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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 07 Luglio 2015 |
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". MARONI:DI AGGREGAZIONE SEA-SACBO PARLERO´ CON MODIANO "VOGLIO REALIZZARE UN SISTEMA AEROPORTUALE CHE FUNZIONI" IL PRESIDENTE :"SE SARA´ UTILE, LA REGIONE SI IMPEGNERA´" |
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Rho-pero/mi, 7 luglio 2015 - "Assolutamente favorevole" all´ipotesi di aggregazione tra la Sea, società che gestisce gli aeroporti di Milano (Malpensa e Linate) e la Sacbo, che gestisce quello di Bergamo Orio al Serio. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni a margine della conferenza stampa di presentazione del francobollo dedicato a Expo. Regione Pronta A Impegnarsi - "Vedrò nei prossimi giorni il presidente di Sea, Pietro Modiano - ha anticipato Maroni - e se sarà utile anche la Regione si impegnerà". "Noi non siamo soci né di Sea né di Sacbo. Abbiamo pensato – ha spiegato Maroni - di definire il nostro ingresso in Sea ma non c´è stato con il Comune di Milano la possibilità di arrivare a concretizzare". "Un Sistema Aeroportuale Che Funzioni" - "Io sono interessato a contribuire a realizzare un sistema aeroportuale lombardo che funzioni - 20 ha detto Maroni conversando con i giornalisti - senza guerre tra un aeroporto e l´altro, assegnando a ciascun aeroporto la sua missione". No A Killeraggio Compagnie Straniere - "Il nostro - ha aggiunto il presidente Maroni - è il territorio più ricco che c´è da questo punto di vista: dobbiamo tutti insieme lavorare per evitare di fornire, servire, le compagnie straniere che vengono qui, poi fanno killeraggio e quindi vogliono utilizzare i loro hub". "Nell´incontro che avrò con presidente Modiano - ha concluso il presidente Maroni - parlerò di queste cose". |
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FVG-FRANCIA: ASSESSORE AD AMBASCIATRICE COLONNA, PUNTIAMO SU AEROPORTO |
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Trieste, 7 luglio 2015 - La Regione punta molto sullo sviluppo infrastrutturale e sta lavorando affinché l´Aeroporto di Trieste possa quanto prima uscire dall´isolamento, diventando un vero e proprio centro di crescita. È quanto l´assessore alle Risorse finanziarie del Friuli Venezia Giulia, Francesco Peroni, ha assicurato all´ambasciatrice francese in Italia, Catherine Colonna, ricevendola oggi nel Palazzo Regione di Trieste. Peroni e Colonna, quest´ultima accompagnata dal console francese onorario nel capoluogo giuliano, Christia Chiaruttini Leggeri, si sono intrattenuti per una chiacchierata conoscitiva rispetto alla presenza transalpina nell´estremo Nordest d´Italia (1800, dei quali 250 a Trieste, in prevalenza con doppia nazionalità ed impiegati nei settori scientifico e assicurativo), con l´ambasciatrice interessata ad approfondire le peculiarità di una regione definita ricca di diversità. L´assessore ha illustrato le principali azioni economiche avviate dalla Giunta Serracchiani, con particolare riferimento a quelle inerenti il sostegno e la valorizzazione delle imprese impegnate nei percorsi di innovazione ed internazionalizzazione, ma anche le riforme della sanità (omogeneizzazione delle buone pratiche) e degli enti locali. |
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TRASPORTI, NAVETTA SARDEGNA-PENISOLA |
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Cagliari, 7 Luglio 2015 - "Intendo tranquillizzare tutti coloro che in queste ore si sono preoccupati di commentare il progetto della Regione sulla navetta aerea Sardegna-continente". Lo dice l´assessore dei Trasporti Massimo Deiana. Il cosiddetto "main bridge" è stato pensato, appunto, quale "ponte principale" per collegare l´isola con l´altra sponda del Tirreno, "ma senza ipotizzarne al momento l’operatività - prosegue il titolare dei Trasporti - a favore di uno scalo piuttosto che di un altro". Battaglia di tutti. E´ tuttavia piuttosto evidente che un volo ad alta frequenza non possa che essere realizzato tra terminali a più elevata domanda: "Stiamo valutando con molta attenzione i dettagli di questa operazione - aggiunge Deiana - e in ogni caso, dovunque possa essere attivata, la rotta prioritaria libererebbe risorse regionali con le quali si potrebbero potenziare i collegamenti di altri aeroporti, abbattendo conseguentemente le tariffe". In conclusione l´esponente dell´Esecutivo auspica "che questa importante vertenza con il Governo sia una battaglia di tutti, e veda il sostegno convinto della totalità delle forze politiche a supporto del fondamentale diritto alla mobilità dei sardi". |
