Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Ottobre 2010
IL PRESIDENTE ENAC INCONTRA CON IL MINISTRO ALFANO IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI AGRIGENTO IN MERITO ALL’AEROPORTO DI AGRIGENTO  
 
 Roma, 7 ottobre 2010 - Il Presidente dell’Enac, Vito Riggio, ha incontrato nel pomeriggio di ieri insieme al Ministro della Giustizia Angelino Alfano, il Presidente della Provincia di Agrigento Eugenio D’orsi. All’esito dell’incontro, incentrato sulla realizzazione di un nuovo aeroporto in provincia di Agrigento, il Presidente Riggio ha confermato la piena disponibilità a seguire il percorso di realizzazione di uno scalo regionale. Riggio, tuttavia, durante la riunione ha ribadito che, come peraltro indicato dalle Commissioni Parlamentari, non si possono realizzare nuovi aeroporti se non motivati da esigenze di trasporto aereo. In tal senso, infatti, lo studio commissionato dall’Enac, che servirà come base per la realizzazione del piano nazionale per gli aeroporti, ha evidenziato che le attuali infrastrutture aeroportuali presenti sul territorio sono adeguate sia alla situazione attuale che a quella futura e non vi sono, pertanto, motivazioni a livello nazionale per la costruzione di ulteriori aeroporti. La Regione potrebbe comunque verificare la possibilità di proporre un aeroporto regionale con pista di lunghezza non superiore a 1.500 metri, come già evidenziato dalle strutture tecniche dell’Enac competenti in materia. Il Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo, inoltre, ha di recente confermato al Presidente Riggio che ogni eventuale realizzazione sarà subordinata all’individuazione di un partner privato. Infine, il Presidente Riggio ha precisato che quando la Regione Siciliana riterrà di presentare un progetto, l’Enac ne valuterà non solo la validità e congruità tecnica, ma anche la compatibilità con gli altri scali nazionali presenti sul territorio in modo evitare, in termini di sviluppo del trasporto aereo, sovrapposizioni ed ostacoli a danno delle infrastrutture aeroportuali statali ubicate in Sicilia.  
   
   
IL PRESIDENTE ENAC SU DICHIARAZIONI DELLA SEA IN MERITO ALL’AVIAZIONE GENERALE A LINATE  
 
Roma, 7 ottobre 2010 - Con riferimento alla dichiarazioni di Giuseppe Bonomi, Presidente della Sea – Aeroporti di Milano – sull’attuale coesistenza di aviazione commerciale e aviazione generale sull’Aeroporto di Milano Linate, il Presidente dell’Enac Vito Riggio precisa che è all’analisi delle strutture tecniche dell’Ente una procedura redatta da Sea, finalizzata all’innalzamento dei livelli di sicurezza del volo ad uso dei piloti di aviazione generale che intendono operare su quello scalo. Il Presidente Riggio, inoltre, rende noto che convocherà a breve, insieme al Direttore Generale Alessio Quaranta, una riunione con la Sea, con l’Aeroclub d’Italia e con le associazioni del settore al fine di analizzare lo stato attuale di convivenza dell’aviazione generale con l’aviazione commerciale nello scalo di Linate e valutare eventuali interventi.  
   
   
GULF AIR , VOLO INAUGURALE SU COLOMBO  
 
 Manama, Bahrain, 7 Ottobre 2010: Gulf Air, la Compagnia di bandiera del Regno di Bahrain ha effettuato il 5 ottobre il primo servizio per Colombo, la capitale dello Sri Lanka. Il volo inaugurale è partito dall’Aeroporto Internazionale di Bahrain con a bordo Mr.samer Majali, Chief Executive Officer di Gulf Air ed un team di pubblici ufficiali e giornalisti. “La nostra relazione con lo Sri Lanka è iniziata circa 35 anni fa quando iniziammo i nostri servizi verso la capitale Colombo, terminati nel 2002. Ora, afferma Mr.samer Majali, siamo felici che sia tornato il momento per noi di connetterci nuovamente con questo Paese, destinazione business e turistica, ricca sia di attrazioni naturali che culturali.” “I nostri passeggeri economy godranno dell’ottimo servizio a bordo del nuovo aeromobile A320, e i passeggeri premium Falcon Gold potranno concedersi il lusso e il relax presso l’esclusiva lounge di Gulf Air all’aeroporto di Bahrain in attesa delle connessioni.” Gulf Air opera 10 voli a settimana tra Bahrain e Colombo:
Flt# Departure Arrival Days of operation Aircraft
Gf 0062 Bahrain 13:00 Colombo 21:05 Mon, Sun A 320
Gf 0063 Colombo 21:50 Bahrain 23:55
Gf 0066 Bahrain 20:40 Colombo 04:45 Wed, Thu, Fri
Gf 0067 Colombo 05:30 Bahrain 07:35 Thu, Fri, Sat
 
