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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 20 Gennaio 2015
DA IERI LA RAI DEL FVG È IN TECNOLOGIA DIGITALE  
 
Trieste, 20 gennaio 2014 - Il Friuli Venezia Giulia è la terza regione in Italia, dopo le sedi di Campobasso e Palermo, a passare alla tecnologia digitale: il cosiddetto switch-off è avvenuto ieri, in concomitanza con il Tgr delle ore 14.00, rispettando in pieno la tempistica prevista, come in collegamento da Roma il responsabile del coordinamento delle sedi regionali ed estere della Rai Alessandro Zucca ha confermato oggi all´assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti ed al vicepresidente del Consiglio regionale Paride Cargnelutti, nel corso della riunione del Tavolo di confronto Rai-regione. Al Tavolo, assieme a Torrenti e Cargnelutti, il presidente del Co.re.com. Del Fvg Giovanni Marzini, il direttore della sede Rai Fvg Guido Corso, i vertici nazionali per la digitalizzazione delle sedi della Rai e della Comunicazione di Rai Way, Giancarlo Zinzilli e Carmen Botti, il responsabile Rai Way per il Friuli Venezia Giulia Nevio Merlino. Da oggi, dunque, la sede regionale Rai transita dall´analogico al digitale, con un complessivo incremento della qualità di servizio e con un lavoro che proseguirà nell´arco dei prossimi due mesi investendo complessivamente tutta la programmazione. Viene dunque confermata l´attenzione dell´Azienda nei confronti del Friuli Venezia Giulia, ha osservato Guido Corso (ulteriori lavori sono stati nel frattempo realizzati nel palazzo di via Fabio Severo a Trieste), con investimenti che sono pertanto in linea con le aspettative e le esigenze manifestate dalla stessa Giunta regionale nell´arco dell´ultimo periodo, ha dichiarato l´assessore Torrenti. "Grazie a questi interventi vogliamo ´stimolare´ anche un miglioramento delle produzioni ed un ampliamento della gamma dell´offerta Rai per il Friuli Venezia Giulia", ha quindi dichiarato Torrenti, puntando ad esempio sul Canale 103/Rai 3 bis. "Le trasmissioni Rai sono particolarmente seguite ed efficaci in tutta la regione e quindi è fondamentale per l´Amministrazione regionale poter ´trasformare´ gli investimenti tecnologici in contenuti a favore dell´utenza", ha osservato Torrenti. Nel corso della riunione è stata quindi affrontata con particolare attenzione, su precisa richiesta dello stesso assessore regionale Torrenti e del vicepresidente del Consiglio regionale Cargnelutti, la criticità della ricezione del segnale Rai nella provincia di Udine e nel capoluogo friulano. Da parte di Rai Way Fvg è stato fornito tutto il supporto possibile prima e dopo la necessaria disattivazione (avvenuta a metà dicembre) del segnale Rai che dal sito di Udine utilizzava il Canale 25 e che riguarda il multiplex 1 (Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rai News 24), contraddistinto sui televisori (nell´ultimo anno e mezzo) comunque dalla dicitura "provvisorio". L´opera di informazione della Rai sull´esigenza di risintonizzare il televisore o il decoder, anche in considerazione di numerose segnalazioni che giungono soprattutto dall´area udinese, proseguirà anche nei prossimi giorni, hanno confermato Guido Corso e Nevio Merlino, utilizzando in particolare lo strumento radiofonico ed una mail "dedicata" (tvdigitalefriuli@rai.It), attraverso la quale verranno offerte tutte le indicazioni tecniche e le possibili soluzioni. "Spiace che l´utenza stia andando incontro a questi problemi - ha evidenziato l´assessore Torrenti - ed auspichiamo che possano essere risolti quanto prima, nell´interesse della nostra collettività e del miglioramento della qualità del servizio". Il Tavolo Rai-regione ha inoltre affrontato i temi della sviluppo delle trasmissione di produzioni televisive tramite pod-cast, sul quale anche recentemente la presidente della Regione Debora Serracchiani era intervenuta nei confronti del direttore generale Rai Luigi Gubitosi, nonché (alla presenza dei vertici dell´Arlef, l´Agenzia regionale per la lingua friulana) sulle comuni azioni di tutela e di valorizzazione della lingua friulana negli spazi di programmazione radiotelevisiva regionale. In questo contesto, l´assessore Torrenti ha manifestato la volontà di affiancare gli sforzi della Rai, ribadita anche dal direttore Alessandro Zucca, per possibili nuove sinergie e per un utilizzo del canale 103 sempre più anche come "canale delle lingue minoritarie".  
   
