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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Novembre 2009
BANDA LARGA COME SERVIZIO UNIVERSALE, IL PRESIDENTE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA ERRANI ADERISCE ALL´APPELLO LANCIATO DAL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI ROMA ZINGARETTI  
 
Bologna, 12 novembre 2009 – Il presidente della Regione Emilia-romagna, Vasco Errani, ha aderito e condivide l’appello lanciato da Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma, affinché lo Stato riconosca l´accesso a Internet, in banda larga, come servizio universale. Nell’appello, riportato sul sito della Provincia di Roma (www. Provincia. Roma. It) si sottolinea, tra l’altro, che “essere esclusi dall’accesso alla Rete significa vivere una nuova forma di disuguaglianza nella fruizione delle opportunità offerte dalla società globale. Non intervenire per ridurre questa disuguaglianza penalizza le nostre imprese e rende l’Italia meno competitiva nel mondo”. .  
   
   
LA BANDA LARGA NEL VENETO ORIENTALE  
 
Portogruaro, 12 novembre 2009 - Entro il 2010 la “Banda Larga”, in pratica l’Adsl, arriverà nei Comuni del Veneto Orientale, con punti di accesso di massima a fibra ottica, collocati in luoghi strategici del territorio, realizzati in base ad un accordo sottoscritto tra la Regione e il Ministero dello Sviluppo Economico. Dagli Accessi realizzaui da Regione e Ministero i vari gestori commerciali poi provvederanno a collegare alla rete la generalità degli utenti. E’ questo lo scenario tratteggiato ieri sera a Portogruaro dall’assessore regionale all’informatica Renato Chisso nella Conferenza dei Sindaci promossa su tali tematiche, “tecniche ma strategiche per la competitività del territorio e della sua economia – ha sottolineato l’assessore – fattore ormai essenziale per essere concorrenziali in un mercato complesso reso ancora più difficile dall’attuale situazione di crisi economica”. In questa operazione si punterà soprattutto a valorizzare le infrastrutture di rete già esistenti, in modo da ottimizzare investimento e risultati. L’importante è soprattutto fare presto, ha fatto presente Chisso, nell’interesse dei cittadini e dell’economia: in proposito il Ministero è intenzionato ad attivare i primi appalti già nel prossimo gennaio. In proposito gli amministratori locali presenti hanno assicurato la massima disponibilità per favorire la realizzazione degli interventi necessari. .  
   
   
E´ ON LINE SARDEGNAENTRATE  
 
Cagliari, 12 Novembre 2009 - È on line il sito tematico di Sardegna Entrate, spazio dedicato ai cittadini e agli enti pubblici che desiderano una guida per la fiscalità regionale. Il nuovo servizio è organizzato in vari sottolivelli relativi ai tributi di competenza regionale, alle modalità di pagamento delle varie imposte, alle scadenze e permette, inoltre, al contribuente di capire come funzionano i controlli, le procedure di accertamento, le sanzioni e il ravvedimento operoso. I contenuti, anche i più complessi come quelli relativi alla materia tributaria, sono di facile comprensione. Per questo motivo è stata creata una sezione “Approfondimenti”, dove l’utente può accedere alla normativa, alla prassi e alla giurisprudenza sugli argomenti trattati e sugli studi condotti dall’Agenzia. E’ possibile, inoltre, consultare le tesi di laurea realizzate dai tirocinanti a Sardegna Entrate e le determinazioni del Direttore Generale. I nuovi servizi sono rivolti sia al cittadino che agli enti. Nei primi il contribuente trova la modulistica utile alla presentazione delle istanze di rimborso e di autotutela, all’istituto dell’interpello, alle procedure seguite da Sardegna Entrate per l’accertamento, alle modalità di presentazione dei ricorsi amministrativi e giurisdizionali. Invece nei “Servizi agli Enti” sono descritte le modalità per la consulenza fiscale, e per le procedure di riscossione dei crediti regionali. Un’altra sezione è dedicata al progetto per la creazione dell’Anagrafe immobiliare regionale, iniziativa innovativa di informatizzazione del catasto realizzata in collaborazione con l’assessorato regionale agli Enti Locali, l’agenzia del territorio e i comuni della Sardegna. La voce “Archivio storico” raccoglie le informazioni sulle imposte regionali non più in vigore. In “L’agenzia informa”, dove trova spazio la sezione Trasparenza amministrativa, sono riportate le notizie più rilevanti, i bandi di gara e quelli relativi a concorsi e selezioni. Una parte di Sardegna Entrate è rivolta alle agevolazioni fiscali previste dalla Regione e, al momento, accoglie le informazioni sulle facilitazioni per l’Irap. A breve il contribuente potrà registrarsi al sito ed inviare le richieste per via telematica, avendo così un rapido riscontro sullo stato della sua pratica. Inoltre, sarà attivata anche l’iscrizione online all’albo fornitori dell’Agenzia. Novità utili per creare un rapporto sempre più proficuo con il cittadino. .  
   
   
SWISSCOM, RAPPORTO INTERMEDIO: GENNAIO - SETTEMBRE 2009 LE RIDUZIONI DI PREZZO PROVOCANO UNA CONTRAZIONE DI 220 MILIONI DI CHF DEL FATTURATO SUL MERCATO SVIZZERO – CRESCITA DI FASTWEB – L’UTILE NETTO SENZA EFFETTI STRAORDINARI RIMANE STABILE  
 