   
   
TRASPORTO AEREO, SITA: CRESCE TRA I PASSEGGERI LA RICHIESTA DI NUOVI SERVIZI SELF-SERVICE PER MIGLIORARE L’ESPERIENZA DI VIAGGIO  
 
 Roma, 7 ottobre 2010 - In forte aumento tra i passeggeri la richiesta di nuovi servizi self-service per migliorare ulteriormente l’esperienza di viaggio nel trasporto aereo. E’ quanto emerge dalla Pss - Passenger Self-service Survey 2010 di Sita. La Pss è un’indagine approfondita sulle abitudini di un campione rappresentativo di passeggeri. Giunta alla sua quinta edizione, quest’anno ha interessato 2.490 passeggeri intervistati ai gate di partenza in sette dei principali scali internazionali, tra cui l’aeroporto di Pechino (65,3 milioni di passeggeri nel 2009) e quello di Francoforte, il principale aeroporto tedesco (oltre 50 milioni di flusso passeggeri nel 2009). Il dato più rilevante emerso dall’indagine condotta a inizio anno riguarda dunque la richiesta di nuovi servizi self-service: il 70% dei passeggeri intervistati (58% nel 2009) si dice infatti favorevole alla loro introduzione per migliorare ulteriormente l’esperienza di viaggio, compresi i controlli sicurezza. In aumento anche la percentuale di intervistati favorevoli ai gate di imbarco automatizzati (70%, contro il 57% nel 2009). Due intervistati su tre sarebbero disposti a utilizzare i chioschi self-service per servizi supplementari: prenotare o cambiare la prenotazione del volo, acquistare servizi complementari (ad esempio, assicurazione bagagli, pasti a bordo), stampare le etichette bagagli, effettuare da sé le operazioni di transfer da un aereo all’altro, reclamare lo smarrimento del bagaglio. “I passeggeri sono sempre più orientati verso l’uso di soluzioni self-service, anche per quanto riguarda le operazioni di controllo sicurezza, sia in dogana che ai gate di partenza,” ha dichiarato Francesco Violante, Ceo di Sita. “Più in generale, la Passenger Self-service Survey 2010 dimostra come chi viaggia è sempre più a suo agio con le opzioni check-in introdotte negli ultimi anni: online, via telefonino e tramite i chioschi. Oggi i passeggeri chiedono alle compagnie aeree di avere un servizio alla clientela a tutto campo, non solo per i voli ma anche per i servizi ancillari, quali la prenotazione dell’alloggio o il noleggio dell’auto.” “D’altra parte - continua Violante - le compagnie continuano a investire in Information Technology per fornire nuove funzionalità ai propri clienti, con la creazione di ulteriori canali di mercato, allo scopo di aumentare il livello di vendite ora che la distribuzione online è diventata universale: nel solo giorno in cui l’indagine veniva svolta, il 74% dei passeggeri intervistati aveva prenotato online il proprio volo.” La Pss conferma dunque la diffusione ormai pressoché totale dei servizi online quali check-in e prenotazioni. Parallelamente, cresce il numero dei passeggeri che almeno una volta ha utilizzato il telefonino per il check-in (23%, contro il 14% nel 2009); più in generale, una soluzione gradita al 58% dei passeggeri. Ed è proprio nelle tecnologie di ultima generazione, sempre più diffuse e gradite al popolo dei viaggiatori, che le compagnie aeree stanno investendo. In particolare, gli smartphone diventeranno uno strumento essenziale per i viaggi aerei: nei prossimi due anni, la grande maggioranza delle compagnie offrirà comunicazioni e pianificazione di volo con applicazioni per cellulari di ultima generazione. Ma c’è già chi si è spinto oltre. La Malaysia Airlines ha fatto debuttare l’iPad di Apple, presentando il primo chiosco-iPad da cui è possibile effettuare il check-in, ottenere le informazioni relative al volo, apportare delle modifiche alla prenotazione e, naturalmente, acquistare il biglietto. L’obiettivo è quello di ridurre code e tempi di attesa, ‘dirottando’ sul chiosco le operazioni più semplici e lasciando al personale desk le operazioni più complesse.  
   
