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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 13 Maggio 2014
A SMAU TORINO LA SECONDA EDIZIONE DI INNOVATION4BUSINESS EXPO. L’INNOVAZIONE “MADE IN PIEMONTE” SI PREPARA AD INCONTRARE IL MERCATO  
 
Torino, 13 maggio 2014 - Mercoledì 14 e giovedì 15 maggio il mondo dell’innovazione della Regione incontrerà le imprese all’interno di Innovazion4business Expo, l’area di Smau Torino dedicata alla ricerca e all’innovazione, realizzata in collaborazione con la Regione Piemonte. L’iniziativa, sarà un laboratorio in cui, attraverso un’area espositiva dedicata, che ospiterà oltre 25 startup e centri di ricerca e i numerosi eventi ed occasioni di incontro, le imprese potranno sperimentare nuovi prodotti e servizi pronti per il mercato con i quali rinnovare il proprio business facendo leva sul talento dei giovani innovatori. “Le startup infatti - spiega Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di Smau - possono rappresentare il laboratorio di ricerca e sviluppo esterno a cui imprese possono affidarsi. Grazie alla nuova normativa nazionale sulle startup, al loro rapporto privilegiato con il mondo universitario e alla loro naturale predisposizione verso tecnologie, disponibili oggi a costi più contenuti, questi soggetti hanno oggi la possibilità di esprimere al meglio la propria creatività e trasformarla in business a disposizione delle imprese mature.” “Competenza, specializzazione e reputazione - dice Roberto Moriondo, direttore all’innovazione e ricerca della Regione Piemonte - sono ormai riconosciuti come i tratti distintivi e gli elementi qualificanti di un’area territoriale, di un ecosistema dove ricerca e innovazione devono trovare le migliori condizioni per svilupparsi, per attrarre, far crescere talenti, idee e capitali e aumentarne la visibilità in uno scenario ormai globale. Come pubblica amministrazione abbiamo il compito di diventare un soggetto centrale e rinnovato per la crescita digitale, capace di essere smart al suo interno e contemporaneamente in grado di proporre politiche industriali sfidanti.” Tra le 25 realtà presenti nell’area, vi saranno gli acceleratori d’innovazione piemontesi Tecnogranda, Csp-innovazione nelle Ict, Torino Wireless, Csi e Mesap. L’incubatore 2i3t sarà presente con le startup Svinando e Scatol8, I3p sarà presente con le startup Scloby, Wiicom, Isenet, Politronica Inkjet, Innamorati della cultura, Trampoline, Scadabike e Progetto Veicoli, Enne 3 con la startup Giftshake. 5 le startup provenienti dal portale Startupbusiness: Qualitando, Squeezol, Jobswapper, Manutengo, 4Tech e 1000italy. Nell’area sarà presente anche uno stand dell’Assessorato alla Ricerca, Innovazione, Energia, Tecnologia delle Comunicazioni della Regione Piemonte in cui le imprese potranno trovare tutte le informazioni sugli ultimi bandi ed iniziative che Regione Piemonte, attraverso Finpiemonte hanno predisposto a supporto dell’internazionalizzazione, per favorire l’accesso al credito delle piccole imprese femminili e giovanili, per lo sviluppo e la qualificazione delle microimprese commerciali, per il sostegno alle piccole e medie imprese artigiane, per sostenere gli investimenti delle micro, piccole e medie imprese (attraverso due bandi distinti), finalizzati ad introdurre innovazioni nel processo produttivo e molto altro. Smau Torino, sarà l’occasione, inoltre per annunciare in anteprima un bando da 7 milioni e mezzo di euro che darà la possibilità alle piccole e medie imprese di acquisire nuove competenze nel mondo dell’ Internet delle Cose, ovvero gli oggetti della vita quotidiana che attraverso la rete acquistano quell’identità digitale e connettività di serie che sta entrando nella maturità del suo sviluppo e che sarà la tendenza dei prossimi anni. Nell’ottica di creare un nuovo modello di aggregazione di imprese, non più secondo criteri di prossimità geografica, ma su base di competenze settoriali, interregionali, così come indicato dalla Comunità Europea, in base alla programmazione Horizon 2020, in fiera saranno presenti anche una selezione di startup e acceleratori provenienti da diverse regioni, tra cui la startup Tred della Regione Emilia Romagna che si occupa della progettazione architettonica di nuovi elementi urbani funzionali e il design di arredi per il settore home, tra cui una lampada vaso in legno liquido e e-Qbo, un’ architettura modulare e off-grid che accumula energia autonomamente e la restituisce per ogni tipo di utilizzo, Mercato dell’Innovazione, con sede a Milano e le aziende venete Evolvex, che ha realizzato un’innovativa applicazione mobile per il rilevamento presenze e Dws, azienda che realizza stampanti 3d per la prototipazione rapida. Numerosi gli appuntamenti nei due giorni volti a favorire i contatti tra startup, acceleratori di innovazione e imprese: si inizia mercoledì 14 maggio con la consegna del Premio Innovazione Ict Piemonte, dedicato alle esperienze di successo di adozione delle tecnologie digitali da parte delle imprese mature e del Premio Lamarck. Il riconoscimento, che prende il nome dal naturalista Jean Baptiste Lamarck ed è realizzato in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria, è un tributo