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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 15 Maggio 2015
MILANO: SOTTO IL SEGNO DI LEONARDO. LA MAGNIFICENZA DELLA CORTE SFORZESCA NELLE COLLEZIONI DEL MUSEO POLDI PEZZOLI 15 MAGGIO - 28 SETTEMBRE 2015  
 
 In occasione dell’Esposizione Universale, e all’interno del cartellone di Expoincittà, il Museo Poldi Pezzoli presenta una mostra che intende ricordare il ruolo di protagonista svolto dal capoluogo lombardo negli ultimi decenni del Quattrocento quando, sotto il ducato di Ludovico il Moro, diventò la capitale europea più importante nella produzione e nell’innovazione delle arti del lusso oltre che della pittura, anche grazie alla presenza di Leonardo da Vinci. L’esposizione Sotto il segno di Leonardo. La magnificenza della corte sforzesca nelle collezioni del Museo Poldi Pezzoli, in corso dal 15 maggio al 28 settembre 2015 grazie al sostegno di Fondazione Banca del Monte di Lombardia, si pone in ideale collegamento con le principali iniziative programmate in città per Expo 2015 (in particolare con le mostre attualmente in corso a Palazzo Reale: Arte lombarda dai Visconti agli Sforza e Leonardo da Vinci 1452-1519. Il disegno del mondo) e valorizza le collezioni permanenti del Museo mettendo in luce uno dei suoi nuclei più significativi: le opere realizzate per la corte degli Sforza. Negli anni di regno di Ludovico il Moro, nella città di Milano grande impulso venne dato alle arti e anche alla produzione di tessuti di seta preziosissima e, nel campo dell’oreficeria, all’uso dello smalto traslucido e di quello dipinto, alla lavorazione delle pietre e dei metalli preziosi. Le arti lombarde godettero di una splendida fioritura, testimoniata in mostra da una selezione di capolavori appartenenti al Museo Poldi Pezzoli, alcuni dei quali non esposti permanentemente per ragioni conservative. Tra questi, i meravigliosi tessuti rinascimentali in seta e oro tinti con i coloranti più preziosi e gli importanti e rarissimi paliotti realizzati in velluto, che recano ricamate le imprese sforzesche e le insegne di Beatrice d’Este, moglie di Ludovico il Moro. Da oltre sei anni non sono esposti al pubblico per motivi conservativi. Uno di essi è presentato per la prima volta senza il ricamo del volto (che viene esposto in cornice) per mostrare – si tratta di una novità assoluta – un raffinatissimo disegno raffigurante il volto del Christus patiens che un artista, di cui si proporrà di individuare l’identità, ha tracciato sulla seta come guida per i ricamatori. La mostra vuole inoltre testimoniare l’influenza di Leonardo da Vinci sull’arte milanese di quel periodo anche attraverso un piccolo bronzo, anch’esso recentemente indagato dagli studiosi, le cui ricerche sono per la prima volta presentate con completezza al pubblico. Si tratta di un Guerriero con scudo che riprende una piccola figura accovacciata sotto gli zoccoli di un cavallo, delineata in un’incisione che riproduce i disegni di Leonardo da Vinci preparatori per il monumento equestre di Francesco Sforza, padre di Ludovico il Moro. È anche come pittore, però, che Leonardo influenza profondamente la scuola artistica milanese e lombarda. Per testimoniare il suo influsso ogni dipinto della scuola leonardesca presentato nella mostra è affiancato da un pannello didattico con rimandi puntuali a disegni o a dipinti del maestro. Dalla magnifica Madonna col Bambino (Madonna della rosa) di Giovanni Antonio Boltraffio, primo allievo di Leonardo a Milano, alla misteriosa Madonna che allatta il Bambino, che riflette puntualmente la composizione della Madonna Litta di Giovanni Antonio Boltraffio conservata all’Ermitage di San Pietroburgo, nata da un progetto leonardesco e a lungo attribuita allo stesso Leonardo. Una novità è l’esposizione della Madonna con il Bambino di Giampietrino che reca sul retro la raffigurazione, di colore rosso, di un solido geometrico affascinante e complesso disegnato dallo stesso Leonardo, l’Icosidodecaedro regolare. Chiude l’esposizione il Riposo durante la Fuga in Egitto di Andrea Solario, firmato e datato 1515, un grande capolavoro ritenuto da Gian Giacomo Poldi Pezzoli l’opera più importante e di maggior valore della sua collezione. Il recente restauro, come afferma il Direttore del Museo Poldi Pezzoli, Annalisa Zanni: “permette ai visitatori della mostra di apprezzare pienamente questo celebre dipinto, eseguito dal pittore forse più originale tra tutti i leonardeschi lombardi, insieme a Giovanni Boltraffio”. Inoltre, grazie alla partnership con il Comune di Milano, i visitatori delle mostre in corso a Palazzo Reale, presentando il biglietto alla biglietteria del Museo Poldi Pezzoli, avranno diritto all’ingresso ridotto. La mostra è a cura della direzione scientifica del Museo, Annalisa Zanni, Andrea Di Lorenzo, Lavinia Galli e Federica Manoli. Un grazie speciale a Pietro Marani, Aldo Galli, Andrea De Marchi e Mauro Natale. L’allestimento è stato realizzato grazie a Unifor, con la consulenza di Luca Rolla e Alberto Bertini; la grafica e l´immagine della comunicazione sono a cura di Salvatore Gregorietti. L’esposizione è realizzata con il sostegno di Fondazione Banca del Monte di Lombardia, in collaborazione con l’Associazione Amici del Museo Poldi Pezzoli e Fondazione Corriere della Sera. Ha ottenuto il patrocinio del Ministero per i Beni le Attività Culturali e il Turismo, di Regione Lombardia - Culture, Identità e Autonomie, del Comune di Milano – Cultura e della Camera di Commercio di Milano. L’iniziativa fa parte del cartellone di Expoincittà, il progetto di Comune di Milano e Camera di Commercio di Milano che riunisce ad oggi nel suo palinsesto più di 23 mila appuntamenti durante il semestre dell’Esposizione Universale e che permette di conoscere in tempo reale, giorno per giorno, cosa avviene in città attraverso la app, il sito web, i social network, e il blog in 6 lingue.  
   
