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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Dicembre 2007
INDAGINE SULLE OPINIONI DEGLI EUROPEI RIGUARDO ALLA PRESENTAZIONE DELLA SCIENZA NEI MEZZI DI COMUNICAZIONE  
 
Bruxelles, 10 dicembre 2007 - Un´indagine dell´Eurobarometro sulla ricerca scientifica nei mezzi di comunicazione rivela che la maggioranza degli europei è interessata alla scienza e oltre la metà è soddisfatta del modo in cui essa viene presentata nei mezzi di comunicazione. L´indagine è stata avviata in occasione del Primo forum europeo sul giornalismo scientifico tenutosi a Barcellona (Spagna), insieme ad altri due studi che hanno raccolto le opinioni di ricercatori e professionisti dei media sulle loro esperienze e punti di vista in materia di comunicazione scientifica e mezzi di comunicazione. «La produzione scientifica è molto elevata, tanto da riflettersi inevitabilmente, in modo diretto, sulla nostra vita quotidiana, per questo è importante che il pubblico riesca ad avere informazioni e a interagire con gli scienziati», ha dichiarato il commissario europeo per la Scienza e la ricerca Janez Potocnik. «I media hanno un ruolo importantissimo da svolgere in tal senso, sia per tenere informati i cittadini sugli sviluppi scientifici, sia per influire sul modo in cui la società percepisce gli scienziati e il loro lavoro. Mi auguro che questo primo Forum europeo sul giornalismo scientifico sia l´inizio di un dialogo rinnovato tra scienziati e mezzi di comunicazione. » Secondo l´Eurobarometro, circa il 57% degli europei sostiene di essere interessato alla ricerca scientifica. Tale interesse è particolarmente marcato (oltre il 70% dei cittadini) nel caso dei paesi nordici, del Benelux e della Francia, mentre all´altra estremità della scala ritroviamo tre quarti dei bulgari, che affermano di nutrire un interesse limitato, o persino assente, nei confronti di tale tema. In generale, l´interesse è più pronunciato tra i vecchi Stati membri che tra i nuovi. Inoltre, mentre i cittadini dell´Unione europea a 15 (prima del 2004) sono più interessati a medicina, ambiente ed energia, i cittadini dei nuovi paesi vogliono essere più informati sulla tecnologia dell´informazione e sullo spazio. Per quanto riguarda la scienza nei mezzi di comunicazione, il 56% degli intervistati si dichiara soddisfatto, un quarto insoddisfatto e il 20% non ha un´opinione al riguardo. Un´analisi più approfondita dei dati rivela che le persone che avevano già espresso un interesse nella scienza erano più propense a dichiararsi soddisfatte dell´operato dei media. Approfondendo il tema della copertura dei temi scientifici scienza da parte dei media, oltre il 60% degli intervistati descrive i programmi come affidabili, obiettivi e utili, mentre per oltre la metà sarebbero di difficile comprensione. L´importanza attribuita alla facilità di comprensione è stata appurata mediante un´altra domanda che chiedeva quale fattore gli intervistati ritenessero più importante al momento della lettura di una notizia di carattere scientifico. La prima voce dell´elenco è stata la facilità di comprensione, seguita dall´argomento e dall´utilità della notizia per il lettore. La questione della facilità di comprensione è stata sollevata anche dai professionisti dei media intervistati dall´indagine. Quasi tutti hanno citato le pubblicazioni scientifiche specializzate e i ricercatori quali fonti migliori da cui attingere informazioni interessanti. Tuttavia, più della metà dei giornalisti ha anche descritto tali fonti come difficili da capire. Alla luce delle difficoltà riscontrate da molti giornalisti nel comprendere i ricercatori, una delle conclusioni principali dell´Eurobarometro ha sorpreso molti partecipanti del forum. Alla domanda: «Preferisce che le informazioni scientifiche le vengano presentate da giornalisti o da scienziati?», il 52% ha scelto gli scienziati, mentre solo il 14% ha optato per i giornalisti. Chi ha scelto gli scienziati l´ha fatto perché riteneva che le informazioni sarebbero state più affidabili e precise. Per quanto riguarda i ricercatori, la maggioranza comprende quanto sia importante illustrare il proprio lavoro alla società. Tuttavia, manca il sostegno per attività del genere. «Mancano le competenze, per cui gli scienziati hanno difficoltà a trovare il linguaggio adatto per comunicare col pubblico più vasto, oltre che a capire quali argomenti siano pertinenti e utilizzabili dai media», si legge nella relazione. «Nel contempo, i giornalisti non sono in grado di utilizzare argomenti di carattere scientifico sovraccarichi di informazioni complesse che non sono interessanti, verificabili o facilmente traducibili in articoli. » Le cose però stanno cambiando: una nuova guida dedicata alla formazione in giornalismo scientifico pubblicata dalla Commissione europea rivela l´esistenza in tutta Europa di un´ampia varietà di programmi didattici di diversa durata. La Commissione ha anche sottolineato il fatto che molti contratti di finanziamento a titolo del Settimo programma quadro prevedano attività di comunicazione per gli scienziati. Per maggiori informazioni consultare: http://ec. Europa. Eu/public_opinion/archives/ebs/ebs_282_sum_en. Pdf .  
   
