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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 07 Luglio 2015
SMART CITY: IL COMUNE DI MILANO APRE LA CASA DELLA COLLABORAZIONE, LO SPAZIO PER I SERVIZI E GLI OPERATORI DELL’ECONOMIA CONDIVISA UNA SEDE A DISPOSIZIONE DELLA CITTÀ UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER TUTTI I SOGGETTI INTERESSATI A CONDIVIDERE, SVILUPPARE E PROMUOVERE IDEE, PROGETTI E PROFESSIONALITÀ LEGATE AL MONDO DELLA SHARING ECONOMY”  
 
Milano, 7 luglio 2015 – A Milano la sharing economy trova casa. Nasce nell’immobile comunale di vicolo Calusca 10 “La Casa della Collaborazione”: il luogo dove promuovere il dibattito pubblico, la comunicazione, la formazione e l´informazione sulla sharing economy e la cultura della collaborazione. Lo spazio ospiterà il primo sportello, fisico e virtuale, cui i cittadini e gli operatori potranno accedere per approfondire i diversi aspetti dell’economia collaborativa. A presentare l’iniziativa, l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca Cristina Tajani nel corso di “Milano Sharing city”, l’appuntamento che ha riunito e messo a confronto, ieri pomeriggio presso gli spazi dell’Expo Gate, gli oltre 70 operatori della sharing economy presenti nell’Albo comunale istituito dopo la delibera di dicembre 2014. L’obiettivo dell’incontro è stato, da un lato, quello di sollecitare la partecipazione di questi attori nell’elaborazione partecipata delle politiche pubbliche milanesi sul tema e, dall’altro, produrre dibattito cittadino a partire dalla conoscenza di come questi fenomeni si stanno evolvendo in città. La rete dei soggetti operanti nell’ambito della sharing economy “accreditati” presso il Comune è composta per il 65% da operatori e per il 35% da esperti. Gli ambiti di riferimento degli operatori sono lo sviluppo economico (35%), l’inclusione sociale (35%), la formazione e l’innovazione tecnologica per la restante parte. La maggioranza dei soggetti accreditati sono imprese (45%), a seguire ci sono associazioni (14%), persone fisiche (19%), associazioni (14%), enti di ricerca (7%). L’ambito territoriale di operatività dei soggetti accreditati è esclusivamente Milano per il 20% di questi, la Lombardia per il 9%, un singolo quartiere di Milano per il 7%, l’Italia per il 41%. “Siamo la prima città italiana ad aver intrapreso un percorso strutturato di promozione e valorizzazione della sharing economy e, più in generale, di tutte le pratiche collaborative che hanno l’obiettivo di costruire nuove forme di comunità e nuovi processi economici”, ha dichiarato l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca Cristina Tajani che prosegue: ”Oggi facciamo un passo in più mettendo a disposizione della città un luogo fisico che sarà punto di riferimento per tutti i soggetti interessati a condividere, sviluppare e promuovere idee, progetti e professionalità legate al mondo della sharing economy”. All’assegnazione, a titolo gratuito per due anni degli spazi di vicolo Calusca già ristrutturati e provvisti di arredi e servizi di connessione wifi, potranno partecipare tutti gli operatori sia come singoli, associazione temporanea di scopo o associazione temporanea d’imprese. Il soggetto gestore avrà il compito di favorire lo sviluppo di percorsi d’informazione e formazione sulle nuove professioni emergenti della sharing economy, oltre ad attivare uno sportello fisico e virtuale cui i milanesi potranno accedere per approfondire gli aspetti inerenti l’economia condivisa, nonché incoraggiare il confronto diretto, la partecipazione, la co-progettazione e collaborazione tra gli operatori e i cittadini. La Casa della Collaborazione di Milano dovrà essere anche la promotrice di una rete nazionale volta a mettere a sistema le diverse esperienze maturate in altre città o Regioni, al fine di favorire il dialogo tra cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione. Tutte le informazioni per partecipare alla selezione del soggetto gestore sono disponibili sul portale del Comune www.Comune.milano.it  nella sezione bandi e gare. Il termine ultimo per la presentazione dei progetti e delle domande è previsto per le ore 12 del prossimo 30 settembre.  
   
   
BANDA LARGA E ULTRA LARGA: DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA 16 NUOVE TRATTE PER CITTADINI E IMPRESE IN MONTAGNA/INV I SERVIZI INTERNET DELLA CITTÀ PER CHI VIVE E LAVORA IN MONTAGNA.  
 
Bologna, 7 luglio 2015 - Si riduce il digital divide tra città e montagna. Sono state infatti completate 16 nuove tratte di collegamento in cavo ottico (banda larga e ultralarga) a copertura di altrettante zone “bianche” dei territori rurali e appenninici delle province di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Forlì-cesena. L’ intervento è della Regione, in collaborazione con Lepida spa ed è sostenuto da risorse del Psr 2007-2013. La presentazione, con il dettaglio dei comuni interessati, è prevista per mercoledì 8 luglio a Corniglio (Pr) alle ore 12,00, presso la sede del Municipio, dove verrà anche inaugurata la connettività dell’Amministrazione comunale in fibra ottica. Alla conferenza stampa interverranno gli assessori regionali all’agricoltura, caccia e pesca Simona Caselli; ai trasporti, reti infrastrutturali materiali e immateriali Raffaele Donini; il vice sindaco e assessore alle attività produttive, agricoltura, giovani e turismo di Corniglio Matteo Cattani, il Direttore di Lepida spa Gianluca Mazzini.  
   
   
A BRUXELLES GIOVANI VALDOSTANI, IN VISITA PER IL COMITATO DELLE REGIONI, CHE VEDE PRESENTE IL PRESIDENTE ROLLANDIN  
 
Aosta, 7 giugno 2015 - Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, parteciperà mercoledì 8 luglio, a Bruxelles, alla Sessione plenaria del Comitato Europeo delle Regioni. I punti all’ordine del giorno prevedono interventi e dibattiti, tra gli altri, sui temi dell’energia, sulle norme del patto di stabilità e crescita, sulla ricerca e innovazione e sugli accordi di partenariato e programmi operativi. In particolare, i lavori prevedranno anche una risoluzione sull’alimentazione sostenibile, per la quale la Valle d’Aosta ha sottoscritto un emendamento affinché nella tracciabilità dei prodotti agroalimentari sia fatta espressa menzione quando questi provengono da zone di montagna o da aree svantaggiate. Contestualmente alle due giornate di lavoro, si svolgerà la premiazione degli studenti che hanno partecipato al Concorso Cor/ea Group Secondary Schools Competition 2015, organizzato dal Gruppo politico European Alliance del Comitato delle Regioni. Tra i vincitori dell’iniziativa – rivolta a giovani di Belgio, Estonia, Irlanda, Italia, Lituania, Polonia, Romania, Slovacchia, Regno Unito – anche due studenti valdostani: Giacomo Domaine e Cindy Mcneill, del Liceo linguistico di Courmayeur. Il concorso prevedeva due temi, uno sul ruolo dell’Unione Europea nei confronti della povertà e un secondo sul miglioramento della comunicazione "dal basso verso l´alto" sempre nel contesto europeo, e un quiz in inglese sulla conoscenza delle diverse Istituzioni e sulla storia dell’Europa. La selezione dei due studenti rappresenta un riconoscimento anche per il Liceo di Courmayeur, che da sempre opera per sensibilizzare i giovani ai temi della cittadinanza europea, attraverso bandi di concorso Fse, progetti Comenius e concorsi quale quello organizzato da Ea, che favoriscono tra l’altro il miglioramento delle competenze linguistiche degli allievi. Giacomo Domaine e Cindy Mcneill hanno vinto due giorni di soggiorno a Bruxelles, dove, accanto alla cerimonia di premiazione, potranno incontrare i membri del Comitato delle Regioni, seguire lo svolgimento dei lavori, visitare il Parlamento e la città. Durante la premiazione, gli studenti valdostani, accompagnati dall’insegnante Petra Seif, presenteranno brevemente la Valle d’Aosta, Courmayeur e il loro liceo, così come faranno tutti gli altri premiati per la loro Regione d’origine.  
   
