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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 04 Giugno 2009
L´AGENZIA SPAZIALE EUROPEA RENDE LE MISSIONI SPAZIALI PIÙ "FAMILIARI"  
 
Bruxelles, 4 giugno 2009 - L´agenzia spaziale europea (Esa) condivide e combina metodi operativi, strumentazioni e procedure nel tentativo di aumentare cooperazione ed efficienza, riducendo i costi. Il concetto "Mission Family" ha trovato applicazione in tutte le missioni destinate all´osservazione terrestre, così come nelle missioni incentrate sulla fisica di base e sull´astronomia, e nelle missioni solari e planetarie monitorate dal Centro europeo per le operazioni spaziali (Esoc), nello specifico dalla Dcr (Dedicated Control Room). Gli scienziati dell´Esa hanno affermato che la combinazione tra ingegneri spaziali e infrastruttura tecnica aumenta sensibilmente l´efficienza e le risorse. Un esempio chiaro è costituito dai flight-control team impiegati nelle due storiche missioni Envisat e European remote-sensing satellite (Ers)-2. In seguito al lancio del nuovo satellite Esa nell´ambito di Earth Explorer "Gravity field and steady-state Ocean Circulation Explorer" (Goce), avvenuto a marzo, gli scienziati hanno ritenuto sensato sistemare anche i nuovi membri del team nella Dcr combinata. "Il lancio di Goce ha offerto l´opportunità di migliorare ulteriormente ed ampliare l´integrazione tra i team impegnati nelle missioni di osservazione terrestre," ha detto il dottor Manfred Warhau, direttore delle Mission Operations dell´Esa presso l´Esoc. Fino ad oggi, il flight-control team, una volta avvenuto il lancio del satellite e terminate le fasi di lancio e quelle orbitali, doveva spostare le operazioni di routine dalla camera di controllo principale (situata presso la sede dell´Esoc) alla Dcr, che presenta dimensioni inferiori. Il dottor Pier Paolo Emanuelli, direttore Esa per la Earth Observations Operations Division presso l´Esoc, ha affermato che il progetto alla base della missione denominata "Family" offre ad ingegneri e ingegneri spaziali gli strumenti necessari per una formazione incrociata sui rispettivi satelliti. Il risultato finale - ha poi affermato - sono una maggiore soddisfazione professionale, un sostegno più forte tra colleghi e un maggiore know-how. "Sì, siamo riusciti ad ottimizzare le nostre risorse umane e, grazie a una formazione comune, è possibile gestire al meglio il carico di lavoro complessivo," ha spiegato il dott. Emanuelli. "Gli ingegneri sono più soddisfatti; potendo passare da una fase all´altra nelle singole missioni si moltiplicano le opportunità professionali interessanti," ha aggiunto. "Con la crescita delle missioni di osservazione terrestre dell´Esa, la campagna di test (limitata nel tempo) impiegata per Goce sarà utilizzata con maggiore frequenza. Non possiamo limitarci a lavorare di più, dobbiamo lavorare meglio e in modo più intelligente. " Oltre al lancio di Goce l´Esa ha programmato per l´anno in corso anche il lancio di Cryosat-2 e della missione "Soil Moisture and Ocean Salinity" (Smos). Cryosat-2 monitorerà in modo estremamente accurato le variazioni di spessore delle calotte di ghiaccio polari e dei ghiacci marini, mentre Smos sarà dedicato all´osservazione dell´umidità terrestre delle masse terrestri e della salinità oceanica. Nel periodo compreso tra il 2010 e il 2013 Esa ha in programma di lanciare Swarm, una missione dedicata all´osservazione del campo geomagnetico e del suo sviluppo nel tempo, Atmospheric Dynamics Mission (Adm)-aeolus, una missione atta a migliorare la conoscenza delle dinamiche atmosferiche e dei processi climatici in modo da migliorare la qualità delle previsioni meteorologiche, e Earthcare, una missione italo-giapponese con l´obiettivo di meglio comprendere le interazioni tra nubi, aerosol e radiazioni che concorrono alla regolazione del clima. Per maggiori informazioni, visitare: : Esa: http://www. Esa. Int/esacp/italy. Html Esoc: http://www. Esa. Int/specials/esoc .  
   
   
ALCUNI RICERCATORI FINANZIATI DALL´UE COSTRUISCONO SUPERCONDUTTORI CON "VECCHI" MATERIALI SEMICONDUTTORI IMPLICAZIONI PER LA NANO ELETTRONICA E PER LO SVILUPPO DI NUOVI COMPUTER.  
 
Bruxelles, 4 giugno 2009 - Alcuni ricercatori in Germania sono riusciti a trasformare il germanio (vecchio elemento semiconduttore) in un materiale superconduttore. I risultati, pubblicati sulla rivista Physical Review Letters, hanno implicazioni per la nano elettronica e per lo sviluppo di nuovi computer. Lo studio è stato in parte finanziato dal progetto Euromagnet ("Un approccio coordinato per l´accesso, lo sviluppo sperimentale e lo sfruttamento scientifico delle grandi infrastrutture per alti campi magnetici"), che è stato finanziato con 3,68 Mio Eur nell´ambito dell´Area tematica "Infrastrutture" del Sesto programma quadro (6° Pq). I semiconduttori trasportano la corrente elettrica e si usano per fare diversi tipi di dispositivi elettronici, dalle radio a transistor ai chip dei computer e ai pannelli solari. La superconduttività - osservata per la prima volta nel 1911 - è un fenomeno meccanico quantico e descrive la capacità di un materiale di trasferire la corrente molto velocemente, senza alcuna resistenza elettrica. Questo di solito avviene a temperature molto basse (leggermente sopra i -273 gradi Celsius, o gli 0 gradi Kelvin) o sotto una pressione molto alta. I ricercatori cercavano un elemento che potesse offrire proprietà elettroniche prevedibili e affidabili. Esso doveva essere chimicamente puro ed avere una struttura cristallina perfetta, perché qualsiasi impurità o difetto, anche di piccolissima entità, può avere un impatto enorme sulla conduttività di un materiale. Per questo motivo si usano attualmente metodi speciali per sviluppare e purificare il cristallo. Il silicio e il germanio sono noti semiconduttori "puri", elementi cioè che possono essere trasformati in materiali conduttori con l´aggiunta di atomi estranei alla loro struttura cristallina mediante un procedimento chiamato "drogatura". In questo progetto di ricerca, condotto presso il Centro di ricerca Dresden-rossendorf (Fzd) in Germania, alcuni campioni di germanio sono stati drogati con circa sei atomi di gallio per 100 atomi di germanio. È stato scelto il gallio perché è più solubile nel germanio rispetto al boro (che è stato usato con il silicio in studi precedenti). Il risultato è stato uno strato di germanio "drogato" superconduttore spesso circa 60 nanometri. Gli esperimenti di follow-up hanno stabilito che potrebbe essere riprodotta la superconduttività del germanio e che può essere aumentata la temperatura alla quale l´elemento comincia a diventare superconduttore. Il procedimento di drogatura però danneggia la struttura a reticolo del cristallo del germanio, che va quindi riparata se si vuole usare il materiale per la produzione. Per fare ciò, i ricercatori hanno usato un impianto di ricottura con lampada flash, che è in grado di riparare il reticolo cristallino distrutto riscaldando rapidamente la superficie senza disturbare la distribuzione degli atomi di drogatura. Il nuovo materiale ha un grande potenziale, se non altro perché diventa superconduttore ad una temperatura sopra lo zero assoluto: i campioni di germanio drogato con il gallio sono diventati superconduttori a circa 0,5 Kelvin. I ricercatori pensano che questa temperatura potrà essere aumentata in futuri esperimenti in collaborazione, i quali perfezioneranno le tecniche di impianto degli ioni e di ricottura. I risultati sono sorprendenti perché il germanio non era considerato un materiale promettente quanto il silicio o il diamante. Sebbene fosse usato nella prima generazione di transistor, era stato presto sostituito dal silicio. Questo rinnovato interesse per il germanio è strettamente legato alle dimensioni sempre più ridotte dei transistor e dei microchip: gli strati di ossido molto sottili sono necessari per i transistor, e l´ossido di silicio non funziona bene in dimensioni tanto ridotte. L´uso del germanio nei chip dei computer potrebbe portare a processi più veloci dando allo stesso tempo la possibilità di ulteriori miniaturizzazioni in applicazioni di micro e nano elettronica. Per maggiori informazioni, visitare: Euromagnet: http://www. Euromagnet2. Eu Physical Review Letters: http://prl. Aps. Org Forschungszentrum Dresden Rossendorf: http://www. Fzd. De .  
   
   
PEC- CASELLA DI POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA A TUTTI I CITTADINI  
 
Roma, 4 giugno 2009 - È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 25 maggio 2009 il Decreto del Presidente del Consiglio sulle disposizioni di rilascio e sull’uso della posta elettronica certificata (Pec). Al cittadino che ne fa richiesta la Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per l´innovazione e le tecnologie), direttamente o tramite l´affidatario del servizio, assegna un indirizzo di posta elettronica certificata, che consente l´invio di documenti per via telematica. Il termine "certificata" si riferisce al fatto che il gestore del servizio rilascia al mittente una ricevuta che costituisce prova legale dell´avvenuta spedizione del messaggio ed eventuali allegati. Con il sistema di Posta Certificata è garantita la certezza del contenuto: i protocolli di sicurezza utilizzati fanno si che non siano possibili modifiche al contenuto del messaggio e agli eventuali allegati. La Posta Elettronica Certificata, garantisce, in caso di contenzioso, l´opponibilità a terzi del messaggio. L´attivazione della Pec e le comunicazioni che per essa transitano sono senza oneri per il cittadino. Le modalità di richiesta, di attivazione, di utilizzo e di recesso dal servizio di Pec sono definite nell´allegato A. Le pubbliche amministrazioni (di cui all´art. 1, comma 2 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165): istituiscono una casella i Pec per ogni registro di protocollo e ne danno comunicazione al Cnipa (organo pubblico preposto al controllo della posta elettronica certificata) che provvede alla pubblicazione in rete consultabile per via telematica; includono gli estremi di eventuali pagamenti per ogni singolo procedimento; rendono disponibili sul loro sito istituzionale, per ciascun procedimento, ogni tipo di informazione idonea a consentire l´inoltro di istanze da parte dei cittadini titolari di Pec, inclusi i tempi previsti per l´espletamento della procedura; sono tenute ad accettare le istanze dei cittadini inviate tramite Pec. L´invio tramite Pec costituisce sottoscrizione elettronica ai sensi dell´art. 21, comma, del decreto legislativo n. 82 del 2005; le pubbliche amministrazioni richiedono la sottoscrizione mediante firma digitale i sensi dell´art. 65, comma 2, del citato decreto legislativo. Per l´individuazione dell´affidatario, anche costituito in associazione temporanea d´impresa o consorzio, del servizio di Pec ai cittadini, il Dipartimento per l´innovazione e le tecnologie avvia le apposite procedure di gara evidenza pubblica, anche utilizzando gli strumenti di finanza di progetto ai sensi del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/Ce e 2004/18/Ce». Il Dipartimento per l´innovazione e le tecnologie definisce altresì le caratteristiche tecniche del servizio, i livelli di servizio garantiti, gli obblighi dell´affidatario, nonché gli ulteriori servizi da mettere a disposizione, anche con specifico riferimento alle categorie a rischio di esclusione (ai sensi dell´art. 8 del decreto legislativo n. 82 del 2005). L´affidatario del servizio di Pec ai cittadini deve rendere consultabili alle pubbliche amministrazioni, in via telematica, gli indirizzi di Pec, rispettando i criteri di qualità, sicurezza ed interoperabilità definiti dal Cnipa, nonché la disciplina in materia di tutela dei dati personali. Il Dipartimento per l´innovazione e le tecnologie cura la realizzazione di campagne di comunicazione per diffondere e pubblicizzare i contenuti dell´iniziativa e le modalità di rilascio e di uso della casella di Pec ai cittadini, con particolare riguardo alle categorie a rischio di esclusione. I pubblici dipendenti, all´atto dell´assegnazione di una casella di Pec da parte dell´amministrazione di appartenenza, possono optare per l´utilizzo della stessa ai fini di cui all´art. 16-bis, comma 6, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185. Infine, le pubbliche amministrazioni (ovvero altri soggetti pubblici da loro delegati o le loro associazioni rappresentative), mediante convenzione stipulata direttamente con la Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per l´innovazione e le tecnologie) o con l´affidatario del servizio, definiscono le modalità, nel rispetto della normativa vigente, con le quali è attribuita la casella di Pec ai propri dipendenti. .  
   
   
EUROPE NUMÉRIQUE: QUESTIONARIO PER I CANDIDATI AL PARLAMENTO EUROPEO  
 
Nocera, 4 giugno 2009 - L´iniziativa è promossa Europe Numérique e già si è propagata in Spagna e nel Regno Unito grazie ad alcune associazioni che, come Assoprovider, fanno parte della coalizione internazionale Opennet. Invitiamo tutti i cittadini a far conoscere questa iniziativa ai candidati al Parlamento Europeo per invitarli a compilare il questionario e farlo avere ai promotori dell´iniziativa. I Cittadini interrogano i candidati alle elezioni europee sul rispetto delle libertà fondamentali su Internet. Neutralità della rete, "risposta graduale", filtraggio dei contenuti ed il diritto d´ autore nell´era telematica, sono questioni di grande attualità in Europa. Mentre si avvia la campagna per le elezioni del 7 giugno 2009, i candidati sono stati invitati a rispondere ad alcune semplici domande sulle sfide fondamentali per il futuro delle nostre società europee. Numerosi cittadini della Rete hanno scoperto il funzionamento della democrazia rappresentativa durante l´esame animato e molto controverso della legge Hadopi in Francia e del Pacchetto Telecom in Europa. I temi della tutela del diritto d´autore, del ruolo delle tecnologie telematiche sulla società in rete, e le questioni della protezione delle libertà individuali nell´era digitale sono ormai centrali, esse struttureranno il futuro della nostra economia, della nostra cultura e delle nostre società europee. Coscienti dell´importanza del Parlamento Europeo e dei deputati che saranno eletti il 7 giugno prossimo, i cittadini hanno redatto un breve questionario con lo scopo di invitare alla risposta i candidati. Quattro questioni alle quali i capilista e tutti i candidati in posizione eleggibile sono invitati a rispondere con un sì o con un no e se lo desiderano ad articolare le loro posizioni. “Gli esami tumultuosi del Pacchetto Telecom Europeo e della legge Hadopi in Francia hanno evidenziato quanto le questioni delle libertà individuali nell´era digitale siano fondamentali e strutturanti. Il portavoce de L´initiative Europe Numérique, Julien Rabier, dichiara "nel momento di un inquietante disinteresse per il voto del 7 giugno e più in generale per le istituzioni europee, è urgente che i candidati rassicurino i nostri concittadini affermando posizioni chiare su queste sfide". L´ iniziativa popolare creata per l´occasione invita tutti i cittadini amanti della libertà a fare proprio il questionario e ad andare alle riunioni dei candidati della loro zona per invitarli a rispondere. Le risposte saranno pubblicate ed i risultati presentati in modo sintetico molti giorni prima dello scrutinio. A questo link è possibile scaricare il questionario http://www. Europenumerique. Eu/fr/questionario .  
   
   
ASSOPROVIDER, NGN: COME FARE?  
 
 Nocera Inferiore (Sa), 4 giugno 2009 - Mentre infervora il dibattito sulle Ngn e sul modo più efficace e meno costoso per realizzarle nel nostro paese, Assoprovider vuole focalizzare l´attenzione su alcune semplici proposte che porterebbero ad ottimi risultati senza grossi oneri a carico dello Stato. Le Tlc sono schematicamente composte da 3 macro elementi: a) infrastrutture di natura edile (cavidotti, tralicci, edifici); b) mezzo trasmissivo (rame, fibra, radio); c) elettronica di commutazione. Il peso economico dei tre macro elementi dalle origini ai giorni nostri ha subito delle notevoli mutazioni, per cui progettare le Tlc di oggi/domani con gli occhi economici del passato può esser catastrofico oltre che deviante. In particolare è opportuno osservare che **oggi** la parte a) costituisce il 90% dell´investimento e rappresenta l´unico elemento che mantenga rispetto al passato le caratteristiche del monopolio naturale. Le parti b) e c) sono invece divenute investimenti alla portata di tutte le imprese: l´elettronica di commutazione è prodotta in modo massivo ed intrinsecamente modulare e l´adozione del software libero ha scardinato i meccanismi di protezionismo. Per cui utilizzando elettronica di consumo e software libero è possibile gestire un operatore di Tlc Full. Detto ciò traspare l´importanza dell´utilizzo delle infrastrutture edili già in essere (ri-uso edile) per uno sviluppo rapido e low cost di una Ngn. Seguendo questa strada infatti a) si abbatterebbe notevolmente il costo di realizzazione della rete Ngn; b) essa diverrebbe un´opera realizzabile anche da aziende di piccola dimensione che hanno ampiamente dimostrato il loro interesse ad investire in zone del paese solitamente trascurate dai Big delle Tlc; c) il digital divide verrebbe sconfitto alla radice e la Ngn diverrebbe un "servizio universale". Assoprovider ritiene quindi che se le nostre istituzioni hanno veramente a cuore il tema dello sviluppo dfelle Ngn e dell´abbattimento del Digital Divide nel nostro paese, in primo luogo si debbano impegnare affinchè. 1) le parti edili realizzate direttamente od indirettamente con la fiscalità collettiva siano documentate ed a disposizione di tutte le Pmi in modo rapido, trasparente ed economicamente non discriminatorio. 2) siano sostanzialmente riviste le tasse amministrative (Codice delle Comunicazioni) che, per la loro entità, impediscono ai piccoli e medi operatori di investire nella creazione di reti Ngn. Diversamente saremo destinati ad una Ngn costosa a diffusione parziale e lenta con gravissimo danno per tutto il nostro tessuto industriale. .  
   
