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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Aprile 2007
GLI ESPERTI EUROPEI IN MATERIA DI BIBLIOTECHE DIGITALI AFFRONTANO IL TEMA DEL DIRITTO D´AUTORE  
 
 Bruxelles, 19 aprile 2007 - Il gruppo di esperti di alto livello sulle biblioteche digitali dell´Ue – che include fra i suoi membri responsabili della British Library, della Deutsche Nationalbibliothek, della Federazione degli editori europei e di Google – hanno presentato ieri pomeriggio alla Commissione europea una relazione consultiva sul tema del diritto d´autore. Il gruppo ha discusso inoltre in che modo garantire un accesso più libero alla ricerca scientifica e come migliorare la cooperazione tra settore pubblico e privato. I lavori del gruppo di alto livello rientrano tra gli sforzi compiuti dalla Commissione europea per rendere disponibile on-line il ricco patrimonio culturale e scientifico dell´Europa. A tal fine, il gruppo fornisce pareri alla Commissione in materia di digitalizzazione, di accessibilità on-line e di conservazione digitale del materiale culturale. "È importante proteggere la proprietà intellettuale per stimolare la creatività e l´innovazione in un´economia basata sulla conoscenza. Se vogliamo trasformare in realtà l´idea di una biblioteca digitale europea è indispensabile risolvere le questioni legate al diritto d´autore in un ambiente on-line " ha dichiarato Viviane Reding, commissaria europea per la società dell´informazione e i media che ha fondato un anno fa il gruppo di esperti di alto livello sulle biblioteche digitali. "Esaminerò dunque con grande interesse le raccomandazioni formulate dal gruppo di alto livello per stabilire in che modo la Commissione europea, gli Stati membri e le parti interessate possano darvi seguito nel modo più efficace. Sulla base del dibattito svoltosi finora, ritengo che una prospettiva interessante sia offerta dal ricorso ad accordi generalizzati fra le biblioteche e i titolari di diritti, a condizione che le parti interessate trovino un´intesa per privilegiare gli interessi degli utilizzatori. " La relazione sul diritto d´autore che gli esperti in materia di biblioteche digitali presenteranno oggi dovrebbe raccomandare la conclusione di accordi volontari tra le biblioteche e i titolari di diritti che faciliterebbero il lavoro nel settore della conservazione digitale e delle opere orfane e fuori stampa. Nel caso delle opere orfane, ad esempio, per le quali è impossibile determinare o reperire i titolari dei diritti, soluzioni concordate potrebbero aiutare biblioteche, musei ed archivi a sfruttare meglio i vantaggi derivanti dalla tecnologia dell´informazione per svolgere la loro missione di conservazione e diffusione. In risposta alla consultazione on-line della Commissione del 2006, la British Library ha dichiarato di dedicare una quantità di tempo considerevole al trattamento dei permessi e che, in molti casi, la procedura non viene neanche avviata, poiché gli aventi diritto non sono identificabili o risultano troppo numerosi perché la procedura stessa possa essere efficace. Il gruppo di esperti avvierà inoltre il dibattito sul modo più efficace di promuovere e sfruttare la cooperazione fra settore pubblico e privato e il patrocinio privato per garantire la digitalizzazione del patrimonio culturale europeo. Sul piano dell´informazione scientifica, negli ultimi mesi il gruppo si è adoperato per avvicinare i pareri degli editori scientifici tradizionali e quelli del mondo scientifico a favore del movimento verso un libero accesso. Data la sua importanza come fonte di finanziamento della ricerca in Europa, la Commissione europea intende compiere esperimenti diretti consistenti nella pubblicazione in un archivio aperto di articoli scientifici frutto di ricerche finanziate dalla Comunità, dopo un periodo di embargo ancora da definire. .  
   
   
AEROSPAZIO, LA PROVINCIA DI CASERTA AL VERTICE DI BRUXELLES CAPOBIANCO: COSÌ SVILUPPIAMO UN SETTORE STRATEGICO  
 
 Caserta, 19 aprile 2007 - Dopo aver ospitato lo scorso 27 febbraio il vertice delle Province sul programma aerospaziale “Galileo”, una delegazione della Provincia di Caserta ha partecipato ieri mattina a Bruxelles nella sede del Parlamento europeo alla presentazione della “Piattaforma Upi per l’Aerospazio”, frutto dell’accordo interistituzionale, coordinato dall’Unione delle Province d’Italia, per l’ideazione e la promozione delle politiche aerospaziali e delle applicazioni innovative connesse al programma “Galileo”. All’incontro, che ha visto la presenza di molti eurodeputati e direttori delle Direzioni generali della Commissione, hanno preso parte l’assessore provinciale alle Politiche comunitarie, Francesco Capobianco, come membro del Comitato istituzionale, e gli ingegneri casertani Dario Pasquali e Vincenzo Cinque, componenti del Comitato tecnico dell’intesa istituzionale. La “Piattaforma”, cui aderiscono oltre a Caserta altre 15 Province italiane (aree in cui ricadono attività industriali e centri di ricerca del settore), sostiene il coinvolgimento sia della ricerca nazionale sia dell’industria ad alta tecnologia nella programmazione delle applicazioni connesse al programma “Galileo”, che consentirà una nuova generazione di servizi, nel settore dei trasporti, delle telecomunicazioni, dell’agricoltura e della pesca. L’obiettivo è quello di attrarre e sviluppare, nel territorio provinciale, investimenti in settori strategici quali l’infomobilità, l’osservazione della terra, le comunicazioni multimediali, l’ambiente e le nuove fonti energetiche. “Continua l’impegno della Provincia nel mettere a sistema le competenze industriali e di ricerca della nostra terra per lo sviluppo di applicazioni necessarie al salto di qualità sulla strada della modernizzazione”, ha dichiarato l’assessore Capobianco, aggiungendo che “a Bruxelles sono stati presentati i progetti e sono stati approfonditi i metodi per affrontare la governance e l’attuazione dei finanziamenti europei nel settore aerospaziale, in una prospettiva nazionale e locale”. “La Provincia di Caserta – ha concluso Capobianco – è orgogliosa di presentare, in questo contesto, centri di eccellenza e ricerca, come il Cira di Capua, che rimane uno strumento fondamentale per veicolare il Mezzogiorno d’Italia dentro una dimensione europea e mondiale”. I lavori di ieri mattina, aperti dall’assessore della Provincia di Roma Bruno Manzi e conclusi dal presidente dell’Upi Fabio Melilli, sono serviti ad avvicinare la “Piattaforma” al quadro di riferimento delle strategie e politiche europee del settore, in modo da sostenere l’industria aerospaziale italiana nei mercati internazionali ed identificare le opportunità di networking, di adesione a reti tematiche internazionali, di condivisione e scambio di best practices e know-how per le Province coinvolte nel progetto. .  
   
   
INFORMATIZZAZIONE DELLA PAL: CRESCE LA SPESA PER L’IN HOUSE, RALLENTANO GLI INVESTIMENTI IN INNOVAZIONE TREND IN CALO DELLA SPESA INFORMATICA DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI, + 2,9% NEL 2006 A FRONTE DEL + 3,4% NEL 2005, MA L’IN HOUSE CRESCE PIÙ VELOCEMENTE: + 4,7% RISPETTO AL 4,3% DELL’ANNO PRECEDENTE.  
 
