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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 02 Dicembre 2014 |
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PROGETTO DI STOCCAGGIO DI GAS NATURALE A SAN BENEDETTO DEL TRONTO, INCONTRO IN REGIONE. |
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Pescara, 2 dicembre 2014 - “Netta contrarietà della Regione alla realizzazione dell’impianto per lo stoccaggio di gas naturale localizzato nel comune di San Benedetto del Tronto”. È quanto hanno ribadito il vicepresidente Antonio Canzian e l’assessore all’Ambiente, Maura Malaspina, nel corso dell’incontro odierno, presso la sede della Giunta regionale, ad Ancona, ai rappresentanti dell’Associazione ambiente e salute nel Piceno che avevano chiesto il confronto per approfondire alcune questioni legate al progetto e a cui hanno partecipato anche i rappresentanti del Comune di San Benedetto. Canzian e Malaspina hanno inoltre espresso la disponibilità a effettuare un’ulteriore verifica in merito alla valutazione di impatto ambientale, in considerazione di alcune novità di natura tecnica concernenti gli aspetti idrologici e il rischio sismico. Hanno ribadito, infine, la scelta, già formalizzata dalla Giunta regionale, di proporre l’impugnativa davanti alla Corte costituzionale degli articoli 37 e 38 del decreto legge n. 133/2014 (Sblocca Italia) che attribuiscono allo Stato alcune funzioni in materia e riducono notevolmente i margini d’intervento della Regione.. |
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GEOTERMIA, ATTIVATA VERIFICA SUL PIEZOMETRO DI POGGIO TRAUZZOLO |
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Firenze, 2 dicembre 2014 – Geotermia, riguardo al piezometro di Poggio Trauzzolo e alle valutazioni apparse sulla stampa da parte del professor Andrea Borgia, la Regione Toscana ha attivato una verifica coinvolgendo tutti gli uffici interessati, il servizio idrologico, gli enti di controllo ed Enel per individuare le possibili cause dell´andamento altalenante dei grafici elaborati dall´apparecchio di misurazione della falda acquifera che si trova appunto nell´area di ricarica delle sorgenti del Fiora. Non appena sarà disponibile un quadro chiaro della situazione, nel più breve tempo possibile, sarà comunicato ufficialmente ai sindaci e alla cittadinanza. |
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ASSOCLIMA: DIPENDENZA ENERGETICA: DIVERSIFICARE E PROGRAMMARE |
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Milano, 2 dicembre 2014 – Con l’avvicinarsi dell’inverno tornano al centro del dibattito i temi della sicurezza nell’approvvigionamento di energia per il riscaldamento e dell’inquinamento ambientale nei grandi centri urbani. Secondo Assoclima, l’Associazione dei costruttori di sistemi di climatizzazione, è necessario programmare azioni a lungo termine sia per ridurre la dipendenza dell’Italia dai combustibili fossili per il riscaldamento, sia per sostenere gli Stati membri dell’Unione Europea nel raggiungimento degli ambiziosi obiettivi al 2030 su clima ed energia. “I cambiamenti climatici cui stiamo assistendo e i difficili rapporti tra Russia e Ucraina, che anche quest’anno ci hanno tenuti per qualche settimana col fiato sospeso in attesa che l’Unione Europea raggiungesse un accordo con i Governi di Mosca e Kiev per le forniture di gas all’Europa, devono spingerci a modificare i comportamenti tenuti fino ad ora in termini di strategia energetica, diversificando ulteriormente le fonti di approvvigionamento e programmando una maggiore introduzione in tutti i settori, dall’industriale al residenziale, di sistemi a pompa di calore per il riscaldamento degli ambienti in alternativa ai tradizionali apparecchi a combustione - dichiara Giampiero Colli, Segretario di Assoclima. Per gli utenti residenziali che sostituiscono l’impianto di riscaldamento esistente con uno a pompa di calore questi sono, inoltre, periodi particolarmente vantaggiosi perché c’è la possibilità di usufruire di una doppia agevolazione economica: la tariffa elettrica lineare D1, più conveniente delle classiche D2 e D3, e l’ecobonus per la riqualificazione energetica di edifici e abitazioni. |
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ABRUZZO, ENERGIA: PRONTO ANNULLAMENTO DETERMINA DN/130 |
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L´aquila, 2 dicembre 2014 - In settimana la Regione Abruzzo provvederà all´annullamento in autotutela del provvedimento amministrativo sulla Valutazione ambientale strategia alla pianificazione elettrica regionale. Lo rende noto il presidente della Giunta regionale, Luciano D´alfonso, che ha sollecitato gli uffici regionali a predisporre l´atto amministrativo in autotutela. In particolare, il provvedimento che sarà oggetto di autotutela è la determina direttoriale Dn/130 del 19/11/2008 recante ad oggetto "Valutazione ambientale strategica alla pianificazione elettrica del territorio regionale in attuazione del protocollo d´intesa Regione Abruzzo e Terna Spa del 06/09/2007. Approvazione criteri metodologici". |
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EDILIZIA: SERRACCHIANI, REGIONE FVG A SOSTEGNO SETTORE COSTRUZIONI |