   
LIBERALIZZAZIONE DELL’ULTIMO MIGLIO: SWISSCOM LANCIA L’OFFERTA PER L’ACCESSO BITSTREAM  
 
Berna, 4 giugno 2009 - Un altro passo in avanti nella liberalizzazione dell’ultimo miglio: Swisscom presenta ai fornitori di servizi di telecomunicazione interessati un’offerta per l’accesso bitstream. Il prezzo dell’offerta è a partire da Chf 11. 40 al mese. La realizzazione è prevista per novembre 2009. Swisscom presenta ai fornitori di servizi di telecomunicazione interessati un’offerta per l’accesso bitstream (detto anche Bitstream Access, Bsa), il servizio regolato per la trasmissione rapida dei dati quale ad esempio Adsl. Conformemente alle disposizioni della Legge sulle telecomunicazioni (Ltc), il prezzo per l’accesso bitstream è stato calcolato con il metodo Lric. Con Lric si assicura l’incentivo per i nuovi investimenti nonché la protezione per gli investimenti già compiuti. L’accesso bitstream costa Chf 11. 40 al mese (esclusa l’Economyline o la linea di collegamento d’utente). I prezzi si situano nella media europea. Swisscom ha condotto preventivamente diversi colloqui con i possibili acquirenti per regolare l’offerta in base alle esigenze. Per l’attuazione tecnica sono necessari ancora numerosi lavori preliminari. Ai sensi della Legge sulle telecomunicazioni, Swisscom è tenuta a offrire l’accesso bitstream per quattro anni. Già circa due terzi dei collegamenti sono predisposti per la liberalizzazione Oltre all’accesso bitstream, Swisscom propone già da anni ai propri concorrenti interessanti offerte per la rivendita dei servizi a banda larga su base commerciale. Oltre a operare in un regime di libera concorrenza con i gestori di reti via cavo e le aziende elettriche e municipali, Swisscom deve quindi fronteggiare anche la concorrenza di circa 30 operatori Internet per quanto riguarda i servizi. Sinora sono stati completamente liberalizzati circa 70’000 collegamenti in tutta la Svizzera. Al momento, oltre il 65% dei collegamenti è già predisposto per la liberalizzazione. .  
   
   
LA FIDUCIA E’ CONVERSAZIONE IMPORTANTI OBIETTIVI RAGGIUNTI AL II CONVEGNO NAZIONALE DEL COMMERCIO ELETTRONICO  
 
Desenzano del Garda (Bs), 4 giugno 2009 - Più di 300 presenze in sala, 16 relatori, 5 importanti patrocini, 1 premio, 100 merchant. Questi i numeri del Secondo Convegno Nazionale “La Fiducia nell’E-commerce”, organizzato da Aicel, Associazione Italiana del Commercio Elettronico, appena concluso a Desenzano del Garda (Bs) nei giorni di 15 e 16 maggio. Un evento creato per parlare di fiducia e impegno, aperto a tutti e completamente gratuito, che ha aperto la porta della comunicazione e del dialogo a tutta la filiera dell’e-commerce, per generare cultura e nuove opportunità; il commercio elettronico come nuova possibilità da cogliere, da ritagliare su misura delle richieste del consumatore. Tra i casi di successo presentati, web tappeti. It, azienda scelta e premiata da Mauro Vergari – Responsabile Settore Telecomunicazioni e Nuove Tecnologie di Adiconsum, nell’ambito del premio “Fiducia nell’E-commerce”. Molto seguiti gli interventi dei relatori, nomi importanti come il Vice Sindaco di Venezia Michele Vianello, che ha illustrato il portale veniceconnected. Com come approccio alternativo al turismo on-line, e Ezio Limonta, Direttore Web Gruppo Alpitour, con il lancio del nuovissimo portale alpitourworld. Com Diverse e significative le aree trattate, come il settore assicurazioni con Leonardo Felician di Genialloyd, il turismo, con Claudio Martinolli di Boscolo Tour, e ancora la pesante esperienza di Microsoft con Cinzia Vallarani, l’internet banking con Devid Jegerson di Iwbank, e il marketplace technology di Pangora raccontato da Andrea Boscaro; senza dimenticare anche realtà emergenti di successo come Bow. It rappresentata da Giorgio Brojanigo e Matteo Rigamonti titolare di Pixart. It. Una platea particolarmente coinvolta dagli interventi dei professionisti del settore Alessandro Sportelli e Roberto Scano, che hanno suggerito pratiche indicazioni su come generare la fiducia on-line, ed infine una utile panoramica del settore grazie alle ricerche portate da Alessandro Bigi eMichelle Bonera ricercatrice dell’Università di Brescia e da Davide Casaleggio di Casaleggio Associati. “La Fiducia è conversazione, sottolinea Andrea Spedale, presidente Aicel, questo evento ne è la prova, solamente stimolando un dialogo costruttivo e incentivando la comunicazione è possibile conquistare la fiducia nell’utente, che deve essere rassicurato, soprattutto in questo particolare momento”. 257 sono, infatti, i negozi certificati sono sicuro, una garanzia di sicurezza ed equità secondo standard ferrei, che Aicel valuta caso per caso. L’e-commerce rappresenta, in questo momento, un’opportunità da cogliere, i dati parlano chiaro, una crescita del 30% nel 2008, e un incremento stimato del doppio per l’anno in corso, soprattutto nei settori legati al tempo libero, con un valore pari al 80%. Del resto anche gli investimenti aziendali contano un 27% ripartito sul keyboard advertising sui motori di ricerca. In conclusione la fiducia rimane, su tutto, il vero elemento da coltivare e su cui investire, oltre la crisi .  
   
   
IN ITALIA OLTRE 130 MILA IMPRESE HIGH TECH  
 
Milano, 4 giugno 2009 - Sono oltre 130 mila le imprese high tech italiane concentrate soprattutto nel settore dell’informatica (62,5%) e della fabbricazione di apparecchi medicali e di precisione (19%). Oltre un quinto delle imprese del settore ha sede in Lombardia (28. 470 imprese, 21,8% nazionale), vengono poi il Lazio (12. 785 imprese, 9,8%) e il Veneto (11. 098 imprese, 8,5%). Nel 2008, l’interscambio di prodotti innovativi dell’Italia ha sfiorato i 50 miliardi di euro: oltre 29 miliardi l’import e quasi 20 miliardi l’export. La Lombardia è leader tra le regioni anche nel commercio internazionale: è lombardo infatti oltre la metà delle importazioni e un terzo delle esportazioni nazionali. Secondo il Lazio con il 14,4% delle import italiano e 16,5% dell’export e terzi il Piemonte per import (4,7%) e la Campania per export (7,4%). Ed è l’Unione Europea la destinataria principale delle esportazioni tecnologiche italiane per un importo di quasi 11 miliardi di euro, pari al 56% del totale. Seguono l’America Settentrionale (12,2%) e i Paesi europei non aderenti all’Unione (12,1%). Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano sui dati del registro delle imprese e Istat al 2008. Giovedì 11 giugno, ore 9. 00, incontro in Camera di commercio. E per quanto riguarda le opportunità di innovazione tecnologica e ricerca scientifica nel settore dell’Ict, l’11 giugno prossimo, alla Camera di Commercio di Milano, si terrà l’incontro “Ict & Embedded Systems: strumenti ed opportunità per le Pmi”, organizzato da Innovhub, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, in collaborazione con la Ciaotech (Gruppo Pno). Sarà l’occasione per conoscere l’andamento delle grandi aziende del settore e le opportunità di finanziamento europee a disposizione ma anche per facilitare il dialogo e stimolare l’incontro tra piccole imprese, attori industriali e operatori tecnico-scientifici. “Milano e la Lombardia – ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano - si pongono da sempre come avanguardia a livello nazionale ed europeo, a partire proprio dall’innovazione. Sull’innovazione il nostro territorio vanta infatti posizioni importanti: dal numero di imprese che si riferiscono a questo settore, all’occupazione nei settori ad alta tecnologia e conoscenza. In un mondo tuttavia sempre più interconnesso, e quindi più concorrenziale, occorre fare di più, soprattutto in un momento di crisi come quello attuale. Servono iniziative per favorire la nascita delle idee innovative, per ampliare l’apertura verso nuove tecnologie, per valorizzare gli investimenti in ricerca e nello sviluppo. Una strategia di “fare sistema” che deve coinvolgere anche le istituzioni”. .  
   
   
COM-PA. PRESENTATA A MILANO EDIZIONE 2009 SONO INTERVENUTI IL MINISTRO BRUNETTA E L’ASSESSORE ORSATTI  
 
Milano, 4 giugno 2009 - Il Ministro per la Pubblica amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta e l’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Identità Massimiliano Orsatti hanno presentato l’ 1 giugno a Palazzo Marino la sedicesima edizione di Com-pa, il Salone Europeo della Comunicazione Pubblica dei Servizi al Cittadino e alle Imprese, in programma dal 3 al 5 novembre, a Fiera Milano-rho. “Milano è lieta di ospitare per la seconda volta una manifestazione che rappresenta la migliore espressione dell’Amministrazione pubblica – ha detto l’assessore Orsatti -. Oggi l’Amministrazione pone sempre più al centro del suo operato il cittadino con i suoi bisogni e le sue necessità. Milano, anche in questo ambito, si pone come apripista di un cambiamento radicale, avendo avviato da mesi un programma per la valutazione e la soddisfazione dei cittadini sui servizi erogati, sancendo e instaurando un dialogo diretto tra milanesi, istituzioni e territorio”. Com-pa 2009 mantiene la suddivisione in tre aree tematiche: lo Spazio Forum, con i convegni a cui sono stati invitati politici e rappresentanti delle istituzioni; Spazio Meeting, incentrato su workshop tecnico-professionali; e infine quella formativa, che prevede incontri destinati a professionisti della pubblica amministrazione e della comunicazione, a studenti universitari e a neo-laureati che desiderano aggiornare le loro competenze. Nell’area formativa è inserito anche il progetto Com-pa e la scuola che, dopo il successo dell’anno scorso, ha in programma un focus sulla sostenibilità, le dipendenze e la mediazione culturale. L’edizione 2009 punterà al processo di rinnovamento e adeguamento professionale della Pubblica amministrazione, alle nuove tecnologie e alla sinergia tra Stato e territorio. In una fase in cui sono mutati la coesione sociale e i consumi, le Istituzioni locali sono chiamate a misurarsi con una nuova realtà socio-economica e a dialogare in modo più diretto con i propri interlocutori, i cittadini e il sistema delle imprese. Il Salone sarà quindi un importante momento di formazione per gli amministratori comunali che potranno aggiornarsi su tematiche quali l’urbanistica, il turismo, il marketing del territorio, la sicurezza, i trasporti, la salute, i lavori pubblici e la cultura. Tra gli altri temi che saranno approfonditi, la comunicazione sociale, ambientale e l’energia, sempre più al centro dell’interesse dei cittadini, l’Expo 2015, le nuove tecnologie 2. 0 e le “best practices” del settore. Anche quest’anno Com-pa organizza concorsi per valorizzare l’impegno delle pubbliche amministrazioni nel comunicare con il cittadino: oltre al fotoconcorso nazionale “Immagini della Pa”, dedicato agli appassionati di fotografia e a “Comunicare on line”, è prevista anche la nuova selezione “Be-com”, indirizzata agli studenti di Scienze della Comunicazione che intende offrire ai futuri professionisti la possibilità di mettere in pratica quanto appreso durante il corso di studi, realizzando un progetto di comunicazione pubblica. A Com-pa’09 interverranno i principali rappresentanti delle istituzioni cittadine, assieme a Camera di Commercio, Assolombarda e Confcommercio. .  
   
   
INNOVATION DAYS 2009  
 
Lisbona, 4 giugno 2009 - Dal 18 al 20 giugno l´Agenzia portoghese per l´innovazione terrà a Lisbona (Portogallo) l´edizione 2009 della conferenza Innovation Days. Attraverso una serie di workshop paralleli e un´esposizione del progetto, l´evento riunirà le parti interessate della ricerca e l´innovazione in Europa, Stati Uniti, Sudamerica e Asia. Inoltre, il secondo giorno della conferenza saranno annunciati i vincitori del premio Innovation Days Award. Alla cerimonia di premiazione parteciperanno i ministri per l´innovazione e altri ospiti di alto livello di tutta Europa. Per ulteriori informazioni, visitare: http://innovationdays. Eu/ .  
   
   
SWISSCOM OFFRE UN SOSTEGNO DOPO IL TIROCINIO  
 
Berna, 4 giugno 2009 - Nel prossimo mese di agosto, in tutta la Svizzera, migliaia di giovani che avranno concluso l’apprendistato cercheranno di ottenere un contratto di lavoro fisso. Con un programma di sostegno, Swisscom intende aiutare gli ex apprendisti ad affrontare l’attuale difficile situazione del mercato del lavoro. Il programma si rivolge ai giovani che dopo aver concluso il tirocinio non trovano un posto di lavoro e non prevedono di seguire corsi di perfezionamento, partire per un soggiorno all’estero, prestare servizio militare o altro ancora. L’assunzione temporanea è limitata a una durata massima di nove mesi. Verso la fine dell’estate, 221 apprendisti concluderanno la propria formazione presso Swisscom. In considerazione dell’attuale difficile situazione economica, non tutti i giovani che avranno terminato il loro tirocinio riusciranno a trovare subito un posto di lavoro stabile. Con l’attuazione di diverse misure, Swisscom aiuta i suoi apprendisti a fare ingresso nel mondo del lavoro: per ogni posto vacante viene innanzitutto esaminata la possibilità di impiegare un ex apprendista; i collaboratori temporanei esterni vengono sostituiti, laddove ciò sia sensato e possibile, mediante l’assunzione (temporanea) di ex apprendisti; viene lanciato il programma di sostegno «Jobbridge 09» che prevede l’assunzione a tempo determinato di giovani che hanno appena concluso il tirocinio. La durata di assunzione è di tre mesi al minimo e di nove mesi al massimo. Grazie al programma di sostegno e all’assunzione temporanea, i giovani che hanno appena terminato il loro apprendistato hanno più tempo a disposizione per cercare un impiego fisso. Con questo genere di accordo i giovani usufruiscono di un vantaggio importante: possono disdire in qualsiasi momento l’impiego Job Bridge per la fine del mese con un preavviso di 30 giorni non appena trovano un posto di lavoro fisso. In tal modo Swisscom si assume la propria responsabilità sociale in qualità di datore di lavoro lungimirante e consente ai giovani di rimanere integrati nel processo lavorativo, acquisire ulteriore esperienza professionale e aumentare le proprie opportunità sul mercato del lavoro. .  
   
   
TELECOMUNICAZIONI FVG: BANDO-TIPO CONCESSIONI FIBRE OTTICHE  
 
Trieste, 4 giugno 2009 - La Regione ha deciso di costituire uno specifico Gruppo di lavoro (composto esclusivamente da dirigenti dell´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia e di Insiel spa) per predisporre il bando di gara tipo che sarà utilizzato per assegnare agli operatori di telecomunicazioni presenti sul mercato le concessioni di parte della rete di fibre ottiche in via di realizzazione sul territorio regionale. Il Gruppo di lavoro, ha deliberato il 28 maggio la Giunta su proposta dell´assessore Riccardo Riccardi, avrà tempo sino a fine 2009 per preparare un documento tecnico nel quale dovrà essere prima di tutto fissata l´"individuazione" delle aree del Friuli Venezia Giulia nelle quali - prima di altre - è opportuno rilasciare queste concessioni (attraverso "gare ad evidenza pubblica"), affinché partendo dalla rete pubblica regionale gli operatori privati possano offrire ad imprese e famiglie una connessione digitale ad alta velocità. Secondo le norme oggi in vigore in materia di telecomunicazioni, infatti, la Regione - che sta concretizzando con proprie risorse e con finanziamenti statali e Ue per complessivi 100 milioni di euro un sistema pubblico di telecomunicazioni in fibre ottiche, il cosiddetto Progetto "Ermes" - non può fornire direttamente, se non ad altre istituzioni pubbliche, la connessione finale all´utente, dovendosi invece obbligatoriamente affidare ad operatori di telecomunicazione autorizzati. "Ermes" pertanto, oggi affidato ad Insiel (che ha incorporato la società Mercurio), può solo costruire reti pubbliche in fibre ottiche collegando in particolare entro il 2011 tutte le 218 sedi comunali presenti in Friuli Venezia Giulia ed entro il 2013 anche le sedi di consorzi e distretti industriali, lasciando poi ad operatori privati gli allacciamenti finali. "Ermes" è nato quattro anni fa con il compito di portare un sistema a banda larga anche nei territori cosiddetti di "svantaggio digitale", che in Friuli Venezia Giulia corrispondono sostanzialmente alle aree montane e a quelle più scarsamente popolate, nelle quali ovviamente l´operatore privato non ha alcun interesse ad investire risorse finanziarie, definendole commercialmente poco appetibili. Oggi, confermano gli uffici della Regione, circa la metà dei comuni del Friuli Venezia Giulia soffre di tale svantaggio digitale. Il Gruppo di lavoro dovrà anche determinare i "criteri" per individuare, zona per zona, la quota di fibre ottiche e di connettività che possono essere messe a gara dalla Regione e che Insiel sta realizzando con un numero di fibre ottiche superiore alle esigenze della pubblica amministrazione proprio per venire incontro alle necessità di aziende e cittadini. .  
   
