Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


LUNEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 WEB E DIRITTO PER LE NUOVE TECNOLOGIE
Notiziario Marketpress di Lunedì 27 Giugno 2011
ATTIVATA L’AEROSTAZIONE PROVVISORIA PER LE PARTENZE DALL’AEROPORTO DI PANTELLERIA – SOLUZIONE FINALIZZATA A PERMETTERE LAVORI PER LA NUOVA AEROSTAZIONE SENZA CAUSARE DISAGI AI PASSEGGERI  
 
 Roma, 27 giugno 2011 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto che il 23 giugno è stata completata l’attivazione di una zona provvisoria dell’Aeroporto di Pantelleria che fungerà da aerostazione partenze. L’utilizzo di questa area temporanea permetterà che vengano eseguiti con maggiore celerità e sicurezza gli importanti interventi infrastrutturali per la realizzazione della nuova aerostazione, senza che ciò comporti particolari disagi per gli utenti. Come già accaduto lo scorso anno per la parte dell’aerostazione dedicata agli arrivi, infatti, la zona attuale, ampia 1.000 metri quadrati, è regolarmente dotata di uffici per gli operatori, aerea sterile e vari servizi per i passeggeri. A ciò si aggiunge un intervento effettuato nell’area dei parcheggi che ne ha raddoppiato la capacità garantendo 321 posti auto e 100 posti per moto e ciclomotori. L’edificio utilizzato in questo periodo come aerostazione provvisoria per le partenze, in futuro, a lavori ultimati, verrà destinato alla gestione bagagli. Il Presidente Vito Riggio ha sottolineato “La soluzione provvisoria individuata dovrebbe ridurre al minimo gli eventuali disagi agli utenti. Con l’esecuzione di queste opere ci si avvicina ulteriormente al progetto finale che vedrà la trasformazione dell’Aeroporto di Pantelleria in uno scalo più funzionale e attento alle necessità dei passeggeri in un’ottica di valorizzare le potenzialità di sviluppo del turismo e dell’economia del territorio facilitando anche l’avvio di collegamenti diretti con tutte le maggiori città europee e del Mediterraneo”.  
   
   
ENAC RICEVE RELAZIONE SU EPISODIO DI IERI A CATANIA: SI È TRATTATO DI UN ERRORE UMANO DI ALCUNI ADDETTI AI CONTROLLI CHE HANNO COMUNQUE DATO L’ALLARME IN BREVE TEMPO  
 
Roma, 27 giugno 2011 - La Direzione Generale dell’Enac ha ricevuto nella mattinata del 24 giugno una dettagliata relazione dalla Direzione Aeroportuale di Catania sull’episodio avvenuto ieri presso lo scalo di Fontanarossa che ha comportato l’attivazione del piano di sicurezza aeroportuale a causa di un passeggero entrato in area sterile con un’arma nel proprio bagaglio a mano. Dalla relazione si evince che indubbiamente è stato un errore umano e che il sistema di sicurezza si è comunque attivato non appena è stato dato l’allarme. Che si sia trattato di un caso isolato, seppur grave, lo evidenzia anche l’episodio accaduto oggi con il rinvenimento di un coltello nel bagaglio a mano di un passeggero in partenza dallo scalo di Catania.  
   
   
A SAN DONATO MILANESE IMPIANTO METANO INNOVATIVO INAUGURATO PUNTO RIFORNIMENTO CON EROGAZIONE SELF SERVICE SI PUNTA ALL´OPERATIVITA´ 24 ORE SU 24 SENZA PRESIDIO UMANO  
 
 San Donato Milanese/Mi, 27 giugno 2011 - Regione Lombardia all´avanguardia anche nel settore dei distributori a metano con l´inaugurazione, il 23 giugno, del primo distributore regionale, il secondo in Italia dopo quello della Provincia di Bolzano, del primo impianto con due pompe con erogazione automatizzata (self service). All´inaugurazione è intervenuto l´assessore al Commercio, Turismo e Servizi della Regione Lombardia Stefano Maullu insieme al sindaco Mario Dompè, ai rappresentanti dell´Eni e al direttore regionale dei Vigili del fuoco Antonio Monaco. Rispondendo alle attuali norme sulla sicurezza, l´impianto potrà essere utilizzato solo in presenza di personale addetto, contrariamente a quanto accade nei Paesi europei. ´Tra gli obiettivi futuri - ha spiegato l´assessore Maullu - Regione Lombardia auspica che possa essere compreso anche un impegno da parte del Governo, affinché impianti come questo possano erogare metano tutto il giorno anche senza presidio umano dell´impianto´. ´Con l´inaugurazione di questo rinnovato e innovativo impianto - ha aggiunto Maullu - prosegue il processo di ´metanizzazione´ della Regione Lombardia, affiancando iniziative volte a uno sviluppo quantitativo dei punti di distribuzione ad altre finalizzate al miglioramento dei servizi offerti all´utenza´. ´Per lo sviluppo dal punto di vista numerico - ha sottolineato l´assessore - bisogna ricordare come nel periodo 2007-2010, grazie a un significativo impegno economico della Giunta Formigoni, con lo stanziamento di circa 8 milioni di euro, gli impianti di distribuzione di gas metano sono aumentati di 43 unità, attestandosi oggi a quota 107 e collocando la Lombardia tra le regioni all´avanguardia nel settore´. ´Dopo essersi prodigata per offrire all´utenza un servizio capillare su tutto il proprio territorio - ha continuato Maullu -, Regione Lombardia può contare da oggi anche su una nuova modalità di distribuzione di metano. Il servizio self-service di San Donato limita ulteriormente il divario tra offerta di carburanti tradizionali e quelli eco-sostenibili´. ´Regione Lombardia - ha concluso Maullu - non poteva certo rimanere indifferente rispetto alle aspettative della schiera di ´metanisti´ e ha contribuito al rinnovamento di questo impianto proseguendo nell´attuazione del ´Libro azzurro´ presentato tempo fa e i cui obiettivi a tutela dell´ambiente vengono raggiunti uno dopo l´altro´.  
   
