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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 26 Aprile 2012
RICERCA SUI TRASPORTI - LA STRADA DELLA RIPRESA  
 
Bruxelles, 26 aprile 2012 - Ad Atene si sta svolgendo questa settimana uno dei forum europei più importanti per il settore dei trasporti. La conferenza Transport Research Arena (Tra2012), che è iniziata il 23 aprile e si concluderà il 26 aprile, riunisce oltre 1.200 parti interessate provenienti da tutto il settore dei trasporti. La conferenza è organizzata dalla Commissione europea, il ministero greco delle Infrastrutture, dei trasporti e delle reti, la Conferenza europea dei direttori delle strade (Cedr), il Comitato consultivo europeo di ricerca sul trasporto su strada (Ertrac), il Consiglio consultivo europeo per la ricerca ferroviaria (Errac) e la piattaforma tecnologica europea (Pte) Waterborne. Con cadenza biennale essa si propone di contribuire all´innovazione nella mobilità sostenibile e alle relative politiche in Europa. Gli organizzatori fanno notare che per la prima volta sono rappresentati tutti i modi di trasporto di superficie: su strada, per ferrovia e per via navigabile. Con questo nuovo formato esteso, la conferenza offre a tutti i partecipanti la possibilità di scambiare idee e condividere le proprie esperienze nei vari settori di ricerca. Relatori esperti provenienti dall´Europa e da altrove sono stati invitati a parlare nel corso della settimana, in sessioni plenarie e tematiche, sulle prospettive future del sistema dei trasporti, il suo ruolo nelle società di domani e le misure da adottare per raggiungere gli obiettivi desiderati. All´apertura della conferenza il 23 aprile, il commissario europeo per la Ricerca, l´innovazione e la scienza, Máire Geoghegan-quinn, ha parlato a una sala convegni gremita e ha sottolineato l´importante ruolo che la ricerca e l´innovazione possono avere nel generare crescita e occupazione. "Il nostro futuro dipende da industrie competitive in grado di creare posti di lavoro. Ciò significa investire nella ricerca, nelle nuove tecnologie e nella creazione di un clima che stimoli l´innovazione. Europa 2020 pone un chiaro obiettivo di investire il 3% del Pil [prodotto interno lordo] nella ricerca e nell´innovazione entro il 2020. Molti Stati membri hanno, tuttavia, ancora molta strada da fare", ha dichiarato. Il commissario Geoghegan-quinn ha anche aggiunto che le principali economie europee basate sulla conoscenza e l´innovazione stanno "superando la crisi economica meglio". Le ultime statistiche elaborate nel quadro di valutazione dell´innovazione 2011 mostrano che, benché le prestazioni di innovazione complessiva siano migliorate in tutti gli Stati membri, vi è una forte correlazione tra la ripresa economica degli Stati membri nel 2010 e il loro livello medio di investimenti in ricerca e sviluppo (R&s) nel periodo 2004-2009. "La regola sembra essere: maggiore è la media di R&s in passato, migliore è la crescita economica di oggi," ha spiegato il commissario. Ha inoltre sottolineato il ruolo che giocherà Orizzonte 2020: "A partire dal 2014 renderà il nostro sostegno alla ricerca e all´innovazione più semplice, più efficiente e più efficace nel fornire gli interventi maggiori necessari per sostenere la crescita e affrontare le sfide della società quali il cambiamento climatico e la sicurezza energetica. Orizzonte 2020 mira a trovare il giusto equilibrio tra il sostenere l´eccellenza scientifica, promuovere la competitività industriale e trovare risposte alle sfide della società." Dopo i discorsi di apertura, il commissario ha visitato i singoli stand di esposizione della ricerca europea, nonché quelli delle imprese che rappresentano l´industria dei trasporti. Prima tappa è stato lo stand del progetto Saferider ("Advanced telematics for enhancing the safety and comfort of motorcycle riders"), sostenuto attraverso il Settimo programma quadro (7° Pq) con un finanziamento di 3.473.899 euro nell´ambito del tema "Tecnologie dell´informazione e della comunicazione" (Tic). A rappresentare il progetto c´era Stella Nikolaou che ha mostrato al commissario i progressi innovativi che erano stati sviluppati come parte del progetto. Parlando al Notiziario Cordis, la signora Nikolaou ha spiegato che la conferenza ha offerto ai ricercatori come lei la possibilità di ampliare le proprie conoscenze e lasciarsi ispirare da idee nuove. "Questa conferenza permette ai ricercatori come me di condividere personalmente i dati più tecnici e consente inoltre la fertilizzazione incrociata di idee fra i diversi modi di trasporto." Ha detto che un´altra parte importante della conferenza è stata la capacità di esporre la ricerca: "Le ricerche come Saferider non sono molto note, nemmeno in Grecia, e questo evento ci permette di mostrare ciò che noi e la Grecia siamo capaci di fare." Questo è stato un sentimento ripreso da molti altri partecipanti. "La conferenza è un´occasione per incontrare le parti interessate nella ricerca su tutti i modi di trasporto e per discutere le sfide comuni," ha detto Xavier Aertsens presso lo stand Ertrac. Intanto, il personale presso lo stand Etp Waterborne è rimasto soddisfatto per l´inclusione del trasporto su acqua nella conferenza di quest´anno. "Non dobbiamo dimenticare che in molte parti d´Europa le acque interne sono utilizzate per il trasporto merci almeno quanto le strade, mentre i porti sono l´interfaccia tra il trasporto stradale e ferroviario, e il trasporto su acqua. Un terzo aspetto importante per includere il trasporto su acqua in questa conferenza è che noi tutti condividiamo gli stessi problemi tecnici, quali la riduzione dell´inquinamento, quindi possiamo condividere e imparare moltio gli uni dagli altri", ha dichiarato un membro dello staff. Il commissario Geoghegan-quinn ha anche assegnato i premi ai vincitori del concorso Young European Arena for Research (Year) 2012. Il concorso Year è aperto a ricercatori nella fase iniziale (early stage researchers, Esr) di tutte le età, e proprio come la conferenza Tra, che è stata ampliata per includere più modi di trasporto, così anche il premio Year è stato esteso al di là dell´obiettivo originale del trasporto su strada. I vincitori sono stati: Rawia El Rashidy dell´Università di Leeds, Regno Unito, che ha vinto nel campo Governance del sistema dei trasporti; Nan Zheng dell´École Polytechnique Fédérale de Lausanne, Svizzera, nel campo Trasporti, mobilità e infrastrutture; Anthony Winterlich della National University of Ireland, Galway, nel campo della Sicurezza; Pejman Keikhaei Dehdezi dell´Università di Nottingham, Regno Unito, nel campo Energia, ambiente e risorse; Riccardo Panciroli, Università di Bologna, Italia, nel campo Progettazione e produzione (veicoli, navi e infrastrutture); e infine Lijun Wei dell´Université de Technologie Belfort-montbéliard, Francia, nel campo Complementarità dei modi di trasporto. Tutti i 30 candidati hanno avuto l´opportunità di presentare i loro poster e illustrare i propri sforzi nel corso della conferenza. Per maggiori informazioni, visitare: Transport Research Arena Conference: http://www.Traconference.eu/    
   