   
UN ANNO A PIENO REGIME PER L’ARTI PRESENTATO IL BILANCIO 2008  
 
 Valenzano, 4 giugno 2009 - Chiude con un risultato positivo il bilancio 2008 dell’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione, presieduta dal prof. Gianfranco Viesti. A presentare i dati l’ 1 giugno sarà lo stesso Viesti, insieme all’assessore regionale al Bilancio e programmazione Michele Pelillo. In apertura di conferenza stampa, l’assessore ha rilevato che l’Agenzia e le attività che la stessa ha condotto durante lo scorso anno – tra cui il primo Festival dell’Innovazione - costituiscono un reale segno di discontinuità con il passato marcando un cambio di passo culturale, che ha avvicinato la Puglia ad altre realtà regionali più economicamente e socialmente evolute. Viesti ha rilevato che, nel corso del 2008, il consolidamento della struttura del proprio organico, svolta nei limiti delle 15 unità di personale posti dalla legge istitutiva, ha consentito all’Arti di operare a pieno regime. Sono stati portati a termine due progetti di durata pluriennale di notevole entità (l’Osservatorio Permanente dell’Innovazione ed il Progetto Ilo Puglia), oltre a numerose altre attività, molte delle quali realizzate in collaborazione con gli Assessorati della Regione Puglia. In termini di impatto, le attività sviluppate dall’Arti hanno consentito, tra l’altro: la nascita di 11 nuove imprese innovative da ricerca (spin off); la registrazione internazionale di 28 brevetti delle università pugliesi; la realizzazione di 7 incontri in un Road Show di presentazione di alcune filiere tecnologiche pugliesi in regioni del centro-nord; lo svolgimento di 38 incontri con ricercatori e docenti di studenti delle scuole superiori pugliesi (all’interno dell’iniziativa A Scuola di Ricerca); la pubblicazione di 15 Quaderni Arti sulle principali filiere tecnologiche e su alcuni dati relativi al sistema innovativo regionale; la pubblicazione di 10 Quaderni Internazionali Arti su altrettanti sistemi innovativi nazionali stranieri; l’organizzazione del primo Festival dell’Innovazione, un evento di promozione globale del sistema della ricerca e dell’innovazione regionale, arricchito da 140 eventi collaterali e con un pubblico di oltre 4. 500 visitatori. Il bilancio 2008 dell’Arti ha registrato entrate complessive per € 8. 477. 000. È da rilevare che l’Agenzia è riuscita a ridurre progressivamente il proprio peso sul bilancio ordinario della Regione, incassando nel quadriennio 2005-2008 per il fondo di dotazione annuale un importo complessivo pari a 2,6 milioni di euro, a fronte dei 4 milioni di euro previsti dalla legge: con un risparmio, quindi, di 1,4 milioni di euro sui fondi ordinari della Regione. Parallelamente sono state attivate risorse aggiuntive, soprattutto attraverso la partecipazione di successo a bandi comunitari (progetti Med, 7° Programma Quadro). L’arti ha improntato la propria politica di spesa al criterio della massima trasparenza delle proprie attività: tutte le determinazioni che prevedono esborsi sono regolarmente pubblicate sul sito dell’Agenzia. Inoltre, nell’effettuazione delle spese, si è optato per la sistematica valorizzazione delle procedure aperte e competitive. I costi complessivi dell’Agenzia nel 2008 sono stati pari ad € 8. 362. 000. Il costo del personale pesa per complessivi 541mila euro; gli organi per € 286. 670 ; la sede dell’Agenzia per € 113. 900. Data la struttura del personale particolarmente snella, è stato necessario acquisire dall’esterno servizi specialistici attraverso: gare di appalto, per un totale di € 913. 863, come per i servizi organizzativi del Festival dell’Innovazione appaltati per 403mila euro; selezione da albi di esperti costituiti con avvisi pubblici, per un totale di 670mila euro; conferimenti a strutture pubbliche attraverso la verifica del possesso di competenze specialistiche (sono privilegiate le strutture aventi sede in Puglia), per complessivi 604mila euro; incarichi consulenziali e di collaborazione per un totale di € 1. 062. 000, di cui € 135. 000 relativi a collaboratori junior risultati vincitori di procedure pubbliche di selezione. .  
   
   
I LEADER DELLA TECNOLOGIA VOCALE A VOICE-ID: ANCHE NUANCE DELLA PARTITA IL COLOSSO MONDIALE DELLE SOLUZIONI PER IL RICONOSCIMENTO, LA GENERAZIONE E LA VALIDAZIONE DEL PARLATO ALL´EVENTO MILANESE IN PARTNERSHIP CON ITWORKS.  
 
Milano, 4 giugno 2009 - Pochi lo sanno ma, zitta zitta (scusate il gioco di parole), la tecnologia per il riconoscimento del parlato in tempo reale ha fatto enormi passi avanti negli ultimi dieci anni. Oggi si trova in molti “posti” e si integra in modo tanto naturale da passare quasi inosservata: dai telefonini ai navigatori satellitari, dai sistemi di refertazione a quelli domotici, dalla logistica alla produzione. Quel che è ancora meno noto è che i “motori” di base sono prodotti da poche aziende, che li forniscono agli applicatori che li integrano in soluzioni verticali. Uno dei massimi fornitori di “motori” è l´americana Nuance Communications, i cui prodotti di base si trovano “in incognito” un po´ dappertutto. A differenza di altre aziende, Nuance commercializza anche prodotti finiti, il più noto dei quali è Dragon Naturally Speaking, un pacchetto per personal computer che fornisce una vera e propria interfaccia di uso generale basata sulla voce con le applicazioni standard e viene fornita anche in versioni per settori specifici come la refertazione medica e la pratica legale. Nel suo ruolo di fornitore i “motori”, Nuance sarà presente per la prima volta a Voice-id 2009, l´evento di Data Collection dedicato alle tecnologie vocali che si svolgerà a Milano presso il Centro Convegni dell’Hotel Michelangelo. Di Nuance è infatti il motore tecnologico di diversi applicatori, come Itworks, che è sponsor dell´evento. Con la presenza di Nuance con Itworks i più grandi fornitori di tecnologie vocali sono tutti presenti a Voice-id, che si conferma come un evento unico in Italia per capire l´evoluzione di questo settore di mercato che può essere una chiave per aziende di tutti i tipi per superare la crisi. Maggiori dettagli su Voice-id 2009 sono disponibili sul sito www. Voice-id. Eu, dove è anche possibile registrarsi gratuitamente per partecipare all´evento. .  
   
   
ALESSANDRO ANTONUCCI VINCE IL PREMIO CARLO CATTANEO 2009 PER UN’APPLICAZIONE WEB PER ANALISI DI RISCHIO DA COLATA DETRITICA NEL CANTON TICINO. ALESSANDRO TRIVILINI PREMIATO PER UN PROGETTO DI USO CONSAPEVOLE, E SICURO DI INTERNET  
 
Lugano, 4 giugno 2009 – In occasione della propria Assemblea di oggi nell’Auditorium Bsi in Via Peri 21 a Lugano, l’Associazione Carlo Cattaneo di Lugano assegna il Premio Carlo Cattaneo 2009 dal tema “Le tecnologie dell’informazione al servizio dello sviluppo sostenibile regionale” con risvolti in ambito ambientale, di gestione del territorio e di supporto allo sviluppo economico e sociale atti a migliorarne la vivibilità e le condizioni quadro di insediamento socio-economico ad Alessandro Antonucci, con il progetto Detritica 0. 1: un’applicazione web per analisi di rischio da colata detritica nel Canton Ticino, e ad Alessandro Trivilini, con il progetto Webminore, per un uso consapevole, sicuro e legale delle nuove tecnologie orientate a Internet. La motivazione dell’assegnazione del primo premio mette in evidenza come il dr. Alessandro Antonucci è da molti anni un apprezzato ricercatore all’Istituto Dalle Molle di Studi sull’Intelligenza Artificiale (Idsia), istituto affiliato alla Supsi e all’Usi, e docente alla Supsi. Il suo campo di ricerca riguarda la probabilità e la statistica e le tecniche di logica nel caso di situazione di imprecisione (uncertain reasoning and imprecise probability). Durante le sue ricerche ha avuto modo di risolvere problemi legati all’analisi dei rischi ambientali dovuti a colata detritica in situazioni geomorfologiche particolari. Le soluzioni trovate permettono di stimare con ragionevolezza questi rischi grazie alla definizione di pochi parametri che descrivono le caratteristiche del suolo e dell’ambiente circostante. Il dr. Antonucci, nel suo progetto, ha sviluppato un software di utilizzo semplice, che permette di stimare rapidamente questo rischio, disponibile per l’utilizzo da parte di pubbliche amministrazioni, pianificatori, geologi, ingegneri e in generale di privati cittadini interessati a valutare il livello di sicurezza di un determinato sito. Il prodotto finale ottenuto è originale, efficiente ed efficace. Potrà essere di notevole utilità alla gestione del territorio e ha già raccolto l’interesse e l’adesione di esperti del settore. Il premio ne sottolinea la sua validità per la nostra regione e la qualità scientifica internazionale. La motivazione del conferimento del secondo Premio ad Alessandro Trivilini sottolinea come abbia sviluppato il progetto Webminore partendo dalla sua esperienza personale con i giovani. Da diversi anni, oltre alla sua professione di ingegnere informatico, ricercatore e docente, svolge attività di educazione presso le scuole nell´ambito delle nuove tecnologie informatiche. Le sue capacità di intuire e approfondire l´approccio dei giovani alla tecnologia e le sue conoscenze tecniche, unite a un grande dinamismo ed entusiasmo, hanno contribuito allo sviluppo di questa iniziativa. Il progetto - ora nella sua fase di sviluppo più importante - ha già prodotto un prototipo che permette di capire come il bambino potrà utilizzare la comunicazione in rete imparando in un ambiente coinvolgente e sicuro. In particolare l´utilizzo del prodotto finito proteggerà il bambino da attacchi diretti o indiretti alla sua integrità facendolo apprendere "giocando". Il premio è assegnato per il valore sociale degli argomenti, la loro attualità, la dinamica e l´interesse suscitato nelle nostre scuole e la qualità tecnica dell´implementazione. Poiché il progetto è ancora in fase di sviluppo il premio ha anche lo scopo di incitare il signor Trivilini a completarne lo sviluppo e a promuoverne la sua introduzione presso le nostre famiglie e le nostre scuole. Il Premio, con il patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Lugano, consiste in complessivi Frs. 20. 000. - suddiviso tra i concorrenti vincenti con giudizio inappellabile, dalla Commissione Premio composta da Adriano Cavadini, Presidente, Paolo Grandi, Achille Crivelli, Franco Masoni, Alberto Ménasche, Gerardo Rigozzi, Oscar Stampanoni, Giambattista Ravano e Piero Martinoli. L’associazione Carlo Cattaneo conferisce a scadenza biennale o triennale un Premio per progetti di ricerca, destinato a studiosi e ricercatori attinenti della Svizzera italiana o qui attivi o domiciliati, iscritti a Università o a Scuole di livello universitario per ricerche di livello universitario oppure progetti di ricerca che abbiano come risultato un’applicazione innovativa in campo tecnico, economico o sociale. Www. Associazionecattaneo. Ch .  
   
   
TORNA MORE THAN ZERO CROSSMEDIA FESTIVAL LA CREATIVITÀ DIGITALE SI INCONTRA ALLA TRIENNALE DI MILANO IL 18 GIUGNO  
 
 Milano, 4 giugno 2009 – Creativi e aziende all’appello per il More Than Zero Crossmedia Festival. Per il secondo anno torna il 18 giugno alla Triennale di Milano l’evento ideato e organizzato da More Than Zero, associazione senza scopo di lucro nata con l’obiettivo di sviluppare la creatività digitale in tutte le sue forme che, nel corso dell’anno, opera con il progetto Cantieri Digitali della Nuova Creatività Audiovisiva, laboratorio permanente sostenuto da Fondazione Cariplo e dedicato alle professioni creative generate dalla rivoluzione digitale. Professionisti della comunicazione, dell’audiovisivo e dell’Ict, studenti, docenti, giornalisti, opinion maker, pubblicitari, broadcaster si confronteranno per dare vita a progetti di comunicazione crossmediali che utilizzano tutti i canali media, dal web al cinema, dai cellulari alla tv, dalla radio ai mezzi alternativi, per cambiare il modo di comunicare un brand, fare politica, giornalismo, cinema, radio. Incontri, eventi e panel durante i quali aziende e istituzioni lanceranno i loro contest, proposte rivolte ai creativi per la realizzazione di progetti che utilizzino la crossmedialità. Le migliori idee verranno selezionate e gli autori parteciperanno al successivo appuntamento del More Than Zero Crossmedia Festival, previsto il 4 e 5 novembre 2009. L’obiettivo è creare un network nazionale e internazionale tra chi cerca e chi offre contenuti e creatività nei diversi ambiti progettuali, entertainment, brand e advertising, utilizzando le possibilità partecipative del Web 2.  
   
   
"DIRECT DIGITAL": MODENA E CARPI OSPITANO DAL 29 MAGGIO AL 28 GIUGNO UNA FITTA SERIE DI EVENTI LEGATI ALL´ARTE DIGITALE.  
 
 Modena, 4 giugno 2009 - Direct Digital è un evento di new media art presentato dall’associazione culturale Artegenti, in programma dal 29 maggio al 28 giugno a Modena e Carpi, nelle prestigiose sedi dell’ex ospedale Sant’agostino e Palazzo dei Pio, per l’ideazione e la direzione artistica di Gilberto Caleffi. Direct Digital propone un fitto calendario di eventi suddivisi in cinque sezioni, Exhibition, Live Media, Workshop, Cinema, Contest per presentare una prospettiva dettagliata degli sviluppi più recenti dell’arte e della creatività legate all’uso di tecnologie digitali. L’evento, alla sua prima edizione, mira a diventare un punto di riferimento per quanti sono interessati a conoscere, proporre e creare momenti di incontro tra arte contemporanea e innovazione digitale. Negli ultimi anni la diffusione dell’informatica ha scatenato una rivoluzione ancora in atto, sia negli strumenti e nelle pratiche del fare arte, che nelle modalità di produzione ed esibizione dell’atto creativo. Una costante rielaborazione e contaminazione di linguaggi, sta annullando i confini tra le diverse forme di espressione artistica e a ripensare, allo stesso tempo, il ruolo dello spettatore come soggetto attivo, coinvolto in forme molteplici di partecipazione: live media, networking, mostre interattive, interaction, urban design. Direct Digital riunisce in una piattaforma multidisciplinare le espressioni più interessanti di queste nuove forme di creatività, per permettere ad un pubblico eterogeneo e ricco di artisti, appassionati e studiosi, di incontrarsi e confrontarsi sul fare arte nell’era digitale. Exhibition è la sezione dell’evento dedicata alla mostra d’arte contemporanea e digitale dal titolo Il canto del corpo elettrico, a cura di Gilberto Caleffi, ospitata dal 29 maggio al 28 giugno, negli spazi espositivi dell’ex ospedale Sant’agostino a Modena e dello stupendo Palazzo del Pio a Carpi (Mo), e presentata alla stampa il giorno 29 maggio. La mostra prende il titolo da un verso di Walt Whitman, ripreso da Ray Bradbury, sul rapporto tra arte e nuove tecnologie applicate al campo dell’animazione, del video, della musica e del design. Una commistione di linguaggi premessa e stimolata dal digitale che Il canto del corpo elettrico vuole fotografare attraverso una selezione di opere suddivise in due aree tematiche, video art e interactive art, ospitando alcuni dei nomi più rilevanti della sperimentazione artistica contemporanea: Nam June Paik, Bill Viola, Andy Warhol, Douglas Gordon, Philippe Parreno, Sam Taylor-wood, Tony Oursler, Chris Levine, Julian Opie, Gina Czarnecki, Heinrich Gresbeck, Golan Levin, Rafael Lozano-hemmer, Takahiro Matsuo, Jin-yo Mok, Kenichi Okada, Agostino Di Scipio, Mimmo Rotella. La sezione video art riunisce autori provenienti da periodi ed ambiti anche molto diversi, confrontati attraverso le loro opere, per rintracciare una comune attenzione ai temi del tempo, della memoria, la percezione e la duplicazione, elaborati attraverso l’uso dei linguaggi elettronici. Essi analizzano il rapporto tra uomo, arte e dimensione metafisica attraverso la trasformazione del linguaggio e dei materiali. Alterando le nozioni di tempo e spazio, gli artisti riescono nell’intento di modificare l’originale organizzazione del flusso comunicativo, trasformano l’oggetto di consumo in materia di sperimentazione artistica. L’artista nutre il proprio immaginario di atmosfere, suggestioni, citazioni attinte dalla comunicazione di massa e li rielabora nella propria opera che diviene in questo modo residuo di esperienza individuale e specchio del proprio tempo. L’esposizione comprende inoltre una sezione dedicata alla relazione tra interactive art e pop culture. L´interactive art analizza il rapporto tra uomo e tecnologia, studia le relazioni tra le tecnologie disponibili, combinandole con le necessità e i desideri umani nel contesto dell’esperienza quotidiana. Il percorso espositivo de Il canto del corpo elettrico non intende fissare delle conclusioni ma piuttosto creare un´occasione per porsi domande sul tema dell’interazione tra uomo e tecnologia, tra uomo e mezzi di comunicazione, tramite gli interrogativi e le riflessioni stimolate dalle opere. In mostra anche una serie di installazioni site specific realizzate da un gruppo di studenti di Ied - Istituto Europeo di Design di Milano, partner dell’evento. Il catalogo della mostra, a cura di Marco Mancuso e Claudia D’alonzo, e realizzato grazie al sostegno di Nuova Grafica, costituisce un ulteriore strumento di questa analisi, attraverso testi critici ed interviste inedite agli artisti in mostra. Il programma della sezione Live Media prevede una serie di eventi performativi, presentati in diverse location delle città di Modena, Carpi e Ferrara e dedicati alle tante espressioni nate dall’incontro tra musica e tecnologia digitale, dalla scena clubbing alla sperimentazione, con la partecipazione di artisti internazionali, quali: Agf + Delay, Pantha Du Prince, Hauschka, Ben Frost, Murcof + Francesco Tristano, Dm Stith, Thomas Fehlmann + Eraldo Bernocchi, A Hawk And A Hacksaw, Telefon Tel Aviv, Badge and Talkalot, Giardini Di Mirò. Prima data dell’evento il folk celestiale di David Michael Stith, che si esibirà venerdì 8 maggio alle ore 21. 30 nella serata di anteprima di Direct Digital, presso il circolo Zuni di Ferrara. Le perle di elettronica del duo Agf/delay e la dance onirica di Pantha Du Prince, riempiono di materia sonora gli spazi del Teatro delle Passioni di Modena, nella serata di venerdì 29 maggio, dalle ore 21. 30. L’ibridazione tra elettronica e strumenti acustici di Hauschka aka Bertlmann incontra la musica sperimentale islandese di Ben Frost nel live di sabato 30 maggio, alle ore 21. 00, presso Cortile D’onore di Palazzo dei Pio di Carpi, mentre lunedì 1 giugno ancora il Cortile D’onore di Palazzo dei Pio di Carpi ospita dalle ore 21. 30 le risonanze spirituali e atmosferiche di Murcof e Francesco Tristano. Le atmosfere euforiche del vecchio Est europeo animano gli spazi dell’Auditorium San Rocco di Carpi, grazie alle note di A Hawk And A Hacksaw, in programma mercoledì 10 giugno alle ore 21. 00. Mercoledì 17 giugno, presso il Teatro delle Passioni di Modena, Thomas Fehlmann e Eraldo Bernocchi, eseguiranno uno spettacolo live completamente inedito, commissionato appositamente da Direct Digital per l’occasione, la cui registrazione sarà pubblicata su etichetta Rare Noise. Il sound caldo e avvolgente di Telefon Tel Aviv sarà protagonista della serata di venerdì 19 giugno, dalle ore 21. 00 presso il Vibra di Modena; mentre sabato 27 giugno i Giardini di Mirò presentano, presso Piazzale Re Astolfo di Carpi, il live dal titolo Il fuoco. La sezione Workshop si sviluppa in tre incontri, in programma il 28 maggio, il 5 giugno ed il 26 giugno 2009, dedicati ai temi cruciali delle new media art con interventi di relatori internazionali, tra i quali Golan Levin, Marco Mancuso, Paolo Rigamonti, Boris Debackere, Lucredia Cippitelli, Emidio Clementi, Paolo Nori. Una serie di momenti aperti alla presentazione di progetti, alla produzione di idee e riflessioni sui temi del blogging, dei software in ambito creativo, del rapporto tra arte, interaction design e progettazione audiovisiva. La rassegna della sezione Cinema prevede un’ampia panoramica sulle forme d´arte audiovisive in costante evoluzione, soggetta ai rapidi sviluppi della società e delle tecnologie. Il programma rifletterà su queste mutazioni, cercando di rintracciare nella molteplicità di aspetti e linguaggi tematiche condivise quali: la creazione di nuovi ambienti narrativi, i nuovi legami tra i concetti di spazio e tempo permessi dal digitale, la sperimentazione dei sensi e dei confini percettivi. La selezione delle opere includerà: lungometraggi, corti, videoclip, digital animations, live cinema. Infine Direct Digital propone un concorso dal titolo Digital Direction, attivo fino al 10 maggio 2009, rivolto a giovani artisti under 35, chiamati a re-interpretare l’opera dell’artista Mimmo Rotella, tra i primi autori in Italia a fare della comunicazione di massa materia e campo di sperimentazione artistica, in una ricerca tra la riproducibilità del multiplo e la singolarità dell’opera d’arte. Prendendo spunto da quattro opere di Rotella, Sorprendente Marilyn (2004), Pazzo per le donne (2004), Gioventù bruciata (2004), Marlon Brando (2004) gli artisti partecipanti sono invitati ad elaborare opere originali e inedite di new media art. Le opere vincitrici saranno esposte all’interno dell’evento Direct Digital 2009 a fianco di quelle originali di Mimmo Rotella. .  
   
