Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 MODA E TENDENZE ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Marzo 2010
ANTEPRIMA DEL RAPPORTO ASSINFORM 2010, IT: -8,1% NEL 2009. L’ITALIA RINUNCIA ALLO SVILUPPO ? INCENTIVARE LA ROTTAMAZIONE DEI SOFTWARE OBSOLETI, DA SOSTITUIRE CON APPLICAZIONI EVOLUTE TARATE SULLE ESIGENZE DELLE IMPRESE DEL MADE IN ITALY,  
 
Milano, 11 marzo 2010 – “Nel 2009, annus horribilis per il mercato mondiale dell’Ict, l’Italia ha approfondito il ritardo tecnologico con gli altri paesi registrando una contrazione dell’It tra le più consistenti, pari a -8,1%, a fronte di una decrescita media mondiale del settore di – 5,4%. Tra i paesi avanzati, il nostro è quello che, nel 2009, ha più aumentato il gap tra Pil (-5%) e investimenti It (-8,1%), rivelando un paese ripiegato su se stesso che, salvo eccezioni, sembra aver perso coraggio, che ha paura di investire e rischiare. Il disinvestimento italiano in Information Technology, pari a 1.657 miliardi di euro, è un segnale allarmante di arretramento del Paese verso assetti strutturali di basso profilo competitivo, che rischiano di condannarci alla stagnazione. Le istituzioni pubbliche, le imprese, appaiono intrappolate da un approccio dal respiro troppo corto, che non riesce a superare l’orizzonte contingente dell’emergenza. Sono, infatti, arretrati tutti i parametri del mercato: hardware -14,8%, software - 3,6%, servizi – 6,5%; grandi imprese -10,3%, medie – 7,3%, piccole -8,0%. L’innovazione, strumento indispensabile per lo sviluppo, sembra sparita dal vocabolario della politica economica e delle misure anticrisi. Con queste premesse anche il 2010 sarà un anno molto difficile. Le nostre stime indicano per il settore un trend negativo di -3,1%, che allargherà la forbice con il Pil (1%) ”. Non ha usato mezzi termini Paolo Angelucci, Presidente di Assinform, nel presentare oggi a Milano i dati di anticipazione del Rapporto Assinform 2010, che fotografano un settore It fortemente penalizzato dalla crisi. Anche per il settore delle Tlc, il Rapporto Assinform evidenzia una fase di sofferenza, con un calo di mercato di -2,3%. Alcuni baluardi del settore sembrano entrati in crisi di saturazione. In particolare la telefonia mobile, comparto che ha trainato l’Ict per 15 anni, segna per la prima volta trend negativi: scendono il segmento consumer, le linee mobili attive, le Sim, registrando un decremento di -1,5%. In termini complessivi, il mercato nazionale dell’Ict è calato di - 4,2%, scendendo a un valore di 61.771 milioni di euro (nel 2008 era stato di 64.463 milioni di euro), a fronte del -1,5% registrato a livello mondiale. Sebbene l’It – ha continuato Angelucci – con 400.000 addetti e 97.000 imprese, sia il quarto settore industriale del paese, non solo non riscuote dalla politica la giusta attenzione, ma il suo impatto economico e occupazionale, nonché le sue potenzialità nei processi di sviluppo del Paese sono largamente sottovalutati dalle istituzioni. Eppure, per uscire dalla crisi e aprire la strada della crescita, l’Italia non ha scelta, deve riprendere a investire in Information Technology. Per questo occorre un’azione che sia un segnale chiaro di inversione di tendenza, anticipatore di una politica strategica per l’innovazione e lo sviluppo. Va in questo senso la nostra proposta di rottamazione del software sia come misura di incentivo all’innovazione per il Made in Italy, sia come sostegno all’occupazione del settore It. I software applicativi, infatti, sono fattori cruciali per la modernizzazione delle imprese, dell’economia, della Pa e costituiscono il cuore del valore aggiunto prodotto dal settore in Italia. Nella produzione di software, l’It italiana concentra la maggior parte dell’occupazione qualificata che, già provata dalla perdita di 16.000 posti di lavoro 2009, se i dati di previsione verranno confermati, rischia nel 2010 di lasciare a casa altri 8.000 addetti. L’ultima indagine congiunturale realizzata da Assinform a febbraio 2010 su un campione rappresentativo di imprese associate (fra Pmi e grandi imprese), conferma, purtroppo, le previsioni negative sull’andamento occupazionale. L’emorragia di posti di lavoro, colpisce sia i dipendenti (-8,15 delle imprese del campione) che, in misura decisamente superiore, i consulenti esterni (situazione in peggioramento per il 26,4% delle imprese). Il maggior calo è a carico delle grandi imprese, di cui ben il 54,5% ha dichiarato di utilizzare meno forza lavoro esterna, molto spesso purtroppo formata da dipendenti di medie e piccole imprese della filiera. Il Presidente Paolo Angelucci ha poi annunciato tre importanti iniziative di Assinform. Sul piano della finanza per l’innovazione – ha precisato Angelucci – stiamo per concludere un primo accordo innovativo con un importante istituto bancario che prevede finanziamenti a medio termine per le aziende che investono in It comprendendo, per la prima volta, anche le componenti immateriali (software e servizi) . Al contempo abbiamo attivato un gruppo di lavoro per affrontare in modo concreto e pragmatico il tema del downpricing delle tariffe It. La tendenza al ribasso delle tariffe professionali, infatti, è un’anomalia tutta italiana, che mortifica gli investimenti in capitale umano delle imprese It, che rappresenta ben il 26% dei ricavi aziendali, mentre penalizza i clienti e la qualità dei loro progetti e servizi. C’è il rischio di impoverimento professionale dell’informatica italiana. Bisogna trovare un percorso che ci porti fuori da questo circolo vizioso. Sul piano della ricerca e sviluppo, infine, siamo impegnati a valorizzare sia le tante buone pratiche presenti nell’It italiana, che a promuovere una politica di aggregazione delle imprese del settore. L’obiettivo è produrre soluzioni innovative condivise che aiutino domanda e offerta a crescere, anche in una prospettiva di internazionalizzazione delle imprese It italiane, portatrici di “made in Italy tecnologico”.  
   
