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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Ottobre 2010
L´ISA "SBARCA" ANCHE A FONTANAROSSA!  
 
Catania, 19 ottobre 2010 - Annunciata sin da prima della stagione estiva e’ stata attivata formalmente la Federazione Isa (Intesa Sindacato Autonomo) degli Aeroportuali dello scalo catanese di Fontanarossa. La federazione dei Trasporti del Sindacato Autonomo Isa cresce, allargandosi verso gli operatori aeroportuali addetti all’handling,ovvero all’ accettazione e alla consegna dei bagagli, dell’aeroporto Fontanarossa di Catania. Le esigenze dei singoli operatori associati alla consequenziale qualità del servizio offerto ai passeggeri, sono state raccolte dalla Segreteria Nazionale del Sindacato Autonomo piu’ dinamico della Regione Siciliana e probabilmente dell’intero “Stivale”. Il Segretario Generale, Dott. Carmelo Cassia, ha incontrato ieri gli operatori catanesi e, recependo le loro istanze, ha concretizzato immediatamente l’idea, nata mesi orsono, di creare una Federazione “ad hoc” per i lavoratori dello scalo di Fontanarossa, consentendo di tutelare ciò che più sta a cuore alle aziende fornitrici di servizi all’interno dell’aeroporto etneo, ovvero la qualità dei servizi offerti agli utenti, associandolo alle necessità dei dipendenti. Per garantire un monitoraggio dettagliato sul rispetto dei diritti di ogni singolo lavoratore, all’interno dell’aeroporto Fontanarossa, verrà offerto un servizio di assistenza personalizzato, presso la sede catanese del Sindacato Isa, associato alla consulenza gratuita dei legali e dei consulenti del lavoro. Stiamo cercando di gestire il piu’ velocemente possibile le decine di richieste di adesione al nostro Sindacato Autonomo Isa- Federazione Trasporti, offrendo comunque un servizio immediato e puntuale, ma soprattutto “autonomo”, a tutti coloro che non si sentono tutelati dalle altre O.o.s.s. Presenti nello scalo catanese, e nell’arco di poche settimane verra’ costituito un direttivo sindacale che procederà immediatamente ad avviare le interlocuzioni necessarie con la parte datoriale, Saga Handling(katane’ Handling) e Aviation Services.  
   
   
SCOTT WILSON SI AGGIUDICA LA GARA PER L’ELABORAZIONE DEL MASTERPLAN DELL’AEROPORTO DI FIUMICINO AL 2044  
 
 Fiumicino, 19 Ottobre 2010 - La società inglese di progettazione aeroportuale Scott Wilson si è aggiudicata la gara internazionale per l’elaborazione del masterplan al 2044 dell’aeroporto di Roma-fiumicino/aeroporto Italia. Alla gara hanno partecipato, a testimonianza dell’interesse mondiale per lo sviluppo multimodale dell’aeroporto intercontinentale della Capitale, i principali gruppi dell’engineering aeroportuale: Aeroport de Paris, Parsons, Ineco/naco, Mottmcdonald, Halcrow, Hok, Aecom, Woodhead, Louis Berger, Arup, Drees & Sommer, Hochtief, Gmp Generalplanung, associati o in collaborazione con alcune importanti società di engineering italiane, tra le quali: Tecno Engineering 2C, studio Valle, 3Ti Progetti, C. Lotti & Associati, One Works, Igeam. Adr ha validato tredici concorrenti ricevendo poi dieci proposte. La commissione giudicatrice, nel corso del periodo previsto dal bando di gara, ha ritenuto valide e valutato otto proposte. Al termine della valutazione combinata tra rispondenza ai requisiti di integrazione della proposta con il territorio e le pre-esistenti infrastrutture aeroportuali, qualità delle stesse infrastrutture, efficienza e risparmio energetico, sostenibilità ambientale, curriculum del team di lavoro e offerta economica, Scott Wilson ha raggiunto il punteggio più elevato. L’elaborazione del masterplan, per la quale il gruppo vincitore ha ora 18 mesi di tempo, sarà seguita da un team di professionisti coordinato da Aeroporti di Roma, sotto la supervisione di Enac e con la collaborazione degli esperti di Changi Airport International, gestori dell’aeroporto di Singapore che da anni è al vertice delle classifiche mondiali per qualità, efficienza e funzionalità dello scalo.  
   
