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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 15 Maggio 2015
IL GRANDE BASKET TORNA A LIGNANO SABBIADORO: IL CAMPIONATO EUROPEO U20 MASCHILE DI BASKET DAL 7 AL 19 LUGLIO SARÀ NELLA “PICCOLA FLORIDA D’ITALIA”  
 
Il grande basket torna a Lignano Sabbiadoro: il Campionato europeo U20 maschile di basket dal 7 al 19 luglio sarà nella “piccola Florida d’Italia” Dal 7 al 19 luglio Lignano Sabbiadoro sarà la mecca degli appassionati di basket: nella località balneare, infatti, si terrà il Campionato europeo di basket under 20 maschile, uno degli eventi cestistici più importanti in Europa. Le venti migliori nazionali europee, formate da giovani che sono già delle vere star nei rispettivi campionati e promesse nel mondo Nba, si sfideranno in un torneo di 94 partite nei palazzetti di Lignano Sabbiadoro e dintorni. 20 delegazioni presenti, per un totale di circa 500 atleti e tecnici, uno staff organizzativo di altissimo livello, affiancato da un gruppo di appassionati volontari provenienti dalle società regionali. Un grande evento sportivo che promette grandi emozioni e competizioni di livello, oltre che dare la possibilità a chi pratica il basket e ai tifosi di conoscere quelli che saranno i grandi campioni del futuro panorama cestistico e i loro allenatori. Oltre alle partite del campionato, infatti, a Lignano Sabbiadoro si terrà la fase conclusiva della Fiba Europe coaching certificate, l´esame finale del corso triennale per allenatori a livello europeo con relatori d´eccezione come i coach Svetislav Pesic e Pablo Laso. Per l´occasione sono stati creati i pacchetti speciali Basket Lovers che includono soggiorno, servizio spiaggia, ingressi ai match e un´escursione o una degustazione a scelta, tra quelle che verranno proposte in base alle date di soggiorno. Il soggiorno di due notti parte da 99,00€ mentre il pacchetto da tre notti da 160,00€. Con la proposta da 6 giorni si può abbinare il lavoro sul piano tecnico con la passione per il basket: durante la settimana di camp, il programma alternerà la fase di preparazione curata da uno staff di allenatori e preparatori professionisti con momenti di incontro con tecnici internazionali e, naturalmente, con la possibilità di assistere alle principali partite degli Europei. Il costo è a partire da 450,00€. Il Campionato europeo di basket under 20 maschile è organizzato su incarico della Federazione Italiana Pallacanestro e con la collaborazione della Regione Friuli Venezia Giulia e dell´Agenzia Turismofvg.  
   
   
E STATE IN VOLO, RADUNO DI PARAPENDIO E DELTAPLANO A BERGAMO  
 
Gli organizzatori del Volo Libero Bergamo, gruppo di piloti praticanti il volo in deltaplano e parapendio basato a Palazzago, per il secondo anno giocano con le parole, ma anche con l´aria. Il nome del raduno vuole richiamare l´incombente stagione estiva propizia al volo libero, ed insieme lo stare in cielo. Infatti, il primo scopo ed anche la grande speranza di chi pratica il volo senza motore è quella di reggersi il più alto ed il più a lungo possibile, guadagnare quota, volare sulle creste dei monti, scavalcare vette, attraversare valli e pianure. I mezzi si prestano a realizzare la tentazione e le scuole insegnano come farlo. Privo di qualunque propulsione meccanica, il pilota sfrutta il più ecologico dei motori, il sole, e la benzina più economica, quella delle correnti d´aria ascensionali scaturite dall´irraggiamento del suolo. Costi zero e si decolla verso l´azzurro, immersi in queste masse d´aria, dette "termiche", girando in tondo fin dove il fenomeno naturale lo consente e poi, grazie all´efficienza del mezzo, ci si sposta sul territorio. I più bravi percorrono centinaia di chilometri, come nel caso dei record mondiali in parapendio, quello maschile 478 km e quello femminile 376 km. Entrambi i record sono stati stabiliti in Brasile da Donizete Baldessar Lemos e da Nicole Fedele, pilota friulana, o gli oltre 700 in deltaplano, mezzo con maggior efficienza rispetto al parapendio. A Palazzago il prossimo 24 maggio si troveranno in tanti con la passione di visitare il cielo, meteo permettendo; se no tutto rimandato al 31. Lo scorso anno furono oltre cento, accompagnati da amici, da famiglie, dai bimbi rimasti in attesa che papà o mamma tornino a terra, una festa senza mire d´agonismo. Per i piccoli si provvederà ad intrattenerli con giochi, i grandi approfitteranno delle merende. Chi vuole provare l´ebbrezza del primo volo troverà gli istruttori pronti ad accompagnarlo. Tutti gli altri tenteranno di volare secondo le proprie capacità perché il mondo del volo non è fatto solo di campioni. Al termine una prova di precisione in atterraggio, vale a dire posare i piedi dentro un bersaglio. Premi a sorteggio per coloro che ce la faranno ed un pensiero all´amico Fulvio Scalvenzi, pilota scomparso che ha raccontato la sua vita nel libro "In volo oltre" ed al quale è dedicata la giornata. Http://www.vololiberobergamo.it/pagine/eventi/estate-volo-2015.html    
   
