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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 03 Dicembre 2013
TERZA CONFERENZA INTERNAZIONALE SULL´INDUSTRIA PETROLIFERA E L´ENERGIA  
 
 Danzica, 3 dicembre 2013 - Dal 14 al 16 maggio 2014 si terrà a Danzica, in Polonia, la terza conferenza internazionale sull´industria petrolifera e l´energia (Icpie 2014). L´obiettivo principale della conferenza è di promuovere le attività di ricerca e sviluppo nei settori del petrolio e dell´energia. L´evento riunirà ricercatori, sviluppatori, ingegneri, studenti e professionisti dall´Europa e oltre, per stimolare lo scambio scientifico su una vasta gamma di argomenti tra cui l´efficienza energetica, i carburanti fossili, la tecnologia delle reti intelligenti e la tutela ambientale. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Icpie.org/index.html    
   
   
CONSULTAZIONE SUL PIANO ENERGETICO: APPUNTAMENTO A VERONA LUNEDÌ 2 DICEMBRE  
 
Venezia, 3 dicembre 2013 - Si terrà lunedì prossimo, 2 dicembre, alle ore 16.00, a Verona, presso la sala convegni del Banco Popolare (Viale delle Nazioni, 4), un convegno promosso dall’assessorato regionale all’energia, per illustrare e discutere il Piano stralcio del Piano Energetico Regionale, recentemente adottato dalla Giunta veneta. “Abbiamo aperto la fase di consultazione sul documento che detta le linee di indirizzo e di coordinamento della programmazione in materia di promozione delle fonti rinnovabili, di efficienza e di risparmio energetico – spiega l’assessore Massimo Giorgetti – e l’appuntamento di Verona consentirà a tutti i soggetti interessati di dire la loro sul tema dell’energia nel Veneto. Il nostro obiettivo, infatti, è quello favorire da subito il massimo coinvolgimento di quelli che saranno gli attori e i responsabili dell’attuazione del Piano, considerando prezioso il loro contributo non solo nella fase esecutiva, ma anche in quella di definizione delle linee pianificatorie”. Il Piano dovrà consentire il superamento della percentuale di consumi energetici coperti in Veneto da fonti rinnovabili, percentuale imposta per legge e nota come ‘burden sharing’. Il ‘burden sharing’ stabilisce in che misura ogni singola Regione debba concorrere al raggiungimento dell’obiettivo nazionale in materia di sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, che per l’Italia, in base alla Direttiva europea 2009/28/Ue, è fissata al 17% del consumo energetico lordo. Il Veneto, in particolare, deve garantire che nel 2020 il 10,3% dell’energia termica, elettrica e dei trasporti, complessivamente consumata, derivi da fonti rinnovabili. All’incontro saranno presenti, oltre allo stesso assessore all’energia Massimo Giorgetti, i tecnici della Regione, dell’Arpav e dell’Università di Padova.  
   
   
CROAZIA, INIZIATA LA COSTRUZIONE DELLA CENTRALE SOLARE KOZJAK  
 
Zagabria, 3 dicembre 2013 - A Kastel Sucurac, vicino a Spalato, è iniziata la costruzione della centrale solare elettrica Kozjak, che ridurrà l´emissione di Co2 per il consumo di elettricità di 415.000 kg l´anno. La centrale avrà una potenza di 300 Kw e produrrà 460 Mw di energia elettrica, sufficienti per soddisfare i bisogni di 150 abitazioni. Costruita dalle società croate Cemex ( http://www.Cemex.hr/ ) e Fotonapon ( http://fotonapon.Hr/index.php/hr/ ) per un investimento totale di circa 670.000 euro, Kozjak sarà la più grande centrale elettrica croata ed avrà una tecnologia innovativa. La conclusione dei lavori è prevista per l´inizio dell´anno prossimo.  
   
   
SLOVENIA, CALA IL CONSUMO DI ENERGIA  
 
Lubiana, 3 dicembre 2013 - Il consumo di energia in Slovenia nel 2012 è sceso del 2 per cento, soprattutto nelle componenti gas naturale (-5 per cento), combustibili solidi (-4 per cento) e calore (-4 per cento). In aumento sono invece i consumi relativi a geotermale, solare (+9 per cento) ed energie rinnovabili (+2 per cento). I consumi di prodotti petroliferi rappresentano quasi la metà (il 49,2 per cento) del consumo di energia con una riduzione del 2 per cento rispetto al 2011, soprattutto per quanto riguarda l´olio combustibile leggero (-18 per cento) e la benzina (-8 per cento). Cresce invece il consumo di gasolio (+5 per cento). Al secondo posto si trovano i consumi elettrici (22 per cento), al terzo quelli dell´ energia da fonti rinnovabili (12 per cento, in massima parte biomasse con l´89 per cento e biocarburanti), che superano per la prima volta il gas naturale (a quota 11 per cento).  
   
   
FVG: SEMPLIFICATE LE AUTORIZZAZIONI PAESAGGISTICHE  
 
Trieste, 3 dicembre 2013 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Pianificazione territoriale Mariagrazia Santoro, ha approvato l´integrazione all´Accordo tra la Regione e la direzione per i Beni culturali e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia relativo alla semplificazione dei criteri di redazione ed ai contenuti della relazione per le diverse tipologie di intervento nell´ambito dei procedimenti di autorizzazione paesaggistica. In particolare, il nuovo Accordo prevede una maggiore chiarezza esplicativa nella descrizione degli interventi e nell´indicazione della documentazione necessaria a corredo delle istanze presentate in forma cartacea, su supporto informatico o tramite posta elettronica certificata, in maniera tale da evitare il più possibile le incertezze interpretative. Sono stati inoltre inseriti anche ulteriori interventi non soggetti ad autorizzazione paesaggistica. Intervenendo a margine dell´approvazione da parte della Giunta regionale del nuovo Accordo di semplificazione delle procedure di autorizzazione paesaggistica tra Regione e direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici, l´assessore alla Pianificazione territoriale del Friuli Venezia Giulia Mariagrazia Santoro ha definito il provvedimento "una concreta risposta a quanti chiedono semplificazione ed efficacia nell´azione amministrativa". "In accordo con i Beni culturali - ha aggiunto Santoro - abbiamo individuato una lista di interventi che rientrano anche nelle nostre priorità e che comprende quelli forestali, i lavori sui corsi d´acqua e i cosiddetti cappotti agli edifici esistenti".  
   
   
NUOVO PIANO REGOLATORE PER SAINT-DENIS  
 
Aosta, 3 dicembre 2013 - L’assessore al territorio e ambiente, Luca Bianchi, informa che la Giunta regionale, ha approvato venerdì 29 novembre 2013, la variante generale sostanziale al Piano regolatore del Comune di Saint-denis, che adegua la pianificazione del territorio comunale alle norme stabilite dalla legge regionale urbanistica 11/1998 e al Piano territoriale paesistico. Spetta ora al Comune concludere definitivamente l’iter di approvazione con l’accoglimento della deliberazione della Giunta regionale e quindi la pubblicazione del nuovo piano, dalla cui data questo sarà a tutti gli effetti vigente. Il Prg vigente del comune di Saint-denis era stato approvato dalla Giunta regionale con provvedimento n. 7842 del 25.09.1995 L’iter di approvazione della presente variante al piano vigente è iniziato con la predisposizione della bozza, valutata da parte dei servizi regionali competenti nel corso della Conferenza di pianificazione del 11.08.2011. La pubblicazione del testo preliminare di piano è avvenuta con deliberazione n. 30 del 27.12.2012. Durante il periodo di pubblicazione la variante è stata oggetto di n. 8 osservazioni, valutate dal Comune con deliberazione n. 12 del 13.05.2013, con deliberazione n. 19 del 05.07.2013 è stato adottato il testo definitivo. «L’amministrazione comunale di Saint-denis – spiega l’Assessore Bianchi - con la predisposizione di questa variante generale, oltre ad adeguarsi agli strumenti di pianificazione regionale ora vigenti, ha confermato l’indirizzo pianificatorio del piano regolatore fino a ieri vigente individuando alcune linee di intervento che, oltre a prefigurare l’assetto territoriale futuro, consentono di creare le condizioni migliori per favorire la permanenza della popolazione sul territorio accompagnata ad uno sviluppo socio-economico rispettoso dei valori culturali e paesaggistici presenti. Ciò si concretizza con azioni volte a contrastare il fenomeno dello spopolamento delle parti alte o marginali del territorio, mantenendo le attività economiche in atto e favorendo l´inserimento di eventuali nuove attività compatibili con l´esigenza di salvaguardia dell´ambiente». Alle macrocategorie degli obiettivi generali sono stati associati gli obiettivi specifici e ad essi le azioni che si intende mettere in atto per raggiungerli. In particolare sono stati sviluppati i seguenti obiettivi specifici: riutilizzare quanto più possibile i volumi edilizi esistenti, siano essi presenti nelle zone di tipo A che sparsi sul territorio agricolo; consolidare il ruolo del Capoluogo Saint-denis come principale centro abitativo comunale e quale polo di servizi e di attività economico-commerciali; consentire nuova edificazione nelle zone di completamento nelle parti alte del territorio anche a favore della residenza temporanea, al fine di rivitalizzare il contesto socio-economico generale. Le previsioni insediative teoriche consentono ampiamente l’insediamento sia degli abitanti residenti, sia di quelli fluttuanti previsti. La variante non prevede zone C, di nuova edificazione, ma ripropone sostanzialmente le zone edificabili previgenti; il dimensionamento del piano è compatibile con gli indirizzi del Ptp, anche in considerazione degli equilibri funzionali che sono stati definiti e delle condizioni e successioni temporali fissate. Le norme di piano prevedono infatti che sia ammessa annualmente la nuova edificazione in misura non superiore al 10% della superficie netta edificabile prevista che è quantificata in 6.169 m2 complessivi. «Con l’approvazione da parte della Giunta regionale della variante generale del Piano regolatore di Saint-denis,- conclude l’Assessore Bianchi - sono ormai 29 i comuni che hanno concluso l’iter di adeguamento del proprio strumento urbanistico al Ptp e alla legge regionale urbanistica. Con Saint-denis si completano i comuni della fascia dell’adret della media Valle, da Aosta a Pontey».  
   