   
EVENTO DI MEDIAZIONE PER LA MOBILITÀ URBANA, STRASBURGO  
 
Bruxelles, 19 ottobre 2010 - L´evento di mediazione per la mobilità urbana si terrà il 16 e 17 novembre 2010 a Strasburgo, in Francia. Il programma di due giorni prevede una serie di conferenze dedicate alla mobilità urbana. Le imprese e i laboratori di ricerca avranno la possibilità di incontrarsi e discutere eventuali future collaborazioni. I partecipanti potranno ottenere informazioni sulle più recenti tendenze tecnologiche e attività di ricerca. Il programma prevede i seguenti temi: - tecnologie urbane pulite; - sistemi di guida intelligenti; - gestione della mobilità; - materiali innovativi, processi e sistemi. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.B2match.com/mobilis/    
   
   
MOBILITYTECH. MORATTI: “MILANO ALL’AVANGUARDIA NELLA MOBILITÀ ECO-SOSTENIBILE”  
 
Milano, 19 ottobre 2010 - “L’appuntamento di oggi è importante per fare il punto sullo stato dell’arte in tema di mobilità sostenibile. Siamo orgogliosi che si tenga a Milano, a riprova della grande attenzione che l’amministrazione dedica alle politiche ambientali e all’introduzione di politiche innovative in tema di mobilità”. Con queste parole il Sindaco Letizia Moratti ha aperto la sessione istituzionale, “Cambia il tuo modo di muoverti: le green technologies”, della 5a edizione di Mobilitytech, il Forum internazionale sull’innovazione tecnologica per lo sviluppo della mobilità e il trasporto. Alla Loggia dei Mercanti, sede del Forum insieme a Palazzo Giureconsulti, erano presenti - tra gli altri - il Presidente di Regione Lombardia Roberto Formigoni, il Commissario europeo Industria ed Imprenditoria e vicepresidente della Commissione, Antonio Tafani e il presidente di Atm Elio Catania. Il Sindaco ha illustrato alla platea, composta di amministratori locali provenienti da diversi comuni italiani e da operatori del settore, le iniziative intraprese dall’Amministrazione per lo sviluppo del green technologies. “Milano – ha dichiarato Letizia Moratti – ha da sempre seguito con la massima attenzione l’evoluzione tecnologica nel settore della mobilità eco- sostenibile. Con il progetto di e-mobility, che prevede circa 200 punti di ricarica, abbiamo investito nell’auto elettrica, grazie alla collaborazione con A2a e Renault Nissan, un esempio di sinergia tra istituzioni e mondo delle imprese. Va in questa direzione anche l’accordo con Volkswagen Group Design, Politecnico di Milano e Scuola Politecnica di Design che guarda alla progettazione di mezzi di trasporto a basso impatto ambientale”. “Penso, infine, a Ecopass, ai servizi di carsharing e bikesharing, ai grandi investimenti nel trasporto pubblico – ha concluso il Sindaco –, tutti esempi dell’impegno con cui affrontiamo i temi legati alla mobilità eco sostenibile. Oltre il 70% delle linee di trasporto pubblico è già alimentato a trazione elettrica, avremo presto due nuove linee metropolitane, la M4 e la M5, e nel triennio 2009-2011 amplieremo la flotta di nuovi mezzi ecologici. Sono politiche che hanno a cuore una crescita a misura d’uomo della nostra città, secondo un modello in cui innovazione e ambiente non solo convivono, ma si supportano reciprocamente”.  
   