   
WORKSHOP SULLA TECNOLOGIA E LE TECNICHE DELLE MICROONDE  
 
Noordwijk, Paesi Bassi, 11 marzo 2010 - Dal 10 al 12 maggio 2010 si terrà a Noordwijk, nei Paesi Bassi, un workshop di tre giorni sulla tecnologia e le tecniche delle microonde. Questo workshop intende offrire un´ampia panoramica degli ultimi sviluppi nel settore della tecnologia e delle tecniche delle microonde. Il programma prevede una sessione plenaria con presentazioni orali e una sessione di poster. Inoltre l´evento offrirà opportunità di discussione e di messa in rete ad esperti universitari e industriali. I temi riguarderanno tra l´altro: dispositivi dello stato solido, dispositivi sottovuoto, funzioni basilari: amplificazione low-noise, conversione di frequenza, individuazione e interruzione elettrica, amplificazione elettrica, tecnologie avanzate di packaging delle microonde e interconnessione, fotonica a microonde, inclusa la distribuzione ottica dei segnali, tecnologia dei filtri avanzati, strutture periodiche e meta-materiali, teoria dei circuiti a mircroonde, modellizzazione e caratterizzazione dei dispositivi, metodi e tecniche di prova, ricevitori, trasmittenti e front-end, sensori a mircroonde, tecnologie a basso costo per gli utenti finali. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Congrex.nl/10c01/    
   
   
SICUREZZA - LA VIDEOSORVEGLIANZA PER PREVENIRE LA CRIMINALITÀ NELLA CITTÀ, SEMINARIO A BOLOGNA OGGI E VENERDÌ NELLA SEDE DELL´IBC  
 
 Bologna, 11 marzo 2010 - Un seminario transnazionale sul tema della videosorveglianza per la pre­venzione della criminalità nelle città. Si terrà domani e venerdì, 11 e 12 marzo, a Bologna, nella sede dell’Ibc (via Galliera 21), all’interno del progetto europeo “Citizens, cities and video surveillance”, coordinato dal Forum europeo per la sicurezza urbana (Fesu), con la partecipazione della Regione Emilia-romagna. “Citizens, cities and video surveillance” vuole promuovere un utilizzo ragionato delle tecnologie di controllo a distanza del territorio ed elaborare, attraverso uno scambio di esperienze e di buone pratiche, una carta etica sul corretto utilizzo della videosorveglianza nel rispetto delle libertà individuali. L’obiettivo finale è indagare quanto la videosorveglianza possa contribuire alla riduzione dei comportamenti criminali con una costante attenzione a un corretto bilanciamento tra l’esigenza di sicurezza e il rispetto della privacy dei cittadini. Al convegno parteciperanno esperti provenienti da diversi Paesi europei (Italia, Francia, Spagna, Inghilterra, Belgio, Olanda, Germania e Repubblica Ceca), tra cui Peter Squires (Università di Brighton), Eric Töpfer (Università di Berlino), Niels Witterholt, capo della polizia di Rotterdam, e Manuel Ayala Garcia, capo della polizia locale di Ibiza.  
   
   
"VIVERE E LAVORARE IN EUROPA": GIORNATA INFORMATIVA EURES A BRUNICO  
 
Bolzano, 11 marzo 2010 - Vivere e lavorare in Europa. Questo lo slogan della partnership transfrontaliera Eures Transtirolia, che vede tra i suoi fondatori la Ripartizione provinciale lavoro. In collaborazione con la Lub è stata organizzata una giornata informativa dedicata a tutti gli interessati in programma giovedì 18 marzo a Brunico. La situazione sul mercato del lavoro negli stati europei, le condizioni di vita e di lavoro all´estero, informazioni o consulenza circa lo svolgimento di tirocini professionali in altri paesi europei. Saranno questi gli argomenti trattati nel corso della giornata informativa di Eures Transtirolia a Brunico. Esperti e consulenti del progetto Eures e della Ripartizione provinciale lavoro saranno a disposizione di tutti gli interessati per presentare i servizi offerti dal progetto, e per dare informazioni e consigli utili. "La mobilità transfrontaliera nel mercato del lavoro - commenta il direttore della Ripartizione lavoro, nonchè presidente di Eures Transtirolia, Helmuth Sinn - può rappresentare un importante momento di arricchimento anche per gli studenti. Le occasioni a disposizione sono numerose, sia per quanto riguarda la formazione, che per i tirocini". L´appuntamento di Brunico è in programma giovedì 18 marzo presso la Facoltà di economia della Libera Università di Bolzano che ospita il corso di managemente del turismo e dello sport. Dalle 11 alle 12 Giorgio Costabiei terrà una relazione dal titolo "Eures - Vivere e lavorare in Europa" (aula 2.02 secondo piano), e successivamente, fino alle 14, gli studenti avranno la possibilità di raccogliere tutte le notizie che desideranno sulle opportunità di formazione e lavoro all´estero. Per maggiori informazioni è possibile contattare  Tel  0474 013606, verena.Gartner@unibz.it    
   