1. 1. -30. 9. 2008 1. 1. -30. 9. 2009 Variazione
Fatturato netto (in milioni di Chf) 9085 8925 -1,8%
Ebitda (in milioni di Chf) 3615 3580 -1,0%
Ebit (in milioni di Chf) 2066 2155 4,3%
Utile netto1 (in milioni di Chf) 1316 1534 16,6%
Operating free cash flow2 (in milioni di Chf) 2124 2143 0,9%
Collegamenti a banda larga Dsl in Svizzera (al 30,9, in migliaia) 1721 1798 4,5%
Clienti di Bluewin Tv in Svizzera (al 30,9, in migliaia) 95 186 95,8%
Utenti di comunicazione mobile in Svizzera (al 30,9, in migliaia) 5284 5543 4,9%
Clienti in Italia (al 30. 9, in migliaia) 1441 1605 11,4%
Investimenti (in milioni di Chf) 1365 1315 -3,7%
Collaboratori (posti a tempo pieno al 30. 9) 19995 19704 -1,5%
Berna 12 novembre 2009 Nei primi nove mesi del 2009 il fatturato netto di Swisscom ha subito una riduzione dell’1,8% scendendo a 8’925 milioni di Chf e il risultato d’esercizio è diminuito dell’1,0% passando a 3’580 milioni di Chf. A parità di corsi di cambio il fatturato netto è sceso leggermente dello 0,3% e l’Ebitda con uno 0,1% è rimasto praticamente stabile. L’affiliata italiana Fastweb ha incrementato il fatturato nella valuta locale del 10,0%. La crescita del numero di clienti e le nuove offerte non hanno permesso di compensare la persistente erosione dei prezzi che ha provocato una contrazione del fatturato netto senza Fastweb di circa 220 milioni di Chf. Senza gli effetti straordinari come l’adattamento delle durate di ammortamento e gli oneri dell’anno precedente in seguito allo scioglimento di accordi di leasing a lungo termine, l’utile netto resta ai livelli di quello dell’anno precedente. Le previsioni finanziarie per l’esercizio 2009 rimangono invariate. Nei primi nove mesi del 2009 il fatturato netto del Gruppo Swisscom è diminuito di 160 milioni di Chf, pari all’1,8%, rispetto all’anno precedente, attestandosi a 8’925 milioni di Chf. Il risultato d’esercizio (Ebitda) è sceso di 35 milioni di Chf (-1,0%) a 3’580 milioni di Chf. A parità di corsi di cambio il fatturato netto è calato leggermente di 26 milioni di Chf, pari allo 0,3%, mentre con una crescita di 4 milioni di Chf, il risultato d’esercizio è rimasto praticamente ai livelli dell’anno precedente. La crescita del numero di clienti e le nuove offerte non hanno permesso di compensare la persistente erosione dei prezzi di circa 240 milioni di Chf causata dalla concorrenza e dalla regolamentazione (ad es. Liberalizzazione dell’ultimo miglio) presenti sul mercato svizzero. Il calo nelle attività relative alle piattaforme software per banche e il difficile contesto economico nei progetti di tecnologia dell’informazione hanno provocato una riduzione del fatturato netto di Swisscom It Services. Complessivamente è risultata una diminuzione del fatturato netto senza Fastweb di circa 220 milioni di Chf. Swisscom It Services ha registrato un numero straordinariamente elevato di ordini in entrata per un ammontare di 458 milioni di Chf (anno precedente 180 milioni) che si ripercuoterà con ritardo sul fatturato dei periodi successivi. L’utile netto del Gruppo è salito di 218 milioni di Chf (16,6%) raggiungendo i 1’534 milioni di Chf soprattutto come conseguenza di minori ammortamenti e oneri straordinari rispetto all’anno precedente successivamente allo scioglimento di accordi di leasing a lungo termine. L’operating free cash flow è leggermente cresciuto dello 0,9% passando a 2’143 milioni di Chf. Gli investimenti in immobilizzazioni e in altre immobilizzazioni immateriali, pari a 1’315 milioni di Chf, sono diminuiti del 3,7% soprattutto in seguito ad attività d’investimento con scadenze temporali diverse. Nell’arco di un anno, in particolare in seguito allo scorporo del Facility Management, il numero dei collaboratori è diminuito dell’1,5% attestandosi a 19’704 posti a tempo pieno. Quattro su cinque nuovi clienti nel settore della televisione digitale hanno scelto Bluewin Tv Grazie a servizi innovativi, a un´ottima assistenza alla clientela e una alta qualità della rete, nel terzo trimestre 2009 Swisscom è riuscita ad acquisire una quota elevata di nuovi clienti per Bluewin Tv, collegamenti a banda larga Dsl e telefonia mobile. Con una percentuale dell’81%, l´aumento maggiore del numero di clienti è stato registrato nel settore della televisione digitale. Swisscom è entrata in questo mercato da soli tre anni e opera già in concorrenza con gestori di rete via cavo consolidati. L’effettivo dei clienti Bluewin Tv è stato quasi raddoppiato nell’arco di un anno e alla fine del terzo trimestre 2009, ammontava a 186´000 unità. Rispetto all’anno precedente il numero dei collegamenti a banda larga Dsl in Svizzera è aumentato di 77´000 unità a circa 1,8 milioni. Nell’arco di un anno, il numero dei collegamenti di rete fissa liberalizzati è passato da 12’000 a 115’000. Rispetto all’anno precedente il numero degli utenti di telefonia mobile in Svizzera ha registrato una progressione netta di 259’000 unità (+4,9%), raggiungendo quota 5,54 milioni. Il 19 giugno 2009 è stato introdotto sul mercato il nuovo iPhone 3Gs e a fine settembre ne erano già stati venduti 79’000 apparecchi. Dal lancio dell’iPhone l’11 luglio 2008, Swisscom è riuscita a vendere nel complesso circa 330’000 cellulari. Il fatturato generato dai nuovi servizi dati di telefonia mobile (Sms esclusi), è salito del 19,3% a 302 milioni di Chf. In seguito a riduzioni dei prezzi e a nuovi modelli tariffari, il fatturato medio mensile per cliente di telefonia mobile (Arpu) è sceso del 5,7% , da 53 a 50 Chf. Il numero medio di minuti fatturati mensilmente per ogni cliente di telefonia mobile (Ampu) ha registrato un lieve calo dell’1,8%, pari a 112 minuti. Crescita costante per Fastweb Nei primi nove mesi del 2009 Fastweb ha registrato una solida crescita costante di fatturato, risultato e clienti. Il fatturato netto è aumentato di 124 milioni di Eur, pari al 10,0%, passando a 1’365 milioni di Eur. Nell’arco di un anno il numero dei clienti è progredito dell’11,4% raggiungendo quota 1,61 milioni. Il risultato del segmento al lordo degli ammortamenti ha denotato un leggero rialzo di 2 milioni di Eur, ovvero dello 0,5 %, toccando quota 404 milioni di Eur. Nell’anno precedente era incluso un effetto straordinario positivo di 30 milioni di Eur. Depurato di questo effetto straordinario il risultato del segmento al lordo degli ammortamenti è aumentato di 32 milioni di Eur, pari all’8,6%. Gli investimenti in immobilizzazioni e in altre immobilizzazioni immateriali sono scesi del 4,6% passando dai 327 milioni di Eur dello scorso anno agli attuali 312 milioni di Eur, soprattutto in seguito ad attività d’investimento con scadenze temporali diverse. Previsioni finanziarie invariate per il 2009 Nell’anno in corso Swisscom si attende ancora un calo sul mercato svizzero conseguente al persistere di una forte pressione della concorrenza, alla liberalizzazione dell’ultimo miglio e a un rallentamento della crescita nel mercato della telefonia mobile e della banda larga. Per l’esercizio 2009 Swisscom prospetta, senza l’apporto di Fastweb, un fatturato netto compreso fra i 9,2 e i 9,3 miliardi di Chf, in seguito a un calo fino a 300 milioni, un Ebitda di 3,8 - 3,9 miliardi di Chf, nonché investimenti per circa 1,35 miliardi di Chf. Per Fastweb si prevede un fatturato di circa 1,8 miliardi di Eur, un Ebitda attorno ai 560 milioni di Eur e investimenti per 415 milioni di Eur. L’operating free cash flow del Gruppo, inclusa Fastweb, dovrebbe collocarsi tra i 2,6 e i 2,7 miliardi di Chf. .
 
   
   
VERTENZA OMEGA: VENDOLA SCRIVE A BERLUSCONI CHIEDENDO UN RAPIDO INTERVENTO  
 
Bari, 12 Novembre 2009 - In una lettera inviata al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola chiede un immediato intervento del Governo per avviare un confronto volto alla soluzione della vertenza del gruppo informatico Omega, che ha visto il licenziamento in tronco di oltre 1000 dipendenti, 100 dei quali in Puglia, al di fuori di ogni trattativa pure avviata dal Ministero dello Sviluppo Economico. Nella lettera Vendola sottolinea come il gruppo non dia motivazioni di sorta, non si presenta agli incontri o lo fa con manager che dichiarano la propria non rappresentatività, senza indicare un piano industriale. Vendola aggiunge inoltre che la situazione è talmente grave da costringere la Regione Puglia “a procedere a malincuore alla revova dei finanziamenti previsti da un Contratto di Programma sottoscritto con i predecessori di Omega”. Vendola chiude la lettera facendosi portavoce della richiesta delle organizzazioni sindacali fatta alla Presidenza del Consiglio di affrontare in prima persona questa vertenza, “ponendo fine a pratiche dilatorie finalizzate alla distruzione dell’attività industriale e alla monetizzazione di qualche profitto sulla pelle dei dipendenti”. Un intervento “che può portare a chiarezza e all’avvio di un confronto che in questi mesi non c’e’ mai stato”. .  
   
   
“ARCHIMEDE INFORMATICO”, LA SALA MULTIMEDIALE PER PERSONE CON DISABILITÀ PSICO-FISICHE IL PROGETTO SARÀ INAUGURATO A PERUGIA IL 13 NOVEMBRE 2009 PRESSO IL CENTRO SOCIO RIABILITATIVO “MARIO CECCONI”  
 
Perugia, 12 novembre 2009 - Creare una sala multimediale accessibile a persone con disabilità psico–fisica e consentire interventi di tipo socio – riabilitativo educativo individuale in contesti socializzanti. Questo il cuore di “Archimede Informatico”, un progetto finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e sostenuto dall’azienda Asl n. 2 di Perugia e dal Consorzio di Cooperative Sociali Auriga, che andrà ad arricchire con proposte innovative le attività socio – riabilitative educative del Centro Diurno Cecconi di Perugia. Il laboratorio informatico, che sarà inaugurato venerdì 13 novembre presso il centro “Mario Cecconi”, accenderà le sue due postazioni informatiche attrezzate di ausili, software e hardware specifici che permetteranno l’uso del computer a coloro che hanno disabilità fisiche o psichiche di diverso grado e tipologia. Per garantire l’ottimale utilizzo della strumentazione e dei vari tipi di programmi didattici e riabilitativi è stato attivato un percorso formativo che ha visto la partecipazione di educatori del Consorzio Auriga e personale del Servizio Riabilitazione Età Evolutiva dell’Azienda Asl n. 2 Questo progetto si inserisce all’interno di un percorso di valorizzazione e di diversificazione delle proposte laboratoriali offerte dal Centro Diurno Cecconi e rivolte ai suoi ospiti ma anche a fruitori esterni (scuole, servizi domiciliari, associazioni ecc. ). L’utilizzo del computer consente un intervento di tipo socio – riabilitativo educativo individuale ma anche un lavoro sulle relazioni interpersonali con la possibilità di realizzare interventi educativi in contesti socializzanti. Sulla scorta di altre esperienze avvenute nella Azienda Usl n. 2 (Centro Diurno di Todi e Centro Diurno di Sant´arcangelo) la presenza di questi strumenti innovativi permette di arricchire e rafforzare la rete tra i servizi territoriali andando a sostenere l’intervento secondo il principio dell’approccio globale alla persona. Programma: ore 9,30 Accoglienza Dott. F. Terrana – Coordinatore Asl C. S. R. E. Cecconi – Chairman; ore 10,00 Saluti Autorità Prof. M. Greco Direttore Distretto Perugino – Asl n. 2 dell’Umbria, Rappresentante Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, G. Piombaroli – Presidente Consorzio Auriga; Ore 10,30 Interventi: Dott. F. Terrana – Coordinatore Asl C. S. R. E. Cecconi; Emanuela Poeta – Filomena Polito – Consorzio Auriga; Ore 11,30 Coffee break Ponte Solidale Cooperativa commercio equo e solidale; Ore 12,00 Dimostrazione pratica laboratorio informatico; Ore 12,30 Chiusura evento. .  
   