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PUGLIA, ANAS: AGGIUDICATO L`APPALTO PER LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA SULLA STRADA STATALE 89 `GARGANICA`, PER UN IMPORTO DI OLTRE 700 MILA EURO |
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Bari, 7 luglio 2015 - Anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 luglio 2015, un esito di gara per lavori di manutenzione straordinaria sula strada statale 89 `Garganica`, per un importo complessivo di oltre 700 mila euro. L`appalto riguarda, in particolare, i lavori di adeguamento delle barriere bordo ponte in legno, in corrispondenza dei viadotti presenti nel tratto compreso tra il km 81,000 e il km 83,700 della statale 89, nel Comune di Peschici, in provincia di Foggia. Il termine previsto per l`esecuzione dei lavori è di 150 giorni naturali e consecutivi, a partire dalla data del verbale di consegna. L`appalto è stato aggiudicato all`impresa Strade e Ambiente Srl, con sede a Chieti. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi e gli esiti di gara: www.Stradeanas.it |
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CAMPANIA, ANAS: IN GAZZETTA UFFICIALE UN ESITO DI GARA PER LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA, PER UN INVESTIMENTO DI QUASI 1 MILIONE DI EURO |
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Napoli, 7 luglio 2015 - Anas ha pubblicato il 6 luglio sulla Gazzetta Ufficiale un esito di gara per lavori di manutenzione straordinaria sulla strada statale 517 Var `Bussentina`, per un investimento complessivo di quasi un milione di euro. La gara prevede i lavori per la regimentazione delle acque ed il ripristino delle banchine, oltre al consolidamento della pavimentazione in tratti saltuari della statale, tra il km 4,900 e il km 23,700, in provincia di Salerno. L`appalto comprende anche la costruzione di opere di protezione dall`azione erosiva del fiume Bussento ed il completamento dei lavori di regimentazione delle acque all`interno delle gallerie Difesa e Marmori, attraverso la realizzazione di canali al di sotto del marciapiede. La gara è stata aggiudicata alla società Costruzioni Ruberto Srl, con sede a Corleto Monforte (Sa). Per informazioni dettagliate su tutti i bandi e gli esiti di gara: www.Stradeanas.it |
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AREA SERVIZIO LEDRA EST: SERRACCHIANI, "L´IMPIANTO DEVE RIAPRIRE" |
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Trieste, 7 luglio 2015 - Autostrade per l´Italia intende riavviare, entro poche settimane, l´attività di distribuzione carburanti presso l´area di servizio "Ledra Est", lungo la A23 in direzione Tarvisio, sospesa dallo scorso primo luglio. Lo ha reso noto la presidente della Regione, Debora Serracchiani, che questa mattina ha incontrato a Udine Villiam Pezzetta, segretario generale Cgil della provincia di Udine, Francesco Buonopane, segretario Filcams Cgil Udine, e Edoardo Casasola della segreteria Filcams Cgil Udine, i quali avevano chiesto l´incontro esprimendo preoccupazione per la sorte della struttura. Ai rappresentanti sindacali la presidente ha riferito di aver ricevuto in proposito rassicurazioni dall´amministratore delegato della società autostradale, Giovanni Castellucci. In risposta ad una precisa sollecitazione della presidente, volta a scongiurare la chiusura dell´impianto, l´Ad Castellucci oggi ha infatti confermato che Autostrade per l´Italia ha "già avviato tutte le iniziative necessarie, richiedendo alla Tamoil spa di riavviare, in via temporanea, l´attività nelle prossime settimane, in attesa che venga individuato un nuovo sub-concessionario a seguito dell´espletamento delle procedure previste dalle norme vigenti". Nella lettera indirizzata alla presidente Serracchiani, Giovanni Castellucci ha anche assicurato che Autostrade per l´Italia non ha proposto la chiusura dell´area di servizio Ledra Est nei "Piani di razionalizzazione della rete delle aree di servizio autostradali", ora al vaglio del ministero delle Infrastrutture e del ministero dello Sviluppo economico. "Già lo scorso 26 giugno, appena ho avuto notizia della chiusura dell´impianto - ha