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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 04 Giugno 2015
APRE OGGI SMAU BOLOGNA: IMPRESE, STARTUP, COMUNI E CITTA’ DELL’EMILIA-ROMAGNA INSIEME PER COSTRUIRE IL FUTURO DEL TERRITORIO  
 
Bologna 4 giugno 2015 - Apre oggi la settima edizione di Smau Bologna, che, fino a venerdì’ 5 giugno, insieme ad R2b - Research to Business il Salone Internazionale della Ricerca industriale e dell´innovazione organizzato da Aster - Regione Emilia-romagna, presso i Padiglioni 33 e 34 presenterà oltre 200 innovazioni provenienti da oltre 40 startup dell’Emilia-romagna e 50 laboratori e centri di ricerca e dai principali fornitori di tecnologie digitali, tra cui spiccano i nomi di Cisco, Google for Work, Microsoft Italia, Sap, Telecom Italia | Tim. In fiera sono attesi oltre 5.000 visitatori professionali che potranno aggiornarsi con gli oltre 100 workshop gratuiti in programma nelle 7 arene del pad 33, visitare gli stand dei protagonisti dell’evento, assistere alle presentazione, in soli 90 secondi, delle startup e aziende del digital all’interno dei 7 speed pitching in programma e partecipare ai 600 incontri organizzati nell’ambito dell’iniziativa Innovat&match che coinvolgerà partner internazionali provenienti da 9 Paesi. L’agenda di domani si apre alle 9.30 con il taglio del nastro di Smau ed R2b alla presenza di Stefano Bonaccini, Presidente Regione Emilia-romagna, Duccio Campagnoli, Presidente Bolognafiere, Fabio Rangoni, Presidente Aster, Pierantonio Macola, Ad Smau. Successivamente, alle ore 10.00 l’appuntamento sarà con l’evento di apertura di R2b-research to Business: “Europa per la crescita: sinergia delle risorse per la Ricerca e l´Innovazione” e alle ore 12.00 con la prima edizione degli Stati Generali dell’Innovazione in Emilia Romagna, evento in cui Regione Emilia-romagna, assieme a Smau, Radio 24 e ai grandi player dell’industria digitale, farà il punto sulle politiche a supporto dell’innovazione, la strategia di specializzazione intelligente e la nuova programmazione europea. L’evento prevede, dopo i saluti introduttivi di Pierantonio Macola, uno speed pitching in cui le startup si presentano al pubblico in sala in soli 90 secondi e una tavola rotonda che vede protagonisti Morena Diazzi, Direttore Generale Assessorato Attività Produttive Regione Emilia-romagna, Gianni Potti, Presidente Cnct Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, Gianluca Dettori, Presidente dPixel, Daryoush Goljahani, Regional Channel Manager Google for Work, Vincenzo Esposito, Direttore della Divisione Piccola e Media Impresa e Partner Microsoft, Andrea Feliziani, Direttore Vendite Mercato Piccola e Media Impresa Cisco. Al termine della tavola rotonda si passerà alla consegna del Premio Innovazione Digitale a cura di Palma Costi, Assessore Attività Produttive Regione Emilia-romagna ai più innovativi progetti di adozione del digitale in azienda. 13 le aziende finaliste di questa edizione, selezionate tra le oltre 40 candidature pervenute sul sito www.Smau.it nelle settimane precedenti. Oviesse, per un progetto a cura di Injenia, Business Partner di Google for Work, Unieuro, Grissinbon per un progetto realizzato con Doit80, business partner di Microsoft, Rivit, per un progetto sviluppato in collaborazione con Alterna, business partner di Microsoft, Alma Mater Studiorum – Università degli Studi di Bologna, Ristorante Strabbioni, Ar-co Chimica, Jera di Spanti Giuseppe, Iccrea Bancaimpresa, Gruppo Granarolo, Gulliver Soc Cooperativa, Istituto Comprensivo Statale 12, Gruppo Hera sono le aziende in lizza per la premiazione. Molteplici gli ambiti in cui sono stati realizzati i progetti, dall’azienda specializzata in sistemi di fissaggio e macchine per assemblare e deformare lamiere che ha avviato un progetto di adozione di un nuovo sistema gestionale integrato per far fronte al percorso di internazionalizzazione, all’azienda alimentare che ha riprogettato il proprio sistema gestionale per far “dialogare” tra loro i diversi macchinari per la produzione di grissini, dal ristorante che permette ai propri clienti di utilizzare buoni pasto “smaterializzati” fino all’azienda operante nel settore dello smaltimento rifiuti che ha ideato un innovativo modello matematico per la gestione intelligente del flusso di rifiuti. Durante l’arco dei due giorni un’arena Regione Emilia-romagna ospiterà nei due giorni workshop, moderati dai giornalisti di Radio24, che toccheranno svariati temi, tra cui i programmi di finanziamento della Comunità Europea, bandi a supporto della ricerca e dell’innovazione, multicanalità e mobile commerce, la gestione dei progetti delle startup e delle imprese innovative, manifattura digitale e cultura dei makers, la trasformazione digitale nel mondo del retail, formazione delle startup open innovation e molto altro. Al centro dei workshop delle altre arene del pad 33 vi saranno tematiche come la fabbrica intelligente, il marketing digitale e i social media per le imprese, la sicurezza informatica, il cloud computing, le smart communities, la fatturazione digitale, i bandi e gli strumenti finanziari per le startup e le imprese e molto altro. Numerosi anche i progetti raccontati dai Digital Champions del territorio all’interno della Digital Champions Academy. I visitatori che parteciperanno ai workshop dell’Arena Digital Champions riceveranno un attestato di partecipazione. Dedicato a comuni e pubbliche amministrazioni del territorio, il Premio Smart Communities, in programma venerdì alle ore 11.00 accenderà i riflettori sui progetti di sviluppo delle città e dei comuni in chiave Smart. Il premio sarà preceduto dai saluti introduttivi di Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di Smau e di Antonella Galdi, Vice-segretario Anci e dallo speed-pitching delle startup che sviluppano prodotti e soluzioni in ambito smart communities. Al termine si terrà la consegna del Premio Lamarck ai più innovativi progetti di impresa presentati dalle startup in fiera a cura di Antonio Perdichizzi, Comitato Direttivo Associazione Digital Champions e del Premio Made in E.r. Premio speciale per l´innovazione a cura del Resto del Carlino. Successivamente si passerà alla tavola rotonda le “Smart Communities come motore di sviluppo del territorio e delle imprese” che vede un confronto tra Federico Lasco, Dirigente Agenzia per la Coesione Territoriale, Antonella Galdi, Vice-segretario Anci, Giuliano Noci, Prorettore Politecnico di Milano, Stefano Mattevi, Responsabile Segment Marketing Business Telecom Italia | Tim al cui termine saranno premiati i comuni e gli enti locali.Tra i 16 in lizza per il premio Smart Communities: Comune di Riccione, per un progetto a cura di Injenia, business partner di Google for Work, il Comune di Priverno, il Comune di Bondeno, il Centro di Documentazione, ricerca e iniziativa delle donne della città di Bologna / Associazione Orlando, il Comune di Isernia, Regione Marche, Automobile Club D’italia, l’Università dell´Aquila - Soprintendenza per i Beni Archeologici dell´Abruzzo, Regione Molise, il Comune di Fidenza, l’Azienda Usl della Romagna, l’ Università degli Studi di Ferrara e Comune di Copparo, il Comune di Bologna, Enea- Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, L’energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile, Gruppo Hera. Sono molteplici anche in questo caso i progetti finalisti, dal servizio di bonifica delle coperture di amianto sui tetti realizzato con droni civili, al progetto di restauro del patrimonio artistico italiano con i batteri e funghi, ovvero con una tecnica non tossica che rispetti la salute dei restauratori, dal progetto di gestione smart delle risorse idriche del comune al progetto per la diffusione di competenze digitali e la creazione di un artigianato digitale femminile. Nel programma dei due giorni non mancheranno i laboratori dell’Arena Smart Communities in cui saranno raccontati alcuni casi di progetti di sviluppo del territorio in chiave smart communities moderati dai giornalisti di scienza di Radio24. Infine un focus particolare sarà dedicato al tema dell’agenda digitale grazie alla presenza Agid- Agenzia per l’Italia Digitale con il progetto realizzato in collaborazione con Smau Agid Digital Ecosystem che prevede la promozione e la realizzazione di attività di formazione e informazione sui progetti inerenti l’Agenda Digitale Italiana. In particolare durante i due giorni si terranno due workshop che approfondiranno due progetti in corso, il primo dedicato al Sistema Pubblico per la gestione dell´Identità Digitale - Spid e il secondo sulle Competenze digitali Ict, dalle linee guida Agid alla normazione Uni. Per rendere più efficace la visita in fiera di imprenditori e manager sarà presente R2b - Smau Discovery, realizzato in collaborazione con i centri per l’innovazione del territorio sarà un vero e proprio personal shopper di innovazione che, dopo aver analizzato esigenze di innovazione dei visitatori è in grado di elaborare un’agenda di incontri personalizzati durante la manifestazione. Presso Smau Discovery sarà inoltre possibile richiedere informazioni sui bandi e finanziamenti aperti a disposizione di imprese e startup, grazie alla presenza di personale qualificato di Warrant Group, realtà specializzata nel supportare le imprese in tutte le fasi di sviluppo del business: dalla delocalizzazione e internazionalizzazione al trasferimento tecnologico, dalla finanza agevolata e molto altro. Proprio sul tema dei finanziamenti alle imprese, Warrant Group terrà un workshop dedicato.  
   