   
ADICONSUM ALL’AGCOM: “FISSARE UN TETTO MASSIMO PER IL COSTO DEGLI SMS”  
 
Roma, 12 novembre 2009 - Adiconsum conferma la propria richiesta all’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni di fissare un tetto massimo per il costo degli Sms. Ciò al fine di tutelare le fasce deboli e meno esperte che non possono essere caricate dei costi maggiori degli Sms. Ruolo dell’Autorità Garante è anche quello di difendere le fasce più deboli. .  
   
   
BOLOGNA: TECNOPOLI, ECCO I PROGETTI DEFINITIVI  
 
Bologna, 12 novembre 2009 – Battesimo inaugurale ieri a Bologna, nelle sale della Galleria d’Arte Moderna nel quartiere fieristico, per i progetti definitivi dei tecnopoli che costituiranno la nuova grande Rete per l’Alta Tecnologia in Emilia-romagna, presentati dal presidente Vasco Errani e dall’assessore regionale alle attività produttive Duccio Campagnoli, assieme ai Rettori delle Università di Bologna, Modena-reggio Emilia, Ferrara, Parma, del Politecnico e della Cattolica di Milano che hanno le loro sedi anche a Piacenza, al direttore dell’Istituto Rizzoli, ai rappresentanti di Cnr e Enea. La presentazione ha aperto la manifestazione-forum per l’innovazione R2b Days che si tiene dall’ 11 al 13 novembre. Sempre ieri sono stati sottoscritti tutti gli accordi della Regione con le Università, gli enti di ricerca e gli enti locali che permetteranno di dare il via ai progetti. Il presidente Errani ha sottolineato: “Il lavoro dei tecnopoli rappresenta la scelta strategica per far fare un vero salto di qualità nella nuova economia alla nostra manifattura, all’agroalimentare, allo sviluppo di questa regione e, nello stesso tempo, propone di costruire, attraverso una piattaforma regionale, un’impresa nella ricerca per valorizzare, premiare e dare lavoro ai ricercatori che sono il patrimonio di una società della conoscenza. Su questo l’Emilia-romagna deve essere a livello europeo tra le regioni leader. Non si tratta di annunci ma di fatti concreti, con rilevanti risorse impegnate da parte della Regione”. “Una giornata importante per coloro che hanno lavorato per promuovere il nuovo programma regionale”, ha detto l’assessore Campagnoli. “Si tratta di un impegno straordinario per la ricerca e l’innovazione, che rappresentano il pilastro dello sviluppo del sistema regionale e del Paese. Importanti davvero i numeri del progetto della Rete per l’Alta tecnologia, una vera e propria impresa per la ricerca industriale, che indicano il valore e la priorità che la Regione ha dato a questo impegno”. 10 tecnopoli sul territorio regionale. 46 laboratori e 7 centri per l’innovazione insediati a regime per circa 1. 800 ricercatori impegnati dei quali 520 saranno nuovi giovani ricercatori La Regione ha avviato negli ultimi anni un consistente programma per promuovere la ricerca industriale e il trasferimento di conoscenze scientifiche e risultati di ricerca verso il sistema produttivo. Ne è nata una rete di strutture dedicate a specifiche tematiche di interesse industriale e che ora, con il contributo dei fondi europei, sarà completato con la realizzazione nel territorio regionale di un insieme di tecnopoli, cioè di infrastrutture fisiche dove tali laboratori di ricerca potranno insediarsi, espandersi, organizzarsi adeguatamente per lavorare con le imprese. Il progetto dei Tecnopoli mette in campo un intervento di 234 milioni di investimenti; di questi, 130 arrivano da contributi regionali, 90 dalle Università e dai centri di ricerca, 14 dagli Enti locali che contribuiscono a mettere a disposizione aree ed infrastrutture. I tecnopoli, infatti, sviluppano con aree dedicate espressamente alla ricerca industriale, campus universitari scientifici come quelli di Parma e Modena o realizzano la riutilizzazione e riqualificazione di aree e siti industriali ed urbani di grande valore come a Bologna, Ravenna, Faenza, Forlì e Cesena, Rimini, Spilamberto, Vignola, Reggio Emilia, Piacenza. Saranno circa 160 mila i metri quadrati destinati a questo obiettivo che ospiteranno 46 laboratori di ricerca e 7 centri per l’innovazione, 1. 800 circa ricercatori impegnati, dei quali 520 giovani nuovi ricercatori. L’investimento in infrastrutture sarà di 68 milioni di euro; 54 milioni andranno invece per le attrezzature scientifiche e 112 milioni di euro per i contratti dei 520 nuovi ricercatori. Gli ambiti in cui i laboratori operano, definiti in termini di “piattaforme tecnologiche”, sono: l’alta tecnologia meccanica e i nuovi materiali, l’agroalimentare, le costruzioni, le scienze della vita, l’energia e l’ambiente, le Ict e il design. Il coordinamento della Rete sarà realizzato da Aster, la società consortile attivata in questi anni da Regione, Università ed Enti di ricerca e avrà un “Hub” nel tecnopolo bolognese che sarà realizzato nell’ex stabilimento della Bat British American Tabacco, noto come Manifattura Tabacchi. A seguito della dismissione di molte attività e del ridimensionamento produttivo, infatti, e con l’acquisizione dell’area da parte della Regione, in questo enorme complesso di circa 100. 000 metri quadrati sorgerà un grande tecnopolo che, oltre ad ospitare un numero consistente di laboratori di ricerca promossi dall’Università di Bologna, dall’Enea, dall’Istituto Ortopedico Rizzoli, a cui si aggiungono quelli proposti da importanti organizzazioni economiche, ospiterà anche funzioni di servizio per tutta la Rete regionale. Tutti i numeri dei tecnopoli · 10 tecnopoli · 160. 000 mq di aree riqualificate totali · 6 università e 4 enti di ricerca · 46 laboratori di ricerca industriale e 7 centri per l’innovazione · 1800 ricercatori, di cui 520 nuovi giovani ricercatori · investimento complessivo: 234 milioni € di cui: - contributo regionale: 130 milioni € - contributo delle università e degli enti di ricerca: 90 milioni € - contributo degli enti locali: 14 milioni € · investimento in infrastrutture: 68 milioni € · investimento in attrezzature scientifiche: 54 milioni € · investimento in nuovi contratti di ricerca per giovani ricercatori: 112 milioni € .  
   
   
INNOVATION STRATEGY WITH RFID UNA APPLICAZIONE INNOVATIVA DELLA TECNOLOGIA RADIO AL MUSEO DELLA TECNICA ELETTRICA  
 
Pavia, 12 novembre 2009 - Nel quadro delle manifestazioni marconiane (Progetto Marconi09) venerdì 13 novembre 2009 (ore 13,30) il Museo della Tenica Elettrica di Pavia ospiterà un incontro organizzato da Iet (The Institution of Engineering and Technology) Italy Network in collaborazione con il Centro di Ricerca per la Storia della Tecnica Elettrica dell’Università di Pavia. Verranno presentate strategie innovative di impiego di tecnologie radio per la lettura a distanza di contrassegni identificativi di oggetti. Attualmente nel mondo dell’industria e del commercio si pensa a questa applicazione per il futuro con l’obiettivo di ottimizzare i processi, ridurre i costi e aumentare la sicurezza. Probabilmente la lettura ottica tradizionale dei codici a barre non verrà immediatamente messa da parte ma le due tecnologie entreranno in competizione. Nel corso dell’incontro verranno illustrati i principi della tecnologia innovativa e mostrate soluzioni vincenti nel campo della logistica. Le relazioni saranno tenute da A. Polemi, F. Testi, P. Guidi e A. Costi. L’incontro presso il Museo della Tecnica Elettrica di Via Ferrata 3avrà inizio alle 13. 30 ed è aperto a tutti gli interessati. Nel Museo prosegue intanto fino al 20 dicembre la mostra “Comunicare senza fili: dai segnali ai suoni”. .  
   
   
ASAM: PRESENTA IL NUOVO CORSO DI FORMAZIONE SUL DIGITAL MARKETING CON WEB E TECNOLOGIA, IL MARKETING RINNOVA LE AZIENDE E CONTRASTA LA CRISI  
 
Milano, 12 novembre 2009 - Asam, l’Associazione per gli Studi Aziendali e Manageriali dell’Università Cattolica, presenta il nuovo Corso Alta Formazione “Digital Marketing Lab”, rivolto ai professionisti del settore del marketing e della comunicazione. La struttura del corso è quella di un laboratorio didattico, dove verrà presentata una metodologia di apprendimento all’avanguardia volta a fornire strumenti di analisi e di interpretazione, ma anche a trasmettere competenze pratiche per l’ideazione e l’implementazione delle strategie del marketing digitale. Il percorso formativo, che avrà inizio a febbraio 2010, si articola in 4 moduli didattici: nel corso dei primi due incontri verranno presentate le strategie del marketing digitale, integrate con le modalità di comunicazione tradizionali. Nella terza e nella quarta sessione, invece, il corso focalizzerà l’attenzione sul piano di comunicazione integrata sviluppato per la candidatura di Barack Obama alle elezioni presidenziali Usa: case history emblematica delle potenzialità dell’uso del web nella progettazione e nella gestione di un piano di comunicazione di successo. Al termine del corso, infine, saranno attivati due incontri aggiuntivi, durante i quali i partecipanti saranno chiamati a costruire un vero e proprio piano di digital marketing in grado di rispondere alle specifiche necessità della propria azienda. “Il laboratorio che proponiamo - ha commentato Silvia Pugi, Responsabile Marketing di un’azienda di servizi e Vice Direttore della Commissione Marketing di Asam – prende le mosse dal presupposto che tecnologie, mercato e consumatori stanno cambiando, si stanno evolvendo. Di qui la necessità di fare marketing in un modo nuovo, utilizzando un linguaggio in grado di raggiungere i clienti di ora, più smaliziati rispetto a quelli di un tempo e abituati a comunicare senza barriere”. Chiunque fosse interessato ad avere maggiori dettagli sul corso e sul settore del marketing digitale può partecipare ad un incontro aperto a tutti organizzato da Asam, che si terrà il 2 dicembre alle ore 09. 30 presso l’Università Cattolica di Milano. .  
   