Roma, 19 aprile 2007 – “Con 1. 380 milioni di euro raggiunti nel 2006, la spesa in informatica delle amministrazioni locali è risultata complessivamente in crescita rispetto all’anno precedente, a dimostrazione di un’aumentata sensibilità pubblica verso le opportunità che offre l’innovazione tecnologica per la soluzione delle problematiche di ammodernamento proprie della Pa: dalla ricerca di una maggiore efficienza organizzativa al miglioramento dei servizi, a nuove applicazioni per il welfare, la sicurezza, l’ambiente. Questo significa che la Pa locale sta naturalmente diventando uno dei maggiori produttori di domanda di servizi innovativi al cittadino e alle imprese. Tuttavia l’indagine mette in evidenza che finora questa domanda è stata troppo concentrata su stessa. Da una parte, infatti, le amministrazioni hanno teso a privilegiare interventi sulle funzioni interne: gestione del personale, contabilità, tributi, mentre è stato trascurato l’ammodernamento tecnologico delle funzioni che hanno impatto diretto sui cittadini e sullo sviluppo locale, quali ad esempio la sanità e i centri di prenotazione dei servizi sanitari per le Regioni, la gestione dei catasti e le relazioni con il pubblico per i Comuni. Dall’altra sono sempre più evidenti le condizioni di scarsa concorrenza entro cui si cerca soddisfare la domanda pubblica. Dall’indagine infatti è emerso come gli affidamenti ad aziende pubbliche It superino il 50% del totale. E il 43% degli acquisti di servizi informatici avviene attraverso affidamenti, senza gara, a società controllate. Da pratica eccezionale, come vorrebbe la politica europea, si è arrivati in Italia a fare dell’in house una prassi troppo generalizzata. Per questo siamo pronti ad aderire al tavolo di confronto fra aziende pubbliche e private d’informatica proposto dal Cnel, a cui aggiungiamo la proposta della costituzione di un osservatorio indipendente per analizzare il livello dei servizi che gli Enti locali offrono ai cittadini, in un quadro di confronto europeo ”. E’ questo il quadro che ha delineato Ennio Lucarelli, presidente di Aitech-assinform, l’Associazione nazionale delle aziende di informatica aderente a Confindustria, nel presentare oggi a Roma i risultati del 2° Rapporto Assinform sull´Information & Communication Technology nella Pubblica Amministrazione Locale. All’incontro, avvenuto a presso il Cnel, hanno preso parte, oltre a Linda Lanzillotta Ministro per gli Affari Regionali, Giancarlo Capitani, Amministrazione Delegato di Net Consulting, Enrico Castanini, Amministratore Delegato di Datasiel intervenuto in rappresentanza delle aziende pubbliche, Raffaele Morese presidente di Confservizi, Alberto Tripi presidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici. L’indagine Aitech-assinform, effettuata su un campione significativo di Enti Locali – sono stati interpellati oltre 900 fra Regioni, Province, Comunità Montane e Comuni di ogni dimensione e di ogni area geografica - ha fotografato lo stato dell’Ict nelle Amministrazioni Locali, offrendo lo spaccato dei fattori che caratterizzano e condizionano l’ammodernamento tecnologico. Il dettaglio dei dati Trend e destinazione della spesa in informatica della Pal - Il trend di spesa It della Pal sale complessivamente nel 2006 del 2,9%, raggiungendo un volume totale (enti locali + asl e utilities) pari a 1. 383 milioni di Euro. Ma è un trend in rallentamento rispetto all’anno precedente quando la crescita è stata del 3,4%. In dettaglio si vede che , in realtà, cala la spesa di Comuni (-3,2%) , Province (-2,1%), Comunità montane (-2,3%), mentre l’unica a crescere è la spesa delle Regioni con un trend annuo del 6,5%, quasi doppio rispetto al 2005. Tuttavia il fenomeno più rilevante che emerge dall’indagine è che solo una parte della spesa della Pal è destinata all’acquisto di beni e servizi informatici sul mercato, in quanto una quota crescente, giunta ormai al 43%, viene destinata a società di servizi informatici controllate dagli Enti stessi, cioè al mercato captive alimentato dal ricorso esponenziale agli affidamenti in house. Si evidenzia, inoltre, come la spesa destinata all’in house cresca a ritmi ben più elevati del resto. In particolare, mentre il trend di crescita della spesa destinata ad alimentare le società pubbliche è passato dal 4,3% nel 2005 al 4,7% nel 2006, quello relativo alla spesa per reperire servizi e beni informatici sul libero mercato ha subito un brusco rallentamento, segnando un modesto +1,6% nel 2006 a fronte del 2,8% dell’anno precedente. Considerando solo gli Enti locali (regioni, province, comuni, comunità montane) si evidenzia come le Regioni rappresentino il maggior centro di spesa in informatica con 421,7 milioni di euro, equivalente a oltre un terzo della spesa degli enti. Le ragioni di tale andamento risiedono nel ruolo assunto dall’ente regionale come soggetto coordinatore di tutte le realtà locali e interlocutore privilegiato della Pa centrale, nonché diretto beneficiario dei finanziamenti statali ed europei di cui, dovrebbero poi beneficiarne anche gli altri enti locali. Ma allo stesso tempo sono principalmente le Regioni ad alimentare la pratica dell’in house, avvalendosi per quasi la metà della spesa, pari a 46,7%, dei servizi informatici forniti da società controllate. A seguire, gli enti regionali si rivolgono per il 26,7% della domanda a fornitori globali, ovvero a soluzioni standard, mentre destinano solo il 26,6% delle risorse al reperimento sul mercato di soluzioni specializzate e di fornitori locali. I risultati del processo di informatizzazione per tipologia di enti A livello generale si riscontra una buona copertura informatica per le funzioni interne (back-office), mentre appare ancora assai carente sul fronte dei servizi diretti al cittadino e all’impresa (front-office). Fatti salvi i servizi anagrafici dei Comuni, questa situazione è riscontrabile, pur se in diversa misura, a tutti i livelli dell’organizzazione pubblica.
° Per le Regioni la copertura informatica del 100% riguarda solo funzioni di back office quali la contabilità e bilancio, amministrazione del personale; scende all’ 80%, per la gestione delibere e del patrimonio e non supera il 67 % per funzioni essenziali come il controllo di gestione, la contabilità dei lavori pubblici e progetti. Sul fronte dei servizi diretti ai cittadini e alle imprese, a parte l’eccezione riscontrabile nell’area dei Suap (Sportello unico attività produttive), coperta nell’80% dei casi, è sotto le aspettative la copertura di aree critiche, per altro di esclusiva pertinenza regionale, come la gestione sanitaria (60%) e il Cup (47%); così come anche quelle riguardanti l’ammodernamento dei processi, quali l’archiviazione elettronica dei documenti, coperta in meno della metà dei casi.
° Dall’analisi delle applicazioni presso i Comuni, si nota una copertura informatica elevata, oltre il 91%, per i servizi anagrafici, ma per il resto si conferma la tendenza a privilegiare l’informatizzazione delle funzioni di back office, come la gestione contabilità (87,2%) gestione tributi (83%), paghe e stipendi. Ma più ancora che nelle regioni, e per effetto del gran numero di piccoli comuni, resta nella maggior parte dei casi irrisolta la copertura informatica delle aree più critiche e innovative: contabilità lavori pubblici (40,7% dei casi coperti), gestione del territorio e catasto (39%) gestione procedimenti (32%) gestione acquisti (17,9%), Suap (17,6%), Urp (10,9%).
° Analoga sotto il profilo strutturale, anche se con un grado di copertura più vicino a quello delle regioni la situazione riscontrabile nelle Province, ove il grado di copertura superiore al 90% dei casi è riscontrabile solo per l’amministrazione del personale, la contabilità economico-finanziaria.
° Un dato appare evidente per tutti gli enti locali: il mancato o quanto meno deludente decollo delle iniziative per l’e-government successive al 2003. Solo il 29,3% dei comuni, il 16,7% delle province, il 25,9% delle comunità montane e il 7,1 % delle regioni tra quelle che hanno partecipato ai bandi hanno dichiarato di aver concluso entro il 2006 i progetti finanziati, mentre è risultata molto elevata la percentuale di enti (es. 33,3% delle province) che hanno dichiarato di aver abbandonato o sospeso i progetti a causa del blocco dei finanziamenti.
La spesa aggregata Ict (informatica + telecomunicazioni) - La dinamica di spesa aggregata Ict della Pal appare sempre più lenta in rapporto alle dinamiche di mercato. La spesa aggregata in informatica e telecomunicazioni è infatti passata da tassi di crescita superiori a quelli del mercato nazionale, a tassi inferiori. Nel 2004 risultata pari a 1330 milioni e in crescita dell’1,9% (contro il + 1,5% del mercato nazionale); nel 2005 pari a 1354 milioni e in crescita dell’1,8% (contro il 2,3% del mercato nazionale); nel 2006 pari a 1368 milioni e in crescita dell’1% (contro il +2% del mercato nazionale). L’arco di tempo considerato non lascia dubbi su una tendenza preoccupante, che evoca oggettive e progressive difficoltà sia sul fronte dei budget che dei programmi L’informatizzazione nella Pal per tipologia tecnologica - · Buona la connettività di rete negli Enti di medie e grandi dimensioni, ma ancora molto carente nei piccoli Comuni e Comunità Montane. La copertura di Internet è quasi totale. Esistono tuttavia realtà in cui la quota di Pc connessi a Internet scende sotto il 50%: 8,3% dei Comuni e 13,4% delle province. Si tratta di quote non trascurabili che vanno ad aggiungersi al 26,7% di Regioni che dichiarano tra il 25% e il 50% di Pc non connessi a Internet, giustificato dalla presenza di personale che non svolge mansioni che richiedono l’utilizzo di un Pc . Il fenomeno è più marcato tra le Regioni del Sud e le Isole. Interessante è anche le rilevazione del tipo di connessione, che vede Regioni, Province, Comunità Montane e grandi Comuni utilizzare nel 60-70% dei casi collegamenti ad alta velocità (Fibra ottica, Adsl, Hdsl, ecc. ), mentre ancora una volta emergono le difficoltà dei piccoli comuni con quasi il 40% di essi ancora connessi in modalità Isdn e il 6,5% con un semplice modem. · Diffusione crescente anche se lenta dei collegamenti alle Rupar (Reti Unitarie della Pubblica Amministrazione Regionale), che toccano 38% dei Comuni, il 66,7% delle Province, 57,4% delle Comunità Montane, il 93,3% delle Regioni; ma soprattutto per servizi di connettività e trasporto dati, mentre servizi più evoluti, quali interoperabilità di base e servizi di firma digitale o di supporto, sono ancora poco diffusi. Fanno eccezione in questo quadro le Province, che più di tutti gli altri Enti utilizzano la Rupar anche per servizi avanzati. · Avvio della penetrazione dei servizi di comunicazione voce via Internet (Voip). Il 93,3% delle Regioni, il 71,4% delle Province, il 53,9% delle Comunità Montane utilizzano o prevedono di introdurre il Voip, contro il 29,2% dei Comuni. Il risparmio sui costi è all’origine della popolarità di tale tecnologia. · Modesto sviluppo dei portali dedicati ai rapporti con i cittadini. Fatta eccezione per le Regioni, ove la disponibilità di portali di servizio propriamente detti è relativamente elevata (80% dei casi), il quadro è ancora al di sotto delle aspettative. Una buona copertura interessa infatti solo il 53,3% delle Province e il 18% dei Comuni. Inoltre sono ancora pochi gli Enti che mettono a disposizione dei cittadini veri servizi interattivi, e cioè servizi che consentono a cittadini e imprese di effettuare transazioni on line. Solo il 15% fra i Comuni dotati di portale hanno a disposizione più del 20% dei servizi con un grado avanzato di interattività, e lo più o meno lo stesso vale per Province e Regioni . · Necessità di incrementare le competenze It. La mancanza di competenze è ancora un problema sentito all’interno delle Amministrazioni, con l’83% delle Comunità Montane che ammette l’esistenza di gap nelle competenze informatiche, seguite da Regioni (73. 3%), Province (73,3%) e Comuni (60,2%). Più significativo ancora è il fatto che il gap di competenze non è avvertito solo per l’utilizzo di applicazioni specializzate (con punte del 90% nelle Regioni e del 69% nei Comuni), ma anche e in buona parte per l’utilizzo corrente dei più comuni strumenti informatici di base (Pc e strumenti di produttività individuale). E infatti questo problema è avvertito addirittura nel 72,7% delle regioni, nel 63,6% delle province, nel 58,1% delle comunità montane e nel 48,4% dei comuni. Sono valori che dovrebbero indurre ad accelerare ed estendere i programmi di alfabetizzazione informatica. .
 
   
   
BT ITALIA E VODAFONE ITALIA, ACCORDO PER IL PRIMO OPERATORE VIRTUALE FISSO MOBILE  
 
Roma, 19 aprile 2007 - Vodafone Italia e Bt Italia hanno raggiunto un accordo per il lancio del primo operatore mobile virtuale italiano, realizzato tra una compagnia telefonica mobile e una fissa. Grazie all´accordo di lungo periodo, Bt Italia, dotata di una sua infrastruttura di rete fissa, diventerà il primo operatore mobile dedicato alle imprese. Vodafone mette a disposizione la propria infrastruttura di rete, garantendo un ampio portafoglio di servizi mobili all´ingrosso, dalla voce all´sms, dal roaming al traffico dati, con cui Bt Italia potrà costruire la propria offerta di servizi integrati di telefonia fissa e mobile ai clienti. In questa nuova veste, Bt Italia, che nei mesi scorsi ha lanciato il primo servizio di convergenza fisso-mobile dedicato alle imprese (Bt Corporate Fusion), completerà il proprio portafoglio di offerta inserendo soluzioni mobili. Tutto ciò con proprio brand, utilizzando numerazione e prefisso dedicato e ponendosi sul mercato con la propria rete commerciale. Vodafone, grazie agli impegni assunti per attuare in tempi brevi l´apertura del mercato wholesale dell´accesso alle reti mobili e all´intervento dell´Autorità Antitrust, ha realizzato anticipatamente l´entrata nel mercato italiano degli operatori mobili virtuali, programmata per il 2011 al momento dell´asta delle frequenze Umts. Anche le attività di monitoraggio svolte dall´Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni sul mercato dell´accesso hanno accelerato l´apertura del settore. "Siamo orgogliosi di presentare oggi il primo accordo in Italia di operatore virtuale tra due compagnie telefoniche, una mobile e una fissa - ha dichiarato Pietro Guindani, Amministratore Delegato di Vodafone Italia. L´intesa testimonia come il mercato delle telecomunicazioni sia fortemente competitivo e le aziende, ogni giorno, siano alla ricerca di nuove soluzioni e prodotti per rispondere al meglio alle esigenze dei Clienti. Con questo accordo Vodafone si conferma come la compagnia che ha fatto di più nell´apertura della telefonia mobile agli operatori virtuali, portando il nostro paese alla pari dei mercati europei più avanzati". "Mobilità e semplificazione sono oggi due componenti essenziali dell´impresa efficace. Proprio per questo dalle aziende ci viene una richiesta crescente di servizi di mobilità a valore aggiunto. La partnership con Vodafone - ha dichiarato Corrado Sciolla, Amministratore delegato di Bt Italia - ci permetterà di offrire, entro la fine dell´anno, alle aziende italiane soluzioni innovative di convergenza fisso-mobile e di porci quale unico interlocutore per tutte le esigenze di comunicazione". .  
   
   
SOCIAL NETWORK E BLOG PER CREARE E GESTIRE LA PROPRIA REPUTAZIONE: NELL’ERA DEL WEB 2.0 IL CURRICULUM NON BASTA PIÙ RICERCA EUROPEA DI VIADEO, IL SOCIAL NETWORK PER IL BUSINESS  
 
Milano, 19 aprile 2007 – Viadeo il primo social network on-line dedicato al business, rende noti i risultati di una ricerca commissionata per valutare l’impatto di Internet sull´immagine e reputazione personale. La ricerca è stata condotta su due campioni: quello degli utenti della Rete per trovare quali e quante informazioni personali sono pubblicate on-line, e quello di manager e dirigenti di azienda per capire l’influenza della reputazione on-line sulla possibile scelta di un candidato in vista dell’assunzione. I risultati - Gli Utenti della Rete Il 31% degli utenti internet pubblica on-line informazioni di tipo personale; si tratta in gran parte di persone nella fascia di età tra 18 e 24 anni che utilizzano anche i social network dedicati al business per informazioni relative alla carriera professionale Tra le persone che utilizzano la Rete per condividere i propri dati, 1 su 5 pubblica le foto delle vacanze e 1 su 10 ha un blog personale I social network sono utilizzati per ritrovare vecchi amici nel 44% dei casi e colleghi di lavoro per il 20% I risultati - Manager e Dirigenti di azienda Il 18% dichiara di aver cercato informazioni on-line relative a un possibile candidato, percentuale che sale al 20% quando si tratta di responsabili delle risorse umane Nel 59% dei casi le informazioni trovate sul web hanno influenzato la decisione sul candidato Generalmente i dati disponibili su Internet hanno influenza positiva, solo il 15% dichiara di aver rifiutato una candidatura sulla base delle informazioni recuperate on-line. I dati cambiano quando si analizza nello specifico la risposta dei direttori delle risorse umane: il 25% ha rifiutato candidature sulla base della reputazione on-line, mentre solo per il 13% quest’ultima ha influito positivamente sulla decisione Il 20% utilizza i social network business per le loro ricerche. Dalla ricerca emerge chiaramente che l’introduzione di nuovi strumenti Web 2. 0, che consentono a tutti i navigatori di essere protagonisti e creare contenuti, rappresentano una grande opportunità per creare e gestire la propria immagine, aumentare la visibilità e migliorare la reputazione personale. In quest’ottica, Viadeo rappresenta la versione professionale di social network, un´occasione per manager, professionisti e imprenditori di gestire al meglio la propria reputazione online oltre che creare una rete di interessanti relazioni e contatti di business. La ricerca è stata condotta da Yougov e ha coinvolto 2447 utenti internet, 597 manager e dirigenti. La ricerca è stata condotta nel Regno Unito durante il mese di Marzo 2007. Www. Viadeo. It .  
   