   
FORMAZIONE: DALLA REGIONE LAZIO 15 MILIONI PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE UN IMPEGNO CONCRETO CHE RAPPRESENTA UNA RISPOSTA ALLE ESIGENZE DEGLI UTENTI E DEI LAVORATORI. LE RISORSE, FONDI EUROPEI E FONDI REGIONALI, SARANNO ASSEGNATE ALLE PROVINCE  
 
Roma, 4 giugno 2015 - Dalla Regione 15 milioni di euro tra fondi regionali e fondi europei per sostenere un settore strategico come quello della formazione professionale. Un impegno concreto che rappresenta una risposta alle esigenze degli utenti e dei lavoratori. Ecco come sono state ripartite le risorse: Per quanto riguarda i fondi europei: in particolare 1,8 milioni per la provincia di Frosinone, 3,3 milioni per quella di Latina, 800 mila euro per quella di Rieti e 1,5 milioni per quella di Viterbo Per quanto riguarda i fondi regionali: in particolare 2,4 milioni per la provincia di Frosinone, 2,7 milioni per quella di Latina, 1,1 per quella di Rieti e 1,2 milioni per quella di Viterbo. “La giunta Zingaretti ha da subito investito su conoscenza e la formazione come modelli di innovazione per lo sviluppo del Lazio e questo intervento è un’ulteriore dimostrazione. Stiamo lavorando per sanare anche le situazioni pregresse ereditate” - lo ha detto il vicepresidente e assessore alla Formazione, Massimiliano Smeriglio.  
   
   
RETE POLITECNICA, APPROVATI 14 PERCORSI BIENNALI DEGLI ISTITUTI TECNICI SUPERIORI PER L´ANNO FORMATIVO 2015-2016, LA FORMAZIONE POST DIPLOMA NON UNIVERSITARIA CHE RISPONDE AI FABBISOGNI DI INNOVAZIONE E SPECIALIZZAZIONE DEI SETTORI PRODUTTIVI STRATEGICI DELL´ECONOMIA DELL´EMILIA-ROMAGNA. CORSI REALIZZATI CON LE IMPRESE E DENTRO LE IMPRESE  
 
