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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Febbraio 2015
UE: GIORNATA MONDIALE CONTRO IL CANCRO: LA PREVENZIONE PUÒ SALVARE MIGLIAIA DI VITE  
 
Bruxelles, 5 febbraio 2015 - Con circa 3 milioni di nuovi casi ogni anno e 1,7 milioni di decessi, il cancro è al secondo posto nella classifica delle principali cause di morte in Europa. Anche se il 40% dei casi può essere evitato, il cancro al seno, alla prostata, al colon e ai polmoni sono stati la causa maggiore di decessi in Ue nel 2012. In occasione della Giornata mondiale contro il cancro è necessario per ripetere ancora una volta che la corretta prevenzione e la diagnosi precoce possono salvare migliaia di vite. Le malattie cardiovascolari rappresentano la causa principale dei decessi in Europa, il cancro al secondo posto con 3,2 milioni di pazienti ogni anno e 1,7 milioni di decessi. I fattori di rischio principali sono il consumo eccessivo di alcol e il consumo di tabacco, il sovrappeso, il consumo insufficiente di frutta e verdura, l´inattività fisica e l´esposizione ad agenti cancerogeni. "Sappiamo che la salute è una questione di competenza nazionale, ma il Parlamento europeo è unito a combattere fianco a fianco con i pazienti. Chiedo a tutti gli Stati membri di seguire l´esempio della Commissione e assicurare che anche a livello nazionale, la voce dei malati di cancro sia ascoltata" ha ricordato la deputata Maria Grapini (S&d). "Il mondo sta lottando contro il cancro in diversi modi, in particolare investendo nella prevenzione, ma la guerra è ancora da vincere. Milioni di nostri concittadini non hanno accesso alle cure di base. In risposta a questa emergenza, più di 110 deputati di tutti i partiti politici richiamano l´attenzione sulla "Dichiarazione europea dei diritti dei malati di cancro" per agevolare l´accesso alle cure e i trattamenti salva-vita " ha aggiunto la deputata italiana di centro-destra Elisabetta Gardini.  
   
   
SANITA’, ASSESSORE VENETO: “NUOVI LEA ECONOMICAMENTE INSOSTENIBILI. GOVERNO VUOL COSTRINGERE REGIONI A METTERE NUOVE TASSE. NOI AL GIOCHINO NON CI STIAMO. PER UNA VOLTA FACCIA IL SUO DOVERE E STANZI LE RISORSE NECESSARIE”  
 
Venezia, 5 febbraio 2015 - “I nuovi Livelli Essenziali di Assistenza – Lea prospettati dal Governo sono incompatibili con l’attuale livello di finanziamento della sanità in Italia e ancor di più di fronte ai pesantissimi, iniqui tagli alla sanità operati dalla legge di stabilità”. Lo dichiara l’Assessore regionale alla Sanità del Veneto Luca Coletto che, anche nella sua veste di coordinatore degli Assessori alla Sanità delle Regioni italiane, ha partecipato oggi a Roma alla presentazione, da parte del Ministro Beatrice Lorenzin, del documento per la revisione dei Lea. “Si sta compiendo l’ennesima manovra d’immagine – ha detto Coletto – nella quale il Governo fa bella figura, ma scarica sulle Regioni il relativo peso economico e l’onere di imporre nuove tasse. Il Veneto non si presterà al giochino. Senza l’eliminazione dei tagli alla sanità nella legge di stabilità o senza nuove tasse i nuovi Lea non sono economicamente sostenibili, a meno che il Governo non faccia per una volta il suo dovere e preveda stanziamenti aggiuntivi certi con i quali erogare le nuove prestazioni”. “Già come sono oggi i Lea – incalza Coletto – sono a rischio, perché i tagli nazionali in realtà mettono in forse persino il rispetto dell’articolo 32 della Costituzione. Sarebbe bello poter erogare cure aggiuntive alla gente – aggiunge l’Assessore Veneto – e noi, con i conti in ordine, potremmo anche farlo, se solo non dovessimo sopportare altri tagli che, per il Veneto, si aggirano sulla folle somma di 240 milioni di euro. Così invece – conclude Coletto – si mettono in croce le Regioni in Piano di Rientro e si affondano le poche che ancora ce la fanno da sole”.  
   
