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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 07 Luglio 2015
GIUSTIZIA EUROPEA: AIUTI ALLA PRODUZIONE DEL LATTE SCREMATO IN POLVERE  
 
Nel 2003 la direzione generale dell’Agricoltura della Commissione ha constatato che gli organismi pagatori delle province di Brescia e di Bolzano non calcolavano correttamente le necessarie riduzioni dell’aiuto ‒ indebitamente versato ‒ alla commercializzazione del latte scremato in polvere per il consumo degli animali. Ha rilevato, in particolare, gravi carenze nei sistemi di controllo e di gestione dei crediti risultanti da irregolarità: – per l’Agea (Agenzia per le erogazioni in Agricoltura): la mancanza di procedimenti comuni per la tempestiva imputazione degli importi dei crediti relativi ai vari settori interessati, l’assenza di verifiche sull’imputazione dei crediti da parte del servizio di gestione, la mancata contabilizzazione degli interessi di pieno diritto relativi ai crediti per irregolarità, le compensazioni indebite tra crediti e spese il mancato tempestivo incameramento delle garanzie per assicurare il recupero, la tardiva imputazione dei crediti e il mancato avvio delle procedure di recupero e la mancanza di coerenza tra i procedimenti di recupero avviati dai diversi servizi e il trattamento non omogeneo dei recuperi; – per il Saisa (Servizio Autonomo Interventi nel Settore Agricolo, organismo pagatore dell’agenzia delle Dogane), l’assenza di informazioni importanti nel registro dei debitori (quali l’importo delle garanzie, la data di notifica al beneficiario, l’importo da recuperare a seguito della compensazione, la negligenza nella gestione delle procedure di recupero, l’assenza di tabelle riepilogative periodiche per garantire l’aggiornamento delle informazioni sui crediti e l’inazione risultante dalla liberazione delle garanzie costituite con conseguente vanificazione del recupero). – Tali carenze costituivano chiare infrazioni alle linee-guida che i servizi della Commissione hanno fissato con le autorità nazionali per la tenuta dei conti relativi alla gestione dei crediti. – Con decisione 2010/668/Ue, del 4 novembre 2010, la Commissione ha escluso dal finanziamento dell’Unione talune spese effettuate dall’Italia e inflitto, per gli esercizi finanziari 2004, 2005 e 2006, una rettifica finanziaria puntuale e forfettaria (2%) relativa a diverse carenze nel settore dell’aiuto per il latte scremato in polvere, per un totale di Eur 1 688 049,32, e una rettifica finanziaria specifica per l’esercizio finanziario 2009, relativa all’organizzazione del sistema di recupero degli organismi pagatori Agea e Saisa, per un totale di Eur 14 257 072,07. L’italia ha chiesto al Tribunale Ue di annullare la decisione. Con la sua sentenza odierna il Tribunale ha respinto tutte le domande ed il ricorso nel suo insieme. Sentenza nella causa T-44/11, Italia/commissione (Spese escluse dal finanziamento ‒ Aiuti alla produzione del latte scremato in polvere)  
   
   
EXPO.GIUNTA CONI, MARONI: FAREMO INIZIATIVE PER RENDERE VIVO SITO GIÀ DA PRIMO NOVEMBRE  
 
Rho/milano - "Sono lieto che abbiano deciso di riunirsi nel nostro Padiglione, perché la Lombardia è una eccellenza anche in campo sportivo". Lo ha detto il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, al suo arrivo a ´Pianeta Lombardia´, lo spazio espositivo di Regione Lombardia a Expo Milano 2015, che oggi ospita la Giunta nazionale del Coni. "Oggi - ha affermato - parleremo anche del dopo-Expo. La nostra idea è che qui si faccia il più grande campus universitario europeo con anche impianti sportivi a disposizione di chi frequenterà questo luogo. Immaginiamo un grande stadio di atletica, una piscina e un palazzo del ghiaccio. Questo è il progetto e penso che il Coni debba essere coinvolto". Tempi Rispettati - Sui tempi con i quali sta marciando il progetto per il post esposizione universale, il Governatore si è detto tranquillo: "La società Arexpo sta procedendo al l´individuazione degli advisor. I tempi saranno quelli previsti, alla fine di Expo inizieranno i lavori e si concluderanno secondo il cronoprogramma previsto". Fast Post - Conversando con i giornalisti, Maroni ha anticipato un progetto per mantenere ´vivo´ il sito espositivo già dal 1´ novembre 2016. "Sto studiando un piano - ha fatto sapere – per fare in modo che chiusa l´esposizione universale, quando partiranno i lavori per smontare i padiglioni, l´area Expo rimanga viva e utilizzabile, in attesa della destinazione finale. L´ho battezzata ´Fast post´, ossia post Expo veloce. Una serie di iniziative che presenteremo ufficialmente entro fine luglio".  
   
   
EXPO.GIUNTA CONI: GRANDI EVENTI PER GRANDE MESSAGGIO, AVVICINARE GIOVANI A SPORT  
 
Rho-pero/mi - "Avere la Giunta nazionale del Coni qui ad Expo, e, in particolare, a Pianeta Lombardia, era un obiettivo della Regione, visto il grande lavoro fatto finora per portare nella nostra terra eventi sportivi di importanza mondiale, come i Mondiali Under 20 di rugby, i Mondiali di canoa, la Coppa del mondo di pallanuoto e quella di canottaggio. Eventi che sono stati fortemente voluti per fare passare un messaggio positivo: in Lombardia lo sport ha profonde radici e vedere all´opera grandi campioni non può che essere di stimolo per far avvicinare piccoli all´attività sportiva". Lo ha detto l´assessore regionale allo Sport e Politiche per i giovani Antonio Rossi, intervenuto, insieme al presidente Roberto Maroni, alla Giunta nazionale del Coni, in corso a Pianeta Lombardia, il sito della Regione all´interno di Expo. L´assessore Rossi ha aderito alla raccolta di firme (già oltre quota 3.000) per sostenere l´appello ´Scendi in pista con la Lombardia´, a difesa dell´Autodromo e del Gran Premio di Formula 1 di Monza.  
   