   
CONVEGNO AUTOMOTIVE IN UMBRIA  
 
Perugia, 7 ottobre 2010 – Negli ultimi quattro anni la Regione dell’Umbria ha mobilitato e investito, a sostegno delle piccole e medie imprese, per attività di innovazione e ricerca, oltre 155milioni di euro. E’ quanto ha affermato, intervenendo al convegno “Automotive Umbria”, organizzato dal Centro estero Umbria e dal Centro ricerche “Il Pischiello”, l’assessore regionale all’industria, Gianluca Rossi, il quale ha aggiunto che “continueremo a fare la nostra parte”, nonostante, ha sottolineato, i tagli imposti dal governo al Fondo unico regionale per l’industria che, in Umbria, incideranno con una riduzione di 22milioni nei soli prossimi due anni. “Il fallimento dell’economia finanziaria” torna a riproporre, a giudizio di Rossi, l’importanza e l’essenzialità dell’industria, per un Paese moderno. “In futuro – ha detto l’assessore – abbiamo l’ambizione di pensare che l’Umbria possa e debba continuare ad essere una regione industriale, in un Paese industriale”. E’ proprio in tempi di crisi che le politiche pubbliche – a giudizio dell’assessore – debbono essere mantenute e potenziate, con investimenti a sostegno di innovazione e ricerca il più possibile “svincolati” dal ciclo economico negativo e, in quanto tali, in grado di saper cogliere i segnali e predisporre una “ripresa” durevole e di qualità più elevata. Dopo aver lamentato “l’assenza di qualsiasi politica nazionale in materia di ricerca, che ci fa perdere terreno rispetto ai nostri competitori europei” Rossi ha sottolineato l’importanza del ruolo delle Regioni in materia di politiche industriali e l’esigenza, tra di loro, di collaborazione e cooperazione. Le politiche pubbliche, a giudizio dell’assessore regionale, debbono “accompagnare e non dirigere lo sviluppo, contribuire ad indicare e non decidere unilateralmente i sentieri dell’innovazione e sostenere e non sostituirsi a quelle che oggi, in Umbria, sono le espressioni migliori del mercato”. Realizzazione dei Poli di innovazione, costituzione di reti d’impresa e filiere di sviluppo, incremento delle conoscenze e sostegno ai processi di internazionalizzazione sono i capisaldi delle politiche e dell’azione regionale. In questa ottica va visto, a giudizio di Rossi, il problema, acuto in Umbria, della dimensione d’impresa poiché, ha detto, “innovazione e conoscenza producono sempre qualità e crescita delle aziende e del sistema territoriale con cui sono in relazione”, senza contare, ha affermato ancora l’assessore, che le eccellenze possono maturare spesso nelle piccole dimensioni attraverso “l’intreccio dei fattori imprenditoriali con forti e durevoli relazioni produttive”. “L’esperienza che abbiamo condotto in Umbria, penso primi in Italia, - ha detto Rossi - ci dice che ci sono spazi importanti per praticare politiche pubbliche che vadano verso la valorizzazione di reti intelligenti fatte da imprese in forte relazione con il territorio e che si aggregano su progetti di ricerca, d’innovazione e di ampliamento a monte e a valle rispetto all’attività manifatturiera tradizionalmente intesa, superando le limitazioni dell’attività di mera sub-fornitura sulla quale spesso sono nate. Per noi il fare rete, l’essere sistema – ha affermato l’assessore regionale - non può però prescindere dal traino, dalle competenze e dal dinamismo delle nostre migliori espressioni imprenditoriali, da quelle imprese del quarto capitalismo che in Umbria, come nel caso dell’automotive, rappresentano un asse portante del sistema produttivo”.  
   