alle migliori startup, volto valorizzare le idee di business già pronte a supportare l’innovazione delle imprese mature. A consegnare il premio alle giovani imprese interviene Alessio Rossi, Vicepresidente Giovani Imprenditori di Confindustria. Nell’ambito dell’evento le startup si presenteranno in 90 secondi al pubblico in sala nell’ambito di uno speed pitching. In seguito si terrà una tavola rotonda moderata Federico Pedrocchi, giornalista di Radio24 e triwu.It dal titolo “Innovare le imprese attraverso le startup: incubatori e startup come reparto ricerca e sviluppo esterno all’azienda” che vedrà la partecipazione di Enrico Gasperini, Presidente Digital Magics, Marco Gay, Presidente Giovani Imprenditori di Confindustria e Giorgio Possio, Vicepresidente di Piccola Industria Confindustria. L’evento è anche l’occasione per raccontare le opportunità offerte da Adottup - il programma per “l’adozione delle startup” realizzato in collaborazione con l’Area Politiche Territoriali, Innovazione e Education di Confindustria, i Giovani imprenditori e gli esperti delle Associazioni del Sistema con l’obiettivo di supportare lo sviluppo di idee ad alto potenziale di crescita e accrescere l’innovazione delle Pmi. A presentare l’iniziativa interverrà Dario Gallina,presidente Piccola Industriadell’unione Industriali Torino. Per orientarsi in quest’area, il Discovery Bar è il posto in cui i visitatori possono scoprire tutte le nuove opportunità di innovazione per la propria impresa attraverso personale qualificato che li indirizzerà direttamente verso le realtà più interessanti per il proprio business. Anteprima Sulle Novita’ In Mostra Molte sono le innovazioni presenti nell’area, molte delle quali a supporto della salvaguardia ambientale e delle colture, come ad esempio, tra i progetti presentati da Tecnogranda, si parlerà diSalt & Lemon, azienda che ha sviluppato droni radiocomandati per realizzare la mappatura fotografica all’infrarosso delle colture. Anche Csp- Innovazione nelle Ict presenterà in fiera un drone per il monitoraggio ambientale, dal monitoraggio dell’ inquinamento in contesti ambientali ostili, all’acquisizione dati sul vigore vegetativo in ambito agricolo e molto altro. Csi presenterà in anteprima a Smau Torino Haladin, una lampada per il monitoraggio della qualità dell’aria e del comfort ambientale in ambiente indoor. Tra le curiosità presentate dalle startup, Evolvex di Vicenza che ha presentato Mobyx Hr System è il primo sistema Mobile per il controllo degli accessi in sede, la rilevazione delle presenze fuori sede ed il monitoraggio degli spostamenti sul territorio del personale aziendale; Health Around Me è un’app che permette di geolocalizzarsi e ricercare medici e strutture sanitarie per categoria nel raggio di 30 km dalla propria posizione e visualizzare in modo chiaro e veloce i risultati, Ise-net è invece una startup di Torino che ha sviluppato uno scanner laser in grado di monitorare, a distanza di 4km, e valutare lo stato dell’ambiente per stabilire quali misure adottare per la sua tutela. Placejam è una community Wi-fi, sviluppata da Trampoline, che conta oltre 100.000 utenti europei. Ogni hotspot Placejam permette di connettersi a Internet in mobilità e trovare facilmente informazioni e suggerimenti sulle attività più interessanti nei dintorni. Innamorati della Cultura è una startup di Torino che ha realizzato il primo portale di crowdfunding dedicato esclusivamente alle produzioni culturali italiane, Jobswapper è una piattaforma web che permette agli utenti di cercare cartograficamente opportunità di lavoro, competenze e professionalità sul territorio a loro circostante . Manutengo è una rete di artigiani on line che si occupa della gestione della manutenzione di stabili civili, industriali e commerciali. Politronica Inkjet è una startup di Torino che produce inchiostri, aggiungendo nanoparticelle metalliche, per poi stampare dispositivi elettronici che trovano applicazioni nei settori del packaging, della sensoristica, dell’ automotive, dell’aerospazio, dell’elettronica consumer, della sicurezza, ecc. Qualitando è una startup di Ferrara che ha presentato uno strumento per la gestione della customer satisfaction, per effettuare sondaggi di qualsiasi tipo e per migliorare la web reputation delle aziende; Scatol8 è una startup dell’incubatore 2I3t dell’Università di Torino che presenta un dispositivo che effettua il monitoraggio ambientale in tempo ambientale, secondo alcune variabili (consumi energetici, qualità dell’aria, umidità, temperatura, quantità di rifiuti) e e valutare l’andamento nel tempo grazie alla visualizzazione delle serie storiche. Il sistema si propone di coinvolgere i giovani nella creazione di tecnologia sulla base delle informazioni prodotte, la sostenibilità e il riuso tramite la realizzazione concreta di sistemi attivi. Scloby è una startup di Torino che ha realizzato uno software cloud in grado di sostituire integralmente registratori di cassa e software gestionali con una soluzione fruibile via web o con App Android/ios installabile in autonomia in qualsiasi tablet o smartphone. Tra gli stand non mancherà Sada Bike, la prima bicicletta “da spalla” pieghevole e senza raggi.  
   