   
TRASPORTI: LA COMMISSIONE EUROPEA ILLUSTRA LE PRIORITÀ PER LA SICUREZZA DELLE NAVI PASSEGGERI  
 
Bruxelles, 26 aprile 2012 — Siim Kallas, Commissario responsabile per la Mobilità e i trasporti, ha illustrato il 24 aprile le priorità della Commissione per la sicurezza delle navi da passeggeri. Il discorso introduttivo è stato pronunciato in occasione di un´importante conferenza sulla sicurezza delle navi passeggeri svoltasi a Bruxelles e organizzata dalla Commissione con l´intento di avviare una consultazione con le parti interessate circa le azioni prioritarie da intraprendere. Il Vicepresidente Kallas ha dichiarato: "Incidenti drammatici quali quello del Titanic, dell´Estonia o della Costa Concordia hanno messo la sicurezza delle navi al centro dell´attenzione. Da disastri di tale portata si devono sempre trarre insegnamenti. Ma evitiamo di stare fermi ad aspettare il prossimo incidente. Limitarsi a reagire dopo un´altra tragedia sarebbe sconsiderato. L´ue si è dotata delle norme sulla sicurezza delle navi più rigide del mondo, grazie a continui miglioramenti,azioni proattive e misure preventive per migliorare le norme in materia di sicurezza marittima.". Per migliorare la sicurezza delle navi da passeggeri il Vicepresidente ha delineato un approccio su tre fronti: (1) promuovere le misure volontarie da parte del settore; (1) rafforzare l´applicazione e l´attuazione delle norme; e (3) stabilire misure regolamentari. Tali proposte si basano su oltre due anni di intenso lavoro sulla sicurezza delle navi da passeggeri, avviato dalla Commissione nel 2010. Le azioni prioritarie sono le seguenti: 1. Impegno volontario da parte del settore - Il Vicepresidente Kallas ha accolto con favore i nuovi impegni su base volontaria annunciati oggi dallo European Cruise Council. Tali impegni, che vanno al di là di quanto giuridicamente richiesto, riguardano aspetti quali la pianificazione delle rotte, l´accesso alle piattaforme di sicurezza e l´accesso ai giubbotti di salvataggio a bordo. Inoltre, cosa molto importante, gli impegni dello European Cruise Council prevedono anche la nomina di quattro esperti indipendenti, incaricati di sorvegliare il processo e di monitorarne il progresso e l´attuazione. Se realizzati in maniera rigorosa, gli impegni volontari del settore possono avere un effetto significativo e immediato. 2. Misure di applicazione - Le norme di sicurezza richiedono un´applicazione rigorosa. Insieme all´Agenzia europea per la sicurezza marittima (Emsa) e nel quadro delle proprie attività correnti, la Commissione ha avviato ispezioni intese a verificare l´attuazione della normativa marittima, concentrandosi in particolare, per il 2012, sulla registrazione dei passeggeri a bordo. Questo lavoro rientra nel quadro di un programma più ampio di misure di applicazione mirate per il settore delle navi da passeggeri. 3. Misure regolamentari - La Commissione sta lavorando su un approccio graduale, in base al quale nel 2012 sono previste proposte e nel 2013 saranno possibili ulteriori misure specifiche.Per sua natura, il trasporto navale ha carattere mondiale. Ciò richiede di adottare un approccio su due direttrici, lavorando in stretta collaborazione con l´Organizzazione marittima internazionale (Imo), l´organo dell´Onu che stabilisce le norme per il trasporto navale a livello internazionale. La Commissione presenterà proposte legislative sulle norme di sicurezza per le navi da passeggeri che operano su rotte nazionali prima della fine del 2012, in primo luogo estendendo le norme Ue al di là delle navi da passeggeri costruite in acciaio che operano su rotte nazionali, ossia alle navi da passeggeri più piccole, alle navi costruite in materiali diversi dall´acciaio, ai velieri e alle navi storiche, che costituiscono una quota di mercato sempre più ampia, in particolare per il turismo. La Commissione prevede di presentare una proposta per aggiornare le norme in materia di stabilità delle navi da passeggeri per i traghetti ro-ro, in particolare con l´intento di migliorare la stabilità in caso di danneggiamento. Allo stesso tempo la Commissione trasmetterà all´Imo i risultati della sua ricerca sulla stabilità dei traghetti da passeggeri ro-ro danneggiati, allo scopo di migliorare le norme internazionali dell´Imo. Per questi traghetti la stabilità è particolarmente importante, dati i problemi che potrebbero verificarsi con l´ingresso di acqua sul ponte. L´ue si è dotata di proprie norme di sicurezza per i traghetti dopo la tragedia dell´Estonia. Considerazioni per il futuro: i risultati preliminari del progetto di ricerca Goalds sulla stabilità della navi da crociera e ro-pax, finanziato dall´Ue saranno finalizzati nell´autunno 2012. Prima di ipotizzare altre proposte, la Commissione attenderà i risultati di questi studi tecnici nonché le indagini in corso da parte delle autorità italiane sul naufragio della Costa Concordia avvenuto il 13 gennaio 2012. Per ulteriori dettagli cfr. Memo. Quali saranno i prossimi sviluppi? La consultazione pubblica di 12 settimane sulla sicurezza delle navi da passeggeri si concluderà il 5 luglio 2012. Sarà seguita da un seminario per le parti interessate, in occasione del quale saranno presentati i contributi ricevuti. Sulla base di questa consultazione e dei due anni di lavoro tecnico, la Commissione presenterà la sua prima proposta legislativa entro la fine del 2012.  
   
