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Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Marzo 2010
DELEGAZIONE ENAC IN VISITA ALL’EASA: NUOVE COMPETENZE DELL’AGENZIA EUROPEA E PRESENTAZIONE DELLA NUOVA ORGANIZZAZIONE DELL’ENTE  
 
 Roma, 10 marzo 2010 – Ieri il Presidente dell’Enac Vito Riggio ed il Direttore Generale Alessio Quaranta si sono recati in visita ufficiale presso la sede centrale dell’Easa, l’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea. La delegazione italiana, di cui hanno fatto parte anche il Direttore Centrale Regolazione Tecnica Daniele Giuseppe Carrabba ed il Direttore Prodotti Aeronautici Carmine Cifaldi, si è incontrata con il Direttore Esecutivo dell’Easa, Patrick Goudou, e con una rappresentanza di dirigenti e tecnici dell’organizzazione. La visita dell’Enac ha tratto origine dalla necessità di approfondire alcuni temi di interesse comune tra cui, ad esempio, quello relativo agli sviluppi futuri del trasporto aereo internazionale ed alle funzioni delle singole autorità nazionali per l’aviazione civile alla luce dell´ampliamento delle competenze dell´Easa. Le attività di pertinenza dell’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea, infatti, sono in fase di ampliamento e comprenderanno anche la regolamentazione relativa allo spazio aereo e agli aeroporti. Nell´ambito delle visita odierna il Direttore Generale Alessio Quaranta ha presentato ai vertici Easa la nuova organizzazione dell´Ente che entrerà in vigore dai primi giorni di aprile. La riorganizzazione prevede, tra le varie novità introdotte, l’istituzione di una unica Direzione centrale di regolazione e standardizzazione in linea con il nuovo ruolo di regolatore dell’Enac previsto dalla vigente normativa e la separazione delle attività di regolazione da quelle di attuazione delle norme. Il Presidente Vito Riggio, a conclusione dell’incontro, ha evidenziato “L’importanza che per l’Italia riveste la prosecuzione dei programmi di certificazione del Superjet 100, aeromobile realizzato dalla società russa Scac (Sukhoi Civil Aircraft Corporation) di cui Alenia Aeronautica, società di Finmeccanica, detiene il 25%. La certificazione conferisce all’Enac un ruolo attivo di collaborazione in un progetto di ampia valenza tecnologica, occasione per il nostro Paese di ulteriore affermazione internazionale”.  
   
   
MILANO - SEA E SACBO, FIRMATO L’ACCORDO DI COOPERAZIONE INDUSTRIALE. MORATTI: “UN’ALLEANZA STRATEGICA PER LO SVILUPPO DEL SISTEMA AEROPORTUALE DEL NORD ITALIA”  
 