   
INFORMATICA TRENTINA CONFERMA IL PROPRIO RUOLO NELL´AMMODERNAMENTO DEL SISTEMA PUBBLICO  
 
 Trento, 13 maggio 2014 - Informatica Trentina conferma il proprio contributo al raggiungimento degli obiettivi socio-economici di sviluppo ed innovazione del Trentino. La presentazione del Bilancio 2013, ieri, nella Sala belli della Provincia, è stata l’occasione per fare il punto delle attività realizzate nel corso dello scorso anno, conclusosi con un cambio di legislatura che ha coinciso con la definizione di un nuovo percorso strategico della Società verso la realizzazione del Trentino Digitale. Evidenziato da un lato il continuo miglioramento del livello dei servizi offerti a cittadini e imprese, dall’altro le ricadute positive sulla modernizzazione dei processi provinciali verso una pubblica amministrazione sempre più innovativa e digitalizzata. Il tutto contribuendo a contenere in modo sostanziale la spesa pubblica. “In un contesto generale segnato dal continuo rallentamento del settore Ict e da forti vincoli sulla spesa pubblica – ha detto il presidente di Informatica Trentina Paolo Boschini – la Società ha saputo stimolare iniziative e progetti per l’amministrazione digitale del Trentino, in grado di garantire efficienza, velocità e trasparenza di risposta ai bisogni espressi dalla collettività, e contribuire alla diffusione della cultura digitale sul territorio. Oggi Informatica Trentina è pronta d affrontare il cambiamento dettato dalla crisi economica come opportunità per gettare le basi di un sistema Ict trentino sempre più innovativo e attrattivo, a beneficio dello sviluppo dell’intera comunità trentina”. Il bilancio 2013 di Informatica Trentina conferma la solidità della società. “Preme in particolare sottolineare – ha precisato il direttore generale Clara Fresca Fantoni – come in questo anno la Società sia stata in grado di contribuire al contenimento della spesa pubblica per un totale di oltre 5 milioni di Euro, grazie ad una riduzione generale dei costi nei confronti del sistema pubblico trentino. Il risultato è stato possibile accompagnando la qualità dei servizi con un percorso di razionalizzazione del comparto pubblico”. La presentazione del Bilancio 2013 di Informatica Trentina, società del comparto pubblico per la diffusione di servizi informatici innovativi, è stata dunque l’occasione per fare il punto delle attività realizzate nel corso del 2013. Il ruolo della Società si conferma strategico per la digitalizzazione del comparto pubblico trentino, che deve sempre più puntare sulla semplificazione amministrativa e sull’efficientamento dei processi provinciali che Informatica Trentina è chiamata ad accompagnare, ma anche per la diffusione della cultura digitale, grazie all’offerta continua di servizi innovativi a cittadini e imprese in grado di dare una risposta tempestiva ed efficace alle esigenze emerse. Il tutto con l’obiettivo condiviso di promuovere la competitività e lo sviluppo dell’intero sistema Trentino. Nel corso del 2013, Informatica Trentina ha contribuito alla realizzazione di progetti e servizi Ict pubblici in grado di migliorare la relazione tra pubblica amministrazione trentina e cittadini ed imprese, semplificando e rendendo più efficaci i procedimenti amministrativi da un lato, e facilitando l’accesso ai servizi e l’utilizzo dei dati pubblici a cittadini e imprese dall’altro. Per continuare a dare una risposta puntuale ai propri utenti, e definire quindi le strategie di miglioramento che possano guidare lo sviluppo futuro della Società, sul finire dell’anno Informatica Trentina ha avviato un percorso di identificazione e condivisione delle iniziative prioritarie. L’obiettivo è quello di accompagnare i progetti di innovazione tecnologica con le necessarie iniziative di riorganizzazione, con la consapevolezza che solo così si potranno garantire ricadute positive delle attività avviate. Ridurre i tempi di realizzazione dei servizi; migliorare la specializzazione sugli ambiti di azione dell’innovazione; supportare la riorganizzazione del comparto pubblico: queste le sfide che aspettano il futuro di Informatica Trentina. I risultati economico-finanziari del Bilancio 2013 Di seguito, una breve sintesi dei risultati economico-finanziari dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013. La dinamica del fatturato, nel periodo 2009-2013, presenta un risultato che conferma un processo di consolidamento e crescita della Società. In particolare l’attività industriale incrementa da 49,62 milioni di euro nel 2009 a 54,11 milioni di euro nel 2013 (+9%), con un tasso annuo medio di crescita del 2,2%, conseguito anche attraverso un consistente ricorso alle esternalizzazioni dei servizi soprattutto in favore delle imprese locali Ict. La redditività nell’esercizio 2013 registra una flessione rispetto ai periodi precedenti, principalmente dovuta alla riduzione dei corrispettivi contrattuali accordata dalla Società come contributo alle manovre interne di spending review degli Enti clienti pari a 2,1 milioni di euro e al sostenimento degli oneri per la riconfigurazione dei servizi di gestione del Sinet. Il margine operativo lordo è pari a 4,51 milioni di euro mentre il reddito operativo si attesta a 1,33 milioni di euro. Complessivamente il contributo di Informatica Trentina alle manovre interne di spending review degli Enti clienti è stato pari a 5,2 milioni di euro; un efficientamento tangibile delle spese afferenti la gestione del sistema informativo provinciale. L’utile netto è pari a 0,71 milioni di euro. La situazione finanziaria e patrimoniale della Società è positiva pur dovendo contribuire ai vincoli sempre più stringenti a carico della Provincia per l’osservanza del Patto di Stabilità interno. Anche nel 2013 la Società, nonostante l’allungamento dei tempi medi di incasso, ha comunque rispettato i tempi di pagamento generando un innesto di liquidità nell’intero sistema produttivo locale.  
   