   
BIOTTASA – BIOTECHNOLOGY BROKERAGE & MATCHMAKING EVENT  
 
Trieste, 5 febbraio 2015 - Una giornata dedicata a biotecnologie, tecnologie biomediche e innovazione per favorire il dialogo e la collaborazione tra il mondo della ricerca e quello dell´impresa. È questo il tema centrale attorno a cui è costruito Biottasa - Biotechnology Brokerage & Matchmaking Event, iniziativa per la valorizzazione e il trasferimento al sistema produttivo delle tecnologie rivolte alle scienze della vita del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), che ha tra i suoi partner Area Science Park, Cbm - Consorzio per il Centro di Biomedicina Molecolare e Confindustria Venezia Giulia. L´evento, in programma il 5 febbraio ore 9.30 – 15.00, Conference Hall Area Science Park, Edificio C1 - Padriciano 99, Trieste , ha l´obiettivo di promuovere l´interazione tra le realtà industriali, operanti nei settori biomedicale, biotecnologico e bioinformatico, di Friuli Venezia Giulia, Veneto e del Trentino Alto Adige e il sistema della ricerca del Cnr. È strutturato in due momenti: la prima parte della giornata è dedicata alla presentazione da parte di ricercatori delle più promettenti tecnologie sviluppate negli ambiti dell´alimentazione, della salute e dell´ambiente. Si tratta di 14 ricerche/prodotti/brevetti che coprono diverse aree di interesse: dalla farmaco-diagnostica, alla sensoristica, all´agroindustria. Nel pomeriggio è in programma un matchmaking event, incontri one-to-one tra i ricercatori Cnr e imprenditori della durata di trenta minuti. Sono previsti una quarantina di meeting, di cui una parte organizzati a distanza in modalità conference call. Le tecnologie presentate sono inserite in un database costruito ad hoc nell´ambito del progetto che raccoglie i più avanzati risultati della ricerca, le nuove tecnologie, le innovazioni e i brevetti prodotti dal Cnr nel settore delle scienze della vita. Il processo di selezione e di validazione di questi risultati è stato messo a punto dal Cbm e condotto da esperti dell´industria indipendenti del mondo accademico. Il database è accessibile dall´indirizzo http://biottasadb.Cbm.fvg.it ed è a disposizione delle imprese come generatore di "business ideas" in ambito produttivo, per contribuire alla loro crescita e competitività.  
   
   
EMILIA ROMAGNA, ESENZIONI TICKET: SEMPRE POSSIBILI LE AUTOCERTIFICAZIONI DEL REDDITO SULLA RICETTA ROSSA  
 
Bologna, 5 febbraio 2015 – E’ sempre possibile autocertificare il proprio reddito, per l´esenzione dei ticket sanitari, indicandolo direttamente sulla ricetta rossa. La precisazione, resa opportuna dopo l’uscita di alcune notizie apparse sulla stampa, proviene dall’Assessorato alla salute della Regione. Se il codice di esenzione non è già stato inserito in automatico al momento della prescrizione – spiega la Regione – i cittadini potranno continuare a indicarlo sulla ricetta. Anche se, a quattro anni dall´introduzione delle autocertificazioni del reddito, le ricette rosse senza l´indicazione del codice esenzione ticket riguardano ormai solo lo 0,02% della popolazione regionale. I cittadini che non hanno ancora presentato l´autocertificazione della propria fascia di reddito sono invitati a farlo recandosi agli sportelli Cup della propria Azienda sanitaria: consentiranno così al proprio medico di ricavare in automatico il codice di esenzione al momento della prescrizione. In questo modo si garantirà che, una volta completata l’introduzione della ricetta elettronica (dematerializzata e non modificabile dopo l’emissione), i dati personali siano corretti e aggiornati. Per ulteriori informazioni è possibile chiamare il Numero verde del Servizio sanitario regionale 800 033 033 dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 17,30 e il sabato dalle 8,30 alle 13,30, o consultare il sito salute.Regione.emilia-romagna.it.  
   