   
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Milano, 19 aprile 2007 - Volete cambiare auto e cercate un concessionario vicino a casa? Avete bisogno di ricambi e non sapete a chi rivolgervi? Andate sul sito dymmy. It e in pochi secondi troverete quello che cercate. Basta un click e sentirete squillare il vostro telefono: dall’altra parte del filo, ci sarà la concessionaria che avete scelto o il meccanico che fa al caso vostro. Dymmy è lo strumento completo basato su architettura Google che ricerca tra quasi 4 milioni di esercizi commerciali in tutta Italia. Come funziona? Inserite nella casella di ricerca la parola “auto” e la località “Rieti” o la parola “ricambi” e “Varese”: Dymmy vi fornirà direttamente l’elenco dei centri o dei negozi dove trovare proprio quello che cercate. Una volta valutata la lista dei risultati, contenente anche schede, immagini e le eventuali promozioni in corso, potrete farvi chiamare dal centro o negozio prescelto, semplicemente digitando nell’apposita casella il vostro recapito telefonico. Il sistema “Dual Leg” di Dymmy attiverà immediatamente una chiamata e di lì a pochi istanti il vostro telefono inizierà a squillare. Se poi preferite valutare solo le “offerte speciali”, Dymmy vi offre moltissime occasioni per risparmiare: da provare! .  
   
   
IL NUOVO NUMERO DELL´ALMANACCO DELLA SCIENZA DEDICA LA SUA PARTE MONOGRAFICA, LA RUBRICA SOTTO LA LENTE, A LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE.  
 
Roma, 19 aprile 2007 - Siccità, sanità, emergenze umanitarie, crisi politico-militari, scelte ambientali ed energetiche. E´ banale dirlo, ma viviamo sempre più in una società globalizzata, in cui i problemi e le relative soluzioni hanno respiro internazionale. In più, da gennaio di quest´anno l´Italia è membro non permanente del Consiglio di Sicurezza dell´Onu in materia di azioni di mantenimento della pace e sicurezza internazionale. La ricerca, poi, per sua natura e vocazione non può essere limitata dai confini geografici. Ecco una carrellata di alcune! attività di ricerca degli Istituti del Cnr. I ricercatori stranieri promuovono i nostri laboratori. A rivelarlo è un´indagine, condotta fra gli studiosi esteri in Italia, dai Centri di mobilità italiani, che hanno messo a punto una guida on line con le informazioni necessarie per un soggiorno senza problemi nel Belpaese. Con Medea i prodotti campani sbarcano in Africa. L´iniziativa mira a valorizzazione le risorse gastronomiche e non delle imprese regionali, incrementando gli scambi commerciali con i paesi del Mediterraneo, tra i quali Algeria, Tunisia e Marocco. Rimboschimento: la controtendenza parte dalla Cina. La riforestazion! e, secondo un´elaborazione dell´Ibaf-cnr su dati Fao, coinvolge anche Europa, America e Oceania. E consente di soddisfare il crescente fabbisogno di legname. Dalla Sicilia uno stop al brain-drain. Il neonato consorzio Isem del Cnr porterà nell´Isola studenti e docenti da tutto il mondo per alta formazione internazionale, ricerca e arricchimento culturale del territorio Cpi, perché nessun crimine resti impunito. La Corte penale internazionale, come evidenzia uno studio dell´Isgi-cnr, presenta alcuni limiti. Primo fra tutti la non adesione di membri influenti della comunità internazionale quali Cina, Stati Unti e Giappone. Il codice internazionale si fa spaziale. L´isgi-cnr ha studiato una regolamentaz! ione delle transazioni commerciali a livello satellitare, per garantire un uso pacifico del cielo e una tutela per i danni causati dai lanci Il Portogallo mediterraneo. Ricerche, seminari, conferenze e convegni italo-lusitani hanno mostrato l´importanza che il Mare Nostrum ha avuto per la storia di questo Paese, studiato soprattutto come base delle trasmigrazioni atlantiche. Il Cnr umanistico guarda a Est. Intese e memorandum in questo campo sottoscritti con le Accademie delle Scienze dell´Europa orientale, oltre che con i più prestigiosi istituti britannici. In progetto, accordi con il Cnrs francese e con lo statunitense Neh. Contro microfratture e terremoti arriva Trigs. Il progetto europeo studia, con un approccio interdisciplinare, i meccanismi all´origine dell´instabilità nei materiali, dalla scala microscopica a quella geofisica. In L´attualità e l´esperto si parla di: La Telecom e Sommani Società di telecomunicazioni e internet: un matrimonio difficile Spiega quali sono i problemi più diffusi il ricercatore dell´Istituto di informatica e telematica del Cnr di Pisa. La scienza in vetrina propone: Fotografi Italiani per National Geographic L´italia vista dai! fotoreporter del National Geographic. Le altre proposte del Cnr. Per la rubrica La scienza e abbiamo parlato con Paola Saluzzi. Giornalista e conduttrice tv, ha esordito nel programma di Sergio Zavoli ´Viaggio intorno all´uomo´, su Rai Uno. Si è occupata di sport di moda. E´ stata inviata in Kosovo e a Sarajevo per due puntate speciali di ´Uno mattina´. Vorrei intervistare un ricercatore. Anzi, una ricercatrice. L´almanacco, in Laboratorio cinema, ha visto: Last Minute Marocco di Francesco Falaschi - Un viaggio ricco di energia. Eolica. E ancora le rubriche di In-fo! Rmazione: - Le applicazioni della statistica bayesiana in economia - Un calendario stellare realizzato dai bambini - Premio "Enrico Gavuzzo" 2007 - Le Nazioni Unite in cerca di volontari Scaffali: - Agricoltura di regime - Politica e intellettuali, 2000 anni fa - Canzoni che fanno storie - Grande schermo senza Croce - Se Peter Pan diventa un eroe - Quando la vita è una favola - Il ritorno del giallo alla Scerbenenco - Lavoisier, il Robespierre della scienza - Storie colorate - Educare con il gioco infine gioca con noi http://www. Almanacco. Rm. Cnr. It/ .  
   
   
ACER INC.,RISULTATI FINANZIARI DELL’ANNO 2006: PAT A 313,47 MILIONI DI US$ (NT$10.22B), UTILE PER AZIONE PARI A NT$4,45 E REDDITO D’ESERCIZIO DI 239,66 MILIONI DI US$ (NT$7.81B)  
 
Taipei, Taiwan, 19 aprile 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Acer Inc. Ha presentato i risultati finanziari dell’anno 2006: i ricavi consolidati di Acer sono stati pari a 11,32 miliardi di Us$ (Nt$369. 09b) con una crescita anno su anno del 16%; i profitti dopo le tasse (Pat) sono stati di 313,47 milioni di Us$ (Nt$10. 22b) e hanno registrato una crescita del 20,5% rispetto all’anno precedente, l’utile per azione (Eps) si è attestato sui Nt$4. 45 e il reddito d’esercizio è stato di 239,66 milioni di Us$ (Nt$7. 81b) segnando una lieve crescita su base annua. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha autorizzato la vendita di Sertek Inc. , distributore di componenti elettroniche di proprietà di Acer, al Gruppo Yosun, specializzato nella vendita e nel servizio di componenti di semiconduttori elettronici. Yosun potrà acquisire Sertek e diventarne l’azionista di maggioranza al 100%, mediante uno scambio di azioni e denaro. Acer diventerà membro del Consiglio di Yosun. Acer crede che queste due aziende siano perfettamente complementari l’una all’altra. A Taiwan, Yosun è tra i leader nella distribuzione di componenti elettroniche; l’acquisizione di Sertek aumenterà la portata commerciale di Yosun, elemento importante per sostenere la competitività del mercato. Il 14 giugno 2007 a Taipei avrà luogo la riunione degli azionisti. .  
   
   
SEC SERVIZI RILASCIA LA SOLUZIONE DI DATA WAREHOUSE BASATA SU TECNOLOGIA MICROSOFT A SUPPORTO DELL’ANALISI DEL RISCHIO DI CREDITO  
 
Milano, 19 Aprile 2007 — Microsoft Corp ha annunciato che Sec Servizi, uno dei principali fornitori di servizi It per le banche e il mercato finanziario italiano, ha rilasciato una nuova soluzione di Data Warehouse nel pieno rispetto della direttiva Basilea Ii e della scadenza imposta dalla Banca d’Italia. La soluzione, basata su Microsoft Sql Server 2005 e sviluppata con il supporto del partner Rdb & Open Systems, permetterà alle banche clienti di elaborare l’analisi del rischio di credito, fornire dati e report certificati alle proprie divisioni di risk management e rispondere a tutti i requisiti richiesti dalla normativa relativa ai mercati finanziari europei. Il progetto, avviato nell’estate 2006, è parte della strategia corporate di Sec Servizi, nell’ottica di un continuo investimento nello sviluppo di soluzioni Informatiche capaci di offrire il più alto livello di servizio sia a clienti banche che a partner. Luciano Gitti, Ceo di Sec Servizi ha affermato:” Siamo estremamente compiaciuti dei risultati conseguiti con questo progetto e stiamo già studiando nuove funzionalità per la soluzione di Data Warehouse, per garantire ai nostri clienti il massimo dei benefici. E’ nostra intenzione continuare ad arricchire questa architettura, che, col tempo, è previsto includa anche funzionalità di Business Intelligence e altri tipi di analisi dimensionale. Siamo molto soddisfatti inoltre del supporto ricevuto durante il progetto da Microsoft Consulting Services, con cui continueremo a collaborare anche in futuro. ” Anders Abrahamsson, Direttore Generale di Microsoft Emea Financial Services Industry, ha dichiarato, “Come mai nel passato, oggi assistiamo a un periodo di grande fermento nel mercato europeo dei servizi finanziari; innovazione tecnologica e disposizioni normative hanno profondamente trasformato il panorama e promosso operazioni cross border ed espansioni societarie. Con la nuova soluzione di Data Warehouse, Sec Servizi mette a disposizione un’architettura flessibile, che aiuterà le banche clienti non solo ad ottemperare alla normativa vigente su Basilea Ii, ma anche ad assumere un approccio proattivo alle regole di mercato. Grazie a questa nuova proposizione tecnologica, facile da usare, le persone saranno in grado di svolgere le proprie mansioni in modo più veloce e con migliori risultati, contribuendo ulteriormente al successo della propria azienda. ” .  
   
   
SEAGATE ANNUNCIA I RISULTATI PER IL TERZO TRIMESTRE DELL’ANNO FISCALE 2007  
 
Milano, 19 Aprile 2007 — Seagate Technology ha annunciate entrate di 2,8 miliardi di dolllari, un fatturato netto Gaap (General Accepted Accounting Principles) di 212 milioni di dollari, e guadagni diluiti per azione di 0. 37 dollari per il trimestre conclusosi il 30 Marzo 2007. Nel fatturato netto e nei guadagni diluiti per azione sono inclusi circa 62 milioni di dollari per le spese associate direttamente alle recenti acquisizioni. Escludendo questi costi, il fatturato netto non-Gaap e i guadagni diluiti per azione sono stati rispettivamente di 274 milioni e di 0,47 dollari. Nel corso degli ultimi nove mesi che si sono conclusi il 30 Marzo 2007, Seagate ha registrato entrate pari a 8,6 miliardi di dollari, un fatturato netto Gaap di 371 milioni di dollari e guadagni diluiti per azione di 0,62 dollari. Il profitto netto e i guadagni diluiti per azione comprendono le spese di circa 219 milioni di dollari legate direttamente alle recenti acquisizioni e di 19 milioni di dollari per il ritiro anticipato dell’8% dei titoli. Sono da considerarsi esclusi da questi costi, il fatturato netto non-Gaap e i guadagni diluiti per azione rispettivamente di 609 milioni e di 1,02 dollari. .  
   