   
AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE AVVIA UN´INDAGINE APPROFONDITA EVENTUALI AIUTI DI STATO A NîMES, IN FRANCIA L´AEROPORTO  
 
 Bruxelles, 26 aprile 2012 - La Commissione europea ha avviato un´indagine approfondita per valutare se accordi finanziari tra le autorità pubbliche e l´aeroporto di Nîmes (Francia), nonché sconti e accordi commerciali conclusi tra questo aeroporto e Ryanair, sono in linea con le norme sugli aiuti di Stato. L´apertura della procedura dà terzi interessati la possibilità di presentare osservazioni sulle misure in esame, ma non pregiudica l´esito delle indagini. Nîmes (Fni) è un aeroporto regionale in Gard (regione Linguadoca-rossiglione), con un traffico totale di 176 521 passeggeri nel 2010. Si trova a 80 km di Marsiglia. La parte civile dell´aeroporto è di proprietà dello Stato francese, ed è stato gestito dalla locale Camera di Commercio fino al dicembre 2006. In seguito, il funzionamento dell´aeroporto è stato assegnato a Veolia Transport. Dal 2000 al 2006, la Camera di Commercio ha beneficiato di una serie di misure di sostegno pubblico per la sua attività come operatore di Nîmes aeroportuale, comprese le sovvenzioni di oltre € 2 milioni e anticipi per un totale di oltre € 9 milioni. Veolia Transport è stato anche concesso sovvenzioni pubbliche, come il gestore aeroportuale dal 2007. In questa fase, la Commissione ritiene che queste misure, concessi da vari enti pubblici (tra cui la regione, Conseil Général du Gard e enti locali), possono coprire le spese di gestione ordinaria degli operatori aeroportuali e possono quindi dare loro un indebito vantaggio economico che la loro concorrenti non hanno. Infine, la Commissione esaminerà se gli accordi tra gli operatori aeroportuali e Ryanair, come i contratti di supporto marketing e sconti su tasse aeroportuali, sarebbe stato contratto da un investitore operante in un´economia di mercato. La Commissione teme che tali accordi potrebbero dare alla compagnia aerea un indebito vantaggio economico che i suoi concorrenti non godono. Inoltre, la Commissione valuterà se una parte degli aiuti agli operatori aeroportuali è stata trasmessa alla compagnia aerea.  
   
   
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL’ENAC DEL 23 APRILE 2012  
 
Roma, 26 aprile 2012 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto che durante il Consiglio di Amministrazione che si è svolto nel pomeriggio di ieri, 23 aprile 2012, tra i vari punti all’ordine del giorno sono state assunte le seguenti determinazioni e delibere. Comunicazioni Del Presidente - In apertura della seduta, a seguito di comunicazioni del Presidente Vito Riggio, il Consiglio di Amministrazione ha affrontato l’argomento delle recenti innovazioni normative sul trasporto aereo e sulle competenze in materia di tariffazione e contratti di programma. Il Consiglio di Amministrazione nel riaffermare il ruolo dell’Ente di controllo vigilanza e regolamentazione del settore, evidenzia la competenza dell’Enac in materia di definizione delle tariffe aeroportuali e di stipula dei contratti di programma per le istruttorie in corso e per quelle già deliberate dall’Ente, in attesa che la nuova autorità dei trasporti diventi operativa e assuma le competenze per le nuove istruttorie. Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, auspica una rapida approvazione da parte dei Ministeri vigilanti di quanto già a suo tempo deliberato dall’Enac, in modo da dare certezza a numerose società di gestione aeroportuale che hanno elaborato contratti con l’Enac, pianificando anche importanti investimenti di media e lunga durata, nel contesto del piano di riordino e di sviluppo degli aeroporti nazionali. Modifiche Statutarie - Il Consiglio ha approvato alcune modifiche allo Statuto dell’Ente per adeguarlo agli interventi legislativi sopravvenuti. Il nuovo Statuto verrà trasmesso agli organi competenti per l’approvazione. Assetto Organizzativo E Incarichi - In ottemperanza al decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito nella Legge 14 settembre 2011, n. 148, recante “Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo” che ha previsto, tra l’altro, un’ulteriore riduzione del numero dei dirigenti nelle pubbliche amministrazioni, il Consiglio dell’Enac ha deliberato una nuova diminuzione del 10% delle strutture dirigenziali. Ha quindi dato mandato al Direttore Generale Alessio Quaranta per l’individuazione delle direzioni coinvolte e per i relativi adempimenti. Il Consiglio, inoltre, ha ratificato il provvedimento di conferimento incarico ad interim per la Direzione Operazioni sede di Venezia all’Ing. Fabio Nicolai. In merito alla regolamentazione tecnica, il Consiglio di Amministrazione ha disposto: Adozione dell’Edizione n. 5 del Regolamento “Certificazione Dei Prestatori Di Servizi Aeroportuali Di Assistenza A Terra”. Con le modifiche apportate il regolamento si conforma alle recenti pronunce giurisdizionali assunte a seguito di impugnative da parte dei soggetti interessati. Emendamento n. 1 al Regolamento “Servizi Di Traffico Aereo”. Adozione dell’Emendamento n. 2 al Regolamento “Regole Dell’aria”. Con riferimento all’adozione degli emendamenti di questi due Regolamenti relativi alla navigazione aerea, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto che si è giunti a introdurre le modifiche contenute nei testi a seguito delle risultanze emerse dai lavori di uno specifico Tavolo tecnico costituito dall’Enac. Al Tavolo tecnico hanno preso parte, oltre alle strutture competenti dell’Ente stesso, delegati dell’Enav, dell’Aeronautica Militare e delle associazioni sindacali e professionali dei Controllori del Traffico Aereo. Gli aggiornamenti ai Regolamenti “Servizi Di Traffico Aereo” e “Regole Dell’aria” sono stati necessari anche alla luce della sentenza n. 6820 del 22/02/2011 della Corte di Cassazione che ha evidenziato la necessità di colmare un vuoto normativo in materia. In tal senso, le modifiche ai Regolamenti dell’Enac intendono contribuire a definire le responsabilità e le modalità tecnico-operative delle autorizzazioni e delle informazioni rilasciate dal controllo del traffico aereo. Le variazioni apportate tendono, al contempo, a chiarire che “un’autorizzazione e/o un’istruzione Atc” è un’operazione svolta dal personale del controllo del traffico aereo esclusivamente per gli scopi del controllo del traffico aereo, in conformità alla regolamentazione internazionale; vengono anche evidenziate le responsabilità gravanti, in via distinta ed esclusiva, in capo a ciascuno degli operatori aeronautici. I Regolamenti saranno a breve disponibili sul sito dell’Enac www.Enac.gov.it  
   
   
IL DIRETTORE GENERALE E IL VICE DIRETTORE GENERALE DELL’ENAC HANNO PRESO PARTE ALLA 138A RIUNIONE PLENARIA DELL’ECAC  
 
Roma, 26 aprile 2012 - La scorsa settimana, a Parigi, si è svolta la 138a riunione dei Direttori Generali dell’Ecac, European Civil Aviation Conference, a cui hanno preso parte il Direttore Generale dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, Alessio Quaranta, e il Vice Direttore Generale, Benedetto Marasà. Diversi i punti all´ordine del giorno dei lavori dei 44 direttori generali delle autorità per l’aviazione civile degli Stati membri. In particolare il Direttore Alessio Quaranta, in qualità di Focal Point per le attività di Training, ha illustrato ai colleghi presenti le risultanze del secondo incontro del Network of Training Organization ed ha presentato l’aggiornamento sulle ultime iniziative in materia di formazione. Tra i temi trattati durante la riunione, si evidenziano: l’aggiornamento delle attività Ecac nei settori della safety, tra cui lo stato dell’armonizzazione degli standard di sicurezza; la verifica sull´attuazione del programma europeo relativa all’Ets - Emissions Trading System - nel settore dell´aviazione; il punto sulla formazione del personale in ambito di security; la preparazione delle posizioni europee, con l’elaborazione di un documento congiunto Ecac – Commissione Europea, che verranno assunte durante il prossimo incontro Icao “High-level Security Conference”. Inoltre, Eurocontrol ha illustrato la situazione attuale del traffico aereo e le risultanze della Conferenza mondiale sulle radiocomunicazioni. In aggiunta sono stati discussi anche i contributi europei preparatori per la Air Navigation Conference dell’Icao del 2012. Sono state definite, infine, le disposizioni per la prossima Sessione Triennale, che si svolgerà a Strasburgo dal 10 al 12 luglio e sono stati approvati il programma di lavoro e il bilancio dell’Ecac per il prossimo triennio 2013-2015.  
   