   
PER LA PRIMA VOLTA SUL GRANDE SCHERMO, IL PIÙ GRANDE CANTAUTORE ITALIANO DI TUTTI I TEMPI SOLO IL 27 E 28 MAGGIO AL CINEMA FABRIZIO DE ANDRÉ IN CONCERTO  
 
 Musica, pensieri, aneddoti e un grande concerto saranno i protagonisti di Faber in Sardegna & L’ultimo concerto di Fabrizio De André, il film concerto tributo al più grande cantautore italiano di tutti i tempi, che arriverà nelle sale cinematografiche italiane solo il 27 e 28 maggio, distribuito da Microcinema. Faber in Sardegna & L’ultimo concerto di Fabrizio De André è il film dalla doppia anima che unisce armoniosamente, in due ore di musica indimenticabile, il racconto del rapporto tra Fabrizio De André e un luogo speciale come l’Agnata e la Sardegna, con l’ultimo memorabile concerto del cantautore genovese, ripreso dal vivo al Teatro Brancaccio di Roma nel 1998 e disponibile ora in una versione mai vista prima, restaurato e rimasterizzato in ultra Hd con audio 5.1. Mi sembra proprio di raccontare una bellissima favola: “c’era una volta, e per fortuna c’è ancora, una follia tanto tanto amata che si chiama Agnata”. Dori Ghezzi introduce così la prima delle due anime del film “Faber in Sardegna”, regia di Gianfranco Cabiddu, che alterna efficacemente passato e presente: il passato evocato dalle rare immagini d’archivio che ritraggono Faber all’Agnata, con fotografie e spezzoni di filmati familiari uniti alle testimonianze inedite di varie personalità della cultura - tra cui Renzo Piano - e della musica, così come di molti amici sardi del cantautore, che raccontano un De André privato e intimo, mettendo in luce la vita di un uomo che, smessi i panni dell’artista conosciuto da tutti, indossa quelli dell’allevatore e del contadino. Il presente, invece, va oltre il tempo, concentrandosi sulla sua musica, suonata oggi dai tanti musicisti che ogni anno all’Agnata danno vita a dei concerti unplugged. Tra questi, insieme a Cristiano De André, ci sono Morgan (autore di una commovente versione di “Canzone dell’amore perduto” al pianoforte), così come Paolo Fresu, Danilo Rea, Gianmaria Testa, Lella Costa, Maria Pia De Vito e Rita Marcotulli. Il film sfocia, attraverso la vita di Faber, ne “L’ultimo concerto di Fabrizio De André”, ultima performance dal vivo interamente ripresa dalle telecamere al Teatro Brancaccio di Roma, nel febbraio 1998, meno di un anno prima della sua scomparsa. Il concerto rievoca quell’atmosfera senza tempo e così speciale a cui solo Faber sapeva dar vita. Brani celebri come Crêusa de mä, Dolcenera, Khorakhané, A Cumba, Il Sogno di Maria, La città Vecchia, Anime Salve, Il testamento di Tito, Tre Madri, Via del Campo e Il Pescatore vengono introdotti da un De André emozionato di fronte al pubblico entusiasta e, allo stesso tempo, estasiato nell’ascoltare i suoi pensieri tradotti in parole e musica. Sul palco, accompagnano il cantautore alcuni straordinari musicisti, fra i quali i suoi figli: Cristiano, alla sua destra, incanta il pubblico con il violino, e Luvi, tra le voci femminili, interpreta soavemente la poesia in lingua Rom al termine di Khorakhané. Un concerto indimenticabile, rimasto nel cuore di appassionati e fan. Un ricordo meraviglioso per chi era presente e vuole rivivere quelle emozioni, così come una straordinaria eredità per tutte le nuove generazioni, desiderose di conoscere meglio, come l’ha definito Fernanda Pivano, "il più grande poeta che l´Italia ha avuto negli ultimi 50 anni".  
   
