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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Novembre 2013
EXPO, È PRONTO IL PIANO DI AZIONE ´MAFIA FREE´  
 
Milano - Lunedì prossimo verrà illustrato il piano di azione ´Expo mafia free´. Lo ha detto il ministro dell´Interno Angelino Alfano, che ha partecipato ad una conferenza stampa organizzata a Palazzo Lombardia dal governatore Roberto Maroni, insieme al collega alle Infrastrutture Maurizio Lupi e al prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca. Iniziative Importanti - "Sono molto soddisfatto per le iniziative che mi sono state presentate dal ministro Alfano e dal ministro Lupi. Si tratta di provvedimenti che attendevamo, perché sono molto importanti sia per le infrastrutture, sia per la sicurezza in vista dell´esposizione universale del 2015", ha spiegato il presidente della Regione, da sempre impegnato a garantire il massimo della trasparenza e della legalità nell´organizzazione di Expo. Un principio recepito dal titolare del Viminale che ha confermato: "L´obiettivo è evitare l´infiltrazione di tutte le mafie". Spazio Solo A Imprese ´Pulite´ - La criminalità organizzata, ha osservato Alfano, "segue l´odore dei soldi. E visto che a Milano ci saranno ingenti investimenti per Expo, è nostro dovere fare in modo che appalti e subappalti siano vinti solo da imprese pulite, quelle della ´white list´. Vogliamo che Expo sia un grande affare per l´Italia, per gli italiani e per la nostra economia, ma non vogliamo che lo sia per la criminalità e per le mafie". Prefettura Gia´ Al Lavoro - Ricordando che in prefettura esista già "una sezione specializzata che opera come comitato di controllo sugli appalti delle grande opere, che negli ultimi mesi ha ulteriormente intensificato il suo lavoro, riunendosi con cadenza settimanale", il prefetto Tronca ha fatto sapere che proprio di recente il ministro dell´Interno ha firmato una direttiva che consente alla prefettura di potersi avvalere per i suoi controlli di tutta la Dia. Quindi - ha sottolineato - non più solo di una sezione di investigatori, ma addirittura tutti gli uomini della Dia potranno essere utilizzati per questo genere di controlli. Per usare una battuta - ha concluso Tronca - ci è stato messo a disposizione il ´7° cavalleria´".  
   
   
EXPO, MARONI: GRAZIE AL GOVERNO PER AGENDA ITALIA  
 
Milano - "Esprimo il mio grazie al Governo per Agenda Italia e confermo le buone sensazioni che abbiamo riguardo a Expo". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo la riunione della Coem, la Commissione di coordinamento per le attivita´ connesse all´Expo Milano 2015. Nel corso della stessa riunione e´ stata presentata dal presidente del Consiglio Enrico Letta e dal sottosegretario Maurizio Martina l´Agenda Italia. Il documento, che contiene i 60 progetti dei Ministeri per l´Esposizione di Universale di Milano, sara´ poi presentato ufficialmente a Milano giovedì prossimo. Stiamo Risolvendo Criticita´ - "Le Regioni non mancano di fare critiche al Governo quando sono necessarie"´ ha spiegato il presidente della Lombardia. "Questa volta però all´Esecutivo va un plauso per aver creato un quadro di riferimento importante per chi vuole gestire gli eventi legati a Expo sul territorio", ha spiegato Maroni specificando che "ci sono criticità che stiamo risolvendo". Da Governo Apprezzamento A Lombardia - Il presidente della Lombardia ha voluto inoltre sottolineare l´importanza di essere arrivati a una reale collaborazione fra istituzioni per la riuscita della manifestazione. "Se riusciremo a rafforzarla ancora - e lo faremo - sarebbe la prima volta che questo accade, nell´interesse di tutte le Regioni italiane" ha concluso il governatore, a cui e´ andato il ringraziamento di Enrico Letta. "La collaborazione con il presidente della Lombardia e con il sindaco di Milano - ha sottolineato il premier - sta portando a grandi successi".  
   
