Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 MODA E TENDENZE ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Marzo 2013
GESTIRE LA COMUNICAZIONE IN CASO DI CRISI  
 
Bruxelles, 14 marzo 2013 - Le società moderne si trovano continuamente ad affrontare disastri e catastrofi. Gli eventi estremi possono minacciare i valori delle società e/o le funzioni a sostegno della vita e creare un bisogno urgente di reagire a essi in condizioni di grave incertezza. In tali condizioni, è responsabilità delle autorità pubbliche gestire le operazioni di soccorso per salvare vite e ristabilire un senso di ordine. Nei primi anni di questo millennio, un´ondata di eventi estremi ha dimostrato quanto sia difficile gestire queste sfide. Tra gli esempi ci sono gli attacchi dell´11 settembre a New York e Washington, le bombe a Madrid e Londra e la minaccia dell´influenza aviaria e della Sars, per citarne solo alcuni. Uno studio ha rivelato che in occasione dell´attacco terroristico del 2005 nella metropolitana di Londra e dell´uragano Katrina del 2006 si è perduto tempo prezioso a causa della de-sincronizzazione delle informazioni e della mancanza di uno scambio di informazioni aggiornate tra le diverse autorità pubbliche. Un progetto chiamato "Emergency Support System" (Ess), finanziato dalla Commissione europea - Dg Imprese e industria nell´ambito del tema "Sicurezza" del Settimo programma quadro ha lo scopo di fornire uno strumento innovativo per risolvere il problema costante delle crisi di comunicazione in condizioni estreme. L´ess è un insieme di tecnologie in tempo reale centrato sui dati che fornirà informazioni sulla base delle quali si potrà agire a chi si occupa della crisi durante eventi anomali. Queste informazioni permetteranno un controllo e una gestione migliori ed avranno come risultato una sincronizzazione in tempo reale tra le forze sul campo (polizia, soccorritori, vigili del fuoco) e i centri di comando e di controllo lontani dal disastro. Una delle sfide costanti che le autorità pubbliche si trovano ad affrontare quando gestiscono reti di interventi di emergenza è la mancanza di informazioni sulla base delle quali agire, cioè le informazioni necessarie per prendere le decisioni giuste sotto pressione. Durante le fasi iniziali di una crisi di emergenza spesso non è chiaro quale sia la situazione: Qual è la causa? Come stanno reagendo le persone? Quante sono le vittime? Che danni ci sono? La minaccia è già svanita o si sta ancora evolvendo? Senza informazioni precise, chi gestisce la crisi ha difficoltà a prendere decisioni veloci e corrette. In effetti, l´assenza di informazioni affidabili (insieme al flusso di rapporti non confermati e voci infondate) tende ad avere un effetto paralizzante su chi deve prendere decisioni in una situazione di crisi. Il rischio di prendere decisioni basate su informazioni parziali e non verificate potrebbe avere effetti indesiderati, che potrebbero alimentare invece di mitigare la crisi. Il progetto Ess ha lo scopo di risolvere tutto ciò sviluppando un sistema di comunicazione di crisi "rivoluzionario" in grado di trasmettere in modo affidabile flussi di informazioni filtrate e pre-organizzate al sistema di comando della crisi, che fornirà le informazioni rilevanti necessarie per prendere decisioni critiche. Qualsiasi evento fuori del normale può registrare un cambiamento improvviso o cambiamenti cumulativi in uno o diversi mezzi con i quali interagisce (telecom, etere, spazio, acustico, visuale e altro). Per esempio, in un´esplosione, i mezzi colpiti comprendono: quello acustico ("boom" dell´esplosione), visivo (esplosione improvvisa) e delle telecomunicazioni (improvviso aumento del traffico). Un controllo effettivo quindi di tali eventi fuori del normale comporta: monitorare ogni mezzo in modo indipendente in tempo reale, attivare un allarme quando vengono rilevati cambiamenti improvvisi o cumulativi in uno o più mezzi e, quando è necessario, contattare la popolazione colpita e fornire possibilità di evacuazione di massa. Ess integrerà tutti questi mezzi in un sistema centrale, che permetterà a chi gestisce la crisi di rispondere meglio a queste sfide. Il progetto integrerà diverse tecnologie di raccolta dei dati front end in una piattaforma unica. Questa comprenderà lo sviluppo di sensori e degli accessori necessari che accompagneranno ogni sensore. Tutti i sensori Ess saranno conformi agli standard Ip/iec 529 e alle specifiche per l´uso all´esterno. Per permettere al sensore portatile di comunicare con il back office, la piattaforma di portabilità comprenderà un componente di comunicazione che consisterà in un modem wireless basato su Wlan, Wi-max o Gprs. Il Data Fusion Mediation System (Dfms) sarà un sistema centralizzato che funziona sul database Ess, che sarà connesso a tutti i sensori front end attivati nel sistema. Come citato nell´obiettivo 1, Ess si concentrerà su vari tipi di sensori (termici, video, ecc.). Il Dfms dovrà svolgere i seguenti compiti: comunicazione tra sensori e database, armonizzazione dei dati prodotti da vari sensori di un tipo, fusione dei dati provenienti da vari tipi di sensori e localizzazione spaziale dei dati. Ess fornirà anche un´interfaccia di programmazione di applicazione aperta (Api) per permettere a tutte le autorità pubbliche, se necessario, di aggiungere più applicazioni adattate alle proprie esigenze particolari. I dati di Ess, le funzionalità e il flusso di dati si baseranno su standard Iso o standard industriali. Ogni applicazione commerciale che ha adottato o adotterà questi standard sarà in grado di connettersi a Ess. L´idea alla base del portale Ess è creare uno schema di sincronizzazione efficiente che gestisce il flusso di dati e informazioni tra le diverse autorità pubbliche coinvolte nelle operazioni di gestione dell´emergenza e chi gestisce la crisi (soccorritori, polizia, vigili del fuoco, ecc.). Il portale Ess fornirà agli operatori coinvolti una piattaforma comune, uniforme e onnipresente per raccogliere, analizzare e condividere in tempo reale i dati che supportano le decisioni di gestione. Così il risultato di Ess sarà un quadro all´avanguardia che integrerà un´architettura multi-tier di elaborazione di informazioni, il risultato della quale sarà accessibile in maniera onnipresente da tutti gli operatori coinvolti, attraverso il portale Ess. L´accesso al portale sarà assicurato per mezzo di crittazione Ssl e Vpn insieme ad altre tecnologie di sicurezza come firewall e procedure di autenticazione. Il sistema è in fase di collaudo e convalida in tre diversi test sul campo: un incendio in una zona boschiva, un evento anomalo in uno stadio affollato e incidenti in discariche di rifiuti tossici per testare la sua efficacia. Usare Ess in diverse situazioni è necessario per testare le capacità del sistema in diversi tipi di crisi, usando una varietà di strumenti di raccolta. La dimostrazione finale del progetto Ess avverrà vicino al paese di Sospel in Francia l´11 aprile 2013. La dimostrazione simulerà un incidente aereo che causa un incendio nel bosco il quale si espande verso l´Italia e coinvolgerà autorità francesi e italiane. La situazione comprende il recupero delle vittime. Il progetto è formato da cinque istituti di ricerca (Igsi, Ceren, Imego, Kemea e Iais), sette partner industriali (Ali, Vrnt, Wind, Aero, Gmv, Ing e Cs), tre Pmi specializzate (Algo, Apd e It Is ), un professionista della gestione di progetti (Ernst & Young) e un fornitore di servizi medici di emergenza (Mda). Ciascun partner porta competenze importanti e complementari al progetto. Tre partner rappresentano gli utenti finali delle tecnologie, le soluzioni e le prospettive di Ess. Ceren è l´agenzia che coordina i servizi di emergenza nel sud della Francia, mentre Kemea ha un ruolo simile in Grecia. Mda è il fornitore di servizi medici di emergenza israeliano con grande esperienza in eventi di emergenza. Per maggiori informazioni, visitare: Progetto Ess http://www.Ess-project.eu/    
   
   
GENOVA - TORNANO I CAFFÈ SCIENTIFICI A GENOVA “IIT SI RACCONTA"  
 