   
BUTTIGLIERA ALTA, CORO PUCCINI E PRESENTAZIONE DI UN LIBRO SULL’ORTO IN BALCONE  
 
Concerto del coro lirico Giacomo Puccini di Venaria Reale, sabato 16 maggio, alle ore 21, al salone Don Vallino, presso il Centra Famiglia di via Rosta a Buttigliera Alta. L’esibizione dei coristi sarà diretta dal maestro Armando Donà, con la pianoforte Andrea Turchetto. La serata concertistica è dedicata da tutti i volontari del territorio. Mercoledì 20 maggio, alle ore 21, sempre a Buttigliera Alta, nella sala consiliare di via Reanon 3, verrà presentato il libro “Pomodori da terrazzo. Come coltivare l’orto sul balcone”, con le autrici Antonella Mariotti e Chiara Priante. Introduce l’assessore alla Cultura Laura Saccenti. Www.comune.buttiglieraalta.to.it/comappuntamentidettaglio.asp?id=48036Appuntamentidettaglio.asp?id=48036    
   
   
BERSAGLIOEXPO@MICROLIVE  
 
Via ufficialmente alle mostre della serie Bersaglioexpo, che microbo.Net propone nel proprio piccolo spazio microLive, ospitato da Circuiti Dinamici in via Giovanola a Milano. Questo piccolo spazio verrà animato dalle nostre mostre per tutto il periodo della durata di Expo: vogliamo contribuire alla riflessione che sta investendo, in maniera più o meno consapevole, tutta la città. E vogliamo farlo ribadendo che a fianco della necessità di nutrire i corpi che popolano il pianeta, è compito dell’arte nutrire anche le menti degli abitanti della Terra! Quelle che esponiamo sono le prime opere che sono giunte: l’idea di fondo di Bersaglioexpo è quella di proporre una propria idea, dalla più semplice e micro alla più utopistica e macro, per ottenere un miglioramento, un rinnovamento, perché l’arte sia nutrimento per ciascuno di noi. Le opere sono piegate in forma di aeroplanino, perché le idee che ogni artista propone possano prendere il volo, allontanarsi, proporsi, mostrarsi. Che si tratti di qualcosa al limite del percepibile, o di un progetto talmente grandioso da risultare irrealizzabile, nel nostro piccolo vogliamo proporlo con la stessa identica forza, vogliamo che tutti gli aeroplanini, dal nostro spazio trovino – soprattutto volando nell’iperspazio del Web – la possibilità di veicolare il proprio messaggio. In questa occasione presentiamo anche i lavori di due giovanissime designer, Francesca Pavesi ed Eleonora Stringa, con i propri oggetti realizzati in coerenza con l’iniziativa e con un chiaro richiamo alla sostenibilità. Artisti: Antonella Agnello, Marisa Bellini, Giovanni Bonanno, Luisa Caeroni, Luciano Caggianello, Grazia Calabrò, Lamberto Caravita, Santina Chirulli, Elisabetta Coppola, Laura Cristin, Ludovica Cupi, Giorgio De Cesario, Fabrizio Fabbroni, Erminia Fioti, Laura Gaddi, Luigi Guarino, Rosy Imbrogno, Vincenzo Ingrascì, Maria Grazia Lunghi, Patrizia Nicolini, Linda Paoli, Antonio Picardi, Giuseppina Pieragostini, Rudy Piccinni, Eufemia Rampi, Marina Rubinelli, Renzi&lucia, Rita Sacco, Luigi Saiu, Donatella Sarchini, Diego Valentinuzzi. Maggiori informazioni e il link per partecipare sono online all’indirizzo http://www.Microbo.net/bersaglio-expo/  Evento facebook https://www.Facebook.com/events/1134469006579366/    
   
   
MADE IN PIEMONTE, IL TEATRO A MIAGLIANO  
 
Sabato 16 maggio, alle ore 21, allo spazio The Wool Company di Miagliano proseguono gli spettacoli teatrali della rassegna Made in Piemonte, turismo d’impresa, con “Scintille” di Teatro Cargo. Ultimo appuntamento sarà il 6 giugno con “Controvento. Storia dei Fratelli Wright” di Onda Teatro, sempre a The Wool Company. Ingresso ad offerta, Il ricavato verrà devoluto all’associazione Gomitolo Rosa. Prenotazione presso l’Atl Biella, tel. 015- /351128. Www.atl.biella.it    
   