   
9.A MARCIALONGA CYCLING CRAFT 14 GIUGNO 2015 - PREDAZZO (TN)  
 
La Marcialonga Cycling Craft sarà nuovamente in griglia di partenza a Predazzo, in Trentino, tra poco più di un mese e per la nona volta nella sua storia lo farà insieme a tanti appassionati delle due ruote e delle sfide di livello in bicicletta. Gli organizzatori della granfondo procedono con il conto alla rovescia verso il prossimo 14 giugno e giorno dopo giorno l’evento Marcialonga su strada assume contorni definitivi anche per questo 2015, con la precisa volontà di confermarsi tra le manifestazioni più apprezzate nel panorama granfondistico nazionale. E per rendere il tutto ancora più accattivante e …conveniente, dal quartier generale di Fiemme e Fassa ricordano come questi siano gli ultimi giorni in cui sia possibile registrarsi alla gara versando la quota scaccia crisi di soli 30 Euro, comprensivi dell’esclusivo pacco gara composto tra le altre cose da un’utile giacca antivento Craft. Fino a lunedì 11 maggio compreso, quindi, meglio decidersi e riservare in agenda il giorno 14 giugno per la 9.A Marcialonga Cycling Craft sulle Dolomiti. Ma non finisce qui perché il comitato organizzatore dà a tutti gli appassionati anche un motivo in più per registrarsi subito: la Marcialonga Cycling Craft, infatti, ha praticamente raggiunto quota 15.000 iscritti complessivi in nove edizioni e il fortunato partecipante numero 15.000 vincerà l’iscrizione all’edizione 2016 della granfondo con partenza in prima griglia. Predazzo, come detto, è centro gravitazionale del fine settimana di gara – sabato 13 giugno si svolgerà anche la Minicycling per i più piccoli – e da qui i riders in gara percorreranno praticamente per intero la Val di Fiemme, faranno capolino in Alto Adige con gli splendidi passaggi per Monte San Pietro e il rientro da Passo Lavazé verso la parte trentina, con il valico che sarà valido anche come Gpm Craft. Se i mediofondisti chiameranno lo stop di gara dopo 80 km, i granfondisti continueranno a pedalare sulle strade della Val di Fassa – Gpm Itas a Passo San Pellegrino- e del Passo Valles prima di concludere le fatiche di giornata a Predazzo dopo 135 km. Il sito ufficiale www.Marcialonga.it così come tutti i canali social e mobile sono sempre aggiornati sulle ultime novità di pre-gara e sul mondo Marcialonga, con la Cycling Craft che fa parte del circuito Alé Challenge e della Combinata Punto3 Craft insieme agli altri due eventi “di casa” sugli sci di fondo e la Running Coop di settembre. L’evento di giugno assegna anche i titoli 2015 di Campionato Italiano Maestri Amsi Ciclismo su Strada. Per vivere appieno il finale di primavera tra le Valli di Fiemme e Fassa e soprattutto in sella alla propria due ruote, va ricordata la bella pista ciclabile che corre da Molina di Fiemme fino a Canazei, in tutto 45 km di puro divertimento e relax immersi in ambienti unici, adatti a chiunque e da non lasciarsi sfuggire, perché no proprio nei giorni di Marcialonga Cycling Craft 2015. Info: www.Marcialonga.it    
   
   
TUTTO PRONTO PER LA TURIN HALH MARATHON DI DOMENICA 24 MAGGIO  
 
Domenica 24 maggio si svolgerà la Xvi edizione della Turin Half Marathon, il cui percorso ad anello si snoderà sul territorio del comune di Torino e nei comuni della prima cintura. La partenza della Mezza Maratona è prevista alle ore 9 da viale Virgilio, nel Borgo Medievale. Tutti gli atleti regolarmente iscritti alla manifestazione (sezione competitiva e non competitiva) riceveranno il chip, il diploma e la medaglia e potranno usufruire dei servizi messi a disposizione del comitato organizzatore. L’arrivo è previsto dopo circa tre ore sempre nel Borgo Medievale. Www.turinmarathon.it/home-page/le-gare/turin-half-marathon/informazioni/informazioni  
   
