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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Ottobre 2012
TRASPORTO AEREO: COMMISSIONE EUROPEA DEFERISCE LA POLONIA ALLA CORTE DI GIUSTIZIA CONCERNENTE I DIRITTI AEROPORTUALI  
 
Bruxelles, 25 ottobre, 2012 - La Commissione europea ha deciso di deferire la Polonia alla Corte di giustizia, perché questo paese non applica le norme comuni in materia di diritti aeroportuali. Il tempo di attuazione è stato fissato per il 15 marzo 2011. Conformemente al trattato Lisbona, la Commissione chiederà alla Corte di imporre una penalità giornaliera di 75.002,88 euro in Polonia, fino a quando non adotta misure. La direttiva 2009/12/Ce mira a istituire un quadro comune che disciplini gli aspetti fondamentali dei diritti aeroportuali e dei requisiti di base concernenti i rapporti tra gli enti di gestione e le compagnie aeree. Direttiva si applica agli aeroporti con traffico annuo di oltre cinque milioni di passeggeri. Diritti aeroportuali sono commissioni che le compagnie aeree pagano per utilizzare le strutture e servizi, incluso passeggeri di atterraggio, decollo e di sostegno. Direttiva prevede che i Gli Stati membri provvedono affinché, nella misura del possibile, le modifiche al sistema o dell´ammontare dei diritti aeroportuali sono concordati tra l´aeroporto e le compagnie aeree che utilizzano l´aeroporto. Per fare questo, enti di gestione degli aeroporti dovrebbe avviare delle consultazioni con le compagnie aeree, basata sullo scambio di informazioni trasparente tra le due parti. Obiettivo è quello di garantire che i diritti aeroportuali sono non discriminatorie e proporzionate al livello di servizi forniti da aeroporto. La Commissione ha chiesto alla Polonia, 18 maggio 2011 e 22 marzo 2012, di adottare misure per garantire il rispetto della direttiva. Fino ad oggi, la Polonia non ha dato seguito alla direttiva è stato richiesto di implementare e non ha informato la Commissione di tale misura. Se la Polonia non implementa la direttiva, che non aderiscono a un quadro comune che disciplini le modalità di fissazione delle tariffe aeroportuali.Ciò ha conseguenze per le compagnie aeree polacche, ma anche europeo e internazionale per danni economici possono risultato. Importante, i passeggeri possono pagare troppo per la loro viaggi aerei, sia all´interno dell´Ue e per i voli a lungo raggio in partenza da aeroporti dell´Ue.  
   
   
L’ENAC RILASCIA LA LICENZA PROVVISORIA A BLUE PANORAMA  
 
 Roma, 25 ottobre 2012 - L’ente Nazionale per l’Aviazione civile rende noto che il 23 ottobre, a seguito della richiesta da parte della compagnia aerea Blue Panorama Airlines, ai sensi del Decreto Sviluppo, di ammissione alla procedura di concordato preventivo, l’Enac ha ritenuto di sospendere la licenza del vettore Blue Panorama Airlines e di rilasciare contestualmente una licenza provvisoria. Il rilascio della licenza provvisoria è un provvedimento previsto dall’attuale normativa europea per quei vettori che, a fronte di difficoltà finanziarie, presentino un realistico piano di ristrutturazione aziendale da attuare nell’arco di dodici mesi. La licenza provvisoria non impatta sugli aspetti operativi e non comporta variazioni né in termini di sicurezza né di regolarità dei collegamenti, in quanto la compagnia non ridurrà gli operativi di volo. A fronte del rilascio della licenza provvisoria, l’Enac eserciterà un più approfondito controllo, in questa fase a cadenza mensile, sulla gestione operativa, economica e finanziaria di Blue Panorama Airlines.  
   
   
NUOVE ROTTE AEREE VOLOTEA  
 
Bari 25 ottobre 2012 - La Volotea, una compagnia aerea low cost che collega le città medio piccole in Europa, ha attivato nuove rotte da Bari per Verona e Venezia e da Brindisi per Verona. Mentre ha annunciato per l´estate collegamenti da Bari per Ibiza, Palma di Maiorca, Santorini e Mykonos. “Stiamo seguendo con Aeroporti di Puglia una strategia a doppio versante per allargare lo spettro sia delle destinazioni che dei vettori aerei che offrono collegamenti da e per la Puglia, in modo da gestire anche le criticità che in questo settore si stanno verificando”. L´assessore regionale alle infrastrutture e mobilità Guglielmo Minervini lo ha spiegato questa mattina nel corso della presentazione delle nuove rotte Volotea all´aeroporto Karol Wojtyla di Bari, alla quale sono intervenuti l´amministratore unico di Adp, Domenico Di Paola e l´international developement manager Volotea, Loredana Tramontano. “La politica di diversificazione degli operatori – ha aggiunto Minervini - ha reso possibile alla nuova compagnia aerea di scegliere la nostra regione, anche attratta dalla qualità molto elevata dei servizi offerti nei nostri scali e dalle potenzialità di sviluppo delle infrastrutture di collegamento". “Entro l´anno - ha annunciato l´assessore - sarà chiuso il cantiere del passante ferroviario con la stazione di Bari. Seguiranno le procedure di collaudo e l´obiettivo resta l´attivazione della linea per la prossima estate”.  
   