   
AMBIENTE, INDAGINI DEL CORPO FORESTALE SULLA SERRA FOTOVOLTAICA DI VILLASOR. OPERAZIONE BRILLANTE, LA REGIONE SARDEGNA TUTELA IL SUO TERRITORIO"  
 
Cagliari - Presentato a Cagliari, nel corso di una conferenza stampa, l’esito dell’operazione Helios, condotta dal Corpo Forestale della Regione Sardegna in collaborazione con la magistratura e la Guardia di Finanza, sull’impianto fotovoltaico “Su Scioffu” di Villasor. Considerato il più grande al mondo, con i suoi 84mila pannelli divisi in 134 serre su 26 ettari di terreno agricolo, l’impianto, della società indiana Moser Bear Clean Energy in collaborazione con l’americana General Electric e affidato, per la gestione agricola, alla Twelve Energy, era stato inaugurato il 30 novembre 2011 e avrebbe dovuto produrre beni ortofrutticoli di qualità. Le indagini del Corpo Forestale hanno invece condotto alle ipotesi di reato per lottizzazione abusiva, truffa aggravata e falso. La magistratura accerterà se si è trattato dell’illecita realizzazione di un impianto industriale mascherato da attività colturale. Su ordine del Gip è stata intanto disposta la misura cautelare del sequestro dell’impianto. I risultati delle indagini sono stati presentati dal comandante del Corpo Forestale, Gavino Diana, che ha parlato di “verifiche doverose per quanto di elevata complessità, al fine di assicurare la tutela del territorio e lo sviluppo ecocompatibile, per accertare che si trattasse effettivamente di serre funzionali ad attività agricola e non di meri sostegni di impianti industriali, finalizzati solamente alla produzione di energia elettrica”. Il comandante Diana ha inoltre sottolineato che controlli simili proseguiranno in maniera serrata su tutto il territorio regionale. “Il Corpo Forestale, che qui ringrazio e con cui mi complimento per i risultati conseguiti, ha portato avanti una complessa attività investigativa, volta alla tutela del territorio e dei cittadini”, ha dichiarato l’assessore della Difesa dall’Ambiente Donatella Spano, intervenuta telefonicamente da Lione, dove è impegnata nei lavori del Summit mondiale sui Cambiamenti Climatici assieme al Presidente Francesco Pigliaru. “L’assessorato regionale, tramite il Corpo Forestale, non abbassa la guardia di fronte alle aggressioni del territorio vecchie e nuove, e anzi implementa controlli e verifiche, agendo ad alto livello tecnico e secondo principi di trasparenza e integrità, facendo sistema con l’Autorità giudiziaria. Oggi dimostriamo che la Regione Sardegna, in virtù della sua autonomia, è in grado di tutelare l’ambiente in generale e il territorio agricolo in particolare, anche da potenziali forme di aggressione e da speculazioni che tentano di impoverirlo a discapito della collettività", ha concluso la titolare della Difesa dell’Ambiente.  
   
   
LOMBARDIA.XYLELLA: INDIVIDUARE AREE INDENNI ASSESSORE SCRIVE AL MINISTRO, EXPORT LOMBARDO È PENALIZZATO  
 
Milano - L´assessore all´Agricoltura della Lombardia Gianni Fava ha scritto al ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, per tutelare i vivaisti nell´attività di esportazione. La questione nasce dalla presenza in provincia di Lecce - e non in Lombardia - della ´Xylella fastidiosa´, batterio degli ulivi, che ha portato alcuni Paesi extracomunitari e la stessa Unione europea a richiedere anche ai produttori lombardi una dichiarazione supplementare che attesti la provenienza dei vegetali da aree indenni da Xylella fastidiosa. Motivo per cui l´assessore Fava sollecita con urgenza al ministro Martina "un provvedimento nazionale che individui puntualmente le aree indenni del Paese, per poter soddisfare lerichieste dei Paesi importatori". 9 Dichiarazione Per Lombardia - In assenza di una posizione nazionale che tuteli le produzioni vivaistiche destinate all´esportazione, scrive Fava, "considerato il pesante impatto negativo sugli scambi commerciali che tale situazione sta generando, chiederò al servizio fitosanitario regionale di valutare la possibilità di procedere alla dichiarazione per la Lombardia di ´area indenne per Xylella fastidiosa´". In Lombardia, infatti, "grazie alle attività di monitoraggio svolte finora dal Servizio fitosanitario regionale, non abbiamo mai individuato la presenza del batterio su produzioni vegetali lombarde; pertanto i nostri produttori sono sicuramente nelle condizione di soddisfare le richieste provenienti da paesi terzi" assicura Fava.  
   
   
CONFERENZA REGIONI:PUGLIA CHIEDE COORDINAMENTO COMMISSIONE AGRICOLTURA  
 

il presidente della puglia Michele Emiliano ha partecipato a Roma alla Conferenza delle regioni e delle province autonome: "Oggi - ha dichiarato - si è riunita la nuova Conferenza delle regioni e delle province autonome risultante dalle elezioni del 31 maggio scorso, che vede profondamente modificati gli equilibri precedenti, perché 13 regioni su 20 sono governate dal centrosinistra con presidenti del Partito democratico. Questa circostanza renderà necessaria anche una ristrutturazione delle assegnazioni dei coordinamenti delle commissioni per le varie materie. La Puglia, che guidava la commissione Agricoltura, ha chiesto la conferma del coordinamento in questa materia. Il provvedimento più importante esaminato nella seduta odierna riguarda l´accordo delle regioni sul taglio dei trasferimenti dello Stato. C´è stata un´approfondita e accesa discussione in particolare con la regione Veneto. Questa sottoscrizione consentirebbe a ciascuna regione di prevedere quali saranno i tagli evitando che il governo possa modularli in modo autonomo".

 
   
   
ADOTTATO IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-2020 PER LA REGIONE MOLISE  
 
La Commissione europea ha adottato il programma di sviluppo rurale della Regione Molise che delinea le priorità della Regione per l´utilizzo dei circa 210,47 milioni di euro di spesa pubblica (quasi 101,02 milioni di euro dal bilancio Ue e 109,45 milioni di euro di cofinanziamento nazionale) per il periodo 2014-2020. Il Psr della Regione Molise si basa su tre azioni fondamentali: preservare, ripristinare e valorizzazione gli ecosistemi relativi all´agricoltura e alle foreste: circa 200 000 ettari saranno oggetto di impegni agro-ambientali per migliorare la biodiversità, le risorse idriche e la qualità del suolo; ristrutturare e modernizzare le aziende agricole al fine di migliorarne la competitività. La Regione sosterrà 200 progetti d´investimento e a più di 120 giovani agricoltori saranno concessi aiuti per l´avviamento di imprese; migliorare le condizioni di vita nelle aree rurali: il 63% della popolazione rurale beneficerà di strategie locali per il miglioramento delle sue condizioni di vita e circa il 60% di questa avrà migliore accesso alla rete banda larga. La regione assicurerà, inoltre, il sostegno a 110 aziende agricole volto alla loro partecipazione a regimi di qualità riconosciuti a livello europeo e nazionale.  
   