Milano, 11 marzo 2010 - Un protocollo d’intesa per accelerare la creazione di un sistema aeroportuale del Nord Italia, punto di riferimento nel mercato del trasporto aereo e polo di attrazione, nel tempo, di altre realtà aeroportuali. È l’obiettivo dell’accordo tra Sea (Aeroporti di Milano Linate e Malpensa) e S.a.c.b.o. (Orio al Serio International Airport), siglato ieri a Palazzo Visconti, che individua un modello di cooperazione industriale tra le due società. “Questo è un giorno importante per Milano – ha sottolineato il Sindaco Letizia Moratti –. Attraverso questa alleanza operativa diamo inizio ad un percorso che si propone di razionalizzare il sistema aeroportuale di Milano e Bergamo coinvolgendo, in prospettiva, anche gli scali del Garda: Brescia e Verona. Un percorso che, in vista di Expo 2015, consentirà al sistema di essere più competitivo e di operare in una logica di cooperazione e complementarietà, tra attori diversi, che permetta di sfruttare appieno i benefici generati dall’evento”. Tra i presenti all’incontro, oltre al Sindaco, Giuseppe Bonomi, presidente di Sea; Mario Ratti, presidente di S.a.c.b.o.; Giovanni De Nicola, assessore alle Infrastrutture della Provincia di Milano, Raffaele Cattaneo, assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia; Ettore Pirovano, presidente della Provincia di Bergamo, e Franco Tintorio, Sindaco di Bergamo. L’accordo prevede che Sea e S.a.c.b.o. Costituiscano un Gruppo di lavoro e un Comitato guida, composto dai vertici delle rispettive società, che presiederà il progetto, definirà il piano di lavoro e validerà i risultati presentati. “È arrivato il momento di pensare ad una pianificazione nazionale delle rete aeroportuale – ha commentato il Sindaco –. E questo accordo è il primo passo di un processo virtuoso di integrazione che farà da volano allo sviluppo del territorio. Un’azione ancora più importante alla luce delle grandi potenzialità del bacino di traffico del Nord Italia. Un’area che genera il 5,2% del Pil europeo e che rappresenta circa 55 milioni di passeggeri e oltre un milione di tonnellate cargo l’anno. Non a caso Sea e S.a.c.b.o. Intercettano il 60% del traffico passeggeri e l’80% del trasporto merci: percentuali che danno una chiara idea delle potenzialità di questo accordo”. “Milano e Bergamo – ha dichiarato Bonomi – oggi avviano un percorso comune, convinti dell’assoluta esigenza di ragionare su un piano industriale in una logica di sistema, finalizzato a creare strategie industriali coordinate per essere veramente attrattivi su un mercato in continua espansione come quello del trasporto aereo”. “Si tratta di un’alleanza – ha commentato Ratti – che rafforza il ruolo delle singole società di gestione, proiettando il sistema di aeroporti del Nord nel più vasto scenario europeo della mobilità. Penso ad una piattaforma strategica tra infrastrutture territoriali contigue per rispondere alla domanda di movimento, passeggeri e merci, del prossimo futuro”.  
   
   
BOLOGNA: APPROVATI GLI INDIRIZZI PER L´AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE  
 
Bologma, 11 marzo 2010 - I nuovi indirizzi per l´affidamento dei servizi di linea regolari di Trasporto pubblico locale (Tpl) del bacino bolognese sono stati approvati l’ 1 marzo in Consiglio con 20 voti favorevoli (Pd, Pdci/prc, Idv), 12 astenuti (Pdl, Lega, Udc) e il voto contrario del consigliere De Biasi (Idv). In virtù di questo documento sarà l´Agenzia Servizi Reti e Mobilità (Srm) a occuparsi della pubblicazione del nuovo bando per affidare i servizi di Tpl entro la fine del 2010 (scadenza prevista dalla legge 166 del 20 novembre 2009 che ha fissato al 31 dicembre 2010 il termine di cessazione degli affidamenti diretti dei servizi pubblici locali di rilevanza economica). Il nuovo atto di indirizzo riconferma in parte quello del 2003 con diversi cambiamenti legati soprattutto alle novità normative e ai criteri di selezione per la partecipazione alla gara. Oggetto del bando sono nello specifico l´affidamento dell´organizzazione e dell´esercizio dei servizi di linea regolari di trasporto pubblico locale autofiloviario urbani, relativi al bacino provinciale di Bologna, compresi i servizi della filobus a via guidata in corso di realizzazione (Civis), esclusi i servizi di Metrotranvia e di People-mover del Comune di Bologna. A base di gara sono posti i servizi attivati a tutto il 31 dicembre 2009, con incentivazione al potenziamento, al miglioramento della qualità e all´integrazione fra i servizi e tra di essi e il servizio ferroviario metropolitano. La tipologia di contratto indicata nel bando è a costo netto, ossia con il diretto introito dei ricavi da parte del gestore del servizio, i ricavi da tariffa previsti sono di 50 milioni l´anno. La somma sulla base della quale sarà avviata la procedura ammonta circa a 100 milioni di euro l´anno e avrà come riferimento: i contributi regionali per i servizi minimi (82,3 milioni di euro per il 2010); i contributi corrisposti dagli enti locali e da altri soggetti per il potenziamento e la qualificazione del servizio (servizi aggiuntivi); - ulteriori risorse per l´esecuzione dei servizi di trasporto pubblico locale (ad esempio i contributi per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro). Il rispetto della clausola sociale sottoscritta nel giugno 2006 dagli Enti locali e da tutte le Organizzazioni sindacali di categoria, relativa al trattamento salariale dei lavoratori. Il contratto di affidamento avrà durata di sei anni, estendibili a nove nel caso l´affidatario non attivi o rinunci a subconcessioni, per un volume di risorse in nove anni di circa 1,3 miliardi di euro Il bando dovrà consentire sufficienti margini di flessibilità per il miglioramento, l´ampliamento o la rimodulazione dei servizi, anche in rapporto alla prevista introduzione di nuove infrastrutture di trasporto pubblico nel Comune di Bologna, e all´attuazione progressiva del Servizio Ferroviario Metropolitano. La procedura di gara dovrà tenere altresì conto della possibile attivazione dei servizi di Metrotranvia e di People-mover del Comune di Bologna. Nella valutazione concorreranno per il 70% gli elementi relativi all´offerta tecnica e per il 30% quelli dell´offerta economica. Una modifica rilevante rispetto agli indirizzi del 2003 riguarda i criteri di selezione dei partecipanti: i concorrenti dovranno dimostrare una significativa esperienza di progettazione, costruzione, manutenzione straordinaria di linee filoviarie/tranviarie nonché di gestione di un sistema di servizio alimentato a metano.  
   