   
RIORDINO ISTITUTI TECNICI E PROFESSIONALI  
 
Roma, 4 giugno 2009 - “Iscriversi ai nuovi istituti tecnici e professionali consentirà ai giovani maggiori opportunità occupazionali e una riduzione dei tempi di transizione tra scuola, formazione e lavoro" ha affermato il ministro dell´Istruzione Mariastella Gelmini nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. Dopo 78 anni dall´ultimo riordino datato 193, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera a 2 Regolamenti che riformano gli istituti tecnici e gli istituti professionali. Le norme introdotte con i nuovi Regolamenti riorganizzano e potenziano questi istituti a partire dall´anno scolastico 2010-2011 come scuole dell´innovazione. Il ministro ha poi aggiunto "il rilancio della cultura tecnica e professionale è la migliore risposta della scuola alla crisi, perché favorisce la formazione del capitale umano necessario per il rilancio del made in Italy e perché consente una pluralità di scelte formative integrate con la formazione professionale regionale, in contrasto con i rischi di dispersione scolastica”. I nuovi regolamenti vanno in continuità con il già annunciato scopo di rilanciare e potenziare la formazione tecnica e professionale - ha ribadito il ministro - che ha già dato importanti risultati come un aumento del numero degli iscritti già per il prossimo anno, soprattutto nelle regioni con maggiore presenza industriale. Recenti indagini dimostrano che esiste una domanda di tecnici che è esattamente il doppio dell´offerta (300. 000 tecnici richiesti dalle imprese contro i 140. 000 attualmente offerti). .  
   
   
AD AULLA (MS) “SICURAMENTE INTERNET” CON L’ASSOCIAZIONE GENITORI  
 
Aulla (Ms), 4 giugno 2009 - Sarà distribuito gratuitamente a tutte le famiglie del comprensorio aullese con figli in età scolare e prescolare “Sicuramente Internet”, un prontuario fortemente voluto dall’Associazione Genitori A. Ge. “Alice e Flavio” di Aulla, per un uso corretto e sicuro della rete. Un opuscolo di grande utilità (con l’indicazione dei numeri telefonici e dei siti cui segnalare materiale illegale o turbativo per l’infanzia ) e, al contempo, di facile lettura, arricchito dai disegni dei bambini dell’A. Ge. , per cogliere le indubbie valenze positive ma anche le insidiose negatività della navigazione virtuale. “Per questo -precisa la presidente dell’A. Ge. Aullese, Marina Pratici- come Associazione di genitori che persegue la tutela dei diritti dell’infanzia, abbiamo ritenuto di fondante importanza proporre l’estensione di questa guida”. Una guida da leggere insieme, genitori e figli, operatori scolastici e alunni, per ‘navigare’ insieme, incentivando così il dialogo generazionale e rafforzando il ruolo del primario soggetto sociale, la famiglia, sovente sommersa in un ‘mare magnum’ di presunte agenzie educanti. “Ringraziamo coloro che hanno permesso che questo progetto diventasse realtà- prosegue la presidente dell’A. Ge. Aullese- frutto di un operato coeso e compartecipato. Grazie pertanto all’Azienda Usl 1 Massa Carrara, alla Società della Salute Lunigiana, al Comune di Aulla-assessorato ai Servizi Sociali, al caro amico Dottor Franco Giovannoni, responsabile dell’Unità Funzionale Salute Mentale Infanzia e Adolescenza Zona Lunigiana, e ai suoi collaboratori che, con la consueta magistrale professionalità ed infinita passione, sono pervenuti a questo prezioso strumento informativo. E, infine, grazie ai nostri bambini che, con i loro disegni, ci hanno ricordato quanto è ricco di colori, di voglia di conoscere e di camminare insieme, il mondo dei <germogli del domani>”. .  
   
   
GENETISTI DELL’UNIVERSITÀ DI PAVIA SVELANO IL RUOLO SVOLTO DALL’AREA DI RIFUGIO ITALIANA NEL RIPOPOLAMENTO POST-GLACIALE DELL’EUROPA E NEL POPOLAMENTO DELLA SARDEGNA  
 
Pavia, 4 giugno2009 - Il ripopolamento post-glaciale dell’Europa Occidentale ha rappresentato un momento chiave nell’evoluzione del patrimonio genetico degli europei moderni. Tra le aree di rifugio individuate quella italiana è stata a lungo considerata di importanza secondaria nel processo di ripopolamento umano, almeno fino ad oggi. Lo studio condotto da un gruppo di ricerca internazionale, guidato dal professor Antonio Torroni (Dipartimento di Genetica e Microbiologia) dell’Università di Pavia - pubblicato sul numero di giugno della prestigiosa rivista “The American Journal of Human Genetics” - ha individuato per la prima volta le tracce genetiche di un evento di espansione umana originatasi nel rifugio italiano. Lo studio, incentrato su un marcatore genetico a trasmissione materna (aplogruppo mitocondriale U5b3), ha rivelato che questa linea femminile ebbe origine nell’area di rifugio italiana all’inizio dell’Olocene da dove, in seguito, diffuse lungo le coste del Mediterraneo, principalmente verso la vicina Provenza (Francia Meridionale). In questa regione, tra 7 e 9000 anni fa, si differenziò poi un sotto-ramo che giunse in Sardegna in associazione con il commercio di ossidiana che legava le due regioni. Il primo popolamento dell’Europa da parte dell’Uomo moderno risale a circa 45. 000 anni fa, successivamente, durante l’ultimo picco glaciale datato ~21. 000 anni fa, il patrimonio genetico degli europei paleolitici venne sconvolto. I dati archeologici attestano infatti un progressivo abbandono delle regioni settentrionali e centrali dell’Europa, a favore delle regioni meridionali del continente che servirono da aree di rifugio. Le popolazioni umane rimasero racchiuse entro i rifugi fino al miglioramento delle condizioni climatiche, avvenuto tra 13. 000 e 10. 000 anni fa. Durante il lungo isolamento le varianti genetiche delle popolazioni paleolitiche furono preservate (o perdute) in modo indipendente in ciascun rifugio, dando origine alla variabilità genetica ancora oggi rintracciabile negli europei moderni. Attualmente sono ormai numerosi i dati genetici che attestano il ruolo fondamentale svolto da alcuni rifugi glaciali localizzati in Europa meridionale (Iberia, Balcani e Ucraina), come sorgente del ripopolamento umano del continente. Al contrario sono inesistenti (almeno dal punto di vista umano) i dati relativi all’area di rifugio italiana, la cui presenza è stata finora sostenuta esclusivamente sulla base di dati paleontologici animali e vegetali. Questa lacuna ha portato in passato a ritenere che il rifugio italiano abbia avuto ruolo scarso, se non addirittura nullo, nel ripopolamento post-glaciale dell’Europa. L’analisi del Dna mitocondriale, in particolare di una linea denominata U5b3 - condotta dai genetisti di Pavia in collaborazione con diversi gruppi di ricerca Italiani ed internazionali - ribalta questa convinzione, gettando nuova luce sugli eventi di ripopolamento post-glaciale che interessarono l’Europa occidentale ed assegnando, per la prima volta, un ruolo tutt’altro che marginale all’area di rifugio localizzata nella penisola italiana. Nel corso dello studio è stato dimostrato, grazie ad una dettagliata analisi popolazionistica (oltre 35. 000 individui provenienti da 81 popolazioni europee e medio-orientali) ed al sequenziamento completo di 52 genomi mitocondriali, che la linea mitocondriale U5b3 è distribuita, sebbene a bassa frequenza, praticamente in tutta Europa e che la sua diffusione a partire dalla penisola italiana iniziò circa 10. 000 anni fa. L’origine nel rifugio glaciale italiano è avvalorata dall’osservazione che il picco di variabilità genetica è ancor oggi osservabile in Italia e non in altre regioni europee. A differenza delle espansioni da altri rifugi europei, quella verso Nord dei cacciatori-raccoglitori del rifugio glaciale italiano fu ostacolata dalla barriera alpina, pertanto la linea mitocondriale U5b3 si sarebbe diffusa principalmente lungo le coste tirreniche verso occidente attraverso la Provenza, e verso Est, con impatto nettamente ridotto, lungo le coste adriatiche. I nuovi dati molecolari hanno inoltre fornito nuove informazioni sul popolamento della Sardegna. Un sottoinsieme ben definito della linea mitocondriale uscita dalla penisola italiana si osserva infatti solo in Sardegna. Questa sotto-linea (denominata U5b3a1a) presenta una caratteristica inattesa, essa infatti non mostra il massimo di somiglianza con le linee italiane come atteso dalla prossimità geografica, ma con una linea (denominata U5b3a1b) che si riscontra solo nella Francia meridionale. Questo indica un legame genetico più stretto tra la componente sarda e quella francese che, sulla base dei dati molecolari, si sarebbero separate tra 6 e 9. 000 anni fa. Dati archeologici attestano che in quel periodo la Sardegna era “connessa” alla Francia Meridionale, in particolare alla Provenza, tramite il fiorente commercio dell’ossidiana, come testimoniato dal fatto che quasi l’80% dell’ossidiana rinvenuta nei siti francesi derivi dal Monte Arci in provincia di Oristano. Il presente studio propone che l’antenato molecolare della linea mitocondriale attualmente tipica dei Sardi, dopo l’uscita dall’Italia, si sia differenziato lungo le coste Mediterranee del Sud della Francia, da dove poi raggiunse la Sardegna con i commercianti di ossidiana. Il lungo isolamento che ha caratterizzato la Sardegna avrebbe poi consentito un’evoluzione locale del ramo sardo che oggi caratterizza in maniera esclusiva circa quasi il 4% della popolazione sarda. Box Di Approfondimento - Il Dna mitocondriale: una prospettiva al femminile dell’evoluzione umana Nella cellula umana quasi tutti i geni (circa 25. 000) sono confinati nel nucleo in duplice copia e sono trasmessi in parti uguali dai genitori secondo le leggi di Mendel. I 37 geni del Dna mitocondriale (mtDna) si trovano, invece, nei mitocondri, organizzati in una piccola molecola di Dna circolare (lunga circa 17. 000 coppie di basi). Questa molecola è presente in ogni cellula in centinaia o migliaia di copie ed è trasmessa esclusivamente dalla madre. Il Dna mitocondriale umano è inoltre caratterizzato da un più elevato tasso evolutivo che è 10 – 20 volte quello dei geni del nucleo. Perciò, la sua variazione di sequenza si è generata lungo linee di radiazione materna esclusivamente per l’accumulo sequenziale di nuove mutazioni. Questo significa che l’mtDna umano è un archivio molecolare della storia e delle migrazioni delle donne che lo hanno trasmesso alle generazioni successive. Poiché questo processo di differenziazione molecolare è relativamente veloce e ha avuto luogo principalmente durante e dopo il recente processo di colonizzazione e diffusione dell’Uomo moderno in diverse regioni e continenti, i diversi rami (aplogruppi) dell’albero evolutivo mitocondriale tendono a essere circoscritti a differenti aree geografiche e a differenti popolazioni umane. Quindi studiando quante e quali mutazioni caratterizzano un individuo si può risalire alla storia genetica dei suoi antenati femminili: il numero di mutazioni che separano due individui è indice della distanza temporale che li separa dall’antenata comune, mentre l’analisi degli aplogruppi permette di ricostruire gli spostamenti antichi dell’Uomo, o meglio delle Donne, attraverso i continenti e le varie regioni del mondo. “Mitochondrial Haplogroup U5b3: a Distant Echo of the Epipaleolithic in Italy and the Legacy of the Early Sardinians” by M. Pala, A. Olivieri, B. Hooshiar Kashani, M. Accetturo, V. Carossa, O. Semino and A. Torroni at Università di Pavia, Italy; A. Achilli, H. Lancioni and F. Panara at Università di Perugia, Italy; U. A. Perego and S. R. Woodward at Sorenson Molecular Genealogy Foundation, Salt Lake City, Ut, Usa; D. Sanna and P. Francalacci at Università di Sassari, Italy; E. Metspalu, K. Tambets, E. Tamm, and R. Villems at University of Tartu and Estonian Biocentre, Estonia; B. Zimmermann, G. Huber and W. Parson at Innsbruck Medical University, Austria; N. Al-zahery at University of Baghdad, Iraq; F. Brisighelli and A. Salas at Universidade de Santiago de Compostela, Spain; D. M. Behar at Rambam Health Care Campus, Haifa, Israel; H. -j. Bandelt at University of Hamburg, Germany, is published in the June issue (June 4, 2009) of The American Journal of Human Genetics (www. Journals. Uchicago. Edu/ajhg/home. Html). .  
   
   
GINEVRA: COIMBRA GROUP APPUNTAMENTO IN EUROPA PER IL RETTORE E LA DELEGAZIONE DELL’UNIVERSITÀ DI PAVIA.  
 
Pavia, 4 giugno 2009 - Ogni anno il Gruppo di Coimbra tiene la sua Assemblea Generale in una delle 38 università europee di antica tradizione che lo compongono. Quest’anno dal 3 al 5 giugno è il turno dell’Università di Ginevra, l’università fondata da Giovanni Calvino esattamente 450 anni fa. Ci sarà un incontro dei Rettori del Gruppo che discuteranno il tema degli studi classici nelle università storiche in cammino verso il futuro, mentre l’Assemblea Generale delineerà le linee di azione del Gruppo per il prossimo anno. La delegazione dell’Università di Pavia è guidata dal Magnifico Rettore, prof. Angiolino Stella ed è composta dal prof. Antonio Savini, incaricato di rappresentare l’Ateneo di Pavia presso il Gruppo, e dai delegati nei diversi Gruppi di lavoro. Il 5 giugno nella cattedrale di Ginevra si svolgerà la cerimonia celebrativa. I rettori del Gruppo di Coimbra e di molte altre università del mondo, nei loro multiformi abiti accademici, renderanno omaggio all’Università di Ginevra, una delle più prestigiose d’Europa, impegnata a sviluppare la pace e il dialogo tra le nazioni e a promuovere i diritti umani nel mondo intero. .  
   
   
FORMAZIONE PROFESSIONALE, DELEGAZIONE BASCA IN VISITA IN ALTO ADIGE  
 
Bolzano, 4 giugno 2009 - Una delegazione basca è stata in visita in Alto Adige per una serie di incontri con esponenti del mondo della formazione professionale e dell’industria locale. "La collaborazione tra i Paesi Baschi e la Provincia di Bolzano è ormai consolidata - commenta l´assessore Barbara Repetto - ed è grande l´interesse per il nostro modello di formazione professionale". Scopo della visita della delegazione basca, guidata da Iñaki Conde Zubiaurre, presidente dell’Associazione dei direttori delle scuole professionali basche (Ikaslan), e formata da 25 persone, era quello di conoscere e approfondire il sistema della formazione professionale e della formazione continua in Provincia di Bolzano. Durante la loro permanenza in Alto Adige, i direttori delle scuole basche hanno visitato strutture formative ed imprese locali: la scuola professionale di lingua italiana "Luigi Einaudi" di Bolzano, la scuola professionale di lingua tedesca "Tschuggmall" di Bressanone e lo stabilimento Iveco di Bolzano. L´obiettivo dell´associazione Ikaslan è quello di favorire e rafforzare la collaborazione e la condivisione di esperienze tra i direttori attraverso questi viaggi studio presso altre realtà, e al contempo gettare la basi e le condizioni per future partecipazioni a reti di cooperazione interregionali e internazionali. "Negli incontri - ha spiegato l´assessore alla formazione professionale italiana Barbara Repetto - è stata confermata la volontà comune di intraprendere strategie di sostegno e promozione della formazione professionale e continua attraverso sinergie e obiettivi comuni. Ogni raffronto ed ogni collaborazione a livello europeo rappresentano uno stimolo positivo ad offrire una formazione professionale sempre più di qualità" .  
   