   
PRESENTATA IN REGIONE PIEMONTE PRESENTATA UBO-APP - L´ANTIDOPO 2.0 CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE APPLICAZIONE DISPONIBILE PER DISPOSITIVI ANDROID E IOS  
 
Torino - Regione Piemonte e Regione Autonoma Valle d´Aosta unite nel contrasto allo spreco alimentare . E’ stata presentata " Ubo-app - L´antidopo 2.0 contro lo spreco alimentare ". A illustrare il progetto sono stati Monica Cerutti , assessora regionale con delega ai Diritti dei Consumatori, Roberto Corgnati , responsabile per la Regione Piemonte del progetto “Una Buona Occasione (contribuisci anche tu a ridurre gli sprechi alimentari)”, Maria Caramelli , Direttrice Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta e Massimo Morelli , realizzatore dell´applicazione. L´applicazione, disponibile per dispositivi android e ios, indica agli utenti le modalità di conservazione degli alimenti; dove devono essere conservati i cibi; il tempo di conservazione dei prodotti; le possibilità di riutilizzo degli alimenti cotti; e fornisce la possibilità di compilare una lista della spese elettronica anti-spreco. " L´app che abbiamo presentato questa mattina rientra nel progetto di contrasto allo spreco alimentare della Regione Piemonte. Noi crediamo che, oltre alle azioni specifiche volte a fare in modo che non venga sprecato il cibo, ci sia la necessità di lavorare sulla cultura e quest´app può essere un ottimo strumento per guidare il consumatore/la consumatrice durante la spesa e durante la preparazione dei pasti in modo da raggiungere anche risparmi economici " - ha dichiarato Monica Cerutti, assessora regionale con delega ai Diritti dei Consumatori. Secondo il rapporto Waste Watcher 2013 realizzato in occasione di Expo emergerebbe che ogni settimana si getterebbero 213 grammi di cibo, per un valore di 7,06 euro. Tra le cause dello spreco alimentare secondo il questionario ci sarebbero la cattiva conservazione del cibo, il mancato rispetto della scadenza dell´alimento e una sbagliata porzionatura. "I n un momento economicamente così delicato quest´app può aiutare le famiglie ad acquistare meglio, a vivere meglio e a spendere meno. L´efficacia delle nostre azioni deriva dall´impegno dei/delle singoli/e cittadini/e e la tecnologia può essere un mezzo per diminuire lo spreco delle risorse alimentari " - ha concluso Monica Cerutti, assessora con delega ai Diritti dei Consumatori della Regione Piemonte.  
   
   
CONFAGRICOLTURA BASILICATA SU CONVERSIONE DECRETO AGRICOLTURA  
 
Anche Confagricoltura Basilicata esprime la sua opinione in relazione alla definitiva conversione in legge, al Senato, del Dl Agricoltura: “Il Dl Agricoltura, ora convertito in legge, è una risposta concreta per fronteggiare alcune importanti emergenze che si registrano in settori agricoli fondamentali per il nostro Paese. Nel testo approvato ci sono importanti modifiche che avevamo sollecitato”. In particolare, il Presidente di Confagricoltura Basilicata Lorenzo Rago valuta con favore le misure per riequilibrare il mercato del latte e per la compensazione delle quote, nonché quelle per recuperare potenziale produttivo e competitività del settore olivicolo – che adesso avranno più risorse - ed anche sull’emergenza Xylella e per l’accesso al fondo di solidarietà nazionale (con l’estensione agli eventi calamitosi verificatesi nel 2015 e la priorità per Xylella, Cinipide del castagno e Flavescenza dorata). Le uniche perplessità di Confagricoltura - spiega la nota - sono per le disposizioni in materia di organizzazioni interprofessionali che, per essere realmente rappresentative, avrebbero dovuto essere dotate di quote significativamente maggioritarie delle attività economiche interessate.  
   
   
L’ASSESSORA DELLE MARCHE INCONTRA LE MARINERIE: “SUBITO A ROMA PER SOLLECITARE I PAGAMENTI DEL FERMO PESCA 2014”.  
 
Il primo punto in agenda è fare in modo che vengano liquidati al più presto i pagamenti ai proprietari di barca e agli equipaggi relativi al fermo pesca 2014 andando anche di persona a Roma. Lo ha assicurato questa mattina l’assessora alla Pesca Manuela Bora che ha incontrato i rappresentanti di categoria delle Marinerie marchigiane per fare il punto sulla situazione del settore Pesca e definire le priorità su cui lavorare insieme. Le associazioni hanno evidenziato le tematiche più urgenti: la gestione del fermo pesca che, quest’anno, in base ad un accordo tra le marinerie dell’Adriatico andrà dal 16 agosto al 27 settembre; il reperimento delle risorse europee; la necessita di maggiore attenzione alla piccola pesca. In particolare sono stati richiesti una semplificazione burocratica per le pratiche relative all´accesso ai bandi e ai fondi europei e soprattutto una azione energica della Regione sul Ministero per la liquidazione degli ammortizzatori relativi al fermo pesca 2014 in ritardo di un anno e. In realtà un primo sollecito tramite lettera al sottosegretario del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali on. Giuseppe Castiglione e al direttore generale Riccardo Rigillo è stato già inviato ma, per ora, senza risultati. “Ho richiesto con urgenza questo primo incontro con le Marinerie – ha spiegato l’assessora Bora – per dare la concreta dimostrazione alla categorie che sono a completa disposizione per lavorare insieme e che per questo motivo la Consulta verrà convocata frequentemente con regolarità. E’ mia ferma intenzione rappresentare i problemi del settore a livello nazionale perché ritengo la Pesca di vitale importanza per questa regione e per tutta la Macroregione Adriatico Ionica che l’ha identificata come uno dei quattro pilastri di sviluppo e crescita. Comincerò andando a Roma a richiedere l’immediata liquidazione dei pagamenti relativi al fermo pesca 2014. E’ inaccettabile che alla vigilia di un nuovo fermo pesca le risorse dello scorso anno non siano ancora state erogate”. Le Marinerie da parte loro hanno espresso apprezzamento per la celerità della convocazione e per l’interessamento dell’assessora. Le parti si sono aggiornate ai primi di settembre per un nuovo incontro.  
   
   
PESCA: FERMO BIOLOGICO; GIUSTO LO STOP DAL 16 AGOSTO  
 
L´aquila - L´assessore alla Pesca, Dino Pepe ha espresso "totale vicinanza" alle posizioni dei pescatori abruzzesi in merito alla decisione della data d´inizio del fermo biologico. "Condivido in pieno - sottolinea l´Assessore - la proposta e le ragioni delle marinerie della nostra regione. Il 16 agosto è una data congrua per lo stop alla pesca che incontra le richieste degli addetti ai lavori e non penalizza le attività turistiche della costa". In questo senso, l´assessore Dino Pepe ha avviato una serie di colloqui per evidenziare la validità della proposta dei pescatori ai rappresentanti abruzzesi in Parlamento: "Dopo aver sollecitato il Sottosegretario alla Pesca, Giuseppe Castiglione, e l´Autorità di gestione, Riccardo Rigillo, nei giorni scorsi ho coinvolto i deputati della nostra regione e l´onorevole Laura Venittelli, responsabile nazionale per la Pesca e l´acquacoltura del Pd per concertare la data del 16 di concerto con la marineria del Medio Adriatico". L´assessore, ricordando che la pesca marittima è un settore strategico per l´Abruzzo, ha rinnovato la propria solidarietà alla marineria: "Sono al fianco dei pescatori - ha concluso - e sono fiducioso che la data proposta dai nostri pescatori sarà quella effettivamente indicata dal Ministero per l´inizio del fermo".  
   