   
LA FINE DEL TEMPO DA OXFORD ALLA SISSA IL FISICO JULIAN BARBOUR PER LA QUINTA OGGI DENNIS SCIAMA MEMORIAL LECTURE  
 
Trieste, 12 novembre 2009 - Appuntamento importante oggi giovedì 12 novembre alla Sissa. Alle 17. 30 l’Aula magna ospiterà la quinta Dennis Sciama memorial lecture, incontro annuale organizzato a Trieste e Oxford in memoria del grande cosmologo inglese. Sarà presente Julian Barbour, fisico teorico britannico noto per la sua originale teoria sul concetto di tempo, illustrata nel saggio divulgativo “La fine del tempo. La rivoluzione fisica prossima ventura (Einaudi)”, dove asserisce che il tempo, in fondo, è solo un’illusione. Barbour ricorre agli antichi filosofi greci e ricorda come fin dai primordi della civiltà si siano contrapposte due diverse visioni del mondo: Eraclito e l´eterno scorrere del tutto, da una parte, e Parmenide dall’altra, convinto che il tempo e il moto non esistano. Tra relatività e meccanica quantistica, esplorando le idee di giganti della scienza come Galileo, Newton ed Einstein ed esaminando il lavoro di fisici contemporanei come John Wheeler, Roger Penrose e Steven Hawking, Julian Barbour arriva a sostenere che il tempo non è un fondamento della fisica. Prima di lui, proprio Roger Penrose e Stephen Hawking, insieme a George Ellis e John Barrow, hanno ricordato, in occasione dei precedenti incontri alla Sissa di Trieste, il prezioso e originale contributo di Dennis Sciama, uno dei più noti cosmologi del Xx secolo e coordinatore, dal 1982 al 1988, del settore di astrofisica della Scuola. Scienziato dai numerosi interessi, Sciama ha giocato un ruolo centrale nello sviluppo della moderna cosmologia e dell’astrofisica relativistica. Prima di arrivare a Trieste dove ha insegnato fino al 1999, è stato responsabile di diversi gruppi di ricerca, a Cambridge e Oxford, ed è stato un grande maestro di scienza: ha ispirato, infatti, il lavoro di Stephen Hawking, John Barrow, Brandon Carter, George Ellis, Roger Penrose e Martin Rees. “Per il gruppo di astrofisici della Sissa è stato un punto di riferimento fondamentale – spiega John Miller, docente della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati e coordinatore dell’evento – perché ha contribuito a farlo nascere e crescere a livello mondiale”. Julian Barbour arriva a Trieste dall’Università di Oxford. Non è stato allievo di Sciama, ma entrambi si sono interessati del principio di Mach, in base al quale ciascun corpo deriverebbe le proprie proprietà, e in particolare l’inerzia, dall´interazione con il resto del cosmo. Informazioni Dennis Sciama Memorial Lectures http://www. Sissa. It/ap/sciama/memorial_sciama. Html Il sito di Julian Barbour: http://www. Platonia. Com/index. Html .  
   
   
CROCIFISSO NELLE SCUOLE: RICORSO CONTRO SENTENZA CEDU  
 
Roma, 12 novembre 2009 - Il crocifisso è uno dei simboli della nostra storia e della nostra identità. La cristianità rappresenta le radici della nostra cultura, quello che oggi siamo. L’esposizione del crocifisso nelle scuole non deve essere vista tanto per il significato religioso quanto in riferimento alla storia e alla tradizione dell’Italia. La presenza del crocifisso in classe rimanda dunque ad un messaggio morale che trascende i valori laici e non lede la libertà di aderire o non aderire ad alcuna religione. Cultura, tradizione, storia, identità sono queste le parole chiave per spiegare e reinterpretare la sentenza della Corte europea dei diritti dell’Uomo che chiama in causa il governo italiano per l’esposizione del crocifisso nelle scuole. Contro la sentenza del 3 novembre scorso, il Governo - dopo la decisione presa nel Consiglio dei ministri del 6 novembre - ha ufficialmente chiesto il riesame del caso. Secondo la Corte che ha emesso la sentenza la Convenzione riconosce il diritto di credere in una religione, ma anche di non credere in alcuna religione. Per la Corte, queste considerazioni comportano l´obbligo dello Stato di astenersi da imporre anche indirettamente, credenze, nei luoghi in cui le persone sono a suo carico o nei luoghi in cui queste persone sono particolarmente vulnerabili. Nel parere della Corte, il simbolo del crocifisso ha una pluralità di significati tra cui il senso religioso è predominante. Il caso e le motivazioni della sentenza. (Ricorso Lautsi c/Italia n. 30814/06) La signora Lautsi di origine finlandese ha sostenuto dinanzi alla Corte europea dei diritti dell’uomo che il simbolo del crocifisso è un affronto alle sue convinzioni e viola il diritto dei suoi figli che non professano la religione cattolica. L´interessato vede nell’esibizione del crocifisso il segno che lo Stato è dalla parte della religione cattolica. Questo significato è ufficialmente accettato nella Chiesa cattolica, che attribuisce al crocifisso un messaggio fondamentale. Pertanto, la preoccupazione del richiedente, secondo la Corte, non è arbitraria. La presenza del crocifisso può essere facilmente interpretata dagli studenti di tutte le età come un simbolo religioso, e si sentono educati in un ambiente scolastico caratterizzato da una particolare religione. Ciò che può essere incoraggiante per alcuni studenti di una religione può essere emotivamente inquietante per gli studenti di altre religioni o di coloro che non professano alcuna religione. Questo rischio è particolarmente presente tra gli studenti appartenenti a minoranze religiose. La Corte non vede come l´esposizione nelle aule delle scuole pubbliche di un simbolo - che è ragionevole associare con il cattolicesimo (la religione di maggioranza in Italia) - potrebbe servire al pluralismo educativo, essenziale per la conservazione di una "società democratica", come concepito dalla Convenzione europea per i diritti dell´uomo. La sentenza della Corte europea si basa sull’interpretazione dell’art. 9 della Convenzione (libertà di religione) con l’art. 2 del Protocollo 1 (diritto all’istruzione). Secondo la Corte è sul diritto fondamentale all´istruzione, che si innesta il diritto dei genitori nel veder rispettate le proprie credenze religiose e filosofiche. L’articolo 2 del Protocollo n. 1 per la Corte mira a salvaguardare la possibilità di pluralismo in materia di istruzione, essenziale per la conservazione della "società democratica", com’è intesa dalla Convenzione. A causa del potere dello Stato moderno, è soprattutto l´educazione pubblica che ha bisogno di raggiungere questo obiettivo. Nell´ordinamento italiano l´esposizione del crocifisso è regolamentata dal decreto legislativo 297/1994 (Testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado). In particolare, gli articoli 159 e 190 lo includono tra gli arredi delle aule. Queste norme si incanalano nel cuneo della tradizione del nostro Paese e sono retaggio di altre più antiche: R. D. 26-4-1928 n. 1297 - Approvazione del regolamento generale sui servizi dell´istruzione elementare e R. D. 30-4-1924 n. 965 - Ordinamento interno delle Giunte e dei Regi istituti di istruzione media. .  
   