   
FIRMATA CONVENZIONE BILATERALE AGCOM – COMITATO PROVINCIALE PER LE COMUNICAZIONI DI BOLZANO  
 
 Bolzano, 10 dicembre 2007 - E’ stata sottoscritta il 7 dicembre la convenzione bilaterale per l’esercizio delle funzioni delegate tra l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e il Comitato provinciale delle comunicazioni di Bolzano. La convenzione è stata firmata per l’Autorità dal Commissario Giancarlo Innocenzi Botti e per la Provincia Autonoma di Bolzano da Riccardo Dello Sbarba, Presidente del Consiglio della provincia autonoma, da Luis Durnwalder, Presidente della Giunta della provincia autonoma, e da Hansjörg Kucera, Presidente del Comitato provinciale per le comunicazioni. La convenzione, che ha durata triennale e si affianca alle altre già sottoscritte, prevede l’esercizio di quattro deleghe: la vigilanza per la tutela dei minori; i sondaggi; la tutela del diritto di rettifica; la conciliazione delle controversie nel settore delle telecomunicazioni. Successivamente, sulla base di una verifica delle disponibilità delle risorse finanziarie e della funzionalità delle strutture dei Co. Re. Com, potranno essere attivate le ulteriori deleghe riguardanti: la vigilanza in materia di diritti di interconnessione e accesso, di conformità alla legge dei servizi e dei prodotti e della loro modalità di distribuzione, la tenuta del Registro degli operatori di comunicazione (Roc), il monitoraggio delle trasmissioni radiotelevisive. I Comitati regionali per le comunicazioni (Co. Re. Com) sono previsti dalla legge 249/97, istitutiva dell’Agcom che li qualifica “organi funzionali dell’Autorità”. Essi vengono istituiti con legge regionale e hanno come missione quella di “assicurare sul territorio le necessarie funzioni di governo, di garanzia e di controllo in tema di comunicazioni”, in difesa degli interessi dei cittadini. .  
   
   
LANCIATO ONEIPTELEVISION, LA NEW ENTRY DEL NETWORK DI ONEBLOG DEDICATA AL MONDO DELLA TELEVISIONE SU INTERNET.  
 
 Milano, 10 dicembre 20 07 - E´ on line il blog che segue e analizza quotidianamente le novità sul mondo della Tv su Internet. Si chiama oneIptelevision (www. Oneiptelevision. It) ed è l´ultimo arrivato in casa oneBlog (www. Oneblog. It), il vertical network di blog professionali sulla tecnologia e l´informatica sviluppato da Html. It, l´editore online di Ict che ha da poco festeggiato i 10 anni di vita. Oltre a fornire notizie sui movimenti di mercato e sul lancio di nuovi progetti, il blog offre suggerimenti tecnici agli utenti che vogliono fruire nel modo migliore i contenuti video disponibili in Rete. Su oneIptelevision è possibile confrontarsi sulle offerte, le novità e le tariffe provenienti dai vari operatori, ma anche reperire anticipazioni, indiscrezioni e ultime tendenze legate al mondo dell´Iptv. Presenti anche le sezioni dedicate alle Web Tv propriamente dette, ovvero ai siti internet che trasmettono Tv, e quelle relative ai servizi web-televisivi, come ad esempio il videocasting o il videostreaming. L tutto orchestrato da blogger accuratamente selezionati tra professionisti ed esperti della materia, che forniscono aggiornamenti quotidiani precisi e di qualità, costantemente completati dal contributo dei lettori, parte attiva anche di questo progetto. Link: www. Oneiptelevision. It .  
   
   
GLOMERA LA PIATTAFORMA PER CREARE LA TUA TV INTERATTIVA  
 
Torino, 10 dicembre 2007 - Glomera è la prima piattaforma che permette di creare e gestire in completa autonomia web tv interattive. Con Glomera si può creare il proprio canale, gestire il proprio palinsesto e arricchire i propri contenuti video con funzionalità interattive, che promuovono la partecipazione e il coinvolgimento degli utenti. La web Tv sarà poi visionabile da qualsiasi sito, blog e portale aziendale semplicemente integrando le poche righe di codice html fornite all’interno di altre pagine web. Questa caratteristica consente ai partner di Glomera di allargare in modo significativo il proprio bacino di utenza rendendo virale la propria presenza in rete. Il funzionamento di Glomera è semplice e immediato. Un’interfaccia utente molto intuitiva permette di accedere alla propria area dedicata e di gestire la programmazione quotidiana del palinsesto. Al canale creato potrà essere assegnato un nome, un logo, una descrizione e la categoria di riferimento. Oltre a ciò è possibile impostare le funzionalità interattive contestuali ai video e approfondire i messaggi veicolati attraverso file da far scaricare agli utenti, immagini, link e approfondimenti. Glomera si rivolge sia a chi dispone di una limitata quantità di contenuti video sia a chi desidera un canale dedicato per trasmettere 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 le dirette o le registrazione di eventi, film, documentari, interviste, concerti… Glomera è innovativa sia per le caratteristiche funzionali, sia per la tecnologia utilizzata per la trasmissione dei video: la piattaforma si basa infatti sul peer to peer in streaming, che permette di ottimizzare il flusso video verso gli utenti e quindi di massimizzare le informazioni trasmesse ad ognuno di essi. Differentemente dalle strutture client-server che generano una significativa necessità di infrastrutture all´aumentare dei fruitori, la tecnologia peer to peer consente di raggiungere un numero illimitato di utenti senza richiedere grandi investimenti di banda. Glomera non è una semplice web Tv ma uno strumento di aggregazione e distribuzione video che si presta ad essere personalizzato e declinato secondo le esigenze di produttori indipendenti, video blogger (vlogger), produttori professionisti e aziende. Da oggi tutti potranno avere la propria Tv è sufficiente collegarsi al portale ufficiale www. Glomera. It e richiedere il proprio canale ! .  
   
   
INTERVENTO DI DANIELE D’AMBROSIO, IN QUALITÀ DI DELEGATO AISM (ASSOCIAZIONE ITALIANA MARKETING), ALLA RIUNIONE DEL GRUPPO DI LAVORO MEZZOGIORNO DI CONFINDUSTRIA SERVIZI INNOVATIVI E TECNOLOGICI.  
 
