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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 12 Febbraio 2013
UE RIFORMA SULLA PROTEZIONE DEI DATI  
 
Bruxelles, 13 febbraio 2013 - Ieri, vicepresidente Viviane Reding si è riunita con Luigi Gambardella, presidente di Etno, che rappresenta i principali operatori di rete di telecomunicazioni in Europa per discutere le regole di protezione dei dati dell´Ue proposte dalla Commissione europea nel gennaio 2012 (cfr. Ip/12/46 e Ip / 13/57 ). Vicepresidente Reding e Etno (l´Associazione europea degli operatori di rete di telecomunicazioni ») congiuntamente chiedono al Parlamento europeo il Consiglio pr garantire che le disposizioni che favoriscono la parità di condizioni tra tutti gli attori del settore Ict rimanga un elemento chiave del regolamento Ue per la protezione dei dati, al fine di garantire una concorrenza leale tra le imprese europee e quelle fuori base dell´Unione ma che operano sul mercato unico europeo. Ciò garantirà coerente e robusta protezione dei dati per tutti i consumatori. La protezione dei dati è un diritto fondamentale sancito dalla Carta dei diritti fondamentali dell´Ue. I dati personali dei cittadini dell´Unione europea devono essere concessi lo stesso livello di protezione, indipendentemente dalla posizione geografica o il settore economico del prestatore di servizi. " Stiamo creando un ´one-stop-shop´ per la protezione dei dati in. Conformità della protezione dei dati dell´Ue sarà più semplice che mai. La Commissione ha calcolato che le norme rinnovata può salvare le aziende fino a 2,3 miliardi di euro l´anno ", ha detto Vicepresidente Viviane Reding, Commissario alla Giustizia dell´Ue. " Le nostre regole proposte sono la creazione di una parità di condizioni: società extra-Ue, nel quadro dell´offerta di servizi ai consumatori europei, dovranno applicare le stesse regole e rispettare gli stessi livelli di protezione dei dati personali Il ragionamento è semplice:. Se le aziende al di fuori dell´Ue vogliono operare sul mercato europeo, allora devono rispettare le norme europee. Abbiamo anche bisogno di un livello di parità tra i vari settori., ad esempio, la violazione di notifica dati ha senso applicare le stesse regole per gli operatori regolamentati ai sensi della direttiva e-privacy come operatori disciplinati ai sensi delle norme sulla protezione dei dati. " " Il regolamento sulla protezione dei dati è un passo importante verso la creazione di un campo veramente pari condizioni, consentendo a tutti i giocatori dell´Ue di competere ad armi pari. Gli operatori si trovano ad affrontare le sfide di oggi in materia di protezione dei dati sono importanti e abbiamo bisogno di mettere un fine alla frammentazione normativa e l´applicazione incoerente delle regole per aiutare ad accelerare il mercato unico digitale. Il meccanismo di coerenza nella proposta di regolamento sulla protezione dei dati è fondamentale per garantire che la Commissione è lì come un blocco d´inversione in cui i regolatori non è possibile concordare una linea comune, ", ha detto Luigi Gambardella, presidente del Comitato esecutivo Etno. " I consumatori devono essere in grado di beneficiare di nuovi servizi innovare sulla base di un uso intelligente ed efficace dei dati. Le nuove regole aiutano realizzare il potenziale del mercato interno per i contenuti digitali e servizi e rafforzare la competitività dell´industria europea e al tempo stesso, favorire una maggiore consumatori ad abbracciare a banda larga, in linea con gli obiettivi dell´Agenda digitale. " Le proposte di norme di protezione dei dati trovare il giusto equilibrio tra protezione dei dati e l´innovazione . Ue fornitori di comunicazioni elettroniche, pur continuando a investire nella fiducia dei consumatori, dovrebbe essere in grado di soddisfare la domanda dei consumatori di nuovi servizi innovativi. Il futuro quadro giuridico comunitario consentirà alle imprese responsabili per sbloccare il potenziale dei dati personali attraverso i nuovi servizi digitali che i consumatori richiedono. A loro volta, questi servizi contribuirà a generare crescita e posti di lavoro in tutta l´Ue. Questo approccio equilibrata può contribuire a liberare i benefici dell´economia digitale per i consumatori, i cittadini e le imprese nel mercato interno. Regole di protezione dei dati non deve penalizzare, ma rafforzare la competitività, l´innovazione e lo sviluppo di nuove tecnologie. La Commissione europea opererà in stretta collaborazione con Etno e l´industria delle telecomunicazioni per continuare a creare il giusto quadro normativo per un settore competitivo delle telecomunicazioni, che possono usufruire di mercato digitale dell´Ue. " La proposta di riforma della protezione dei dati segue la stessa logica di riforma delle telecomunicazioni dell´Ue che ho proposto nel 2007 e che è stata adottata nel 2009. L´obiettivo è quello di superare incoerenti norme sulla protezione dei dati che sono dannose per le aziende e dannoso per l´economia europea, soprattutto in un settore in crescita quali i servizi digitali ", ha dichiarato la vicepresidente Reding e ha aggiunto:" . Ma c´è ancora molto da fare Il mercato unico delle telecomunicazioni ha bisogno di una nuova spinta Abbiamo bisogno di creare il giusto quadro giuridico per stimolare gli investimenti transfrontalieri in. Settore delle telecomunicazioni incoraggiare i gestori di rete di cooperare a livello internazionale " (cfr. Speech/07/86 , Speech/08/400 , Speech/08/561 , Speech/09/336 ).  
   