   
RICERCA FVG: A GENNAIO GLI STRUMENTI PER LA MAPPATURA DEGLI ENTI  
 
Trieste, 12 novembre 2009 - Saranno disponibili a gennaio i primi risultati della mappatura degli Enti e dei Parchi scientifici della regione, uno screening particolareggiato che verrà completato a primavera e costituirà il primo passo per la realizzazione del libro bianco della ricerca in Friuli Venezia Giulia. "Per noi si tratta di un piccolo record - rileva l´assessore al Lavoro, Università e Ricerca, Alessia Rosolen - persino rispetto al Ministero, che non ha ancora avviato le procedure per fare lo stesso a livello nazionale". Di pari passo verrà realizzato un catalogo integrato dell´offerta di prodotti, servizi e best practices degli Enti mappati e delle realtà insediate dei parchi scientifici, lavoro che è stato illustrato nel dettaglio nel corso della riunione odierna del Comitato strategico degli Enti di ricerca (Cer) all´Area Science Park. All´incontro, coordinato dal presidente di Area Science Park e del Cer Giancarlo Michellone, hanno preso parte i principali esponenti delle istituzioni scientifiche e tecnologiche regionali e nazionali che compongono il Comitato. Dopo l´illustrazione dello stato dell´arte dei progetti portati avanti dai singoli gruppi di lavoro, l´assessore Rosolen ha proposto la predisposizione di un Piano di promozione delle iniziative di divulgazione scientifica organizzate dal Cer e dagli Enti sottoscrittori dell´Accordo per il Coordinamento degli Enti di ricerca per il 2010. "E´ necessario evitare sovrapposizioni di temi e tempi, in modo da consentire maggior visibilità alle attività promosse dai singoli Enti" ha spiegato l´assessore, suggerendo da un lato la formulazione di un calendario multimediale e facilmente implementabile delle manifestazioni e dall´altro l´estensione del coordinamento all´attività editoriale dei Centri. L´assessore ha quindi confermato l´avvio della costituzione di due nuovi tavoli di lavoro. La coordinazione del primo, mirato al rafforzamento del dialogo tra scienze umanistiche e tecnologiche ed intitolato "Social Sciences and Humanities" ("Scienze umanistiche"), sarà affidata al direttore del Conservatorio Tartini di Trieste, Massimo Parovel, che ne farà parte assieme alle Istituzioni formative di livello universitario aderenti all´accordo di coordinamento. Il secondo tavolo, dedicato agli "Studi della Materia" ("Physical Sciences & Engineering")" sarà coordinato dal Centro internazionale per le scienze meccaniche (Cism), attraverso il professor Ugo Galvanetto, docente di costruzioni e strutture aereospaziali dell´Università di Padova. .  
   
   
VALLE D’AOSTA: VISITA DI STUDIO PER SPECIALISTI EUROPEI DELL´EDUCAZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE  
 
 Aosta, 12 novembre 2009 - La Presidenza della Regione, attraverso l’Antenna Europe Direct Vallée d’Aosta ed in collaborazione con la Sovraintendenza agli Studi ha organizzato dal 16 al 20 novembre 2009, una visita di studio per specialisti europei dell’educazione e formazione professionale dal tema: Le système éducatif Valdôtain: du particularisme linguistique et culturel à la connaissance du patri moine. La visita, che mostrerà le «buone pratiche» presenti nell’ambito dell’educazione e della formazione professionali, è inserita nel catalogo europeo stilato dal Cedefop (Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale) I partecipanti, provenienti da Francia, Spagna, Belgio e Romania, incontreranno, nell’arco della settimana, non solo docenti delle scuole primarie e secondarie della Valle, ma avranno l’occasione di confrontarsi con settori consolidati e all’avanguardia nell’ambito dell’agricoltura, dell’ambiente e del Corpo forestale. Gli specialisti, che hanno vinto la borsa di studio europea messa a disposizione per visitare la nostra regione, si recheranno oltre all’Institut Regional Agricole e all’Ipra di Châtillon, al Brel, l’Osservatorio Astronomico di St-barthélemy, a Gressoney St-jean, La Trinité e Issime, dove potranno approfondire la specificità linguistico-culturale della Regione. .  
   
   
BOLZANO: BORSE DI STUDIO PER STUDENTI CHE FREQUENTANO CORSI ALL´ESTERO  
 
Bolzano, 12 novembre 2009 - Scade il 28 gennaio 2010 il termine per la presentazione delle domande per la concessione di borse di studio a favore di richiedenti frequentanti fuori dalla provincia di Bolzano, scuole superiori o corsi di formazione professionali a tempo pieno. L’ufficio diritto allo studio, università e ricerca scientifica informa che è stato pubblicato il bando per la concessione di borse di studio a favore di richiedenti frequentanti fuori dalla provincia di Bolzano, scuole superiori o corsi di formazione professionali a tempo pieno, non esistenti in Alto Adige, della durata minima sei mesi, per l’anno scolastico 2009/10 dei relativi stati Si tratta complessivamente di 126 borse di studio di euro 4. 000,00 cadauna, a favore di richiedenti frequentanti fuori dal territorio provinciale o all´estero scuole superiori o corsi di formazione professionale a tempo pieno, con una durata minima di sei mesi, non esistenti in Alto Adige Le domande per la concessione delle borse di studio, disponibili anche nel sito http://www. Provincia. Bz. It/diritto-allo-studio/default. Asp, devono essere presentate presso l’Amministrazione Provinciale, Ufficio Assistenza Scolastica, via Andreas Hofer 18, Bolzano entro giovedí 28 gennaio 2010. .  
   
   
LA SICUREZZA STRADALE COMINCIA NELLE SCUOLE  
 
Bari, 12 novembre 2009 - Venerdì 13 novembre, alle ore 11, presso la stampa della presidenza regionale della Puglia, l’Assessore Mario Loizzo e il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico regionale Lucrezia Stellacci presentano nel corso di una conferenza stampa le “Linee guida per la progettazione di interventi di Educazione alla sicurezza stradale per le scuole di ogni ordine e grado”. Il documento approvato dalla Giunta Regionale nella seduta del 3 novembre, è frutto di una collaborazione interistituzionale, prevista nell’ambito di una intesa tra Assessorato ai Trasporti ed Ufficio scolastico regionale, per promuovere l’educazione e la formazione alla sicurezza stradale. Le linee guida sull’educazione alla sicurezza stradale sono rivolte ai dirigenti, ai docenti, e a quanti operano nella Scuola, allo scopo di offrire spunti di riflessione per costruire unità didattiche rivolte agli studenti, nel tentativo di allargare i confini della materia, non riducendola all’ informazione sulle norme, i codici e la segnaletica. Quando si parla di mobilità sicura non si può fare a meno di non pensare a tutte le tipologia di utenti della strada, ai differenti mezzi di trasporto, alle conseguenze che i comportamenti e le abitudini negli spostamenti hanno sulla salute, sull’ambiente, sull’accessibilità e la qualità della vita nelle nostre città. Il documento recepisce le norme, le direttive sulla materia esistenti a livello nazionale e internazionale ed offre anche una riflessione sugli aspetti metodologici che dovrebbero caratterizzare progetti, attività orientate a promuovere una nuova cultura della sicurezza stradale. Nel corso della conferenza stampa L’assessore Loizzo presenterà anche la pubblicazione del documento delle linee guida, prodotta in collaborazione con l’Agenzia regionale per la Mobilità della Puglia (Arem) e distribuita in accordo con l’Usr in tutte le scuole della Regione. La proficua collaborazione avviata tra i due Enti prevede già ulteriori sviluppi sia con il nuovo Avviso Pubblico dell’Assessorato ai trasporti per le scuole della regione ( pubblicato sul Burp 175 del 5. 11. 09) con cui si finanzieranno 100 progetti sui temi dell’educazione alla sicurezza stradale, sia con altre attività destinate ai formatori. .  
   
   
AVVIATO IL CANTIERE PER L´AMPLIAMENTO DEL LICEO PEDAGOGICO "RINALDINI" DI ANCONA  
 
Ancona, 12 novembre 2009 - Sono partiti i lavori per l´ampliamento del liceo classico e pedagogico "Rinaldini" di Ancona. L´intervento, che vedrà un investimento di circa 3 milioni di euro, porterà alla realizzazione di 20 nuove aule ordinarie e 3 speciali. Contestualmente avanzano i lavori di manutenzione straordinaria per la sistemazione l´adattamento nell´edificio di via Marini, attualmente occupato dal liceo pedagogico, finalizzati al trasferimento del liceo scientifico "Savoia" di cui rappresenterà la sua nuova e definitiva sede. "Un investimento importante - afferma l´assessore all´Edilizia scolastica Maurizio Quercetti - che dimostra la capacità del governo provinciale nel dare risposte alla città per il riordino dell´edilizia scolastica. Siamo molto soddisfatti per la rapidità dell´iter tecnico-amministrativo che di fatto ci ha consentito, fino a questo momento, il sostanziale rispetto della tempistica concordata con le scuole e che porterà al definitivo trasferimento dei due istituti entro il 2010. E´ una concreta e buona notizia soprattutto per Ancona: siamo consapevoli dell´attenzione posta a questo intervento che, oltre a essere propedeutico al trasferimento del ´Savoia´, rappresenta un punto fermo delle strategie dell´amministrazione provinciale per la razionalizzazione e l´ottimizzazione dell´offerta formativa della scuola superiore nella città". .  
   