   
ANTENNE RADIO-TV: SERRACCHIANI, FIRMA STORICA SU CONCONELLO (TS)  
 
Trieste, 20 gennaio 2015 - "Una firma storica: finalmente riusciamo a dare una risposta concreta ai cittadini". Lo ha detto la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani che ieri a Trieste, assieme all´assessore regionale all´Ambiente Sara Vito, ha sottoscritto con il Comune di Trieste un Protocollo d´intesa per lo spostamento delle antenne radio-tv dal sito di Conconello (Trieste) al Monte Belvedere. Per il Comune di Trieste ha firmato il documento l´assessore all´Ambiente Umberto Laureni. "Su Conconello - ricorda la presidente Serracchiani - vi era stato un preciso impegno programmatico di questa Giunta regionale, assieme al Comune, un impegno a cui oggi con questo Protocollo diamo attuazione". Con la firma, Regione, Comune e soggetti privati che utilizzano gli impianti, si impegnano a definire condizioni, tempi e obblighi reciproci per il risanamento da inquinamento elettromagnetico dell´abitato di Conconello, nel rispetto degli interessi pubblici e in particolare della salute. In sostanza si prevede di delocalizzare le antenne sul Monte Belvedere, in parte utilizzando impianti esistenti, in parte realizzandone di nuovi. "Già aver messo assieme tutte le parti - commenta l´assessore regionale all´Ambiente Sara Vito - è di per sé un grande risultato. Ma questo Accordo ha un ulteriore valore aggiunto: stabilisce tempi certi per la demolizione e il trasferimento degli impianti emittenti da Conconello al Monte Belvedere, tanto che sono state inserite anche precise garanzie sotto forma di fidejussione". "Il Protocollo - osserva ancora l´assessore Vito - fornisce dunque certezze ai cittadini e ci aiuterà nello stesso tempo ad arrivare a un obiettivo importante: gestire gli impianti radioelettrici in modo assolutamente conforme alla normativa e nel pieno rispetto dell´ambiente". Anche l´assessore comunale Laureni condivide la soddisfazione della presidente e dell´assessore Vito. "Oggi abbiamo avviato a soluzione - ha detto - un problema di vecchissima data che sembrava non potesse essere mai risolto. A Conconello le misurazioni dei campi elettromagnetici avevano da tempo rilevato una situazione non a norma, potenzialmente pericolosa per la salute". "Il Comune - ricorda ancora Laureni - aveva già promosso una soluzione provvisoria, imponendo una riduzione delle potenze, ma avendo ben presente l´obiettivo finale, che adesso si è finalmente concretizzato: lo spostamento degli impianti. Comune e Regione hanno lavorato assieme, in strettissima collaborazione, superando tutti gli ostacoli burocratici, avendo come obiettivo primario la tutela della salute pubblica".  
   