   
RENAULT E LA PROPOSTA DI LEGGE GHIGLIA IN FAVORE DELLA MOBILITÀ A ZERO EMISSIONI  
 
Milano, 7 ottobre 2010 - Presentata ufficialmente, al convegno di Fareambiente “Mobilità Sostenibile: Vantaggi e prospettive dell´elettrico in Italia”, la proposta di legge depositata dall’onorevole Agostino Ghiglia in favore della mobilità a zero emissioni. Renault, che a partire dal 2011 lancerà una gamma completa di veicoli elettrici, accoglie questa proposta di legge come un positivo passo verso un piano di sviluppo strutturato della mobilità elettrica Italia, sulla stregua delle politiche dei principali paesi europei. Al convegno “Mobilità Sostenibile: Vantaggi e prospettive dell´elettrico in Italia”, organizzato dal movimento ecologista europeo Fareambiente e svoltosi ieri presso la sala della Mercede di Palazzo Marini (Camera dei Deputati), l’onorevole Agostino Ghiglia (Capogruppo Pdl Commissione Ambiente della Camera dei Deputati) ha presentato ufficialmente la proposta di legge depositata nelle settimane scorse in favore della mobilità elettrica. La proposta di legge, che è stata già sottoscritta da 170 parlamentari, si propone di supportare lo sviluppo della mobilità a zero emissioni in Italia mediante un programma di interventi strutturati, fra i quali: un incentivo di 5.000 € all’acquisto di veicoli elettrici (bonus a decrescere negli anni parallelamente alla progressiva affermazione del mercato) • il finanziamento del 50% dei costi d’infrastruttura delle amministrazioni locali • vantaggi fiscali per l’acquisto di veicoli elettrici (sia per clienti privati che per le società) e per l’installazione di infrastrutture di ricarica • lo studio di tariffe vantaggiose dell’energia utilizzata per la ricarica • l’obbligo per nuovi edifici ed edifici in ristrutturazione di dotarsi di infrastrutture di ricarica • incentivi per l’installazione di infrastrutture di ricarica negli edifici già esistenti • sostegno alla ricerca. Jacques Bousquet, Presidente di Renault Italia, ha così commentato: “La proposta di legge dell’on. Ghiglia è una proposta fondamentale per dare avvio a un programma strutturato per lo sviluppo della mobilità a zero emissioni anche in Italia. Un programma sulla stregua dell’esperienza di altri governi europei che hanno già varato piani in favore della mobilità elettrica, come il piano Borloo, approvato circa un anno fa dal governo francese, che prevede importanti investimenti per le infrastrutture di ricarica incentivi, e l’impegno di aziende pubbliche e private ad acquistare veicoli a zero emissione”. “Anche in Italia – prosegue Jacques Bousquet - comincia ad essere ormai chiaro come gli obiettivi di riduzione dell’inquinamento e di miglioramento della qualità di vita nelle aree urbane passino necessariamente attraverso una diffusione di massa dei veicoli a zero emissioni. Si tratta di un obiettivo che, come mette in luce la proposta di legge presentata dall’on. Ghiglia, tuttavia, può essere realizzato soltanto con il contributo di tutti i soggetti (governo, enti locali, produttori e fornitori e distributori energetici) coinvolti nel porre in atto le condizioni necessarie. Mi riferisco alla realizzazione di capillari reti di ricarica, alla sensibilizzazione ed incentivazione del pubblico ad una mobilità a zero emissioni. Un vero approccio di sistema, nel quale siamo disponibili a collaborare, auspicando al tempo stesso un percorso di legge rapido, in modo da poter creare in tempi brevi i presupposti di nascita e di sviluppo del mercato dell’auto elettrica in Italia”. Ritenendo la mobilità elettrica la soluzione più efficace e sostenibile per l’ambiente con zero emissioni inquinanti ed acustiche, Renault è il costruttore automobilistico che, primo tra i grandi produttori, ha avviato un programma industriale orientato allo sviluppo e alla commercializzazione di massa dell’auto elettrica, mettendo in campo investimenti per 4 miliardi di euro. Cuore del programma, l’introduzione sul mercato fra il 2011 e il 2012 di una gamma completa di 4 veicoli elettrici, dotati di batterie agli ioni di litio, adatti a rispondere alle più diversificate esigenze di utilizzo privato e professionale: l’innovativa urban car Twizy, la berlina compatta e versatile Zoe, la berlina familiare raffinata Fluence Z.e. E la furgonetta commerciale Kangoo Express Z.e. Ideale per il trasporto merci in città. Parallelamente, Renault sta lavorando su 3 complementari modalità di ricarica per rendere l’operazione per il cliente pratica e funzionale: la ricarica standard presso il proprio domicilio o ad una colonnina di ricarica pubblica in un tempo tra 6 e 8 ore (3,5 per Twizy) a seconda della potenza disponibile e del tipo di veicolo, la ricarica rapida in 30 minuti su una delle colonnine di ricarica specifiche installate sul suolo pubblico, e il sistema Quickdrop in soli 3 minuti in apposite stazioni automatiche di sostituzione della batteria. Quello su cui Renault si sta impegnando è un nuovo paradigma di mobilità urbana sostenibile: rendere l’auto elettrica una soluzione disponibile, conveniente ed allettante per il più ampio numero possibile di automobilisti. Un concetto di auto elettrica, destinata a una larga diffusione sul mercato. In questa prospettiva, Renault proporrà i veicoli elettrici a prezzi accessibili. Renault Kangoo Express Z.e., ad esempio, sarà commercializzato a 20 000 € (Iva esclusa) e Renault Fluence Z.e. A partire da 26.000 € circa (Iva inclusa) in Europa (27.200 in Italia). Prezzi che, nei paesi dove sono in vigore incentivi fiscali in favore dei veicoli elettrici (come la Francia, dove il bonus per l’acquisto di un Ve è pari a 5.000 €), sono paragonabili a quelli dei modelli termici equivalenti. Al prezzo d’acquisto indicato si aggiunge la sottoscrizione di un abbonamento per il noleggio della batteria: 72 € (Iva esclusa) per Renault Kangoo Express Z.e. E 79 € (Iva inclusa) per Renault Fluence Z.e. Renault poggia il proprio obiettivo di sviluppo di massa della mobilità elettrica a zero emissioni su una rete di partnership con governi, amministrazioni locali e società energetiche, che hanno tutti un ruolo determinante nel creare le condizioni strutturali, economiche ed operative di sviluppo dei veicoli elettrici. Renault ha già siglato, nell’ambito dell’Alleanza con Nissan, più di 70 accordi, e di ulteriori se ne aggiungono progressivamente e costantemente in tutto il mondo. Anche in Italia, Renault è impegnata nello studio di partnership con le principali amministrazioni comunali e compagnie elettriche, nella prospettiva di realizzare progetti congiunti per la mobilità a zero emissioni, promuovere i veicoli elettrici e sviluppare le idonee infrastrutture. Renault è oggi l’unico gruppo automobilistico ad aver siglato accordi in tale ambito con i due principali operatori energetici in Italia. Un protocollo d’intesa è stato siglato nei mesi scorsi tra Renault ed Enel, per lo sviluppo congiunto di soluzioni integrate per la mobilità elettrica nei più diversi ambiti di applicazione: compatibilità tecnica tra l’infrastruttura di ricarica e i veicoli elettrici, offerte integrate di prodotti e servizi, analisi delle diverse tecnologie di ricarica e dei servizi associati all’infrastruttura di ricarica, studio del ciclo completo di vita della batteria e del suo eventuale impiego come sistema di accumulo di energia, sviluppo di progetti pilota in Italia in aree in corso di identificazione. Un accordo è stato siglato da Renault anche con A2a, multiutility leader nella distribuzione dell’elettricità in Lombardia. L’accordo prevede la realizzazione di un progetto pilota (progetto E-moving) fra il secondo semestre 2010 e il primo semestre 2011 nelle città di Milano e Brescia. Una flotta di 60 veicoli Renault Z.e. (Kangoo Express Z.e. E Fluence Z.e.) sarà messa a disposizione di clienti privati e società pubbliche e private e un’infrastruttura di 270 punti di ricarica sarà implementata nelle due città. L’obiettivo è di testare le diverse componenti del modello operativo di mobilità elettrica elaborato in partnership da Renault e da A2a: tecnologia e dislocazione dell’infrastruttura di ricarica, processi e soluzioni commerciali connessi alla vendita o leasing dei veicoli elettrici, interazione fra la rete di ricarica e i veicoli stessi, fornitura di energia elettrica per l’alimentazione dei veicoli e sistemi di fatturazione ad essa collegata, manutenzione dei veicoli elettrici.  
   