   
VENERDÌ IN GIUNTA DELLA SARDEGNA LA RIORGANIZZAZIONE DELL´ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE  
 
Cagliari, 11 Marzo 2010 - Sarà portata all´attenzione della Giunta regionale, venerdì prossimo, la bozza della legge di riforma dell´istruzione e formazione professionale in Sardegna. Il disegno di legge, fortemente voluto dal presidente della Regione Ugo Cappellacci, è stato predisposto dagli assessori della Pubblica Istruzione e del Lavoro, Maria Lucia Baire e Franco Manca, per regolare, in maniera organica e coerente, un “sistema unico regionale di istruzione e formazione professionale”, inteso come l’insieme dei percorsi scolastici funzionali all’assolvimento dell’obbligo di istruzione e del diritto-dovere di istruzione e formazione. Il provvedimento, in considerazione della complessità della materia e del coinvolgimento della scuola e della formazione di diversi enti istituzionali e non, sarà oggetto di confronto con gli operatori del settore e delle parti sociali. Attraverso il nuovo testo normativo, la Regione si doterà, per la prima volta, di una legge in grado di fornire gli strumenti per promuovere gli interventi più opportuni, mirati a garantire l’accesso e il sostegno al percorso educativo e formativo, con l’obiettivo primario dell’innalzamento qualitativo dell’istruzione in Sardegna.  
   
   
VALORIZZAZIONE SISTEMA UNIVERSITARIO E DELLA RICERCA, FIRMATO A ROMA IL PROTOCOLLO D´INTESA  
 
Cagliari, 11 Marzo 2010 - Ieri pomeriggio a Roma il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e la Regione Sardegna hanno firmato il protocollo d’intesa attuativo per la valorizzazione del sistema universitario e della ricerca in Sardegna. L’accordo, che avrà durata triennale e sarà finanziato con un primo stanziamento di 25 milioni del Governo e 20 della Regione, contiene un programma di interventi per il sostegno all’alta formazione, alla ricerca scientifica e all’internazionalizzazione e per valorizzare i risultati della cooperazione tra atenei, sistema di ricerca pubblico e privato e sistema produttivo della Sardegna. "Il protocollo attuativo è un importante passo avanti - ha sottolineato il presidente della Regione Ugo Cappellacci - sia per le risorse finanziarie, che si aggiungono a quelle stanziate dal bilancio regionale e sia per lo sviluppo di reti di ricerca che permettano alla Sardegna di collegare la comunità scientifica e il sistema produttivo con i sistemi più avanzati di livello nazionale ed internazionale". Le azioni di interesse dell’accordo riguarderanno le priorità individuate dal Programma nazionale della ricerca per lo sviluppo tecnologico nei settori della biomedicina e tecnologie della salute; biotecnologie applicate; energie rinnovabili; ambiente e tecnologie dell´informazione e della comunicazione. "Si tratta di un obiettivo ambizioso - ha evidenziato l’assessore della Programmazione Giorgio La Spisa, presente a Roma alla firma del protocollo - perché tende alla crescita dei nostri centri regionali di ricerca, delle università e delle nostre imprese. Avremo a disposizione 25 milioni di euro dal Miur che potranno potenziare le strategie finalizzate a valorizzare il capitale umano che il nostro Programma Regionale di Sviluppo considera fattore fondamentale per lo sviluppo". "Intendiamo dare attuazione immediata al protocollo - hanno ripreso il presidente Cappellacci e l’assessore La Spisa - coinvolgendo da subito i protagonisti del settore attraverso la Consulta regionale della ricerca, per impegnare le somme su progetti e infrastrutture. L´innovazione tecnologica è un elemento fondamentale per poter competere nella sfida internazionale. Il passo avanti compiuto oggi - hanno concluso - è stato possibile grazie al forte impulso dato dal ministro Gelmini ed alla forte coesione realizzata in Sardegna tra la Regione, le nostre due Università e i centri di ricerca, che adesso hanno l´importante compito di dare attuazione nel modo più efficiente ed efficace all´insieme di opportunità che l´amministrazione regionale ha messo in campo a favore di tutto il sistema della ricerca e dell´innovazione isolana".  
   