   
LEXUS PRESENTA LA LS 600H L LANDAULET FULL HYBRID  
 
Roma, 27 giugno 2011- La nuova, straordinaria versione Landaulet (*) della Lexus Ls 600h L, dotata di tetto trasparente integrale in policarbonato, preparata appositamente per l’occasione, è stata scelta come auto ufficiale del Matrimonio Reale che vedrà convolare a nozze Sua Altezza Serenissima il Principe Alberto Ii di Monaco e Charlene Wittstock sabato 2 luglio 2011. Equipaggiata con tecnologia Lexus Hybrid Drive, la Ls 600h L scelta dal Principe Alberto offre tutto il comfort e le prestazioni insite nel Dna delle ammiraglie Lexus, con livelli di Co2, Nox e particolato di gran lunga inferiori rispetto ai veicoli della sua categoria ´Lexus è davvero orgogliosa di presentare a Sua Altezza Serenissima il Principe di Monaco questa nuova ed eccezionale automobile full hybrid’, queste le parole di Andy Pfeiffenberger, Vice President of Lexus Europe. ‘Il nostro impegno nei confronti dell’innovazione e della mobilità sostenibile si accompagna perfettamente con la sensibilità di Sua Altezza Serenissima, già dimostrata nella promozione di attività destinate allo sviluppo sostenibile e alla protezione ambientale.’ Il complesso procedimento di conversione del veicolo è stato portato avanti dal rinomato costruttore belga Carat Duchatelet, specializzato in veicoli blindati, in stretta collaborazione con gli ingegneri Lexus presenti a Bruxelles. Ci sono volute oltre 2.000 ore per portare a termine il lavoro. L’obiettivo principale del progetto era di assicurare al veicolo il mantenimento dei livelli di qualità e tecnologia propri di tutti i prodotti Lexus, conservando allo stesso tempo le formidabili prestazioni e le caratteristiche di sicurezza e dinamicità dell’originale modello Ls 600h L. ‘Possediamo 40 anni di esperienza nella realizzazione di veicoli blindati adattati alle esigenze di Capi di Stato, Famiglie Reali e a quelle delle autorità più importanti nel mondo’. In questo modo Benoit Ceulemans, Executive Director Corporate Development, Carat Duchatelet, ha spiegato il lavoro svolto su questo veicolo, proseguendo: ‘Si tratta comunque di un nuovo ed importante traguardo per la nostra società. È la prima volta che il nostro nome viene pubblicamente associato a un progetto di tale prestigio e a un evento così memorabile.’ Il processo di conversione è iniziato con l’utilizzo di un programma di design computerizzato, simulazioni e modellazione 3D. Il rinforzo della scocca ha richiesto un’applicazione elevata delle più recenti strutture a nido d’ape, di Kevlar e della tecnologia in fibra di carbonio, necessarie a mantenere la compattezza e la rigidità torsionale del telaio nonostante la rimozione del tetto e dei montanti. Le componenti fabbricate in composito richiedono temperature altissime per la solidificazione. Queste componenti sono state letteralmente ‘cotte’ sul telaio nudo in un forno studiato appositamente per tale realizzazione. Di conseguenza, la prima fase ha visto lo smantellamento di gran parte del veicolo, attraverso la rimozione di circa 20.000 parti meccaniche, componenti elettroniche e strumentazioni interne, oltre ovviamente alla tappezzeria. Il nuovo assemblaggio, condotto sotto l’occhio vigile del team di ingegneri Lexus, richiedeva la conferma della precisione nelle specifiche e nelle prestazioni del veicolo originale. Prima che le componenti venissero assemblate di nuovo, la fase più importante è stata quella di verniciatura e lucidatura. La Ls 600h L creata per queste Nozze Reali presenta un’elegantissima finitura esterna in colore Midnight Blue, applicata a mano utilizzando numerosi strati di vernice ecologica creata appositamente per l’occasione. Il tetto trasparente si è rivelato essere una grandissima sfida sia per il design particolare, un ampio pezzo singolo senza rinforzi né montanti, sia per la realizzazione, per la quale Lexus ha richiesto la collaborazione di un fornitore specializzato in componenti per l’industria aerospaziale. Questo tetto smontabile è stato costruito in Francia da una delle principali società produttrici di materiali trasparenti. Si tratta di un marchio altamente specializzato nella fornitura di complesse componenti come i parabrezza degli elicotteri e i tetti trasparenti delle cabine degli aerei da caccia. Il tetto è composto da una singola e leggera struttura in policarbonato, con uno spessore di soli 8 mm e un peso di 26 kg. Fissato alla scocca mediante due componenti intermedie, il tetto consente una visibilità perfetta sia dall’interno che dall’esterno del veicolo. Prima che il tetto trasparente venisse realizzato, è stata utilizzata una struttura a nido d’ape e fibra di carbonio per assicurare la perfezione della forma, dell’integrità strutturale e garantire un adattamento ottimale alla scocca con margini di tolleranza inferiori a 1 mm. In seguito alla fase di design, l’estrema precisione dell’assemblaggio è stata realizzata da dispositivi robotizzati, che hanno portato a termine il tetto mediante un procedimento completamente automatizzato. La fase di conversione finale di questo straordinario veicolo, l’assemblaggio e la fase di verniciatura hanno richiesto la collaborazione tra un team di 10 persone e gli ingegneri Lexus, che hanno lavorato a tempo pieno per oltre due settimane per assicurarsi che ogni singolo aspetto del veicolo rispecchiasse i massimi livelli di qualità ed eleganza. Nel giorno delle nozze, la Ls 600h L Landaulet verrà utilizzata dalla coppia reale per effettuare un tour del Principato subito dopo la cerimonia. Il tour porterà i neosposi dal Palazzo sulla Rocca giù fino al porto, per poi proseguire sulla Boulevard Albert I fino alla Chiesa di Santa Devota dove, come da tradizione, la Principessa lancerà ai Monegaschi il bouquet nuziale. Per gran parte del percorso il veicolo funzionerà con l’ausilio del solo motore elettrico, con emissioni pari a zero, confermando le straordinarie qualità ambientali della tecnologia Lexus Hybrid Drive. Al termine delle celebrazioni, l’eccezionale Lexus Landaulet verrà esposta prima presso il Media Centre e spostata in seguito nel Museo Oceanografico, dove i visitatori potranno osservare e conservare nella memoria uno dei protagonisti di questa straordinaria cerimonia.  
   