   
OTTOPUNTI: PRESENTATO A MELFI IL DOCU-FILM SU G8 GENOVA  
 
Potenza 20 gennaio 2015 - “Ottopunti”, il film documentario di Danilo Monte sui tragici fatti che caratterizzarono il G8 di Genova del 2001, ha riscosso il consenso della platea, numerosa e attenta, che ha affollato l’auditorium del Centro culturale Nitti di Melfi sede dell’incontro organizzato dall’Associazione “Francesco Saverio Nitti” e dalla Fondazione Basilicata Futuro. Identica accoglienza era stata riservata al film e ai suoi protagonisti al termine della proiezione dedicata agli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “G. Gasparrini” di Melfi, diretto dal prof. Michele Masciale, che hanno animato il successivo dibattito rivolgendo domande, mature e pertinenti, al regista Danilo Monte, al protagonista della vicenda Timothy Ormezzano, che a Genova fu ingiustamente picchiato e incarcerato, e a Laura D’amore che ha curato per “Don Chisciotte” la produzione del docufilm. Interessante, per i contenuti affrontati e gli impegni presi, anche il dibattito post proiezione davanti alla società civile, moderato dal giornalista Mimmo Sammartino, e arricchito dalla significativa presenza del vice ministro dell’Interno Filippo Bubbico. Quest’ultimo ha sottolineato come “la trasparenza, la legalità delle azioni siano alla base di un confronto tra le idee che non è pensabile, invece, se una parte non è disposta a riconoscere la legittimità delle idee dell’altra. Chi rappresenta lo Stato deve coltivare una idea umana di potere pubblico. Per fare questo è necessario deideologizzare il disprezzo delle contrapposizioni, per le quali in Italia se stai con la Polizia sei di destra e se stai con chi la combatte sei di sinistra. Questo fa parte di un Paese immaturo ed è, dunque, nostro compito- prosegue Bubbico- continuare a smascherare queste ipocrisie e costruire un’idea di Stato e di potere legale, trasparente, dalla parte dei diritti e dei cittadini che in esso devono riconoscere un ordine di valori e di regole legittimi”. Il vice ministro dell’Interno esprimendo, poi, il suo apprezzamento per “la cura e la maturità del film che racconta un momento che fa parte della storia d’Italia e dove molte cose furono sbagliate”, si è impegnato “a tentare di portare il documentario al Viminale”. Il regista Danilo Monte ha ricordato come “nell´ultima sequenza di ´Ottopunti´, Haidi Giuliani suggerisce che l´energia persa in quei drammatici giorni del G8 del 2001 è da ritrovare nei giovani di oggi, proprio quelli che abbiamo incontrato all´Istituto “Gasparrini”. Oltre ad averli messi di fronte a una pagina controversa della storia contemporanea del nostro Paese, l´auspicio è di aver suscitato in loro la voglia di prendere coscienza del mondo che ci circonda e di provare a cambiarlo. Sono, inoltre, contento di avere avuto la possibilità di esternare la sensazione sofferta di essere stato tradito dal mio Paese di fronte a una alta carica dello Stato come il vice ministro dell´Interno Filippo Bubbico”. Laura D´amore, produttrice Don Quixote, ha ringraziato “vivamente Gianluca Tartaglia dell´Associazione Francesco Saverio Nitti e Giovanni Casaletto della Fondazione Basilicata Futuro per il coraggio che hanno avuto nel voler affrontare una tematica controversa come il G8 di Genova del 2001. Mi auguro ora che il vice ministro dell´Interno mantenga aperto il dialogo attivato a Melfi, per provare a ricucire quel rapporto tra i cittadini e le istituzioni che, particolarmente in quei giorni a Genova, è stato messo gravemente in crisi”. Per Timothy Ormezzano, infine, “ Ottopunti, con la sua proiezione a Melfi, ha fatto un importante passo avanti, un salto di qualità. E´ stato molto interessante e per noi inedito il confronto con gli studenti dell´Istituto di istruzione superiore Gasparrini, con il pubblico del Centro culturale Nitti e soprattutto con il vice ministro dell´Interno Filippo Bubbico, che ha annunciato di volersi adoperare per portare il docufilm al Viminale. Quattordici anni dopo si può ancora parlare di Genova, un nodo irrisolto per lo Stato e per un´intera generazione. La speranza è che certe storie, anche piccole come la mia, non si ripetano più”.  
   
   
MILANO: PALAZZO REALE LA MOSTRA SEGANTINI CHIUDE CON 200MILA VISITATORI E CONFERMA IL SUCCESSO DEL PROGRAMMA ESPOSITIVO 2014 (+40%)  
 
Milano, 20 gennaio 2015 - Si è conclusa con un totale di oltre 200mila visitatori in 4 mesi, una grandissima affluenza di pubblico, successo di critica e biglietti esauriti già da una settimana la più grande retrospettiva mai realizzata in Italia dedicata a Giovanni Segantini, uno dei più grandi pittori europei di fine Ottocento, aperta a Palazzo Reale dallo scorso 18 settembre. La mostra ha conquistato il pubblico grazie a un percorso di oltre 120 opere, provenienti da importanti musei e collezioni europee e statunitensi, che partendo dagli esordi milanesi ha svelato il profondo legame dell´artista con la città, vera e propria patria dello spirito e fulcro della sua parabola artistica anche dopo l´avventuroso viaggio dai colli della Brianza alle montagne dell´Engadina, indiscusse protagoniste dell´opera pittorica di Segantini. "Il grande successo della mostra dedicata a Segantini ha rafforzato l´identità culturale milanese e al tempo stesso ha confermato le scelte di politica culturale compiute da questa Amministrazione, che hanno conquistato quasi mezzo milione di visitatori in più rispetto all´anno precedente facendo crescere di circa il 40% il pubblico di tutte le mostre proposte nelle sedi espositive del Comune - ha dichiarato l´assessore alla Cultura Filippo Del Corno -. Si è passati infatti dai circa 1.200mila visitatori del 2013 ai 1.650mila dei 2014, con incremento di quasi mezzo milione di persone. Questo risultato - ha concluso l´assessore Del Corno - è il miglior viatico possibile per affrontare le impegnative sfide del programma espositivo di Expo in città 2015, che sarà presentato martedì prossimo alle ore 12 proprio a Palazzo Reale".