   
ELBA/VELA: NUOVO PODIO PER I RAGAZZI DEL CVMM  
 
Marciana Marina – I ragazzi della squadra agonistica del Circolo della Vela Marciana Marina hanno preso parte alla 3a Regata Nazionale L’equipe organizzata a Giulianova dal Circolo Nautico Vincenzo Migliori. Anche in questa occasione i giovani equipaggi marinesi si sono messi in evidenza nella categoria L’equipe Evolution con la piazza d’onore conquistata dall’ equipaggio formato da Antonio Salvatorelli e Dennis Peria. Nei tre giorni di gare sul campo di regata marchigiano sono state disputate sei prove per la categoria Evo e cinque per quella riservata agli Under 12: il primo giorno di gare è stato caratterizzato da venti leggerissimi con una sola prova portata a termine, nella seconda giornata sono state disputare due prove, mentre nella terza giornata un vento fresco di scirocco che ha soffiato sul campo di regata fino a 15 nodi ha permesso di completare il programma con le ultime tre manche. La vittoria nella classifica della categoria Evo è stata appannaggio dei fratelli Gazzarri di Follonica davanti al tema portacolori del Cvmm Salvatorelli/peria che hanno concluso la loro prova con un solo punto di distacco dal vincitore e con alloro attivo due primi di giornata (parziali 3-1-1-4-3-(8)). Sesto posto finale per i fratelli marinesi Giulia e Paolo Arnaldi (parziali 5-10-11(17)-2-8), settimo posto l’equipaggio composto da Matteo Di Pede e Lorenzo Marzocchini (parziali 7-5-(15)-8-7-12), sedicesimo posto per Ruben Spechi e Lorenzo Sardi (parziali 14-14-3-14-16-(18). Nella categoria Under 12 l’equipaggio portacolori del Cvmm formato da Niccolò Palmieri e Marco Turchi (parziali 1-2-5-4-5) ha concluso al quarto posto nella clssifica vinta dai ventimigliersi Vassallo/finke. La prova era valida come qualificazione ai Campionati Europei e di classe che si disputeranno a Murcia, in Spagna, dal 10 al 16 agosto 2015. Il prossimo appuntamento per la squadra agonistica del Circolo della Vela Marciana Marina è ora fissato per i giorni 22-24 maggio 2015 al lago d’Idro (Lombardia) per la quarta e ultima Regata Nazionale.  
   
   
A MERGOZZO UNA PEDALATA LUNGO LE STRADE ROSA DEL GIRO D’ITALIA  
 
Proseguono le passeggiate e pedalate a tema storico, promosse dal Civico Museo Archeologico di Mergozzo in collaborazione con il Comune di Gravellona Toce (città di tappa del Giro), Baveno e Mergozzo (passaggio di tappa), lungo la viabilità antica e i percorsi del Giro d’Italia nel tratto Baveno- Gravellona-mergozzo. La terza e ultima tappa è prevista a Mergozzo per visitare “L’antica via del marmo rosa”, in collaborazione con l’Ecomuseo del Granito di Montorfano. Il ritrovo è previsto domenica 17 maggio alle 15 nel parcheggio della posta di Mergozzo. Il programma della giornata comprende una pedalata fino a Candoglia lungo la ciclabile del Toce, la visita della frazione “di marmo rosa” e dell’antica chiesa di san Graziano, con possibilità di noleggio bici. A seguire sarà possibile visitare il Civico Museo Archeologico di Mergozzo. L’iniziativa è gratuita con prenotazione obbligatoria solo per chi richiede il noleggio bici. Annullata in caso di maltempo. Contatto email: museomergozzo@tiscali.It  www.Ecomuseogranitomontorfano.it    
   
   
QUASI NOVANT’ANNI DI TENNIS A CUNEO  
 
La Sala Mostre della Provincia ospita, dall’11 al 18 maggio, la rassegna fotografica 87 anni di racchettate, il tennis a Cuneo dal 1928 ad oggi raccontato per immagini. La mostra è stata inaugurata lunedì 11 maggio dopo la presentazione dell’omonimo libro-catalogo esclusivamente fotografico che ripercorre le vicende del tennis cuneese fino ad oggi, collegato ad un terzo “prodotto” editoriale che è il libro “Racchettate. Il tennis a Cuneo dal 1928 ad oggi” editato da Primalpe nel dicembre scorso. Tutte e tre le opere sono state ideate da Sergio Parola, giocatore e appassionato di tennis. Www.provincia.cuneo.it    
   
   
“ALLEZ COPPI”, TEATRO A VERBANIA PALLANZA IN ATTESA DEL GIRO  
 
In occasione dell´arrivo del Giro d´Italia a Verbania venerdì 15 maggio, in piazza Pedroni, andrà in scena la Piece Teatrale “Allez Coppi” liberamente tratta dal libro “Coppi e il Diavolo” di Gianni Brera. L’appuntamento è per le ore 21. In caso di maltempo l’evento si svolgerà a Villa Giulia. Ad organizzare l’evento è il comitato di tappa di Verbania. Contatto email: comitatotappaverbania@gmail.Com  , sport@comune.Verbania.it  telefono: 0323 542482 – 0323 503249. Www.ilgiroaverbania.info    
   