Bologna, 4 giugno 2015 – La Giunta regionale ha approvato l’offerta formativa 2015-2016 della rete regionale di scuole di alta tecnologia. Sono 14 i percorsi biennali che le 7 Fondazioni Its (Istituti Tecnici Superiori) avvieranno nel prossimo anno formativo. Una formazione post diploma non universitaria che risponde ai fabbisogni di innovazione e specializzazione dei settori produttivi strategici dell’economia dell’Emilia-romagna, progettata e realizzata congiuntamente dalle imprese, università, enti di ricerca, istituti scolastici, enti di formazione professionali ed enti locali che costituiscono le Fondazioni e che permetterà ad oltre 300 persone di conseguire il diploma di tecnico superiore. La nuova programmazione è stata presentata oggi a Bologna in conferenza stampa dall’assessore regionale alla Formazione e al Lavoro Patrizio Bianchi e dai presidenti delle Fondazioni. Per l´Its di Bologna, Modena e Reggio Emilia era presente Ampelio Corrado Ventura, per l´Its di Mirandola Massimo Pulvirenti, Cristina Dodici per l´Its di Piacenza, Egidio Amoretti per l´Its di Parma, per l´Its di Rimini Nicola Spagnuolo, per Its Cesena Massimo Pellegrini e Simone Corli per l´Its di Ferrara. “Gli Istituti tecnici superiori sono la parte centrale del nostro sistema formativo, quella di cui hanno maggiore necessità le imprese più avanzate, quelle che innovano e che agiscono sul mercato internazionale – ha spiegato l’assessore Patrizio Bianchi – Si tratta di corsi fatti con le imprese e dentro alle imprese. I ragazzi che frequentano questi corsi trovano lavoro ancora prima di terminare il percorso formativo”. Le 7 Fondazioni Its, segmento fondamentale dell’infrastruttura educativa regionale per lo sviluppo della filiera di istruzione e formazione tecnica e professionale integrata e delle competenze scientifiche, tecnologiche e tecniche del capitale umano regionale, operano a supporto della “Strategia regionale di ricerca e innovazione per la Specializzazione Intelligente”. La strategia pluriennale che la Regione Emilia-romagna ha definito per il rafforzamento competitivo e la crescita occupazionale a partire dai pilastri dell’economia del territorio e degli ambiti considerati ad elevato potenziale di innovazione sociale. La rete è costituita dall’Istituto tecnico superiore meccanica, meccatronica, motoristica, packaging - Itsmaker - nato dall’unione delle tre Fondazioni Its di Bologna, Modena e Reggio Emilia nel settembre 2013, cuore del polo tecnologico di area meccanica e meccatronica della Regione Emilia Romagna. Con oltre 80 imprese socie della fondazione, tra cui leader che operano a livello internazionale come Caprari, Case New Holland Italia, Ferrari, G.d, I.m.a. Industria Macchine Automatiche, Lombardini, Marchesini Group, Reggiana Riduttori, Sacmi Imola Sc , Vm, Walvoil, è l’Its più grande d’Italia. L’istituto tecnico superiore agro-alimentare - Fondazione Its Tech&food Parma con sede nella cosiddetta Food Valley Italiana - opera nella collaborazione con imprese come Barilla, Camst Soc. Coop, Alma Scuola Internazionale di Cucina Italiana L’istituto tecnico superiore mobilità sostenibile – con imprese socie della Fondazione come la Cooperativa San Martino, Terminal Piacenza intermodale e Ikea, ha sede a Piacenza e risponde alla necessità di qualificare le competenze per la pianificazione, gestione e controllo della mobilità di mezzi, merci e persone L’istituto tecnico superiore territorio, energia, costruire con sedi a Ferrara e Ravenna, forma tecnici per un’edilizia che guarda al costruire e al restauro in chiave di efficienza energetica e antisismica e a supporto dei processi di produzione dell’energia. L’istituto tecnico superiore nuove tecnologie della vita – tra i soci anche B. Braun Avitum Italy, Bellco, Elcam Medical Italy, Fresenius Hemocare Italia – con sede a Mirandola, uno dei più importanti distretti biomedicali mondiali, con oltre 100 aziende specializzate e un tecnopolo con cui la Fondazione opera in stretta connessione, risponde alla domanda di professionalità da inserire nelle aree progettazione, produzione, assicurazione qualità del settore. Per cultura e creatività, coniugati alle nuove tecnologie e al design, per l’innovazione dei servizi e dei settori manifatturiero artigiano e industriale, c’è l’Istituto tecnico superiore industrie creative con sede a Cesena. Infine, per la qualificazione delle strutture e dell’offerta turistica e culturale l’Istituto tecnico superiore turismo benessere con sede a Rimini. I percorsi biennali per il 2015-2016 I 14 percorsi, approvati dalla Giunta con delibera n. 563/2015, vedono confermate alcune specializzazioni già attivate anche nei bienni precedenti e l’introduzione di alcune importanti novità. Ai 4 percorsi realizzati a Bologna, Modena e Reggio Emilia dall’Its meccanica, meccatronica, motoristica, packaging (Tecnico superiore del veicolo con specializzazione in motori endotermici, ibridi ed elettrici; Tecnico superiore per l´automazione e il packaging; Tecnico superiore in sistemi meccatronici e Tecnico superiore dei materiali per la progettazione e produzione meccanica) si aggiunge un nuovo percorso, con sede a Fornovo (Pr), per “Tecnico superiore per la progettazione di prodotti innovativi con impiego di materiali compositi avanzati e tecnologie di additive manufacturing” che si avvarrà della collaborazione di un’ impresa come Dallara - recentemente entrata nella Fondazione - una delle più importanti realtà specializzate nella progettazione, produzione e sviluppo di vetture da competizione con sede sulle colline parmensi e un centro per la ricerca e lo sviluppo a Indianapolis. L´organizzazione e la fruizione dell´informazione e della conoscenza e le nuove tecnologie per l’informazione e la comunicazione sono al centro dei due percorsi realizzati dall’Its Industrie culturali e creative. Infomobilità e infrastrutture logistiche è la specializzazione che contraddistingue l’Its di Piacenza, e le produzioni e le trasformazioni agrarie, agroalimentari e agro-industriali quello di Parma. Una novità, rispetto alla programmazione precedente, è il percorso per diventare “Tecnico superiore per la gestione e la verifica degli impianti energetici” che sarà realizzato a Ravenna dall’Its territorio, energia, costruire, che realizza anche il percorso per “Tecnico superiore per l’innovazione e la qualità delle abitazioni e del patrimonio edilizio anche mediante il rilevamento e il monitoraggio del sistema edificio-territorio” a Ferrara. Un’offerta, rispetto al passato, maggiormente focalizzata sull’efficienza energetica. A Mirandola, a conferma delle politiche e dell’impegno per i territori colpiti dal sisma, per il secondo anno prenderà il via il percorso per “Tecnico specializzato nella produzione di apparecchi e dispositivi biomedicali”. Due le specializzazioni realizzate dall’Its turismo e benessere: un percorso per tecnico superiore nella gestione delle strutture turistico-ricettive con sede a Rimini e uno per formare nuove professionalità specializzate nella promozione e nel marketing delle filiere e delle attività culturali che si terrà a Bologna. I corsi saranno avviati entroil 30 ottobre 2015, le iscrizioni per accedere alle selezioni saranno aperte dal 1 luglio 2015 al 10 ottobre 2015. A chi si rivolge l’offerta formativa L’offerta formativa degli Its – che, insieme ai percorsi Ifts in corso di valutazione e ai percorsi di formazione Superiore, costituisce la Rete Politecnica - si rivolge a giovani e adulti, non occupati o occupati, in possesso del diploma di istruzione secondaria superiore. I percorsi biennali sono gratuiti, in quanto finanziati con il concorso di risorse comunitarie, nazionali e regionali per 3 milioni e 920 mila euro. Istituiti per la prima volta in Emilia-romagna nell’anno formativo 2011/2012, i percorsi, post-diploma, sono alternativi all’università ma ad essa strettamente collegati. Affiancano all’attività di aula, affidata a esperti provenienti dal mondo del lavoro, a formatori e docenti della scuola e dell’università, diverse esperienze di formazione in imprese in Italia e all’estero. Al termine del biennio, si ottiene un diploma di tecnico superiore. La qualità dell’offerta formativa delle Fondazioni e la sua coerenza con la domanda di tecnici altamente specializzati proveniente dal sistema economico non solo regionale sono confermate dagli esiti occupazionali. Dei 175 diplomati che hanno frequentato il biennio 2011-2013 il 79,4% è oggi occupato. Si tratta di una media. Nei settori che in questi anni hanno risentito meno della crisi gli esiti sono pari al 100%. Se si guarda al biennio successivo, il 2012-2014 - lavora già il 60,6% dei 175 diplomati che hanno concluso il percorso tra la fine 2014 e l’inizio del 2015. Anche in questo caso per alcune Fondazioni che operano in settori in crescita, il dato è decisamente superiore, con punte del 90% di occupati a 6 mesi dalla conclusione del percorso. Nel corso della Iv Conferenza dei Servizi “Gli Istituti Tecnici Superiore per lo sviluppo del Paese” indetta dal Miur il 28 maggio 2015, sono stati illustrati gli esiti del monitoraggio e della valutazione del percorsi Its attivati in Italia del primo biennio di attuazione. Il monitoraggio nazionale è realizzato da Indire (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa) su 5 indicatori: attrattività, occupabilità, professionalizzazione/ permanenza in impresa; partecipazione attiva; reti interregionali. Otto dei nove percorsi programmati dalla Regione nel primo biennio si sono posizionati nella fascia più alta (70-100) confermando la qualità dell’offerta formativa regionale. Le Fondazioni che li hanno realizzati riceveranno a titolo di primalità riceveranno un 10% di risorse in più da parte del Ministero. Maggiori informazioni sui contenuti dei percorsi biennali Its e sulla Rete politecnica sono reperibili sul portale regionale E-r Formazione Lavoro all’indirizzo: http://formazionelavoro.Regione.emilia-romagna.it/rete-politecnica    
   
   
UNIVERSITÀ, TROVATA COPERTURA PER SPECIALIZZANDI DI MEDICINA: UN MILIONE DI EURO IN PIÙ PER LE BORSE AGLI STUDENTI SARDI  
 
Cagliari, 4 giugno 2015 - Risolto il problema del finanziamento per le borse di studio degli specializzandi sardi in Medicina. La soluzione è stata individuata dall´assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci e dal rettore dell´Università di Cagliari Maria Del Zompo: alle borse di studio riservate sarà destinato un milione di euro in più rispetto ai finanziamenti già previsti. "Il problema delle risorse aggiuntive per le nuove borse agli specializzandi è emerso dopo l´approvazione della manovra finanziaria, sulla quale quindi non siamo più potuti intervenire - dice l´assessore Paci - Si trattava di risolvere un passaggio tecnico attraverso l´individuazione del giusto canale per le risorse e ieri sera ci siamo riusciti. In questo modo la Regione garantisce anche per quest´anno le borse riservate agli specializzandi sardi in Medicina". "Si tratta di una risposta positiva - è il commento del Magnifico Rettore, Maria Del Zompo - soprattutto in un contesto di difficoltà nazionale. Conferma l´impegno dell´Università di Cagliari a sostenere in ogni contesto l´importanza e la validità dell´alta formazione per la crescita dei nostri ragazzi, da rafforzare per il futuro". La soluzione individuata prevede che la Regione, vista l´urgenza del problema e non potendo stanziare un immediato finanziamento diretto delle borse, stanzi il milione aggiuntivo per attività che comunque l´Università deve garantire. In questo modo si libera quel milione di euro che l´Università può destinare alle borse di studio per gli specializzandi.  
   