 Roma, 10 dicembre 2007 - Daniele D’ambrosio, presidente di Minerva, delegato dall’Aism (Associazione Italiana Studi Marketing) per il Gdl di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, è intervenuto al primo incontro del Gruppo di Lavoro Mezzogiorno. “L’italia è un paese importante a livello internazionale, con forti capacità di export – ha affermato l’Ing. D’ambrosio durante l’intervento tenutosi presso la sede dell’Unione Industriali di Napoli - Questo, nonostante la scarsità di risorse naturali, se si esclude il turismo. Il nostro successo a livello internazionale si basa sulla capacità di trasformazione di materie prime, tutte importate, in prodotti finiti di elevatissima qualità, che riusciamo a posizionare brillantemente nei vari mercati. I nostri successi in campo Agroalimentare, nell’Abbigliamento, l’Automazione, l’Arredamento, le macchine agricole e in altri settori, sono un esempio tangibile. Viviamo di valore aggiunto e creatività. Il Marketing, attraverso lo studio del mercato, lo sviluppo della giusta soluzione per il prodotto finito, la distribuzione, il prezzo e la comunicazione integrata, è uno dei nostri principali fattori di successo. E’ fondamentale per questo dotare anche le Pmi italiane, (pensiamo alle 5. 000. 000 partite Iva) di strumenti professionali di accesso alle leve del Marketing e della Comunicazione, diffondendone la cultura soprattutto nel Mezzogiorno. Come Aism, il nostro impegno per il Mezzogiorno è questo: aiutare i bravi imprenditori a diventare ancora più bravi a competere sia in Italia che all’estero, grazie alla cultura del Marketing”. Il Gdl avrà come obiettivo primario quello di rilevare i bisogni, le condizioni e le aspettative degli associati, attraverso un’approfondita conoscenza dello scenario e del contesto socio-politico ed economico in cui si trovano ad operare le aziende nei rispettivi territori di appartenenza, coinvolgendo direttamente gli attori interessati: presidenti e rappresentanti delle sezioni territoriali e delle associazioni di categoria aderenti. Attraverso confronti diretti, e scambi di esperienze significative in vari campi aziendali, Il Gruppo di Lavoro Mezzogiorno sarà propedeutico all’avvio di strategie operative, mirate alla preparazione di un Piano Programmatico per il Mezzogiorno d’Italia. .  
   
   
ANIMALI: CIRINNA´, AL VIA LA CAMPAGNA SPOT "IL PET NON E´ UN GIOCATTOLO, SPECIE A NATALE" IL VIDEO SARÀ DIFFUSO NEGLI AUTOBUS ATAC E NEI TRENI LLA  
 
 Roma, 10 dicembre 2007 - "La storia è la solita: si acquista un cucciolo di cane o di gatto per Natale, magari per metterlo sotto l´albero, come fosse un oggetto. E poi, appena cresciuto, finita la novità, si trascura, si maltratta o, peggio ancora, si abbandona. Per sensibilizzare l´opinione pubblica a non commettere questi errori ricorrenti, soprattutto in coincidenza delle feste, dannosi sia per il pet, sia per la società, l´Ufficio Diritti Animali (Uda) del Comune di Roma ha coprodotto con l´associazione ´L´impronta´, uno spot, che per tutto il mese di dicembre andrà in onda nel circuito interno televisivo (Moby Tv) degli autobus Atac (180 volte al giorno) e dei treni metropolitani (150 passaggi quotidiani). Lo spot consente di arrivare a 480mila contatti al giorno, per questo abbiamo scelto questo sistema di comunicazione". E´ quanto rende noto Monica Cirinnà, delegata del sindaco ai diritti degli animali (www. Udacomuneroma. It), intervenuta stamani in Campidoglio. Lo spot dura 15 secondi, per quattro sequenze, abbinate a frasi ad effetto, come "l´animale non è un giocattolo" (si vedono dei bambini sotto l´albero di Natale che scartano due regali speciali: un cane ed un gatto), "l´adozione è un atto di responsabilità" (si vede il cane rassegnato con il guinzaglio in bocca che attende di uscire, mentre bimbo e papà giocano con la play-station), "se mi adotti è per la vita" (il cane legato a un albero, sullo sfondo un´auto va via). Lo spot termina con la frase: "il nostro augurio è che il prossimo anno questa campagna non serva più", a firma dell´Ufficio Diritti Animali del Comune e dell´Associazione L´impronta. "Purtroppo gli abbandoni quest´anno sono aumentati – commenta ancora Monica Cirinnà - e spesso sono frutto di scelte superficiali e affrettate, anche di acquisti natalizi. Il pet non è un giocattolo, l´adozione è un atto di responsabilità. Invitiamo quanti più romani a non acquistare animali nei negozi. Per scegliere un amico per la vita, meglio andare a prenderlo al canile comunale di Roma della Muratella o alla Valle dei Cuccioli, ma solo ed esclusivamente se lo si vuole amare e tenere per tutta la vita". All´incontro sono intervenute anche l´attrice Cinzia Leone, testimonial dell´iniziativa, in compagnia della sua inseparabile bassottina Lia e Laura Muscari Tomajoli, presidente de "L´impronta", che ha precisato: "La nostra associazione nasce per tutelare l´ambiente. Da due anni collaboriamo con l´Uda, per contribuire a risolvere problemi del mondo animale, come il randagismo. Si parla molto di abbandoni nei mesi estivi, poco o nulla in inverno: per questo abbiamo voluto realizzare lo spot". Canile Comunale Muratella Via della Magliana, 856, orari: ore 10-17 lun-sab, tel. 06/67109550 - per adozioni: cell. 349. 3686973. Valle dei Cuccioli, presso Bioparco di Roma, Viale del Giardino Zoologico, entrata Largo Pablo Picasso, tel. 06/32111651 – aperto tutti i giorni dalle ore 10,00 alle 17,00, tranne Martedì e Giovedì. Lo Spot In Numeri: 15 secondi; 4 sequenze; 180 passaggi al giorno negli autobus Atac; 150 passaggi nei treni della Metropolitana in onda per tutto Dicembre 2007; Moby Tv, La Tv Del Trasporto Pubblico Di Roma; Bus a Roma: 900, 1800 schermi, 1. 200. 000 contatti al giorno. Metro Roma Linea A + Roma Lido: 45 treni, 1980 schermi, 480. 000 contatti al giorno. Il palinsesto è in onda tutti i giorni, dalle 5. 30 alle 23. 30, per 18 ore al giorno. .  
   