   
FIRENZE: SENATO ACCADEMICO QUANTE SCELTE SBAGLIATE IL SINDACATO DOCENTI USPUR CONTRO LA POLITICA DEI PENSIONAMENTI A 70 ANNI (SALVO UNO) SECONDO ERRATI CRITERI ECONOMICISTICI CHE TRASCURANO QUALITÀ SCIENTIFICHE E DIDATTICHE  
 
Firenze, 4 Giugno 2009 - Dopo attenta valutazione, il sindacato Uspur si dichiara decisamente contrario alla scelta del Senato Accademico dell’Università di Firenze di consentire a un solo docente di restare in servizio per 2 anni oltre l’età di 70. Dietro l´apparente correttezza formale, questa decisione sconfina infatti nel provvedimento “ad personam”, non essendo possibile interpretarla come espressione di criteri generali in accordo con quanto la legge prevede. In particolare l´Uspur: Disapprova l´adozione di un mero criterio economico circa il trattenimento in servizio di personale docente. Si trascurano così molti altri settori in cui razionalizzare le spese porterebbe risultati economici anche più eclatanti. Ciò eviterebbe inoltre di penalizzare interi settori della ricerca e Docenti che da una vita si impegnano per l´Università; Esprime contrarietà per la mancanza di criteri di valutazione sia dell´attività scientifica, didattica e gestionale, sia dell´impegno e del prestigio dei Docenti anche in rapporto al contributo da essi allo sviluppo dell’alto livello scientifico e culturale dell´Ateneo fiorentino. Mancano inoltre precisi limiti di tempo entro cui valutare attività e impegno (ad esempio gli ultimi 5 anni); Critica con fermezza l´adozione di indicatori di performance della ricerca scientifica la cui validità non è in alcun modo equamente distribuita fra i vari Gruppi di settori Scientifico Disciplinari. Per di più, tali indicatori sono tratti da una Agenzia di Valutazione (Civr) ormai in disuso; Si dichiara contrario ad adottare criteri riferiti alle valutazioni di merito Civr (2001-2003) sulla base dei Prin (progetti di interesse Nazionale) 2004-2006. Questi, infatti, non sono gli unici o i più validi indicatori. Non solo. Non si tiene neppure conto che il Civr esprime pareri su settori e dipartimenti, ma non sui singoli docenti. Inoltre il Prin, ad oggi, non è certo la più chiara fotografia della migliore ricerca nazionale; Non condivide assolutamente la decisione di risolvere il "Contributo eccezionale e insostituibile al mantenimento di indicatori di performance della ricerca scientifica" in una mera valutazione della capacità monetaria. Oltre a rappresentare una discutibile "mercificazione" dell´attività scientifica, questo metodo non può neppure essere valutato equamente fra aree culturali molto diverse. Critica inoltre fortemente il modo in cui è stato gestito l´esame delle domande di quanti hanno fornito elementi di giudizio per valutare il loro “contributo eccezionale e insostituibile al mantenimento degli indicatori di performance della ricerca scientifica”. Il Senato Accademico ha infatti introdotto a posteriori, nel marzo 2009, nuovi sottocriteri, dopo aver ricevuto dai singoli docenti le domande argomentate. Questa inusuale procedura ha reso impossibile a tutti, con una sola eccezione, di raggiungere la discutibile base monetaria minima per restare in servizio. Uspur sostiene infine che il risanamento del bilancio universitario condotto con questi metodi genererà inevitabili scompensi capaci di cancellare competenze importanti che hanno caratterizzato interi settori scientifici dell’Università di Firenze. In relazione a ciò si dovrebbero almeno considerare seriamente strumenti in grado di garantire la continuità. Si tratta di aree e settori a rischio, in cui il solo trasferimento della conoscenza acquisita appare spesso non compatibile con la logica di “sfoltimento” applicata. .  
   
   
SEGRATE: ELEZIONI, SCUOLE CHIUSE MA PER I BIMBI ARRIVA UN CAMP IN CITTÀ  
 
Segrate, 4 giugno 2009 - Un Camp in Città per i bambini nei giorni delle elezioni. E’ l’iniziativa pensata dal Comune per non mettere in difficoltà le famiglie a causa della chiusura anticipata delle scuole primarie (5 giugno), che, come di consueto, saranno sede dei seggi per le votazioni. Per non arrecare disagi ai tanti genitori che lavorano o a quelli che per seri problemi sono impossibilitati a tenere i propri figli a casa, in alternativa alle lezioni in classe, dal 5 al 10 giugno, l’Amministrazione ha organizzato un Campo estivo di sport e attività ricreative, mettendo a disposizione dei ragazzi le strutture di Cascina Commenda e l’area sportiva del Palazzetto dello Sport, compresa la Piscina. Venerdì 5 e dal 8 al 11 giugno, dalle 8. 30 alle 16. 30, quindi, giornate di giochi e divertimento, con gli educatori della Società Acquamarina, partecipata del Comune, e dell’Associazione Tempo C, che da anni collabora con l’Amministrazione: un’idea destinata a essere accolta con entusiasmo dai bambini e che nel contempo solleverà le famiglie dalla preoccupazione di pensare a chi affidare i propri figli nei giorni di sospensione delle lezioni, dando loro la sicurezza di saperli in buone mani. Il Camp è gratuito, verrà richiesta solo la normale tariffa della mensa. Per gli studenti dei quartieri di Novegro, San Felice, Redecesio e Milano 2, è previsto un servizio di trasporto gratuito in pullman andata e ritorno dalla scuola al campo estivo e viceversa, in modo che le famiglie non debbano darsi pensiero degli spostamenti. Una soluzione che vuole essere di aiuto a mamme e papà nella difficile gestione dei tempi e degli impegni familiari e di lavoro e che potrà essere vissuta dai ragazzi come un’opportunità di trascorrere gli ultimi giorni di scuola in modo simpatico e diverso dal solito. Attualmente gli iscritti sono 150, ma si attendono le domande dell’ultimo minuto. .  
   
   
SCUOLE SICURE: BUONA PRATICA (GIAPPONESE) A GALLICANO LA TOSCANA È UNA DELLE TRE REGIONI IN REGOLA CON LE NORME ANTISISMICHE  
 
Firenze, 4 giugno 2009 - Nel 2009 la Regione Toscana può spendere 16 milioni di euro per mettere in sicurezza aule, palestre e laboratori scolastici predisponendo progetti antincendio, eliminando barriere architettoniche, bonificando eternit e amianto. La notizia è stata fornita dal presidente della Regione Toscana che nel pomeriggio visita a Gallicano, in Garfagnana, una nuova scuola progettata con la tecnica giapponese dell´isolamento sismico alla base, tecnica capace di ridurre in modo consistente le azioni sismiche sulla struttura. Iniziati nel settembre 2007, i lavori al plesso di Gallicano sono stati finanziati dalla Regione (con un totale di 1 milione e 166 mila euro) nel quadro delle iniziative promosse per diffondere la conoscenza e le prestazioni di nuovi sistemi antisismici. Più in generale, in presenza di minori risorse assegnate dallo Stato, è la Regione a farsi carico della necessità di mettere in sicurez za le scuole. In base alla richieste dei Comuni, sono già stati assegnati oltre 10 milioni di euro che potranno presto rendere cantierabili oltre 50 scuole, di ogni ordine e grado, in tutte le province toscane. Restano da assegnare quest´anno 5 milioni e 300 mila euro per i quali si può ancora fare domanda o riformulare domande non ammesse per vizi di forma. Ai circa 16 milioni di euro messi a disposizione, nel triennio 2007/2009, dalla Regione in base alla legge statale 23/1996 sull´edilizia scolastica, devono aggiungersi i cofinanziamenti da parte degli enti locali: in totale l´investimento supera i 45 milioni di euro (cui occorre aggiungere ulteriori 3 milioni di euro che la Regione ha già deciso di stanziare per le scuole dei piccoli Comuni). Quest´anno la Regione ha avuto una difficoltà: la Finanziaria statale ha effettuato un taglio di circa 2 milioni di euro ed è stato quindi necessario un intervento della stessa Regio ne, con i fondi del proprio bilancio, per raggiungere i 16 milioni di euro e consentire interventi in molte realtà di montagna o comunque disagiate dove la scuola è un presidio importante per la vitalità del territorio. Scuole in sicurezza - 51 gli interventi previsti: 2 in provincia di Arezzo per un totale di 360 mila euro; 15 a Firenze per 4 milioni e 673 mila euro, 1 a Grosseto (117. 000 euro), 2 a Livorno (441 mila euro); 11 a Lucca (1 milioni e 200 mila euro); 5 a Carrara (873 mila euro); 5 a Pisa (515 mila euro); 1 a Prato (563 mila euro), 5 a Pistoia (660 mila euro); 4 a Siena (1 milione e 200 mila euro). I progetti presentati ma non finanziati restano comunque in graduatorie che saranno costantemente aggiornate e finanziate appena disponibili i fondi. Antisismica: Toscana in regola - L´inaugurazione della scuola in Garfagnana consente di fare il punto sullo stato della classificazione antisismica più recente: la Toscana è un a delle tre regioni italiane che applicano alla lettera le nuove norme (le altre due regioni sono il Molise e il Lazio, ma anche la Liguria è in posizioni alte). L´intero territorio toscano è stato riclassificato ed è così suddiviso: 90 i Comuni, a ridosso della fascia appenninica, inseriti in “zona 2” (quella a più alta pericolosità); 106 in zona 3s; 67 in zona 3 e 24 in zona 4 (quella meno pericolosa). Gli edifici pubblici strategici rilevanti ai fini del rischio nella zona a più elevata pericolosità sismica in Toscana (fra cui ospedali, scuole, sedi comunali) sono 1. 454 dei quali un migliaio sono scuole. Dal 1986 a oggi la Regione Toscana ha investito circa 150 milioni di euro nell´adeguamento antisismico di queste strutture. Ma per completare il quadro ne occorrerebbero altri 440. 506 gli edifici per i quali è stato completato l´adeguamento alle norme antisismiche più recenti mentre 450 sono oggetto di verifiche e indagini. .  
   
   
SETTIMANA DELLA RICERCA SCIENTIFICA: FORMAZIONE, COMUNICAZIONE E WIRELLES COMMUNICATION TECHNOLOGY SECONDO MANUEL CASTELLS CASTELLS, IL MAGGIORE STUDIOSO A LIVELLO MONDIALE DELLA SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, OSPITE DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA PER DISCUTERE DI CAMBIAMENTI SOCIALI E COMUNICAZIONE.  
 
Milano, 4 giugno 2009 - «Non si può più pensare di insegnare a leggere e a scrivere a un bambino senza insegnargli, contemporaneamente, anche ad usare gli strumenti della wireless communication technology». Lo ha detto Manuel Castells, il maggiore studioso a livello mondiale della società dell’informazione, intervenendo il 28 maggio all’Università di Milano-bicocca nel corso della tavola rotonda Ubiquitous Learning con la quale ha preso il via la conferenza internazionale Ticemed 2009 dedicata alla formazione a distanza nel bacino del Mediterraneo, alla quale partecipano oltre 146 tra esperti, studiosi e produttori di tecnologie per l’e-learning provenienti da tutto il mondo. Castells, sociologo spagnolo che da oltre vent’anni si occupa di Internet e ne studia l’impatto sulla società contemporanea, ha insegnato in numerose università, da Berkeley a Nanterre, è stato consulente dell’Onu e attualmente è professore di Comunicazione all’Annenberg Center della University of Southern California. Le tecnologie della wireless communication, ha spiegato ancora Castells, si sono diffuse rapidamente perché hanno incontrato le esigenze reali e pratiche delle persone. Basti pensare all’effetto dell’accoppiata internet-telefono cellulare: «Sono le evening news che dipendono da You Tube e non il contrario. Per qualsiasi uomo politico oggi può essere un problema trovarsi davanti qualcuno con un telefono cellulare». Ma è nei paesi in via di sviluppo che si può osservare oggi l’effetto più concreto e immediato dell’importanza delle reti di comunicazione wireless, spesso con risvolti molto “creativi”: «In alcune aree dell’Africa le persone ricaricano i cellulari pedalando mentre si spostano da un villaggio all’altro. «In Cina, in India e nei paesi emergenti in generale – ha concluso Castells – le persone spendono fino al 40 per cento del proprio minireddito in wireless communication technology. È la voce di spesa più importante subito dopo il cibo, il motivo è che queste tecnologie sono percepite come essenziali per numerose attività: dal business ai contatti con parenti e amici, dall’acquisizione di informazioni alla salute». .  
   
   
COSTITUZIONE: IN SENATO MENZIONE PER SCIENTIFICO DI CHIETI OPERA SU CENTRO OLI IN COLLABORAZIONE CON ISTITUZIONI LOCALI  
 
L´aquila, 4 giugno 2009 - Hanno raccontato la complessa vicenda del Centro Oli di Ortona nelle sue molteplici implicazioni politiche, legislative, amministrative e ambientali. Per questo lavoro gli studenti del liceo scientifico "F. Masci" di Chieti hanno ottenuto una menzione speciale nell´ambito del progetto nazionale "Dalle aule parlamentari alle aule di scuola. Lezioni di Costituzione", promosso in collaborazione tra il ministero dell´Istruzione, la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica. Gli studenti del quarto A e del quinto A e G, coordinati dalla docente Stefania Ricciotti e, per il tema della sostenibilità, dalla docente di Scienze, Catia Scacco, hanno presentato un "complesso lavoro di analisi" dal titolo: "Il Centro Oli di Ortona: analisi di un problema politico alla luce delle norme costituzionali", che ha potuto contare anche nella collaborazione dell´Ufficio legislativo e dell´Ufficio stampa della Regione Abruzzo. Alla cerimonia di premiazione che si è svolta a Palazzo Madama erano presenti 60 delegazioni da tutta l´Italia, frutto di una prima selezione, avvenuta a novembre, di 300 progetti pervenuti. Il lavoro dei ragazzi del Masci di Chieti è stato indicato nella relazione della commissione come "lavori che presentano, grazie al coinvolgimento di enti, istituzioni e autorità locali, da cui hanno attinto accurata documentazione, attitudine a sensibilizzare le realtà territoriali per l´attualità e l´organicità dei temi trattati". L´elaborato multimediale sul Centro Oli si basa su tre percorsi di ricerca di rilievo costituzionale: Rappresentanza e rappresentatività: dalla società dei notabili all´esercizio della democrazia; Sviluppo sostenibile e valutazione dell´impatto ambientale; Lavoro e precariato. .  
   
   
CONCORSO POLICULTURA – POLITECNICO DI MILANO  
 
Aosta, 4 giugno 2009 - L’assessorato all’istruzione e cultura informa che la scuola dell’infanzia Octave Bérard di Chesallet (Sarre), a seguito della partecipazione al concorso La tecnologia incontra la cultura - bandito dal Politecnico di Milano - con una narrazione multimediale, è risultata tra le scuole finaliste. La narrazione Le avventure di Pinocchio è stata infatti selezionata tra le finaliste italiane nella categoria First – Tema libero. Il concorso, riservato alle scuole italiane di ogni ordine e grado, da quest’anno è stato, per la prima volta, aperto anche alle scuole dell’infanzia. Nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2009 bambini e insegnanti hanno raccolto il materiale, relativo al progetto Le avventure di Pinocchio, che prevedeva il racconto integrale a episodi della storia del celebre burattino di Collodi, e lo hanno organizzato con il motore multimediale 1001storia fornito dal Politecnico di Milano. Sono stati così inseriti foto, elaborati grafici, didascalie, musiche e registrazioni che illustrano il percorso didattico di quest’anno scolastico. Hanno partecipato all’attività i 44 bambini della scuola coordinati dalle insegnanti Laura Brunazzetto, Lorena Junod, Viviana Lettry e Maurizia Marguerettaz. L’assessore all’istruzione cultura, Laurent Viérin, si è complimentato con i docenti e i giovani alunni per l’importante riconoscimento ottenuto nel concorso Policultura First, segnalando l’utilizzo e l’efficacia didattica dell’uso dello strumento informatico, il coinvolgimento degli allievi e la validità dell’organizzazione del lavoro nella scuola dell’infanzia di Chesallet dell’Istituzione scolastica J. -b. Cerlogne. La cerimonia di premiazione avverrà a Milano presso la sede del Politecnico il 17 giugno 2009. E’ possibile visionare l’opera finalista sul sito www. Policultura. It .  
   
   
LA FABBRICA DELLE LAUREE: IL FENOMENO DELLE ISTITUZIONI UNIVERSITARIE NON ACCREDITATE E IRREGOLARI UNA RICERCA DEL CIMEA (FONDAZIONE RUI) FA LUCE SULLA REALTÀ INQUIETANTE DELLA CONTRAFFAZIONE DEI TITOLI UNIVERSITARI, UN BUSINESS INTERNAZIONALE SEMPRE PIÙ IN CRESCITA  
 
Milano, 4 giugno 2009 – Cosa hanno in comune la University of Berkley, la Standford University e l’École Supérieure Robert de Sorbon? Sono sedicenti istituzioni universitarie il cui nome richiama tre delle più famose università al mondo, ma ovviamente nulla hanno a che fare con le autentiche Stanford, Berkeley o Sorbonne di Parigi. Tre casi emblematici di istituti che offrono titoli non riconosciuti, naturalmente a pagamento. Questo fenomeno è stato approfondito dalla ricerca “Fabbriche di titoli”, realizzata dal Cimea (Centro di Informazione sulla Mobilità e sulle Equivalenze Accademiche) della Fondazione Rui e dall’Istituto di studi politici San Pio V, sotto la direzione di Benedetto Coccia e Carlo Finocchietti. I dati sono aggiornati al marzo 2009. Grazie all’internazionalizzazione dell’istruzione superiore, all’aumento della cooperazione interuniversitaria, alla crescita della mobilità internazionale di studenti, ricercatori e docenti, e all’armonizzazione europea dei sistemi universitari nazionali, esistono oggi a livello internazionale politiche mirate ad assicurare qualità ai processi organizzativi e ai servizi formativi e a migliorare la qualità del prodotto formativo, con standard riconosciuti e verificabili. La ricerca della qualità postula una diffusa attività valutativa, interna ed esterna alle università e la diffusione di pratiche di accreditamento degli istituti e dei corsi basate sulla misurazione e la verifica di standard. “Tuttavia, spiega Carlo Finocchietti, Direttore del Cimea, riescono tuttavia a insediarsi zone franche, abitate da istituti che solo nominalmente si autodefiniscono d’istruzione superiore e che si sottraggono a qualsiasi pratica di controllo, di verifica esterna e di valutazione comparativa. Si tratta d’istituzioni autoreferenziali che sfruttano l’amplissima libertà che i paesi moderni garantiscono alla scienza, alla ricerca e all’educazione. Queste istituzioni private si autodefiniscono non-traditional per sfuggire alla peer review e si annidano nelle zone di confine dell’istruzione superiore, in particolare quelle dell’istruzione permanente e dell’istruzione a distanza. Più analiticamente è possibile individuare tre distinte bad practices che caratterizzano il mercato dell’istruzione superiore dequalificata o irregolare. Il primo comportamento negativo consiste nell’adulterazione del retroterra formativo del titolo accademico e nei connessi processi di dequalificazione dei titoli. Il secondo comportamento negativo genera l’incerta identità delle istituzioni transnazionali e l’elusione dei normali procedimenti di monitoraggio, accreditamento, ispezione e sanzione. Il terzo comportamento negativo attiene alla contraffazione dei curricula e alla falsificazione dei titoli”. All’interno della ricerca sono state individuati ben 50 casi di fabbriche di titoli immaginari. Oltre a quelli già citati, è emblematico quello della Pebble Hills University che ha sede a Seborga, un piccolo comune in provincia di Imperia, che afferma di rilasciare titoli riconosciuti dal Department of Education di Seborga, organismo del tutto immaginario visto che il paese non ha neanche le scuole medie. La ricerca offre un efficace vademecum per evitare di cadere in trappola e, inoltre, approfondisce il fenomeno a 360°: vengono evidenziate le attuali politiche di accreditamento in vari Stati (Francia, Regno Unito, Stati Uniti e Italia); viene descritta la problematica della formazione transanazionale; e, infine, sono elencate in dettaglio le politiche di contrasto al fenomeno messe in atto dagli organismi pubblici italiani. .  
   