   
BENESSERE IN ALTA QUOTA: DAI PROGETTI MEDICO-SCIENTIFICI HIGHCARE, PREZIOSE INDICAZIONI PER AFFRONTARE LA MONTAGNA IN SICUREZZA  
 
Milano - L’aumento della popolarità degli sport estremi e la facilità di rapidi spostamenti dei tempi attuali, hanno fatto sì che sempre più persone si espongano a quote anche molto elevate, incorrendo in problemi di salute correlati a tale condizione ambientale. Ma le patologie d’alta quota non interessano solo chi, professionista o sportivo, raggiunge le vette più alte del mondo. Milioni di persone, ogni anno, si recano in alta quota (oltre i 2.500 metri) per vacanza o semplice escursionismo o per motivi di lavoro, con la scarsa consapevolezza delle conseguenze che l’altitudine può esercitare sull’organismo. Con l’aumento dell’altitudine, infatti, si riduce la pressione atmosferica e, di conseguenza, diminuisce la pressione parziale di ossigeno nell’aria, dell’umidità e della temperatura. Si viene, cioè, a creare un ambiente ‘ipossico’ in cui la tolleranza all’esercizio fisico è ridotta, ed è comune la comparsa di una sintomatologia nota come “mal di montagna” (cefalea, nausea, affaticabilità e disturbi del sonno), che esprime una difficoltà di adattamento dell’organismo all’alta quota, in seguito ad una ascesa rapida, in soggetti non acclimatati. Il male acuto di montagna è una condizione patologica benigna, il cui decorso è generalmente favorevole ma, talvolta, può evolvere in forme più gravi, soprattutto in chi è affetto da patologie cardiocircolatorie (come, ad esempio, ipertensione o problemi della conduzione cardiaca). Data l’incidenza relativamente alta delle malattie d’alta quota e la difficoltà o, a volte, impossibilità di fornire assistenza medica in vetta, in caso di emergenza, gli appassionati di montagna dovrebbero conoscerne i rischi,saperne comprendere i sintomi ed essere informati sui principi basilari del trattamento e della prevenzione di queste sindromi. Ma affrontare la montagna in sicurezza si può. Recenti studi hanno, infatti, dimostrato che anche soggetti con patologie cardiovascolari, se adeguatamente trattati, possono esporsi con tranquillità a quote moderatamente alte, per brevi periodi di tempo. Questo, in estrema sintesi il messaggio emerso nel corso dell’incontro di presentazione del libro: “Highcare Projects. 11 anni di ricerca in alta quota”, svoltasi oggi a Milano, che raccoglie i dati scientifici di ricerche dirette e coordinate dal Professor Gianfranco Parati, Ordinario di Medicina Cardiovascolare all’Università di Milano Bicocca e Direttore dell’Unità complessa di cardiologia del Dipartimento di Scienze Cardiovascolari, Neurologiche e Metaboliche dell’Ospedale San Luca, Irccs, Istituto Auxologico Italiano di Milano, durante una serie di spedizioni effettuate sulle Alpi, sull’Himalaya e sulle Ande dai gruppi di ricerca dell’Istituto Auxologico Italiano e dell’Università di Milano Bicocca, nell’ambito dei Progetti Highcare (High altitude Cardiovascular Research). Dal volume, realizzato con il contributo non condizionato di Bayer, emergono informazioni preziose non solo sulla fisiologia e fisiopatologia dell’adattamento dell’organismo all’alta quota, ma anche su aspetti e implicazioni diagnostiche e terapeutiche che tali adattamenti comportano. “Highcare è un progetto scientifico multidisciplinare – ha dichiarato il Professor Gianfranco Parati – i cui numerosi ed originali dati raccolti hanno contribuito non solo ad approfondire le nostre conoscenze sulle risposte dell’organismo umano, quando esposto ad ipossia ipobarica dell’alta quota, ma anche a comprendere meglio gli effetti di una ridotta disponibilità di ossigeno, che spesso caratterizza pazienti con patologie croniche quali scompenso cardiaco, broncopneumopatia cronica ostruttiva, obesità grave associata ad insufficienza respiratoria, o apnee nel sonno. Gli studi realizzati – continua il Professor Parati - hanno anche valutato l’efficacia di una serie di interventi terapeutici farmacologici o non, nel contrastare gli effetti cardiovascolari e sistemici dell’ipossia ipobarica, offrendo interessanti indicazioni non solo per la terapia del male acuto o cronico di montagna ma anche per la terapia di pazienti con patologie croniche, caratterizzate da una ridotta disponibilità di ossigeno per organi e tessuti”. Sono stati condotti numerosi studi sulle alterazioni da altitudine elevata, molto è stato compreso, ma diversi meccanismi del processo di adattamento all’alta