   
SOSTENIBILITÀ, FORMIGONI: UE TIRI FUORI I SOLDI TESTATA DAL PRESIDENTE LA PRIMA AUTO COMPLETAMENTE ELETTRICA  
 
Milano, 19 ottbre 2010 - "Le normative Ue sono spesso contraddittorie: non si può trattare il territorio europeo come se fosse un unico indistinto. L´unione europea non si limiti a imporre restrizioni ma dia degli aiuti e degli incentivi economici pesanti come la Lombardia ha fatto in questi anni: metta mano al portafogli e affianchi le Regioni che hanno promosso esperienze più virtuose". È un appello forte quello che il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni rivolge alla Ue in occasione dell´apertura della quinta edizione di Mobilitytech, il forum sull´innovazione tecnologica per lo sviluppo della mobilità e del trasporto. Davanti a Formigoni, in prima fila sotto la loggia dei mercanti a Milano, siede il vice presidente della Commissione europea Antonio Tajani. Presente, tra gli altri, anche l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo. Azioni Di Sistema Per La Sostenibilità - "La mobilità richiede azioni di sistema": questo è quanto dice Formigoni alla sessione inaugurale di Mobilitytech. "Esistono responsabilità istituzionali - ammonisce - che devono dialogare e integrarsi di più tra di loro. La Ue si renda conto che il grande continente europeo non è identico a se stesso in tutti i punti. La sostenibilità non è solo far vietare ma anche fare virtuosamente, sperimentando coraggiosamente". Formigoni nota l´incongruenza tra i limiti restrittivi imposti dalla Ue in materia di concentrazione degli inquinanti e il sostegno alla diffusione di motori a gasolio senza l´obbligo del filtro antiparticolato. "Vogliamo correggere gli errori e i problemi che possono sorgere tra istituzioni differenti" risponde pubblicamente Tajani a Formigoni, annunciando che entro la fine dell´anno la Commissione europea presenterà le linee guida per gli incentivi all´acquisto di veicoli a basso impatto ambientale. L´impegno Della Regione - "La Lombardia - dice il presidente, esemplificando l´impegno della Giunta regionale - ha predisposto diverse misure e bandi per la mobilità a minori emissioni. Abbiamo stanziato oltre 100 milioni di euro nel 2009 a cui si sono aggiunti nel 2010 altri 28 milioni". Formigoni cita anche l´installazione di impianti a metano con l´imminente inaugurazione del centesimo e lo stanziamento di 50 milioni per l´acquisto di filtri anti particolato, sottolineando che è allo studio un progetto per renderli obbligatori anche sui cosiddetti mezzi "off road" molto inquinanti (macchine da cantiere, mezzi agricoli e treni diesel). Molte le iniziative regionali per le autonomie locali: tra queste, la creazione della più ampia zona a traffico limitato in Europa, il potenziamento del protocollo con i Comuni per i controlli dei gas di scarico e, infine, il rinnovo del parco circolante dei mezzi pubblici. Anche alla luce di questi sforzi Regione Lombardia rinnova l´invito "al trasferimento delle competenze ambientali, attuando così l´articolo 116 della Costituzione. Lo chiediamo da anni: occorre fare un uso intelligente dei nuovi poteri". La Prospettiva Della Ricerca - "La mobilità a impatto zero non è una chimera ma un obiettivo realizzabile" conclude Formigoni. Lombardia è in prima linea operando in collaborazione con il Politecnico di Milano, l´università Bicocca e il centro ricerche Jrc di Ispra: dopo l´installazione del primo impianto di rifornimento di miscela metano-idrogeno, finanziato con un bando regionale da 2,1 milioni, è in fase di realizzazione a Monza una seconda stazione e la messa in strada di una flotta regionale di 20 Fiat Panda bifuel in grado di funzionare con la miscela metano-idrogeno. "Si può lavorare - dice Formigoni - per garantire a ciascun cittadino il massimo di mobilità ma a impatto zero. C´è bisogno dell´apporto di tutti: industria, ricercatori e istituzioni. Sono certo che questa sfida, che abbiamo iniziato insieme, sapremo vincerla insieme". Il Test Dell´auto Elettrica - Prima dell´apertura del Mobilitytech, Formigoni ha testato la Smart elettrica immatricolata e realizzata da Mercedes in collaborazione con Enel: ha un´autonomia di 135 chilometri, raggiunge una velocità massima di 100 chilometri all´ora, 100 i modelli in pronta consegna in Italia, di cui alcuni nel capoluogo lombardo. "Ricerca e innovazione - commenta il presidente, dopo aver guidato la vettura sulle strade che costeggiano il Duomo di Milano - sono la speranza in un territorio come il nostro".  
   
   
BIRÒ PORTA IL PROGETTO DI CAR SHARING AL MOBILITYTECH DI MILANO “LE ISTITUZIONI LOCALI CI HANNO SCELTO E APPOGGIATO”  
 
Pordenone, 19 ottobre 2010 – Estrima, l’azienda pordenonese che produce e distribuisce lo scooter elettrico a 4 ruote Birò, annuncia la presenza del presidente Matteo Maestri a Mobilitytech, il prestigioso forum internazionale sull’innovazione tecnologica per lo sviluppo della mobilità e del trasporto che si terrà a Milano lunedì 18 e martedì 19 ottobre. Mobilitytech, giunto quest’anno alla quinta edizione, si terrà nel centrale Palazzo Giureconsulti: nella giornata di martedì, durante la sessione speciale Nuove energie per il movimento, Maestri porterà il proprio contribuito con un intervento intitolato “Ridurre le dimensioni dei veicoli elettrici per migliorare la mobilità urbana: Birò come fattore di successo per il car sharing”. L’intervento verterà sulle potenzialità del car sharing e non potrà che parlare del progetto in corso con la Provincia di Pordenone che ha dato fiducia all’azienda pordenonese con l’acquisto di 22 Birò distribuiti ai comuni di Pordenone, Sacile, San Vito al Tagliamento e Spilimbergo. La giovane Estrima consolida con Mobilitytech il proprio ruolo tra i leader di mercato accanto ai colossi del settore tra quali Mercedes Benz Cars, Ducati Energia, Renault e gli altri marchi del panorama dei veicoli a emissioni zero che interverranno, insieme a Maestri, nella due giorni milanese. “Birò è nata come risposta concreta alle esigenze di mobilità urbana sostenibile –afferma Maestri- e dopo le istituzioni locali che ci hanno scelto e appoggiato, a poco più di un anno dalla produzione di serie siamo tra i riferimenti del mercato: non posso che essere felice per il consenso che il settore pubblico e, ogni giorno, i privati ci riservano”.  
   