   
CASA IN EMILIA ROMAGNA: LE POLITICHE ABITATIVE DECISIVE PER FARCI USCIRE DALLA CRISI  
 
Bologna, 3 dicembre 2013 - «Le politiche abitative sono decisive per fare uscire l’Emilia-romagna dalla crisi, più forte e con meno tensioni sociali. Questo attraverso una nuova cultura di rigenerazione urbana e di interventi di trasformazione delle cittá in nuovi luoghi di comunitá più sicuri ed attrattivi». A dirlo è l’assessore ad Attività produttive ed edilizia, Gian Carlo Muzzarelli, intervenendo all´ 8° Congresso nazionale Asppi, l´Associazione sindacale piccoli proprietari immobiliari, in corso a Bologna da oggi a domenica 1 dicembre. «In questo senso – ha aggiunto Muzzarelli - vanno la riqualificazione del patrimonio immobiliare - sempre più di qualità, sostenibile e all’altezza dei migliori standard energetici e di sicurezza sismica - la nuova legge sulla semplificazione edilizia in corso di approvazione, la modifica della legge regionale 24 che disciplina l’intervento pubblico nel settore abitativo, i 30 milioni per il “Programma di edilizia residenziale sociale” e gli 11 milioni per il ‘Bando giovani coppie ed altri nuclei familiari’». Inoltre l’assessore Muzzarelli ha evidenziato che per la Regione «è fondamentale assicurare il diritto alla casa anche garantendo il reddito di chi affitta: per questo, i contratti a canone concordato ricoprono un ruolo cruciale, dando garanzie e tutele a tutte le parti, e i protocolli salvasfratto stanno dando risposte a tante famiglie in difficoltà. Una società in cui il ‘bene casa’ è tutelato, è molto più forte, ed attrezzata ad affrontare le sfide di questa epoca».  
   
   
MOLISE, RICOSTRUZIONE POST SISMA, SIGLATO APQ DA 39 MILIONI DI EURO. FRATTURA: ANDIAMO AVANTI CON RIGORE E TRASPARENZA  
 
Campobasso, 3 dicembre 2013 - 39 milioni di euro per 109 immobili di classe A: la ricostruzione post terremoto va avanti con atti certificati e risorse certe. Stipulato il 29 novembre a Roma fra il Ministero dello sviluppo economico e la Regione Molise un nuovo Accordo di programma quadro a valere sulle risorse riferite alla quota "Sisma 2002 - percorso ricostruzione", assegnate dalla delibera Cipe 62/2011. "Poniamo un altro tassello sostanzioso per il completamento della ricostruzione post sisma del nostro Molise. Manteniamo fede agli impegni presi con i nostri cittadini e le nostre aziende, portando avanti ogni giorno un lavoro rigoroso e trasparente". Il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, esprime soddisfazione per la firma del nuovo Apq. Nello specifico, si tratta del primo atto integrativo all´Apq "immobili privati in classe di priorità A", relativo a 109 interventi cantierabili, di cui 13 a gestione pubblica e 96 a gestione privata per un valore complessivo di 38.913.541,73 euro. "Un atto importantissimo - commenta Frattura -, che si aggiunge all´ultimo risultato, fondamentale per tutti noi, ottenuto con l´approvazione in commissione bilancio di Senato e Camera dell´emendamento al dl 120/2013. Per la nostra ricostruzione sono stati esclusi 15 milioni di euro dalle spese che concorrono al rispetto del Patto di stabilità interno: liquidità a ristoro dei tanti creditori per lavori compiuti e non ancora onorati. Abbiamo imboccato la strada sicura per il pagamento delle spettanze dovute alle nostre imprese. Nella nostra disponibilità, per il 2014, altri ulteriori 5 milioni di euro, svincolati dal Patto di stabilità. Senza proclami, ma con fatti concreti - rimarca il governatore -, procediamo per ricostruire e riportare vita, economia e socialità in tutti i nostri centri colpiti dal terremoto del 2002". "Un percorso possibile - conclude Paolo Frattura -, per l´impegno, la professionalità e la dedizione di tutti i nostri collaboratori che sentono, insieme a noi, di dover dare risposte ai cittadini molisani. Ancora un grazie al consigliere regionale, Salvatore Ciocca, ai tecnici della struttura regionale e all´Agenzia della protezione civile, diretta dall´avvocato Alberta De Lisio".  
   
   
ASIA IN LOMBARDIA: NON SOLO CALCIO GIÀ PRESENTI UN CENTINAIO DI IMPRESE  
 
Milano, 3 dicembre 2013 – L’asia orientale in Lombardia, un rapporto in crescita non solo per il calcio. Ad oggi sono presenti 32 aziende di Hong Kong, di cui 21 a Milano, per un fatturato totale di oltre 2 miliardi e 500 milioni di euro. Ancora superiore il numero di aziende cinesi: 68 in tutta la regione e 39 solo a Milano, che generano un fatturato totale di 1 miliardo e 130 milioni di euro. Le aziende di Singapore con sede in Lombardia, invece, sono 10, di cui 7 nel capoluogo lombardo, per un fatturato totale di poco superiore ai 330 milioni di euro. Queste 110 aziende danno lavoro a oltre 5.250 dipendenti in tutta la Lombardia e generano un fatturato complessivo di quasi 4 miliardi di euro. Si concentrano soprattutto a Milano, Bergamo e Monza. Emerge da una ricerca del 2013 di Invest in Lombardy, struttura dedicata all’attrazione di investimenti di Camera di commercio di Milano e di Promos, la sua azienda speciale per le Attività Internazionali, che organizza proprio in questi giorni, fino a venerdì, una missione nel Sud-est Asiatico con l’obiettivo di promuovere il sistema economico lombardo e attirare nuovi investitori in Lombardia. La missione coinvolge tre città: Shanghai, Hong Kong e Singapore fino a venerdì. Nella capitale cinese i rappresentanti di Invest in Lombardy incontrano una quindicina di potenziali investitori dei settori tessile, automotive, real estate e meccanica. A Hong Kong invece, l’incontro coinvolge una ventina di imprese dell’automotive e logistica. L’ultima tappa della missione si svolge a Singapore, dove, in collaborazione con la Camera di commercio di Bergamo e Belluzzo & Partners, presso la sede di Ubs Singapore, si tiene il convegno “Lombardy: your business hubt owards Expo 2015”. L’evento, a cui prende parte tra gli altri l’Ambasciatore italiano a Singapore, Paolo Crudele, rappresenta un’occasione per incontrare una cinquantina di imprese di Singapore dei settori del real-estate, oltre a fondi di investimento interessati, in particolare, al fashion Made in Italy e istituzioni locali.  
   
   
SWG: ZAIA PRIMO TRA GOVERNATORI PER CAPACITA’ DI GOVERNO. “SEGNO DI FIDUCIA CHE MI INDUCE A FARE SEMPRE DI PIU’”.  
 