   
BOLZANO: OLTRE 300 INSEGNANTI DI INGLESE AL CONVEGNO "MOVING ON TOGETHER"  
 
Bolzano, 11 marzo 2010 - Oltre 300 insegnanti di lingua inglese hanno aderito all´invito dell’Intendenza scolastica e dell’Istituto pedagogico tedesco partecipando al convegno internazionale "Moving on together" in svolgimento oggi, mercoledì 10 marzo, a Bolzano. Il convegno, giunto alla sua seconda edizione, intende informare sulle novità e sulle tendenze in atto nel settore della didattica linguistica e dell´apprendimento delle lingue offrendo altresì una piattaforma comune per uno scambio di esperienze e di riflessioni tra i docenti delle scuole di ogni ordine e grado. Aprendo il convegno l´assessora provinciale Sabina Kasslatter Mur ha posto in evidenza l´importanza della conoscenza delle lingue e di un´attività didattica competente per un apprendimento effettivo. Come ha proseguito, l´inglese è la prima materia che traccia una linea di continuità a partire dalla scuola elementare attraverso la scuola media fino alla scuola superiore. La base è costituita dai criteri individuati per il gradino scolastico inferiore già in vigore come normativa, ed anche dai criteri per l´insegnamento dell´inglese nel biennio sviluppati negli ultimi due anni e che sono in fase di sperimentazione in questo anno scolastico 2009/2010. Attualmente sono circa 300 gli insegnanti di inglese attivi nelle scuole di lingua tedesca in Alto Adige. Nel corso della mattinata si sono alternati gli interventi di diversi esperti internazionali sul tema dell’apprendimento della lingua inglese; in particolare si è parlato della differenza fra il trasmettere cultura e l´insegnare competenze interculturali, della formazione e aggiornamento del personale insegnante per favorire un passaggio senza complicazioni dal gradino scolastico inferiore a quello superiore nell´insegnamento dell´inglese. Altri argomenti erano riferiti ad aspetti metodologici e didattici. Nel pomeriggio i partecipanti al congresso sono impegnati in una decina di workshop incentrati su tematiche specifiche. Al termine del convegno alcune grandi case editrici nazionali ed estere presenteranno i nuovi materiali per la didattica e l’apprendimento dell’inglese.  
   
   
UNIVERSITA´ FVG: AL TARTINI, E´ ALTA FORMAZIONE  
 
Trieste, 11 marzo 2010 - L´alta formazione coinvolge anche il Conservatorio di musica Giuseppe Tartini, individuato quale guida del Tavolo per le scienze umanistiche e del Coordinamento degli enti di ricerca nell´ambito nel disegno di legge di riforma dei finanziamenti al sistema universitario regionale. Tour Nei 5 Poli - Proseguendo il tour nelle cinque realtà interessate dal nuovo ddl, iniziato lo scorso 3 marzo dall´Ateneo di Udine, l´assessore all´Università del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, ha illustrato i principali dettagli del documento al consiglio accademico ed al consiglio d´amministrazione del Conservatorio triestino, presieduti rispettivamente da Massimo Parovel e da Anna Rossi Illy. Accesso Parificato - "Inserendo i conservatori di Udine e Trieste nell´alta formazione - ha spiegato Rosolen - abbiamo certificato l´incidenza del loro ruolo nell´ambito dell´istruzione più qualificata sul territorio, parificandoli in questo modo alle due Università ed alla Sissa e garantendo una programmazione di obiettivi e risorse anche a questa importante componente giovanile". Conservatorio Soddisfatto - Riscontrando il pieno gradimento del Tartini per "la pari dignità concessa da questo disegno di legge ai Conservatori e - come rilevato da Parovel - per l´affermazione di un nuovo ed opportuno concetto di competitività esterna che si prefigge di annullare le inutili battaglie locali", Rosolen ha ribadito che "d´ora in poi autonomia dovrà corrispondere a responsabilità". Sviluppare Sistema Virtuoso - A questo proposito, la neo istituita Conferenza del sistema universitario sarà dotata di funzioni reali con l´obiettivo di costruire una programmazione triennale che soddisfi le esigenze complessive e, in quest´ottica, sviluppi le singole eccellenze a vantaggio dell´intero territorio. Finanziamenti Mirati A Crescita - "Alla Regione spetterà la regia - ha aggiunto l´assessore - con il compito di fornire indirizzi e valutazioni ex post, consci che i finanziamenti saranno utilizzati per migliorare i parametri utili ad accedere a quante più possibili risorse nazionali". Oggialla Sissa - Dopo Università di Udine e Conservatorio musicale di Trieste, oggi Rosolen incontrerà i vertici della Sissa, sempre nel capoluogo giuliano.  
   