   
MILANO, LICEO MANZONI NASCE L’AULA ‘CONFUCIO’ APERTA A STUDENTI E CITTADINI PER SCOPRIRE LA CULTURA CINESE  
 
Milano, 4 giugno 2015 – Un’aula dedicata alla lingua e alla cultura cinese. Da oggi al Civico Liceo Linguistico Alessandro Manzoni apre l’Aula Confucio, nata grazie alla collaborazione del Comune con l’Istituto Confucio dell’Università Statale di Milano e il Consolato Cinese. “Il Liceo Manzoni – ha spiegato l’assessore all’Educazione e istruzione Francesco Cappelli - è stata la prima scuola superiore in Lombardia ad inserire il cinese tra le lingue straniere ben 8 anni fa. L’apertura dell’Aula Confucio all’interno del Civico Polo Scolastico di via Deledda ha una notevole rilevanza non solo per gli studenti, che avranno maggiori occasioni per avvicinarsi al cultura cinese, ma anche per Milano, perché qui verranno organizzate molte iniziative aperte a tutta la città". Oggi sono 350 i ragazzi che studiano cinese: 10 classi come seconda lingua e 8 classi come terza lingua. Sono 7 gli insegnanti di cinese, di cui 2 madrelingua per le lezioni di conversazione. Presso l’Aula Confucio si svolgeranno incontri e conferenze di letteratura, economia, filosofia, storia, politica, arte, cucina e molto altro, con lo scopo di avvicinare sempre più la società italiana alla cultura cinese. L’aula Confucio è presente anche presso l’Università Bicocca e presso altre due scuole superiori della Lombardia: il Cremona-zappa di Milano e il Pacioli di Crema.  
   
   
PUBBLICAZIONE DEL MEMENTO STATISTICO DELLA SCUOLA VALDOSTANA 2015  
 
Aosta, 4 giugno 2015 - L’assessorato dell’istruzione e cultura comunica che all’indirizzo web: http://www.Regione.vda.it/istruzione/srev/  è consultabile il Memento statistico della scuola valdostana 2015, curato dalla Srev, la-Struttura regionale per la Valutazione del sistema scolastico della Valle d’Aosta. La pubblicazione, mediante la raccolta e l’elaborazione dei dati relativi alla realtà regionale, fornisce informazioni su contesto, alunni, docenti, risultati e prosecuzione degli studi all’università. Tali informazioni, accanto alle altre pubblicazioni e attività della Srev, costituiscono sia per i decisori politici sia per la comunità scolastica tutta, un valido strumento per conoscere i fenomeni in atto e riflettere sulle prospettive del sistema scuola valdostano.  
   
   
SARDEGNA, UNIVERSITÀ: RICERCA E INNOVAZIONE, INSEDIATA LA CONSULTA. LE RISORSE CI SONO, BISOGNA FARE SINERGIA CON LE IMPRESE PER CREARE OCCUPAZIONE  
 
Cagliari, 4 giugno 2015 - "La ricerca è un argomento strategico per questa Giunta, perché è uno dei temi più importanti per lo sviluppo, per la crescita delle imprese e delle nostre Università, per la formazione del nostro capitale umano e dei giovani laureati". L´ha detto l´assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci alla prima riunione della Consulta per la ricerca scientifica e l’innovazione prevista dalla legge 7, il 29 maggio nell´Assessorato della Programmazione. "Abbiamo tanto lavoro da fare: le risorse ci sono, quelle della legge 7, che ammontano a 5 milioni di euro, più i 120 milioni su 6 anni nell´asse 1 Fesr per l´innovazione, di cui 30 spendibili già nel 2015, a cui vanno aggiunti i fondi che abbiamo già stanziato per l´Università, circa 180 milioni per orientamento, formazione, Master and Back, edilizia universitaria, dottorati di ricerca. Dobbiamo cercare di fare sinergia fra questi fondi e soprattutto sinergia fra Università e imprese, perché l’obiettivo è creare impresa, fare innovazione, fare cioè in modo che tutto questo si trasformi in nuova occupazione per i nostri giovani". La Consulta, che si è insediata e riunita per la prima volta questa sera nell´assessorato della Programmazione, ha il compito di supportare la Giunta regionale nell´individuare i fabbisogni principali di ricerca e alta formazione e gli strumenti per attuarli. Deve poi indicare una rosa di nomi per la composizione dei comitati tecnici consultivi regionali d´area, previsti dalla stessa legge 7, e può esprimere pareri preventivi, proposte e linee d´indirizzo. Ne fanno parte i rettori dell´Università di Cagliari, Maria Del Zompo, che ha sottolineato l´esigenza di conoscere perfettamente la realtà che circonda l´Università per capire bene dove e come interagire e fare sistema, e di Sassari, Massimo Carpinelli, secondo cui è importante definire i criteri di valutazione della qualità della ricerca perché con risorse così misurate saranno inevitabili bandi molto competitivi; e un rappresentante di: Fondazione Banco di Sardegna, Agris, Sardegna Ricerche, centri di ricerca privati, associazioni di categoria e sindacati. "Quello che stiamo facendo per ricerca e università, settore che difendiamo fortemente e con convinzione, è importante perché supportare per esempio la ricerca finalizzata significa portare la ricerca di base, che viene fatta molto bene dalle nostre Università, nella innovazione delle imprese. Pensiamo a come si trasforma la ricerca nel settore della biologia sull´agroalimentare, la ricerca sui nuovi materiali o nel settore matematico a vantaggio delle nostre start up. È importante la ricerca di base, e senza un Paese non cresce - ha concluso il vicepresidente della Regione - ma è altrettanto importante far capire ai nostri ricercatori che la loro ricerca deve, quando è possibile, portare a nuovo sviluppo, a nuove imprese e a nuova occupazione".  
   