   
LA REGIONE FVG PER LA SCUOLA MOSAICISTI DEL FRIULI  
 
Spilimbergo, 4 giugno 2009 -- Bisogna far passare l´idea che la Scuola Mosaicisti del Friuli ha sede "in" Spilimbergo ma è un valore di tutto il Friuli Venezia Giulia. E ancora: in un momento di crisi economica con difficoltà per tutti, anche la Regione deve saper spendere al meglio le risorse di cui dispone, facendo necessariamente delle scelte e puntando sul sostegno delle "eccellenze": la Scuola Mosaicisti del Friuli è certamente una di queste eccellenze, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, e per questo la Regione la sostiene. Sono questi i concetti di fondo attorno ai quali è ruotata la conferenza stampa svoltasi ieri a Spilimbergo nella Scuola Mosaicisti del Friuli per comunicare l´avvenuto finanziamento della Regione al Comune spilimberghese per la manutenzione straordinaria della sede della celebre Scuola, funzionante dal 1922. All´incontro - aperto al corpo docente e agli allievi della Scuola provenienti da 23 diversi Paesi del mondo - è intervenuto l´assessore regionale ai Lavori pubblici, Vanni Lenna, con il consigliere regionale Franco Dal Mas, il sindaco di Spilimbergo, Renzo Francesconi, la dirigenza della Scuola con i presidente, Alido Gerussi. Con un finanziamento annuo per 20 anni di 66. 150 euro, il Comune di Spilimbergo potrà contrarre un mutuo per sostenere la spesa necessaria alla sistemazione globale dell´edificio di via Corridoni, che da decenni ospita la Scuola Mosaicisti. Ma, come ha ricordato Gerussi, il finanziamento si aggiunge al contributo che la Regione ha dato alla Scuola a completamento di quello del Parlamento italiano per la realizzazione del Museo Europeo dell´Arte Musiva, per il quale è imminente l´appalto dei lavori. Ma di certo - programmi edilizi a parte - il futuro della Scuola si gioca sulla qualità didattica, aprendosi a sempre nuove iniziative e collaborazioni, assumendo lavori che poi vengono in buona parte subappaltati a laboratori esterni, mantenendo in seno alla Scuola stessa le parti di più eminente carattere didattico. Per l´immediato futuro, comunque, la Scuola intende avviare corsi di restauro del mosaico in stretta sinergia con la Scuola di Restauro di Villa Manin e dei master specialistici sul mosaico in collaborazione con l´Università. Per intanto si annuncia un´estate piena di mostre: a giorni sarà aperta quella nella sede del Consiglio regionale, quindi toccherà a una a Udine a cura di quella Provincia, quindi la mostra annuale degli allievi a Spilimbergo (dal 24 luglio), infine diverse mostre all´estero: dalla Repubblica Ceca al Belgio, dalla Corea all´Argentina. Da parte regionale è stata sottolineata l´eccellenza della Scuola, che va salvaguardata e sostenuta per l´attualità che il mosaico ha in sé e nelle sue applicazioni in edilizia e nell´arredo urbano. Il pericolo del livellamento culturale che la società odierna corre va combattuto valorizzando le espressioni più vive e formando operatori - sia artisti che artigiani - in grado di operare in un settore, quello musivo, che tante implicazioni riveste. Da qui l´impegno della Regione per questo finanziamento e per un´attenzione che vuole essere costante. .  
   
   
PREMIO PER TESI DI LAUREA 2009 SULL’IMPRENDITORIA FEMMINILE - 2° EDIZIONE  
 
 Lecco, 4 giugno 2009 - Al via la seconda edizione del Bando per Tesi di Laurea sull’Imprenditoria Femminile promosso dalla Camera di Commercio di Lecco con il locale Comitato per sostenere la diffusione della cultura d’impresa al femminile e che prevede l’assegnazione di due premi ai migliori lavori. Il bando è aperto a laureati delle aree giuridiche, economiche e gestionali che abbiano conseguito la laurea quinquennale a ciclo unico e/o diploma specialistico di secondo livello con tesi discusse nel periodo dal 1. 1. 2008 al 27. 11. 2009, data di scadenza del bando. Il voto di laurea dovrà essere almeno 105/110 e alla data del 31. 12. 2008 il candidato non dovrà aver superato il ventisettesimo anno di età. L’ammontare dei premi è di: euro 2. 000,00 per il primo premio - euro 1. 000,00 per il secondo. Le domande di partecipazione potranno essere inviate alla Camera di Commercio di Lecco sino al 27 novembre 2009 e i relativi moduli con il bando di partecipazione sono disponibili sul sito camerale, all’indirizzo www. Lc. Camcom. It La Camera di Commercio di Lecco ha voluto riproporre l’iniziativa dopo il successo della prima edizione che ha visto l’assegnazione del premio ad una tesi in materia di “finanziamenti e microcredito” partendo dall’esperienza del Bangladesh lanciata dal prof. Muhammad Yunus, Nobel per la Pace nel 2006. Dai dati dell’Osservatorio Economico Provinciale della Camera emerge che le imprese in rosa rappresentano a livello nazionale il 24% delle aziende attive, con un aumento del 2,8% rispetto al 2007 e del 3,5 % nei confronti del 2006; anche la nostra provincia conferma il trend di crescita, seppure a ritmo meno sostenuto rispetto al dato nazionale: a fine 2008 le imprese femminili erano 5. 054 su un totale di 24. 465 imprese attive registrate al Registro Imprese, percentuale pari al 20,7% (nel 2007 e 2006 la percentuale era del 20,4%). Per questo la Camera con il proprio Comitato è da sempre impegnata nel realizzare azioni e servizi perché maggiori siano le opportunità e migliori siano le condizioni in cui le donne possono esprimere tutte le loro potenzialità in ambito economico, produttivo e sociale. Per sollecitare tale attenzione e sensibilità entrambi i soggetti hanno deciso di avere un dialogo sempre più diretto e aperto con il mondo della scuola e dei giovani e anche il “Premio” si inquadra in questa scelta. Per maggiori informazioni: Segreteria Comitato per la Promozione dell’Imprenditoria Femminile di Lecco c/o Camera di Commercio di Lecco, Via Tonale 28/30 – Lecco Tel. 0341/292. 228 – 217, fax 0341/292. 220 email: regolazione. Mercato@lc. Camcom. It .  
   
   
UNIVERSITÀ FVG: TRE PREMI PER TESI DI LAUREA SU TEMI DISABILITÀ  
 
Trieste, 4 giugno 2009 - La Consulta regionale delle Associazioni dei disabili, d´intesa con l´Università degli Studi di Trieste e la Regione Friuli Venezia Giulia e in collaborazione la Banca di Cividale, ha promosso l´assegnazione di tre premi per tesi di laurea che riguardino le politiche e gli interventi per i diritti e l´integrazione sociale e lavorativa delle persone disabili. I premi saranno di mille euro ciascuno e sono destinati a studenti iscritti ai corsi di laurea triennale della Facoltà di Scienze della Formazione dell´ateneo triestino. Ad annunciarlo, oggi a Trieste, il presidente della Consulta, Mario Brancati, e il rettore, Francesco Peroni, assieme all´assessore regionale alla Salute e Protezione sociale, Vladimir Kosic, al presidente dell´istituto bancario cividalese, Lorenzo Pelizzo e al preside della Facoltà interessata, Giuseppe Battelli. L´iniziativa, come è stato evidenziato, si pone l´obiettivo di accrescere i saperi e le conoscenze sui temi della disabilità allo scopo di favorire l´individuazione di soluzioni per migliorare gli ambienti di vita, di studio e di lavoro e dare maggiore dignità alle persone diversamente abili, e di essere di supporto alla politica, cui spettano le scelte. Anche attraverso questo concorso si è dunque voluto, in una società ancora troppo indifferente e distratta, parlare di diritti e di inclusione e promuovere i valori della solidarietà. Gli interessati dovranno presentare domanda in carta semplice indirizzata alla Consulta regionale delle Associazioni dei disabili, c/o la Direzione centrale salute e protezione sociale della Regione Friuli Venezia Giulia, Riva Nazario Sauro 8, 34124 Trieste, con l´indicazione dei dati anagrafici, della residenza, di un recapito telefonico e dell´eventuale indirizzo di posta elettronica. Assieme alla domanda vanno presentate una copia stampata della tesi ed una in formato elettronico (Pdf), con un´autocertificazione che attesti la data e il voto di laurea. Tutta la documentazione dovrà pervenire in busta chiusa entro il 20 dicembre 2009. Saranno ammesse le tesi discusse nell´anno accademico 2008-2009. Per la valutazione e l´assegnazione dei premi sarà istituita una Commissione giudicatrice composta da una rappresentanza della Consulta e da almeno tre docenti della Facoltà di Scienze della Formazione. Nella sua valutazione la commissione terrà fra l´altro conto dell´aderenza al quadro normativo nazionale e regionale e dei riferimenti al panorama europeo ed internazionale in materia. La Consulta regionale è attiva da molti anni in Friuli Venezia Giulia con il compito di coordinare l´attività delle oltre 50 diverse associazioni dei disabili presenti sul territorio e di dar loro una rappresentanza unitaria. Ha ottenuto pieno riconoscimento dalla Regione nel 1996, con la legge 41 in materia di handicap, che ne ha sancito il ruolo rappresentativo con funzioni consultive. Rappresentanti della Consulta partecipano infatti ai lavori della Commissione regionale per le politiche sociali e vengono sentiti in occasione della stesura dei Piani sanitari e sociosanitari. Di recente La Consulta ha avviato un confronto con il dirigente scolastico regionale sui temi dell´integrazione degli studenti disabili e, come è stato evidenziato oggi, intende affrontare le stesse problematiche anche con il mondo universitario. .  
   
   
BORSE DI STUDIO IED 2009 UNCREATIVOALGIORNO.COM, UN SOCIAL NETWORK PER LANCIARE 10 BORSE DI STUDIO OFFERTE DALL’ISTITUTO EUROPEO DI DESIGN DI ROMA. I PROGETTI SELEZIONATI POTRANNO ESSERE COMMENTATI E VOTATI DALLA COMMUNITY ON LINE.  
 
Roma, 4 giugno 2009 - Il Futuro É Nelle Tue Mani!! I Am The Future! Ovunque tu sia, tu sei il futuro: il mondo che verrà è nelle tue mani, come in quelle di ogni giovane che un domani sarà capace di trasformare in realtà i propri sogni. Questo è il tema del concorso per l’assegnazione di dieci borse di studio per l’iscrizione ai corsi triennali 2009/10 nelle sue scuole di Design, Arti Visive, Moda e Comunicazione dello Ied di Roma. Ied premia il talento creativo dei giovani di età compresa tra 18 e 26 anni con l’ammissione a corsi triennali completamente gratuiti. Ci sono quattro spunti progettuali da sviluppare, uno per ogni scuola. A ogni area Ied è stato assegnato un soggetto. I partecipanti dovranno esprimere con immagini, testi, disegni, audiovisivi, la loro personale visione del domani sviluppando il tema relativo all’area di riferimento del corso triennale per il quale aspirano a ottenere la borsa di studio. Progetti e immagini saranno selezionati e pubblicati sul sito www. Uncreativoalgiorno. Com, un vero e proprio social network che mette in relazione la community Ied. I progetti selezionati vengono pubblicati e votati e commentati dai visitatori. La scelta di lanciare questo strumento in rete è dettata dalle potenzialità stesse di Internet. Il sito permette di condividere contenuti, informazioni, immagini mettendo in reale competizione i candidati che avranno la possibilità di far conoscere le proprie idee non solo alla giuria di esperti che valuteranno i lavori, ma anche alla comunità in rete. I concorrenti per la scuola di Design dovranno raccontare con testi, disegni, immagini, gli spazi individuali/collettivi, fisici o virtuali, i mezzi di trasporto o di comunicazione, gli arredi, gli oggetti o le persone del futuro. Chi vorrà dedicarsi alle Arti Visive costruirà il “manifesto” del futuro, usando una qualsiasi forma o strumento di comunicazione visiva o audio, un media online oppure offline, immagini, foto, disegni, video e sound. I futuri manager della Comunicazione ideeranno quale linguaggio parleremo domani comunicando con suoni, segni, nuovi alfabeti, nuove idee e progetti il linguaggio del futuro. I potenziali Fashion Designer di Moda racconteranno con un disegno, immagine, video o testo scritto il proprio “stile” nel futuro. I candidati registrati, potranno verificare direttamente il gradimento del pubblico, leggere le opinioni sulle proprie idee ed esprimere il loro parere. La partecipazione è consentita a giovani italiani e stranieri, la scadenza per l’invio dei concept è il 15 luglio 2009. I lavori potranno essere spediti via mail a uncreativoalgiorno@ied. Edu attivo fino alla fine delle selezioni. Una giuria di esperti assegnerà le borse di studio ai lavori migliori tra quelli pubblicati. Gli autori dei progetti migliori saranno chiamati a sostenere un colloquio nella sede di Ied Roma. .  
   
   
FORMAZIONE: APPROVATI IN BASILICATA AVVISI CONTRIBUTI MASTER 2008 -2009  
 
Potenza, 4 giugno 2009 - La Giunta Regionale, su proposta dell’assessore alla Formazione, Lavoro, Cultura e Sport, ha approvato cinque Avvisi Pubblici per la concessione di contributi per la partecipazione a master universitari e non universitari per l’anno accademico 2008-2009. In dettaglio gli Avvisi riguardano gli studenti che partecipano a master universitari (fondo disponibile 800 mila euro), a master non universitari (fondo 1 milione 100 mila euro), dottorati di ricerca (300 mila euro), master universitari per i lucani all’estero (160 mila euro), master non universitari per i lucani all’estero (80 mila euro). La Regione intende favorire percorsi di alta formazione e specializzazione per giovani laureati, finalizzati all’inserimento nel mondo lavorativo, attraverso la concessione di contributi a copertura totale o parziale dei costi di iscrizione, frequenza ai master e spese di soggiorno. L’obiettivo è quello di promuovere il diritto alla formazione superiore, consentendo anche a soggetti provenienti da situazioni economiche svantaggiate, la possibilità di frequentare master universitari e non, anche fuori Regione, concedendo contributi maggiori a coloro che hanno un reddito familiare più basso. .  
   
   
SCUOLA DEL CONSUMO CONSAPEVOLE ACQUISTO DELL’USATO – RIUSO E TUTELA DEL CONSUMATORE - L’ACQUISTO DELL’USATO VIA INTERNET. IL CASO EBAY  
 
Torino, 4 giugno 2009 - L’assessorato al Commercio della Regione Piemonte organizza Venerdì 5 giugno 2009 il convegno “Acquisto dell’Usato – Riuso e tutela del consumatore”. I prodotti usati sono sempre stati considerati un “sottoprodotto” sia sul piano del mercato che su quello della tutela del consumatore. I nuovi stili di vita (consumo responsabile, minimalismo, riciclo dei prodotti) e la recente crisi economico-finanziaria che evidenzia anche profondi aspetti culturali impongono di ripensare al riutilizzo dei beni in una “nuova dimensione dei consumi”. Le normative in tema di sicurezza dei prodotti, responsabilità del produttore, garanzie post-vendita e clausole commerciali sleali aprono nuove prospettive di tutela al consumatore consapevole che intende “garantire il suo potere d’acquisto” coniugandolo con “l’eliminazione degli sprechi” di una società consumistica ormai insostenibile. Il tema viene diviso in due sessioni: La prima sui diritti nell’acquisto dei prodotti usati, sulle esperienze in materia delle associazioni dei consumatori e sui problemi gius-economici del riciclo a fin ambientali; La seconda sull’acquisto on line peer to peer (tra privati) attraverso i siti a ciò dedicati (aste on-line, virtual shops, second hand news) e sulle responsabilità che detti intermediari possono avere nel caso di vendita di prodotti non conformi o contraffatti. Una recente giurisprudenza francese in materia apre un’interessante prospettiva di sviluppo della regolamentazione di questi nuovi mezzi di vendita/utilizzazione on-line dei prodotti e dei servizi. Il tema viene diviso in due sessioni: ore 9. 00 – 12. 00 - “I Diritti Del Consumatore Sul Prodotto Usato” Saa – Scuola di Amministrazione aziendale. Aula Magna Via Ventimiglia 115 – Torino. Ore 14. 00 – 16. 00 - L’acquisto Dell’usato Via Internet. Il Caso eBay Complesso Piero della Francesca. Facoltà di Scienze - Corso di laurea in Informatica Complesso Piero della Francesca corso Svizzera 185 - Torino Ad introdurre i lavori Luigi Sergio Ricca, assessore commercio e fiere, polizia locale, promozione della sicurezza, protezione civile Regione Piemonte. Nella prima parte ci si concentrerà sui diritti nell’acquisto dei prodotti usati, sulle esperienze in materia delle associazioni dei consumatori e sui problemi gius-economici del riciclo a fini ambientali. Presiede Oreste Calliano, direttore Cedec, Centro Europeo di Diritto ed Economia del Consumo, Università di Torino. Nella seconda, l’attenzione sarà dedicata all’acquisto on line peer to peer attraverso i siti a ciò dedicati e alle responsabilità che questi intermediari possono avere nel caso di vendita di prodotti non conformi o contraffatti. Presiede Giovanni dei Giudici, presidente di Federconsumatori Piemonte; tra i relatori Daniele Bogiatto, Super Esperto italiano di eBay. La Scuola del Consumo Consapevole è un´iniziativa del Settore Tutela e difesa dei consumatori e degli utenti della Regione Piemonte e si rivolge a tutti coloro che vogliono migliorare le proprie conoscenze sul consumerismo per comprendere meglio le dinamiche che muovono i mercati e adottare stili di vita e comportamenti maggiormente improntati ad un consumo consapevole, critico e responsabile. La Scuola del Consumo Consapevole propone seminari e corsi di formazione rivolti in particolare ai funzionari pubblici, compresi gli organi di vigilanza e gli insegnanti, ma aperti anche a tutti coloro che desiderano approfondire argomenti più o meno specialistici legati al tema del consumo. Presso la Biblioteca del Consiglio Regionale del Piemonte sono consultabili oltre 1200 volumi, che affrontano gli innumerevoli aspetti del consumo dai diversi punti di vista: socioeconomico, giuridico, scientifico, didattico, letterario… Il catalogo, che comprende anche brevi schede descrittive dei contenuti dei testi, è consultabile alla sezione “Centro di Documentazione”. Una particolare attenzione viene dedicata al mondo scolastico, nella convinzione che sia fondamentale promuovere la diffusione di un orientamento al consumo responsabile e consapevole soprattutto presso le giovani generazioni, allo scopo di favorire la crescita di una cultura consumerista, non solo presso un’importantissima fascia di consumatori di oggi, ma tra coloro che saranno i principali consumatori di domani. In collaborazione con il sistema scolastico piemontese, la Scuola del Consumo Consapevole ha promosso la realizzazione di 16 laboratori interattivi, collocati presso istituti scolastici e aperti alle scuole del territorio. Infine, la Scuola del Consumo Consapevole organizza eventi e convegni sia a carattere divulgativo sia specialistico rivolti a diverse tipologie di pubblico (professionisti, operatori economici, associazioni, insegnanti, funzionari,…). Ecco i prossimi appuntamenti previsti: “Microcredito, un’opportunità per l’autoimpiego Convegno: Mercoledì, 1 luglio 2009 Saa, Scuola di Amministrazione Aziendale 9 – 13. 00 Torino Politiche regionali di tutela del consumatore a confronto” Convegno: Lunedì, 12 ottobre 2009, Saa, Scuola di Amministrazione Aziendale 9. 00 – 13. 00. Torino Info e iscrizioni: Scuola di Amministrazione Aziendale tel. + 39 011 6399226/224 (orario: 9. 30 -12. 30) fax: + 39 011 6399225 mobile: + 39 347 6424114 e-mail: info@scuoladelconsumo. It La partecipazione è gratuita fino ad esaurimento dei posti disponibili. È gradita l’iscrizione. .  
   