Genova, 14 marzo 2013 - In seguito al successo dei primi cinque incontri, l’Istituto Italiano di Tecnologia, la Camera di Commercio di Genova insieme al gruppo giovani di Ascom-confcommercio di Genova ripropongono un nuovo ciclo di caffè scientifici “Iit si racconta”. L’iniziativa, che avrà luogo da marzo fino al prossimo giugno, nasce con l’intento di creare un momento di incontro tra ricercatori e cittadini. Il primo appuntamento del nuovo ciclo di incontri si terrà, giovedì 14 marzo, alle ore 18.30, presso la Pasticceria Liquoreria Marescotti di Cavo, dal titolo: “Dare Superpoteri ai Materiali con le Nanotecnologie”, dedicato alle nanotecnologie e alle loro applicazioni nello sviluppo di nuovi materiali. I ricercatori del gruppo Smart Materials del dipartimento di Nanofisica dell’Istituto italiano di Tecnologia, tra cui la neo premiata “Donna fuori dal Coro” Athanassia Athanassiou, racconteranno come sia possibile passeggiare sotto la pioggia leggendo un quotidiano senza che le notizie siano cancellate dall’acqua e come si possa indossare un vestito di cashmere senza che esso si bagni o si sgualcisca. Inoltre, spiegheranno la possibilità di utilizzare le foglie delle piante per realizzare sacchetti trasparenti per lo shopping oppure usare una spugna per pulire la superficie del mare dal petrolio. Infatti, tutto questo è realizzabile grazie alla combinazione di nanomateriali con polimeri naturali o sintetici che permette di conferire “superpoteri” ai materiali esistenti o di creare plastiche intelligenti che possono essere modificate in base a specifiche esigenze. I prodotti finali possiedono quindi nuove funzionalità che possono essere declinate vantaggiosamente in molteplici settori industriali. Il primo ciclo di “Iit si racconta”, che si è tenuto da ottobre 2012 a fine febbraio 2013, ha riscontrato un forte interesse da parte del pubblico, con in media 60 partecipanti per ogni evento e un affluenza di circa 250 persone al primo incontro che ha visto protagonisti Roberto Cingolani, Direttore Scientifico di Iit e Paolo Odone, Presidente della Camera di Commercio di Genova. Paolo Odone, Presidente Camera di Commercio di Genova dice: “Aprire le porte dell’Iit alla città, portando i ricercatori a bere il caffè con i genovesi, era una scommessa, e direi che l’abbiamo vinta: i nostri concittadini hanno dimostrato di aver capito che il futuro è nell’alta tecnologia e hanno risposto con curiosità, interesse e competenza. Siccome squadra che vince non si cambia, proseguiamo con questo secondo filone di incontri fino alle porte dell’estate augurandoci che il successo continui.”  
   
   
BANDA LARGA: STIRIA STUDIA IL MODELLO ALTO ADIGE  
 
Bolzano, 14 marzo 2013 - Una delegazione di 15 persone provenienti dal Land austriaco della Stiria sono in questi giorni in Provincia di Bolzano per studiare il modello altoatesino di sviluppo e diffusione della banda larga. Durante la visita c´è stato anche un incontro con l´assessore Florian Mussner, il quale ha spiegato che "la Stiria vuole sviluppare una rete simile alla nostra, e intende analizzare problematiche e sfide da affrontare". Dal 2009 la Giunta provinciale ha tra le sue priorità lo sviluppo e la diffusione della banda larga, con lavori e investimenti su tutto il territorio per garantire collegamenti internet ad alta velocità grazie alla creazione di una rete in fibra ottica. L´obiettivo, considerato ambizioso dalla stessa delegazione austriaca, è quello di "cablare" tutti i comuni altoatesini entro la fine del 2013. "Vogliamo offrire condizioni di competitività adeguate su tutto il territorio - ha sottolineato l´assessore ai lavori pubblici Florian Mussner - per garantire anche alla periferia, e non solo ai centri più urbanizzati, di mantenere inalterato il proprio potenziale economico e di benessere". Sulla stessa lunghezza d´onda si sta muovendo anche il Land austriaco della Stiria, che prima di creare una vera e propria rete di telecomunicazioni vuole studiare i modelli adottati in altre Regioni simili. Una delegazione di 15 persone, guidata dal presidente del Consiglio regionale Franz Majcen, è in questi giorni in visita in Alto Adige e ha incontrato tra gli altri l´assessore Florian Mussner. "Abbiamo presentato i dati e le informazioni di base relative al nostro progetto - ha spiegato Mussner - che dal 2009 in avanti sta vivendo una enorme espansione: basti pensare ai 650 km. Di condutture e ai 560 km. Di cavi già posati, ai quali entro la fine di quest´anno se ne aggiungeranno altri 150 di tubazioni e 240 di fibra ottica". Tra i consigli dati dall´assessore altoatesino ai lavori pubblici c´è quello riguardante il coinvolgimento di tutte le parti in causa. "Una cosa da fare il prima possibile - ha concluso - perchè non bisogna dimenticare che la realizzazione di una efficace rete a banda larga è possibile solo con un consistente investimento della mano pubblica, dai Comuni alla Provincia, ma anche con la collaborazione delle imprese di telecomunicazioni. Sono loro, infatti, che offrono il servizio finale ai cittadini e alle imprese".  
   
   
PIEMONTE: 90 MILIONI PER POTENZIARE LA BANDA LARGA  
 
Torino, 14 marzo 2013 - Nuove risorse per azzerare il digital divide e per realizzare le infrastrutture di banda larga nelle zone attualmente scoperte dal servizio di connettività a Internet veloce (almeno 2 mbps). Il Ministero dello Sviluppo economico, Dipartimento per le Comunicazioni, e la Regione Piemonte, tramite la direzione Innovazione, Ricerca, Università e Sviluppo energetico sostenibile, hanno sottoscritto un nuovo protocollo di intesa con l’obiettivo di rafforzare l’azione congiunta che va avanti già da qualche anno. L’intervento porterà subito sul territorio 45 milioni di euro stanziati dal Ministero dello Sviluppo economico e altri 45 che saranno reperiti dalla Regione nell’ambito della nuova programmazione 2014-2020 dei fondi europei. Con questi finanziamenti si potranno realizzare le infrastrutture delle telecomunicazioni necessarie ai cittadini ed alle imprese che si trovano tuttora in luoghi esclusi dal servizio. “E´ un nostro preciso dovere - ha commenta il presidente Roberto Cota illustrando il 13 marzo i contenuti dell’accordo - dare identici servizi e uguali opportunità a tutti i nostri cittadini, in qualunque parte si trovino. Il Piemonte è già all´avanguardia nel campo dell´innovazione, ma non deve mai smettere di progredire su questo aspetto perché le sfide della competitività sono ogni giorno più difficili. Questo nuovo accordo con il Ministero dello Sviluppo economico permette di sbloccare risorse importanti, che in un periodo delicato acquisiscono un valore ulteriore”. L’intervento fa parte di un disegno complessivo a livello nazionale, il “Piano Nazionale Banda Larga”, avviato nel 2008 dal Dipartimento per le Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo economico, con l’obiettivo di raggiungere gli 8 milioni di cittadini esclusi poiché residenti in aree disagiate. Tra le Regioni italiane il Piemonte è quella che è riuscita a ottenere la fetta più consistente di finanziamenti rispetto agli oltre 353 milioni recentemente stanziati. Alla presentazione è intervenuto anche Roberto Sambuco, Capo Dipartimento per le Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo economico, il quale ha ringraziato “la Regione Piemonte, con la quale stiamo collaborando da due anni, affinché l’economia digitale possa avere un ruolo sempre più determinante nel panorama industriale del nostro Paese, portando quindi sviluppo e innovazione. A cominciare dai bandi per l’azzeramento del digital divide, che rappresentano una forte spinta per l’intera filiera delle telecomunicazioni, per il settore dell’impiantistica civile e dell’elettronica, generando circa 5000 nuovi posti di lavoro a livello nazionale”. L’attuazione del piano è di competenza del Ministero, che ne coordina le azioni, in collaborazione con le Regioni italiane. Il Piemonte, in virtù di questo nuovo accordo, ha delegato al Ministero la responsabilità dell´esecuzione del progetto per tutte le azioni necessarie alla predisposizione e realizzazione degli interventi di infrastrutturazione. L’intesa ha una durata triennale e resterà comunque in vigore sino all’adozione di tutti i provvedimenti amministrativi e finanziari necessari all’attuazione del progetto.  
   
