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Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Febbraio 2011
GRUPPO TELECOM ITALIA MEDIA NEL 2010 IL GRUPPO HA CHIUSO L’ESERCIZIO CON UN EBITDA POSITIVO DI 13,2 MILIONI DI EURO; HA RIDOTTO LE PERDITE NETTE DI 18,1 MILIONI DI EURO RISPETTO AL 2009  
 
Milano, 24 febbraio 2011 - Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia Media, riunitosi ieri sotto la Presidenza del Vice Presidente e Amministratore Delegato Giovanni Stella, ha esaminato e approvato: A. Il progetto di bilancio del Gruppo al 31 dicembre 2010; B. Il Piano Industriale 2011-2013; e ha convocato l’Assemblea degli azionisti per il prossimo 8 aprile. A. Progetto Di Bilancio Del Gruppo Al 31 Dicembre 2010 - I risultati economici dell’esercizio 2010 sono stati superiori agli obiettivi del piano industriale, che prevedeva il raggiungimento del break-even dell’Ebitda. Anche l’indebitamento finanziario, pari a 115,5 milioni di euro al 31 dicembre 2010, è migliorato rispetto alle attese. Questi risultati sono ancora più significativi se si considera che sul risultato netto hanno pesato circa 18 milioni di euro (di cui 9 milioni di euro sull’Ebitda) di svalutazioni resesi necessarie a seguito della messa in liquidazione di Dahlia Tv. Il 2010 è stato inoltre caratterizzato dall’arricchimento dell’offerta del Gruppo sia con nuovi programmi, che con il lancio di nuovi canali sul Digitale Terrestre (La7d e Mtv+) e sul web (La7.tv e i nuovi portali Mtvnews.it e Nickjr.it). I risultati si sono tradotti sia in termini di crescita dello share di La7 sia in termini di incremento dei ricavi e di miglioramento della redditività. I ricavi consolidati del Gruppo raggiungono 258,5 milioni di euro con una crescita di 31,2 milioni di euro (+13,7%) rispetto ai 227,3 milioni di euro dell’esercizio 2009 grazie soprattutto ai maggiori ricavi dell’Operatore di Rete (Timb). L’ebitda chiude con un valore positivo (13,2 milioni di euro) rispetto alla perdita dello scorso anno (-7,3 milioni di euro), registrando un incremento di 20,5 milioni di euro. Il risultato dell’esercizio è da attribuire, oltre alla crescita dei ricavi e della redditività dell’Operatore di Rete, anche alla ripresa del mercato pubblicitario televisivo di cui hanno beneficiato sia La7 sia Mtv. L’ebit è pari a -46,0 milioni di euro, in miglioramento di 21,6 milioni di euro (-67,6 milioni di euro nell’esercizio 2009). La variazione è quasi integralmente imputabile al miglioramento dell’Ebitda. Il risultato netto è migliorato di 18,1 milioni di euro ed è pari a -54,4 milioni di euro (-72,5 milioni di euro nell’esercizio 2009). L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2010 è pari a 115,5 milioni di euro e si riduce di 229,6 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2009 (345,1 milioni di euro). La variazione è principalmente dovuta agli incassi relativi all’operazione di aumento di capitale (239,5 milioni di euro) e all’incasso relativo al consolidato fiscale (33,8 milioni di euro), parzialmente compensati dal fabbisogno per gli investimenti industriali del periodo (66,9 milioni di euro). Escludendo gli effetti dell’aumento di capitale e gli oneri a esso connessi, nel 2010 sono state assorbite risorse finanziarie per soli 6 milioni di euro a fronte di 58 milioni di euro dell’esercizio precedente. Rispetto al 30 settembre 2010 l’indebitamento finanziario netto è aumentato di 16,3 milioni di euro, prevalentemente per il fabbisogno gestionale del periodo. Nonostante i significativi risultati ottenuti negli ultimi tre anni rimane prioritario il raggiungimento dell’equilibrio economico finanziario di La7 che diventa uno dei principali obiettivi del Piano Industriale. Risultati Dei Settori Di Attività - 1. Telecom Italia Media S.p.a. (La7, La7d, Digital Content) I ricavi dell’esercizio 2010 di Telecom Italia Media S.p.a. Ammontano a 115,6 milioni di euro, in aumento di 1,9 milioni di euro (+1,7%) rispetto al 2009 (113,7 milioni di euro). I ricavi pubblicitari del canale La7 hanno raggiunto 95,2 milioni di euro con un incremento totale del 3,2%. Il nuovo canale La7d, lanciato a fine marzo 2010, ha contribuito alla raccolta pubblicitaria progressiva per 4,3 milioni di euro. Nell’esercizio 2010 la raccolta pubblicitaria lorda totale è stata superiore di 12,4 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente (+9,7%), con un tasso di incremento superiore a quello del mercato televisivo (+6,0% periodo gennaio-dicembre, rispetto al 2009; fonte Nielsen). A fronte dell’incremento dei ricavi pubblicitari dei due canali La7 e La7d, si riducono sia i ricavi per l’attività di Digital Content per Telecom Italia (-2,4 milioni di euro), per effetto del nuovo contratto con decorrenza dal mese di aprile, sia i ricavi dalle attività di Media Services (-3,2 milioni di euro) in seguito alla cessazione dell’attività di service verso Dahlia Tv. L’ebitda è pari -35,6 milioni di euro, con un miglioramento di 2,2 milioni di euro rispetto al 2009 (-37,8 milioni di euro). Su tale andamento hanno influito il maggior apporto dei ricavi e proventi, parzialmente compensati dai maggiori costi per l’arricchimento del palinsesto del canale La7. L’ebit è pari a -63,0 milioni di euro, con un incremento di 2,4 milioni di euro rispetto al 2009 (-65,4 milioni di euro). La7 ha chiuso il 2010 con una share media giornaliera pari al 3,09%, con una crescita del +2,3% rispetto al 3,02% del 2009. Il miglioramento è avvenuto in quasi tutte le fasce della giornata: la crescita maggiore è nella fascia del pre-serale con l’arrivo di Enrico Mentana alla conduzione del Tgla7 e nel prime time con un risultato del 3,0% rispetto al 2,8% del 2009. Nella stagione autunnale La7 raggiunge un risultato significativo con una audience share del 3,5%, in netto miglioramento rispetto al 3% del 2009. La positiva performance de La7 è particolarmente significativa tenuto conto delle importanti trasformazioni del mercato televisivo, quali l’abbandono della trasmissione analogica, l’incremento dell’utenza pay e l’ascesa degli accessi web ai programmi tv, che hanno portato ad un calo dell’audience dei canali generalisti. 2. Mtv Group I ricavi di Mtv ammontano a 97,8 milioni di euro e aumentano di 0,4 milioni di euro, rispetto al 2009 (97,4 milioni di euro). Su tale risultato ha influito la crescita della raccolta pubblicitaria sul canale One e sul nuovo canale Mtv+. L’ebitda è pari a 12,3 milioni di euro, in crescita di 1,4 milioni di euro rispetto al 2009 (10,9 milioni di euro) grazie soprattutto all’incremento dei ricavi, alla razionalizzazione delle attività di Playmaker, alla riduzione dei costi legati all’attività del Mobile e alla costante attenzione alla gestione operativa. L’ebit è pari a 5,0 milioni di euro, con un incremento di 2 milioni di euro rispetto al 2009 (3 milioni di euro). Complessivamente la raccolta pubblicitaria lorda di Mtv Group è cresciuta del 10,7%, passando da 60,6 milioni di euro del 2009 a 67,1 milioni di euro del 2010, con un tasso di incremento superiore a quello del mercato televisivo (+6,0% periodo gennaio-dicembre, rispetto al 2009; fonte Nielsen). 