   
VARESE & EXPO 2015, INCONTRO OPERATIVO CON NOVE CCIE  
 
Un’ incontro operativo, che ha permesso di porre le basi per un ulteriore rafforzamento del ruolo di Varese e della sua economia nell’ambito di Expo2015. Il 13 novembre mattina, nelle sale del Centro Congressi “Ville Ponti” si è svolto un meeting con i rappresentati di nove tra le principali Camere di Commercio che sono espressione del nostro paese in diverse nazioni: dalla Germania alla Turchia, la Russia, la Corea del Sud, il Giappone e ancora la Svizzera e Singapore. E poi la Camera di Commercio italiana che opera nella città brasiliana di San Paolo e quella presente nella località francese di Lione. «Un incontro che ci ha permesso di sviluppare ancor di più e meglio – sottolinea il presidente della Camera di Commercio varesina Renato Scapolan – il nostro programma che punta a fare di Varese e il suo territorio una sede ideale di attrazione delle presenze turistiche e delle missioni imprenditoriali straniere in vista di Expo. Delegazioni che arriveranno in Italia sin dall’anno prossimo e che dovranno prima allestire e poi seguire l’attività nei padiglioni espositivi dei paesi presenti all’Esposizione Universale». Prosegue il segretario generale Mauro Temperelli: «Le Camere di Commercio estere che abbiamo incontrato oggi faranno parte di un network che, in vista di Expo, servirà per proporci meglio ai visitatori e agli imprenditori dei paesi partecipanti, tutti ad alto profilo e di estremo interesse per la nostra economia». La conferma viene, tra gli altri, dal segretario generale della Camera di Commercio italiana a Singapore, Raffaella Orsini: «Siamo grati alla Camera di Commercio di Varese perché è stata la prima in Italia a sceglierci come interlocutori in vista di Expo». Un incontro cui hanno partecipato anche i rappresentanti della associazioni di categoria varesine e che conferma quindi come il nostro territorio e la sua Camera di Commercio siano pronti a cogliere le opportunità che l’Esposizione Universale offrirà di valorizzare un tessuto economico ad alto profilo: «È la dimostrazione che siamo strettamente operativi – riprende Scapolan – e stiamo rispettando step by step il cronoprogramma che ci siamo dati la scorsa primavera quando presentammo la nostra progettualità su Expo”. Una progettualità che si diversifica lungo cinque strade principali: «Oltre all’accogliere, all’esporre, al lavorare e all’informare, avevamo annunciato una forte attenzione verso l’obiettivo di attrarre delegazioni estere – dice Rudy Collini, presidente di Promovarese, azienda speciale della Camera di Commercio –. Oggi, grazie ai nostri partner camerali espressione di alcuni tra le principali economie al mondo, possiamo dire che diversi passi in avanti in tal senso sono stati compiuti». Si sta così lavorando, per esempio, a far sì che Varese accolga una delegazione svizzera composta da un’ottantina di persone. E questa delegazione sarà sul nostro territorio per un periodo che si allungherà ben oltre i sei mesi della durata dell’Esposizione Universale. Altri contatti sono poi ben avviati: «Come Camera di Commercio italiana per la Germania – segnala il segretario generale di quest’ente Claudia Nikolai – siamo lieti di annunciare che Varese avrà la possibilità di presentare il suo territorio in occasione del prossimo Forum Economico Italo-tedesco previsto a Roma a maggio 2014». In precedenza, ci sarà stata una visita particolarmente importante: «Stiamo infatti operando – conferma il segretario generale della Camera di Commercio italiana nella città brasiliana di San Paolo Francesco Paternò – affinché a febbraio si svolga una visita a Varese dei responsabili del padiglione Expo del Brasile». Dopo l’incontro di ieri, i rapporti tra la Camera di Commercio varesina e quelle italiane all’estero presenti alle Ville Ponti s’intensificheranno nei prossimi mesi: nell’accordo quadro presentato questa mattina sono previsti dei “focus paese” con incontri business to business tra imprese e seminari informativi sulle opportunità d’investimento e di relazioni commerciali tra il Sistema Varese e ciascuno dei singoli stati: «Per noi si tratterà di dar seguito – sottolinea Fatih Aycin, segretario generale della Camera di Commercio italiana per la Turchia – a un percorso già avviato e che ha garantito buoni risultati sia alle imprese turche e che a quelle varesine. Un percorso di collaborazione virtuoso, che ora può trovare ulteriori e positivi sviluppi».  
   
   
REGIONE LOMBARDIA APRE QUATTRO NUOVI DISTRETTI AGRICOLI  
 
Milano - La Regione Lombardia delibera l´accreditamento di quattro nuovi distretti agricoli, che si vanno a sommare ai 19 già riconosciuti in passato a partire dall´ottobre 2010. Due sono distretti interprovinciali di filiera, quello della filiera avicola lombarda, con capofila Avicola alimentare Monteverde srl, e quello della filiera del riso e del risotto, con capofila Camera di commercio di Pavia. Due Sono Rurali - Altri due sono invece distretti rurali. Il distretto agricolo delle risaie lomelline, che ha come capofila la Sala contrattazione merci di Mortara e Lomellina, e il distretto rurale della valle dell´Adda, che ha come soggetto capofila la Rete turistica Valle San Martino. I soggetti che andranno a costituire i distretti avranno 60 giorni per costituire la società. Percorso Indicato Da Nuova Pac- "Il processo che porta alla costituzione di quattro nuovi distretti agricoli - afferma l´assessore all´Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava - risponde al percorso indicato dall´Unione europea, all´interno della nuova Pac, che incentiva le forme di aggregazione e le promuove come soggetti in grado di coordinare con maggiore incisività le fasi della produzione e della commercializzazione". "Ritengo dunque estremamente positiva la nascita di questi nuovi distretti - prosegue Fava - per le ricadute positive che potranno svilupparsi sui territori della Lombardia, promuovendo filiere di grande impatto, come quella avicola, delle risaie, ma anche quella del riso e del risotto e il distretto rurale della Valle dell´Adda". Filiera Avicola - Nello specifico, risultano coinvolti nel distretto della filiera avicola 21 soggetti (17 agricoli e 4 non agricoli); il fatturato complessivo delle tre principali aziende partner (San Felice, Monteverde e Gobbi Frattini) nel 2012 è stato di 171 milioni di euro; la produzione lorda vendibile ai prezzi di base per pollame e uova nel 2011 in Lombardia ha toccato i 642 milioni di euro (circa il 26% a livello nazionale). Riso E Risotto - Il distretto lombardo della filiera del riso e del risotto coinvolge un centinaio di soggetti, la maggioranza dei quali agricoli; la produzione lorda vendibile rappresenta oltre il 10% della Plv stimata a livello regionale. Il distretto rurale delle risaie lomelline coinvolge 55 soggetti, di cui 50 coltivatori, mentre nel distretto rurale La valle dell´Adda i soggetti coinvolti sono 21; di questi, 10 sono agricoli.  
   