   
SMAU PREMIA IL TALENTO E L’INNOVAZIONE CHE SI FA STRADA NELLE IMPRESE E NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI DEL LAZIO  
 
 Milano 14 marzo 2013 - La quarta edizione di Smau Roma riunirà le imprese. Le pubbliche Amministrazioni più innovative e le startup più talentuose che si sfideranno nell’ambito di quattro competizioni organizzate il 20 e 21 marzo al Padiglione 3 della Nuova Fiera di Roma: si parte con il Premio Lamarck dedicato alle startup innovative e si continua con il Premio Smart City rivolto ai migliori progetti di sviluppo delle città intelligenti e, giovedì, con gli Smau il Mob App Award che premieranno le migliori app per dispositivi mobile e, a seguire, il Premio Innovazione Ict Lazio dedicato alle imprese e Pubbliche Amministrazioni utilizzatrici di tecnologie digitali. Il calendario delle premiazioni inizia mercoledì 20 marzo, alle ore 11, presso la Sala 2, con la prima edizione capitolina del Premio Lamarck. Il riconoscimento, che prende il nome dal nome del naturalista Jan Baptiste Lamarck ed è realizzato in collaborazione con il Gruppo Giovani Unindustria Roma, è un tributo alle migliori startup del Centro Italia volto a valorizzare le loro idee e i loro progetti innovativi e incentivare le occasioni di incontro e networking con il pubblico di imprenditori e manager in sala. Per dare un’anticipazione delle starup candidate al riconoscimento, saranno presenti Alioth, una start up di Milano che presenta Infixit, un sistema domotico che fa dialogare la casa con la rete internet. Arianna, startup di Rieti che ha ideato l´applicazione per dispositivi mobile aGesic per il monitoraggio delle persone che lavorano da sole in condizione di potenziale pericolo. Buzzoole, di Napoli, presenta una piattaforma che utilizza la tecnica di Ieo (Infulence Engine Optimization) dove gli utenti possono migliorare la propria presenza online e diventare influenti nei temi e negli argomenti verso i quali sono esperti. Youcantravel è un portale, realizzato da un giovane imprenditore di Napoli, che compara le tariffe di hotel e dei principali servizi necessari per organizzare un viaggio, Wanderio è un portale che permette di prenotare attraverso un unico sito traghetti, aerei, treni, taxi, b&b ed hotel unificando e snellendo la fase di organizzazione del proprio viaggio,Youppit è un’ app gratuita, realizzata da una startup con sede a Roma, che aggrega le offerte di diversi gestori di coupon. Hwon, startup, realizzata da una ragazza di Fano di 28 anni che presenta una piattaforma web di lezioni di yoga agli utenti che ne faranno richiesta tramite internet. Realizzato da tre brillanti talenti di Roma, Kanito è il portale dedicato agli amanti dei cani. Yoogoin è un app che consente tramite l´ accesso in facebook di poter trovare party ed eventi ed acquistarne i biglietti nei propri dintorni. Per scaricare l’invito e il programma del Premio Lamarck clicca qui: http://www.Ipresslive.it/invito_premio_lamarck_smau_roma.aspx?comunicateid=1137  A seguire, alle ore 12 in Sala 1, si terrà la prima edizione del Premio Smart City, riconoscimento rivolto alle realtà del Centro Italia – Comuni, Province, Enti pubblici – che hanno saputo utilizzare al meglio le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, mettendole al servizio della propria comunità. In gara per questa prima edizione del Premio concorrono 10 realtà, tra cui i comuni di Grosseto, Livorno, Prato, Firenze, Aquila,terni, Lazio Service, per un progetto realizzato con Vodafone, Roma Tpl, per un progetto realizzato in collaborazione con Vodafone, la Provincia di Roma, Roma Capitale per un progetto realizzato da Poste Italiane. Per scaricare l’invito e il programma del Premio Smart City e della Tavola Rotonda che precede il premio clicca qui: http://www.Ipresslive.it/invito_premio_smart_city_roma.aspx?comunicateid=1138  Giovedì 21 marzo alle ore 10.00 si parte con i Mob App Award che consegneranno un riconoscimento alle migliori app per tablet e smartphone in ambito business e consumer, mentre alle ore 12, con il Premio Innovazione Ict Lazio i riflettori si accendono su quelle realtà imprenditoriali e alle pubbliche amministrazioni centrali e locali più all’avanguardia per l’utilizzo delle tecnologie digitali. Su oltre 150 candidature pervenute per questa edizione, 23 sono le realtà selezionate dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Smau per partecipare alla fase conclusiva del premio: i comuni di Firenze, Terni, L’aquila, Livorno, Grosseto, Prato. Roma Capitale, per un progetto realizzato con Poste Italiane, la Provincia di Roma, il Ministero dell’Interno per un progetto realizzato da Consorzio Cbi, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per un progetto realizzato da R1, Business Partner di Cisco. E, ancora: Roma Tpl per un progetto realizzato con Vodafone, Aequa Roma, Portodiromafarma, Lazio Service, per un progetto realizzato con Vodafone, e poi, ancora, Frosinone Wireless per un progetto realizzato in collaborazione con Delta Phi Sigla, Business Partner Microsoft, Arena per un progetto realizzato in collaborazione con Altea e Reno Sistemi, Business Partner di Microsoft, Consip, per un progetto realizzato con Dedagroup, Hbg Arcades Spa, per un progetto realizzato da Wki, Omeosalusvet srl, Commercialista.com, Smarthelp.it, Eda, Elettrodistribuzione Aurelia e Burzacchi. Per scaricare l’invito e il programma del Premio Innovazione Ict Lazio clicca qui: http://www.Ipresslive.it/invito_premio_innovazione_ict_roma.aspx?comunicateid=1139  La partecipazione ai premi e a Smau Business Roma è gratuita, previa registraione sul sito www.Smau.it    
   
   
TELECOM ITALIA: LANCIA BOND “IBRIDO” PER EURO 750 MILIONI. PRIMA EMISSIONE OBBLIGAZIONARIA SUBORDINATA SUL MERCATO EURO A VALERE SUL PROGRAMMA PER COMPLESSIVI EURO 3 MILIARDI ANNUNCIATO L’8 FEBBRAIO  
 
 Milano, 14 marzo 2013 - Telecom Italia ha concluso con successo il lancio di un’emissione obbligazionaria subordinata (titolo “ibrido”) per Euro 750 milioni, destinata ad investitori istituzionali. Il titolo, che ha durata di 60 anni e scadenza finale nel 2073, prevede una prima opzione di riacquisto per l’emittente nel 2018. La qualità del book di ordini ha permesso di prezzare l’operazione al di sotto della guidance iniziale. Telecom Italia si aspetta che le agenzie di rating assegnino all’emissione ibrida odierna un contenuto di equity pari al 50% del nominale emesso. Emittente: Telecom Italia S.p.a. -Ranking: subordinato, senior solo rispetto al capitale azionario -Importo: Euro 750 milioni -Data di regolamento: 20 marzo 2013 -Scadenza: 20 marzo 2073 -Cedola fino alla prima data di rimborso anticipato: 7,75% fisso annuale -Prezzo di emissione: 99,499% -Opzioni rimborso anticipato: alla pari il 20 marzo 2018, e successivamente ogni 5 anni -Step up cedola: 25 bps nel 2023 più ulteriori 75bps nel 2038 -Il rendimento effettivo alla prima data di rimborso anticipato è pari al 7,875%. I titoli saranno quotati presso la Borsa del Lussemburgo.  
   
   
TELECOM ITALIA E UNIVERSITA’ BOCCONI: NASCE ‘TIM CHAIR’ CATTEDRA IN MARKET INNOVATION  
 
Milano, 14 marzo 2013 - Telecom Italia e Università Bocconi ancora insieme: nell’ambito della pluriennale collaborazione tra la società che opera nel settore delle telecomunicazioni e l’Ateneo milanese, viene istituita una nuova cattedra presso l’Università Bocconi. La cattedra sarà intitolata: “Tim Chair in Market Innovation”. Telecom Italia, con un nuovo impegno di durata quinquennale, partecipa ancora allo sviluppo del piano strategico dell’Università Bocconi, condividendone gli obiettivi, affiancando e sostenendo l’Ateneo. Proseguendo nel ruolo di Partner Strategico Bocconi, Telecom Italia infatti incentiverà ancora la ricerca, lo sviluppo della didattica e il sostegno agli studenti che dimostreranno di avere talento. Titolare della Cattedra sarà il Professor Gianmario Verona, attualmente direttore del Master in Business Administration (Mba) di Sda Bocconi e docente del Dipartimento di Management e Tecnologia della Bocconi. Al centro del progetto della cattedra in Market Innovation sarà la comprensione degli strumenti e degli approcci strategico-organizzativi che consentono alle imprese di liberare energie per favorire l’innovazione, e in particolare la creazione di nuovi mercati, un tema diventato oggi centrale nei campi del management, della strategia e del marketing. L’istituzione di questa cattedra permetterà una più stretta collaborazione tra l’azienda e l’università che si impegnano a sviluppare nel medio-lungo termine un’esperienza d’insegnamento e di ricerca su un’area di studi sulla quale convergono interessi comuni. “La nascita della cattedra in Market Innovation rappresenta un importante avanzamento del rapporto di collaborazione pluriennale che lega Telecom Italia all’Università Bocconi”, ha sottolineato l’amministratore delegato Marco Patuano. “La nostra società vuole contribuire allo sviluppo di competenze accademiche e manageriali sempre più all’avanguardia, capaci di governare la complessità che caratterizza i mercati contemporanei e di aumentare le opportunità di rilancio dell’economia nazionale e internazionale. L’innovazione, oggi più che mai, è il motore fondamentale di ogni attività di business e, più in generale, della crescita economica di una società, di un Paese. Sono certo che Tim Chair, in questa prospettiva, fornirà un prezioso contributo”. “Con il rinnovo della collaborazione, e la nascita della nuova cattedra, la Bocconi prosegue nel suo impegno di generare ricerca di rilevanza internazionale, formare la classe dirigente del futuro e valorizzare l’esperienza di vita in Bocconi per gli studenti. Obiettivi strategici il cui raggiungimento è possibile anche grazie al sostegno di importanti partner strategici come Telecom Italia”, spiega Andrea Sironi, rettore dell’Università Bocconi. “L’ecosistema competitivo in gran parte dei settori è cambiato radicalmente negli ultimi dieci anni come conseguenza di una serie di concause tra cui l’esplosione di tecnologie digitali semplici e distribuite e una globalizzazione che travalica i confini di paesi e continenti.” spiega Verona. “Il progetto legato alla cattedra porrà attenzione sia alle fasi di ideazione dell’innovazione sia alle strategie di Go To Market e di lancio dei prodotti.”  
   