   
A STRASBURGO TOYOTA PRESENTA I SUOI VEICOLI EQUIPAGGIATI CON CELLE A COMBUSTIBILE AI LEADER POLITICI E ALLE PRINCIPALI AZIENDE.  
 
Roma, 25 ottobre 2012 - Toyota ha preso parte alla quinta edizione della due giorni annuale “Drive ‘n’ Ride” di Strasburgo, dedicata ai veicoli elettrici equipaggiati con celle a combustibile. L’evento viene organizzato per dimostrare la possibilità reale di diffusione dei veicoli elettrici funzionanti a idrogeno e per affrontare le sfide relative alla realizzazione di un’infrastruttura di ricarica ad essi dedicata. La tecnologia delle celle a combustibile resta uno dei principali impegni Toyota all’interno del suo approccio multidimensionale allo sviluppo della Eco Car ‘per eccellenza’, nel tentativo di proporre soluzioni sostenibili al problema della fornitura energetica e delle emissioni carboniche dovute ai mezzi di trasporto. “Toyota resta in prima linea da oltre 20 anni nella ricerca di una soluzione sostenibile alla questione dei trasporti, in particolar modo nel settore delle celle a combustibile. Attualmente stiamo lavorando alla commercializzazione, prevista entro il 2015, di un nuovo veicolo equipaggiato con questa tecnologia”, questo il commento da parte di Michel Gardel, Vice Presidente Communications, External and Environment Affairs di Toyota Motor Europe. Toyota sostiene attivamente diverse iniziative in Germania, Scandinavia e Regno Unito per appoggiare l’introduzione sul mercato dei veicoli elettrici con celle a combustibile e delle relative stazioni di rifornimento. Per fare un esempio, la Germania ha annunciato che il numero delle stazioni disponibili (attualmente sono 14) dovrebbe raggiungere un totale di 50 unità entro il 2015. Altri paesi europei, come la Francia e i Paesi Bassi, stanno a loro volta analizzando il potenziale dell’idrogeno come soluzione alla mobilità sostenibile. Nel corso dell’evento, diversi membri del Parlamento Europeo, politici e investitori hanno potuto provare sei diversi modelli di veicoli elettrici equipaggiati con celle a combustibile prodotti da Toyota, Daimler, Honda, Hyundai, Intelligent Energy e Opel. I partecipanti hanno avuto inoltre la possibilità di osservare il procedimento di rifornimento presso una stazione mobile, la prima nel suo genere presente nella Città di Strasburgo, realizzata per l’occasione dal gruppo Air Liquide. Presente all’evento anche Brian Simpson, Euro deputato e a capo della Commissione per il Trasporto e il Turismo del Parlamento Europeo, che ha così commentato: “Il futuro dei trasporti in Europa rappresenta una delle principali voci presenti nell’agenda del Parlamento Europeo. Dobbiamo trovare soluzioni differenti per rendere il sistema dei trasporti più sostenibile e responsabile, contribuendo allo stesso tempo alla crescita economica del nostro continente. Lo sviluppo di tecnologie pulite ed efficienti è un fattore indispensabile per risolvere il problema delle emissioni. L’europa non può permettersi di lasciarsi sfuggire un’opportunità del genere”.  
   
   
TORINO: TAVOLO SULLA QUALITA’ DELL’ARIA: UN PROGRAMMA A TRE LIVELLI PER LA LIMITAZIONE DEI VEICOLI PIU’ INQUINANTI  
 
Torino, 25 ottobre 2012 - La qualità dell’aria nell’area metropolitana di Torino è da anni in costante miglioramento, ma permangono forti criticità sotto l’aspetto di alcuni inquinanti, come le polveri sottili, l’ozono e il biossido di azoto, che continuano a presentare frequenti superamenti dei valori limite. Ed è ormai assodato che la principale fonte di inquinamento è il trasporto su strada. Partendo dalla condivisione di questo quadro d’insieme, il Tavolo di coordinamento tra i Comuni e la Provincia di Torino sulla qualità dell’aria, che si è riunito oggi a Palazzo Cisterna, ha concordato sulla necessità di intervenire con provvedimenti il più possibile condivisi. Il piano di lavoro ha individuato tre livelli consequenziali di intervento, tendenti a uno scenario che è stato definito ambizioso, ma realistico: -adeguamento di tutte le amministrazioni comunali presenti al tavolo al dettato della delibera regionale del 2006 che blocca gli euro 0 benzina e gli euro 2 diesel; - blocco delle rimanenti motorizzazioni a euro 0 (Gpl e metano) nella fascia oraria diurna e sull’intero territorio comunale; - progressiva limitazione della circolazione agli euro 3 diesel non commerciali e agli euro 1 benzina, iniziando dai veicoli con più di 10 anni con applicazione del provvedimento all’interno di zone a traffico limitato. “La motivazione del provvedimento è quella di arrivare in modo il più possibile condiviso e con andamento progressivo all’obiettivo più ambizioso” spiega l’assessore all’Ambiente della Provincia di Torino Roberto Ronco, “che è quello di limitare la circolazione ai veicoli più inquinanti, vale a dire gli euro 3 diesel, senza tralasciare gli altri motori euro 0 e euro 1” I tre punti del piano di lavoro concordati ieri saranno discussi nei prossimi giorni dai singoli Comuni, che si presenteranno al prossimo incontro del Tavolo, fissato per il 12 novembre, per illustrare le modalità e il grado di adesione al programma. “L’efficacia delle azioni di contenimento delle emissioni è direttamente proporzionale alla capacità di un sistema di area metropolitano di condividere obiettivi” aggiunge l’assessore alle Politiche per l’Ambiente del Comune di Torino Enzo Lavolta. “Apprezzo gli intendimenti soprattutto dei Comuni contermini che, non ho dubbi, si tradurranno in atti concreti e conseguenti. La Città di Torino” conclude Lavolta “come ha sempre fatto adotterà le misure ambiziose previste dal piano di lavoro stabilite dal Tavolo di coordinamento, a partire dal divieto di circolazione agli euro 3 diesel non commerciali all’interno della Ztl”.  
   