   
DOPO ANCONA, UFFICIALE IL LICEO MUSICALE A PESARO. IMPEGNO DELLA REGIONE AD ATTIVARE LE ALTRE SEDI GIA´ DAL PROSSIMO ANNO  
 
Ancona, 11 Marzo 2010 - Con l´assegnazione al Liceo Scientifico Marconi di Pesaro della sede di Liceo Musicale, ufficializzata nelle prime ore di ieri pomeriggio dal Ministero dell´Istruzione, c´e` oggi la certezza che gli studenti potranno disporre di una piu` ricca e qualificata offerta formativa nelle Marche. Lo annuncia il presidente della giunta regionale che sottolinea che i due due Licei musicali sono stati ottenuti, ad Ancona e ora a Pesaro - Citta` della Musica, dopo un impegnativo iter che ha visto la Regione Marche battersi con determinazione perche` fossero riconosciute le sue ragioni e gli intenti, quelli cioe` inseriti nella programmazione regionale a dicembre scorso e che in un primo momento il Ministero aveva completamente eluso. Soddisfazione anche da parte dell´assessore regionale all´Istruzione, Stefania Benatti per la conclusione di questo difficile percorso che l´ha vista impegnata per ottenere una seconda opzione per Pesaro, in virtu` della sua tradizione musicale riconosciuta a livello regionale e nazionale. Ci sono inoltre fondate speranze che dal prossimo anno siano attivate tutte le altre sedi candidate, una per provincia. In tal senso continuera` l´impegno della Regione perche` due indirizzi musicali in due capoluoghi rappresentano comunque il segno che sono stati riconosciuti i valori culturali che le Marche sanno esprimere. E da adesso si prospettano ancora piu` forti potenzialita`, non ultime quelle legate alle professioni creative e artistiche delle Marche della Cultura, la cifra significativa del nuovo motore di sviluppo della nostra regione.  
   
   
PARTE IN SICILIA IL PROGRAMMA "FRUTTA NELLE SCUOLE"  
 
Palermo, 10 marzo 2010 - Parte anche in Sicilia il programma "Frutta nelle scuole", in esecuzione del regolamento comunitario per il sostegno al consumo di prodotti ortofrutticoli nelle scuole primarie. L´iniziativa prevede la distribuzione gratuita di frutta e verdura ai bambini delle scuole primarie. La frutta distribuita sara´ di stagione e del territorio: l´obiettivo e´ utilizzare i prodotti nel momento migliore della naturale maturazione e sostenere il concetto di consumo a km 0. "Avvicinare i bambini al consumo di frutta e verdura - sostiene l´assessore regionale alle Risorse agricole, Titti Bufardeci - e´ il migliore viatico per creare nelle giovani generazioni la consapevolezza di quanto sia importante curare la propria alimentazione, privilegiando il consumo dei prodotti freschi della nostra terra". Per aderire all´iniziativa, per tutto il mese di marzo, le istituzioni scolastiche della scuola primaria potranno manifestare la loro disponibilita´ a partecipare al programma comunitario "Frutta nelle scuole", compilando e inviando l´apposita scheda di adesione per l´anno scolastico 2010/11 agli uffici dell´amministrazione regionale. I prodotti orto frutticoli individuati saranno certificati Dop, Igp, Bio, e provenienti da produzione integrata. La distribuzione dei prodotti sara´ accompagnata da misure di carattere informativo e formativo, con visite guidate degli scolari in aziende o fattorie didattiche. I beneficiari, per l´anno scolastico in corso, saranno i bambini che frequentano la scuola primaria e non hanno usufruito del programma nell´anno precedente.  
   
   
REGIONE BASILICATA, ACCORDO RIDUZIONE BOLLETTA ENERGETICA UNIVERSITA´  
 
Potenza, 11 marzo 2010 - L’università della Basilicata ridurrà la bolletta energetica. Con uno specifico accordo tra la Regione Basilicata e l’il Ministero dello Sviluppo Economico sono stati decisi alcuni interventi infrastrutturali presso il Campus Universitario di Macchia Romana per la razionalizzazione energetica e il miglioramento delle condizioni di fruizione generale delle strutture dell’Università degli Studi della Basilicata. Il costo complessivo degli investimenti ammonta a sei milioni di euro. L’accordo di Programma Quadro sul primo “Atto integrativo - Ricerca”, sottoscritto per la Regione dal dirigente generale del Dipartimento Presidenza Angelo Paolo Nardozza, prevede la realizzazione di 6 specifici interventi: copertura mediante pannelli fotovoltaici del parcheggio interno; copertura parcheggio centrale termica; tetto centrale termica; tunnel di copertura; copertura capannoni e area serre La superficie complessiva coperta da pannelli fotovoltaici sarà di 4900 metri quadrati per una potenza nominale istallata di 698 kilowattori. L’investimento sarà realizzato attraverso il sistema di finanziamento in Conto Energia: il soggetto, pubblico o privato, realizzerà l’impianto a proprie spese (in questo caso finanziamenti regionali) e venderà la corrente prodotta al Gestore, o la utilizzerà per i suoi consumi. Mediante il conto energia l´energia elettrica prodotta dall´impianto fotovoltaico viene remunerata per venti anni dal Gestore dei Servizi Elettrici (Gse Spa) al quale viene venduta.  
   