   
UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA LA SMART CITY DEI BAMBINI  
 
Milano, 14 marzo 2013 - Tutti vivrebbero meglio in una città a misura di bambino. Partendo da questa certezza, esperti e amministratori si confrontando, nel corso del convegno La smart city dei bambini, sulle soluzioni più adatte per realizzare una città che sia in grado di soddisfare i bisogni dei più piccoli, ma che risponda anche alle esigenze degli adulti. Il progetto “La città dei bambini”, che sfrutta le nuove tecnologie per rendere la città vivibile, promuove la partecipazione dei bambini e la loro autonomia di movimento, anche attraverso la conoscenza del territorio. Per aprire la città ai più piccoli, però, bisogna fare i conti con le resistenze di natura culturale da parte dei genitori e con i problemi di natura economica che nascono quando si investe in nuovi progetti. Un aiuto concreto a superare queste difficoltà è dato dalla tecnologia. Le smart techonologies offrono infatti molteplici strumenti in grado di rendere la città più vicina al cittadino con soluzioni che soddisfino le esigenze di adulti e bambini, supportando anche il cambiamento culturale richiesto da “La città dei bambini”. Intervengono: Angelo Di Gregorio, Università di Milano-bicocca e Criet. Cristina Tajani, Comune di Milano. Mauro Del Corpo, M&c Marketing e Comunicazione. Vanessa Arrigoni, Criet. Samuele Astuti, Comune di Malnate. Paolo Trivellato, Università di Milano-bicocca. Paola Stolfa, Comune di Pesaro. Grazia Concilio, Politecnico di Milano. Marco Fratoddi, La Nuova Ecologia. Fabrizia Mantovani, Università di Milano-bicocca. Moderatore: Pasquale Maria Cioffi, Ferpi. Giovedì 14 marzo 2013, dalle ore 10.00 Edificio U7, Sala del Consiglio della Scuola di Economia e Statistica. Scarica il programma Per partecipare al convegno o riceverne gratuitamente gli atti è sufficiente registrarsi, compilando l’apposito form Per ulteriori informazioni visitate il sito www.Ilsole24ore.com/criet  oppure contattate i responsabili dell’evento all’indirizzo criet.Incontra@unimib.it    
   
   
UNIVERSITÀ DI PAVIA: L’INFORMAZIONE SOCIETARIA A QUARANT’ANNI DALLA LEGGE N. 216/1974 IMPRESE E INVESTITORI TRA FORMA E SOSTANZA  
 
Pavia, 14 marzo 2013 - Alla presenza dei Presidenti della Borsa italiana e della Consob, l’Università di Pavia organizza – al collegio Ghislieri - un convegno sul rapporto tra imprese e investitori a 40 anni dalla legge 216/1974. Il Presidente di Borsa italiana Massimo Tononi e il Presidente di Consob Giuseppe Vegas sono tra i relatori del convegno “L’informazione societaria a quarant’anni dalla legge n. 216/1974. Imprese e investitori tra forma e sostanza”, in programma il 15 marzo a Pavia. Organizzato dal dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pavia e dall’associazione Disiano Preite per lo studio del diritto dell’impresa, il convegno che si tiene presso l’aula magna del Collegio Ghislieri (piazza Ghislieri, Pavia) si propone di esaminare il rapporto tra imprese e investitori in tema di informazione societaria, a quarant’anni dalla legge 216/1974. Tre le sessioni in programma. Dopo l’apertura, alle ore 9,30, del prof. Giuseppe Zanarone, la prima sessione “L’informazione societaria in Italia: norme, logiche, interessi” vedrà gli interventi di Mario Cera (Prof. Ord. Università di Pavia), Marco Onado (Senior Prof. Università Bocconi di Milano) e Guido Ferrarini (Prof. Ord. Università di Genova) La Ii sessione riguarderà “Informazione e diritti dei soci: assemblee, situazioni contabili, operazioni straordinarie, responsabilità della società”, con relazioni da parte di Roberto Sacchi (Prof. Ord. Università Statale di Milano), Luigi Arturo Bianchi (Prof. Ord. Università Bocconi di Milano), Francesco Vella (Prof. Ord. Università di Bologna) e Massimo Confortini (Prof. Ord. Università La Sapienza di Roma) La sessione conclusiva “Le Autorità e l’informazione societaria fra pubblico e privato” avrà come relatori Paolo Montalenti (Prof. Ord. Università di Torino), Massimo Tononi (Presidente Borsa Italiana S.p.a.) e Giuseppe Vegas (Presidente Consob).  
   
   
A COLLE VAL D’ELSA NELLA SCUOLA CHE PREPARA I TECNICI … VERDI  
 
Firenze 14 marzo 2013 – Puntare a una integrazione vincente tra scuola, formazione e pmi nellagreen economy. Questa la missione, a Colle Val d’Elsa (Siena), di un Istituto Tecnico Superiore (Its) che, istituito in Fondazione, opera da tre anni (il nome è “Energia e Ambiente”) mettendo in sinergia scuole superiori, agenzie formative, aziende, università, enti locali, ordini professionali di tre province toscane (Siena, Arezzo, Grosseto). L’offerta didattica dell’Its “Energia e ambiente” si arricchisce, adesso, con l’apertura di laboratori specialistici: vengono inaugurati domani, giovedì 14 marzo 2013 (con inizio alle ore 9 nella sede di Colle Val D’elsa – in viale Matteotti 15). Sarà presente, con una comunicazione specifica dedicata al ruolo della Regione Toscana nell’istruzione tecnica superiore, la vicepresidente Stella Targetti. Il programma prevede anche visite guidate ai laboratori: nel pomeriggio è previsto un confronto fra gli Istituti Tecnici Superiori proprio nel settore dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili. L’its di Colle Val d’Elsa ( www.Its-energiaeambiente.it  ) è una Fondazione di partecipazione con 32 soci (di cui 19 in qualità di fondatori). Come tutti gli Istituti simili (in Toscana ne sono istituiti tre), rappresenta il nuovo canale di istruzione superiore introdotto dal Miur a partire dall’ottobre 2011: prepara tecnici specializzati, attraverso corsi biennali di alta formazione, con competenze tecniche e operative in grado di rispondere alle reali esigenze di professionalità richieste dalle imprese. Cinque le sezioni dei laboratori tecnologici nell’Its di Colle: elettrotecnica e impiantistica elettrica, misure termotecniche, domotica e risparmio energetico, energia solare fotovoltaica-termica-eolica, simulazione e valutazioni di prestazioni energetico/ambientali negli edifici.  
   