   
NUOVO COLLEGAMENTO AEREO REGGIO CALABRIA-PISA  
 
Catanzaro, 26 aprile 2012 - La Vicepresidente della Regione Antonella Stasi, in merito all´avvio del nuovo volo Reggio Calabria-pisa, ha dichiarato: "Apprendiamo con grande soddisfazione la notizia dell’avvio di un nuovo collegamento aereo tra la città di Reggio Calabria e Pisa, con la compagnia Air One, che partirà a fine aprile. Si tratta di un ulteriore grande risposta della Regione, grazie soprattutto alle ingenti risorse di bilancio messe in campo e dal lavoro portato avanti in questi mesi dal Presidente Scopelliti. Obiettivo di questo governo regionale è proprio rilanciare con determinazione il sistema aeroportuale calabrese, partendo dall´incremento di voli da e per gli aeroporti calabresi. L’azione sinergica, inoltre, avviata proprio con Alitalia, ha consentito di rafforzare i collegamenti aerei regionali e proprio nei prossimi giorni, seguiranno altre novità importanti per la stagione estiva, oltre che ad un puntuale programma a lunga scadenza che prevede impegni certi con la compagnia di bandiera per i prossimi due anni”.  
   
   
IN MESSICO NUOVO STABILIMENTO AUDI: CONTINUA LO SVILUPPO A LIVELLO INTERNAZIONALE  
 
Verona, 26 aprile 2012 - La decisione è stata presa: il Consiglio d’Amministrazione e il Consiglio di Sorveglia di Audi Ag hanno approvato la costruzione di un sito produttivo in Messico. La location del nuovo stabilimento, che dal 2016 produrrà un modello di Suv, sarà decisa da Audi Ag nel corso dell’anno. “Come mercato automobilistico ormai consolidato, il Messico offre un’eccellente base economica per la strategia di produzione Audi” ha affermato Rupert Stadler, Presidente Audi Ag. Il Messico è una delle prime 10 location automobilistiche e dispone sia di tradizione sia di esperienza. La Casa Madre Volkswagen ha un sito dedicato alla produzione di auto a Puebla e uno per i motori a Silao. “Buone infrastrutture, strutture a costi competitivi e accordi di libero mercato già esistenti hanno svolto un ruolo importante nella scelta del Messico” ha sottolineato Stadler. “Questa mossa guarda al futuro e rafforza la nostra posizione nel mercato mondiale. Le nostre sedi tedesche, inoltre, ne beneficeranno”. “La nuova sede è a tutti gli effetti parte della Rete dei siti Audi e sarà implementata con i più recenti standard in termini di efficienza delle risorse e processi produttivi” ha affermato Frank Dreves, Membro del Board per la Produzione. “La qualità Premium di Audi non dipende dal luogo di produzione”. Dopo aver preso la decisione di stabilirsi in Messico, il prossimo passo di Audi sarà valutare con attenzione varie località. Audi Ag vuole arrivare a questa scelta nel corso dell’anno. “I fattori da prendere in considerazione includeranno non solo le specifiche dello stabile e i suoi collegamenti logistici” ha aggiunto Thomas Sigi, Membro del Board Audi Ag per le Risorse Umane. Inoltre, ha ricordato la qualità di vita come criterio decisivo. “E’ importante per noi riuscire a reperire in loco collaboratori qualificati” ha concluso Sigi, facendo riferimento alla necessità di creare una rete di infrastrutture per quanto riguarda scuole e università. Peter Mosch, Responsabile delle Rappresentanze Sindacali di Audi Ag, ha aggiunto: “Incrementare la capacità produttiva salvaguarda la nostra crescita e al tempo stesso garantisce l’utilizzo delle sedi principali, che siamo convinti avranno un ruolo sempre più importante per le nostre tecnologie. Questo significa sviluppare moderni metodi produttivi e strategie con l’utilizzo di nuovi materiali e tecnologie di connessione, rivolgendosi al campo della mobilità elettrica. Per i collaboratori, questo comporta posti di lavoro sicuri e stimolanti, oltre a possibilità di carriera. Inoltre, sarà sottoscritto un accordo sulle garanzie per i lavoratori”. “Sarà possibile consegnare ai Clienti di tutto il mondo vetture costruite in Messico con i riconosciuti standard di qualità Audi” secondo Peter Schwarzenbauer, Membro del Board Audi per Marketing e Vendita, che sottolinea l’importanza di essere presenti a livello internazionale per avere un successo globale. Schwarzenbauer infine ha concluso: “Dando inizio a queste strategia di produzione in Messico, Audi aumenterà la propria competitività e si avvicinerà ancor di più all’obbiettivo dei due milioni di unità vendute entro il 2020”.  
   
