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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Giugno 2014
BEI SOSTIENE LA COSTRUZIONE DI FORTUM VARME DI BIOMASSA AD ALTA EFFICIENZA COMBINATA IMPIANTI DI CALORE ED ELETTRICITÀ A STOCCOLMA  
 
Lussemburgo, 19 giugno, 2014 - La Banca europea per gli investimenti (Bei) sta fornendo un prestito di 260 milioni di euro alla società di energia Fortum Varme per la progettazione, costruzione e gestione di un nuovo calore ed energia (Chp) impianto di cogenerazione di biomasse. L´impianto sarà situato a Stoccolma e fornire calore al sistema di teleriscaldamento esistente nella capitale svedese ed elettricità alla rete pubblica. La Bei finanzia anche le necessarie strutture di assistenza a biomassa e il potenziamento delle infrastrutture portuali connesse all´impianto. La tecnica caldaia advanced permetta l´applicazione di una gamma completa di biocarburanti solidi e ridurre l´impiego di combustibili fossili in modo significativo. Attraverso l´uso dei residui forestali regionali, sosterrà la gestione sostenibile delle foreste dell´Ue. La cogenerazione ad alta efficienza fornirà notevoli risparmi di energia primaria rispetto alla generazione separata di calore ed elettricità da lo stesso combustibile. Impianto di Fortum Varme avrà una capacità produttiva di 280 Mw di calore e di energia elettrica di 130 Mw. La costruzione del nuovo impianto è previsto essere completato entro il 2016. Il progetto dovrebbe creare 35 nuovi posti permanenti per il funzionamento e la manutenzione degli impianti di cogenerazione, compreso il trattamento in loco delle biomasse. Jonathan Taylor, Vicepresidente della Bei responsabile per i prestiti in Svezia, ha detto, "La Bei sostiene fortemente un maggiore uso delle energie rinnovabili e promuove l´efficienza energetica. Abbiamo quindi con particolare favore questo accordo con Fortum Varme, come il nuovo impianto a biomasse permetterà un notevole risparmio energetico e contribuire al clima produzione neutro di teleriscaldamento a Stoccolma. Il progetto prevede anche, soprattutto, contribuire alla crescita e l´occupazione nell´Unione europea sostenendo la gestione forestale e attrezzature per l´industria della biomassa in Europa ". Anders Egelrud, Ceo di Fortum Varme, ha detto, "Stiamo contribuendo a una città sostenibile, costruire il futuro sistema energetico per Stoccolma. Il nostro nuovo Chp è benefico per l´intera Europa l´energia rinnovabile prodotta ridurrà la produzione di energia elettrica basata sui combustibili fossili in Europa continentale. Quando l´impianto è in funzione, il 90% della nostra produzione di calore ed elettricità sarà basato sulle energie rinnovabili e recuperati. Entro il 2030 al più tardi, questo rapporto dovrebbe essere al 100%. Siamo anche molto soddisfatti di questo prestito Bei, che costituisce una solida base per i nostri sforzi per soddisfare i nostri azionisti desiderio di assicurare il finanziamento autonoma di Fortum Varme prima del 1 ° gennaio 2016 ". Questo progetto è una continuazione della cooperazione di successo della Bei con Fortum Corporation. Compreso l´operazione in corso, la Banca ha fornito quattro prestiti al gruppo per sostenere gli investimenti nella modernizzazione delle reti di riscaldamento e di alimentazione di Stoccolma, nonché l´aggiornamento delle reti di distribuzione di energia elettrica in Svezia. Nel 2013 i finanziamenti Bei in Svezia è stato pari a 1.570 milioni di euro. Rispetto ai finanziamenti della Bei nel 2012, pari a 1,13 miliardi di euro, questo rappresenta un aumento di quasi il 40%. I prestiti della Banca nel 2013, focalizzata su progetti che promuovono la ricerca, sviluppo e innovazione (Rsi) nel settore industriale, nonché sul trasporto sostenibile.  
   
   
FIRMATO ACCORDO TRA PARTI SU CONTRATTO DI SITO SETTORE OIL & GAS LA REGIONE BASILICATA EMANERÀ ENTRO IL PROSSIMO MESE DI LUGLIO UNO SPECIFICO BANDO PER LA FORMAZIONE DI ALCUNE DECINE DI DISOCCUPATI DA IMPEGNARE NEL SETTORE PETROLIFERO  
 