   
TELECOM ITALIA: AL VIA I SERVIZI ULTRABROADBAND SULLA RETE IN FIBRA OTTICA PER LA CLIENTELA BUSINESS  
 
Roma, 12 febbraio 2013 - Telecom Italia lancia i nuovi servizi di connettività basati sulla rete in fibra ottica di nuova generazione dedicati ai professionisti e alle piccole e medie imprese. A partire da ieri in sette città (Milano, Roma, Napoli, Torino, Bari, Bologna e Genova), è possibile attivare, allo stesso prezzo della tradizionale connessione Adsl, l’offerta Tuttofibra di Impresa Semplice caratterizzata da una velocità di trasmissione fino a 30 Megabit al secondo in download e 3 Megabit in upload. L’offerta, che va ad affiancarsi alle soluzioni in fibra di “Nuvola Italiana” già disponibili per le grandi aziende, consente anche alle piccole realtà imprenditoriali di dotarsi di servizi tecnologicamente evoluti e performanti e di accedere facilmente a soluzioni di cloud computing in grado di renderle più efficienti e competitive. L’elevata velocità di trasmissione rende fruibili applicazioni in tempo reale e contenuti multimediali in alta definizione anche per più utilizzatori simultanei. In particolare la fibra ottica abilita nuove formule di comunicazione professionale e permette la diffusione del cloud computing con il vantaggio di avere i propri dati sempre disponibili e al sicuro e la convenienza di affidare a Telecom Italia l’aggiornamento e la sicurezza dell’infrastruttura. I nuovi servizi di connettività consentono, inoltre, la condivisione di progetti in modo semplice e veloce, l’effettuazione di videochiamate ad altissima qualità e favoriscono la collaborazione con fornitori e clienti azzerando le distanze. Il piano per la realizzazione di una rete in fibra ottica in architettura Fttcab (Fiber to the Cabinet) prevede di raggiungere 100 città entro il 2014. Dopo l’avvio nelle prime sette città, la commercializzazione dei nuovi servizi su rete in fibra ottica proseguirà nei prossimi mesi a Pisa, Brescia, Verona, Padova, Monza, Palermo, Firenze, Como contribuendo in modo concreto ad accelerare il processo di crescita e di digitalizzazione delle aziende italiane per il rilancio dell’economia del paese. L’offerta Tuttofibra di Impresa Semplice prevede: · Navigazione fino a 30 Mbps in download e 3 Mbps in upload · Accesso fonia in tecnologia Voip · Chiamate illimitate verso i numeri nazionali di telefonia fissa e 1000 minuti verso Tim · Modem Wifi incluso · Abbonamento: 50€ al mese · Contributo di attivazione in promozione a 60 Euro (invece di 120 Euro) fino al 30 giugno 2013. I prezzi si intendono Iva esclusa.  
   
   
FIRENZE - LOTTA ALLA CRIMINALITÀ: NASCE IL SISTEMA VIRTUALE RI.VISUAL  
 
Firenze, 12 febbraio 2013- L’informazione del sistema camerale diventa un valore aggiunto per combattere la criminalità organizzata. Per questa finalità nasce Ri.visual, un metodo di navigazione virtuale che, attingendo dagli archivi del Registro Imprese, incrocia dati su persone e società fornendo, in pochi secondi, una mappatura completa delle attività economiche che si collegano a un individuo o a una società. Il grafico che compare sullo schermo quando si impostano le ricerche con questo sistema è solo la base di partenza per analisi più complesse e sofisticate, ma già avere sotto gli occhi tutte le partecipazioni di una determinata impresa e la loro dislocazione geografica è un metodo che può essere di forte supporto per gli investigatori. Infatti con il sistema Ri.visual, gratuitamente posto a disposizione di coloro che combattono quotidianamente la criminalità, può diventare meno oneroso e più rapido sviluppare tempestive azioni di contrasto del crimine, con vantaggio per l’intera società ed in particolare per la tutela del mercato, uno dei compiti chiave delle Camere di Commercio. Cosi la Camera di Firenze, nella consapevolezza dell’importanza di tale attività, lo ha messo a disposizione del locale Centro Operativo della Direzione Investigativa Antimafia (D.i.a.). La convenzione è stata firmata ufficialmente nei giorni scorsi ma, come avviene in questi casi, il progetto è già operativo da mesi e ha ottenuto il gradimento entusiasta di coloro che quotidianamente sono impegnati nel contrasto al crimine organizzato. La convenzione, poi, istituzionalizza un rapporto di collaborazione fra Dia di Firenze e Camera di Commercio su azioni a sostegno della legalità di reciproco interesse . “Un data base aggiornato in grado di rispondere in tempo reale alle domande sulle attività economiche di un qualsiasi imprenditore o socio, che poi approfondisce fornendo bilanci e visure e livelli di partecipazione, è un aiuto fondamentale per le indagini della Dia.” – dichiara Stefano Buselli, Capo Centro della Dia di Firenze - “E’ nostro impegno utilizzarlo nel migliore e più efficace dei modi.” “Alla base di questo impegno della Camera di Commercio di Firenze” – aggiunge Brunella Tarli, Dirigente della Camera di Commercio di Firenze – “c’è la netta convinzione che ogni azione delle Pubbliche Amministrazioni rivolta al contrasto della criminalità promuove lo sviluppo economico tramite la concorrenza libera da ogni vincolo che non sia quello dettato da legge.”  
   
   
SVILUPPO BASILICATA: CONCLUSA MISSIONE “2INS CLUSTERS MED”  
 
Potenza, 12 febbraio 2013 - “La missione di cooperazione internazionale organizzata dalla Provincia di Matera e Sviluppo Basilicata nell’ambito del progetto si è conclusa positivamente. Venticinque imprese provenienti dalle regioni partner di progetto, Basilicata (Italia), Provenza-alpi-costa Azzurra (Francia), Attica (Grecia), Malta, - spiega una nota dei promotori del progetto - hanno condiviso obiettivi e strategie per delineare possibili opportunità di cooperazione imprenditoriale. Le imprese, appartenenti ai settori dell’Ict, del Design, della Cultura e dei Media, hanno partecipato a una prima fase di incontri presso la Mediateca provinciale di Matera, assistendo alle testimonianze di alcuni importanti attori dell’innovazione regionale e realizzando meeting face to face in cui sono state approfondite le concrete possibilità di incontro di domanda e offerta in un panorama che travalica i confini nazionali e che considera l’area del Mediterraneo come un comune territorio di opportunità. I risultati degli incontri B2b che hanno fatto seguito alle presentazioni dei settori del culturalmedia, design e Ict sono stati interessanti per le aziende partecipanti, sia per quelle locali che maltesi, greche e francesi. In particolare per molte di esse, selezionate accuratamente dai partner del progetto, si sono aperte importanti opportunità di collaborazioni commerciali e numerosi gli incontri già programmati”.  
   
   
TERRITORIO, SU “UMBRIAGEO” I PERIMETRI DELLE AREE VINCOLATE DELL’UMBRIA  
 
Perugia, 12 febbraio 2013 - Operatori pubblici e privati che operano sul territorio hanno oggi uno strumento in più per conoscere i perimetri delle aree vincolate dell´Umbria grazie al servizio Umbriageo, consultabile nel sito della Regione Umbria all´indirizzo http://www.Umbriageo.regione.umbria.it/statistiche/  Beni Paesaggistici.asp. Il servizio è il frutto delle attività svolte dalla Regione, insieme agli organi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per la formazione del Quadro conoscitivo del Piano Paesaggistico Regionale. Un lavoro che hanno portato alla ricognizione, delimitazione e rappresentazione in scala idonea alla identificazione degli immobili e delle aree dichiarati di notevole interesse pubblico (art. 136 e art. 142 co. 1 lett. M. Del Codice paesaggio). E´ stato così possibile trasporre in una cartografia catastale di dettaglio a scala 1:2000 le aree vincolate, mettendo a disposizione degli interessati un quadro organico di riferimento per la localizzazione degli interventi di trasformazione del territorio. Grazie a Umbriageo è possibile consultare e scaricare i provvedimenti di tutela originali con i relativi allegati ed i files dei perimetri in formato "aster" e vettoriale. Il Quadro conoscitivo del Piano Paesaggistico Regionale è già tutto a disposizione nelle pagine web della Regione Umbria, annunciano dall´assessorato regionale all´assetto del territorio, e gli uffici regionali stanno lavorando al perfezionamento delle tecnologie per consentire una più facile lettura delle informazioni e dei dati contenuti nella prima parte del Piano.  
   