   
LA REGIONE PIEMONTE AVVIA ALTRI 4 I.T.S. ISTITUTI TECNICI SUPERIORI PER FAVORIRE L´INGRESSO NEL MONDO DEL LAVORO PER I GIOVANI DIPLOMATI  
 
Torino, 7 Luglio 2015 - La possibilità di trovare in Piemonte posti di lavoro qualificati sta per aumentare grazie a quattro nuovi Its – Istituti Tecnici Superiori (Fondazioni) che inizieranno le loro attività di formazione già a partire dal prossimo autunno. Le quattro nuove Fondazioni si aggiungono alle tre già esistenti su territorio regionale. A stabilirlo una delibera approvata quest’oggi in Giunta, su proposta dell’assessore all’istruzione e Formazione professionale Gianna Pentenero. Per l’affidamento dei piani di attività da avviare nell’anno formativo 2015-2016, le 7 Fondazioni potranno ora partecipare al bando regionale che sarà pubblicato nelle prossime settimane. Le attività, ritenute conformi agli indirizzi nazionali, saranno finanziate grazie a 3.476.269,70 del Fse 2014-20120 e 770 mila euro provenienti dal Ministero dell’Istruzione. Quando si parla di Its si parla di istituti che si costituiscono in Fondazioni e che comprendono scuole, enti di formazione, enti locali, imprese, università e centri di ricerca che progettano i percorsi formativi gratuiti biennali post diploma, paralleli all´università ma a essa collegati, per formare tecnici superiori in grado di inserirsi nei settori strategici del sistema economico-produttivo, portando nelle imprese competenze altamente specialistiche e capacità d´innovazione. I corsi, con frequenza obbligatoria, hanno una durata di due anni. Sono articolati in quattro semestri, per 1.800 ore di frequenza complessive, di cui 540 ore dedicate a tirocini obbligatori in aziende, anche estere, e attività di laboratorio, per un numero di allievi iscritti compreso tra un minimo di 20 ed un massimo di 30. Sette le aree tecnologiche, considerate prioritarie dagli indirizzi nazionali di programmazione economica, con riferimento al quadro strategico dell’Ue, nell’ambito delle quali gli Its dovranno proporre i propri corsi di formazione: efficienza energetica · mobilità sostenibile · nuove tecnologie della vita · nuove tecnologie per il made in Italy · tecnologie innovative per i beni e le attività culturali · tecnologie dell’informazione e della comunicazione · turismo. “Dal prossimo autunno - ha sottolineato l’assessore all’Istruzione e Formazione professionale Gianna Pentenero - l´offerta formativa regionale sarà ancora più competitiva grazie alla costituzione di 4 nuove Fondazioni che offriranno l’opportunità a tanti giovani piemontesi di ottenere un diploma di specializzazione tecnica superiore valido su tutto il territorio nazionale. L’intento, non solo è quello di migliorare l´aderenza al mercato del lavoro dei sistemi d´insegnamento e di formazione, anche mediante meccanismi di anticipazione delle competenze e l´introduzione e lo sviluppo di programmi di apprendimento basati sul lavoro, ma soprattutto quello di riuscire a rispondere, in modo concreto, alla domanda delle imprese di poter avere personale preparato ad affrontare le sempre nuove competenze tecniche e tecnologiche in aree giudicate strategiche per il presente e futuro dell’economia”.  
   
   
LA REGIONE PIEMONTE DEFINISCE L´AVVIO DELL´ANNO FORMATIVO 2015/2016 E APPROVA UNA SERIE DI AZIONI FINALIZZATE ALLA LOTTA CONTRO LA DISOCCUPAZIONE  
 
Torino, 7 luglio 2015 - Definire l’avvio dell’anno formativo 2015/2016 e promuovere una serie di interventi formativi finalizzati alla lotta contro la disoccupazione. Su proposta dell’assessore a Istruzione, Lavoro e Formazione professionale, Gianna Pentenero, la Giunta ha approvato la delibera che definisce le modalità necessarie per garantire l’avvio, senza ritardi, delle attività di formazione per l’anno 2015/2016. L’atto chiarisce inoltre le azioni destinate a favorire l’inserimento lavorativo e occupazionale dei disoccupati di lunga durata e dei soggetti con maggiore difficoltà di inserimento lavorativo, il sostegno alle persone a rischio di disoccupazione, l’aumento dell’occupazione giovanile, l’incremento dell´occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro delle persone maggiormente vulnerabili. Entro la settimana sarà pubblicato un duplice bando, uno a cura della Città metropolitana di Torino (per il proprio territorio di riferimento) e uno a cura della Regione Piemonte (per la restante parte del territorio) per permettere alle agenzie formative accreditate la presentazione dei corsi, secondo gli atti di indirizzo definiti dalla delibera. Le azioni, conformi agli obiettivi fissati dalla Commissione europea, saranno finanziate con 42 milioni di euro del Por Fse 2014-2020 suddivisi in due anni: 29,7 milioni per il 2015, 12,3 milioni per il 2016. “La logica degli interventi – precisa l’assessore Pentenero – è mossa dalla necessità di ricondurre la formazione professionale agli effettivi fabbisogni delle persone e delle imprese della nostra regione. Obiettivo è raggiungere maggior qualità e impatto occupazionale dell’offerta formativa pubblica attraverso l’integrazione delle diverse politiche e il riconoscimento dei risultati ottenuti in termini di sostegno all’occupazione e occupabilità delle persone”. Le azioni, destinate all’intera popolazione per quanto attiene la formazione permanente, ai giovani e agli adulti disoccupati e a soggetti in condizioni di svantaggio, riguarderanno · Corsi post qualifica, post diploma, post laurea per disoccupati giovani e adulti · Corsi di qualifica per disoccupati con licenza di scuola secondaria di I grado · L.a.r - Laboratori di accompagnamento e recupero, finalizzati ad allievi stranieri con esigenze di rinforzo delle competenze linguistiche e di cittadinanza · Corsi per giovani a rischio (giovani non occupati tra i 18 e i 29 anni che hanno abbandonato gli studi senza aver conseguito né una qualifica professionale né il titolo di scuola secondaria di Ii grado e che sono seguiti da servizi sociali ) · Corsi per detenuti · Corsi per disabili · Corsi per immigrati stranieri disoccupati · Corsi inerenti a servizi socioassistenziali · Corsi mirati a una qualifica, specializzazione, abilitazione e patente di mestiere · Progetto Siia – Sperimentazione integrata istruzione adulti.  
   
