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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 27 Gennaio 2009
7,5 MLN PER EFFICIENZA ENERGETICA E PANNELLI SOLARI FINANZIAMENTI DISPONIBILI CON DUE BANDI PER SCUOLE E ABITAZIONI  
 
Milano, 27 gennaio 2009 - Due bandi con cui vengono messi a disposizione contributi per l´installazione di pannelli solari nelle scuole lombarde e per il miglioramento dell´efficienza energetica degli impianti di riscaldamento saranno pubblicati sul Burl (Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia) lunedì prossimo, 26 gennaio. Lo stanziamento complessivo è di oltre 7,5 milioni di euro. I due provvedimenti rendono operativa una delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle Reti, Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile, Massimo Buscemi. Per quanto riguarda l´installazione di pannelli solari sui tetti delle suole materne, elementari e medie, pubbliche e paritarie sono a disposizione complessivamente 4,3 milioni. La potenza installata non deve essere inferiore a 5 chilowatt. Il contributo, a fondo perduto, copre il 30% del costo dell´installazione. E´ previsto, inoltre, un fondo per le opere edili e per l´applicazione del display informativo. "Regione Lombardia - ha detto l´assessore Buscemi - è da tempo impegnata sul tema dell´efficienza energetica e sullo sviluppo dell´energia solare con finanziamenti e contributi a fondo perduto, in particolare per favorire l´installazione dei pannelli solari". Il secondo bando, relativo all´installazione di sistemi di contabilizzazione della quantità di calore consumata in impianti termici centralizzati e a sistemi di termoregolazione, sia per edifici residenziali privati che pubblici, ha un finanziamento complessivo di oltre 3,2 milioni euro. L´incentivo varia in relazione al tipo di intervento e alla natura pubblica o privata del beneficiario. Sono previsti contributi anche per sostituire le caldaie vecchie con quelle più efficienti, purché abbinate all´installazione di questi sistemi di contabilizzazione del calore. La potenza delle caldaie non può essere inferiore a 35 kw. La Lombardia produce il 20% dell´energia rinnovabile prodotta in Italia, possiede ben un terzo delle reti di teleriscaldamento, finanzia con decine di milioni di euro l´uso delle biomasse, dei pannelli solari, delle pompe di calore ed è la prima Regione ad aver introdotto la certificazione energetica degli edifici. I bandi, disponibili dalla pubblicazione sul Burl, si possono scaricare anche dal sito internet della Regione Lombardia, www. Regione. Lombardia. It mentre le domande devono essere trasmesse a Regione Lombardia, Direzione generale Reti, Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile (via Pola 12/14 - 20124 Milano) oppure in una delle Sedi Territoriali della Regione Lombardia alle quali ci si può rivolgere anche per informazioni. .  
   
   
TERNIENERGIA OTTIENE L’AUTORIZZAZIONE UNICA PER IL PIú GRANDE PARCO EOLICO DELLA REGIONE UMBRIA L’IMPIANTO EOLICO SARÀ COSTITUITO DA 6 AEROGENERATORI PER UNA POTENZA COMPLESSIVA FINO A 18 MW  
 
 Terni, 27 gennaio 2009 – Il Comune di Stroncone (Tr) ha rilasciato a Ternienergia, l’Autorizzazione Unica per la realizzazione del più grande parco eolico della regione Umbria. L’impianto, che prevede l’installazione di 6 aerogeneratori per un massimo di complessivi 18 megawatt di potenza, sarà realizzato in località "Colle Ventatoio" nella frazione di Vasciano del comune di Stroncone. La società può dunque procedere all’inizio dei lavori per la costruzione del suo primo impianto eolico, inaugurando la propria iniziativa in questo settore. L’avvio dei lavori di costruzione è previsto entro l’estate. “L’autorizzazione alla costruzione dell’impianto di Colle Ventatoio rappresenta il primo passo della nostra crescita nel settore eolico”, ha dichiarato Stefano Neri, presidente di Ternienergia, che aggiunge: “Nel nostro Paese la produzione di energia eolica presenta un potenziale ancora molto interessante e Ternienergia, forte di una notevole esperienza nel fotovoltaico, intende cogliere questa opportunità, sviluppando la propria attività anche in questo ambito, come previsto dal piano industriale”. .  
   