   
IMU AGRICOLA, PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE IL RICORSO ALLA CORTE COSTITUZIONALE PROMOSSO DALLA REGIONE SARDEGNA  
 
Cagliari - "Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 1° luglio 2015, 1a serie speciale, del ricorso contro l’Imu agricola proposto dalla Regione Sardegna, diventa ufficiale e concreto l’impegno assunto dalla Giunta regionale di garantire gli interessi del mondo agricolo isolano”. Lo comunica l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi, che aggiunge: “Con questo ricorso, la Giunta dà attuazione al mandato contenuto nell’ordine del giorno n. 37 del Consiglio regionale e risponde alle sollecitazioni venute dai Comuni e dal mondo delle campagne, perché la Regione ponesse in atto ogni azione utile a contrastare le ricadute assolutamente negative che comporta l’applicazione dell’Imu agricola: sugli agricoltori che, in questo momento di crisi di tutti i comparti, non sono in grado di sostenere un ulteriore gravame fiscale e sui Comuni e i loro rappresentanti istituzionali che ancora una volta si trovano a dover agire come esattori dello Stato e a dover fronteggiare in prima linea il malessere dei propri amministrati. Come promesso, la Giunta ha fatto tutti i passaggi politici e giurisdizionali per contrastare un provvedimento drammaticamente penalizzante per il nostro territorio”.  
   
   
EXPO 2015, PROGETTO “DESTINAZIONE VENETO”. VISITA DELLA DELEGAZIONE CINESE DELLO JIANGSU  
 
Venezia - Il prossimo 7 luglio la Regione del Veneto ospiterà una delegazione economico istituzionale della Provincia cinese del Jiangsu, guidata dal Vice-governatore Esecutivo Li Yunfeng, con l’obiettivo di rafforzare i reciproci rapporti di scambio e collaborazione. Le numerose attività di incontro e confronto, che si svolgeranno nella prestigiosa sede di Villa Contarini a Piazzola sul Brenta (Pd), vedranno coinvolte circa 60 aziende venete. La delegazione cinese, invece, è composta da circa 120 delegati, di cui 68 rappresentanti aziendali e vari rappresentanti governativi e del mondo della ricerca. Focus principale il settore agricolo-agroalimentare-agroindustriale, con forti interessi anche per i comparti edile, turistico e tessile. Si tratta di un appuntamento promosso dalla Regione nell’ambito di “Destinazione Veneto”, progetto per Expo 2015 di internazionalizzazione delle imprese venete e di incontro con i rappresentanti di istituzioni, enti ed imprese in grado di competere sul mercato globale. Per quanto riguarda Expo, il Veneto ha individuato la Cina quale Paese target e le ha dedicato due filoni di intervento: oltre al già citato “Destinazione Veneto”, anche “Exponiamo il Veneto”, progetto finalizzato alla valorizzazione economica, turistica e culturale del territorio. In questi ambiti sono già stati effettuati incontri con cinque delegazioni provenienti da altrettante Province della Cina e altri sono in programma. Nel frattempo è operativo l’accordo tra Veneto Promozione ed il Ccup (China Corporate United Pavilion) per la gestione congiunta di attività di scambio economico, di promozione turistica e del territorio. La conclusione della giornata di martedì 7 luglio sarà dedicata alla firma di accordi tecnici tra Veneto Promozione e Veneto Agricoltura e i corrispettivi enti della Provincia del Jiangsu, atti a rafforzare ulteriormente la collaborazione in settori strategici per entrambe le aree quali agricoltura, turismo, ambiente, nuovi materiali, commercio, investimenti. Veneto e Jiangsu, una storia di collaborazione dal 1997 Lo Jiangsu è la seconda Provincia dopo il Guangdong per tasso di crescita, tra le più sviluppate nel settore economico, scientifico, tecnologico e culturale. Il 2014 ha visto in crescita i consumi interni (12,3%), gli investimenti (15,5%, il reddito degli abitanti sia nelle aree urbane che nelle aree rurali). Dal 1997 esiste un Accordo di Gemellaggio con il Veneto nell’ambito del quale in questi anni sono state realizzate molte attività di scambio a tema economico, culturale, scientifico, amministrativo. Nell’ambito dei programmi regionali, Veneto Promozione (che ha a sua volta in essere dal 1998 un Accordo di Collaborazione con il China Council for the Promotion of International Trade- Jiangsu Sub Council) ha organizzato una decina di missioni di imprenditori Veneti nel Jiangsu collegate anche ad importanti eventi di carattere istituzionale ed eventi di sistema del Veneto in Cina; ha accolto circa 25 delegazioni di studio della Provincia del Jiangsu appartenenti a diversi settori per visite ed incontri nel Veneto, collaborato per la realizzazione congiunta di eventi ed incontri imprenditoriali in Cina in occasione di Expo Shanghai 2010, fiere di settore nel settore ambiente, beni di consumo e investimenti.  
   
   
AGROALIMENTARE PESCARA: CENTRO PRONTO AL RILANCIO  
 
L´aquila - L´assemblea ordinaria dei soci del Centro agroalimentare della "Valle della Pescara" ha dato il via libera all´unanimità al bilancio 2014 e nominato il Sindaco unico come revisore dei conti al posto del precedente collegio sindacale composto da tre professionisti. A darne notizia è l´assessore alle Politiche agricole, Dino Pepe, che ha spiegato che "dopo la revoca dello stato di liquidazione dell´ottobre scorso e l´insediamento del nuovo consiglio di amministrazione, passato da 9 a 3 componenti, è stato definito il contenzioso che bloccava da quasi due anni la gestione del Centro agroalimentare, gettando le premesse per il rilancio dell´attività". La nuova gestione, in questi primi mesi, ha riattivato una serie di utili contatti con le organizzazioni professionali agricole e le organizzazioni di produttori. "Proprio per questo - conclude Pepe - sono convinto che grazie al lavoro dei grossisti e degli agricoltori e alla professionalità degli amministratori, il Centro sarà un importante riferimento per l´agroalimentare abruzzese".  
   