   
AUTOTRASPORTO, NUOVE REGOLE PER L´ACCESSO ALL´IDONEITÀ PROFESSIONALE INTERESSATE 1700 IMPRESE IN PROVINCIA DI BOLOGNA  
 
Bologna, 11 marzo 2010 - Il Consiglio ha approvato all´unanimità nella seduta dell’ 1 marzo alcune modifiche al Regolamento per il conseguimento dell´idoneità professionale da trasportatore su strada di merci per conto di terzi e di viaggiatori nel settore dei trasporti nazionali e internazionali. Il Regolamento era stato adottato dal Consiglio provinciale nel novembre 2007 per definire modalità e procedure per accedere agli esami di abilitazione all´attività di autotrasporto di merci e viaggiatori come disciplinato dalla legge regionale 9 del 2003. Il 1° dicembre 2009 il Ministero dei trasporti ha introdotto alcune modalità operative di accesso all´esame che richiedono modifiche agli articoli 4 e 8 del Regolamento provinciale. Nello specifico le novità riguardano: -Titolo di studio richiesto: superamento di un corso di istruzione secondaria di secondo grado, inteso come conseguimento oltre che di un diploma di durata quinquennale, anche di un attestato di durata triennale, purché rilasciato da Istituti professionali di Stato, legalmente riconosciuti o paritari. - Esame di controllo: i candidati che dimostrano il possesso di cinque anni di esperienza di attività direzionale di un´impresa di autotrasporto merci o viaggiatori possono accedere all´esame di controllo direttamente, prescindendo dalla dimostrazione del titolo di studio. Ai fini del riconoscimento dell´esperienza quinquennale, l´impresa deve risultare contemporaneamente iscritta all´Albo degli autotrasportatori e alla Camera di Commercio, per l´attività di autotrasporto. - Esito sfavorevole dell´esame: in caso di esito sfavorevole dell´esame i candidati possono ripetere l´esame trascorsi almeno 3 mesi dalla data di svolgimento della prova precedente negativamente sostenuta (viene pertanto considerato a tal fine utile il periodo che intercorre tra la prova sostenuta negativamente e la nuova prova di esame). Le modifiche adottate dal Consiglio entreranno in vigore il giorno stesso della pubblicazione. In provincia di Bologna sono circa 1700 le imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi interessate a queste modifiche. Imprese già iscritte all´albo autotrasportatori prima dell´entrata in vigore della riforma e che, entro il 17 agosto 2010, dovranno adeguarsi alle nuove regole, tra cui il conseguimento di idoneità professionale mediante il superamento dell´esame.  
   