quota, siano essi i fattori di un normale adeguamento a condizioni ambientali “sfavorevoli” o l’evoluzione verso uno stato patologico, restano ancora da chiarire. Da qui l’idea di trovare un modello scientifico che permettesse di studiare in modo specifico gli effetti di una insufficiente disponibilità di ossigeno, utilizzando una condizione offerta dalla natura, dove tale scarsa disponibilità si materializza senza la presenza di malattie associate: l’esposizione all’alta quota. Così ha preso forma l’idea della ricerca medica dei Progetti Highcare, con lo scopo di indagare gli effetti cardiovascolari e sistemici di una esposizione alla bassa pressione atmosferica, tipica delle vette, e alla conseguente ipossia ipobarica. E questo sia su volontari sani, sia su pazienti già affetti da condizioni croniche, come l’ipertensione arteriosa, con l’obiettivo di tradurre queste conoscenze in informazioni di utilità clinica. Da qui sono nati gli studi Highcare Alps, condotti tra il 2004 e il 2010, su volontari sani, sul massiccio del Monte Rosa, a cui ha fatto seguito lo studio Highcare Himalaya, realizzato nel 2008, sempre su volontari sani, sulle pendici del Monte Everest. Nel 2012, sulle Ande peruviane, con Highcare Andes le ricerche sono state estese agli effetti dell’alta quota in pazienti che già soffrono di ipertensione arteriosa a livello del mare, per indagare quale fosse la reazione del loro apparato cardiovascolare quando esposti ad ipossia ipobarica, simulando quanto avviene anche ai soggetti ipertesi che si recano in alta quota per svago o per lavoro. “In Highcare Alps 2006, primo studio farmacologico – dichiara il Professor Parati - è stato dimostrato che l’utilizzo di beta bloccanti (nel caso specifico carvedilolo o nebivololo) può contrastare l’incremento di pressione arteriosa che si verifica ad altitudini elevate. Dato, questo, che può risultare utile nella gestione di pazienti in terapia cronica con beta bloccanti che programmino un soggiorno in alta quota, in particolare in pazienti affetti da insufficienza cardiaca o ipertensione, condizioni nelle quali l’uso di carvedilolo o nebivololo è raccomandato”. Da questo studio è emersa una chiara indicazione a favorire i betabloccanti selettivi per i recettori beta 1 adrenergici. A fronte dei dati raccolti in Highcare Alps 2008, che prevedeva un’esposizione a quote molto elevate raggiunte via trekking con ascesa graduale, è emersa la necessità con Highcare Alps 2010 di valutare in modo più intensivo gli effetti di una esposizione molto rapida a quote molto elevate, condizione comune a numerose persone che, per motivi di svago o per lavoro, si espongono in modo acuto all’alta quota, senza un precedente periodo di acclimatazione, e per brevi periodi. “Tra i farmaci cardine nella prevenzione e nel trattamento del “mal di montagna” – spiega Parati - rientra un farmaco diuretico, l’acetazolamide. I dati innovativi del nostro studio riguardano il ruolo di questo farmaco sulla pressione nelle 24 ore, suggerendo il suo impiego in alta quota, non solo per la profilassi e/o il trattamento del mal di montagna, ma anche per prevenire un eccessivo rialzo pressorio in pazienti ipertesi, soprattutto quelli ad alto rischio”. In Highcare Himalaya l’obiettivo era quello di studiare, su volontari sani, le modificazioni della pressione arteriosa durante l’ascesa dal livello del mare verso quote sempre più alte, e capire se la capacità di alcuni farmaci antipertensivi (in particolare antagonisti del recettore dell’angiotensina) di ridurre la pressione arteriosa veniva mantenuta in queste condizioni. I dati raccolti hanno mostrato che l’alta quota può interferire con gli effetti dei farmaci cardiologici, in questo caso un bloccante del recettore dell’angiotensina (telmisartan), e quindi comprometterne l’efficacia. L’effetto ipotensivo del farmaco osservato a livello del mare si è mantenuto a 3.400 m, (e cioè a quote raggiungibili anche da escursionisti), ma è scomparso quando è stata raggiunta l’altitudine di 5.400 m. In Highcare Andes, invece, è stato realizzato un trial randomizzato di confronto per valutare gli effetti di combinazione di due farmaci antipertensivi (un bloccante del recettore dell’angiotensina, il telmisartan, e un calcio-antagonista a lunga durata d’azione, la nifedipina Gits) rispetto a placebo in soggetti ipertesi, esposti a quote moderatamente elevate. Sulla base degli studi precedenti, scopo di Highcare Andes è stato quello