   
ISTRUZIONE: SERRACCHIANI, A FVG 22 MLN PER EDILIZIA SCOLASTICA  
 
Joannis di Aiello del Friuli, 4 giugno 2015 - Sono 22 i milioni di euro destinati al Friuli Venezia Giulia per l´edilizia scolastica, grazie al decreto firmato ieri dal ministro dell´Istruzione, Stefania Giannini, con il quale il nostro Paese si dota di una Programmazione nazionale pluriennale di interventi sulla base delle priorità indicate dalle Regioni. Lo ha reso noto oggi la presidente, Debora Serracchiani, intervenendo a Joannis di Aiello del Friuli all´inaugurazione dei lavori di ristrutturazione di un asilo nido, integrato alla scuola dell´infanzia. "E´ stato mantenuto l´impegno, preso dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e dal governo - ha spiegato Serracchiani - di fare rilevanti investimenti sull´edilizia scolastica. Le risorse assegnate al Friuli Venezia Giulia rappresentano un riconoscimento importante. Abbiamo tante scuole da ammodernare, rendere migliori, anche attraverso interventi di messa a norma. Siamo particolarmente soddisfatti perché questo ci offre l´opportunità di continuare ad aprire dei cantieri e dare finalmente delle risposte concrete agli studenti, agli insegnanti, alle famiglie". "Intendiamo continuare a creare le condizioni per rendere accoglienti, confortevoli, puliti, a norma gli ambienti scolastici ove i ragazzi trascorrono tante ore e gli insegnanti devono poter operare in un contesto all´altezza dello straordinario ruolo che svolgono", ha evidenziato la presidente, ricordando che le risorse saranno ripartire a seconda delle segnalazioni delle amministrazioni comunali. Intanto una risposta nella direzione del rinnovamento delle scuole è rappresentata proprio dal nido di Joannis, il cui taglio del nastro è stato fatto oggi dopo sette mesi di lavori, presenti accanto alla presidente Serracchiani genitori, insegnanti e bambini, autorità, tra cui il sindaco di Aiello Roberto Festa, il presidente della Fondazione Casa De Senibus (cui fa riferimento la scuola) Giorgio Bignulin, l´assessore della Provincia di Udine Marco Quai e Lionello D´agostini, presidente della Fondazione Crup, che ha contribuito alla ristrutturazione, insieme alla Regione. Un´inaugurazione che ha coinciso con i festeggiamenti per il 60° anno di attività della scuola materna. Il nido, realizzato in un immobile vincolato dalla Sovrintendenza, ha già sette bambini iscritti, cui si aggiungono i 28 alunni della scuola materna. "Noi dobbiamo investire nei servizi, perché la tenuta del nostro tessuto sociale dipende anche dalla garanzia di servizi efficienti e funzionali", ha evidenziato Serracchiani, riferendosi in particolare a quelli rivolti alla prima infanzia. "Sono servizi importanti per la famiglia e principalmente per le donne", ha detto. "Se vogliamo davvero che le donne riescano a lavorare il nostro impegno deve andare necessariamente non soltanto alla creazione di posti di lavoro, che è e resta un dovere primario per assicurare crescita e sviluppo, ma dobbiamo anche accompagnare questo con la garanzia di servizi che permettano di conciliare lavoro e famiglia. Investire, come in questo caso con un nido integrato con la scuola della prima infanzia, è un segnale importante" ed è anche "il frutto di una collaborazione molto saggia tra pubblico e privato".  
   
   
SETTIMANA VERDE 2015: AGIRE SULLA PERDITA DI BIODIVERSITÀ DI FRONTE A NUOVI DATI CHE RIVELANO PERICOLO DI ESTINZIONE PER UCCELLI E VITA MARINA  
 

Bruxelles, 4 giugno 2015 - Relazioni pubblicate ieri dalla Commissione europea rivelano che nell´Ue quasi il 15% degli uccelli è a rischio di estinzione così come lo è il 7,5% di tutte le specie ittiche marine delle sue acque. Oggi si apre inoltre la Settimana verde 2015, la più grande conferenza europea dedicata alla politica in materia di ambiente, che esaminerà le cause alla base di queste tendenze e come combattere la perdita di biodiversità. La conferenza dura tre giorni, è gratuita e aperta a tutti; tutte le sessioni sono trasmesse in streaming. Il primo Vicepresidente Frans Timmermans, responsabile per lo sviluppo sostenibile, ha dichiarato:"Biodiversità significa salute e ricchezza. Dobbiamo quindi tutelarla perché sta alla base della qualità della nostra vita e della nostra economia; la biodiversità è sotto minaccia e dobbiamo assicurarci che sia adeguatamente protetta. La Settimana verde fornirà contributi preziosi per il controllo dell´adeguatezza delle direttive incentrate sulla natura, attualmente in corso. Ciò significa migliorarne le modalità di funzionamento e rendere più facile la loro applicazione, pur senza compromettere tutti quegli obiettivi così importanti per i nostri cittadini." Il Commissario Karmenu Vella, responsabile per l´Ambiente, gli affari marittimi e la pesca, ha dichiarato: "Queste relazioni contengono alcune statistiche preoccupanti – ma dimostrano anche l´efficacia di azioni ben orientate per la protezione della biodiversità dalla quale dipendiamo. Dobbiamo trovare il modo di fare di più a partire dai successi già ottenuti, diffondendoli anche ad altri ambiti. La Settimana verde è un´eccellente opportunità per raccogliere contributi in vista dei prossimi passi." Pubblicate dopo la recente relazione sullo stato della natura nell´Unione europea, queste ultime liste rosse (finanziate dalla Commissione europea) dipingono uno scenario altrettanto contrastato della vita selvatica nell´Unione e sottolineano l´urgente necessità di agire. Esse dimostrano anche che gli sforzi per migliorare gli ecosistemi vulnerabili possono risultare estremamente efficaci. Malgrado alcuni successi nell´ambito della conservazione, molte specie ittiche sono in declino a causa di uno sfruttamento eccessivo, di cambiamenti nell´utilizzo del territorio, dell´inquinamento, dello sviluppo delle infrastrutture e dei cambiamenti climatici. Mentre il merluzzo bianco e il tonno rosso mostrano segni di ripresa, la gestione dell´ambiente marino è stata meno efficace per altre specie commerciali. Gli squali e le razze sono le specie più minacciate: il 40,4% rischia l´estinzione e il 39,7% è in calo demografico. Lo squadro (Squatina squatina) è a grave rischio di estinzione: una volta era presente ovunque nelle acque europee, oggi si trova solo intorno alle isole Canarie. Per quanto riguarda gli uccelli, il 13% delle 533 specie esaminate (ossia 67) sono in pericolo, tra cui 10 a grave rischio di estinzione (il più alto livello di vulnerabilità). Tra queste anche specie emblematiche come la pavoncella gregaria, lo zigolo dal collare e il chiurlottello. Interventi di conservazione mirati promossi da iniziative a livello unionale hanno però conseguito risultati positivi: 20 specie precedentemente a rischio sono attualmente classificate come a rischio minimo, come il pellicano riccio, l´occhione comune, il nibbio bruno e il falco grillaio. Che cosa sta facendo l´Ue per proteggere la biodiversità? La strategia per la biodiversità dell´Unione europea prevede una serie di interventi per arrestare e invertire, entro il 2020, la perdita di biodiversità e di servizi ecosistemici. La Commissione è attualmente impegnata in una valutazione intermedia della strategia, che si propone di individuare eventuali settori che possono essere migliorati. La Commissione sta anche effettuando un controllo dell´adeguatezza della legislazione incentrata sulla protezione della natura. La Settimana verde sarà scandita da sessioni specifiche all´interno delle quali questi e altri temi saranno esaminati e discussi. In parallelo, fino al 24 luglio resterà aperta unaconsultazione online relativa alla legislazione ambientale (direttive Uccelli e Habitat). Altri informazioni: Settimana verde 2015: http://ec.Europa.eu/environment/greenweek/  Strategia dell´Ue per la biodiversità fino al 2020: http://ec.Europa.eu/environment/nature/biodiversity/comm2006/2020.htm  Controllo dell´adeguatezza delle direttive Uccelli  e Habitat: http://ec.europa.eu/environment/nature/legislation/fitness_check/index_en.htm  Liste rosse europee: http://ec.Europa.eu/environment/nature/conservation/species/redlist/

 

 
   