   
DEBUTTA ON-LINE IL SITO WEB OWB2ODI CONVERTER PER LA MIGRAZIONE DELLE APPLICAZIONI SVILUPPATE IN ORACLE OWB VERSO ORACLE ODI  
 
Milano, 12 febbraio 2013 - Dopo aver ottenuto riconoscimenti in Germania, Inghilterra, Svezia e in Usa presso la sede Oracle a San Francisco per il lavoro dedicato allo sviluppo del servizio di consulenza per la migrazione di applicazioni sviluppate in Oracle Warehouse Builder (Owb) verso applicazioni Oracle Data Integrator (Odi) debutta ora on-line il sito web dedicato a questo servizio ( www.Owb2odiconverter.com ) realizzato dalla società informatica italiana Database & Technology. Un ulteriore strumento al servizio delle imprese che illustra in modo chiaro e dettagliato le caratteristiche del contesto applicativo e dà inoltre la possibilità di testare gratuitamente una parziale migrazione da Oracle Owb a Oracle Odi su 10 mapping di dati e 4 process flows. Il Converter Owb2odi è stato progettato da un team di sviluppatori per ridurre al minimo i tempi e i costi per la conversione di progetti Oracle Owb in progetti Oracle Odi : un tool semiautomatico ideato con il preciso intento di ricreare la logica implementata nel progetto Owb nella nuova logica Odi mantenendo invariate semantica e funzionalità implementate nel progetto iniziale. “Dai test effettuati – ha dichiarato Massimo Sposaro, marketing manager di Database & Technology - si è constatato che grazie all´utilizzo del Converter Owb>odi è stato possibile ridurre drasticamente la durata della migrazione. Inoltre dall’analisi dei risultati – ha precisato - è emerso che all’aumentare della dimensione e della complessità del progetto Owb cresce in maniera proporzionale il risparmio ottenuto utilizzando lo strumento Converter Owb>odi rispetto ad una conversione manuale dove gli specialisti devono reimplementare i mapping di Owb con la differente logica di Odi”. La conversione tramite il Converter Owb2odi – dalla versione Owb 9.2 fino alla versione Odi 11 - può essere svolta sia presso il cliente, sia presso la sede di Milano di Database & Technology partendo dall´export dei metadati del progetto Owb con un ulteriore sgravio di costi per l’azienda.  
   
   
ENTRO GIUGNO 2013 OLTRE IL 90% DELLA POPOLAZIONE TRENTINA NAVIGHERÀ A 20 MEGA  
 
Trento, 12 febbraio 2013 - Portare connessione a banda larga sino a 20 Megabit per secondo a tutti gli abitanti del territorio trentino, è questo l’obiettivo dell’iniziativa avviata a maggio del 2011 dalla Provincia autonoma di Trento in collaborazione con Telecom Italia per rispettare gli impegni dell’Agenda digitale Europea. Per riuscire a garantire a più del 90% della popolazione trentina la possibilità di navigare in internet in modo ancora più sicuro, veloce e comodo, nel 2011 la società di sistema Trentino Network, incaricata dalla Provincia autonoma di Trento di seguire direttamente il processo di digitalizzazione del territorio, ha iniziato a collegare in fibra ottica tutte le centrali dislocate nel territorio trentine che ne erano sprovviste, al fine di consentire l’ammodernamento degli apparati e favorire l’offerta agli utenti da parte degli Operatori di connettività fino a 20Mb per secondo (in tecnologia Adsl2+). Sono in tutto 187 le centrali telefoniche coinvolte in questo processo di potenziamento della rete e che coprono quasi tutto il territorio della nostra provincia. Rimangono scoperte dal progetto solo le abitazioni sparse la cui distanza dalle centrali è troppo alta per poter essere servite dal doppino in rame. A distanza di un anno e mezzo dall’inizio del progetto sono state attivate ben 142 centrali telefoniche. In modo particolare, nel corso del 2011 sono state adeguate ai 20 Mb 55 centrali alle quali nel 2012 se ne sono aggiunte altre 87. Nel 2013, completamente in linea con i tempi previsti, si raggiungeranno le restanti 45 centrali. In questo modo oltre il 90% della popolazione trentina avrà la possibilità di navigare, attraverso i tradizionali collegamenti in rame delle linee telefoniche presenti nelle proprie abitazioni, fino a una velocità massima di 20 megabit per secondo. Questo significa che ogni cittadino avrà la possibilità di abbonarsi, se vorrà, ad un servizio più stabile e performante e l’opportunità di godere dei vantaggi che l’accesso all’internet veloce comporta. Nella consapevolezza, però, che non basta realizzare un’infrastruttura innovativa in fibra ottica, ma che è indispensabile mettere ogni cittadino nelle condizioni di usufruire dei nuovi servizi, la Provincia autonoma di Trento e Trentino Network hanno ideato e avviato il progetto Trentino in Rete. Un progetto atto a informare tutti i cittadini, le imprese e i turisti delle opzioni disponibili sul territorio per avere collegamenti veloci e comodi da casa, delle modalità per garantire maggiore competitività e sicurezza alle aziende in rete e per creare nuove opportunità per i giovani sul web. Attraverso la piattaforma web www.Trentinoinrete.it è possibile verificare quali sono le connessioni presenti in ogni zona del Trentino. Verificare la connessione nella propria zona oggi è dunque più semplice. Nella homepage del sito di Trentino in Rete è sufficiente selezionare il comune di appartenenza, inserire il proprio indirizzo e avviare la ricerca e nello schermo sottostante appariranno le varie tipologie di connessioni presenti nell’area (Winet, Adsl 2+, fibra ottica, Wifi Area).  
   