   
MILANO: PRESTO CAR SHARING ELETTRICO DA DICEMBRE LE PRIME POSTAZIONI A CADORNA E VARESE NORD  
 
 Milano, 19 ottobre 2010 - Partirà dal prossimo dicembre un progetto di car e bike sharing elettrico per integrare il trasporto su ferro. Lo ha annunciato l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo nell´ambito dell´evento Mobility Tech, il Forum internazionale dell´innovazione, mobilità e trasporti che si è svolto ieri mattina a Palazzo Giureconsulti. "Il 97% dei sistemi di mobilità dipende da combustibili fossili - ha spiegato Cattaneo - ciò significa che il settore ha bisogno di un grande cambiamento. Oltre a fare in modo che quello pubblico si affermi come alternativa di qualità, in grado di competere con il trasporto privato, Regione Lombardia sta prospettando soluzioni differenti e innovative per la mobilità urbana. Tra le iniziative messe in campo, da qualche mese stiamo lavorando a un progetto di car sharing con auto elettriche e bike sharing con biciclette elettriche a pedalata assistita che, grazie alla collaborazione con Ferrovie Nord e Tln, andranno a integrare il servizio ferroviario". "A partire da dicembre - ha aggiunto l´assessore - i pendolari, una volta scesi dai treni, avranno a disposizione anche questa nuova forma di trasporto, che consentirà loro di spostarsi in maniera ecocompatibile all´interno delle città. Le prime due postazioni saranno a Milano Cadorna e Varese Nord". Da marzo 2011 è prevista poi l´apertura di ulteriori 18 parcheggi nelle altre stazioni di Milano, di Como, Saronno, Busto Arsizio, Gallarate, Brescia e negli aeroporti di Linate, Malpensa e Orio al Serio. L´assessore Cattaneo ha inoltre ricordato l´impegno di Regione per il potenziamento della mobilità dolce grazie allo sviluppo e alla riqualificazione della navigazione delle vie interne e al finanziamento dei progetti per le piste ciclabili presentati dai Comuni lombardi.  
   
   
LA NUOVA PLASTICA ECOLOGICA BIO-PET NEGLI INTERNI DELLA NUOVA LEXUS CT 200H  
 
Roma, 19 ottobre 2010 - Toyota Motor Corporation (Tmc) ha annunciato lo sviluppo e la creazione di materiali e superfici interne mediante l’utilizzo di una nuova “Plastica Ecologica” 1, studiata per offrire tutti i benefici della tecnologia bio-Pet . La nuova “Plastica Ecologica” bio-Pet sarà introdotta già all’inizio del 2011 negli interni della nuova Lexus Ct200h e Tmc ha intenzione di incrementare il numero dei veicoli sui quali applicare questo nuovo materiale oltre a voler introdurre nello stesso anno un modello sul quale la quantità di “Plastica Ecologica” sia utilizzata per circa l’80% degli interni. L’innovativa Plastica Ecologica bio-Pet, sviluppata insieme a Toyota Tsusho Corporation, possiede le seguenti caratteristiche: 1. Performance migliori (resistenza al calore, longevità, resistenza al restringimento) rispetto alle bioplastiche convenzionali e rispetto al Pet derivante dal petrolio grezzo; 2. Un potenziale tale da avvicinarsi ai costi concorrenziali garantiti dalle plastiche derivanti dal petrolio grezzo, grazie al volume della produzione; 3. Possibilità di utilizzo su componenti interne quali sedili, tappetini e altro, con performance fino ad oggi mai raggiunte dalle Plastiche Ecologiche. La Plastica Ecologica garantisce un livello inferiore di emissioni nocive rispetto alle plastiche derivanti dal petrolio grezzo, risultando così un ulteriore elemento di riduzione delle emissioni di Co2 nel corso dell’intero ciclo di vita del prodotto. Il suo utilizzo può contribuire alla riduzione dei consumi delle risorse di petrolio grezzo. Tmc è impegnata nell’applicazione delle Plastiche Ecologiche sui veicoli già dal 2000, e nel mese di maggio del 2003 è diventato il primo costruttore al mondo ad utilizzare materiali bioplastici derivanti da acido poliattico su veicoli destinati alla produzione in serie, introdotti inizialmente sul rivestimento della ruota di scorta e nei tappetini dell’utilitaria Raum, prodotta esclusivamente per il mercato giapponese. Da allora, Tmc ha esteso l’applicazione della Plastica Ecologica, ottenendo il più alto livello3 al mondo di utilizzo di bioplastiche all’interno di un veicolo grazie alla copertura del 60% delle superfici interne della berlina ibrida Sai, lanciata nel dicembre del 2009 in Giappone. 1. Nome collettivo dei materiali plastici sviluppati da Tmc per i veicoli che utilizzano materiali biologici e che risultano più resistenti al calore e agli impatti rispetto alle bioplastiche convenzionali. 2. Polietilene tereftalato; consiste per il 70% di acido tereftalato e per il 30% di monoetilenglicole; il bio-Pet è prodotto grazie alla sostituzione del monoetilenglicole con un materiale biologico grezzo derivante dalla canna da zucchero. 3. Fino al Settembre 2010, studi Tmc.  
   