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Roma, 2 dicembre 2014 - I dati sullo stato di crisi del settore delle costruzioni in Italia parlano chiaro, come ha ricordato a Roma il presidente della Commissione nazionale paritetica per le Casse edili/Cnce Carlo Trestini: dal 2008 al 2014 le ore lavorate sono diminuite del 51 per cento, il numero degli operai del 46 per cento, le imprese del 40 per cento, la massa salari del 43 per cento. Numeri allarmanti, come ha ribadito anche il vicepresidente di Cnce Mauro Livi che, sottolineando come non si può uscire da una situazione difficile senza un incremento del lavoro in edilizia, ha anche segnalato il virtuoso e "oltremodo lodevole" recente intervento della Regione Friuli Venezia Giulia a sostegno del reddito dei lavoratori edili colpiti dall´attuale situazione di crisi. Regione "piccola" il Friuli Venezia Giulia ma contrassegnata da una grande collaborazione tra istituzioni e parti sociali ha dunque osservato la presidente della Regione Debora Serracchiani, che oggi nella capitale ha aperto la seconda giornata di lavori del convegno "Difendere la legalità e sostenere il lavoro edile" promosso dalla Casse edili: proprio da questa cooperazione è scaturita dunque la nuova norma Fvg 2014 dedicata al lavoro in edilizia, prevedendo un´integrazione di sostegno al reddito fino al 70 per cento sino ad un massimo di 700 euro al mese, grazie esclusivamente a risorse regionali. "Partito il provvedimento un po´ in sordina quest´anno, le poste finanziarie specifiche sono già state allocate per il 2015 e, quindi, questa misura si appresta a divenire strutturale", ha indicato la presidente ai presidenti ed ai direttori delle Scuole edili di tutto il Paese. Ma con Ance, l´Associazione nazionale dei costruttori edili, ed organizzazioni sindacali, ha ancora annotato Serracchiani, è stato messo in atto un più generale "sistema di azioni", che ha portato anche alla costituzione di un Tavolo permanente sull´Edilizia Fvg ed alla predisposizione di un importante normativa 2014 per la semplificazione nel settore urbanistico e dei lavori pubblici. "Con questo provvedimento abbiamo già ridotto il numero di autorizzazioni necessarie, abbiamo semplificato le procedure amministrative in campo paesaggistico ed ambientale, si danno tempi certi per i permessi a costruire". "Abbiamo di fatto offerto nuove risposte alla richiesta di semplificazione burocratica", ha sottolineato Serracchiani, ricordando che di conseguenza negli ultimi mesi è stato possibile aprire una quarantina di cantieri per quanto riguarda l´edilizia scolastica ed una quindicina per intervenire contro il dissesto idrogeologico. Fondamentale per il futuro del lavoro in edilizia è la "riqualificazione delle maestranze e, pertanto, le Scuole edili devono essere potenziate", ha accennato nel suo odierno intervento il vicepresidente Livi: la Regione Friuli Venezia Giulia, nella ristrutturazione del suo "sistema Lavoro" in programma per i prossimi mesi - agendo su Agenzia regionale del Lavoro e Centri per l´Impiego - "amplierà la sua collaborazione quindi anche con le Scuole edili attive sul territorio", ha dichiarato la presidente Serracchiani, inserendole nel più generale sistema della formazione regionale". |
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PRIMA CASA: GARANTITE LE DOMANDE FINO AI PRIMI MESI 2015 |
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Trieste, 2 dicembre 2014 - Potranno essere finanziate le domande presentate entro la fine di quest´anno e nei primi mesi del 2015 per ottenere i contributi in conto capitale per l´edilizia agevolata. La Giunta regionale, su proposta dell´assessore ai Lavori pubblici Mariagrazia Santoro, ha stanziato le risorse necessarie, assegnandole alla Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia per la concessione dei contributi. Con la delibera approvata 28 novembre, sono stati destinati a questo canale contributivo due limiti di impegno decennali dal 2014 al 2023, rispettivamente di 168 mila euro e di 2,7 milioni, più 4,7 milioni per il 2014 di fondi statali. Con gli stanziamenti in precedenza assegnati sono state intanto già coperte tutte le domande in lista d´attesa e anche una quota parte delle domande che saranno presentate entro il corrente esercizio finanziario. |
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ALER, LOMBARDIA: COOPERATIVE POTREBBERO GESTIRE PARTE PATRIMONIO |
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Milano, 2 dicembre 2014 - Coinvolgere sperimentalmente le Cooperative nelle gestione di parte del patrimonio di case popolari dell´Aler Milano. E´ la proposta fatta dall´assessore regionale alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità Paola Bulbarelli, intervenendo al nono congresso Legacoop abitanti Lombardia. Le Cooperative Hanno Fatto Esperienza Sul Campo - "Il settore della casa - ha detto Bulbarelli - sta vivendo una crisi profondissima e con essa anche i nostri quartieri popolari. Stiamo dunque pensando a nuove modalità per la gestione e l´assegnazione degli alloggi. Fra queste potrebbe esserci anche la possibilità di coinvolgere le cooperative. L´esperienza che hanno acquisito sul campo potrà sicuramente rappresentare un bagaglio importante per cercare di rispondere a un´emergenza abitativa sempre più crescente". Governo Ha Azzerato Trasferimenti - In un momento in cui i contributi pubblici sono praticamente azzerati (si è passati da 1,2 miliardi del 2002 ai 120 milioni di oggi), lavorare insieme e fare squadra è importante. "Le Cooperative - ha proseguito l´assessore - hanno dato risposte a migliaia di famiglie, a quel ceto medio praticamente sparito e che ha necessità di risposte tanto quanto le fasce di popolazione più bisognose". In questa direzione, Regione Lombardia ha quindi previsto nel Piano regionale per l´edilizia residenziale pubblica (Prerp) che le cooperative possano vendere parte del loro patrimonio anche di recente costruzione. Il Laboratorio Milano - "In questo percorso - ha concluso Bulbarelli - Milano può rappresentare un vero laboratorio per tramutare le idee in realtà. A partire da quel mix abitativo che, proprio qui, ha già fatto registrare esempi virtuosi, come il progetto ´Abitagiovani´, vero e proprio fiore all´occhiello di Regione Lombardia". |