   
AMBIENTATI NEL “CAFE’ ATLANTIQUE” DI MILANO I NUOVI SPOT DI 3 ITALIA CON LUCIANA LITTIZZETTO  
 
 Milano, 10 dicembre 2007 - Luciana Littizzetto torna, più spumeggiante che mai, per i tre nuovi spot della campagna natalizia di 3 Italia, la mobile media company del Gruppo Hutchison Whampoa, già in onda sulle principali emittenti nazionali I tre soggetti, uno dal taglio istituzionale e due incentrati suoi nuovi prodotti dell’offerta natalizia, hanno come denominatore comune una festa in un affollato locale. Luciana fa ingresso in sala (come location è stato scelto il “Café Atlantique” , il locale più trendy di Milano) e da questo momento ogni persona incontrata diventa l’occasione per presentare alcune delle “otto milioni di buone ragioni” per passare a 3. Il richiamo è ovviamente agli otto milioni di clienti che hanno scelto 3 come proprio operatore di telefonia mobile. Alcuni forse perché 3 è stata la prima compagnia di telecomunicazioni Umts in Italia - piccola, ma tosta tosta, come Luciana; oppure perché la rete di 3 è fra le più affidabili ed avanzate del mondo; o perché a Natale 3 offre il telefonino Disney e lo Skypephone per parlare con tutto il mondo via internet anche in mobilità, o per la Card Auguri, insomma – suggerisce la creatività - per otto milioni di ragioni. Alla fine dello spot, con una ripresa dall’alto, si scopre che Luciana è moltiplicata all’infinito e che ogni Luciana sta ballando con una persona diversa, gli otto milioni di clienti con cui 3 Italia festeggerà il Natale. Luciana non può che fare gli auguri a modo suo: “Buon Natale, neh?”. L’agenzia è Bcube, la direzione creativa di Luciano Nardi, il copy di Piero Lo Faro, l’art Michael Engelbrecht. La casa di produzione è Itcmovie, la regia di Lucio Pellegrini, il direttore della fotografia Filippo Corticelli. Pianificazione infine a cura di Aegis Media .  
   
   
SARDEGNA: L´ASSESSORE MONGIU DISPONIBILE AD INCONTRARE I REGISTI CINEMATOGRAFICI  
 
Cagliari, 11 dicembre 2007 - L´assessore Maria Antonietta Mongiu, a seguito della nota stampa di alcuni noti registi cinematografici del panorama regionale in cui si criticano le direttive di attuazione della Legge regionale sullo sviluppo del cinema, dichiara la disponibilità ad incontrarli in tempi brevi, proseguendo un dialogo già avviato. Nel merito delle osservazioni presentate dai registi, si intende precisare che rispetto ai principali aspetti criticati, quali ad esempio la previsione del fondo di rotazione, l´Assessorato non può disporre diversamente da quando previsto nella Legge 15 del 2006. Il confronto si ritiene opportuno per discutere le questioni riguardanti le norme regolamentari e non quelle sulla legge che esulano, appunto, dalle competenze dell´Assessorato della Pubblica Istruzione e Spettacolo. L´incontro potrà essere comunque occasione per proporre ulteriori interventi perché l´industria cinematografica in Sardegna conosca un significativo sviluppo, capace di ricadute culturali ed economiche reali. .  
   