   
PUGLIA: SECCHEZZA ULIVI: 2 MILIONI EURO PER LOTTA A "XYLELLA FASTIDIOSA"  
 
L’assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Fabrizio Nardoni ha incontrato il 14 novembre nelle sede dell’Assessorato i rappresentanti delle Associazioni professionali agricole per raccogliere suggerimenti e contributi in vista della predisposizione del piano degli interventi da attuare per contrastare l’infezione da "Xylella Fastidiosa" che sta interessando gli uliveti del Salento. “Ci stiamo cimentando con una esperienza inedita e drammatica che ci preoccupa non poco – ha detto Nardoni in relazione al disseccamento degli ulivi – che ci raccomanda di raccogliere ogni contributo utile ad arginare e a sconfiggere un fenomeno che mette a dura prova gli olivicoltori salentini. Conosco la sensibilità di tutte le organizzazioni professionali e la loro disponibilità. Hanno risposto al nostro appello con la solita sollecitudine offrendo la loro fattiva collaborazione alla predisposizione di un disciplinare di interventi che dovrà necessariamente vedere anche gli agricoltori prenderne parte attiva insieme con la Regione”. “Assumeremo, con il nostro Osservatorio Fitosanitario, - ha continuato Nardoni - il ruolo di coordinamento che ci viene sollecitato sia per rendere sempre più efficace la lotta all’infezione sia per scoraggiare eventuali interventi non in linea con le pratiche dettate dallo studio scientifico del fenomeno e dal monitoraggio che ormai da parecchie settimane stiamo conducendo nelle aree interessate”. “La mia presenza per fronteggiare questa crisi è costante – ha rimarcato Nardoni -. Il confronto con il Ministro e con tutta la struttura ministeriale è praticamente quotidiana. Puntiamo ad ottenere il riconoscimento di risorse importanti per una emergenza che non è solo pugliese, ma direi di potenziale minaccia europea e che quindi merita di essere affrontata con tutte le cautele e le risorse del caso. Devo dare atto della rilevanza che ha avuto l’azione politica del senatore Dario Stefàno nell’affiancare le nostre istanze. Siamo fortemente impegnati anche nel confronto con la Commissione Europea per scongiurare che vengano ordinate eventuali soluzioni radicali che penalizzerebbero ancora di più i nostri olivicoltori. Ma accanto al piano delle azioni da programmare c’è ne uno già in atto e che attualmente risulta essere l’unico gesto concreto in favore di quel comparto. Proviamo a dare risposte reali, sperando sempre che attorno alla delicata vicenda si smetta di fare strumentalizzazione o passerella – dice Nardoni – per questo nelle azioni da attuare abbiamo voluto interessare anche i Consorzi di Bonifica Arneo e Ugento Li Foggi per i quali la Giunta Regionale, con la deliberazione n° 2070 del 7 novembre scorso e nei limiti imposti dal Patto di stabilità, ha reperito due milioni di euro per lavori urgenti da effettuare a supporto della lotta contro la infestazione da "Xylella Fastidiosa”. Tra le azioni da attuare nell’immediato, l’Osservatorio Fitosanitario Regionale procederà alla precisa definizione dell’area infetta e delle aree tampone e al monitoraggio con l’aggiornamento in tempo reale dell’evoluzione della situazione.  
   
   
SIGLATA INTESA TRA L’AGENZIA DELLE ENTRATE E LA CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI LOMBARDIA  
 
 Milano - Un protocollo d’intesa finalizzato a facilitare l’accesso ai servizi di assistenza e informazione offerti dall’Amministrazione finanziaria per agevolare l’adempimento degli obblighi fiscali con l’utilizzo in particolare dei canali di Pec e il canale Civis, è stato siglato il 31 ottobre scorso dalla Direzione Regionale della Lombardia dell’Agenzia delle Entrate e la Confederazione Italiana Agricoltori Lombardia (Cia). L’obiettivo è quello di garantire una velocizzazione e semplificazione dei rapporti tra le parti, implementando l’utilizzo dei canali informatici. In particolare vengono previste l’attivazione di caselle di posta elettronica certificata dedicate alle strutture territoriali della Cia. La Confederazione ha una struttura nazionale e sedi regionali, provinciali e locali che assistono e affiancano gli iscritti negli adempimenti quotidiani della gestione d’impresa. La struttura lombarda è una delle più importanti. I servizi resi disponibili dalla firma dell’intesa spaziano dall’assistenza sulle comunicazioni d’irregolarità agli avvisi telematici e cartelle; dai duplicati di tessere sanitarie e codici fiscali, al rilascio e variazioni partite Iva e alla registrazione contratti di locazione. Viene anche reso possibile l’accesso al cassetto fiscale dei propri clienti anche per il reperimento di informazioni utili agli ulteriori adempimenti fiscali quali versamenti eseguiti, dichiarazioni presentate, stato dei rimborsi Le due parti inoltre istituiscono un osservatorio comune per monitorare e valutare ogni problematica nell’erogazione dei servizi individuando altresì i casi di best practice. La convenzione regionale firmata per la Direzione Regionale delle Entrate dal direttore Eduardo Ursilli e per la Cia dal direttore Massimo Benolli, segue quella firmata a livello nazionale il 28 novembre 2012 ed è frutto di un percorso di dialogo dell’Agenzia delle Entrate con le associazioni imprenditoriali di categoria per moltiplicare le possibilità di confronto e risoluzione di problemi pratici con strumenti che rispondano con immediatezza alle esigenze operative degli operatori economici.  
   