   
TRASPORTI: VISITA IN FVG SEGRETARIO DI STATO ECONOMIA BAVIERA  
 
 Trieste, 7 ottobre 2010 - Gli assessori regionali alla Viabilità e Trasporti, del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, ed alla Programmazione, Sandra Savino, incontrano oggi , a Trieste, il segretario di Stato bavarese all´Economia, Infrastrutture, Traffico e Tecnologie, Katja Hessel. Promossa dalla Camera di commercio italiana a Monaco, è iniziata infatti ieri in Friuli Venezia Giulia una visita ufficiale di una delegazione istituzionale ed imprenditoriale della Baviera alle strutture logistiche della regione. Dopo gli incontri - all´Interporto di Cervignano ed alla Camera di commercio di Trieste, con il presidente Antonio Paoletti e le rappresentanze regionali delle associazioni di categoria del comparto Trasporti e Logistica - ed una visita al terminal di Fernetti (domani mattina), gli assessori regionali Riccardi e Savino accompagneranno nella giornata di domani il segretario di Stato Hessel ad un sopralluogo alle strutture portuali di Trieste e Monfalcone. La visita della delegazione bavarese si concluderà oggi pomeriggio con una riunione nel palazzo della Regione a Trieste, alla quale è prevista la partecipazione dei vertici di tutti i "nodi logistici" del Friuli Venezia Giulia. "Crediamo che la visita del segretario di Stato del Land della Baviera Hessel sia un´occasione importante per la ´promozione´ di quella piattaforma logistica Fvg che siamo impegnati a sviluppare, anche per favorire l´utilizzo dei nostri scali portuali da parte dell´economia bavarese e della Bassa Germania", ha osservato l´assessore Riccardi. Della delegazione fanno parte, tra gli altri, la presidente della Camera di commercio italiana a Monaco, Annamaria Andretta, i responsabili della Camera di commercio ed industria di Monaco e dell´Alta Baviera, Manfred Rothkopf, dell´Associazione bavarese degli Spedizionieri, Edina Brenner, e dell´Associazione delle imprese di trasporto e della logistica della Baviera, Sebastian Lechner, accanto ad una trentina di operatori commerciali ed al prof.Oliver Kunze, docente di Logistica all´Università di Neu-ulm. Prima dell´incontro del pomeriggio, sempre nel Palazzo della Regione a Trieste, l´assessore Riccardi ed il segretario di Stato Hessel terranno una conferenza stampa.  
   