Potenza, 19 giugno 2014 - E’ stato sottoscritto in Regione l’Accordo tra alcune parti firmatarie del contratto di sito del 5 ottobre 2012 (Cgil, Cisl, Uil, Confindustria, Alleanza delle cooperative, Rete imprese Italia, Confapi,) per i programmi delle attività di sviluppo (Asse 2) nel settore dell’oil & gas. La Regione emanerà entro il prossimo mese di luglio uno specifico bando per la formazione di alcune decine di disoccupati da impegnare nel settore petrolifero, mentre le associazioni datoriali pubblicizzeranno i curricula dei partecipanti alla formazione presso tutti i propri associati; percorsi formativi che saranno valutati prioritariamente in caso di nuove assunzioni. Confindustria, Alleanza delle Cooperative, Rete Imprese Italia e Confapi sono impegnate a far sì che, entro quattro mesi dal termine della formazione, almeno 25 corsisti ottengano un contratto di lavoro. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore alle Politiche di Sviluppo Raffaele Liberali per l’intesa raggiunta: “Con il contributo della Regione – ha detto - comincia a prendere corpo anche l’Asse 2 del Contratto di sito. Si investe su una formazione mirata con la garanzia di una quota di assunzione e soprattutto s’inaugura un metodo positivo che potrà essere utilizzato anche in altre realtà e in altri settori”. Anche le parti sociali hanno espresso gradimento per l’accordo sottoscritto, “che rappresenta un precedente importante ed un modello di buone relazioni perché mette la formazione e il lavoro di qualità al centro di una idea di sviluppo che valorizzi competenze e modelli di imprese responsabili”.  
   
   
ABRUZZO, PATRIMONIO: D´ALFONSO, PRIMO ATTO DI INDIRIZZO PER L´EX COFA PROCEDURA URGENTE DI DEMOLIZIONE. ALTRI IMMOBILI DA VALUTARE  
 
L’ Aquila, 19 giugno 2014 - Primo atto di indirizzo del Presidente della Regione, Luciano D´alfonso, per motivi igienico-sanitari e di sicurezza, per la demolizione dell´edificio ex Cofa sul lungomare sud di Pescara, ex mercato ortofrutticolo e per l´individuazione di situazioni patrimoniali immobiliari che si trovano nelle stesse condizioni su tutto il territorio regionale. Il Governatore ha invitato gli uffici della Direzione Risorse umane e strumentali ad attivare immediato procedimento per l´ex Cofa e per quelli ricadenti nelle altre Province e inventariate nel patrimonio, non abitativo, dell´Amministrazione regionale. D´alfonso chiede, quindi, contenuti conoscitivi e valutativi attraverso un procedimento che dovrà essere attivato immediatamente per acquisire piena consapevolezza delle situazioni patrimoniali e dell´approvvigionamento finanziario occorrente, nel pieno rispetto delle procedure, dei regolamenti vigenti e delle esigenze di velocità. "Ormai da anni - scrive D´alfonso - gli enti locali in provincia di Pescara e le principali associazioni economiche hanno rappresentato il significato della demolizione delle mura dell´ex Cofa, soprattutto per consentire il recupero dell´estetica in un comparto di Pescara di grande valore. Ciò che più preme è la delicatezza sanitaria e di sicurezza immobiliare poiché, trattandosi di spazi mai più usati dalla delocalizzazione del mercato, si è verificato più volte che ivi abbiano trovato ricovero momentaneo, pericoloso e pericolante, cittadini nuovi pervenuti sul suolo di Pescara. Rivolgo quindi, un impegnativo indirizzo alla Direzione regionale di competenza per attivare con la massima sollecitudine un procedimento che riguardi l´edificio di Pescara ma anche situazioni simili, negli altri territori della Regione".  
   
   
BARRIERE ARCHITETTONICHE: ASSESSORE SCRIVE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO RENZI, "PER LE 1.621 FAMIGLIE UMBRE OCCORRONO 12.298.337 EURO"  
 