3. Operatore di rete (Timb) - I ricavi relativi alle attività dell’operatore di rete ammontano a 76,1 milioni di euro e aumentano di 26,4 milioni di euro (+53,1%) rispetto all’esercizio 2009 (49,7 milioni di euro). Tale andamento è dovuto principalmente ai maggiori ricavi derivanti dai servizi di ospitalità sui multiplex digitali verso clienti terzi che rappresentano circa il 70,6% dei ricavi totali dell’Area Digitale di Telecom Italia Media Broadcasting. L’ebitda è pari a 34,7 milioni di euro, in aumento di 16,9 milioni di euro rispetto al 2009 (17,8 milioni di euro), dopo aver scontato circa 9 milioni di euro di svalutazioni resesi necessarie a seguito della messa in liquidazione di Dahlia Tv. L’ebit è pari a 10,2 milioni di euro, in aumento di 17,2 milioni di euro rispetto al 2009 (-7,0 milioni di euro). Gli investimenti dell’anno 2010, pari a 28,4 milioni di euro, sono aumentati di 6,7 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2009 per effetto della conversione al Digitale degli impianti di trasmissione analogici in conseguenza dello switch-off. Al 31 dicembre 2010 i tre Multiplex digitali coprono rispettivamente l’83,9%, il 90,5% e il 61,5% della popolazione italiana. In particolare, il Multiplex Timb3 ha una copertura di ca. Il 95,0% calcolata sulle sole regioni/aree nelle quali è già stato completato il processo di switch-off. Nel corso del 2010 sono state effettuate in alcune zone d’Italia trasmissioni sperimentali di segnali Hd/3d. Risultati Della Capogruppo Telecom Italia Media S.p.a. - I ricavi della Capogruppo Telecom Italia Media S.p.a. Sono stati pari a euro 115,6 milioni di euro, rispetto ai 113,7 del 2009. L’ebitda del 2010 è pari a -35,6 milioni di euro, in miglioramento di 2,2 milioni rispetto al 2009 (-37,8 milioni di euro). L’ebit e il Risultato Netto dell’Esercizio 2010, rispettivamente pari a -159,2 milioni di euro e -153,2 milioni di euro, hanno risentito in particolare della svalutazione dell’avviamento (euro -96,3 milioni) a seguito dell’impairment test effettuato in sede di bilancio. Peraltro l’impairment test ha confermato la validità del valore degli asset iscritti nel Bilancio Consolidato. Nonostante i continui e significativi miglioramenti della gestione operativa, poiché nell’utilizzo dei criteri adottati per il test si tiene conto soprattutto della forte flessione della quotazione del titolo Ti Media nel corso del 2010 (-55%) e considerato che il principio contabile applicato chiede di attribuire maggior rilevanza all’informazione di fonte esterna, la capitalizzazione di borsa è stata adottata come parametro preminente di valutazione rispetto al valore d’uso derivante dal piano aziendale. Il Patrimonio Netto della Capogruppo si è attestato al 31 dicembre 2010 a 295,0 milioni di euro, allineandosi ai valori del Patrimonio Netto Consolidato. B. Piano Industriale 2011-2013 Ti Media conferma la strategia di sviluppo delineata e intrapresa nel precedente Piano Industriale basata sull’attuazione di iniziative che ne valorizzino il ruolo consolidato di editore e quello di fornitore di servizi. In particolare il nuovo Piano Industriale 2011-2013 fissa i seguenti obiettivi di La7: 1) Tv: Conservare la linea editoriale del canale La7 orientando le scelte di palinsesto sulle “fasce orarie pregiate” con un’offerta distintiva e di qualità. L’obiettivo è di continuare il processo di crescita dell’audience share intrapreso dall’autunno 2010, raggiungendo quote sempre maggiori di ascolti e migliorare ulteriormente la redditività. Sviluppare l’appeal e gli ascolti del canale La7d con un’impronta ancor più marcata di orientamento al segmento femminile e giovanile. 2) Nuovi Media: consolidare il “circuito La7 Web” ampliandone l’accesso al Mobile e a Connected Devices. Sviluppare l’offerta della catch-up Tv, rafforzare la partnership con Youtube ampliando l’offerta dei contenuti. Ampliare le attività a supporto di Telecom Italia in ambito di gestione partnership, selezione contenuti, elaborazione di servizi e marketing di prodotto a supporto delle offerte Iptv e Cubovision. Con riferimento ad Mtv, gli obiettivi sono riassumibili nei seguenti punti: 1) Tv: affrontare il nuovo scenario televisivo e il processo di digitalizzazione come opportunità di crescita mantenendo il posizionamento innovativo e il focus sull’efficienza dei costi di palinsesto; lancio di Mtvnhd (primo canale Hd in Italia interamente dedicato alla musica) e consolidamento dell’offerta sui Canali satellitari al fine di mantenere la leadership nel mondo bambini e intrattenimento; 2) Internet: rendere Mtv punto di riferimento per la musica su Internet in Italia rafforzando l’approccio multipiattaforma: a fianco di mtv.It e mtvmusic.Com, lanciare Mtv On Demand, che offrirà sul web il meglio della programmazione di Mtv. Ulteriore sviluppo delle applicazioni per smartphone, tablet pc e connected tv. In relazione a Telecom Italia Media Broadcasting gli obiettivi sono: 1) Sostituire il cliente Dahlia Tv entro il 2011 acquisendo nuovi clienti a prezzi remunerativi che consentano, già a partire dal 2012, il pieno sfruttamento dei Mux disponibili; 2) Rafforzare il posizionamento come operatore privilegiato per nuovi entranti nel Dtt grazie alla maggiore disponibilità di banda rispetto agli altri operatori; 3) Utilizzo a pieno regime dei 3 Mux e ottenimento del 4° Mux a fine 2012 con sfruttamento a partire dal 2013. Sulla base delle assunzioni formulate per il triennio 2011-2013 il Gruppo Telecom Italia Media conferma gli obiettivi di crescita del Piano Industriale precedente, anche se con un rallentamento nel 2011 a causa della liquidazione di Dahlia Tv. Questi gli obiettivi al 2013: Ricavi in crescita a un tasso medio annuo del 10% circa; Obiettivo di Ebitda Margin del 22%-25% al 2013 ed Ebit positivo a fine 2013; Target di Operating Free-cash flow positivo a fine 2012; Investimenti per circa 180 milioni di euro, di cui circa 65 milioni di euro sull’Operatore di Rete, per il completamento della digitalizzazione delle reti analogiche, circa 90 milioni per l’acquisto di diritti televisivi, e 25 milioni per altri investimenti tecnici. Tematiche Di Corporate Governance - Il Consiglio di Amministrazione ha approvato alcune proposte di modifiche allo Statuto sociale ed al Regolamento assembleare che verranno sottoposte all’esame della convocanda Assemblea degli azionisti. In particolare, per quanto riguarda lo Statuto, saranno proposte alcune revisioni a completamento degli interventi effettuati direttamente dal Consiglio di Amministrazione lo scorso 29 ottobre, per l’adeguamento del testo statutario alla disciplina introdotta con il recepimento della c.D. Direttiva Shareholders Rights. Anche per quanto riguarda il regolamento assembleare, in relazione alle modifiche normative introdotte con il recepimento della c.D. Direttiva Shareholders Rights,sarà proposto di aggiornare il Regolamento adottato dall’Assemblea del 5 maggio 2004 e successivamente modificato il 12 aprile 2007. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre accertato la sussistenza dei requisiti di composizione dell’organo nella sua collegialità, nonché dei requisiti di indipendenza nelle persone di Adriano De Maio, Candido Fois, Lorenzo Gorgoni, Gianfranco Negri Clementi, Alessandro Ovi, Sergio Ristuccia, Fabio Alberto Roversi Monaco, Mario Zanone Poma. Convocazione Assemblea Degli Azionisti Il Consiglio di Amministrazione ha convocato l’Assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti in prima convocazione l’8 aprile p.V. Ed in seconda convocazione l’11 aprile p.V.. L’assemblea in sede ordinaria dovrà provvedere, oltre all’approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2010, a rinnovare il Consiglio di Amministrazione sulla base di un meccanismo per liste concorrenti come da Statuto, nonché ad adottare alcune modifiche al regolamento delle assemblee per rendere più efficaci le riunioni. In sede straordinaria dovrà deliberare alcune modifiche statutarie necessarie ad adeguare lo Statuto alle recenti novità legislative.  
   