   
KATSUMI KOMAGUCHI NUOVO PRESIDENTE DI KYOCERA MITA CORPORATION  
 
Cernusco s/N, 19 aprile 2007 – Katsumi Komaguchi è stato nominato Presidente di Kyocera Mita Corporation, una delle aziende leader a livello mondiale nel mercato del print & document management. Kyocera Mita Corporation fa parte del Gruppo Kyocera ed offre soluzioni integrate per qualsiasi esigenza di stampa, copia, acquisizione e fax ed è presente in Italia attraverso la sua consociata Kyocera Mita Italia. La nuova nomina risponde a una precisa esigenza strategica del Gruppo che, forte dei risultati ottenuti grazie alla produzione di sistemi user friendly e all’utilizzo di componenti a lunga durata, ha riorganizzato il suo sistema di business e la sua struttura scegliendo un deciso orientamento al cliente. La sfida del management è la continua creazione di valore aggiunto per i propri clienti attraverso l’integrazione dei sistemi hardware con soluzioni software e di rete che possano completare l’offerta e rispondere puntualmente e velocemente alle esigenze di un mercato in perenne movimento. Classe 1951, Katsumi Komaguchi entra nel Gruppo Kyocera nel 1986, diviene General Manager della divisione Printer Operations nel 1999, Managing Director di Kyocera Mita Corporation nel 2002 e Vice President nel 2006. Katsumi Komaguchi subentra a Koji Seki che mantiene la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione del Gruppo. .  
   
   
DIBCOM NOMINA AZZEDINE BOUBGUIRA VICE PRESIDENTE MARKETING & BUSINESS DEVELOPMENT  
 
Parigi, 19 Aprile 2007 : Dibcom, l’azienda di semiconduttori attiva nel settore delle soluzioni per la Tv Mobile, annuncia la nomina del nuovo Vice Presidente Marketing & Business Development nella sede centrale della società, situata a Parigi. Azzedine Boubguira sarà a capo delle attività Marketing e Business Development di Dibcom. Azzedine sarà responsabile del marketing dei prodotti e della strategia di comunicazione di Dibcom, con lo scopo di aumentare il potenziale della società e di promuoverne l’immagine. Si occuperà inoltre di consolidare i contatti esistenti con i differenti operatori e società di diffusione e di ampliare la rete di partner. Azzedine Boubguira detiene un Master in Ingegneria Elettronica del Politecnico di Montreal e ha completato la sua formazione con un Master in Marketing internazionale dell’Università di Ryerson in Canada. I suoi 17 anni di esperienza nel mondo dei semiconduttori e dei componenti multimediali in particolare vengono a rafforzare ed arricchire l’équipe di direzione di Dibcom. Prima di entrare a far parte di Dibcom, Azzedine Boubguira era Direttore Marketing e Strategia di Ati Technologies Inc. A Toronto. Responsabile delle soluzioni multimediali mobili della Divisione Consumer, si è specializzato nel settore della Tv Mobile. « Sono lieto di far parte della società leader al mondo nel settore della Tv Mobile e di poter lavorare insieme ad un’équipe pioniera in questo settore. La notorietà e l’esperienza di Dibcom la posizionano come società leader di questo mercato promettente. La mia esperienza, unita a quella del resto dell’équipe, permetterà a Dibcom di contare su una struttura ottimale e su processi strutturati, e di essere pronta ad una nuova fase di evoluzione, confermando cosi’ la propria posizione di leader indiscusso», ha dichiarato Azzedine Boubguira. «E’ per noi un vero piacere accogliere Azzedine nella nostra équipe. La sua esperienza del mercato e dei prodotti a livello internazionale e la conoscenza dei processi di marketing nel settore dei semi-conduttori permetteranno a Dibcom di consolidare il nostro ruolo di leader sul mercato e di ottimizzare l’impatto delle nostra strategia di comunicazione», ha confermato Yannick Lévy, Ceo di Dibcom. .  
   
   
UNA RICERCA PROMOSSA DA BSA DIMOSTRA CHE LE PMI IGNORANO I RISCHI DELL’USO DI SOFTWARE ILLEGALE  
 
Milano, 19 aprile 2007 - Business Software Alliance presenta i risultati di un’indagine condotta da Gfk Nop, su commissione di Bsa stessa, su un campione di 1800 piccole e medie aziende in Italia, Francia, Spagna, Germania, Regno Unito, Paesi Bassi, Russia, Polonia e Ungheria: i risultati confermano purtroppo la percezione secondo cui le Pmi abbiano una scarsa cognizione dei rischi conseguenti all’impiego di software illegale in azienda, pur riconoscendo l’essenzialità delle risorse informatiche ai fini del business. Infatti, L´87% non sa che il software illegale può rendere più vulnerabili ai virus; Meno della metà delle Pmi è sicura che tutto il proprio software sia accompagnato da licenza; Il 97% non considera un problema dover utilizzare vecchie versioni del software a causa dell´impossibilità di effettuare aggiornamenti. Software scaricato da fornitori non autorizzati e copie prive di licenze rendono le aziende vulnerabili a una serie di rischi. Preoccupa che meno della metà degli intervistati si sia dichiarata certa di essere in regola con le licenze di tutto il software usato in azienda, fatto che indica l´impossibilità diffusa di conoscere il livello di rischio cui si è esposti. Di fronte a un´ampia gamma di rischi aziendali legati all´It, la “violazione dei copyright sul software” è stata considerata la voce meno importante, sebbene l´uso di software illegale renda le aziende più vulnerabili ai rischi It, che esse stesse temono di più. La “perdita di dati o sistemi” è il rischio più temuto, seguito da “Virus, Trojan horse e spyware”, peraltro tutti possibili conseguenze dell´impiego di software illegale. I rischi più comunemente citati derivanti dall´uso di software privo di licenza sono stati “procedimenti giudiziari” (23%) e “sanzioni pecuniarie” (21%). “Le Pmi hanno bisogno di riconoscere i rischi che corrono utilizzando software illegale, inclusi i rischi di natura operativa e It, che si aggiungono alle conseguenze legali e finanziarie”, commenta Nicola Galtieri, Portavoce di Bsa Italia. “Nel corso del 2006 le Pmi italiane scoperte a usare software illegale sono incorse in sanzioni del valore medio di circa 42. 000 euro, ma la cifra più alta è stata di ben 1. 200. 000 euro. E il costo finanziario dell’essere scoperti nell’illegalità non è certo l´unico rischio che corrono le aziende che usano software illegale”. Il software illegale acquistato da siti d´aste o scaricato da siti P2p sui Pc aziendali da parte dei dipendenti contiene spesso virus e spyware. Idc (1) ha recentemente scoperto che le probabilità di acquistare software legale da siti d´aste sono inferiori al 50%, mentre l´ultimo Internet Security Threat Report pubblicato da Symantec (2) ha rilevato come il 47% del codice pericoloso circolato nel 2006 sia stato diffuso attraverso reti P2p. Il costo medio di un´infrazione alla sicurezza dei dati, calcolato sulla base di esempi reali, è pari a 4,8 milioni di dollari (3): le implicazioni finanziarie di tali rischi sono dunque chiare. Eppure, nonostante tutto quanto sopra, i livelli di pirateria permangono al 35% in Europa e addirittura al 53% nel nostro Paese (4). Il lavoro svolto per sensibilizzare i Paesi con tassi di pirateria elevati come Russia, Polonia e Ungheria sta dimostrando di funzionare, pur con una manifesta differenza tra Est e Ovest, e le aziende dell’ Europa Centrale e Orientale e Russia leggermente più consapevoli dei rischi rispetto al passato. In queste ultime regioni il numero di Pmi che considera la “perdita o danneggiamento di dati” come un rischio legato al software illegale è doppio rispetto all´Europa occidentale. “Il software privo di licenza non riceve gli stessi servizi di assistenza, formazione, aggiornamento e upgrade dei prodotti legali. Ciò significa che le aziende non possono sfruttare le stesse funzionalità di cui si avvalgono invece i loro concorrenti che usano software legale, mettendo oltretutto a rischio i loro dati. È sufficiente attuare migliori processi di gestione del software – verifiche periodiche, imposizione di policy di utilizzo al personale e gestione delle licenze – affinché le Pmi possano evitare di trovarsi in questa situazione”, conclude Francesca Giudice. .  
   
   
COMPUWARE LANCIA TEST FACTORY PER I PROVIDER GLOBALI DI SERVIZI DI TESTING  
 
Milano, 19 aprile 2007 - Compuware Corporation ha presentato Test Factory, una soluzione completa di quality assurance che garantisce un approccio più efficiente per l´erogazione di servizi di testing per software. Compuware Test Factory fornisce ai provider di servizi di testing in outsourcing una soluzione completa e industrializzata che li aiuterà a risolvere una serie di complesse sfide commerciali, incluse quelle derivanti da una crescita rapida e da una maggiore pressione competitiva. "La richiesta di servizi di testing offshore è in pieno boom. Le aziende commissionano i test ad aziende offshore allo scopo di risparmiare, ridurre il time-to-market, migliorare i processi di testing e aumentare la qualità", ha affermato Stephanie Moore, Vice Presidente Forrester Research. "I vantaggi del testing offshore sono reali". * "La nostra esperienza nel supportare partner globali ci ha permesso di definire i requisiti di business di una soluzione evolutiva che affronti in modo ampio le esigenze organizzative dei provider di servizi di testing per applicazioni", ha affermato Jamie Mcguffie, Senior Vice Presidente Compuware Partner Business Development. "I provider di servizi di testing che adottano l´approccio Test Factory di Computare vedranno realizzarsi vantaggi che non si limiteranno al proprio gruppo di service delivery, ma saranno anche in grado di sfruttare le nuove opzioni strategiche fornite da Test Factory per aumentare l´efficacia delle loro attività di vendita, marketing e reclutamento, fornendo al contempo un ambiente di lavoro innovativo che influirà positivamente sui tassi di fidelizzazione di membri altamente qualificati del team di testing". Test Factory di Compuware supporta tutti gli aspetti della gestione e dell´erogazione di servizi di Quality Assurance offrendo una piattaforma completa per le operazioni di testing. Questa soluzione offre un´automazione minuziosa e completa della gestione della domanda e delle risorse permettendo alle aziende di testing di gestire in modo efficace i progetti e il personale, aumentando la visibilità sulle prestazioni del progetto e migliorando la qualità dei software. Il business model di Test Factory ha un impatto diretto e immediato su tutti gli aspetti dell´azienda di servizi di testing. I dirigenti "C" level beneficiano di una maggiore visibilità sulle performance aziendali che agevola la gestione dei ricavi e dei margini di profitto. Le vendite possono rispondere più rapidamente e con meno rischi alle proposte del mercato, aumentando la soddisfazione dei clienti e il tasso di fidelizzazione di quest´ultimi. Il marketing può sfruttare l´esperienza interna per creare soluzioni differenziate di elevato valore che aumentano la competitività e sfruttano le risorse aziendali e la proprietà intellettuale in modo più ampio. Il reclutamento e la fidelizzazione dei talenti è più facile grazie a percorsi di carriera strutturati e ben definiti e a possibilità di arricchimento del lavoro. I gruppi di Service Delivery sono in grado di standardizzare una serie di architetture estensibili che possono essere impiegate per supportare una singola sede o un modello di erogazione integrato globale a quattro livelli. Negli ultimi cinque anni Compuware ha sviluppato e perfezionato Test Factory per adattarlo alle complesse esigenze interne di sviluppo prodotti e testing. Con un gruppo di sviluppo software che crea centinaia di nuove release di prodotti ogni anno, era necessario un approccio come quello fornito da Test Factory per aumentare l´efficienza e massimizzare la qualità. "Test Factory rappresenta il nostro modo di lavorare ed è fondamentale per il nostro successo, perché ci permette di personalizzare e automatizzare i nostri processi Qa e fornisce i parametri gestionali necessari per migliorare costantemente i processi di testing di unità, integrazione e sistemi specifici di ogni linea di prodotto. Queste capacità ci hanno premesso di stabilire date certe per il completamento del progetto, determinando al contempo un miglioramento della comunicazione e del lavoro di squadra, oltre ad aumentare la qualità in generale" ha affermato Kevin Cowsill, Senior Vice President Compuware Testing Integration Center. "Questi fattori, insieme alle molte ed eccitanti sfide che ci troviamo ad affrontare nei nostri progetti di testing, contribuiscono alla nostra capacità di fidelizzare i dipendenti altamente qualificati dei nostri team di Qa e testing". Compuware fornisce tecnologie e servizi It di elevato valore alle più grandi aziende del mondo da più di 30 anni. Compuware Test Factory offre ai service provider e alle aziende di testing la capacità di evolvere la propria erogazione di servizi verso un nuovo livello di efficienza e competitività. .  
   