   
INFRASTRUTTURE IN SICILIA:LOMBARDO FIRMA MEMORANDUM INTENTI CON CHINA D.BANK  
 
Palermo, 7 ottobre 2010 - Primo importante suggello della nuova strategia di internazionalizzazione avviata dalla presidenza della Regione siciliana dopo la missione in cina, in occasione della presenza siciliana all´expo 2010 di Shanghai e degli incontri con i soggetti istituzionali avviati a Pechino dagli assessori Armao e Centorrino, e dai dirigenti generali Attaguile e Campo. Il presidente Raffaele Lombardo ha sottoscritto ieri , nella sede di Roma della presidenza della Regione siciliana, un primo memorandum di intenti con la China Development Bank, l´interlocutrice piu´ titolata a coprire una serie di esigenze finanziarie riguardanti la realizzazione di grandi infrastrutture in Sicilia. Come principale banca governativa cinese di investimento finanziario specializzata nelle infrastrutture, la China Development Bank fornisce un supporto finanziario allo sviluppo portentoso dell´economia nazionale cinese, tramite i crediti finanziari e gli investimenti a medio-lungo termine. Fino a fine anno 2009, l´ammontare dell´assett raggiunge i 4500 miliardi di rmb (pari a 500 miliardi di euro), 100 milardi di euro vengono inoltre investiti all´estero, con 33 grandi progetti in atto finanziati in Europa. Particolare attenzione viene dedicata dall´accordo allo sviluppo del settore della logistica e dei trasporti, in vista del ruolo di piattaforma logistica, al centro del mediterraneo, che la Sicilia sta costruendo al servizio dei grandi traffici internazionali diretti in Europa e in nord Africa. Una riunione tecnica si e´ svolta nel pomeriggio per avviare un grande progetto nel campo delle energie rinnovabili e una delegazione cinese proseguira´ alla volta di Catania, dove sara´ affrontato il tema della portualita´, dei collegamenti ferrati con l´Europa e in Sicilia, etc. Sabato i cinesi visiteranno l´area del ponte sullo stretto di Messina. L´importantissimo accordo viene siglato in concomitanza con la presenza in Italia del primo ministro cinese Wen Jiabao, che segna fra l´altro l´inizio delle manifestazioni dell´anno della Cina in Italia. Nell´ambito di queste ultime e´ previsto in Sicilia, nel 2011, un grande evento culturale rievocativo dell´opera dei gesuiti siciliani in Cina nel Xvii secolo, i quali tradussero in latino il pensiero di Confucio, consentendo la reciproca conoscenza ed il dialogo interculturale.  
   
   
MELZO, POSATA DA CATTANEO 1^ PIETRA INTERSCAMBIO  
 
 Melzo, 7 ottobre 2010 - E´ stata posata ieri a Melzo la prima pietra del cantiere per la realizzazione del nuovo nodo d´interscambio. Il progetto prevede la realizzazione di un sistema integrato di stazioni (treno-autobus-biciclette), di parcheggi e di percorsi ciclabili e pedonali. I lavori, che si concluderanno nell´aprile 2012, sono stati avviati dall´assessore alle infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, insieme al sindaco di Melzo Vittorio Perego e all´assessore ai Trasporti della provincia di Milano Giovanni De Nicola. "La posa della prima pietra - ha spiegato l´assessore Cattaneo - è una tappa del percorso iniziato con l´intervento di quadruplicamento ferroviario della tratta Pioltello-treviglio. Dopo avere garantito un servizio di tipo metropolitano con un treno ogni 15 minuti, abbiamo ritenuto opportuno completare questo intervento sul servizio con un punto di interscambio modale che crescerà alle spalle della nuova stazione, consentendo di collocare qui tutti quei servizi, dai parcheggi agli stalli delle biciclette alla convergenza degli autobus, in modo da massimizzare l´interscambio modale e quindi la comodità di muoversi con il mezzo pubblico e non con il mezzo privato, trovando il numero maggiore di coincidenze nel minor tempo possibile". Il costo totale del progetto ammonta a 4.7 milioni di euro, 2.8 dei quali a carico di Regione Lombardia, che ha beneficiato di un contributo di 2.3 milioni dell´Unione Europea nell´ambito dei finanziamenti Por-fesr 2007-2013. Il progetto prevede la realizzazione di 6.000 metri quadri di piazze, 1.700 mq di giardini, 250 nuovi posti auto, piste ciclabili, una bici stazione (officina e struttura di assistenza), la stazione degli autobus e un ufficio informazioni.  
   
   
LOMBARDIA/TICINO. A FINE OTTOBRE ACCORDO SUI TRASPORTI  
 
Varese, 7 ottobre 2010 - Si è svolto ieri, presso la Sede territoriale di Varese della Regione Lombardia, l´incontro tra l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo e il Consigliere di Stato Marco Borradori, direttore del Dipartimento del Territorio del Canton Ticino. Durante l´incontro sono stati toccati i temi principali dell´accordo sui collegamenti tra Lombardia e Canton Ticino i cui contenuti e gli esiti delle ultime verifiche tecniche per la realizzazione dei servizi attivabili verranno comunicati alla fine di ottobre.  
   