   
AOSTA, PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA PER L’ASSEGNAZIONE DEL CONTRATTO DI FORMAZIONE SPECIALISTICA PER LA FREQUENZA DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN MEDICINA D’EMERGENZA-URGENZA E IN MEDICINA INTERNA PER L’ANNO ACCADEMICO 2014/2015.  
 
Aosta, 7 luglio 2015 - L’assessorato della sanità, salute e politiche sociali comunica che con deliberazione della Giunta regionale n. 618 in data 30 aprile 2015 è stato determinato, per l’anno accademico 2014/2015, il fabbisogno di medici specialisti, suddiviso per disciplina, per l’assegnazione di contratti aggiuntivi di formazione specialistica presso l’Università degli Studi di Torino, come di seguito riportato: Discipline Fabbisogno di medici specialisti Medicina d’emergenza-urgenza 1 Medicina interna 1 Il Dm del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (M.i.u.r.) n. 315 in data 26 maggio 2015, nell’approvare il Bando per l’ammissione dei medici alle Scuole di specializzazione di area sanitaria per l’anno accademico 2014/2015, ha individuato i posti disponibili per ciascuna Università e area disciplinare, tra cui i posti aggiuntivi finanziati dalla Regione autonoma Valle d’Aosta presso l’Università degli Studi di Torino per le aree disciplinari “Medicina interna” e “Medicina d’emergenza-urgenza”. Ai fini dell’assegnazione dei suddetti contratti aggiuntivi finanziati dalla Regione autonoma Valle d’Aosta, sono richiesti, ai sensi dell’art. 3 dell’allegato A alla deliberazione della Giunta regionale n. 2970/2007 recante Disposizioni concernenti il conferimento dei contratti annuali di formazione specialistica previsti dal D.lgs 368/1999, i seguenti ulteriori requisiti: essere in possesso dell’abilitazione all’esercizio professionale; essere iscritti all’Ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri della Regione Valle d’Aosta; essere residenti nel territorio regionale da almeno tre anni; non aver già beneficiato per il corrispondente anno di corso di borse e assegni di studio concessi dallo stato, dalla regione o comunque corrisposti da altri enti pubblici o privati o provvidenze analoghe; non svolgere alcuna attività libero-professionale all’esterno della strutture assistenziali in cui si effettua la formazione, non accedere a rapporti convenzionali o precari con il Servizio Sanitario Nazionale o con enti e istituzioni pubbliche e private; essere collocati in aspettativa senza assegni nel caso sussista un rapporto di pubblico impiego; aver superato le prove di ammissione previste dall’ordinamento delle scuole di specializzazione. Per l’assegnazione dei contratti aggiuntivi regionali di formazione specialistica per l’anno accademico 2014/2015, gli interessati, oltre alla domanda di ammissione al concorso nazionale effettuata ai sensi del Dm 315/2015 del M.i.u.r., devono presentare alla struttura Sanità ospedaliera e territoriale e gestione del personale sanitario dell’Assessorato sanità, salute e politiche sociali della Regione autonoma Valle d’Aosta, un’apposita istanza, redatta secondo il modello fac-simile o disponibile sul sito internet della Regione (http://www.Regione.vda.it/sanita/personale/formazione/contratti) con la quale dichiarano il possesso dei requisiti sopra elencati e assumono l’impegno scritto a prestare servizio, in caso di assunzione, nell’ambito del servizio sanitario regionale, per un periodo comunque non inferiore a cinque anni. La data di scadenza per la presentazione della domanda ai competenti uffici dell’Assessorato della sanità, salute e politiche sociali è fissata il giorno 24 luglio 2015. L’assegnazione dei posti coperti dai contratti aggiuntivi finanziati dalla Regione autonoma Valle d’Aosta avverrà secondo le modalità di scorrimento della graduatoria del concorso disciplinate dal citato D.m. Del M.i.u.r. N. 315 in data 26.05.2015 e previa verifica, da parte della Regione, del possesso dei requisiti previsti dalla Dgr 2970/2007. Per la richiesta di informazioni gli interessati possono rivolgersi all’Assessorato della sanità, salute e politiche sociali (via De Tillier, 30 - Aosta - telefono 0165/274236) oppure possono consultare il sito Internet: http://www.Regione.vda.it/sanita/personale/formazione/contratti    
   
   
FVG, FORMAZIONE: FONDO SOCIALE EUROPEO, PROGETTI DI INNOVAZIONE D´IMPRESA  
 
Udine, 7 luglio 2015 - Dal corrente mese di luglio gli enti di formazione possono presentare progetti che abbiano come obiettivo attivare processi di cambiamento culturale sul tema dell´innovazione nelle imprese. Le attività saranno finanziate dal Fondo sociale europeo. Lo annuncia l´assessore regionale al Lavoro e Formazione Loredana Panariti, spiegando che la Regione "ha inteso governare il processo con l´individuazione di 10 ambiti di innovazione - per esempio: l´impresa innovativa, quella sostenibile, internazionale, intergenerazionale - su cui gli enti di formazione accreditati, che hanno precedentemente manifestato l´interesse a intervenire, possono utilizzare un pacchetto di ore di formazione determinato sulla base della loro dimensione e capacità attuativa. I percorsi si sviluppano su non più di 60 ore di formazione con testimonianze qualificate, lo sviluppo di casi aziendali, project work o simulazioni che accompagnano e integrano la lezione frontale. La partecipazione ai corsi è aperta a imprenditori, lavoratori, disoccupati e inoccupati, con una quota di partecipazione finanziaria differenziata che va dai 4 euro per ogni ora di formazione a carico degli imprenditori all´accesso gratuito per i disoccupati privi di indennità e per gli inoccupati. "La capacità delle imprese di perseguire efficacemente l´innovazione diviene, specie in questo periodo particolarmente complesso dal punto di vista economico, elemento fondamentale per la crescita della competitività dell´impresa e per il rafforzamento del suo posizionamento nel mercato", commenta Panariti, aggiungendo che "si tratta di uno sviluppo che si può concretizzare anche grazie ad un cambiamento di approccio e culturale al tema innovazione ed è rispetto a tale specifico tema, il cambiamento culturale, che l´azione formativa può dare uno specifico apporto". "Sostegno all´innovazione - conclude Panariti - che si attua a sua volta attraverso modalità di gestione anch´esse innovative che guidano la pianificazione delle attività lungo traiettorie governate dalla Regione e che consentono alle strutture formative una pianificazione delle attività stesse coerente con il loro dimensionamento".  
   