   
SALONE INTERNAZIONALE DELL’AUTOMOBILE DI SAN PAOLO OTTOBRE 2012 ANTEPRIMA MONDIALE DELLA TAIGUN, PROTOTIPO DI SUV DELLA VOLKSWAGEN  
 
 Verona, 25 ottobre 2012 - Al Salone Internazionale dell’Automobile di San Paolo 2012 (dal 22 ottobre al 4 novembre), la Volkswagen presenta in anteprima mondiale il prototipo di un Suv compatto di nuovo sviluppo: la Taigun, un omaggio al mercato brasiliano. In caso ne fosse decisa la produzione di serie, la nuova Volkswagen potrebbe essere offerta non solo in Sudamerica, ma anche in tutto il resto del mondo. Dal punto di vista tecnico la Taigun fa parte della modernissima New Small Family della Volkswagen. Il design del prototipo segue il nuovo Dna Volkswagen, particolarmente rappresentativo e chiaro, definito dal Responsabile del Design del Gruppo Volkswagen Walter de Silva e dal Responsabile del Design della Marca Volkswagen Klaus Bischoff. Il nuovo Sport Utility Vehicle è pregevole e grintoso; è lungo 3.859 mm, largo 1.728 mm e alto 1.570 mm. Tra le ruote anteriori e quelle posteriori si sviluppa un passo molto ampio (2.470 mm) rispetto alla lunghezza della carrozzeria, con sbalzi corti e proporzioni accattivanti. Negli interni spaziosi, la concept car mostra come la Volkswagen sia riuscita a creare un Suv compatto elegante e versatile dal prezzo accessibile. Motore turbo 110 Cv high-tech di nuova concezione La Taigun, dotata di quattro posti, monta un motore 1.0 Tsi 110 Cv (erogati a partire da 5.000 giri). Il consumo nel ciclo combinato è di appena 4,7 l/100 km (pari a 110 g/km di Co2). Anche questo propulsore rappresenta un’anteprima mondiale e amplia la gamma dei tre cilindri a benzina della serie Ea211. Abbina la sovralimentazione con turbocompressore all’iniezione diretta di benzina e apre un nuovo capitolo nella strategia downsizing della Volkswagen. Il nuovo motore è molto parco nei consumi ed è in grado di sviluppare una coppia elevata già a bassi regimi (175 Nm a partire da 1.500 giri). Così equipaggiato, il prototipo (del peso di 985 kg) accelera da 0 a 100 km/h in soli 9,2 secondi. Sulle autostrade tedesche, nei tratti senza limiti di velocità, la Taigun raggiungerebbe una velocità massima di 186 km/h. Il motore è abbinato a un cambio manuale a 6 rapporti. L’esc come efficace programma di stabilizzazione La Taigun, dotata di cerchi in lega leggera da 17 pollici e di pneumatici 205/55 R17, è in grado di affrontare al meglio anche percorsi offroad, grazie all’elevata coppia del motore e all’adeguata altezza dal suolo. Ciononostante, questa Volkswagen è inequivocabilmente votata all’impiego nella “giungla urbana”. Indipendentemente dall’impiego, i potenti freni a disco del Suv garantiscono frenate eccellenti. Il controllo elettronico di stabilizzazione Esc garantisce ancora più sicurezza attiva, riducendo in modo significativo il rischio di sbandare. La Taigun: design inconfondibile, grintoso e deciso Il design della concept car verniciata in tinta Seaside Blue ne rispecchia la concezione tecnologica all’avanguardia. L’estetica degli esterni della Taigun, vettura al tempo stesso compatta ed elegante, è esclusiva, di livello superiore, molto logica e inconfondibile. Lateralmente colpiscono i parafanghi pronunciati, la cui forma grintosa si inserisce perfettamente nella fiancata raggiungendo poi le porte. Una linea caratteristica precisa collega visivamente il frontale e la coda del prototipo al di sotto dei cristalli laterali, per poi attraversare i montanti posteriori, un elemento tipico dei modelli Volkswagen. Qui i progettisti hanno inserito le maniglie delle porte a filo con la carrozzeria e, quindi, in posizione ideale dal punto di vista aerodinamico. Il profilo nel suo insieme comunica solidità e sicurezza. Nella parte inferiore della carrozzeria è evidente la robustezza del rivestimento, in cui sono integrati listelli sottoporta, passaruota e segmenti inferiori dei paraurti. Visivamente più belli e ottimi per lo sfruttamento dello spazio sono gli sbalzi ridotti. L’anteriore misura solo 708 mm, il posteriore 681 mm. E, ultimo ma non meno importante, i pratici mancorrenti sul tetto, con fari con tecnologia Led integrati, impreziosiscono l’estetica del profilo. Nella parte anteriore i designer della Taigun hanno consapevolmente creato un