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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Febbraio 2010
CARBURANTI: DECRETO AUMENTA PERCENTUALE “BIO” GIÀ DA 2010 SCAJOLA: “UNA MISURA PER LA RIDUZIONE DELLA DIPENDENZA DAL PETROLIO E DELLE EMISSIONI CO2”  
 
 Roma, 2 febbraio 2010 – Più “bio” nei carburanti italiani. In attesa del recepimento della nuova direttiva europea sulle fonti rinnovabili, il Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ha firmato con il concerto dei colleghi Stefania Prestigiacomo (Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare), Giulio Tremonti (Economia e Finanze), Luca Zaja (Politiche Agricole Alimentari e Forestali) un decreto per aumentare fin da quest’anno la quota minima di biocarburanti da miscelare nei carburanti utilizzati nel settore dei trasporti. “L’aumento progressivo della quota di biocarburanti”, ha detto il ministro Scajola, “consente da subito una riduzione sia della dipendenza dal petrolio che delle emissioni di Co2. Due obiettivi strategici per la politica energetica del Governo, che consentono l’allineamento dell’Italia alle misure adottate dagli altri Paesi europei”. Il decreto, ora alla registrazione della Corte dei Conti, entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e prevede che la quota minima di biocarburanti da miscelare nella benzina e nel gasolio sia pari, per il 2010, al 3,5%, per il 2011 al 4% e per il 2012 al 4,5%. - .  
   
   
HONDA INAUGURA UNA NUOVA STAZIONE SOLARE PER IL RIFORNIMENTO DI IDROGENO  
 
Verona, 2 febbraio 2010 - Honda ha inaugurato il 28 gennaio il nuovo prototipo di stazione di idrogeno a pannelli fotovoltaici presso il Los Angeles Center di Honda R&d Americas, Inc. , studiata per il rifornimento domestico durante la notte di vetture elettriche a celle a combustibile. Disegnata come unità singola compatta per essere posta comodamente all’interno di un garage, la nuova generazione di stazione solare di idrogeno ha dimensioni ridotte, pur essendo in grado di assicurare la produzione di sufficiente idrogeno (0. 5 kg) in 8 ore, in modo da poter fare comodamente il pieno ad una vettura elettrica a celle a combustibile. Il precedente sistema di stazione di idrogeno richiedeva sia un elettrolizzatore che un compressore separato per produrre idrogeno ad alta pressione. Il compressore rappresentava il componente più ampio e più costoso e riduceva l’efficienza complessiva del sistema. Creando un nuovo elettrolizzatore ad alta pressione differenziale, gli ingegneri Honda sono stati in grado di eliminare completamente il compressore – una assoluta novità a livello mondiale per questi sistemi domestici. Questa innovazione ha anche permesso di ridurre altri elementi fondamentali, facendo di questa stazione la più compatta al mondo, migliorandone al contempo l’efficienza di oltre il 25% (valore calcolato su simulazioni), se paragonato alla precedente stazione di rifornimento di idrogeno. Compatibile con un sistema energetico “Smart Grid”, la stazione di rifornimento di idrogeno Honda permette agli utilizzatori di rifornire la propria vettura durante la notte senza necessità di immagazzinare l’idrogeno, permettendo in questo modo emissioni di Co2 ridotte e l’utilizzo della potenza elettrica in fasce orarie meno costose. Durante le fasce orarie diurne la stazione solare di idrogeno può esportare elettricità rinnovabile fornendo un grande beneficio in termini di costi per il cliente. Sviluppata per essere facile da utilizzare, la struttura intuitiva del sistema permette di alzare e rimuovere facilmente la pompa del rifornimento senza alcuna perdita quando la stessa viene riposizionata nell’unità. Progettata per rifornire lentamente per 8 ore continue durante la notte una vettura elettrica a celle a combustibile, la stazione solare a idrogeno fornisce sufficiente idrogeno per coprire gli spostamenti quotidiani di numerosi guidatori. Come per il precedente sistema di rifornimento, la purezza dell’idrogeno della nuova stazione soddisfa le severe specifiche Sae (J2719) e Iso (14687). La nuova stazione di idrogeno a pannelli fotovoltaici è installata presso il Los Angeles Center di Honda R&d Americas, Inc. , e utilizza 48 pannelli a 6. 0kW come il sistema precedente. La matrice utilizza celle fotovoltaiche sottili composte da rame, indio, gallio e selenio (Cigs) prodotte da Honda Soltec Co. , Inc. , una consociata di Honda interamente controllata, fondata per la produzione in massa e la vendita di pannelli fotovoltaici in grado di generare elettricità rinnovabile. I pannelli fotovoltaici prodotti da Honda riducono le emissioni di Co2 generate durante la fase produttiva, se paragonati alle celle fotovoltaiche tradizionali. Progettata per soddisfare le esigenze dei futuri Clienti di vetture elettriche a celle a combustibile, la stazione solare di idrogeno Honda ha l’obiettivo di integrare la rete pubblica di stazioni di idrogeno a rifornimento rapido. L’auto a idrogeno Honda Fcx Clarity ha un’autonomia di 460 km sulla base del ciclo di guida europeo. Grazie alle stazioni pubbliche in grado di rifornire l’auto in 5 minuti e all’opportunità di avere un rifornimento lento a casa durante le ore notturne con la stazione a “Smart Grid”, Honda Fcx Clarity può soddisfare un’ampia gamma di esigenze di guida, dall’utilizzo quotidiano ai viaggi durante il fine settimana. Un elemento chiave nella creazione della stazione solare di idrogeno è stata la creazione di un impianto di rifornimento domestico conveniente, pulito, efficiente e sostenibile. L’unione di una vettura elettrica a celle a combustibile e una stazione solare di idrogeno potrebbe portare allo sviluppo di una società a idrogeno fondata sull’energia rinnovabile, in grado di ridurre notevolmente le emissioni di Co2. Honda ha iniziato i propri esperimenti di stazioni solari di rifornimento di idrogeno nel 2001 presso il Los Angeles Center of Honda R&d Americas. . .  
   