   
SEAT IBIZA CUPRA CONCEPT UNA NUOVA CONCEZIONE DI SPORTIVITÀ  
 
Verona, 26 aprile 2012 - In occasione del Salone Internazionale di Pechino, la Seat presenta la concept car della Ibiza Cupra, che esprime in modo inequivocabile l’essenza del Dna Seat. Prestazioni straordinarie, tecnologie all’avanguardia e un equipaggiamento completo abbinati a un design accattivante sono il frutto di un’attenta progettazione. Grazie alle dimensioni compatte, la Ibiza Cupra è una sportiva adatta all’uso quotidiano, in grado di coniugare il piacere di guida tipico della Seat con un’agilità e una versatilità senza precedenti. La produzione in serie della nuova Ibiza Cupra sarà avviata alla fine dell’anno. 180 Cv (132 kW), cambio Dsg a 7 rapporti con comandi al volante, sistema differenziale elettronico Xds, impianto frenante ad elevate prestazioni, sono solo alcuni esempi di come la nuova Ibiza Cupra esprima la propria natura sportiva. “Un design grintoso, tecnologie innovative, nuovi interni e una qualità ancora maggiore: la nuova Ibiza Cupra è una testimonianza concreta dell’impegno e della crescita del Marchio” afferma James Muir, Presidente della Seat S.a.. “Linee ricercate, dinamismo e agilità garantiscono sempre il massimo piacere di guida. Presentiamo la Ibiza Cupra concept in occasione del Salone Internazionale di Pechino proprio perché questa compatta sportiva sarà una delle future protagoniste del Marchio in questo mercato chiave”. La prima generazione della Ibiza Cupra è stata presentata nel 1996, e da allora questo modello è stato una vera e propria icona per la Casa spagnola. Oggi, questa concept rappresenta un’anticipazione del futuro della Seat: l’innovativo 1.4 Tsi è un propulsore high-tech a iniezione diretta sovralimentato con turbocompressore e compressore meccanico che, con 180 Cv (132 kW) di potenza e 250 Nm di coppia massima, assicura prestazioni eccezionali. Il cambio Dsg a 7 rapporti, caratterizzato da una sorprendente velocità di innesto, può essere azionato anche tramite i comandi al volante. “Un’accelerazione immediata e fluida, una grande maneggevolezza, delle ottime doti di trazione e un impianto frenante efficiente sono gli elementi che meglio definiscono l’identità della Cupra” afferma Matthias Rabe, Vicepresidente della Seat S.a. Per Ricerca e Sviluppo. “La nuova Ibiza Cupra è un esempio perfetto di come la Seat stia sfruttando le tecnologie più avanzate del Gruppo Volkswagen per creare vetture uniche ed efficienti”. Il design evidenzia fin dal primo sguardo la natura della Ibiza Cupra: una sportiva compatta e di carattere. Il nuovo frontale, con l’ampia griglia e le imponenti prese d’aria, valorizza le dimensioni generose, la solidità e la potenza di questa vettura. Le linee ricercate dei gruppi ottici anteriori sono una dimostrazione tangibile della cura che la Seat dedica ai dettagli. Il disegno dei fari esprime il linguaggio stilistico Seat più autentico, integrandosi perfettamente nel profilo della vettura. Le luci diurne con tecnologia Led, così come le luci posteriori, conferiscono ai gruppi ottici uno stile inconfondibile. I fari bi-xeno offrono un’illuminazione perfetta, mentre le luci di svolta sono integrate all’interno dei fendinebbia. Le fiancate della coupé sportiva tre porte sono sapientemente modellate da linee precise, mentre l’imponente posteriore e i cerchi da 17" ne valorizzano il carattere sportivo. I gusci neri degli specchietti retrovisori creano un suggestivo e netto contrasto con il giallo Crono della concept Cupra. Il design del posteriore, con il giallo degli ampi paraurti che incornicia il solido diffusore nero opaco e il terminale di scarico trapezoidale, è un nuovo punto di riferimento tra le sportive compatte. La ricercatezza del design esterno si ritrova anche nell’abitacolo della Ibiza Cupra, in cui spicca la plancia minimalista. L’eccezionale sensazione di qualità e di precisione sottolinea gli elevati standard di produzione del marchio Seat. Il nuovo volante sportivo con logo Cupra e comandi del cambio Dsg, la strumentazione dedicata e i sedili sportivi in pelle, con inserti laterali gialli che richiamano il colore della carrozzeria, testimoniano come la Cupra sia la versione top della gamma Ibiza. La concezione di infotainment della Ibiza Cupra è completamente nuova: il potente impianto audio può essere abbinato all’innovativo Sistema Portatile Seat. Il dispositivo, dotato di schermo touchscreen da 5”, è perfettamente integrato nell’elettronica di bordo e, in caso di necessità, è rimovibile e disponibile per un utilizzo indipendente. Tra le sue numerose funzioni vanno citate navigazione, connessione telefonica Bluetooth con modalità vivavoce e comandi vocali e computer di bordo. In futuro, il dispositivo di infotainment portatile Seat sarà disponibile, a richiesta, per l’intera gamma Ibiza.  
   
   
LAZIO, ANAS: BANDO DI GARA DI QUASI 2,5 MILIONI DI EURO PER LAVORI NELLA GALLERIA “COLLE GIARDINO” SULLA STRADA STATALE 4 “VIA SALARIA”, IN PROVINCIA DI RIETI  
 
Roma, 26 aprile 2012 - L’anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale un bando di gara per i lavori di realizzazione delle opere di regimentazione e smaltimento idraulico delle acque di falda presenti nella galleria “Colle Giardino“, al km 70,900 della strada statale 4 “Via Salaria”, in provincia di Rieti. L’appalto prevede un investimento complessivo di quasi 2 milioni e 500 mila euro. Il termine stabilito per l’esecuzione dei lavori è di 240 giorni naturali e consecutivi dalla data del verbale di consegna dei lavori. Le domande di partecipazione dovranno pervenire, pena esclusione, presso Anas S.p.a. – Compartimento della Viabilità per il Lazio – viale Bruno Rizzieri, 142 – 00173 Roma, entro e non oltre le ore 12:00 del giorno 28 maggio 2012. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it    
   