   
STUDENTI A SCUOLA DEI MONDIALI: ARRIVA IL PRIMO DIECI CON LODE  
 
Trento, 12 novembre 2009 - Antipasto mondiale ieri a Folgaria per 156 studenti di 8 diversi istituti di scuola superiore trentini che, accompagnati da 17 insegnati, hanno preso parte alla prima giornata di formazione in vista dei campionati del mondo studenteschi di sci di Folgaria, Lavarone e Luserna, in programma sulle nevi della celebre località trentina dal primo al 6 marzo 2010. "Students for students", è questo lo slogan dell´evento iridato che, pertanto, vedrà protagonisti gli studenti stessi: quelli trentini nelle vesti di organizzatori, pronti a garantire una settimana di grande spettacolo sportivo (e non solo) per i colleghi provenienti da tutto il mondo (al momento sono già iscritte alla manifestazione 26 diverse nazioni, con una folta rappresentanza europea, ma con atleti provenienti anche da Canada e Nuova Zelanda). Ad accoglie gli studenti, questa mattina, i membri del comitato organizzatore dell´evento, rappresentati dal segretario generale Cristian Sala, dal responsabile tecnico Andro Ferrari, dal sindaco di Folgaria Maurizio Toller, dal presidente dell´Apt di Folgaria, Lavarone e Luserna Roberto Schoensberg e dal presidente del Coni trentino Giorgio Torgler, i quali hanno spiegato ai ragazzi significato, contenuti ed obiettivi della rassegna iridata che, per la prima volta nella storia, vedrà gli studenti nelle vesti di assoluti protagonisti, e non solo per quanto riguarda l´aspetto sportivo ed agonistico. Notevole, ed apprezzabile, la risposta dei giovani trentini che, dopo aver seguito con grande attenzione ed interesse l´incontro formativo del mattino, hanno ricevuto la visita dell´assessore provinciale allo sport e all´istruzione (ovvero le due grandi aree che interesseranno l´evento) Marta Dalmaso, felicemente sorpresa dal grande entusiasmo mostrato dai partecipanti. "Ho partecipato a molte manifestazioni di carattere nazionale ed internazionale sul nostro territorio - ha commentato l´assessore - ed ho sempre raccolto commenti positivi riguardo alle capacità organizzative di noi trentini. Sono convinta che, anche in questo caso, sarà un successo, soprattutto perché in occasione dei Mondiali studenteschi ci sarà il valore aggiunto conferito dalla presenza di voi studenti. E´ bello pensare che gli studenti di tutti il mondo saranno accolti dai loro coetanei trentini, che sapranno capirne ed interpretarne le esigenze". Poi un occhio alla platea ed un commento finale: "Vedo grande entusiasmo - ha aggiunto Marta Dalmaso – e sono convinta che uscirete da questa esperienza arricchiti. Un conto è imparare tra i banchi di scuola, un conto è farlo sul campo, senza la classica rete di protezione. Sarà un evento indimenticabile. Speriamo non irripetibile". Dopo il saluto e l´augurio dell´assessore, i ragazzi sono stati divisi in tre gruppi (info point ed accoglienza; ufficio stampa e comunicazione; settore tecnico e piste), per cominciare a prendere contatto con i rispettivi ruoli per i prossimi campionati del mondo. 156 sorrisi di altrettanti studenti pronti a mettersi in gioco in prima persona e che, in occasione dell´evento, verranno affiancati da altri 150 studenti (50 della scuola alberghiera e 100 delle scuole elementari e medie, i primi impegnati per le serate enogastronomiche, i secondi nelle numerose manifestazioni di contorno). "Student Staff World Championship. Adesso tocca a me!", era questo il motto della giornata informativa. Uno slogan che accompagnerà gli studenti trentini da qui alla fine dei Mondiali, che li vedranno assoluti protagonisti dell´evento. .  
   
   
IL 16% GLI ALUNNI ASSENTI NELLE SCUOLE TRENTINE  
 
Trento, 12 novembre 2009 - E’ salita al 16% la percentuale media degli studenti assenti l’altro ieri mattina nelle scuole del Trentino, la percentuale più elevata si registra nella scuola primaria. Questa la situazione rilevata ieri presso tutti gli istituti scolastici della scuola primaria, secondaria di primo grado, istituti superiori e formazione professionale su iniziativa dell’Assessorato provinciale all’istruzine e allo sport. Come preannunciato, Assessorato provinciale all’istruzione e allo sport, tramite il “Servizio per lo sviluppo e l´innovazione del sistema scolastico e formativo”, ha chiesto agli istituti scolastici di inviare i dati delle assenze degli studenti nella giornata di martedì 10 novembre 2009, a distanza di una settimana dalla prima rilevazione effettuata martedì scorso. (m. C. ) Ecco i dati percentuali, che contengono anche quelli degli Istituti paritari. Percentuali Assenze Studenti Della Scuola Trentina Di Data Martedi’ 10 Novembre 2009
Scuola dell’infanzia 25,00% *
Scuola primaria 17,00%
Scuola media 16,35%
Istituti superiori e C. F. P. 14,65%
Totale 16,02%
* Il dato delle scuole dell’infanzia è comprensivo sia delle scuole provinciali che di quelle equiparate. Va tenuto presente che nelle scuole dell’infanzia si registra da sempre una percentuale qualsi fisiologica di assenze quotidiane dei bambini. .
 
   
   
GLI ECOSISTEMI DELL´OCEANO PROFONDO NELLA MORSA DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI  
 
 Bruxelles, 12 novembre 2009 - L´oceano profondo e i suoi ecosistemi sono fortemente influenzati dai cambiamenti climatici, questo è quanto conferma uno studio ora pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas). Il team di ricercatori britannici e statunitensi fanno notare che l´approvigionamento alimentare, presente a migliaia di metri di profondità, probabilmente subirà forti variazioni dovute al riscaldamento globale. Gli scienziati fondano le loro affermazioni sui dati raccolti dalle due stazioni costiere dell´Irlanda sudoccidentale (Porcupine Abyssal Plain Observatory) e della costa centrale della California (Station M). Il Porcupine Abyssal Plain Observatory - ubicato ad una profondità di quasi 5. 000 metri nell´Atlantico nordorientale, ad alcune centinaia di chilometri dalla costa irlandese - è supportato dalle reti di eccellenza dell´Unione europea Marbef ("Marine biodiversity and ecosystem functioning") ed Esonet ("European seas observatory network"), entrambe finanziate dall´Ue attraverso l´area tematica "Sviluppo sostenibile, cambiamento globale ed ecosistemi" del Sesto programma quadro (6° Pq). "Le variazioni dipendenti dal clima influiscono sulle comunità oceaniche dalla superficie profonde agli abissi, e avranno un impatto sul ciclo globale del carbonio", recita l´articolo. "I dati di queste due regioni dell´oceano profondo - così distanti l´una dall´altra - forniscono prove evidenti che i cambiamenti climatici possono avere un impatto diretto sui processi del mare profondo. Tuttavia, la limitata copertura geografica degli studi esistenti hanno sottolineato l´importanza di incentivare gli sforzi globali per il monitoraggio degli ecosistemi del mare profondo nelle condizioni attuali del rapido cambiamento climatico". L´analisi dei dati indica che l´approvigionamento alimentare verso il mare profondo - anche se già dipendente dai cambiamenti stagionali - potrebbe essere influenzato dai cambiamenti climatici attraverso il suo impatto sui processi oceanici che normalmente favoriscono il trasporto dei nutriente verso gli abissi dell´oceano. Questi includono rigurgiti marini dovuti ai venti, la profondità del rimescolamento delle acque superficiali e la consegna di nutrienti alle acque superficiali attraverso le tempeste di polvere. "Le varizioni della temperatura della superficie dell´oceano influenzano la stratificazione e possono influire sulla disponibilità di nutrienti per la produzione di fitoplankton", spiega l´articolo. "Il riscaldamento globale intensificherebbe la stratificazione e ridurrebbe il rimescolamento verticale". A causa di questa riduzione dello scambio tra i singoli strati oceanici, la materia organica - che è il cibo degli organismi del mare profondo - non si depositerà sui fondali nella stessa misura in cui accadeva in precedenza, e il risultato può essere drammatico. Ad esempio, i ricercatori che collaborano con il primo autore dello studdio - il dottor Ken Smith del Monterey Bay Aquarium Research Institute (Mbari) negli Stati Uniti - hanno scoperto che alla Californian Station M la popolazione di pesci topo (tra i più comuni pesci abissali) tra il 1989 e il 2004 si è raddoppiata. Essi attribuiscono questo aumento notevole al cambiamento climatico e all´industria della pesca. In maniera analoga, una specie comune di cetriolo di mare è praticamente sparita dopo il 1998, probabilmente a causa del fenomeno El Niño. I ricercatori sono riusciti ad osservare fluttuazioni simili nella Porcupine Abyssal Plain, tutte collegate alla quantità e al tipo di alimenti che raggiungevano i fondali. Gli scienziati avanzano l´ipotesi che molti di questi processi e di queste interdipendenze non sono ancora molto chiari, per questo motivo sono necessarie ulteriori ricerche. Allo stesso tempo, scoperte come queste dovrebbero essere meglio integrate nel dibattito sui cambiamenti climatici. "I processi riguardanti la più grande area della superficie terrestre sono poco considerati nella maggior parte dei modelli sui cicli del carbonio e raramente presenti nelle discussioni sulle variazioni del clima globale", avverte l´articolo. "Questo atteggiamento di ignorare l´enorme portata delle necessità dell´oceano profondo va cambiato alla luce di due serie di dati relativi a due importanti bacini, che mostrano che il mare profondo subisce fortemente l´impatto delle variazioni climatiche su diverse scale temporali". Per ulteriori informazioni, visitare: Pnas: http://www. Pnas. Org/ Monterey Bay Aquarium Research Institute: http://www. Mbari. Org/ .  
   