 Venezia, 3 dicembre 2013 - Il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia è al primo posto tra i Governatori italiani per la “capacità di governo regionale”. Il dato è contenuto nel settimanale “Scenari di un’Italia che cambia”, redatto dalla società di sondaggi Swg. Luca Zaia risulta il Governatore più efficace d’Italia per il 52% del campione, seguito col 46% da Debora Serracchiani del Friuli Venezia Giulia e col 43% da Vasco Errani, presidente dell’Emilia Romagna. Nella Top ten Enrico Rossi (Toscana), Claudio Burlando (Liguria), Roberto Cota (Piemonte), Catiuscia Marini (Umbria), Roberto Maroni (Lombardia), Rosario Crocetta (Sicilia) e Nichi Vendola (Puglia). La domanda posta al focus era. “lei ritiene molto, abbastanza, poco o per niente efficace l’operato del Presidente della Regione?”. Nel rapporto Swg, tra l’altro, il 54% degli italiani ritiene il federalismo ancora attuale. “Un segno di fiducia che arriva dopo 3 anni di governo, quindi a ‘luna di miele’ con gli elettori ampiamente conclusa – commenta Zaia – che mi induce a fare sempre di più e ad andare avanti nella difficile opera di governo di una Regione scossa dalla più grave crisi del dopoguerra, ma ancora capace di esprimere virtuosità, laboriosità, intraprendenza. Sono contento che il lavoro di contenimento degli sprechi, rilancio dell’attività amministrativa, ascolto dei bisogni dei cittadini, riforma di quella che resta la migliore sanità italiana, la quotidiana difesa dei posti di lavoro siano stati evidentemente apprezzati dai veneti”.  
   
   
PMI, ACCESSO AL CREDITO: ACCORDO TRA GEPAFIN E UNICREDIT, CON “BOND UMBRIA” 20 MLN EURO SUBITO DISPONIBILI PER IMPRESE UMBRE  
 
 Perugia, 3 dicembre 2013 - Fornire alla imprenditoria locale uno strumento finanziario innovativo che possa ampliare la possibilità di accesso al credito delle imprese umbre a tassi convenzionati. È questo il senso dell´accordo presentato il 29 novembre da Gepafin, la società finanziaria con capitale misto pubblico-privato, e da Unicredit e sottoscritto dal presidente Salvatore Santucci per Gepafin e da Luciano Bacoccoli e Stefano Cocchieri per Unicredit. L´iniziativa, "altamente innovativa", prevede l´attivazione di finanziamenti per 20 milioni di euro a favore delle piccole e medie imprese umbre con il rilascio di garanzie su un portafoglio di crediti anziché su singoli finanziamenti. Questa forma di intervento, tecnicamente definita "tranched cover", - è stato spiegato - è elegibile ai fini di "Basilea 2", consente una riduzione del costo del rischio per la banca e, conseguentemente, comporta una facilitazione per l´accesso al credito delle imprese a condizioni economiche agevolate. "Con questo strumento - ha affermato il presidente Santucci - non solo Gepafin si propone di favorire l´accesso al credito delle ´Pmi´, ma consente una significativa riduzione dei tassi che nell´accordo sono stati convenzionati con la banca su valori di estremo interesse per le imprese". Santucci, inoltre, ha messo in evidenza che "questo strumento permette di attivare un moltiplicatore dei finanziamenti pari a 13 volte le risorse di ´Ati Prisma 2´ impegnate. È intenzione di Gepafin - ha aggiunto -coinvolgere nel progetto i Consorzi Fidi aderenti ad ´Ati Prisma 2´ con i quali sono stati attivati i contatti e che in alcuni casi hanno già confermato la loro adesione". Luciano Bacoccoli, regional manager dell´Area commerciale Umbria di Unicredit, ha sottolineato come la modalità di finanziamento attivata, innovativa e flessibile, consenta di ipotizzare per il futuro un ulteriore ampliamento dell´utilizzo dello strumento. "C´è senz´altro necessità di poter disporre di strumenti finanziari che trasmettano un forte segnale di fiducia agli imprenditori - ha detto - con un concreto sostegno ai fabbisogni di liquidità oltre che per rilanciare gli investimenti, favorendo così la crescita. Lo strumento adottato in questo caso ottimizza il ruolo della garanzia e libera al mercato 20 milioni di euro che possono rappresentare un importante aiuto per l´economia locale". Le domande di finanziamento possono essere sin da subito presentate alle Agenzie Unicredit dell´Umbria e alla stessa Gepafin, successivamente ai Confidi che aderiranno all´iniziativa. Le erogazioni dei finanziamenti avverranno a partire dal 1 gennaio 2014. L´iniziativa è stata messa a punto da un team di tecnici, che per Gepafin ha visto il diretto impegno del direttore Marco Tili e di Alfredo Massinelli e per Unicredit di Luisa Mancinelli Degli Esposti.  
   
   
FVG, INNOVAZIONE: PROGETTO CEEM PER L´AUTOVALUTAZIONE E LO SVILUPPO DELLE PMI  
 
Udine, 3 dicembre 2013 - Il Progetto Ceem-central Environmental and Energy Management as a kit for survival coinvolgerà 500 imprese di cinque Paesi europei (Italia, Austria, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovenia) ed è stato ideato in Friuli Venezia Giulia, grazie all´impegno di Friuli Innovazione, capofila di un´iniziativa che coinvolge una dozzina di partner italiani ed esteri. Ceem è stato presentato il 29 novembre a Udine, nella sede della Regione Fvg che è partner istituzionale del Progetto, dal vicepresidente ed assessore regionale ad Attività produttive e Risorse agricole e forestali Sergio Bolzonello e dal direttore di Friuli Innovazione Fabio Feruglio, il quale ha auspicato che "questo ed altri progetti possano collocarsi nell´ambito di una politica per l´innovazione coordinata e di filiera, in cui i parchi scientifici possano avere un ruolo di attori grazie all´esperienza maturata". Chiarendo che "la crisi va affrontata solo con politiche industriali di qualità", Bolzonello ha detto che "Ceem ci permetterà di iniziare a far capire che in futuro, per quanto riguarda la valutazione delle imprese sull´innovazione, serviranno parametri sempre più alti e bisognerà aumentare il livello della qualità dei progetti in quanto parte fondamentale dell´azione per uscire da questa crisi". Il vicepresidente ha quindi sottolineato il ruolo di Friuli Innovazione, quale leader ed ispiratore di Ceem e ha evidenziato il "cambio di passo" della direzione centrale Attività produttive "che non si limita alla gestione dei fattori contributivi, ma diventa sempre più partner di un processo complessivo del sistema economico in Friuli Venezia Giulia". "Ceem sarà utile alle imprese per autovalutarsi in termini di impatto ambientale e consumo energetico - ha continuato Bolzonello - ma in termini statistici sarà altrettanto utile a livello regionale, nazionale ed europeo". La Regione, ha detto Bolzonello, auspica che a farne uso siano sempre di più, ma per il momento saranno circa 50 le aziende del Friuli Venezia Giulia che parteciperanno all´azione pilota. Una sperimentazione attiva che, entro il 2014, servirà a consolidare una metodologia nuova (sostanzialmente un kit di sopravvivenza per le imprese, per migliorare le loro performance ambientali ed in particolare il consumo di energia) per incrementare la responsabilità ambientale delle Pmi attive in alcuni settori tra i più energivori (manifatturiero, edilizia, alimentare, automotive). La piattaforma Ict di Ceem è un nuovo strumento informatico, 3Mt (Eco-energy-efficiency Management Tool), per valutare i parametri gestionali delle imprese, fare un benchmark delle loro performance attuali e ottenere dei suggerimenti personalizzati per migliorarle. Sviluppato in modo collaborativo dai 12 partner di Ceem, 3Mt è un questionario di facile utilizzo e gratuito, che sarà presentato al pubblico ad inizio febbraio in Ungheria nella sua versione beta e sarà disponibile per tutti on line da marzo. Fine ultimo del progetto è quello di classificare le aziende per settore ed area geografica in base alle loro performance ambientali ed energetiche con criteri oggettivi. Questo consentirà un benchmarking internazionale ma anche locale, che potrebbe eventualmente diventare un meccanismo di premialità nel caso di contributi dati a diverso titolo alle imprese per innovazione e investimenti. Con la partecipazione al Progetto, la Regione acquisirà dati che consentiranno di proseguire, con nuovi strumenti mirati, nell´attività di incentivazione degli interventi per il risparmio energetico, iniziati con l´attuale Por Fesr 2007-2013.  
   