   
TRASPARENZA APPALTI, ASSESSORE SALUTE LOMBARDIA: NO A GENERALIZZAZIONI  
 
Milano, 5 febbraio 2015 - "In relazione agli esiti del Comitato per la trasparenza degli appalti, ripresi da alcune testate giornalistiche è necessario fare alcune precisazioni. In primo luogo - spiega in una nota l´Assessorato alla Sanità di Regione Lombardia - risulta fuorviante segnalare che solo il 53% degli acquisti viene fatto tramite regolare gara pubblica. Va, infatti, rimarcato come anche il restante 47% delle acquisizioni avvenga attraverso pratiche regolari nel pieno rispetto della normativa prevista dal Codice degli Appalti". No A Generalizzazioni - "Come noto, per un periodo di tempo strettamente necessario all´affidamento del servizio, le proroghe sono spesso dovute dalla programmata adesione, a sistemi di acquisto centralizzati, così come previsto dalle indicazioni regionali e nazionali". Impegno Concreto - "L´intendimento di Regione Lombardia è comunque quello di ridurre in modo drastico il ricorso alla proroga a casi strettamente limitati ed eccezionali. Per questo, la Direzione Generale Salute ha chiesto alle Aziende per l´anno 2015 una verifica semestrale delle procedure d´acquisto effettuate con proroghe a contratti esistenti. Inoltre -ricorda la nota di Palazzo Lombardia - sarà valutata positivamente nell´ambito degli obiettivi dei Direttori Generali la riduzione all´utilizzo delle proroghe rispetto al 2014 e, in particolare, per quanto riguarda le proroghe reiterate relative a contratti scaduti da più tempo. Inoltre, sempre con l´obiettivo di migliorare la programmazione degli enti sanitari, abbiamo previsto un allargamento della pianificazione delle gare aggregate e autonome degli enti, che a regime nel 2015 diventerà triennale". Centrale Acquisti - "Da ultimo, occorre porre l´accento sull´azione di Regione Lombardia nel processo di centralizzazione e aggregazione degli acquisti che ha ormai raggiunto circa il 50%. In particolare, per quanto riguarda la programmazione della Centrale Acquisti, è previsto un rafforzamento dell´attività centralizzata, sia per quanto riguarda le gare effettuate direttamente, sia per gli studi sulle tipologie di spesa più importanti". Legalita´ E Trasparenza - "La legalità - conclude il vice presidente Mantovani - non è un semplice slogan per Regione Lombardia, come dimostra anche il successo registrato dalla Summer School dedicata al tema della trasparenza in ambito sanitario organizzata quest´anno per la prima volta e che ha riscontrato un´ampia partecipazione tra i dirigenti apicali di Regione Lombardia. Stiamo lavorando per una sempre più significativa collaborazione tra i Provveditorati e la Centrale Acquisti così da migliorare ulteriormente le performance nel processo d´acquisto".  
   
   
CONTRASTO ALLA LUDOPATIA IN PIEMONTE: PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE, LEGGE REGIONALE , EDUCAZIONE NELLE SCUOLE  
 
Torino, 5 febbraio 2015 - Un piano triennale di prevenzione, una legge regionale specifica per sostenere le amministrazioni comunali che combattono il proliferare di centri per il gioco d´azzardo, un programma di informazione e sensibilizzazione dedicato agli studenti delle scuole superiori del Piemonte: questo in sintesi il programma di lavoro in materia di contrasto alla ludopatia che l´assessore alla sanità della Regione, Antonio Saitta, ha illustrato intervenendo in Consiglio regionale al dibattito collegato alla mozione presentata dal Gruppo Pd in materia di gioco d´azzardo. Saitta d´intesa con il vicepresidente Reschigna ha ribadito che la Regione Piemonte intende dare attuazione all´art. 7 della legge regionale 1/2014 che già prevedeva per l´anno in corso sgravi fiscali sull´Irap per i commercianti che rinunceranno a tenere slot machine nei loro bar e negozi ed al contrario aggravi dell´Irap per chi li manterrà attivi. "Con i consiglieri regionali, esamineremo a breve sia la proposta di piano triennale che i contenuti di una disegno di legge specifico per uniformare il Piemonte alle altre Regioni italia ne che già si sono dotate di uno strumento legislativo per combattere il gioco d´azzardo. Certo - ha aggiunto Saitta - servirebbe subito un´azione di legislazione nazionale. Sono certo che il presidente Chiamparino con i nostri parlamentari piemontesi hanno la forza per un´azione nazionale importante sulla prevenzione contro la ludopatia, che rappresenta un grave attacco alle fasce deboli dell apopolazione, sia i giovani che le persone in difficoltà economica e lavorativa e di conseguenza anche un aggravio alla spesa sanitaria".