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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Giugno 2006
ENAC CONVOCA AIRONE E MERIDIANA IL 6 GIUGNO IN MERITO ALLA CAPACITÀ PASSEGGERI SUI VOLI DA E PER LA SARDEGNA  
 
 Roma, 6 giugno 2006 - Il Presidente dell’Enac, Vito Riggio, rende noto di aver convocato per il pomeriggio di oggi i vertici delle compagnie aeree Airone e Meridiana per fare il punto a seguito alle esigenze emerse ultimamente che chiedono un aumento della capacità passeggeri sui voli da e per la Sardegna, rispetto al minimo che i vettori devono garantire secondo quanto stabilito dalle convenzioni stipulate per le tratte soggette a oneri di servizio pubblico. L’incontro si è reso necessario proprio alla luce delle aumentate esigenze di collegamenti con la Sardegna. In tale riunione si cercherà di individuare le soluzioni migliori per venire incontro alle richieste dell’utenza e per continuare a garantire il diritto alla mobilità di tutti coloro che intendono raggiungere la Sardegna, nel rispetto di quanto previsto dal regime di imposizione di oneri di servizio pubblico. .  
   
   
PRONTO IL BANDO PER I LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE E POTENZIAMENTO DELL’AEROPORTO DI PANTELLERIA  
 
Roma, 6 giugno 2006 - L’enac, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, rende noto che a breve verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara per l’appalto dei lavori di adeguamento delle infrastrutture di volo dell’Aeroporto di Pantelleria. Ad aggiudicarsi la gara sarà l’impresa che entro le ore 15. 00 del giorno 11 luglio 2006, termine ultimo di ricezione delle offerte, presenterà la proposta di realizzazione delle opere alla cifra più bassa. Tale importo sarà determinato mediante ribasso rispetto al costo dei lavori posto a base di gara, che equivale a 4. 409. 763,48 di Euro. Di questi, 176. 360,54 Euro saranno destinati all’attuazione dei piani di sicurezza, non soggetti al ribasso. I lavori di riqualifica delle infrastrutture consistono nel rifacimento degli strati superficiali di conglomerato bituminoso delle due piste di volo; nell´adeguamento delle relative strip ed aree di sicurezza (R. E. S. A. ); nella realizzazione del P. A. P. I. (indicatore visivo di pendenza di avvicinamento) sulla pista 03-21; nelle opere complementari ed accessorie quali la segnaletica orizzontale e verticale, l’adeguamento degli A. V. L. (impianti visivo-luminosi); nell’adattamento del sistema di smaltimento delle acque meteoriche. .  
   
   
COLLEGAMENTI ONERATI TRAPANI - PANTELLERIA: PROROGATA LA CONVENZIONE CON AIRONE FINO AL 20 GIUGNO PER GARANTIRE CONTINUITÀ TERRITORIALE  
 
Roma, 6 giugno 2006 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto che in data odierna, su autorizzazione del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, è stata prorogata fino al 20 giugno la convenzione con la società Airone, in scadenza oggi 31 maggio, per operare i collegamenti tra Pantelleria e Trapani soggetti a regime di oneri di servizio pubblico. Si precisa che per motivi operativi la compagnia Airone riprenderà i voli a partire dal pomeriggio di domani, 1° giugno, con il collegamento delle 18:25 Trapani-pantelleria. La proroga si è resa necessaria in questa fase transitoria per preservare la continuità territoriale di Pantelleria fino alla conclusione delle procedure relative alla nuova gara per la gestione del servizio aereo tra Pantelleria e Trapani, oggetto del bando pubblicato sulla Gazzetta Europea del 13 maggio u. S. Ed in scadenza il prossimo 12 giugno. .  
   
   
ALITALIA: PRECISAZIONI IN MERITO AD INFORMAZIONI APPARSE SULLA STAMPA  
 
Roma, 6 giugno 2006 - Relativamente ad alcune notizie apparse sulla stampa Alitalia precisa quanto segue: In merito allo scostamento dei proventi rispetto al budget nel mese di aprile 2006 si fa riferimento a dati provvisori predisposti solo pochi giorni dopo la fine del mese di aprile. Si tratta perciò di stime gestionali e non contabili che saranno certamente differenti dopo la chiusura contabile del secondo trimestre 2006. Si sottolinea inoltre che il dato dei proventi citato nell´articolo fa riferimento ad una stima della quota di fatturato afferente i soli proventi generati dal trasporto di passeggeri (e non anche i proventi generati dal trasporto merci e gli altri proventi) e risulta perciò essere un informazione incompleta sull´andamento del fatturato complessivo del Gruppo in tale mese. Per quanto riguarda lo scostamento dei proventi rispetto al budget per il periodo gennaio-aprile 2006, si ricorda che la Compagnia ha registrato nel primo trimestre dell´anno un calo dei proventi passeggeri per circa 80 milioni di euro rispetto alle attese a causa delle agitazioni sindacali e delle avverse condizioni meteorologiche dello scorso mese di gennaio, così come già ampiamente comunicato dalla Società. Si ricorda peraltro come la riduzione dei proventi passeggeri nel primo trimestre causata dagli scioperi e dal maltempo si sia verificata dopo ben 6 trimestri consecutivi di crescita. Per quanto attiene infine il differenziale negativo di provento rispetto al budget, relativo al periodo maggio-agosto 2006, si informa che tale dato è frutto di stime aziendali in continuo aggiornamento sulla base delle prenotazioni di viaggio che quotidianamente vengono effettuate sui voli Alitalia e che già in data odierna risulta superato. .  
   
   
AMERICAN AIRLINES: HA RIPRESO I SERVIZI STAGIONALI TRANSATLANTICI NON-STOP DA ROMA A NEW YORK E CHICAGO  
 
Roma, 6 giugno 2006 - American Airlines ha ripreso il 4 Aprile i servizi stagionali transatlantici non-stop da Roma a New York e Chicago per l’estate 2006. I voli giornalieri per New York partono da Roma alle 10,30 e arrivano a New York Jfk alle 14,00. Il volo di ritorno parte da New York alle 17,00 e arriva a Roma alle 07,15 del giorno dopo. Il servizio fornisce un comodo collegamento con una delle città più eccitanti del mondo. I voli giornalieri per Chicago partono da Roma alle 11,30 e arrivano a Chicago O’hare International alle 15,05 ora locale. Il volo di ritorno parte da Chicago alle 07,50 e arriva a Roma alle 15,35. Il servizio offre ai viaggiatori dall’Italia un collegamento diretto con Chicago, una delle più importanti città degli Usa. I passeggeri provenienti da Roma hanno accesso a più di 100 città in tutta l’America, servite da American Airlines e dalla sua affiliata American Eagle. American Airlines effettuerà il servizio sulle due rotte fino a tutto ottobre con Boeing B767 configurati con 30 spaziose poltrone in Business Class e 189 nella cabina principale. I passeggeri della Business Class dispongono di più di un 1,50 m. Di spazio e del miglior intrattenimento a bordo, con cuffie Bose Acoustic Quiet Comfort, portali laptop su ogni sedile e monitor individuali con biblioteca di film Dvd. Roberto Antonucci, Sales Manager per l’Italia, ha detto:”Dopo il successo dell’anno scorso, siamo felici di annunciare la ripresa dei nostri collegamenti estivi da Roma, che offrono ai viaggiatori per affari e per turismo comodi servizi diretti per New York e Chicago, oltre a collegamenti con una vasta gamma di destinazioni servite da American Airlines negli Usa. ” . .  
   
   
CONVEGNO COMMERCIALE INTERNAZIONALE DEL SETTORE AUTOMOBILISTICO A PARIGI  
 
Bruxelles, 6 giugno 2006 - Il 7 e 8 giugno avrà luogo a Parigi (Francia) il convegno commerciale internazionale del settore automobilistico. L´iniziativa riunirà rappresentanti di un totale di 20 nazioni per discutere le tendenze del settore nei rispettivi paesi. Riunioni "face-to-face" offriranno ai partecipanti l´opportunità di conoscere le tecnologie e le innovazioni emergenti quali la "Friction stir welding" (saldatura Fsw), un processo che prevede la giunzione di metalli senza fusione o additivi, e alcuni materiali anticorrosivi per uso industriale. Http://www. Automotivemeetings. Com/ .  
   
   
FIAT: ACCORDI CON MEDIOBANCA PER PARTECIPAZIONE IN FERRARI  
 
 Torino, 6 giugno 2006 - “Tra Fiat e Mediobanca sono in corso discussioni a 360 gradi per raggiungere un accordo riguardante la partecipazione azionaria della banca in Ferrari. Al momento nessuna decisione è stata finalizzata. In ogni caso le trattative con Mediobanca riguardano esclusivamente la Fiat Spa in quanto azionista di Ferrari e di Mediobanca stessa”. .  
   
   
BOLZONI S.P.A.: È PARI A 3,20 EURO IL PREZZO D´OFFERTA DELLE AZIONI ORDINARIE CHE SARANNO NEGOZIATE SUL SEGMENTO STAR DEL MERCATO TELEMATICO AZIONARIO ("MTA INIZIO DELLE NEGOZIAZIONI PREVISTO PER GIOVEDÌ 8 GIUGNO.  
 