   
TOSCANA: TRASPORTO PUBBLICO, 8 MILIONI PER L’ACQUISTO DI NUOVI BUS  
 
 Firenze, 26 aprile 2012 – Otto milioni di euro di investimento complessivo per l’acquisto di nuovi bus elettrici, a metano, gpl o gasolio. La Giunta regionale toscana ha deliberato il 23 aprile lo stanziamento di risorse, tratte da fondi del Ministero per l’ambiente, per contribuire al rinnovo del parco dei mezzi pubblici e, di conseguenza, all’abbattimento del livello delle polveri sottili nelle aree urbane. “Il rinnovo del parco mezzi – spiega l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao – è prioritario e strategico perchè troppi dei problemi del tpl toscano, a partire dall’inquinamento fino al confort di viaggio ed ai guasti che compromettono la puntualità e l’affidabilità del servizio, dipendono dall’età troppo avanzata dei mezzi usati. La Regione ha scelto nei mesi scorsi di intervenire sui treni, su quelli per le linee elettrificate e poi anche su quelli diesel. Ora destina anche al tpl su gomma otto milioni di inventivi che gli enti locali e le società di gestione potranno usare per dotarsi di autobus nuovi, più efficienti e meno inquinanti. Questo è un primo passo, ma non resterà isolato dato che anche nel bando della gara per l’assegnazione del servizio di tpl in Toscana il rinnovo del parco mezzi avrà grande importanza e vi saranno destinati almeno 30 milioni all’anno per 9 anni”. “La Regione vuol aiutare gli enti locali e le società di gestione del tpl a sostituire i vecchi autobus con altri di ultima generazione, elettrici o a basse emissioni – aggiunge l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini – perché il contenimento delle emissioni del traffico urbano è di prioritaria importanza nella lotta alle polveri sottili. Riguardo a questo tema stiamo intervenendo su più fronti, innanzitutto con un attento monitoraggio, poi attraverso un ulteriore sviluppo della mobilità ciclabile e tramite il finanziamento di progetti di car sharing elettrico, di punti di ricarica e di promozione della mobilità elettrica più in generale. I nuovi autobus ci aiuteranno a contenere le emissioni, specialmente in quelle aree dove gli sforamenti dei livelli di guardia delle polveri sottili sono più frequenti. Mi auguro che siano anche un incentivo per i cittadini a preferire il mezzo pubblico a quello privato”. Le risorse destinate dalla regione all’acquisto dei nuovi autobus sono tratte da fondi ministeriali che fanno capo alla Legge 58/2005, che istituisce il fondo per le “esigenze di tutela ambientale connesse al miglioramento della qualità ambientale dell’aria e alla riduzione delle emissioni di polveri sottili in atmosfera nei centri urbani”. Per questo l’accesso ai finanziamenti sarà riservato ai Comuni toscani nel cui territorio si sono verificati casi di superamento dei limiti di emissione nell’atmosfera di sostanze inquinanti (Pm10, Nox). Le risorse regionali copriranno dal 50 al 60% del valore dell’acquisto a seconda del tipo di alimentazione, il restante 40% sarà a carico di enti ed aziende esercenti dei servizi di tpl. Il 60% della copertura della spesa sarà riservato ai veicoli elettrici, ibridi, a metano o gpl, mentre per i diesel il finanziamento si fermerà al 50%. In questo modo 4 milioni e 844 mila euro di fondi regionali attiveranno un investimento complessivo di 8.073.500 euro. I soggetti interessati potranno far domanda. Tra le richieste sarà stabilita una graduatoria basata su tre fattori: la quantità di servizi offerti agli utenti, la percentuale di rinnovo in autofinanziamento del proprio parco autobus, il tempo necessario per immettere effettivamente in servizio i nuovi mezzi. Gli autobus acquistati dovranno essere elettrici o ibridi, a metano, a gpl o a gasolio, ma in tutti i casi sarà necessaria l’omologazione Eev. Inoltre dovranno essere di nuova fabbricazione, equipaggiati per accogliere a bordo persone disabili ed essere dotati delle moderne tecnologie di telecontrollo.  
   
   
CICLABILITÀ. APERTO A MILANO IL TAVOLO PERMANENTE PER UN CONFRONTO CONCRETO CON IL MONDO DELLE DUE RUOTE  
 
Milano, 26 aprile 2012 - Si è aperto ufficialmente il 23 aprile il primo Tavolo Permanente della Ciclabilità, nella settimana che vede la manifestazione nazionale “Veni, Vidi, Bici” di #salvaiciclisti raggiungere Roma. Il tavolo, che vedrà confrontarsi una volta al mese le associazioni del mondo delle due ruote con gli assessorati alla Mobilità, alla Qualità della Vita e alla Sicurezza e con Amat, non avrà solo una valenza consultiva, ma sarà un momento di incontro propositivo dove esporre idee, suggerire azioni concrete da mettere in atto e condividere i progetti reali dell’Amministrazione. “La strada per portare Milano a essere una città davvero ciclabile, non solo nei fatti, ma anche e soprattutto nella mentalità, è sicuramente lunga. Ma l’aumento del numero dei ciclisti è un ottimo segnale che va in questa direzione”, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde Pierfrancesco Maran. “Il tavolo nasce per condividere piani e progetti concreti con soggetti veramente attivi sulla strada. L’obiettivo, da realizzare con la partecipazione dei milanesi, è una città che sostiene il ciclista urbano, una Milano che #salvaiciclisti”. “Andare in bicicletta non è solamente una questione di spostamento da un punto a un altro della città, ma è una scelta che migliora la qualità della vita sia di chi la intraprende sia della collettività”, ha commentato l’assessora al Benessere, Qualità della vita, Sport e Tempo libero Chiara Bisconti. “Ci vuole un cambiamento culturale che, partendo dal basso e con il sostegno delle istituzioni, si sviluppi in parallelo con gli aspetti più tecnici della ciclabilità”. “La sicurezza del ciclista passa anche dal controllo costante delle strade. Ed è proprio per questo che abbiamo aumentato i controlli e le sanzioni per quelle infrazioni che mettono a rischio le categorie più deboli”, ha affermato l’assessore alla Sicurezza e Coesione sociale Marco Granelli. “Questo tavolo sarà anche l’occasione per valutare insieme gli ambiti e le modalità con cui rendere sempre più sicura la mobilità su due ruote”. Al primo incontro hanno partecipato rappresentanti del movimento #salvaiciclisti, delle ciclofficine, di Ciclobby, di Urban Bike Messenger e alcuni protagonisti del Trafficcamp, che il 17 marzo a Milano avevano presentato i loro progetti digitali. Durante gli appuntamenti futuri, inoltre, saranno diverse le anime della Milano a misura di bicicletta che prenderanno parte al progetto, a partire anche da realtà imprenditoriali, come i negozi di biciclette.  
   
   
CHECK-UP A TUTTE LE GALLERIE PIEMONTESI  
 
Torino, 26 aprile 2012 - Intervento dell’assessore regionale ai Trasporti, Barbara Bonino, sulla questione della sicurezza nelle gallerie stradali alla luce del pauroso incidente nel tunnel di Monte Cuneo ad Avigliana, che ha provocato due morti e un ferito grave. “Tutti gli studi sono concordi: l’unico modo per ottenere evidenti benefici in termini di sicurezza nelle gallerie è separare i flussi di traffico in due canne distinte - osserva Bonino - E’ quanto è emerso dal tavolo di coordinamento sulla sicurezza stradale che la Regione ha avviato con la partecipazione del Ministero delle Infrastrutture, degli assessorati regionali a Trasporti e Ambiente e del Politecnico di Torino. La presenza di due tunnel distinti in cui incanalare il traffico diminuisce le possibilità di incidenti gravi. In più, migliora la ventilazione in caso d’incendio e anche la sicurezza in occasione delle operazioni di manutenzione”. Per cominciare, verrà avviato un monitoraggio della situazione delle gallerie in tutto il Piemonte: “Studieremo con attenzione i livelli di sicurezza delle infrastrutture presenti sul territorio, vigilando affinché vengano rispettate tutte le specifiche volte a migliorarne la sicurezza. E stileremo un elenco di priorità di intervento, classificando le gallerie secondo flussi di percorrenza, pericolosità e velocità consentite. Sono consapevole delle difficili condizioni economiche in cui stiamo vivendo, ma dobbiamo cominciare con la programmazione: il nostro obiettivo finale è avere tutte le gallerie a doppia canna. È l’unico modo per prevenire tragici eventi”.  
   