   
TUTTO SULLE LAUREE MAGISTRALI IL 16 MARZO ALL’UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA  
 
Milano, 14 marzo 2013 – La parola d’ordine è specializzazione. Sono infatti sempre di più gli studenti con una laurea di primo livello che decidono di continuare gli studi, e aumenta anche il numero di chi ha già iniziato a lavorare ma sente che per dare un’accelerata alla propria carriera decide di investire sulla formazione con un percorso di studi magistrale. Per questo, sabato 16 marzo 2013, dalle 10 alle 13, l´Università di Milano-bicocca presenta i propri corsi di laurea magistrale, ovvero l´offerta formativa per chi ha già una laurea di primo livello ma anche per chi è già nel mondo del lavoro e desidera dare un’accelerata alla propria carriera. Tutte le presentazioni si svolgeranno presso l´edificio U6 in piazza dell´Ateneo Nuovo 1. «La laurea magistrale – spiega Loredana Garlati, pro-rettore all’orientamento dell’Università di Milano-bicocca - permette a chi già lavora o a chi ha conseguito la laurea triennale di acquisire una maggiore professionalità e specializzazione, sempre più richiesta nel mercato del lavoro. Tutti i corsi magistrali dell’Ateneo sono orientati alle esigenze del mondo del lavoro e garantiscono un placement elevato». L’ultima indagine sull’occupazione dei laureati, intervistati nel 2011, condotta nell’ambito del progetto Stella-cilea, rivela che il 68,2 per cento dei laureati magistrali dell’Ateneo ha trovato lavoro entro un anno e mezzo dal conseguimento del titolo (contro il 58,5 per cento degli intervistati 2010). Economia e Statistica, Psicologia, Scienze umane per la Formazione, Sociologia e Ricerca sociale, Scienze, Medicina e Chirurgia: sono le aree disciplinari di appartenenza dei corsi di laurea magistrale che verranno presentati dai docenti con i quali sarà anche possibile dialogare sugli sbocchi professionali, sulle possibilità di specializzazione e sugli obiettivi dei percorsi formativi (vedi il programma dettagliato). La partecipazione all´Open Day è libera ma occorre compilare l’apposito form. È inoltre possibile richiedere maggiori informazioni inviando una mail a orientamento@unimib.It, chiamando lo 02 6448 6448 (Lunedì, Martedì e Giovedì: dalle 9.00 alle 12.00, Mercoledì e Venerdì: dalle 14:00 alle 16:00), o recandosi di persona presso lo Sportello Orientamento Studenti, Edificio U17, in Piazzetta Difesa per le Donne (adiacente a via Padre Beccaro), il lunedì, martedì e giovedì dalle 14.00 alle 16.00, il mercoledì e il venerdì dalle 9.00 alle 12.00.  
   
   
DIFESA DELLA COSTA, LA REGIONE MARCHEADERISCE ALLA ‘CARTA DI BOLOGNA 2012’.  
 
Ancona, 14 marzo 2013 - Collaborare a difesa della costa, dello spazio marittimo e del litorale: fa appello alla costruzione di una rete di forze tra i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo la ‘Carta di Bologna 2012’ elaborata nell’ambito del progetto di cooperazione transnazionale ‘Maremed’ di cui la Regione Marche è partner. La Giunta regionale aderisce al documento, condividendo finalità e contenuti, e demanda all’assessore per la Difesa del suolo e della Costa, Paolo Eusebi, la sottoscrizione: “La ‘Carta di Bologna 2012’ rappresenta un valido strumento di cooperazione tra le Regioni mediterranee – evidenzia l’assessore Eusebi – per la definizione di azioni comuni sulla gestione integrata delle zone costiere e dello spazio marittimo, per la lotta agli inquinamenti accidentali, per l’adattamento delle zone costiere ai cambiamenti climatici, la mitigazione dei rischi per le alluvioni, l’erosione dei litorali. Questioni di massima urgenza da affrontare strategicamente e concretamente con queste specifiche politiche europee”. In particolare, la ‘Carta di Bologna 2012’ si propone di rappresentare, da parte della Regioni mediterranee, un veicolo di proposte concrete di strategie europee da realizzare nel periodo di programmazione 2014/2020. “E’ necessaria per sollecitare specifiche politiche e favorire il rafforzamento del ruolo delle Regioni mediterranee nell’ambito delle politiche europee costiere e marittime – sottolinea Eusebi - La Carta si propone di formulare un Macroprogetto per tutta l’area del Mediterraneo, coinvolgendo le Istituzioni Europee, partendo dalla premessa che le zone costiere rientrano tra le aree territoriali maggiormente minacciate dagli effetti dei cambiamenti climatici, esposte a fenomeni erosivi e a rischi di ingressione marina”. Sono le pubbliche amministrazioni costiere a svolgere un ruolo fondamentale e a dover affrontare la sfida dei cambiamenti climatici focalizzando la loro azione sulla pianificazione territoriale sostenibile, il corretto uso dei sedimenti e delle risorse naturali, l’approccio integrato nella gestione costiera e nella programmazione degli interventi. “La difesa e la ricostruzione del territorio costiero – conclude l’assessore – vanno considerate strategiche così come l’energia, l’acqua e il suolo agricolo”.  
   
   
AOSTA, PREVISIONI METEO: PROPOSTA DI ROLLANDIN ALLA CONFERENZA DELLE REGIONI  
 
Aosta, 14 marzo 2013 - Nella seduta di mercoledì 13 marzo, della Conferenza delle Regioni e delle Provincie autonome, che si è svolta a Roma, il Presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta, Augusto Rollandin, ha presentato un ordine del giorno volto al coinvolgimento diretto delle Regioni nella politica di gestione della trasmissione delle previsioni meteorologiche della Rai, quale servizio pubblico radiotelevisivo. «La recente allerta meteo, – ha detto il Presidente Rollandin all’Assemblea dei colleghi di tutte le altre Regioni italiane e delle Provincie autonome - diramata in occasione delle nevicate che hanno interessato l’Italia nel mese di febbraio, ha riportato d’attualità un tema rilevante per tutte le Regioni italiane: la dissonanza di informazioni e di situazioni riguardo le previsioni meteorologiche diffuse attraverso i canali radiotelevisivi della Rai, dissonanza che provoca sfiducia nei confronti dei ‘’bollettini’’ sui quali le Regioni investono da tempo mezzi e professionalità, per far crescere i sistemi di prevenzione e di allerta legati alla tutela degli abitanti e del territorio». Visto che la diffusione dei dati meteorologici è di fondamentale importanza per il sistema di Protezione civile, poiché questi sono infatti alla base della comunicazione di possibili situazioni di allerta o di pericolo, così come considerato il fatto che le previsioni meteo, e soprattutto quelle mandate in onda dalla radiotelevisione pubblica, orientano quotidianamente anche decisioni e comportamenti, che hanno forti ricadute socio-economiche, legate in particolare al settore turistico, il Presidente Rollandin ha ritenuto opportuno coinvolgere la Conferenza delle Regioni e delle Provincie autonome per trovare una soluzione definitiva ad un problema che si è riproposto più volte. Considerato che la Rai articola i propri spazi dedicati agli approfondimenti delle previsioni meteo, in base ai dati elaborati dall’Aereonautica militare e che l’accordo Rai/aereonautica contiene il vincolo che tutti i contenuti tecnici delle previsioni meteo - anche quelli locali - vengano forniti esclusivamente dal Servizio meteorologico dell´Aeronautica militare, escludendo così ogni rapporto con i Servizi meteorologici regionali e con i Centri funzionali regionali, l’Assemblea dei Presidenti ha conferito mandato al Presidente Rollandin di farsi portavoce, a nome della Conferenza delle Regioni e delle Provincie autonome, presso la Rai per addivenire ad una soluzione, affinché il servizio pubblico garantisca di essere uno dei principali veicoli attraverso cui diffondere le migliori previsioni meteorologiche locali, a favore del cittadino, anche e soprattutto in caso di rischio meteoidrologico. In conclusione di seduta, Rollandin ha quindi ringraziato i colleghi per l’attenzione posta ad una problematica che è risultata essere comune a tutte le Regioni e ha evidenziato ancora che: «l’attuale situazione rischia di pregiudicare l’efficacia della comunicazione. Ma ancor di più la qualità delle informazioni diffuse in materia di previsioni meteorologiche a scala regionale e locale in questo settore riveste una particolare importanza per quanto riguarda la qualità e l´autorevolezza delle informazioni, sulle quali si potrà anche iniziare la lunga e delicata fase della crescita culturale del pubblico, volta in questo caso all´educazione all´uso delle previsioni meteorologiche».  
   