   
PSA PEUGEOT CITROëN LANCIA UN RICHIAMO PREVENTIVO SU ALCUNE VERSIONI DELLA PEUGEOT 107 E DELLA CITROëN C1  
 
 Milano, 2 febbraio 2010 - Toyota ha annunciato il richiamo di 8 modelli in Europa per sistemare il disfunzionamento del pedale dell’acceleratore. Relativamente alle Peugeot 107 e Citroën C1, modelli frutto della collaborazione con Toyota e prodotti nella medesima fabbrica, Psa Peugeot Citroën, ha deciso, conformemente alla propria esigente poltica di qualita, di lanciare una identica campagna. Questo richiamo preventivo riguarderà meno del 10% delle Peugeot 107 e Citroën C1 circolanti in Europa, ovvero 97. 000 unità. I relativi clienti saranno, prossimamente, contattati per posta. .  
   
   
VOLVO LANCIA UN EFFICIENTE MOTORE GTDI DA 2 LITRI CON UN SISTEMA DI SOVRALIMENTAZIONE UNICO NEL SUO GENERE  
 
Bologna, 2 febbraio 2010 Volvo Car Corporation sta introducendo sui modelli S80, V70 e Xc60 un motore totalmente nuovo da 2 litri a quattro cilindri a benzina con iniezione diretta e turbocompressore (Gtdi, Gasoline Turbocharged Direct Injection) che offre un elevato livello di prestazioni e, allo stesso tempo, di efficienza. La nuova tecnologia di turbocompressione sviluppata da Volvo, l´iniezione diretta e il doppio albero a camme con fasatura variabile garantiscono una combinazione unica nel suo genere di bassi consumi energetici, emissioni contenute e prestazioni elevate su un ampio arco di regimi, il tutto in una configurazione particolarmente compatta. Malgrado le dimensioni e la cilindrata contenute, il nuovo motore 2. 0 Gtdi a benzina eroga oltre 203 Cv, nonché una coppia di 300 Nm a partire già da 1. 750 giri/min, assicurando quindi un´esperienza di guida raffinata. "Siamo riusciti a realizzare un motore a quattro cilindri potente quanto un´unità a cinque cilindri da 2,5 litri, ma molto più efficiente sotto il profilo energetico. Si tratta di un ottimo risultato sia per i clienti che desiderano prestazioni elevate e una guidabilità superlativa, sia per l´ambiente, che beneficia del miglioramento dell´efficienza dei consumi di carburante. Uno dei principali fattori in grado di determinare questi risultati è costituito dalla nostra nuova tecnologia brevettata di turbocompressione, studiata appositamente per i motori più piccoli ed efficienti sotto il profilo energetico", dichiara Magnus Jonsson, responsabile dello sviluppo dei prodotti presso Volvo Cars. Piccolo è meglio: ecco la tecnologia turbo della prossima generazione Il sistema di sovralimentazione è frutto di un programma di sviluppo svolto in collaborazione da Volvo Cars, Borg-warner Turbo System e Benteler Automotive, un produttore di componenti in acciaio. Il turbocompressore (K03) è il più piccolo attualmente disponibile sul mercato in rapporto alla potenza massima del motore. Oltre a garantire prestazioni eccellenti, esso migliora anche il post-trattamento dei gas di scarico, poiché consente un riscaldamento rapido del catalizzatore. L´integrazione dell´alloggiamento della turbina nel collettore costituisce una soluzione efficiente, di cui Volvo aveva già una buona esperienza. La differenza risiede nel fatto che il nuovo collettore con alloggiamento della turbina è realizzato in lamiera di acciaio, invece che mediante fusione. La lamiera è più leggera e compatta; inoltre, fatto ancora più importante, grazie al suo strato isolante aggiuntivo il sistema irradia meno calore, consentendo un flusso di gas a temperatura più elevata e, di conseguenza, una combustione più efficiente Il collettore in lamiera di acciaio non costituisce in realtà una novità, ma finora era stato abbinato esclusivamente ad alloggiamenti per turbine realizzati mediante fusione. Il nuovo gruppo turbo totalmente integrato, realizzato interamente in lamiera di acciaio, rappresenta una novità a livello mondiale, ed è stato brevettato da Volvo. Questa tecnologia innovativa ha permesso di sagomare i condotti di scarico in modo ideale, consentendo di ottimizzare il flusso dei gas e di generare il massimo effetto di spinta, per raggiungere l´efficienza più elevata possibile della turbina. Ciò consente a sua volta di sfruttare a fondo la dinamica di spinta per generare una grande potenza su un ampio arco di regimi del motore e, di