ricordato la presidente - ho rappresentato al presidente di Autostrade per l´Italia, Fabio Cerchiai, e all´amministratore delegato, Giovanni Castellucci, la situazione di grave difficoltà che si sarebbe creata sia per gli automobilisti, privati di uno degli unici due punti di rifornimento lungo l´asse per Tarvisio per chi proviene da Udine, che per cinque dipendenti, lasciati senza posto di lavoro. Ho quindi subito chiesto di attivare tutte le procedure per evitare la chiusura dell´impianto, sottolineando che si sarebbe riproposta, ad una anno di distanza, la stessa critica situazione che colpì, più a Nord, l´area di servizio di Campiolo, per la quale furono subito trovare idonee soluzioni". La presidente ha inoltre anticipato l´intenzione di ribadire ad Autostrade spa, dopo le rassicurazioni ricevute oggi, la richiesta di adottare celermente le soluzioni individuate per riaprire al più presto l´area, quantomeno in via transitoria fino a fine anno, in attesa della nuova gara, e con l´assicurazione della riassunzione di tutti gli attuali ex lavoratori. Nel corso dell´incontro è stato anche evidenziato che la chiusura della "Ledra Est" sta comportando un altro forte disservizio, in quanto tale area era rimasta l´unica, in territorio italiano, ad occuparsi anche della vendita del sistema "Go-box", per il pedaggio dei mezzi pesanti sulla rete autostradale austriaca. Come è stato osservato, la sospensione di questa opportunità può comportare un intasamento di automezzi al valico di Coccau, anche con il rischio di ripercussioni sulla rete autostradale italiana. I rappresentanti della Filcams Cgil Udine hanno espresso il proprio apprezzamento alla presidente Serracchiani per il suo diretto interessamento nella vicenda, confidando che grazie anche al comune impegno di Regione e Cgil si possano risolvere queste criticità, nel solco di quanto accaduto nel 2014 a Campiolo. |
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CORRIDOIO DOGANALE, IL VIETNAM GUARDA ALLE MARCHE. BORA AD HANOI: “PROGETTI PER UNA LOGISTICA COMPETITIVA”. |
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Ancona, 7 luglio 2015 - Si è tenuto ad Hanoi, presso il ministero delle Infrastrutture e Trasporti, il primo di cinque incontri tecnico istituzionali della delegazione regionale, finalizzati alla presentazione di un progetto di corridoio doganale tra i due Paesi con l´obiettivo di valorizzare la rete infrastrutturale delle Marche nel segno della intermodalità del trasporto delle merci. Il meeting è stato preceduto dalla presentazione del progetto all’ambasciatrice Italiana ad Hanoi, Cecilia Piccioni, che ha apprezzato l´iniziativa, allineata ai programmi di internazionalizzazione di impresa governativi. Il progetto, promosso dalla Regione Marche, è coordinato dal polo logistico integrato, costituito tra Porto, Interporto ed Aeroporto regionali, la Piattaforma logistica delle Marche Adria Lp, parte integrante della rete trans-europea del trasporto -Ten T. “Il governo regionale - riferisce l´assessora all´Internazionalizzazione Manuela Bora - "intende promuovere progetti come questo, per consentire al sistema delle piccole e medie imprese marchigiane di usufruire di uno strumento logistico competitivo. Una gestione efficiente delle infrastrutture è infatti fondamentale per consentire un più agevole accesso a mercati, come quello del Vietnam che è in rapido sviluppo, guarda con attenzione al made in italy, ma che risulterebbe difficilmente accessibile in assenza di strumenti logistici adeguati. Le nuove sfide dell´internazionalizzazione delle imprese regionali devono essere accompagnate da strategie integrate che consentano alle nostre imprese di aumentare la propria capacità competitiva sui mercati internazionali, con indubbie ricadute positive in termini di occupazione”. Il progetto, ha precisato Nicola Paradiso, membro della delegazione in qualità di rappresentante di Adria Lp, dimostra la capacità del sistema infrastrutturale regionale di produrre forti riduzioni di tempo/costi nei trasporti dei contenitori vietnamiti destinati ai mercati europei, rispetto alle tradizionali rotte passanti per i porti del Northern Range. La bontà di tale intuizione ha suscitato l´immediato interesse del ministero dei Trasporti vietnamita e del vice ministro Nguyen Van Cong, che ha voluto, in prima persona, approfondire alcuni dettagli del progetto. A conclusione dell´incontro il Ministro Cong ha confermato la volontà di fornire, in tempi brevi, le osservazioni al progetto, ai fini di una sua rapida attuazione. |