   
COMMERCIO IN VENETO: DOPO DIECI TRIMESTRI IN CALO, TORNA IL SEGNO POSITIVO (+1,1%)  
 
Venezia, 4 dicembre 2013 - Nel terzo trimestre 2013, sulla base dell’indagine Venetocongiuntura condotta su un campione di 1.177 imprese con almeno 3 addetti, le vendite al dettaglio hanno registrato una variazione positiva pari a +1,1% (-2,5% nel trimestre precedente) rispetto allo stesso periodo del 2012. Dopo dieci trimestri in caduta (ultimo segno positivo +2,7% nel Iv trimestre 2010), si tratta della prima variazione positiva. Fernando Zilio, presidente Unioncamere del Veneto: «Il terzo trimestre dell’anno ha evidenziato un rimbalzo delle vendite al dettaglio (+1,1%) dopo due anni e mezzo di segni negativi. Si tratta di un segnale che però va interpretato. La ripresa non si vede ancora, ma probabilmente la caduta si è fermata. Tuttavia, la perdita del potere d’acquisto delle famiglie, sulle quali è ricaduto il peso della crisi, e la crescente pressione fiscale rischiano di farsi sentire ancor più pesantemente, stante il recente aumento dell’aliquota Iva dal 21 al 22%. In questo contesto continua inoltre a preoccupare il tessuto economico della nostra regione. Tra gennaio e settembre 2013 le chiusure di esercizi commerciali hanno infatti interessato quasi 2.900 negozi in Veneto, circa 8 al giorno considerando i sabati, domeniche e altri festivi, con un saldo tra nuove aperture e chiusure negativo per quasi 1.000 unità. Timidi segnali di fiducia sembrano arrivare dall´occupazione che, anche questo trimestre, registra una lieve crescita, e dalle previsioni dei commerciali intervistati, che lasciano ben sperare per i prossimi mesi». La dinamica positiva dei consumi è ascrivibile a supermercati, ipermercati e grandi magazzini con un +2,7% su base annua. I comparti del commercio al dettaglio non alimentare e alimentare hanno invece registrato un calo rispettivamente del -1,3% e -1,6% contro i -5,1% e -4,5% del trimestre precedente. Sotto il profilo dimensionale, le medie e grandi superfici hanno mostrato una variazione positiva pari a +2,6%, negativa la dinamica degli esercizi di piccola dimensione (-2,9%). Lieve la crescita dei prezzi di vendita (+0,5%) con variazioni più marcate per supermercati, ipermercati e grandi magazzini (+0,7%), seguiti dal commercio al dettaglio alimentare (+0,5%) e da quello non alimentare (+0,2%). Sotto il profilo dimensionale +0,7% per le medie e grandi aree commerciali. Gli ordinativi hanno evidenziato una situazione stabile con una variazione pari a -0,2% (-4,4% nel trimestre precedente) su base annua. Dinamica positiva per supermercati, ipermercati e grandi magazzini (+1%), mentre la flessione maggiore è stata registrata nel commercio al dettaglio non alimentare (-1,8%). Migliore, seppur negativo, l’andamento del commercio alimentare (-1,6%). Sotto il profilo dimensionale, positiva la variazione (+1,1%) per medie e grandi superfici. L’occupazione, già in crescita nello scorso trimestre (+0,5%), ha segnato una variazione positiva del +1,4% su base annua, ascrivibile all’andamento registrato per supermercati, ipermercati e grandi magazzini (+2,5%) mentre sono negativi i risultati relativi ai settori del commercio al dettaglio alimentare (-1,2%) e non alimentare (-2,4%). Previsioni - Restano negative, ma in miglioramento, le aspettative degli imprenditori per i prossimi tre mesi. Il saldo tra chi prevede un aumento e chi una diminuzione del volume d’affari e degli ordinativi è rispettivamente -22,1 punti percentuali e -23,5 p.P. (contro il -37,3 p.P. E -36,9 p.P. Del trimestre precedente). Più sfavorevoli le previsioni sui livelli occupazionali che toccano il -12,7 p.P. Contro il -8,9 p.P. Del trimestre precedente. Per i prezzi di vendita gli imprenditori si attendono un rialzo al +5,1 p.P. Contro il -5,9 p.P. Del trimestre precedente.  
   
   
CONGIUNTURA COMMERCIO E RISTORAZIONE III TRIMESTRE 2013: FATTURATO DELLE IMPRESE PIEMONTESI IN CALO DELLO 0,7% TENGONO LA RISTORAZIONE (+0,6%) E I NEGOZI DI PRODOTTI PER LA CASA ED ICT (+2,2%)  
 
Torino, 3 dicembre 2013 - I risultati dell’indagine congiunturale sui settori del commercio e della ristorazione relativa al Iii trimestre 2013, realizzata da Unioncamere Piemonte in collaborazione con gli Uffici studi delle Camere di commercio provinciali, confermano le criticità della fase congiunturale che il sistema economico regionale sta attraversando. Nel Iii trimestre 2013, infatti, il fatturato (a valori correnti, iva esclusa) delle imprese piemontesi del commercio al dettaglio in sede fissa e della ristorazione ha registrato una variazione negativa dello 0,7% rispetto allo stesso trimestre del 2012. La flessione risulta ancora più intensa se valutata al netto della componente inflativa: nel periodo luglio-settembre 2013, infatti, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic) del Piemonte ha registrato un aumento di poco inferiore all’1,0% in confronto al corrispondente periodo dell’anno precedente. La rilevazione è stata condotta nei mesi di ottobre e novembre 2013 con riferimento ai dati del periodo luglio-settembre 2013 e ha coinvolto 1.091 imprese piemontesi dei settori del commercio al dettaglio in sede fissa e della ristorazione, per un volume d’affari complessivo pari a 3,9 miliardi di euro. “Ci troviamo di fronte, ancora una volta, a risultati negativi per le imprese piemontesi del commercio e della ristorazione: soffrono sia le piccole che le grandi strutture di vendita, con cali del fatturato, degli ordinativi e dell’occupazione. Di fronte a questo ennesimo bollettino di guerra, istituzioni e associazioni di categoria devono fare squadra, lavorare insieme per trovare strumenti e soluzioni in grado di rilanciare l’economia locale - dichiara Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere Piemonte -. Il 4 dicembre sarà la Giornata europea del turismo, e proprio dall’afflusso di turisti può arrivare un sostegno importante alle strutture commerciali del nostro territorio: non è un caso, infatti, che la ristorazione sia l’unico settore a chiudere il trimestre in positivo. Su questo tema il sistema camerale, di concerto con le altre istituzioni, sta lavorando con convinzione, attraverso progetti come il portale Booking Piemonte, il Tavolo sul Sistema neve e le tante iniziative di sostegno alle eccellenze enogastronomiche del nostro territorio”. Scendendo nel dettaglio, si osserva come la contrazione del volume d’affari generato abbia riguardato sia gli esercizi di vicinato che le medie e grandi strutture di vendita. Gli esercizi di vicinato hanno mediamente registrato una flessione del fatturato dello 0,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un andamento differenziato a seconda della tipologia merceologica. I negozi alimentari hanno mostrato una sostanziale stabilità (-0,1%), mentre hanno subìto una riduzione più consistente gli esercizi di vicinato dell’abbigliamento (-1,1%), della cultura e tempo libero (-1,1%) e quelli degli altri prodotti (-2,7%). Positivo, invece, il risultato conseguito dai negozi di prodotti per la casa ed Ict, che incrementano il fatturato del 2,2%. Per quanto riguarda le medie e grandi strutture di vendita si registra una riduzione del volume d’affari dell’1% rispetto al Iii trimestre del 2012, mentre il risultato della ristorazione si mantiene positivo (+0,6%). La flessione del fatturato caratterizza tutte le realtà provinciali, ad eccezione del Verbano Cusio Ossola, che registra una crescita dello 0,7%. Torino manifesta un calo di 0,6 punti percentuale del volume d’affari dei settori del commercio e ristorazione rispetto al Iii trimestre 2012, in linea con il dato medio piemontese (-0,7%). Un trend analogo contraddistingue anche Asti (-0,6%), Novara (-0,9%) e Cuneo (-0,4%). Appaiono più intense, invece, le riduzioni del fatturato registrate dalle imprese del commercio e ristorazione delle province di Biella (-1,3%), Alessandria (-1,4%) e Vercelli (-1,5%). Risultano negativi anche i giudizi espressi dagli imprenditori intervistati in merito a tutti gli altri principali indicatori. Gli ordini ai fornitori risultano in contrazione per il 54% delle imprese, contro un 9% che ne ha dichiarato un aumento: il saldo d’opinione su questo indicatore è quindi negativo per 45 punti percentuale (dato lievemente migliore rispetto al saldo di 54 punti registrato nel Ii trimestre 2013). Anche per quanto riguarda l’occupazione nei settori del commercio e della ristorazione, i dati non appaiono incoraggianti. Solo il 3% delle imprese rispondenti all’indagine ha avuto un incremento occupazionale nel periodo luglio-settembre 2013, mentre il 26% ne ha manifestato una contrazione, generando un saldo negativo di 23 punti. Su questo indicatore resta comunque maggioritaria la percentuale di imprese che ha dichiarato di mantenere livelli occupazionali stabili. A livello previsionale, per gli ultimi tre mesi del 2013 gli imprenditori del commercio e della ristorazione intervistati avvertono ancora segnali di difficoltà. In particolare, prevedono un’ulteriore flessione del fatturato (saldo di opinione negativo per 24 punti percentuale) e degli ordinativi ai fornitori (saldo di opinione negativo per 29 punti percentuale). Per quanto riguarda l’occupazione, si delinea un incremento per il 5% delle imprese, contro il 19% che ne prevede un’ulteriore contrazione.  
   