   
UN NUOVO PREMIO A MAREMETRAGGIO: 5 MILA EURO TARGATI LOTUS PRODUCTION AL MIGLIOR REGISTA ITALIANO  
 
Triete, 24 febbraio 2011 - Il festival Maremetraggio si arricchisce per l’edizione 2011 di un nuovo, prestigioso premio targato Marco Belardi per Lotus Production: 5 mila euro per il miglior regista italiano in concorso, che avrà inoltre la possibilità di ricevere il premio direttamente dalle mani di uno dei giovani produttori più in voga del momento, Marco Belardi. Belardi, che ha prodotto tra gli altri “Amore 14” di Federico Moccia e, insieme a Medusa, “Immaturi” di Paolo Genovese, conosce bene il festival triestino: è stato un giurato di Maremetraggio nel 2010 e proprio in occasione dell’undicesima edizione del festival ha presentato in anteprima il trailer di “Immaturi”, film da poco passato nelle sale italiane con un ottimo successo di pubblico, che nel cast annovera, tra gli altri, Ambra Angiolini, Raoul Bova, Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu, Barbara Bobulova e Ricky Memphis. “Questo premio – spiega Belardi – vuole essere un incentivo per tutti i giovani registi che, domani, potrebbero dare nuova linfa al cinema italiano. Da appassionato e ‘addetto al settore’ è un privilegio poter sostenere dei giovani promettenti”  
   
   
SI GIRA! LA PROVINCIA DIVENTA UN SET LE ECCELLENZE DEL TERRITORIO IN UN VIDEO REALIZZATO DA MAURO BIONDINI. IDEA DELLA CORALE VERDI SOSTENUTA DALLA PROVINCIA DI PARMA  
 
Parma, 24 febbraio 2011 – Si chiamerà “Le perle della provincia di Parma”, e sarà un imporante biglietto da visita per tutto il territorio e per le sue tante eccellenze: dall’arte alla cultura, dalla storia alla musica e all’enogastronomia. Un video-documentario di un’ora e un quarto per “raccontare” Parma e il Parmense: raccontarli agli abitanti del territorio, certo, ma anche ai tanti visitatori che ogni anno vengono a trovarci. L’idea è della Corale Verdi, che l’ha avuta in vista di un appuntamento destinato ad attirare tante persone, melomani e non: le celebrazioni di Verdi 2013, il bicentenario della nascita del Cigno di Busseto. Il video-documentario sarà realizzato con il sostegno della Provincia di Parma, che prosegue così la sua azione di promozione e valorizzazione del territorio, e con il contributo di Cariparma - Crédit Agricole. Il progetto artistico e la parte esecutiva sono a cura di Mauro Biondini, giornalista, autore e regista di programmi televisivi, nonché di diversi importanti lavori legati al territorio parmense e ai suoi protagonisti. Le riprese sono effetuate da Videopress. “Penso che questo lavoro possa essere uno strumento utile a far conoscere Parma e la sua provincia. E i nomi delle persone coinvolte, da Mauro Biondini agli amici della Corale Verdi, mi sono da subito sembrati una garanzia che il progetto avesse le basi per diventare qualcosa di interessante. Io credo davvero che Verdi sia uno degli elementi strategici per lo sviluppo futuro del Parmense: è sì un patrimonio storico e culturale importantissimo, ma anche un veicolo per far conoscere Parma nel mondo e quindi per trainare anche gli altri elementi del nostro territorio. Questa non è quindi solo un’operazione culturale”, ha spiegato nella presentazione di oggi al Parma point il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli, che ha aggiunto: “Noi il patrimonio l’abbiamo, in tutti i campi, ed è un patrimonio ricco di eccellenze: dobbiamo farlo conoscere”. “Sono molto legato alla nostra terra – ha osservato Mauro Biondini nell’illustrare il progetto – e penso di poter fare un lavoro “di pancia” capace di valorizzarla: di riuscire a tirare fuori qualcosa che emotivamente sappia coinvolgere. Ho pensato a una struttura molto particolare, con la nostra provincia suddivisa nelle quattro stagioni: ogni parte del territorio, infatti, ha una sua peculiarità ambientale. Credo di poter dare visivilità alle nostre eccellenze, in tutti i sensi, per dare un interessante spaccato di Parma e del Parmense; e anche, perché no, di mettere nei testi piccole chicche”. La Corale Verdi, attraverso il suo presidente Andrea Rinaldi, si è detta “orgogliosa di condividere un progetto così importante con la Provincia e con Mauro Biondini, nostro socio onorario, con il quale abbiamo avviato una lunga collaborazione. La Corale Verdi è di supporto, con la sua parte artistica ma non solo: è anche un po’ il nostro compito quello di essere presenti nei momenti importanti della nostra città e della nostra provincia”. Le riprese saranno ad alta definizione: “Utilizzeremo nuove camere in full hd – ha spiegato Lorenzo Moreni di Videopress - con ottiche dal taglio cinematografico: il tutto avrà una resa nuova rispetto alle telecamere tradizionali. Questo ci consentirà di avere un prodotto che negli anni avrà una sua durata”. Il video-documentario farà fare agli spettatori un bel giro nella nostra provincia nell’arco delle quattro stagioni dell’anno; spazierà dalle chiese ai teatri, dai musei ai castelli, ai luoghi d’autore, ai parchi e alle bellezze naturali del nostro Appennino. Particolare attenzione sarà riservata alle eccellenze enogastronomiche. Il lavoro sarà completato a fine 2012. A margine della conferenza stampa il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli ha commentato il mancato inserimento di fondi per il Festival Verdi nel decreto milleproroghe: “Questa è una brutta notizia, ma stiamo lavorando – sono stato a Roma anche pochi giorni fa - perché si possa avere un ampio fronte a sostegno di una legge che permetta di riconoscere il bicentenario verdiano come elemento di interesse nazionale, perché quindi anche in un momento di calo di risorse possa essere sostenuto in modo adeguato per la promozione a livello mondiale”.  
   