Perugia, 19 giugno 2014 – A fronte di un aumento di richieste, negli anni il Governo stanzia sempre meno risorse per l´abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati, e così l´assessore regionale alle politiche per la casa, Stefano Vinti, si rivolge direttamente al presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, per richiamare la sua attenzione sul delicato problema. "La Giunta regionale dell´Umbria, lo scorso 12 maggio, ha determinato il fabbisogno per far fronte alle richieste dei cittadini per l´abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati, che ammonta per il solo 2014 a 797 mila 336,47 euro – rende noto Vinti – Complessivamente in Umbria, i cittadini aventi diritto al sostegno economico per il superamento delle barriere architettoniche in edifici privati sono 1.621, di cui 1.235 in provincia di Perugia e 386 in provincia di Terni. I contributi arretrati – spiega l´assessore Vinti - ammontano a 5 milioni 791.561,51 euro nella provincia di Perugia, di cui nel solo comune di Perugia 1.154.706,27 euro e 1.733.033,10 euro nella Provincia di Terni, 1.060.264,71 nel solo comune di Terni. Se al fabbisogno accertato per il 2014, pari a 7.524.594,61, si aggiungono le somme anticipate dalla Regione Umbria dal 2002, pari a 4.773.742,82 euro, il totale che il governo dovrebbe alla nostra regione è di 12.298.337,43 euro". L´assessore Vinti ha quindi sottoposto la questione in una lettera inviata al Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, il 4 giugno 2014: "Si rappresenta – ha scritto l´assessore al presidente Renzi - che l´esigenza di attuare la legge del 9 gennaio 1989 n.13 -‘Disposizioni per favorire il superamento e l´eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati´, è molto avvertita dai cittadini ed è sentita fortemente proprio nella fascia di cittadinanza più debole, in quanto si va a fornire un sostegno che, pur modesto, è comunque estremamente esteso nel numero di beneficiari, e ciò diventa ancor più significativo nell´attuale situazione economica". "Visto che anche il bilancio regionale è stato sottoposto a tagli molto pesanti – prosegue l´assessore - è difficilmente ipotizzabile da parte della Regione Umbria, un ulteriore impegno diretto, oltre quello già affrontato negli anni precedenti, per alleviare i mancati trasferimenti del governo centrale. La Giunta regionale infatti, dal 2002 al 2012, ha anticipato risorse pari a 4.773.742,82 euro del proprio bilancio, cifra insufficiente per coprire il fabbisogno complessivo degli aventi diritto che, ovviamente, in questi ultimi anni sono ulteriormente aumentati". Spiegando le motivazioni della sua decisione di scrivere al presidente del Consiglio, l´assessore Vinti ha evidenziato che "il superamento delle barriere architettoniche in tutti luoghi, sia privati che pubblici, rappresenta un segno di civiltà in quanto rende effettivo il diritto di cittadinanza a tutte e a tutti. Per tale finalità le istituzioni dovrebbero essere impegnate in prima fila soprattutto perché, in questo caso, si sostengono cittadini appartenenti a classi sociali più deboli". Inoltre secondo Vinti, "un grande piano pubblico per il superamento delle barriere architettoniche sarebbe un importante volano per le economie locali – commenta Vinti - da cui potrebbero trarne vantaggio le piccole imprese artigianali, i livelli occupazionali messi a rischio dalla crisi economica. Un piano pubblico per il superamento delle barriere architettoniche – aggiunge – che, data la natura e l´entità degli interventi avrebbe molte meno possibilità di uscire dalla legalità e dalla trasparenza come, al contrario, accade per le opere faraoniche salite alla ribalta della cronaca nera proprio in queste ultime settimane". "Pertanto – conclude l´assessore - si intende porre all´attenzione del Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, un problema molto grave che va affrontato e risolto con risorse nazionali, non lasciando le Regioni sole come nel caso della Regione dell´Umbria che, oltre ai tagli subiti al bilancio, vede diminuire drasticamente trasferimenti essenziali da parte del Governo. Vogliamo richiamare l´attenzione sul fatto che le politiche di austerità hanno un costo pesante, non solo per la grande maggioranza dei redditi medio–bassi, ma anche perché quelle risorse non sono impiegate per salvaguardare i diritti sociali. Se vogliamo ‘cambiare verso´ sul superamento delle barriere architettoniche, questi sono i conti. Occorrerebbe fare presto, anzi subito!"  
   
   
SISMA, LOMBARDIA: MIUR SBLOCCHI FONDI PER SCUOLE  
 
Milano, 19 giugno 2014 - "C´è ovviamente grande soddisfazione per l´ordinanza del presidente Roberto Maroni, che sblocca 15 milioni di euro per il ripristino degli edifici municipali che hanno subito danni in seguito alle scosse di terremoto del 2012. Ora però è necessario intervenire al più presto sui complessi scolastici del territorio ancora non sistemati". Lo ha detto l´assessore regionale alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità Paola Bulbarelli, che ha anche annunciato di aver scritto, proprio in queste ore, al ministro dell´Istruzione Stefania Giannini, chiedendole "di sbloccare al più presto l´erogazione dei 6,9 milioni di euro, che consentiranno di concludere i lavori per la ristrutturazione e la messa in sicurezza di numerose scuole del Mantovano". Grazie A Regione, Finora Lezioni Regolari - "Negli ultimi due anni - ha fatto notare Bulbarelli - Regione Lombardia ha fatto tantissimo per gli studenti, che non hanno perso neanche un´ora di lezione. Siamo intervenuti con quasi 11 milioni di euro, garantendo il regolare inizio dell´anno scolastico 2012/2013. Spero davvero che, prima dell´inizio del prossimo scolastico, si possano avere notizie certe sia sull´arrivo dei fondi promessi sia su quando potranno iniziare i lavori programmati".  
   