   
A MATERA CONVEGNO SU ENERGIA E AMBIENTE  
 
Matera, 27 gennaio 2009 - “Energia per lo sviluppo. Scenari, Fonti, Ambiente”. È questo il tema di un convegno, organizzato da Confindustria Basilicata, in programma a Matera per giovedì 29 alle 16,00, presso la Sala convegni della Mediateca provinciale. Lo rende noto Confindustria Basilicata. Al convegno parteciperà Giuseppe Morandini, presidente Comitato Piccola Industria e vicepresidente Confindustria. “Mai come in questi anni si sta avvertendo – ha dichiarato Giuseppe Stigliano, presidente Comitato Piccola Industria di Basilicata - a livello internazionale e ancor più in Italia, la centralità del tema dell’energia. Un argomento di rilevanza strategica, dove le istanze economiche e di sviluppo industriale si intrecciano fortemente con quelle della sicurezza, dell’ambiente, della sostenibilità delle grandi scelte di fondo. Conciliare produzione e consumo di energia elettrica con il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente e l’economicità delle forniture è certamente una delle sfide più difficili che l’uomo si troverà ad affrontare nel prossimo futuro. Innovazione tecnologica – ha continuato - protocollo di Kyoto, obiettivi europei per il 2020, uso delle fonti rinnovabili, soluzioni per il risparmio e l’efficienza energetica negli utilizzi finali, evoluzione nei processi di liberalizzazione potranno rappresentare delle concrete risposte per uno sviluppo sostenibile? Partendo da un’analisi dello scenario energetico a livello internazionale, per poi passare a quello del nostro Paese, il seminario promosso da Confindustria Basilicata intende affrontare i temi sopra riportati con l’intento di tracciare un possibile sviluppo del sistema energia in Italia”. E’ prevista fra gli altri la presenza del presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo. .  
   
   
EDISON: NUOVO RITROVAMENTO DI GAS IN ALGERIA NEI TEST DI PRODUZIONE RAGGIUNTA UNA PORTATA COMPLESSIVA DI CIRCA 1 MILIONE DI METRI CUBI DI GAS AL GIORNO  
 
 Milano, 27 gennaio 2008 – Edison (18,5%), in joint-venture con Sonatrach (25%), Repsol (33,7%), e Rwe Dea (22,5%), ha effettuato la scoperta di due nuovi giacimenti di gas nel deserto algerino. Nel test di produzione effettuato in un livello del Devoniano inferiore nel pozzo Kls-1, situato nel blocco di Reggane Nord, è stata raggiunta una portata di 629. 000 metri cubi di gas al giorno. La presente scoperta è la quarta effettuata dal consorzio nel bacino. Nel pozzo Otlh-2 perforato nella Concessione di M’sari Akabli, si sono ottenute con due test rispettivamente portate di 249. 000 metri cubi di gas al giorno in un livello nell’Emsiano e di 110. 000 metri cubi di gas al giorno in un livello nel Siegeniano. Dati tecnici - I test di produzione sono stati effettuati nel pozzo Otlh-2 nel livello Emsiano ad una profondità di circa 1,280m (Devoniano inferiore) con una portata di 249. 000 metri cubi di gas al giorno a 32/64” choke e well head pressure (Whp) di 1. 519 psi e nel livello Sieginiano a circa 1,340 metri (Devoniano inferiore), con una portata di 110. 000 metri cubi di gas al giorno, a 32/64” choke e well head pressure (Whp) di 812 psi. I test di produzione nel pozzo Kls-1 nel livello Sieginiano ad una profondità di circa 3. 720 metri (Devoniano inferiore) hanno dimostrato una portata di 629. 000 metri cubi di gas al giorno a 32/64” choke e well head pressure (Whp) di 3. 551 psi. Le nuove scoperta si aggiungono a quelle già effettuate nel blocco Reggane nel periodo 2005-2007: Sali-1 (Sli-1), Kahlouche-2 (Kl-2) e Reggane-6 (Rg-6) nei livelli dell’ Ordoviciano Superiore. Da considerare, durante il periodo, anche il completamento di due ulteriori pozzi appraisal positivi nel Devoniano. .  
   