   
ARTISTI E INTELLETTUALI FIRMANO A FAVORE DELLE SCELTE “LIMITA MULTIPLEX”  
 
Firenze, 24 febbraio 2011 – L’organizzatrice di “Leggere per non dimenticare”, Anna Benedetti, ha consegnato all’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti alcune decine di firme raccolte a sostegno della sua politica a favore delle sale nei centri cittadini e per la regolamentazione dei multiplex. Si tratta della testimonianza che hanno voluto dare semplici cittadini, professionisti, artisti, insegnanti, giornalisti, studenti. “Non posso che apprezzare la solidarietà espressa nei confronti delle scelte della Giunta regionale in materia, ora all’esame del Consiglio regionale – ha commentato l’iniziativa l’assessore Scaletti -. Si conferma che viene compresa una linea di indirizzo equilibrata, tendente a contenere i monopoli e a tutelare la declinazione culturale del cinema. Abbiamo il dovere di difendere la pluralità dell’offerta di film per consentire ai cittadini di poter scegliere tra i diversi modi di fare cinema”. Ecco l’elenco delle firme: Anna Benedetti, Sergio Staino, Sandra Bonsanti, Sergio Givone (prof. Estetica), Fabia Begliomini (architetto), Vittoria Franco (senatrice), Antonio Pieri (Medico), Alessandro Frati (Medico), Paola Pesci (Libero professionista), Emanuela Grassi (insegnante), Gianni Masi (Tecnico informatico), Emanuela Grossi (insegnante), Giuseppe Gherardelli (insegnante), Carla Monacelli (medico), Pietro Jozzelli (giornalista), Piero Pelù (cantante), Clara Ballerini (Università), Luisa Sineo (Insegnante), Cristina Landi Pelù, Niccolò De Robertis (ingegnere), Nicola Marra (architetto), Giorgio Ponti (avvocato), Francesco Bandinelli, Ferruccio Canali (architetto), Luca Minella (studente Accademia Arte), Anna Guerzoni (architetto), Alessandro Tosetti (medico), Gianni Valentini (Tecnico elettronico), Amail Nincheri (studentessa universitaria), Francesco Del Gaudio (Architetto), Elisa Tomberli (ingegnere), Sabrini Sestini (architetto), Francesco Antonino (architetto), Andrea Nina (architetto), Enza Latorraca (commercialista), Monica Marsili, Giovanna Hugues (blogger), Stefano Iacoviello (pianista), Rossana Faustini (commercialista), Elio Bruno (insegnante), Monica Borracchini (casalinga), Laura Ronchi Abbozzo (univ.), Mirko Carroli (musicista), Natalina Carri (casalinga), Niccolò Pulidori (avvocato), Maria Cristina Boschi (oculista), Samuela Nepi (veterinario), Mario Valgiusti (fisiorterapista), Daniele Pugliese (scrittore), Stefano Lazzeri, Guido Clemente (prof. Universitario), Wlodek Goldkorn (giornalista), Devra Cheverino (musicista), Alessandro Cammilli (geometra), Michele Basta (architetto), Umberto Landi (pensionato), Julieta Loto, Alberto Gallelli, Maria Angeles Rivas, Milly Mostardini, Lia Barile, Stefano Merlini (prof. Univ.), Giovanna Peirano, Mina Gregori (storica arte), Piero Baronti (Legambiente), Bruna Pinoso Staino, Simone Siliani, Annamaria Giusti (direttrice Galleria Arte Moderna Palazzo Pitti), Lucia Fusani Landi, Duccio Cavalieri (Ricercatore), Carlotta De Filippo (ricercatore), Tommaso Susini (prof. Univ.), Paola Nuzzo (dottore in agraria), Giulia Landi Roverci, Gigliola e Guido Baldereschi, Franca Paddeu (pensionata Comune di Firenze).  
   
   
CIRCUITO OFF VENICE INTERNATIONAL SHORT FILM FESTIVAL THE BEST OFF 2011 + I 100 AUTORI DEL VENETO  
 
Venezia, 24 febbraio 2011 - Il meglio dei primi undici anni di Circuito Off dal pomeriggio fino a notte inoltrata: incontri con gli autori, proiezioni, cibo, musica e nuove idee… Circuito Off è uno dei principali festival del cortometraggio d’Europa. L’evento si tiene ormai da 11 anni in contemporanea alla Mostra del Cinema di Venezia proponendosi come vetrina per i nuovi talenti emergenti e per esplorare il meglio delle produzioni indipendenti e dei registi che si sono cimentati nella forma breve. In questi anni sono passati per Circuito Off: David Cronenberg (proiezione in prima assoluta europea), Mathieu Kassovitz, Norman Mclaren, Emir Kusturica, Spike Lee, Aki Kaurismaki, Roman Polanski, Gaspar Noé, Mike Mills, Jonathan Glazer, Spike Jones, Stéphane Sednaoui, Anton Corbjin, Natalie Portman, Anna Mouglalis, Giuseppe Piccioni, Luigi Lo Cascio, Tinto Brass… e molti altri ancora… Il pomeriggio del 25 febbraio ospiterà inoltre la prima riunione ufficiale nel Veneto del Movimento dei 100 Autori. I 100 Autori sono un’associazione nuova per numero di iscritti, varietà delle loro appartenenze professionali, prestigio culturale, contemporanea presenza di tutte le generazioni, distribuzione territoriale (con punti di riferimento ‘vivi’ in molte città italiane). Un’ associazione che intende difendere le libertà artistiche, morali e professionali della creazione, ma soprattutto la libertà dello spettatore di poter scegliere di più. Ricordiamo a questo proposito le recenti iniziative che stanno scuotendo le istituzioni italiane per rinnovarle e far ripartire il sistema cinema in Italia. L’occupazione del red carpet al Festival del cinema di Roma e le iniziative al Film Festival di Torino a difesa delle professionalità della cultura e del cinema sono alcuni momenti che hanno caratterizzato l’azione dei 100autori facendoli conoscere a un ampio pubblico italiano e internazionale. Interverranno all’incontro il coordinatore nazionale Andrea Purgatori, il coordinatore dei gruppi territoriali Mario Balsamo e il coordinatore del Veneto Daniele Frison, con il contributo del regista Mario Brenta. Saranno inoltre presenti il produttore Francesco Bonsembiante e il regista Alessandro Rossetto. Circuito Off, che da anni promuove e da spazio ai giovani autori italiani, è molto lieto di ospitare e sostenere l’associazione collaborando all’organizzazione di questo incontro: un’occasione importante per associarsi all’unico movimento che lotta per difendere e promuovere il cinema italiano. Programma Ore 17.00 Incontro con l’Associazione 100 Autori e proiezione della “Lettera agli Spettatori”; Ore 19.00 Inizio proiezioni dei migliori corti di Circuito Off – Aperitivo e buffet; Ore 22.00 Inizio della festa, le proiezioni continueranno fino alla fine della festa. Per informazioni chiamate o scrivete: Circuito Off Venice International Short Film Festival Cannaregio 3831 30121 Venezia M. +39 347 55 80 839 press@circuitooff.Com  www.Circuitooff.com/  Cà Zanardi +39 041 2413305 www.Cazanardi.com/    
   
   
CULTURA: PRESENTATO A PERUGIA PROGETTO “LEGGERE FA BENE ALLA SALUTE”  
 