   
L´AUTO AUTOMATICA DI GOOGLE ? BELLA, MA... ESISTE DA 12 ANNI, E LA TECNOLOGIA NE HA FATTA DI STRADA L´ARRIVO DEL GIGANTE INTERNET NEI VEICOLI AUTONOMI RILANCIA L´ATTENZIONE DEL GRANDE PUBBLICO SUL TEMA, CHE VERRÀ ESAMINATO A FONDO DAL CONGRESSO EIV, ELECTRIC AND INTELLIGENT VEHICLES IN PROGRAMMA A FIERAMILANO, RHO, IL 16 E 17 NOVEMBRE  
 
 Milano, 19 ottobre 2010 – Con l´arrivo, molto pubblicizzato, di Google nel settore, i veicoli autonomi, le auto che si guidano da sole, sono arrivati alla consapevolezza del grande pubblico. Gli addetti ai lavori hanno invece alzato un po´ le sopracciglia, soprattutto di fronte alla previsione che il sistema potrà diventare operativo fra otto anni, avendo fino ad oggi percorso già 140.000 miglia tra Santa Monica e San Francisco. In realtà sperimentazioni di questo tipo avvengono già da diversi anni, e il capostipite è italiano. Si trattava del Progetto Argo del Vislab dell´Università di Parma, che nel 1998 portò un´auto di serie a compiere 1000 miglia sulle autostrade italiane. Nei dodici anni trascorsi, la tecnologia ha compiuto passi fenomenali ed è arrivata ad un punto tale da meritare un´esame approfondito dello stato dell´arte, che ha portato all´organizzazione di Eiv- Electric & Intelligent Vehicles 2010, la conferenza che affronterà le tematiche relative ai veicoli e ai trasporti intelligenti, che si terrà martedì 16 e mercoledì 17 novembre a fieramilano, Rho. Per fare un esempio di quello che oggi sono in grado di fare i veicoli autonomi, in realtà, la Google-car è un esempio di applicazione abbastanza “facile”. Infatti essa è dotata di sensori molto potenti e costosi (come lo scanner laser a 64 piani che sistemato come una toretta rotante sul tetto del veicolo “spara” fascia di luce coerente al ritmo di dieci giri al secondo). Ma soprattutto si appoggia al database cartografico in 3D in possesso di Google che copre una buona parte del territorio californiano e che costituisce la griglia di riferimento su cui il veicolo basa la propria navigazione. Ciò significa che utilizzando la stessa metodologia di guida autonoma, dove il database non esiste il veicolo sarebbe “perso”. Senza nemmeno una mappa Tomtom, invece, navigano i veicoli autonomi dell´Intercontinenatal Challenge del Vislab dell´Università di Parma, che stanno percorrendo i 13.000 chilometri che separano Milano da Shangai. Il sistema di guida, infatti, si basa interamente sull´integrazione dei dati provenienti dai sensori (locali e Gps). In questo modo, uno dei veicoli, posto in una qualunque posizione geografica, potrebbe comunque muoversi autonomamente. Insomma, un vero “pilota automatico”. Le tecnologie sviluppate dal Vislab per la storica impresa e i risultati della stessa (l´arrivo a Shangai è previsto per il 26 ottobre) costituiranno uno dei punti forti di Eiv 2010, organizzata da Artenergy Publishing in collaborazione con Updating. Il programma della conferenza si articola su due momenti: la prima giornata dedicata alle tecnologie, ai sistemi e alle applicazioni a bordo veicolo (Intelligent Vehicle & Driving Assistance Systems); la seconda concentrata sui sistemi bordo strada e infrastrutturali in senso lato (Intelligent Transportation Systems). Le agende delle due giornate ospiteranno come keynote speaker ricercatori e rappresentanti di istituzioni in prima fila nello sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni, utilizzatori finali, rappresentanti di aziende, associazioni di categoria, enti di ricerca e organismi preposti agli standard di settore. Le conferenze, che avranno una caratterizzazione di tipo business-to-business, saranno affiancate da uno spazio espositivo e dimostrativo dedicato ad aziende, istituzioni ed enti di ricerca. Eiv, che si occuperà anche di veicoli elettrici con un´area espositiva e sessioni separate di convegno, si svolgerà nell’ambito di Hte-hi.tech.expo, il salone europeo delle tecnologie innovative, in programma dal 17 al 19 novembre a Fieramilano-rho. In contemporanea si terranno anche Wem Expo, la prima fiera italiana di tecnologie per la produzione di motori elettrici, bobine, trasformatori e materiale elettrico (17-19 novembre), e Robotica, la rassegna dedicata ai robot umanoidi e di servizio (17-19 novembre). Per maggiori dettagli è disponibile il sito http://www.Hitechexpo.eu/it_hte/intro_eiv.asp    
   
   
BOLZANO, DALLA GIUNTA: PATENTE PER LE CARROZZE TRAINATE DA ANIMALI  
 
Bolzano, 19 ottobre 2010 - La Giunta provinciale ha deciso che, in futuro, chi vorrà condurre veicoli a trazione animale, in particolar modo le carrozze, dovrà sostenere un apposito esame. "Il nostro Ufficio legale - ha spiegato il presidente Luis Durnwalder - ha confermato che le normative in vigore prevedono l´obbligatorietà del rilascio di una licenza per poter guidare le carrozze, e dunque dovremo adeguarci prevedendo un esame con materie ad hoc per chi vorrà svolgere questa attività".  
   
