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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 31 Maggio 2007
DANIMARCA / RICHARD AVEDON IN ANTEPRIMA MONDIALE AL MUSEO LOUISIANA  
 
Grande scoop per il celebre Museo d’Arte Moderna Louisiana di Humlebæk: in anteprima mondiale la prima mostra retrospettiva postuma del grande fotografo americano Richard Avedon, morto nel 2004. Successivamente, la mostra si sposterà a Milano, Parigi, Berlino e San Francisco. Richard Avedon (1923-2004) è oggi considerato uno dei maggiori fotografi del mondo e la sua opera rappresenta una pietra miliare nella storia della fotografia. Avedon è stato il primo a rompere l’invisibile barriera tra la cosiddetta fotografia “seria” e quella non ritenuta tale: pur rappresentando per oltre cinquant’anni uno dei nomi più importanti dell’industria della moda, il suo lavoro non si è rivolto solo ad essa, ma ha rappresentato anche uno strumento sensibile per capire mutamenti politici, risvolti psicologici o filosofici. In parallelo con la sua attività nel campo della moda (nel 1961 fu direttore artistico del celebre magazine americano Harper’s Bazaar, passando poi nel 1965 a Vogue e collaborando infine con il settimanale New Yorker) Richard Avedon si produsse anche in reportage sociali e in una ricca galleria di ritratti di artisti, statisti e attori. Il suo obiettivo anticonformista e creativo, intenso e viscerale, immortalò star del grande schermo del calibro di Katherine Hepburn, Marilyn Monroe, Buster Keaton e Charlie Chaplin, ed icone dell’arte, della letteratura e della politica come Karen Blixen, Truman Capote, Andy Warhol, Edward Kennedy… Insieme a un altro fotografo celebre, Irving Penn, Avedon cambiò di fatto la fotografia ritrattistica del XX secolo. IL MUSEO D’ARTE MODERNA LOUISIANA – Nella città di Humlebæk, a poco più di 30 chilometri dalla città di Copenaghen, si trova il Museo d’Arte Moderna Louisiana, uno dei più interessanti e vivaci d’Europa, è il primo museo al mondo ad ospitare un’ampia retrospettiva postuma del grande fotografo americano, in programma dal 24 agosto 2007 al 13 gennaio 2008, dal titolo “Richard Avedon – Photographs 1946-2004”. L’esposizione è organizzata con la collaborazione della Avedon Foundation, che ha voluto così rispettare gli accordi verbali intercorsi nei primi mesi del 2003 tra lo stesso Avedon e il museo danese. La mostra ospita oltre 250 fotografie, che rappresentano il sunto della sua lunga e proficua attività artistica: dai ritratti delle celebrità e dalle foto di moda, ai reportage fotografici come quello del capodanno 1989, quando si reca a Berlino vicino alla Porta di Brandeburgo dopo la storica caduta del muro. La prima foto in esposizione risale al 1946, durante un viaggio a Roma e l’ultima, scattata quattro mesi prima della morte avvenuta nell’ottobre 2004, raffigura la cantante islandese Bjørk. Dopo il Louisiana, la retrospettiva si sposterà per un breve tour europeo nei musei FORMA di Milano, Jeu de paume di Parigi, Martin-Gropius-Bau di Berlino, per approdare infine negli Stati Uniti, al SFMOMA di San Francisco. In concomitanza con la mostra su Richard Avedon e fino al prossimo 26 agosto, il museo Lousiana presenta in anteprima europea l’esposizione delle opere della pittrice di origine etiope Julie Mehretu, una delle figure più discusse ed interessanti nel panorama artistico americano degli ultimi anni. - .  
   