collegamento con i Suv di Casa Volkswagen: la Tiguan e la Touareg. Come questi due ultimi modelli, anche la nuova concept car presenta un profilo dominato da elementi di design orizzontali. Nel paraurti è stata inserita una protezione sottoscocca in metallo. Come da ogni altra prospettiva, il prototipo appare molto grintoso e imponente anche nel frontale, grazie a un sapiente gioco di proporzioni, sottolineate dalla carreggiata che, con i suoi 1.473 mm (stessa misura anche per la posteriore) risulta di grandi dimensioni in rapporto alla larghezza totale (1.728 mm senza specchietti retrovisori). Anche il posteriore della Taigun presenta somiglianze stilistiche volute con le più grandi Tiguan e Touareg. I gruppi ottici posteriori sono uniti (sotto il logo Vw) da un listello e più in basso si trova la targa. Anche il design del posteriore è caratterizzato da un sviluppo orizzontale delle linee. La concept car dispone di una protezione sottoscocca anche nella parte posteriore, analogamente a quanto avviene per il frontale. Anche se non si nota, il portellone del prototipo è suddiviso in due parti: la parte superiore, (2/3) fino al bordo inferiore dei gruppi ottici posteriori, si apre verso l’alto, mentre il segmento inferiore (1/3) si apre verso il basso. A scelta, la parte superiore può così essere aperta separatamente con il lunotto. Sfruttamento ottimale dello spazio interno Come per gli esterni, nell’abitacolo i designer hanno sviluppato un’estetica che riflette chiaramente lo spirito del nostro mondo urbano. Gli amanti di smartphone o tablet apprezzeranno anche il design, i materiali utilizzati per le superfici e la disposizione degli elementi di comando della Taigun. Il Suv vanta uno sfruttamento dello spazio davvero esemplare. Il portellone dà accesso a un bagagliaio da 280 litri, volume che con il divano posteriore abbattuto, può raggiungere i 987 litri. La posizione rialzata dei sedili, tipica dei Suv, rende più agevole salire e scendere dall’auto e offre una visibilità migliore. L’altezza interna nella parte anteriore dell’abitacolo è pari a 1.036 mm, quella sui sedili posteriori è di 980 mm; l’ampio spazio libero per le gambe garantisce un elevato comfort per i passeggeri posteriori. Lo postazione di guida può essere adattata a qualsiasi statura. Il piantone dello sterzo, ad esempio, è regolabile in altezza con un angolo di 25°. I designer degli interni hanno ridotto coerentemente la varietà di funzioni agli elementi più importanti. Tutti gli elementi funzionali nell’abitacolo possono di conseguenza essere comandati in modo assolutamente intuitivo. Il design inconfondibile, le numerose superfici di appoggio e l’ottima disponibilità di spazio conferiscono all’abitacolo un’abitabilità ottimale. Le combinazioni di colori e materiali giovanili sottolineano invece il carattere off-road della Taigun. Il team dei progettisti ha inoltre sviluppato soluzioni specifiche per i comandi del Suv. Tra queste figurano le manopole di regolazione nelle bocchette d’areazione della plancia, con cui è possibile regolare la temperatura e la ventola e visualizzarne la regolazione. La Taigun è inoltre dotata di un sistema di infotainment interfacciabile con tutti i comuni smartphone. A destra del sistema di radio-navigazione si trova il regolatore combinato volume/On/off. In posizione centrale sotto il sistema di infotainment si trovano l’interruttore per il lampeggio di emergenza (al centro) e i tasti per il riscaldamento del lunotto termico, la funzione defrost, il climatizzatore e l’illuminazione esterna, tutti in alluminio, a sottolineare ulteriormente la ricercatezza dell’abitacolo. Sopra il sistema di radio-navigazione, sulla plancia, si trovano altri tre strumenti supplementari (pressione dell’olio, temperatura dell’acqua e pressione di sovralimentazione). Queste dotazioni si sposano egregiamente con il volante a tre razze sportivo rivestito in pelle, con parte inferiore della corona appiattita, perfetto anche sotto il profilo ergonomico. In linea generale, tutte le concept car che la Volkswagen presenta, potranno un giorno essere prodotte in serie. Le possibilità di vedere la Taigun nelle concessionarie Volkswagen sono particolarmente elevate e il riscontro del pubblico potrà essere decisivo.  
   