   
UNIVERSITÀ IN LOMBARDIA: 1 MILIONE PER VALORIZZARE TESORI ATENEI  
 
Milano, 7 luglio 2015 - "Dalla Regione 1 milione di euro, derivante da un uso virtuoso dei fondi europei, per il sostegno a progetti di ricerca delle Università lombarde". L´ha dettoCristina Cappellini, assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia intervenendo, all´Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, alla presentazione degli esiti del bando ´Invito a presentare progetti di ricerca applicata per la valorizzazione del patrimonio culturale lombardo, rivolto alle Università di Lombardia, anno 2015´. I Beneficiari - Beneficiari l´Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, il Politecnico di Milano, l´Università degli Studi di Milano, l´Università Bicocca di Milano, l´Università degli studi di Pavia, l´Università di Bergamo e l´Università dell´Insubria di Varese e Como cui, complessivamente sono stati destinati fondi per più di 1 milione di euro. Pronti Nuovi Fondi - "Il bando - ha sottolineato l´assessore Cappellini - che segue un analogo bando del 2014, chiude la stagione della vecchia programmazione europea e sarà integrato con altri fondi che ci permetteranno di finanziare altre proposte, oltre alle 14 già sostenute che presentiamo oggi". "Un sostegno e un finanziamento - ha aggiunto - che abbiamo definito in accordo con la collega assessore a Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea". Risultati Illustrati Sul Territorio - "La presentazione dei risultati dei bandi sul territorio - ha sottolineato l´assessore Cappellini - è un metodo di lavoro che abbiamo adottato come Assessorato per coinvolgere tutti i soggetti via via interessati". "Oggi siamo quindi all´Università Cattolica - ha spiegato - perché questo ateneo, sportivamente parlando, ha conquistato il primo gradino del podio per quanto riguarda i finanziamenti ottenuti". Unesco E Longobardi - "Mi piace sottolineare - ha concluso l´assessore Cappellini - come tra i progetti che abbiamo finanziato ve ne siano alcuni che valorizzano i siti Unesco legati ai Longobardi, realtà straordinarie che stanno conquistando anche i visitatori di Expo a ´Pianeta Lombardia´, il padiglione della Regione nel sito espositivo. Regione sta valorizzando il proprio Patrimonio Unesco con un´intensa opera di promozione, come testimonia il bellissimo video realizzato in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia della Lombardia, che stiamo presentando con successo nei vari territori coinvolti".  
   
   
SCUOLA: FVG, APPROVATE LINEE INDIRIZZO 2016-2017  
 
Trieste, 7 luglio 2015 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore al Lavoro, Formazione, Istruzione, Pari opportunità, Politiche giovanili, Ricerca e Università Loredana Panariti, ha approvato le "Linee di indirizzo per il dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell´offerta formativa del Friuli Venezia Giulia per l´anno scolastico 2016/2017". Il documento dà continuità alle scelte compiute negli anni passati ed è predisposto dalla Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, ricerca e università a seguito di un percorso di dialogo e di concertazione con l´Ufficio Scolastico regionale per il Friuli Venezia Giulia, le Province e le Organizzazioni sindacali. Le linee di indirizzo illustrano i principi generali della programmazione regionale della rete scolastica e dell´offerta formativa con gli indirizzi e i criteri, il contesto di riferimento, i percorsi delle sezioni ad indirizzo sportivo nel sistema dei licei, i Centri provinciali per l´istruzione degli adulti, le scuole con lingua di insegnamento slovena oltre che i contenuti delle delibere e dei Piani provinciali con le relative procedure e tempistiche di definizione. Il documento dà evidenza del cronoprogramma delle attività indicando le fasi previste che porteranno all´approvazione del nuovo Piano. Il primo step contempla l´avvio delle procedure di elaborazione e redazione delle proposte di Piano da parte delle Province, da trasmettere alla Regione entro il 31 ottobre 2015. Nel contempo i Comuni assumono con deliberazione dell´organo a ciò deputato le proposte di competenza, previa valutazione con le istituzioni scolastiche. Entro il 31 ottobre 2015 i Piani provinciali, approvati con deliberazione della Giunta provinciale, avuto riguardo alle deliberazioni dei Comuni e del parere dell´Ufficio Scolastico Regionale, vengono trasmessi alla Regione. Il provvedimento provinciale di approvazione tiene conto delle consultazioni attivate e dei pareri acquisiti. Il percorso si conclude, infine, entro il 31 dicembre 2015, con l´approvazione, mediante deliberazione della Giunta Regionale, del Piano regionale di dimensionamento della rete scolastica e la trasmissione dello stesso all´Ufficio Scolastico Regionale per la sua attuazione.  
   
   
CONOSCENZA IN FESTA: SERRACCHIANI, SUCCESSO DA REPLICARE  
 
Udine, 7 luglio 2015 - "Al primo ciak è stato un grande successo che merita di essere replicato. Abbiamo portato la conoscenza in piazza. E´ stata una splendida iniziativa del rettore di Udine, De Toni, che è riuscito a coinvolgere l´intera conferenza dei rettori , con il suo presidente, Stefano Paleari". Lo ha detto la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Sebora Serracchiani, commentando "Conoscenza in Festa", manifestazione organizzata dall´Università di Udine in collaborazione con la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e la Fondazione Crup e con la direzione artistica di Zeranta Edutainment, che si è conclusa oggi. Una tre giorni di riflessioni sul tema del trasferimento del sapere che ha debuttato quest´anno e si candida a essere un osservatorio privilegiato e permanente sui nuovi percorsi formativi di eccellenza della scuola, dell´università e dell´impresa. "Adesso - ha aggiunto - occorre che la conoscenza si confronti con il sistema delle imprese e con le istituzioni per far nascere delle buone idee, delle buone prassi e delle buone leggi che possano aiutare l´avvio di una riforma del sistema universitario".  
   
   
UNIVERSITA´: SERRACCHIANI, CREARE UN SISTEMA PAESE DELLA CONOSCENZA  
 
Udine, 7 luglio 2015 - "In Italia occorre creare un sistema Paese della conoscenza che coinvolga, in un rapporto stretto, università, centri di ricerca ed imprese. Occorre mettere delle porte girevoli per spalancare le opportunità della ricerca e dell´innovazione alle nostre imprese, per far sì che le richieste delle imprese siano in grado di entrare all´interno delle dinamiche universitarie". Lo ha detto oggi a Udine la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, in un confronto con il rettore dell´Università di Bergamo e presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, Stefano Paleari, moderato dal direttore del Tg La7, Enrico Mentana, dal titolo "Dire e fare per cambiare l´università e il paese", che ha rappresentato il momento conclusivo di "Conoscenza in Festa", manifestazione organizzata dall´Università di Udine, rappresentata dal rettore, Alberto Felice De Toni e da tanti docenti. Citando il Friuli Venezia Giulia, regione in cui vi sono poche grandi imprese e molte sono le piccolissime, Serracchiani ha ricordato come abbiano retto alla crisi di questi anni quelle che hanno saputo leggerla prima delle altre, rivolgendosi ai mercati internazionali o investendo in ricerca e sviluppo. Tuttavia per Serracchiani "lo hanno fatto poco grazie al sistema della conoscenza ma prevalentemente perché guidate da imprenditori lungimiranti. Non è sufficiente. Suggerisco all´Università - ha detto - di creare le condizioni per la formazione, oltre che dei giovani, anche degli imprenditori, che oggi devono avere più saperi di quanti ne occorrevano in passato". La Regione Friuli Venezia Giulia, che "sta interpretando la specialità come responsabilità, per quanto di competenza sta facendo la sua parte. Sul fronte delle Università, per mettere in rete i tre atenei regionali (Udine, Treiste e Sissa), anche per ottimizzarne le azioni e riqualificare la spesa. E sul fronte delle imprese, agevolando, con il taglio dell´Irap, quelle impegnate in ricerca e sviluppo". Chiare le proposte, anzi "le scelte irrinunciabili" da fare, per il rettore Paleari, nella riforma dell´Università. Assieme all´obiettivo condiviso del taglio dei confini tra università e imprese, con laboratori interdisciplinari, cogestiti e cofinanziati, servono anche il diritto allo studio per tutti gli studenti meritevoli, anche se privi di mezzi. L´apertura ai giovani ricercatori (abbiamo appena 12 professori ordinari su 12 mila con meno di 40 anni, ha evidenziato). Una vera semplificazione delle incombenze burocratiche. Nonché "apertura": professori, ricercatori, studenti devono viaggiare, spostarsi e fare esperienza tra un ateneo e un altro. Ma è preoccupato, Paleari, del Gattopardo, in una nuova versione: per lui il nostro è il Paese dove si rischia di "cambiare lentamente perché nulla cambi". Allora, come ha detto la presidente Serracchiani, anche su questo tema "bisogna imparare a fare il terzo tempo. E´ bene discutere, in maniera approfondita. Alla fine occorre saper prendere una decisione. Il problema di questo Paese è che ha discusso tantissimo e ha deciso pochissimo". Il momento è adesso: "non aspettiamo la legge finanziaria nazionale, per poi lamentarsi. Il confronto va fatto prima. Troviamo le condizioni per una condivisione delle priorità", ha concluso, non senza sottolineare anche che il Friuli Venezia Giulia il terzo tempo lo sa fare. Come sulle misure di sostegno al reddito o sulla riforma della sanità, dove peraltro è stata introdotta, proprio con la responsabilità che deriva dalla specialità, la logica dei costi standard, che ha definito "costi di finalizzazione del servizio: significa che un unico soggetto acquista per conto di tutti, mentre prima accadeva che a fare gli acquisti era non la singola azienda ma il singolo primario, con una spesa enorme".  
   