   
LOMBARDIA. ANTICIPO PAC CONFAGRI: REGIONE NON PUÒ PROCEDERE, COLPA DI MIPAAF E AGEA  
 
Milano - "Non è possibile procedere all´anticipo della Pac, perché manca la base di calcolo sui cui determinare gli importi da erogare né, tantomeno, è possibile determinare un valore medio regionale, sia perché il calcolo del titolo e la relativa assegnazione competono al livello nazionale, sia perché il complesso quadro normativo comunitario e nazionale ha introdotto talmente tanti elementi nuovi che determinare un valore partendo dallo storico è oggettivamente un azzardo e può arrecare conseguenze di grande incertezza anche sul profilo della legittimità". Così l´assessore all´Agricoltura della Lombardia Gianni Fava risponde al presidente regionale di Confagricoltura Matteo Lasagna, in merito alla richiesta che il sindacato agricolo aveva avanzato circa l´anticipo della Pac. Lombardia Unica Ad Anticipare La Pac - Un diniego, quello di Fava, che si scontra con quanto fatto dal 2010 al 2014 proprio da Regione Lombardia, unica realtà in Italia ad anticipare a 31.000 agricoltori del territorio i contributi della Pac, con 5-6 mesi di anticipo rispetto alle tempistiche standard dell´Unione europea. L´anno scorso, in particolare, l´anticipazione della Pac ha riguardato il 70 per cento del premio, aumentato sino al 90 per cento per le aziende del Mantovano colpite dal sisma, e anche quest´anno la Giunta lombarda, su proposta dell´assessore Fava, aveva manifestato l´intenzione di anticipare gli aiuti agli agricoltori, nonostante i pesanti tagli al bilancio regionale causati dal Governo centrale. 8 Domanda Unica Chiusa Nei Tempi Stabiliti - "La nuova Pac - spiega Fava - ha introdotto rilevanti modifiche sia in materia di natura giuridica dei soggetti beneficiari che di strutturazione dei nuovi titoli di pagamento. Spetta al Ministero dell´Agricoltura e ad Agea procedere al calcolo e all´attribuzione dei titoli agli agricoltori". Tuttavia, puntualizza l´assessore lombardo, "ad oggi nulla è pervenuto e, malgrado la Lombardia abbia chiuso nei tempi stabiliti la raccolta della Domanda Unica, non è dato sapere neanche a livello previsionale quando l´agricoltore avrà contezza del titolo assegnato". Nessuna Responsabilità Regionale - "L´inefficienza dello Stato - prosegue Fava - ricade anche su coloro che, come Regione Lombardia, hanno fatto ogni sforzo per garantire l´acquisizione delle domande nei tempi". Nessuna responsabilità, dunque, della Regione. "Le domande degli agricoltori lombardi sono complete di ogni dato utile al calcolo dei titoli; nel resto d´Italia mi risulta che così non è e anche la risposta del ministro Martina in audizione alla Camere di qualche giorno fa non ha aggiunto elementi di certezza". Gli agricoltori corrono il rischio, "continuando con questi ritardi, di non potere usufruire dell´anticipazione ordinariamente prevista dal Regolamento comunitario per il prossimo ottobre".  
   
   
EXPO.LATTE: COOPERAZIONE HA GARANTITO EQUITA´ AL MERCATO ASSESSORE INTERVENUTO AD ASSEMBLEA ALLEANZA DELLE COOPERATIVE  
 
Rho Pero /Mi - "Nel settore lattiero il sistema della cooperazione ha dimostrato grande sensibilità e attenzione, garantendo un livello medio dei prezzi della materia prima che ha consentito alle aziende quel minimo di redditività necessario per sopravvivere". Lo ha spiegato l´assessore regionale all´Agricoltura Gianni Fava, intervenendo questa mattina all´assemblea nazionale dell´Alleanza delle cooperative, a Expo 2015. Interlocutore Naturale - "Penso in particolare al sistema del latte, nel quale la cooperazione agricola è soggetto prevalente, visto che in Lombardia se ne produce quasi la metà del totale complessivo nazionale. La cooperazione ha garantito equità al mercato, senza la buona cooperazione questo sistema non avrebbe retto". Dunque, ha aggiunto Fava "guardiamo al vostro mondo come interlocutore naturale, perché i risultati della cooperazione lombarda sono mediamente positivi. Un modello che ci interessa e che vorremmo fosse sempre più soggetto con cui dialogare e stabilire le strategie per il nostro territorio". 10 "Altrettanto non possiamo dire dell´industria - ha concluso Fava - . Se avessimo avuto un sistema totalmente sbilanciato sull´industria casearia con ogni probabilità oggi faremmo i conti con una realtà differente da quella che stiamo vivendo".  
   
   
WORKSHOP FIRENZE: 23 LUGLIO 2015 BIOSYNG NUOVE VIE AL BIOMETANO PER LE AZIENDE AGRICOLE ED IL SISTEMA ENERGETICO NAZIONALE  
 
Pur essendo una fonte prevalentemente di origine fossile, l´utilizzo del metano è stato promosso in virtù delle sue peculiari caratteristiche di compatibilità ambientale rispetto ad altri combustibili, ed ha favorito così lo sviluppo di un´infrastruttura in grado di servire sia la generazione termica sia gli impianti di cogenerazione sia i fabbisogni relativi ai trasporti. È però oggi possibile produrre un nuovo metano, “rinnovabile”, sostenibile e ricavato da matrici organiche:il Biometano. Il metodo più diffuso, e quello dalle maggiori e più immediate potenzialità, è certamente quello della separazione della “frazione metano” dal “biogas” prodotto dalla digestione anaerobica delle biomasse. In un´ottica di medio termine, e dove ne sussistano le condizioni, esistono però altri metodi in grado di convertire, in presenza di idrogeno, Co2 e Co in biometano attraverso sistemi innovativi termochimici e biochimici, incrementando così ulteriormente la frazione complessiva di metano rinnovabile disponibile. Il progetto Biosyng, supportato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mipaaf), ha affrontato il tema della produzione di biometano per via termochimica. Il Seminario discuterà sia gli elementi tecnici sia quelli relativi alle policy, inquadrando il tema in un orizzonte più ampio e strettamente connesso alla bioraffinazione (biorefining). La Tavola rotonda conclusiva rappresenterà, infine, un momento di confronto tra i relatori ed i partecipanti alla giornata, consentendo un dibattito mirato a discutere le prospettive di medio e lungo termine di questa filiera, che può rivelarsi di primario interesse anche per le aziende agricole. Registrati inviando una mail a biosyng-event@re-cord.Org  oppure collegati a www.Re-cord.org/events  dove sono disponibili maggiori informazioni ed è possibile effettuare la registrazione.  
   