   
MESE DELLA GASTRONOMIA UMBRIA A NEW YORK: DIRETTORE “EATALY” DINO BORRI: “GRAN BELLA OPERAZIONE”  
 
New York – Piace molto agli americani l’Umbria da mangiare e da bere, che fino al 30 novembre è in mostra (e in degustazione) presso il tempio e lo “store” della cucina e dei prodotti enogastronomici italiani a New York, “Eataly” di Oscar Farinetti, vetrina d’eccezione da 7 milioni di “visitors” all’anno. Complici le foto di Steve Mccurry sull’Umbria, una delle quali è collocata all’ingresso, mentre altri scatti inediti dei 100 che compongono il progetto “Sensational Umbria” pendono dal soffitto sopra le eccellenze enogastronomiche in vendita, i prodotti e la cucina umbra stanno riscuotendo un notevole interesse, con menù a tema (strangozzi con burro e tartufo, zucca con lenticchie e cipolle, “baccalà alla umbra”, lenticchie e cotechino, insalata di farro con caciotta al tartufo, pollo con funghi e dente di leone), il tutto annaffiato da vini umbri, al bicchiere o in bottiglia, Sagrantino in testa, e non solo. “È una gran bella operazione”, commenta Dino Borri, top manager di “Eataly”, seduto al tavolo della “birreria” all’ultimo piano di “Eataly”, dove nei giorni scorsi si è incontrato con la presidente della Regione Catiuscia Marini e l’assessore al Turismo Fabrizio Bracco. “Se agli americani è piaciuta l’Umbria? Ma l’Umbria – risponde – si è presentata qui con una serie di prodotti che, me lo faccia dire, sono, nella loro varietà e particolarità, perfetti per il mercato americano: legumi, farro, tartufi, tutte cose che hanno incontrato il favore dei clienti. Noi facciamo – ha aggiunto – ogni mese iniziative promozionali con diverse regioni, ma con l’Umbria c’è un rapporto particolare, nel senso che lavorando con gli umbri, che siano imprenditori o rappresentanti delle istituzioni, troviamo una empatia fra quello che facciamo qui, la nostra filosofia, e quello che ci viene proposto. In Umbria c’è gente che ha una vera passione per l’enogastronomia, con una visione moderna su come vadano presentati e promossi i prodotti, che sono eccellenti. È la stessa filosofia di ‘Eataly’, valorizzazione dei prodotti locali e tecniche moderne di cucina: una filosofia ‘glocal’, incentratata sui prodotti territoriali in qualsiasi posto dove andiamo, in America (dove è prossima l’inaugurazione di “Eataly” di Chicago, Ndr) o in Giappone. In questo modo, è nata questa bella operazione dell’Umbria a ‘Eataly’ di New York”. Dino Borri sottolinea anche l’importanza di aver accompagnato il “display” dei prodotti tipici – secondo la “filosofia” di Eataly - con “cooking classes”, tenute da una grande ambasciatrice della cucina italiana a New York, la chef Lidia Bastianich (madre di quel Joe Bastianich che con Bruno Barbieri e Carlo Cracco è noto in Italia come “giurato” di “Masterchef”), coadiuvata, per l’abbinamento con i vini, da Giuseppe Rosati, già ristoratore eugubino, e, per gli olii, da Nicolas Coleman, insegnante della “Scuola di Eataly”, uno dei maggiori esperti statunitensi di olio. “Abbinare la cucina al prodotto – dice Borri – è la nostra caratteristica, una proposta semplice che ha funzionato”. All’olio e al vino si è aggiunto a New York il cioccolato artigianale umbro, che da Perugia a Pantalla e Foligno vanta produzioni di alta qualità. Qualche giorno fa, un’ottantina di importatori americani sono stati invitati, presso un ristorante newyorchese, ad una iniziativa a tema, un “pranzo in campagna” ispirato ad una foto di “Sensational Umbria” di Steve Mccurry, “Famiglia umbra seduta per il pranzo”: ovvero, l’“arte di vivere” dell’Umbria, in un clima conviviale che fa eco ai valori e ai piaceri della vita di campagna. Intanto, la nota rivista americana “Wineenthusiast” ha annunciato la propria intenzione di uscire nel prossimo febbraio con un numero monografico, dedicato all’Umbria, mettendo in palio, per i lettori, due viaggi, “wine trips”, nella regione. Della mostra di Steve Mccurry all’Ice di New York e della visita della presidente Marini si è occupato fra gli altri “Skimbaco–lifestyle”, un sito web dedicato a tutto quanto fa “stile” e tendenza.  
   
   
VITIVINICOLO, NELL’UTILIZZO DEI FONDI UE OTTIMA LA PERFORMANCE DELLA REGIONE MARCHE .  
 