   
FVG, SERVITÙ MILITARI: VERSO STIPULA DI 8 DISCIPLINARI D´USO NECESSARI APPROFONDIMENTI PER IL POLIGONO "MEDINA-CELLINA"  
 
Trieste, 7 luglio 2015 - La Giunta regionale su proposta dell´assessore alla Pianificazione territoriale del Friuli Venezia Giulia, Mariagrazia Santoro, ha autorizzato la stipula tra l´Amministrazione regionale e l´Amministrazione militare dei "Disciplinari d´uso delle aree addestrative" relativi ai poligoni militari "Cao Malnisio", "Dandolo", "Malga Saisera", "Monrupino", "Monte Bivera", "Rivoli Bianchi di Tolmezzo", "Rivoli Bianchi di Venzone" e "T51 - Fiume Tagliamento". Con lo stesso provvedimento la Giunta ha rinviato ad un successivo atto l´autorizzazione alla stipula del disciplinare d´uso per il poligono militare "Cellina-meduna" per il quale sono in corso ulteriori approfondimenti su alcuni aspetti dell´utilizzo dell´area, al fine di garantire la sostenibilità ambientale delle attività svolte in particolare nelle zone magredili. "Come più volte ribadito - commenta l´assessore Santoro - la Regione sta attuando gli esiti di un percorso condiviso che ci ha portato alla definizione dei disciplinari anche attraverso un confronto diretto con le amministrazioni locali. Per questi primi otto disciplinari è stato possibile accogliere tutti i pareri favorevoli e le prescrizioni richieste dai Comuni e discusse nell´ambito del Comitato Misto Paritetico". Santoro precisa inoltre che "sul poligono del Meduna Cellina, su cui il Ministero della Difesa potrebbe autonomamente considerare prioritario l´interesse militare all´utilizzo dell´area, abbiamo ancor più ritenuto utile una stretta condivisione delle modalità di utilizzo, per contemperare al meglio la difesa ambientale del Sito di Interesse Comunitario (Sic) con le esigenze di addestramento. Dopo le esercitazioni di aviolanci a cui abbiamo recentemente assistito con i tecnici regionali e che non hanno evidenziato impatti significativi, stiamo in particolare valutando la possibilità di inserire delle prescrizioni temporali allo svolgimento delle esercitazioni e di evidenziare i percorsi sterrati utilizzati dai mezzi militari. Il rinvio quindi è finalizzato a giungere ad una soluzione più ampiamente condivisa".  
   
   
TRENTO, SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE PROVINCIALE: SONO APERTE LE ISCRIZIONI PER I GIOVANI  
 
Trento, 7 luglio 2015 - Sono aperte le iscrizioni ai progetti di Servizio civile universale provinciale rivolti a giovani dai 18 ai 28 anni. Sono due nello specifico i bandi aperti in questo momento: un primo destinato ai ragazzi iscritti al programma europeo Garanzia Giovani (Scup_gg) ed un secondo aperto a tutti coloro che non rientrano nel programma, come gli studenti universitari (Scup_pat). I ragazzi iscritti a Garanzia Giovani possono scegliere tra 6 progetti, per un totale di 11 posti a disposizione. Tutti gli altri possono scegliere tra 31 progetti, per un totale di 61 posti. In entrambi i bandi i progetti hanno una durata variabile dai 3 ai 12 mesi, e avranno inizio a partire dal mese di settembre. Ogni giovane percepirà 433,80 euro al mese. Le domande di adesione vanno indirizzate direttamente ai soggetti proponenti del progetto e sono aperte dal 3 al 23 luglio. Per informazioni è possibile contattare l’Ufficio giovani e servizio civile della Provincia autonoma di Trento (tel. 0461 493100). I ragazzi non iscritti a Garanzia Giovani per aderire al Servizio civile universale provinciale devono presentare domanda di partecipazione all’Ufficio giovani e servizio civile compilando l’apposito modulo. Una volta iscritti possono aderire ad uno dei 31 progetti previsti segnalando la propria disponibilità direttamente al soggetto proponente. I progetti sono stati presentati da 24 realtà diverse: l’associazione diritti anziani (Ada), l’Anffas Trentino Onlus, Arci Servizio civile, l’Associazione provinciale per i minori (Appm), la Caritas italiana, il comune di Lavarone, il comune di Riva del Garda, il comune di Trento, Con.solida scs, la cooperativa sociale Sacra famiglia onlus, la cooperativa sociale villa Maria, Gsh – onlus, il gruppo trentino di volontariato – onlus, l’Istituto comprensivo di scuola elementare e media Trento 5 e Trento 6, l’Istituto di istruzione superiore "don Milani" di Rovereto, Kaleidoscopio s.C.s., la cooperativa di solidarietà sociale Ancora, la magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri, il Muse – museo delle scienze, il Museo degli usi e costumi della gente trentina, l’Unione nazionale pro loco d´Italia e la cooperativa di solidarietà sociale Villa Sant’ Ignazio. (g.Z.) Qui sono disponibili i 6 progetti destinati ai ragazzi iscritti a Garanzia Giovani che hanno scelto il Servizio civile (Scup_gg): http://www.Serviziocivile.provincia.tn.it/progetti/-anno2015_maggio_gg/  Qui sono disponibili i 31 progetti destinati a coloro che non sono iscritti a Garanzia Giovani (Scup_pat): http://www.Serviziocivile.provincia.tn.it/progetti/-anno2015_giugno_pat/    
   