   
FIRENZE, RETE TPL: “COLLABORAZIONE POSITIVA SULLA RIORGANIZZAZIONE DEL QUADRANTE SUD OVEST”  
 
Firenze, 11 marzo 2010 - “Siamo di fronte ad una rivoluzione delle linee di trasporto su gomma per la zona dell’area metropolitana fiorentina interessata dal funzionamento della tramvia. La Provincia negli ultimi mesi ha lavorato assiduamente a questo progetto, in stretta collaborazione con i Comuni di Firenze e di Scandicci, titolari di molte delle linee che vengono modificate. Ci siamo confrontati positivamente con la Regione relativamente all’aspetto finanziario e abbiamo ascoltando anche le osservazioni dell’azienda che gestisce il servizio, nell’ottica di realizzare un nuovo assetto del Tpl che abbia come primo obiettivo l’adduzione alla tramvia e riesca così a soddisfare le nuove esigenze degli utenti”. L´assessore ai Trasporti e Mobilità della Provincia di Firenze, precisa così il ruolo di Palazzo Medici sul progetto Tpl e gli obiettivi della riorganizzazione del trasporto pubblico locale nel quadrante Sud Ovest dell’area metropolitana. “Gli Enti hanno chiesto di attuare il nuovo servizio dal 21 marzo, data dalla quale partirà l’intensificazione del servizio tramviario. E la Scarl Ataf & Li-nea ha risposto positivamente. Tutti gli Enti coinvolti, Comuni e Provincia, dovranno impegnarsi nel dare la massima comunicazione possibile a cittadini e utenti. Comunicazione che andrà ad aggiungersi all’informazione che l’azienda deve fornire per contratto”. “In ogni caso, tutti insieme verificheremo attentamente il funzionamento delle nuove linee nel periodo compreso tra il 21 marzo e il 10 aprile, per individuare eventuali miglioramenti da apportare”. “La riduzione del chilometraggio svolto dai bus che non raggiungeranno più la stazione di Santa Maria Novella – conclude l’Assessore – da una parte permetterà di attivare un servizio più intenso e capillare all’interno dei territori interessati, dall’altra sarà abbondantemente compensato dalla grande quantità di offerta rappresentata dal servizio tramviario”. Sul possibile spostamento di capolinea extraurbani dalla stazione di Santa Maria Novella alla stazione Leopolda o eventualmente alla Fortezza, la Provincia ha chiesto al Comune di Firenze ulteriori approfondimenti, raccogliendo le preoccupazioni avanzate in queste settimane dai cittadini e dai Comuni coinvolti (Mugello, Chianti, Valdarno, Val di Sieve).  
   
   
BANDO TPL, IL CONFRONTO DELLA PROVINCIA PARTE DAL CHIANTI ENTRO MARZO LE CONSULTAZIONI DELLA COMMISSIONE COMPETENTE  
 
Firenze, 11 marzo 2010 - In primavera la Provincia di Firenze metterà a gara il nuovo bando sul Trasporto pubblico locale. I prossimi cinque anni di trasporto su gomma dipenderanno dalle scelte connesse a questo atto decisivo. Delicato il ruolo della quarta commissione consiliare ‘Trasporti e viabilità’ della Provincia: “In queste settimane – avverte la presidenza della commissione - cercheremo di incontrare tutti i Comuni, a partire dal Chianti fino a Firenze, per ascoltare i sindaci o i loro assessori delegati. Si tratta di illustrare il lavoro di redazione del nuovo bando e di individuare eventuali criticità o esigenze emerse nei vari territori, per superarle”. Le soluzioni dei problemi connessi alla mobilità rappresentano oggi “una delle maggiori sfide che le amministrazioni devono affrontare”. Muovere persone e merci nelle città è ormai diventato “un obiettivo centrale, in quanto lo sviluppo urbano, la vivibilità dei nostri comuni, la loro sostenibilità ambientale e sociale dipende sempre più in misura decisiva dalla quantità e dalla qualità della mobilità”.  
   
   
ANAS: ACQUISITA LA DOCUMENTAZIONE PER ACCERTARE LE RESPONSABILITÀ DEI DISAGI SULLA A24 ENTRO 10 GIORNI L`ISPETTORATO VIGILANZA CONCESSIONI AUTOSTRADALI CONCLUDERÀ L’ACCERTAMENTO DELLE RESPONSABILITÀ  
 