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LOMBARDIA: TRASPORTI,MARONI: DA SETTEMBRE 150 VIGILANTES IN PIÙ IN STAZIONI E TRENI |
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Milano, 7 giugno 2015 - A partire dal 1 settembre nelle stazioni e sui treni lombardi ci saranno 150 addetti della vigilanza privata in più per garantire la sicurezza di passeggeri e personale di Trenord. Lo hanno annunciato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Sorte, nella conferenza stampa dopo la riunione della Giunta. Presenti alla conferenza stampa anche il presidente di Fnm Andrea Gibelli e l´amministratore delegato di Trenord Cinzia Farisè. Garantire Sicurezza A Cittadini E Lavoratori - "Questa decisione - ha spiegato il presidente Maroni - è frutto di un lavoro congiunto con Fnm e Trenord. L´obiettivo è garantire la sicurezza ai cittadini e, innanzitutto, a chi lavora sui treni, che ha diritto di operare in condizioni di assoluta sicurezza. Mi auguro che, a questo che abbiamo chiamato ´piano B´, si aggiunga il ´piano A´ e cioè che il Governo finalmente ci dia ascolto e mandi poliziotti e carabinieri e anche l´esercito, continuando l´operazione ´Strade sicure´. Vedere in giro per le stazioni un uomo in divisa è un deterrente fortissimo". Viaggi Gratis Per Forze Dell´ordine - "Non servono tantissime risorse - ha aggiunto Maroni - ma non è neanche questo il problema. Noi siamo disponibili a coprire i costi, ma non possiamo disporre l´invio di polizia, carabinieri o militari. Da parte nostra abbiamo già messo oltre 6 milioni di euro per garantire il trasporto gratuito degli uomini e delle donne delle Forze dell´Ordine sui nostri treni, anche quando sono fuori servizio. Insisto perché il Governo prenda questa decisione ma, in assenza di risposte, abbiamo voluto noi dare una risposta concreta". Obiettivo È Prevenzione - "L´obiettivo è la prevenzione – ha aggiunto il presidente -. Se c´è il controllore, che in certe ore e su certe tratte non va in giro da solo ma va in giro con una o due guardie, è più difficile che venga aggredito. Da qui a settembre saranno definite meglio le tratte e le stazioni più a rischio dove ci sarà presidio". |
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SICUREZZA TRENI IN LOMBARDIA: ALTRO EPISODIO DI AGGRESSIONE |
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Milano, 7 luglio 2015 - Dopo l´ennesima aggressione al personale delle ferrovie, alla stazione Centrale di Milano, l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Alessandro Sortecommenta: "Purtroppo non passa giorno che non si verifichi un´aggressione sui treni e sui servizi di trasporto pubblico lombardi. E´ toccato al personale delle Ferrovie dello Stato, aggredito dal solito straniero senza biglietto. E vanno ringraziati gli agenti della Polfer che hanno operato il fermo. C´è da augurarsi che l´aggressore arrestato non venga immediatamente rimesso in libertà come è accaduto l´altro giorno all´egiziano che ha pestato i controllori Atm". "La nostra solidarietà - continua l´assessore - va naturalmente ai lavoratori delle Ferrovie, per lo spirito di abnegazione. La sicurezza sui treni lombardi e nelle stazioni è una emergenza. Lo sanno bene i lavoratori, che pagano un prezzo sempre più alto. La Regione Lombardia sta facendo di tutto per presidiare treni e stazioni, da settembre ci saranno altri 150 uomini per controllare il territorio, i nuovi treni hanno dispositivi sofisticati per contrastare balordi e delinquenti". "E, nonostante i sacrifici della Polfer - conclude Sorte - chi risulta insensibile è lo stato, che non si vuole accorgere degli effetti pericolosi di questa emergenza. Il nostro invito resta tale: Governo sveglia, prima che sia troppo tardi". |
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FINCANTIERI: SERRACCHIANI, INTERVENTO GOVERNO E´ STATO TEMPESTIVO |