   
SICUREZZA STRADALE, PRESENTATI A GROSSETO GLI INTERVENTI REALIZZATI  
 
Firenze, 25 ottobre 2012 – Garantire ai cittadini di viaggiare in sicurezza sulle strade e ridurre il numero di incidenti. Ieri a Grosseto l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao e il sindaco Emilio Bonifazi hanno fatto il punto sui progetti locali realizzati e su quelli in programma nel campo della sicurezza stradale. Diciannove gli interventi finora realizzati a Grosseto, per lo più rotatorie per fluidificare il traffico, marciapiedi e altri interventi puntuali per strade più sicure con un investimento complessivo di 4,2 milioni, di cui 1,6 di fondi regionali e il resto (2,6 milioni) proveniente dalle casse comunali. Confortanti i dati elaborati dal Comune che attestano una verticale riduzione del numero e della gravità degli incidenti dopo i lavori effettuati. A livello regionale, dal 2004 al 2010, la Toscana ha cofinanziato complessivamente progetti di sicurezza stradale con oltre 34 milioni di euro di risorse proprie, che hanno attivato 218 interventi, e un investimento complessivo di oltre 95 milioni di euro. “Più di recente – ha spiegato Ceccobao – tra il 2007 ed il 2010 sono stati destinati alla sicurezza stradale 9,6 milioni di fondi regionali che hanno finanziato 89 progetti come rotatorie, marciapiedi, attraversamenti pedonali in luoghi nevralgici, per contribuire quanto più possibile alla riduzione degli incidenti stradali, dei morti e dei feriti. Un investimento significativo in questa fase di drastica riduzione dei trasferimenti statali e delle possibilità di spesa della Regione”. L’assessore ha poi ricordato che oltre ai bandi già utilizzati, come è il caso di Grosseto, la Regione Toscana è attualmente impegnata a dare attuazione al 4° e 5° Programma annuale del Piano nazionale della sicurezza stradale con un nuovo bando (pubblicato quest’anno) con il quale sono stati messi a disposizione 5,8 milioni di risorse: le 75 proposte pervenute sono in corso di valutazione da parte della Commissione preposta. “Siamo dunque impegnati – ha concluso Ceccobao – a garantire e accrescere la sicurezza stradale nonostante il periodo finanziariamente difficile. Ma sulla sicurezza stradale non si risparmia. Col nostro cofinanziamento stiamo aiutando le amministrazioni locali a risolvere le criticità della viabilità, con interventi che puntano a rendere le strade più sicure e il traffico più fluido”.  
   
   
LA REGIONE TOSCANA PRESENTA LE “IDEE PEDALABILI”: APPUNTAMENTO IL 27 E 28 OTTOBRE A RAPOLANO (SI)  
 
 Firenze, 25 ottobre 2012 – Tracciare un quadro della mobilità ciclistica in Toscana, partendo dalla situazione attuale ma soprattutto guardando al futuro, con un progetto di investimento e sviluppo di percorsi ciclabili ad alto valore naturalistico e turistico. Di questo si parlerà a Idee pedalabili 2012, l’evento dedicato al cicloturismo che la Regione Toscana ha patrocinato e organizzato in collaborazione con la Provincia di Siena e l’Ari (Associazione Randonneur Italia), per il 27 e 28 ottobre a Rapolano Terme (Si). In particolare, la mattina del 27 ottobre sarà l’occasione per lanciare ufficialmente, da parte dell’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao, il piano della rete regionale per la mobilità ciclabile in Toscana. Solo pochi giorni fa, è stata presentata la prima indagine condotta dalla Regione per analizzare i numeri di un fenomeno già consistente ma destinato, per vari motivi, ad esserlo ancora di più. La Regione, per sviluppare una rete toscana di mobilità ciclabile, ha deciso di mettere a disposizione 9 milioni di euro per i prossimi tre anni. L’assessore Ceccobao illustrerà il quadro delle azioni regionali per la costruzione di una rete regionale della mobilità ciclabile che preveda ciclopiste e ciclostazioni (ciclopista dell’Arno, sentiero della bonifica, corridoio tirrenico, tracciato ciclabile della via francigena, itinerario ciclabile Grosseto-siena-arezzo, collegamenti con tracciati interregionali quali “1001 miglia”, etc..), azioni e risorse per la rete regionale anche in relazione e previsione dei Mondiali di Ciclismo che si svolgeranno in Toscana nel 2013.  
   
   
UIR – UIC: AL VIA LA COLLABORAZIONE, SI PARLA DI LOGISTICA FERROVIARIA L’INTERPORTO DI NOVARA OSPITA L’INCONTRO DEL GTC, IL GRUPPO CHE IN SENO ALLA UIC SI OCCUPA DEGLI ASPETTI RELATIVI AL TRASPORTO COMBINATO.  
 