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UMBRIA: APPROVAZIONE REGOLAMENTO NELL´EDILIZIA |
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Perugia, 2 settembre 2014 - "E´ il primo regolamento di attuazione della legge 16 del 2013 che detta norme sulla prevenzione delle cadute dall´alto ed è evidente che è un primo passo importante in questo settore". Commenta così l´assessore regionale ai lavori pubblici Stefano Vinti, l´approvazione da parte della terza commissione consiliare dell´Assemblea Legislativa dell´Umbria della proposta di regolamento per la prevenzione delle cadute dall´alto nel settore dell´edilizia e che nei prossimi giorni entrerà in vigore con la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della regione. "Siamo partiti con il regolamento che riguarda il settore dell´edilizia ed a questo seguiranno a breve quelli dedicati ai settori dell´industria e dell´agricoltura – ha affermato Vinti -. Non possiamo dimenticare che le cadute dall´alto rappresentano il 30 per cento delle ‘morti bianche´ nella nostra regione, alle quali ogni anni si aggiungono numerosissimi casi di incidenti che provocano feriti ed invalidità anche importanti. Il regolamento rappresenterà uno strumento utile non soltanto per i lavoratori ma anche per i cittadini e soprattutto i committenti dei lavori che molto spesso sottovalutano le conseguenze penali che possono derivare da una cattiva gestione dei cantieri e delle operazioni che si svolgono in particolar modo sui tetti delle costruzioni e degli edifici. Il gruppo di lavoro che la Giunta regionale aveva creato per giungere alla definizione di questi regolamenti ha lavorato per un anno intero con lo scopo di varare norme che tutelino il lavoro ed i lavoratori, senza gravare oltre il dovuto le incombenze burocratiche a carico della committenza e delle imprese e di questo - ha concluso Vinti - ringrazio sia i componenti del Gruppo che gli Uffici regionali che si sono occupati di questa materia". |
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MISE, ACCORDO RAGGIUNTO PER LA FN DI BOSCO MARENGO (ALESSANDRIA) |
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Roma 2 dicembre 2014 - Accordo fatto al Ministero dello Sviluppo economico per la Fn spa di Bosco Marengo (Alessandria), da tempo in crisi. La Sogin ha infatti manifestato la volontà di integrare, a decorrere dal 1° dicembre di quest’anno, all’interno del proprio organico, i 13 lavoratori, ritenendo che i profili del personale, adeguatamente riqualificati, “possano trovare un rapido e fruttuoso impiego nell’applicazione di nuove tecnologie legate al Radioactive waste management”, la gestione dei rifiuti radioattivi. Il gruppo Sogin ha inoltre confermato “per motivi strategici e di sicurezza” il proprio interesse per i terreni e i fabbricati industriali della società Fn e per le apparecchiature e attrezzature aziendali la cui acquisizione sarà successivamente perfezionata. L’accordo è stato possibile grazie ad una proficua collaborazione interistituzionale tra la Sogin e l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) che detiene la maggioranza del capitale di Fn. |
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PROGETTO ACROSSEE: LA CONFERENZA FINALE A VIENNA |
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Venezia, 2 dicembre 2014 – Appuntamento conclusivo con il progetto europeo Acrossee, per la pianificazione e l’ottimizzazione dell’accessibilità transfrontaliera nel Sud Est Europa, che venerdì 5 dicembre approderà a Vienna, in Austria, per la conferenza finale. L’appuntamento presso lo Schick Hotel Stefanie (ore 8.30-13.30) servirà a diffondere i principali risultati del progetto e le prospettive delle reti di trasporto trans-europee Ten-t per il prossimo settennato di programmazione europea 2014-2020. Sito progetto www.Acrossee.net Nella prima sessione del convegno saranno presentate le raccomandazioni finanziarie sui futuri progetti legati ai trasporti europei con uno specifico focus sul 2020 e 2030, nonché i risultati delle analisi effettuate sui valichi di frontiera e le raccomandazioni preliminari per l’armonizzazione delle procedure doganali. La seconda sessione sarà invece dedicata ad una tavola rotonda (“Il sistema dei trasporti nel Sud Est Europa”) durante la quale verranno discussi i risultati del progetto Acrossee nel quadro delle strategie di sviluppo e dei programmi di cooperazione transnazionali nelle aree del Danubio e della macro-regione Adriatico-ionica. Parteciperanno, fra gli altri (programma integrale), un rappresentante del ministero dei Trasporti austriaco, l’ambasciatrice Margit Waestfelt, segretario generale aggiunto Ince – Iniziativa Centro Europea - e Roberta Calcina, project manager del South East Europe Transnational Cooperation Programme. Inoltre, alla tavola rotonda parteciperanno Franc Zepic, dirigente del Ministeor Sloveno delle Infrastrutture e referente per i Trasporti per la Strategia Danubiana, Mate Gjorgjievski, General Manager f.F. Di Seeto (South East Europe Transport Observatory) e Andreas Zimmer, del progetto Trans-european Railway di Unece. «La conferenza finale – dichiara Alberto Cozzi, Project Manager di Acrossee per conto di Iniziativa Centro Europea, capofila del progetto – è l’occasione non soltanto per presentare