   
FINANZIAMENTI ALLE PROVINCE VENETE PER EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE  
 
Venezia, 19 ottobre 2010 - La Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, ha impegnato complessivamente 350 mila euro a favore delle amministrazioni provinciali come contributo per la realizzazione di interventi rivolti all’informazione e all’educazione in materia di sicurezza stradale. “Si tratta di un’iniziativa prevista dalla Legge Finanziaria regionale per l’anno corrente – ha sottolineato Chisso – finalizzata alla riduzione dell’incidentalità sulle nostre strade, partendo dalla considerazione che il primo soggetto è l’utente della strada stessa, che deve essere consapevole di ciò che fa alla guida, dove serve una maggiore assunzione di responsabilità. Dobbiamo tutti essere coscienti che non è vero che gli incidenti capitano solo agli altri e che ogni comportamento imprudente è suscettibile di procurare conseguenze gravissime”. L’intervento regionale servirà a cofinanziare nuovi progetti o a proseguire attività già proposte. Alla provincia di Belluno andranno 53.363,81 euro; a quella di Padova 38.005,44; al Polesine49.500 euro; all’amministrazione provinciale di Treviso 74.250 euro; a quella di Venezia 49.995 euro; alla Provincia di Verona 46.620 euro e a quella di Vicenza 38.265,75 euro.  
   
   
SASSARI-OLBIA NESSUN PROCLAMA MA ATTI CONCRETI  
 
Cagliari, 19 Ottobre 2010 - "Nessun proclama sulla Sassari-olbia e nessuna fuga in avanti. Parleremo solo con atti e provvedimenti concreti. Dichiaro che non mi limiterò a fare il possibile ma cercherò ogni spiraglio per risolvere qualunque problema". Con questa premessa l’assessore dei Lavori pubblici, Sebastiano Sannitu, ha voluto introdurre gli incontri di ieri a Monti e a Olbia con la Comunità Montana del territorio e la Provincia per affrontare la vicenda della Sassari-olbia. “Preferisco non indicare il periodo di inizio lavori perché non credo che questo possa agevolare il buon svolgimento di tutta la pratica amministrativa, piuttosto comunicherò di volta in volta tutti i risultati concreti già raggiunti, dalla progettazione, alla valutazione dell’impatto ambientale sino al problema del reperimento delle risorse e ai lavori. Mercoledì - prosegue l’assessore - sarò a Roma per discutere proprio di questo in diverse sedi. Ricordo che io sono un amministratore di un comune direttamente interessato alla realizzazione della strada, che ho portato avanti una battaglia decennale per questo e che quindi pochi come me desiderano assistere alla posa della prima pietra di questo collegamento fondamentale per il nord Sardegna".  
   
   
SERBIA, CROAZIA E SLOVENIA UNISCONO FORZE PER FERROVIE  
 
 Belgrado, 19 ottobre 2010 - La prima compagnia ferroviaria merci congiunta nella ex Yugoslavia dai tempi del collasso del regime comunista, la Kargo 10, ha avviato le operazioni nei giorni scorsi: con sede a Lubiana, è il risultato di un accordo concluso sei mesi fa con l´obbiettivo di rendere più competitive le ferrovie della regione. Alcuni l´hanno già battezzata come la Ferrovia Scs, con riferimento all´antico Regno di Serbi, Croati e Sloveni; nell´intenzione dei promotori, tuttavia, tutto ciò ha molto più a che fare col futuro rispetto al passato: il progetto ha come scopo l´accrescimento della competitività delle economie del Paese, creando tra queste legami simili a quelli esistenti nell´Ue, ma dei quali questi non possono godere, non facendone ancora parte. Il ministro delle Infrastrutture serbo Milutin Mrkonjic ha affermato che la compagnia intende attrarre una quota del trasporto cargo che attualmente viaggia sulla sezione del Corridoio 4 che corre tra Romania e Bulgaria. Oggi circa 7mila treni viaggiano lungo il Corridoio 4 e circa mille lungo il Corridoio 10, quello interessato dalla nuova compagnia: l´obbiettivo è di attrarre circa 2mila treni su questo percorso. Al progetto sono interessate anche le ferrovie di Macedonia e Montenegro che, pur non potendo entrarvi direttamente, non facendo parte dello stesso Corridoio, potranno aderire ad una forma di collaborazione. Non tutti sono però ottimisti riguardo gli esiti del progetto: da alcuni è stato notato, ad esempio, come la velocità dei treni sul Corridoio 4, 90 chilometri orari, è quasi il triplo di quella sul territorio serbo, 35 chilometri. Una minore distanza non significa necessariamente un minor tempo di percorrenza. Inoltre, la stessa Serbia potrebbe avere problemi a finanziare i lavori necessari sulla propria infrastruttura. Tuttavia, il progetto di integrazione produrrà comunque benefici per tutti i partecipanti, visto che nessuna delle tre compagnie è competitiva o autosufficiente. Un analogo progetto è stato immaginato per il settore aereo, tuttavia il concetto di fondere la slovena Adria Airways, la croata Croatia Airlines e la serba Jat resta ancora sulla carta, con la preoccupazione che una simile iniziativa potrebbe creare problemi finanziari ai soggetti coinvolti.  
   