   
LE NOVITA´ DEL TRASPORTO PUBBLICO IN VALSUGANA E IN TRENTINO  
 
Trento, 27 giugno 2011- L´assessore provinciale ai trasporti Alberto Pacher, che era accompagnato da Franco Sebastiani, presidente di Trentino Trasporti, e da Mario Pettenella, direttore provinciale di Trenitalia, ha presentato il 23 giugno nella sala "Angiolo Mazzoni" della stazione ferroviaria di Trento i risultati di un´indagine sugli indici di conoscenza e di gradibilità del trasporto pubblico su ferro della Valsugana. Contestualmente sono state illustrate alla stampa alcune recenti nuove disposizioni in materia di trasporto pubblico ed alcune altre che entreranno in vigore nei prossimi mesi: lo spostamento di mezz´ora della partenza dell´ultimo treno serale della Valsugana, per favorire i dipendenti dell´ospedale di Santa Chiara al termine del turno pomeridiano; la nuova sosta a Lavis prevista per il treno di pendolari che nel primo pomeriggio da Bolzano scende verso Trento; il prossimo allungamento della corsa del treno del venerdì che parte da Trento alle 12.57 e che con l´inizio del prossimo anno scolastico raggiungerà Ala. "Abbiamo commissionato una specifica indagine di mercato sulla linea ferroviaria della Valsugana – ha esordito l´assessore Pacher, – convinti che dobbiamo ulteriormente aumentare i nostri sforzi e compiere le scelte strategiche adeguate per far sì che quella linea ferroviaria venga finalmente percepita come propria dalle popolazioni che serve. Un po´ quel che accade in Val di Non e in Val di Sole nei confronti della Trento-malé. A questo proposito i risultati dell´indagine ci sono di conforto, anche se dobbiamo aumentare e migliorare l´informazione, perché è solo facendo conoscere i servizi e tutte le opportunità che possiamo puntare ad un miglior appeal". E per migliorare la conoscenza in modo significativo, una guida tascabile con gli orari della ferrovia della Valsugana sarà recapitata a 30 mila famiglie trentine. "La ferrovia della Valsugana ha grandi potenzialità – ha proseguito l´assessore, – può ancora crescere perché serve un grande bacino di utenza. Ma può aumentare i dati quantitativi e migliorare la qualità dei servizi soprattutto perché ha dimostrato e sta dimostrando di sapersi adattare al mutare delle esigenze. Noi dobbiamo solo garantire che questa elasticità continui ancora nel tempo e impegnarci per tenere costantemente sotto controllo il cambiamento nelle esigenze degli utenti. Ecco perché abbiamo posticipato di mezzora la partenza dell´ultimo treno serale, per consentire ai dipendenti del Santa Chiara che abitano in Valsugana e che fanno il turno serale di utilizzare il treno per tornare a casa. Ma tra gli strumenti per aumentare l´appeal del trasporto pubblico dobbiamo considerare anche l´ampio ventaglio dei titoli di viaggio che l´utente ha a disposizione: biglietti singoli, biglietti a blocchetti, abbonamenti, tessere a scalare. Tutto ciò dev´essere comunicato alla popolazione, deve diventare oggetto di un´ampia campagna di sensibilizzazione". Ma le novità non si fermano alla Valsugana: "Dal prossimo 9 di settembre, in coincidenza con la riapertura dell´anno scolastico, – ha ancora detto Pacher, – allungheremo il tragitto del treno che al venerdì, partendo alle 12.57 da Trento, arriverà a Rovereto e proseguirà fino ad Ala, così come dallo scorso 12 giugno il treno per i pendolari che alle 14.04 parte da Bolzano diretto a sud, alle 14.47 fa una fermata a Lavis. Il mondo dei trasporti pubblici, insomma, è sempre in continuo divenire per sempre meglio rispondere ad una società che cambia. E altri aiuti ci vengono dalla carta a scalare, che sta ottenendo un lusinghiero successo ma che ha bisogno di essere ulteriormente pubblicizzata; dalla biglietteria "Db Bahn" che vende biglietti per tutta Europa; dalla sempre più massiccia diffusione degli sms che informano gli utenti sugli orari dei treni e sul credito residuo sulla carta a scalare." Mario Pettenella, direttore provinciale di Trenitalia, dopo aver espresso il proprio compiacimento per i risultati dell´indagine sul grado di conoscenza e sui livelli di soddisfazione del servizio pubblico in Valsugana da parte degli utenti, ha sottolineato che questi dati "ci confortano e sono il risultato dell´impegno di tutti per migliorare l´efficienza della tratta valsuganotta. Un treno fino a Bassano ogni ora ed un treno ogni mezzora per la porzione trentina della valle sono la prova che il trasporto pubblico su rotaia può essere una delle risposte vincenti ai problemi di traffico di quella valle. L´essere passati da duemila a quattromila utenti quotidiani, ai quali oggi dobbiamo aggiungerne altri 1.600 che da Trento viaggiano ogni giorno fino a Bassano, sono dati confortanti e che dimostrano la strada giusta imboccata". Così come è confortante venire a sapere che il numero di utenti del treno in Valsugana, dopo aver registrato un´improvvisa flessione in negativo in corrispondenza dell´apertura delle gallerie di Martignano, è quasi subito tornato ai livelli precedenti e, anzi, ha ripreso ad aumentare costantemente. Franco Sebastiani, presidente di Trentino Trasporti, per parte sua ha sottolineato l´impatto positivo sul trasporto pubblico locale ottenuto con la carta a scalare: "È un titolo di viaggio versatile e pluriuso, che consente di usare qualsiasi mezzo di trasporto, che non ha scadenze, non deve essere rinnovato, prevede sconti in misura proporzionale alla quantità dei viaggi effettuati, consentendo risparmi che vanno dal 30 al 37,5%, e per di più consente di essere avvisato con un sms sul credito residuo a disposizione. È senza alcun dubbio un modo intelligente e moderno per venire incontro alle necessità di chi deve viaggiare". L´indagine - L´indagine sul trasporto pubblico in Valsugana, che ha coinvolto un campione di 500 intervistati maggiorenni che vivono stabilmente nell´area interessata e che sono stati intervistati nel corso del mese di febbraio 2011, ha cercato di valutare la conoscenza e la soddisfazione del trasporto pubblico in Valsugana. Alla domanda "Conosce il servizio, l´offerta e le opportunità di trasporto pubblico ferro-gomma offerto in Valsugana", i "sì" sono stati il 61%, i "no" il restante 39%. Dopo di che, il 60,3% degli intervistati ha risposto che sì, era al corrente degli orari del trasporto pubblico, il 42% dell´orario cadenzato, il 39,7 dei tempi di percorrenza; il 61% sapeva del biglietto/abbonamenti integrati, il 51,1 delle tariffe, abbonamenti, tessere Mitt, il 39,7% della carta a scalare, il 38,4 della ricarica carta a scalare presso gli sportelli delle Casse Rurali. Per quel che riguarda le caratteristiche e i vantaggi del servizio di trasporto pubblico, il 44,9% ha detto di essere a conoscenza che la fermata ferroviaria di Santa Chiara consente di recarsi facilmente e in pochi minuti a piedi all´omonimo Ospedale di Trento e al poliambulatorio Crosina-sartori, il 54,8% ha detto di sapere che la Stazione di San Bartolomeo è vicina all´Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, il 32.5% che il parcheggio coperto della stazione di Pergine è gratuito. L´indagine ha anche verificato che il 56,2% degli intervistati utilizza il trasporto pubblico offerto in Valsugana, mentre fra quelli che detto trasporto non lo utilizzano i motivi sono i più disparati: il 28% motiva la propria scelta perché usa un altro mezzo di trasporto; il 26% perché gli mancano le informazioni; il 10% perché le esigenze del trasporto pubblico non sono compatibili con le loro esigenze personali; l´8% perché esiste incompatibilità tra le loro esigenze di lavoro e quelle del trasporto pubblico, mentre altre motivazioni riguardano, in misura minore, la mancanza di puntualità e i tempi di percorrenza troppo lunghi dei mezzi pubblici (5%), la mancanza di corse la mattina e la sera (1%), l´incompatibilità degli orari (7%), la mancanza di collegamenti e/o gli eccessivi cambi (5%), la scarsa frequenza (2%), la vicinanza al posto di lavoro (3%), la carenza di parcheggi (1%). Sempre per quelli che i mezzi di trasporto pubblico non li usano, alla domanda "Lei pensa che in futuro usufruirebbe di tale servizio qualora fosse modificato o fosse più rispondente alle sue esigenze?" il 61,6% ha risposto in modo positivo. Ma se andiamo ad esaminare quali potrebbero essere le specifiche "esigenze" da soddisfare, il 54,1% degli intervistati ha risposto "gli orari", il 26,7 la "copertura territoriale" e solo il 17,8% la "velocità di percorrenza", che quindi non risulta essere un´esigenza prioritaria per cambiare stili di vita. Per quel che riguarda la qualità del servizio, "abbastanza soddisfatti" sono il 56% di quelli che usano i mezzi di trasporto pubblico, "molto soddisfatti" il 21,2%, "poco soddisfatti" il 18,3 e "per nulla soddisfatti" solo il 4,4%. In definitiva, dall´indagine compiuta emerge che il bisogno di informazione è elevato: ciò si evidenzia sia da parte degli attuali utenti del servizio di trasporto pubblico per poter meglio utilizzare tutti i servizi messi a disposizione, sia da parte di una quota dei rimanenti cittadini che, pur avendo manifestato interesse qualora fossero adeguatamente informati, sono dei potenziali futuri utenti. "Ecco perché risulta strategicamente importante – ha detto l´assessore Pacher in chiusura di conferenza stampa, – diffondere a trentamila famiglie una guida tascabile con orari servizi che, come ha appurato l´indagine effettuata nei mesi scorsi, costituisce uno strumento particolarmente apprezzato dall´utenza". Altre Novita´ Per Gli Utenti Della Linea Del Brennero E Della Valsugana - La conferenza di stamani ha permesso all´assessore Pacher di sottolineare l´importanza di alcune recenti novità e di altre di prossima applicazione, che hanno e avranno risvolti positivi per gli utenti della linea del Brennero e della Valsugana. Vediamole nel dettaglio. Dal 12 giugno è stata posticipata di 30 minuti la partenza da Trento dell´ultima corsa serale verso Borgo, dalle ore 21,05 alle ore 21.35. Il posticipo consentirà l´utilizzo del treno alla fermata del S.chiara da parte del personale dell´ospedale operante nel turno pomeridiano. Sempre dal 12 giugno anche il treno 20487 in partenza da Bolzano alle 14.04 effettua la fermata a Lavis (ore 14.47) al fine di facilitare i trasferimenti deglu utenti pendolari a Bolzano. A partire dal prossimo 9 settembre viene prolungato fino ad Ala il treno n. 20483 nelle giornate feriali di venerdì, in partenza da Trento alle 12.57 e che, vista la affluenza di utenti in quella fascia oraria, era già stato prolungato fino a Rovereto con il mese di novembre dello scorso anno. La Carta A Scalare - La carta a scalare, utilizzabile come borsellino elettronico su tutti i mezzi del trasporto pubblico locale, ricaricabile periodicamente con l´importo desiderato, si "consuma" in base all´utilizzo che le vien fatto. La carta elimina la necessità di fare il biglietto presso le biglietterie o a bordo del mezzo più si viaggia e meno si paga, eprché la carta a scalare premia chi viaggia con il trasporto pubblico locale attraverso degli sconti sulle ricariche. La carta nominativa consente importanti sconti per gli universitari, ad esempio, (30% alla ricarica) e gli ultra60enni (- 40%) e per i possessori di abbonamento annuale (- 30%). I vantaggi della carta son presto detti: in ambito urbano, il prezzo medio netto per singolo viaggio con la carta a scalare è stato per gli utenti pari a 0,50 euro, con un risparmio quindi del 35% rispetto a chi viaggia con il biglietto cartaceo da 70 minuti. Analoghi risparmi si sono registrati anche sul servizio extraurbano. La carta a scalare può essere caricata, oltre che presso le biglietterie di Trentino Trasporti esercizio e Trenitalia, anche presso le Casse Rurali. In questo periodo a Trento, presso l´Ecosportello di Via Torre Verde, nelle giornate di giovedì, dalle 11 alle 13, vengono vendute delle tessere scalari anonime precaricate di 10 euro, senza il pagamento del supporto di 4 euro. Nel 2009 le carte scalari "anonime" sono state 14.270, rispetto a un totale di 88.699 carte valide, di cui 74.420 nominative, scalari e non; nel 2010 le carte anonime sono state 16.012, rispetto a un totale di 108.503 carte valide, di cui 92.491 nominative, scalari e non. Nel mese di maggio 2011 (e nei mesi precedenti i dati erano perfettamente in linea) le nuove carte scalari emesse sono state 432, il numero delle ricariche delle carte a scalare 7.013, l´importo totale ricaricato (in euro) 118.493, l´importo netto incassato è stato di 86.053 euro. A partire dal settembre 2009, infine, per facilitare gli utenti la Provincia autonoma di Trento, in collaborazione con il Consorzio dei Comuni e con Cogito, utilizzando la piattaforma Cosmos, esiste la possibilità di chiedere con un sms il credito residuo della carta a scalare, oltre che gli orari del servizio extraurbano. Nel 2009 gli sms inviati sono stati 977; nel 2010 sono saliti a 3.092; in questa prima parte del 2011 sono stati inviati 2.384 sms. Lo Sportello Della Biglietteria Db Bahn - Registriamo il successo per lo sportello di biglietteria Db Bahn specializzato, presso il capolinea della Trento-malé. Il sistema consente di emettere biglietti per tutta l´Europa, compresi i treni ad alta velocità, gli Euro night, i trasporti regionali tedeschi, le Swiss Travel System (Svizzera) e altro, tra cui i treni ad alta velocità Ice (Germania), Tgv (Francia), X2000 (Scandinavia), Eurostar (Italia), Eurostar (Parigi-londra), Tahlis (Benelux), Ave (Spagna). Rispetto ai duemila euro medi mensili di vendite nel 2010, negli ultimi tre mesi del 20112 (marzo, aprile e maggio) le vendite si sono attestate su ben 5,000 euro medi mensili  
   