   
TIBCO PRESENTA IL NUOVO BPM RESOURCE CENTER POTENZIATO  
 
 Milano, 19 aprile 2007 - Tibco Software Inc. , annuncia il lancio del Bpm Resource Center recentemente potenziato, un repository online di risorse di formazione gratuite dedicate al Business Process Management (Bpm), che comprende rapporti degli analisti, podcast, demo Flash, whitepaper tecnici e molto altro. Progettato per una fascia eterogenea di utenti, sia per chi non ha familiarità con il Bpm che per gli utenti più esperti alla ricerca di tecnologie e tecniche più efficaci, il Bpm Resource Center di Tibco è ora dotato di una navigazione semplificata, di un contenuto ampliato per specifici mercati verticali e di argomenti tecnici e business basati su ruoli. “Indipendentemente dal livello raggiunto da un´organizzazione in ambito Bpm, il resource center offre una preziosa knowledge base progettata per aiutare gli utenti a prendere decisioni più mirate e a sviluppare strategie di successo”, ha detto Jeff Kristick, Senior Director, Product Marketing di Tibco. “Il Bpm è molto di più di una semplice soluzione tecnologica. Consiste nell´adottare un approccio process-centric al proprio business e nel comprenderne gli effetti sull´organizzazione e sulle attività operative. Il nostro obiettivo è quindi quello di offrire una consulenza pratica che le organizzazioni possano ottimizzare per entrare rapidamente nel Bpm o per semplificare le iniziative attuali e in fase di sviluppo”. A seconda del ruolo ricoperto nelle iniziative di process management della propria organizzazione, gli utenti del Bpm Resource Center di Tibco possono ora individuare in modo più semplice le informazioni più aggiornate e pertinenti di cui hanno bisogno per sfruttare appieno il potenziale del Bpm. I professionisti in campo business e tecnico a qualsiasi livello avranno a disposizione tutte le risorse necessarie, come consulenza sulle metodologie di best practice, whitepaper, case study, podcast e demo di prodotti, oltre alla possibilità di scaricare il pluri-premiato tool di modellazione dei processi Tibco Business Studiotm. Nel resource center è disponibile inoltre un contenuto specifico nuovo e ampliato per i mercati verticali, destinato a soddisfare le esigenze specifiche delle organizzazioni che operano in settori quali quello bancario, assicurativo, amministrativo e sanitario. Infine, grazie all’accesso ancora più esteso agli attuali rapporti degli analisti, Tibco garantisce agli utenti la possibilità di disporre delle analisi di terze parti più aggiornate e oggettive sui più recenti sviluppi e trend in ambito Bpm. Tibco prevede inoltre di rendere disponibile, tramite il resource center, il nuovo Tibco Bpm Factory Framework, un modello di esecuzione e una guida dettagliata per la pianificazione e l´implementazione di iniziative Bpm. .  
   
   
SWSOFT OTTIENE LO STATUS DI GOLD CERTIFIED PARTNER NELL’AMBITO DEL MICROSOFT PARTNER PROGRAM  
 
 Herndon Usa, 19 aprile 2007 – Swsoft, azienda specializzata nel software per l’automazione lato server e la virtualizzazione, annuncia di aver ottenuto lo status di Gold Certified Partner nel Microsoft Partner Program, conquistando le Microsoft Competencies tra le Isv/software e Networking Infrastructure Solutions. Come Gold Certified Partner, Swsoft ha dimostrato la sua abilità con le tecnologie Microsoft e la capacità di andare incontro alle esigenze dei clienti. Tutti i Microsoft Gold Certified Partner hanno diritto ad una serie di benefit che includono accesso, training e supporto e permettono di godere di un notevole vantaggio competitivo nel canale. Dall’agosto 2004, Swsoft e Microsoft hanno lavorato insieme per sviluppare e commercializzare la tecnologia di virtualizzazione e automazione. Nel febbraio 2007, Swsoft ha siglato un accordo di tre anni con Microsoft che permetterà all’azienda di Herndon di ricevere un migliore supporto da Microsoft per i propri clienti in ambito enterprise e hosting che utilizzano applicazioni Windows-based all’interno dell’ambiente virtuale di Virtuozzo. “Siamo onorati di essere stati nominati Microsoft Certified Gold Partner: questo ci permetterà di promuovere la nostra expertise e dare nuovi impulsi all’ottima relazione con Microsoft” ha commentato Serguei Beloussov, Ceo di Swsoft. “In qualità di Gold Certified Partner, continueremo a lavorare a stretto contatto con Microsoft per migliorare le nostre soluzioni di virtualizzazione e automazione per l’ambiente Microsoft”. “I clienti cercano dei partner che siano in grado di colmare il gap tra le loro esigenze di business e le potenzialità tecnologiche” ha affermato Allison Watson, vice presidente del Worldwide Partner Sales e Marketing Group presso Microsoft Corp. “Oggi Microsoft riconosce ufficialmente Swsoft come nuovo Gold Certified Partner per aver dimostrato la propria competenza nel soddisfare le esigenze dei clienti utilizzando tecnologie e prodotti Microsoft”. Per ottenere lo status di Gold Certified Partner Swsoft ha dovuto dichiarare una Competenza Microsoft. Le ‘Competenze Microsoft’ sono studiate per aiutare i clienti che sono alla ricerca di una particolare soluzione ad individuare il partner giusto, dotato dell’esperienza e competenza specifica sulla tecnologia Microsoft richiesta. Ogni competenza ha un unico set di requisiti e benefici, progettati per rappresentare accuratamente le specifiche capacità e servizi che i partner sono in grado di garantire al mercato. I partner che ottengono la competenza Isv/software Solutions attestano la loro competenza nello sviluppo e nell´introduzione sul mercato di soluzioni software pacchettizzate basate sulle tecnologie Microsoft. La competenza Networking Infrastructure Solutions è destinata ai partner con una comprovata esperienza nell´implementazione di soluzioni basate sui sistemi operativi Microsoft Windows 2000 Server o Windows Server 2003. .  
   
   
STERLING COMMERCE RILASCIA LA SOLUZIONE ITEM SYNCH PER OTTIMIZZARE LA DISPONIBILITÀ DELLA MERCE SULLO SCAFFALE  
 
Milano, 19 Aprile 2007 - Sterling Commerce, sussidiaria di At&t Inc. Annuncia la disponibilità di Sterling Item Synch, un tool di Product Information Management (Pim) per la sincronizzazione globale dei dati (Gds) che consente alle aziende manifatturiere di ridurre i casi di indisponibilità della merce; incrementare il fatturato legato alle vendite, diminuire l’inventario e ridurre il time to market in occasione di lanci di nuovi prodotti, e aiutare ad eliminare gli errori di ordini e di fatturazione. Sterling Item Synch risponde all’esigenza di gestire la complessità legata allo scambio dei dati fornendo funzionalità Pim che sincronizzano automaticamente i dati di prodotto. La soluzione offre significativi vantaggi di costo, eliminando le inefficienze dei dati associate alla necessità di operare all’interno di un complesso ambiente di supply chain. Sterling Item Synch è l’ampliamento di un prodotto pre-configurato che aggiunge nuove funzionalità all’offerta Sterling Gentran Integration Suitetm offrendo alle organizzazioni un’unica visione dei dati sui prodotti all’interno dell’azienda distribuita. Sfruttando le funzionalità di integrazione di Gentran Integration Suitetm - combinate a un motore pre-configurato per la conformità dei dati che processa oltre 1600 convalide Gdsn dei dati di prodotto - Sterling Item Synch consente alle aziende manifatturiere di condividere, gestire e aggiornare efficacemente le informazioni di prodotto attraverso una unica piattaforma basata su Soa. L’adozione di Gds è attualmente guidata dalle attività dei retailer per promuovere l’adozione di un approccio standardizzato per la condivisione degli item dei dati elettronici tra i produttori e i loro partner retail. Un numero di retailer¹ leader nel settore ortofrutticolo sta incoraggiando i propri fornitori e produttori ad entrare a far parte del Global Data Synchronisation Network (Gdsn) per la conformità dei pool di dati - repository di dati che funzionano come un hub centrale per lo scambio dei dati. Robert Basford, Business Manager, Gdsn di Gs1 Uk, l’organizzazione non profit che crea, sviluppa e gestisce gli standard Gs1 e Gdsn, afferma: “La conformità in ambito Gds sta guadagnando costantemente terreno proprio perché le aziende desiderano ottenere un concreto vantaggio competitivo. Le aziende stanno guardando sempre più ad iniziative come il Global Data Synchronisation Network per allineare informazioni di prodotto precise e aggiornate ai sistemi transazionali dei partner con i quali commerciano. Sterling Commerce è sempre stata all’avanguardia nelle iniziative di Gds ed è uno dei più importanti partner a livello di implementazione per 1Sync. L’azienda è ben posizionata nel supportare i produttori a raggiungere una maggiore accuratezza dei dati e a incrementare le efficienze di tutti gli attori della supply chain piccoli e grandi che siano. ” “La maggior parte delle aziende sottovaluta la grandezza del problema legato a dati imprecisi e di bassa qualità. La stragrande maggioranza dei produttori, che sono stati pionieri nell’implementare iniziative di Gds, inserisce i dati manualmente nel pool di dati, In ogni modo l’inserimento manuale dei dati può causare problemi considerevoli in quanto i dati di prodotto di rado vengono estratti correttamente dai sistemi Erp e questo ha come conseguenza dati discordanti e non sincronizzati. Inoltre, i dati di prodotto continuano a cambiare per via delle attività promozionali. Il risultato di tutto ciò è che esiste una più alta possibilità di errore umano che porta ad un maggiore rischio di rifiuto di spedizione da parte dei retailer a causa dei prodotti sbagliati che sono stati ordinati, spediti, fatturati o accreditati,” afferma David Hogg, Retail/cpg industry marketing manager Emea di Sterling Commerce. “Questo, messo in relazione con circa l’un per cento della perdita totale delle vendite ogni anno a causa delle sole inefficienze delle informazioni relative alla supply chain, può avere un forte impatto potenzialmente sui profitti2. ” Prosegue: “I produttori ora si trovano di fronte alla difficile scelta di affrontare proattivamente i problemi legati alla qualità dei dati o di essere obbligati a conformarsi all’inevitabile mandato dei retailer per la conformità Gds. Sterling Commerce consente alle aziende manifatturiere di soddisfare la precisione dei dati interni unitamente alla sincronizzazione dei dati con partner esterni, in modo da rispondere alle esigenze della rete di fornitori guidata dalla domanda dei consumatori. ” “Aggiungendo funzionalità Gds, Sterling Item Synch aiuta le aziende a liberare ulteriore valore dai propri attuali sistemi e a ridurre interventi manuali. Inoltre, la soluzione garantisce la coerenza dei dati tra i partner con i quali commercia attraverso pool di dati conformi a Gdsn per fornire una unica connessione As2 alla rete Gds. .  
   
   
ABACUS ECC DISTRIBUISCE DUE NUOVI DISPLAY HITACHI  
 
Cusago, 19 aprile 2007 – Abacus Ecc, società specializzata nella distribuzione di componenti elettronici, ha ampliato la propria offerta di soluzioni di visualizzazione con l’aggiunta di due nuovi display Lcd Tft Hitachi, da 3,5 e da 5,7 pollici. Il modello da 3,5”, denominato Tx09d40, è disponibile anche in versione touch screen ed è equipaggiato con un timing controller integrato che non comporta alcun aumento degli ingombri. Ciò permette, da un lato, di garantire la compatibilità meccanica con i modelli preesistenti della stessa gamma Hitachi, dall’altro di offrire la possibilità di una riduzione dei costi del sistema. Entrambe le versioni del display Tx09d40 sono dotate di retroilluminazione a led bianchi. La tecnologia Lcd Tft trasmissiva a matrice attiva Tmr (Transmissive with Micro Reflectance) assicura immagini chiare e luminose, anche in piena luce solare. Anche la versione touch screen mantiene dimensioni estremamente compatte. Questo display è particolarmente indicato per strumenti portatili e dispositivi di misura. Il modello da 5,7”, denominato Tx14d14vm1baa, offre una luminosità di 350 cd/m2, un contrasto di 350:1 con risoluzione di 262mila colori. Queste caratteristiche assicurano immagini chiare e nitide in tutte le condizioni di illuminazione e in tutte le applicazioni. Il prodotto è particolarmente adatto come soluzione di visualizzazione di alta qualità per sistemi basati su Windows Ce e per altre applicazioni in cui sia richiesta la risoluzione Vga. “L’introduzione di questi due nuovi display Hitachi conferma il forte impegno di Abacus Ecc nel campo della visualizzazione. Il nostro gruppo, infatti, è in grado di offrire ai propri clienti i prodotti di otto tra le più importanti società del settore, garantendo un ottimo servizio e tutta la necessaria assistenza tecnica”, ha sottolineato Marco Tagliaferri, responsabile vendite e marketing di Abacus Ecc per l’Italia. .  
   