di estendere tali osservazioni anche a pazienti ipertesi residenti a bassa quota, nei quali la risposta pressoria a quote elevate non è mai stata adeguatamente documentata. Lo studio ha, innanzitutto, dimostrato che nel paziente già iperteso la risposta pressoria alla quota è particolarmente elevata. Abbiamo, poi, studiato gli effetti del trattamento combinato di associazione telmisartan più nifedipina Gits, utilizzato ad una quota di 3.200 metri, simile alla più bassa raggiunta nella spedizione Highcare Himalaya. In questo contesto, il trattamento in studio ha completamente mantenuto la sua efficacia, ed è stato ben tollerato. Infatti, nonostante nel gruppo in trattamento attivo l’aumento pressorio in alta quota fosse soltanto lievemente meno pronunciato che nel gruppo placebo, nei soggetti trattati la pressione in alta quota era più bassa di quella osservata a livello del mare, prima dell’inizio della terapia. “I nostri risultati – dichiara Parati - possono avere importanti implicazioni cliniche soprattutto in considerazione del fatto che brevi periodi di esposizione all’alta quota sono frequentemente associati con esercizio fisico, come accade ad esempio a lavoratori, sciatori, alpinisti e scalatori. In caso di ipertensione arteriosa preesistente l’effetto combinato dell’ipossia da alta quota e dell’esercizio fisico può portare a importanti e potenzialmente pericolosi incrementi nei valori della pressione. In questo contesto, la terapia di combinazione con telmisartan e nifedipina Gits sembra essere un’opzione terapeutica sicura ed efficace, avendo mostrato anche l’addizionale beneficio di incrementare la saturazione dell’ossigeno (dovuta all’azione di nifedipina Gits)”. “Alla luce di questi dati – commenta il Professor Giuseppe Mancia, Professore Emerito dell’Università Milano-bicocca – mi sembra utile sottolineare lo straordinario risultato scientifico che tali spedizioni hanno conseguito, che è anche legato a due fattori: al loro succedersi regolare nel tempo, il che ha consentito di esaminare in modo rigorosamente scientifico i parametri emersi sulla base dell’esperienza precedente, nonché ad una metodologia che ha permesso di raccogliere informazioni preziose non solo sulla fisiologia e sulla fisiopatologia dell’adattamento dell’organismo all’alta quota, ma anche su aspetti ed implicazioni diagnostiche e terapeutiche che tali adattamenti comportano”. “Gli studi Highcare condotti negli ultimi anni hanno fatto compiere alla cosiddetta ‘medicina di montagna’- sempre più importante alla luce della riscoperta delle alte vette da parte di una crescente percentuale di persone ‘senior’ spesso affetta da patologie cardiache o respiratorie talvolta misconosciute o sottovalutate – un vero progresso attraverso l’organizzazione di spedizioni di alto carattere clinico scientifico, trasferendovi la moderna tecnologia diagnostica e di ricerca – conclude il Dottor Luigi Festi, Presidente della Commissione Medica del Cai – Club Alpino Italiano-milano – Questo con l’obiettivo di rendere la ‘medicina di montagna’ patrimonio di tutti, portandola ad un altissimo livello di specializzazione, permettendo, così una frequentazione dell’ambiente alpino più sicura e consapevole.” E il Progetto Highcare continua con altri studi, attualmente in fase di completamento. Si tratta di Highcare Alps – Mont Blanc, che sta affrontando un aspetto di grande rilevanza sia per la medicina clinica sia per quella del lavoro: ovvero quali siano le modificazioni cardiovascolari e neurologiche che si possono verificare in soggetti che svolgono attività lavorative per lunghi periodi in alta quota. Nel caso specifico, oggetto della valutazione sono i lavoratori delle nuova funivia del Monte Bianco. Highcare Alps Sestriere si pone, invece, l’obiettivo di studiare l’impatto dell’esposizione a quote inferiori a 2.500, di cui, al momento non sono disponibili dati, a cui, paradossalmente si espone il maggior numero di persone, sia per la facilità di accesso, sia perché queste quote “intermedie” sono percepite “non pericolose” anche per i soggetti più delicati per età o per patologie preesistenti. La criticità, tuttavia, consiste nel fatto che, in questi casi, l’esposizione avviene quasi sempre senza acclimatazione e per brevi periodi, caratterizzati spesso da un’attività fisica inusuale rispetto alla vita quotidiana. Sono, inoltre, quote queste, corrispondenti a quelle a cui si è esposti durante un viaggio in aeroplano.  
   