   
AMBIENTE. IL COMUNE DI MILANO "FA’ LA COSA GIUSTA!" IN PROGRAMMA UNA TRE GIORNI DI DIBATTITI, INCONTRI ED EVENTI. IN ARRIVO GLI ´ENERGY MANAGER´ DEL COMUNE  
 
Milano, 14 maro 2013 - Venerdì 15 marzo a Fieramilanocity avrà inizio la decima edizione di Fa’ la cosa giusta!, la Fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili: nei tre giorni dal 15 al 17 marzo si susseguiranno eventi e dibattiti che vedranno anche la presenza del Comune di Milano. “Oggi assistiamo a una profonda trasformazione, non solo dei modelli di economia, ma di tutta la società e questo momento ci offre opportunità che vanno colte per coniugare modelli di sviluppo e sostenibilità. Milano sta cercando di essere parte di questo cambiamento incentivando la mobilità sostenibile, puntando sull’efficienza energetica, promuovendo iniziative come Fa’ la cosa giusta! e facilitando buone prassi che coinvolgano i cittadini in questo cambiamento”, ha detto Pierfrancesco Maran assessore alla Mobilità, Ambiente, Verde e Arredo urbano. "Fa’ la cosa giusta! insegna quanto ogni azione quotidiana dei singoli, iscritta in una cornice collettiva, sia capace di creare un cambiamento: è la filosofia di questa manifestazione, capace di ritagliarsi uno spazio unico in Italia, ed è anche la filosofia della nostra Amministrazione. Tanti piccoli progetti che insieme possono cambiare le cose. Come gli ´energy manager´, su cui stiamo lavorando: dipendenti del Comune che saranno chiamati a sovrintendere agli sprechi energetici quotidiani, spegnere le luci negli uffici vuoti, abbassare il riscaldamento, riutilizzare risme di carta per le fotocopie. Mi piace anche il fatto che ci sarà una sezione dedicata al benessere degli animali, un capitolo a noi molto caro e sono contenta del fatto che domenica l´appello a un diverso stile di vita si concretizzerà nella prima domenicAspasso dell´anno", ha dichiarato Chiara Bisconti, assessora al Benessere, Qualità della vita, Sport e Tempo libero. Il programma degli incontri di Fa’ la cosa giusta! 2013 è stato presentato questa mattina, in Sala Alessi a Palazzo Marino, alla presenza degli assessori Bisconti e Maran insieme a Miriam Giovanzana, direttore editoriale Terre di mezzo, Chiara Cuzzola, responsabile del progetto Fa’ la cosa giusta! e Jair Meneguelli, presidente di Sesi, Serviço Social da Indústria. Di seguito il programma completo degli appuntamenti che vedono coinvolto il Comune di Milano. Ecco Gli Appuntamenti Del Comune - Gli appuntamenti che vedono la presenza del Comune di Milano sotto il titolo "Milano incontra la città”, si svolgeranno presso lo "Spazio Comune di Milano", nel pad. 2, Fieramilanocity. Venerdi 15 Marzo - ore 14.00 - 15.00: “Domande (im)pertinenti” Francesco Cappelli, assessore all´Istruzione, Comune di Milano, si racconta, "interrogato" dai bambini delle scuole. Partecipano Elena Parasiliti, direttore Terre di mezzo e Francesca Frediani de La Grande Fabbrica delle Parole. Ore 15:00 - 16:00: “Adotta una guglia” - Franco D´alfonso, assessore al Turismo parlerà con Mons. Gianantonio Borgonovo, arciprete del Duomo e Paolo Foschini del Corriere della Sera del progetto, promosso dalla Veneranda Fabbrica del Duomo e dal Corriere della Sera che coinvolge i milanesi nella conservazione della Cattedrale, simbolo della città,. Ore 16,30-17,30: “L’anima verde di Milano” - I tecnici e gli agronomi del Settore Verde e Arredo Urbano incontrano i cittadini per raccontare il lavoro quotidiano del Comune per la tutela e la valorizzazione dei parchi e dei giardini della nostra città. Ore 18.00 - 19.00: “Milanesi a quattro zampe”. I diritti degli animali in città, raccontati dal Garante Valerio Pocar con Lorenzo Guadagnucci, giornalista e autore di "Restiamo animali", Terre di mezzo Editore. Sabato 16 Marzo - ore 11.00 - 12.00: “Fatti furba, Milano!” Cristina Tajani, assessore al Lavoro e Sviluppo economico e Andrea Poggio, vice direttore di Legambiente e Ivan Berni giornalista de La Repubblica parleranno del percorso intrapreso dalla città per diventare una "smart city". Ore 12.00 - 13.00: “La paladina degli invisibili. A tu per tu con il Garante dei diritti dei detenuti” Con: Alessandra Naldi, Garante dei detenuti del Comune di Milano, Lamberto Bertolè, Presidente sottocommissione carceri Comune di Milano, don Gino Rigoldi, presidente Comunità nuova e cappellano del carcere minorile Beccaria, e Elena Parasiliti, direttore Terre di mezzo. Ore 15 – 16: “Una bat box contro le zanzare” - Giancarlo Nostrini, del Settore Ambiente del Comune racconta la lotta biointegrata alle zanzare con l’ausilio di pipistrelli e i sistemi tradizionali di intervento che coniugano innovazione e rispetto per l’ambiente intervenendo in modo deciso per fronteggiare un problema che si ripresenta naturalmente con l’arrivo dell’estate. Ore 16.30 - 17.30: “Per una città che non sta mai ferma” - Pierfrancesco Maran, assessore alla Mobilità, Ambiente, Verde e Arredo Urbano, presenta il nuovo piano urbano di mobilità sostenibile di Milano insieme a Filippo Azimonti giornalista di La Repubblica ore 18.00 - 19.00: “L´azzardo non fa gioco. Slot machine: un pericolo pubblico?” Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e coesione sociale, Polizia locale, Protezione civile, Volontariato ne parla con Angela Fioroni di Legautonomie Lombardia, Luigi Savina, Questore di Milano e Dario Paladini di Terre di mezzo - street magazine. Ore 19.30 - 20.30: “Crisi, ripartiamo dal fondo. Le proposte del Comune per affrontare le nuove povertà e il Fondo Famiglia-lavoro della Diocesi”. Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali e Cultura della salute ne parla con Luciano Gualzetti, vicedirettore di Caritas ambrosiana e Andrea Rottini, di Terre di mezzo - street magazine . Domenica 17 Marzo - ore 12.00 - 13.00: “Non c´è più terra da perdere. Lo sviluppo di Milano con il nuovo Pgt: come limitare il consumo del suolo”. Ada Lucia De Cesaris, vicesindaco di Milano, assessore all´Urbanistica e all´Edilizia privata, ne discute con Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia, Isabella Goldmann, architetto e direttore di Megliopossibile.it e Alessio Maurizi giornalista di Radio24. Ore 15.00 -16.00: “A spasso con Chiara. Trekking urbano: il camminare, come occasione per prendere possesso della propria città e far bene a se stessi e all´ambiente; una riflessione in coincidenza con la prima "Domenicaspasso" 2013” Con: Chiara Bisconti, assessore al Benessere, Qualità della vita, Sport e tempo libero, Risorse umane, Tutela degli animali, Paolo Piacentini, presidente di Federtrek, Miriam Giovanzana, direttore editoriale Terre di mezzo Editore. Dalle ore 16.30: “Spazio al talento. Le Scuole civiche di Milano presentano i loro corsi di cinema, lingue applicate, musica e teatro”. Apre il pomeriggio l´intervento del Presidente della Fondazione Milano, Filippo Del Corno. A seguire il laboratorio di montaggio della Scuola di cinema e televisione, il concerto del gruppo Four for sax della Civica Scuola di musica, la presentazione di "Antimafia senza divisa" di Luca Rinaldi, ebook tradotto dagli studenti di Milano Lingue e, per finire, un monologo tratto da "Mistero Buffo" di Dario Fo e Franca Rame, interpretato da Luca D’addino, allievo della Scuola di teatro Paolo Grassi. E inoltre: Venerdì alle ore 11.30: presso l’Auditorium Novamont, “Un piccolo grande passo verso la sostenibilità: Milano presenta agli stakeholders i primi dati sulla raccolta dell’umido” Pierfrancesco Maran, assessore alla Mobilità, Ambiente, Verde e Arredo Urbano ne parla con Sonia Cantoni, Presidente Amsa, Alessandro Ferlito Direttore commerciale Novamont, Walter Ganapini, curatore del volume "Bioplastics: A case study of Bioeconomy in Italy" e Fabio Fimiani giornalista di Radio Popolare. Sabato alle ore 17.30, presso lo stand di Metropolitana Milanese (padiglione 4, sezione Abitare Green), Pierfrancesco Maran, assessore alla Mobilità, Ambiente, Verde e Arredo Urbano visiterà il “laboratorio volante”, un incontro didattici con esperimenti per studenti di elementari e medie. Il tema di quest’anno sarà: “Acqua e terra: l´acqua di Milano dalla falda sotterranea al rubinetto di casa tua”.  
   