   
NEXT AIR BIOTREAT SVILUPPA SOLUZIONI DI TECNOLOGIA PULITA PER ELIMINARE LE EMISSIONI DI COV  
 
Bruxelles, 4 giugno 2015 - Le emissioni di Cov nell’ambiente interessano l’aria, il terreno e l’acqua, e possono comportare rischi per la salute umana, come ad esempio malattie respiratorie. Alcuni Cov sono inoltre mutageni o tossici per la riproduzione e nocivi per i bambini non ancora nati. Per questo motivo, affrontare il problema dei Cov provenienti dalle emissioni dei veicoli, dalla combustione di carburante e dall’uso di solventi domestici e industriali, tra le altre cose, è una sfida importante per l’Ue e per le aziende europee. Il team del progetto Next Air Biotreat lavora da quasi quattro anni per risolvere questo problema ed è riuscito a proporre e sviluppare soluzioni che usano processi puliti e naturali per eliminare le emissioni di Cov dall’aria. Uno dei principali risultati del team del progetto è stato l’ottimizzazione della tecnologia Vocus – un filtro biologico per rimuovere i solventi nel settore della flessografia. Questo progresso significa che Vocus, che è già disponibile sul mercato, adesso sarà ancora più diffuso. La coordinatrice del progetto Carmen Gabaldon, dell’Università di València osserva: “Diverse aziende del settore della flessografia nell’Ue (Paesi Bassi, Belgio, Germania e Portogallo) hanno scelto di rimuovere i Cov usando questa soluzione intelligente e rispettosa dell’ambiente per conformarsi alla direttiva dell’Ue sulle emissioni di solventi. Queste aziende godono di una riduzione dei costi operativi del controllo dell’inquinamento dell’aria rispetto a quelle che usano ancora gli ossidatori termici rigenerativi per distruggere i Cov. E allo stesso tempo stanno riducendo il proprio impatto ambientale.” La tecnologia Vocus si è rivelata talmente efficace che i ricercatori di Next Air Biotreat hanno deciso di studiare se è possibile usarla per eliminare non solo i solventi ma anche le emissioni contenenti stirene. I risultati sono stati promettenti e adesso il team sta preparando la realizzazione della tecnologia per una soluzione su scala reale. La prof.Ssa Gabaldon aggiunge: “Se funziona, questa sarebbe la prima applicazione industriale nell’Ue per eliminare le emissioni di stirene per mezzo di filtraggio biologico e un’opportunità di continuare a espandere l’uso dei filtri biologici nel settore chimico.” Il team è adesso pienamente concentrato sull’ingegneria e l’implementazione di Vocus per eliminare le emissioni di stirene. Questo lavoro si sta svolgendo presso la sede dei uno dei partner del progetto, Exel Composites, in Belgio. Un altro importante risultato ottenuto dal progetto è stato lo sviluppo di una nuova biotecnologia per l’eliminazione delle emissioni di solventi nel settore della flessografia per le aziende che consumano oltre 100 tonnellate di solventi l’anno. La prova di concetto per questa tecnologia innovativa, chiamata Boncus (domanda di brevetto depositata), è stata confermata e secondo i ricercatori del progetto i risultati sono “entusiasmanti”. Secondo la prof.Ssa Gabaldon, Boncus cambierà i paradigmi del controllo dell’inquinamento dell’aria: “Per la prima volta, l’industria sarà in grado di pulire i gas di scarico e allo stesso tempo di riciclarli in forma di bioenergia. Ci sono buone possibilità di trasformare questo processo in Bat (migliore tecnologia disponibile) per risolvere i problemi delle emissioni nell’aria del settore della flessografia.” I partner del progetto coinvolti nella ricerca sulla tecnologia Boncus – Pas Solutions nei Paesi Bassi e l’Università di València in Spagna – stanno concentrando le proprie attività sull’industrializzazione e il lancio della tecnologia e la stanno divulgando attivamente tra potenziali utenti finali in tutto il settore della flessografia dell’Ue. I prossimi passi Per garantire che il lavoro su Boncus continui dopo la conclusione di Next Air Biotreat il prossimo settembre, è stato sviluppato il progetto Trainonsec, anch’esso finanziato dal 7° Pq. Il progetto sta fornendo formazione a quattro ricercatori nelle prime fasi della carriera in modo che possano trovare soluzioni a diverse sfide, come per esempio ridurre i costi d’investimento e rendere la tecnologia più appetibile per le aziende che producono emissioni di Cov in modo da velocizzare la penetrazione del mercato. Per ulteriori informazioni, visitare: Next Air Biotreat http://www.Nextairbiotreat.eu/    
   
   
AOSTA: NUOVO SITO PER IL METEO REGIONALE  
 
Aosta, 4 giugno 2015 - L´indirizzo è cf.Regione.vda.it ed è il nuovo sito delle previsioni meteo regionali. Mauro Baccega, Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo ed edilizia residenziale pubblica - È un’esigenza che veniva un po´ da lontano e che abbiamo interpretato attraverso un´indagine approfondita fatta con gli utenti, con i sindaci, con i fruitori della montagna, con chi abita le nostre Alpi. Si trattava di dare completezza di informazione proprio rispetto ai dati meteo e rispetto agli eventi calamitosi che possono verificarsi. Il risultato è un sito di facile navigabilità e comprensione, accessibile sia da desktop sia da palmare o smartphone, aggiornato in tempo reale. Sara Ratto, Centro funzionale della Regione autonoma Valle d´Aosta - Intanto nella meteo ci sono tre importanti novità: una è la previsione per località, che però è una previsione di qualità perché dietro c´è un revisore che la realizza, non è una previsione automatica. Poi c´è la possibilità per l’utente di scaricare alcuni widget, che sono dei box meteo, e metterli all´interno del proprio sito in maniera rapida e istantanea. Infine, l’opportunità per gli esercizi commerciali, alberghi e turisti di poter scaricare un link per mandare in loop, per esempio sul desktop dell´albergo, l´informazione meteorologica. Ci sono poi contenuti sulle condizioni di pericolosità del territorio, allo scopo di imparare a conoscere il territorio nel quale si vive, e tanti contenuti climatologici con statistiche e notizie anche curiose. La meteo valdostana sarà anche social, poiché un account Twitter sarà disponibile a breve. E, con l´estate, sarà anche interattiva grazie a una app. Sara Ratto, Centro funzionale della Regione autonoma Valle d´Aosta - Abbiamo messo al centro il cittadino, che può partecipare alla composizione del sito e quindi ci potrà dire, come una webcam dal vivo, il tempo a Cervinia piuttosto che a Courmayeur o in una qualsiasi località della Valle e vedere la sua segnalazione caricata sul nostro sito e a disposizione di tutti gli altri utenti.  
   
   
MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO NELLA REGIONE CALABRIA  
 
Catanzaro, 4 giugno 2015 - Di seguito una nota di Carmelo Gallo, Soggetto Attuatore dell´ Accordo di Programma per la mitigazione del fischio idrogeologico nella Regione Calabria, relativa al recente intervento del Presidente Ance Calabria Berna. “ Ho letto con soddisfazione il comunicato relativo all’apprezzamento dimostrato per il nostro lavoro da parte del dott. Francesco Berna, Presidente di Ance Calabria a cui va il mio sincero ringraziamento. Il dissesto idrogeologico rappresenta una priorità per la nostra Regione e per il suo Presidente, On. Mario Oliverio, ed è giusto che su questi temi ci sia un confronto ed un impegno collettivo, con un lavoro continuativo e di qualità a cui sono chiamati a dare il loro fattivo apporto tutti i soggetti che a diverso titolo sono coinvolti nella filiera tecnica, amministrativa e realizzativa degli interventi. Proprio per questo mi piace aggiungere che i risultati sin qui raggiunti, sono il frutto di un’azione corale che ha visto protagonisti la Struttura di Missione guidata dall’On. Erasmo D’angelis, i diversi Dipartimenti Regionali che stanno fornendo all’Ufficio del Commissario il loro qualificato apporto e tutte le professionalità che, a vario titolo, si sono occupati di queste problematiche anche nella delicata fase di transizione. Sono certo che la strada intrapresa dal Governo Nazionale e il forte impulso dato a questa importante tematica dal Presidente Oliverio, indicano il giusto percorso attraverso il quale raggiungere l’obiettivo di un reale miglioramento della qualità di vita nei territori calabresi e, al contempo, valorizzare una classe imprenditoriale che, anche attraverso le opere di protezione ambientale, può conseguire legittimamente, un avanzamento economico importante per lo sviluppo della nostra Regione".  
   