   
ALER, MARONI: GOVERNO NON DEVE FAR PAGARE IMU E TASI  
 
Milano, 19 giugno 2014 - "Aler svolge un servizio pubblico, dover pagare Imu e Tasi, è una contraddizione in termini. Avevo già chiesto al Governo nazionale e al Parlamento di eliminare questa tassa, purtroppo non è avvenuto e questo incide negativamente sui conti, sull´efficienza e sul servizio che Aler rende. Non può essere la Regione chiamata continuamente a ripianare i conti, bisogna che il governo si renda conto che chi svolge un servizio pubblico come le aziende di edilizia residenziale pubblica, devono essere esentate dal pagamento di certe tasse". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, conversando con i cronisti a margine di un evento al Politecnico di Milano. Expo, Maroni: premio progetti di mobilità sostenibile Milano, 19 giugno 2014 - "Il modo migliore per premiare i giovani talenti, è realizzare le loro idee". Lo ha detto ilpresidente della Regione Lombardia Roberto Maroni al suo arrivo al Politecnico di Milano, dove premierà tre progetti di veicoli elettrici, realizzati dagli studenti, e scelti da Ducati energia nell´ambito dell´evento ´Energia, Design e Creatività´, organizzato dalla Fondazione Politecnico di Milano. In Vista Di Expo - "Questi tre progetti - ha detto il governatore - mi piacciono molto e sono dell´idea che vadano realizzati concretamente in vista di Expo. Sono veicoli elettrici che possono essere presentati durante l´esposizione universale a testimonianza della grande creatività, innovazione e tecnologia italiana e lombarda. Oggi quindi proporrò di impegnarci tutti affinché questi progetti possano essere materialmente visibili al mondo durante Expo". Naturale Vocazione - Qui, ha proseguito Maroni, "innovazione e creatività, marciano insieme. Quella della ricerca e dell´innovazione - ha ricordato - è una naturale vocazione della Regione Lombardia, per questo siamo impegnati a investire in questo settore. La mia presenza qui oggi - ha sottolineato - sta proprio a testimoniare l´interesse della Regione a investire di più su innovazione e ricerca applicata".  
   
   
SISMA, MARONI FIRMA ORDINANZA PER RICOSTRUZIONI SEDI COMUNI  
 
Milano, 19 giugno 2014 - Il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, in qualità di Commissario delegato per l´emergenza sisma del 20 e 29 maggio 2012, ha firmato l´Ordinanza n. 50. Il provvedimento riguarda l´"Assegnazione di contributi ai Comuni per il ripristino di Edifici municipali che abbiano subito danni in seguito agli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 e che siano stati dichiarati in tutto o in parte inagibili entro il 29 luglio 2012 (data di fine prima emergenza) e che siano alla data della presente ordinanza ancora inagibili o parzialmente inagibili". Contenuti - In particolare l´Ordinanza n. 50, che recepisce le indicazioni del Comitato di Indirizzo, dà incarico all´Articolazione tecnica della Struttura commissariale di compiere una precisa ricognizione dei danni subiti dai Municipi in seguito agli eventi sismici del maggio 2012, per ottenere un quadro puntuale del fabbisogno e dando così avvio all´attività di quantificazione dei danni stessi. L´ordinanza incarica inoltre l´Articolazione tecnica di dare avvio all´acquisizione da parte dei Comuni delle richieste di assegnazione dei contributi per interventi di ripristino dei Municipi totalmente o parzialmente inagibili, tenuto conto dell´interesse prioritario di dare avvio con la massima rapidità agli interventi di ricostruzione post emergenziali. Stanziamento - L´ordinanza destina l´importo complessivo di 15 milioni di euro per il finanziamento degli interventi necessari al ripristino dei Municipi che siano stati dichiarati inagibili, in tutto o in parte, entro la data del 29 luglio 2012 e che siano tuttora inagibili, subordinando l´autorizzazione di spesa all´effettivo trasferimento dei fondi con apposito Decreto.  
   