La Regione Marche ottiene un altro ottimo risultato nel sostegno al settore vitivinicolo: grazie alla capacità di spesa dimostrata, sono stati assegnati e spesi 8,1 di euro, rispetto ai 7,9 attribuiti originariamente. Le Marche sono tra le prime Regioni per capacità di spesa delle risorse del Piano nazionale di sostegno al settore vitivinicoltura, superando anche Emilia Romagna e Toscana. Ciò ha consentito di drenare risorse da altre Regioni che non hanno raggiunto l’obiettivo del 100 per cento di spesa di loro spettanza. “Pensiamo sia un ottimo risultato” ha affermato l’assessore all’Agricoltura Maura Malaspina. “Nell’ambito della campagna vitivinicola 2012-2013 del Programma nazionale di sostegno dell’Ocm vitivinicolo la Regione Marche ha raggiunto il notevole risultato di registrare una spesa complessiva superiore agli importi originariamente assegnati. Questo risultato ha consentito l’assegnazione di risorse aggiuntive, stornate da Regioni con minore capacità di spesa”, ha riferito l’Assessore. “L’incremento finanziario ottenuto – prosegue Malaspina - ha consentito di soddisfare la totalità delle richieste conformi alla normativa presentate dagli imprenditori marchigiani del settore vitivinicolo. In particolare la spesa per la misura della ristrutturazione vigneti ha registrato un significativo aumento rispetto alle iniziali previsioni, segno della diffusa consapevolezza della ricerca della qualità del vino a partire dal vigneto. Ottimi risultati sono stati ottenuti anche dalle misure di promozione sui mercati dei paesi terzi e investimenti in cantina che, registrando incrementi di spesa rispetto alle campagne precedenti, evidenziano la grande attenzione dei produttori per la trasformazione e la commercializzazione, quali necessari strumenti per lo sviluppo dinamico del settore”. In generale i dati confermano la particolare vivacità del settore vitivinicolo marchigiano che non smette di innovare, reagisce prontamente al mercato e investe nel vigneto, in cantina e nel marketing per mantenere e consolidare le posizioni acquisite e per aumentare la capacità competitiva delle proprie imprese. La performance registrata colloca la Regione Marche tra le prime tre regioni italiane per capacità di spesa e nel gruppo delle cinque che hanno speso importi superiori alla dotazione iniziale. Il risultato appare inoltre importante, specie se letto nel contesto macroeconomico regionale, perché contribuisce a caratterizzare il settore agricolo, in questo caso grazie al comparto vitivinicolo, quale fattore dinamico dell’economia marchigiana. I risultati della campagna 2012-2013 inducono all’ottimismo anche per l’appena avviata campagna vitivinicola 2013-2014 per la quale il Mipaaf ha destinato l’importo complessivo di ulteriori euro 7,7 milioni di euro. L’assessorato all’Agricoltura, di concerto con la filiera vitivinicola regionale, ne ha già avviato l’esecuzione tramite l’acquisizione delle domande di aiuto relative alla misura promozione, l’emanazione dei criteri per la misura investimenti, prevedendo la possibilità di progetti annuali e biennali, e la predisposizione degli atti per l’attivazione della misura ristrutturazione e riconversione dei vigneti.  
   
   
BOLZANO: SCOPAZZI DEL MELO: NECESSARIO ABBATTERE LE PIANTE COLPITE  
 
Le piante di melo colpite dagli scopazzi devono essere abbattute. Lo ricorda ai frutticoltori l´Ufficio frutti- viticoltura della Provincia assieme alle organizzazioni di distribuzione Vog e Vi.p, all´associazione provinciale dei contadini ed al Centro di Consulenza in Fruttiviticoltura invitandoli ad addivenire al taglio per evitare il contagio delle piante ancora sane. Gli "scopazzi" costituiscono un´affezione importante per gli alberi di melo. Le piante di melo colpite dalla malattia degli "scopazzi" costituiscono un pericolo nei meleti per le piante non ancora affette. Gli scienziati che si occupano dello studio della malattia hanno ottenuto importanti conoscenze sugli scopazzi del melo. La psilla Cacopsylla picta è risultato quale insetto vettore principale in Alto Adige. Attualmente sono in corso una serie di progetti di ricerca per individuare modalità di trattamento. In attesa che la ricerca individui una sostanza in grado di trattare con successo gli scopazzi del melo, però, dal momento che le piante malate non possono essere guarite, devono essere assolutamente estirpate. Ora a fine raccolta i frutticoltori sono invitati a compiere un ulteriore giro d´ispezione nei propri meleti per verificare la presenza di alberi infetti, quindi a segnarli e a procedere senza indugi al loro abbattimento. L´esperienza insegna, infatti, che proprio a raccolta conclusa è possibile individuare altre piante malate. I sintomi tipici sono le foglie aggiuntive ingrossate e le formazioni fogliari, spesso dal colore rossastro, a forma di ramazza.  
   
   
QUOTE LATTE. VENETO: LE INDAGINI SU AGEA VADANO FINO IN FONDO  
 
Venezia “Noi vogliamo semplicemente la verità. Le indagini su Agea facciano il loro corso ed approfondiscano tutto quello che è necessario al fine di raggiungere la certezza dei conti”. Lo ha detto l’assessore all’agricoltura del Veneto Franco Manzato, intervenendo sulla questione quote latte, sollevata oggi da quotidiani nazionali. “E’ una questione annosa, complicata, che ha messo in ginocchio alcune aziende venete e non solo per anni – ha continuato Manzato – e se fossero stati applicati dei calcoli ingiusti siamo i primi a volerlo sapere e a pretendere il risarcimento dei danni”.  
   