   
L´INFORMATICA GIURIDICA IN ITALIA. CINQUANT´ANNI DI STUDI, RICERCHE ED ESPERIENZE  
 
Roma, 13 maggio 2014 - La Commissione Istruzione Pubblica, Beni Culturali, Ricerca Scientifica, Spettacolo e Sport del Senato della Repubblica in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche invitano a partecipare alla presentazione del volume: ´L´informatica giuridica in Italia - Cinquant´anni di studi, ricerche ed esperienze´, a cura di Ginevra Peruginelli e Mario Ragona (Istituto di Teoria e Tecniche dell´Informazione Giuridica Ittig-cnr), il 14 maggio 2014, ore 10.30 - 13.30 Biblioteca del Senato della Repubblica "Giovanni Spadolini", Sala degli Atti Parlamentari, Piazza della Minerva n° 38 Roma. Indirizzi di saluto: Andrea Marcucci (Presidente della 7a Commissione Permanente del Senato), Luigi Nicolais (Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche), Rosa Maria Di Giorgi (Senatore, Segretario del Senato), Riccardo Pozzo (Direttore del Dipartimento Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale del Cnr). Seguirà la Tavola rotonda con: Bruno Tabacci (Presidente della Commissione parlamentare per la Semplificazione), Giovanni Legnini (Sottosegretario all´Economia), Angelo Rughetti (Sottosegretario alla Semplificazione e alla Pubblica Amministrazione), Daniela Intravaia (Direttore Generale per i Sistemi Informativi Automatizzati del Ministero della Giustizia), Flavia Marzano (Presidente di Stati Generali dell´Innovazione), Giuliano Salberini (Direttore dell´Ufficio Affari Istituzionali e Giuridici del Cnr), Daniela Tiscornia (Direttore dell´Istituto di Teoria e Tecniche dell´Informazione Giuridica del Cnr). Moderatore: Giulio De Petra (Fondazione Astrid). L´informatica Giuridica In Italia Cinquant´anni di studi, ricerche ed esperienze a cura di Ginevra Peruginelli e Mario Ragona, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2014, 700 p., Collana dell´Istituto di Teoria e Tecniche dell´Informazione Giuridica del Cnr serie «Studi e documenti», n. 12. Nel panorama editoriale nazionale mancava un volume che ricostruisse la storia dell´informatica giuridica (Ig) in Italia, esigenza sentita da più parti anche fuori dai nostri confini. Partendo da questa constatazione, è nata l´idea di offrire, in un´opera collettanea, una panoramica sull´origine ed evoluzione dell´Ig, in cui confluiscano i contributi dei veri protagonisti di questa storia. Il volume raccoglie infatti le riflessioni, le esperienze, i progetti del nostro Paese attraverso i maggiori esperti e le più importanti istituzioni che hanno lavorato attivamente allo sviluppo di questa disciplina, intesa nel significato di Ig in senso stretto, o informatica del diritto. Per offrire uno sguardo oltre i confini nazionali, l´opera include, sotto forma di interviste, anche le riflessioni dei maggiori studiosi ed esperti provenienti dai cinque continenti. La parte finale è dedicata alle sfide e opportunità che i ricercatori dell´Ittig - Istituto di Teoria e Tecniche dell´Informazione Giuridica del Cnr individuano nel rapporto tra diritto e tecnologie informatiche. In questo lungo percorso, infatti, la storia dell´Ig si intreccia con quella scientifica dell´Istituto che da sempre gioca un ruolo centrale nel contesto nazionale e internazionale. Il volume non vuole essere un manuale, ma una fonte di riferimento per tutti coloro che si interessano della materia. La trattazione dei vari argomenti ha un taglio soprattutto storico, non rifuggendo dalle esperienze personali di ogni singolo autore. Si auspica che il lettore ricavi dall´opera non solo l´evoluzione storica dell´Ig in Italia, ma anche lo spirito, l´atmosfera che aleggiava in quegli anni. “Lo sviluppo tecnologico del web e il conseguente impatto sulla vita sociale insieme ai movimenti per l’Open Government e per l’Open Data sottolineano la crescente necessità e importanza dell’informazione pubblica in rete – dichiarano Ginevra Peruginelli e Mario Ragona - In questo contesto l´informatica giuridica gioca un ruolo decisivo ponendosi come disciplina che studia la relazione tra il diritto e le tecnologie dell’informazione e della comunicazione con una speciale attenzione per il complesso di strumenti, tecniche, metodologie e approcci in grado di proporre un nuovo modo di intendere e affrontare i fenomeni giuridici. In questa direzione il Volume ricostruisce l´evoluzione dell´informatica giuridica in Italia e sottolinea il potere e l´influenza delle applicazioni informatiche e tecnologiche per il raggiungimento di uno Stato moderno e in particolare per una maggiore semplificazione dell´apparato normativo e amministrativo.” “Il volume raccoglie le riflessioni, le esperienze, i progetti attraverso i maggiori esperti e le più importanti istituzioni – concludono Ginevra Peruginelli e Mario Ragona - che hanno lavorato attivamente allo sviluppo di questo settore, proponendosi non solo come testimonianza della ricerca costante e delle applicazioni concrete che da un cinquantennio si sono sviluppate in Italia, ma anche come un´introduzione allo studio di una disciplina che continua oggi a essere oggetto di vivo interesse. I 31 autori e i 12 intervistati stranieri raccontano, in queste 700 pagine, non solo la storia, ma tracciano le linee per il futuro indicando i progressi da compiere. L´opera si rivolge dunque soprattutto a chi lavora attivamente per la semplificazione dell´apparato normativo e amministrativo e intende definire un nuovo approccio nel rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione, un rapporto basato sulla trasparenza e quindi su una nuova percezione dello Stato.”  
   