   
STRADE FVG: PONTEBBANA NORD, SARÀ VAGLIATA LA PROCEDURA COMMISSARIALE  
 
 Dignano, 26 aprile 2012 - "La Regione verificherà le condizioni tecniche per l´applicabilità di procedure semplificate per assicurare certezza e tempi ragionevoli per la realizzazione della cosiddetta Pontebbana nord. Se ci saranno le condizioni per applicare procedure commissariali a quest´opera sulla quale converge il più ampio consenso istituzionale, l´amministrazione regionale non si tirerà indietro per consentire di raggiungere l´obiettivo auspicato: la pubblicazione del bando di gara entro la fine di quest´anno". Lo ha assicurato l´assessore regionale alla Viabilità Riccardo Riccardi in occasione della seduta congiunta tra le Giunte dei comuni di Dignano e Spilimbergo che si è tenuta il 24 aprile per discutere dell´avanzamento del progetto per realizzazione della bretella di Barbeano (collegamento della Sr177 da Barbeano al ponte di Dignano) e della variante sud di Dignano per dare sicurezza e sistemazione definitiva alla strada regionale 464 gravata dal traffico di 18 mila veicoli, il 25 per cento dei quali pesanti. "Sono dell´opinione che vi siano le condizioni per risolvere un problema di rilevanza regionale - ha commentato Riccardi -. L´analisi dettagliata della maglia dei carichi di saturazione dei flussi di traffico localizza qui a Dignano uno dei peggiori punti di criticità dell´intero Friuli Venezia Giulia". Per discutere l´opera, interamente finanziata dalla Regione con una previsione di spesa di 32 milioni di euro, sono intervenuti alla riunione, moderata dal sindaco di Dignano Giambattista Turiddano, il primo cittadino di Spilimbergo Renzo Francesconi, il presidente della Provincia di Pordenone Alessandro Ciriani, l´assessore alla Viabilità della Provincia di Udine Franco Mattiussi, il presidente di Fvg Strade Giorgio Santuz. Con l´ordine del giorno approvato congiuntamente i due Comuni invitano Fvg Strade ad "adoperarsi al meglio affinché le procedure relative alla progettazione ed appalto delle opere viarie di completamento della cosiddetta Pontebbana bis vengano velocizzate il più possibile" e la Regione "a prendere in seria considerazione l´opzione di affidare la realizzazione delle suddette opere al Commissario per la A4". Le Giunte hanno poi chiesto che "tenendo presente i flussi di traffico e l´aumento del traffico veicolare che le infrastrutture dovranno sostenere, la Regione proceda alla realizzazione del nuovo ponte di Dignano sul fiume Tagliamento".  
   
   
DAL 2 MAGGIO UN NUOVO TRENO FRECCIAROSSA MILANO - TORINO CONDIVIDI: NUOVO COLLEGAMENTO DIRETTO ROMA-MILANO-TORINO  
 
 Torino, 26 aprile 2012 - Da mercoledì 2 maggio un nuovo treno Frecciarossa collegherà direttamente Roma e Milano con Torino. Il Frecciarossa 9638 in partenza da Roma Termini alle ore 15.00 con arrivo a Milano Centrale alle ore 17.59 prolungherà la sua corsa, ripartendo dal capoluogo lombardo alle ore 18.20 con arrivo previsto a Torino Porta Nuova alle ore 19.23. Effettuerà fermata anche a Torino Porta Susa dove arriverà alle ore 19.09 ripartendo alle 19.11. Salgono così a sei i collegamenti Frecciarossa tra Milano e Torino nella fascia oraria a più alta concentrazione di domanda (14.00 - 19.30) raddoppiando il numero delle corse rispetto all’anno scorso.  
   
   
RELAZIONE SPECIALE: LA CORTE DEI CONTI EUROPEA RITIENE CHE GLI INVESTIMENTI DEI FONDI STRUTTURALI E DEL FONDO DI COESIONE PER INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO NEI PORTI MARITTIMI SIANO EFFICACI SOLO IN 11 DEI 27 PROGETTI ESAMINATI  
 
 Lussemburgo, 26 aprile 2012 - Nella sua relazione speciale n. 4/2012 la Corte dei conti europea (Cce) ha concluso che solo 11 dei 27 progetti di infrastrutture di trasporto nei porti marittimi controllati, cofinanziati dai Fondi strutturali e dal Fondo di coesione nel periodo di programmazione 2000-2006, sono risultati efficaci. Inoltre, un terzo dei progetti controllati non aveva obiettivi attinenti al settore dei trasporti. Oltre all’inefficacia di alcuni progetti, la Corte ha constatato che in alcuni casi le infrastrutture dei progetti non erano nemmeno in uso e che quattro importanti progetti, il cui valore ammonta al 70,8 % dell’importo totale controllato, all’epoca dell’audit non erano stati completati. Undici dei 23 progetti completati erano stati ultimati per tempo, mentre negli altri 12 casi i lavori di costruzione erano stati portati a termine con un ritardo medio di 26 mesi. Inoltre, per cinque dei progetti completati, che rappresentano quasi la metà degli importi controllati, le infrastrutture richiederanno ulteriori cospicui investimenti per poter essere utilizzate in maniera efficace. La Cce formula una serie di raccomandazioni alla Commissione per migliorare l’efficacia degli investimenti nei porti marittimi, quali: ricordare agli Stati membri che sono tenuti a utilizzare i fondi dell’Ue secondo i criteri della sana gestione finanziaria. La Commissione dovrebbe fornire, a tal fine, orientamenti appropriati e diffondere le migliori prassi rilevate negli Stati membri, incoraggiando in particolare l’uso sistematico, da parte delle autorità di gestione, di indicatori di impatto e di risultato; introdurre il principio che subordina la concessione del finanziamento Ue al conseguimento dei risultati previsti e fare in modo che anche le visite in loco vertano sostanzialmente su questioni di efficacia; rafforzare la procedura di valutazione per i grandi progetti e i progetti del Fondo di coesione, al fine di migliorare la rilevazione di gravi debolezze e l’adozione di misure appropriate per porvi rimedio; nel prossimo periodo di riferimento, subordinare la concessione dell’aiuto previsto dalla politica di coesione all’esistenza di una strategia globale a lungo termine per lo sviluppo portuale (basata sulla valutazione dei bisogni) per tutti i porti della regione. Contesto: La Cce ha controllato gli investimenti relativi a infrastrutture di trasporto, operati attraverso i Fondi strutturali e il Fondo di coesione nei porti marittimi, per appurare se i progetti cofinanziati durante il periodo 2000-2006, gli obiettivi e le realizzazioni di 27 progetti sostenuti dal Fesr e dal Fondo di coesione nel settore “infrastrutture di trasporto” siano risultati efficaci. Essa ha esaminato le modalità con cui gli Stati membri avevano gestito la spesa in questione ed il modo in cui la Commissione aveva monitorato il processo. Il trasporto marittimo rappresenta la seconda modalità di trasporto per importanza all’interno dell’Ue, dove il trasporto su gomma è ancora predominate. Tra il 2000 ed il 2006, 2,8 miliardi euro dei Fondi strutturali e del Fondo di coesione sono stati destinati ad infrastrutture per i porti marittimi. L’85,5 % dei fondi totali disponibili sono stati destinati a quattro paesi. Ulteriori 3,4 miliardi di euro sono stati assegnati a investimenti per porti marittimi nel corso del periodo di finanziamento 2007 - 2013.  
   