conseguenza, per assicurare una risposta quasi istantanea e una buona accelerazione sia ai bassi, sia agli alti regimi. "Per molti clienti è importante ottenere prestazioni elevate. Tuttavia, grazie alla disponibilità di un gruppo moto-propulsore innovativo e altamente efficiente, questa tecnologia permette di ottenere anche notevoli vantaggi sotto il profilo dei consumi di carburante e delle emissioni", afferma Magnus Jonsson. "Una Volvo S80 equipaggiata con questo motore e con una trasmissione automatica consuma soltanto 8,3 litri di carburante ogni 100 chilometri". Un´iniezione diretta efficiente attiva rapidamente la turbina Il nuovo motore è dotato di iniezione diretta. Gli iniettori presentano sette fori, per un controllo di precisione dell´iniezione in ciascun cilindro, e sono montati lateralmente. L´iniezione diretta assicura un´elevata velocità di riempimento della camera di combustione, garantendo l´efficienza della stessa e basse emissioni, nonché un avvio anticipato della rotazione della turbina, che offre quindi una maggiore prontezza di risposta a partire già dai bassi regimi. A sua volta, ciò si traduce in un´accelerazione pronta e in una buona guidabilità in ogni condizione. L´iniezione diretta contribuisce inoltre a una combustione rapida e stabile in presenza di carichi elevati, e pertanto a un funzionamento regolare del motore anche quando si preme a fondo l´acceleratore. Il sistema di iniezione è fornito da Bosch. Doppio albero a camme con fasatura variabile delle valvole (Vvt, Variable Valve Timing) Il nuovo motore Gtdi Volvo utilizza la fasatura variabile per entrambi gli alberi a camme. È quindi possibile variare l´istante di apertura sia delle valvole di aspirazione, sia di quelle di scarico, ottimizzando la sovrapposizione e garantendo la velocità di riempimento corretta della camera di combustione a prescindere dal regime del motore. Ciò garantisce la massima efficienza del processo di combustione sull´intero arco di regimi, contribuendo ad assicurare un´accelerazione rapida a tutti i regimi. Entrambi i dispositivi di fasatura Vvt sono del tipo tradizionale a palette. Il movimento del rotore interno e quella del rotore esterno sono controllate dalla pressione idraulica dell´olio motore. L´apertura e la chiusura delle valvole di controllo dell´olio permettono di variare la pressione e la portata del medesimo all´interno dei dispositivi di fasatura Vvt, fino a raggiungere la sfasatura angolare desiderata fra il rotore interno e quello esterno. Le valvole di controllo dell´olio sono comandate dal software del sistema di gestione del motore sulla base del feedback proveniente dai sensori di posizione delle camme. "L´abbinamento dell´iniezione diretta con la fasatura Vvt e il nostro nuovo sistema turbo brevettato ci permette di offrire un motore con consumi di carburante contenuti e basse emissioni, senza tuttavia penalizzare le prestazioni o le caratteristiche di guida", spiega Magnus Jonsson. "Abbiamo creato un motore efficiente in città come in autostrada, e dato che il progetto si basa su un concetto di motore già esistente siamo in grado di offrire a un maggior numero di acquirenti, a un prezzo ragionevole, un´alternativa altamente efficiente sotto il profilo dei consumi di carburante". Abbinamento con trasmissione Powershift o cambio manuale Sarà possibile abbinare il motore 2. 0 Gtdi con la trasmissione automatica Volvo Powershift a sei rapporti o con un cambio manuale a sei marce. La nuova trasmissione automatica a sei rapporti con doppia frizione unisce l´efficienza e il dinamismo di un cambio manuale alla qualità e alla semplicità di azionamento di una trasmissione automatica. Le frizioni vengono attivate in modo coordinato, evitando qualunque interruzione della trasmissione della coppia durante i cambi di marcia. Tale accorgimento assicura sia la facilità e la costanza di azionamento di una trasmissione automatica tradizionale, sia le prestazioni di un cambio manuale. Un propulsore globale di grande importanza per Volvo Il lancio del nuovo motore 2. 0 Gtdi Volvo avviene a partire dai mercati che offrono incentivi fiscali per i motori di cilindrata inferiore a due litri, vale a dire Sud-est asiatico, Paesi Bassi, Cina e Giappone. .  
   