   
SALONE DEL LIBRO: GUIDARE IL CAMBIAMENTO IN LIBRERIA I VANTAGGI DELL’ALLEANZA FRA LIBRO DI CARTA ED EBOOK  
 
 Torino - In un periodo di transizione dettato dal forte cambiamento imposto dalle abitudini dei lettori chiamati a scegliere tra libro fisico e digitale, operatori del mondo del libro ed esperti si interrogano su quale sarà il futuro del mercato dell’editoria e ragionano sui vantaggi che possono scaturire dall’alleanza fra libro di carta ed ebook. Un percorso non semplice che porta editori e librai a ripensare l’offerta, gli spazi e la comunicazione per offrire ai consumatori nuove esperienze d’acquisto e di lettura. Esempio virtuoso di come questo mash-up possa portare risultati positivi, l’esperienza di tolino, il progetto di Deutsche Telekom che in Germania, mettendo al centro del processo di vendita di prodotti digitali le librerie e i librai, è riuscito a superare la quota di mercato di Amazon nella vendita degli ebook. Partecipano Angela Di Biaso Responsabile Commerciale Messaggerie Libri; Luca Domeniconi Vice Direttore Generale Ibs.it; Vincenzo Russi Coordinatore Messaggerie Italiane del progetto “Tolino White Label”; Edoardo Scioscia Amministratore e socio della catena Libraccio; Francesco Trabucco Professore ordinario di Design del Politecnico di Milano; Maura Zaccheroni Responsabile dell’internazionalizzazione del Progetto Tolino per Deutsche Telekom. Introduce E Coordina Alberto Galla Presidente dell’Associazione Librai Italiani . Un incontro che affronta temi di grande attualità per tutto il mondo del libro. Sabato 16 maggio, ore 14.30 // Sala Professionale // Pad. 1  
   
   
AL SALONE DEL LIBRO ESORDISCE “DIVENTARE GRILL MASTER. LA VIA ITALIANA AL BARBECUE”.  
 
  Le Classifiche E’ stato presentato al Salone del Libro di Torino uno fra i libri più venduti; “Diventare Grill Master. La via italiana al barbecue” di Gianfranco Lo Cascio ad oggi figura al secondo posto fra i libri di cucina e al diciannovesimo fra i best seller. A dimostrazione di questo successo anche l´affollato incontro svoltosi nello spazio Cookbook del Salone, dove il giornalista Paolo Massobrio, creatore de ilGolosario che ne ha curato la prefazione, ha intervistato l´autore sulla via italiana dell´arte di grigliare. "Tutto si può grigliare - ha detto Lo Cascio - secondo il principio del fuoco che tuttavia va governato." Mentre per Massobrio: “Il successo immediato di questo libro è coerente con il momento in cui si cercano forme di convivialità dove chiunque possa esprimersi. E se è vero ciò che promette il volume, tutti possono diventare Grill Master”.  
   
   
CONCERTO ANTONIO VIVALDI PER DON BOSCO  
 
Sabato 16 maggio alle ore 21, a Vercelli nella chiesa parrocchiale del rione Belvedere, in corso Randaccio, l’orchestra Camerata Ducale diretta dal maestro Guido Rimonda proporrà un concerto su musiche di Antonio Vivaldi in occasione dei festeggiamenti per il bicentenerario di Don Bosco. L’ingresso è libero. Informazioni: Camerata Ducale, tel. 011.755791. Www.comune.vercelli.it    
   
   
CLEO FARISELLI U. PERFORMANCE PER 6 SPETTATORI, GIOVEDIÌ 28 MAGGIO, FONDERIA ARTISTICA BATTAGLIA, MILANO  
 
GiovediÌ 28 maggio 2015 dalle 18:00 alle 21:00 l´artista Cleo Fariselli presenta la performance U. Realizzata, in questa occasione, con la collaborazione del musicista Patrizio Fariselli nella suggestiva cornice della Fonderia Artistica Battaglia via Stilicone 10 di Milano. La performance U. Di Cleo Fariselli viene presentata alla Fonderia Battaglia di Milano a tre anni di distanza dal suo debutto allo spazio ex-Brun di Bologna (2011, a cura di Antonio Grulli) e dopo le tappe di New York (2012, a cura di Lucie Fontaine, Marianne Boesky gallery) Barcellona (2013, Espacio Practico) e Monte Sant’angelo (2014, Tomba di Rotari), un percorso in cui ogni tappa rappresenta un punto di passaggio e di evoluzione per un´opera in costante divenire. Sulla soglia tra l’esposizione di opere d’arte e la performance, U. Indaga l’atto stesso del "mostrare" nella sua forma piuÌ diretta: quella fisica. L´artista, con la collaborazione del musicista Patrizio Fariselli – noto pianista e compositore, tra i fondatori del gruppo Area, una delle piuÌ importanti e radicali realtaÌ musicali a livello italiano e internazionale – coinvolgeraÌ gli spettatori a piccoli gruppi di sei persone per volta, accogliendoli in un ambiente raccolto e suggestivo, nel quale sculture e oggetti andranno a comporre la trama di una narrazione astratta, basata su criteri fisici e associativi. Elementi materiali e performativi confluiranno cosiÌ nella creazione di una situazione immersiva della quale il pubblico eÌ parte fondante. Nell’epoca dell’immagine, U. Celebra l’esperienza condivisa, l’incontro personale, la sensorialitaÌ e il coinvolgimento immaginifico con la materia. Anche la scelta dell’artista di non produrre documentazione video-fotografica della performance eÌ un invito a calarsi completamente nel momento presente, che si ricarica cosiÌ di suggestione e di mistero. Questa attenzione profonda al "qui e ora" e la ridefinizione dello stereotipo dell’opera d’arte come oggetto distante e intoccabile coinvolgono, in modi diversi, tutto il lavoro di Cleo Fariselli. Ad esempio, negli Agar works – a breve in mostra nella collettiva Gap alla Fabbrica del Vapore di Milano che inaugureraÌ l’11 giugno – l’artista crea delle superfici pittoriche aperte alla proliferazione di microrganismi, mettendo lo spettatore a confronto con una materia “vivente” e in costante mutamento. Quello tra Cleo e Patrizio Fariselli eÌ un sodalizio artistico che dura da molti anni, trovando espressione in varie opere dell’artista. Insieme hanno eseguito U. Per la prima volta nell’estate del 2014, a notte fonda, per un pubblico di 5 spettatori per volta, sotto la suggestiva cupola della Tomba di Rotari a Monte Sant’angelo. La Fonderia Artistica Battaglia, emblema dell’eccellenza artistica e artigiana italiana, ospitando la performance U. Di Cleo Fariselli vuole consolidare il suo rapporto con il mondo dell´arte oltre i vincoli tecnici e artigianali, ribadendo cosiÌ lo sguardo empatico che ne ha fatto un punto di riferimento per artisti di ogni tendenza e stile. Si ricorda che la Fonderia Artistica Battaglia accoglie eccezionalmente un numero limitato di ospiti, pertanto la prenotazione eÌ obbligatoria all´indirizzo e-mail: fariselli.Performance@gmail.com    
   