   
ECCO IL POPOLO DEL TRENTOFILMFESTIVAL, UNA RICERCA SVELA CHI SONO I VISITATORI E COSA CERCANO  
 
Trento, 10 dicembre 2007 – L’età media è 41 anni, ma tra i “primini”, quelli che non c’erano mai venuti prima (e sono uno su tre, per quasi la metà provenienti da fuori provincia se non dall’estero), si abbassa a 36 anni; hanno scolarità elevata, non pochi sono gli studenti; uno su tre arriva a Trento principalmente per partecipare all’evento, la stragrande maggioranza si dichiara intenzionata a ritornare e tre su quattro si dichiarano soddisfatti ed esprimono il proprio consenso alla manifestazione, in particolare alla rassegna cinematografica ed a Montagna Libri. A Trento, vissuta come città piacevole e vivibile, ci restano più giorni (4,4 in media), anche per godere di altre opportunità offerte dal territorio, cultura ed enogastronomia innanzitutto. Sono i turisti del Trentofilmfestival Montagna esplorazione avventura. Il loro identikit esce dalla ricerca commissionata dalla Provincia all’Osservatorio provinciale per il turismo ed i cui risultati (vedi in allegato la sintesi) sono stati illustrati stamane nel corso di una conferenza stampa dal direttore dell’Osservatorio, Gianfranco Betta, e commentati dalla vicepresidente e assessore alla cultura Margherita Cogo, dal direttore del Trentofilmfestival Maurizio Nichetti e dal presidente Italo Zandonella Callegher. Il primo dato che emerge dall’indagine e messo in luce da Betta è la corrispondenza della manifestazione, che conta ormai 55 edizioni, con l’immagine identitaria del Trentino, un’immagine che si rispecchia nella montagna anche per chi in Trentino non c’è mai venuto. Un festival, dunque, che è dentro la cultura e la storia di questa terra. L’obiettivo vero della ricerca – come ha spiegato Nichetti – era operare una verifica sul gradimento dei visitatori rispetto ad una formula che non è più quella tradizionale, ad un cambio di rotta che ha allargato i temi trattati ad altri ambiti contigui pur mantenendo la propria anima storica, legata all’esplorazione, all’avventura, all’impresa alpinistica. Ma la montagna è cambiata, è cambiato il modo di frequentarla e di guardare ad essa. Un mutamento di cui il Filmfestival non poteva non prendere atto. Occorreva però capire come il “nuovo” festival diretto da Maurizio Nichetti fosse stato accolto dai suoi visitatori, vecchi e nuovi. Non solo: è sembrato utile monitorare, accanto al profilo socio-psicologico, anche i comportamenti turistici del “popolo del Filmfestival”. Ed un primo risultato, che conforta i promotori e artefici del nuovo corso del Trentofilmfestival, la ricerca (condotta attraverso 600 interviste “in strada”, sui luoghi del festival, tra l’aprile e il maggio scorsi) lo ha offerto, dimostrando che la manifestazione ha vinto la sua scommessa: cambiare formula senza perdere gli “affezionati” acquistandone di nuovi. “Non abbiamo perso lo zoccolo duro degli appassionati – ha detto Nichetti – ed anzi abbiamo allargato i campi di interesse”. Prendendo spunto dalla ricerca, l’assessore Cogo ha sottolineato l’utilità e l’importanza di utilizzare uno strumento come l’Osservatorio - tanto è vero che esso è stato attivato anche nel settore della cultura (il 19 dicembre ci sarà una prima presentazione dell’iniziativa) – per capire se e quanto si riesce ad interpretare le esigenze dei visitatori. “Il numero dei visitatori del Trentofilmfestival - ha affermato Cogo – è in linea con quello dei musei, che offrono mostre che durano mesi (270. 000 all’anno il Mart, 160. 000 il Castello del Buonconsiglio, 110. 000 il Museo tridentino di Scienze naturali) ma è importante comprendere quali siano, in particolare, le esigenze dei giovani. Sono contenta – ha aggiunto l’assessore provinciale alla cultura – di vedere che c’è un livello ricettivo della città che viene considerato buono dai visitatori, sarebbe interessante poter cogliere le opportunità che i visitatori ci offrono, turismo e cultura sono un binomio vincente”. E il prossimo Trentofilmfestival? La 56esima edizione si svolgerà dal 22 aprile al 4 maggio 2008, ancora con la direzione artistica di Maurizio Nichetti, il quale non ha però voluto anticipare (l’appuntamento è rimandato a fine gennaio) novità e contenuti. Di certo, la prossima edizione presenterà ancora una ricca selezione di film di fiction e documentari, di ogni genere e formato, che spazieranno dai temi e dalle vicende più strettamente legate alla montagna e all’alpinismo, fino a quelli ambientali, sociali e storici, con una proposta eclettica di opere che hanno come costante sfondo i paesaggi montani, esotici o estremi. Che si tratti di film narrativi, documentari d’autore, reportage giornalistici o cortometraggi, il Trentofilmfestival è alla ricerca costante di opere e autori in grado di raccontare in modi sempre nuovi gli uomini e gli spazi della montagna e dell’avventura. Oltre alla sezione Concorso internazionale, sono previste le sezioni Fuori concorso, Sezioni informative, Omaggi e retrospettive, Programmi speciali. Una novità, colta a margine della conferenza stampa, vale però la pena di anticiparla: il Filmfestival di Trento edizione 2008 guarderà anche ai nuovi media, ad internet, ad un mondo giovanile, in particolare, che utilizza il web per comunicare messaggi e visioni in formato ridotto, veloce, immediato, e spesso si tratta di vere opere d’arte. Anche la montagna si affaccia su You Tube. Sintesi Della Ricerca - L’analisi quantitativa condotta dall’Osservatorio provinciale del Turismo, in collaborazione con l’organizzazione di Trentofilmfestival, è stata effettuata per rispondere all’esigenza di conoscere meglio alcuni aspetti relativi alla manifestazione ed ai suoi visitatori. I 594 questionari raccolti nel corso della 55 edizione del Trentofilmfestival rappresentano un significativo spaccato della realtà dei visitatori della manifestazione. In particolare si sono effettuati degli approfondimenti sulle caratteristiche dei visitatori alla loro prima esperienza al Festival – i cosiddetti “primini” o “neofiti” del Festival, dei visitatori arrivati a Trento appositamente per la manifestazione (i “motivati”) e dei frequentatori trentini o non trentini, dunque, sulla base della loro provenienza. Profilo socio-anagrafico - Dal punto di vista socio-anagrafico i frequentatori del Festival vantano un’età media piuttosto contenuta (41 anni), che si abbassa ulteriormente fra quanti sono alla loro prima esperienza (36 anni), ed in poco meno di un terzo dei casi provengono da fuori provincia (il 26% dal resto d’Italia ed il 5,6% dall’estero). Fra