   
GIOVANI: MINISTRO MELONI A ROVIGO. ILLUSTRATE LE POLITICHE DELLA REGIONE  
 
Rovigo, 11 marzo 2010 - “Se c’è la possibilità di ricostruire il rapporto tra la politica e la gente, questa passa sicuramente per i giovani”. Lo ha detto il ministro della gioventù Giorgia Meloni ieri a Rovigo dove si è incontrata con una rappresentanza del Forum Provinciale Giovanile nell’Auditorium del Liceo Scientifico “P. Paleocapa”. Insieme agli amministratori locali, è intervenuta anche l’assessore regionale alle politiche di bilancio, alle pari opportunità e all’imprenditoria giovanile e femminile. L’assessore veneto ha messo l’accento sulla necessità di accorciare la distanza tra i giovani e la politica che non sa dialogare con loro e neppure ascoltarli. Il Veneto è stata la prima Regione che attraverso specifici strumenti normativi già negli anni ’80 ha cercato proprio di mettersi in ascolto dei giovani e di renderli protagonisti. Per quanto riguarda le politiche giovanili il Veneto ha fatto scuola non solo a livello nazionale, ma anche su scala europea. L’assessore ha ricordato inoltre le risposte molto forti che la Regione ha dato per favorire il lavoro dei giovani, grazie ancora alle sue normative, e in particolare due recenti bandi per la promozione e lo sviluppo dell’imprenditorialità sia femminile che giovanile, finanziati con risorse europee, di cui tra breve saranno rese note le graduatorie dei beneficiari. Anche questa – ha concluso l’assessore – è un’importante opportunità per creare impresa e uscire dalla crisi economica.  
   
   
FILTRI AL BIOSSIDO DI TITANIO PER RIQUALIFICARE L´ACQUA DEL FIUME RONCAJETTE  
 
Padova, 11 marzo 2010 – Tio2, ovvero biossido di titanio, ecco la formula magica che potrebbe permettere di migliorare la qualità dell´acqua del fiume Roncajette. Questo l´obiettivo di una task force ad alta tecnologia messa in campo da Fondazione Fenice, Istituto di Chimica Inorganica e delle Superfici del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Icis-cnr), Acegas e Comune di Padova per abbattere l´incidenza di agenti inquinanti presenti nelle acque del canale. Obiettivo non di poco conto se pensiamo che il tratto finale del Bacchiglione, sotto il nome di Roncajette, lambisce un ampio tratto del territorio comunale a Sud-est, attraversando poi Ponte San Nicolò, Casalserugo, Bovolenta e Pontelongo prima di confluire nel Brenta e poi nell´Adriatico. La presenza di sostanze inquinanti dunque è un problema, dovuto all’attraversamento di centri urbani, che valica i confini cittadini e rispetto al quale ricerca e innovazione possono fare molto. La soluzione arriva dalla chimica: si chiama biossido di titanio. Questa sostanza, usata anche nell´industria alimentare e cosmetica, a differenza di altri trattamenti di purificazione non “trasferisce” gli agenti inquinanti ma li trasforma chimicamente grazie alla sua attività fotocatalitica. Ovvero? In sostanza, esposte alla luce, le molecole dei biossido di titanio tendono a degradare i composti chimici organici inquinanti e maleodoranti convertendoli in acqua e anidride carbonica. Al momento il processo è in fase sperimentale: campioni di acqua prelevati al Parco delle Energie Rinnovabili Fenice – sull´isola di Terranegra – saranno trattati nella sede del Cnr. “Attualmente stiamo predisponendo test per la verifica della sua attività rispetto a inquinanti reali – spiega Gilberto Rossetto dell´Icis-cnr – e in sistemi in condizioni di flusso continuo. Se anche in questa fase i risultati saranno positivi, il principio potrà essere applicato su scala industriale. Il progetto prevede infatti la collocazione di un impianto pilota, costituito da filtri speciali a valle del depuratore di Ca´ Nordio, auspicando anche la realizzazione di economie di scala sulle spese di gestione”. “Si tratta di un progetto di riqualificazione delle acque – commenta l´assessore Mauro Bortoli – che si inserisce nel più ampio disegno di implementazione del sistema fognario e della rete idrica padovana. Un tema complesso e prioritario per la città che anche la tecnologia e la ricerca, come in questo caso, possono contribuire a risolvere.”  
   
   
AREE PRODUTTIVE ECOLOGICAMENTE ATTREZZATE, FINANZIAMENTI EUROPEI E REGIONALI IMPORTANTE RISULTATO PER LA PROVINCIA DI BOLOGNA  
 