   
PORTI: STIPULATO ACCORDO DI PROGRAMMA REGIONE SARDEGNA E COMUNI PER 10 INTERVENTI  
 
Cagliari, 26 Aprile 2012 - E´ stato sottoscritto il 24 aprile, a Villa Devoto, l’accordo di programma quadro per la portualità turistica. Gli assessori dei Lavori pubblici e del Bilancio, Angela Nonnis e Giorgio La Spisa, hanno siglato il documento con i sindaci dei nove comuni interessati e con il presidente del Consorzio Rete Porti della Sardegna, Franco Cuccureddu. Con 7 milioni di euro di finanziamento e 10 interventi programmati, l’Accordo è finalizzato al miglioramento dei porti turistici, sia in termini di incremento della sicurezza, ma soprattutto per rendere le infrastrutture competitive nel mercato turistico. In un’ottica più generale, questi progetti rientrano negli investimenti pubblici a supporto delle attività produttive secondo quanto previsto dal Programma Regionale di Sviluppo. I comuni coinvolti sono Alghero, Baunei, Calasetta, Castelsardo, Orosei, Portoscuso, Teulada, Villaputzu e Villasimius. Con questi la Giunta Cappellacci ha costituito un tavolo parternariale di lavoro per condividere strategia di sviluppo, obiettivi delle azioni e delle modalità di attuazione dell’accordo di programma. A seguito della stipula odierna l’assessorato dei Lavori pubblici assumerà i necessari provvedimenti di competenza in relazione alla cura diretta degli interventi e agli atti convenzionali con i Comuni. Ai fini del controllo dell’operatività dell’Accordo è stata costituita anche una struttura consultiva di indirizzo composta dai sottoscrittori o da loro delegati. La struttura di indirizzo, in particolare, individua gli ostacoli che si frappongono all’attuazione dell’accordo di programma, proponendo le soluzioni idonee; vigila sulla tempestiva e corretta attuazione; esprime le proprie valutazione sul rapporto attuativo inviato trimestralmente dai soggetti responsabili, procedendo all’aggiornamento del cronoprogramma e assumendo ogni iniziativa utile al superamento di eventuali criticità; valuta l’opportunità di modifiche del programma e di variazione degli interventi previsti, formulate in base a motivate e specifiche esigenze funzionali. Descrizione interventi: 01 - Lavori di ripristino funzionale dei fondali del porto canale di Fertilia: € 1.000.000; 02 - Lavori di riordino di pavimentazioni, impianti, arredi e servizi portuali del porto turistico di Alghero: € 500.000; 03 - Lavori di completamento delle strutture, arredi e servizi del porto turistico di Santa Maria Navarrese: € 900.000; 04 - Lavori di completamento banchinamenti di riva, escavi, piazzali, arredi e servizi nel porto turistico di Calasetta: € 1.000.000; 05 - Lavori di riordino di pontili, impianti, arredi e servizi portuali nel porto turistico di Castelsardo: € 500.000; 06 - Portualità sostenibile con la riqualificazione delle bocche a mare esistenti nella marina di Orosei: € 500.000; 07 - Lavori di ripristino dei banchinamenti del porto turistico di Portoscuso: € 400.000; 08 - Lavori di ripristino e riordino della infrastruttura portuale di Teulada: € 300.000,00; 09 - Lavori di completamento delle infrastrutture portuali e manutenzione delle opere esistenti nel porto turistico di Porto Corallo: € 1.000.000; 10 - Lavori di adeguamento e riqualificazione del porto turistico di Villasimius: € 900.000.  
   
   
COSTA CONCORDIA, ROSSI: “SEGNALI POSITIVI PER LA TOSCANA”  
 
Firenze, 26 aprile 2012 – “Ho sempre seguito una linea che si riassume in tre parole: vinca il migliore. E questo vale anche per la rimozione e lo smantellamento della Costa Concordia: che si realizzi il progetto più solido e con le migliori garanzie ambientali. Tuttavia è legittimo, come ha riconosciuto il prefetto Gabrielli, chiedere che la Toscana, che è intervenuta nel modo migliore durante i soccorsi e nella fase successiva, possa godere delle ricadute economiche di questa complessa operazione”. Così si esprime il presidente Enrico Rossi, dopo aver incontrato la sera di lunedì a Roma il capo della Protezione civile, i rappresentanti della Costa e della ditta Micoperi, a cui sarà affidato il lavoro. “Penso che come base del recupero possa essere individuata Piombino invece di Civitavecchia”, ha proseguito. “Poi c’è tutta la partita del lavoro di carpenteria, in cui possono essere coinvolti i Nuovi Cantieri Apuani. Infine è logico che la nave venga trasportata al porto di Livorno, il più vicino. Ritengo sia possibile contemperare le esigenze della bonifica della nave con quelle dei Cantieri Azimut. L’operazione è complessa e di grande impatto mediatico, credo che la sua accettabilità sociale sia tanto più forte quanto più si coinvolge il territorio, anche con con una importante ricaduta economica e di lavoro.” Il presidente Rossi ha anche ringraziato la ditta Micoperi, che ha deciso di devolvere gli eventuali utili all’Isola del Giglio: “Una scelta che dimostra sensibilità e lungimiranza”. Secondo il presidente il progetto che i tecnici della Protezione civile hanno valutato come il migliore tra quelli proposti è solido, in grado di tutelare efficacemente l’ambiente e garantito anche in termini di tempistica: la nave potrebbe essere rimossa già all’inizio del prossimo anno. “Noi ci fidiamo – ha proseguito – ma chiediamo che la Toscana non sia penalizzata. Abbiamo costituito un comitato istituzionale, composto dal sindaco del Giglio, dai sindaci e dalle autorità portuali di Livorno, Piombino e Carrara e dalla Provincia di Grosseto. Ci riuniremo al più presto per concordare che cosa possiamo proporre all’impresa. I miei viaggi a Roma hanno dato risultati interessanti, abbiamo ottenuto una apertura sulla legittimità della nostra richiesta da parte del prefetto Gabrielli e segnali positivi da parte della ditta”. “Al di là delle responsabilità del comandante Schettino – ha concluso il presidente Rossi – c’è un problema oggettivo di controllo delle rotte. Tuttavia il naufragio non ha certo giovato al buon nome dell’Italia. Se l’operazione di rimozione sarà ben fatta potremo rimediare. Se ci sarà lavoro e un po’ di sviluppo per la Toscana avremo fatto il nostro dovere”.