Milano, 6 giugno 2006 - E´ stato fissato in 3,20 Euro il Prezzo d´Offerta delle azioni ordinarie di Bolzoni S. P. A. , società leader in Europa e secondo player a livello mondiale nella produzione di attrezzature per carrelli elevatori, il cui debutto sul segmento Star del Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana è previsto per giovedì 8 giugno 2006. Il Prezzo d´Offerta, medesimo per l´Offerta Pubblica e per il Collocamento Istituzionale, è stato determinato dai Proponenti, d´intesa con Banca Imi e Banca Caboto, sulla base della quantità e della qualità della domanda ricevuta dagli Investitori Istituzionali e delle adesioni ricevute nell´ambito dell´Offerta Pubblica. Il range di prezzo indicativo per l´offerta istituzionale era compreso tra 3,00 e 3,60 Euro, mentre il prezzo massimo per l´offerta pubblica era pari a 3,60 Euro. Sulla base del Prezzo d´Offerta di 3,20 Euro per azione, la capitalizzazione di Borsa di Bolzoni S. P. A. Sarà pari a circa 81,7 milioni di Euro. In virtù del Prezzo d´Offerta, il controvalore del Lotto Minimo (composto da 1. 000 azioni) è pari a 3. 200 Euro, quello del Lotto Minimo Maggiorato (composto da 5. 000 azioni) è pari a 16. 000 Euro. La domanda complessivamente pervenuta nell´ambito dell´offerta globale è risultata pari a 3,4 volte il quantitativo offerto al prezzo minimo di 3 Euro e pari a 2,8 volte al prezzo d´Offerta di 3,20 Euro. I risultati dell´Offerta Pubblica ed i risultati riepilogativi dell´Offerta Globale saranno resi pubblici mediante pubblicazione di avviso entro martedì 6 giugno. Bolzoni è il primo costruttore in Europa di attrezzature per carrelli elevatori e secondo a livello mondiale e sul mercato statunitense. In particolare, Bolzoni presidia, attraverso la progettazione, la produzione e la distribuzione di una vasta gamma di accessori, la nicchia delle attrezzature per carrelli elevatori e per la movimentazione industriale. .  
   
   
UE, SETTIMANA VERDE 2006: ALLA CASA AUTOMOBILISTICA TEDESCA VOLKSWAGEN IL PREMIO PER L’AMBIENTE ANCHE UN’AZIENDA ITALIANA TRA I VINCITORI DEL PREMIO PER LE IMPRESE  
 
Bruxelles, 6 giugno 2006 - E´ andato alla casa automobilistica tedesca Volkswagen e ad altre cinque imprese di Finlandia, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Regno Unito il premio europeo per l´ambiente dedicato alle imprese che si sono distinte per il proprio apporto allo sviluppo sostenibile. Il premio 2006 della Settimana europea della mobilità, per le autorità locali che hanno promosso il trasporto urbano sostenibile, è stato invece assegnato alla città di Copenaghen, mentre gli alunni della Lettonia e della Grecia sono i vincitori del concorso scolastico sul tema della biodiversità. I premi sono stati consegnati da Nicholas Hanley, Capo dell´Unità Comunicazione della Direzione generale Ambiente della Commissione europea, durante una cerimonia organizzata la scorsa settimana a Bruxelles in occasione della Settimana Verde, evento annuale consacrato all’ambiente e dedicato quest’anno alla protezione della biodiversità. Sono stati 139 i progetti presentati quest´anno per il premio europeo per l´ambiente dedicato alle imprese, provenienti da 23 diversi paesi. Il riconoscimento viene attribuito ogni due anni a quelle società che si sono distinte per il proprio contributo allo sviluppo sostenibile in quattro aree specifiche: prodotti, processi, gestione e cooperazione internazionale. I premiati sono stati selezionati da una giuria indipendente composta da dodici esperti ambientali che rappresentano l´industria, le amministrazioni pubbliche, le organizzazioni non governative, il mondo universitario e della ricerca. Questi i risultati nelle diverse categorie: Miglior prodotto - per i prodotti o servizi che contribuiscono alla produzione e al consumo sostenibile: Vincitori ex æquo: Windsave Ltd (Regno Unito), per una turbina a energia eolica compatta destinata agli alloggi privati e agli uffici che alimentano la loro rete principale attraverso energia rinnovabile; e Dsp Oabe Sl (Spagna) per una lacca insetticida rispettosa dell´ambiente destinata alla lotta ai parassiti in ambiente urbano. Secondo premio: Va Tech Hydro Gmbh & Co (Austria), per un concetto innovativo di produzione di idro-elettricità a partire da dighe e sbarramenti esistenti che utilizza appositi generatori e turbine. Migliore processo - per le nuove tecniche e i nuovi processi di produzione rispettosi dell’ambiente: Vincitore: Volkswagen Ag (Germania), per la messa a punto su scala commerciale di un processo meccanico d´estrazione di materie prime secondarie utilizzabili a partire dai residui di veicoli fuori uso rottamati. Secondo premio: Fortum Power and Heat Oy (Finlandia), per la messa a punto di una tecnologia a basso costo per la riduzione delle emissioni di ossido d´azoto (Nox) provenienti dalle centrali elettriche; e Ten Cate Advanced Textiles Bv e Color Wings Bv (Paesi Bassi), per la messa a punto di una tecnologia digitale di dosaggio preciso delle gocce per la stampa e la finitura dei tessili. Migliore gestione - dedicato alle imprese le cui modalità di gestione permettono un miglioramento continuo e misurabile delle prestazioni ambientali: Vincitore: Sotral Spa (Italia), per l´introduzione di un approccio ambientale nel settore della logistica connessa alla grande ristorazione, in particolare l´utilizzo di indicatori innovativi di prestazione ambientale. Secondo premio: Aceria Compacta de Bizkaia Sa (Spagna), per una serie di misure di gestione ambientale, in particolare l’installazione di sistemi di controllo per la raccolta di dati in materia d´inquinamento; e General Electric Hungary Ltd Light Source Factory (Ungheria), primo produttore mondiale di lampadine elettriche, per la prestazione ambientale esemplare dei suoi impianti di produzione. Cooperazione internazionale - per i partenariati internazionali che contribuiscono alla tutela dell´ambiente, allo sviluppo economico e alla giustizia sociale in un paese in via di sviluppo o in transizione: Vincitori ex æquo: iD-l inspired innovations (Paesi Bassi), per un progetto di realizzazione di articoli di moda a partire da sacchetti di plastica riciclati che dà lavoro a più di 50 persone nelle bidonvilles di Delhi (India); e Yit Rakennus Oy (Finlandia), per la costruzione di una fabbrica di trattamento delle acque reflue a San Pietroburgo, contributo fondamentale alla riduzione dell´inquinamento nel Mar Baltico, nel quadro del primo partenariato pubblico-privato in Russia. Secondo premio: Basf Ag (Germania), per la fornitura ai paesi in via di sviluppo di un sistema di gestione messo a punto nell´impresa finalizzato a determinare le possibilità di miglioramento dell´efficacia ambientale dei prodotti e dei processi. A Copenaghen è andato il premio della Settimana europea della mobilità, che ha visto la partecipazione di 43 progetti, valutati da un gruppo di esperti indipendenti. La metropoli vincitrice si è distinta per idee e piani volti a migliorare la situazione del traffico nella città, favorire il car-sharing durante tutta la settimana e riservare l´accesso al centro città a pedoni e ciclisti per tre giorni la settimana. Al secondo posto si sono classificate Budapest e Koprivnica (Croazia). Il concorso scolastico della Settimana Verde 2006, dedicato quest´anno alla biodiversità, ha visto un´adesione record di 7. 050 partecipanti nelle categorie di disegno e pittura (partecipazione individuale di bambini dai 5 ai 10 anni) e dei video (gruppi di quattro allievi al massimo dagli 11 ai 16 anni). Il concorso, che mira a incoraggiare gli alunni, con l´aiuto della scuola e degli insegnati, a informarsi sulle questioni ambientali ed esprimere la loro sensibilità artistica in materia, ha premiato per il disegno una bambina lettone di 7 anni (Anastasija Čaplinska) e per la categoria dedicata ai video gli allievi di un Liceo di Salonicco. La selezione dei vincitori è stata effettuata dalla Commissione europea in collaborazione con una rete europea di insegnanti specializzati nell´istruzione ambientale e di esperti di cinema. .  
   
   
VIAGGI SERENI CON SUMMER CHECK UP  
 
 Torino 6 giugno 2006 - Dall’ 1 giugno fino al 30 settembre 2006 è attivo “Summer Check Up”, il programma di controlli proposto dai Concessionari e Officine autorizzate di Fiat, Lancia e Alfa Romeo. In particolare, con “Summer Check-up” i dispositivi principali di sicurezza della vettura vengono analizzati e controllati minuziosamente. E alla fine dell’operazione, se tutto è in ordine, al cliente viene rilasciata una speciale card personale che gli darà diritto a 12 mesi di assistenza stradale su tutto il territorio nazionale. Il tutto ad un prezzo molto vantaggioso: 26 euro per vetture Fiat e Lancia, 35 euro per vetture Alfa Romeo. Di seguito l’elenco delle undici verifiche previste: 1. Controllo computerizzato centralina gestione motore; 2. Controllo tensione e impianto ricarica batteria; 3. Controllo cinghie servizi; 4. Controllo efficienza freni anteriori e posteriori; 5. Verifica livelli ed eventuale ripristino (escluso olio motore); 6. Controllo usura pneumatici e verifica pressione; 7. Verifica efficienza luci ed indicatori di direzione; 8. Controllo efficienza tergicristalli e spruzzatori lavavetro; 9. Controllo impianto condizionamento; 10. Controllo condizioni impianto di scarico; 11. Controllo scadenze revisioni e Bollino Blu. Insomma, “Summer Check-up” garantisce un’automobile in perfette condizioni, sicura, rispettosa dell’ambiente e destinata ad una lunga vita. Inoltre, all’iniziativa è abbinata una proposta sul filtro antipolline. Infatti, il cliente che ha effettuato il “Summer Check-up” potrà ottenerne la sostituzione ai seguenti prezzi: · per vetture Fiat: a partire da 25 euro (Panda e Idea) e 35 euro per gli altri modelli. · per vetture Lancia: a partire da 25 euro (Lancia y e Lancia Ypsilon) e 35 euro per Lybra e Musa. · per vetture Alfa Romeo: 45 euro sull’intera gamma .  
   