   
TORINO PORTE APERTE, ANCHE DOMENICA 17 MAGGIO VISITE CON GLI STUDENTI  
 
Dopo l’avvio di domenica 10, proseguirà nelle altre domeniche di maggio (17,24 e 31) la rassegna Torino Porte Aperte, con la quale le scuole torinesi di ogni ordine e grado aprono i monumenti alla cittadinanza; bambini e ragazzi accompagnano gli adulti alla scoperta di chiese, palazzi, musei, scuole, cascine, parchi adottati durante l’anno scolastico nell’ambito del progetto “La scuola adotta un monumento”, che ha costituito una rete nazionale di istituzioni scolastiche che lavorano per valorizzare i beni culturali più o meno noti che sono presenti nelle loro città. Www.comune.torino.it/iter/iniziative/
la_scuola_adotta_un_monumento/torino_porte-aperte.Shtml
 
 
   
   
QUARTETTO D’ARCHI E ORGANO AL SANTUARIO DELLA MADONNA PELLEGRINA DI PADOVA VENERDÌ 15 MAGGIO, ORE 21, IL SECONDO APPUNTAMENTO CON IL 57ESIMO CICLO DEI CONCERTI DI MAGGIO 2015  
 
Venerdì 15 maggio 2015, il secondo appuntamento con il 57esimo Ciclo di concerti di Maggio 2015 organizzato al Santuario della Madonna Pellegrina di Padova in via d’Acquapendente 60: quattro appuntamenti affidati a prestigiosi gruppi e solisti padovani e non solo. I concerti saranno ad ingresso gratuito e si terranno tutti alle ore 21.00. Protagonisti i quattro strumenti ad arco del Quartetto d’archi “Sonarie”, nato inizialmente come trio, quasi per caso, durante le prove di un importante festival internazionale, dall’incontro di Helga Ovale e Silvia Mangiarotti al violino e Alyona Afonichkina alla viola. Al nucleo originale del gruppo si aggiungeranno per l’occasione Cecilia Santo al violoncello e Ivan Furlanis all’organo. In programma musiche di Haydn e Buxtehude tra barocco e classicismo. La rassegna è organizzata dal Centro Organistico Padovano con il patrocinio del Comune di Padova. Il C.o.p. Centro Organistico Padovano con sede in Padova (via F. D’acquapendente n.60) è un’associazione senza scopo di lucro che dal 1987 si prefigge di organizzare annualmente due cicli di concerti, ad ingresso libero, con l’intento di diffondere la musica classica, sacra e non. Un’occasione per “dar voce” al grande organo del Santuario della Madonna Pellegrina, al quale si accompagnano orchestre, gruppi strumentali, cori e voci soliste. L’iscrizione al Centro è aperta a chiunque intenda appoggiare l’iniziativa come socio ordinario o sostenitore. Si effettua presso la segreteria del Santuario. Nella prima parte del concerto verranno eseguiti i Quartetti per archi op. 51 (1787) di Joseph Haydn (1732 – 1809), non un vero e proprio ciclo di quartetti, ma una trascrizione per quartetto d’archi di una precedente composizione orchestrale Le sette ultime parole di Cristo sulla Croce fatta da Haydn per un ecclesiastico spagnolo per essere eseguite come intermezzo musicale durante le Meditazioni del Venerdì Santo che si tenevano nella Cattedrale di Cadice in Andalusia. Le Meditazioni avevano come argomento le "Sette Ultime Parole di Cristo sulla Croce". Haydn compose sette sonate in tempo molto lento, precedute da un´Introduzione e concluse da un Terremoto che rompe la tensione generata dalla sequenza delle sonate. Si termina con il Preludio, Fuga e Ciaccona in Do maggiore Buxwv 137 di Dietrich Buxtehude (1637 – 1707) Gli appuntamenti della rassegna proseguono venerdì 22 maggio, ore 21 con la Corale polifonica “Armonia Mundi”, diretta dal M. Paolo Tietto accompagnata all’organo dal M. Gianni Brandalese. In programma musiche di Bruckner, Mozart, Faurè, Bellman e Bach. L’ingresso al concerto è libero e gratuito. Curricula Quartetto d’archi “Sonarie”: Helga Ovale e Silvia Mangiarotti, violini; Alyona Afonichkina, viola; Cecilia Santo, violoncello- Quartetto d’archi “Sonarie” Il Quartetto d’archi “Sonarie” nasce dall’incontro di tre artiste che da sempre dedicano la loro vita alla musica. La sua storia comincia quasi per caso, durante le prove di un importante festival internazionale dove si incrociano i destini di Helga Ovale(violino), Silvia Mangiarotti (violino) e Alyona Afonichkina (viola). Tra le musiciste scatta una scintilla: iniziano a parlare di un sogno che in breve tempo si trasforma in realtà con l’ensemble Sonarie. Queste artiste sprigionano dai loro strumenti una passionalità straordinaria. Sono delle