   
TELECOMUNICAZIONI: INCONTRO IN REGIONE UMBRIA CON IL NUOVO AMMINISTRATORE DI CENTRACOLM: SUL TAVOLO I TEMI DELLE INFRASTRUTTURE DIGITALI IN UMBRIA  
 
Perugia, 13 maggio 2014 - Il processo di riforma del settore Ict dell´Umbria e il ruolo che dovrà avere Centralcom, società pubblica che ha come missione principale la costruzione della rete pubblica di "banda larga", e la nuova legge regionale sulle infrastrutture tecnologiche sono stati al centro di un incontro tra l´assessorato alle infrastrutture tecnologiche ed il nuovo amministratore di Centralcom Stefano Bigaroni. Nel corso dell´incontro che si è svolto questa mattina, lunedì 12 maggio, è stata ribadita la centralità del ruolo pubblico nell´assicurare alla comunità regionale una rete adeguata di infrastrutture tecnologiche per le telecomunicazioni al fine di garantire a tutti gli umbri, cittadini, pubblica amministrazione sistema delle imprese il loro pieno accesso, si è proceduto ad una prima valutazione degli impegni prioritari su cui lavorare nei prossimi mesi e nelle prossime settimane. Gli impegni da sostenere con particolare attenzione, saranno quelli dei lavori di posa della "banda larga" nella dorsale est dell´Umbria, che inizia da Umbertide per chiudersi ad Acquasparta, che sono stati avviati in questi giorni,; la rete cittadina di Perugia con la conclusione del primo stralcio e l´avvio del secondo; la firma della convenzione con il comune di Terni sulla rete cittadina; il completamento degli spillamenti del backbone lungo la linea Fcu con i comuni di Todi, Marsciano e Umbertide; l´avvio dei lavori della rete tra il centro di Protezione Civile di Foligno e gli uffici della Giunta Regionale di Perugia. Si è valutato inoltre lo stato di alcuni progetti tra cui la stesura della rete in alcune aree industriali e il progetto scuole. Particolare attenzione, è stata rivolta alla estensione del progetto "Umbria Wi-fi" e a quello relativo ai nuovi collegamenti per i comuni sopra i 15 mila abitanti tra cui Assisi, Bastia Umbra e Castiglione del Lago. Rilievo è stato dato all´accordo con Infratel per il superamento del Digital Divide e alla nuova rete Spoleto – Norcia ancora da avviare. Infine è stato analizzato il progetto della dorsale ovest, quello cioè che collegherà Terni, Narni, Orvieto, Perugia e i cui lavori non inizieranno prima della seconda metà del 2015. Al termine dell´incontro il rappresentante regionale, congratulandosi per il nuovo incarico, ha assicurato al nuovo amministratore di Centralcom, Stefano Bigaroni, "la massima collaborazione e gli ha augurato un buon lavoro, nella certezza che l´Umbria potrà dotarsi di una rete di infrastrutture tecnologiche di prima qualità".  
   
   
BOLOGNA SI CONFERMA CAPITALE DELLA RICERCA E DELL’INNOVAZIONE IL 13 E 14 MAGGIO PALAZZO RE ENZO OSPITA LA QUINTA EDIZIONE DELLA BORSA DELLA RICERCA  
 