   
NUOVO DIRETTORE DI CONFINDUSTRIA VENEZIA. ZAIA: “ALLEATI CONTRO FISCO E BUROCRAZIA CHE UCCIDONO L’IMPRESA E IMPOVERISCONO I LAVORATORI”  
 
Venezia, 3 dicembre 2013 - “Rivolgo al nuovo direttore di Confindustria Venezia le mia congratulazioni per il nuovo incarico e il mio personale benvenuto in un territorio che ha assoluta necessità di ritrovare la via dello sviluppo e del lavoro”. Con questa parole il Presidente del Veneto, Luca Zaia, ha commentato la nomina, da parte del Consiglio Direttivo di Confindustria Venezia, di Carlo Stilli a nuovo Direttore Generale dell’Associazione. “Stilli troverà nella Regione orecchie attente alle necessità delle imprese ma anche un alleato in quella che deve essere ormai una vera e propria battaglia comune contro un fisco opprimente e una burocrazia assurda che penalizzano le imprese e la loro capacità di competere sui mercati internazionali – aggiunge Zaia –. Una battaglia anche contro un cuneo fiscale che appesantisce il costo del lavoro ma, contemporaneamente, alleggerisce sempre di più le buste paga dei lavoratori”. “Si tratta – conclude Zaia – di muoversi verso un federalismo compiuto che consenta al Veneto di non vedere il proprio saldo attivo di 21 miliardi all’anno finire nelle mani di spreconi d’ogni genere e sorta, e non tornare mai sul territorio sotto forma di sostegno alle imprese e creazione di posti di lavoro”.  
   
   
PIANO COMMERCIO, MARONI: VALORIZZA IL TERRITORIO  
 
 Milano, 3 dicembre 2013 - "Con le delibere adottate sul commercio abbiamo realizzato un altro punto del programma. Questi sono tutti obiettivi previsti nel nostro programma di governo, quindi ancora una volta possiamo dire che stiamo passando ´dal programma ai fatti´". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni nel corso della conferenza stampa dopo Giunta, a Palazzo Lombardia, per presentare le delibere ´La Lombardia per il commercio e l´attrattività´, contenente le nuove disposizioni per l´autorizzazione delle grandi strutture di vendita e gli interventi per gli esercizi commerciali di vicinato, e ´Lombardia concreta, contributi al Credito per turismo e accoglienza´, con cui la Regione Lombardia stanzia 12,4 milioni di euro, che faranno leva per creare un fondo da 100 milioni di finanziamenti per le aziende del turismo, della ristorazione, della ricezione alberghiera, dei pubblici esercizi e del commercio alimentare, per investimenti migliorativi, di ampliamento o riqualificazione anche in vista di Expo 2015. Ripettati Principi Azione Di Governo - Ad illustrare nel dettaglio queste misure alla stampa è stato l´assessore al Commercio e Turismo della Regione Lombardia, Alberto Cavalli, mentre il presidente Roberto Maroni ha tenuto a sottolineare come: "Nell´attuazione di uno dei punti qualificanti del programma, quello sul commercio, sono contenuti tutti i principi fondamentali cui si ispira l´azione di Governo della Regione Lombardia, come, per esempio, la promozione e la tutela dell´occupazione, favorendo i giovani, le donne e le fasce deboli. E, al riguardo, voglio ricordare che, per favorire i giovani, abbiamo già adottato altre misure concrete molto importanti, come quella sulle Start up innovative, con risultati molto confortanti". La Valorizzazione Del Marketing Territoriale - "In questa delibera sul commercio - ha fatto notare Maroni - è prevista la valorizzazione delle produzioni lombarde, ovvero il marketing del territorio. In questa misura stabiliamo infatti che nelle autorizzazioni per le nuove grandi strutture di vendita sia previsto l´allestimento di specifici corner in cui esporre l´agroalimentare ´a chilometro zero´". "Non possiamo imporlo per legge - ha spiegato il presidente -, ma vogliamo favorire con ogni mezzo la distribuzione della nostra eccellente produzione agroalimentare lombarda, favorendo appunto quelle strutture che prevedono l´installazione di questi specifici corner. Questa misura rappresenta anche un contrasto alla contraffazione alimentare ed è quindi in linea con l´iniziativa assunta dalla Regione Lombardia per Expo, ovvero il protocollo che vogliamo far sottoscrivere a tutti i Paesi europei per il contrasto alla contraffazione alimentare". La Tutela Della Vocazione Agricola Della Lombardia - "Un altro punto importante della delibera sul commercio - ha proseguito il presidente Maroni - riguarda la sostenibilità ambientale, con la decisione di non consentire l´autorizzazione a quelle varianti degli strumenti urbanistici del Piano di governo del territorio che trasformano le aree agricole in aree destinate alla realizzazione di grandi centri commerciali". "Si tratta di una scelta significativa, impegnativa e politicamente rilevante - ha precisato Maroni -, con cui la Lombardia, la prima regione agricola d´Italia e una delle prime in Europa, conferma questa sua vocazione agricola, una vocazione che vogliamo tutelare, nel rispetto dell´ambiente e dei nostri cittadini". "Pertanto - ha concluso il presidente - le nostre aree agricole rimarranno e verranno mantenute e tutelate, con questa misura noi realizziamo anche questo obiettivo".  
   