   
UN APPROCCIO COOPERATIVO PER MAPPARE IL MONDO MARINO  
 
Bruxelles, 7 luglio 2015 - Dall’oceano Artico al centro dell’Atlantico e a largo delle coste di Creta, l’Europa ha creato una serie di osservatori permanenti per effettuare misurazioni multidisciplinari dell’oceano aperto. Queste stazioni di monitoraggio rappresentano un’eccezionale risorsa di ricerca perché rendono più facile il monitoraggio dell’ambiente per vedere come cambia e per aiutare gli scienziati dell’Ue a capire meglio come funziona il sistema globale degli oceani. Lanciato a settembre 2013, il progetto Fixo3 (Fixed-point Open Ocean Observatory network) si propone di aggiungere valore raggruppando questi 15 osservatori in un’infrastruttura coerente e interoperabile e offrendo agli istituti di ricerca marina la possibilità di fare domanda per quello che il progetto chiama Accesso transnazionale (Transnational Access o Tna) – pieno accesso con un sostegno scientifico e tecnologico. Il Tna è una forma di sostegno per gli utenti esterni mediante un accesso coordinato a infrastrutture di ricerca all’avanguardia e pieno sostegno logistico gratuiti. L’infrastruttura copre 14 osservatori dell’oceano aperto e un luogo di prova in acque poco profonde. Gli utenti interessati possono richiedere accesso a una o più infrastrutture e istallazioni e ricevere tutta l’assistenza tecnica necessaria. Il primo bando Fixo3 per Tna, chiuso il 31 luglio 2014, ha ricevuto un totale di 15 proposte per nove delle infrastrutture che offrivano l’accesso. Uno dei richiedenti ha potuto testare una videocamera automatica presso l’osservatorio in acque basse in Spagna. Questo ha permesso all’istituto di ricerca italiano Enea, proprietario della videocamera, di testare la sua abilità di analizzare la struttura di una specifica comunità di pesci. Un secondo invito a presentare proposte per il Tna è stato aperto il 1° maggio 2015 e sarà chiuso il 20 luglio 2015. I richiedenti sono invitati a contattare il manager dell’osservatorio dell’infrastruttura Fixo3 prescelta per una valutazione di pre-fattibilità del progetto prima di presentare le proposte, che saranno poi valutate da un comitato di esperti. I gruppi di utenti, in particolare quelli provenienti da paesi nei quali non esistono infrastrutture di ricerca simili, sono incoraggiati a fare domanda. Il progetto Fixo3 ha inoltre recentemente pubblicato una relazione sull’industria mineraria in mare profondo, sottolineando le sfide e le opportunità per i partner di Fixo3. Anche se l’attività mineraria in mare profondo rappresenta un settore nuovo e importante di studio e investimento nell‘ambiente marino, si trova a fronteggiare una serie di significative sfide tecnologiche riguardanti l’estrazione e l’operazione, e questioni ambientali, legislative e socio-economiche. I partner di Fixo3 sono in una buona posizione per fare un’analisi da esperti e consigliare su questa importante questione. Il progetto Fixo3, che si concluderà ad agosto 2017, è sulla buona strada per raggiungere un approccio multidisciplinare integrato regionale per capire meglio i cambiamenti che si verificano nell’oceano naturalmente e a causa delle attività umane. Uno dei risultati del progetto sarà l’istituzione della più grande rete coordinata al mondo di osservatori, che coprirà tutte le parti dell’oceano dalla superficie al fondale. Nei quattro anni della sua durata, Fixo3 riceverà un totale di 7 milioni di euro in finanziamenti dell’Ue. Per ulteriori informazioni, visitare: Fixo3 http://www.Fixo3.eu/    
   
   
LAZIO, LEGGE SULL’ACQUA: APPROVATE LE MODIFICHE AL TESTO  
 
Roma, 7 luglio 2015 - La Regione approva in Giunta le correzioni al testo di legge sull’acqua, così come richiesto dal Governo: ora il testo continuerà il suo percorso con l’esame in consiglio regionale e una volta approvato in aula sarà legge. Un passo decisivo per tutelare gli interessi dei cittadini su un tema così importante e delicato come quello sulle regole da adottare per l’utilizzo dell’acqua pubblica. Il nuovo testo prevede che l’Autorità d’ambito di bacino idrografico dovrà agire nel pieno rispetto delle regole della concorrenza e specifica che se c’è una revoca della concessione viene riconosciuto al concessionario non un ‘rimborso’ ma la riduzione del canone demaniale di concessione. Ecco le altre novità contenute nel testo: Il pareggio di bilancio è riferito, in generale, alla gestione del Servizio Idrico Integrato quale obiettivo e non come criterio per la definizione dei meccanismi tariffari, che sono di competenza statale. L’affidamento delle concessioni di derivazione d’acqua. Si è provveduto ad eliminare la disposizione che, imponendo il rilascio delle concessioni per le grandi derivazioni alle sole Autorità di ambito di bacino idrografico, si pone in contrasto con le norme nazionali relative alle modalità di affidamento delle concessioni di derivazione d’acqua, che rientrano nelle materie della tutela della concorrenza e dell’ambiente, di competenza esclusiva dello Stato. All’autorità di ambito di bacino idrografico spetta la predisposizione e non la determinazione delle tariffe del servizio idrico che spetta all’Autorità per l’Energia elettrica, il Gas e il Sistema idrico. Si elimina inoltre la disposizione precedentemente in contrasto con il principio di unitarietà della gestione del servizio idrico integrato. “Siamo molto soddisfatti per essere riusciti ad approvare in Giunta le correzioni al testo della legge sull’acqua, così come richiesto dal Governo- lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: è un passo decisivo per tutelare gli interessi dei cittadini su un tema così importante e delicato come quello sulle regole da adottare per l’utilizzo dell’acqua pubblica” “Sono soddisfatto per il lavoro svolto dagli uffici e, soprattutto, per il clima di collaborazione proficua con i tanti protagonisti sensibili al tema dell’acqua pubblica”- è il commento di Fabio Refrigeri, assessore alle Infrastrutture, Politiche abitative e Ambiente.  
   
   
AMBIENTE: FVG, SU RISCHIO IDROEGEOLOGICO FVG NON PARTE DA ZERO  
 
Trieste, 7 luglio 2015 - L´assessore regionale all´Ambiente ed energia Sara Vito ha presenziato al convegno "Ora e sempre resilienza - Interventi, pianificazione e cultura del rischio per la difesa e l´autodifesa dalle alluvioni nelle aree urbane", svoltosi nella giornata di oggi presso l´Acquario romano - Casa dell´architettura a Roma. Per "resilienza" si intendono tutte quelle azioni da mettere in atto perché le città e il territorio possano difendersi dal rischio idrogeologico, soprattutto in caso di particolari eventi climatici. Su questo tema la Struttura di missione di Palazzo Chigi contro il dissesto idrogeologico "Italiasicura", insieme al Dipartimento della Protezione Civile, all´Istituto Nazionale di Urbanistica, al Consiglio Nazionale dei Geologi e all´Associazione Nazionale dei Comuni italiani, con la collaborazione dell´Ufficio delle Nazioni Unite per la Riduzione del Rischio da Disastri, ha voluto organizzare una giornata di lavoro per aprire un nuovo percorso che promuova la sinergia tra le attività di prevenzione strutturale, le azioni di protezione civile e la diffusione di una vera consapevolezza dei rischi tra i cittadini. "È stata un´utile occasione di scambio di buone pratiche sul piano nazionale e internazionale - ha sottolineato Vito - ed è stato positivo riscontrare, nell´intervento di Margareta Wahlstrom, rappresentante speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite per la riduzione del rischio da disastri, come questo tema sia prioritario a livello globale, puntando sul territorio come un valore la cui difesa passa anche dalle azioni degli amministratori locali e della stessa cittadinanza". Da questo punto di vista "l´impegno del Friuli Venezia Giulia, insieme alla Protezione civile regionale, è riconosciuto" ha aggiunto Vito. "Non partiamo certo da zero come testimoniano i molti e importanti interventi realizzati nel corso degli anni. E stiamo continuando a lavorare su questo fronte considerato che la Direzione centrale Ambiente sta predisponendo il Piano contro il rischio alluvioni, senza dimenticare che il primo disegno di legge del 2015, poi approvato dal Consiglio regionale, è stato proprio quello relativo alla difesa del suolo e utilizzazione delle acque. Un provvedimento - ha concluso l´assessore - che mette al centro la valorizzazione e la sicurezza del territorio".  
   