   
FIAT SCENDE IN PISTA CON DUCATI MAD FOR MOTORS: IL GRANDE EVENTO DI FIAT E DUCATI PER GLI APPASSIONATI DELLE DUE E QUATTRO RUOTE CIRCUITO DI SANTAMONICA, MISANO ADRIATICO 9-10 E 11 GIUGNO 2006  
 
Torino 6 giugno 2006 - Mad for Motors è l’evento che nasce dalla volontà di Fiat e Ducati di incontrare tutti gli appassionati delle due e quattro ruote e far loro vivere, nella cornice del circuito Santamonica di Misano Adriatico, un weekend di emozioni nel segno dello sport e del divertimento. Una “tre giorni” (9-10-11 giugno 2006) grazie alla quale continua la collaborazione tra Fiat e Ducati che ha dato vita all’ultima nata di casa Fiat: Panda Monster, edizione limitata che si ispira alla nuova Ducati Monster 695. A Misano si potrà infatti vedere dal vivo “il mostro di grinta” targato Fiat, che fino ad ora è stato possibile scoprire solo attraverso il sito internet www. Pandamonster. Fiat. Com, unico mezzo per avere maggiori informazioni e prenotare un incontro nei concessionari Fiat. Fiat e Ducati animeranno il paddock e la pista del circuito per l’intero weekend con attività e iniziative che renderanno questo appuntamento irrinunciabile per gli amanti dei motori e non solo. Mad for Motors rappresenta infatti un’occasione imperdibile per conoscere i grandi campioni delle due e quattro ruote dei Team Fiat e Ducati. Alla manifestazione saranno infatti presenti Paolo Andreucci e Andrea Navarra, piloti del team rally di Fiat Grande Punto e Lorenzo Lanzi del team Ducati, protagonista del Campionato Mondiale di Superbike. Il programma della manifestazione è molto intenso: sessioni di prove libere in pista aperte a tutte le marche di moto per tutte e tre le giornate. I giri liberi in pista potranno essere prenotati e acquistati presso il call center dell’autodromo ai numeri 0541618521 o 0541618522, oppure all’indirizzo www. Misanocircuit. Com. Per chi sceglie le quattro ruote, Fiat mette a disposizione Panda Monster e Panda Cross per i test drive e Fiat Grande Punto per i corsi di Guida sicura. Grazie ai Test Drive sarà possibile sperimentare l’eleganza grintosa di Panda Monster. Affidabile e scattante la Grande Punto Sport è l’auto ideale per apprendere i fondamenti della guida sicura. Inoltre tutti i visitatori, potranno sottoporsi, gratuitamente, ad una serie di prove di abilità motoristiche e non, tra cui mini Motard, Kart e minimoto, Mountain bike e Ponte Tibetano che impegneranno tutti i partecipanti in gare entusiasmanti e divertenti. Coloro, inoltre, che prenderanno parte alle prove di abilità verranno sottoposti a brevi e simpatiche interviste. Durante la serata di sabato, presso il locale Byblos di Misano, verrà eletto “il Mostro di Bravura”, ovvero colui che avrà dimostrato di avere il più elevato grado di conoscenza del Mondo Fiat e Ducati. Sul pistino prova di Santamonica tutti coloro che lo desiderano potranno anche testare alcuni modelli della nuova gamma Ducati, tra cui i nuovi Monster 695 e S2r. Fiat e Ducati firmano, dunque, un evento esclusivo che vuole celebrare i veicoli Monster a due e quattro ruote, confermando, così, la propria vocazione sportiva caratterizzata dall’inimitabile stile italiano. .  
   