   
BOLZANO: RIFORMA AGRARIA, TRATTATIVE CON ROMA PER TUTELARE LE ZONE DI MONTAGNA  
 
Bolzano - Dopo il via libera di Bruxelles alla riforma della politica agraria europea sino al 2020, tocca ora agli Stati membri definire la concreta applicazione dei principi trattando con le singole Regioni. "Per la Provincia di Bolzano - spiega il presidente Luis Durnwalder - si tratta innanzitutto di tutelare l´agricoltura di montagna e i contributi diretti". Le trattative con Roma, che si annunciano particolarmente complicate, inizieranno tra un paio di settimane a livello politico, mentre sono già stati avviati i primi contatti tra i funzionari. "Uno dei nostri obiettivi prioritari nella discussione con il Ministero e con le altre Regioni - sottolinea Durnwalder - è quello di parificare il trattamento riservato ai piccoli agricoltori di montagna a quello delle grandi aziende presenti nelle pianure per quanto riguarda i contributi diretti. In passato, infatti, l´Alto Adige e le altre zone montane sono risultate decisamente penalizzate da questo punto di vista". La situazione, infatti, si presenta quantomai variegata sia a livello europeo, dove si va dai 100 euro per ettaro della Lettonia ai 700 euro per ettaro di Malta, sia a livello nazionale. "Una revisione è non solo necessaria - prosegue il presidente della Provincia nonchè assessore all´agricoltura - ma è anche richiesta dalla stessa Unione Europea, la quale ha previsto che entro il 2020 si arrivi a toccare una media di 196 euro per ettaro". I principi elencati dalla riforma agraria europea, però, non porteranno ad un automatico aggiornamento della quota prevista per la Provincia di Bolzano, visto che la Ue lascia un ampio margine di manovra agli Stati membri. "Ecco perchè sarà fondamentale condurre al meglio le trattative con Roma - conclude Luis Durnwalder - in un´ottica di graduale miglioramento delle condizioni per l´agricoltura altoatesina. La situazione attuale, con contributi di 54 euro per ettaro a fronte di una media italiana di 280 euro con punte di 500 euro in Calabria e Lombardia, non la riteniamo adeguata".  
   
   
BOLZANO: 1° CONVEGNO SULL´AGRICOLTURA DI MONTAGNA  
 
 il 20 novembre Mercoledì 20 novembre 2013, alle ore 9.00, presso la Scuola professionale per l´agricoltura ed economia domestica Salern a Salern nei pressi di Varna il presidente della Provincia Luis Durnwalder aprirà i lavori della prima edizione del convegno per esperti dell´agricoltura montana. L´aspetto economico della coltivazione dei cereali riferito alla redditività e la situazione del mercato rispetto alla produzione di latte bio saranno affrontati da esperti del settore nell´ambito del convegno. Per quanto attiene i cereali si farà riferimento all´esempio del progetto Regiograno che si pone l´obiettivo di riattivare la coltivazione di cereali in Alto Adige. I risultati delle ricerche saranno presentati al convegno. Nell´annata 2011/12, la produzione di latte biologico ammontava a 6.700 tonnellate, pari al solo due per cento della produzione di latte in Alto Adige. Analizzando la situazione si analizzerà le sue potenzialità economiche. La domanda è presente, ma può essere interessante per gli agricoltori sotto l´aspetto economico? Questa domanda sarà trattata in una delle relazioni del convegno. Fra gli altri temi che saranno affrontati in sede conventuale, gli effetti della coltivazione intensiva per foraggi ed arativi, ed anche la lotta contro la piantina velenosa del colchico autunnale. Nel convegno saranno presentati e trasmessi i risultati sperimentali agli esperti della consulenza, agli insegnanti, ai rappresentanti dell´amministrazione provinciale ed agli agricoltori interessati. In tal modo si mira ad intensificare il trasferimento di conoscenze dalla ricerca alla prassi agricola ed alle scuole professionali. Gli interventi saranno tenuti in lingua tedesca. I lavori della prima edizione del convegno per esperti dell´agricoltura montana organizzato dal Centro di Sperimentazione Laimburg e la Scuola professionale per l´agricoltura ed economia domestica Salern saranno aperti dal presidente della Provincia Luis Durnwalder mercoledì 20 novembre 2013 alle ore 9.00 presso la Scuola professionale per l´agricoltura ed economia domestica Salern a Salern nei pressi di Varna.  
   
   
OLIVICOLTURA, FA TAPPA IN EMILIA-ROMAGNA GIROLIO, IL GRANDE TOUR ALLA SCOPERTA DEI MIGLIORI EXTRAVERGINI ITALIANI.  
 
Bologna - L’emilia Romagna è una delle regioni emergenti dell’olivicoltura italiana, in crescita per la quantità, ma soprattutto per la qualità di alcune produzioni, particolarmente pregiate. Tra le aree più vocate le colline ravennati e quelle parmensi. E proprio a Parma e Brisighella farà tappa sabato 23 e domenica 24 novembre l’edizione 2013 di Girolio, il grande tour promosso dall’Associazione nazionale Città dell’Olio che entro dicembre toccherà ben 15 regioni alla scoperta dei migliori extravergini made in Italy e che ha avuto l’adesione del Presidente della Repubblica e il patrocinio del Ministero delle politiche agricole. Un week end all’insegna del gusto dunque, in cui protagonista assoluto sarà l’olio nuovo, appena franto, e con esso i prodotti tipici del territorio. Il programma della tappa emiliano-romagnola di Girolio verrà illustrato alla stampa mercoledì 20 novembre a Bologna alle ore 11.30 presso la sala conferenze della libreria Coop Ambasciatori in via Orefici 19.  
   