   
EXPO. MARONI:NEL FRANCOBOLLO CON FOODY ANCHE UN PO´ DI LOMBARDIA  
 
Rho-pero/mi - "C´è Foody, la nostra ricerca alimentare, il piacere e la gioia di tutto ciò che concerne il cibo sano, non contraffatto. Un tema su cui ci siamo impegnati molto come Regione Lombardia, insieme al governo e alla società Expo con la ´Carta di Milano´, perché Expo per noi deve essere anche questo: lotta alla contraffazione alimentare". Francobollo Con Foody - Lo ha affermato il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo in Expo alla presentazione del francobollo che riproduce un particolare della mascotte e il logo di Expo 2015 e di un foglio di quindici francobolli su cui sono stampate altrettante litografie tratte da un antico volume sull´agricoltura. Il francobollo, del valore di 80 centesimi, è in distribuzione da oggi in 1,6 milioni di esemplari. I Presenti - Con il presidente Maroni erano presenti il commissario unico delegato dal Governo per Expo 2015 Giuseppe Sala, il presidente dell´Istituto Poligrafico Zecca dello Stato Domenico Tudini e la presidente di Poste italiane Luisa Todini. Lotta A Contraffazione Alimentare - Il presidente Maroni ha ricordato anche in questa occasione che la contraffazione alimentare, oltre a essere un rischio per la salute di chi consuma prodotti non originali, "è un danno enorme per l´industria alimentare italiana". "I prodotti che sembrano italiani, ma che italiani non sono - ha specificato Maroni - valgono 60 miliardi di euro l´anno, il doppio di tutto l´export dell´industria agroalimentare italiana". Gli Impegni Della ´Carta Di Milano´ - "La sottoscrizione della ´Carta di Milano´ - ha continuato - deve impegnare anche i Governi europei, e non solo, a metter mano al problema contraffazione: se riuscissimo a ridurre anche solo del 10 per cento il consumo dei prodotti contraffatti 18 nel mondo, sarebbero 6 miliardi di euro ogni anno a favore delle imprese agroalimentari italiane. Sarebbe un risultato di grande valore per Expo, oltre a quelli che già ci sono". Omaggio Alla Prima Regione Agricola D´italia - Il presidente si è soffermato anche sul foglio che riproduce le litografie tratte da opere di Giovanni Tatti, esprimendo particolare apprezzamento, perché rappresentano nei disegni dell´epoca tutte le diverse tipologie di ortaggi e cereali che si potevano consumare nel 1500: "Mi fa piacere essere qui, perché la Lombardia è la terra della manifattura, dei capannoni, dell´innovazione e della ricerca, ma anche la prima regione agricola d´Italia e la terza d´Europa come produzione e, quindi, questa vocazione è ben rappresentata nei francobolli. Lo interpreto come un omaggio alla Lombardia". In segno di ringraziamento per questo inatteso omaggio, il presidente ha allora donato ai presidenti di Poste Italiane e Istituto Poligrafico Zecca dello Stato il volume ´Meravigliosa Lombardia´. Il presidente Maroni ha poi aggiunto che "Con Poste Italiane c´è, da parte della Regione, una serie di iniziative molto interessanti che stiamo sviluppando: non riguardano solo la presenza degli uffici postali che svolgono un ruolo sociale, visto che ne abbiamo almeno uno in ciascuno dei 1.540 Comuni lombardi, ma anche qualcosa che riguarda un impegno più diretto nel sociale. Ci stiamo lavorando e credo che avrà in Regione Lombardia una situazione innovativa che potrà essere di esempio per tutte le altre regioni". Bollini Zecca Stato Per Lotta A Contraffazione - Sul tema innovazione, e in particolare sull´impegno dell´Istituto Poligrafico Zecca dello Stato per la lotta alla contraffazione, si è soffermato il presidente Domenico Tudini. "Siamo in prima linea - ha detto Tudini - con la realizzazione di bollini specifici per i prodotti alimentari con elementi che consentono completa tracciatura alimento, con l´obiettivo di promuovere e difendere il Made in Italy come eccellenza del nostro Paese". Presidente Poste: Vostra Regione E´ Bella - La presidente di Poste Italiane Todini, dopo aver ringraziato il presidente Maroni per il "Bellissimo volume ´Meravigliosa Lombardia´ che dimostra come la vostra regione è anche bella, sana, e non solo un polo produttivo", ha ricordato che è alla guida di Poste da poco più di un anno e che proprio Poste sta subendo una radicale trasformazione orientata al digitale. "Nasciamo come Poste nasce nel 1862 - ha spiegato ma ormai ci stiamo ritagliando il ruolo di grande infrastruttura di servizi digitali, senza dimenticare che siamo nati con i francobolli". "Partecipiamo - ha aggiunto - a Expo 2015 con interventi e servizi relativi alla sicurezza informatica". Annullo Filatelico - I francobolli di Expo e i prodotti filatelici correlati sono disponibili presso gli uffici postali del territorio nazionale. In particolare, lo Sportello Filatelico dell´Ufficio Postale Milano Palazzo della Regione utilizzerà oggi, giorno di emissione, l´annullo speciale realizzato da Filatelia di Poste Italiane.  
   
   
EXPO 2015: SERRACCHIANI, GRANDE OPPORTUNITA´ PER FVG  
 
 Milano, - "Sono soddisfatta, perché siamo riusciti a scattare una bella foto del Friuli Venezia Giulia e l´abbiamo portata a Milano. Siamo così riusciti in pochissimo tempo, già in questi primi due mesi di apertura, a farci apprezzare: é il primo passo del nostro percorso di conoscenza e di apertura internazionale". E´ stato questo il primo commento della presidente della Regione Debora Serracchiani, all´Expo di Milano, all´inaugurazione degli "spazi Fvg" nel Padiglione Italia che nei prossimi giorni vedranno il Friuli Venezia Giulia protagonista sul parterre dell´Esposizione internazionale, la prima (in tutta la sua storia centenaria) dedicata al cibo. Rispetto ad altre realtà regionali ed enti del territorio del nostro Paese qui presenti, "abbiamo colto l´Expo Milano 2015 come un´occasione e come un´opportunità. Per questo abbiamo voluto uno spazio fisso nel comprensorio dell´Esposizione con dei nostri giovani ´ambasciatori´ che fossero presenti a ogni evento e che potessero parlare con le tante delegazioni internazionali, interessate soprattutto a conoscere il Friuli Venezia Giulia". "Abbiamo così potuto instaurare un dialogo costante con delegazioni statunitensi, giapponesi, cinesi, non solo a Milano ma anche direttamente in Friuli Venezia Giulia. Abbiano scelto - ha sottolineato Serracchiani - uno spazio non grande, ma siamo riusciti con tante iniziative e tanta creatività ad allestire un´ottima presentazione. E questo senza contare il Padiglione Vino-"a taste of Italy", con il quale abbiamo voluto fare una scelta di campo, con oltre 300 etichette presenti a rotazione durante tutta la programmazione dell´Expo. Questo ci permette di far conoscere i nostri produttori, ma anche i nostri prodotti e, quindi, le qualità e l´eccellenza del territorio". La presidente Serracchiani, presente oggi e domani all´Expo con il vicepresidente e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello, e alle Risorse agricole e forestali, Cristiano Shaurli, oltre ad aprire ufficialmente lo spazio Fvg al Padiglione Italia ha anche visitato, accompagnato dal presidente di illycaffè spa, Andrea Illy, il cluster del Caffè, che l´azienda triestina ha curato riunendo in un unico spazio i dieci più importanti Paesi produttori di caffè nel mondo. Al Padiglione Italia il Friuli Venezia Giulia si è "illustrato" con le barbatelle (le giovani piante di vite prodotte a Rauscedo - oltre il 75 del produzione mondiale), la Scuola mosaicisti del Friuli e l´Immaginario scientifico, a testimoniare, come ha sottolineato Serracchiani alla presidente di Expo 2025 e commissario di Padiglione Italia, Diana Bracco, "la realtà di una terra che è realmente un insieme di tessere di mosaico che noi, faticosamente, anche con una storia talvolta difficile e complicata, siamo riusciti a mettere insieme". Ed oggi, ha concluso Serracchiani, "il Friuli Venezia Giulia si presenta a Expo 2015, come ´piattaforma e vetrina dinamica´, in cui trovano posto l´intero percorso virtuoso delle filiere di vino e caffè. E siamo una dei pochi territori italiani a poterlo fare".  
   