   
PIETRO CIUCCI: L’ANAS IN UMBRIA, ATTIVATI INVESTIMENTI PER LAVORI REALIZZATI, IN CORSO E PROGRAMMATI, PER UN TOTALE DI 2,1 MILIARDI DI EURO  
 
Perugia, 27 giugno 2011 - Il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci, il 22 giugno, in occasione dell’inaugurazione dello svincolo di Santa Maria degli Angeli della strada statale 75 “Centrale Umbra” ad Assisi, ha tracciato un bilancio sulla presenza dell’Anas nella regione Umbria, dove gestisce una rete stradale e autostradale di quasi 600 km di strade. L’umbria, infatti, è una delle regioni nelle quali l’Anas ha in corso numerosi investimenti dedicati sia alle nuove costruzioni che alle attività di manutenzione. Il totale di investimenti complessivi per lavori realizzati, in corso e programmati, a partire dal 2006 è di oltre 1,6 miliardi di euro a cui vanno aggiunti i circa 500 milioni di euro dei tratti umbri dell’asse di penetrazione viario Quadrilatero Marche-umbria, per un totale di 2,1 miliardi di euro complessivi. L’importo dei lavori ultimati dal 2006 è di 152 milioni di euro. Gli investimenti in corso nella regione ammontano a 272 milioni di euro, mentre quelli di prossimo avvio valgono complessivamente quasi 45 milioni di euro. L’anas ha, inoltre, già inserito nei propri programmi investimenti per oltre 1,1 miliardi di euro. Per quanto riguarda la manutenzione, negli ultimi cinque anni sono stati ultimati interventi per 47 milioni di euro, mentre attualmente tra lavori in corso e di prossimo avvio si raggiunge un importo di quasi 22 milioni di euro. Sulla strada statale 79 Direttrice Terni-rieti, tratto Terni-confine regionale, è in corso l’opera rientrante negli itinerari previsti dalla Legge Obiettivo, costituita da due corsie ad unica carreggiata che ha uno sviluppo lungo l`asse principale di oltre 10 km oltre gli svincoli e i raccordi. L’infrastruttura si snoda interamente su nuovo tracciato e comprende tre gallerie principali di lunghezza complessiva di circa 7 km, il ponte ad arco di circa 300 metri oltre a numerose ulteriori opere d`arte. L’importo complessivo lavori è di 219 milioni di euro e lo stato di avanzamento ha raggiunto il 78%. L’ultimazione è prevista per giugno 2013. Sulla strada regionale 220 “Pievaiola” proseguono i lavori della variante esterna nel tronco Tavernelle-perugia, tratto Tavernelle-osteria Vecchia, per un importo complessivo di quasi 30 milioni di euro finanziato dalla Regione Umbria. L’intervento riguarda quasi 9 km di strade con una produzione che attualmente ha raggiunto il 56% e l’ultimazione prevista per giugno 2012. Sulla strada statale 219 “di Gubbio e Pian d’Assino” prosegue l’intervento nel tratto Gubbio-mocaiana, primo lotto, che riguarda 7 km di strada per un importo complessivo pari a quasi 23 milioni di euro. L’ultimazione è prevista per novembre 2012. Sulla strada delle Tre Valli Umbre è in corso la realizzazione del tratto Umbro tra le località Eggi e San Sabino rientrante nel progetto di costruzione del corridoio viario con carreggiata singola a due corsie tra i mari Adriatico e Tirreno. L’intervento ha un importo complessivo di oltre 10 milioni di euro ed un avanzamento che ha raggiunto quasi il 71%. L’ultimazione dell’opera è prevista per dicembre 2011. Infine, tra gli altri interventi in corso, sulla strada statale 3 Via Flaminia, tronco Foligno-osteria del Gatto, proseguono i lavori dell’ultimo lotto (6 bis), dallo svincolo con la strada provinciale 241 al km 3,1 allo svincolo con la strada statale 219 al km 6,4. L’investimento complessivo è pari a quasi 10 milioni di euro con una avanzamento che attualmente ha raggiunto circa il 62%. L’ultimazione è prevista entro la fine del 2011. Nei giorni scorsi sono stati consegnati anche i lavori per il completamento della variante alla strada statale 318 “di Valfabbrica” nel tratto compreso tra Valfabbrica e Casacastalda, nell’ambito del potenziamento della direttrice Perugia-ancona. I lavori, che avranno una durata inferiore ai 3 anni, consistono nel completamento delle opere avviate, per un tratto di circa 4 chilometri, e includono l’ultimazione dello scavo della galleria “Picchiarella”, la realizzazione di un’altra galleria di circa 300 metri e il completamento di 6 viadotti, per un investimento complessivo di circa 45 milioni di euro. Tra i principali interventi programmati va ricordato il Nodo di Perugia, nel tratto tra Madonna del Piano e Corciano: per il primo stralcio Madonna del Piano-perugia Ovest è previsto un importo di 518 milioni di euro, mentre per il secondo stralcio, tra Perugia Ovest e Corciano, un importo di 429 milioni di euro. La centralità dell’Umbria, in termini non solo geografici nel sistema dei trasporti italiani, è testimoniato oltre che dagli investimenti operati direttamente da Anas, anche da quelli a cui l’Anas partecipa attraverso le sue società controllate, come nel caso della Quadrilatero Marche-umbria S.p.a. La Società Quadrilatero cura, infatti, la realizzazione del Progetto pilota nella forma del Partenariato Pubblico Privato per la realizzazione dei due principali assi viari umbro marchigiani, la Perugia-ancona e la Foligno-civitanova Marche (ovvero le Statali 77, 76 e 318), del valore complessivo di 2.185 milioni di euro, di cui circa 500 milioni riguardano i tratti umbri.  
   