   
LA ŠKODA ROOMSTER SIMPLY CLEVER: IL QUARTO MODELLO DELLA ŠKODA OFFRE MASSIMA VERSATILITÀ  
 
 Verona, 6 giugno 2006 - La Škoda è una delle Case automobilistiche più antiche al mondo. L’azienda fu fondata nel 1895 da Laurin e Klement a Mladá Boleslav; dapprima vi si costruirono biciclette, poi si passò ai motocicli e infine nel 1905 fu prodotta la prima automobile. Oggi il Marchio ha conquistato il profilo di una Casa di grande tradizione, posizionata al massimo livello internazionale in tutti i settori dell’attività di costruttore – sviluppo, produzione e vendita – e offre vetture di potenza, qualità e sicurezza veramente convincenti. Nel 2006 la Škoda entra nel suo secondo secolo di vita ed è pronta a scrivere altre pagine di storia, ricche di tradizione e contenuti straordinari. Una nuova serie amplia la gamma di modelli del Marchio ceco, e porta a quattro il numero dei prodotti offerti. Il più giovane membro della famiglia Škoda è stato battezzato Roomster, un nome che dice molto sulle sue aspirazioni. Con cinque porte e 4205 mm di lunghezza, questa vettura non solo offre molto più spazio per passeggeri e bagagli rispetto alla media della sua classe, ma lo sfrutta con intelligenza. Eccezionalmente versatile, con un concetto di spazio veramente unico e una forma completamente nuova, aggiunge alla gamma delle monovolume compatte una nuova dimensione. Ecco le caratteristiche salienti della Škoda Roomster in sintesi: - Eccezionale disponibilità di spazio con una lunghezza di soli 4205 mm - Il sistema Varioflex offre la massima versatilità nella parte posteriore dell’abitacolo - Possibilità di variare la configurazione da cinque a quattro posti, per un comfort di viaggio ancora maggiore - Zona posteriore dell’abitacolo con sedili rialzati e grandi finestrini, per una migliore visibilità - Sedili posteriori reclinabili e smontabili singolarmente, con possibilità di spostamento in direzione longitudinale e trasversale - Schienali ad inclinazione variabile - Capienza del bagagliaio fino a 1780 litri, portata utile fino a 515 kg - Copertura del bagagliaio sdoppiata, per maggiore sicurezza e flessibilità - Sistema di carico e di ancoraggio nel bagagliaio - Dispositivi di ritenuta su misura per attrezzature sportive - Pratici portaoggetti e cassetti nell’abitacolo - Quattro airbag e cinque cinture di sicurezza a tre punti già a partire dal modello base - Luci direzionali e di svolta, per la prima volta presenti in questa classe - Tre motori Diesel e tre benzina (da 64 a 105 Cv) - Filtro antiparticolato per motori Diesel disponibile già a partire dall’introduzione sul mercato - Allestimenti personalizzati, anche per le caratteristiche di funzionalità e comfort - Suddivisione funzionale dell’abitacolo in una dinamica “driving room“ e una comoda e pratica “living room“ Ci vuole un carattere forte per rompere le convenzioni: la Škoda Roomster percorre strade nuove, entra in una nuova dimensione e arricchisce l’offerta della Škoda – finora costituita dai tre modelli Fabia, Octavia e Superb – di una quarta serie, innovativa e inedita. La storia dei "veicoli spaziosi" risale agli inizi del Marchio ceco, cioè a più di 100 anni fa. Nel 1907, due anni dopo l’inizio della produzione automobilistica a Mladá Boleslav, nacque il “modello F”, molto apprezzato per le dimensioni generose dell’abitacolo, tanto da diventare a Vienna e Parigi il “taxi” per eccellenza. Realizzare la concept car Roomster, presentata tre anni fa al Salone internazionale dell’Automobile di Francoforte, è stata per la Škoda una sfida particolare. Forme e proporzioni della Roomster incontrarono subito grandi consensi, non ultimo per il linguaggio di forme chiaramente comprensibile e il design emozionante. La Roomster di oggi “esteriorizza“ i propri valori e mostra anche esteticamente la sua identità di Marca. La Škoda Roomster rappresenta un ampliamento moderno della gamma della Škoda. Nel passato più recente il Marchio si è fatto notare soprattutto grazie a berline e wagon dalle forme tendenzialmente classiche, di alto livello tecnico e qualità, molto affidabili e con un rapporto qualità/prezzo eccellente. La Škoda Roomster coltiva queste virtù. Tecnici e designer di Mladá Boleslav hanno puntato su un’idea di spazio innovativa. La Roomster segue le linee di un minivan, ma si stacca, con soluzioni di design affatto convenzionali, dagli altri modelli di questo segmento. Lunga 4205 mm, ha un bagagliaio capiente (da 450 a 530 litri), tra i più grandi della sua categoria, e grazie ai sedili posteriori scorrevoli è anche molto versatile. Inoltre offre ai suoi passeggeri grande comfort e sicurezza. Fondamentale, a questo riguardo, è la nuova definizione di misure e proporzioni. Il design team della Škoda ha creato a tale scopo nell’abitacolo due aree funzionali. La parte anteriore è ovviamente incentrata sulle esigenze del guidatore, una “driving room“ con un chiaro orientamento verso il cockpit. La Škoda Roomster offre qui lo stesso standard del Marchio, con una plancia ben organizzata, strumenti e comandi distribuiti in modo ergonomicamente corretto, così come sedili confortevoli e perfettamente regolabili. La parte posteriore dell’abitacolo della Škoda Roomster è organizzata come una “living room“, comoda e versatile. Rappresenta il vero spazio abitativo dell’auto, generoso e variabile; ha finestrini di grandi dimensioni, posizione di seduta più elevata di ben 46 mm rispetto ai sedili anteriori e l’innovativo sistema Varioflex, che permette di configurare la zona posteriore dell’abitacolo secondo le esigenze. Lo schienale del sedile centrale, ad esempio, può essere piegato in avanti e usato come piano d’appoggio o bracciolo. Bastano pochi movimenti per estrarre il sedile centrale (che pesa solo 8 kg), così da poter spostare i due sedili laterali di 110 mm verso l’interno. La Roomster si trasforma così in una comoda quattro posti, con evidenti vantaggi per la libertà delle spalle e per il comfort di seduta in generale. Inoltre tutti i sedili possono essere spostati longitudinalmente di 150 mm. Per i sedili posteriori l’altezza tra la seduta e il tetto è di 1009 mm, un valore che permette alla Roomster di classificarsi tra le prime della sua categoria, oltre ovviamente a offrire un’abitabilità estremamente piacevole. L’inclinazione dello schienale di entrambi i sedili esterni può raggiungere 13,5°. I “numeri” dell’abitabilità sono tra i più confortevoli della categoria. Il conducente e il passeggero godono di uno spazio per le gambe che varia dagli 843 ai 1063 mm, mentre tra la seduta dei sedili e il tetto ci sono 1029 mm. La regolazione in altezza del sedile del conducente è di serie nelle versioni più equipaggiate. Nella parte posteriore i passeggeri dispongono di uno spazio per le gambe che varia dai 700 ai 945 mm, mentre in altezza possono contare su 1009 mm. La versatilità è la caratteristica di spicco del bagagliaio della Škoda Roomster. Con i cinque sedili in uso, ha una capacità che varia da 450 a 530 litri: record del segmento. Se poi si ribaltano i sedili posteriori, si ottiene un piano di carico completamente piatto, lungo fino a un massimo di 1022 mm, e il volume sale a 1555 litri. Il divanetto posteriore è divisibile in tre frazioni (40/20/40) e può essere ribaltato in avanti, così da adattare le dimensioni del vano di carico alle esigenze più diverse. Anche i due sedili posteriori esterni possono essere smontati, in fretta e con poche, semplici manovre, in quanto pesano solamente 16 kg ciascuno. In questo modo la Roomster si trasforma in una biposto, ma con un bagagliaio di ben 1780 litri. La copertura del bagagliaio è robusta e può essere fissata a due altezze differenti. Ciò permette di accedere ai bagagli durante la marcia, se sono stati collocati sopra la copertura abbassata. I bagagli pesanti possono essere ancorati ad appositi occhielli. Configurazioni abitacolo/bagagliaio
5 passeggeri Sedili posteriori in posizione più arretrata 450 litri*
5 passeggeri Sedili posteriori in posizione più avanzata 530 litri*
4 passeggeri Sedile posteriore centrale rimosso 613/989 litri*
3 passeggeri Sedili posteriori destro (o sinistro) e centrale rimossi 868/1388 litri*
2 passeggeri Sedili posteriori abbassati 1555 litri**
2 passeggeri Sedili posteriori rimossi 1780 litri**
* fino alla copertura del bagagliaio **spazio di carico al tetto Il portellone posteriore si apre con l’aiuto di molle oleopneumatiche. Le cerniere sono collocate sulla superficie del tetto, arretrate di qualche centimetro. Ciò aumenta notevolmente l’apertura del vano di carico e permette di caricare senza problemi persino gli oggetti più ingombranti. Le pareti laterali sono lisce, così come il piano di carico, e quindi lo sfruttamento del volume è ottimale. Sui passaruota sono integrati dei portaoggetti, che a richiesta possono essere dotati di un bordo per impedire che il carico fuoriesca durante la marcia. I passeggeri della Roomster troveranno numerosi portaoggetti, tra cui i capaci scomparti nelle portiere per bottiglie di grandi dimensioni. Le vaschette nella consolle centrale e le tasche integrate nello schienale dei sedili anteriori possono ospitare monete, schede, bibite, riviste o addirittura libri. I cassetti sono due, hanno dimensioni pratiche e possono ospitare oggetti preziosi al riparo da sguardi indiscreti. Nell’allestimento dotato di climatizzatore, il cassetto più in basso è refrigerato, quindi adatto a tenere al fresco snack e altri generi alimentari. Il design della Škoda Roomster gioca visivamente con questa suddivisione dell’abitacolo. La parte anteriore è dinamica e caratterizzata da una calandra con una grande cornice cromata e nervature marcate: è la nuova interpretazione del volto del Marchio. I fari in vetro trasparente penetrano in profondità nel parafango, con una forma che segue la linea del montante B. I fari hanno proiettori alogeni, che assicurano un’eccellente illuminazione del campo visivo e conferiscono alla Škoda un aspetto “deciso”. Gli indicatori di direzione sono integrati, e il posizionamento laterale ne aumenta la visibilità ben oltre il valore prescritto dalla legge. Grande il paraurti anteriore, con prese d’aria centrali e laterali; nelle versioni più accessoriate, nelle aperture di sinistra e destra sono collocati i fendinebbia. Parabrezza e finestrini sono avvolgenti e formano esteticamente un tutt’uno, che termina in alto con una specie di visiera. La parte posteriore, con finestrini che si sviluppano verso l’alto, si distacca nettamente dal frontale. L’ampia superficie dei cristalli permette ai passeggeri posteriori una vista eccellente e lascia entrare molta luce nell’abitacolo, contribuendo all’atmosfera ariosa. Questo effetto “panorama” sarà apprezzato soprattutto dalle famiglie; l’esperienza insegna che i bambini si annoiano, quando non c’è niente da vedere. I finestrini non sono a scomparsa: la parte di vetro che non rientra nella portiera ha anche una funzione di sicurezza e serve a evitare che giocattoli o altri oggetti cadano fuori dal finestrino, rendendo meno pericoloso sporgersi. Le porte posteriori, grandi e dritte, si aprono quasi ad angolo retto, quindi si sale e si scende dall’auto con la massima comodità. Nel posteriore dell’auto, il bordo alto del tetto evidenzia la spiccata capienza della Roomster. I gruppi ottici posteriori, sottili e a forma di mezzaluna, sono posizionati in alto, nel montante D; quando gli anabbaglianti sono accesi, si illumina una superficie a forma di C, già caratteristica della Škoda Octavia e della Octavia Wagon. La Roomster di notte si rivela subito come membro della famiglia Škoda proprio grazie alla forma peculiare dei proiettori. Per la Roomster si può scegliere tra tre propulsori benzina e tre Diesel. Si inizia dal moderno tre cilindri dotato di quattro valvole in ogni camera di combustione ed è prodotto dalla stessa Škoda a Mladá Boleslav. Si tratta di un 1. 2 litri di cilindrata con 64 Cv e una coppia massima di 112 Nm a 3000 giri. Il livello successivo è rappresentato dal motore benzina quattro cilindri 1. 4 litri 86 Cv, che offre una coppia di 132 Nm a 3800 giri. Infine la versione più potente: 1. 6 litri 105 Cv, con una coppia di 153 Nm a 3800 giri. I motori Diesel si posizionano nelle classi di cilindrata da 1. 4 e 1. 9 litri. I due più piccoli sviluppano rispettivamente 70 e 80 Cv, con una coppia massima di 155 Nm (a 1600 giri) e 195 Nm (a 2200 giri). Il più potente è il quattro cilindri 105 Cv e 1. 9 litri di cilindrata, che offre una coppia di 240 Nm già a partire da 1800 giri, garantendo alla Roomster un comportamento brillantissimo in ripresa: se in quinta ci vogliono 12,9 secondi per accelerare dagli 80 ai 120 km/h, in quarta ne bastano solo 10,4. A seconda della motorizzazione, le versioni della Roomster possono raggiungere velocità massime tra i 155 e i 182 km/h. I valori di accelerazione per lo sprint da 0 a 100 km/h variano tra 16,9 secondi (1. 2 12V) e 11,5 secondi (1. 6 16V con cambio manuale). Tutti i motori sono conformi alla normativa sulle emissioni Eu4. I motori Diesel 1. 4 litri 80 Cv e 105 Cv sono disponibili anche in versione con filtro antiparticolato. Il serbatoio della Roomster ha una capacità di 55 litri. Tutti i motori sono abbinati a un cambio manuale a cinque marce. Per il più potente dei propulsori benzina, da fine anno sarà disponibile in alternativa un cambio automatico a sei rapporti. La trasmissione con convertitore di coppia è dotata di funzione Tiptronic, quindi i 6 rapporti possono essere selezionati anche manualmente; nel display Maxi-dot posizionato al centro del quadro strumenti è possibile vedere il rapporto selezionato. Questo cambio automatico dispone di due programmi di guida. In modalità normale, il controllo elettronico della trasmissione adatta i punti di cambiata allo stile di guida del conducente ed è in grado di riconoscere le peculiarità della guida con rimorchio oppure quelle di lunghi percorsi in salita. In quest’ultimo caso le cambiate vengono ritardate in modo da sfruttare al massimo le performance del motore. Lo stesso avviene nel caso si selezioni l’altro programma, quello sportivo, che fissa automaticamente il punto di cambiata a regimi di rotazione più elevati. Il pianale della Škoda Roomster è costruito modularmente e ha utilizzato componenti già presenti nella gamma, per dare vita a un elemento nuovo. Il passo è di 2617 mm, vale a dire che la distanza tra le ruote è maggiore di quella della Octavia Wagon di ben 39 mm, sapientemente sfruttati a tutto vantaggio dell’abitacolo. Anteriormente le ruote (che, a seconda degli allestimenti, possono anche avere cerchi da 16”) sono collegate a montanti Mcpherson, mentre posteriormente c’è una struttura a bracci interconnessi che influisce poco sul peso della vettura e permette un carico utile di 550 kg. La dotazione di serie comprende Abs con Msr (sistema antibloccaggio delle ruote in fase di scalata), mentre a richiesta si possono avere l’Asr (regolazione antislittamento in accelerazione) e il programma di stabilità elettronico (Esp). Il comportamento composto della Roomster e le grandi riserve di sicurezza del telaio rendono piacevole qualsiasi viaggio. La carrozzeria è alta 1607 mm (senza barre sul tetto) e in curva rivela un’eccellente stabilità laterale, frutto di un’accurata messa a punto dell’assetto. La differenza di carreggiata, inoltre, assicura una buona tenuta in curva: la distanza tra le ruote anteriori è di 1436 mm, mentre tra quelle posteriori è di 1500 mm. Il peso limitato della Škoda Roomster promette maneggevolezza e sprint. La massa in ordine di marcia delle diverse versioni varia, a seconda delle motorizzazioni e degli allestimenti, da 1150 a 1350 kg; il carico utile può arrivare fino a 515 kg. Tutti i modelli sono dotati di servosterzo elettro-idraulico; massima facilità di manovra e parcheggio sono frutto del diametro di sterzata di soli 10,3 m e della buona visibilità della carrozzeria. La Škoda Roomster offre un livello di sicurezza che la rende particolarmente adatta alle famiglie. Airbag anteriori e laterali proteggono efficacemente gli occupanti in caso di collisioni, grazie anche al tempestivo intervento dei pretensionatori. Gli attacchi delle cinture di sicurezza (a tre punti) anteriori sono regolabili in altezza, come pure gli appoggiatesta anteriori e posteriori. Anche tutti i passeggeri posteriori sono assicurati da cinture di sicurezza a tre punti; i due sedili esterni sono inoltre dotati di fissaggi Isofix. La Roomster è la prima della sua categoria a offrire le luci direzionali e di svolta. Di notte i proiettori principali si autoregolano sull’angolo di sterzata delle ruote anteriori; sono quindi in grado di seguire l’andamento della strada e assicurare al guidatore un campo visivo nettamente migliore. Ciò permette di individuare ostacoli o altri oggetti molto prima di quanto non consentano le luci tradizionali. Quando si svolta (fino a 40 km orari), i fendinebbia illuminano un’ampia zona (con angolo di 60°) attorno al paraurti anteriore: ciò permette di notare tempestivamente pedoni e ciclisti o anche ostacoli (ad es. Banchine alte) che potrebbero danneggiare la vettura. Le luci direzionali e di svolta dipendono dal tipo di allestimento e sono optional. La Roomster inoltre, protegge anche gli altri utenti della strada. La sua carrozzeria, infatti, è stata progettata tenendo conto delle norme per la protezione dei pedoni che entreranno in vigore a partire dal 2010. In caso di impatto con pedoni il cofano anteriore “morbido” si deforma in modo mirato e le parti rigide e dure del frontale si staccano o vengono coperte, così da ridurre la probabilità di gravi lesioni alla testa. La struttura della carrozzeria della Roomster è stata appositamente studiata perché, in caso di collisione con altri veicoli, le energie sviluppate si scarichino lungo percorsi ben definiti, che le convogliano sui gruppi del pianale. L’avantreno può deformarsi con una precisione tale da mantenere inalterato l’abitacolo e quindi garantire uno spazio di sopravvivenza per i passeggeri. In tutti i crash test interni, le sollecitazioni bio-meccaniche subite dagli occupanti sono rimaste ampiamente sotto i valori richiesti. La Škoda Roomster cura la tradizione del Marchio, che da sempre offre un eccellente rapporto qualità/prezzo abbinato a un gran numero di accessori e dotazioni utili, che aumentano comfort e praticità. Gli specchietti esterni possono essere regolati manualmente o elettricamente, a seconda della versione. Ci sono luci spot di lettura anteriori e posteriori, collocate nel padiglione e, dopo la chiusura delle porte, l’illuminazione dell’abitacolo si spegne con un ritardo regolabile. Anche quando si sceglie una Roomster priva di climatizzatore manuale Climatic e del sistema automatico Climatronic, l’aria che la ventola immette nell’abitacolo viene depurata da un filtro antipolline. Tutte le versioni Roomster dispongono inoltre di volante regolabile in altezza e profondità, una caratteristica per niente ovvia in questo segmento. Sulla Roomster sono disponibili due tipi di sistemi audio. La radio Beat è dotata di Rds. La versione più completa, chiamata Dance, include il lettore Mp3, il caricatore Cd, oltre a un processore con segnale digitale ed equalizzatore per un suono di alta qualità. Su entrambe le radio è presente una presa per collegare memorie esterne come iPod o lettori Mp3, un ulteriore ingresso per il telefono cellulare (che permette l’utilizzo in viva-voce), il controllo integrato del caricatore per 6 Cd e un controllo remoto multi-funzionale posizionato sulla sinistra sotto il volante. Gli amplificatori producono 4x20 Watt. La versione Dance ha uno specifico display nel pannello di controllo multifunzionale e, nella versione equipaggiata con i sensori di parcheggio, è possibile verificare le informazioni in fase di manovra o di parcheggio. Per ricaricare il cellulare o il notebook c’è una presa di corrente 12-Volt nella consolle centrale, mentre un’altra si trova nel bagagliaio, per il trasporto di un eventuale box frigo. Il piano di carico è protetto da un rivestimento molto resistente, anche in caso di trasporto di oggetti ingombranti, poco maneggevoli e pesanti. La dotazione di serie prevede inoltre, per tutti i modelli, una copertura del bagagliaio regolabile a due livelli. Sulla Roomster il sistema Varioflex è di serie. A richiesta invece è disponibile un sistema di reticelle e pratici ganci, che permette di assicurare borse e oggetti vari alle pareti del bagagliaio. Le prestigiose linee di allestimento Comfort, Sport e Style offrono – in più rispetto alla dotazione di serie – gli alzacristalli anteriori elettrici, la chiusura centralizzata con telecomando, il sedile di guida regolabile in altezza e i vetri oscurati. Sono inoltre compresi paraurti, specchietti esterni e maniglie delle porte in tinta. Mentre i modelli base hanno pneumatici 175/70 R 14, gli altri allestimenti montano gomme più grandi. A seconda della configurazione, si può arrivare fino a ruote da 16”. Tutte le Roomster, infine, sono dotate di una ruota di scorta di dimensioni normali. La Škoda ha sviluppato per la Roomster un’intera serie di optional specifici. Tra questi, il grande tetto panoramico, che consente alla luce di penetrare nell’abitacolo, rendendolo ancora più accogliente. Quando il sole è troppo forte, ci si può riparare con le tendine. La superficie vetrata del tetto è di 0,8 m2 e l’alta qualità dei materiali evita il surriscaldamento degli interni. Questo tetto panoramico rispetta le norme di sicurezza vigenti nell’Unione Europea. Le dimensioni generose della Roomster consentono di trasportare mountain bike; a tale scopo la Škoda ha sviluppato un apposito portabici, che impedisce movimenti che possano danneggiare la bici stessa o i rivestimenti interni dell’abitacolo. La Roomster può essere dotata di un sistema di navigazione fisso o, in alternativa, del sistema mobile Navigation “Via Michelin” X-930. Quest’ultimo è compatto e garantisce buone prestazioni, permettendo di seguire il percorso su un display a colori. Grazie al software fornito in dotazione, è possibile impostare il proprio itinerario precedentemente, anche sul computer di casa. Inoltre, Michelin ha già memorizzato numerosi “punti di interesse” e sarà quindi possibile raggiungere nel modo più rapido più di 19. 000 destinazioni speciali tra aeroporti, stazioni, hotel, ristoranti, centri commerciali e non solo. La Roomster viene prodotta nello stabilimento della Škoda di Kvasiny, sito produttivo ricco di tradizione e utilizzato dal Marchio ceco fin dal 1947. Negli anni Trenta qui nascevano le vetture del marchio Jawa, come la Jawa 700 e la Jawa Minor, prodotte fino alla Ii guerra mondiale. Nel 1947 iniziò a Kvasiny la produzione della prima Škoda Superb. Negli anni Cinquanta vennero prodotte piccole serie del Roadster 1101 e della Škoda 1200; all’inizio degli anni Sessanta fu la volta della Felicia. Dopo una sostanziale ristrutturazione degli edifici e la completa trasformazione degli impianti, nel 2002 è iniziata a Kvasiny la produzione della nuova Škoda Superb. In futuro, quindi, nasceranno qui due automobili diverse e innovative: l’ammiraglia dalle forme classiche e un nome ricco di tradizione, e la nuova Roomster, che percorre strade completamente nuove. La Škoda Roomster arriverà sui mercati europei a partire dal prossimo giugno 2006. .
 