   
ELETTRODOTTO, CONSULENTE DI FIDUCIA PER I SINDACI  
 
Udine, 27 gennaio 2009 - Mortegliano, Pavia di Udine, Pozzuolo del Friuli e San Vito al Torre, cioè quei Comuni che nella passata legislatura non avevano sottoscritto l´accordo preliminare per il passaggio dell´elettrodotto a 380 chilovolt Redipuglia-udine Ovest, avranno a disposizione un tecnico di loro fiducia "per consentire alle quattro Amministrazioni locali di esprimere un parere più circostanziato rispetto alla proposta presentata da Terna". Era questo l´obiettivo che l´assessore regionale all´Energia Riccardo Riccardi aveva proposto - trovandone la condivisione - lo scorso 10 gennaio ai sindaci dei quattro Comuni ed a cui nell´incontro di oggi Terna ha confermato di aderire. "Un consulente di fiducia e di indiscussa competenza, espresso in accordo con la Regione, che sarà in grado di offrire ai sindaci tutte quelle risposte tecniche che sino ad oggi dicono di non avere avuto", ha sottolineato l´assessore al termine della riunione. "Sara quindi mio compito, a conclusione di questa valutazione, riportare al ´tavolo´ Regione-terna le risposte tecniche che matureranno, per arrivare poi - ha indicato Riccardi - alla conclusione di questo procedimento, che comunque avrà bisogno di tempi non certo brevi". Una sorta di "perizia" che dovrà valutare da un punto di vista tecnico tutte le ipotesi di realizzazione dell´elettrodotto proposto da Terna, "un´infrastruttura che comunque dobbiamo ritenere determinante per la trasmissione dell´energia elettrica in regione, sia a favore del cittadino che nei confronti del sistema industriale", ha osservato infine l´assessore. .  
   