   
A3 SALERNO-REGGIO CALABRIA, PIETRO CIUCCI: A FINE LUGLIO SARANNO COMPLETATI 123 KM CONTINUATIVI IN DIREZIONE DELL’ESODO ESTIVO  
 
Salerno, 27 giugno 2011 - In occasione dell’inaugurazione dello svincolo di Battipaglia, il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci ha tracciato un bilancio dei lavori della nuova autostrada A3 Salerno-reggio Calabria in vista del prossimo esodo estivo, ovvero quando i lavori saranno completati nell’intero tratto campano. “Con l’apertura di oggi del nuovo svincolo di Battipaglia - ha affermato Pietro Ciucci -, con il completamento a fine luglio sia delle due nuove carreggiate nel tratto di Pontecagnano che delle tre corsie per ogni senso di marcia tra Contursi e Sicignano saranno conclusi tutti i lavori su 108 km consecutivi della A3, ossia l’intero tratto campano caratterizzato da 35 viadotti, 15 svincoli e 12 gallerie, tutte dotate dei più sofisticati impianti tecnologici di illuminazione, di aerazione e di sicurezza”. Il tratto campano, come peraltro tutta la nuova autostrada, è stato realizzato con l’utilizzo della pavimentazione drenante, volta a garantire performance di sicurezza anche in caso di pioggia e che è fondamentale anche per lo sviluppo intermodale dell’economia regionale. “A questo risultato - ha continuato il Presidente dell’Anas - si aggiunge anche l’apertura al traffico di una parte del tratto lucano che consente, per il prossimo esodo estivo, di fruire della carreggiata Sud ammodernata per circa 15 km tra Padula e Lagonegro”. “Pertanto – ha concluso Pietro Ciucci - entro la fine del mese di luglio saranno disponibili 123 km consecutivi di nuova carreggiata, in direzione Sud e, quindi, in direzione dell’esodo”.  
   
   
A3 SALERNO-REGGIO CALABRIA, IL MINISTRO MATTEOLI INAUGURA LO SVINCOLO AUTOSTRADALE DI BATTIPAGLIA, IN PROVINCIA DI SALERNO  
 
Salerno, 27 giugno 2011 - L’anas il 23 giugno ha aperto al traffico il nuovo svincolo di Battipaglia sull’autostrada Salerno-reggio Calabria, in provincia di Salerno. Alla cerimonia, sono intervenuti il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, l’Assessore alla Viabilità e ai Trasporti della Regione Campania Sergio Vetrella, il Vice Presidente della Provincia di Salerno Anna Ferrazzano, il Sindaco del Comune di Battipaglia Giovanni Santomauro e il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci. “L’infrastruttura che si inaugura oggi – ha dichiarato il Ministro Matteoli - era molto attesa dalla città di Battipaglia e dai territori connessi a questa ampia area per i benefici che essa consentirà. L’intervento ottimizza i flussi veicolari di ingresso al centro abitato di Battipaglia eliminando le criticità all’innesto autostradale. Lo svincolo di Battipaglia è, inoltre, il naturale collegamento tra l’A3 e gli insediamenti turistici e produttivi del medio–alto Sele e rappresenta il principale collegamento con l’intera Area del Cilento e del Golfo di Policastro. Desidero ricordare infine che l’opera è una tessera chiave dell’intera Salerno-reggio Calabria che per 383 chilometri intendiamo ammodernare entro il 2013”. “Lo svincolo che inauguriamo oggi - ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci - si inserisce in un ampio e significativo progetto a favore di un grande bacino di utenza, perché alleggerirà i flussi di traffico da e per l`autostrada e, soprattutto, quelli in direzione del centro abitato di Battipaglia e delle località turistiche del Cilento”. I lavori, il cui costo complessivo ammonta a oltre 38 milioni di euro, hanno riguardato la realizzazione del nuovo svincolo per il collegamento con la viabilità comunale di Battipaglia e dell’asta di raccordo a carreggiata unica con la strada statale 18, nonché l`ammodernamento del tratto autostradale, lungo circa 1 km, in corrispondenza dello svincolo stesso. Per ottenere l`allargamento della sede autostradale è stata necessaria la demolizione di due vecchi sovrappassi autostradali e la realizzazione di un nuovo viadotto, a tre campate, a servizio dello svincolo. “Tutte le opere - ha assicurato Pietro Ciucci - sono state costruite secondo le nuove norme europee e con una progettazione all’avanguardia”. “Lo svincolo - ha continuato il Presidente dell’Anas -, oltre ad interessare il comune di Battipaglia rappresenta il naturale collegamento tra la nuova A3 Salerno-reggio Calabria e gli insediamenti turistici e industriali del medio alto Sele, nonché il principale collegamento con l’intera area del Cilento e il golfo di Policastro”. Il progetto, pertanto, è stato concepito con l’obiettivo di ottimizzare l’incidenza del traffico veicolare nella zona di ingresso al centro abitato di Battipaglia, ottenendo una migliore gestione della viabilità verso la statale 18 e le strade comunali ed eliminando le criticità in corrispondenza dell’innesto dell`autostradale, che rappresentavano un vero e proprio limite ai flussi veicolari e provocavano lunghe code soprattutto nel periodo estivo. Le opere d’arte principali presenti sul nuovo svincolo sono rappresentate da due viadotti realizzati in acciaio e calcestruzzo, mentre lungo l’asta di raccordo sono previste 6 opere di attraversamento, in particolare 4 sottovia pedonali, un sottovia interpoderale e 2 sottovia della rotatoria urbana. Il nuovo viadotto, a servizio dello svincolo che scavalca la strada comunale, ha una larghezza della sede stradale di 9,50 metri e un marciapiede di 2,50 metri a entrambi i lati della carreggiata. La piattaforma stradale è costituita da due corsie da 3,50 metri (a doppio senso di circolazione) e banchine laterali da 1,50 metri. Il nuovo cavalcavia di svincolo ospita, invece, una rampa bidirezionale con due corsie da 3,75 metri e due banchine laterali da 1,50 metri, per complessivi 10,50 metri, alla quale sono stati aggiunti due marciapiedi transitabili di 2,50 metri ciascuno. L`asta di raccordo, che collega lo svincolo di Battipaglia alla strada statale 18, è caratterizzata da un primo tratto con tre corsie in direzione della statale 18 e due corsie, in direzione dell’autostrada.  
   
   
PIETRO CIUCCI: L`ANAS IN CAMPANIA, INVESTIMENTI PER LAVORI REALIZZATI, IN CORSO E PROGRAMMATI, PER UN TOTALE DI QUASI 8 MILIARDI DI EURO  
 