   
CROAZIA / PARCO NAZIONALE “PAKLENICA”: LA CASA-MUSEO ETNICO ATTENDE I PRIMI TURISTI  
 
I responsabili del Parco nazionale “Paklenica”, situato a pochi chilometri da Zadar (Zara), nella Dalmazia centrale, hanno annunciato l’apertura, prevista per l’inizio della prossima stagione estiva, di una nuova struttura destinata ai turisti. Una nuova casa-museo etnico, un edificio rurale immerso nella natura e al cui rinnovamento, negli ultimi tempi, s’è intensamente lavorato. Oltre ad aspetti quali l’architettura tradizionale e gli arredi interni tipici delle case rurali della regione, i turisti, grazie a una visita a questa nuova struttura, avranno modo di apprendere le numerose consuetudini della tradizione della gente del luogo. Al pianterreno, infatti, sarà allestita una vera e propria “konoba” (trattoria) dalmata, nella quale s’offriranno le specialità tipiche di quest’area, mentre il primo piano ospiterà un piccolo centro informativo con una mostra a carattere etnografico. La casa-museo sorge nelle immediate vicinanze dell’ingresso del parco nazionale, nel villaggio di Marasovi?i; anche se non si trova dentro i confini dell’area protetta, la direzione del Parco nazionale “Paklenica” ha deciso di rinnovarla e di metterla in funzione dei turisti provenienti da Starigrad-Paklenica. L’area delimitata dai confini del Parco nazionale “Paklenica” offre da sempre tantissime attrazioni: le grotte e i mulini della Paklenica, il trekking per i boschi circostanti, tour in bicicletta, scalate in montagna, l’osservazione degli uccelli o i piaceri delle specialità culinarie locali, senza dimenticare che, nelle afose giornate estive, i turisti possono sempre trovare una sistemazione nel campeggio “Paklenica”. L’attrattività del parco nazionale risiede tanto nel valore geomorfologico e nella ricchezza della flora e della fauna del suo territorio, quanto nell’unicità del suo patrimonio culturale, testimonianza della continua presenza umana sul territorio di Starigrad-Paklenica sin dalla preistoria. Www. Paklenica. Hr .  
   