   
GRAN GALÀ SPORT E SPETTACOLO A VERBANIA  
 
Torna a Verbania sabato 16 maggio il Gran Galà Sport e Spettacolo, giunto alla 26ma edizione. Dalle 20:45, nel palazzetto dello Sport di Intra, i 500 partecipanti alla serata si esibiranno nelle diverse attività sportive, quali la danza moderna, la danza classica, il ballo latino americano caraibico, twirling, ginnastica ritmica, karate e molte altre discipline. Una serata per coniugare sport, spettacolo, intrattenimento e divertimento. Ad organizzare la manifestazione, l’Associazione Turistica Pro Loco di Verbania. Contatto email: prolocoverbania@distrettolaghi.It  www.Distrettolaghi.it    
   
   
CUNEO MONTAGNA FESTIVAL 2015  
 
 Dal 28 maggio al 2 giugno torna Cuneo Montagna Festival 2015, sei giorni di musica, film, spettacoli, conferenze, incontri, mostre. Equilibri è il titolo scelto dal Comune, dalla Provincia e dall’Uncem, che organizzano la manifestazione insieme a molte associazioni della città e delle valli. Equilibri, quelli che ogni giorno chi vive in montagna, - persone, imprese, istituzioni - deve tenere per superare le difficoltà del quotidiano; Equilibri degli alpinisti, degli scalatori, degli escursionisti, nella continua sfida con la forza di gravità. Presentazione martedì 19 maggio alle 11,30 in Comune. Www.comune.cuneo.gov.it    
   
   
BOLZANO: VIVERE I PARCHI NATURALI IN ESTATE: NUOVO OPUSCOLO INFORMATIVO  
 
Una serie di interessanti manifestazioni, escursioni, conferenze, mostre e giornate a tema per i bambini: è molto ricca l´offerta dei sette parchi naturali altoatesini nei mesi estivi 2015. Tutte le offerte sono raccolte in un nuovo opuscolo dell’Ufficio provinciale parchi naturali, da subito disponibile. "Anche quest´anno i sette parchi naturali provinciali hanno predisposto un programma molto interessante e piacevole, pensato per i turisti ma in particolare per avvicinare ulteriormente anche la popolazione locale allo splendido paesaggio", sottolinea l´assessore provinciale all´ambiente Richard Theiner, che invita a sfruttare la varietà delle offerte. "Tra gli obiettivi principali del piano dei parchi, accanto alla tutela del paesaggio e alla ricerca scientifica, figurano ovviamente anche il relax nella natura e l´educazione ambientale", aggiunge Enrico Brutti, direttore dell´Ufficio provinciale parchi naturali. Per l´estate vengono quindi proposte molte escursioni nel verde: ad esempio lungo il sentiero geologico nel parco naturale Sciliar-catinaccio, uno dei più interessanti dell´area dolomitica, o quella in val di Fosse nel Gruppo di Tessa o nel parco naturale Monte Corno. In tutti i centri visita dei parchi naturali sono inoltre previste mostre interessanti come quella sui grandi predatori (orso, lupo, lince) nel centro visite Gruppo di Tessa a Naturno o l´esposizione sui rettili fossili e dinosauri nelle Dolomiti al centro visite del parco Fanes-senes-braies. Il programma propone anche conferenze e proiezioni di film tra cui la serata del 13 agosto nel parco naturale Tre Cime con la paleontologa Evelyn Kustatscher sull´origine delle Dolomiti. Tutte le offerte sono raccolte nell´opuscolo, "Vivere i parchi naturali estate 2015", disponibile nei centri visita, nei punti informativi dei parchi naturali, negli uffici turistici dei Comuni nell´area dei parchi e nell´Ufficio provinciale parchi naturali a Bolzano in via Renon 4. L´opuscolo è scaricabile anche dal web al link www.Provincia.bz.it/natura-territorio/temi/2389.asp e quest´anno per la prima volta è disponibile per ciascun parco anche un pieghevole in lingua inglese.  
   
   
CAMPIONATO ITALIANO DI MOTO D’EPOCA A CRODO  
 
Sabato 16 e domenica 17 maggio a Crodo andrà in scena il “Campionato italiano di moto d’epoca”. Gli appassionati di motori potranno godersi lo spettacolo della gara e delle moto d’epoca che saranno esposte per tutto il week-end nel centro di Crodo. Ad organizzare l’evento l’Associazione Turistica Pro Loco di Crodo e Moto Club Domo 70. Contatto email: info@procrodo.It  telefono: 0324 600005. Www.distrettolaghi.it    
   