   
DALLA STALLA AL FORMAGGIO, LA MUCCA FA LA DIFFERENZA  
 
La storia “personale” della mucca può fare la differenza per quanto riguarda il profumo e il sapore del formaggio. A stabilirlo è uno studio realizzato dalla Fondazione Mach, in collaborazione con l’Università di Padova, recentemente pubblicato sul “Journal of Dairy Science”, la rivista scientifica internazionale più importante del settore lattiero caseario. Gli studiosi di San Michele all’Adige hanno analizzato 150 formaggi sperimentali ottenuti dalla caseificazione del latte di 150 diverse vacche di razza bruna allevate in 30 stalle del Trentino. Con la gascromatografia sono stati identificati i composti volatili che contribuiscono a formare l’aroma dei formaggi. Un passo avanti verso la tracciabilità dei prodotti di qualità. Il metodo di allevamento e alimentazione, ma anche la “storia” di ogni singolo animale, sono fondamentali per definire l’aroma del formaggio. Lo hanno dimostrato i ricercatori della Fondazione Mach che, assieme ai colleghi dell’Università di Padova, e con il supporto tecnico e organizzativo della Federazione Provinciale Allevatori di Trento, hanno appena ultimato uno studio pubblicato sulla rivista scientifica internazionale “Journal of Dairy Science”, entrato nella graduatoria dei cinque lavori più letti. Il Gruppo di ricerca Qualità Sensoriale di San Michele all’Adige ha analizzato 150 piccole forme di formaggio ottenute dalla caseificazione in condizioni sperimentali di latte munto da 150 animali diversi: ogni forma analizzata era quindi associata ad una singola vacca della quale sono state raccolte tutte le informazioni “personali” (età, numero di parti, stadio di lattazione, quantità di latte prodotto) e dell’azienda (dimensione, tipologia di strutture, modalità di gestione e alimentazione). La sperimentazione ha riguardato pertanto 150 vacche di razza bruna allevate in 30 aziende della provincia di Trento, scelte come rappresentative della realtà locale. Attraverso la tecnica della gascromatografia sono stati identificati nei campioni oltre 50 composti volatili, appartenenti a diverse classi chimiche, che contribuiscono all’impatto sensoriale del formaggio, in modo particolare al suo profumo e sapore. Lo studio conferma l’effetto dei sistemi di allevamento e della dieta sulla qualità finale del prodotto, ma dimostra che è anche possibile legare gli aspetti del flavour del formaggio ad alcuni attributi degli animali, come lo stadio di lattazione o la produttività o il numero di parti. In altre parole, la ricerca dimostra che sulla qualità del latte incide non solo la gestione degli animali, ma anche le caratteristiche stesse dei bovini. I 150 campioni analizzati nel laboratorio del Centro Ricerca e Innovazione sono stati ottenuti da una sperimentazione molto più ampia, avviata nell’ambito del progetto sulla qualità delle produzioni in ambiente montano, “Cowplus”, finanziato dalla Provincia autonoma di Trento. Il lavoro svolto a San Michele dimostra la possibilità di incrementare il valore del latte puntando sulla differenziazione dei formaggi e muove un primo passo nella direzione della rintracciabilità del prodotto in base ad aspetti qualitativi come il profilo aromatico. I ricercatori ora stanno lavorando su un’altra analisi incentrata su oltre mille formaggi individuali di vacche trentine, attraverso la tecnica della spettrometria di massa (Ptr-ms), più rapida della gascromatografia, con cui vogliono indagare anche le basi genetiche della qualità sensoriale dei formaggi.  
   
   
EXPO 2015: VETRINA E PIATTAFORMA DI CONTATTI PER FVG A MILANO  
 
Milano - "Vetrina", certo, ma soprattutto "piattaforma di relazioni": si traduce così, come all´Expo di Milano hanno ribadito la presidente della Regione Debora Serracchiani, il vicepresidente Sergio Bolzonello, l´assessore alle Risorse agricole Cristiano Shaurli, la missione del Friuli Venezia Giulia all´Esposizione universale 2015. "Stiano costruendo nuovi rapporti e collaborazioni che, partendo proprio da questi sei mesi di programmazione di Expo nel capoluogo lombardo, giungano e si diffondano sul nostro territorio", ha quindi osservato la stessa Serracchiani in diretta radio Rai da Palazzo Italia. La seconda giornata di incontri ha visto Serracchiani, Bolzonello e Shaurli visitare gli spazi dedicati alla cultura vitivinicola Fvg al Padiglione nazionale Vino, nel quale vengono presentati 104 vini di ben 177 aziende regionali (per un totale di 312 etichette). "Presentiamo un Friuli Venezia Giulia straordinario, orgoglioso della propria biodiversità, capace di offrire alla platea internazionale in visita ad Expo una visione molto moderna del nostro territorio, in grado di coniugare grande impresa, una forte capacità turistica, un grande tessuto agroalimentare e manifatturiero, tenendo comunque sempre conto delle nostre radici e delle nostre tradizioni", ha suggerito il vicepresidente Bolzonello, sottolineando il valore dei tanti cluster che "ci appartengono", come quelli del caffè, del coltello, della meccanica, del biotech. Insomma, siamo innovativi e all´avanguardia". "Sono le giornate dell´eccellenza del Friuli Venezia Giulia all´Expo - ha quindi rimarcato l´assessore Shaurli - con l´illustrazione e la testimonianza della nostra capacità di trasformazione e di dare valore aggiunto alle produzioni ´made in Fvg´". "Sintetizzando", per Shaurli, il Friuli Venezia Giulia "ha tutto", con la presenza di filiere agroindustriali "che ci stanno portando ai vertici internazionali". "Tante strada è ancora da fare", ha aggiunto, ma Expo rappresenta un´eccezionale occasione. "All´expo puntiamo molto sul nostro marchio Aqua-agricoltura/qualità/ambiente, una sfida che si traduce in riconoscibilità, sicurezza alimentare e tracciabilità di prodotto: è stata una scelta coraggiosa, non semplice da parte della Regione, ma abbiamo trovato un´ottima disponibilità dei produttori, ed ora attenzione della piccola e grande distribuzione", ha aggiunto l´assessore all´Agricoltura. La presidente Serracchiani si è poi recata in visita al Padiglione Slovenia, dover è stata accolta dal commissario generale sloveno, Jerneja Lampred, dal console onorario di Slovenia a Milano Gianvico Camisasca, e dal rappresentante dell´attiguo Padiglione Austria, Brigitte Reisch: "assieme - ha indicato Serracchiani - siamo una delle immagini più significative dell´Expo, una bella foto dell´Europa".  
   