   
   
ALFA 159 E ALFA 159 SPORTWAGON CON IL CAMBIO Q-TRONIC  
 
Torino 6 giugno 2006 - Forte di una quota superiore al 14% nel segmento D, registrata in Italia ad aprile e maggio, il modello Alfa 159 (berlina e Sportwagon) si arricchisce delle nuove versioni “Q-tronic” che saranno presentate al grande pubblico in abbinamento alla motorizzazione 2. 4 Jtdm 200Cv i giorni 10 e 11 giugno presso le concessionarie Alfa Romeo. Si tratta di un nuovo cambio a 6 marce che funziona in modalità automatica o sequenziale consentendo di sfruttare al massimo le potenzialità del propulsore 2. 4 Jtdm da 200 Cv (a breve sarà disponibile anche per il 1. 9 Jtdm da 150 Cv). Il comando “Q-tronic” permette con semplici spostamenti del selettore di condurre la vettura in modalità automatica, con tutte le funzioni proprie dei cambi automatici (parcheggio, retromarcia, neutral e drive), o in modalità sequenziale. La denominazione “Q-tronic” nasce dall’unione della lettera “Q” e del sostantivo Tronic. In dettaglio, la “Q” riprende la radice tematica già utilizzata per la tecnologia “Q4” della trazione integrale sviluppata dall’Alfa Romeo, confermando la ricerca compiuta dalla Casa su tecnologie e dispositivi al servizio del comportamento sportivo, del comfort di marcia e della sicurezza attiva. Il termine Tronic, invece, spiega che il sistema è controllato da una centralina elettronica che governa in modo ottimale ed intelligente i cambi di marcia. Ecco come funziona. La trasmissione automatica assicura di per sé un migliore sfruttamento delle prestazioni del motore e un maggiore comfort, soprattutto nella guida in città. A questi vantaggi il “Q-tronic” unisce un buon comfort di cambio marcia, ovvero la riduzione di impulsi avvertibili dal guidatore. In più, l’innovativo sistema consente, a chi non vuole rinunciare al divertimento della guida sportiva, di utilizzarlo in modalità sequenziale come un cambio a rapporti fissi comandati in sequenza: un impulso verso l’alto (segno “+”) permette di passare alla marcia superiore mentre mediante impulso verso il basso (segno “-”) si passa a quella inferiore. Anche in tale modalità il sistema garantisce al guidatore la possibilità di mantenere una guida sportiva poiché, a differenza dei cambi sequenziali offerti dalla concorrenza, il dispositivo “Q-tronic” non impone il cambio marcia ad alti regimi, che avviene solo quando il guidatore lo desidera. Inoltre, esclusivo della versione 2. 4 Jtd M da 200 Cv, il cambio “Q-tronic” offre anche la funzione “Sport – Winter” che permette di scegliere tra altre due modalità di funzionamento (Sport e Winter) oltre a quella di default. In dettaglio, all’avviamento della vettura e con la leva in posizione D, è attiva la modalità Comfort che privilegia la dolcezza dei passaggi di marcia e l´equilibrata gestione dei consumi, grazie all´inserimento dei rapporti a un regime di giri relativamente basso. Premendo il tasto a fianco della leva si passa alla modalità "Sport" che esalta le prestazioni e assicura una guida brillante e divertente grazie ai cambi marcia fissati a regimi più alti del motore, permettendo di ottenere un comportamento più sportivo della vettura. Infine, tenendo premuto per un tempo prolungato lo stesso pulsante, si passa alla modalità “Winter” che consente di mantenere la massima aderenza quando il fondo stradale è particolarmente insidioso, come ad esempio sulle strade innevate. Disponibili negli allestimenti Progression, Distinctive ed Exclusive, le versioni dotate di cambio automatico Q-tronic propongono gli stessi contenuti di quelle con cambio meccanico e, a parità di motorizzazione e allestimento, costano 2. 000 euro in più. Infatti, il listino prezzi, chiavi in mano, parte da 31. 900 euro per l’Alfa 159 1. 9 Jtdm da 150 Cv Progression “Q-tronic” (33. 400 euro per la 159 Sportwagon con identica motorizzazione e allestimento) per arrivare al top di gamma con l’Alfa 159 2. 4 Jtdm da 200 Cv Exclusive “Q-tronic” proposta a 39. 900 euro (41. 400 euro in versione Sportwagon). .  
   