Salerno, 27 giugno 2011 - Il Presidente dell`Anas Pietro Ciucci, il 23 giugno, in occasione dell`inaugurazione dello svincolo di Battipaglia, ha tracciato un bilancio delle attività dell`Anas nella regione Campania, che con una rete stradale e autostradale in gestione diretta di 1.300 km, è una delle regioni nelle quali l`Azienda delle strade ha in corso numerosi investimenti dedicati sia alle nuove costruzioni che alle attività di manutenzione. Dal 2006 ad oggi, l`Anas ha già investito, tra lavori ultimati e nuove opere aperte al traffico, quasi 130 milioni di euro, ai quali si aggiungono 800 milioni di euro per i lavori della A3. Attualmente gli investimenti in corso nella regione ammontano a oltre 330 milioni di euro, oltre 630 milioni di euro per gli interventi in via di conclusione sull`A3 (il tratto limitrofo a Pontecagnano, lo svincolo di Battipaglia, il tratto Contursi-sicignano e il tratto Padula-lauria Nord), quelli di prossimo avvio a quasi un miliardo di euro e quelli programmati a quasi 5 miliardi di euro. Il totale di investimenti complessivi per lavori realizzati, in corso e programmati in Campania è pertanto di quasi 8 miliardi di euro. Per quanto riguarda la manutenzione, negli ultimi cinque anni, sono stati ultimati interventi per oltre 72 milioni di euro mentre, attualmente, tra lavori in corso e di prossimo avvio si raggiunge un importo di circa 69 milioni di euro. Gli interventi in corso interessano oltre 42 km di strade. Sulla strada statale 145 Sorrentina, nel tronco Castellamare-piano di Sorrento, proseguono i lavori di costruzione della variante tra il km 11,6 e il km 14 che hanno raggiunto una produzione di circa il 72%. L`ultimazione dell`opera, che prevede la realizzazione degli impianti tecnologici e di sicurezza e con un importo complessivo di oltre 71 milioni di euro è prevista per marzo 2012. Sulla strada statale 212 della Val Fortore sono in corso i lavori di costruzione della variante tra il bivio di Pietrelcina al km 5,6 e lo svincolo per San Marco dei Cavoti al km 46,9. L`intervento riguarda circa 17 km di strade ed ha un importo lavori di oltre 142 milioni di euro. La produzione ha raggiunto il 71% circa e l`ultimazione è prevista per gennaio 2013. Sulla strada statale 268 del Vesuvio, vanno avanti i lavori di raddoppio da due a quattro corsie della variante alla statale dal km 0 al km 19,5. L`importo complessivo dell`intervento è di oltre 117 milioni di euro con un avanzamento di circa l`11%. L`ultimazione è prevista nel mese di gennaio 2014. Inoltre, sono in fase di prossimo avvio i lavori sulla strada statale 268 del Vesuvio per la costruzione del terzo tronco compreso lo svincolo di Angri e sulla strada statale 90 delle Puglie per la costruzione della variante di Grottaminarda. L`importo complessivo di questi lavori è di circa 126 milioni di euro. Tra i progetti in project financing, sono in corso le gare per il Raccordo autostradale Caianello-benevento per un importo di 572 milioni di euro e la realizzazione dell`asse trasversale da Caserta Nord a Grazzanise e della bretella di collegamento con l`aeroporto di Grazzanise per un importo di 291 milioni di euro. Infine, per quanto riguarda la rete autostradale in concessione, il totale degli interventi in corso, di prossimo avvio e programmati ammonta a 305 milioni di euro. I principali interventi in corso di esecuzione riguardano l`ampliamento a tre corsie dell`autostrada A3 Napoli-salerno dallo svincolo Portici-ercolano, tra il km 5,6 e il km 10,5 per quasi 64 milioni di euro, tra il km 10,5 e il km 12 per oltre 10 milioni di euro e tra il km 12,9 e il km 17 per oltre 54 milioni di euro. Sempre sulla rete autostradale in concessione, tra i principali interventi di prossimo avvio e programmati segnaliamo la realizzazione del nuovo svincolo di Santa Maria Capua Vetere sull`autostrada A1, per un importo di quasi 8 milioni di euro e, sull`autostrada A30, la realizzazione del nuovo svincolo di Maddaloni per un importo di 10,6 milioni di euro.  
   
   
VERSO SOLUZIONE PER BRETELLA TRA PEDEMONTANA AD ALTIVOLE – POSTUMIA E VARIANTE SP 19  
 
Venezia, 27 giugno 2011 - Prende forma la soluzione progettuale relativa alla bretella di collegamento tra la futura Superstrada Pedemontana Veneta, ad Altivole e la strada Postumia S. P. N. 102, con la previsione del collegamento verso sud della variante alla S.p. N. 19. “La Giunta veneta – ha spiegato l’assessore regionale alle politiche della mobilità Renato Chisso promotore dell’iniziativa – ha infatti approvato il testo del protocollo d’intesa per individuare la più congrua soluzione tecnico – progettuale. Il documento verrà sottoscritto dal Commissario per la Pedemontana, Regione, Provincia di Treviso e Comuni di Castelfranco e Vedelago”. Il progetto definitivo della Superstrada pedemontana Veneta è stato approvato con prescrizioni dal Commissario ancora nel settembre dello scorso anno. Dall’approvazione, per un’ulteriore verifica sulla soluzione progettuale più idonea, risulta però sospeso appunto il collegamento con la Postumia stessa, che comunque è finanziato nell’ambito della realizzazione della Pedemontana e che andrà progettato in previsione del collegamento verso Sud della S.p. N. 19 previsto dalla Provincia di Treviso.  
   
   
LOMBARDIA, ANAS: OGGI IN GAZZETTA UFFICIALE IL BANDO DI GARA PER LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEL PONTE SUL FIUME PO, AD OSTIGLIA, LUNGO LA SS12 “DELL’ABETONE E DEL BRENNERO” L’IMPORTO TOTALE DELL’INVESTIMENTO AMMONTA A OLTRE 3 MILIONI E 200 MILA EURO  
 
 Milano, 27 giugno 2011 - L’anas pubblica sulla Gazzetta Ufficiale di lunedì 27 giugno 2011, il bando di gara per i lavori di manutenzione straordinaria del ponte sul fiume Po, ad Ostiglia, tra il km 238,000 e il km 238,600 della strada statale 12 “dell’Abetone e del Brennero”. Gli interventi principali consisteranno nella sostituzione di alcune strutture in acciaio, nel rifacimento della soletta dell’impalcato in cemento armato, nel consolidamento di una delle pile del ponte, nel rifacimento degli appoggi dell’infrastruttura e dei giunti di dilatazione, nella riverniciatura metallica del ponte – previa rimozione del vecchio strato – e nel rifacimento della pavimentazione stradale e delle barriere di sicurezza. Lo sviluppo del cantiere si articolerà in due fasi: la prima prevederà l’istituzione di un senso unico alternato in vigore 24 ore su 24; la seconda prevederà la chiusura totale notturna dell’infrastruttura esclusivamente nell’orario compreso tra le 22.00 e le 6.00. Tali fasi verranno ampiamente illustrate e concordate con gli Enti locali territorialmente interessati. L’importo totale dell’investimento ammonta ad oltre 3 milioni e 200 mila euro, interamente finanziati con fondi del bilancio dell’Anas S.p.a. Le domande di partecipazione alla procedura di gara dovranno essere inviate ad Anas S.p.a. – Compartimento della Viabilità per la Lombardia, Via C. D’ascanio, 3 – 20142 Milano, entro e non oltre le ore 19.30 del 1° agosto 2011. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it/  
   
   
RUBBIANO: ECCO LE BARRIERE ACUSTICHE CONCLUSO DA AUTOCISA L’INTERVENTO DI BONIFICA ACUSTICA PER UNA SPESA TOTALE DI CIRCA 2,5 MILIONI DI EURO.  
 