   
SCUOLA DIGITALE: VIA A CANDIDATURE ISTITUTI SCOLASTICI, REGIONE UMBRIA AUSPICA MASSIMA ADESIONE  
 
Perugia, 12 febbraio 2013 - Le scuole umbre hanno una grande opportunità per innovarsi e qualificarsi ulteriormente: fino al 26 febbraio 2013 gli istituti scolastici di ogni ordine e grado potranno rispondere all´avviso pubblicato sul sito dell´Ufficio scolastico regionale dell´Umbria per la diffusione nelle scuole dei progetti e delle azioni di innovazione didattica previsti dall´accordo siglato il 18 settembre scorso tra Ministero dell´Istruzione, Regione Umbria e Ufficio scolastico regionale nell´ambito delle iniziative del Piano Nazionale Scuola Digitale. E´ quanto rendono noto dall´Assessorato regionale all´Istruzione precisando che le scuole umbre potranno presentare on-line la propria candidatura tramite il formulario disponibile al link: http://www.Indire.it/bandi/sd2013  Ciascun istituto scolastico può candidare una o più classi per l´installazione di uno o più kit Lim (lavagna interattiva multimediale), o nell´ambito dell´azione Cl@ssi 2.0 e Scuol@ 2.0, elaborare un´idea progettuale di innovazione didattica da realizzare in classe e per la quale dovranno emergere chiaramente l´utilizzo delle tecnologie. Infine, sono previste candidature per l´istituzione di centri scolastici digitali in zone di montagna. Gli istituti scolastici che intendono partecipare alle azioni dell´avviso si impegnano a condividere nella "rete" i contenuti autoprodotti e le esperienze maturate e, nel caso dei centri scolastici digitali delle scuole di montagna, a condividere le esperienze d´utilizzo tecnico e didattico su una piattaforma dedicata gestita dal Miur. In seguito all´accordo il "Miur" si impegna a finanziare le scuole statali della Regione Umbria con un importo pari a 453 mila 446 euro, di cui 33 mila per l´acquisto di kit Lim, 70 mila per l´azione Cl@ssi 2.0, 300 mila per Scuol@ 2.0, 50mila446 euro per l´istituzione dei centri scolastici digitali/scuole di montagna. La Giunta regionale a sua volta ha stanziato 500mila euro per la realizzazione di infrastrutture atte a fornire connettività a larga banda per le scuole della regione. Dall´assessorato all´istruzione è stato inoltre segnalato che il Miur ha previsto una quota premiale per le Regioni che prevedono un impegno economico corrispondente ad almeno il 40 per cento di quello statale. Per tale ragione, l´Umbria potrà contare su risorse aggiuntive da destinare al finanziamento dei progetti finalizzati a garantire l´innalzamento della qualità dell´offerta formativa sviluppando e potenziando l´innovazione didattica attraverso l´integrazione delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione nei processi di apprendimento. L´accordo siglato tra il Ministero dell´Istruzione, la Regione Umbria e l´Ufficio Scolastico regionale per l´Umbria, tiene conto del fatto che la trasformazione digitale è ormai un processo irreversibile anche nelle scuole per cui è fondamentale modificare gli ambienti di apprendimento adeguandoli alle esigenze della società dell´informazione e della comunicazione. Per tale ragione tra gli impegni in capo alla Regione Umbria c´è anche quello di promuovere un ruolo attivo degli studenti ed eliminare il divario digitale nelle scuole interconnettendo i plessi scolastici attraverso il collegamento alla rete pubblica regionale a banda larga oppure con altra forme di connettività, nonché la creazione di reti fisiche fra le scuole per collegare tramite internet in tipologia Spc i vari plessi scolastici, mettendo a disposizione la connettività necessaria per l´attivazione di quei servizi come il registro elettronico, il collegamento voip fra istituti, portale delle famiglie, che sono un veicolo per la diffusione dell´innovazione e della conoscenza.  
   
   
PIEMONTE, BORSE DI STUDIO: LA SENTENZA DEL TAR È UNA SCONFITTA PER GLI STUDENTI  
 
Torino, 12 febbraio 2013 - L’assessore all’Università considera una sconfitta per gli studenti la sentenza del Tar del Piemonte secondo la quale la Regione Piemonte dovrebbe versare ancora circa un milione e 900mila euro per finanziare le borse di studio per l’anno accademico 2011-12. Per motivare il suo parere, sostiene che il Tar ritiene che l’intera tassa regionale debba essere destinata alle borse di studio, mentre il concetto è più complesso e il sistema piemontese si basa su altri pilastri, come la residenzialità e l’erogazione di servizi. Ed è un sistema considerato di assoluta eccellenza, tanto è vero che, a differenza di quanto accade nel resto d’Italia, in Piemonte le immatricolazioni sono in crescita. In questo ambito il Piemonte, pur nel rispetto del quadro normativo ancora esistente, sta assecondando lo schema della riforma Profumo, ancora da approvare, dove si afferma che la borsa di studio è lo strumento attraverso il quale sono garantiti i livelli delle prestazioni in riferimento all´alloggio, alla ristorazione, ai trasporti e all´accesso alla cultura. L’assessore garantisce che ovviamente le sentenze si rispettano e che, se dovrà, la Regione pagherà. Ma annuncia anche che si sta valutando la possibilità di proporre un ricorso al Consiglio di Stato e che nei prossimi giorni la questione sarà esaminata con gli avvocati regionali e con l’Edisu. Per l´anno accademico 2011-12 sono stati destinati alle borse di studio circa 10 milioni di euro. Agli studenti dichiarati “idonei non vincitori” sono andati un milione e 600mila euro per la ristorazione; senza questo stanziamento avrebbero dovuto pagarsi i pasti.  
   
   
DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO; REGIONI: NON SI FIRMA L’INTESA SENZA CERTEZZE SULLE RISORSE DA PARTE DEL GOVERNO  
 
Firenze, 12 febbraio 2013 – Senza la garanzia di risorse certe da parte del Governo, non ci sono le condizioni per dare pieno seguito all’intesa sul dimensionamento della rete scolastica. E’ questa la posizione che hanno espresso unitariamente le Regioni dopo che in sede tecnica della Conferenza unificata è emerso, come dichiarato dai rappresentanti del Ministero dell’economia e delle finanze (Mef), che mancano 200 milioni per consentire la concreta attuazione all’accordo. Di qui la richiesta, avanzata dalle Regioni, di chiedere il rinvio dell’intesa. La vicepresidente della Toscana, che è anche la coordinatrice degli assessori all’istruzione, ha sottolineato il disappunto delle Regioni di fronte alla realtà emersa nel corso dell’incontro e ha ribadito come sia fondamentale che il nuovo criterio di definizione del contingente regionale dei dirigenti scolastici – il parametro dei 900 alunni – venga sancito solo al momento in cui c’è la reale certezza che sia sostenibile finanziariamente l’abrogazione della norma attuale, che prevede il parametro di 600 e 400 alunni, rispettivamente nelle aree urbane e in quelle montane.Ad oggi, a parte il generico impegno espresso dal Governo nel testo dell’intesa, questa certezza non c’è, come ha ammesso il Mef. Andare avanti così, ha quindi concluso la vicepresidente, verso un’attuazione dell’intesa di fatto “mutilata”, rischierebbe di rendere ancora più difficile per le Regioni l’esercizio di una competenza che è stata già oggetto di polemiche e ricorsi a non finire. A tutto danno delle esigenze delle famiglie e della scuola stessa.  
   