   
TERRA DI CAMPIONI – ASCARI E I PILOTI DELLA SCUOLA LOMBARDA MOSTRA FOTOGRAFICA ED ESPOSIZIONE DI MACCHINE E MOTO D’EPOCA PRESSO L’AUTODROMO DI MONZA DAL 1° AL 30 GIUGNO  
 
Milano, 6 Giugno 2006 - La Regione Lombardia nell´ambito del Progetto Interregionale Terre di Motori - sviluppato con le Regioni Emilia Romagna, Sicilia e Toscana - organizza la mostra "Terra di Campioni - Ascari e i Piloti della Scuola Lombarda". Per tutto il mese di giugno teatro dell´evento è l´Autodromo Nazionale di Monza, vera icona dello sport motoristico, eccellenza ammirata e invidiata alla Lombardia da tutto il mondo. Nella mostra - visitabile gratuitamente accedendo all´Autodromo nei giorni feriali dalle 14 alle 18 e in quelli festivi dalle 10 alle 18 - immagini, auto e moto raccontano la grande tradizione motoristica della Lombardia. Una storia lunga, senza tempo. E´ narrata da centinaia di foto dei piloti che hanno contribuito alla nascita e al consolidamento della Scuola Lombarda sulla spinta impressa dallo spirito sportivo, dalle passioni umane e dalle eccellenze industriali che, nel caso del motorismo, si sono incontrate trasformandosi, spesso, in abbinate vincenti. Suscitando entusiasmo ed emulazione. Il compito di riaffermare queste sensazioni non è affidato solo alle immagini che fanno conoscere figure, capacità e risultati conseguiti da grandi campioni lombardi, per nascita o per adozione. A ribadire questo concetto provvedono anche mezzi di grande valore storico. Subito sono esposte le Alfa Romeo tipo 159 e 182 Formula 1, che testimoniano l´importanza ricoperta dall´industria automobilistica lombarda, e la Ferrari 750 Monza, dedicata dalla Casa del Cavallino al ´tempio della velocità´. Dal giorno 9 giugno s´aggiungerà anche la Ferrari 500 F2, con cui il milanese Alberto Ascari si laureò Campione del Mondo della massima categoria. Sono affiancate da motociclette altrettanto significative, come la plurivittoriosa Gilera 500 - 4 cilindri del 1963, la raffinata Moto Guzzi Otto Cilindri esposta accanto alla Griso che testimonia il fermento che oggi anima la Casa lariana e l´Innocenti Lambretta tipo D, evoluzione corsaiola di uno scooter che diede grande impulso alla motorizzazione italiana. .  
   
   
STRADE PIÙ TRANQUILLE CON I TACHIGRAFI DIGITALI OBBLIGATORI PER TRASPORTO MERCI E PASSEGGERI IN CAMERA DI COMMERCIO RILASCIO DELLA CARTA E ELENCO CENTRI AUTORIZZATI  
 
 Milano, 6 giugno 2006 - Camion, carri, autobus o veicoli adibiti al trasporto su strada di merci (con carico superiore alle 3,5 tonnellate) e passeggeri (oltre 9 posti a sedere), dal 1 maggio 2006 tutti questi veicoli, di nuova immatricolazione, devono essere equipaggiati di tachigrafo digitale. Lo stabilisce il Gu dell’Unione Europea n. L 102 del 11 aprile 2006. Questo strumento registra la velocità, le distanze percorse e i tempi di guida e di riposo degli autisti e, in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine, si può verificare se il conducente ha superato la velocità consentita durante il suo percorso o il numero massimo di ore continuative consentito alla guida. L’installazione, la riparazione, la taratura e la verifica periodica dei tachigrafi digitali possono essere eseguite esclusivamente dai "centri tecnici" autorizzati dal Ministero delle Attività Produttive, previa domanda alla Camera di Commercio. Sempre alla Camera di Commercio va richiesta la carta tachigrafica: da parte del conducente, dell’officina che li installa, dell’azienda che possiede il veicolo, delle autorità per la scurezza stradale, come la polizia. Per saperne di più si può consultare il sito della Camera di commercio di Milano all’indirizzo www. Mi. Camcom. It alla voce “tutela del consumatore e dell’impresa”, sotto “strumenti di misura”. Per informazioni: ufficio metrico della Camera di commercio di Milano tel. 02 8515 4681. Quali veicoli devono avere i tachigrafi digitali… Gli apparecchi di controllo devono equipaggiare i veicoli adibiti al trasporto su strada di: merci (veicoli con portata superiore a 3,5 tonnellate) e passeggeri (veicoli con numero di posti a sedere compreso il conducente superiore a 9). E quali no… sono esclusi i veicoli adibiti al trasporto di passeggeri in servizio regolare di linea, il cui percorso non supera i 50 chilometri; i veicoli la cui velocità massima autorizzata non supera i 40 chilometri orari; i veicoli di proprietà delle forze armate, della protezione civile, dei vigili del fuoco e delle forze responsabili del mantenimento dell´ordine pubblico; i veicoli usati per operazioni di trasporto non commerciale di aiuto umanitario, utilizzati in situazioni di emergenza o in operazioni di salvataggio; i veicoli speciali adibiti ad usi medici; carri attrezzi specializzati che operano entro un raggio di 100 km dalla propria base operativa; i veicoli sottoposti a prove su strada a fini di miglioramento tecnico, riparazione o manutenzione, e i veicoli nuovi trasformati non ancora messi in circolazione; i veicoli storici. Chi li installa e li ripara? L’installazione, la riparazione, la taratura e la verifica periodica dei tachigrafi digitali possono essere eseguite esclusivamente dai "centri tecnici" autorizzati dal Ministero delle Attività Produttive, previa domanda alla Camera di Commercio. Ai centri, dopo l´accertamento del possesso di tutti i requisiti previsti (Art. 6, Decreto 11 marzo 2005) va assegnato un codice identificativo. Possono richiedere l’autorizzazione i fabbricanti di veicoli con impianti di produzione in Italia, sui cui veicoli vengono montati tachigrafi digitali; i fabbricanti di carrozzerie per autobus e autocarri; le officine concessionarie; le officine di riparazione dei veicoli nel settore meccanico o elettrico. I centri tecnici che vogliono richiedere l’autorizzazione devono presentare domanda in bollo al Ministero tramite l’ufficio metrico della Camera di commercio di residenza. Unioncamere forma l’elenco dei centri tecnici autorizzati, che è liberamente consultabile dal pubblico all’indirizzo www. Unioncamere. Net . La carta tachigrafica è il dispositivo che permette l´utilizzo del tachigrafo digitale e l’identificazione del soggetto che la utilizza. Sono di quattro diverse tipologie: carta del conducente (richiesta per la guida dei veicoli equipaggiati di tachigrafo digitale); carta dell´officina (richiesta dai centri tecnici autorizzati ad effettuare operazioni di installazione e riparazione di tachigrafi digitali); carta dell´azienda (richiesta dal titolare, o dal legale rappresentante di una impresa di trasporto che possiede almeno un veicolo equipaggiato con il tachigrafo digitale); carta di controllo (rilasciata alle autorità che si occupano di sicurezza sul lavoro e sul trasporto stradale o alla polizia stradale). La carta tachigrafica viene rilasciata dalla Camera di commercio del luogo in cui il richiedente ha la sua residenza abituale (per almeno 185 giorni l´anno) o la sua sede. La carta tachigrafica deve essere restituita alla scadenza del periodo di validità, se non è più necessaria all´esercizio dell´attività del suo possessore e se il suo possessore ha perso i requisiti necessari al rilascio della carta. Per saperne di più si può consultare la sezione “modifica e sostituzione” della carta tachigrafica all’indirizzo www. Mi. Camcom. It . .  
   
   
COMPLETAMENTO A28 – SÌ ANAS ULTIMO LOTTO - CHISSO  
 
 Venezia, 6 giugno 2006 - “Un’altra opera che, dopo decenni, riparte e si avvia a completa realizzazione: voglio esprimere la mia personale soddisfazione per la conclusione di un percorso complesso e che si è rivelato irto di ostacoli, ma desidero anche sottolineare come la ripresa di questa incompiuta “storica” sia l’ultimo buon segnale del precedente Governo”. Lo afferma l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, commentando l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione dell’Anas, del progetto definitivo dell’ultimo lotto (il 29) dell’A 28 Portogruaro – Pordenone – Conegliano, a completamento di un’autostrada “monca da circa un trentennio della sua parte terminale – ha precisato Chisso – con conseguenze pesantissime per i Comuni veneti che vedono trasitare tra le case e i centri storici il traffico che utilizza la Pontebbana, in mancanza di vere alternative”. “Come Regione – ha concluso l’assessore – abbiamo voluto che l’opera venisse realizzata al meglio, così come intendiamo realizzare, e nel modo migliore, le altre infrastrutture strategiche che servono alla comunità veneta e al paese. Perciò l’abbiamo sottoposta, con esito positivo, a Valutazione di Incidenza Ambientale, con gli studi relativi al Sito di Interesse Comunitario, che ci consentono proprio di arrivare al traguardo con la garanzia del massimo rispetto dell’ambiente”. . . .  
   