Novara, 25 ottobre 2012 - L’unione Interporti Riuniti ha ufficialmente aperto i tavoli della collaborazione con la Uic facendosi promotrice dell’incontro che ha avuto luogo ieri presso il Cim – Interporto di Novara, di una rappresentanza che proprio in seno alla Uic è dedicata ad approfondire gli aspetti più significativi del trasporto merci combinato (Gtc – Groupment Transport Combiné). Date le premesse un interporto non poteva che essere la scelta ottimale, a maggior ragione quello di Novara rinomato a livello internazionale proprio per le sue dotazioni ferroviarie/terminalistiche. “Logistica ferroviaria”, è stato uno dei più significativi lietmotiv dell’incontro e che il cui dibattito alimenterà in parte la collaborazione tra le due Unioni traendo beneficio dalla specificità degli Interporti italiani dotati di infrastrutture ferroviarie importanti che potrebbero rappresentare in tal senso un funzionale strumento di osservazione e di analisi. Presenti all’appuntamento Eric Lambert, Presidente del Gtc e Sandra Géhénot, Segretaria Generale del Gtc, entrambi sostenitori dell’approccio Uic di apertura al confronto e al dialogo con tutti gli attori chiave della catena logistica al fine di supportarne un maggiore livello di integrazione operativa. “E’ una collaborazione importante – ha dichiarato Alessandro Ricci, Presidente Uir – che qualifica ancor di più il ruolo degli interporti nella compagine del trasporto ferroviario europeo e che noi porteremo avanti con l’obiettivo di contribuire sempre più ad un trasporto multimodale sostenibile da un punto di vista ambientale. La delegazione è stata accolta a Novara con una cena di gala presenziata dal Sindaco di Novara, Ballarè Andrea, dal Presidente della Cciaa di Novara, Paolo Ravellotti, dagli Assessori alla Provincia di Novara, Claudio Nava e Giuseppe Policaro, dal Presidente nazionale di Confartigianato Trasporti, Giuseppe del Boca, dal Presidente del Cim, Maurizio Comoli.  
   
   
TRASPORTO FERROVIARIO: LA COMMISSIONE EUROPEA DEFERISCE LA POLONIA ALLA CORTE DI GIUSTIZIA PER L´INTEROPERABILITÀ FERROVIARIA  
 
Bruxelles, 25 ottobre 2012 - La Commissione europea ha deciso di deferire la Polonia alla Corte di giustizia dell´Unione europea per la mancata comunicazione delle misure nazionali di recepimento della direttiva 2011/18/Ue in materia di interoperabilità ferroviaria. Direttiva debbono essere attuate per 31 dicembre 2011. La direttiva 2011/18/Ue che modifica la direttiva 2008/57/Ce relativa all´interoperabilità apportando modifiche alla descrizione dei sistemi ferroviari e specificando le procedure di verifica. La Commissione aveva già chiesto alla Polonia di adottare misure atte a garantire il rispetto della direttiva 2011/18/Ue . Sulla base della sua risposta del luglio 2012, la Commissione ha concluso che la Polonia non ha adottato le misure di recepimento necessarie e non ha comunicato tali misure. La legislazione dell´Unione europea relative all´interoperabilità ferroviaria mira a migliorare la competitività del settore ferroviario, ad esempio facilitando lo scambio di materiale ferroviario in tutta Europa. Per fare questo, un quadro normativo è stato fino materia di armonizzazione tecnica della ferrovia in Europa e l´eliminazione degli ostacoli tecnici e amministrativi, in particolare definendo procedura uniforme di autorizzazione per la messa in servizio di materiale ferroviario. La mancata attuazione della direttiva impedirebbe la libera circolazione di componenti ed apparecchiature ferroviaria sul mercato dell´Unione europea, in quanto organismi nazionali designati per svolgere procedure di revisione non si applicano le stesse disposizioni di legge.  
   
   
L’AVVOCATO LUCA DI MONTEZEMOLO HA LASCIATO LA PRESIDENZA DI NTV.  
 
Roma, 25 ottobre 2012 - Al suo posto il Cda di Ntv, riunitosi ieri, ha nominato Presidente il dr. Antonello Perricone, che assume anche le deleghe fin qui assegnate al Vice Presidente. L’ingegner Vincenzo Cannatelli lascia la Vice Presidenza e rimane membro del Cda. Il Cda ha preso atto con rammarico della decisione dell’Avvocato Luca di Montezemolo di lasciare la Presidenza, incarico che ha ricoperto fin dalla sua costituzione; condivide la necessità espressa dall’Avvocato di “evitare un’eccessiva personalizzazione di Ntv e che la stessa assuma una propria identità a prescindere da chi ricopra gli incarichi”, e lo ha ringraziato per il grande contributo dato alla costruzione di questa nuova realtà del trasporto ferroviario europeo. Il Consiglio ha ringraziato anche il Vice Presidente Cannatelli che ha lasciato le deleghe operative come da mandato, avendo completato la fase di avvio della società. Il Presidente uscente ha dichiarato: “Sono stati anni formidabili. Ho l’orgoglio di avere contribuito a creare dal nulla un’impresa che rappresenta oggi un’importante realtà imprenditoriale in Italia e in Europa. Un miliardo di euro di investimenti, mille persone di età media sotto i 30 anni, assunte a tempo indeterminato e un promettente successo commerciale, malgrado tante difficoltà. I crescenti impegni professionali mi impongono però un passo indietro che mi è permesso oggi che l’azienda è pienamente operativa. Continuerò a dare tutto il mio contributo al successo di questa società, come azionista e membro del Cda.”  
   