   
A PECETTO DI VALENZA 2° FESTIVAL DELLE ORCHIDEE SELVATICHE  
 
Il Parco Fluviale del Po e dell’Orba e il Comune di Pecetto di Valenza organizzano per sabato 16 maggio il 2° Festival delle Orchidee selvatiche. Pecetto di Valenza è un borgo dal fascino antico ai piedi della sua Rocca, dalla quale si apre un paesaggio vastissimo sulla pianura chiusa dall’arco alpino. Su un modesto rilievo ad est del paese, il Bric Montariolo, è stata istituita, nel 2012, dalla Regione Piemonte una riserva naturale per tutelare un mosaico di ambienti ad alta diversità biologica. In particolare prati aridi, radure e boschetti ospitano una decina di specie di orchidee, alcune delle quali rarissime. Si tratta della prima riserva creata in Piemonte espressamente per tutelare le orchidee, un traguardo reso possibile dalla passione dell’ex sindaco e dall’interessamento e dal sostegno del Parco. Per informazioni sul programma della giornata: Parco Fluviale del Po e dell’Orba – Centro visite “Cascina Belvedere” tel. 0384.84676 – e-mail: centro. Visita@parcodelpo-vcal.it  www.Parcodelpo-vcal.it    
   
   
LIVIGNO ALLA MILLE MIGLIA  
 
La leggendaria corsa di auto storiche, che parte giovedì da Brescia, quest’anno ha un protagonista in più. Livigno sarà presente allo start ufficiale e alle Notte Bianca di sabato 16 maggio in Piazza Vittoria a Bresca in collaborazione con Radio Number One. L’edizione 2015 della Millemiglia arriverà a Roma il 17 maggio e da qui farà ritorno a Brescia. Livigno avrà una zona brandizzata, in collaborazione con Radio Number One, nel circuito cittadino della partenza della gara e metterà a disposizione di quanti interverranno alla Notte Bianca con dei giochi di abilità dei week-end, dei bike pass e dei gadget. “La presenza alla Millemiglia rientra nelle nostre azioni di promozioni e lancio della stagione estiva – ha detto Luca Moretti, presidente di Apt Livigno – Siamo attenti al mondo dei motori perché le strade dei Passi alpini che ci circondano, come lo Stelvio, il Foscagno, la Forcola e il Bernina, sono molto apprezzate per itinerari di rara bellezza paesaggistica, non solo per auto e moto ma anche per ciclisti pro e amatori". Il programma delle Notte Bianca bresciana ha inizio alle ore 18.00 di sabato 16 maggio e prosegue per tutta la serata con animazione, musica e spettacoli on stage. In particolare, il palco di Radio Number One ospiterà dj set, esibizioni di zumba, spettacoli di illusionismo e magia, giochi con il pubblico in cui si regalano week-end a Livigno. E in tema di eventi by night, Livigno ospiterà durante l’estate la Notte Bianca il 18 luglio e la Notte Nera il 10 agosto. Si tratta di due appuntamenti che sono diventati un must per l’estate ai 1816 metri del Piccolo Tibet valtellinese. Nella prima la “Livigno by night” si scatena per una no-stop che si trasforma in musica, gioco, ballo, colori, profumi e moltissimo shopping (http://nottebiancalivigno.It/ ), nella seconda si spengono tutte le luci e rivive l’atmosfera di un tempo a lume di candela (e sotto le stelle cadenti della notte di San Lorenzo) con spettacoli itineranti, artisti di strada, musica (https://www.Livigno.eu/evento/la-notte-nera_78 ).  
   
   
PREDATORI DELLA NOTTE: MOSTRA E ESCURSIONE A DOBBIACO  
 
Bolzano - Nell´ambito della mostra temporanea "I predatori della notte: gufi e civette", il Centro visite del parco naturale Tre Cime a Dobbiaco organizza il 21 maggio un´escursione serale con l´esperto Sepp Hackhofer. Prenotazione obbligatoria, partecipazione gratuita. Sepp Hackhofer esperto ornitologo e assistente alle aree protette, guiderà i partecipanti tra boschi e prati nell´escursione nei dintorni del Centro visite del parco naturale Tre Cime a Dobbiaco martedì 21 maggio dalle 19 alle 22. L´escursione serale viene proposta dal Centro visite nell´ambito della mostra temporanea "I predatori della notte: gufi e civette", incentrata sulle sette specie di rapaci notturni, dal comportamento elusivo e quindi per lo più inosservate, che animano le notti dei boschi altoatesini. Grazie al loro perfetto adattamento alla vita notturna sono in grado, nella più totale oscurità, di cacciare, difendere il territorio, corteggiare il partner. La mostra fornisce informazioni su gufi e civette e descrive le specie presenti, osservabili anche in appositi diorami. Per partecipare all´escursione è richiesta una prenotazione entro lunedì 20, ore 18, al Centro visite del parco (tel. 0474 973017 o mail info.Dz@provinz.bz.it ) . Partecipazione gratuita, consigliate scarpe adeguate all´escursione ed eventualmente una lampada frontale. Ritrovo al Centro visite del parco Tre Cime, in via Dolomiti 1 a Dobbiaco.