   
LA STMICROELECTRONICS SUPPORTA LO STANDARD CINESE AVS PER IPTV GRAZIE AI SUOI CHIP AD ALTE PRESTAZIONI PER SET-TOP BOX  
 
 Ginevra, 19 aprile 2007 - La Stmicroelectronics, f ha annunciato la possibilità di supportare il recente standard cinese Avs (Audio Video Standard) utilizzando una soluzione economica basata sui propri decodificatori per Stb, già prodotti in grandi volumi. Nel 2007, la St ha già presentato una dimo funzionante di questa soluzione Avs per Tv a definizione standard (Sd) a Pechino, durante la conferenza Ccbn (China Content Broadcasting Network). La versione più recente del codec – conosciuta come “Avs Part 2” - è stata approvata come standard nazionale cinese nel marzo 2006. China Netcom, la seconda società cinese di telecomunicazioni su cavo, lo sta attualmente utilizzando per una sperimentazione Iptv per trasmissioni a definizione standard e prevede di introdurre un servizio Iptv basato su Avs in 20 città, nel corso del 2007. Le funzioni per la decodifica video Avs1-p2 Jizhun Profile 4. 0 (Sd) vengono aggiunte alle famiglie Sti520x e Sti710x della St utilizzando un’architettura mista hardware/software che utilizza i motori per l’elaborazione multimediale di questi decodificatori, raggiungendo prestazioni eccezionali. Il fatto di implementare i decodificatori utilizzando dispositivi già ampiamente sperimentati e prodotti in volumi permetterà, a chi già fabbrica Stb con questi chip, di progettare e installare rapidamente apparecchiature compatibili con lo standard Avs, a costi molto ridotti. Complessivamente, le due famiglie di dispositivi ad elevato livello di integrazione, che contengono le unità centrali dei processori St20 e St40, sono in grado di supportare gli standard Mpeg-2, Mpeg-4 e H. 264/avc, oltre all’Avs. La famiglia Sti710x riunisce in un chip singolo tutte le funzioni necessarie per un Stb e la circuiteria per la decodifica multi-standard; non è quindi un processore aggiuntivo che va a collocarsi a fianco di un prodotto esistente. Questa caratteristica, unita a una produzione che utilizza la sofisticatissima tecnologia di processo da 90 nm della St, permette di ottenere la soluzione più economica, che dà la possibilità ai produttori di minimizzare i costi di progettazione e produzione di Stb ad alta definizione per i mercati della Tv terrestre, satellitare, via cavo o Iptv. Bob Krysiak, Corporate Vp e Direttore Generale per la Regione Greater China della Stmicroelectronics, ha affermato: "Il fatto che le piattaforme per Stb della St, già ampiamente sperimentate, abbiano ora anche la possibilità di supportare lo standard Avs permette ai produttori, in Cina o nelle altre parti del mondo, di produrre set-top box estremamente competitivi per il mercato cinese. È anche una dimostrazione del nostro impegno nei confronti della Cina; in seguito garantiremo un supporto anche per lo standard Avs ad alta definizione, non appena verrà formalmente definito e adottato”. Le famiglie di dispositivi Sti520x e Sti710x sono già in produzione in volumi, mentre continua lo sviluppo di software per lo standard Avs, in modo da garantire la visualizzazione sullo schermo di immagini di qualità ottimale. .  
   
   
PAM-QUIKFORM PER CATIA V5, UNA NUOVA SOLUZIONE DESTINATA A VALUTARE LA FATTIBILITÀ DEI PROGETTI IN MATERIALI COMPOSITI  
 
 Milano, 19 aprile 2007 - Pam-quikform è attualmente inserito in Catia V5 Composites Design, il modulo di progettazione di materiali compositi di Dassault Systèmes. Pam-quikform per Catia V5 si prefigge l´obiettivo di agevolare la presa di decisione a monte del processo di progettazione, evitando di fare scelte non idonee che darebbero luogo a problemi in fase di fabbricazione. «Si tratta di una novità di Esi Group che consentirà agli utenti di trarre profitto dal modulo Catia V5 Composites Design, con l’obiettivo di migliorare la produttività attraverso simulazioni di fibre che si basano direttamente sulla definizione dello strato in Catia», spiega Frédéric Vacher, responsabile del programma di partnership di Dassault Systèmes. «Questo prodotto Caa V5 che giunge a completamento del portafoglio di prodotti compositi V5 Plm fornirà enormi vantaggi ai nostri clienti Plm dell´industria aerospaziale». Il software Pam-quikform di Esi Group è uno strumento di simulazione in grado di prevedere la deformazione dei rinforzi di pezzi compositi in corso di fabbricazione. Basato sul metodo geometrico, Pam-quikform è in grado di indicare in pochi secondi se un materiale selezionato può essere utilizzato per fabbricare un pezzo, per esempio, senza problemi di piegamento. La spianatura è calcolata simultaneamente e può essere utilizzata dalle macchine di taglio. Pam-quikform comprende una funzione esclusiva che consente di simulare la deformazione dei rinforzi unidirezionali nel corso del draping. Gli algoritmi di Pam-quikform prendono in considerazione i meccanismi di deformazione specifici osservati nel draping unidirezionale, come lo scivolamento tra le pieghe o lo spazio tra le fibbre. I vantaggi dell´integrazione di Pam-quikform nel modulo Catia V5 Composites Design sono importanti: le simulazioni possono essere realizzate direttamente a partire dalla definizione dello strato di Catia V5 Composites Design, cosa che si traduce con un notevole aumento della produttività. Tutte le opzioni esistenti di Catia V5 Composites Design sono disponibili, in particolare lo spianamento e il passaggio 2D/3d, e possono essere esportate verso macchine digitali quali l’Automatic Laser Pointer o i programma di nesting e di taglio di Caa V5. In linea generale, i clienti di Pam-quikform beneficeranno dei vantaggi dell´ambiente di sviluppo collaborativo Catia V5 3D-plm. L´integrazione di Pam-quikform per Catia V5 interviene dopo l’integrazione della simulazione dello stampaggio con trasferimento di resina (Rtm) e dell´infusione in Caa V5. Nelle fasi successive si ottimizzeranno le funzionalità di Pam-quikform per Catia V5, per esempio la simulazione del draping di una piega non allineata su una linea di distribuzione. Le funzioni Atl (Automatic Tape Laying) e Afp (Automatic Fiber Placement) saranno anch´esse studiate. «L´integrazione di Pam-quikform per Catia V5 riflette la simulazione basata sulla fisica di Esi Group e può essere incorporata in Catia V5 Composites Design per costituire una soluzione completa in grado di coprire la progettazione e la fabbricazione virtuale dei pezzi compositi. Un risultato che dovrebbe accelerare l´attuale sforzo dell´industria aeronautica che mira a una progettazione basata sulla simulazione. » dichiara Patrick de Luca, responsabile del centro di eccellenza sui materiali compositi di Esi Group. .  
   
   
D-LINK PRESENTA UNA NUOVA GENERAZIONE DI SWITCH XSTACK LAYER3 PROVA UN ROUTING DINAMICO LAYER3 CON LE ULTIME NOVITÀ DELLA FAMIGLIA XSTACK  
 
Milano, 19 aprile 2007 – D-link, annuncia l’arrivo della famiglia Dgs-3600, la più recente novità Gigabit Layer3 della gamma di switch xStack. Gli switch xStack Dgs-3600 permettono alle aziende di creare un’infrastruttura di rete elastica con connessioni backbone ad alta velocità tramite collegamenti opzionali e flessibili da 10-Gigabit. Una porta Sfp integrata semplifica la fornitura di connessioni in fibra ottica 10-Gigabit da parte dei server , garantendo in questo modo una maggiore larghezza di banda anche per grandi distanze. Gli switch Dgs-3600 offrono un routing dinamico Layer3, permettendo quindi un’integrazione di sottoreti complesse. La nuova famiglia xStack offre alte prestazioni, un servizio di sicurezza completo, Quality of Service (Qos), funzioni di gestione flessibili, alimentazione ridondata opzionale e flessibilità scalabile. Queste caratteristiche sono tipiche delle più costose soluzioni chassis-based; la famiglia Dgs-3600 offre quindi così alle aziende un’alternativa flessibile ed accessibile. La serie xStack Dgs-3600 – caratteristiche principali: · Porte 24 (Dgs-3627) / 48 (Dgs-3650) 10/100/1000 Mbps · 12 (Dgs-3612g) / 24 (Dgs-3627g) slot Sfp di cui porte 4 Combo/slot Sfp combo per un ricetrasmettitore in fibra ottica opzionale · 3 (Dgs-3627, Dgs 3627G) o 2 (Dgs-3650) moduli slot per porte opzionali 10 Gbps/ porte stack · Ipv4/v6 routing statico e dinamico · Layer 2/3/4 controllo d’accesso multi-layer e controllo d’ampiezza della banda delle porte · D-link Safeguard Engine · Virtual stack fino a 32 unità · D-link Single Ip Management (Sim) incluso · Alimentazione ridondata opzionale Opzioni di Stacking flessibile Alcuni switch Dgs-3627 possono essere collegati fisicamente in stack, usando moduli di rame economici Cx4 10 Gigabit. In questa configurazione si possono creare uno o due collegamenti 10-Gigabit, a seconda del tipo di implementazione degli stacking ad anello1 (ring stacking), lineari o a prova di guasto (fault-tolerant). In questo modo si possono impilare fino a 12 switch. Usando un cavo coassiale a basso costo come mezzo per collegare gli switch non si fornisce solo uno stacking a banda larga ma anche la flessibilità di aggiungere su richiesta collegamenti 10-Gigabit precisi come richiesto. I tre slot aperti possono anche essere usati per collegamenti in fibra opzionali 10-Gigabit Xfp verso i server o una connessione backbone. 1funzionalità disponibile in un prossimo aggiornamento firmware. Facile espansione oltre lo Stacking fisico Con il supporto D-link Single Ip Management (Sim) si possono facilmente aggiungere fino a 32 unità switch – senza vincoli di modello - come virtual stack oltre allo stack fisico. Switch multipli possono essere configurati, monitorati e mantenuti da qualsiasi postazione di lavoro avviando un browser web tramite un unico indirizzo Ip. Lo stack è gestito come un unico oggetto e tutte le unità collegate vengono identificate tramite un unico indirizzo Ip. Una semplice interfaccia web permette di eseguire la maggior parte delle funzioni di gestione e configurazione. Sicurezza completa Un set completo di funzioni di sicurezza è fornito nello switch, ed include L2/l3/l4 liste di controllo d’accesso multi-layer (Acls) e autenticazione utente 802. 1X via server Tacacs+ e Radius. Lo switch offre anche funzioni di routing statico Layer3 Ipv4/v6 per aumentare le prestazioni e la sicurezza della rete. Inoltre se implementato in combinazione con un firewall D-link Netdefend, questo switch – come singolo o in stack – è in grado di mettere in quarantena automaticamente qualsiasi host che mostri un comportamento anomalo. Questo meccanismo, chiamato D-link Zonedefense, fornisce una sicurezza di rete proattiva prevenendo la diffusione di virus nella rete e contrastando gli attacchi di rete più deboli2. 2 funzionalità disponibile in un prossimo aggiornamento firmware. Disponibilità e prestazioni avanzate della rete Lo switch Dgs –3627 fornisce un supporto Vlan che include Garp/gvrp e 802. 1Q per aumentare la sicurezza e le prestazioni della rete. Lo switch implementa un robusto set di caratteristiche multi-layer (L2, L3, L4) Qos/cos per assicurare che i servizi di rete critici come Voip, Erp, Intranet e video conferenze vengano prioritarizzati. I controlli di larghezza di banda permettono agli amministratori di stabilire i limiti di traffico su ogni porta, assicurando un livello di servizio di qualità destinato all’utente finale. Per applicazioni avanzate il controllo di larghezza di banda per-flow permette una sintonia di precisione sui tipi di servizio basati su specifici protocolli o indirizzi Ip. Inoltre una caratteristica unica, D-link Safeguard Engine, permette agli amministratori di configurare dei livelli di soglia che limitino l’impatto dei pacchetti causati tipicamente da un attacco di virus o worm. Questo aumenta l’affidabilità, la funzionalità e la disponibilità dello switch. .  
   