   
BREBEMI :FIRMATO ATTO AGGIUNTIVO PER FINANZIAMENTO  
 
Milano, 7 ottobre 2010 - "E´ stato firmato ieri il decreto interministeriale che ha approvato il primo atto aggiuntivo alla Convenzione della Brebemi per il finanziamento della nuova autostrada". Ad annunciarlo è l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo. "Le grandi infrastrutture - spiega l´assessore - procedono nel rispetto dei tempi previsti. In particolare, sulla Brebemi abbiamo segnali positivi anche alla luce di quanto dichiarato dall´ad della Banca infrastrutture innovazione e sviluppo del gruppo Intesa Sanpaolo Mario Ciaccia, che ha confermato che il project financing per l´autostrada arriverà entro la fine dell´anno".  
   
   
STRADA STATALE 219: SIGLATO ACCORDO IN REGIONE UMBRIARIMOSSI OSTACOLI PER AVVIO LAVORI VARIANTE  
 
 Perugia, 7 ottobre 2010 – “Nella sede dell’Assessorato regionale è stato raggiunto ieri sera l’accordo che permette di rimuovere le problematiche che da diversi mesi ostacolavano l’avvio dei lavori relativi alla variante Gubbio-mocaiana della strada statale 219 Pian d’Assino”. È quanto rende noto l’assessore regionale alle Infrastrutture, Silvano Rometti. “L’accordo – sottolinea - è stato preceduto da numerosi incontri, contatti ed atti, preparati, condivisi e concordati, con il coordinamento della Regione, da tutti i soggetti coinvolti, ciascuno con le proprie competenze: Anas, proprietari di terreni che avevano fatto ricorso al ‘Tar’ contro la realizzazione dell’intervento, con il fondamentale apporto del Comune di Gubbio”. “Si è cercato - spiega Rometti - di andare incontro ad alcune richieste dei ricorrenti, prevedendo lievi modifiche ad opere complementari al progetto, senza compromettere l’interesse generale alla realizzazione dell’opera, fondamentale per il territorio eugubino e prioritaria nella rete infrastrutturale a servizio dell’intera comunità regionale. Grazie al senso di responsabilità mostrato da tutte le parti, l’accordo raggiunto assicura condizioni che permettono fin da subito ai proprietari di terreno di ritirare il loro ricorso e all’Anas di poter riprendere le procedure a suo tempo interrotte”. “La Regione si è adoperata per il raggiungimento dell’accordo – conclude Rometti – a conferma del profondo interesse e della ferma volontà di realizzare la variante alla Pian d’Assino. L’auspicio è ora che quanto prima si avviino gli attesi lavori”.  
   
   
TRENITALIA A REGIONE BASILIACTA: RISPETTEREMO IMPEGNO PER NUOVI TRENI IL PRIMO "MINUETTO" ARRIVERÀ A GIORNI. ASSICURAZIONE DELL´AD SOPRANO AL PRESIDENTE DE FILIPPO CHE NON SI ACCONTENTA: "VOGLIAMO TEMPI CERTI E UN RISTORI DEL DISAGIO".  
 
Potenza, 7 ottobre 2010 - "Quell´aspetto contrattuale dobbiamo farlo salvo". L´amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano, ha così assicurato alla Regione Basilicata, nell´incontro con il presidente della Giunta regionale Vito De Filippo e gli assessori Mancusi, Gentile, e Mastrosimone, che non si sottrarrà all´impegno di fornire i tre treni da destinare al trasporto regionale nell´accordo sottoscritto nel 2008. Tuttavia il vertice dell´azienda ferroviaria ha spiegato che la società ha deciso di non investire più sui treni Minuetto oggetto in quell´accordo, e quindi ha dato disponibilità a mettere in esercizio dall´immediato un solo convoglio di quella tipologia, provvedendo a sostituire gli altri due con un nuovo modello entro il 2014. Nell´attesa potrebbero essere utilizzati per il trasporto regionale di Basilicata convogli appartenenti alla dotazione di altre regioni. La Regione Basilicata ha preso atto della proposta, ma dichiarando non soddisfatta e invitando l´azienda a presentare a strettissimo giro una proposta che veda la fornitura di treni nuovi in tempi più brevi. "Dobbiamo capire - ha detto De Filippo - se possiamo continuare o no a contare su Trenitalia o se in Basilicata dobbiamo Ragionare solo sul trasporto su gomma. E lo dobbiamo capire in tempi brevi per regolarci di conseguenza". "In precedenza - ha aggiunto l´assessore Gentile - ci avevano chiesto di valutare altri treni che sarebbero stati disponibile a breve, e dopo averli edificati abbiamo accettato. Poi ci dicono che Trenitalia non vuol rispettare quell´impegno, e oggi che non ci sono treni disponibili. La conclusione è che noi abbiamo rispettato i nostri impegni, Trenitalia no". "C´è una questione fondamentale - ha spiegato il vicepresidente Mancusi - quella che non possiamo accettare che ci siano trattamenti diversi per i viaggiatori lucani e quelli di altre aree". "Gli utenti - ha aggiunto l´assessore Mastrosimone - non possono scontare i problemi dell´azienda e per questo la soluzione deve essere a breve". Il presidente De Filippo ha chiesto che Trenitalia, oltre a fornire date certe e ravvicinate per i nuovi mezzi, si faccia carico dei disservizi, riducendo la quota di partecipazione della Regione all´investimento o prevedendo un treno aggiuntivo. Ipotesi che Trenitalia si è impegnata a valutare, dopo aver verificato i costi dei nuovi convogli con cui sostituire il minuetto, impegnandosi a fornire un quadro certo sulla consegna di tutti i mezzi nel giro di una settimana. Solo a valle di questa pianificazione - è la posizione conclusiva della Regione Basilicata- si potrà procedere a discutere ulteriori questioni, prima di tutte l´eventuale nuovo contratto di esercizio".  
   