Bologna, 12 maggio 2014 - Torna a Bologna l’evento che fa incontrare la ricerca universitaria (gruppi, dottori di ricerca, spin-off) e le imprese a caccia di innovatori (aziende, start up, poli d’innovazione e distretti tecnologici). Ideata e organizzata da Tommaso Aiello, Ceo di Fondazione Emblema, la Borsa della Ricerca rappresenta un’occasione unica nel panorama nazionale per tutti gli Atenei, le Università e le Imprese italiane che hanno scelto la strada dell’Innovazione e della Ricerca in tutte le sue forme. Forte di un successo che ha visto nel 2013 la partecipazione di oltre 300 delegati - in rappresentanza di 24 atenei e 65 imprese - e la presentazione di ben 524 progetti di ricerca, la Borsa della Ricerca ha visto nascere in quattro anni oltre 300 collaborazioni tra gruppi di ricerca e aziende del network. Tema centrale della due giorni non-stop che si terrà a Palazzo Re Enzo, è il crowdfunding applicato alla ricerca: una forma di finanziamento ‘dal basso’ che si sta diffondendo sempre più anche in Italia e che offre, oltre a nuove opportunità di accesso ai fondi, nuovi modelli per la divulgazione scientifica, imponendo anche una crescente rispondenza tra le attività di ricerca e le esigenze della società. “Con la Borsa della Ricerca crediamo di essere riusciti in questi anni ad avvicinare concretamente aziende, università e centri di ricerca, costringendoli ad una riflessione sul tema del trasferimento tecnologico – commenta Tommaso Aiello, Ceo di Fondazione Emblema - Oggi, parlando di crowdfunding facciamo un passo ulteriore, poiché si delinea un nuovo rapporto tra ricerca e società. Attraverso questo tipo di finanziamento, diffuso e partecipato, sarà possibile prendere coscienza delle ricerche che hanno maggiore impatto sulla vita dei cittadini, orientando il ricercatore alla soluzione di problemi reali”. In un momento storico in cui la ricerca viene percepita come distante dalle esigenze del mondo reale, attraverso un finanziamento diretto i ricercatori possono, infatti, percepire quelli che sono gli studi di maggiore interesse e impatto sulla vita dei cittadini, orientandosi alla soluzione di problemi reali, che creino un beneficio tangibile per la società. Si pensi ad esempio alle smart cities, che trovano realizzazione solo nello stretto lavoro fra comunità, imprese, amministrazioni e mondo della ricerca. Inoltre, il crowdfunding impone ai ricercatori particolare attenzione sull’importanza della comunicazione scientifica: non si può pensare di trovare dei finanziatori se non si è in grado di comunicare efficacemente la propria ricerca, il suo sviluppo e la sua ricaduta sulla società anche e soprattutto ai non addetti ai lavori. Infine, il crowdfunding può aiutare a sviluppare il potenziale imprenditoriale insito nella ricerca. In questo senso gli Atenei devono supportare i propri laureati e dottorati verso strumenti idonei e diversificati per realizzare le proprie idee e crearsi un lavoro per il futuro, in cui sarà premiante la capacità di innovare e di essere imprenditori della ricerca. Il programma dell’edizione 2014 della Borsa si strutturerà in due momenti: la giornata del 13 maggio sarà dedicata al crowdfunding, con una tavola rotonda che vede, tra i protagonisti, anche i creatori della ‘mappa dell’intolleranza’, lanciata proprio grazie a questa forma di finanziamento. Al centro della plenaria, la Borsa presenterà l’intervento della fondatrice dell’Italian Crowdfunding Network Daniela Castrataro, che mostrerà in anteprima i dati aggiornati sullo ‘stato dell’arte’ in Italia. Il 14 maggio si terranno numerosi workshop per diversi target (si veda programma a seguire) e un fitto calendario di meeting one-to-one, durante i quali le aziende avranno l’opportunità di incontrare università e centri di ricerca. Per consultare il programma aggiornato: www.Borsadellaricerca.it    
   
   
UNIBAS, A POTENZA APPUNTAMENTO CON "UNI X TUTTI"  
 
Potenza, 13 maggio 2014 - nell’Aula Magna dell’Università della Basilicata - giovedì 15 maggio con inizio alle 15 - alcuni docenti e ricercatori interverranno su argomenti che spazieranno dalla storia alla filosofia. E’ quanto scritto in un comunicato dell’Università della Basilicata, in cui è spiegato che il Dipartimento di Scienze umane aderisce all´iniziativa nazionale “Uni x tutti”, che prevede “lezioni aperte al pubblico su diverse tematiche", per offrire conoscenze specialistiche anche a chi non faccia parte dell´Università o del mondo della ricerca.  
   
   
SPORT: UN NUOVO CONCORSO NELLE SCUOLE DEL LAZIO PER CONTRASTARE LA VIOLENZA NEGLI STADI  
 
 Roma, 13 maggio 2014 - La Regione Lazio e la Fondazione Gabriele Sandri hanno firmato un protocollo d’intesa della durata di tre anni, per contrastare ogni forma di violenza nello sport e per diffondere la cultura della legalità sul territorio, soprattutto fra i bambini e i più giovani. Il concorso coinvolge le scuole: ogni classe potrà presentare uno striscione con un messaggio positivo per sostenere i valori dello sport sano, contro ogni forma di violenza fuori e dentro gli stadi. I lavori migliori potranno essere esposti negli stadi delle società professionistiche del Lazio, in occasione delle partite casalinghe della prossima stagione. Il concorso partirà il prossimo anno scolastico e sarà rivolto a tutte le scuole medie della regione, ossia agli studenti tra gli 11 e i 14 anni. Abbiamo previsto giornate di discussione nelle scuole sullo sport sano, sull’attività sportiva, sulla partecipazione come spettatori a manifestazioni sportive, sul ruolo del tifoso, sul contrasto alla violenza, sulle regole basilari della convivenza civile e il rispetto dell’avversario. Tutti gli striscioni delle scuole che verranno ammessi al concorso saranno raccolti e inseriti in un sito internet dedicato e collegato con i principali social network, per favorire l’interazione tra gli studenti e i tifosi coinvolti.  
   