i risultati raccolti in tutti i mesi di attività progettuale da parte di tutti i partner di progetto, ma anche per discutere assieme ai portatori di interesse principali dell’area come gli stessi possono essere usati in maniera proficua nella nuova programmazione 2014-2020. E’ infatti necessario fare in modo che i risultati di Acrossee non soltanto vengano raccolti dai policy makers, ma anche che le tematiche che abbiamo analizzato e studiato vengano approfondite nei prossimi anni in seno ai Programmi di Cooperazione Transnazionali o Transfrontalieri propri dell’area dell’Europa Sud Orientale». Progetto Acrossee – Il progetto Acrossee, di cui è partner italiano l’Eurosportello del Veneto di Unioncamere Veneto, è un progetto co-finanziato dal programma di cooperazione transnazionale South East Europe con un budget totale di quasi 2,9 milioni di euro, che mira al miglioramento dell’accessibilità transfrontaliera nell´area del Sud Est Europa attraverso il coordinamento tra le amministrazioni nazionali e gli attori principali, alla luce della normativa comunitaria. Il progetto risponde ad un obiettivo generale, dal triplice valore : · contribuire al dibattito sull’estensione delle Ten-t ai Balcani Occidentali rafforzando le attuali iniziative che favoriscono l´intermodalità e la co-modalità dei corridoi europei transnazionali · contribuire all’adozione di un modello comune di trasporto per tutta l´area del Sud Est Europa, integrato con il resto dell´Europa · migliorare l´accessibilità transfrontaliera dei flussi di merci. Acrossee trae origine e nasce dalla lunga esperienza maturata nel corso di un precedente progetto europeo – Seetac (South East Europe Transport Axis Cooperation), che mirava a risolvere sia problematiche di ordine amministrativo, quali la mancanza di una cooperazione istituzionale strutturata ai passaggi di frontiera, sia problematiche di ordine operativo, come l’assenza di standard condivisi in materia di protezione, sicurezza e standard ambientali nelle diversi modalità di trasporto. Sotto la guida della Central European Initiative i partner del progetto (Ministeri dei trasporti, Camere di Commercio, Università, Associazioni di Trasporti e Industria, Regioni ed istituti dedicati agli studi di trasporti) si dedicheranno inoltre ad interventi di breve periodo con lo scopo di facilitare gli scambi e circolazione ai border crossings. |
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CALABRIA: PROGETTO DI SETTORE INNOVAZIONE TECNOLOGICA, ARRIVO DI OPERATORI SVIZZERI |
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Catanzaro, 2 dicembre 2014 Oggi e domani 2 e 3 dicembre, avrà luogo l’incoming di una delegazione svizzera, nell’ambito del progetto di “Settore Innovazione Tecnologica”. Il progetto, è stato realizzato dal settore “Cooperazione e internazionalizzazione dei sistemi produttivi” del Dipartimento regionale Presidenza, nell’ambito dell’appendice Pea 2013, con l’obiettivo di favorire la crescita e l’internazionalizzazione come leva di sviluppo, competitività e crescita dell’economia. Le fasi successive del progetto prevedono delle presentazioni da realizzarsi sul territorio svizzero, volte a favorire gli incontri b2b tra aziende. Il programma della due giorni si articola con la presentazione delle potenzialità del sistema produttivo calabrese nell’ambito dell’High Tech e con quella della Svizzera come possibile mercato di sbocco. Seguiranno incontri one to one tra i membri della delegazione, composta da esperti del Settore e dai rappresentanti della Camera di Commercio Italiana in Svizzera, e aziende, Poli di innovazione e Start-up che hanno manifestato il proprio interesse a partecipare all’iniziativa. Il programma dettagliato dell’iniziativa e altre informazioni sul progetto sono disponibili sul sito dello Sprint Calabria ( www.Sprintcalabria.it ) che ha supportato il settore n. 5 nell’organizzazione dell’iniziativa e nell’attività di animazione territoriale. |
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ECONOMIA: SERRACCHIANI, REGIONE FVG, VICINA A SOCI COOPCA |
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Udine, 2 dicembre 2014 - Una ´task force´ dovrà affiancare il Cda della Cooperativa Carnica lungo un percorso che porti al concordato, per permettere alla Regione di conoscere la situazione reale della Coopca, al fine di valutare le strategie atte a evitare che venga disperso un patrimonio economico e lavorativo importante, non solo per il mondo della cooperazione, ma per l´intera regione, e possano essere salvaguardate le aspettative dei soci. E´ quanto ha affermato la Presidente della Regione, Debora Serracchiani, intervenuta, ieri sera a Tolmezzo, assieme al vicepresidente e assessore alle Attività Produttive, Sergio Bolzonello, all´affollata assemblea dei soci tenutasi nell´Auditorium Candoni, indetta dagli stessi per conoscere l´andamento della crisi della cooperativa. La Presidente Serracchiani, è intervenuta ieri sera per testimoniare la vicinanza della Regione alle migliaia di soci prestatori della Cooperativa. Che, alla luce dell´attuale stato di criticità, rappresentano uno degli elementi di maggior sofferenza all´interno della vicenda. Sostenendo nel contempo, assieme al vicepresidente, la necessità che gli stessi soci mantengano la loro fedeltà alla Coopca, assicurando la redditività dei punti vendita della cooperativa. Si tratta di negozi, che come ha rilevato il vicepresidente Bolzonello, dall´avvio della procedura di concordato, richiesta dal Cda, a oggi, hanno registrato un incremento del fatturato del 6 per cento. La Presidente