   
CAMBIAMENTI CLIMATICI: ARRIVA A TRENTO "THE AGE OF STUPID"  
 
Trento, 12 novembre 2009 - Cambiamenti climatici: davvero la nostra sarà inevitabilmente ricordata come l’Era degli Stupidi, che sapevano e hanno fatto finta di niente? E´ questa la domanda che, scorsi i titoli di coda, rimane dentro dopo aver visto "The Age of Stupid", il film documentario sui cambiamenti climatici che debutterà a Trento venerdì 13 novembre. Ad organizzare la proiezione del docu-film - alle ore 16. 30 nell´aula magna del Museo Tridentino di Scienze naturali - sono l´Appa e il Museo, in occasione della settimana Unesco per l´educazione allo sviluppo sostenibile. Il film documentario, coinvolgente e capace di creare le connessioni tra la nostra vita quotidiana e il problema dei cambiamenti climatici, affronta un tema drammatico, nei confronti del quale spesso il nostro modo di vivere è illogico e stupido. Ma il messaggio che porta “Age of stupid” è che abbiamo ancora l´occasione di fermarci in tempo, evitare gli effetti più drammatici e incontrollabili del riscaldamento globale e correggere i grandi errori della nostra epoca. In caso contrario “la nostra sarà inevitabilmente ricordata come l’Era degli Stupidi, che sapevano e hanno fatto finta di niente". Il film la cui prima mondiale si è tenuta il 21 settembre a New York, nel contesto del programma ufficiale della “Settimana del clima” promossa dall’Onu, è sostenuto anche da Greenpeace e Wwf per il suo messaggio coinvolgente in vista del Summit sul clima di Copenhagen che si svolgerà a dicembre. La proiezione del film sarà preceduta da una presentazione sulle iniziative relative alla settimana Unesco per l´educazione allo sviluppo sostenibile e da un intervento del professor Lauro Struffi, docente di Sociologia dell’ambiente presso la facoltà di Sociologia di Trento sul tema "Cittadinanza ambientale: ha un significato per la vita quotidiana?". Per l´edizione 2009 della Settimana Unesco di Educazione allo Sviluppo Sostenibile (9-15 novembre ´09), il Comitato italiano Unesco Dess ha scelto il tema "città e cittadinanza". La manifestazione, promossa e patrocinata dalla Cni Unesco, ha in primo luogo lo scopo di sviluppare negli individui come nelle collettività, negli enti locali e nelle imprese, capacità operative e di azione responsabile finalizzate ad una città ecologica e solidale, fondata su nuovi stili di vita, improntati su una cittadinanza consapevole e partecipata. Le regioni, con i loro Sistemi "Infea" (Informazione, formazione, educazione all’ambiente ed alla sostenibilità) congiuntamente al Coordinamento nazionale Agende 21 locali, si sono attivati progettando una specifica campagna e un programma di iniziative tra loro coordinate definito “città sostenibile: impresa comune”. In un’ottica di collaborazione e lavoro di squadra, queste due realtà ritengono prioritario collaborare per rafforzare e rendere ancora più incisivi i principi di cui il Decennio Unesco è portatore; la collaborazione ha anche lo scopo di rinnovare l’impegno a favore della sostenibilità, che rischia altrimenti di diventare un semplice slogan e non un processo vasto ed articolato di mutamento dei paradigmi culturali delle società; è questa un’esigenza irrinunciabile in considerazione della profonda crisi ambientale, sociale ed economica mondiale. Per maggiori informazioni www. Appa. Provincia. Tn. It .  
   
   
PUGLIA: NUOVI FINANZIAMENTI PER INTERVENTI DI TUTELA DEL SUOLO  
 
Bari, 12 novembre 2009 - La Giunta regionale pugliese, riunita in seduta straordinaria, ha stabilito, ieri, una nuova copertura finanziaria di circa 16 milioni di euro per alcuni interventi previsti in materia di difesa del suolo precedentemente annullati. Lo rende noto l’assessore alle Opere Pubbliche della Regione Puglia Fabiano Amati che ha presentato alla Giunta pugliese una relazione in cui ha ricordato che, dopo l’avvenuto aggiornamento dello stato di avanzamento dei programmi di intervento previsti da due Atti Integrativi all’Accordo di Programma Quadro Difesa del Suolo (sottoscritti nel 2007 tra Ministero dell’Economia, Ministero dell’Ambiente e Regione Puglia), il responsabile dell’Accordo propose, nel settembre del 2009, la rimodulazione delle risorse valutate non aggiudicabili al 31/12/2009. Fu avviata così la riprogrammazione delle risorse liberate in favore di nuovi interventi che saranno ultimati entro il 30 giugno 2010. In particolare, in sostituzione dei lavori previsti dal Ii Atto Integrativo ne è stato previsto un altro destinato al Comune di Lucera per la messa in sicurezza versante nord – zona ospedale e, in sostituzione degli interventi del Iii Atto Integrativo, sono stati inseriti interventi nei Comuni di Grottaglie per il ripristino della funzionalità idraulica nel territorio di Grottaglie Monteiasi, Faeto per il completamento dei lavori di consolidamento della zona Prov. Le-villa C. Le e Pietramontecorvino per progettare il miglioramento della rete scolante, della funzionalità e rinaturalizzazione delle sponde del canale Torrente “Triolo-capacchione”. Al fine di evitare contenziosi con conseguenti aggravi sul bilancio regionale, gli interventi annullati avranno una nuova copertura finanziaria derivante dal capitolo dell’Unità Previsionale di Base (Upb) “Interventi in materia di difesa del suolo in attuazione delle funzioni trasferite”. I lavori nuovamente finanziati serviranno per il consolidamento e la messa in sicurezza dei tratti di costa interessata da dissesti in località “Monte Pucci e Postiglione” in San Menaio, nel Comune di Vico del Gargano, per opere di difesa e di mitigazione del rischio a Mattinata, per il consolidamento statico degli speroni rocciosi in fregio al mare a Polignano a Mare, per il consolidamento del costone roccioso nel Comune di Santa Cesarea Terme, per ridurre il rischio idraulico a Foggia, per lavori di mitigazione dell’alveo del canale di Valenzano, per opere di difesa costiera e mitigazione del rischio nel Comune di Mattinata, per lavori di difesa del litorale di Margherita di Savoia, per il consolidamento statico degli speroni rocciosi in fregio al mare a Polignano a Mare e per la salvaguardia della torre costiera di torre dell’Ovo a Maruggio. .  
   
   
PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, AL VIA PROGETTO INTERREG PER L´ALTA VAL D´ISARCO  
 
Bolzano, 12 novembre 2009 - L´attività dei tecnici degli Uffici per la sistemazione dei bacini montani non si limita agli interventi di protezione e messa in sicurezza, ma riguarda direttamente le strategie di pianificazione del territorio. A tale proposito, prenderà il via nei prossimi giorni un progetto Interreg per la pianificazione integrata in Alta Val d´Isarco. Il programma Irek (Strategia di pianificazione integrata del territorio per ambienti territoriali specifici) è guidato dal Land Tirolo, e vede la partecipazione delle Ripartizioni provinciali opere idrauliche e protezione antincendi e civile. Le zone interessate dal progetto sono quelle dell´Alta Val d´Isarco, sia al di qua che al di là del Brennero. La riunione costitutiva del programma Irek si svolgerà giovedì 12 novembre. "L´obiettivo - spiega il direttore della Ripartizione provinciale opere idrauliche Rudolf Pollinger - è quello di elaborare un nuovo metodo per la pianificazione territoriale in Alta Val d´Isarco, un metodo che tenga nella dovuta considerazione le nuove zone antropizzate, e che favorisca uno sviluppo territoriale sostenibile". Particolarmente importante, da questo punto di vista, è la mappatura delle zone a rischio di frane, caduta massi, alluvioni o slavine. Il progetto, che dovrebbe giungere a conclusione nel 2012, riguarda i comuni altoatesini di Brennero, Racines, Vipiteno e Vizze, e quelli nord-tirolesi di Gschnitz, Navis, Obernberg, Schmirn, Trins e Vals. .  
   
   
ABRUZZO, IDRICO: DI PAOLO, COSI´RIDUCIAMO COSTI E MIGLIORIAMO SERVIZIO L´ASSESSORE DIFENDE IL DDL CHE RIDUCE DA 4 A 1 GLI ATO  
 