   
AL VIA LA SECONDA EDIZIONE DI GEOFORMA  
 
Salerno, 19 giugno 2014 - “Prospettive per la gestione del territorio” è il tema della lezione che venerdì prossimo, 20 giugno a partire dalle 10:30, nella sede di Ance Salerno, in via Galloppa 15, inaugurerà la seconda edizione di Geoforma, il master di formazione pratica per geometri sui temi del rilievo e del monitoraggio del territorio in un’ottica di edilizia sostenibile e sicurezza ambientale, organizzato da Ance Salerno, Collegio dei Geometri di Salerno e C.p.t. Comitato Paritetico Territoriale. Il percordo formativo, destinato a giovani under 35, prevede approfondimenti sulle tematiche legate ai piani urbanistici, ambiente e paesaggio, analisi del rischio, recupero e trasformazione degli immobili e aspetti economici, finanziari e fiscali dei progetti in un’ottica di area vasta. In occasione dell’evento inaugurale, saranno presentate anche le attività di esercitazione sul campo svolte nei 13 enti partner: i comuni di Baronissi, Bracigliano, Caggiano, Castelnuovo Cilento, Eboli, Laurito, Roscigno, Salerno, San Marzano sul Sarno, Sant’arsenio e Sapri; l’Agenzia del Territorio, Ufficio provinciale di Salerno e la Soprintendenza per i Beni Architettoni e Paesaggistici di Salerno e Avellino. Dopo i saluti del presidente di Ance Salerno, Antonio Lombardi, del presidente del Collegio dei Geometri, Francesco Amendola e del presidente del C.p.t. Comitato Paritetico Territoriale, Michele Allegretti, le relazioni verteranno sui temi del progetto formativo Geoforma (a cura di Raffaele Pascale, tesoriere Ance Salerno), sulle prospettive per la gestione del territorio (a cura del prof. Pasquale Persico), e sugli stage svolti presso gli enti (a cura dell’arch. Iole Giarletta, del comitato scientifico Geoforma). Conclusioni affidate al responsabile scientifico di Geoforma, Pasquale Persico, ordinario di Economia politica all’Università degli Studi di Salerno.  
   
   
DEBITI PA: REGIONE LOMBARDIA PAGA SUBITO  
 
Milano, 19 giugno 2014 - Sulla procedura di infrazione dell´Unione europea nei confronti dell´Italia, riguardo i ritardi nei pagamenti della Pubblica amministrazione ai fornitori privati, interviene l´assessore all´Economia, Crescita e Semplificazione della Regione Lombardia Massimo Garavaglia, che, pur prendendo atto della decisione di Bruxelles, ha evidenziato come Regione Lombardia, per contrastare questo fenomeno, "ha attuato la cosa più semplice, ma comunque non banale: noi paghiamo subito". "La nostra - ribadisce Garavaglia - è l´unica Regione d´Italia che non ha preso un euro dal famoso ´Decreto 35´ sui ritardi dei pagamenti della Pa e, già lo scorso anno, abbiamo rispettato i 60 giorni come tempi di pagamento, con l´obiettivo di arrivare quest´anno a 45 per la parte sanitaria". Le Promesse Del Governo - E sulle promesse del Governo l´esponente della Giunta ricorda che Renzi "nelle mitiche slide di presentazione del Governo", ne aveva presentata una "che prevedeva lo sblocco immediato e totale dei pagamenti dei debiti della Pa, prevedendo 68 miliardi di pagamenti entro luglio". "Stiamo a vedere - conclude - anche se già sappiamo che sarà l´ennesima bugia".  
   