   
AMBIENTE - REGIONE EMILIA-ROMAGNA, ATERSIR E UISP INSIEME PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE DEL MONDO DELLO SPORT.  
 
 Bologna, 4 giugno 2015 - Promuovere l’educazione ambientale, la prevenzione e la corretta gestione dei rifiuti, l’organizzazione di eventi sportivi sostenibili, la diffusione di acquisti verdi e l’attenzione alle aree protette. Sono alcuni degli obiettivi dell’accordo siglato a Bologna, nell’ambito della manifestazione sportiva Jambo, tra Regione Emilia-romagna, Atersir (Agenzia territoriale dell’Emilia Romagna per i servizi idrici e rifiuti) e Uisp Emilia-romagna. A porre la firma sul documento sono stati l’assessore regionale alle Politiche ambientali Paola Gazzolo, il presidente di Artesir e sindaco di Bologna Virginio Merola e il presidente di Uisp Emilia-romagna Mauro Rozzi. Alla base dell’intesa raggiunta – la terza dopo quelle sottoscritte nel 2014 sul recupero delle materie plastiche e sulla prevenzione nella produzione dei rifiuti della Grande distribuzione organizzata – c’è la volontà di coinvolgere il mondo dello sport nell’attuazione delle politiche ambientali, in particolare quelle che riguardano il Piano regionale di gestione dei rifiuti. “Lavorare con il mondo dello sport significa poter contare su un settore che nella nostra regione vanta oltre 11.000 spazi sportivi e 5.000 società con più di 350 mila tesserati – ha affermato l’assessore Gazzolo – . L’associazionismo sportivo può quindi offrire un contributo importante alle politiche ambientali regionali, sia riducendo l’impatto delle proprie attività, sia diffondendo tra i cittadini principi di sostenibilità e stili di vita rispettosi dell’ambiente. Questo accordo, come altri progetti realizzati quali ‘Alta via dei Parchi’ e ‘Ciclovie dei parchi’ creano un legame importante tra sport e ambiente, che mira alla salvaguardia e valorizzazione del nostro territorio”. “Il mondo dello sport è da sempre attento al senso civico e svolge una funzione educativa e pedagogica, anche attraverso la diffusione dei valori che stanno alla base della nostra comunità – ha commentato il sindaco di Bologna Virginio Merola – . Per questo, l’accordo che abbiamo firmato è un passo avanti importante, per promuovere l´educazione ambientale e per accompagnare anche questo settore, fortemente sviluppato e dal ruolo sociale così rilevante, verso un sempre minor impatto ambientale. Riuscire a organizzare anche grandi eventi sportivi in modo meno impattante è importante per permettere a tutta la comunità di godere degli eventi e continuare a vivere i luoghi che li ospitano anche una volta conclusi”. “Oltre che un segnale di continuità, il protocollo è un grosso riconoscimento del lavoro fatto sul piano ambientale dalla Uisp Emilia-romagna in questi anni – ha dichiarato Mauro Rozzi, presidente Uisp Emilia-romagna – . Ci siamo dedicati all’esperienza delle linee guida degli Eventi sportivi sostenibili e il protocollo ne sigla la validità. La cornice è quella di The Jambo, iniziativa importante con ragazzi che si sono radunati per dare visibilità a discipline emergenti e una Uisp che porta qui il tema della tutela dell’ambiente. Un bellissimo connubio e una grossa soddisfazione”. Tra le ricadute concrete che l’accordo avrà ci sono gli incentivi per l’organizzazione di eventi sportivi che consentano una riduzione e corretta separazione dei rifiuti durante le gare podistiche, dove in media si produce più di mezzo chilo di rifiuti per partecipante; l’incentivazione di acquisti sostenibili per la realizzazione e la gestione degli impianti sportivi; la promozione di iniziative formative e informative sulla sostenibilità ambientale e sul risparmio delle risorse naturali. Un impegno che fa seguito al progetto, già condiviso da Regione e Uisp Emilia-romagna, degli “Eventi sportivi sostenibili”, sviluppato con Coldiretti Emilia-romagna e finalizzato a redigere le prime linee guida nazionali per eventi sportivi a basso impatto. L’accordo è stato siglato in occasione di Jambo, il festival del freestyle organizzato nel capoluogo emiliano da Uisp assieme a Bolognafiere nelle giornate del 30 e 31 maggio, finalizzato alla diffusione delle discipline “urban” tra i giovani e le famiglie con la formula del “Try&enjoy”. Un festival che quest’anno ha aperto le porte anche alle discipline da svolgersi in ambiente naturale, come l’arrampicata e la mountain bike.  
   
   
LA BASILICATA PER LA GREEN WEEK: EVENTO SATELLITE A MATERA DALLA CITTÀ DEI SASSI LA REGIONE PARTECIPA ALLA CONFERENZA INTERNAZIONALE SULL’AMBIENTE CON UN CONVEGNO E LA GUIDED WALK ALL’INTERNO DELLA ZSC  
 
 Potenza, 4 giugno 2015 - C’è anche la Basilicata tra i paesi europei che partecipano alla Green Week, la conferenza internazionale sull’Ambiente, che ha preso oggi il via da Bruxelles. Tra le iniziative in programma per la “settimana verde”, l’evento satellite della Basilicata, che si terrà venerdì 5 giugno a Matera, all’interno della Zona di Conservazione Speciale delle Gravine. L’ufficio Parchi Biodiversità e Tutela della Natura del dipartimento Ambiente ha risposto all’invito della Commissione europea, con il convegno su “Biodiversità e governance in Basilicata”, centrando in pieno le tematiche dell’edizione 2015 che per slogan ha “Natura, la nostra salute, la vostra ricchezza”, . Sulla biodiversità la regione può vantare un ricco habitat, con l’individuazione di 58 siti che rientrano nel programma “Rete Natura 2000”, che insieme a Epos, sostiene l’iniziativa satellite proprio a Matera, per promuovere la Capitale della Cultura. I dati sul patrimonio infatti, sono contenuti in una pubblicazione, un’opera dal titolo: “Sistemi ambientali e Rete Natura 2000 della Regione Basilicata: scoprire e proteggere gli ambienti naturali e i paesaggi culturali della Lucania”, che sarà presentata nel corso dell’evento satellite. Dalle Murge di Sant’oronzo, alla costa di Maratea, dal Pollino al Vulture, l’opera dedica tre volumi a coste, colline e ai complessi vulcanici. Fare rete tra i diversi attori che lavorano nella protezione e nella valorizzazione dell’ambiente, l’iniziativa vede insieme Regione, rappresentanti dei Parchi Lucani, Province, Università degli Studi della Basilicata e i Ceas (Centri di educazione ambientale). Una giornata di studi a partire dalle 9.30 di venerdì 5 giugno presso lo Jazzo Gattini-masseria Radogna, sede del centro di educazione ambientale e alla sostenibilità di Matera. Previsti i saluti istituzionali dell’assessore regionale all’Ambiente Aldo Berlinguer, mentre coordinare i lavori sarà la dirigente generale del dipartimento Ambiente. Il dirigente dell’Ufficio Parchi evidenzierà gli aspetti “del work in progress” sulla conoscenza, dati e gestione delle risorse naturali in Basilicata. Tra gli esperti che interverranno anche Sandro Pignatti, tra i luminari della botanica italiana presidente del Forum Pliniarum che relazionerà su “Scoprire e proteggere gli ambienti naturali della Basilicata”. Verrà proiettato il cortometraggio “Basilicata e Natura: un territorio da assaporare”, il documentario su “Biodiversità e Paesaggio”. La giornata di lavori proseguirà con una sessione pomeridiana a partire dalle 15 nella quale si terrà una “guided walk”, per sperimentare la ricchezza faunistica e floristica all’interno della Zona Speciale di Conservazione, guidati dall’esperienza del naturalista Vito Maria Santarcangelo.  
   