L´aquila, 12 novembre 2009 - "Quella da me proposta è una legge che ha l´intento di eliminare quel "partito dell´acqua" che si vuole da ogni parte combattere e garantire equità fra i cittadini abruzzesi affinché sia garantito un servizio idrico potabile adeguato. Abbiamo deciso che i costi "della politica" siano ridotti al minimo necessario e che le strutture preposte a controllare chi gestirà il servizio (acquedotti e depurazione) siano messe in grado di esercitare un controllo severo e puntuale. Per questo mi auguro che diventi legge rapidamente con l´approvazione in consiglio regionale e con il voto favorevole anche di chi ha espresso perplessità iniziali". E´la risposta dell´assessore ai Lavori pubblici e servizio idrico integrato, Angelo Di Paolo, in merito alle prime valutazioni espresse, nei giorni scorsi, sul Disegno di legge regionale di riforma del Sistema Idrico Integrato, approvato in Giunta che prevede la riduzione da quattro a uno degli Ato (Ambito territoriale ottimale). "Vogliamo evitare ? precisa l´assessore - una gestione allegra e clientelare dell´acqua, una gestione di un bene pubblico che può trasformarsi in uno strumento elettorale. Nel definire il testo di legge siamo partiti dal presupposto che la tariffa dell´acqua fosse tendenzialmente uguale per tutti gli abruzzesi, sia gli abitanti della metropoli della costa, sia quelli del piccolo borgo di montagna. Ritengo che si debba far crescere la qualità amministrativa dell´Ato che assume le decisioni così da evitare il ripetersi di eventi, giustamente denunciati all´opinione pubblica, come ad esempio quello della somministrazione di acqua di dubbia potabilità a Pescara, acqua che, secondo le denunce del Wwf, conteneva sostanze inquinanti e cancerogene. Ritengo che ogni critica sia di per sé legittima, ma quelle circolate in questi giorni mi appaiono veramente poco comprensibili. Ipotizzare, poi che la elaborazione della legge abbia come fine quello di ´preparare il più grande appalto della storia della regione´ mi sembra un´ipotesi fuorviante perché priva di ogni presupposto logico. Come si fa a spiegare all´opinione pubblica che i cittadini sono meglio tutelati dalla legge oggi vigente, proprio quella legge che ha determinato i guasti già denunciati in passato e che ha portato costi aggiuntivi che hanno gravato sui cittadini senza assicurare un servizio efficiente. Per quanto riguarda, invece, la tanto temuta privatizzazione sottolineo che si parla di una proposta del governo e non del disegno di legge regionale che nulla sancisce in materia. Al contrario di quanto sostenuto, il disegno di legge regionale è chiaramente teso a rafforzare i poteri di controllo della Pubblica amministrazione sui soggetti gestori. A prescindere da quello che disciplinerà la legge dello Stato chiunque sarà il soggetto gestore, pubblico o privato che sia, avrà di fronte, con l´Ato unico, un interlocutore forte a difesa degli interessi dei cittadini". .  
   
   
BASSO ADRIATICO:WORKSHOP A MOLFETTA, PER ILLUSTRARE I RISULTATI RAGGIUNTI PER LA BONIFICA DAGLI ORDIGNI BELLICI  
 
Molfetta (Ba), 12 novembre 2009 - Venerdì 13 novembre, a partire dalle ore 9. 00, si svolgerà a presso la Fabbrica di San Domenico (via San Domenico - Sala Beniamino Finocchiaro), un Workshop che vedrà la partecipazione dell’Assessore all’Ecologia della Regione Puglia, Onofrio Introna, nell’ambito del quale verranno illustrati i risultati sin qui raggiunti per la bonifica dagli ordigni bellici del Basso Adriatico, oggetto dell’Accordo di Programma per la definizione del Piano di Risanamento delle Aree portuali del Basso Adriatico. Il Basso Adriatico, teatro fino agli anni ’70 dello smaltimento del munizionamento militare obsoleto, si avvia al risanamento. Un Accordo di Programma ha impegnato la Regione Puglia, di concerto con il Ministero dell’Ambiente, l’Icram, l’Arpa, lo Sdai, il Cetli Nbc, l’11° Reggimento Genio Guastatori di Foggia e la Direzione Marittima di Bari,e con il supporto della Prefettura di Bari,a raggiungere detto obiettivo mediante la redazione ed attuazione del “Piano di caratterizzazione e bonifica dagli ordigni bellici delle aree portuali del Basso Adriatico” comprendente numerose attività il cui stato di avanzamento sarà reso noto nell’ambito del workshop, in programma il 13 novembre a Molfetta, organizzato proprio a tale scopo informativo. In particolare, nell’occasione, verranno ad essere illustrati le attività fin qui svolte e gli effetti migliorativi che le stesse hanno indotto sull’ambiente marino dei fondali del Porto di Molfetta. .  
   
   
RIFIUTI: RIAPRE N SICILIA DISCARICA DI PARTINICO PER COMUNI DEL COINRES  
 
Palermo, 12 novembre 2009 – Prosegue l’attività di contrasto all’emergenza rifiuti da parte dell’assessore all’Ambiente, Mario Milone, che negli ultimi tre giorni ha predisposto una serie di incontri operativi e che ha permesso di ottenere la riapertura della discarica di Partinico ai Comuni consorziati nel Coinres. Già ieri hanno conferito rifiuti i comuni di Ficarazzi, Altavilla, Ventimiglia e Baucina. Domani scaricheranno tre camion provenienti da Bagheria. L’altro Ieri sera si è tenuta una riunione operativa convocata da Milone per individuare tutti gli strumenti idonei per accelerare le procedure finalizzate alla rapida apertura della discarica di Bolognetta. Presenti i vertici del Coinres, i sindaci di Bolognetta Gaspare Greco e di Misilmeri Pino Badami, i rappresentanti dell’Arra, il deputato regionale, Salvino Caputo, assieme al dirigente generale dell’assessorato regionale all’Ambiente e al capo di Gabinetto, Rossana Interlandi e Saverio Ciriminna. Sono stati individuati dei percorsi semplificativi che permetteranno di accorciare gli iter burocratici. Questo pomeriggio, alle ore 18, presso l’auditorium dell’assessorato, il tema dell’emergenza rifiuti sarà al centro di un vertice nel quale l’assessore Milone incontrerà e si confronterà con i sindaci del palermitano. .  
   
   
PRESENTATO A VERONA UN CICLO DI INCONTRI SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI.  
 
 Verona, 12 novembre 2009 - E‘ stato presentato ieri da Giancarlo Conta, Assessore alle Politiche per l’Ambiente della Regione del Veneto, da Luca Coletto, Vice Presidente della Provincia di Verona e Assessore all’Ambiente e alle Politiche del Settore Faunistico e da Enrico Toffali, Assessore al Personale e Enti Partecipati del Comune di Verona, un ciclo di tre workshop dedicati al tema della “Gestione dei rifiuti e la tutela del territorio nella Regione Veneto”, promosso dalla Regione Veneto con la collaborazione di Comune e Provincia di Verona. Si tratta di tre incontri - il primo dei quali, dal titolo “Veneto 2012: il Piano Regionale dei Rifiuti e la Politica del fare” tenutosi questa mattina - che intendono analizzare lo stato dell’arte relativo alla gestione integrata dei rifiuti in Veneto. Uno scenario che ha visto la crescita di un sistema regionale virtuoso, contrassegnato da una larghissima diffusione della raccolta differenziata, che oggi copre oltre la metà della quota di rifiuti prodotti, e del recupero dei materiali. Una realtà virtuosa che ha preso le mosse dalle emergenze della prima metà degli anni novanta e che ha generato una crescita, ad esempio, della raccolta separata dell’organico che interessa oltre il 90% della popolazione. Nel corso della conferenza stampa di presentazione l’Assessore Conta ha sottolineato come il Veneto, per quanto riguarda la raccolta differenziata, “sia la prima regione in Italia, avendo raggiunto nel 2008 il 54% come media regionale con l’obiettivo di arrivare a quota 65% entro il 2012, data simbolo del nostro impegno che non a caso dà il titolo a questo ciclo di incontri. “Senza dubbio - ha proseguito Conta - il merito di quanto realizzato va ai cittadini, va ai sindaci e a tutte quelle amministrazioni che da anni hanno perseguito questa strada incentivando la raccolta differenziata”. Anticipando ai giornalisti i primi dati sul consuntivo della raccolta e gestione dei rifiuti del 2008, l’Assessore Conta ha sottolineato come “il Veneto si conferma un territorio caratterizzato da una crescita della produzione di rifiuti sostanzialmente stabile, nonostante l’elevato valore del Pil e le numerosissime presenze turistiche. Infatti, – ha precisato - quest’anno nella nostra regione sono stati prodotti 2. 415. 000 tonnellate di rifiuti con una crescita dell’1%”, mentre la raccolta differenziata è cresciuta di quasi il 3% rispetto allo scorso anno e, contemporaneamente, il conferimento in discarica è diminuito fino a toccare quota 13% ”. Gli ultimi dati sulla gestione dei rifiuti rivelano come il 30% dei rifiuti urbani sia costituito da frazioni secche riciclabili (carta, plastica, ecc. ) avviate a recupero di materia, il 24% sia destinato alla filiera del recupero dell’organico, il 26% avviato principalmente agli impianti di trattamento meccanico biologico e altre tipologie di trattamento, mentre la quota conferita direttamente in discarica sia pari al 13% e una quota residuale di rifiuto, pari al 7%, avviata agli impianti di termovalorizzazione. Riferendosi alla realtà veronese, Conta ha poi evidenziato come negli ultimi anni la raccolta differenziata si è passata dal 40% del 2004 al 53% del 2009 e questo malgrado Verona e la sua provincia siano interessate da una forte presenza turistica. “ Non a caso – ha sottolineato – questa serie di convegni si tiene a Verona, dove si sta cercando di chiudere la questione dell’impianto di Ca’ del Bue, per il quale sono state presentate quattro domande ed ora in fase di aggiudicazione. Mi auguro – ha concluso Conta – che il nuovo impianto, che dovrà assolutamente avere tutte le garanzie per la salute dei cittadini e per il rispetto ambientale, entri al più presto in funzione ponendo così fine ad una annosa questione. Un impianto che ricordo essere nato per bruciare rifiuti e produrre energia, ma che purtroppo fin ora non ha funzionato, bruciando solo risorse”. .