   
BRESCIA: MASSIMO IMPEGNO PER RILANCIO  
 
 Brescia, 19 giugno 2014 - "La provincia di Brescia è segnata da un forte spirito di imprenditorialità ed è sicuramente un territorio importante per mettere alla prova tutto ciò che Regione Lombardia ha messo in campo per il rilancio dell´economia. La sfida è permettere alle nostre imprese di lavorare e di crescere. Noi ce la stiamo mettendo tutta". E´ quanto ha sottolineato a Brescia, l´assessore regionale alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione Mario Melazzini, illustrando scopi e contenuti della Legge ´Impresa Lombardia´ e degli altri provvedimenti assunti dalla Regione, in occasione dell´incontro, presso la Sede territoriale della Regione, con le realtà produttive e imprenditoriali della provincia. Presente anche l´assessore al Commercio, Turismo e Terziario Mauro Parolini. "Sto completando - ha aggiunto Melazzini - un tour in tutte le province, per portare a conoscenza del territorio e di chi quotidianamente è impegnato nel fare impresa gli strumenti che Regione Lombardia mette a disposizione". I Principi - La Legge, ha ricordato l´assessore, è basata su quattro principi fondamentali: la fiducia reciproca tra imprese e Istituzioni, la responsabilità condivisa, la sussidiarietà, l´innovazione. Accordi Competitività - Tra i principali strumenti contenuti nella Legge - "che è pienamente operativa, essendo stati approvati tutti i provvedimenti attuativi necessari" - Melazzini ha ricordato, in particolare, gli Accordi di competitività. Si tratta di intese sottoscritte con gli Enti territoriali, le imprese, il sistema camerale e le parti sociali, grazie alle quali "si può agire sulla defiscalizzazione e costruire zone ´a burocrazia zero´, rilanciando la produttività dei territori". Dal 5 aprile si è aperta la possibilità per le imprese di inserire manifestazioni di interesse per questa misura. La scorsa settimana sono stati invece approvati i criteri per la valutazione dei progetti delle imprese su questi capitoli: Ricerca e innovazione (8,7 milioni); Sviluppo e qualificazione dotazioni infrastrutturali (12 milioni); capitale umano (1 milione). Commercio E Turismo - I settori del Commercio, Turismo e Terziario (che rappresentano il 60 per cento del Pil), "sono costituiti per maggior parte - ha sottolineato l´assessore Parolini - da micro e piccole imprese, che rappresentano il tessuto economico su cui si costruisce lo sviluppo della nostra regione e anche del nostro Paese. Noi non vogliamo il superamento di questo modello, ma vogliamo rendere le piccole imprese più forti, fornendo strumenti di sostegno e aiutandole a mettersi insieme in una logica di rete per l´accesso a servizi e per rafforzare la propria offerta sul mercato". "La Legge ´Impresa Lombardia´ - ha proseguito Parolini - riguarda tutte le imprese. In particolare ci aspettiamo un alleggerimento del sistema autorizzativo e dei controlli. È un percorso difficile, perché occorre rompere incrostazioni prodotte in diversi anni da visioni parziali e da un clima di sfiducia verso le imprese ma noi vogliamo arrivare fino in fondo". "Da parte delle imprese - ha concluso Parolini - ci aspettiamo una reazione, sperando che approfittino di ciò che mettiamo a disposizione e ci dicano cosa non funziona. C´è una grande vitalità e dinamicità che si sta rimettendo in moto. Noi vogliamo essere a fianco di questi imprenditori che vogliono lavorare". I Numeri - Dal 2010 a oggi, ha ricordato Melazzini, Regione Lombardia ha finanziato con quasi 200 milioni di euro diversi progetti a favore delle imprese di Brescia su vari capitoli (internazionalizzazione, accesso al credito, reti d´impresa, imprenditorialità), oltre a 20 milioni di euro di risorse provenienti dalla programmazione comunitaria. Di questi fondi hanno usufruito, per la maggior parte, le micro (32 per cento) e piccole imprese (52 per cento). Tra gli altri interventi, Melazzini ha sottolineato il bando per Start up e Re Start up (32,5 milioni di euro di finanziamento). Le imprese della provincia di Brescia già selezionate su questo bando sono 9. Su un valore complessivo dei progetti di oltre 1,2 milioni di euro, sono previsti finanziamenti a tasso agevolato per 735.000 euro e contributi a fondo perduto per 320.000 euro. Altre Misure - Tra le altre misure adottate da Regione Lombardia Melazzini ha ricordato: gli strumenti di accesso al credito, facilitanti e diversificati a seconda delle dimensioni dell´impresa; la rivisitazione del sistema delle garanzie; il ´Made in Lombardy´; la comunicazione unica e il ´Fascicolo elettronico d´impresa´; la Conferenza dei servizi telematica; la revisione del sistema dei controlli, la sperimentazione di un circuito di moneta complementare.  
   
   
ROSSI A PRATO: "GARANTIRE I DIRITTI SENZA FARE SCONTI"  
 
Prato, 19 giugno 2014 - "Garantire i diritti umani elementari dei lavoratori, quello alla vita e ad un lavoro sicuro, senza fare sconti. Questa è la soglia minima da assicurare e voi siete qui per questo". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, rivolgendosi ai nuovi e vecchi tecnici della sicurezza dell´area vasta centrale riuniti a Prato, nella sala del Pellegrinaio, per un incontro in vista dell´avvio del "Progetto Lavoro sicuro", che inizierà il 14 luglio prossimo dopo l´ultimo dei corsi formativi che si terrà dal 7 all´11 luglio prossimi. "In Toscana – ha aggiunto il presidente – garantiamo agli stranieri scuola, sanità e servizi, ma dobbiamo porre maggiore attenzione ai diritti elementari per evitare che tragedie come quella del Macrolotto si ripetano. Agli imprenditori cinesi dobbiamo far capire due semplici frasi di 7 parole ciascuna: "i lavoratori non devono vivere in fabbrica" e ancora "tutti i lavoratori devono lavorare in sicurezza". Dobbiamo bonificare un vero e proprio tumore che è nel centro della Toscana e su tutto questo sono per non fare sconti". Rossi ha parlato poi di una situazione di vera emergenza che richiederebbe criteri di emergenza e di un supporto a monte e a valle del lavoro dei tecnici, il primo rappresentato dalla presenza di forze di polizia e di traduttori e il secondo rappresentato dal fondamentale supporto e dal sicuro punto di riferimento delle Procure alle quali è stato fornito personale amministrativo di aiuto. "Avete davanti – ha concluso il presidente Rossi – una vera prateria dove far valere democrazia, legge, progresso. Sono convinto che ce la farete e che farete un lavoro straordinario". A partire dal 14 luglio sono in programma controlli in 640 aziende cinesi dell´area pratese, al ritmo di circa 25 alla settimana. Nel frattempo sono in corso contatti con imprenditori e associazioni di categoria per richiedere la sottoscrizione di un Patto per la sicurezza che preveda la piena emersione e la tracciabilità della proprietà, mentre per ciò che riguarda le eventuali prescrizioni che verranno dettate in seguito ai controlli, si sta studiando la possibilità di stilare elenchi di consulenti certificati e che lavorino a prezzi concordati. L´orientamento della task force del "Progetto lavoro sicuro" è quello di iniziare con i controlli da quelle aziende che non aderiranno al Patto per la sicurezza. I tecnici deputati a svolgere i controlli passeranno da 20 a 70 a Prato, da 25 a 33 a Empoli, da 68 a 82 a Firenze e da 26 a 28 a Pistoia. Alla Procura di Prato arriveranno 7 amministrativi e 15 giovani del progetto Giovanisì della Regione, a quella di Firenze 3 amministrativi e 10 giovani, a quella di Pistoia 1 amministrativo e 5 giovani e anche presso la Procura generale arriveranno un amministrativo e 5 giovani in più. All´incontro di Prato hanno partecipato anche il direttore generale della Asl 4 Edoardo Majno, il coordinatore del Progetto Lavoro sicuro, Renzo Berti e i responsabili dei servizi sicurezza sul lavoro della Asl di Prato, Pistoia, Firenze e Empoli.  
   