   
AMBIENTE, AL VIA A MATERA IL PROGETTO "ACQUA E RURALITÀ"  
 
Potenza, 7 luglio 2015 - Parte il progetto "Acqua e Ruralità. Mappiamo e giochiamo con i sistemi idrici dei Sassi e della Murgia" presentato dall´associazione Amici del Parco della Murgia Materana nell´ambito del Programma E...state nei Parchi #percorsid´acqua, promosso dalla Regione Basilicata Dipartimento Ambiente. Ieri gli esperti dell´associazioni hanno guidato i visitatori e i curiosi del territorio lungo i sentieri degli antichi rioni Sassi alla scoperta delle antiche canalizzazioni dell´acqua piovana e illustreranno il ruolo dell´acqua nella costruzione e urbanizzazione della città Unesco. L´associazione di Volontariato, Culturale ed Ambientale "Amici del Parco della Murgia Materana" è parte integrante della Rete dell´Educazione Ambientale e della Sostenibilità della Regione Basilicata (Redus), rientrante come Amici della Rete. Dopo lo studio di ricerca sulle opere di captazione idrica della Basilicata, utilizzate per ridurre gli smottamenti e garantire il bene acqua alle popolazioni, condotto tra Matera, Irsina e Genzano di Lucania e presentato al Iv Congresso Nazionale di Archeologia del Sottosuolo “Le acque del passato: opere idrauliche dall’antichità al Xx secolo” nel novembre del 2009 e la campagna "Imbrocchiamo la strada giusta" che ci ha visto donare delle bottiglie di vetro all´Amministrazione Comunale di Matera per combattere lo spreco di plastica e incoraggiare all´utilizzo dell´acqua pubblica, un altro importante progetto associando la pratica dell´orienteering con l´educazione ambientale, con il progetto Epos "Acqua Pubblica: dalle canalizzazioni del passato ai fontanili del presente, Orientiamoci a non sprecarla”. L’attenzione al tema dell’acqua dell’associazione è sempre molto presente, tanto che siamo partner del Progetto “L’acqua fa scuola”, condotto dall’Istituto Comprensivo Padre Minozzi di Matera, vincitore del primo premio della Fondazione Amiotti. Creare degli itinerari sull’acqua, mapparli nell’ottica del Open data, rendere fruibile tutto il sistema idrico del nostro territorio, informare e far conoscere le tecniche di recupero dell’acqua legandola a forme di educazione ambientali crediamo aiuti a sensibilizzare e favorire il comportamento del cittadino verso i temi dello sviluppo sostenibile e a fruire del patrimonio storico antropologico, che il territorio murgiano custodisce nei sui anfratti e casali. I partner del progetto sono l´Ente Parco della Murgia Materana, i due Ceas di Matera e di Montescaglioso e l´associazione Basilicata Link. L´appuntamento è oggi alle ore 16.30 presso Palazzo Lanfranchi. Prenotazione obbligatoria chimando il numero 3240561747. I prossimi appuntamenti sono: 17 luglio - I sistemi di approvvigionamento idrico nei Casali Rupestri. Madonna della Loe e Murgia Sant’andrea. Partenza da Piazza della Visitazione alle ore 16.30 _ Rientro in città per le ore 20.30. 25 luglio - Coder Dojo e Acqua. L’acqua incontra l’informatica. Appuntamento alle ore 10.00 presso il Centro Visita di Santa Lucia alla Civita. 4 agosto - Da Parco del Monaci al Villaggio Saraceno. Le cisterne a tetto della murgia. Partenza da Piazza della Visitazione alle ore 16.30 _ Rientro in città per le ore 20.30. 8 settembre - L’acqua fa scuola. Visita al Centro di recupero e allevamento Anfibi e Rettili della Gravina di Matera”. Partenza da Piazza della Visitazione alle ore 09.30 _ Rientro in città per le ore 12.30. 18 settembre - Orienteering idrico. Orientarsi nel Parco della Murgia tra canali e cisterne. Sport Orientamento. Jazzo Gattini dalle ore 9.30 alle ore 12.30.  
   
   
PROTEZIONE CIVILE: FVG, ILLUSTRA STRUMENTI PREVENZIONE CORRUZIONE  
 
Trieste, 7 luglio 2015 - L´assessore regionale alla Protezione civile, Paolo Panontin, ha illustrato alla Giunta regionale i due report annuali relativi a lavori, forniture e servizi, effettuati e acquisiti dalla Protezione civile regionale per il funzionamento del Centro operativo di Palmanova, della Sala operativa del Centro Funzionale, e del Centro Coordinamento Soccorsi. I rapporti rappresentano misure di prevenzione all´interno del più generale piano triennale per la prevenzione della corruzione della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia per il 2015 - 2017, approvato dalla Giunta il 30 gennaio scorso, strumento importante a presidio della legalità e del buon andamento dell´azione amministrativa. Ai fini di tale adempimento, la Protezione civile ha fornito alla Giunta lo stato di attuazione relativo sia alle spese di parte corrente, che di investimento, avviate nell´ambito dell´autorizzazione di spesa relativa a tali voci, deliberata dall´Esecutivo il 6 giugno e il 12 dicembre scorsi. In particolare, Panontin ha evidenziato che a fronte di un´autorizzazione di spesa di parte corrente pari complessivamente a 3 milioni e 300 mila euro, sono stati avviati interventi per un importo di quasi 2 milioni e 920 mila euro. Per quanto attiene invece alle spese di investimento, sono stati avviati interventi per un importo di circa 134 mila euro, a fronte di un´autorizzazione di spesa di 1 milione di euro.  
   
   
AMBIENTE,FVG: OK NUOVO REGOLAMENTO ARPA CHE SOSTIENE RINNOVAMENTO  
 
Trieste, 7 luglio 2015 - Il nuovo regolamento dell´Arpa, l´Agenzia regionale per la protezione dell´Ambiente, è stato approvato dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore Sara Vito. Tra gli indirizzi strategici identificati come elementi di vision e di mission di Arpa, costruire un´azienda eccellente, centralizzarne le funzioni, mantenere una forte presenza sul territorio, ridurre il numero degli incarichi dirigenziali, sviluppare nuovi compiti strategici ed occuparsi del progetto per il laboratorio regionale. "Questa delibera - ha commentato Vito - è un atto fondamentale che segna un ulteriore passo in avanti nel percorso già avviato per il rinnovamento e potenziamento di questo ente così importante per la tutela dell´ambiente". "Con l´insediamento del nuovo direttore Luca Marchesi all´inizio di quest´anno - ha aggiunto l´assessore - si è avviato un lavoro importante di rilancio che sta già mostrando importanti risultati nella direzione della valorizzazione delle professionalità e competenze interne e che sta dando autorevolezza al lavoro dell´agenzia, rilanciando il ruolo da protagonista di questo ente pubblico".  
   