   
ISTRUZIONE SCIENZE E DIDATTICA: BUONO IL LIVELLO DEGLI STUDENTI PIEMONTESI LA REGIONE PREMIA I PROGETTI SCOLASTICI PIU´ ORIGINALI CON UN FINANZIAMENTO DI 20 MILA EURO  
 
Torino, 4 giugno 2009 - Sono nove i progetti scientifici che si sono aggiudicati, per l’originalità della proposta e l’innovazione didattica, il finanziamento regionale di 20 mila euro assegnato ad ogni istituto capofila, previsto dal bando sulle scienze lanciato ad inizio anno scolastico dall’assessorato all’Istruzione Il bando, rivolto alle reti delle istituzioni scolastiche pubbliche e paritarie di ogni ordine e grado del Piemonte, richiedeva infatti agli istituti di pensare ad un progetto volto al potenziamento dell’apprendimento nelle materie scientifiche per l’anno scolastico 2008-09 e 2009-10, attraverso l’utilizzo di metodologie didattiche interattive, con particolare riguardo alla didattica di laboratorio. Gli istituti capofila vincitori sono stati annunciati 29 Maggio, presso il museo di Scienze Naturali a Torino, nel corso del convegno “Le Scienze: didattica e curiosità”, organizzato dalla Regione Piemonte sull’apprendimento delle materie scientifiche nelle scuole piemontesi. I criteri di cui si è tenuto conto nella selezione dei progetti sono stati: Il grado di innovazione didattica e l’originalità della proposta Il numero di allievi destinatari dei progetti Il numero di docenti coinvolti I Partenariati territoriali (quali i Centri di Ricerca, le Università, i musei scientifici) L’incontro è stato occasione anche per discutere e commentare i dati relativi all’apprendimento delle materie scientifiche dei ragazzi piemontesi, secondo l’ultima indagine Ocse Pisa. Dai risultati medi in scienze dell’indagine, articolati per regione e declinati su scala sia nazionale che internazionale, emerge come il Piemonte si trovi in una posizione intermedia: al di sopra della media Ocse e delle regioni del Sud Italia, ma al di sotto di quasi tutte le regioni straniere poste a confronto e delle regioni italiane del Nord, esclusa la Liguria. Esaminando invece la distribuzione degli studenti lungo le scale di competenza, i risultati divengono più interessanti. La scala di competenza in scienze è composta da sette livelli, da sotto il livello 1 al livello 6. L’ocse ha considerato come soglia minima di competenza, per ritenere lo studente in grado di affrontare i problemi quotidiani in ambito scientifico, il livello 2. Il Piemonte, nel contesto interregionale internazionale, si trova in buona posizione: gli studenti piemontesi situanti al di sotto del livello 2 sono meno del 20% e il 7% si posiziona al livello 5. Sono performance che, a livello italiano, risultano inferiori solo a quelle di Veneto e Friuli Venezia Giulia. Gli studenti piemontesi riconoscono l’importanza delle scienze ma svolgono poche attività scientifiche, ad eccezione della lettura di periodici e quotidiani specifici a cui si dedica oltre il 30% dei ragazzi. Se si incrociano i dati relativi all´apprendimento degli studenti piemontesi nelle materie scientifiche con il loro grado di interesse verso queste discipline, si possono ipotizzare, per i prossimi anni, diverse tipologie di interventi: utilizzare le nuove tecnologie per fare breccia nella curiosità degli studenti, analizzare più a fondo le metodologie didattiche di insegnamento della scienza utilizzate nelle scuole e le risorse messe a disposizione degli studenti per capire quale possa essere un modello di scuola e di partecipazione interattiva, incentivare l’uso di nuovi linguaggi e metodologie in grado di innalzare ed arricchire le competenze dei ragazzi. Investire nello sviluppo delle competenze scientifiche è uno dei degli obiettivi da raggiungere entro il 2010, indicati dall’Unione Europea, che ha individuato nel 2009 l’anno della creatività e dell’innovazione. Anche da qui nasce l’esigenza dell’assessorato all’istruzione di rilanciare, attraverso la competizione didattica, l’apprendimento delle scienze. .  
   
   
BOLZANO: LABORATORIO FSE PER DISABILI: OTTO SCUOLE E OTTIMI RISULTATI  
 
Bolzano, 4 giugno 2009 - Si è conclusa l’attività del Laboratorio Liberatorio, un progetto cofinanziato dal Fondo sociale europeo, dall´Istituto pedagogico e dalla Provincia e rivolto ad allievi diversamente abili e al personale scolastico specializzato nel sostegno a questo particolare tipo di utenza. Vi hanno partecipato otto scuole. L´assessore Barbara Repetto ha suggellato a Bolzano, nella sede della sovrintendenza scolastica, la felice conclusione dell´attività del Laboratorio Liberatorio, progetto a cui hanno partecipato ben otto scuole: le professionali “L. Einaudi” di Bolzano e “E Mattei” di Bressanone, le scuole medie "Negri", "Fermi", "Alfieri" di Bolzano, "Fabio Filzi" Laives, l´istituto professionale “De Medici” di Bolzano, l´istituto professionale “Falcone e Borsellino” di Bressanone. "Il problema non è quello di inserire un ragazzo “diversamente abile nella scuola ma di rendere la scuola flessibile e capace di includere la molteplice diversità", ha spiegato l´assessore Repetto lodando l´iniziativa che va incontro anche alle esigenze di tante famiglie nel segno di una solidarietà sociale attiva e concreta. Il progetto ha stabilito due linee guida: la prima deve tener conto degli aspetti cognitivi e quindi legati al recupero, per quanto possibile del deficit (apprendimento e didattica); l’altra è di natura sociale, relativa all’area degli svantaggi che un disabile si trova ad affrontare nella vita relazionale (sfera personale, emozionale, sociale). La filosofia di fondo del progetto Laboratorio-liberatorio è quella di fornire un sostegno all’attività didattica per i diversamente abili. L’intervento si pone come obiettivi la scoperta delle potenzialità presenti negli allievi e il rafforzamento delle loro abilità, attraverso laboratori specifici di musica, vetro, ceramica, teatro, fumetto e fotografia, riciclarte. Alla cerimonia conclusiva era presente anche la dirigente dell’Istituto pedagogico italiano, Laura Portesi. .  
   
   
SERVIZIO CIVILE REGIONALE, GIORNATA DI MONITORAGGIO: 92 RAGAZZI STRANIERI IMPEGNATI NELL´ESPERIENZA IN EMILIA-ROMAGNA. L´ASSESSORE DAPPORTO: "LA REGIONE VUOLE PROMUOVERE UN SERVIZIO CIVILE PER TUTTI"  
 
 Bologna, 4 giugno 2009 – Francine Eliane, originaria del Camerun. Serge, nato in Togo, a Reggio Emilia da quasi due anni. Giorgiana e Natalia, entrambe rumene. Wang, di nazionalità cinese. Sono alcuni dei 92 ragazzi che hanno partecipato alla giornata di monitoraggio sull’esperienza di servizio civile regionale. Un’occasione per raccontare, raccontarsi e fare il punto sugli aspetti positivi e i problemi incontrati nelle diverse realtà: centri d’accoglienza, scuole, associazioni. “Siamo alla terza edizione di questa giornata – ha ricordato l’assessore alla Promozione politiche sociali Anna Maria Dapporto – . Nella prima i ragazzi erano 35, oggi sono 92. La Regione – ha aggiunto l’assessore – vuole promuovere un servizio civile per tutti: è un’opportunità di crescita e di formazione davvero grande per chi la compie, un contributo prezioso per la coesione dell’intera comunità. In Emilia-romagna il servizio civile è un patrimonio di tutti. E’ una tappa innovativa del processo di integrazione sociale del cittadino. Mi colpisce l’entusiasmo e la gratuità con cui questi ragazzi si mettono al servizio degli altri”. La legge Con la legge 20 del 2003 (“Nuove norme per la valorizzazione del servizio civile”) la Regione Emilia-romagna è la prima in Italia ad aver aperto la possibilità di fare quest’esperienza anche a ragazzi che non hanno la cittadinanza italiana. Un requisito, questo, che rimane necessario per accedere invece al servizio civile nazionale. Non solo: il servizio civile regionale è aperto anche ai ragazzi e alle ragazze dai 15 ai 18 anni, agli adulti e agli anziani. La parola ai ragazzi Accoglienza di mamme straniere, servizio di accompagnamento, animazione dei più piccoli: Francine Eliane svolge il servizio civile all’interno del progetto “Percorso di accoglienza” all’Azienda Usl di Ferrara, servizio sociale di Portomaggiore. “I bambini mi chiamano a volte ‘Francine’, a volte ‘maestra’ – racconta sorridendo – . E’ un cammino che mi arricchisce giorno dopo giorno”. L’ente dove Serge svolge il suo periodo di servizio è la Caritas di Reggio: fa incontri nelle scuole e parla con gli studenti di guerre, immigrazione, accoglienza. Nyame vive invece l’esperienza al centro “La Grangia” – “la casa di tutte le case”, così la definisce – , a fianco di ragazzi disabili. Per Giorgiana le sue origini sono una marcia in più per capire le tante persone che arrivano dalla Romania e bussano alla Caritas di Rimini in cerca di sostegno: “Riesco a capire a fondo i loro bisogni, le loro necessità” spiega. E Fatma, nata e cresciuta in Marocco, laureata in legge, affianca per il Comune di Ferrara i bambini stranieri, che devono imparare la “nuova” lingua italiana, nello studio e nei compiti: “Sono un po’ un punto di comunicazione – racconta orgogliosa – tra insegnanti e bambini”. .  
   
   
LETTERA DELL´ASSESSORE ALL´ISTRUZIONE AL MINISTRO MARIASTELLA GELMINI SENZA INSEGNANTI 77 SEZIONI DI SCUOLA PER L´INFANZIA LA REGIONE TOSCANA CHIEDE CHE SIA GARANTITA LA COPERTURA DEGLI ORGANICI  
 
Firenze, 3 giugno 2009 - Ancora tagli che penalizzano la scuola. Ben 77 sezioni di scuole per l´infanzia in Toscana rischiano di non avere insegnanti e personale all´inizio del nuovo anno scolastico. Preoccupato per le gravi ripercussioni sulle famiglie toscane l´assessore regionale all´istruzione ha scritto una lettera al ministro Mariastella Gelmini. In sede di assegnazione degli organici per la scuola dell’infanzia i sindacati hanno riferito che il Ministero ha assegnato alla Regione Toscana, per l’anno scolastico 2009/10, un organico corrispondente all’organico di diritto dell’anno scolastico 2008/09 e non quello corrispondente all’organico di fatto dello stesso anno. Questo fatto, ha scritto l´assessore nella missiva, a fronte di una forte crescita della domanda, determina, oltre che l’impossibilità di garantire nuovi servizi idonei ad evitare liste di attesa e disagi ai cittadini toscani, anche la messa a repentaglio del mantenimento del servizio assicurato già per l’anno scolastico in corso. L´assessore chiede al ministro di disporre affinché i suoi uffici provvedano ad assegnare alla Toscana, per il prossimo anno scolastico, almeno l’organico di fatto corrispondente a quello dell’anno 2008/2009 così come risulta abbia disposto anche per altre regioni che si sono trovate nella stessa situazione. Nella lettera l´assessore regionale ha evidenziato al ministro anche l’opportunità di tenere in considerazione la concessione di ulteriori assegnazioni di personale. Sono, infatti, 77 le richieste di nuove istituzioni di sezioni di scuole dell’infanzia provenienti dal territorio toscano che rischierebbero di non trovare risposta se il ministero limiterà i suoi interventi solo alla conferma di quanto già esistente nel passato anno scolastico. .  
   
   
APPROVATI I CRITERI PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI REGIONALI AGLI ORATORI.  
 
Ancona, 4 Giugno 2009 - La Giunta regionale, su proposta del presidente Gian Mario Spacca, ha approvato i criteri per la concessione dei contributi agli oratori delle Diocesi marchigiane. Il provvedimento viene ora inviato in Consiglio regionale per il parere della competente commissione consiliare. ´Le politiche giovanili - ha affermato Spacca - per riaffermare il protagonismo dei giovani nella vita di comunita` sono al centro dei progetti del Governo regionale. Molti sono gli interventi in corso di realizzazione e, tra questi, oggi assume una particolare rilevanza questo provvedimento. Puntiamo sulla crescita armonica dei nostri giovani e gli oratori svolgono una significativa funzione sociale ed educativa. Per questo il Governo regionale li sostiene, attraverso progetti che partono dal ´basso´, per favorire la formazione e l´educazione delle nuove generazioni, le attivita` culturali, di solidarieta` e del tempo libero, la prevenzione del disagio´. Il provvedimento puo` contare su una disponibilita` di 450 mila euro. Nuove risorse saranno previste nell´assestamento di bilancio 2009. I criteri per la concessione dei contributi sono stati concertati con la Conferenza Episcopale Marchigiana, con la quale la Regione ha stipulato anche uno specifico protocollo d´intesa per la valorizzazione delle funzioni sociali ed educative degli oratori e degli enti religiosi che svolgono funzioni similari, ai sensi della legge regionale n. 31/2008. I criteri approvati stabiliscono che gli Ambiti Territoriali Sociali concedono contributi agli oratori per la realizzazione di progetti a favore di adolescenti e giovani con le seguenti finalita`: - formazione degli operatori, in modo prioritario; - svolgimento di ricerche e sperimentazione di attivita` e metodologie d´intervento, soprattutto a carattere innovativo; - realizzazione di percorsi d´integrazione e di recupero a favore di soggetti a rischio di emarginazione sociale, di devianza minorile o giovanile, o di disabilita`. La Regione Ecclesiastica Marche, mediante la Commissione Regionale presieduta dal Vescovo delegato alla pastorale giovanile, coordina la progettazione, approva i progetti degli enti ecclesiastici e delle associazioni nazionali cattoliche degli oratori presenti in ciascuna Diocesi e, tramite i referenti, presenta i progetti agli Ambiti Territoriali Sociali. I Coordinatori degli Ambiti ed i referenti Diocesani promuovono e favoriscono l´aggregazione e l´integrazione di progetti a livello di ciascuna Diocesi, al fine di ridurre la dispersione delle risorse e di garantirne un uso efficace e razionale. .  
   
   
AUMENTANO RAPIDAMENTE LE EMISSIONI DI GAS SERRA  
 
Bruxelles, 4 giugno 2009 - In una nuova relazione del Centro Comune di Ricerca (Ccr) viene messo in evidenza che le emissioni di gas serra imputabili alle attività umane sono aumentate del 15% tra il 2000 e il 2005, facendo registrare un incremento significativo rispetto al tasso di aumento previsto. Nella relazione viene inoltre sottolineato che le emissioni annue di gas serra sono passate da 24 miliardi di tonnellate di biossido di carbonio equivalente nel 1970, a 33 miliardi nel 1990, fino a raggiungere i 41 miliardi di tonnellate nel 2005. Nella nuova relazione vengono riportate le cifre del progetto Edgar ("Emission database for global atmospheric research"), un progetto portato avanti congiuntamente dal Centro Comune di Ricerca e dall´Agenzia olandese per la pianificazione dell´ambiente (Pbl). Edgar costituisce una panoramica dettagliata delle emissioni di gas serra - suddivise per paese e per settore - relativa a un periodo di 35 anni (compresi tra il 1970 e il 2005). Il progetto non comprende solo il biossido di carbonio, bensì altri gruppi di componenti chimici che hanno un effetto dannoso sull´ambiente, quali gli idrofluorocarburi (Hfc) e i perfluorocarburi (Pfc). Nel progetto sono stati utilizzati le statistiche e i dati più recenti a livello internazionale sulle emissioni di gas serra in modo da ottenere il quadro delle emissioni per ogni paese del mondo. La relazione contiene dati concernenti la produzione e il consumo energetico, la produzione industriale e agricola, lo smaltimento dei materiali di scarto e la combustione della biomassa. Esso riporta inoltre dati relativi alle emissioni di gas serra per i due decenni che hanno preceduto il Protocollo di Kyoto del 1990. La banca dati del progetto dimostra chiaramente che a partire dal 2004, le emissioni di gas serra sono aumentate più rapidamente nei paesi in via di sviluppo che nei paesi industrializzati, sebbene le emissioni dei primi siano più contenute. I livelli delle emissioni nei paesi in via di sviluppo sono oggi tre volte superiori di quanto non fossero nel 1970 (7 miliardi di tonnellate nel 1970, circa 21 miliardi di tonnellate nel 2005). Al contempo, nei paesi industrializzati è stato registrato un rallentamento nella crescita della quantità di emissioni derivanti dalle attività umane. La crescita maggiore si evidenzia per il biossido di carbonio, ma sono aumentati anche i livelli di gas quali metano e ossido di diazoto. La emissioni di gas serra fluorinati (come gli idrofluorocarburi, che sono estremamente potenti e che hanno un lungo tempo di permanenza nell´atmosfera) hanno fatto registrare un aumento che si attesta attorno al 40%. La banca dati Edgar colma un vuoto esistente nelle attuali statistiche relative ai gas serra e fornisce informazioni coerenti su paesi industrializzati e in via di sviluppo. Nel corso degli ultimi 15 anni sono state impiegate versioni precedenti di Edgar, sebbene i dati sulle quote di emissioni dei paesi in via di sviluppo fossero incoerenti sotto il profilo quantitativo e qualitativo. Le statistiche del progetto Edgar saranno utilizzate per fornire una prospettiva globale sulle tendenze relative alle emissioni di gas serra in occasione della Climate Change Conference (Cop15) organizzata dalle Nazioni Unite a Copenaghen per il dicembre 2009. Per maggiori informazioni, visitare: Centro comune di ricerca: http://ec. Europa. Eu/dgs/jrc/ Agenzia olandese per la pianificazione dell´ambiente (Pbl): http://www. Pbl. Nl/ Edgar: http://edgar. Jrc. Ec. Europa. Eu .  
   