   
NONA CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLE STRUTTURE INGEGNERISTICHE RESISTENTI AI TERREMOTI  
 
A Coruña, 14 marzo 2013 - Dall´8 al 10 luglio 2013 si svolgerà ad A Coruña, in Spagna, la nona conferenza internazionale sulle strutture ingegneristiche resistenti ai terremoti (Eres 2013). I terremoti di grande entità e gli effetti a questi associati, come ad esempio gli tsunami, continuano ad evidenziare la necessità di effettuare più ricerche in questo campo. I problemi si intensificheranno dal momento che la pressione della popolazione porta a costruire in regioni a elevata vulnerabilità sismica. Una migliore comprensione di questi fenomeni è necessaria per progettare strutture resistenti ai terremoti. Il problema della protezione dell´ambiente costruito in regioni soggette a terremoti riguarda non solo la progettazione e costruzione ottimali di nuove strutture, ma anche l´aggiornamento e il recupero degli edifici esistenti, compresi quelli storici. L´evento fornirà ai partecipanti l´opportunità di discutere sulla ricerca di base e applicata nei vari campi dell´ingegneria sismica rilevante per la progettazione edilizia. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Wessex.ac.uk/13-conferences/eres-2013.html    
   
   
SARDEGNA,VILLASIMIUS: VENERDÌ INCONTRO SUL MONITORAGGIO DELL’EROSIONE COSTIERA  
 
Cagliari, 14 marzo 2013 - Il 15 marzo 2013 a Villasimius, presso “Casa Todde”, sede dell’Area Marina Protetta di Capo Carbonara in via Roma n. 60 si terrà il “quarto Incontro Territoriale” sulla rete di monitoraggio dell’erosione costiera. L´evento, organizzato dall´Assessorato regionale della difesa dell´ambiente in collaborazione con l’area marina protetta di Capo Carbonara, si inserisce nel ciclo di incontri previsti dal progetto Resmar, finalizzati a far conoscere la rete costituita, sensibilizzare i territori costieri sui temi dell’erosione costiera e più in generale della tutela delle coste. In Sardegna il progetto ha raggiunto la piena operatività, a seguito dell’accordo con le aree marine protette regionali e le direzioni marittime di Cagliari ed Olbia per la realizzazione di una serie di campagne per la misura di specifici indicatori fisici ed ambientali in cinque spiagge campione e per il monitoraggio via mare delle coste alte della Sardegna. Le attività, codificate con rigore scientifico da un comitato tecnico-scientifico di progetto composto da rappresentanti del mondo accademico e della ricerca applicata regionale, sono attualmente in corso ed hanno visto la realizzazione di quattro delle cinque campagne di rilevamento previste fino alla conclusione del progetto nel maggio del 2013. L’obiettivo è la costruzione di una solida e duratura architettura operativa della rete di monitoraggio, finalizzata al rilevamento dei dati utili alla gestione costiera pianificata. All’incontro di Villasimius è prevista la partecipazione dei soggetti che compongono la Rete, dei rappresentanti della Regione e del mondo accademico e degli amministratori dei comuni costieri.  
   
   
AOSTA: CONVEGNO A PALAZZO REGIONALE CLIMATE CHANGE AND WATER MANAGEMENT: SHARING EXPERIENCES AND STRATEGIES  
 
Aosta, 14 marzo 2013 - L’assessorato delle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica informa che martedì 19 marzo 2013, a partire dalle ore 8.30, nel salone del Palazzo regionale ad Aosta, si terrà il convegno Climate change and water management: sharing experiences and strategies, nell’ambito del progetto Strada, strategie di adattamento ai cambiamenti climatici per la gestione dei rischi naturali nel territorio transfrontaliero, a valere sul Programma Operativo Italia Svizzera. Questo progetto individua, quali temi privilegiati di confronto, la gestione delle risorse idriche e la gestione del dissesto idrogeologico in un’ottica coordinata a livello di bacino idrografico, come auspicato dalle direttive 2007/60/Ce (valutazione e gestione dei rischi di alluvione) e 2000/60/Ce (gestione delle risorse idriche). La gestione delle risorse idriche in ambiente montano, sia come deflussi nei corsi d’acqua sia come sorgenti, sta assumendo un rilievo particolare, nell’ambito più ampio dei cambiamenti climatici. La modifica delle disponibilità della risorsa nell’immediato futuro, determinata dalla diminuzione delle precipitazioni e dalla riduzione delle masse glacializzate osservate negli ultimi anni, impone che siano valutate le conseguenze in termini di ricadute nel settore del rischio di alluvioni e di protezione delle sorgenti. Durante la giornata di lavoro si parlerà quindi non solo di sorgenti, ma anche del recepimento della direttiva europea 2007/60/Ce da parte degli stati che si affacciano sull’arco alpino. Politiche comuni e best practices su questi aspetti, infatti, si traducono in una gestione ottimale dei bacini internazionali e possono facilitare il percorso verso l´adozione della strategia macroregionale per le Alpi. In questo contesto, saranno analizzate anche le soluzioni e le questioni provenienti da paesi non Ue delle Alpi (Svizzera, Liechtenstein e Monaco). Infine, il convegno vuole affrontare il problema della condivisione di un formato comune e un accesso aperto per i dati (in particolare i dati idro-meteorologici), per migliorare la ricerca e l´applicazione su questi temi. Https://a1584.gastonecrm.it/uploads/file/03marzo/programmaitaliano.pdf    
   
   
AL VIA LA SETTIMANA DELL’AMBIENTE VENETO. CONTE: “OPPORTUNITA’ ANCHE PER LAVORO ED ECONOMIA”  
 
Venezia, 14 marzo 2013 - Oltre cinquanta siti dedicati alla tutela dal rischio idrogeologico, alla gestione del patrimonio idrico o al recupero dei rifiuti, in genere non aperti al pubblico, saranno visitabili in occasione dell’edizione 2013 della Settimana dell’Ambiente Veneto che si svolgerà dal 16 al 24 marzo. In più si terranno convegni specialistici al Sep-salone Internazionale dedicato all’Ambiente in Fiera a Padova e la prima edizione del concorso fotografico per le scuole “Scatta l’Ambiente”. Il programma e gli obiettivi della manifestazione sono stati illustrati oggi a Palazzo Balbi a Venezia dall’assessore regionale alle politiche ambientali Maurizio Conte, insieme agli altri partners che hanno collaborato alla sua realizzazione: l’l’Ufficio Scolastico Regionale Veneto, l’Università degli Studi di Padova, l’Arpav, l’Unione Veneta Bonifiche e l’Argav (Associazione Regionale Giornalisti Agricoli del Veneto e Trentino Alto Adige). “La maggiore attenzione al mondo della scuola è la novità di questa seconda edizione dell’iniziativa – ha spiegato Conte – perché è fondamentale aprire con chi sta crescendo il dialogo sugli aspetti ambientali. E’ un settore che non riguarda solo la qualità della vita ma può diventare anche un’opportunità di carattere occupazionale”. L’assessore ha ricordato che la Settimana dell’Ambiente si svolgerà in sinergia con il Sep in programma in Fiera a Padova dal 19 al 22 marzo, proprio come segno dell’attenzione per il territorio e l’ambiente, che si legano anche ad importanti opportunità sul versante economico per le imprese venete impegnate in settori come le energie rinnovabili, le nuove tecnologie, la ricerca e l’innovazione. Agli studenti sono dedicati laboratori didattici con l’utilizzo della multimedialità realizzati in collaborazione con l’Università di Padova e l’Ufficio Scolastico Regionale e novità assoluta di questa edizione sarà il concorso fotografico “Scatta l’Ambiente” rivolto alle scuole del Veneto. Le iscrizioni sono aperte, ogni classe può partecipare inviando fotografie scattata durante la visita ad uno dei siti in programma, mettendone in luce la valenza di tutela ambientale. L´ecosostenibilità, in chiave di beneficenza, sarà il filo conduttore del concerto che il Moviechorus terrà venerdì 22 marzo alle 21 al padiglione 5B della Fiera di Padova e che sarà uno degli eventi di punta della Settimana dell´Ambiente promossa. L´ingresso è gratuito e tutte le offerte raccolte andranno a Cavezzo, gravemente colpito dai due terremoti del maggio scorso, e al Comitato 5.9, che riunisce i commercianti del centro storico del comune emiliano. Tutte le informazioni sulla Settimana dell’Ambiente Veneto sono online su www.Regione.veneto.it  
   