   
SPORT, ASSESSORE LOMBARDIA: 3,5 MILIONI PER RIQUALIFICARE 86 PALESTRE SCOLASTICHE  
 
Milano, 13 maggio 2014 - "Pioggia di fondi in arrivo per riqualificare le palestre delle scuole lombarde". Lo ha detto l´assessore regionale allo Sport e Politiche per i giovani al termine dell´iter, che assegna 3,5 milioni di euro a 86 Enti della nostra regione. Risposta Concreta Della Regione - "I fondi stanziati - ha detto l´assessore - sono la risposta concreta di Regione Lombardia alle esigenze delle scuole lombarde. Grazie a questo importante contributo potremmo rendere accessibili le palestre al pubblico in orario extra-scolastico e consentire anche la riqualificazione degli impianti sportivi, migliorarne la fruibilità, l´attrattività e il pieno utilizzo da parte di tutti". Gli Interventi Finanziabili - "Grazie a questi fondi - ha ricordato l´assessore - potranno essere finanziati: realizzazione ingressi diretti dall´esterno alle strutture sportive scolastiche; opere di riqualificazione, ristrutturazione, ammodernamento, ampliamento e completamento, senza escludere l´adeguamento tecnologico, il contenimento dei consumi energetici e l´abbattimento delle barriere architettoniche. Il provvedimento, rivolto a Comuni e Province quali proprietari delle palestre, prevede un contributo a fondo perduto pari all´80 per cento della spesa ritenuta ammissibile per i Comuni non montani fino a 3.000 abitanti e per quelli montani fino a 5.000, mentre è del 50 per cento per tutti gli altri soggetti. A Fianco Di Comuni E Province - "Sappiamo quanto Comuni e Province siano strangolati dai vincoli imposti dal Patto di stabilità, che spesso non permettono loro investimenti - ha commentato l´assessore - e crediamo che l´azione di Regione Lombardia abbia dato una risposta concreta, confermando la volontà di schierarsi al loro fianco. Un provvedimento anti-crisi, con modalità differenti dal recente passato, poiché da qualche anno l´Assessorato allo Sport non proponeva un bando con finanziamenti a fondo perduto a favore degli Enti pubblici proprietari degli stabili". "La nostra iniziativa - ha concluso - è stata molto apprezzata dal territorio, visto l´alto numero di domande pervenute già il primo giorno, dimostra la nostra grande attenzione al mondo dello sport e alle strutture della nostra regione, ma segnala la necessità di ulteriori interventi sull´impiantistica sportiva lombarda, che, a breve, intendiamo intraprendere".  
   
   
AMBIENTE: CREMONA CASO PILOTA DECOMMISSIONING  
 
Cremona, 13 maggio 2014 - "L´importanza del protocollo che sottoscriviamo con la Provincia e con il Comune di Cremona è fondamentale, poiché finalmente si concretizza la politica che Regione Lombardia sta portando avanti da aprile dello scorso anno, che, da un lato, si basa su una seria rivalutazione degli impianti di incenerimento presenti sul nostro territorio regionale e, d´altro, considera che alcuni impianti tuttora operanti hanno delle caratteristiche ormai obsolete da un punto di vista tecnologico e poco compatibili con la nostra idea di gestione dei rifiuti". Così l´assessore all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia, a Cremona, per la sottoscrizione del protocollo d´Intesa tra Regione Lombardia, Provincia di Cremona, Comune di Cremona, Arpa e Asl di Cremona per "l´avvio di attività finalizzate alla valutazione tecnica del ruolo dell´impianto di incenerimento rifiuti di Cremona nella complessiva filiera di gestione dei rifiuti urbani a scala comunale, provinciale e regionale e alla valutazione di possibili alternative all´esercizio dello stesso". Decomissioning Selettivo - "In questo senso - ha proseguito - è necessario partire con un gruppo di lavoro mirato ad approfondire come, dove, e quando eventualmente intervenire con un decommissioning, quindi con un eventuale spegnimento, e valutare altresì che costi potrebbe avere per la cittadinanza". "Per farlo, però, - ha precisato la titolare regionale dell´Ambiente - è necessario approfondire tutti questi temi e Cremona aveva tutte le caratteristiche per essere ´il caso pilota´, perché il piano rifiuti della Provincia contiene tutti gli elementi necessari per fare questi ragionamenti". Cremona Punto Di Avvio - "La nostra scelta è ricaduta su Cremona - ha spiegato l´assessore -, che si è candidata e noi abbiamo deciso di accogliere le sue istanze, perché siamo convinti che da qui si possa partire per avviare un serio ragionamento sul decommissioning degli inceneritori in Regione Lombardia, naturalmente condiviso con i territori".  
   