   
CASE POPOLARI: VIA AI LAVORI. LA REGIONE TOSCANA ANTICIPA 36 MILIONI  
 
 Firenze, 27 gennaio 2009 - Sono in totale 36 milioni e 879 mila euro e serviranno per costruire o rendere assegnabili alcune centinaia di alloggi di edilizia popolare in Toscana. E´ questo lo stanziamento che la giunta regionale della Toscana ha approvato il 22 gennaio su proposta dell´assessore regionale alla casa Eugenio Baronti. Una riposta urgente ad una brutta notizia, ormai ufficiale, proveniente da Roma: il taglio drastico dei fondi stanziati con il “piano casa” del Governo Prodi. Erano 550 milioni da ripartire fra tutte le Regioni – 31,5 milioni assegnati alla Toscana, diventano 100 milioni da ripartire fra tutte le Regioni. «La situazione di emergenza sul fronte della casa in Toscana è ormai tale che non è più possibile aspettare ancora – osserva l´assessore regionale alla casa, Eugenio Baronti – e questi progetti, che ora finanziamo con fondi regionali, sono tutti immediatamente cantierabili. Inoltre, trattandosi in gran parte di interventi di recupero e riqualificazione, con tempi realizzativi più brevi, potremo consegnare in tempi rapidi diverse centinaia di alloggi. E´ però innegabile che i continui rinvii del governo ci hanno fatto perdere tempo prezioso nell’attesa dell’arrivo dei finanziamenti. Di fronte a questa ulteriore, brutta, notizia, abbiamo deciso di intervenire con fondi regionali, grazie a risorse recuperate da vecchi piani di edilizia residenziale. » Appena pubblicata sul bollettino ufficiale della Regione la delibera sarà operativa ed entro 6 mesi dovranno essere aperti i cantieri. «Si tratta prevalentemente di interventi su edifici, già in mano pubblica, ma non assegnabili perché in stato di degrado – spiega ancora l´assess ore Baronti – per i quali avevamo già fatto tutta la trafila burocratica e che il Ministero aveva già approvato. Ora ci fanno sapere che ci sono solo 100 milioni, al posto di 550. A questo punto non so quanti soldi potranno essere attribuiti alla Toscana, so soltanto che non potevamo più aspettare. La delibera approvata dalla giunta regionale assegna alle Lode (i soggetti gestori delle case popolari) i finanziamenti nella misura già approvata dal Ministero, per un totale di 31 milioni e 426 mila euro con i quali sarà possibile realizzare 532 alloggi, ma oltre a questi abbiamo aggiunto altri 5 milioni e 452 mila euro, destinati ad interventi aggiuntivi, sempre con la condizione di fare presto. Infatti gli alloggi dovranno essere assegnabili quanto prima. Alcuni, come nel caso degli interventi di recupero più semplici o di quelli di acquisto, saranno già disponibili nel 2010». Ed ecco come sono ripartiti gli interventi Lode per Lode. Ad Arezzo saranno resi disponibili 30 alloggi, di cui 20 nel comune capoluogo, 6 a Castiglion Fiorentino e 4 a Civitella, per un totale di 1 milione e 338 mila euro. Nella Lode Empolese Valdelsa gli alloggi sono 14, per 873 mila euro. Nella Lode di Firenze ci saranno 149 interventi, per un totale di 8 milioni e 978 mila euro. 105 gli alloggi su cui si interverrà a Firenze, 9 a Scandicci, 8 a Campi Bisenzio, 9 a Signa, 3 a Calenzano, 5 a Bagno a Ripoli, 8 a Sesto Fiorentino e 2 a Lastra a Signa. La Lode di Grosseto realizzerà interventi su 41 alloggi per un totale di 1 milione e 345 mila euro. La Lode di Livorno avrà invece 4 milioni e 238 mila euro, per 30 alloggi a Livorno, 3 a Rosignano e 4 a Piombino. La Lode di Lucca avrà 3 milioni e 742 mila euro per 35 alloggi, di cui 9 a Lucca, 3 a Camaiore, 16 a Viareggio, 5 a Capannori, 2 a Massarosa. Alla Lode di Massa e Carrara sono destinati 1 milione e 633 mila euro per 52 alloggi, di cui 27 a Massa e 25 a Carrara. Alla Lode di Pisa andranno 3 milioni e 420 mila euro per 94 alloggi. 58 interventi saranno realizzati a Pisa, 28 a Pontedera, 7 a San Giuliano e 1 a Cascina. Al Lode di Pistoia vanno 1 milione e 950 mila euro, per 19 alloggi a Pistoia, 5 a Quarrata, 3 ad Agliana, 2 a Montale, 2 a Serravalle. A Prato gli interventi saranno per 1 milione e 914 mila euro con 16 alloggi. Infine alla Lode di Siena andranno 1 milione e 991 mila euro, per 35 alloggi, dei quali 33 a Siena e 2 a Poggibonsi. «Siamo consapevoli che ci vorrebbe molto di più – commenta l´assessore Baronti – e pensavamo di utilizzare le nostre risorse per interventi aggiuntivi, visto che questi dovevano essere finanziati con risorse statali già stanziate e tutta la procedura era stata già approvata dal Ministero. In ogni caso la delibera regionale vale come anticipazione e se i finanziamenti statali dovessero essere ripristinati, la Regione potrà dare il via ad ulteriori interventi. Intanto però - conclude l´assessore – evitiamo che si perda altro tempo prezioso. Inoltre, già dalle prossime settimane, l´azione di verifica, monitoraggio e rendicontazione che abbiamo portato avanti in questi mesi ci mette nella condizione di liberare nuove consistenti risorse che potranno essere reinvestite per dare il via ad ulteriori interventi». .  
   