Perugia, 24 febbraio 2011 - Pediatri, bibliotecari, scuole e quindi adolescenti umbri, insieme per dar forza e realizzare un progetto a favore dei più piccoli: è intitolata "Leggere fa bene alla salute" l´iniziativa di promozione alla lettura ad alta voce rivolta ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni e inserita dalla Regione Umbria nell´ambito delle azioni previste dal "Piano regionale di Prevenzione 2010-2012" della Direzione salute, coesione sociale e società della conoscenza, e che vede coinvolti, per la prima volta insieme, i Servizi regionali di Prevenzione, Beni Culturali e Istruzione, in stretta sinergia con l´Associazione Culturale Pediatri (Acp) Umbria, l´Associazione Italiana Biblioteche (Aib ) sezione Umbria e l´Ufficio Scolastico Regionale per l´Umbria. Il progetto, che prende proprio in questi giorni ufficialmente il via, è stato illustrato stamani a Perugia a tutti i soggetti che vi aderiscono, tra cui i bibliotecari delle biblioteche umbre che partecipano all´iniziativa. All´incontro di carattere seminariali, sono intervenuti, la dirigente Servizo Prevenzione Maria Donata Giamo, la dirigente del Servizio Cultura Paola Gonnellini, il dirigente del Servizio istruzione, Mario Margasini, la professoressa Sabrina Boarelli dell´Ufficio Scolastico Regionale per l´Umbria. "Questo progetto dimostra l´attenzione della Regione alla salute dei cittadini nel suo complesso - ha spiegato Maria Donata Giaimo - Che leggere faccia bene ormai è noto, però molte ricerche hanno dimostrato che la lettura ad alta voce ai bambini, non solo migliora la loro relazione con i genitori, ma sviluppa le capacità cognitive dei più piccoli portandoli, più avanti in età scolare, ad interpretare meglio un testo scritto". La dirigente del servizio regionale di prevenzione - dopo aver ricordato che l´iniziativa è frutto del lavoro congiunto di tre assessorati e prevede un lavoro sinergico tra i 300 pediatri umbri, i bibliotecari e le scuole, attraverso l´impegno degli adolescenti nella lettura dei testi ai più piccoli - ha precisato che "Leggere fa bene alla salute" rientra nel progetto "Nati per leggere", avviato proprio in Umbria su iniziativa dell´Associazione Culturale Pediatri (Acp), dall´Associazione Italiana Biblioteche (Aib ) e del centro per la salute del Bambino (Csb), e attivo su tutto il territorio nazionale attraverso programmazioni locali promosse da bibliotecari, pediatri, educatori, enti pubblici, associazioni culturali e di volontariato. "Nati per leggere" è stato inserito nel "Piano regionale di Prevenzione 2010-2012", che, tra le diverse azioni programmate e finanziate, annovera il progetto "Leggere fa bene alla salute". A dicembre è stato inoltre firmato un accordo con i pediatri di base che prevede di inserire nei sei bilanci di salute dei bambini, precisamente al sesto mese e ad un anno, l´illustrazione da parte dei pediatri dell´iniziativa ai genitori e la consegna di materiale illustrativo e di un libro. "La realizzazione del progetto - ha precisato Paola Gonnellini del Servizio regionale cultura - avverrà nel circuito pubblico. È, ovviamente, un punto di partenza non è escluso, in futuro, la la valutazione e la sperimentazione di nuove collaborazioni". Il dirigente del Servizio Istruzione, Mario Margasini, ha posto l´accento sul fatto che l´iniziativa presentata stamani, trova un valore aggiunto nella "solidarietà tra le generazioni. E´ importante che le scuole siano coinvolte attivamente - ha aggiunto - La Regione Umbria ha da sempre dimostrato attenzione verso i più piccoli e per conoscere i servizi e condividere le esperienze a favore dei bambini da 0 a tre anni, è stato attivato il Centro di documentazione, aggiornamento e sperimentazione sull´infanzia". Destinatari di "Leggere fa bene alla salute" - come si diceva - sono le famiglie e i bambini umbri per i quali si prevede tramite i pediatri, al compimento del sesto e del dodicesimo mese a partire da settembre 2011 fino a dicembre 2012, il dono di un libro, di materiale informativo relativo al progetto e della brochure con gli indirizzi e gli orari delle biblioteche che in Umbria aderiscono all´iniziativa e per le quali è in programma il miglioramento degli spazi esistenti (circa 30) dedicati ai bambini e la realizzazione di nuovi spazi (circa 15) e nuovi servizi dedicati alla fascia 6 mesi / 5 anni. I bibliotecari seguiranno dei corsi di formazione, mentre sarà individuato un gruppo di adolescenti (circa 200 ragazzi di età compresa tra i 16 e 18 anni) che verranno formati come lettori volontari a voce alta ai bambini in vari contesti, come biblioteche, scuole, servizi sanitari ed ospedali. Lo scopo finale della nuova iniziativa in programmazione è quello di continuare ad aumentare la consapevolezza dei genitori rispetto all´importanza della lettura ad alta voce ai propri figli, fin dai primi mesi di vita, per tale ragione si punterà ad incrementare gli spazi deputati al progetto e si organizzeranno gruppi di adolescenti disponibili a svolgere il ruolo di lettori volontari, per strutturare una rete territoriale tra pediatri, bibliotecari, insegnanti ed adolescenti.  
   
   
CULTURA: VENEZIA CAPITALE EUROPEA 2019. OGGI A BOLZANO COSTITUZIONE COMITATO FONDATORE CANDIDATURA  
 
Venezia, 24 febbraio 2011 - Il vicepresidente Marino Zorzato firma oggi a Bolzano (alle ore 11.00 nella sede del Museo d´arte moderna e contemporanea Museion), in rappresentanza della Regione del Veneto, l’atto costitutivo del Comitato Fondatore per la candidatura di Venezia e del Nordest a capitale europea della cultura 2019, che andrà presentata entro il 2012. Il protocollo d’intesa, sottoscritto a Venezia l’1 dicembre scorso da Comune e Provincia di Venezia, Regione del Veneto, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano, per l’avvio del progetto prevede infatti la costituzione di un comitato dei fondatori, composto dai sei enti firmatari e supportato da un gruppo tecnico, che promuoverà il lancio della candidatura e la successiva costituzione di un Comitato dei Promotori, aperto alla più ampia partecipazione possibile di istituzioni pubbliche e private, scuole e università, centri studi e ricerca, associazioni imprenditoriali, realtà economiche e finanziarie. “Quello che intendiamo proporre – sottolinea Zorzato – è un progetto complessivo e innovativo di sviluppo per il Nordest, incardinato sulla cultura nella sua accezione più ampia. La candidatura di Venezia per il 2019 ha già suscitato grande interesse a livello internazionale”.  
   
   
NASCE A LASTRA A SIGNA IL MUSEO DEDICATO AD ENRICO CARUSO  
 
 Firenze, 24 febbraio 2011 – La cinquecentesca Villa Bellosguardo è pronta per far incontrare al visitatore Enrico Caruso, ascoltarne la voce, percorrere le sale del primo piano della sua casa e scoprirne la storia… e forse incrociarne anche il fantasma che qualcuno dice ancora frequenti la dimora. In coincidenza con la data di nascita di Caruso, il 25 febbraio del 1873, verrà presentato in anteprima dopodomani, nella sua sede di Lastra a Signa, il museo dedicato al tenore napoletano, cui si è cominciato a lavorare dal 2006. Unico nel suo genere, raccoglie, grazie anche alla donazione fatta al Comune di Lastra a Signa della collezione in possesso dell’Associazione milanese “Enrico Caruso”, circa 15mila testimonianze originali appartenute a Caruso: mobili, grammofoni e costumi di scena, quadri e statue a lui dedicati, corrispondenza, foto familiari, miniature, critiche e programmi teatrali, spartiti per canto e pianoforte. Il progetto di museo prevede poi l’allestimento di un sistema multimediale (unità audio, visive e percettive, pubblicazioni e materiale divulgativo, schermi Lcd, pannelli elettronici) che permetteranno di conoscere la vita dell’artista anche nei momenti della quotidianità familiare. Entro il prossimo agosto, per la precisione il 2 agosto – giorno della morte di Caruso nel 1921 – il sindaco di Lastra a Signa Carlo Nannetti, che ha presentato stamani l’iniziativa insieme all’assessore regionale alla Cultura Cristina Scaletti e all’assessore comunale alla cultura Marco Capaccioli in una conferenza stampa a Palazzo Strozzi Sacrati, ha promesso la conclusione dei lavori che interessano l’esterno della villa e i quattromila metri di parco all’italiana. Saranno fruibili per altre iniziative a carattere culturale e soprattutto musicale. Anche per il piano terra della villa esiste un progetto, quello di farne uno spazio espositivo per mostre in tema con i contenuti del museo. “L’intervento che la Regione ha programmato a favore di Villa Caruso Bellosguardo nasce da una linea politica e amministrativa che ha al suo centro la salvaguardia della memoria, e di conseguenza di quel patrimonio artistico e culturale che di memoria rende ricca la Toscana e ne fa un patrimonio unico al mondo, meta di un turismo di qualità – ha detto l’assessore Scaletti -. Credo che abbiamo ben investito la cifra che abbiamo dedicato a questo progetto, quasi 1 milione e 200mila euro. Villa Caruso si presta bene a rappresentare le rinnovate modalità di approccio all’utilizzo del patrimonio museale. Un’offerta che va ormai ben oltre la visione di una fruizione passiva del contenuto, quanto piuttosto verso la realizzazione di poli multimediali e multifunzionali capaci di offrire possibilità di interazione con il territorio oltre che voler essere momenti attrattivi; in particolare per le giovani generazioni anche attraverso possibilità formative. Insomma, se il governo taglia sempre più i fondi alla cultura, la Regione riconferma i suoi impegni. Ma non posso fare a meno di sollevare un forte allarme sull’impossibilità futura di continuare a supplire alle assenze dello Stato”.  
   