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Trieste, 7 luglio 2015 - "L´intervento del Governo è stato tempestivo e ha offerto una soluzione immediatamente praticabile a una situazione potenzialmente esplosiva". Lo ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani commentando la decisione presa oggi dal Consiglio dei ministri, che ha approvato un decreto inteso a permettere lo sblocco del cantiere di Monfalcone. "C´e´ stata fin dal primo momento una grande consapevolezza condivisa tra la Regione e il Governo nazionale - ha continuato Serracchiani - di quanto fosse cruciale creare le condizioni per risolvere al più presto questo caso, e quindi ci siamo mossi immediatamente: il decreto approvato oggi è frutto di questa consapevolezza e di questa collaborazione istituzionale". Dal momento della pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale il decreto legge sarà a disposizione dell´Autorita´ giudiziaria". "Oltre naturalmente per il numero di lavoratori coinvolti - ha osservato Serracchiani - la cantieristica conta moltissimo in una regione come la nostra che fa siderurgia e esportazione. Parliamo di un pezzo di pil fondamentale per il Friuli Venezia Giulia". "Fincantieri, pur in una situazione di concorrenza globale che viene da Paesi rampanti come la Corea del Sud, e´ riuscita a diversificare la sua offerta e ha dimostrato di saper stare sul mercato. Il decreto di oggi - ha concluso - aiuterà ad evitare che si possa replicare questa situazione". |
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PORTO VECCHIO: "VIA LIBERA" A INTESA SU SDEMANIALIZZAZIONE |
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Trieste, 7 luglio 2015 - "Via libera" della Regione all´intesa sulla sdemanializzazione del Porto vecchio di Trieste. Su proposta della presidente Debora Serracchiani, assieme all´assessore alla Pianificazione territoriale Mariagrazia Santoro, la Giunta nella sua ultima riunione ha "preso atto" infatti dei contenuti di due documenti essenziali messi a punto negli ultimi mesi (il Verbale di individuazione della "dividente demaniale" e il Verbale di accordo con l´Autorità portuale e con il Comune di Trieste), premessa per sottoscrivere l´intesa con le parti interessate. "Questa decisione - ha sottolineato la presidente Serracchiani - conferma come le istituzioni si siano impegnate in modo condiviso per accelerare tutti i passaggi tecnici in modo da far partire il progetto di recupero del Porto vecchio, un progetto atteso da tempo e strategico per Trieste e per il Friuli Venezia Giulia. La città potrà così riappropriarsi di un´importante area storica, che diventerà un volano per il rilancio economico ma anche culturale di Trieste". Per quanto riguarda i due documenti esaminati dalla Giunta, il Verbale riguardante la "dividente demaniale", basato su una planimetria del Porto vecchio, definisce il nuovo confine tra le aree e i relativi immobili che vengono trasferiti al patrimonio disponibile del Comune di Trieste e quelle che restano invece al demanio marittimo, e quindi in gestione all´Autorità portuale di Trieste. L´altro documento, il Verbale di accordo, contiene gli obblighi di tutte le parti coinvolte. Per la Regione, si prevede che vengano definite d´intesa con Autorità Portuale e il Comune le modalità operative per il rispetto del vincolo di destinazione connesso all´utilizzo dei fondi comunitari per la realizzazione di iniziative quali il Progetto Sec (controllo degli accessi al porto), fibra ottica e polo museale. |
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FINCANTIERI: SERRACCHIANI, CON DISSEQUESTRO GRANDE SOLLIEVO |
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Trieste, 7 luglio 2015 - "Per oggi pomeriggio ci attendiamo la formalizzazione del dissequestro e la possibilità di riavviare l´attività all´interno dello stabilimento Fincantieri. Aver trovato, grazie al supporto immediato del Governo, la soluzione a una così grave emergenza è motivo di grande sollievo". Lo annuncia la presidente della Regione Debora Serracchiani. Dopo che i Carabinieri del Nucleo operativo ecologico (Noe) si sono recati presso gli stabilimenti della Fincantieri di Monfalcone per dissequestrare le aree che erano state messe sotto sequestro nei giorni scorsi, nell´ambito delle indagini su una presunta attività di gestione di rifiuti non autorizzata, la presidente Serracchiani ha rilevato che "il Tribunale di Gorizia, come era stato indicato dal presidente Giovanni Sansone, ha rispettato i tempi preannunciati". Il decreto di dissequestro, eseguito dallo stesso Nucleo che aveva operato il sequestro lo scorso 30 giugno, è di questa mattina e riguarda le aree all´interno dei cantieri monfalconesi. |
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