   
SVIZZERA / MENDRISIOTTO: SENTIERI TEMATICI TRA I VIGNETI  
 
L’organizzazione dei festeggiamenti del centenario del Merlot ha richiesto la collaborazione delle Federviti regionali e cantonale, che si sono organizzate in diversi gruppi di lavoro regionali ed un comitato cantonale. In occasione di questi importanti festeggiamenti il Gruppo Merlot 06 Mendrisiotto, costituitosi sulla spinta della locale Federviti, ha deciso che, per festeggiare degnamente questo anniversario, era necessario sviluppare un progetto che potesse sopravvivere ai festeggiamenti del centenario. Definiti i tracciati, valutate le caratteristiche principali e anche le importanti differenze di clima e terreno riconoscibili in questa Regione, il Gruppo di lavoro si è quindi messo all’opera supportato da diversi partner e da alcuni professionisti che hanno affinato i contorni del progetto. Data la necessità di dare a questo progetto una durata e una garanzia che andasse oltre i limiti dettati dall’anno dai festeggiamenti in corso, è quindi stato deciso che il progetto sarebbe stato supervisionato e dato in gestione all’Ente Turistico del Mendrisiotto e Basso Ceresio, Ente che è stato anche tra gli autori di questo progetto e che ha particolarmente a cuore la visibilità del territorio e dei prodotti locali. Membri del Gruppo Merlot 06 del Mendrisiotto sono: Lorenzo Trapletti, Maria Luce Valtulini, Daniele Maffei, Cesare Valsangiacomo, Giorgio Brazzola e Nadia Fontana Lupi. I PRODOTTI VITI-VINICOLI DEL MENDRISIOTTO E BASSO CERESIO – Nel corso dell’anno 2006 è stato ricordato che la Regione del Mendrisiotto e Basso Ceresio ha avuto un ruolo importante nella centenaria storia del Merlot e che oggi vanta l’importante presenza nel territorio di 35 cantine. In questa regione si produce oggi il 40% dell’uva ticinese e si coltivano 300 ettari di vigneti (il comune più vignato del Cantone è Castel San Pietro). Nell’area del Monte San Giorgio è stata costituita un’Associazione dei produttori dei vini del Monte San Giorgio motivata dalle particolarità specifiche di quest’area. Il gran numero di premi ottenuti dai diversi produttori locali in occasione di numerosi concorsi testimonia la qualità e professionalità riconosciuta ai viti-vinificatori che nel Mendrisiotto e Basso Ceresio hanno sviluppato la loro attività. Il paesaggio del Mendrisiotto risulta ancora oggi segnato in modo importante dalla presenza delle coltivazioni vinicole, ma queste grandi aree non sono normalmente colte e quindi apprezzate appieno da chi attraversa la Regione in auto. I tesori naturalistici e culturali, proprio così come i vigneti, non sono visibili e apprezzabili da chi attraversa la Regione in auto. La possibilità d’offrire questa ricchezza di contenuti come prodotto a carattere turistico è supportata anche dall’offerta di visite, con degustazione in cantina, che possono essere organizzate direttamente con i produttori o per tramite di Mendrisiotto Turismo che al sabato propone queste visite prenotabili settimanalmente. I TRE PERCORSI – Tre le aree viticole che il Gruppo Merlot 06 del Mendrisiotto ha individuato per disegnare i tre percorsi circolari sui quali descrivere tre tematiche legate alla produzione e alla storia della viticoltura locale. 32 i pannelli posati nel territorio e oltre 300 le frecce segnaletiche. I percorsi, finanziati dalla NCKM, sono stati inaugurati il 15 luglio 2006. Il primo percorso ‘L’uomo e la vite’ parte dal Borgo di Mendrisio e conduce il visitatore ad attraversare le zone delle magnifiche Cantine di Mendrisio e di Salorino per raggiungere, costeggiando numerose aree d’affascinanti vigneti, Castel S. Pietro. Il ritorno a Mendrisio prevede quindi due possibili percorsi di rientro su Mendrisio, il primo scende fino all’Istituto Agrario Cantonale di Mezzana e costeggia i vigneti delle colline di Coldrerio, il secondo, più corto, attraversa la zona della Torre. Lungo il percorso è possibile visitare delle cantine per degustazioni, previa prenotazione. Il secondo percorso ‘Le tecniche viticole’ parte da Seseglio e porta il visitatore a scoprire una vasta zona abbellita da stupendi vigneti immersi nel verde della collina di Pedrinate. Il percorso conduce l’escursionista a visitare il punto più a Sud della Svizzera. Sul cammino di rientro, a Seseglio all’altezza della chiesetta di Santo Stefano, il sentiero propone una panoramica particolare della Valle di Muggio, della cittadina di Chiasso e della Regione tutta. Sul percorso non vi sono ristori pubblici ed è quindi consigliato portare con sé delle bibite per dissetarsi. Il terzo percorso ‘Viticoltura e territorio’ parte da Rancate e accompagna il visitatore sul Monte S. Giorgio, percorrendo un interessante tragitto che da Besazio conduce a Tremona, Meride, Arzo e poi fino a Stabio. Il visitatore lungo il cammino incontra numerosi vigneti, suggestivi panorami, monumenti, scavi archeologici, cave e molto altro. Il ritorno attraverso il Parco del Pre Murin offre l’occasione di gustare alcuni tra i più grandi vigneti della Regione. Lungo il percorso è possibile visitare delle cantine per degustazioni, previa prenotazione. I tre percorsi circolari hanno una durata media di percorrenza di 4 ore ciascuno, sono da compiere a piedi e, non presentando particolari difficoltà, si rivolgono a un gran pubblico che contempla famiglie, amanti dell’escursionismo ed appassionati del mondo viti-vinicolo. I rispettivi tracciati evidenziano la bellezza e la complementarietà di tre zone che, racchiuse in una zona di pochi km di distanza, dischiudono agli occhi del visitatore tutti i loro tesori. I tre sentieri tematici sono stati inseriti nella nuova sezione ‘Escursioni’ che è stata da poco inserita nel sito www. Mendrisiottotourism. Ch dove, oltre al singolo percorso, saranno pubblicate anche molte informazioni a carattere generale e culturale. .  
   
   
NORVEGIA / OSLO: TEMPO DI FESTIVAL E CULTURA  
 
Oslo è una città che ha molto da offrire, in tutte le stagioni. In estate i numerosi festival che vengono organizzati attraggono migliaia di visitatori e propongono attività e intrattenimento per tutti. A giugno, Oslo festeggia la bella stagione con il suo Summer Festival, da vedere, ascoltare e gustare! Nel centro della capitale mercatini all´aperto, parco giochi per i più piccoli, musica dal vivo, gastronomia e tanto altro. Non manca la cultura: fino al 17 giugno il Museo di Munch presenta per la prima volta le opere dell´artista austriaco Egon Schiele. Un´ottima occasione per comprendere il filo rosso che lega il mondo dell´arte viennese di inizio Novecento a Munch, che rappresentò il modello artistico per Schiele e molti altri pittori del suo tempo. Www. VisitOslo. Com .  
   