   
IL MERCATO DEI MUTUI IN ITALIA NEL III TRIM. 2008  
 
 Milano, 27 gennaio 2009 - A livello internazionale il Iii trimestre 2008 è stato caratterizzato da diverse flessioni degli indici borsistici, dal fallimento della Lehman Brothers (15 settembre) e dalla trasformazione delle banche d’affari Goldman Sachs e Morgan Stanley in banche commerciali. In questo scenario si colloca il credito ipotecario destinato alle famiglie italiane per l’acquisto di abitazioni. Il terzo trimestre del 2008, presenta un volume di erogazioni in flessione rispetto allo stesso trimestre del 2007 (in base al bollettino della Banca d’Italia del 22-01-2009), pari a 12,6 miliardi di Euro con una differenza negativa di -1,4 miliardi di euro, che in termini percentuali (-10,11%) conferma il momento non positivo del mercato (il dato dei volumi erogati include anche i mutui di sostituzione). Considerando, però, il volume delle erogazioni dei primi 9 mesi del 2008 si registra una variazione percentuale rispetto allo stesso periodo del 2007 che ammonta invece a -6,9%. L’unica macro area con una variazione positiva è l’Italia meridionale (+1%) tutte le altre hanno un andamento negativo; le variazioni maggiori si sono registrate nell’area centrale (-16%) e insulare (-18%). Il valore delle consistenze dei mutui in Italia registra una crescita, dopo un’iniziale decrescita nel mese di marzo (colonna in rosso) ed aprile, l’andamento ha ripreso ad aumentare fino al mese di novembre (colonna in verde). Considerando un arco temporale di un anno, ovvero rapportando il dato nel periodo di gennaio/novembre 2008 col pari periodo 2007, otteniamo una crescita media del 2% delle consistenze. Il valore dell’importo medio erogato nei primi 9 mesi del 2008 pari a 123. 000 € è in linea con il dato del 2007 ed in ripresa comunque rispetto ai primi 3 mesi del 2008. Tale dato in apparenza anomalo, a fronte di una diminuzione dei volumi erogati e di un mercato immobiliare riflessivo, è spiegato dalla tendenza degli istituti bancari italiani ad erogare mutui alle famiglie considerate più solvibili. A livello regionale si registrano valori molto eterogenei: in Toscana si registra il valore medio erogato di mutui più alto (141. 000 €), in Calabria, quello più basso (94. 000 €). Secondo le nostre stime si può rilevare che l’importo medio a fine 2008 subirà un calo del -0,7%. Confrontando gli andamenti dell’Euribor (parametro di riferimento della maggior parte dei mutui a tasso variabile), del tasso Bce (parametro per i nuovi mutui a tasso variabile) e dell’Irs (uno dei principali parametri utilizzati dai mutui a tasso fisso) emerge che per quasi tutto il 2008 i due tassi, Euribor e Irs, si sono avvicinati fino a sovrapporsi. Oggi, grazie ai diversi provvedimenti avvenuti sia a livello nazionale che internazionale i due tassi sono tornati ad una situazione abituale. Negli ultimi mesi il tasso Euribor ha subito una serie di cali; mentre il 9 ottobre 2008 il tasso registrava il suo valore massimo 5,39%, oggi il tasso è a 2,37%. Pertanto, si è calcolato, che la rata mensile di un mutuo a tasso variabile di 130. 000 euro in 20 anni acceso ad ottobre 2008, costava ad una famiglia 175 euro in più di quanto costerebbe stipularlo ora. La crisi che ha colpito il sistema finanziario internazionale ha portato ad interventi senza precedenti che hanno cambiato il modo di fare business di molte banche, indirizzandole più alla valutazione del rischio che ai risultati nel breve periodo. Robusti sono stati i piani di salvataggio attuati dalle Banche Centrali e da quasi tutti i Governi Nazionali: la Francia ha messo a disposizione del sistema bancario 360 miliardi di euro a sostegno all’economia e altri 11 miliardi in aiuto al sistema bancario nazionale. Il primo ministro inglese Brown ha stanziato 37 miliardi di sterline a favore degli istituti di credito e 500 milioni per le piccole imprese. Il nuovo presidente degli Stati Uniti Barack Obama si troverà ad affrontare una situazione senza precedenti, secondo gli ultimi dati l’America ha un debito pari al 360% della ricchezza prodotta ogni anno. La manovra del nuovo presidente si aggiungerà agli aiuti già attuati dall’ex presidente Bush, saranno concessi infatti altri 800 miliardi di dollari in aiuto all’economia e la Federal Reserve stanzierà una cifra simile a sostegno delle banche. Nell’ultimo anno il mercato dei mutui in Italia ha visto un susseguirsi di provvedimenti che hanno aumentato la concorrenza nel mondo bancario. L’obiettivo di tali provvedimenti è stato quello di aiutare le famiglie italiane che si sono trovate in difficoltà a causa dell’aumento dei tassi di interesse dell’ultimo periodo. Il decreto Bersani ha introdotto la surroga o portabilità del finanziamento: da agosto 2008 a dicembre le operazioni di surroga si aggirano a circa 15. 000. Il 27 Maggio 2008 è stata firmata la convenzione Abi-ministero dell’economia che prevede la possibilità di rinegoziare i mutui a tasso variabile per la prima casa stipulati o accollati, anche a seguito di frazionamenti, fino a tutto il 28 Maggio 2008, finalizzati all´acquisto, costruzione, ristrutturazione dell´abitazione principale ed erogati da banche e intermediari. Mentre il 2009 si apre con un nuovo provvedimento presentato nel Decreto 185/08, novembre 2008. Il Decreto fissa un tetto massimo del tasso di interesse variabile al 4%; se il tasso dovesse superare il 4%, l’eccedenza verrà versata dallo Stato alle banche, viene applicata solo per i mutui accesi prima del 31 ottobre 2008 per l’acquisto, costruzione e ristrutturazione dell’abitazione principale sono esclusi gli immobili codificati al catasto come ville, castelli, palazzi di pregio artistico/storico, abitazioni signorili e case a schiera. L’unico limite è che al momento della sottoscrizione del mutuo il tasso utilizzato doveva essere inferiore al 4%. Quindi il decreto riguarderà in linea di massima i mutui accesi tra il 2003 e 2006. Un´altra novità è la possibilità di scegliere se sottoscrivere o cambiare mutuo ancorando, oltre all’Euribor gli interessi al tasso Bce. Di norma il tasso Bce è inferiore di 0,15%-0,25% rispetto all’Euribor e la rata resta bloccata per lunghi periodi, garantendo maggior stabilità, poiché l’aggiornamento del tasso avviene al massimo su base mensile e non viene quotato ogni giorno come accade per l’Euribor. Come già sottolineato da diverse associazioni di consumatori lo spread applicato per alcuni prodotti a tasso Bce ha superato in alcuni casi la soglia del 2% ed ha eliminato, quindi, la convenienza della scelta tra i due tassi (ora allineati). La crisi dell’ultimo anno e mezzo ha portato a galla la fragilità del sistema finanziario internazionale. Molte nazioni hanno cercato di tutelare le proprie economie con piani di salvataggio che hanno immesso liquidità nelle proprie economie, riducendo i tassi, ricapitalizzando le banche e sostenendo le imprese così da evitare perdite di altri posti di lavori. Un aspetto comune di quasi tutti questi interventi è stato quello di prevenire per il futuro un’altra crisi cercando di depurare il sistema focalizzando gli sforzi verso una valutazione più attenta del rischio. La Banca di Italia ha inviato, infatti, una circolare sulla Vigilanza, nella quale sono descritte le regole per le nuove offerte e le loro comunicazioni. Dal 1° marzo Bankitalia vigilerà sulla comunicazione relativa a nuove offerte e a nuovi prodotti di mutuo, a tasso Bce o Euribor. Ogni istituto di credito dovrà fornire ai clienti, nuovi e vecchi, la documentazione di trasparenza nella quale sono elencati tutti i prodotti di mutuo offerti dalla banca, i tassi, le condizioni economiche/contrattuali e le caratteristiche/rischi tipici dell’operazione. Ogni famiglia avrà a disposizione maggiori informazioni e maggiori possibilità di scelta. È auspicabile che i futuri mutuatari siano più attenti e riflessivi nelle proprie scelte, attraverso l’informazione e la valutazione delle proposte di diversi operatori finanziari. Infatti solo la corretta informazione e la trasparenza delle offerte può far aumentare la fiducia dei consumatori che unita alla responsabilità degli istituti creditizi potrà far superare quanto prima questo particolare momento. Fonte: Ufficio Studi Kìron, Gruppo Tecnocasa .  
   