   
ARGINE REMOTO ALBEGNA, PROGETTO IN LINEA CON LE NORMATIVE. ORA RISPETTARE I TEMPI  
 
Firenze, 13 maggio 2014 - L´intervento per l´argine remoto del fiume Albegna non fa altro che seguire quanto previsto dalla normativa: ossia considerare eventi duecentennali, esattamente la stessa cosa che è stata già fatta per altri interventi, quali quelli di Camporegio. Lo precisa la Regione Toscana dopo le affermazioni del presidente del Consorzio di bonifica, Fabio Bellacchi, apparse sulla stampa locale. A seguito dei numerosi contatti ed incontri ai quali lo stesso Bellacchi ha partecipato, è noto anche al Consorzio che la Regione assicurerà anche per questi lavori, come del resto ha sempre fatto, la copertura di nuove esigenze finanziarie che dovessero emergere dalla progettazione definitiva dell´intervento: anche oltre, quindi, i 3,5 milioni di euro già previsti. Dalla Regione arriva quindi un nuovo pressante invito ad andare avanti evitando ogni ulteriore slittamento dei tempi. Le comunicazioni ufficiali ricevute dal Consorzio parlano di avviare la procedura di appalto entro questo mese per poter concludere i lavori entro il maggio 2015. Questo cronoprogramma va rispettato, per garantire sicurezza ai cittadini e al territorio.  
   
   
LAGUNA DI ORBETELLO, AGGIUDICATO IN VIA PROVVISORIA IL SERVIZIO DI RACCOLTA ALGHE  
 
Firenze, 13 maggio 2014 - E´ scaduto il 6 maggio il termine per le offerte relative alla gara europea per l´affidamento del "Servizio di raccolta delle biomasse algali" della Laguna di Orbetello. Il 7 maggio scorso all´apertura delle offerte è risultato che ne era pervenuta una sola: si tratta del raggruppamento temporaneo di imprese, costituito tra Orbetello Pesca Lagunare Società Agricola e Servizi Turistici Società Coop, che si è aggiudicato provvisoriamente l´affidamento del servizio in attesa del controllo dei requisiti da parte dell´amministrazione regionale. Un risultato importante, secondo la Regione, perché finalmente si è passati da una gestione straordinaria a una fase di gestione ordinaria e strutturata. Peraltro il servizio integrato di raccolta delle alghe della Laguna durerà dalla sottoscrizione del contratto (previo esito positivo dei controlli) fino alla fine del 2016. Nel caso dovessero verificarsi emergenze si potrà procedere all´avvio del "servizio d´urgenza" anche prima della firma del contratto, previa verifica degli uffici regionali competenti. Arpat sta comunque monitorando la situazione in laguna.  
   
   
GRANDI PROGETTI, PRONTA GARA PER NUOVO LOTTO CORPI IDRICI PROVINCIA SALERNO; PREVISTA SPESA PER OLTRE 11 MILIONI E MEZZO DI RISORSE  
 
Napoli, 13 maggio 2014 - "Partirà a giorni la gara per lavori pari a 11 milioni 672mila euro relativi al Comparto 3 (Area torrente Dragone) del Grande progetto regionale della provincia di Salerno. Gli atti per l´indizione dell’appalto sono stati trasferiti dalla Provincia di Salerno, che è ente beneficiario, alla Stazione unica appaltante." Ne danno notizia l´assessore Edoardo Cosenza, delegato dal presidente Caldoro al coordinamento dei Grandi progetti, e l´assessore all´Ambiente della Regione Campania. "Si tratta, in dettaglio, degli interventi relativi al risanamento ambientale ed igienico sanitario dei comuni di Conca dei Marini, Praiano e Furore e dell´impianto consortile di depurazione e trattamento meccanico dei fanghi a servizio dei comuni di Ravello, Atrani e Scala. Ad oggi - ha detto l´assessore Edoardo Cosenza - sono già concluse le gare di altri 3 comparti per un valore complessivo di oltre 28 milioni (lotto relativo agli interventi per l´area Calore-testene-alento per un valore di circa 11 milioni di euro; comparto Fiumarello-lambro-mingardo da 12 milioni 400 e comparto area Solofrana-bonea da 4,9 milioni di euro). Gli interventi di depurazione previsti sono cruciali per la salvaguardia di uno dei tratti di costa più belli del mondo. E´ un´ulteriore prova dell´attenzione della Regione Campania e del presidente Caldoro nei confronti della provincia di Salerno, a dimostrazione della concretezza delle attività che la Giunta pone in essere per il miglioramento delle acque costiere della Costiera Amalfitana, che ha un ecosistema marino unico. Nel rispetto dei tempi e delle procedure di legge si stanno mantenendo tutti gli impegni assunti con le comunità locali che attendono questi interventi da decenni", ha commentato l´assessore all´Ambiente. Questi gli interventi del Comparto 3: Risanamento ambientale ed igienico sanitario relativo ai comuni di Conca dei Marini, Furore e Praiano - 4.208.904 euro Impianto consortile di depurazione e trattamento meccanico dei fanghi a servizio dei comuni di Ravello, Atrani e Scala - 7.463.047 euro