   
RELAZIONE 2014, TUTTO SU AGRICOLTURA E FORESTE IN ALTO ADIGE  
 
Gli sviluppi, i dati aggiornati e le informazioni dettagliate sulla situazione dell´agricoltura e delle foreste in Alto Adige sono raccolti nella Relazione agraria e forestale 2014, appena pubblicata. Le copie, in lingua italiana e tedesca, sono a disposzione gratuitamente. La Relazione 2014 offre un quadro del primo anno da quando l´assessore provinciale Arnold Schuler ha assunto la responsabilità politica di agricoltura e foreste. Schuler ricorda i principali passi avviati: "Il più impor­tante è stato sicuramente quello che ha dato una nuova impostazione dei singoli canali di promo­zione e contribuzione dell´agricoltura. I prossimi anni dimostre­ranno che il riordino del sistema di aiuti rafforzerà l´agricoltura di montagna." La Provincia ha individuato le priorità a favore dell´agricoltura montana e dello sviluppo rurale, ricorda Schuler, "per il consolidamento della filiera regiona­le, per una maggiore ricerca, per una più ampia prevenzione del rischio, per il miglioramento del­la competitività. E non da ultimo per rendere più ecologica la produzione agricola." Il luglio 2014 moderatamente caldo e la temperatura bassa con pioggia in agosto hanno avuto effetti sull´agricoltura con significative perdite nel foraggio e una qualità inferiore della raccolta. Dalla Relazione 2014 emerge inoltre che le cattive condizioni climatiche hanno influenzato negativamente anche la quantità prodotta di miele e provocato danni al patrimonio boschivo con la comparsa di parassiti come la processionaria del pino e il bostrico. Si registra invece una significativa riduzione dei casi di scopazzi del melo. Nella lavorazione del latte l´Alto Adige l´anno scorso ha fatto segnare un incremento della produzione di joghurt (+5%), formaggio (+4,2%) e mascarpone e ricotta (+6%). "Più importanti dei dati esatti sono però le persone motivate che lavorano con competenza in questi settori", sottolinea l´assessore Schuler ringraziando tutti coloro che hanno reso possibile questo trend positivo. La pubblicazione - curata dalle Ripartizioni provinciali agricoltura, foreste, sperimentazione agraria e forestale, formazione professionale agricola, forestale e di economia domestica - è disponibile gratuitamente s Bolzano nel palazzo provinciale 6, in via Brennero 6. La Relazione 2014 è scaricabile anche dal web al link www.Provincia.bz.it/agricoltura/    
   
   
EXPO: OGGI ´IN SCENA LA GRANDE SOLIDARIETA´ABRUZZESE  
 
Pescara - Una cena sostenibile e solidale quella prevista per il 7 luglio, a partire dalle 19. Nella sede dell´Umanitaria, a Milano, organizzata dall´associazione Marevivo Abruzzo e da "Qualità Abruzzo", dal titolo "La Tavola Blu per Expo 2015: le risorse marine un pianeta da nutrire". La cena darà il via all´iniziativa dell´Abruzzo di donare ai senza tetto di San Marco i prodotti gastronomici presentati in Brera. L´abruzzo è stata la prima istituzione a riconoscere il "diritto al cibo" nel suo Statuto regionale. E nello stesso spirito di dare attuazione ai grandi valori di Expo2015 promuove ora un´iniziativa di solidarietà, bellezza e condivisione a favore degli homeless ospitati presso la Chiesa di San Marco in Brera a Milano. La cena evento sarà l´occasione per dimostrare come sia possibile coniugare pesce povero e alta cucina, raccontando le meraviglie dell´azzurro e del verde della costa abruzzese e rispettandone nel contempo i ritmi naturali. Una cena allietata dallo Show Case della Compagnia dell´Alba che proporrà madley musicali tratti dal musical "Aggiungi un posto a tavola". L´evento di domani sarà l´avvio per una iniziativa di solidarietà che vedrà l´Abruzzo protagonista all´Expo in collaborazione con il Centro di Solidarietà San Marco di Brera. Dal mese di luglio fino alla conclusione dell´impegno dell´Abruzzo in Expo 2015, Casa Abruzzo donerà i prodotti gastronomici presentati negli spazi di Via Fiori Chiari in Brera agli Homeless del Centro San Marco, così seguendo l´invito rivolto da Papa Francesco in occasione dell´inaugurazione delle Esposizione Universale."siamo la prima Regione a riconoscere il diritto al cibo nello Statuto regionale", dichiara il sottosegretario Camillo D´alessandro, delegato Expo della Regione. La cultura del cibo in noi abruzzesi si rappresenta nel gusto nella solidarietà nella condivisione. Ciampi si rifugio in Abruzzo da partigiano e scrisse . Questa frase del Presidente della Repubblica emerito descrive in modo preciso ed efficace la nostra cultura". A Questa serata, organizzata col prezioso supporto della giornalista del Corriere della Sera Lina Sotis, saranno presenti alla serata in qualità di ospiti 11 homless del centro di solidarietà San Marco  
   
   
EXPO: FVG, INCONTRA DELEGAZIONE GIAPPONE, CONDIVIDEREMO PROGETTI  
 
 Udine - "Grazie a Expo e a Padiglione Italia, il Friuli Venezia Giulia e la prefettura di Wakayama in Giappone potranno conoscersi meglio, avviare scambi commerciali e condividere progetti legati al turismo". E´ quanto ha dichiarato il vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello, a margine di un incontro istituzionale che si è svolto a Padiglione Italia con una delegazione giapponese guidata dal governatore Yoshinobu Nisaka. "Il Friuli Venezia Giulia - ha spiegato Bolzonello, illustrando il tema portante dello spazio a rotazione in Expo - è, in Italia, una piccola regione ma con delle esclusività che la rendono incomparabile in un Paese pieno di eccellenze. Il comparto della barbatella che abbiamo portato a Expo quale emblema della eccellenza regionale - ha ricordato il vicepresidente - rappresenta uno degli esempi di produzione in cui non abbiamo rivali". Il governatore Nisaka, che conosce il Friuli Venezia Giulia per avervi trascorso in passato alcuni giorni di vacanza, ha visitato lo spazio dedicato alla regione e allestito fino al 9 luglio, ricevendo con interesse alcune pubblicazioni sulle eccellenze turistiche e enogastronomiche. A proposito di turismo, il vicepresidente Bolzonello ha voluto ricordare il progetto legato al ciclismo amatoriale che coinvolgerà il monte Fuji in Giappone. Grazie a un gemellaggio con lo Zoncolan una trentina di atleti giapponesi accompagnati da una delegazione della prefettura di Shizuoka arriveranno in Friuli Venezia Giulia a fine agosto. In questo caso, ha sottolineato Bolzonello, il ciclismo è la "testa di ponte" per uno scambio turistico con la valorizzazione dell´agroalimentare locale. Nel corso dell´incontro di ieri si sono anche toccati temi di carattere economico con approfondimenti rispetto al comparto manifatturiero e ai distretti dell´elettrodomestico e del mobile, oltre che del coltello, delle bio tecnologie e dell´Ict, senza dimenticare Fincantieri e il settore dell´agroalimentare. La prefettura di Wakayama si trova nella regione del Kansai e confina a nord con la prefettura di Osaka; conta circa un milione di abitanti ed è famosa per i suoi paesaggi montani e rivieraschi. I templi del Monte Koya e i santuari di Kumano sono stati classificati dall´Unesco patrimonio mondiale dell´umanità.