   
CONVEGNO CISPEL: LA REGIONE TOSCANA C´È E SPINGE PER UNA POLITICA INDUSTRIALE DEI SERVIZI  
 
Firenze 18 giugno 2014 - "La Regione c´è. E fa da spinta e collante per una politica industriale dei servizi". Questa la risposta dell´assessore alla presidenza della Regione Toscana Vittorio Bugli alle richieste formulate da Confeservizi Cispel Toscana e dal suo presidente Alfredo De Girolamo nel convegno che si è svolto ieri in mattinata nell´Auditorium del Monte dei Paschi in via de Pecori. "Sulle politiche industriali e di concentrazione la Regione c´è, ora andiamo avanti rapidamente anche nei settori delle vostre associate! - ha detto Bugli - Prendo due esempi sui quali abbiamo certificato la nostra convinzione sulla necessità di spingere verso avanzate politiche industriali e di aggregazione a livello toscano. Il primo è il sistema aeroportuale toscano. Abbiamo deciso per un´azienda unica toscana e abbiamo giocato con forza le nostre quote di capitale, seppur non di maggioranza, per raggiungere quell´obiettivo, esponendoci anche a contrasti importanti. Credo sia inconfutabile". "Il secondo esempio - ha proseguito l´assessore regionale - è la gara unica per il Tpl, dove siamo l´unica regione in Italia che a inizio anno nuovo confidiamo abbia un unico gestore per 100 mila chilometri di servizio e 300 milioni l´anno di risorse per 10 anni. Anche su questo si può dire che dove abbiamo le leve per pesare e procedere abbiamo dimostrato quanto crediamo alle politiche industriali di concentrazione". "Ora occorre procederepiù speditamente - ha continuato Bugli nel suo intervento - anche per acqua, rifiuti ed energia. Nel settore idrico dobbiamo fare investimenti per quasi 2 miliardi che sarebbero ossigeno anche per la ripresa. Le aziende sono a capitale dei comuni e dei privati. Se si ritiene importante, come lo è, che per fare questi investimenti occorra un soggetto industriale unico, noi siamo perché lo si faccia. Tant´è che in questo senso abbiamo approvato a suo tempo la legge che prevede un unico Ato toscano. Non solo, ma se il pubblico vuole opportunamente costruire una aggregazione propria per spingere con più forza verso l´aggregazione complessiva, noi siamo disponibili a entrare e dare forza concreta all´idea". Anche sui rifiuti è opportuno, secondo Bugli, che in tutti e tre gli Ato siano chiuse le gare per la scelta del gestore nei tempi di legge, già dilatati e quindi inderogabili. "Nel frattempo è in ultimazione l´approvazione del Piano Regionale dei Rifiuti e stiamo anche approvando una norma che riporti alla regione l´approvazione dei piani di ambito per snellire le procedure e favorire i processi". "Acqua, rifiuti, Energia sono settori nei quali servono grossi investimenti - ha concluso l´assessore alla presidenza - La fragilità del territorio, il rischio idraulico, l´emergenza idrica, il riutilizzo dei rifiuti, il coefficientamento energetico, la riqualificazione urbana sono le politiche che abbiamo messo come prioritarie nei programmi comunitari 2014-2020. Politiche decisive per trasformare fragilità in inderogabili occasioni di crescita e sviluppo. Avere soggetti industriali forti ed efficienti tra i partner fondamentali per mettere gambe ai finanziamenti comunitari non è solo positivo, ma necessario. Dunque cerchiamo di farci trovare pronti. La Regione è disponibile a dare una mano, è a disposizione, ma servono azioni decise da parte di chi detiene le proprietà. Sappiamo che non è facile, che sono percorsi faticosi, ma sappiamo anche che vi è un ritardo rispetto ad altre realtà nazionali e alle realtà europee".  
   