   
FIRMATE LE CONVENZIONI CON I COMUNI CALABRESE COINVOLTI NEL MAGNA GRECIA TEATRO FESTIVAL  
 
Catanzaro, 24 febbraio 2011 L´assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - ha incontrato ieri i rappresentanti dei tredici Comuni calabresi che hanno sottoscritto il protocollo d’intesa con la Regione Calabria e il Ministero per i Beni Culturali per l’attuazione del Magna Grecia Teatro Festival. Nel portare ai presenti i saluti del Presidente Giuseppe Scopelliti, Caligiuri ha sottolineato che “programmazione e integrazione rappresentano le politiche chiave del Magna Grecia Teatro Festival che dopo otto edizioni spicca il volo”. L’assessore ha inoltre invitato i rappresentanti dei Comuni a “utilizzare l’opportunità del finanziamento triennale per programmare le iniziative estive e annuali in funzione di questo evento che valorizza i beni culturali al servizio dei territori comunali”. Durante l’incontro Caligiuri ha comunicato che verrà allestito un sito internet a supporto delle iniziative del Festival che fornirà, oltre alle informazioni sugli spettacoli e sui contesti archeologici, anche la possibilità di prenotare per via telematica i biglietti. Caligiuri ha invitato i Comuni a fare sistema, integrando l’offerta culturale con quella turistica e gastronomica. A tale riguardo si svolgerà nelle prossime settimane una riunione tecnica tra i rappresentanti degli assessorati alla cultura, all’agricoltura, al turismo, ai trasporti e alle attività produttive. I rappresentanti delle amministrazioni locali hanno apprezzato la programmazione triennale del Magna Grecia Teatro Festival per il triennio 2011-2013, con un impegno di spesa complessiva di 2 milioni e 400 milioni di euro e l’obiettivo di promuovere lo sviluppo economico del territorio utilizzando lo straordinario patrimonio culturale dei comuni coinvolti al servizio di tutta la regione. La firma del protocollo, siglato dall’Assessore Caligiuri, dal Direttore Regionale per il Ministero per i Beni e le Attività Culturali Francesco Prosperetti e dalle tredici amministrazioni comunali ha avviato concretamente la programmazione pluriennale del Festival e si inserisce nell’ambito della più ampia pianificazione di risorse che la Giunta Regionale e l’Assessorato alla Cultura hanno messo in campo per sostenere e migliorare il sistema culturale calabrese, sia dal punto di vista della produzione, sia per quanto riguarda interventi strutturali di restauro, recupero e riqualificazione delle strutture.  
   
   
ENRICO BRIGNANO IN “SONO ROMANO MA NON E’ COLPA MIA MILANO ” TEATRO SMERALDO DALL’1 MARZO 2011  
 
 Milano, 24 febbraio 2011 - Enrico Brignano e torna in scena con lo spettacolo “Sono Romano Ma Non E’ Colpa Mia” dal 1 al 13 marzo al Teatro Smeraldo di Milano e dal 12 aprile al Palalottomatica di Roma. “Sono Romano ma non è colpa mia” è uno spettacolo che già ottenuto uno strepitoso successo, con 43 serate e oltre 100.000 spettatori nel 2010. Uno show che dà voce a sentimenti ed emozioni, nel quale Brignano riflette ad alta voce, dà corpo ai ricordi di famiglia ma di una famiglia allargata, che risalendo di nonno in nonno, arriva fino a nonno Romolo, primo re di Roma. Ma fuori dal nido degli affetti familiari, anche di quelli più lontani nel tempo, ce n’è per tutti, nessuno escluso: tempo di bilanci, di riflessioni e di speranze per il futuro, con un’ispirazione sempre educata a volte surreale e mai volgare, con uno spettacolo che ha come unica grande pretesa, quella di far trascorrere una serata divertente. Nei suoi esilaranti monologhi, l’Artista mette alla berlina vizi e virtù degli uomini di oggi, dalle paure alle manie che ciascuno serba in cuore: un viaggio tra le piccole e grandi nevrosi degli italiani. Ma in questo viaggio fortunatamente viene in soccorso, anzi in “Pronto soccorso” la risata come un sorso d’acqua fresca, capace di mandar giù e per un attimo far dimenticare qualsiasi boccone amaro. Una pausa di serenita’, una pausa di buonumore. “Sono romano ma non è colpa mia” perché abitare nella capitale comporta una responsabilità non indifferente: saper far meglio di chi è venuto prima di noi, molto prima di noi. Con l’aiuto e la maestria delle musiche e dell’orchestra diretta dal maestro Federico Capranica, Enrico Brignano vi accompagnerà tenendovi per mano attraverso i monumenti e i ruderi dei suoi pensieri. Sono Romano Ma Non E’ Colpa Mia Note sul testo Uhm…qui gatta ci cova… Che cosa ha combinato? Da quale tremenda accusa cerca di difendersi? Siamo andati a scartabellare fra gli atti del processo teatrale: La lista delle accuse è lunga: Discendenza colposa da Romolo e Remo, nascita abusiva in città eterna (Roma), Vilipendio alla lingua italiana, Favoreggiamento del dialetto romanesco e Interesse privato in atti teatrali. Brignano si difenderà con l’ironia che lo contraddistingue e in una scoppiettante arringa difensiva, farà rivivere la storia della città eterna dalla fondazione fino ad oggi. Enrico non risparmia nessuno, nemmeno se stesso; racconta la sua adolescenza, le feste in garage, il primo amore, una parentesi sentimentale dove Enrico sa’ essere persino romantico. Alla sua prima fiamma: Diana, dedica una delicata e struggente canzone d’amore. E di nuovo indietro nel tempo, sottolinea la differenza del suo, con gli altri popoli meno paciosi e più propensi alla rivolta verso il potere, facendo una esilarante carrellata fra i più famosi rivoluzionari della storia Robespierre, Che Guevara, Lenin e Mao Zedong. Brignano fonde meravigliosamente difesa e accusa, in un racconto teatrale, armonico e pieno di divertimento. Non cerca assoluzioni …lui discendente di Romolo e Remo, chiede solo le attenuanti generiche…anzi genetiche! Il Dna non è acqua e “le origini non sono bruscolini, sono il principio di tutti li destini.” Se il destino di Brignano è quello d’essere Romano fino al midollo, il destino del suo pubblico è quello di divertirsi.  
   