   
MERCATO DEI MUTUI - LOMBARDIA  
 
Milano, 27 gennaio 2009 - Il mercato dei prestiti per l’acquisto delle abitazioni destinato a famiglie consumatrici in Lombardia fa segnare nel secondo trimestre 2008 un ulteriore calo (-8%) rispetto al terzo trimestre del 2007, da considerare che i volumi erogati sono influenzati dal mercato dei mutui di sostituzione. Il dato denota un peggioramento, il secondo dopo una crescita iniziata nel marzo 2007, che comunque è in linea con l’andamento dell’area nord occidentale (-9%). Nel terzo trimestre 2008 sono stati erogati 3. 100 milioni di Euro, un ammontare che colloca la regione al primo posto per volumi erogati. I volumi rogati dalla regione, infatti, rappresentano il 25% del totale nazionale. L’importo medio del mutuo è pari a 134. 000 Euro. Quasi tutte le province, ad eccezione di Lodi (+13%), Cremona (+5%) e Sondrio (+0,5%), presentano una diminuzione delle erogazioni ed in particolare Bergamo (-21%), Brescia e Lecco (-16%). Ancora di segno negativo la provincia di Milano (-4%), che comunque si colloca al primo posto per volumi erogati in Italia con i suoi 1. 592 milioni di Euro (il 13% dei volumi erogati in Italia). La sola provincia di Milano eroga più di tutte le regioni italiane, il Lazio la seconda regione per erogati in Italia ha un dato pari a 1. 298 milioni di euro. Fonte: Ufficio Studi Kìron, Gruppo Tecnocasa .  
   