   
AMMODERNAMENTO DELLA FERROVIA: INCONTRO CON I SINDACI DELL´ASSE DEL BRENNERO  
 
Bolzano, 25 ottobre 2012 - Lo stato di avanzamento dei lavori del tunnel di base del Brennero (Bbt), le misure di compensazione ambientali, la progettazione delle tratte di accesso e della circonvallazione di Bolzano, la riduzione del rumore lungo la linea ferroviaria: questi alcuni dei temi affrontati il 23 ottobre a Bolzano dal presidente della Provincia Luis Durnwalder nella riunione con il Comitato Ferrovia del Brennero, costituito dai sindaci dei Comuni lungo l´asse ferroviario e presieduto da Peter Gasser, sindaco di Naz Sciaves. La periodica seduta del Comitato dei primi cittadini dei Comuni interessati al progetto Bbt è stata ospitata a Palazzo Widmann e ha visto la presenza del presidente Durnwalder e dell´assessore a lavori pubblici e ambiente Florian Mussner, che con i sindaci hanno fatto il punto sullo stato di avanzamento dei lavori. Ha ricordato che sono attualmente 6 i cantieri del Bbt aperti e ha riferito sugli esiti della recente seduta della Commissione intergovernativa nella quale Austria e Italia hanno confermato l´impegno sul Bbt e l´Ue pronta a finanziare il 40% dei costi nei prossimi 7 anni. Si è discusso poi della progettazione delle tratte di accesso e dei singoli lotti, con particolare riferimento alla circonvallazione di Bolzano-bassa Atesina e a quello più avanzato, Fortezza-ponte Gardena. Il progetto di quest´ultima tratta di accesso è in attesa di approvazione del Cipe: dopo il via libera da Roma, verranno concretizzati non solo gli interventi anticipati nelle stazioni di Fortezza e Ponte Gardena ma anche la progettazione esecutiva del lotto principale, "che verrà portata avanti assieme ai Comuni", ha ribadito Durnwalder. Presidente e sindaci hanno approfondito anche l´esigenza di anticipare la tempistica della costruzione della circonvallazione di Bolzano (14 km da Cardano a Bronzolo). Grande spazio è stato dedicato alle misure previste per ridurre l´inquinamento acustico lungo la ferrovia: dalla provincia è stata sottolineata l´importanza del progetto-pilota dei binari "silenziosi" attuato a Bronzolo e a Chiusa (con potenziale di ridurre il rumore di 10 decibel) mentre i sindaci hanno ricordato l´aspetto negativo della mancata attuazione da parte di Rete Ferroviaria Italiana - causa la crisi finanziaria - del protocollo concordato con la Provincia nel 2010 per la realizzazione di barriere antirumore dall´Alta val d´Isarco a Bronzolo. "La Provincia ha fatto la sua parte garantendo il previsto 20% degli investimenti di 12 milioni di euro e è andata anche oltre con il progetto di barriere antirumore a Prati di Vizze", ha sottolineato Durnwalder. I sindaci hanno chiesto alla Giunta provinciale di sollecitare Rfi sulla questione e ipotizzato, se in futuro non saranno a disposizione sufficienti mezzi finanziari per misure antirumore lungo la tratta del Brennero, di destinare allo scopo il 30% degli investimenti ambientali collegati con le concessioni di grandi derivazioni idroelettriche.  
   
   
MONASSI INCONTRA I VERTICI DI RAIL CARGO AUSTRIA ERIK REGTER - RCA: “CONTINUIAMO AD INVESTIRE SUL PORTO DI TRIESTE”  
 