   
FS, MARCHE: TRENI PIÙ CONFORTEVOLI E PULITI  
 
Ancona, 19 ottobre 2010 - Migliora il decoro e la pulizia dei treni regionali delle Marche. Entro dicembre, infatti, saranno cambiati circa 17.000 rivestimenti dei sedili di 180 carrozze che circolano nella regione con nuove fodere in ecopelle per innalzare il comfort del viaggio e agevolare le operazioni di pulizia. Inoltre, saranno rinnovate le pellicole esterne di 50 vetture, 14 automotrici e 2 locomotori che renderanno più facile l’eventuale rimozioni di graffiti e imbrattature. Nei prossimi giorni entrerà in esercizio un convoglio prototipo, composto da 5 carrozze,con ulteriori interventi sempre mirati al miglioramento della pulizia e del decoro. Oltre alla sostituzione delle fodere dei sedili, sarà applicata una speciale pellicola, sia all’esterno sia nei bagni. Pavimenti e componenti metalliche saranno pulite a fondo e rilucidate. Il Piano di rinnovo, interamente finanziato da Trenitalia, prevede un investimento di 320 mila euro per la sostituzione dei sedili e di 170 mila euro per la pellicolatura. I primi 12 convogli rinnovati sono già in circolazione sui binari delle Marche, Abruzzo ed Umbria.  
   
   
ISPETTORI REGIONALI SU TRENI A SIENA E VIAREGGIO SE TRENITALIA NON RISPETTA IL CONTRATTO DI SERVIZIO, IN ARRIVO MULTE  
 
Firenze, 19 ottobre 2010 - «In questi giorni nostri ispettori stanno visitando le linee ferroviarie attorno a Viareggio e Siena nonché le relative stazioni». La notizia viene dall´assessore regionale ai trasporti, Luca Ceccobao, ed è motivata – spiega - «da specifiche lamentele sulla pulizia nelle carrozze e su vari altri disservizi che ci sono state inviate da Comitati pendolari ma anche da amministratori locali». In particolare l´assessore cita un articolo uscito sabato scorso sulla stampa locale in cui il collega ai trasporti del Comune di Asciano segnalava di aver inviato una lettera di protesta a Trenitalia lamentando “corse soppresse senza preavviso, carrozze sporche, ritardi abissali sulle tratte Siena-chiusi e Siena-grosseto”. «La Regione – prosegue Ceccobao – è alleata naturale dei pendolari; i disservizi che ci vengon o segnalati sulla Siena-chiusi sono gravi e non più tollerabili. Per questo la Regione ha ritenuto di passare a una immediata reazione con l´invio di nostri ispettori e con sopralluoghi previsti per questa e la prossima settimana, in modo da verificare i motivi di ritardi e disservizi vari. Se Trenitalia non rispetta il contratto di servizio, partiranno multe». Lo stesso, fanno sapere dagli uffici regionali, avverrà per la stazione di Viareggio, dove sono stati segnalati altri disagi per sovraffollamento delle carrozze. Più in generale, gli uffici dell´assessorato regionale hanno chiesto a Trenitalia un “report” su quanto accaduto dal 1 settembre al 15 ottobre in modo da avere un quadro completo sull´andamento dei treni. Trenitalia e Rfi sono anche stati sollecitati a fornire il quadro sugli aggiornamenti tecnologici richiesti nel sistema di controllo Ssc adottato dai treni sulle linee diesel (Siena-chiusi; Lucca-aulla; Faentina; Borgo San Lorenzo-pontassieve), visto che quel particolare sistema è considerato uno fra gli elementi fondamentali dei disservizi e dei ritardi.  
   
   
UNGHERIA, ANSALDOBREDA VINCE BANDO TRAM A DEBRECEN  
 
Budapest, 19 ottobre 2010 - La società italiana Ansaldobreda ha vinto la gara di appalto pubblicata dal Comune di Debrecen: lo ha annunciato il vicesindaco della città ungherese, Zoltán Pajma. L´offerta vincente, il cui valore è di 41,25 milioni di euro, riguarda 18 tram tipo Sirio, climatizzati, di 32 metri di lunghezza. Secondo il contratto firmato, i tram saranno consegnati entro la primavera del 2013. La gara in oggetto è stata pubblicata la prima volta durante l´autunno del 2008 dal Comune ed è stata ripetuta altre 4 volte, senza successo. Nell´ambito del progetto saranno costruite delle linee tranviarie di una lunghezza di 8,7 km che collegheranno il centro città e la stazione ferroviaria con la parte nord-ovest della città stessa. La somma totale del progetto ammonta a 17,6 miliardi di fiorini (circa 6,2 milioni di euro) di cui il 90 per cento finanziato dai fondi europei e nazionali.  
   