   
FVG, ISTRUZIONE: DETERMINATO VALORE MASSIMO ISEE PER CONTRIBUTI SCOLASTICI  
 
Udine, 12 febbraio 2013 - Per l´anno scolastico 2012/2013 è stato determinato in 30 mila euro il valore massimo di Isee ai fini dell´accesso ai contributi previsti dalla Lr 3/1998 (finanziaria regionale 1998) e successive modificazioni. Lo ha deciso la Giunta regionale approvando la delibera proposta dall´assessore regionale all´Istruzione. La legge in questione reca disposizioni per la concessione di assegni di studio per il trasporto scolastico e l´acquisto libri di testo da parte dei nuclei familiari che comprendono al proprio interno studenti iscritti alla scuola secondaria superiore. Le fasce dell´Isee da considerarsi ai fini dell´applicazione dell´ordine di priorità sono così stabilite: prima fascia 0,00 euro (Valore Isee minimo)- 15.000,00 euro (Valore Isee massimo); seconda fascia 15.000,01 euro (Valore Isee minimo) - 20.000,00 euro (Valore Isee massimo); terza fascia 20.000,01 euro (Valore Isee minimo) - 30.000,00 euro (Valore Isee massimo).  
   
   
TRENTO: LE DIRETTIVE ALL’APRAN PER RIVEDERE IL CONTRATTO DEL PERSONALE DOCENTE  
 
Trento, 12 febbraio 2013 - Nella seduta di dell’ 8 febbraio la Giunta provinciale ha approvato, su proposta dell’assessore all’istruzione e allo sport, le “Direttive all´A.p.ra.n. Al fine del recepimento, in sede contrattuale, delle linee di intesa tra le parti contenute nel Protocollo di data 3 dicembre 2012 firmato tra la Provincia autonoma di Trento e le Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative del Comparto Scuola in ordine agli interventi di revisione della vigente normativa contrattuale per il contenimento delle spese per il personale docente della scuola a carattere statale.” Con le direttive odierne all’A.p.ra.n, la Giunta avvia l’attuazione dell’intesa raggiunta con le parti sociali e contenuta nel Protocollo sottoscritto il 3 dicembre 2012 per individuare le possibili azioni di riqualificazione della spesa nel settore dell’istruzione al fine di consentire un recupero di risorse a partire dall’a.S. 2013/2014. Tra le azioni indicate dal Protocollo per la riduzione delle voci di spesa vi è l’attivazione di un tavolo negoziale per l’individuazione delle misure strutturali necessarie che avrà come obiettivo la rivisitazione di istituti contrattuali attualmente vigenti nei confronti del personale docente della scuola e, in ultima istanza, la revisione delle assegnazioni di organico. In sede di tavolo negoziale si dovranno dunque rivisitare i vari istituti della vigente normativa contrattuale relativa al personale docente della scuola a carattere statale e tra questi anche quelli relativi a misure stralciate dal disegno di legge della finanziaria provinciale 2013 per essere discusse in sede negoziale, come richiesto dalle parti sociali. Nelle direttive è richiesto al tavolo negoziale di concludere la trattativa entro il mese di febbraio per consentire tutti i successivi passaggi su organici e risorse finanziarie per avviare regolarmente l’anno 2013/2014. La versione integrale della delibera si può consultare e scaricare, da martedì 12 febbraio 2013, sul portale della scuola trentina www.Vivoscuola.it  
   
   
ISTRUZIONE: DA PORDENONE DVD PER ORIENTARE SCELTE STUDENTI  
 
Pordenone, 12 febbraio 2013 - Un aiuto concreto agli studenti che si apprestano a concludere le scuole medie e affrontano la prima scelta scolastica e un ausilio alle famiglie per procedere a una scelta ragionata. Questo è l´obiettivo del dvd "Ti presento la tua nuova scuola - viaggio tra gli istituti superiori della provincia di Pordenone", realizzato dal Servizio Istruzione della Provincia di Pordenone in collaborazione con la Regione, il Centro Regionale per l´Orientamento di Pordenone, l´Ufficio Scolastico Regionale e naturalmente le scuole sia superiori che di primo grado del Friuli Occidentale. Il video - realizzato da D.g. Videoproduzioni e diretto da Donatella Azzaretti - è stato presentato oggi nella Sala Consiliare della Provincia ai dirigenti scolastici, ai referenti per l´orientamento scolastico delle scuole medie, ai Consigli d´Istituto alla presenza degli assessori regionale e provinciale all´Istruzione. Per la Provincia - come emerso nel corso della presentazione - la collaborazione fra l´ente, il mondo della scuola e le famiglie è fondamentale per favorire la scelta consapevole dei giovani, il cui futuro deve essere al centro di ogni azione politica e amministrativa. Per la Regione qualsiasi strumento - e quindi anche questo prodotto multimediale - è importante se contribuisce a costruire un´azione strategica volta all´incremento delle conoscenze; nondimeno il video contribuisce a far conoscere la qualità dell´offerta scolastica nel Friuli Venezia Giulia rispetto alla quale ogni scelta va fatta in maniera adeguata e pertanto fondamentale risulta la funzione dell´orientamento, che nella nostra regione può contare su un servizio specifico su tutto il territorio e che sta operando - in una visione europea - non solo sulle scelte, ma sul complesso delle attività delle scuole. Rita Giannetti, dirigente del Centro Orientamento di Pordenone, e Annamaria Pinto, dirigente dell´Istituto comprensivo di Pordenone-torre, sono quindi entrate nello specifico del video. In esso (circa 30 minuti) sono descritti gli indirizzi delle superiori del territorio. A fare da protagonisti, con freschezza e spigliatezza, sono gli stessi studenti, che illustrano e mostrano i loro istituti. Nell´incipit gli studenti delle superiori rispondono alla domanda "cosa ti piacerebbe fare da grande?": si avvicendano ragazzi con le idee chiare e chi ancora non ha pensato a cosa fare in futuro. Di seguito vengono presentati gli istituti e i loro indirizzi: si inizia con Kevin, dell´Istituto "Kennedy" di Pordenone, e si termina con Marco del "Torricelli" di Maniago, per una "staffetta" virtuale che unisce 36 studenti di 15 istituti superiori. Copie dei dvd verranno consegnate tra febbraio e i primi di marzo ai dirigenti scolastici. Questa settimana, inoltre, il video sarà caricato sul sito Youtube della Provincia di Pordenone, al quale si accede dalla home page www.Provincia.pordenone.it    
   