Trieste, 25 ottobre 2012 - La compagnia ferroviaria Rail Cargo Austria punta a una partnership duratura con il porto di Trieste. Lo conferma l’incontro svoltosi ieri pomeriggio presso la sede dell’Apt, che ha visto riuniti Marina Monassi, Presidente dell’Apt, Erik Regter e Franz Dirnbauer, rispettivamente Ceo e Direttore Intermodale di Rail Cargo Austria, Leo Herze Ceo di Rail Cargo Italia, il cap. Fabrizio Zerbini in rappresentanza di Trieste Marine Terminal (gruppo T.o. Delta) e Vincenzo Agostinelli, Presidente di Adriafer. Durante l’incontro sono stati illustrati i risultati dei servizi ferroviari operati in joint service tra T.o. Delta (molo Vii) e Rail Cargo Austria, in collaborazione con Alpe Adria, che dal gennaio 2012 collegano il terminal container di Trieste con il sud della Germania (Monaco ed Ulm), con l’Ungheria (Budapest) e la Repubblica Ceca. “Le buone performance ottenute - ha affermato il Ceo Erik Regter – anche grazie al supporto fondamentale di To Delta/ Trieste Marine terminal e di Alpe Adria, unitamente alla collaborazione con Adriafer, hanno confermato che la partnership con il porto di Trieste continuerà anche in futuro”. “I buoni risultati sono supportati anche dai numeri” ha di seguito aggiunto il cap. Zerbini: “Entro la fine dell’anno, 2500 saranno i treni transitati dall’inizio di attivazione del nuovo servizio, con buone previsioni di crescita dei numeri anche per il 2013 e con un ampliamento delle destinazioni servite”. Durante il meeting sono state ribadite sia l’importanza dell’unificazione della manovra ferroviaria nello scalo triestino, sia la necessità dell’apertura h 24 della Stazione di Campo Marzio. Proprio su quest’ultimo punto, Rca ha ribadito che si adopererà per coinvolgere gli altri attori ferroviari operanti nel porto, per inviare una richiesta congiunta a Rfi – Trenitalia per far estendere anche nelle ore notturne l’apertura della Stazione di Campo Marzio. Sul fronte della sostenibilità e dell’efficienza, Erik Regter ha sottolineato l’importanza di trovare velocemente soluzioni per migliorare la produttività del servizio e per ridurre i costi in vista di una maggiore competitività da offrire agli operatori che in questo modo potranno contare su collegamenti sempre più rapidi ed affidabili per raggiungere i mercati del Centro ed Est Europa. Soddisfatta dell’incontro e dei risultati anche Marina Monassi “Dobbiamo puntare sul potenziamento dei traffici cargo con Austria, Baviera e Ungheria. Quella con Rca è un’alleanza sicuramente strategica e vincente non solo per Trieste, ma per tutta la piattaforma logistica regionale.”  
   
   
RIFIUTI NEI PORTI, INCONTRO REGIONE - DIREZIONE MARITTIMA DELLA CAMPANIA - STRETTA COLLABORAZIONE PER LA REDAZIONE DEI PIANI DI SMALTIMENTO  
 
Napoli, 25 ottobre 2012 - L´assessore all´Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano ha incontrato ieri mattina il contrammiraglio Antonio Basile, nuovo direttore marittimo della Campania, per fare il punto sulla redazione dei piani di smaltimento dei rifiuti nei porti. La riunione si è svolta presso la sede della direzione marittima di Napoli alla presenza dei rappresentanti dell´Arpac, dei capi dei Compartimenti marittimi di Salerno, Castellammare di Stabia e Torre del Greco, dei responsabili degli Uffici circondariali marittimi di Ischia, Pozzuoli, Procida e Capri, nonché dei dirigenti regionali dell´Area Rifiuti e Trasporti. "La riunione - ha detto l´assessore Romano - si è svolta in un clima di virtuosa collaborazione ed è servita ad avviare la redazione dei Piani di raccolta e gestione dei rifiuti nei porti della regione in attuazione delle linee guida approvate dalla Giunta regionale nel luglio scorso." Grande soddisfazione ha espresso il contrammiraglio Basile: “Cominciare la mia attività da direttore marittimo regionale con un programma tanto importante per l´ambiente, è motivo di orgoglio. Daremo attuazione concreta alle linee guida porto per porto. Allo studio abbiamo anche una convenzione più ampia con la Regione per un programma relativo ai porti puliti."  
   
   
IL TICINO NAVIGABILE FINO A MILANO ENTRO IL 2015  
 
Torino, 25 ottobre 2012 - Il Ticino potrà essere navigabile fino a Milano, utilizzando il sistema dei canali, entro il 2015: lo ha reso noto il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, presentando il 24 ottobre nella sede della Provincia di Novara con l’assessore regionale al Turismo, Alberto Cirio, la Conca di navigazione di Porto della Torre. “Questo - ha detto Cota - è un nostro progetto che si realizza. E’ un intervento che abbiamo programmato per la parte piemontese e ora manca solo la diga di Porto della Torre, che verrà realizzata. Contiamo di farcela entro il 2015, per sfruttare l’evento Expo”. La Regione Piemonte finanzierà la diga con 13,5 milioni di euro. Si tratta dell’ultima opera di sua competenza nell’ambito del progetto per la riapertura turistica dell’idrovia Locarno-milano-venezia, che collegherà in battello la Svizzera alla Laguna veneta toccando la sponda piemontese del Lago Maggiore. Quando l’idrovia sarà realizzata, l’offerta potrà competere con quella legata alla navigazione dei grandi fiumi europei. Arona sarà il porto di interscambio tra i battelli della via d’acqua e quelli della navigazione del Lago Maggiore. Nel Novarese verrà recuperata la storica via del marmo che collegava le cave di Baveno e della Val d’Ossola alla Fabbrica del Duomo di Milano, per secoli uno dei principali canali di comunicazione dell’alta Pianura Padana.