   
APPLE LANCIA FINAL CUT STUDIO 2 IMPORTANTI AGGIORNAMENTI DI FINAL CUT PRO, SOUNDTRACK PRO, MOTION E COMPRESSOR; E INTRODUCE COLOR NAB  
 
Las Vegas, 19 Aprile 2007 – Apple ha annunciato oFinal Cut Studio 2, un importante aggiornamento della suite di produzione video che sta guidando il mercato; questo aggiornamento offre nuovi strumenti creativi, studiati specificamente per i professionisti dell’editing video. Final Cut Studio 2 include Final Cut Pro 6, che introduce il formato Prores 422 di Apple per ottenere qualità Hd non compresso con dimensioni di file Sd e il supporto per i formati video e frame rate misti in un’unica Timeline; Motion 3, caratterizzato da un ambiente intuitivo 3D, da strumenti di painting e da nuovi behavior; Soundtrack Pro 2 con dozzine di tool innovativi per l’editing multi-traccia, il mixing surround e l’adattamento del suono all’immagine; Compressor 3, che fornisce una potente codifica di gruppi per formati multipli con un singolo click; e Dvd Studio Pro 4. 2 per il Dvd authoring in Sd e Hd. Final Cut Studio 2 introduce inoltre Color, un’applicazione professionale per il grading e il finishing del colore per garantire colori omogenei e per creare modelli distintivi. “Final Cut Studio 2 è stato specificamente studiato per permettere agli oltre 800. 000 editor della comunità di utenti Final Cut, in rapida crescita in tutto il mondo, di animare, mischiare, classificare e consegnare il proprio lavoro come una estensione naturale del processo editoriale,” ha affermato Rob Schoeben, vice president Applications Product Marketing in Apple. “Final Cut Studio 2 è la suite di produzione più potente sul pianeta. ” Al centro di Final Cut Studio 2 c’è Final Cut Pro 6, l’ultima versione del software di editing di Apple, già premiato con l’Emmy, che include una nuova Timeline Open Format che permette agli editor di mixare e combinare virtualmente qualsiasi formato video e frame-rate in un’unica Timeline senza necessità di transcodifica. Prores 422, un nuovo raster completo, il formato di post produzione 10-bit 4:2:2 produce un’incredibile qualità Hd con dimensioni del file da Sd, rendendolo ideale per lavorare efficientemente in una rete San o su un Macbook Pro sul campo. Aziende come Panasonic, Sony e Red stanno adottando Prores 422 nel lavoro di innovazione sulle videocamere di prossima generazione. Final Cut Pro 6 include inoltre la tecnologia Smoothcam basata sul flusso ottico per rimuovere movimenti della videocamera involontari o disturbanti con uno strumento semplice e facile da utilizzare. La profonda integrazione con Motion include la capacità di editare i template di Motion con ‘drop zone’ video e campi di testo editabili direttamente in Final Cut Pro. Novità di Final Cut Studio è Color, che mette nelle mani di tutti gli editor di Final Cut Pro un flusso di lavoro logico e basato sul risultato per la coerenza tonale e il finishing. Le correzioni primarie di Color includono degli avanzati strumenti di correzione colore come i miglioramenti di gamma, il controllo dei guadagni, così come la gestione curve personalizzata di curve R, G, B e luma. Le correzioni secondarie danno la possibilità di isolare aree specifiche di un’immagine con maschere morbide e sagome personalizzate, che possono essere tracciate con facilità. Gli ‘scope’ professionali forniscono un monitoraggio preciso dei valori di crominanza e luminosità con grafici ad onda, istogrammi e nuovi ‘scope’ 3D. Color include oltre 20 modelli che possono essere personalizzati per creare un ‘carattere’ unico per distinguere qualsiasi progetto, e offre un workflow integrato dove i progetti possono essere spediti da Final Cut Pro 6 direttamente a Color per il grading, il finishing e il rendering finale con processo 32-bit 4:4:4. Motion 3, l’ultima versione del rivoluzionario software Apple per la motion graphics, mantiene tutti gli strumenti familiari in Motion e li estende ad un ambiente 3D. I nuovi behavior della videocamera aggiungono profondità e realismo con la semplicità del ‘drag-and-drop’. Gli strumenti tinta basati su vettori permettono agli editor di creare facilmente pennelli con colori, particelle, video o immagini. Uno strumento di sincronismo semplice eppure molto preciso che adatta automaticamente qualsiasi immagine o effetto ai percorsi di qualsiasi altro oggetto. I nuovi tool per la ricontestualizzazione temporale dei behavior permettono agli editor di far scivolare effetti nella Timeline senza keyframe, mentre nuovi behavior audio permettono all’utente di creare facilmente animazioni che corrispondono al volume e alla frequenza della colonna sonora. Motion 3 include oltre 1500 nuovi elementi design, fra cui immagini professionali, disegni animati, e incredibile grafica vettoriale. Soundtrack Pro 2, una versione completamente nuova dell’applicazione di editing audio in Final Cut Studio 2, è caratterizzata da nuovi potenti tool per l’editing e la registrazione multi-traccia, il tutto in un interfaccia semplificata che rende facile qualsiasi aspetto del processo della post produzione audio. Soundtrack Pro 2 introduce un rivoluzionario display localizzato che permette agli editor di allineare precisamente gli effetti e farli dialogare con le immagini. Tool avanzati di gestione delle riprese permettono agli editor di combinare velocemente pezzi delle riprese migliori per creare prestazioni uniche. I tool di mixing stereo e surround permettono agli utenti di creare mix 5. 1 e stereo nello stesso progetto, risparmiando tempo ed eliminando errori costosi. Gli editor possono lavorare con una libreria libera dai diritti d’autore di oltre 5. 000 effetti e suoni d’ambiente prodotti professionalmente, fra cui oltre 1. 000 effetti sound surround ed evocative tracce musicali multi-canale. Conform, un potente nuovo tool permette agli utenti di sincronizzare e tenere traccia delle variazioni fra l’editing dell’immagine e del suono. Compressor 3, l’ultima versione del potente tool di codifica Apple, offre ora una nuova interfaccia e un workflow semplificati che rendono la codifica e la produzione in formati diversi più facile ed efficiente. Potenti capacità di processazione in batch e di concatenazione del lavoro permettono agli editor di creare output con la qualità originaria per un’ampia gamma di formati, con un solo click. Compressor 3 estende il supporto dei codec standard di mercato come Mpeg-2 e H. 264 fino ad includere nuovi preset ‘drag-and-drop’ per la visualizzazione su televisioni broadcast, web, iPod, Apple Tv, Dvd e cellulari. Filtri dinamici applicati durante la pre-elaborazione supportano ora le sovrapposizioni dei timecode, dissolvenze audio e video in entrata e uscita, watermark animati che possono essere applicati direttamente dai progetti Motion. Apple oggi ha anche introdotto Final Cut Server, una potente nuova applicazione server che si integra perfettamente con Final Cut Studio 2 per garantire il media asset management e l’automazione del workflow per i professionisti della post produzione e del broadcast. .  
   
   
APPLE LANCIA FINAL CUT SERVER ASSET MANAGEMENT COMPLETO E AUTOMAZIONE DEL WORKFLOW PER FINAL CUT STUDIO 2  
 
Las Vegas, 19 Aprile 2007 – Apple ha annunciato Final Cut Server, una nuova potente applicazione server che si integra perfettamente con Final Cut Studio 2 garantendo gestione degli asset e automatizzazione del workflow per i professionisti della post produzione e del broadcast. Final Cut Server, applicazione server scalabile che supporta gruppi di lavoro di qualsiasi dimensione, include client cross-platform che permette di navigare fra i contenuti, correggerli e approvarli dallo studio o via Internet. Final Cut Server cataloga automaticamente grandi librerie di materiale e permette la ricerca attraverso molti volumi attraverso un’interfaccia intuitiva. Final Cut Server è studiato per gestire il flusso di lavoro, nel momento in cui il materiale e i progetti si spostano dal produttore all’editor e poi all’artista attraverso l’intero processo produttivo. “Le potenti capacità di media asset management di Final Cut Server semplificano la gestione delle migliaia di asset che tipicamente servono per l’editing,” ha affermato Rob Schoeben, vice president Applications Product Marketing di Apple. “Il sofisticato tool per l’automatizzazione del workflow di Final Cut Server permette ai progetti di fluire attraverso l’organizzazione permettendo a tutti di essere più produttivi. ” “Apple ce l’ha fatta di nuovo—hanno preso il media asset management, lo hanno semplificato e reso economico, e, cosa più importante, funziona subito, appena installato,” ha commentato Jeffrey Birch, vice president, Engineering, delle Stazioni Televisive Cbs. Final Cut Server cataloga automaticamente i contenuti, generando proxi di thumbnail e clip a bassa risoluzione nel processo. Le capacità di ricerca estesa vanno dalle semplici parole chiave a combinazioni complesse di metadati Iptc, Xmp e Xml. Final Cut Server puo’ configurare una gamma di controlli di accesso altamente specifici che definiscono i permessi dell’utente sulla base di un dato asset o progetto. Final Cut Server include template personalizzabili che gestiscono il flusso di lavoro tipicamente trovato in un broadcast, o ambienti di post produzione o didattico. Sofisticati sistemi di ‘guarda-e-rispondi’ possono essere configurati per tener traccia del progresso degli asset, per avvertire gli editor quando il progetto avanza nella pipeline di produzione, e avvertire automaticamente via mail chi lavora in produzione quando il progetto è pronto per la valutazione. Inoltre, tool di revisione e approvazione che prescindono dal luogo, permettono ai clienti di prendere visione, fare annotazioni e approvare il contenuto da ovunque. Final Cut Server include una selezione lampo ‘time-saving’ e un tool editing che supporta l’integrazione ‘drag and drop’ con i progetti Final Cut Pro 6. Un workflow offline/online permette agli editor di lavorare con proxy Hd sul campo con un Macbook Pro. Final Cut Server si integra direttamente con Compressor 3 per fornire conversioni di formati originali per la pubblicazione su televisioni broadcast, web, iPod, Apple Tv, Dvd e cellulari. .  
   
   
DA SIEMENS UNA LINEA COMPLETA DI MONTAGGIO CON L’INNOVATIVO SISTEMA DI ISPEZIONE OTTICO SIPLACE OPTICAL SOLUTION.  
 