Serracchiani ha quindi annunciato ai numerosi soci presenti che, proprio ieri, la Regione, che ora è un attore della procedura, aveva chiesto a quattro membri del Cda di fare un passo indietro, per consentire l´ingresso di eventuali partner esterni alla Coopca. L´obiettivo prioritario, ha puntualizzato, è ora quello di mettere insieme una ´task force´ caratterizzata da competenze e professionalità adeguate, e arrivare alla definizione di un piano che ci permetta di attestare crediti e debiti, e poter disporre di un quadro della situazione reale per arrivare al risultato di salvaguardare i negozi, preservare l´occupazione e il prestito sociale. La Presidente ha poi rivolto un appello all´intero mondo della cooperazione, affinchè sostenga con vigore questa fase. Mentre il vicepresidente Bolzonello ha auspicato che siano modificate le norme inerenti la vigilanza sulle società cooperative, che al momento consentono solamente di valutare il perseguimento degli scopi cooperativistici, e non permettono di monitorare l´esistente. |
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BOLZANO: SCIOPERO DEL PUBBLICO IMPIEGO, IN PROVINCIA PARTECIPAZIONE SOTTO LO 0,5% |
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Bolzano, 2 dicembre 2014 - Sono stati appena 55, per una percentuale inferiore allo 0,5%, i dipendenti provinciali che hanno aderito lunedì 1° dicembre allo sciopero indetto nel settore del pubblico impiego. Lo rende noto la Ripartizione personale della Provincia. La minima adesione allo sciopero da parte dei dipendenti pubblici altoatesini, almeno per quanto riguarda i settori di competenza provinciale, deve essere suddivisa nei diversi ambiti, ma in ogni caso le percentuali si attestano tra lo 0,4% e lo 0,5%. I dipendenti amministrativi della Provincia che hanno incrociato le braccia sono stati 18 (0,41%), 23 coloro che hanno scioperato nelle scuole professionali provinciali e nelle scuole di musica (0,47%) mentre per quanto riguarda le maestre d´asilo il dato arriva a 14 unità (0,48%). |
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FINANZIARIA: FVG, CONTRIBUTI IN COMPENSAZIONE PER RICERCA |
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Trieste, 2 dicembre 2014 - Al fine di incrementare e favorire gli investimenti privati nei settori della ricerca scientifica e dell´innovazione tecnologica nelle imprese, dell´assistenza sociale, della cultura e del paesaggio in Friuli Venezia Giulia, l´articolo 13, commi da 7 a 15, della legge Finanziaria prevede la concessione di contributi alle imprese, utilizzabili in compensazione, a decorrere dall´anno 2015. In particolare, l´Amministrazione regionale potrà concedere un contributo utilizzabile in compensazione, pari al 20 per cento delle erogazioni liberali effettuate dalle imprese per progetti d´intervento realizzati da soggetti pubblici o privati, senza scopo di lucro, il cui statuto o atto costitutivo preveda finalità rientranti nei settori individuati dalla norma. Per l´anno 2015, la legge finanziaria destina a tali contributi una quota pari a 1 milione di euro. Il riparto di risorse, tra i vari settori di intervento, verrà determinato con successiva delibera della giunta regionale, mentre le regole per l´ottenimento dei contributi saranno previste da appositi regolamenti predisposti dalle direzioni centrali competenti per materia. "Abbiamo piena consapevolezza - ha dichiarato l´assessore alle Finanze Francesco Peroni - del fatto che ogni politica industriale che aspiri a riavviare la crescita, deve puntare alla nascita e al consolidamento delle imprese ad alto contenuto di conoscenza: capaci cioè di investire nell´innovazione, nella creatività e nei processi di internazionalizzazione". "In questo processo, un ruolo centrale come motore di ripresa dello sviluppo socio-economico - ha aggiunto Peroni - non potrà che spettare al sistema universitario, a quello dell´alta formazione e della ricerca scientifica, che, come noto, vantano nel nostro territorio regionale esempi molteplici di eccellenza". "Confidiamo con questa nostra azione - ha concluso - di potenziare i processi di incubazione e di crescita di quella parte del nostro sistema produttivo, sociale e culturale maggiormente orientato all´innovazione. Un preciso segnale, che vuol essere anche un appello alla mobilitazione delle forze più creative presenti nel nostro territorio, quali migliori alleate della Regione nella lotta alla crisi". |
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VENETO: OGGI XIV SESSIONE PROGRAMMATICA. CONSIGLIO NAZIONALE DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI |
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Venezia, 2 dicembre 2014 - Nella cornice del semestre di presidenza italiano dell’Unione Europea, e in collaborazione con la Regione, il Ministero dello Sviluppo economico ha deciso organizzare l’edizione 2014 della Sessione Programmatica in Veneto. Il Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (Cncu), organo rappresentativo delle associazioni dei consumatori e degli utenti a livello nazionale, ha pertanto attivato una serie di incontri e confronti sulle tematiche del consumerismo, con l’obiettivo di promuovere i diritti dei consumatori e degli utenti. “Europa, mercato, impresa: nuove frontiere per i consumatori” è il titolo dell’evento, che avrà luogo nei giorni 2 e 3 dicembre presso “Sala del ridotto" all’Hotel Monaco Gran Canal a Venezia. “Un’occasione per affrontare tematiche legate alla legislazione comunitaria, che inevitabilmente condizionano le politiche nazionali e regionali – sottolinea l’assessore alla tutela del consumatore Franco Manzato - su tre questioni di grande attualità: contraffazione e Made in; mercato digitale e turismo”. Parteciperanno, tra gli altri, anche i rappresentanti delle associazioni dei consumatori, e ancora Simona Vicari, Sottosegretario di Stato Mise e Presidente delegato del Cncu; Veronica Manfredi, Capo Unità Legislazione Mercato e Consumatori della Dg Giustizia Commissione Europea; Giancarlo Caselli, Presidente del Comitato scientifico dell’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare; Giovanni La Via, Presidente della Commissione Ambiente, Sanità pubblica e Sicurezza alimentare della Ue, Filippo Arena, Capo di gabinetto dell’Autorità Garante della Concorrenza del Mercato. |