   
EDILIZIA IN BASILICATA, SINDACATI: SERVE CONFRONTO CON ENTI APPALTANTI  
 
Potenza, 27 gennaio 2009 - Velocizzare l’avvio dei lavori delle opere appaltate ma non ancora cantierizzate; accelerare le procedure d’appalto per le infrastrutture che hanno copertura finanziaria; verificare criteri e regole delle gare di appalto con specifico riferimento al fenomeno della rincorsa degli eccessi “del massimo ribasso”. Su questi punti i segretari regionali di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, Vaccaro, La Torre e Palma, hanno chiesto ai vertici regionali di avviare un confronto – coinvolgendo le organizzazioni imprenditoriali di settore ed allargata alla indispensabile partecipazione delle rappresentanze delle Province e dei Comuni (Upi e Anci), nonché di tutti gli Enti strumentali e Società pubbliche (Eipli, Consorzi di Bonifica, Acquedotto Lucano, Anas, Ater di Potenza e Matera) che assumono la configurazione di stazioni appaltanti. “E’ del tutto evidente, infatti, il nesso di causalità – hanno sottolineato i segretari delle tre organizzazioni sindacali - tra le offerte di ribassi spropositati, le ricadute negative sulla qualità delle opere realizzate e gli effetti distorsivi che si producono nei rapporti fra le imprese e sulla stessa catena di sub appalti e forniture. Un circolo vizioso che tende normalmente a scaricarsi anche sul costo del lavoro, attraverso il ricorso a forme di lavoro irregolare e semi-irregolare e l’abbattimento dei “costi della sicurezza”. .  
   
   
CONFERENZA REGIONALE SULLA CASA IN BASILICATA  
 
Potenza, 29 gennaio 2009 - Si svolge oggi alle ore 10. 30, presso l´Ater di Potenza la conferenza stampa di presentazione della Prima Conferenza Regionale sulla "Casa", incentrata sui temi dell´edilizia pubblica e delle politiche abitative, in programma il 29 gennaio nell´aula magna del campus universitario di Macchia Romana a Potenza. Alla conferenza stampa prenderanno parte l´assessore alle Infrastrutture, Opere Pubbliche e Mobilità della Regione Basilicata, Innocenzo Loguercio, gli Amministratori Unici dell´Ater Potenza, Raffaele Vita, e dell´Ater Matera, Angelo Sardone. Presenti all´incontro, tra gli altri, il Dirigente Generale del Dipartimento Infrastrutture, Opere Pubbliche e Mobilità della Regione Basilicata Giuseppe Esposito, i direttori delle due Ater regionali, Michele Bilancia (Potenza) e Pasquale Basso (Matera). .  
   
   
FEDERNOTAI, ELETTO IL NUOVO VERTICE: IGNAZIO LEOTTA È PRESIDENTE  
 
 Roma, 27 gennaio 2009 - Sabato 24 gennaio a Roma, in occasione dell’Assemblea dei Delegati, si è insediata la nuova Giunta di Federnotai, Federazione italiana delle associazioni sindacali notarili, eletta dalla stessa Assemblea. Il Presidente è Ignazio Leotta, notaio in Varese. Gli altri componenti della Giunta sono Romolo Rummo, Vice Presidente, Carlo Munafò, Segretario, Lauretta Casadei, Tesoriere, Diomede Falconio, Giovanni Liotta, Emanuela Lo Buono, Marco Marchetti, e Luca Sioni. Nel discorso di insediamento il Presidente ha sottolineato "l´impegno affinché si affermi sempre più la funzione pubblica del notaio come garante della legalità a tutela degli interessi della collettività dei cittadini e del progresso economico e sociale del Paese". .