autentiche forze della natura che arrivano al cuore dell’ascoltatore. Un’esperienza catartica creata dall’energia di Helga, Silvia e Alyona, e da altre musiciste che ciclicamente si uniscono al gruppo. Perché le Sonarie sono una vera sorpresa anche nella formazione. Si presentano come trio ma amano definirsi: “un gruppo mobile giocato su elementi variabili tutti al femminile”. La formazione cameristica Sonarie è frutto delle molteplici esperienze acquisite negli anni dalle singole musiciste che hanno suonato nelle orchestre italiane più blasonate (Accademia di S. Cecilia, Orchestra Rai, Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Filarmonica Arturo Toscanini, Orchestra del Teatro Regio di Parma, Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari), al fianco di direttori e solisti di fama internazionale quali Barshai, Chailly, Muti, Maazel, Accardo, Avital, De Maria, Faust, Lonquich, Lortie, Maisky, Mintz, Oistrach, Rostropovich e Ughi. Hanno preso parte a tournée in Europa, Stati Uniti, Centro America, Medio Oriente ed Estremo Oriente. Di notevole importanza anche le apparizioni televisive nei canali Rai e Mediaset, e le collaborazioni con artisti pop e crossover (Bocelli, Pausini, Battiato, Rondò Veneziano, Pfm, Galliano, Apap, Igudesman&joo e Avion Travel). Il nome Sonarie è l’unione di due concetti: sonum (suono in latino) e arie (come le celebri melodie dell’opera italiana). Dalla loro fusione nasce una parola di sette lettere, come le sette note musicali. Ma c’è anche un altro significato ancora più intrinseco. Il suono non può esistere senza l’aria, perché è solo attraverso essa che il suono, inteso come vibrazione, viaggia nell’aria sottoforma di un’onda,e si propaga nello spazio. Helga Ovale, violino - Nata da una famiglia di musicisti, Helga Ovale manifesta un vivo interesse per la musica classica fin da bambina. A soli quattro anni prende dimestichezza con il suo primo violino con cui vince, un anno dopo, un concorso televisivo regionale. Si forma al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino nella classe del maestro Talamo. Prosegue gli studi presso il Conservatorio Vittadini di Pavia sotto la guida del maestro Rimonda con cui si diploma, e successivamente prende il Biennio superiore di Ii° livello di violino. Interessata all’aspetto orchestrale, frequenta il Corso di Alto Perfezionamento di Saluzzo e il Corso di perfezionamento Osac. Professionalmente inizia a collaborare con più orchestre (Stefano Tempia, Camerata Ducale, Rondò Veneziano, Orchestra Sinfonica di Milano, Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte, ecc.). Helga Ovale vanta un numero considerevole di concerti in Italia e all’estero, con i più importanti artisti contemporanei. Nel corso degli anni ha suonato con Salvatore Accardo, Gilles Apap, Avi Avital, Andrea Bacchetti, Giuliano Carmignola, Sa Chen, Pietro De Maria, Isabelle Faust, Richard Galliano, Igudesman&joo, Alexander Lonquich, Louis Lortie, Mischa Maisky, Shlomo Mintz, Enrico Pace, Katia Ricciarelli, Uto Ughi, Enrico Dindo, Viktoria Mullova e molti altri ancora. Ha partecipato alle registrazioni dei Cd della Pfm, Avion Travel, e ai primi tre volumi del Progetto Viotti-decca con Guido Rimonda, violino solista e direttore della Camerata. Silvia Mangiarotti, violino Silvia Mangiarotti nasce a Pavia nel 1988. Si diploma con il massimo dei voti presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Franco Vittadini” di Pavia sotto la guida del M° Guido Rimonda. Dopo aver ottenuto l’abilitazione per l’insegnamento del violino, ha conseguito - la laurea di Ii livello a indirizzo interpretativo con il massimo dei voti e la lode sotto la guida del M° Rita Mascagna. Svolge un’intensa attività musicale, soprattutto cameristica, in diverse formazioni: violino del Nuovo Trio di Pavia (violino, violoncello e pianoforte), si esibisce anche in duo con il pianoforte, duo con il violoncello e duo con la chitarra (con cui ha vinto, nel 2005, il Premio “Luigi Giulotto”). Primo violino del Gruppo di Musica Antica curato dal M° Massimo Lonardi, nel corso degli anni ha suonato con Salvatore Accardo, Gilles Apap, Avi Avital, Andrea Bacchetti, Giuliano Carmignola, Sa Chen, Pietro De Maria, Isabelle Faust, Richard Galliano, Igudesman&joo, Alexander Lonquich, Louis