 Roma, 11 marzo 2010 - A seguito della apertura della procedura di verifica ispettiva – avviata dall’Ispettorato di Vigilanza Concessioni Autostradali dell’Anas alle ore 23,58 della scorsa notte, per i disagi all’utenza verificatisi durante il fenomeno nevoso del 9 marzo - si è tenuto oggi, alle ore 12, presso l`Ufficio Ispettivo Territoriale di Roma, un apposito incontro con la Società concessionaria Strada dei Parchi, che gestisce l’autostrada A24 Roma-l’aquila, convocata per fornire gli elementi, anche documentali, occorrenti per l’accertamento dei fatti e delle eventuali responsabilità. In particolare, l’Ispettorato di Vigilanza ha verificato le azioni intraprese dalla Società concessionaria prima, durante e dopo l’evento meteorologico, per l’accertamento esatto di tempi e modi con cui sono state intraprese le seguenti azioni: • trattamenti preventivi sul manto stradale, così come previsti dal piano di emergenza neve; • ubicazione dei mezzi operativi di pulizia della strada, con il percorso effettuato dagli stesi, così come ricavabile dalla tracciabilità satellitare, specificatamente richiesta alle Concessionarie autostradali; • informazione all’utenza, attraverso Pannelli a Messaggio Variabile, Isoradio ed altri mezzi di comunicazione; • congruità del numero di uomini e di mezzi impegnati in relazione all’evento nevoso; • tempi impiegati per le azioni poste in atto. Alla luce della documentazione fino ad ora acquisita, e da una prima analisi che richiederà, ovviamente ulteriori approfondimenti, l’attenzione dell’Ispettorato si è incentrata non tanto sulle azioni intraprese dalla Società concessionaria, quanto sulla tempestività di tali azioni. L’ispettorato – su preciso mandato del presidente dell’Anas Pietro Ciucci – concluderà l’accertamento entro 10 giorni, al termine dei quali potrà procedere alle contestazioni per le eventuali inadempienze e per la conseguente applicazione delle sanzioni, così come previste dalla Convenzione e dalla normativa vigente.  
   