   
FS: TAR LAZIO RESPINGE RICHIESTA ALSTOM SOSPENSIONE CONTRATTO FORNITURA TRENI AV  
 
Roma, 7 ottobre 2010 - Il Tar del Lazio, in data odierna, ha respinto l’istanza con cui Alstom aveva chiesto di privare di effetti il contratto firmato lo scorso 30 settembre da Trenitalia con il raggruppamento Ansaldo Breda/bombardier, dopo che lo stesso Tar del Lazio aveva già respinto la richiesta cautelare di sospensiva dell’aggiudicazione a detto raggruppamento. L’istanza è stata respinta con Decreto Presidenziale in via di urgenza.Trenitalia pertanto va avanti con l’esecuzione del contratto firmato con Ansaldo Breda e Bombardier per la fornitura di 50 treni ad altissima velocità, nonostante i reiterati ed inusuali tentativi di Alstom di conseguire l’annullamento della gara.  
   
   
CROAZIA, NUOVO TRENO A BASSA PIATTAFORMA DI KONCAR  
 
Zagabria, 7 ottobre 2010 - Il gruppo croato Koncar, operante nell´industria elettrica e nei trasporti insieme con Hrvatske Zeljenice (Ferrovie Croate), ha recentemente presentato il suo primo treno a bassa piattaforma con elettromotore. Allo sviluppo di questo treno e alla realizzazione di questo progetto negli ultimi 4 anni hanno lavorato 250 esperti di Koncar e il prototipo è stato costruito insieme a Tzv Gredelj (l´azienda ferroviaria croata). Il treno è lungo 75 metri, può raggiungere una velocità di 160 chilometri all´ora ed ha una capacità di 500 passeggeri. Il valore del treno ammonta a 5 milioni di euro, con il 70 per cento delle parti prodotte in Croazia.  
   
   
BOLZANO: WIDMANN HA DATO IL VIA ALLA "NUOVA" VETTURA DEL TRENINO DEL RENON  
 
Bolzano, 7 ottobre 2010 - L’assessore alla mobilità, Thomas Widmann, ha dato il via il 6 ottobre alla vettura a scartamento ridotto acquistata a Trogen in Svizzera con la quale viene sensibilmente potenziata la capacità di trasporto del Trenino del Renon. L’inaugurazione della nuova funivia del Renon, che nel corso del suo primo anno di attività ha trasportato oltre un milione di passeggeri, ha reso necessario il parallelo potenziamento del Trenino del Renon a scartamento ridotto, una delle attrazioni più conosciute dell’altipiano che domina Bolzano. A questo scopo è stata acquistata a Trogen, in Svizzera, una vettura a scartamento ridotto che consente di aumentare notevolmente la potenzialità di trasporto della linea. L’acquisto si è reso necessario, ha sottolineato l’assessore Widmann nel corso del suo intervento, in quanto durante l’estate si sono registrati in media circa 3000 passeggeri al giorno, con punte anche di 4000 persone. Nel corso della cerimonia odierna il sindaco di Renon, Paul Lintner, ha definito la nuova vettura un riuscito connubio tra la nostalgia del passato e le moderne tecnologie. La nuova vettura si inserisce in maniera armonica nel paesaggio ed opera lungo la linea di concerto con gli orari della funivia. Da oggi sono quindi in servizio lungo la linea a scartamento ridotto Maria Assunta/soprabolzano – Collabo tre diverse vetture, rispettivamente il nuovo acquisto svizzero, che ha una lunghezza di trenta metri e può trasportare sino a 195 passeggeri, il trenino acquistato nel 1991 a Stoccarda con 120 posti ed il trenino storico con quattro vetture in grado di trasportare da 60 a 90 passeggeri. Il trenino presta servizio con cadenza ogni 30 minuti tra le 9,40 e le 19, e con cadenza ogni 60 minuti nel resto della giornata.