   
PIANO COMMERCIO, LOMBARDIA : NUOVE REGOLE ENTRO IL 2013  
 
Milano, 3 dicembre 2013 - Maggiore tutela del suolo e delle aree agricole, valorizzazione del commercio di prossimità, tutela del consumatore e promozione dei prodotti lombardi, rispetto rigoroso delle norme ambientali, promozione dell´occupazione. Sono solo alcuni degli obiettivi resi possibili dalle disposizioni varate dal Governo regionale in materia di programmazione commerciale, rese note nella conferenza stampa dopo Giunta, dall´assessore al Commercio, Turismo e Terziario Alberto Cavalli. Tempi Rispettati - Il responsabile del Commercio nell´Esecutivo lombardo, prima di entrare nel merito dei provvedimenti, ha ricordato l´iter iniziato alla fine del giugno scorso, con la cosiddetta ´moratoria sulla realizzazione di nuove grandi strutture di vendita´, attraverso la quale è stato possibile incidere sulle linee guida della programmazione commerciale nel territorio regionale, che si concluderà entro i sei mesi previsti, cioè con l´approvazione definitiva, a seguito del parere della Iv Commissione del Consiglio regionale, entro il 31 dicembre 2013. "Terminare questo lavoro in sei mesi - ha sottolineato l´assessore - è stata una scelta responsabile e corretta, come anche il Tar ha riconosciuto, non accogliendo un ricorso contro la moratoria. L´approvazione della delibera di Giunta lo scorso 26 novembre e la successiva attribuzione alla Commissione consiliare competente per il parere, ci dà la certezza che la Giunta potrà chiudere il cerchio entro fine anno". Introduzione Del Concetto Di ´Area Vasta´ - Fra le principali novità, da sottolineare l´introduzione del concetto di ´area vasta´. "A decidere - ha spiegato Cavalli - non sarà solo il Comune interessato all´intervento, così come i benefici non saranno limitati alla realtà interessata dall´intervento. Ci sarà la condivisione con i Comuni vicini e un´equa distribuzione di costi e benefici fra tutti i soggetti del territorio". "Inoltre - ha proseguito - abbiamo modificato il livello, da 15.000 a 10.000 metri quadrati, oltre i quali le superfici devono accedere all´Accordo di programma, offrendo così maggiore garanzia dell´interesse pubblico". Tutela Dell´occupazione - Molta attenzione è stata prestata alla tutela dell´occupazione, perché, se è vero che i nuovi grandi centri commerciali rappresentano una notevole occasione occupazionale dove vengono costruiti, essi riducono però complessivamente i posti di lavoro del territorio circostante, perché vanno a incidere sui negozi di prossimità. "Riequilibrare questo rapporto - ha sottolineato l´assessore - è fondamentale. E non è un caso che, tanto nel programma di governo, quanto nel Prs, questo aspetto sia un elemento qualificante. Per questo abbiamo previsto: agevolazioni per i nuovi impianti che assumono giovani, donne, diversamente abili, con priorità per le persone residenti nei Comuni di area vasta; procedure agevolate per strutture in crisi, che intendono rilocarsi in tutto o in parte, mantenendo i livelli occupazionali esistenti; un monitoraggio sugli impegni occupazionali assunti dagli operatori, anche attraverso specifiche garanzie, come le fidejussioni". Marketing Territoriale - Nel progetto della Regione, ha proseguito Cavalli, "abbiamo dato molta importanza alla valorizzazione delle produzioni lombarde, al marketing del territorio in una logica di filiera, prevedendo specifici ´corner´ all´interno dei nuovi insediamenti commerciali destinati a vendere prodotti lombardi, alimentari e non, Inoltre, impegneremo gli operatori anche ad attività promozionali, in Italia e all´estero". Rivitalizzazione Centri Storici E Tutela Suolo - Accanto a queste misure - ha garantito l´assessore - saranno realizzate azioni di riqualificazione e rivitalizzazione dei centri storici attraverso i cosiddetti ´Distretti del commercio´. "Ma soprattutto - ha sottolineato - agiamo in modo forte per la tutela del suolo, dell´ambiente, dell´agricoltura". "Abbiamo deciso - ha spiegato - che Regione Lombardia non aderirà più a nuovi Accordi di programma, quando questi prevedano di trasformare aree agricole in aree commerciali. In questo senso vogliamo dare un segnale preciso anche in vista di Expo 2015, perché sappiamo quanto l´agroalimentare sia un asset fondamentale per i cittadini, per la qualità dei prodotti e per il nostro sistema economico". 100 Milioni Per Il Turismo - Si chiama ´Lombardia Concreta´, la delibera approvata dalla Giunta regionale della Lombardia, ´battezzata´ in questo modo dal presidente Roberto Maroni, che ha coniato l´acronimo, per sintetizzarne la mission: contributi al credito per turismo e accoglienza. Si tratta di 12,4 milioni di euro di risorse regionali, dei quali 10 milioni andranno per l´abbattimento dei tassi di interesse e 2,4 milioni per sostegno alle garanzie. Tutto ciò creerà una un effetto ´leva´ per 100 milioni di finanziamenti. Rilancio Settore In Vista Expo - "Nello sforzo di rilancio e riqualificazione del ´sistema Lombardia´ in vista di Expo - ha spiegato l´assessore al Commercio, Turismo e Terziario Alberto Cavalli - la delibera che abbiamo approvato stamattina rappresenta un intervento di grande significato, che va a sostenere le imprese del turismo, della ristorazione, dei pubblici esercizi e del commercio alimentare, per il miglioramento delle strutture ricettive". "Tutte questa attività - ha osservato - hanno bisogno di un significativo miglioramento sotto il profilo della qualità, per soddisfare le aspettative di un turista diventato sempre più esigente, ma anche per rispondere alla domanda di un consumatore sempre più attento al rapporto fra il prezzo che paga e la qualità dei prodotti che acquista". Come Funziona - Il finanziamento studiato dall´Esecutivo lombardo, prevede contributi in conto interessi per l´abbattimento del 3 per cento dei tassi praticati dal sistema bancario sui finanziamenti concessi alle imprese e un fondo di garanzia per le imprese che accedono ai finanziamenti. "Fra le altre cose - ha sottolineato Cavalli - questa è una misura a ´burocrazia zero´, non vi sono bandi, non ci sono istruttorie particolari da parte della Regione, è una misura a sportello ed entro tre mesi le aziende potranno rivolgersi all´istituto di credito scelto per poter attivare questo sostegno". Cosa Viene Finanziato In Concreto - Attraverso questo intervento, ha spiegato l´assessore, "andiamo a finanziare opere edili, arredi, impianti, ristrutturazioni". "La nostra misura - ha proseguito - potrà essere utilizzata per rendere le strutture più accessibili al turista, per realizzare all´interno degli alberghi saune, palestre, reti wi-fi, in maniera da rendere le strutture più attrattive e, ancora, per attivare strumenti tecnologici, che consentano una migliore presenza delle nostre aziende turistiche sul web". Straordinaria Opportunità - Auspicando che i privati vogliano realizzare investimenti anche senza il concorso della Regione Lombardia, l´assessore ha concluso, ribadendo "la straordinaria opportunità che questi 100 milioni di finanziamenti rappresentano anche per le imprese edili, per quelle che producono arredi e impianti". "Un´iniziativa davvero importante, soprattutto - ha ribadito - in vista dell´appuntamento di Expo 2015, del quale vogliamo cogliere tutte le opportunità".  
   
   
FVG: SERRACCHIANI INAUGURA IL NUOVO STABILIMENTO DI FIBRE NET PAVIA DI  
 
Udine, 3 dicembre 2013 - Un esempio dell´economia del Friuli Venezia Giulia che funziona e sa crescere nonostante la crisi è quello rappresentato da Fibre Net srl, Azienda di Pavia di Udine della quale il 29 novembre è stato inaugurato il nuovo stabilimento alla presenza della presidente della Regione Debora Serracchiani. L´azienda friulana, che ha seguito negli ultimi anni con tenacia la strada dell´innovazione e della ricerca, ha assunto di recente quattro dipendenti e si accinge ad assumerne altri due. Si tratta di segnali davvero positivi che, come ha affermato la presidente, sono il frutto dell´atmosfera giovane e dinamica che si respira nello stabilimento, in una realtà che è guidata con determinazione e coraggio da Cecilia ed Andrea Zampa. La presidente aveva già avuto occasione di conoscere l´attività di Fibre Net nel corso di una sua recente visita. In quell´occasione i due giovani imprenditori le avevano espresso la preoccupazione motivata dal percorso che avevano deciso di intraprendere, non senza sacrifici, per la realizzazione del nuovo stabilimento. Oggi questa inaugurazione, come ha sottolineato Serracchiani, ha offerto all´intera comunità regionale l´occasione per respirare una boccata d´aria animata dall´ottimismo che caratterizza gli imprenditori, che hanno deciso di investire molto nella ricerca e nell´innovazione. Fibre Net lo ha fatto in maniera decisa, e propone al mercato dell´edilizia, in particolare a quello del consolidamento delle strutture, una tipologia di rete in fibra di vetro destinata a sostituire quelle tradizionali elettrosaldate, in quanto più resistente nel tempo. L´azienda rappresenta dunque il volto di una regione che vuole uscire dalla crisi, e lo fa, ha detto la presidente, investendo su se stessa, operando in un settore che privilegia la prevenzione e la sicurezza dei fabbricati, e realizzando un prodotto di qualità. In tal modo, concorre a dimostrare che il Friuli Venezia Giulia, regione presente con efficacia attraverso la Protezione civile negli interventi sulle emergenze come in occasione dei terremoti dell´Emilia e de L´aquila, si impegna anche nella ricerca per la prevenzione, attraverso realtà che, tra l´altro, non possono delocalizzare. Occorre infatti puntare molto sulla prevenzione, anche per la sicurezza dei cittadini. E, a tale proposito, la presidente Serracchiani ha concluso auspicando che anche lo Stato faccia la sua parte per la prevenzione sul territorio.  
   