   
RIFIUTI.DAI FONDI FESR, 2 MLN AL COMUNE DI FOGGIA PER LA DIFFERENZIATA  
 
Bari, 14 marzo 2013 - Nel 2010, (Dgr 2641 del 30 novembre 2010), la Giunta Regionale ha adottato il provvedimento per la procedura negoziale relativa alla presentazione di proposta di interventi per il potenziamento dei servizi di raccolta nei comuni capoluogo di provincia attraverso l´introduzione di metodi innovativi di raccolta differenziata. A valere su fondi del programma Operativo Fesr 2007-2013 sono stati stanziati 15mln di euro per la realizzazione di interventi di ottimizzazione dei servizi di igiene urbana per implementare e sviluppare le raccolte differenziate di varie frazioni merceologiche. Questa mattina l´Assessore alla Qualità dell´Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro, ha sottoscritto un protocollo di intesa con l´Amministrazione comunale di Foggia per l´assegnazione di un finanziamento di € 2.237.500,10 – che sarà erogato attraverso una procedura step by step - per l´affidamento o acquisizione di lavori e forniture che puntino a rafforzare i livelli di raccolta differenziata sul territorio comunale. La firma del protocollo con l´amministrazione di Foggia, che segue in ordine di tempo le sottoscrizioni già fatte con Barletta, Trani, Taranto e Lecce, permette di destinare risorse economiche per potenziare i servizi di raccolta differenziata. “Sono particolarmente contento di questo nuovo passaggio – spiega l´Assessore Lorenzo Nicastro – soprattuto in considerazione del fatto che ieri abbiamo anche sottoscritto il disciplinare per il primo impianto di compostaggio pubblico che nascerà proprio in provincia di Foggia. Tassello dopo tassello stiamo potenziando il sistema sia sotto il profilo impiantistico che in relazione ai servizi rafforzando un rapporto di collaborazione istituzionale con gli enti locali”.  
   
   
TARES, CAMPANIA: CONFERENZA STATO-REGIONI HA ACCOLTO NOSTRA PROPOSTA  
 
 Napoli, 14 marzo 2013 - "La Conferenza Stato-regioni ha deciso di appoggiare la richiesta avanzata dalla Regione Campania e dall´Anci di far slittare la Tares al 2014 e di far ritorno immediato alla Tarsu". Lo comunica l´assessore all´Ambiente di Palazzo Santa Lucia, Giovanni Romano, presente alla riunione insieme con il presidente Stefano Caldoro. "Come Regione abbiamo recepito le preoccupazioni dei Comuni. La Conferenza - ha aggiunto Romano - comunicherà ora la decisione alla Presidenza del Consiglio".  
   
   
RIFIUTI: VASTO NON E´ STATA PENALIZZATA  
 
L´aquila, 14 marzo 2013 - "Nell´intesa sull´impiantistica rifiuti la città di Vasto non è stata assolutamente penalizzata dalla Regione". Lo afferma l´assessore ai Rifiuti, Mauro Di Dalmazio, rispondendo alle accuse di una presunta esclusione di Vasto dal novero delle città destinatarie di nuovi impianti. "Sul sistema impiantistico “ specifica l´assessore “ abbiamo recepito le indicazioni delle Province in base alle rispettive programmazioni territoriali; i progetti che sono stati finanziati sono stati individuati dalle Province e calati nell´intesa sottoscritta con la Regione Abruzzo". "E´ chiaro “ aggiunge Di Dalmazio - che siamo aperti ad una nuova valutazione degli accordi di programma con le Province per verificare caso per caso richieste specifiche o per far fronte a situazioni emergenziali". Per quanto riguarda la città di Vasto, l´assessore ai Rifiuti ha specificato che "essendo un centro con popolazione superiore a 20 mila abitanti, sicuramente verrà realizzato un Centro di Riuso come previsto dall´intesa, oltre ad essere destinataria di finanziamenti, al pari degli altri comuni abruzzesi, per l´incremento della Raccolta differenziata".  
   
   
AOSTA: NUOVI CENTRI DI CONFERIMENTO E COMPOSTAGGIO COLLETTIVO NELLA COMUNITÀ MONTANA MONTE EMILIUS  
 
Aosta, 14 marzo 2013 - L’avvio di nuovi centri di conferimento sul territorio e un’attività di compostaggio collettivo sono i due nuovi servizi su cui punta la Comunità montana Monte Emilius che ha presentato martedì 12 marzo le ultime attività nel campo della raccolta rifiuti. Il Futuro è nelle nostre mani è lo slogan che da ormai 3 anni compare tra i 10 comuni della Comunità Montana dove il servizio di raccolta rifiuti è gestito dalla De Vizia Transfer. Tante le novità che interessano la cittadinanza, tra cui uno sconto tra il 15 e il 20 per cento sulla tariffa dei rifiuti per coloro che faranno il compostaggio domestico. Raggiungere la percentuale del 65 per cento di riciclo, fissata dall´Unione europea, è la sfida che si appresta ad affrontare l’ente locale attraverso le novità presentate: il posizionamento di 23 compostiere collettive che vanno ad integrare le 1.800 compostiere domestiche già distribuite in passato alle famiglie e l´apertura di otto centri di conferimento dei rifiuti ingombranti, dislocati in sette comuni. A queste azioni si affianca una campagna di comunicazione specifica che entrerà nelle case dei cittadini e nelle scuole anche attraverso un dépliant che contiene quasi 200 indicazioni utili. Renzo Bionaz – Presidente Comunità Montana Monte Emilius Grazie al contributo dell’Amministrazione regionale andremo a inserire sul territorio 23 compostiere che saranno situate in tutte le microcomunità e nelle scuole. Andremo verso una riduzione dell’umido grazie al compostaggio domestico. L’altro grosso obiettivo è quello di aumentare la percentuale del differenziato. Altro atout che giochiamo oggi è quello dei centri comunali che sono 8 su 7 comuni e lì avremo la possibilità di conferire diversi rifiuti, verde e ramaglie compresi, con un addetto a disposizione che darà consigli su come differenziare i rifiuti. Con una comunicazione mirata entreremo nelle scuole, avremo un centalogo che porteremo a tutte le famiglie e che darà indicazioni su come si differenzia. Questo è un altro strumento volto ad aumentare la differenziata. Siamo partiti dal 40 per cento nel 2010 con il nuovo servizio per arrivare attualmente al 45 per cento e il nostro obiettivo è quello di arrivare a fine 2013 con il 65 per cento. La campagna informativa promuoverà l’utilizzo dei centri di conferimento dove i cittadini della Comunità Montana Mont Emilius, presentando un documento che attesti la residenza o il domicilio, potranno accedere, indifferentemente dal comune di appartenenza. I materiali che si possono conferire sono numerosi: ingombranti (divani, mobili, ecc.), legno e ramaglie, verde, Raee, batterie domestiche, pneumatici, imballaggi in plastica, carta e cartone, vetro e lattine di alluminio. La Comunità Montana Monte Emilius è la prima, inoltre, ad aver provveduto, in un anno circa, alla realizzazione e al posizionamento delle compostiere collettive che daranno nuove risposte al territorio. Manuela Zublena – Assessore regionale al territorio e ambiente La parola d’ordine nella gestione rifiuti, come dice l’Unione Europea, è innanzitutto fare prevenzione, cioè evitare di produrre rifiuti. È proprio per attuare e concretizzare questo principio che la politica regionale ha favorito il cosiddetto compostaggio domestico. Sulla frazione organica, infatti, si privilegiano tutte quelle azioni volte a recuperare virtuosamente questo tipo di rifiuto per farlo diventare un terriccio da utilizzare su terreni di proprietà. Quindi, oltre al compostaggio domestico che ha visto attiva da anni la Comunità Montana Monte Emilius, la stessa ha avviato le cosiddette compostiere collettive. Ne ha istallate 23 a servizio di utenze selezionate come mense e microcomunità. In questo modo quindi si attua un ulteriore importante passo e si offre un contributo significativo per alleggerire la quantità di rifiuti che poi andranno smaltiti in discarica. Come Amministrazione regionale noi avevamo previsto un finanziamento a fine 2011 e la Comunità montana Monte Emilius è una di quelle che ha avuto accesso al finanziamento e grazie a questo oggi inaugura e avvia questa nuova pratica. Sarà poi la proloco di Gressan la prima a dotarsi di una compostiera collettiva da utilizzare nel corso delle manifestazioni che organizzerà, occasioni nelle quali la raccolta delle frazione organica può essere importante. La compostiera sarà inaugurata in occasione della prossima edizione del Trofeo Topolino nel mese di giugno 2013. La Cooperativa Erica, infine, organizzerà un corso di formazione dedicato ai messi comunali che nei mesi successivi si occuperanno dei controlli educativi destinati ai compostatori domestici e collettivi. Per ricevere ulteriori informazioni è attivo il numero verde 800.995.100 oppure si può visitare il sito della comunità montana.