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TOSCANA - LAVORO SICURO, ROSSI: "FARE DEL DISTRETTO CINESE UNA RICCHEZZA PER IL TERRITORIO" |
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Prato, 2 dicembre 2014 - Il presidente della Toscana Enrico Rossi coltiva un sogno. Se l´obiettivo del progetto "Lavoro Sicuro" lanciato in estate dalla Regione è quello di "tutelare i lavoratori", il sogno è "di portare alla piena emersione l´intero distretto produttivo delle confezioni cinesi: riportarlo nel binario delle regole in modo che possa dare il proprio contributo, nella legalità, alla ricchezza e allo sviluppo del territorio". Per questo l´attività quotidiana dei controlli, quelli degli ispettori sanitari della Asl e quelli di altri istituzioni , sono importanti. "Un´azione continuativa nel tempo serve a far capire che non c´è alternativa al mettersi in regola" sottolinea. E da questo tutti possono trarre un vantaggio. Durante la conferenza stampa che ha aperto in palazzo comunale a Prato le iniziative per l´anniversario del rogo della Teresa Moda, il procuratore generale della Corte di appello di Firenze, Tindari Baglione, era stato chiaro: "Le autorità cinesi, console e ambasciatore, devono fare la loro parte". "L´integrazione vale per tutti – si era soffermato - e a tutti, cinesi o non cinesi, si applica il diritto alla condizionale o l´affidamento ai servizi sociali. Ma dopo una, due o tre volte, soprattutto quando si tratta di reati gravi come l´associazione a delinquere o mafiosa, la repressione deve essere forte". Un passaggio condiviso e apprezzato dal presidente Rossi. "Senza certezza della pena – dice – la forza del progetto messo in campo con l´assunzione di questi giovani settantaquattro ispettori animati da grande entusiasmo perderebbe sostanza". "I sette operai cinesi scomparsi nel rogo della fabbrica bruciata un anno fa sono morti di illegalità – fa eco il procuratore capo facente funzioni di Prato, Antonio Sangermano - Il primo dovere è il rispetto della legge e non esiste un "sistema Prato" in senso negativo, ma un "sistema Toscana in senso positivo, per come ha saputo reagire compatta". "Ai controlli effettuati dal nucleo regionale si aggiungono i 1.358 fatti dal Gruppo Interforze nel 2014 – annota il prefetto di Prato Maria Laura Simonetti, –: uno sforzo poderoso con effetti non solo sanzionatori e repressivi, ma anche a tutela dell´economia legale, che agisce seguendo le regole" In conclusione il presidente della Toscana ricorda Giorgio Napolitano. "Il presidente della Repubblica fu da subito vicino in questa vicenda e lo ringrazio – racconta – Il suo aiuto è stato fondamentale, con le telefonate reiterate che più volte mi ha fatto e gli inviti a tutte le istituzioni e gli attori sul territorio a fare sistema". |
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FERRIERA: SERRACCHIANI, ORA ACCORDO PROGRAMMA QUADRO |
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Trieste, 2 dicembre 2014 - La presidente della Regione, Debora Serracchiani, ha presieduto a Trieste la riunione del ´Tavolo Ferriera´, cui hanno partecipato anche i rappresentanti delle altre istituzioni tra cui il sindaco di Trieste, Roberto Cosolini e la presidente della Provincia, Maria Teresa Bassa Poropat, le Ooss e i rappresentanti del Gruppo Arvedi. La presidente ha illustrato i termini fondamentali e le prospettive delineate "da un´intesa che chiaramente definisce l´utilizzo delle risorse, in parte pubbliche ed in gran parte private, che devono essere utilizzate sul sito per ottenere da un lato tutti gli interventi di messa in sicurezza del risanamento ambientale e dall´altra la continuazione dell´attività industriale". "Dall´intesa già stipulata bisogna ora passare alla sottoscrizione dell´accordo di programma quadro che riguarda il piano di sviluppo dell´area di cui Ferriera fa parte ha ricordato Serrracchiani - rilevando che ad Invitalia è stato affidato, dal ministero per lo Sviluppo economico, l´incarico di affrontare il progetto di riqualificazione dell´intera area Ezit con tutta la parte di recupero delle zone inquinate. La presidente ha quindi confermato il riassorbimento di 400 lavoratori e la possibilità in prospettiva di arrivare ad altre assunzioni. I rappresentanti sindacali hanno chiesto che non si abbassi la guardia a fronte dei due filoni d´intervento del riavvio industriale e del risanamento ambientale e l´implementazione del "punto di sinergia istituzionale -sociale" e sottolineato la necessità di conservare inalterata, anche per i prossimi appuntamenti, "la logica del tavolo di lavoro" organizzato per Ferriera. "Abbiamo scelto la partita più difficile e non abbiamo intenzione di mollare" ha detto il sindaco Cosolini, evidenziando l´importanza di "vivere positivamente quest´operazione, un caso forse unico di accordo di programma che non celebra funerali ma cerca di costruire un futuro" . Cosolini ha quindi chiesto alla Siderurgica triestina "una grande attenzione alla questione dell´indotto", confermando l´intenzione di fissare "un momento di verifica con le associazioni di cittadine e d ambientali per smentire la loro preoccupazione che nulla cambi". Organizzare una comunicazione sui contenuti dell´accordo stipulato a Roma su Ferriera e sulle azioni programmate per il suo rilancio operativo ed ambientale ma anche sui progetti che riguardano l´intera area industriale di cui Ferriera fa parte, ed espletare rapidamente le necessarie attività amministrative: questi gli impegni assunti al termine della riunione. |