   
PROGETTO ZOUMATE, SARDEGNA; ZONE UMIDE BENE PREZIOSO DA VALORIZZARE INIZIANDO CON L´EDUCAZIONE AMBIENTALE  
 
Cagliari, 4 giugno 2015 - Zone umide, ecosistemi estremamente ricchi in termini di biodiversità, estremamente fragili ma importanti sotto il profilo economico e culturale. L´assessore regionale della Difesa dell´Ambiente Donatella Spano ha presentato il 29 Maggio al parco di Molentargius gli esiti del progetto di cooperazione transfrontaliera Zoumate, finalizzato alla tutela e alla messa in valore delle zone umide di Sardegna, Toscana e Corsica attraverso azioni di sensibilizzazione, valorizzazione e incremento dei servizi connessi alla fruizione delle zone umide Nel rilevare l´importanza del patrimonio naturalistico, storico e culturale rappresentato dalle zone umide, Zoumate, grazie anche ai finanziamenti diretti del Ministero dell’Ambiente, si è rivolto in particolare a bambini e ragazzi, coinvolgendo 2.000 alunni delle scuole primarie e secondarie in un ciclo di laboratori d’educazione ambientale sul tema delle zone umide, gestiti da 17 Centri di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità, sparsi su tutto il territorio regionale. "Le zone umide sono non solo ecosistemi ricchissimi e preziosi per l´avifauna e la biodiversità, ma anche in quanto risorse di sviluppo socio economico da cui possono nascere grandi opportunità attraverso lo sfruttamento dei prodotti dell´ambiente circostante, puntando ad esempio sulle attività di pesca e di raccolta del sale. Educare bambini e adulti a una corretta sensibilità ambientale è importante per il futuro di queste zone e su questo il progetto Zoumate si è concentrato in tutti i luoghi in cui si è svolto, creando una filiera che parte dall’educazione alla tutela ambientale e arriva alle amministrazioni regionali e provinciali", ha dichiarato l´assessore Donatella Spano. Con un budget è pari a 1.828.855,90 euro, finanziati interamente dal Programma "Marittimo" Italia/francia 2007/2013, Zoomate si occupa più estensivamente di attività a livello regionale e transfrontaliero, prevedendo azioni di educazione ambientale per le scuole di vario ordine e grado (Regione Sardegna, Università della Corsica); allestimento di centri didattico-espositivi multimediali e potenziamento strutture di accoglienza/fruizione delle zone umide (Provincia Oristano, Fondazione Imc, Provincia di Carbonia Iglesias, Parco di Porto Conte, Provincia di Lucca); Percorsi naturalistici (Provincia di Pisa, Parco di Porto Conte); realizzazione di applicativi per telefonia mobile contenenti informazioni sulle zone umide e giochi rivolti ai bambini (Regione Sardegna); riqualificazione di aree umide con ripristino habitat tipico acque dolci (Provincia di Pisa); realizzazione di un sistema dimostrativo di monitoraggio delle acque (Università di Sassari); promozione delle valenze ambientali delle zone umide del territorio del partenariato e creazione della rete didattica delle zone umide del partenariato. Le attività di educazione ambientale, condotte attraverso metodologie didattiche innovative e stimolanti, basate essenzialmente sulla "visita in campo" e sul "fare" si sono svolte a Sorso (Stagno di Platamona); Posada (Foce del Rio Posada); Capoterra (Laguna di Santa Gilla); Cabras (Stagno di Cabras); Parco Nazionale dell’Asinara (Stagno di Casaraccio, Saline di Stintino, Stagno di Pilo, Stagno retrodunale di Cala Spalmadori o Tamarizzi, Stagno di Cala di Stagno Lungo-campu Perdu); Isili (Lago Is Borroccus); Setzu (Paulis della Giara di Gesturi); Sedilo (Stagni temporanei dei Sic “Media Valle del Tirso – Altopiano di Abbastanza, Rio Siddu” e “Altopiano di Campeda”; Pula (Laguna di Nora); Alghero (Laguna Calich); Arbus (Corru S’ittiri, Stagno di San Giovanni e Marceddì); Valledoria (Foci del Coghinas); Seulo (Valle dell’alto Flumendosa); Tortolì (Stagno di Tortolì); Guspini (Corru S’ittiri, Stagno di San Giovanni e Marceddì); Dorgali (Palude di Osalla); Siniscola (Sa Petra Ruja). Il Partenariato è composto, oltre dalla Regione Sardegna con l’Assessorato Difesa dell’ambiente, ente capofila, da: Provincia di Oristano, Provincia di Lucca, Fondazione Imc, Università della Corsica, Provincia di Carbonia Iglesias, Università di Sassari, Parco Regionale di Porto Conte, Provincia di Pisa. Visite Guidate Venerdì 29 maggio (16:00-19:00) - Sabato 30 maggio (9:00-12:30 / 16:00-20:00) - Questo pomeriggio e per tutta la giornata di domani, sabato 30 maggio, sarà possibile scoprire le valenze naturalistiche e i delicati equilibri del sistema ambientale del Parco naturale regionale di Molentargius-saline, godendo dello spettacolo della nidificazione dei fenicotteri e della nascita dei primi pulli. Grazie alla preziosa collaborazione del Parco di Molentargius, del suo Centro di Educazione all’ambiente e alla sostenibilità (Ceas) e dell´Associazione per il Parco Molentargius-saline-poetto, i visitatori potranno, in particolare, usufruire in forma del tutto gratuita dei servizi di seguito elencati. Visite guidate a piedi all´interno del Parco, condotte da personale specializzato; visite guidate su bus scoperto (partenza ogni ora e mezza dall’edificio Sali Scelti mattina e pomeriggio); visite guidate su battello elettrico (prevista una corsa il pomeriggio del 29 maggio, una la mattina e una il pomeriggio del 30 maggio); visite guidate con minibus elettrico (previste due corse il pomeriggio del 29 maggio; due la mattina e due il pomeriggio del 30 maggio); osservazione della nidificazione dei fenicotteri dalla postazione di Monte Urpinu (la postazione di Monte Urpinu sarà visitabile: venerdì dalle ore 17,30 alle 19,00 – sabato dalle ore 16,00 alle 20,00). Per le attività con posti limitati è prevista la prenotazione sul posto, con rilascio di biglietti elimina code. Contatti: Infopoint Parco Molentargius (070 37919201 – infopoint@parcomolentargius.It); Ceas Molentargius (07037919216 – info@apmolentargius.It ).