   
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: VIA A COSTITUZIONE HOLDING REGIONALE UMBRA, AZIENDA UNICA ENTRO 2011  
 
Perugia, 2 febbraio 2010 – Verrà costituita nelle prossime settimane la holding regionale del trasporto pubblico locale “Umbria Tpl”, società per azioni che ha come soci proprietari la Regione Umbria, la Provincia e il Comune di Perugia, il Comune di Spoleto e l’Atc di Terni. Sarà l’“anticamera” dell’Azienda unica regionale del Trasporto, che verrà costituita entro il 2011. L’iter e gli obiettivi sono stati illustrati ieri a Palazzo Donini dagli assessori regionali al Trasporto pubblico locale e alle Politiche per la mobilità e il trasporto, dai presidenti delle Province di Perugia e Terni, del sindaco di Terni e dell’assessore alla mobilità del Comune di Perugia, alla presenza di rappresentanti delle società di trasporto pubblico e delle organizzazioni sindacali. Gli atti sono pronti e si arriverà gradualmente alla costituzione dell’Azienda unica del trasporto regionale, è stato detto, secondo il percorso condiviso. Dagli attuali quattro sistemi aziendali del settore, con otto bracci operativi, l’aggregazione e la razionalizzazione porterà ad una holding e ai suoi due bracci operativi, “Umbria Trasporti 1” che aggregherà Apm, Fcu e Spoletina, e “Umbria Trasporti 2” per il polo ternano. Lo snellimento riguarderà anche la “governance”: la holding sarà guidata da un consiglio di amministrazione composto da cinque rappresentanti dei soci proprietari, il cui presidente sarà indicato dalla Regione, mentre le due società operative avranno come amministratori due membri del “cda” della holding. La semplificazione organizzativa e societaria, è stato sottolineato, oltre a favorire la crescita e migliorare la qualità dei servizi, a salvaguardare e valorizzare il patrimonio esistente e le professionalità produrrà benefici economici con risparmi stimati in 1 milione e 700mila euro nel primo anno, 3 milioni nel secondo e 4 milioni nel terzo. Rafforzerà, inoltre, il sistema del trasporto pubblico locale umbro, consentendo di affrontare con maggiore capacità competitiva le gare pubbliche per l’affidamento dei servizi. La holding regionale avrà un capitale sociale di 49 milioni di euro e oltre 1200 addetti. È prevista la possibilità di allargare la compagine societaria ad altri Comuni e ai privati. Enti proprietari e rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno sottoscritto nel dicembre scorso un protocollo d’intesa, con l’impegno a costituire un tavolo permanente di confronto sulla riorganizzazione del settore, in cui si discuterà anche di un contratto unico aziendale. .  
   