   
ASTALDI-GHELLA-IMPREGILO: FINALIZZATI I CONTRATTI PER LINEE FERROVIARIE IN VENEZUELA PER 2,2 MILIARDI DI DOLLARI  
 
Roma, 6 giugno 2006 – Il raggruppamento di imprese formato da Astaldi, Ghella e Impregilo ha firmato con l´Istituto Autonomo delle Ferrovie della Repubblica Bolivariana del Venezuela (Iafe) i due contratti del valore complessivo di 2,2 miliardi di dollari per la realizzazione delle nuove linee ferroviarie San Juan de los Morros-san Fernando de Apure (252 km) e Chaguaramas-cabruta (201 km). La firma dei contratti con la Iafe fa seguito agli accordi intergovernativi sottoscritti lo scorso mese di aprile tra i rappresentanti del governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela e quello dell’Italia, che prevedevano l’affidamento dei lavori di realizzazione delle due nuove tratte ferroviarie al raggruppamento di imprese italiane formato da Astaldi, Ghella e Impregilo con quote paritetiche del 33,33%. La costruzione delle due nuove linee mira a favorire lo sviluppo dell’area centro-meridionale del Venezuela. Le opere saranno realizzate in 76 mesi a partire dall’inizio dei lavori, previsto nei prossimi mesi. Il progetto riguarda la realizzazione di 453 km di nuove linee, di cui 15 km in galleria e 12 km di ponti e viadotti e include la progettazione e l’installazione dell’armamento ferroviario, di 13 stazioni ferroviarie, 3 interporti e un’officina di manutenzione. I contratti prevedono, inoltre, opzioni del valore complessivo di un miliardo di dollari per la progettazione, la fornitura e il montaggio del sistema ferroviario (segnalamento, controllo, telecomunicazioni, elettrificazione e materiale rotabile), che saranno oggetto di un successivo atto aggiuntivo. Il committente Iafe ha inoltre esercitato una opzione da 1,5 miliardi di dollari per la progettazione e costruzione di nuove stazioni e interporti e di una nuova tratta ad estensione del progetto relativo alla linea ferroviaria Puerto Cabello-la Encrucijada, già in avanzato corso di realizzazione ad opera dello stesso raggruppamento di imprese. Le aziende esprimono soddisfazione per la firma dei contratti che ne consolidano la presenza strategica in Venezuela e garantiscono l’incremento dei relativi portafogli ordini con importanti commesse estere. .  
   
   
PRIMO VIAGGIO DEL NUOVO PENDOLINO A SAVIGLIANO  
 
 Savigliano (Cn), 6 giugno 2006. Si è svolta il 4 giugno presso gli stabilimenti Alstom Ferroviaria, l´inaugurazione del primo viaggio del Nuovo Pendolino. Il treno, che fa parte dei 26 esemplari ordinati ad Alstom da Trenitalia e Cisalpino nel 2004, lascia la fabbrica per dirigersi al circuito di prova di Velim (Repubblica Ceca). "Per la prima volta - ha commentato Emilio Gallocchio, Amministratore Delegato Alstom Ferroviaria e Country President Alstom Italia - un treno completamente nuovo è stato messo su rotaia in soli 26 mesi". "Un´occasione importante - ha aggiunto l´Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Daniele Borioli - per sottolineare il ruolo del Piemonte come area di sviluppo e di innovazione in un settore nevralgico come quello dei trasporti". Erano presenti alla cerimonia, oltre a Gallocchio e Borioli, il sindaco di Savigliano, Aldo Comina, il vice Presidente e responsabile settore trasporti della Provincia di Cuneo, Francesco Revelli, e Carlo Parmeggiani, direttore relazioni esterne Trenitalia. .  
   
   
TELESPAZIO (FINMECCANICA/ALCATEL) PARTECIPA A POSIDONIA 2006 (ATENE – 5/9 GIUGNO 2006)E PRESENTA LA SUA OFFERTA COMPLETA DI SOLUZIONI E SERVIZI SATELLITARI PER IL SETTORE MARITTIMO:  
 
Atene, 6 giugno 2006 - Telespazio, una società Finmeccanica/alcatel, partecipa a Posidonia 2006, la 20ma edizione della più importante fiera marittima internazionale, che si terrà presso l’Hellenikon Exhibition Centre di Atene dal 5 al 9 giugno. A Posidonia 2006, Telespazio presenterà la sua offerta completa di soluzioni e servizi satellitari per il settore marittimo: dalle flotte da crociera alle compagnie cargo, ferry, oil & gas. Telespazio progetta, realizza e gestisce reti di telecomunicazioni con copertura globale in grado di garantire alle compagnie di navigazione servizi internet, intranet, e-mail, video, voce e dati. Videoconferenza, web-tv/radio, gsm, wi-fi. In particolare, Telespazio realizza, anche per il settore marittimo soluzioni ad alto valore aggiunto dedicate alla telemedicina (consulti e check-up medici a distanza; gestione di emergenze), alla formazione a distanza (videoconferenza; comunicazioni multimediali) e alla sicurezza (video sorveglianza; comunicazioni di emergenza; controllo remoto; individuazione oil spill). Ad Atene, Telespazio illustrerà le caratteristiche di Seaonnet, la soluzione Vsat (very small aperture terminals) dedicata alle compagnie di navigazione in grado di assicurare una gamma completa di servizi di telecomunicazioni con copertura globale e assistenza h24. Inoltre, saranno presentati i servizi Iridium e Orbcomm. . .  
   
   
A FINCANTIERI UN ORDINE PER UN MEGA YACHT DI OLTRE 130 METRI  
 
Trieste, 6 giugno 2006 - Fincantieri si e’ aggiudicata un contratto per la costruzione di un mega yacht di oltre 130 metri di lunghezza che, alla consegna, prevista nel 2010, sara’ il piu’ grande al mondo commissionato in anni recenti da un armatore privato. Lo yacht, che avra’ sette ponti e sara’ progettato e costruito secondo la massima classe del Solas - il regolamento internazionale per la sicurezza del trasporto passeggeri in ambito mercantile -, sara’ realizzato nel cantiere di Muggiano (La Spezia), attualmente impegnato nella costruzione e nell’allestimento di navi militari di superficie e sommergibili per la Marina Militare Italiana. La commessa segna l’esordio di Fincantieri in un segmento di mercato esclusivo nel quale l’azienda potra’ esprimere le capacita’ maturate nella realizzazione di unita’ complesse, fortemente innovative, caratterizzate da un elevato contenuto progettuale e tecnologico, e l’entrata della cantieristica italiana nel mercato dei mega yacht oltre i 70 metri. Il progetto dell’unita’ e’ stato sviluppato dal team di Fincantieri Yachts partendo da un innovativo, rivoluzionario progetto elaborato da Espen Oeino per conto dell’armatore. L’unita’ avra’ un hangar e due piattaforme di atterraggio per elicotteri, potra’ accogliere un sommergibile costruito per immersioni fino a 100 metri di profondita’, una grande piscina di acqua di mare che potra’ anche accogliere imbarcazioni di servizio, e interni per un totale di 2. 700 metri quadrati definiti dallo Studio Pascale Reymond Langton Design, una delle firme piu’ affermate e di tendenza nell’interior design per la progettazione di interni di grandi unita’ da diporto. Fincantieri dispone di strutture produttive rispondenti alle specifiche esigenze della costruzione di mega-yacht e ha una comprovata capacità di gestire, nel rispetto dei tempi e delle prestazioni richieste, commesse articolate e anche molto diverse tra loro. Tale capacità è stata sviluppata con la realizzazione di grandi navi da crociera, di traghetti ad alta velocità derivati, per evoluzione, dall’esperienza del “Destriero”, lo yacht che Fincantieri ha progettato e costruito in tempo record e che nel 1992 ha conquistato il “Nastro Azzurro”, stabilendo il primato della traversata dell’Atlantico senza rifornimento alla velocità media di oltre 53 nodi, con punte di 70 nodi. Inoltre Fincantieri apporterà un patrimonio di conoscenze, metodologie e tecnologie maturate nella progettazione e costruzione di navi militari ad altissimo contenuto tecnico, dal quale e’ possibile mutuare soluzioni fondamentali per eccellere nello sviluppo e nella realizzazione di mega-yacht, per quanto riguarda, tra l’altro, l’architettura navale, l’ingegneria di progetto e di costruzione. “Siamo estremamente soddisfatti – ha commentato Giuseppe Bono, Amministratore Delegato di Fincantieri – per questo ordine che segna il nostro l’ingresso operativo nell’esclusivo ambito di mercato delle unita’ da diporto di grandi dimensioni, una priorita’ di valenza strategica nella politica di sviluppo delle attivita’ dell’azienda. Auspichiamo che questo sia’ il primo passo di Fincantieri verso l’acquisizione della leadership in un comparto al quale guardiamo con grandi aspettative, per affiancarla alla leadership che da tempo deteniamo nel campo delle navi da crociera e dei grandi traghetti. ”Bono ha poi concluso – Intendiamo offrire agli armatori di mega yacht unita’ caratterizzate da un livello di qualita’ tecnica, progettuale ed estetica estremamente elevato facendo ricorso anche alla grande esperienza maturata dall’azienda nella gestione di fornitori italiani e stranieri estremamente qualificati. ” .  
   
   
PORTO DI GENOVA: RAPPORTI CON LA SOCIETÀ IGNAZIO MESSINA S.P.A.  
 