   
NORVEGIA / SHOPPING ESCLUSIVO A HADELAND GLASSVERK  
 
Hadeland Glassverk, la vetreria più antica della Norvegia, presenta tante novità. Il 9 marzo scorso ha aperto Interiors, il nuovo negozio di design scandinavo con articoli di arredamento e per la casa. Nuove aperture nel mese di giugno: la nuova Christmas House, collocata in un edificio storico, è un ambiente idilliaco per i festival natalizi con la sua atmosfera gioiosa. Il negozio è aperto quasi tutto l´anno e propone idee regalo originali e tipicamente norvegesi. A giugno sarà inaugurato anche il nuovo panificio, dove si potranno gustare deliziosi dolci artigianali, ammirando le mani abili dei fornai al lavoro, e comprare dell´ottimo pane fresco. Il 2 giugno aprirà la mostra di Cecilie Moi Sindum, designer della Vetreria di Hadeland che esporrà numerose sue creazioni di vetro. Sarà anche possibile vedere tutto il processo di lavorazione del lampadario che decorerà il nuovo Teatro dell´Opera: ben 8 tonnellate. Www. Hadeland-glassverk. No .  
   
   
UNGHERIA / BAGNI TERMALI STORICI A BUDAPEST  
 
Andare alle terme è uno dei passatempi preferiti dai budapestini. Una vacanza a Budapest che voglia entrare davvero nello spirito del Paese non può quindi mancare di una pausa relax ai bagni termali storici della capitale (www. Spasbudapest. Com). Le terme Széchenyi, straordinario complesso di edifici in stile neo-barocco, con 15 piscine termali, costituisce uno dei bagni termali più grandi d´Europa, mentre le terme Gellért, in sfarzoso stile liberty, sono le più eleganti della capitale. Tra i bagni turchi più interessanti di Budapest troviamo il Király, che mantiene ancora le sue forme originali ed è considerato una delle rare vestigia del periodo del dominio dei turchi, mentre i bagni Rudas, anch’essi realizati nel Quattrocento durante la dominazione turca, sono stati ristrutturati di recente. Infine i bagni Lukács, costruiti nel 1894, sono oggi anche luogo d´incontro di scrittori e artisti. Www. Turismoungherese. It .  
   
   
VIGNETTE E VIGNETTISTI IMPARARE A DISEGNARE CON ZAP E GIULIANO SVELATE LE LEGGI FONDAMENTALI DELL’UMORISMO  
 
Trento, 4 giugno 2007 - “Tutti sanno disegnare. L’importante è far uscire il segno che è in noi” ha spiegato Zap, vignettista che da anni lavora in coppia con Ida. “Come una persona con una voce stridula – ha continuato l’artista – non deve stare zitta, ma cercare di dire cose intelligenti, facendo in modo così che la sua voce diventi piacevole da ascoltare, così devono fare i disegnatori con i loro segni”. Zap ha spiegato attraverso le immagini come, da un semplice ovale si possano ricavare nove volti con espressioni diverse, arricchite poi dal linguaggio del corpo (che può indicare gioia, paura, timidezza) e da ulteriori immagini esterne, di ambientazione. Incoraggiato dagli applausi di un giovane pubblico molto divertito, l’artista ha continuato spiegando le regole d’oro per inventare storie divertenti. Prima di tutto, non serve la fantasia. Partendo da immagini quotidiane, si posso sviluppare racconti comici, applicando i 2 semplici comandamenti dell’umorismo: esagerare e capovolgere. Prendiamo l’esempio di un bambino che vede un passero volare: niente di strano. Ma se, esagerando si trasforma il passero in un maiale con le ali, la scenetta diventa molto divertente. Capovolgendo il contenuto dell’immagine, invece, un passerotto vede un bambino volare: anche ciò suscita nel pubblico una forte ilarità. Infine, esiste un terzo metodo per far sorridere: sono i giochi di parole. La nostra lingua offre molte possibilità in questo senso, grazie a termini che sottendono diversi significati, sui quali si può scherzare parecchio. Attorno alla simpatica lezione, tenutasi in piazza Duomo, al campo base del Festival dell’ Economia , è stata allestita l’esposizione delle vignette : le caricature dei relatori del festival, battute sul tema dell’economia e disegni da vari paesi del mondo (Russia, Ucraina, Australia e molti altri). Tutti gli artisti fanno parte dell’associazione Andromeda, con sede a Trento, che coinvolge disegnatori giovani e meno, con l’intento di diffondere le varie forme di espressione, come illustrazione, satira, fumetto, pittura e fotografia. .