   
SAVONA - PRESENTATA LA SPERIMENTAZIONE SULL’OLIVA TAGGIASCA  
 
Grande successo ad Albenga della presentazione dei risultati ottenuti dalla sperimentazione svolta sull’oliva taggiasca, che si è tenuta presso la Sala Convegni del Polo delle Aziende Speciali della Camera di Commercio. La giornata è stata introdotta dai saluti del Presidente dell’Azienda Speciale del Laboratorio Chimico Merceologico, Giancarlo Grasso, che ha sottolineato gli aspetti principali della sperimentazione e l’importanza della ricerca sull’oliva taggiasca, patrimonio del territorio ligure, da difendere e tutelare perseguendo la qualità e mettendo in campo strumenti innovativi ottenuti grazie alle sinergia messe a fattor comune sia dalla Camera di Commercio di Savona, attraverso le Aziende Speciali, sia dall’Università di Genova. L’attività della giornata è stata contraddistinta dagli autorevoli interventi dei docenti dell’Università di Genova e delle due Aziende Speciali di Albenga, i coordinatori scientifici delle diverse fasi della sperimentazione hanno presentato aspetti, analisi e risultati di una ricerca complessa, eseguita sui campioni di olive taggiasche, volta principalmente a garantire una maggior tutela del consumatore e delle aziende del territorio che investono su prodotti di eccellenza. La presentazione, ha suscitato un grande interesse tra il pubblico presente in sala, che ha dimostrato molta attenzione e curiosità per l’innovazione delle analisi illustrate, ponendo anche alcune domande di rilievo ai relatori, quali ad esempio quelle relative alla possibilità di allargare la sperimentazione anche ad altri tipi di prodotti. Molta soddisfazione quindi per gli organizzatori, che, visto l’interesse suscitato, ritengono importante proseguire nella divulgazione dei risultati della ricerca sull’oliva taggiasca, a tale proposito è stata già programma una riedizione della manifestazione nei prossimi mesi.  
   
   
SVILUPPO RURALE IN VENETO. VIA ALLA SECONDA FASE DI CONSULTAZIONE  
 
Per Definire Il Psr 2014 – 2020 Venezia - Il Veneto entra nella seconda fase della consultazione del partenariato per la definizione del nuovo Programma di Sviluppo Rurale per il periodo di programmazione 2014-2020. “Lo facciamo anche sulla base di quanto emerso dalla prima fase di confronto con il Tavolo regionale di Partenariato – sottolinea l’assessore all’agricoltura Franco Manzato – passando dall’analisi dei fabbisogni all’elaborazione della strategia vera e propria”. Sono stati messi in programma quattro incontri con il Partenariato, che si terranno alla Corte Benedettina di Legnaro, in provincia di Padova e che saranno trasmessi in diretta streaming sul portale regionale www.Piave.veneto.it. Il primo è in calendario per mercoledì prossimo 20 novembre. 2013. Oltre al quadro dei fabbisogni emersi, e che si sono tradotti anche in 416 contributi proposti dal Partenariato, saranno valutati alcuni aspetti prioritari, quali innovazione, territorializzazione, montagna e multifondo). I successivi tre incontri che si terranno nel mese di dicembre, riguarderanno più direttamente le strategie d’intervento, in funzione dei tre obiettivi dello sviluppo rurale 2014 – 2020: la competitività del settore agricolo, la gestione sostenibile delle risorse naturali (e l’azione per il clima); lo sviluppo territoriale equilibrato delle economie e delle comunità rurali. “Anche in questa seconda fase – ricorda Manzato – i rappresentanti del Parttenariato potranno formulare osservazioni, proposte e contributi mediante la consultazione diretta online, che sarà attivata sulla piattaforma www.Psrveneto2020.it”. Tutti i materiali ed i documenti a supporto di questo percorso, compresa la lista dei soggetti del Tavolo regionale di Partenariato, sono disponibili nel portale regionale dell’agricoltura www.Piave.veneto.it  
   
   
EVENTI: SETTIMANA INTERNAZIONALE PER VINO ABRUZZO  
 
Pescara - Si apre una settimana importante per il vino abruzzese al centro di un educational tour rivolto alle maggiori testate giornalistiche internazionali di settore. Il "Wine tour 2013", questo il nome della manifestazione, è stato presentato stamane a Pescara dall´assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo, e dai vertici del Consorzio di tutela dei vini abruzzesi, oltre ai presidenti delle Camere di commercio di Pescara e Chieti. In sostanza, da mercoledì fino a domenica saranno presenti in Abruzzo giornalisti enologici nazionali e internazionali per conoscere il vino abruzzese e la cultura enogastronomica regionale. "Si tratta - ha voluto ribadire l´assessore Mauro Febbo - di un appuntamento che va al di là delle finalità di marketing, ma che assume i caratteri di un evento che vuole promuovere le eccellenze di un territorio. Occasione dunque ghiotta per far capire alla stampa specializzata e di settore internazionale quanto appetibile sia l´Abruzzo". Nel presentare la manifestazione, l´assessore Febbo ha voluto parlare "di scommessa vinta da parte dei produttori di vino abruzzesi, che vuole anche significare un salto di qualità che permetterà al prodotto vitivinicolo di raggiungere grandi risultati. Questa conferma - ha aggiunto Febbo - che i Consorzi hanno lavorato bene dal momento in cui la Regione ha deciso di dedicare una linea di investimenti del Psr al settore vitivinicolo. La forza è stata di aver superato antichi dissapori, gelosie e perenni situazioni di contrasto: il risultato di oggi è che ci apprestiamo a presentare alla stampa internazionale un prodotto di grande qualità che vive un momento felice anche sui mercati internazionali". Non è un caso se al Wine tour hanno garantito l´adesione oltre a tutti i Paesi europei, anche gli Stati Uniti, l´Australia, il Canada, la Cina, il Giappone, l´India, la Russia e Israele con le testate giornalistiche più prestigiose. La settimana verrà poi chiusa dal Premio giornalistico internazionale Words of wine, vero e proprio evento mediatico in programma sabato 23, a partire dalle 16;30 presso l´Aurum di Pescara. Una serata di festa e celebrazione del vino abruzzese con giornalisti importanti e influenti quali Bruno Vespa e Gioacchino Bonsignore e personalità del settore enogastronomico quali Giovanni Mantovani, direttore di Verona Fiere e anima del Vinitaly.  
   