   
AMBIENTE FVG: "VIA" AL PIANO DI AZIONE PREVENZIONE INQUINAMENTO  
 
Trieste, 4 giugno 2009 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Ambiente Vanni Lenna, ha avviato il procedimento di formazione del Piano di azione previsto dalla legge regionale 16 del 2007 che detta "Norme in materia di tutela dall´inquinamento atmosferico e dall´inquinamento acustico". La legge stabilisce infatti che la Regione Friuli Venezia Giulia debba adottare un Piano di azione che definisca le misure volte alla prevenzione, al contenimento e al controllo, nel breve periodo, del rischio di superamento dei valori limite degli inquinanti e delle soglie di allarme dei livelli di ozono. Con la delibera del 28 maggio è stato approvato anche il Rapporto preliminare di Valutazione ambientale strategica (Vas), avviando così contestualmente anche la procedura Vas a cui il Piano di azione regionale stesso deve essere sottoposto. Nella formazione del Piano saranno coinvolti, oltre alla Regione, anche il ministero dell´Ambiente, le Province, l´Associazione nazionale Comuni italiani (Anci), l´Agenzia regionale per la Protezione dell´ambiente (Arpa) e le Aziende sanitarie. .  
   
   
A FIRENZE IL SEGRETARIATO MONDIALE PER L´ACCESSO ALL´ACQUA MANTENERE AGLI ENTI PUBBLICI LA GOVERNANCE DELL´ACQUA, BENE VITALE  
 
Firenze, 4 giugno 2009 - Nascerà a Firenze un “Segretariato” per un diritto particolare: quello riguardante “l´accesso all´acqua e ai servizi igienico sanitari” in base al principio che gli enti pubblici territoriali hanno, e dovranno avere, un ruolo fondamentale nella governance dell´acqua come “bene pubblico necessario alla vita”. Un protocollo d´intesa per promuovere la candidatura del capoluogo toscano è stato siglato questa mattina a Firenze, in Palazzo Vecchio (sala Lorenzo), tra Comune di Firenze, Provincia di Firenze e Regione Toscana alla presenza di Mohand Cherifi, rappresentante di Wacap (World Alliance of Cities Agains Poverty), una alleanza fra città che nel mondo, sotto l´egida di Undp (United Nations Development Program, organismo internazionale per lo Sviluppo), sono impegnate a contrastare le povertà. Le firme in calce al protocollo, oltre che da Cherifi (“oltre un miliardo gli uomini e le donne che ancora non hanno libero accesso all´acqua”), sono state apposte dall´assessore comunale agli stili di vita, dal presidente della Provincia e dal presidente della Regione. Saranno i tre enti pubblici a coordinare il “segretariato” (il testo del protocollo – ha detto il presidente della Regione Toscana – sarà adesso validato dall´Onu, in un procedimento che comunque è già decollato) per estendere l´iniziativa, facilitare l´incontro fra domanda e offerta di collaborazione tecnico-scientifica sul tema dell´accesso all´acqua, coinvolgere università, aziende e associazionismo. Sarà una struttura leggera, cui lavoreranno part-time dipendenti dei tre enti insieme a Water Right Foundation, associazione costituita dai Comuni dell´Ato3, Publiacqua, Consiag, Università di Firenze, Caritas di Firenze e Prato. Si lavorerà in prevalenza attraverso internet. Prevista, fra l´altro la costituzione di una Borsa internazionale dei gemellaggi e dei partenariati sul diritto all´acqua per incentivare politiche di dialogo e di governo condiviso nelle aree critiche del mondo, fra cui il Mediterraneo considerato una fra le zone più sensibili viste le proiezioni sui mutamenti climatici. Saranno inoltre fatte circolare “buone pratiche” nei programmi di ricerca, in collaborazione con le Nazioni Unite e le reti internazionali di Regioni, per favorire l´uso appropriato e il risparmio dell´acqua. Alla base del protocollo sottoscritto questa mattina, fra gli altri documenti, anche la “Carta dell´acqua bene comune” adottata dalla Regione Toscana nel 2003 nonché numerosi progetti toscani di cooperazione internazionale finalizzati a garantire il diritto all´acqua. Da notare che l´assemblea dei soci di Publiacqua spa (che in Toscana gestisce il servizio idrico integrato per conto dell´Autorità di Ambito “Medio Valdarno” e di cui il Comune di Firenze detiene il 36%) si è impegnata, partendo dal 2002, a destinare un centesimo di euro per ogni metro cubo d´acqua distribuita per sostenere progetti di cooperazione decentrata. In questo modo dal 2003 a oggi sono stati destinati a questi scopo circa due milioni di euro. . .  
   
   
AMBIENTE: DELINEATI GLI INDIRIZZI DEL SISTEMA INFEA PER IL PROSSIMO TRIENNIO  
 
Ancona, 4 giugno 2009 - La Regione Marche si prepara a varare il prossimo programma triennale di informazione, formazione ed educazione ambientale 2009-2011 (Infea). La struttura attuale del sistema Infea e` costituita dalla rete territoriale dei Centri di educazione ambientale (Cea), dal Centro regionale Infea Marche, che opera con funzioni di coordinamento, e dai soggetti partner istituzionali e sociali accreditati. Nell´arco del triennio 2006-2008 sono state condotte numerose attivita` che hanno determinato un positivo impatto economico e occupazionale e un significativo contributo culturale e di diffusione dell´informazione in materia ambientale, coinvolgendo enti locali, scuole, universita`, comunita` locali, associazioni, anziani, diversamente abili. In considerazione delle attuali condizioni di crisi economica e delle conseguenti minacce occupazionali, come ha evidenziato, il 29 Maggio, l´assessore regionale all´Ambiente, Marco Amagliani, le azioni in questo settore si pensa possano offrire un efficace contributo in termini di occupazione, in particolare giovanile, ma possano soprattutto costituire uno strumento importante nella costruzione di strategie finalizzate alla ripresa socioeconomica generale. La rete dei Cea, con 5 laboratori provinciali, 7 laboratori territoriali, 20 centri di esperienza e 8 centri aggiuntivi, e` in grado di coprire la gran parte dell´intera geografia sociale, dalle citta` alla campagna, alle zone montane delle Marche, e rappresenta, per questo motivo, un insostituibile braccio operativo delle amministrazioni e degli enti pubblici per veicolare informazione e sensibilizzazione rispetto ai temi ambientali. Nei prossimi tre anni, l´obiettivo e` garantire la continuita` alle attivita` della rete e del Centro regionale Infea Marche; tra queste la manifestazione ´Scuola Laboratorio Ambiente´, finalizzata alla promozione di progetti scolastici, in attuazione dell´intesa tra Regione e Ufficio scolastico regionale; l´iniziativa nazionale ´Un Libro per l´ambiente´, promossa da Legambiente Marche; l´organizzazione della seconda edizione della borsa regionale di educazione ambientale e turismo natura; la partecipazione a iniziative di settore; la promozione di iniziative per la diffusione della conoscenza scientifica e della cultura della sostenibilita`; lo sviluppo del portale internet www. Infea. Marche. It; corsi di formazione per educatori e operatori Cea. Le risorse a disposizione per il 2009 sono pari a 165. 248,92 euro: una quota compresa tra il 50% e il 60% sara` destinata ai servizi e alle iniziative da svolgersi prevalentemente nella sede del Centro regionale Infea di Colle Sereno nel Comune di Montemarciano; una quota compresa tra il 40% e il 50% sara` destinata alla realizzazione della terza annualita` dell´intesa con l´Ufficio scolastico regionale per sostenere i migliori progetti di educazione ambientale ´Scuola Laboratorio Ambiente´, secondo un apposito bando selettivo. .  
   
   
PREVENZIONE INCENDI: FIRMATA CONVENZIONE CON VIGILI DEL FUOCO  
 
Bari, 4 Giugno 2009 - Una convenzione tra il Servizio di Protezione Civile della Regione Puglia, il Ministero dell’Interno e la Direzione Regionale per la Puglia dei Vigili del Fuoco, per l’organizzazione della campagna incendi boschivi 2009, è stata sottoscritta l’ 1 giugno a Bari dal Prefetto Carlo Schilardi, dal direttore Regionale Vv. Ff. Davide Meta e dal dirigente del servizio Protezione Civile della Regione Puglia Giuseppe Tedeschi. Si tratta di una convenzione che mette in atto l’accordo di programma quadro sottoscritto a Bari il 17 Aprile 2008 dal Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno Ettore Rosato. Con il documento le parti si impegnano ad un reciproco scambio di dati e informazioni riguardanti le attività di lotta agli incendi boschivi nel periodo di massima pericolosità, ovvero tra il 15 Giugno e il 15 Settembre, nonché all’impiego di mezzi e personale adibito alle suddette attività, in stretta collaborazione con la Sala Operativa Unificata Permanente della Protezione Civile Regionale e il Corpo Forestale dello Stato. La convenzione prevede, già a partire dalla data odierna del 1 giugno 2009, la costituzione di speciali squadre operative stagionali antincendi di Vigili del Fuoco, due per ciascun comando provinciale, e l’attivazione di presidi dei Vigili del Fuoco presso le sale operative dei Comandi provinciali degli stessi. Ciascuna squadra sarà composta da 5 unità, in servizio dalle ore 8 alle ore 20, salvo emergenze specifiche. Utilizzeranno mezzi e attrezzature messe a disposizione dalla Regione Puglia, compresi gli impianti di comunicazione via radio per lo smistamento delle chiamate d’emergenza attraverso la Sala Operativa della Protezione Civile Regionale. Per questo servizio la Regione Puglia si farà carico delle spese totali, pari a 1. 220. 408 Euro per il trimestre indicato (15 Giugno-15 Settembre). , impegnandosi a coprire anche le spese per il periodo successivo dal 16 al 30 Settembre, per un importo forfettario di 108. 780 Euro, qualora si verificassero avverse condizioni climatiche tali da prolungare il periodo di massima pericolosità per gli incendi. La convenzione prevede inoltre un contributo forfettario di 350. 000 Euro per l’acquisto di 5 fuoristrada con dotazioni antincendio da assegnare a favore dei distaccamenti dei Vigili del Fuoco di Deliceto e Anzano di Puglia (Fg), Casarano, Campi Salentina e Ugento (Le). .  
   
   
A SAN SEVERINO LUCANO I CORSI PER " AVVISTATORI NEL PARCO"  
 
 San Severino Lucano (Pz), 4 giugno 2009 - I corsisti di "avvistatori nel Parco"pugliesi, ieri e fino a venerdì saranno a San Severino Lucano per uno stage. "Avvistatori nel Parco" è un corso di formazione finanziato dalla Regione Puglia. Le lezioni hanno l´obiettivo di formare volontari della protezione civile della provincia di Lecce che saranno impegnati in attività nel nuovo Parco Regionale Otranto-santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase lo stage vuol essere un momento di scambio con le professionalità e le associazioni che già operano nel Parco Nazionale del Pollino. Prevenzione incendi e sensibilizzazione ambientale saranno due delle azioni specifiche di formazione o meglio di sperimentazione in questa tre giorni nel Parco del Pollino. .  
   
   
POLO CHIMICO PIOLTELLO(MI), INIZIATIVA TRASPARENTE  
 
Milano, 4 giugno 2009 - "Per la bonifica del polo chimico di Pioltello-rodano, l´area cosiddetta ex Sisas, Regione Lombardia ha messo in campo un´azione trasparente, efficace e realistica, così come per gli altri 6 siti di interesse nazionale presenti in territorio lombardo. E trasparente efficace e realistico è il provvedimento che ha ottenuto oggi il via libera in Commissione consigliare: in assenza di adeguate risorse pubbliche statali, si chiede il concorso responsabile di soggetti privati, in cambio di legittime agevolazioni". E´ quanto si legge in una Nota di Regione Lombardia. "A quanti della sinistra insistono con immotivate critiche - prosegue la Nota - gioverà ricordare che Regione Lombardia sta attuando correttamente quanto voluto e sottoscritto dall´allora ministro dell´Ambiente del Governo Prodi, il verde Alfonso Pecoraro Scanio. Il quale dapprima il 10 gennaio 2007 sottoscrisse il decreto per la bonifica del sito e quindi gli elevati costi previsti a carico dello Stato, poi, considerato che soldi pubblici statali non ve n´erano, volle e firmò, il 21 dicembre del 2007, l´Accordo di Programma: esattamente quell´Accordo che Regione Lombardia sta attuando". "Sì, perché in questa sequenza di firme - conclude la Nota - il ministro ambientalista ha di fatto gettato tutto il peso della croce sulla spalle di Regione Lombardia, che la croce ha preso su di sé per senso di responsabilità. Ma appunto, il percorso approvato oggi, è la giusta e trasparente soluzione di una vicenda che i Verdi e la sinistra si sono dimostrati incapaci di gestire e che la Regione, invece, sta risolvendo per il bene della Lombardia, del suo territorio e di chi ci abita". .  
   
   
LOSAPPIO:PESSIME NOTIZIE DA ROMA PER LA BONIFICA DEL SITO DI BRINDISI  
 
Roma, 4 giugno 2009 - Si è svolto il 27 Maggio al Ministero dell’Ambiente un incontro fra Regione, Enti Locali e Ministero sul disinquinamento del sito di interesse nazionale di Brindisi. L’accordo di programma già sottoscritto nel dicembre 2007 prevede che l’azione di bonifica e disinquinamento sia finanziata con 65 milioni di euro di fondi regionali, con 50 milioni di fondi del Ministero e con 20 milioni dei privati. Purtroppo i funzionari del Ministero hanno confermato di non poter più disporre della propria quota di finanziamento, giacchè il 6 marzo 2009 il Cipe e Tremonti hanno riprogrammato le risorse finanziarie mettendole tutte nella esclusiva disponibilità della Presidenza del Consiglio. Conseguentemente il Ministero dello Sviluppo Economico non ha più attribuito al Ministero dell’Ambiente i 50 milioni destinati a Brindisi e pertanto quest’ultimo non è più in grado di rispettare gli impegni sottoscritti nell’Accordo di Programma. “Siamo di fronte all’ennesimo colpo di mano contro il Mezzogiorno” ha dichiarato l’Assessore Losappio, “questa volta certificato dagli stessi funzionari del Ministero che dichiarano la propria impotenza a procedere negli accordi stipulati e nel loro lavoro”. “Chiedo a tutti i parlamentari dell’area brindisina e della Puglia di far sentire la propria voce, un appello che purtroppo non posso più rivolgere al Ministro della Puglia che è in evidente disimpegno dagli obblighi verso la propria Regione se non l’ispiratore di scelte punitive che colpiscono i cittadini nella difesa della propria salute”. . .  
   
   
I SACCHETTI BIODEGRADABILI PRODOTTI DA UN´AZIENDA DI SCARPERIA, ESEMPIO DI GREEN ECONOMY  
 
Firenze, 3 giugno 2009 - Parte da e dalla Toscana la messa al bando degli shopper di plastica e l´introduzione dei sacchetti completamente biodegradabili, scavalcando ritardi e indecisioni del governo e mettendosi al passo con gli impegni europei dei paesi più avanzati. Da ieri in tutti i 98 punti vendita toscani di Unicoop Firenze sono infatti in distribuzione solo i nuovi shopper in mater-bi, cioè in materiale biologico e biodegradabile di origine vegetale (amido di mais e olio di girasole) che può essere utilizzato anche per produrre il compost. L´annuncio di questa rivoluzione è stato dato ieri nel grande palcoscenico delle buone pratiche di Terra Futura alla sua sesta edizione alla Fortezza da Basso. Tra i presenti anche il presidente della Regione Toscana che l´ha definito un passaggio fondamentale che mette in atto concretamente il rispetto dell´ambiente, senza farsi intralciare dai ritardi delle decisioni governative, e non a caso parte proprio dalla Toscana. Se tutto il merito di questa decisione coraggiosa e virtuosa va a Unicoop, che è la prima grande distribuzione in Italia ad attuarla, anche le politiche ambientali della Regione e le campagne insistenti per radicare in tutta la popolazione la sensibilità per la tutela dell´ambiente e per la necessità di sprecare meno risorse e immettere meno gas serra nell´atmosfera, hanno dato un contributo al raggiungimento di questo primato. Un progetto aziendale con tutti i crismi che offre una indicazione importante per il futuro, secondo il presidente della Regione, verso quella green economy, sdoganata anche dal presidente Usa Obama, che è già qui, in Toscana. I nuovi shopper, che utilizzano come materia prima il polimero vegetale della Novamont di Terni, vengono prodotti da un´azienda di Scarperia, la Industria Plastica Toscana, che nei primi mesi del 2009 ha deciso di riconvertire la produzione di shopper tradizionali nella lavorazione innovativa e ecocompatibile del mater-bi, sfornando ogni giorno 180. 000 sacchetti. .  
   
   
RIFIUTI: REGIONE SICILIA ISTITUISCE TAVOLO CON PROTEZIONE CIVILE E ARRA  
 
Palermo 4 giugno 2009 - Un tavolo attivo permanentemente per affrontare, in tempi brevi, l’emergenza rifiuti determinatasi a Palermo. Lo ha istituito l’ 1 giugno il presidente della Regione Raffaele Lombardo. Al tavolo prendono parte l’assessore alla sanità Massimo Russo delegato dal Presidente, la Protezione Civile e l’Agenzia Regionale per i Rifiuti e le Acque (Arra). “Concorreremo - dice l’assessore alla sanità - con prefetto e sindaco, alla definizione di linee di azione per fronteggiare l’emergenza, anche con la Protezione civile”. A tal fine l’assessore Massimo Russo parteciperà, oggi pomeriggio alle ore 17 in prefettura a Palermo, ad un incontro con il sottosegretario alla Protezione Civile Guido Bertolaso. .