   
AMBIENTE, FVG: OK A POTENZIAMENTO IMPIANTO DEPURAZIONE STARANZANO  
 
Trieste, 7 luglio 2015 - L´azione di razionalizzazione del sistema fognario dell´Ato Orientale Goriziano, in particolare il primo lotto inerente il potenziamento dell´impianto di depurazione di Staranzano, è stata approvata dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore all´Ambiente, Sara Vito. "Con questa prima delibera, propedeutica alla prossima che porterà alla stipula di un nuovo accordo quadro si dà una risposta concreta - ha commentato Vito - alla questione delle infrazioni comunitarie sul tema della depurazione". "Oggi - ha proseguito l´assessore - abbiamo dato il via libera al documento tecnico per dare una risposta alle criticità dell´Isontino chiudendo l´attività di finanziamento e consolidando le azioni per superare le criticità delle infrazioni". "Avevamo già risolto - evidenzia Vito - la questione delle infrazioni comunitarie per i depuratori di Servola a Trieste e di quelli locati nelle province di Udine e di Pordenone, adesso abbiamo aggiunto questo importante tassello per la provincia di Gorizia". "Questa Giunta regionale - ha concluso Vito - ha lavorato alacremente negli ultimi due anni per affrontare gli accordi di programma. Ora monitoreremo la loro attuazione nel rispetto dei cronoprogrammi".  
   
   
AOSTA, PRIMI DATI SULL’ANDAMENTO DELLA RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI A UN MESE DALL’AVVIO DEL NUOVO SISTEMA  
 
Aosta, 7 luglio 2015 - A un mese dall’avvio del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti urbani che, in particolare, ha visto la modificazione della raccolta del vetro, che è diventata monomateriale, l’introduzione della raccolta del multimateriale, ossia plastica e metalli, e, solo per il Comune di Aosta e l’Autorità di Subato Mont-rose, la raccolta differenziata della frazione organica, i dati forniti dalla Società Valeco – gestore dell’impianto di trattamento di Brissogne – evidenziano come a livello regionale, mediamente si è avuto un incremento di 6,51 punti percentuali di raccolta differenziata. Confrontando i dati del mese di giugno dello scorso anno, preso atto che il quantitativo complessivo di rifiuti conferiti è simile, si è passati da una raccolta differenziata pari al 48,23% al 54,74%. Il Comune di Aosta ha registrato un incremento di 17,8 punti percentuali passando dal 45,74% del giugno 2014 al 63,54% del giugno 2015, mentre, l’Autorità di Subato Mont-rose ha registrato un incremento di 10,67 punti percentuali passando dal 50,79% del giugno 2014 al 61,46% del giugno 2015. Assumendo a riferimento anche un’Autorità di Subato in cui non è stata avviata la raccolta dell’organico – nello specifico per esempio la Mont-emilius – si è registrato un incremento di 5,91 punti percentuali passando dal 48,01% del giugno 2014 al 53,92% del giugno 2015. «L’arco temporale di un mese è breve, non ci permette sicuramente di avere dati per elaborare statistiche – dichiara l’Assessore al territorio e ambiente Luca Bianchi – tuttavia è interessante per fornire elementi di valutazione utili. Credo si possa evidenziare un trend positivo delle raccolte differenziate che appare molto importante proprio nelle due Autorità di Subato in cui è stata avviata anche la raccolta della frazione organica. Per avere un andamento consolidato sugli incrementi della differenziata, conseguenti alle nuove modalità di raccolta, sarà necessario attendere almeno fino alla fine del mese di settembre; nel periodo estivo, infatti, si registrano i massimi giornalieri di produzione dei rifiuti su base annua – continua l’Assessore Luca Bianchi - Al di là delle criticità e delle difficoltà operative riscontrate in alcune zone, che credo accompagnino sempre ogni cambiamento nella sua fase iniziale, i dati raccolti finora evidenziano comunque come la strada intrapresa dal Consiglio regionale circa il sistema di gestione dei rifiuti vada nella direzione giusta – conclude l’Assessore Bianchi.  
   
   
ABRUZZO: PROGETTO PER RIDURRE RIFIUTI NEI GIORNI DI FESTA  
 
Pescara, 7 luglio 2015 - Ridurre la produzione di rifiuti anche in occasione delle manifestazioni comunali. E´ il progetto, denominato "Ecofeste: Ridurre Si Puo? ! avviato dal Comune di Mosciano Sant´angelo e presentato nel corso di una conferenza stampa a Pescara alla presenza dell´assessore all´Ambiente, Mario Mazzocca. Il progetto rientra nelle iniziative messe in campo dalla Regione per la prevenzione e la riduzione della produzione dei rifiuti attraverso la linea di finanziamento legata ai fondi Par-fas 207-2013. "Il primo Comune ad aver dato attuazione alle attività previste dal bando - ha spiegato Mazzocca - è stato Mosciano S. Angelo, che in occasione della 22esima edizione della Festa della Pizza, in programma da domani fino al 12 luglio, sperimenterà un approccio "green" nella gestione degli eventi pubblici. L´obiettivo è quello di far comprendere che è possibile portare avanti una strategia di tutela ambientale anche in occasioni ludiche e di grande partecipazione". Nello specifico, come ha spiegato il vice sindaco con delega all´Ambiente, Luca Lattanzi, "abbiamo provveduto a fornire a tutti gli stand gastronomici stoviglie biodegradabili, senza dimenticare di organizzare un´attenta raccolta differenziata di organico, carta e cartone, vetro, plastica ed alluminio, olio vegetale. Ci sarà poi uno stand informativo dove verranno spiegate le scelte ambientali e il senso dell´iniziativa. Infine, abbiamo cercato di favorire l´utilizzo di prodotti agroalimentari a chilometro zero". "La diminuzione della produzione e la corretta gestione dei rifiuti nelle sagre e nelle feste locali - ha concluso Mazzocca - diviene importante, visto il forte consumo di imballaggi e di stoviglie "usa e getta" tipico di questi eventi. Tali impatti possono essere fortemente ridotti attraverso l´adozione di misure gestionali e la scelta di materiali riutilizzabili o biodegradabili. Un altro tassello della campagna di sensibilizzazione sulla quale da tempo siamo impegnati e che sta dando risultati concreti".  
   
   
RIFIUTI: OK GIUNTA FVG AD ATTIVITÀ RECUPERO BIPAN A BICINICCO (UD)  
 
Trieste, 7 luglio 2015 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Ambiente, Sara Vito, ha espresso parere favorevole al rilascio dell´autorizzazione integrata ambientale (aia) alla società Bipan Spa di Bicinicco (Ud) in relazione alla richiesta di adoperarsi nel recupero di rifiuti prodotti da terzi. Dopo l´iniziale dissenso espresso dal Comune friulano, la Regione ha avviato il previsto iter di verifica nel corso del quale, ottenuto il via libero dal servizio tutela da inquinamento, è stato appurato che il diniego dell´Amministrazione di Bicinicco era causato da una carenza normativa, regolamentare e pianificatoria alla quale il sindaco, in una nota, ha assicurato di volere porre rimedio.