   
WORK MAKER, DAI RISULTATI DI SPINNER AL FUTURO DEL LAVORO. PROGETTI, PERSONE, INNOVAZIONI E IMPRESE: TREDICI ANNI DI ATTIVITÀ DEL PROGRAMMA REGIONALE PER LA QUALIFICAZIONE DELLE PERSONE NEL SETTORE DELLA RICERCA E DELL´INNOVAZIONE PRESENTATI A BOLOGNA OGGI  
 
Bologna, 19 giugno 2014 – Una storia fatta di progetti, persone, innovazioni, imprese e professionisti. In tredici anni di attività e programmazione Spinner, il Programma regionale di interventi per la qualificazione delle persone nel settore della ricerca e della innovazione tecnologica cofinanziato dal Fondo sociale europeo, ha contribuito a creare imprese, lavoro e nuova conoscenza. A raccontare questa importante esperienza e usare il patrimonio acquisito come leva di rilancio per la programmazione futura, ci penserà “#Work Maker – Dai risultati di Spinner al futuro del lavoro”, l’evento che si svolgerà domani giovedì 19 giugno presso la sala polivalente “Guido Fanti” (viale A. Moro 50 – piano terra). Come cambia il lavoro e come si possono "ridisegnare" modelli, luoghi e professioni. Di questo si parlerà in particolare nei tre laboratori Work Lab Hack che si svolgeranno al mattino dalle 9.30 alle 11.30. L´argomento sarà ancora approfondito a fine mattinata (11.30 - 13.30) con la presentazione dell´esperienza Spinner dal 2001 al 2013 e delle proposte emerse nei Lab, con gli interventi del presidente del Consorzio Spinner Paolo Bonaretti, di Stefano Massari, responsabile Monitoraggio, Progettazione e Sviluppo di Spinner e dei coordinatori dei laboratori, alla presenza di Cinzia Masina della Direzione generale Occupazione, Affari sociali e inclusione della Commissione europea. Ancora di lavoro, ricerca e crescita economica si parlerà nel pomeriggio nella sessione Talk (14.30 -16.30) con l´assessore regionale al Lavoro, Formazione e Ricerca Patrizio Bianchi che converserà con esperti e ricercatori di lavoro e innovazione. In chiusura l´evento proporrà visioni e suggestioni di come cambia il lavoro nell´immaginario collettivo con la mostra digitale in cui saranno esposte le foto più belle pubblicate su Instagram per il challenge #Workmaker.  
   
   
TRENTO: CRISI FINANZIARIE: WILLIAM JANEWAY OGGI ALLA FBK  
 
Trento, 19 giugno 2014 - Economia, innovazione, intervento pubblico, speculazioni, crisi finanziarie: sono i temi al centro dell´incontro pubblico organizzato per oggi pomeriggio - 19 giugno - alle ore 17. 30 in via Santa Croce 77, a Trento, presso la sede della Fbk. Ospite d´onore William Janeway, economista, docente alla Cambridge University e alla Princeton University. L´incontro, organizzato in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento-assessorato all´Università e ricerca, si inserisce negli appuntamenti pubblici che accompagnano la scuola estiva promossa dal Dipartimento di Economia e Management dell´Università di Trento, che si occuperà quest´anno delle crisi finanziarie e delle loro disastrose conseguenze sulle economie mondiali. Appuntamento quindi domani, in via Santa Croce, con la lezione dal titolo: "The Innovation Economy: where it is and where it is going". William H. Janeway insegna al Dipartimento di Economia della Cambridge University e alla Princeton University. Per il suo impegno nelle relazioni internazionali nel 2012 lo studioso ha ricevuto il titolo onorario di "Commander of the Order of the British Empire" conferito dalla Regina Elisabetta. Per oltre 40 anni ha operato come economista e venture capitalist dando vita al Warburg Pincus Technology Investment, che ha dato un contributo cruciale allo sviluppo della "internet economy". Autore di saggi di economia e finanza, Janeway presenterà domani a Trento, alle 17.30 presso la Fondazione Bruno Kessler in via Santa Croce, il suo ultimo volume "Doing Capitalism in the Innovation Economy" pubblicato da Cambridge University Press nel 2012. Il volume è stato selezionato come miglior libro dell´anno da Martin Wolf (Financial Times) e dalla rivista Foreign Affairs. L´analisi di Janeway sulla "innovation economy" enfatizza il ruolo strategico dello Stato e dell´intervento pubblico (ma anche della speculazione) come elementi di investimento che mobilitano i mercati e aiutano a superare l´incertezza intrinseca nella globalizzazione.