   
BOLZANO: VECCHI SUPPLENTI, INCARICO DOPO ESAME DI IDONEITÀ  
 
Bolzano, 12 febbraio 2013 - Sono una cinquantina gli insegnanti che da decenni vivono una situazione di precarietà: si tratta di docenti che esercitano senza il necessario titolo di studio, e che, anno dopo anno, ricevono incarichi per supplenze. Oggi (11 febbraio) la Giunta provinciale ha trovato una soluzione per consentire l´ingresso in maniera più stabile in pianta organica. "In passato - ha spiegato il presidente Luis Durnwalder - la mancanza di insegnanti in possesso dei necessari titoli di studio ci costringeva a ricorrere a personale non sufficientemente qualificato al quale venivano assegnati incarichi per supplenze annuali. Ora i tempi sono cambiati, questa carenza non si registra più, ma abbiamo una cinquantina di vecchi supplenti che continuano a vivere in una situazione di precarietà. Per porre fine a questa vicenda, abbiamo deciso di dare loro la possibilità di entrare in maniera più stabile nella pianta organica a patto di superare un´esame di idoneità". La condizione per poter accedere a questa opzione è la seguente: aver maturato almeno 18 anni di insegnamento presso scuole statali, professionali o presso le scuole di musica prima del 31 agosto 2004. In caso affermativo, i supplenti hanno diritto a sostenere un´esame di idoneità per poter accedere alle graduatorie provinciali per le scuole professionali provinciali, dalle quali possono attingere anche gli istituti statali. La priorità all´interno della graduatoria verrà in ogni caso data al personale insegnante in possesso del titolo di studio adeguato e già in servizio, mentre per i vecchi supplenti resta aperta la possibilità di passare al ruolo amministrativo una volta in possesso dell´attestato di bilinguismo e una volta superato l´esame di idoneità.  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA ALLA RICERCA DELLE MIGLIORI SOLUZIONI CLIMATICHE IN EUROPA  
 
Bruxelles, 12 febbraio 2013 Connie Hedegaard, commissario Ue responsabile per l´Azione per il clima, avvia  ieri un concorso avente per tema le "Basse emissioni di carbonio" con cui si invitano le menti creative e innovative di tutta Europa a mettere alla prova le loro iniziative verdi. Il concorso Un mondo come piace a te rientra nella campagna per l´azione per il clima condotta dalla Commissione europea: Un mondo come piace a te. Il commissario Hedegaard ha affermato: "Il concorso offre l´occasione per andare al di là delle parole in fatto di cambiamenti climatici. Presentando il vostro progetto ci aiutate a dimostrare che creare un mondo come piace a noi con il clima che piace a noi è qualcosa di fattibile e di abbordabile. E per giunta, non è un compito noioso”. Http://ec.europa.eu/avservices/photo/photodetails.cfm?sitelang=en&ref=p-020505/00-04#0  Per un periodo di tre mesi a partire da oggi potete presentare la vostra realizzazione nel campo della riduzione delle emissioni di carbonio candidandovi al concorso Un mondo come piace a te. Tutti i progetti, grandi o piccoli, provenienti da singole persone o da organizzazioni aventi sede in uno Stato membro dell´Ue verranno presi in considerazione, a patto che il loro obiettivo principale sia la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Tra i progetti presentati vi potrebbe essere, ad esempio, una bicicletta elettrica per il trasporto di merci, un processo di produzione innovativo che contribuisce a ridurre le emissioni di gas a effetto serra e a far scendere la bolletta elettrica, soluzioni sostenibili nel campo dell´edilizia o del riscaldamento. In Europa vi è una grandissima varietà di esempi pratici di come è possibile vivere a basse emissioni di carbonio proteggendo così il clima e migliorando nel contempo la qualità della vita. Il concorso Un mondo come piace a te intende costituire una piattaforma per dare visibilità a questi progetti e conferire un riconoscimento a quelli più creativi, più pratici ed efficaci. Informazioni pratiche: A maggio e giugno i visitatori del sito web della campagna http://world-you-like.Europa.eu/it/  potranno votare l´iniziativa più creativa e interessante tra quelle emerse da una prima selezione. Tra i dieci progetti più votati una giuria, presieduta da Connie Hedegaard, selezionerà i tre vincitori che saranno festeggiati nella cerimonia di premiazione Sustainia che si terrà a Copenhagen nell´ottobre 2013 sotto l´egida del partner della campagna, Sustainia, un´iniziativa internazionale per la sostenibilità, la cui figura di punta è Arnold Schwarzenegger, la quale si adopera per identificare e far conoscere le soluzioni efficaci a portata di mano. La campagna è imperniata in particolare su cinque paesi: Bulgaria, Italia, Lituania, Polonia e Portogallo. In questi paesi i progetti dei vincitori nazionali saranno al centro di una campagna nazionale che si terrà nell´autunno 2013. Contesto della campagna: Il concorso fa parte della campagna Un mondo come piace a te, con il clima che vuoi. Dall´avvio nell´ottobre 2012 la campagna ha attirato più di 20.000 follower sui media sociali e più di 130 partner ufficiali tra cui autorità pubbliche, organizzazioni non governative, rappresentanti del mondo universitario e imprese. L´intenzione è di far conoscere le soluzioni efficaci rispetto ai costi per raggiungere l´obiettivo dell´Ue consistente in una riduzione dell´80-95% delle emissioni di gas a effetto serra entro il 2050, nonché di incoraggiare la ricerca di nuove soluzioni. Link: Più informazioni sulla campagna e sul concorso, compresi i criteri di selezione, si trovano sul sito web della campagna, su Facebook e su Twitter: http://world-you-like.Europa.eu/it/ https://www.Facebook.com/euclimateaction  https://twitter.Com/euclimateaction #worldulike       Per maggiori informazioni sui premi Sustainia visitate: http://www.Sustainia.me/  Per ulteriori informazioni sulla tabella di marcia della Commissione consultate il sito web della Dg Clima all´indirizzo http://ec.Europa.eu/clima/policies/roadmap/index_en.htm    
   
   
CONSORZIO BONIFICA TOSCANA CENTRALE: EFFICIENZA E TRASPARENZA: LE PAROLE CHIAVE DELLA BONIFICA RACCHIUSE IN UN “SIT”  
 