Parma, 27 giugno 2011 - Sono entrate in funzione da qualche settimana le barriere acustiche che proteggeranno Rubbiano dal rumore del traffico sull’A15. Così come previsto nel progetto di Autocisa, società che ha attuato l’intervento, si è lavorato su due tratti realizzando una barriera sul centro della località e l’altra a salvaguardia della zona dove sta sorgendo un centro residenziale. Il rilievo dell’opera è stato sottolineato nel corso di una conferenza stampa svoltasi questa mattina in Municipio a Solignano e alla quale sono intervenuti il sindaco di Solignano Gaetano Carpena, il presidente della Provincia di Parma e vicepresidente di Autocisa Vincenzo Bernazzoli, l’ingegner Paolo Pierantoni consigliere delegato di Autocisa. “ Ogni attività dell’uomo comporta ricadute sullo stato di benessere dei cittadini. Il nostro compito di amministratori è fare di tutto per rendere compatibile lo sviluppo e la qualità dell’ambiente – ha detto Carpena - Oggi possiamo dire che l’annoso problema del rumore è stato risolto grazie ad Autocisa e alla Provincia che aveva assunto questo impegno”. “All’interno del piano delle bonifiche acustiche di circa 20 milioni di euro, questo di Rubbiano è uno degli interventi più significativi, del valore di 2,5 milioni di euro. La cosa più importante – ha sottolineato Pierantoni - è che sono attesi abbattimenti del rumore fino a 16 decibel. Il nostro impegno non finisce qui, per sei mesi avvieremo un monitoraggio in modo da verificare l’effettivo assorbimento di quanto previsto”. “E’ importante che non ci siano rotture nel rapporto con i cittadini, soprattutto su questioni ambientali. Noi vogliamo tenere in equilibrio sviluppo e ambiente e per farlo è necessaria la collaborazione fra istituzioni, cittadini e imprese, come in questo caso – ha spiegato Bernazzoli sottolineando il rilievo che i Corridoio intermodale Tirreno Brennero può avere per la crescita dei territori “E’ un asse che va sempre più potenziato Fra poco partiranno i lavori del 1° stralcio della Bretella e vogliamo che queste opere siano di beneficio per il territorio”. Il progetto - Il progetto di Autocisa Spa ha riguardato la bonifica acustica di ricettori interessati dal rumore prodotto dal traffico veicolare dell’Autostrada A15 Parma – La Spezia. L’intervento si è sviluppato sia in carreggiata nord (La Spezia – Parma) che in carreggiata sud (Parma – La Spezia). Le barriere antirumore sono state installate a una distanza minima di 2 metri e 50 m dal bordo pavimentazione. Sono costituite da pannelli in alluminio microforato fonoassorbente nella parte inferiore e intermedia, e da pannelli trasparenti in vetro stratificato nella parte superiore su cui sono state posizionate decalcomanie di uccelli in volo per impedire che gli uccelli vi si schiantino. Nei tratti in cui la barriera e’ posizionata in rilevato,si è previsto, nella parte inferiore, un pannello in calcestruzzo alleggerito mentre nei tratti in cui l’autostrada e’ in trincea ed e’ delimitata ai lati da muri, questi sono stati rivestiti con pannelli fonoassorbenti. La barriera antirumore e’ poi stata fissata su supporti di tipo diverso a seconda dei tratti: plinti fondati su micropali, cordolo in c.A., oppure muri esistenti. Lo sviluppo longitudinale complessivo delle barriere antirumore è di 1372 m per un’altezza variabile tra 3 e 5 metri ed una superficie schermante pari a circa 6234 mq. Il rivestimento dei muri con pannellature fonoassorbenti ha uno sviluppo complessivo di 181 metri e superficie fonoassorbente totale pari a circa 572 mq. E’ in programma l’esecuzione di misurazioni fonometriche post intervento. L’importo dell’intervento ammonta complessivamente a circa 2,5 milioni di euro.  
   
   
BOLZANO: CIRCONVALLAZIONE DI VANDOIES DI SOTTO, PACCHETTO DI MISURE AMBIENTALI  
 
Bolzano, 23 giugno 2011 - Opere di rinverdimento, barriere anti-rumore e per ridurre l´impatto paesaggistico, impianti fotovoltaici, sistemi di smaltimento delle acque, riciclaggio dei materiali, dispositivi per deviare il percorso degli animali. La nuova circonvallazione di Vandoies di sotto è un´opera stradale all´avanguardia non solo dal punto di vista tecnico, ma anche per quanto riguarda il rispetto e la tutela dell´ambiente. "Capisco che a prima vista possa sembrare difficile collegare una strada ad un progetto ambientale - commenta l´assessore Florian Mussner, che in Giunta provinciale ha le competenze sui lavori pubblici - ma grazie ad una particolare cura e attenzione, e grazie all´utilizzo delle più moderne tecnologie, a Vandoies di sotto siamo riusciti a realizzare un progetto che riesce a conciliare le esigenze della viabilità a quelle della natura, del paesaggio e dell´ambiente". L´obiettivo principale della nuova circonvallazione è ovviamente quello di decongestionare il paese dal traffico di transito, e già la sola presenza di un´arteria a scorrimento più veloce può dare il suo contributo in termini ambientali. "La velocità media di attraversamento del paese si innalzerà di 20-30 km/h - spiega Mussner - un fatto che ridurrà l´impatto del traffico dal punto di vista ambientale, visto che a queste velocità le emissioni risultano molto minori rispetto al classico "stop-and-go" del vecchio percorso". Al di là di questa considerazione, il pacchetto di misure ambientali elaborato per la circonvallazione di Vandoies di sotto comprende diversi interventi. "Innanzitutto - prosegue l´assessore Florian Mussner - abbiamo deciso di realizzare buona parte del tracciato sotto il livello del terreno, nascondendo la strada con dei dossi artificiali rinverditi: in questo modo abbiamo ridotto l´impatto dell´opera dal punto di vista paesaggistico, mentre per quanto riguarda il rumore sono state posate delle barriere, sulla superficie delle quali verranno installati anche dei pannelli fotovoltaici in grado di produrre energia pulita". Altro punto centrale del pacchetto di misure ambientali riguarda il riciclaggio dei materiali: attraverso la frantumazione e la miscelazione, l´asfalto rimosso dai tratti stradali dismessi è stato utilizzato per la realizzazione del fondo, con gli evidenti vantaggi per quanto riguarda la minore movimentazione di materiale e il minore apporto alle discariche. Il progetto ha poi previsto dei sistemi all´avanguardia per lo smaltimento delle acque attraverso bacini d´infiltrazione con piante ad hoc per contribuire alla depurazione del refluo. Ultima misura, ma non meno importante, quella che riguarda la fauna: sono state realizzate delle reti per incanalare gli animali verso i passaggi a loro dedicati, e grazie ad una serie di dissuasori acustici è stato ridotto al minimo il rischio di attraversamento stradale.  
   
   
FVG: PER BRETELLA PORPETTO MANCA SOLO "OK" ANAS  
 
Porpetto, 27 giugno 2011 - Regione, Provincia di Udine ed Amministrazione municipale di Porpetto, assieme ad Autovie Venete, concordano sul progetto di tracciato della nuova viabilità di collegamento tra l´uscita autostradale e la strada provinciale 80 dell´Aussa Corno nell´ambito del territorio comunale, che bypassa ad Ovest il centro del paese. L´unica "incognita", ora, è legata all´autorizzazione che deve giungere dall´Anas, ha ricordato il 22 giugno a Porpetto l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi, intervenuto alla riunione indetta dal sindaco, Pietro Dri, ed alla quale hanno partecipato la Giunta comunale, i consiglieri comunali di maggioranza, il consigliere regionale Paride Cargnelutti, il direttore di Autovie, Enrico Razzini, ed i tecnici della Provincia. "E´ volontà comune - ha affermato Riccardi - giungere al più presto alla realizzazione dell´opera", che prevede una doppia rotonda all´uscita del casello della A4 a Porpetto, lo sviluppo della prima parte della direttrice parallelamente all´autostrada, una rotatoria all´intersezione con la strada comunale per Pampaluna, un´ulteriore rotatoria alla congiunzione della bretella con la provinciale 80, sempre in territorio di Porpetto. Se l´Amministrazione provinciale di Udine, è stato osservato, è in grado di completare e presentare il progetto preliminare nell´arco di un mese (in assenza di ulteriori osservazioni - nel frattempo sono state integrate nell´ipotesi progettuale quelle presentate da Autovie Venete, peroccupata per la possibile formazione di code al casello), la stessa Autovie d´intesa con la Regione e la Provincia chiederanno la costituzione di un Tavolo tecnico con l´Anas nel più breve tempo possibile, ha confermato Riccardi. "Siamo pronti - ha osservato l´assessore - ad incontrare i responsabili tecnici ed amministrativi di Anas a Bologna e Roma già da fine giugno o a luglio", nell´auspicato intento di poter giungere alla progettazione definitiva nel corso del prossimo autunno "e di appaltare l´infrastruttura quanto prima" hanno infine rilevato Riccardi e Cargnelutti.  
   