 Milano, 19 aprile 2007 - In occasione dell’ultima edizione della Fiera Microelettronica di Vicenza, la divisione Automation and Drives di Siemens ha presentato una linea operativa di montaggio ideale per produzioni di elevato contenuto tecnologico che richiedono flessibilità e velocità. La linea realizzata ha consentito di mostrare in anteprima e dal vivo la produzione di una scheda elettronica in tutte le sue fasi di processo con la nuova linea: dalla serigrafia di pasta saldante al posizionamento di componenti, fino a rifusione e saldatura. La scheda prodotta include il collocamento di circa 380 componenti fra cui 0201, 0402. Micro Bga, Qfp oltre a componenti Odd come ad esempio schermature metalliche. La nuova linea è caratterizzata in particolare dalla presenza di 2 moduli di montaggio Siplace D e dell’innovativo sistema di ispezione ottico Siplace Optical Solution. Il primo modulo di posizionamento Siemens, denominato Siplace D2, è un sistema di piazzamento ad alta velocità (30. 000cph) equipaggiato con 2 teste a revolver ciascuna dotata di 12 nozzle . L’utilizzo di motori lineari per lo spostamento degli assi permette una elevata precisione ed una assoluta affidabilità. Il secondo è Siplace D1, un modulo di posizionamento particolarmente flessibile e con altissima precisione (30 µm a 4 sigma), caratterizzato da una testa a revolver a 6 nozzle e da una p ick& place . Il modulo D1 gestisce il montaggio di un ampio range di componenti: da 01005 sino ad una dimensione massima di 200 x 125 mm e velocità di 12000cph. L’innovativo sistema di ispezione ottico Siplace Optical Solution, progettato e realizzato dal team Siemens, permette di eseguire l’ispezione con tecnica 3D e 2D, consentendo di monitorare le varie fasi del processo tramite un’unica soluzione composta da una o più telecamere, equipaggiate ognuna col proprio sistema di illuminazione. Il numero di telecamere utilizzato varia in funzione della velocità di ispezione desiderata. Grazie alla particolare tecnologia adottata nel controllo, il risultato non è influenzato dalla differenza d’altezza dei componenti, rendendo Siplace Os adatto al controllo della deposizione serigrafica oppure alla verifica del piazzamento dei componenti così come al controllo a fine linea dopo la rifusione. La scansione sulla scheda avviene con moto uniforme oppure per step successivi. L’immagine acquisita, opportunamente elaborata, viene comparata con l’immagine target e dal confronto si ottiene un risultato per ogni posizione indagata durante la scansione. La capacità di eseguire misure d’altezza per mezzo della triangolazione differenzia Siplace Os dalla tecnologia attualmente utilizzata nel campo dell’ispezione ottica. Grazie alla facilità di programmazione, a software estremamente sofisticati e alla spiccata flessibilità, il nuovo sistema di visione Siplace Os, può essere utilizzato nelle varie fasi del processo produttivo Smd, senza alcuna modifica software o di altro tipo. La linea produttiva comprende inoltre un forno a rifusione Rehm ed una serigrafica Ekra X4 Professional. La movimentazione delle schede tra un modulo e l’altro è stata realizzata utilizzando convogliatori Asys. .  
   
   
LA NUOVA SCHEDA VIDEO ASUS EN8600 GTS OFFRE UNA GRAFICA DI QUALITÀ SUPERIORE E, PER LA GIOIA DI TUTTI I GAMERS, È PREVISTA ANCHE UNA VERSIONE CON UNO DEGLI "SPARATUTTO” PIÙ ACCLAMATI: “S.T.A.L.K.E.R: SHADOWS OF CHERNOBYL”  
 
 Cernusco Sul Naviglio, 19 Aprile 2007 - Asustek Computer Inc. (Asus) presenta la nuova Asus En8600gts/htdp/256m, una nuova scheda grafica ad alte prestazioni con 256 Mb di memoria di tipo Dd3 e supporto alla tecnologia Nvidia Sli. Concepita e progettata sulla base delle richieste e dei desideri dei videogiocatori piu´ esigenti, la Asus En8600gts utilizza l"architettura unificata Nvidia con tecnologia Gigathread per assicurare prestazioni grafiche ai più alti livelli ed effetti speciali particolarmente realistici. Grazie al pieno supporto delle tecnologie Nvidia Sli, Microsoft Directx 10 e Shader Model 4. 0, questa nuova Vga firmata Asus è ideale anche per supportare al meglio Microsoft Windows Vista e garantisce totale compatibilità Hdcp. Un’unità Hdr (High Dynamic Range) a 128-bit in virgola mobile e la tecnologia Nvidia Quantum Effects consentono poi di ottenere la miglior resa grafica con ogni videogioco. Come da tradizione Asus, anche la En8600gts possiede a corredo un’ampia dotazione di esclusive applicazioni, che consentono all’utente di godere appieno delle potenzialità di questa nuova scheda e nella versione più completa è presente anche il gioco S. T. A. L. K. E. R: Shadows of Chernobyl, uno degli sparatutto in soggettiva più attesi. Decisamente ricca è anche la sezione di input/output, che è in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza, grazie alla presenza di: Tv-out, Hdtv-out, Dual Dvi-i (due display 3. 840 x 2. 400 a 30 Hz) ed uscita Vga. Particolarmente degne di nota sono poi le seguenti tecnologie: Asus Gamer Osd, che offre la possibilità di chattare ed effettuare operazioni di overclocking in tempo reale; Asus Splendid Video, in grado di assicurare una qualità delle immagini all’altezza dei televisori al top di gamma, e Asus Video Security Online, un’utility che consente di sorvegliare a distanza la propria casa ovunque ci si trovi. Caratteristiche Tecniche
Modello En8600gts/g/htdp/256m En8600gts/htdp/256m
Graphics Engine Geforce 8600Gts Geforce 8600Gts
Video Memory 256Mb Ddr3 256Mb Ddr3
Engine Clock 675Mhz 675Mhz
Memory Clock 2Ghz (1000Mhz Ddr3) 2Ghz (1000Mhz Ddr3)
Memory Interface 128-bit 128-bit
Max. Resolution Fino a 3840 x 2400 Fino a 3840 x 2400
Bus Standard Pci Express X16 Pci Express X16
Vga Output via Dvi to Vga Adapter via Dvi to Vga Adapter
Hdtv Output via Hdtv Out cable via Hdtv Out cable
Tv Output via S-video to Composite via S-video to Composite
Dvi Output Dvi-i Dvi-i
Dual Dvi Output si si
Hdcp Compliant si si
Adaptor/cable Bundled Dvi to Vga adapter Power Cable Hdtv-out cable Dvi to Vga adapter Power Cable Hdtv-out cable
Software Bundled 3D Game: Stalker Asus Utilities & Driver Asus Utilities & Driver
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NATIONAL SEMICONDUCTOR PRESENTA IL PRIMO SERDES DA 3-GBPS PER APPLICAZIONI VIDEO PROFESSIONALI E BROADCAST I NUOVI DISPOSITIVI OFFRONO LE MIGLIORI PRESTAZIONI DI JITTER E SUPPORTANO LA NUOVA SPECIFICA SMPTE 424M  
 
 Rozzano 19 Aprile 2007 — National Semiconductor Corporation, fornitore leader di prodotti ad alte prestazioni per il trattamento dei segnali analogici, presenta oggi un serializzatore e deserializzatore da 3-Gbps (3G) con interfaccia seriale multi-rate, che si aggiunge al suo portafoglio in continua espansione di prodotti video di elevata qualità destinati alle applicazioni professionali e broadcast. Utilizzando l’esperienza della società nel settore analogico, il team dei progettisti National ha ottenuto un salto di qualità nelle prestazioni che ha consentito la realizzazione del serializzatore Sdi a più basso jitter di uscita (50ps), e il deserializzatore con la più ampia tolleranza sul jitter di ingresso (0,6 unità di intervallo). Oltre a questo, il chipset da 3G rivoluziona anche il metodo di interfacciamento Sdi del serializzatore e del deserializzatore normalmente utilizzato dai progettisti di sistemi professionali che impiega Fpga. Unitamente al Serdes, National presenta anche un chipset 3G separato che comprende un equalizzatore, un rigeneratore di clock e un driver per cavo. Il chipset ad alta integrazione consiste nel serializzatore 3G Lmh0340 che integra il driver per cavo, e nel deserializzatore Lmh0341 che contiene il rigeneratore di clock. L’insieme di questi prodotti consente di operare in trasmissione e ricezione a 3Gbps, velocità richiesta dalle applicazioni del settore della produzione e del processo di segnali video che comprende commutatori, registratori video digitali, camcoder, convertitori di segnali video e apparecchiature per l’editing video. Il chipset è il primo serializzatore-deserializzatore Sdi a supportare la specifica 424M della Society of Motion Picture and Television Engineers (Smpte), relativa alla trasmissione seriale di segnali video ad alta definizione (Hd) a 1080p caratterizzati da 60 frame per secondo. National dimostrerà le prestazioni del suo serializzatore-deserializzatore Sdi 3G alla Convention della National Association of Broadcasters (Nab) che si terrà a Las Vegas il 16 Aprile 2007. L’architettura del chipset utilizza una tecnica proprietaria per ridurre il bus parallelo tra il serializzatore e l’Fpga che passa da 20 linee single-ended a 5 linee Lvds. Questa soluzione innovativa semplifica il layout della scheda riducendo il numero delle connessioni tra serializzatore, deserializzatore e Fpga. Oltre a questo, grazie all’impiego di segnali Lvds si ottiene una riduzione delle interferenze elettromagnetiche (Emi), e grazie alla riduzione del bus parallelo consente ad una sola Fpga di basso costo di supportare un gran numero di canali video ad alta velocità. “I serializzatori e deserializzatori Sdi di National in unione con le prime Fpga da 65nm a basso costo, consentono ai fabbricanti di apparecchiature broadcast di realizzare soluzioni Sdi innovative che operano ad una velocità tre volte superiore a quella attuale”, ha affermato Todd Scott, senior director della business unit per il broadcast di Altera. “I progettisti di sistemi possono utilizzare a pieno i vantaggi offerti dalla miglior qualità video di 1080p unendo la nuova famiglia di Fpga recentemente annunciata Cyclone Iii ai Serdes integrati della famiglia Stratix Iigx. ” “Siamo felici di collaborare alla realizzazione della piattaforma di valutazione basata sull’Lmh0340/341 e Spartan-3e” afferma Paolo Masini, senior manager del Broadcast Vertical Marketing di Xilinx. “ La nuova famiglia di serializzatori e deserializzatori Sdi di National rappresenta il complemento ideale per la nostra famiglia di Fpga Spartan-3e. Questa combinazione offre prestazioni di assoluto rilievo e soluzioni di costo competitivo per la realizzazione della connettività broadcast ad alta velocità. ” National è l’unico fornitore in grado di offrire un completo portafoglio di prodotti per le applicazioni 3G Sdi che include il serializzatore (Lmh0340), il deserializzatore (Lmh0341), l’equalizzatore (Lmh0344), il ricostruttore di clock (Lmh0346) e il driver per cavo (Lmh0302). Tutti i prodotti National 3G Sdi presentano versioni con piedinature compatibili, consentendo al progettista di realizzare un unico progetto, e di popolare la scheda in funzione della velocità massima richiesta, come Sd, Hd o 3G. Offerto in un piccolo contenitore Llp da 48-pin, il serializzatore 3G multi-rate Sdi Lmh0340 di National supporta data rate di 270-Mbps, 1,485-Gbps e 2,97-Gbps, consentendo la trasmissione di segnali video su interfacce seriali asincrone (Dvb-asi), di segnali con definizione standard (Smpte 259M), di segnali ad alta definizione (Smpte 292M) e secondo il nuovo standard 3G Sdi (Smpte 424M) relativo alla trasmissione seriale di segnali di 1080p50/60 non compressi, su una singola connessione realizzata in cavo coassiale. Il driver per cavo integrato è Smpte-compliant, e consente di ridurre il numero di chip, l’area occupata sulla scheda e il consumo. Alle velocità 3G e Hd offre il più basso jitter oggi disponibile di 50ps, senza l’impiego di un oscillatore controllato in tensione esterno. Il serializzatore e il driver consumano solo 437mW garantendo una riduzione del 40% rispetto alle soluzioni attualmente disponibili che utilizzano un serializzatore e un driver esterno. Offerto in un piccolo contenitore Llp da 48-pin, del 60% più piccolo rispetto agli analoghi prodotti, l’Lmh0341 di National è il deserializzatore da impiegare con l’Lmh0340 che supporta la trasmissione di segnali Dvb-asi a 270-Mbps, e Sdi per Sd e Hd con data rate di 3Gbps. L’lmh0341 contiene un ricostruttore del clock che garantisce un’ampia tolleranza sul jitter di 0,6 unit intervals (Ui), consentendo al prodotto di ricevere e deserializzare segnali che presentano più del 60% di chiusura del segnale ad “occhio”. L’anello di ricostruzione del clock comprende un driver per cavo che regola automaticamente lo slew-rate in funzione del data rate di ingresso. Come nel caso dell’Lmh0340 non è richiesto l’impiego di un Vco esterno. Il consumo tipico a 2,97 Gbps è di 445mW, circa la metà delle soluzioni competitive operanti a velocità Hd. In aggiunta al chipset 3G, National offre due chipset per Hd/sd e un chipset per Sd. Questi chipset comprendono il serializzatore Lmh0040 e il deserializzatore Lmh0041 per operare con segnali Hd/sd, l’Lmh0050 e l’Lmh0051 per soluzioni Hd/sd a basso costo, e l’Lmh0070 e l’Lmh0071 per le soluzioni Sd. .