   
ALIMENTARE: DIETA MEDITERRANEA STILE DI VITA E PATRIMONIO UNESCO REGIONE LIGURIA INVITA FORUM 2015 IMPERIA A MILANO EXPO  
 
Imperia - Si terrà a Milano Expo 2015 la quinta edizione del Forum Dieta Mediterranea , patrimonio dell’Unesco. La proposta, lanciata dall’assessore al Turismo e Cultura della Regione Liguria Angelo Berlangieri venerdì a Imperia, è stata accolta con grande soddisfazione alla chiusura della manifestazione dal presidente dell’Associazione nazionale città dell’olio,partner della Camera di Commercio di Imperia, che con Promoimperia ha organizzato in questi giorni la terza edizione dell’evento e dal rappresentante Unesco e del Ministero delle politiche Agricole alimentari al forum Pier Luigi Petrillo. “Ospitare a Milano Expo 2015 , sul tema della nutrizione del pianeta, il Forum Dieta Mediterranea di Imperia, un evento al centro di un progetto condiviso con Spagna , Grecia, Libano , Egitto e Tunisia e presto anche Cipro, Portogallo e Croazia , non solo è un modo per raccontare a livello mondiale uno stile di vita corretto, ma anche un occasione di sviluppo per i territori rurali e il paesaggio olivicolo e un volano per la promozione della nostra regione all’esposizione universale”, afferma Berlangieri. Soddisfazione a Imperia anche per l’avvio da parte della Regione Liguria , con il bando annunciato dall’assessore all’Agricoltura Giovanni Barbagallo, dell’Oleoteca Regionale a tutela delle produzioni e delle origini e della tracciabilità. Una iniziativa condivisa dal Consorzio per la tutela dell’olio extravergine di oliva Dop Riviera ligure diretto da Giorgio Lazzaretti, con oltre 500 olivicoltori impegnati nella campagna olivicola 2012/2013, 2.457 ettari di oliveti, oltre 700 mila piante di olivo, poco meno di 5 mila quintali di olio Dop Riviera Ligure certificati.  
   
   
AGRICOLTURA, AI PRIVATI IN LIGURIA BOSCHI E FORESTE CHE DIVENTANO RISORSE PER ECONOMIA E OCCUPAZIONE  
 
Genova. Anche i boschi possono diventare risorse per l´occupazione, l´economia locale e il mantenimento dell´assetto idrogeologico, per questo la Regione Liguria ha deciso di affidare parte del proprio patrimonio forestale ai privati. Sono: aziende agricole, imprese e cooperative sociali che operano già nel comparto agricolo e forestale e che in futuro potranno farlo in diverse foreste liguri utilizzando la filiera del legno, promuovendo iniziative per la fruizione turistica della foresta, la raccolta dei funghi e degli altri frutti del bosco e altre attività. Lo stabilisce un provvedimento approvato in mattinata dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Agricoltura Giovanni Barbagallo, che fissa la procedura di gara. Per la prima volta in Liguria non saranno dunque solo gli enti parco a gestire la risorsa-bosco, ma anche nuovi soggetti che si potranno affiancare nella gestione delle foreste di proprietà regionale. Sono tredici le foreste che si estendono in Liguria per circa 7 mila ettari. Di questi, poco meno di quattromila, che interessano sei foreste, vengono attualmente gestiti dagli enti Parco del Beigua e dell´Aveto. A questi parchi potranno affiancarsi presto gli altri soggetti in grado di garantire una gestione attiva delle altre sette foreste, tre nell´Imperiese, due in provincia Savona, una nel Genovesato e una nello Spezzino. Le foreste che la Regione Liguria conta di affidare in gestione a titolo gratuito per dodici anni anni, nell´Imperiese sono quelle del Monte Ceppo, nei comuni di Bajardo, Molini di Triora, Montalto Ligure, del Gerbonte a Triora e Testa d´Alpe a Rocchetta Nervina; in provincia di Savona le foreste sono quelle della Barbottina, a Calizzano, Cadibona (Savona, Quiliano), a Genova la foresta La Fame e nello Spezzino la foresta del Monte Gottero, a Varese Ligure, in Val di Vara. I concessionari chi si aggiudicheranno la gara sono obbligati a presentare alla Regione Liguria un piano di assestamento per l´utilizzazione del bosco. La concessione sarà possibile solo se il piano delle attività presentato dai privati sarà approvato dalla Giunta regionale. Un altro criterio di selezione prevede che almeno il 15% degli utili delle attività svolte vada reinvesto nella gestione della foresta. "Da questo bando ci aspettiamo di poter gestire in maniera innovativa i boschi, in modo che i benefici siano molteplici, a vantaggio dell´ambiente e dell´assetto idrogeologico, ma anche del lavoro e dello stesso gestore", afferma Barbagallo. In Liguria i boschi si estendono per 375.000 ettari e ricoprono il 70% dell´intero territorio e per l´87% sono di proprietà privata, l´obiettivo del provvedimento è anche quello di dimostrare che dal bosco e dalle foreste tutti possono trarre dei benefici, mantenendone la tutela ed evitando l´abbandono.