 Bologna 11 marzo 2010 - La Regione Emilia-romagna ha stanziato 9,5 milioni di euro per le Aree produttive ecologicamente attrezzate (Apea) localizzate nel territorio bolognese. Si tratta di uno degli interventi più rilevanti, dal punto di vista della quantità di risorse finanziarie messe in campo, che tocca le imprese e il sistema produttivo locale. Le aree finanziate con i Fondi Europei e Regionali sono 5: Ponte Rizzoli (Comuni di Ozzano dell´Emilia, San Lazzaro di Savena e Castenaso); San Carlo (Comuni di Castel Guelfo, Castel San Pietro Terme, Medicina e Dozza); Cento di Budrio (Comune di Budrio); Tavernelle (Comuni di Sala Bolognese e Calderara di Reno); Gumiera (Comune di Camugnano). I finanziamenti per le opere e le infrastrutture energetiche nelle diverse aree sono i seguenti: Ponte Rizzoli 3.548.000 (475.971 per opere ambientali e 3.072.029 per interventi energetici); S. Carlo 2.596.000 (978.732 per opere ambientali e 1.617.268 per interventi energetici); Cento di Budrio 1.120.000 (406.317 per opere ambientali e 713.683 per interventi energetici); Tavernelle 1.112.500 (89.300 per opere ambientali e 1.023.200 per interventi energetici); Gumiera 1.123.500 (183.958 per opere ambientali e 939.542 per interventi energetici). Le Apea sono aree produttive con opere, infrastrutture e servizi particolarmente qualificati dal punto di vista ambientale. Le imprese generano inevitabilmente impatti sull´ambiente: consumano energia, acqua, materie prime, modificano il paesaggio, generano traffico, rifiuti, rumore, emissioni in acqua e in atmosfera. Gestire al meglio questi impatti è una necessità ecologica, economica e sociale. La qualifica di Apea è perciò volta a valorizzare un risultato complessivo di qualità dell´area, oltre le semplici performances aziendali. L´obiettivo strategico a cui tendere dovrebbe essere quello della chiusura dei cicli produttivi nelle diverse componenti ambientali (rifiuti, energia, mobilità e logistica, risorse). Attraverso la qualifica Apea si vogliono infatti minimizzare gli impatti sull´ambiente naturale, ma anche gli impatti dannosi sugli operatori e i residenti, mediante la garanzia della salubrità e la sicurezza dei luoghi di lavoro (per esempio una buona illuminazione naturale, buone condizioni di aerazione, controllo dei livelli di rumore presenti negli ambienti, ecc.). Inoltre nelle Apea si possono progettare servizi di qualità per le imprese e i lavoratori (quali, ad esempio, banca, posta, esercizi commerciali, servizio ristorazione, asilo nido, mobility management di area, servizi per la formazione, ecc.) Le Apea rappresentano per le imprese un´opportunità d´insediamento di eccellenza in quanto offrono economie di scala, infrastrutture e servizi comuni, una gestione ambientale condivisa e partecipata, una riduzione dei costi per l´approvvigionamento idrico ed energetico. Da questo punto di vista possono rappresentare dei fattori di nuovo marketing territoriale, attrarre insediamenti o creare le condizioni affinché le imprese presenti continuino ad investire sul nostro territorio contrastando e frenando così quei processi di delocalizzazione, che specie in altri territori stanno impoverendo in modo molto serio il tessuto economico. Le Apea possono inoltre rappresentare un ambito privilegiato di sperimentazione di servizi e progetti centrati sulla green economy. Recentemente Unindustria ha messo in evidenza le enormi possibilità e le opportunità che si possono cogliere in questo nuovo e promettente settore dell’economia. Il lavoro congiunto di associazioni di categoria, enti locali, enti territoriali e imprese può portare il nostro territorio in primissimo piano in questi nuovi mercati e aumentare in modo significativo la competitività e l’innovazione per un nuovo e più equilibrato modello di sviluppo.  
   
   
AUTONOMIE LOCALI FVG: CONCESSIONI PER L´UTILIZZO DI BENI DEL DEMANIO IDRICO REGIONALE.  
 
Udine, 11 marzo 2010 - Il Consiglio delle Autonomie Locali ieri ha espresso parere unanimemente favorevole (quindici voti su quindici consiglieri presenti), pur con la preghiera dell´accoglimento di un´osservazione avanzata nel corso dei lavori, alla deliberazione della Giunta regionale che reca il Regolamento per la disciplina del rilascio delle concessioni per l´utilizzo di beni del demanio idrico regionale. Si tratta dei beni trasferiti alla Regione dallo Stato nel 2001. Lo strumento regolamentare approvato ieri disciplina le modalità di rilascio delle concessioni, del loro rinnovo, dell´eventuale revoca. Non è invece stata possibile l´espressione del parere, sia pure a maggioranza positivo (dieci voti a favore e sei astenuti su sedici consiglieri presenti) riguardo alla deliberazione della giunta regionale contenente le linee guida per la formazione del piano di governo del territorio e del rapporto ambientale e revoca della Delibera della Giunta regionale numero 2401/2007. Anche in questo caso la materia dello strumento per il quale era stata richiesta l´espressione del parere, era stata approfonditamente vagliata dall´apposita commissione del Consiglio delle Autonomie, presieduta da Nerio Belfanti. Nel corso dei lavori, l´assessore Seganti ha accolto le richieste di precisazione avanzate dai consiglieri in merito alle modalità che saranno individuate per garantire ai Comuni il ruolo di copianificazione nella redazione dei futuri strumenti urbanistici. L´assessore ha anche assicurato che nelle fasi successive dell´iter in atto per la revisione degli strumenti normativi urbanistici per il territorio, la Regione terrà conto delle proposte e dei contributi che proverranno dal sistema delle autonomie, in particolare attraverso il Consiglio delle stesse, ma anche tramite le conferenze di copianificazione, delle quali i Comuni saranno gli attori. La Regione sta riflettendo su quali funzioni dovranno rimanere in capo alla stessa Amministrazione, e quali saranno invece trasferite alle Province. La Seganti si era soffermata in precedenza sulla scelta di questa Giunta regionale di separare la materia dell´edilizia da quella più generalmente pianificatoria, creando il Codice regionale dell´edilizia, sottoposto circa un anno fa al parere del Consiglio delle Autonomie e già operante, mentre le linee guida oggi sottoposte al Consiglio hanno lo scopo di proseguire sul cammino del metodo della copianificazione. L´obiettivo che si pone la Regione, ha concluso la Seganti, è quello di poter disporre entro l´anno del nuovo piano di governo del territorio. In chiusura dei lavori il Presidente del Consiglio delle Autonomie Locali, Attilio Vuga, ha svolto riflessioni sulle procedure dello stesso organismo consultivo. Più precisamente sul numero minimo di consiglieri necessari per il raggiungimento delle espressioni di parere.  
   