Lortie, Mischa Maisky, Shlomo Mintz, Enrico Pace, Katia Ricciarelli, Uto Ughi, e molti altri ancora. Ha partecipato alle registrazioni dei tre Cd del Progetto Viotti-decca con Guido Rimonda, violino solista e direttore della Camerata Ducale. Alyona Afonichkina, viola - Diplomatasi brillantemente al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, sotto la guida di G. Maestri, Alyona Afonichkina comincia gli studi di violino all’età di sei anni presso i Conservatori Statali di Tashkent. Giovanissima entra a far parte dell’Orchestra Filarmonica di Baku, l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Tashkent e l’Orchestra Nazionale da Camera di Tashkent. Trasferitasi in Italia collabora con moltissime orchestre nazionali ed internazionali tra cui spiccano Orchester der Tiroler Festspiele, l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, l’Orchestra Sinfonica della Fondazione Arturo Toscanini di Parma, l’Orchestra del Teatro Regio di Parma, l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari e l’Orchestra Camerata Ducale. Ha suonato sotto la guida di direttori illustri quali R. Muti, G. Prètre, G. Gelmetti, Y. David, J. Kovatchev, S. Ranzani, D. Kakhidze, R. Chailly, R. Barshai, G. Korsten, D.renzetti, G.kuhn, G.g. Rath, M. Rostropovich, F. De Burgos e L. Maazel. Donna dal carattere eclettico, Alyona Afonichkina affronta con disinvoltura il genere pop accompagnando artisti del calibro di Laura Pausini, Andrea Bocelli, Morgan, Amii Stewart, e Franco Battiato. Con il quartetto Picasso Strings partecipa quotidianamente alla trasmissione della Rai “Italia sul 2”. Sempre in ambito televisivo suona a “Quelli che il calcio”, “Amici”, “Buona domenica”, “Carramba che fortuna”, “X Factor”, “Wind Music Awards 2009”, “Chiambretti Night” e “Che tempo che fa”. Dal 2013 collabora con i country band “Old Miners” e Hotreins”, mentre con Luca Meneghello fonda “Sconcert duo”. Cecilia Santo, violoncello - Classe 1993, Cecilia Santo ha studiato violoncello con i maestri Marina Modesti e Taisuke Yamashita. - Ha fatto parte dell’Orchestra d’Archi Giovanile della Svizzera Italiana partecipando a diversi progetti, tra cui la registrazione dal vivo della colonna sonora per il cortometraggio “Pierino e il lupo”, presentata in prima europea a Bellinzona durante il festival “Castellinaria” e in seguito a Roma, presso la sala Santa Cecilia al Parco della Musica. Sempre con l’Orchestra, nel 2007 ha partecipato al “Aberdeen International Youth Festival” tenutosi in Scozia, mentre l’anno successivo ha suonato presso il teatro comunale di Bologna, nell’ambito del Congresso Internazionale dell’Isme. Con l’ensemble d’archi ha inciso due dischi, l’ultimo dei quali in qualità di primo violoncello nella “Serenata op. 48” di Tchaikovsky. Nel corso degli anni ha suonato con alcune formazioni da camera e ha collaborato in diverse occasioni con l’orchestra che accompagna il coro “Europae Cantores”. Nel maggio 2011, con la formazione “Trio Tris”, ha vinto il primo premio al concorso internazionale “Interpretando suoni e luoghi” presso la Badia di Ganna, eseguendo “Divertimento n. 8” di Haydn e “Intermezzo” di Zoltàn Kodàly. Attualmente è iscritta presso il conservatorio G. Verdi di Como al terzo anno del triennio accademico della classe di violoncello del M° Guido Boselli. Ivan Furlanis, organo - Ivan Furlanis inizia lo studio del pianoforte a 10 anni. Si iscrive poi al Conservatorio di Rovigo dove si diploma in Musica corale, in Composizione e in Organo. Dopo un semestre presso l’Hochschule in Trossingen (Germania), completa gli studi al Conservatorio di Vicenza conseguendo il Diploma accademico di Ii livello in Organo. Tiene concerti all’organo, all’harmonium, al pianoforte, all’Hammond, sia come solista che in gruppi strumentali e vocali. Si interessa di storia, tecnica e letteratura per harmonium e colleziona strumenti storici a tastiera. Compositore di musica, soprattutto organistica, trascrittore e arrangiatore, è titolare del grande organo Metzler Op. 168 del Tempio del Sacro Cuore in Padova. Dal 2007 presta continuativamente attività di insegnamento presso scuole private tenendo corsi di Pianoforte, Canto corale, Teoria ritmica e percezione musicale, Propedeutica musicale, Armonia. Www.madonnapellegrina.it  
   