Firenze, 12 febbraio 2013 - Il Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale ha caricato sul proprio sito internet recentemente rinnovato la nuova mappa di rendicontazione dell’attività realizzata 2012. A poche settimane dalla chiusura della campagna di riscossione dei contributi di bonifica, i cittadini consorziati possono vedere tutto quello che è stato fatto, come e dove sono stati impiegate le risorse nell’anno appena passato. Questa importante operazione trasparenza è resa possibile dal nuovo Sit del Consorzio, disponibile alla pagina: http://www.Cbtc.it/?page_id=364  Un Sit (Sistema Informativo Territoriale) è uno strumento per la gestione delle informazioni relative al territorio, caratterizzato dall’integrazione di due componenti: elementi cartografici (mappe tematiche, foto aeree, etc.) e dati alfanumerici contenuti all’interno di un database. Il Sit del Consorzio permette di condividere una grandissima serie di informazioni, dai confini dei comprensori di bonifica e delle Unità Funzionali al resoconto dei lavori svolti. Questa la presentazione del Commissario Mauro Cresti: “Con questo strumento gli enti locali, le associazioni e i tecnici possono accedere a strati informativi utili alle loro rispettive attività, mentre i cittadini-consorziati possono verificare sulla mappa i numerosi interventi realizzati dal Consorzio su tutto il territorio secondo un principio di proporzionalità funzionale alla mitigazione del rischio nelle aree maggiormente vulnerabili. Si tratta di uno strumento in grado di dimostrare visivamente quel concetto che stiamo ripetendo da tempo, quello di “filiera corta” della bonifica: le risorse ricavate con il tributo di bonifica dal territorio ritornano interamente e senza tanti passaggi sul territorio in termini di lavori per la riduzione del rischio idraulico”. Da ultimo, per chi andrà a spulciare le mappe del Sit è bene ricordare che il Consorzio di Bonifica opera su un territorio definito secondo i confini geomorfologici legati ad i bacini idrografici dei corsi d’acqua naturali: i comprensori di bonifica n.21 (Val d’Elsa) e n.22 (Colline del Chianti). Questo tipo di impostazione è legata agli aspetti ambientali del territorio e quindi non segue una logica corrispondente ai confini comunali e amministrativi in genere. In altre parole, quando si parla di gestione del territorio, di difesa del suolo e di manutenzione delle opere idrauliche (in una parola di bonifica) non è valido il ragionamento per cui ciò che viene fatto in un comune non interessa l’altro o ciò che viene fatto in una zona, specie se a monte, non vale per l’altra.  
   
   
MASSA ALLUVIONE 2012, ROSSI: “APPALTI TUTTI OK ENTRO MARZO. ORA LAVORIAMO PER I PRIVATI”  
 
Massa, 12 febbraio 2013 - Entro marzo via a tutti gli appalti finanziati con i 100 milioni stanziati dalla Regione Toscana per far fronte ai danni dell’alluvione di novembre. E’ questo il traguardo indicato dal presidente Enrico Rossi intervenuto il 9 febbraio a Massa, nella sede della Provincia, nel corso di un incontro con gli amministratori locali. Un traguardo che verrà raggiunto, ha proseguito, e che rappresenterà un intervento senza precedenti sul territorio regionale. Dei 100 milioni disponibili per tutte le province interessate (139 comuni), 24,180 sono destinati alla provincia di Massa Carrara (17 comuni) per la realizzazione di 31 interventi. Tredici di questi sono già avviati, 13 lo saranno entro il mese di febbraio e 5 successivamente. Il presidente Rossi ha anche fatto riferimento agli ulteriori 111 milioni ottenuti per la Toscana con il riparto del fondo nazionale della Protezione civile, parte dei quali potranno essere utilizzati per un intervento su questo territorio. Sono però tutti in conto capitale, quindi destinabili ad opere e investimenti pubblici e non utilizzabili per ora come “ristoro” ai privati danneggiati. La Toscana ha chiesto che almeno il 25% possa essere utilizzato come contributi alle imprese, e anche ai privati, ma per questo sarà necessario ottenere un decreto del Governo e i tempi non saranno brevi. La richiesta locale di danni presso le imprese massesi ammonta a 94 milioni. L’ipotesi della Regione, ha detto il presidente, è di continuare a mettere in campo Fidi Toscana, prevedendo un meccanismo di prolungamento delle agevolazione sugli interessi oltre i 18 mesi previsti fino ad ora. Per quanto riguarda la situazione dell’agricoltura toscana la Regione ha reperito 6 milioni di euro, che dovrebbero essere sufficienti a rifondere circa il 20% dei danni, in linea con le precedenti provvigioni del governo (poi annullate), a cui la Regione si sostituirà. Infine la giunta regionale ha stanziato 3 milioni di euro, destinati a assicurare “ristori” fino a un massimo di 5 mila euro per le famiglie in difficoltà che non abbiano reddito Isee superiore a 36.000 euro.  
   
   
REGIONE EMILIA ROMAGNA HA INCONTRATO LA DELEGAZIONE DELL´ASSIA CON IL MINISTRO E VICEPRESIDENTE HAHN  
 
Bologna, 12 febbraio 2013 – Il terremoto, i suoi drammatici effetti e l’impegno per affrontare la ricostruzione di case e imprese. Il ventesimo anniversario del gemellaggio tra Emilia-romagna e Assia. Infine, una riflessione su nuovi, possibili campi di collaborazione. Sono i temi principali affrontati oggi nella visita istituzionale in Regione di una delegazione del Land Hessen (Assia). E’ stato il sottosegretario alla presidenza Alfredo Bertelli, insieme alla vicepresidente Simonetta Saliera e all’assessore Donatella Bortolazzi, a ricevere il ministro per la Giustizia e vicepresidente dell’Assia Jörg-uwe Hahn, insieme alla sottosegretaria all’Europa Zsusa Breier e alcuni consiglieri. Ieri la delegazione tedesca era in visita a Ferrara e ai luoghi colpiti dal sisma; il sottosegretario Bertelli ha ringraziato Hahn e la delegazione per l’interesse mostrato. “Il terremoto – ha ricordato Bertelli – ha colpito pesantemente le attività produttive, e ha danneggiato, oltre a case e fabbriche, il patrimonio monumentale dei centri storici. Dopo aver superato l’emergenza, ora ci troviamo nella fase molto impegnativa della ricostruzione”. Durante l’incontro si è discusso inoltre di nuove, possibili frontiere di collaborazione tra le due Regioni, del rilancio della Scuola di Pace di Monte Sole e di nuovi progetti relativi alle Università.  
   