   
CCIAA POTENZA: TRACCIABILITA´ RIFIUTI, NOVITA´ IN ARRIVO  
 
Potenza, 11 marzo 2010 - In merito al neonato Sistri, il sistema informatico sulla tracciabilità dei rifiuti, le Camere di Commercio sono tenute a distribuire appositi dispositivi Usb alle imprese iscritte e potranno avvalersi delle Associazioni di categoria previa stipula di apposita convenzione (che avrà durata annuale) in cui saranno riportati dettagliatamente i compiti e le attività che Camere di Commercio e Associazioni di categoria sono chiamate a svolgere. A tal fine è stato sottoscritto un apposito Accordo quadro (a livello nazionale, tra Unioncamere e Ministero dell’Ambiente) che stabilisce il contenuto delle convenzioni che la Camera di Commercio stipulerà con le associazioni di categoria che hanno sottoscritto l’accordo. Il Sistri, che nasce per permettere l´informatizzazione dell´intera filiera dei rifiuti speciali a livello nazionale, semplifica le procedure e gli adempimenti riducendo i costi sostenuti dalle imprese e gestisce in modo innovativo ed efficiente un processo complesso e variegato, con garanzie di maggiore trasparenza, conoscenza e prevenzione dell´illegalità. Per ottimizzare i vantaggi legati alle nuove procedure c’è bisogno di una vasta azione di informazione. A questo scopo, data l’importanza dell’argomento, la Cciaa potentina ha inserito una sessione informativa di lavori sul Sistema all’interno del canonico seminario annuale di informazione sul Mud, il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale, in programma a Potenza il prossimo 24 marzo. Ulteriori informazioni sono sul sito www.Pz.camcom.it/    
   
   
CALABRIA: IL PRESIDENTE LOIERO E L’ASSESSORE ALL’AMBIENTE GRECO ALL’INCONTRO CON LA COMMISSIONE PARLAMENTARE D’INCHIESTA PRESIEDUTA DA PECORELLA  
 
 Reggio Calabria, 11 marzo 2010 - Il Presidente della Regione Agazio Loiero ha partecipato, insieme all’assessore regionale all´Ambiente Silvio Greco, all’incontro, svoltosi alla Prefettura di Crotone, con la Commissione parlamentare d’inchiesta sugli illeciti connessi al ciclo dei rifiuti, presieduta da Gaetano Pecorella. La Commissione è venuta a Crotone perché è il territorio maggiormente colpito da problemi ambientali. Una riunione per fare il punto della situazione di inquinamento della Calabria sulla base dei dati forniti dalla Regione. L´incontro si è svolto a porte chiuse. All’uscita il Presidente Loiero ha annunciato che partirà nei prossimi giorni la bonifica su ventiquattro siti contaminati nell’area crotonese, così come ha disposto la Giunta nell´ultima riunione. “Era un obiettivo importante – ha detto il Presidente Loiero - che ci eravamo fissati per questo territorio che è stato tanto maltrattato: sono arrivate in anni passati le industrie, che non hanno dato lo sviluppo prospettato e, chiudendo, non solo hanno messo sul lastrico i tanti lavoratori, ma hanno lasciato l´ambiente devastato” Per il presidente Loiero quello di Crotone è un problema nazionale di cui al momento si fa carico solo la Regione. “Per ora – ha dichiarato Loiero - andiamo avanti con i fondi stanziati da noi che sono sufficienti per fronteggiare la bonifica dei ventiquattro siti crotonesi. Ma resta ancora da risolvere l’inquinamento del mare e del porto. Per questo aspettiamo sempre un intervento del Governo e stiamo facendo forti pressioni al Ministero dell´Ambiente”. Un intervento del Governo lo ha chiesto anche l’assessore all’Ambiente Silvio Greco per accelerare i processi di bonifica della Pertusola che, secondo Greco, restano il vero problema. “Le due discariche sul litorale e, in generale, tutto il sistema della Pertusola – ha affermato l´assessore - pur essendo sito di interesse nazionale, non è messo in sicurezza. Una tale situazione fa sì che i contaminanti continuino a disperdersi nell’ambiente. I ritardi – ha continuato Greco - sono causati dalle società che fanno ostruzionismo, temporeggiando rispetto alla decisione presa il 23 luglio da Regione e Ministero che impone loro di partire con la bonifica. L´eni ha capitalizzato le risorse per iniziare la bonifica, ma potrebbero non essere sufficienti. Abbiamo, però, chiesto all´Eni di istituire un gruppo di controllo, di cui facciano parte anche Regione, Provincia e Comune di Crotone, che segua passo dopo passo le attività di bonifica e, dopo, si concertino insieme ipotesi di sviluppo dell´area”.