   
RACCORDO AUTOSTRADALE SIENA-FIRENZE E TANGENZIALE OVEST: PROVINCIA E ANAS FIRMANO UNA CONVENZIONE PER L’ADEGUAMENTO  
 
 Siena, 11 marzo 2009 - Avviare la progettazione preliminare e definitiva per l’adeguamento del Raccordo autostradale Siena-firenze e della tangenziale ovest di Siena (Ss 674) dando priorità al tratto compreso tra il capoluogo e Poggibonsi, attraverso il cofinanziamento di una parte delle spese di progettazione da parte della Provincia di Siena, grazie alle risorse della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. E’ questo il cuore della convenzione siglata mercoledì 10 marzo, dal presidente dall’amministrazione provinciale, Simone Bezzini e dal Capo Compartimento Anas per la Toscana, Ing. Stefano Liani. L’adeguamento del Raccordo autostradale Siena-firenze e della tangenziale Ovest (Ss674) Il Raccordo autostradale Siena-firenze e la tangenziale Ovest di Siena (Ss674) costituiscono due infrastrutture di rilevanza strategica per i collegamenti tra Siena e la Toscana meridionale con Firenze, che ad oggi risultano non più adeguate rispetto ai flussi di traffico che interessano la direttrice. L’anas ha previsto infatti l’adeguamento dei complessivi 65 km, per un importo stimato di circa 500 milioni di euro che, data l’entità, dovrà essere attuato per stralci successivi. L’anas e la Provincia di Siena ritengono prioritario procedere con l’adeguamento dell’infrastruttura a partire dal tratto Siena-poggibonsi (circa 25 chilometri), di cui è già in corso da parte dell’Anas la progettazione preliminare e definitiva di un primo stralcio di circa 6 km, per un importo complessivo stimato in circa 39 milioni di euro. Gli impegni di Anas e Provincia di Siena Vista la necessità e l’urgenza di dare attuazione all’intervento “La Provincia di Siena - si legge nel documento -si impegna a corrispondere ad Anas un contributo pari a 700 mila euro per il cofinanziamento delle spese per la progettazione preliminare e definitiva, l’eventuale studio di impatto ambientale e le indagini necessarie relativamente al tratto Siena-poggibonsi”. L’anas, gestore del Raccordo Siena-firenze e della tangenziale Ovest (Ss674), si impegna ad “avviare la progettazione dei lavori che consentano di attivare le procedure per l’approvazione, per successivi stralci, del primo tratto Siena-poggibonsi, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili e con i piani degli investimenti, previo espletamento di eventuali approfondimenti congiunti con gli enti locali interessati, sulla base della normativa vigente”. “L’adeguamento della Siena - Firenze - ha detto il Presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini - è una delle grandi priorità per la provincia di Siena e per tutta la Toscana meridionale. Questo asse viario, infatti, assicura il collegamento con il capoluogo di Regione, con la rete autostradale in direzione Nord; con la linea ferroviaria ad Alta Velocità e con i principali aeroporti della Toscana. Il crescente carico di traffico rende l’adeguamento inderogabile per assicurare una mobilità efficace e sicura. La convezione firmata oggi con l`Anas segna un passo avanti importante, perché consente di avviare la progettazione di tutto il tratto senese della Siena-firenze; un passaggio frutto della forte collaborazione che da sempre caratterizza i rapporti tra l’amministrazione provinciale ed Anas”. “Particolare soddisfazione – ha concluso Bezzini – vorrei esprimerla per il raddoppio dello svincolo di Colle Nord, i cui lavori sono già in corso; un’opera attesa da anni, che consentirà di migliorare il collegamento con il territorio e l’Ospedale di Campostaggia. Un ringraziamento - ha concluso Bezzini – va anche alla Fondazione Mps che, attraverso il proprio contributo finanziario, ha reso possibile questo passo avanti così importante per il futuro delle nostre infrastrutture”. “La firma di questa convenzione – ha dichiarato il Capo Compartimento Anas per la Toscana, Stefano Liani - attesta lo spirito di forte collaborazione tra l’Anas e le istituzioni locali e dimostra l’attenzione su un’infrastruttura strategica che sarà notevolmente potenziata per fare fronte agli attuali flussi di traffico. L’intervento nel suo complesso richiederà un investimento di circa 500 milioni di euro, i cui tempi saranno necessariamente dettati dai finanziamenti disponibili. L’anas sta comunque lavorando per il Raccordo Siena Firenze e per la Tangenziale Ovest, sulle quali abbiamo investito tra il 2009 e l’anno in corso quasi 13 milioni di euro sia per interventi sulla pavimentazione che per lavori più complessi come quelli attualmente in corso per lo svincolo Colle Val d’Elsa Nord”. Scheda Il progetto I lavori sul Raccordo autostradale Siena-firenze e sulla tangenziale Ovest di Siena (Ss 674) riguarderanno l’adeguamento della piattaforma stradale per il miglioramento delle caratteristiche funzionali e di sicurezza. In particolare è previsto l’ampliamento dagli attuali 15 metri ai circa 20 metri del progetto, con conferma dell’attuale configurazione a due corsie per senso di marcia; sono previsti inoltre interventi per l’adeguamento degli svincoli e delle opere principali (gallerie e viadotti), interventi migliorativi sulle opere minori, inserimento di piazzole di sosta, rifacimento completo della pavimentazione con installazione di barriere di sicurezza stradale e di barriere acustiche nonché interventi di mitigazione degli impatti e di inserimento ambientale dell’opera. I tempi L’anas ha già avviato la progettazione dell’adeguamento del tratto dal km 1,377 al km 7,115 del Raccordo autostradale Siena-firenze, per un importo stimato di 39,2 milioni di euro che comprende il viadotto “Otto Archi”, della lunghezza di circa 160 metri. Per il progetto preliminare relativo a questo tratto sono state avviate le necessarie procedure per la verifica preventiva dell’interesse archeologico e la verifica di assoggettabilità alla “Valutazione di Impatto Ambientale”, che si prevede di completare entro il prossimo mese di aprile. Successivamente sarà avviata la Conferenza dei Servizi sul progetto definitivo per l’acquisizione di tutti i pareri, in seguito alla quale sarà possibile individuare un primo stralcio su cui avviare le procedure di gara d’appalto entro il 2010, compatibilmente con gli effettivi finanziamenti disponibili. Interventi recenti sulle due infrastrutture Nel corso del 2009 l’Anas ha eseguito lavori straordinari sulle due infrastrutture per un investimento complessivo di 3,5 milioni di euro. Gli interventi hanno riguardato la manutenzione della pavimentazione (circa 1,5 milioni di euro) e l’allargamento della sede stradale in alcuni tratti (circa 1,9 milioni di euro). Per il 2010 sono previsti altri interventi di manutenzione straordinaria della pavimentazione per complessivi 2,3 milioni di euro. Sono attualmente in corso i lavori di completamento dello svincolo di Colle Val d’Elsa Nord per un investimento complessivo di circa 7 milioni di euro. L’intervento prevede la realizzazione delle rampe in uscita con direzione Firenze e in ingresso con direzione Siena. Sarà inoltre realizzata una rotatoria di collegamento delle rampe e un nuovo sottopasso dell’asta principale. Il completamento dei lavori è previsto l’inizio del 2012.  
   