i “primini” del Festival, poi, la percentuale dei non trentini è addirittura superiore al dato medio complessivo: il 46% dei visitatori “neofiti”, infatti, è italiano ma non della provincia di Trento ed il 9% arriva dall’estero. I dati raccolti mettono in luce un’elevata scolarità dei visitatori: il 46% è rappresentato da laureati, ma diventa un 53% fra i “primini” del Festival ed un 55% fra i visitatori provenienti da fuori provincia. Fra le professioni è significativa la presenza di studenti, che rappresentano ben il 24% dei “neofiti” della manifestazione. I comportamenti - Fra i comportamenti del frequentatore del Festival vale la pena evidenziare il fatto che circa un intervistato su tre è venuto a Trento principalmente per partecipare all’evento (il 32% ed il 37% fra i “neofiti”) e nella maggior parte dei casi chi frequenta l’evento lo fa nel corso di più giornate (63%). La conoscenza della manifestazione è dovuta per lo più ai messaggi della stampa (41%), anche fra i non trentini, mentre rimane ancora piuttosto nell’ombra il web, che è citato da nemmeno un intervistato su venti (4,6%) e fra i visitatori di fuori provincia, dove la frequenza è decisamente superiore, non arriva comunque al 10% (8%). In generale, oltre un rispondente su tre è alla sua prima esperienza al Festival (35%, anche se fra i non trentini la percentuale sale fino al 61%), ma contemporaneamente è notevole pure il numero degli affezionati “da sempre” (o quasi) alla manifestazione (15%). Questa fedeltà all’evento è sottolineata da un’altissima propensione al ritorno – l’87,5% dichiara di voler tornare alla prossima edizione del Festival, un’intenzione espressa decisamente anche da chi non c’era mai stato (circa tre “primini” su quattro), ma anche da quanti sono venuti a Trento appositamente per la manifestazione (86%). La soddisfazione - Se la fedeltà è indice di soddisfazione, le risposte relative alla domanda diretta circa il grado, appunto, di soddisfazione non fanno altro che rimarcare il concetto: oltre tre intervistati su quattro confermano l’elevato consenso per l’evento nel suo complesso e sono quasi inesistenti i delusi. Parrebbe dunque giusta la strada intrapresa dall’organizzazione del Festival (anche secondo gli stessi “motivati”) di aprire la manifestazione ad un target più vasto di giovani e di “non addetti ai lavori”, tanto che nemmeno il 5% degli intervistati dichiara di non condividere la scelta. Gli interessi - Rassegna cinematografica e Montagnalibri sono decisamente i due ambiti di maggior richiamo, anche rispetto a tutte le tipologie di visitatore individuate. Utilizzando un indicatore di sintesi sul grado di interesse dichiarato dagli intervistati, variabile da -1 (poco o per nulla interessato) a +3 (molto interessato, tanto da avervi partecipato o averne l´intenzione), i due ambiti appena citati ottengono rispettivamente i punteggi generali di 2,36 e 2,18 (qualche decimale in più per i “motivati”). Gli stessi indicatori riferiti all’interesse per gli altri eventi del Trentofilmfestival, comunque, non ottengono valori complessivi inferiori all’1,50. Gli ambiti del Festival - In particolare, per quanto concerne la rassegna cinematografica i soddisfatti per la qualità e la scelta delle pellicole sono quasi sette su dieci (68%); nella maggior parte dei casi il costo del biglietto è ritenuto adeguato (63%); i generi preferiti riguardano l’alpinismo, il documentario e la montagna, ma emerge un buon apprezzamento anche per le retrospettive storiche proposte (67%). Ancora più elevata è la soddisfazione per la disposizione, l’allestimento e le categorie di Montagnalibri (76%). Per quanto riguarda le otto serate ad evento proposte nella 55esima edizione del Festival, invece, poco meno del 7% ritiene siano forse eccessive, mentre quattro rispondenti su cinque pensano vada bene così o addirittura ne gradirebbero qualcuna in più; sono decisamente apprezzate la qualità degli interventi e l’interesse dei temi (65% di soddisfatti o molto soddisfatti), a fronte di un costo del biglietto di ingresso giudicato adeguato nella maggior parte dei casi (53%). I tre incontri al giorno (in media) con autori e personaggi sono sufficienti per quasi il 70% dei rispondenti (un altro 8% ne vorrebbe anche di più) e le tematiche di maggiore interesse riguardano principalmente la storia dell’alpinismo e l’etnografia, l’antropologia e la cultura. La natura e l’ambiente, così come la storia dell’alpinismo sono ai vertici dell’interesse di quanti frequentano le mostre del Festival, dai quali si deduce ancora una volta un buon grado di soddisfazione per questo genere di evento (62% di soddisfatti o molto soddisfatti). In tutti gli ambiti rimane molto contenuto il numero dei delusi. Trento e il Festival - Per quanto riguarda la città di Trento ed il Festival, emerge una buona sensazione di vivibilità del capoluogo da parte dei visitatori della manifestazione: quasi sette intervistati su dieci si dichiarano soddisfatti o molto soddisfatti. Pur con una discreta soddisfazione generale (oltre il 50%), qualche margine di miglioramento si ravvisa nei confronti della segnaletica e degli esercizi della ristorazione, aspetti che raccolgono entrambi circa un 9% di delusi fra gli intervistati. I turisti del Festival - Nelle interviste si è cercato di porre una certa attenzione per quel 31,6% di intervistati giunti da fuori provincia - escursionisti o turisti che fossero. Vediamo ora alcune caratteristiche e comportamenti di costoro. In generale, la modalità più frequente con cui si partecipa alla manifestazione è da soli (31%) o in coppia (29%), difficilmente si frequenta il Trentofilmfestival con la famiglia (15%). La città viene raggiunta per lo più con un mezzo privato - automobile o moto (65%), ma un discreto numero di visitatori è ricorso anche al treno (22,9%), e ci si ferma in media 4,4 giornate. In generale, chi rimane in Trentino per più giorni lo fa per frequentare il Festival (57%), anche se per chi non c’era mai stato la percentuale è comprensibilmente inferiore (45,8%); ben più di un rispondente su cinque, invece, si dichiara in vacanza (22%). Quanti pernottano nell’ambito di questa occasione lo fanno per lo più a Trento città (65%) ed in una struttura ricettiva alberghiera (54%), anche se non mancano le modalità alternative. Raramente costoro non sono mai stati in Trentino (10%). L’84% dei visitatori non trentini dichiarano di voler cogliere altre opportunità offerte dal territorio oltre al Festival, fra le quali spiccano la cultura (43% dei rispondenti) e l’enogastronomia (32%). .  
   