   
MUSICAMENTE: GLI EFFETTI SUL CERVELLO DI SUONI, NOTE E MELODIE  
 
Trieste, 24 febbraio 2011 - Quali effetti ha la musica sul nostro cervello? È vero che l´ascolto di un bel brano musicale favorisce il rilascio di dopamina, proprio come l´assunzione di droghe, mangiare del buon cibo e fare attività sessuale? E che Mozart, se ascoltato durante la vita intrauterina, stimola l´intelligenza dei bebè? Prosegue alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste la rassegna di incontri di divulgazione scientifica organizzati dal Master in comunicazione della scienza. Giovedì 24 febbraio, alle ore 14.30, è la volta di musicaMente: dialogo scientifico su un’umana passione, in aula 5, in via Bonomea 265. Pier Paolo Battaglini, professore ordinario di fisiologia e responsabile del centro Brain per le neuroscienze dell’Università di Trieste, e Franco Calabretto, direttore del Conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine, si confronteranno sul modo in cui suoni, ritmi, melodie influenzano il nostro comportamento e illustreranno le basi evolutive della passione umana per la musica. A “dirigerli” Silvia Bencivelli, giornalista scientifica di Radio3 Scienza e autrice del libro Perché ci piace la musica (Sironi Editore). Degli effetti della musica sul cervello si parla già dai primi anni Novanta, quando esplose il caso, scientifico e mediatico, del cosiddetto “effetto Mozart”. “Nel 1993 – spiega Battaglini – sono stati pubblicati i risultati di una ricerca, condotta su un gruppo di 36 studenti liceali, che dimostrerebbero un aumento delle abilità spazio-temporali dopo l´ascolto per dieci minuti di una sonata di Mozart, la K448 in Fa maggiore per due pianoforti”. Ma davvero Mozart ci rende più intelligenti? E i bambini prematuri acquisterebbero peso più facilmente, i vigneti produrrebbero più vino e addirittura i ladri desisterebbero dal taccheggio nei centri commerciali per effetto dei suoi brani? La comunità scientifica è scettica e non ritiene sia sufficiente ascoltare la musica del compositore austriaco per raggiungere migliori prestazioni intellettuali. Però l’impatto della musica sul cervello continua a esercitare un notevole fascino, per la capacità che hanno i suoni di emozionare e di curare, di alterare in modo percettibile il battito cardiaco e il tono muscolare. “Oggi, grazie alle cosiddette neuroimmagini, si riesce a vedere l´attività del cervello durante l´ascolto – commenta Silvia Bencivelli –. In questo modo si stanno studiando le relazioni tra musica e linguaggio, per esempio, o quello che succede nel cervello dei bambini piccoli quando sentono una melodia. Tutto questo, un giorno, ci aiuterà a capire perché la nostra specie, e solo la nostra specie, produce e ascolta musica” Ma che cos’è l’esperienza musicale? Perché ci procura piacere? E l’emozione che suscita ha un’utilità biologica? Il dialogo a più voci, tra lo scienziato, il musicista e la giornalista, passerà in rassegna gli studi scientifici dedicati al rapporto tra musica, mente e cervello e sarà l´occasione per fare il punto sull’evidente interesse umano per l´arte delle sette note: tra orecchio, emozione ed evoluzione. “L’attività artistica e quella musicale in particolare – conclude Franco Calabretto – interessa a livello cerebrale vaste aree come nessun´altra disciplina o attività umana. Basterebbe solo questo per dimostrare al mondo degli scettici l’utilità, per tutti, dello studio della musica e di uno strumento musicale”.  
   
   
CULTURA: PRESENTATA NUOVA FVG MITTELEUROPA ORCHESTR  
 
 Udine, 24 febbraio 2011 - "Noi partiamo insieme": è lo slogan con il quale l´assessore regionale alla cultura, Elio De Anna, ha aperto a Udine la presentazione della nuova "Fvg Mitteleuropea Orchestra", la cui attività sarà guidata dalla Fondazione Luigi Bon di Colugna, dove avrà sede. Un´orchestra moderna, che potrà divenire una sorta di bandiera della cultura musicale della regione, e potrà operare sul territorio, ovvero non esclusivamente all´interno delle strutture teatrali. Questi i fondamenti della nuova istituzione musicale, che già nel nome reca indicazioni precise sugli obiettivi di internazionalità che essa - secondo De Anna - potrà perseguire. Sarà "di qualità", secondo l´assessore, perché fonderà le radici della sua attività nell´esperienza di musicisti storici; "flessibile" perché si potrà esibire in luoghi diversi da quelli tradizionali; "aperta" alla collaborazione con le orchestre esistenti e i loro direttori anche per dare spazio ai giovani talenti musicali che i Conservatori sanno produrre. I quali a loro volta potranno contribuire a farla crescere. Sarà poi "sostenibile" - come ha evidenziato De Anna - proprio perché si potrà esibire sul territorio dal quale potrà ricavare parte delle risorse necessarie allo svolgimento dell´attività. E saprà assecondare il ruolo e la vocazione alle relazioni internazionali della nostra realtà, all´occorrenza, come ha precisato l´assessore, anche seguendo le missioni di cooperazione e di scambi della Regione all´estero, rappresentando così un qualificato punto di contatto, anche all´estero, con la nostra cultura. De Anna ha ringraziato la Fondazione Bon, attraverso il suo presidente, Luciano Di Bernardo, per la disponibilità a fornire una "casa" alla nuova orchestra; e il direttore artistico del complesso musicale, Claudio Mansutti, che assieme a Dori Deriu Frasson, delegata dalla Regione, ha predisposto un programma triennale atto a dare certezza di lavoro agli orchestrali. Il programma seguirà diversi filoni: quello della musica sacra, che secondo De Anna - ha ripreso una frase di Papa Giovanni Paolo Ii - "è luogo dove la fede incontra l´uomo". Un progetto scuole, nel quale la Regione, grazie alla Fvg Mitteleuropea Orchestra, sarà antesignana a livello nazionale, e che consentirà di avvicinare anche i ragazzi delle scuole primarie e secondarie non solo alla fase concertistica, ma anche a quella volta alla creazione della esibizione, che passa attraverso le prove. Un progetto di concerti in regione si affiancherà poi alle celebrazioni per il 150/esimo anniversario dell´Unità d´Italia, in teatri regionali, e non, per proseguire in occasione di festival, premi ed eventi musicali in Italia come anche all´estero, per esempio in Emilia Romagna, in Slovenia, in Austria, in Croazia e in Francia.  
   