   
SONO 11 LE COMPAGNIE MARITTIME INTERESSATE A TOREMAR È SCADUTO IL 10 MARZO, IL TERMINE ULTIMO PER LE MANIFESTAZIONI DI INTERESSE ENTRO SETTEMBRE È PREVISTA L´AGGIUDICAZIONE DELLA GARA PER LA TOSCANA  
 
 Firenze, 11 marzo 2010 - Sono 11 le compagnie marittime che hanno presentato manifestazione di interesse nei confronti di Toremar. Gli uffici regionali informano che ci vorranno ancora un paio di mesi per mettere a punto il bando di gara insieme alla Commissione Europea; dopo questo passaggio, alle compagnie ammesse a partecipare alla parte conclusiva della gara verranno inviati i materiali necessari alla presentazione del progetto. Secondo l´iter appena descritto risultano rispettate le tempistiche dettate dall´Unione Europea (scadenza entro il 30 settembre 2010). La Regione Toscana, nel novembre scorso, si era impegnata a stipulare un contratto di servizio con chi si aggiudicheràla gara per Toremar. Il Contratto prevede il rispetto dell’esercizio dei collegamenti marittimi, la garanzia della continuità del servizio, anche durante i periodi di manutenzione ordinaria o straordinaria delle navi, e l’applica zione delle condizioni generali di trasporto per i servizi passeggeri e merci. La gara a doppio oggetto riguarderà sia la cessione del 100% delle azioni di Toremar Spa, di cui oggi è titolare la Regione Toscana, sia il contemporaneo affidamento per 12 anni del servizio di cabotaggio marittimo regionale per garantire la continuità territoriale nell´Arcipelago toscano. Il valore di partenza dell´azienda è in fase di ridefinizione visto che è oggi in corso l´ultimazione del bilancio 2009. I fondi regionali sul piatto sono pari a 174 milioni di euro che verranno erogati in 12 anni a garanzia del servizio, e rappresentano la base di gara, che comunque sarà al ribasso. In merito, nello schema di contratto di servizio, saranno definiti anche il programma di esercizio, gli orari, il sistema tariffario. Nel bando di gara sono inoltre previsti punteggi maggiori per soluzioni migliorative, nel rispetto delle fasce orarie definite dall´Autorit&agr ave; Portuale di Piombino, e mirate in particolare al rinnovo della flotta ed alla qualità del servizio. Inoltre, all´interno del contratto di servizio stipulato con il gestore privato vincitore della gara dovranno essere inseriti anche: sviluppo e sicurezza della continuità del servizio e dell´esercizio dei collegamenti marittimi fatti salvi eventi di forza maggiore; attuazione delle condizioni generali per il servizio passeggeri e merci (prioritario il trasporto di effetti postali); adozione di un sistema di contabilità separata ed analitica; rilevazioni statistiche dei dati di traffico; mantenimento di un´equilibrata struttura delle fonti di finanziamento; garanzia di trasporto urgente gratuito di malati; mantenimento in loco della bigliettazione. Infine ricordiamo che requisiti per partecipare alla gara, oltre a quelli generali richiesti dal codice appalti, erano: dichiarazione di aver svolto servizi di trasporto marittimo passeggeri par i a 450.000 miglia in tre anni (quindi 150.000 in media ogni anno); dichiarazione di aver riportato un fatturato globale di 150 milioni di euro in tre anni (in media 50 milioni l´anno per tutte le attività svolte); dichiarazione di aver riportato una quota di tale fatturato pari a 75 milioni in tre anni per attività di trasporto passeggeri (25 l´anno per servizi identici a quelli oggetto di gara).