   
TERREMOTO/EMILIA ORDINANZA DEL COMMISSARIO ERRANI: OLTRE 2,1 MILIONI DI EURO PER ASSICURARE LA PROSECUZIONE DELL´OPERATO DEL PERSONALE DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO, CON L´IMPIEGATO DI UN CONTINGENTE DI 76 UNITÀ, NELLE PROVINCE DI BOLOGNA, FERRARA, MODENA E REGGIO EMILIA FINO AL 31 MARZO 2013  
 
. Bologna, 12 febbraio 201 - Oltre 2,1 milioni di euro per assicurare, fino al prossimo 31 marzo, la copertura alla attività dei Vigili dei Fuoco. Questo è quanto stabilito dall’ordinanza (la numero 8 del 11 febbraio 2013) emanata ieri dal Commissario delegato alla ricostruzione e presidente della Regione Vasco Errani. Il provvedimento è consultabile sul sito www.Regione.emilia-romagna.it/terremoto  nella sezione ‘Atti per la ricostruzione’. L’ordinanza sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-romagna (Burert). L’ordinanza programma - utilizzando le risorse del Fondo per la ricostruzione (art. 2 del Decreto Legge n. 74/2012, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 122/2012) - una spesa di 2 milioni e 106 mila euro necessaria ad assicurare senza soluzione di continuità fino al 31 marzo 2013 l’esecuzione delle opere provvisionali urgenti (demolizioni e messa in sicurezza) e l’assistenza specialistica per l’accesso alle cosiddette zone rosse e agli edifici inagibili e il recupero beni. Inoltre, il provvedimento prevede l’impiego, sempre fino al 31 marzo 2013, di un contingente di 76 unità di personale che sarà impiegato per la prosecuzione delle attività di assistenza specialistica e degli interventi provvisionali urgenti.  
   
   
AMBIENTE. REGOLAMENTATA IN VENETO GESTIONE TERRE E ROCCE DA SCAVO DA PICCOLI CANTIERI  
 
Venezia, 12 febbraio 2013 - Le procedure operative per la gestione delle terre e rocce da scavo, provenienti dai cantieri di piccole dimensioni è stata approvata dalla giunta regionale, dopo aver acquisito il parere e le modifiche indicate dalla settima commissione consiliare. L’assessore regionale alle politiche ambientali, relatore del provvedimento, precisa che la nuova regolamentazione prevede procedure semplificate e modalità di esecuzione dei controlli che da una parte danno attuazione agli obblighi di verifica della qualità ambientale sui materiali (accertando in sostanza l’assenza di sostanze contaminanti nelle terre), dall’altra garantiscono agli operatori del settore tempi e procedure. Nella sostanza, le procedure approvate dalla giunta veneta vanno a colmare il “vuoto” normativo per quanto riguarda la gestione delle terre per volumi fino a 6000 mc., cioè le movimentazioni di terra di piccoli cantieri, che si era creato con l’entrata in vigore il 6 ottobre 2012 del decreto 10 agosto 2012, n. 161 “Regolamento recante la disciplina dell’utilizzazione delle terre e rocce da scavo” (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 221/2012), emanato dal Ministero dell’Ambiente di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Questo ha comportato l’immediata abrogazione delle disposizioni normative di riferimento per l’utilizzo, come sottoprodotti, delle terre e rocce da scavo. Ma ha comportato anche – spiega l’assessore all’ambiente – il venir meno del presupposto normativo della deliberazione di giunta 8 agosto 2008, n. 2424, con la quale la Regione del Veneto aveva disciplinato questo settore. Dopo l’emanazione del decreto ministeriale era previsto che lo Stato tramite i ministeri competenti emanasse un apposito regolamento, ma il regolamento non è più stato adottato lasciando le imprese nell’incertezza di poter incorrere in sanzioni per gestione non autorizzata o non conforme di materiali. Associazioni di categoria, Confindustria, Ance, Confartigianato ed Enti territoriali hanno inviato richieste di intervento che la Regione ha accolto per sopperire a questa situazione.  
   
   
VIA LIBERA AL PROGETTO PER IL DEPURATORE TRENTO 3  
 
Trento, 12 febbraio 2013 - Via libera al progetto definitivo del primo lotto della costruzione dell´impianto di depurazione di Trento 3. Lo ha deciso il Comitato Tecnico-amministrativo dei lavori pubblici e della protezione civile che si è riunito questo pomeriggio per valutare una serie di opere pubbliche. Il progetto per l´impianto di depurazione è stato proposto dal Servizio opere ambientali della Provincia autonoma di Trento. Il costo del primo lotto è di 105.000.000 di euro. L´opera sarà realizzata a sud di Trento e servirà anche alcuni comuni a nord di Rovereto: Aldeno, Besenello, Calliano, Cimone, Garniga e parte di Villalagarina. Nella riunione sono stati valutati anche i criteri di aggiudicazione dell´incarico di realizzazione dell´impianto. Il Comitato ha approvato anche i criteri di aggiudicazione per la realizzazione del Centro di Protezione Civile di Ossana. Oltre al magazzino comunale, la struttura ospiterà la caserma dei vigili del fuoco, la sede dei Nu.vol.a. E la sede della Stazione Forestale. L´ente richiedente è il Comune di Ossana e l´importo dell´opera è di 2.720.000 euro circa. E´ stato inoltre approvato il progetto definitivo dei lavori di realizzazione di una palazzina per laboratori ed uffici a servizio del Dipartimento Agroecosistemi sostenibili e biorisorse del Centro Ricerca ed Innovazione della Fondazione Edmund Mach, presso la sede di San Michele all´Adige. L´ente richiedente è Patrimonio del Trentino Spa. L´importo dell´opera è di circa 6.269.000 euro. L´edificio ospiterà laboratori e postazioni di lavoro per ricercatori e inoltre sale riunioni e uffici per l´amministrazione. Potrà accogliere fino a 120 ricercatori. Il Comitato ha valutato poi i criteri di aggiudicazione per la realizzazione di una struttura residenziale "Hospice" per l´assistenza palliativa ed antalgica che sorgerà in Località Man Malpensada a Trento. Il costo dell´opera è di 5.305.600 euro circa, oneri compresi; richiedente è Patrimonio del Trentino Spa. È stato sottoposto poi a valutazione il criterio di aggiudicazione dell´offerta economicamente più vantaggiosa per l´affidamento dei lavori di ricostruzione del ponte sull´Avisio a Stramentizzo. L´ente richiedente è Agenzia provinciale per le opere pubbliche-Servizio Opere stradali e ferroviarie, l´importo è di 3.910.000 euro. L´intervento è previsto alle porte di Molina di Fiemme.