   
MAROSTICA SUMMER FESTIVAL, IL FESTIVAL DELL’ESTATE IN VENETO DAL 4 AL 18 LUGLIO, NELLA BELLISSIMA PIAZZA DEGLI SCACCHI, OSPITI INTERNAZIONALI, DIVERTIMENTO E SOLIDARIETÀ.  
 
 Il 17 luglio atteso ritorno de “Il Volo”. E ancora: Renga, Fedez, Bregovic. Marostica - È il festival dell’estate in Veneto. Marostica Summer Festival, in programma dal 4 al 18 luglio 2015 nella celebre Piazza degli Scacchi, schiera un programma d’eccellenza, con grandi nomi della musica internazionale e un fitto calendario di eventi per ogni età e divertimento. Dopo lo straordinario successo del 2014 con più di 5.000 presenze, il festival, organizzato da Due Punti Eventi, in collaborazione con la Regione del Veneto, la Città di Marostica e l’Associazione Pro Marostica, riporta in città il concerto dei tre giovani tenori, “Il Volo”, reduci dal primo posto al Festival di Sanremo e ormai un incontenibile successo internazionale (17 luglio). La data de “Il Volo” non è l’unico importante evento della rassegna che vanta nomi altrettanto prestigiosi: Francesco Renga con il suo “Tempo Reale Tour” (7 luglio), il rapper Fedez e il suo fortunatissimo “Pop-hoolista Tour” (11 luglio), Goran Bregovic e la musica balcanica della sua “Wedding and funeral orchestra” (13 luglio), reduce dagli unanimi consensi dell’esibizione al concerto del Primo Maggio a Roma. Come se la programmazione non fosse già abbastanza ricca, ecco un’apertura d’eccezione: l’omaggio alle intramontabili musiche di Ennio Morricone firmate dai 70 elementi dell’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta e le voci di Art Voice Academy, diretti dal Maestro Diego Basso (4 luglio). Le leggendarie sonorità dei Pink Floyd saranno protagoniste delle interpretazioni dei Big One, autori di cover di qualità, ospiti di molti festival europei (15 luglio), mentre per due serate la piazza si trasformerà in una discoteca a cielo aperto rispettivamente con “90 Wonderland” (10 luglio, ingresso gratuito), mixage delle più famose hit pop e dance degli anni Novanta, e “Wake Showcase” (12 luglio, ingresso gratuito), aperitivo danzante con i migliori djs del momento. Infine, l’artista di casa Roberto Apo Ambrosini, popolare per le sue coinvolgenti esibizioni live, presenterà il nuovo spettacolo “Abc Tribute”, dedicato a Baglioni, Battisti e Celentano (9 luglio, ingresso gratuito, possibilità di libero contributo a favore di Associazione S.o.f.i.a. Onlus). Marostica Summer Festival rinnova inoltre il suo impegno in beneficenza, sposando la causa della lotta alle malattie pediatriche della Fondazione Città della Speranza, alla quale sarà donato un totale di 500 biglietti. In occasione del festival, la piazza, una delle più belle d’Italia, sarà allestita per ospitare oltre 4.000 persone con posti a sedere e una tribuna centrale permanente nel lato Nord della scacchiera, mentre per gli spettacoli in piedi la location potrà accogliere quasi 6.000 spettatori. Numerosi i biglietti già venduti in prevendita, con un prevedibile successo de “Il Volo” . Www.marosticasummerfestival.it  https://www.Facebook.com/marosticasummerfestival    
   
   
IL GIAPPONE PROTAGONISTA AL MUSEO DEL TERRITORIO BIELLESE  
 
Venerdì 15 maggio, alle ore 18, al Museo del Territorio Biellese si inaugura la mostra che espone i kimono dello stilista Nobuaki Tomita, che sarà presente alla serata. Tra i kimono uno è stato realizzato con i tessuti biellesi del Lanificio Cerreti. Sabato 16 maggio alle ore 18:30 ci sarà il Kimono show con lo stilista: per partecipare all’evento è gradita la prenotazione al tel. 01- 5.2529345. La mostra rimarrà aperta fino al 7 giugno. Www.museodelterritorio.biella.it/