   
LEONI PER AGNELLI: IL NUOVO INTENSO FILM DI ROBERT REDFORD  
 
Milano, 10 dicembre 2007 - “Se questo fosse stato semplicemente un film sulla guerra, probabilmente non avrebbe suscitato il mio interesse, perché sapevo che questo argomento comparirà in molte trasposizioni cinematografiche nel tempo. Invece, quello che mi interessava di Leoni Per Agnelli è il modo in cui la storia utilizza la guerra per raccontare tre vicende personali su dei problemi che mi stanno molto a cuore: il ruolo dei media, dell’istruzione, della politica e della gioventù negli Stati Uniti. Quello che mi interessava in particolare era l’idea che queste storie, in qualche modo, potessero essere messe insieme in maniera drammatica, per spingere il pubblico a riflettere su quale sia la nostra situazione attualmente”. Robert Redford. Cos’è il rischio? Cos’è il coraggio? Cos’è l’impegno? E cosa significa prendere una posizione quando si parla dei nostri mass media, dei politici e dei nostri giovani? Dal vincitore di un Academy Award Robert Redford, arriva un nuovo film provocatorio che affronta alcuni dei maggiori problemi attuali. La pellicola narra gli eventi che avvengono “dietro le quinte” (e che rimangono spesso invisibili) in un’unica giornata per collegare i punti tra loro e rivelare come un ambizioso e potente politico che compie delle scelte rischiose a Washington, una giornalista televisiva che insegue una storia importante sotto grande pressione e due soldati coraggiosi spediti in una pericolosa missione segreta, sono tutti collegati ad un giovane in procinto di comprendere il vero potere della libertà, dell’impegno e dell’importanza delle proprie convinzioni. La storia si svolge su tre fronti, ugualmente tesi ed emozionanti, ognuno presenta degli importanti ostacoli personali. In un ufficio del Congresso, il Senatore che aspira alla Presidenza Jasper Irving (Tom Cruise) sta per fornire una storia sensazionale su una nuova strategia bellica ad una giornalista televisiva che svolge delle ricerche (Meryl Streep): i due portano avanti un feroce gioco tra gatto e topo utilizzando arguzia, fascino e vari sotterfugi. Alla West Coast University, un professore un tempo idealista, il dottor Malley (Robert Redford) si confronta con uno studente capace e smaliziato (Andrew Garfield), che ha bisogno di una spinta perché rischia di non sfruttare tutto il suo enorme potenziale. Nel frattempo, dall’altra parte del mondo, nel cuore della battaglia in Afghanistan, due ex studenti di Malley, Arian (Derek Luke) ed Ernest (Michael Peña), vivono sulla propria pelle i dibattiti e i discorsi dei mentori e dei politici in un acceso combattimento per la sopravvivenza, con delle conseguenze strazianti che avranno ripercussioni sulle vite di tutti loro. Il regista Robert Redford sottolinea come Leoni Per Agnelli parli decisamente degli eventi attuali, ma i suoi emozionanti temi scavino ancora più in profondità, tanto che la pellicola non è assolutamente un dramma bellico. Piuttosto, è un dramma umano che vuole spingere il pubblico a chiedersi, domandarsi, e a partecipare maggiormente al suo destino, così come a quello della nazione. “Alla fine, le domande poste dalle tre storie nel film sono rivolte al pubblico: cosa fareste? Come vi sentireste? Si torna sempre a questo punto”, spiega Redford. .  
   
   
L’EUROPA DEI CITTADINI UN EVENTO PER DISCUTERE DELLA NUOVA EUROPA  
 
Roma, 10 dicembre 2007 - Dal 6 al 9 dicembre, Egea è stata presente a Piùlibripiùliberi, la Fiera della piccola e media editoria di Roma, presso il Palazzo dei Congressi di Roma Eur. Il 13 dicembre a Lisbona verrà firmata la riforma del trattato europeo: Egea per l’occasione nel corso della Fiera, domenica 9 dicembre, ha organizzato un dibattito dal titolo “ L´europa dei cittadini” per presentare il libro Good Morning Europa, di Roberto Santaniello, edito da Egea per i tipi di Ube. L’evento è stato organizzato in collaborazione con le Rappresentanze in Italia della Commissione Europea. Hanno partecipato Pier Virgilio Dastoli (direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea a Roma), Monica Donini (Presidente dell’assemblea legislativa, Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna), Giampiero Gramaglia (direttore dell’Ansa), Andrea Manzella (Senato della Repubblica), Giovanni Moro (docente università Roma Tre), Roberto Santaniello (direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea a Milano). .  
   