Genova, 6 giugno 2006 - La Ignazio Messina opera su un’area di circa 250. 000 mq. Di cui 85. 000 assegnati con delibera del Comitato Portuale del 12 luglio 2004. E’ inoltre previsto il riempimento tra i pontili Ronco e Canepa, che consentirà la eventuale disponibilità di ulteriori aree di 60. 000 mq. Previo rilascio di concessione da sottoporre al parere favorevole del Comitato Portuale. Gli attuali 250. 000 mq. Concessi fanno del Terminal Messina il secondo nel porto di Genova ed il primo nel bacino di Sampierdarena. Investimenti in corso Gli investimenti già deliberati, dotati di adeguata provvista finanziaria ed in corso da parte di Apg nelle aree concesse ad Ignazio Messina, consistono in: consolidamento statico testata di Ponte Ronco per 5,6 Meuro con fine lavori prevista per il 30 luglio 2006; consolidamento statico della testata di Ponte Canepa per 3,2 Meuro già ultimata e consegnata nell’agosto 2005; realizzazione di impianti di distribuzione elettrica per 2,8 Meuro con fine lavori prevista per il dicembre 2006; nuove vie di corsa di Ponte Canepa levante per 6,4 Meuro di cui 2,6 a seguito di variante intervenuta per esigenze manifestate dal concessionario, con fine lavori prevista per dicembre 2006 in ragione della richiamata variante. Il complesso degli investimenti in corso di cui sopra ammonta quindi a 18 Meuro. Circa i ritardi lamentati dalla Ignazio Messina I lavori della testata di Ponte Ronco sono stati appaltati nel dicembre 2002, nei tempi previsti. Tuttavia la consegna dei lavori si è potuta effettuare solo nel maggio 2005, nel momento in cui la Ignazio Messina ha reso disponibili le aree di cantiere, tra l’altro in stralci successivi. Dal momento in cui le aree sono state rese disponibili, non si sono registrati significativi ritardi nell’esecuzione dei lavori ed il relativo completamento è previsto nel luglio 2006, nei tempi programmati. Ne consegue che l’avvio dei lavori ha dovuto tener conto delle esigenze operative rappresentate dalla Concessionaria, che non può ora addebitare ad Apg i conseguenti ritardi. I lavori del Canepa levante sono stati appaltati nell’anno 2003 e consegnati nel 2004. Subito dopo la consegna i lavori sono stati sospesi a seguito della indisponibilità delle aree, sulle quali operava la Compagnia Unica. Si è potuto provvedere alla ripresa di lavori medesimi solo nel marzo del 2005. Nel corso dell’esecuzione dei suddetti lavori, la Ignazio Messina ha richiesto una modifica del progetto per adeguarlo all’esigenza di disporre di un fondale di -12 m a 2,5 m dal ciglio banchina al posto del fondale originariamente previsto di – 12 a 5 m dal ciglio banchina. Ciò ha comportato la sospensione dei lavori, ad ottobre del 2005, per l’approvazione della relativa variante e per il reperimento dei fondi necessari al suo finanziamento. In questo caso i tempi di esecuzione dei lavori hanno risentito sia delle esigenze operative della Compagnia che delle richieste di adeguamento funzionale avanzate dalla Ignazio Messina. I lavori sono quindi ripresi nel marzo 2006 e verranno completati entro la fine dell’anno, presumibilmente nel mese di ottobre. Il cantiere del Canepa levante ha impegnato una superficie pari a circa 17. 000 mq. Rispetto alla superficie di 85. 000 mq. Oggetto della nuova concessione. La superficie non interessata dal cantiere è stata subito bonificata e riasfaltata in modo tale da poter essere immediatamente utilizzata dal concessionario. I lavori della testata di Ponte Canepa sono stati appaltati nel novembre del 2001 e subito sospesi per circa 300 giorni a seguito di indisponibilità dell’area sulla quale operava la Compagnia Unica. Questi stessi lavori hanno quindi subito un ritardo di circa un anno e sono stati ultimati e consegnati alla Ignazio Messina nell’agosto del 2005. L’esecuzione dei lavori ha dovuto tener conto di una esigenza sopravvenuta della Ignazio Messina che ha richiesto una parziale revisione del progetto tale da rendere compatibile l’accosto sia alle portacontenitori (come inizialmente previsto) che alle navi Ro-ro con portellone laterale. Anche in questo caso i tempi di esecuzione dei lavori hanno risentito sia delle esigenze operative della Compagnia Unica che delle richieste di adeguamento funzionale avanzate dalla Ignazio Messina. Dopo il collaudo statico e la consegna dell’area alla Ignazio Messina, sono stati realizzati nuovi lavori – sempre su richiesta della concessionaria – di prolungamento delle vie di corsa delle gru della banchina di levante. Questi lavori hanno prodotto una parziale inagibilità della testata (40m. X 40m. Di area di cantiere) ed un leggero cedimento del nuovo piazzale per una superficie di 120 mq. , senza alcuna conseguenza strutturale, che verrà ripristinato con i lavori in corso sulla banchina di levante. Da quanto sopra esposto si evince come tutti i lavori di cui trattasi sono stati programmati ed eseguiti in stretto raccordo con la concessionaria, le cui esigenze operative di funzionamento del terminal hanno avuto la prevalenza sul rispetto dei tempi tecnici di esecuzione dei lavori. Banchinamento e riempimento Ronco-canepa Il progetto è stato inserito nella programmazione 2002-2004 per un valore di 13 Meuro. L’intervento relativo alla costruzione della banchina tra Molo Ronco e Ponte Canepa e dei relativi piazzali è stato recentemente oggetto di revisione sia in conseguenza della stipula dell’atto modificativo dell’Accordo di Programma sulle aree di Cornigliano, sia in esito ad approfondimenti progettuali sollecitati dalla stessa concessionaria. In particolare, con riferimento al citato atto modificativo, una quota delle risorse finanziarie attivate, pari a 10 milioni di euro, sarà dedicata alla realizzazione degli interventi necessari per la sistemazione della foce del polcevera con particolare riferimento al conferimento del materiale ricavato dalle operazioni di dragaggio e alla sistemazione dello specchio acqueo tra molo Ronco Ponente e la banchina Italsider al fine di dare operatività al molo Ronco Ponente (interventi non inclusi nella precedente programmazione). Inoltre, è stato perfezionato il progetto definitivo accogliendo le richieste della concessionaria in ordine alla garanzia di completa continuità funzionale delle vie di corsa delle gru di banchina (Testata Ronco-canepa) durante l’esecuzione delle opere. Le integrazioni al progetto originario appena richiamate hanno determinato il nuovo importo dei lavori stimato in 28 Meuro. Le richieste della concessionaria hanno infine riguardato la dotazione di impianti tecnologici (realizzazione di un nuovo parco ferroviario, vie di corsa per transtainer su rotaia, nuovo parco reefer, nuove pavimentazioni di maggiore portanza per le intervenute esigenze operative connesse ad una maggiore incidenza del traffico lo-lo in luogo del ro-ro). L’inclusione nel progetto a carico dell’Apg degli interventi e degli impianti di cui sopra determina un importo complessivo delle opere stimato in 48Meuro. Nel corso di successivi incontri, anche alla presenza di funzionari regionali, su specifica richiesta della Ignazio Messina, si è deciso di sottoporre al Consiglio Superiore dei Ll. Pp. L’intero Progetto, essendo, peraltro, ben consapevole la Ignazio Messina che l’importo complessivo dei lavori eccedeva di gran lunga lo stanziamento finanziario pubblico disponibile e che, pertanto, la richiesta della Ignazio Messina esponeva il Progetto al rischio di vedersi respinto nella sua integrità. In particolare detto importo complessivo, pari a circa 48 milioni di euro, eccede per circa 20 milioni di euro i circa 28 milioni di euro, corrispondenti allo stanziamento finanziario pubblico ad oggi disponibile. Sulla base di quanto sopra, si è accettato di condividere l’impostazione e la richiesta della Ignazio Messina rivolta a trasmettere l’intero progetto, per un importo dei lavori pari a circa 48 milioni di euro, al Consiglio Superiore dei Ll. Pp. Per le valutazioni di competenza (Art. 6 legge 109/94), riservandosi successivamente l’Autorità Portuale di Genova la facoltà di appaltare un primo stralcio dei lavori, per l’importo finanziato, funzionale a conseguire l’esercizio della nuova banchina, completa di vie di corsa delle grues, per una larghezza di circa 50 m, con retrostante riempimento, eseguito con il materiale proveniente dal dragaggio del torrente Polcevera. Il completamento del progetto avrebbe dovuto far parte di un separato appalto, atto a conseguire il secondo ed ultimo stralcio funzionale dei lavori, non appena definita la relativa fonte di finanziamento. Riassumendo il totale degli interventi già deliberati ammonta a circa 52 Meuro (inclusi gli interventi di dragaggio pari a circa 10 Meuro) in attesa di poter deliberare ulteriori 20 Meuro per il secondo ed ultimo stralcio del progetto Ronco-canepa. Conclusioni Gli investimenti in corso di realizzazione nel Terminal Messina, per la loro rilevanza economica e finanziaria, dimostrano la volontà dell’Autorità Portuale di Genova di sviluppare le potenzialità di quel compendio demaniale attraverso gli interventi sopra richiamati. Nonostante i lavori in corso di esecuzione nel terminal, l’operatività è sempre stata assicurata attraverso una programmazione degli interventi che ha sempre inteso ricercare il più stretto raccordo con le esigenze del terminalista. A riprova di ciò, basti pensare che meno di un terzo del Ponte Canepa è interessato da aree di cantiere, mentre il Ponte Ronco è a completa disposizione del terminalista, con l’eccezione di circa 10. 000 mq in testata. I tempi di esecuzione degli interventi sono stati pertanto dettati dalle esigenze operative e funzionali rappresentate dal concessionario e quindi i lamentati ritardi non sono imputabili a negligenza dell’Autorità portuale, né tantomeno a paventate volontà di penalizzazione del terminalista. .