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IL CENTRO TESSILE SERICO DI COMO DIVENTA ORGANISMO NOTIFICATO PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI INDUMENTI E GUANTI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE CONFERITA A NOVEMBRE L’AUTORIZZAZIONE DAL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO E DALLA COMMISSIONE EUROPEA |
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Como, 2 dicembre 2014 - Il Centro Tessile Serico di Como ha ottenuto a luglio 2014 da Accredia l’accreditamento come Organismo di Certificazione di Prodotto e a novembre 2014 l’Autorizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) e della Commissione Europea a operare come Organismo Notificato. Il nuovo servizio alle imprese del settore tessile abbigliamento è stato realizzato dal Centro Tessile Serico di via Castelnuovo, grazie a un progetto finanziato da Cciaa e Unindustria Como. Le aziende del settore tessile e abbigliamento italiane ed europee, che producono tali indumenti e guanti, possono ora richiedere e ottenere l’attestato Ce di Tipo per i loro prodotti inoltrando richiesta all’area Certificazione di Prodotto appositamente creata nella struttura organizzativa del Centro Tessile Serico. Gli indumenti e i guanti per la protezione individuale utilizzati dai lavoratori devono, infatti, essere conformi ai Requisiti della Direttiva 89/686/Cee e riportare il marchio Ce. Tale conformità deve essere rilasciata da un organismo Notificato autorizzato dalla Commissione Europea e dai ministeri competenti di ogni stato membro dell’Ue. L’italia è tra i principali paesi produttori di Indumenti e Guanti di Protezione Individuale e spesso le nostre aziende sono costrette a chiedere la certificazione all’estero con aggravi di tempi e costi. Per ottenere l’attestato Ce di Tipo il fabbricante deve predisporre una domanda corredata con la documentazione tecnica e informativa ed una adeguata campionatura del dispositivo di protezione. L’area Certificazione di Prodotto effettua un controllo della documentazione tecnica e definisce un piano di prove di laboratorio per valutare le caratteristiche tecniche di sicurezza e protezione che offre il Dpi. Questa attività di controllo il Centro Tessile Serico di Como, grazie ai suoi laboratori di prova dei materiali tessili, potenziato nell’ambito del progetto con nuove specifiche apparecchiature di prova, può espletarla internamente con competenza e tempestività. Le tipologie di indumenti e guanti di protezione individuale che il Centro Tessile Serico di Como può certificare coprono i rischi di tipo chimico, meccanico (impigliamento in parti in movimento), freddo e intemperie, scarsa visibilità, calore e fuoco (anche per Vigili del Fuoco e saldatori) ed elettricità statica. I servizi di certificazione offerti dal Centro Tessile Serico di Como non si limitano alla sola valutazione della conformità del prodotto e all’emissione dell’attestato Ce di Tipo, ma coprono anche la sorveglianza della produzione sia come controllo dei lotti prodotti, sia come approvazione del Sistema di controllo qualità del fabbricante. Questo tipo di certificazione, in aggiunta all’esame Ce di Tipo, è richiesto dalla direttiva europea per i dispositivi di protezione individuale di terza categoria che assicurano la protezione contro rischi che possono provocare danni permanenti o morte del lavoratore che lo utilizza. In questo caso infatti è importante che tutti i dispositivi di protezione prodotti e commercializzati dal fabbricante siano conformi al prototipo e controllati con prove di laboratorio. Per espletare questa attività di certificazione della produzione il Centro Tessile Serico ha formato e dispone di personale ispettivo qualificato che visita i siti produttivi del fabbricante, ispezionando le procedure di produzione e controllo effettuate, prelevando campioni di prodotto da sottoporre a esami di laboratorio. I servizi di Certificazione di prodotto, possono essere richiesti anche dai fornitori di tessuto e componenti per la realizzazione degli Indumenti e dei guanti. Spesso infatti i requisiti tecnici degli indumenti di protezione si applicano ai tessuti con cui vengono assemblati e quindi i numerosi produttori di tessuto del distretto tessile comasco che forniscono confezionisti di indumenti e guanti di protezione, possono certificare i loro tessuti al Centro Tessile Serico, facilitando così i clienti confezionisti nello scegliere i loro tessuti. Quando un indumento è realizzato con tessuti certificati, l’organismo di certificazione di prodotto, acquisendo tale certificazione, piò ridurre le prove accelerando l’iter di certificazione e riducendo i costi per il fabbricante. Il servizio di Certificazione di prodotto e il Laboratorio di Prova del Centro Tessile Serico possono inoltre effettuare verifiche dei Dpi acquistati dagli utilizzatori. Gli utilizzatori devono infatti assicurarsi che i propri lavoratori utilizzino Dpi conformi durante tutto il ciclo di vita del dispositivo, non solo quando è nuovo, ma anche dopo i lavaggi e la manutenzione necessaria. |