   
IL NUOVO ROMANZO DI ANTONELLA BORALEVI “IL LATO LUMINOSO” EDITO DA RIZZOLI  
 
Milano, 10 dicembre 2007 - Antonella Boralevi racconta tre vite a Manhattan, nel mondo dorato della upper class, scintillante e immobile come le opulente vetrine di Madison Avenue. Maria è una giornalista del "New York Times", cresciuta in una famiglia importante, ma gelida, con il cuore corroso da un dolore che non sa nominare. Mark è il potentissimo e adulato direttore di un celebre museo, l´Asian Society, colto nel momento in cui la vita presenta il suo conto: in gioventù ha infranto ogni regola, ha divorato anime e corpi, ha celebrato col sesso l´arroganza della sua bellezza, ma ora, solo e malato, deve fronteggiare la sua nuda essenza. Binky è l´anziana paziente di una clinica di lusso: una creatura d´acqua e di vento, che si è lasciata distruggere dalla propria bellezza, dai demoni neri che abitano certe famiglie impeccabili, da una interiorità sublime ma fragilissima. Le tre vite si sfiorano nella città seguendo misteriosi rimandi finché, un giorno, con una sola, semplice mossa, il destino le salda, cambiandole per sempre. Il lato luminoso è questo unico giorno, imponderabile e definitivo, in cui i frammenti, gli indizi, i segreti si compongono nell´intero. Il giorno in cui il destino, come un dio violento e misericordioso, strappa dal buio queste vite, tutte le vite, per spalancarle alla luce. Dalle pagine del romanzo emana un´aura indefinibile e fascinante. Confermando il suo talento di scrittrice, Antonella Boralevi ha costruito un perfetto congegno a orologeria che agguanta il cuore. L´ha collocato nella Grande Città, luogo di infinite solitudini, e ha creato una New York così vera e lancinante da poterla toccare. La sua scrittura sensuale e istintiva ci precipita dentro la storia con forza inarrestabile perché rivela il nocciolo duro e segreto del vivere: la solitudine e la trasgressione, la bramosia e la rinuncia. Maria, Mark, Binky cessano di essere creature di carta per acquistare la carne di ognuno di noi. Il lato luminoso non è solo il ritratto emozionante del dolore e della speranza che abitano tutte le vite, ma è, soprattutto, la folgorante scoperta della consolazione: il momento struggente in cui la felicità si lascia afferrare. .  
   
   
PROGETTO AMICO LIBRO: OGNI SCUOLA ITALIANA DOTATA DI MILLE EURO DA POTER SPENDERE PER I LIBRI. GLI EDITORI: “LA NOSTRA SFIDA È INSEGNARE AD AMARE SEMPRE PIÙ I LIBRI AI RAGAZZI. OGGI PIÙ DI UNO STUDENTE SU TRE, FRA I 6 E I 19 ANNI, NON LEGGE ALCUN LIBRO A PARTE QUELLI SCOLASTICI NEL SUO TEMPO LIBERO”  
 
Milano, 10 dicembre 2007 - Un libro per amico? Adesso sì. Parte ufficialmente il Progetto Amico Libro, frutto dell´accordo raggiunto tra il Ministero della Pubblica Istruzione, l´Aie (Associazione Italiana Editori), l´Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e l´Upi (Unione Province Italiane) per promuovere tra i giovani la passione della lettura e l’amore per i libri. “Si tratta di un’intesa – ha sottolineato il presidente di Aie, Federico Motta – tra soggetti uniti dal comune interesse per la promozione della lettura nelle scuole e tra i giovani, con l’obiettivo di insegnare ad amare (sempre più) i libri. Questa è un’occasione unica – ha proseguito Motta - per arricchire già dalla fine dell’anno le biblioteche scolastiche in Italia, avvicinando i giovani al piacere della lettura. La nostra grande sfida, come editori- e da qui il supporto convinto al Progetto promosso dal Ministero - è contrastare questa emergenza di non lettura dei ragazzi. Un dato per tutti: in media il 35,8% degli studenti italiani – nella fascia tra le scuole primarie e l’ingresso in università - non legge alcun libro nel tempo libero”. La fotografia che emerge dagli ultimi dati Istat elaborati dall’Ufficio studi di Aie non lascia dubbi: non legge nulla (a parte i libri scolastici) il 52,9% dei bambini tra 6 e i 10 anni, il 40,2% degli 11-14enni, il 41,3% dei 15-17enni, il 48,8% dei 18-19enni e il 46,7% di chi entra in Università. Grazie al progetto ogni scuola potrà invece spendere in libri per la propria biblioteca almeno 1000 euro, destinati a questo scopo dal Ministero della Pubblica Istruzione: “Aie – ha proseguito Motta - sul suo sito (www. Aie. It) ha inoltre già attivato una sezione in cui sono indicate le case editrici che hanno segnalato la propria adesione al Progetto e la disponibilità a proporre offerte vantaggiose alle scuole. L’associazione è intervenuta proprio per agevolare il contatto diretto tra scuole ed editori”. .  
   
   
MARRAZZO PRESENTA L´INEDITO CARTEGGIO TRA ALTIERO SPINELLI E PIETRO NENNI  
 
Roma, 10 dicembre 2007 - Per ricordare la figura dell’uomo politico Altiero Spinelli, a cento anni dalla sua nascita, la Regione Lazio e la Fondazione Pietro Nenni hanno realizzato una pubblicazione inedita, a cura di Edmondo Paolini, del carteggio tra Nenni e Spinelli avvenuto tra il 1961 e il 1971. Alla presentazione del libro, a Villa Piccolomini, il Presidente Marrazzo ha ricordato le diverse tappe del progetto europeo di Spinelli, soffermandosi sui diversi momenti in cui egli si impegnò per l’Europa unita e per la costituzione di un Parlamento europeo eletto dal popolo: Marrazzo ha sottolineato come la storia solo più tardi abbia dato ragione a Spinelli, dato che il Parlamento europeo fu eletto nel ’79 a suffragio universale. Nelle lettere, ricche di documentazione, Spinelli affronta temi che vanno dalla creazione della Comunità europea, alle politiche agrarie e di difesa. Insieme alla presentazione del libro, da oggi nelle librerie, è stata allestita a Villa Piccolomini anche una mostra che ripercorre i passaggi più importanti della biografia di Spinelli. .