   
FVG: IL PROGETTO UNICREDIT SERVE A TUTTI  
 
Gorizia, 19 ottobre 2010 - I problemi delle aziende, i progetti infrastrutturali ed energetici, le aspettative ed i programmi di rilancio dell´economia isontina sono stati al centro dell´incontro di ieri pomeriggio tra l´assessore regionale alle Attività produttive, Federica Seganti, e gli imprenditori locali nella sede dell´Assindustria di Gorizia "Da Gorizia parte per me il giro tra le realtà produttive del Friuli Venezia Giulia per entrare in contatto con le problematiche e le effettive esigenze degli imprenditori", ha detto l´assessore, che ha ricordato come, già nel 2002 con la legge Biagi, fosse al centro dell´attenzione la partita del costo del lavoro "un tema che deve in qualche modo trovare soluzione". Ha illustrato la situazione complessiva il presidente degli industriali, Gianfranco Di Bert, che ha osservato come la politica di risanamento della Giunta regionale sia sicuramente importante per il rilancio di questa parte del territorio regionale e ha sottolineato la funzione del Frie per la provincia di Gorizia. Di Bert ha quindi osservato come Friulia, trasformata dalla precedente amministrazione in una finanziaria privata qualsiasi, debba al contrario svolgere un ruolo attivo al fianco della piccola-media industria, sostenendo idee, programmi ed innovazione. "La Villesse-gorizia ed il progetto portato avanti da Unicredit e lanciato a Trieste lo scorso febbraio alla presenza del ministro Castelli sono altrettanti momenti di un rilancio di quest´area", ha osservato Seganti, suggerendo di lasciare da parte ogni spirito campanilistico in considerazione del fatto che la modernizzazione dei porti di Trieste e Monfalcone è ugualmente significativa sia per lo sviluppo dell´Isontino che per quello della provincia di Trieste. Energia, strumenti di pianificazione, la necessità di un adeguamento della cosiddetta legge Bertossi per migliorare le modalità di accesso ai contributi, favorendo così le Pmi e agevolando la ripresa, sono stati gli altri argomenti affrontati da Seganti, che si è soffermata sulla funzione di Friulia "in un momento economico tale per cui c´è la necessità di migliorarne le performance nel rispetto delle aspettative del territorio". "Gli strumenti di sostegno più semplici e quelli più conosciuti sono ancora quelli più utilizzati dalle imprese", ha osservato l´assessore, notando come tanti altri istituti agevolativi, pur importanti, siano meno considerati: una situazione che evidenzia la necessità di provvedere ad un riordino e ad una semplificazione di tali strumenti in modo da migliorarne l´accessibilità. A Seganti sono state illustrate quindi sia la situazione degli autotrasportatori che quella di coloro che lavorano nel settore turistico, così importante per le variabili che lo caratterizzano ed i comparti produttivi che coinvolge. "Un settore dove occorre - è stato detto - una governance più attenta alla sostanza economica che alle statistiche".  
   
   
INTERVENTI STRAORDINARI PER NAVIGAZIONE INTERNA IN VENETO  
 
Venezia, 19 ottobre 2010 - Ammonta a 300 milioni di euro l’impegno finanziario della Regione per il programma di straordinaria manutenzione e ristabilimento delle linee navigabili del naviglio Brenta, canale Battaglia e canale Sottobattaglia - Cagnola – Pontelongo. Lo ha deciso la Giunta veneta, su iniziativa dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso. Le risorse finanziarie in questione sono state assegnate alla controllata Società Sistemi Territoriali, braccio operativo in questo settore. “I lavori da eseguire – ha fatto presente Chisso –riguardano il consolidamento degli argini e dei manufatti, il ripristino dei fondali, il riattamento degli approdi ed ormeggi esistenti, il potenziamento della segnaletica e la realizzazione di nuovi approdi sulle linee navigabili in questione”. In particolare, 50 mila euro saranno utilizzati per la manutenzione dei gruppi di ormeggio, pontili di attracco e scivoli nel canale Battaglia e canale Sottobattaglia - Cagnola – Pontelongo. Ammonta a 170 mila euro l’impegno di spesa per interventi di manutenzione straordinaria sulla conca di Dolo sul Naviglio Brenta. È prevista la rimozione delle porte Vinciane e il relativo trasporto in officina, per provvedere alla sabbiatura e verniciatura delle strutture metalliche, ispezione e restauro delle strutture lapidee di battuta, rimontaggio e collaudo funzionale dell’impianto. Sempre sul Naviglio Brenta, altri 80 mila euro serviranno per la campagna batimetrica e di caratterizzazione dei materiali di scavo lungo il corso d’acqua e a ridosso delle conche.