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COOPERATIVE: FVG INCONTRA COMITATI SOCI PRESTATORI |
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Trieste, 2 dicembre 2014 - Il vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello ha incontrato 28 novembre a Trieste i Comitati dei soci prestatori delle Cooperative Operaie e della Coopca, le due cooperative di consumo del Friuli Venezia Giulia per le quali è stata aperta una procedura di concordato. I rappresentanti dei Comitati hanno sottolineato soprattutto la necessità di riacquistare fiducia nelle istituzioni, riconoscendo all´attuale Amministrazione regione di aver impresso sulla crisi delle Cooperative Operaie e della Coopca un segno di discontinuità. "Stiamo monitorando e tenendo alta l´attenzione su queste due vicende - ha assicurato Bolzonello - e confermiamo, come Regione, la disponibilità a seguirle fino in fondo". Il vicepresidente ha ricordato che è stata già modificata la legge regionale per rendere più semplice e rapida la procedura di revisione straordinaria delle cooperative, e di aver posto con forza il tema di un cambiamento delle norme nazionali sulla vigilanza. Sulla questione delle Cooperative Operaie, il vicepresidente ha voluto trasmettere un segnale di "serenità": "La procedura di concordato - ha osservato - ha gambe solide e ci sono gli interlocutori per chiudere la partita". Per quanto riguarda invece la Coopca, Bolzonello ha ricordato che è aperta la procedura di concordato, richiesta dallo stesso Consiglio di amministrazione, ed è in fase di preparazione un piano industriale. |
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FVG, AMBIENTE: LINEE PER SEMPLIFICARE CONTROLLI IN AZIENDE CERTIFICATE |
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Udine, 2 dicembre 2014 - La Regione ha approvato le linee guida per l´introduzione di semplificazioni delle procedure amministrative per le organizzazioni in possesso di certificazione ambientale Iso 14001 e/o registrazione Emas. Come la certificazione ambientale Iso 14001 (volontaria, dimostra che l´organizzazione che l´ha ottenuta ha un sistema di gestione adeguato a tenere sotto controllo l´impatto ambientale delle proprie attività), anche la registrazione Emas - Eco management and audit scheme è uno strumento al quale possono aderire volontariamente aziende, enti pubblici ed altri, per valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali e fornire informazioni sulla propria gestione ambientale a tutti i soggetti interessati. "Quello che proponiamo con queste linee guida - spiega l´assessore regionale all´Ambiente Sera Vito - è un processo innovativo che si rifà a precise indicazioni comunitarie e tiene conto dei risultati ottenuti all´interno del progetto "Life + Brave - Better Regulations Aimed at Valorising Emas, che ha visto la nostra Regione nel ruolo di pilota per la semplificazione e della riduzione degli oneri a carico delle organizzazioni in possesso di certificazione o registrazione ambientale". "Il primo obiettivo di questo strumento - rileva l´assessore - è comunque la semplificazione dei controlli e degli adempimenti, in modo da favorire l´aumento del grado di competitività delle aziende e degli enti che abbiano già dato prova d´essere virtuosi in ambito ambientale". Altre finalità delle linee guida sono l´attuazione del regolamento di riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive, la definizione di procedure e modulistiche condivise per uniformare i controlli amministrativi e la documentazione relativa a tutte le autorizzazioni ambientali, il coordinamento delle attività di ispezione ed una maggiore efficacia di quella di comunicazione e informazione, una riduzione sia dei parametri richiesti per le verifiche di gestione che dei parametri campionari. Il documento propone inoltre l´avvio di una procedura per la semplificazione nelle fasi di rilascio, modifica e rinnovo delle autorizzazioni ambientali, la definizione dei requisiti minimi della procedura di sorveglianza per usufruire delle semplificazioni, i contenuti del Piano di ispezione ambientale ed un format standard, per convalidare modalità ed esiti degli autocontrolli e per aggregare i controlli rivolti alle organizzazioni in possesso di certificazione e/o registrazione ambientale. |
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CISL, AMMORTIZZATORI IN DEROGA: ALLA BASILICATA MENO DI 5 MILIONI |
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Potenza, 2 dicembre 2014 - Il ministro dell´economia Pier Carlo Padoan ha controfirmato il decreto che assegna alle Regioni 500 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali. Ne dà notizia il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, che ha avuto rassicurazioni in tal senso dalla Cisl nazionale. Alla Basilicata dovrebbero andare poco meno di 5 milioni di euro che consentirebbero di allungare la coperta fino a metà anno. Il decreto, riferisce sempre Falotico, sarà inoltrato direttamente ai competenti uffici Inps senza ulteriori visti. "Ci stiamo già attivando presso Regione e ministero - conclude Falotico - affinché nella tassazione delle risorse che andranno assegnate a completamento del 2014 venga seguito il criterio di competenza e non quello di cassa che determinerebbe una forte decurtazione degli assegni e un ulteriore beffa a danno dei circa 1.700 lavoratori in mobilità in deroga". |
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