   
PRESENTATI I BANDI DI CALABRIAINNOVA. AL VIA GLI INCENTIVI PER L’INNOVAZIONE CON UN VALORE COMPLESSIVO DI CIRCA 14 MILIONI DI EURO  
 
 Catanzaro, 3 dicembre 2013 - L’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, ha presentato i bandi per gli incentivi all’innovazione messi a disposizione da “Calabriainnova”. Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti, inoltre, Danilo Farinelli e Antonio Mazzei, in rappresentanza di Calabriainnova. Saranno oltre 14 milioni di euro a essere messi a bando dalla Regione, già pubblicati con scadenza al 28 gennaio 2014, e rivolti alle aziende e agli aspiranti imprenditori calabresi. I tre gli avvisi in preinformazione sono pubblicati, inoltre, sul sito www.Regione.calabria.it  Spingere sull´acceleratore dell´innovazione in Calabria. Calabriainnova, nel rispetto dei suoi obiettivi, lancia i nuovi strumenti di supporto alle imprese e per la creazione di nuovi business ad alto contenuto tecnologico. Sono tre gli avvisi appena pubblicati: Attiva l’Innovazione (Avviso Pubblico per l’acquisizione di servizi per l’innovazione da parte delle imprese regionali esistenti), Talent Lab startup (Avviso Pubblico per il sostegno alla creazione di microimprese innovative) e Talent Lab spin-off (Avviso Pubblico per il sostegno alla creazione di iniziative imprenditoriali spin off). Attiva l’Innovazione prevede la concessione di voucher tecnologici finalizzati ad accrescere la competitività e a sostenere lo sviluppo delle imprese calabresi, attraverso la concessione di incentivi per la realizzazione di progetti di Innovazione. L’ammontare delle risorse è di 7,5 mln euro. Gli aiuti saranno riconosciuti nella forma di contributo in conto capitale nella misura massima del 75% dei costi ammessi ad agevolazione. Si stima che potranno essere finanziati oltre 150 progetti di innovazione. Talent Lab (spin-off e startup), invece, è il nuovo modello che Calabriainnova ha creato per quanti provengono dal mondo della ricerca regionale o hanno un’idea innovativa e vogliono confrontarsi con la creazione di una nuova impresa, acquisendo tutte le competenze utili ad affrontare la sfida dell’imprenditorialità. Talent Lab supporta gli aspiranti imprenditori con formazione, consulenza e assistenza per far acquisire gli strumenti operativi necessari per partire: business plan, analisi di mercato e marketing dei prodotti science-based, tutela della proprietà intellettuale, project management. Tra quanti candideranno la propria iniziativa ai due Talent Lab, verranno individuati 90 progetti per il percorso di creazione di startup innovative e 30 progetti per il percorso spin-off della ricerca per un valore complessivo pari a 7 mln Euro. “Non solo risorse economiche, seppur significative. Con la creazione di Calabriainnova e della Rete Regionale dell’Innovazione – afferma l’assessore alla Cultura Istruzione e Ricerca, Mario Caligiuri - siamo riusciti a creare una infrastruttura in grado di garantire l’efficacia e l’efficienza del loro utilizzo, al servizio di imprese, giovani laureati e ricercatori. Stiamo sperimentando un modello innovativo che consentirà alla Calabria di confrontarsi con i sistemi regionali più evoluti. Una dimostrazione di concretezza nell’innovazione. Un investimento, in grado di produrre risultati immediati e al contempo duraturi”. “Con Attiva l’Innovazione ci rivolgiamo alle piccole e medie imprese per aiutarle a esplorare nuove opportunità e a innovare processi e prodotti - dichiara Danilo Farinelli della direzione di Calabriainnova - La novità dei due Talent Lab, invece, è l’approccio technology-focused, basato sullo specifico settore di interesse industriale dell’idea imprenditoriale da sviluppare. Ogni proposta affronterà un percorso personalizzato che terrà conto delle peculiarità del settore di riferimento e colmerà i gap di competenze dei singoli team, per presentarsi sul mercato con basi solide e promettenti”.  
   
   
I COMPLIMENTI DI ROSSI A PONTEDERA PER IL PARCO DELL´INNOVAZIONE  
 
Pontedera (Pi), 3 dicembre 2013 - "I miei complimenti ai sindaci Marconcini prima e Millozzi adesso per questo progetto che contiene spazi proiettati nel futuro, pensati tenendo conto della storia di questi luoghi e realizzati con soluzioni innovative". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi che è intervenuto alla presentazione presso il Comune di Pontedera del progetto relativo al recupero dell´area industriale ex Dente Piaggio, un vero e proprio parco dell´innovazione, rispetto al quale ha sottoscritto con il sindaco Simone Millozzi ed il rettore della scuola S. Anna di Pisa, Pierdomenico Perata, un protocollo d´intesa da 11,5 milioni di euro di parte regionale che ne attiveranno circa 15 di investimenti complessivi. Rossi si è detto intenzionato a riaprire il diaologo con la Piaggio per riportare a Pontedera funzioni legate all´azienda tra le quali ha citato la formazione del personale. "Siamo ben oltre – ha aggiunto Rossi – il primo passo di un percorso che è iniziato a metà degli anni Novanta e sulla cui attuazione in questi tempi nessuno avrebbe scommesso. Si tratta di un esempio positivo di grande valore. Siamo di fronte ad una nuova città che va curata e pronti per una terza fase: dovrà coinvolgere la Piaggio che deve rimanere legata a Pontedera. Solitamente nei recuperi di ex aree industriali si scade nel commerciale e nell´abitativo, ovvero nella ricerca della rendita. Qui non è accaduto, ma siamo invece di fronte a funzioni qualificate capaci anch´esse di creare occupazione e cultura come la nuova biblioteca, il S. Anna che si amplierà, il Pont Lab e i centri di innovazione e ricerca".  
   
   
A NAPOLI LUNEDÌ 9 DICEMBRE LA CHINA BUSINESS CONFERENCE ORGANIZZATA DA COMPETERE, DA PGDS CONSULTING E DALLA FONDAZIONE VALENZI AL MASCHIO ANGIOINO UN CONFRONTO TRA IMPRENDITORI E ESPERTI DEL MONDO DELLA MODA E DEL LUSSO SULLE STRATEGIE PER L’EXPORT VERSO LA CINA  
 
Napoli, 3 dicembre 2013 - La nuova conformazione del mercato asiatico e le attività di sviluppo economiche necessarie per affrontarlo: dal primo approccio di entratura e investimento fino alla ricerca di un partner, passando per l’espansione retail e la comprensione del consumatore per i beni di alta gamma. Saranno questi alcuni dei temi della “China Business Conference”, organizzata da Competere, dalla società di consulenza Pgds Consulting e dalla Fondazione Valenzi, che si terrà a Napoli lunedì 9 Dicembre dalle 14 al Maschio Angioino (piazza Municipio). La conferenza, che rientra nell’ambito delle attività del progetto “Napoli Eccellente della Fondazione Valenzi, si aprirà con i saluti della Presidente della Fondazione Lucia Valenzi, e le introduzioni del Segretario Generale di Competere Roberto Race e del Presidente della Pgds Consulting Piergiorgio Dal Santo. Seguiranno un focus su come entrare nel mercato del consulente fiscale partner dello Studio Kelmer di Shanghai Michele Lo Muto e gli interventi, dell’amministratrice di Brands in a Box - Hong Kong Claudia Gaudiello sulle politiche di prodotto e distribuzione, della Presidente di Showroom Guffanti Alessandra Guffanti sulle nuove quote del mercato moda donna e bambino. La “China Business Conference” si chiuderà con un confronto tra Piergiorgio Dal Santo e il Global Retail and Operations Director della Ciro Paone Spa (Kiton) Achille Rosapane nel quale gli imprenditori partecipanti all’evento potranno confrontarsi su rischi e opportunità legati agli investimenti in Cina. “Il mercato cinese, che entro il 2020 sarà il più importante mercato mondiale del lusso - dichiara Piergiorgio Dal Santo- è entrato in una nuova fase in cui la sobrietà è più apprezzata dell’esibizione della ricchezza a tutti i costi. Il consumatore del Sol Levante apprezza sempre di più prodotti di brand estremamente raffinati e strettamente legati a storie produttive e di eccellenza.” “Quest’evento- dichiara Roberto Race- è un’occasione unica per gli imprenditori del Mezzogiorno per confrontarsi con i principali esperti del mercato dei beni di lusso in Cina e nel Far East."  
   
   
CONVEGNO ´CASALE CAPITALE DEL FREDDO´ UNA REALTA´ DESTINATA A DIVENTARE VOLANO DI CRESCITA ECONOMICA ED OCCUPAZIONALE  
 
Casale Monferrato, 3 dicembre 2013 - L’assessore Ghiglia al convegno "Casale Capitale del Freddo" “Una realtà destinata a diventare volano di crescita economica ed occupazionale” "La filiera del ´freddo´ nel territorio di Casale Monferrato non è solo un´importante eredità storica e sociale del Dopoguerra, ma è esempio concreto ed attuale di ´smart specialisation´. Siamo dinnanzi, con le dovute proporzioni, ad una piccola Silicon Valley targata Piemonte, una realtà che ha investito e scommesso su un settore specifico e che, perciò, è rimasta al passo con i tempi, competitiva anche all´interno di una globalizzazione senza regole" - ha dichiarato l´assessore regionale alla Ricerca, Innovazione ed Energia della Regione Piemonte Agostino Ghiglia durante il convegno "Casale Capitale del Freddo" di questa mattina. "In un momento di forte contrazione dei fondi pubblici a sostegno del sistema produttivo - ha proseguito Ghiglia - è importante premiare quelle realtà forti e affermate che possono diventare un vero e proprio volano di crescita economica ed occupazionale, contribuendo in modo sostanziale al superamento dell´attuale congiuntura avversa". "Ricerca ed innovazione - ha proseguito Ghiglia - sono parole chiave, soprattutto in ambito imprenditoriale: riconosco nella filiera del ´freddo´ di Casale una best practice che dimostra, tra l´altro, l´opportunità di stare sul mercato coniugando produttività e salvaguardia ambientale. Da par suo, la Regione Piemonte ne è consapevole e continuerà, anche all´interno della nuova Programmazione 2013-2020, a sostenere il Piemonte che non si arrende".  
   