   
COMMEDIA DELL’ARTE, STORIA DELLA MEDICINA E TALK SHOW: IL CARNEVALE AL TEATRO A L’AVOGARIA  
 
Venezia, 24 febbraio 2011 - Carnevale a Teatro con il meglio della drammaturgia contemporanea. Il Teatro a l’Avogaria a Venezia, Dorsoduro 1617, nell’ambito di “ Ottocento - Da Senso a Sissi, La città delle donne”, tema ufficiale del Carnevale di Venezia 2011, organizza un fitto calendario di eventi all’insegna della Commedia dell’Arte con richiami esilaranti alla quotidianità. Si parte giovedì grasso ( 3 marzo 2011) alle ore 21.00 con “Naturalia non sunt turpia”, la storia della medicina narrata da un merdasser, di e con Maurizio Bastianetto. Un esilarante monologo interpretato da un personaggio (El clisterer), che attraverso i mali di un ricco signore del 1500 ricostruisce, in maniera del tutto personale, la storia della medicina dagli Assiri ai giorni nostri. Narrato in un veneziano “goldoniano” coniuga momenti di comicità a digressioni scientifiche, con inserti poetici, musicali e fantastici. Come recita il titolo in latino, le cose naturali non sono volgari, si parlerà di cure mediche e problemi corporei in maniera lieve e divertente. Venerdì 4 marzo 2011, sempre alle 21.00, di scena, “Bricola e Regina”, due personaggi nati dalla creatività e dalle radici veneziane di due attori, Giorgio Bertan ed Eleonora Fuser. Dopo circa vent’anni dalla loro invenzione, queste due maschere ci intratterranno ancora con rinnovate e esilaranti trovate e momenti di intimità comico-grotteschi, conditi con un linguaggio popolare ormai quasi perduto. Il pubblico, coinvolto dal loro saporito mondo, viene idealmente fatto proseguire lungo l’antica via della Commedia dell’Arte, di cui i due attori sono magistralmente interpreti. In questo spettacolo, i due protagonisti, reduci dall’ospizio di S. Lorenzo a Venezia, tra temi universali e vita quotidiana, dialogano ai margini della società sul difficile mondo della terza età, e sono pronti a ragionarci sopra con chiunque, all’insegna di un grande amore per la vita. Sabato 5 marzo 2011, ore 17.30, protagonista la grande tradizione favolistica partenopea con “Attore si nasce?”. Eleonora Fuser mette in scena alcuni degli episodi più significativi della raccolta di novelle “Lo Cunto de li Cunti”, di G.b.basile, considerato una sorta di Decamerone napoletano. L’attrice, sola in scena, con ritmo serrato e grande capacità di coinvolgimento emotivo, alternando brani esilaranti a momenti più intimisti, ripropone la narrazione di alcune delle favole originarie tra cui vale la pena citare “Zoza la principessa che non rideva mai” e “l´Orsa”. Una narrazione che attraverso la comicità non vuole mai perdere di vista la morale dei racconti. Atmosfere tipicamente goldoniane ne “Il Bugiardo” per la regia di Alessio Nardin in programma domenica 6 marzo alle ore 18.00 ed in replica lunedì 7 marzo alle 21.00. Uno spettacolo che si dipana con leggerezza ed ironia attraverso scene che si ispirano a canovacci di origine spagnola, a Pietro Cornelio ed infine all’opera di Carlo Goldoni. In una cornice stilistica tipica di Commedia dell’Arte, i personaggi simbolo quali Zanni, Arlecchino, Pantalone si muovono in un tourbillon di amori, intrighi, travestimenti, equivoci e colpi di scena. Lunedì 7 marzo nel pomeriggio, ore 18.00, " Parata-racconto”, uno spettacolo con i partecipanti al Laboratorio Teatrale condotto, a Villa Torni Istituto Gris di Mogliano Veneto, da Nora Fuser per il Progetto Triennale Teatrale sui Sette Vizi Capitali, "Gola e lussuria si mangia l´Europa dallo Zanni all´unità d´Italia". Una sorta di collage di canzoni danze e lazzi di Commedia dell´Arte utilizzando la ricerca storica di Giovanni Poli,attorno alle figure di commedia del 500, con riferimenti al contemporaneo quotidiano. Uno spettacolo che vedrà coinvolti anche un gruppo di studenti della Scuola del Teatro all´Avogaria. Gran finale martedì grasso, 8 marzo, ore 21.00 con “Vanvera Show”, uno spassoso talk show dove ospiti, pubblico, animali e politici parlano e cantano “ a vanvera”. Una esilarante parodia degli spettacoli di intrattenimento televisivi che spesso partendo da fini educativi finiscono in risse verbali e fisiche. L’associazione Teatro a l’Avogaria, nasce nel 1969 dalla passione e dalla tenacia di Giovanni Poli, già fondatore del Teatro Universitario di Venezia, Cà Foscari, e dagli esordi si pone come laboratorio di ricerca che coniuga un metodo d’improvvisazione teatrale tra la Commedia dell’Arte e le Teorie dell’Avanguardia. In quarant’anni di attività ha prodotto oltre sessanta spettacoli tra cui la “Commedia degli Zanni” rappresentata con successo sui più importanti palcoscenici internazionali. Riconosciuta come uno dei centri di formazione professionale di riferimento nel Triveneto, ogni anno organizza corsi, dedicati ad appassionati e professionisti, su discipline quali recitazione, Commedia dell’Arte, dizione, storia del teatro, canto, tecnica dell’interpretazione. Info: http://www.Teatro-avogaria.it/    
   
   
CULTURA: PRESENTATA ATTIVITA´ 2011 MUSEO MARIONETTE  
 
Palermo, 24 febbraio 2011 - Festival, incontri, mostre, editoria, didattica, convegni internazionali e giornate di studio, l´assessore regionale dei Beni Culturali, Sebastiano Missineo, ha presentato oggi le attivita´ culturali che il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino propone per il 2011 con il contributo della Regione Siciliana. Si parte il 12 marzo con la presentazione del cd (piu´ volume in allegato) "Sicilia. Musica da ballo di tradizione" a cura di Pino Biondo mentre il 26 marzo si inaugura la mostra fotografica di Giuseppe Leone dal titolo: "Siciliani in piazza". L´appuntamento clou, con il Xxxvi Festival di Morgana, e´ dal 5 fino al 27 novembre. Il tema di quest´anno "I fili dell´opera" traccia un percorso ideale che vuole unire la tradizione del teatro delle marionette con la musica e l´opera lirica. "Le tradizioni popolari - ha detto Missineo - sono una ricchezza immensa per la cultura che devono essere tutelate, valorizzate e usate come volano alla riscoperta del territorio, per aiutare il turismo e quindi l´economia. La preziosa attivita´ del museo Pasqualino rende dunque un doppio servizio: da un lato continua a mantenere viva una delle tradizioni piu´ belle e conosciute nel mondo, dall´altra conserva quei valori comuni nella storia e nella tradizione tanto importanti da essere stati inseriti nella Lista del patrimonio culturale orale e immateriale dell´Unesco". Ad aprile, in occasione della "Settimana della cultura", il Museo Pasqualino propone venerdi´ 8 e sabato 9 (ore 10) e domenica 10 (ore 17.30) l´opera di teatro tradizionale di burattini francesi "Maison Hante´e" (Daniel Strebble, Francia), il 12 e 15 aprile (ore 17.30) lo spettacolo di Opera dei pupi "Fuga di Berta e Milone" e il 14 aprile il seminario internazionale - realizzato in collaborazione con il con il "Muse´e du Quai Branly" di Parigi - "Machines vivantes: des marionnettes aux humanoïdes" che vede la presenza di importanti antropologi, storici e artisti internazionali che si interrogheranno del rapporto tra l´uomo e la marionetta. Dal 6 all´8 maggio prendera´ il via la seconda edizione di "Finzioni-videoracconti Contemporanei", progetto a cura di Paola Nicita. Il festival propone la proiezione di video e la presenza degli artisti che introducono il proprio lavoro. Inoltre, novita´ di quest´anno, sara´ la collaborazione con lo storico Festival di Kassel, appuntamento per la videoarte internazionale. Per ciascuna delle tre sere, saranno proiettati due video provenienti da una selezione di autori realizzata in occasione del venticinquennale della rassegna tedesca. Per il decennale della proclamazione dell´Opera dei pupi nella lista del Patrimonio Orale e Immateriale dell´Unesco, il museo organizza a maggio una settimana di celebrazioni. Dal 16 al 22, infatti, si svolgera´ "L´opera dei pupi. Mostra del teatro siciliano delle marionette", esposizione nella quale saranno mostrati pupi armati della tradizione palermitana e catanese, cartelli e fondali provenienti da teatrini di diverse aree della Sicilia. "Nel decennale del riconoscimento dell´Opera dei pupi come patrimonio dell´umanita´ - ha spiegato il direttore del museo, Rosario Perricone - e´ fondamentale il ruolo centrale delle Istituzioni, non solo a livello regionale ma anche nazionale. Bisogna attivare ragionamenti di politica culturale forti e adeguati". La mostra di Emanuele Lo Cascio, che apre il 2 ottobre la "Giornata del contemporaneo", parlera´ della Sicilia attraverso una serie di, installazioni, fotografie e opere video tra cui "The Reasons of The Leopard" che trae spunto da "Il Gattopardo" di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Ultimo prestigioso appuntamento a dicembre con la mostra dedicata a "Tadeusz Kantor. Le regole del caos".