   
ABRUZZO, ANAS: AGGIUDICATI I LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA LUNGO LA STRADA STATALE 81 ‘PICENO APRUTINA’ PREVISTO UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI OLTRE 430 MILA EURO  
 
L’aquila, 2 febbraio 2010 - L’anas ha pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale l’esito del bando di gara per i lavori di manutenzione straordinaria della sovrastruttura stradale della strada statale 81 “Piceno Aprutina`, in tratti saltuari compresi tra i km 11,480 e 33,000, in provincia di Teramo. L’importo totale a base d’asta è di oltre 430 mila di euro. È risultata aggiudicataria della gara - esperita con procedura ristretta secondo il criterio del prezzo più basso – l’impresa Coget srl di Isola del Gran Sasso (Te). .  
   
   
FIRENZE, BY PASS DEL GALLUZZO: DA IERI GESTIONE AFFIDATA AD ANAS  
 
Firenze, 2 febbraio 2010 - By-pass del Galluzzo: una delibera approvata ieri dalla Giunta regionale chiede che la gestione dell’opera, anche dal punto di vista patrimoniale, spetti ad Anas S. P. A, con una modifica della rete stradale nazionale che formalizzi la destinazione del tratto di strada che collega il raccordo autostradale Siena-firenze ed il casello autostradale di Firenze Certosa con la Via Senese nel comune di Firenze, in località Galluzzo. Ad oggi, infatti, il by pass non era mai stato esplicitamente assegnato ad Anas, ed il Comune di Firenze per un periodo si era impegnato a gestirlo. Ma i problemi sorti hanno evidenziato la necessità di passare la gestione ad Anas, soggetto adatto anche perchè già gestisce la Firenze –Siena. «Il by pass, che ha lunghezza complessiva di 3,4 km, risulterà fondame ntale per migliorare le condizioni di traffico e i collegamenti con l’area urbana fiorentina e per una efficace gestione della tratta», ha commentato l´assessore ai trasporti ed infrastrutture della Regione Toscana, Riccardo Conti. «La bretella – ha aggiunto - permetterà di collegare il nodo viario di Certosa, su cui convergono i flussi di traffico dell’autostrada A1, il raccordo autostradale Firenze–siena e la strada regionale Cassia, fino all’immissione sulla Cassia in località‘Le Romite’ nel Comune di Firenze, evitando l’attraversamento del centro abitato del Galluzzo. » L´approvazione di oggi rappresenta la fase di un processo iniziato nel 2004 quando Enti locali, Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comuni di Firenze e di Impruneta avevano avanzato la richiesta ad Anas stessa affinché la strada venisse acquisita e gestita dalla Spa. Oggi, visto che la Società Autostrade p er l’Italia sta completando i lavori del By-pass, come opera connessa all’intervento di adeguamento a tre corsie dell’Autostrada A1 Milano Napoli nel tratto Firenze Nord – Firenze Sud, ed è stato espresso parere favorevole per l´acquisizione a condizione che la modifica alla rete stradale nazionale sia effettuata con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta della regione interessata ecco l´atto con cui la Regione Toscana inoltra la richiesta al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per i provvedimenti conseguenti. .