   
AUSPICATA RISOLUZIONE PROBLEMATICHE DEI LAVORATORI DI RETE KALABRIA.  
 
Catanzaro, 3 dicembre 2013 - “E’ noto come la Calabria sia una regione nella quale storici ritardi e difficoltà sopravvenute incidano profondamente nel sistema economico, produttivo ed occupazionale; ad una debolezza strutturale si associano ciclicamente quelle fragilità di ordine congiunturale che determinano vere e proprie emergenze la cui soluzione è affatto semplice.” Lo dichiara l’assessore al lavoro Nazzareno Salerno. “Vale per l’intero contesto regionale e soprattutto per quelle province che essendo economicamente legate a precise vocazioni territoriali registrano consistenti difficoltà in quasi tutti gli altri settori produttivi; è il caso – ad esempio – della provincia di Vibo Valentia”. “E proprio con riferimento a Vibo Valentia, nella mia duplice veste di assessore regionale al lavoro e rappresentante di quella provincia in Consiglio regionale, vorrei formulare l’auspicio di una pronta e rapida soluzione della vertenza e dei problemi che riguardano la storica emittente televisiva Rete Kalabria; si tratta di una importante realtà non tanto e non solo dal punto di vista economico ma anche e soprattutto per il prezioso contributo fornito in un settore delicato e cruciale quale quello dell’informazione e dell’emittenza televisiva”. “D’altro canto parliamo di un settore che in ragione della crisi economica e delle recenti innovazioni tecnologiche, con i conseguenti e necessari investimenti, ha dovuto affrontare difficoltà di non poco conto; il mio personale auspicio, condiviso dal Presidente Scopelliti, è che Rete Kalabria, anche in aderenza ad un progetto di complessivo rilancio, torni alla normalità e continui ad occupare, come è giusto e necessario, il ruolo di emittente televisiva che da voce e visibilità alla provincia vibonese, alle sue aziende ed alle sue positività”.  
   
   
ELECTROLUX. ZAIA: GOVERNO CONVOCHI TAVOLO CON AZIENDA. BASTA BALLETTI DI CORTE  
 
Venezia, 3 dicembre 2013 - “Siamo ai tempi supplementari. E’ assolutamente fondamentale che venga convocato il tavolo a Roma sull’Electrolux. Smettiamola con i balletti di corte e affrontiamo la questione faccia a faccia con l’azienda. Abbiamo il diritto di investigare e di capire che intenzioni ha un gruppo che, mentre lamenta l’eccessivo costo del lavoro italiano, presenta però conti in rosso nei paesi dove vuole decentrare le produzioni (Ungheria e Polonia) e guadagna solo dove vuole chiudere: Susegana”. Con queste parole il presidente del Veneto Luca Zaia è intervenuto nel dibattito svoltosi in Consiglio Regionale sulla crisi delle aziende venete. “C’e’ qualcosa che non funziona – ha proseguito Zaia – bisogna chiamare i vertici e farsi spiegare cosa sta succedendo, quali sono le intenzioni, farsi illustrare fino in fondo il piano industriale. Abbiamo girato la clessidra ormai troppe settimane fa, la sabbia sta finendo e non si capisce cosa stia attendendo il Governo. I lavoratori hanno diritto a una risposta e a una risposta ha diritto a ottenerla anche l’immenso mondo dell’indotto: un distretto che è valutato in 20 mila posti di lavoro”. “Soltanto a un tavolo ministeriale - ha concluso Zaia - si potranno affrontare le questioni della strategicità del settore e di eventuali incentivi. La Regione può fino a un certo punto. Certo, come insegna la positiva soluzione trovata per Acc, se avessimo le mani libere potremmo intervenire con Veneto Sviluppo anche sulle grandi imprese e non limitarci ad interventi – peraltro massicci in termini di risorse impiegate e di numero di pratiche affrontate e risolte – sulla piccole e medie. Continuo comunque a non capire per quale motivo Francia e Spagna possano restare orgogliosamente proprietarie di gruppi industriali strategici e operare con incentivazioni a settori senza cadere nella tagliola degli aiuti di Stato. Tagliola che per l’Italia si chiude sempre implacabile – anche preventivamente – su qualsiasi proposta”. “E’ di questo che dovremmo parlare al tavolo romano. Ma il governo evidentemente – ha concluso Zaia – non ne ha molta voglia. Perche’ Fiat sì ed Electrolux no? Qualcuno ce lo spieghi...”  
   
   
IL VANTAGGIO DELLA CREATIVITÀ: ROSSI IN VISITA A DUE AZIENDE DELLA VALDERA  
 
Bientina e Pontedera (Pi) , 3 dicembre 2013 - Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, è partito da due aziende di eccellenza, la Genesis Yachtline 1618 di Bientina e la Novicrom di Pontedera nella quarta tappa del suo "Viaggio in Toscana", il tour che ha iniziato il 21 ottobre scorso sull´Amiata e che lo porterà a visitare tutte le 34 zone che compongono la regione. Praticamente senza concorrenti in Italia e capace di produrre interni multimateriali per barche dai 40 ai 120 metri di lunghezza, la Yachtline 1618, si è da tre mesi trasferita nel nuovissimo stabilimento da 14.000 metri quadrati a Bientina. Hanno accompagnato il presidente Rossi i due soci, Fiorenzo Bandecchi e Enrico Cecchini, insieme al viareggino Roberto Lottini, che vive a Miami dove si occupa del commerciale verso il mercato Usa, presenti anche le figlie di Bandecchi, Cecilia e Lisa, mentre Margherita vive a Miami e Martina, figlia di Cecchini. Si tratta insomma di un´azienda quasi "a conduzione familiare" che impiega 50 dipendenti e che ne conta circa 150 nell´indotto. Capace di fornire arredamenti in legno e altri materiali per gli interni degli yacht, vanta ormai più di cento arredi realizzati per le imbarcazioni a marchio Benetti e Perini, due armatori viareggini, ma capace di fornire finiture di pregio anche direttamente in Grecia per uno sceicco arabo. Sono tutti pezzi unici che hanno costi medi nell´ordine di 5 milioni di euro, realizzati in un anno e mezzo ciascuno da un´azienda che ne fattura circa 20 l´anno. I due fondatori hanno brevettato il sistema fit-lock (simile ai bottoni a scatto degli indumenti) che consente di avere la completa smontabilità degli arredi. Nel caso della Novicrom di Pontedera si è di fronte ad un´azienda meccanica di alta precisione che è stata fondata nel 1947 da Iliano Parrini e che adesso è condotta dalle figlie Iliana e Gabriella. Il presidente è stato accompagnato dal direttore dello stabilimento, Francesco Gentile, e dal responsabile dell´area tecnica, Stefano Puccinelli. Sono stati loro a presentare macchinari capaci di rispettare le misure con un margine di errori di soli 2 micron, cioè meno di un capello e ambienti in cui si lavora a temperatura costante per evitare deformazioni dei metalli. E´ grazie a questa capacità e livello tecnologico che Novicrom è fornitrice unica della Augusta Westland, produttrice di elicotteri e della Ferrari per ciò che riguarda le testate dei motori. Novicrom ne realizza i prototipi e le cosiddette pre serie, ovvero quei 60-80 pezzi suscettibili di sperimentazioni e quindi di modifiche, prima di passare alla produzione di serie. L´azienda dispone di un´ottantina di dipendenti altamente qualificati e si occupa della formazione dei nuovi addetti con un tirocinio che richiede anche 2 o 3 anni di impegno. Certificata En9100, ovvero la severissima certificazione aeronautica, è una delle pochissime realtà italiane a poterla vantare. "In tutti e due i casi – ha commentato il presidente Enrico Rossi - siamo di fronte a una sorta di capitalismo familiare che giudico straordinario per le sue capacità di innovare e di riuscire ad espandere l´attività nonostante la crisi. Siamo di fronte ad il segno che la Toscana è un marchio famoso nel mondo come lo è la nostra storia e la nostra capacità produttiva e di innovazione. Il vantaggio rappresentato dalla creatività funziona e queste due aziende ne sono un esempio tangibile". Ad entrambe il presidente Rossi ha promesso il suo personale interessamento per favorire in un caso la creazione di un settore di formazione del personale, nell´altro di facilitare la penetrazione sui mercati esteri.