   
TRASPORTI: L´UE INTENDE UNIRSI ALL’ ORGANIZZAZIONE FERROVIARIA INTERNAZIONALE  
 
Bruxelles, 23 giugno 2011 - L´unione europea si unirà alla prima organizzazione internazionale per il trasporto dopo aver firmato un accordo per l´adesione dell´Ue alla Convenzione sui trasporti internazionali per ferrovia (Cotif) il 23 giugno 2011 a Berna, in Svizzera. Aderendo alla convenzione, l´Ue automaticamente si unisce anche l´organizzazione intergovernativa (Otif) gestione di tale convenzione. L´accordo di adesione entrerà in vigore il 1 ° luglio 2011 e contribuirà a sviluppare l´influenza dell´Unione europea in materia di trasporto ferroviario internazionale. L´accordo è stato firmato dal ungherese vice segretario di Stato per l´Unione Europea e Relazioni Internazionali, Dr. Tamás Iván Kovács , per l´Ue, e il signor Stefan Schimming, il Segretario Generale del dell´Otif. L´accordo era stato precedentemente accettato e concluso dal Consiglio dei ministri dell´Ue (Trasporti) il 16 giugno 2011 e dall´Assemblea Generale dell´Otif nella sessione straordinaria a Berna il 22/23 giugno 2011. Vicepresidente della Commissione europea Siim Kallas, responsabile dei trasporti, ha dichiarato: ´´Si tratta di un evento di riferimento per l´Ue e segna un nuovo slancio per il settore ferroviario. L´ue sarà ora un membro dell´Otif a sé stante, le consente di parlare con una sola voce su una vasta gamma di questioni ferroviario. Questo sarà un importante contributo al ravvicinamento delle legislazioni ferroviario tecnica ed economica su una superficie che è molto più grande di quella della Ue, ai fini di promuovere in tutto il mondo di trasporto ferroviario. "  
   
   
TREMONTI: “FERROVIE SANE NON PIÙ UNA FOLLIA”  
 
Roma, 22 giugno 2011 - “Le Fs non sono più una passività, ma una realtà positiva per il bilancio dello Stato e per chi ha il dovere di amministrarlo”. Lo ha dichiarato il ministro dell´Economia, Giulio Tremonti, in un messaggio inviato alla presentazione del piano d´impresa 2011-2015 delle Ferrovie dello Stato Italiane. Rivolto al management Fs ha poi concluso dicendo: “Alla prossima presentazione, prima o poi, sono certo, qualcuno si presenterà alla vostra assemblea per staccare una ricca cedola di dividendo".  
   
   
LE FERROVIE DELLO STATO DIVENTANO ITALIANE  
 
Roma, 27 giugno 2011 - Le Ferrovie dello Stato diventano Italiane. Con il nuovo logo le Ferrovie dello Stato, nell’anno del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, tracciano un significativo cambiamento nel segno dell’italianità e della forte identità nazionale in un mercato ormai sempre più europeo e internazionale. Il cambio di denominazione sociale è stata approvato dall’Assemblea straordinaria di Ferrovie dello Stato martedì 24 maggio 2011. Rimangono invece immutate il tipo sociale (Spa), le attività che costituiscono l’oggetto sociale e le regole fondamentali dell’organizzazione. Il nuovo marchio testimonia il rafforzamento delle caratteristiche distintive del Gruppo Ferrovie dello Stato. Innanzitutto l’italianità, rimarcata dai colori della Bandiera nazionale inseriti nel pittogramma che viene mantenuto e rafforzato dal nuovo nome, a testimonianza dell’eccellenza nazionale delle tecnologie adottate. Quindi l’esperienza, qualità essenziale per il ruolo e contributo fondamentale che l’Impresa ha svolto da sempre per la crescita del Paese. Il nuovo logo Fs segna anche il consolidamento della leadership nel mercato trasportistico ferroviario, nazionale e europeo, nel momento dell’espansione sui mercati internazionali in particolare in Germania (acquisizione Netinera e Tx Logistik) e in Francia, con la creazione della joint venture con Veolia Transport. Non ultima poi l’attenzione che il Gruppo Fs ha per l’ambiente e per le tematiche di sostenibilità che, nel marchio, sono caratterizzate dalla forte presenza del colore verde. La nuova denominazione sociale caratterizzerà anche i loghi di tutte le Società del Gruppo.  
   
   
PUGLIA: «GRAVE FAR PASSARE SUI BINARI LA DIVISIONE DEL PAESE»  
 
Bari, 27 giugno 2011 - «Troviamo grave che il ministro Matteoli affermi che le priorità sono per le opere del Nord e ci sembra l´inquietante conferma della scelta di far passare anche sui binari la divisione del Paese». L´assessore regionale alle infrastrutture strategiche Guglielmo Minervini commenta così le affermazioni del Ministro delle infrastrutture alla presentazione della Piano industriale delle Ferrovie dello Stato, avvenuta ieri con l´ad di Fs Moretti, che il 23 giugno era a Bari per un convegno sullo sviluppo delle reti nel Mediterraneo, al quale è previsto anche l´intervento dello stesso assessore. «Esprimiamo indignazione - continua Minervini - la programmazione industriale di Fs si limita a fotografare l´esistente e conferma che si allargherà ancora di più la sperequazione tra nord e sud del Paese, determinata dall´assenza di infrastrutture. Su questo constatiamo che oltre le dichiarazioni di principio del Governo non c´è ancora alcuna certezza sulle risorse». Servirebbero, infatti, 6,5 miliardi di euro per il completamento del collegamento di Alta capacità Bari-napoli, che permetterebbe di connettere la Puglia alla rete di alta velocità su cui Fs sta destinando tutte le sue attenzioni. «Siamo stanchi - spiega Minervini - di ricevere da parte del Ministero e Fs solo le briciole di un servizio inadeguato e scadente che nemmeno il contratto con il Ministero si ripropone di potenziare e qualificare. Questa offerta dequalificata non fa che deprimere la domanda. E´ destituito dal vero che la Puglia non disponga di domanda di collegamenti lunghi. La dimostrazione è nell´impennata del traffico aereo verso le principali destinazioni nazionali: Roma e Milano. Di depresso nella nostra regione c´è solo l´offerta della lunga percorrenza ferroviaria che i pugliesi non meritano, soprattutto per gli sforzi che da anni ormai la Regione Puglia sta facendo per ammodernare la rete delle infrastrutture e potenziare il servizio regionale. La Puglia, il Sud, meritano di più. Ma il Governo e Fs stanno decidendo di darle di meno».  
   
   
PUGLIA: MORETTI (FSI) NON HA CONVINTO  
 
 Bari, 27 giugno 2011- «Non ci ha convinti. Constatiamo come sulla Bari-napoli oltre a riaffermazioni sulla paternità dell´opera non ci sono garanzie sulla copertura finanziaria che consentirebbe alla progettazione del valico appenninico di avanzare». Guglielmo Minervini, assessore alle infrastrutture strategiche della Regione Puglia, replica all´intervento dell´ad di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti, che il 23 giugno a Bari è intervenuto al convegno «Med Express». «Anche sul servizio - spiega Minervini - le parole di Moretti, che pure avrebbero potuto offrirsi a qualche impegno, chiudono la prospettiva di un concreto e realistico miglioramento del servizio in tempi brevi. Poche parole e nessun fatto. Questo e null´altro merita il sud. Per le infrastrutture non c´è un problema solo dell´ente regione ma dei pugliesi e in modo particolare delle sue rappresentanze istituzionali. Anche in Parlamento una voce più forte della Puglia, magari bipartisan, ci farebbe guadagnare più rispetto e meno sprezzo».  
   
   
FVG: PROSPETTIVA È IMPRESA FERROVIARIA REGIONALE  
 
 Cividale del Friuli (Ud), 27 giugno 2011- Così come esiste "Fvg Strade", in prospettiva dovrà divenire operativa anche una "Treni Fvg", impresa ferroviaria a dimensione regionale che possa essere elemento di traino ad una strategia che ponga la logistica al centro dello sviluppo, facendo diventare il Friuli Venezia Giulia, con la sua portualità, l´ "hub" del Sud Europa, e rafforzando la competitività del sistema produttivo. Lo ha annunciato il 25 giugno a Udine l´assessore regionale alle infrastrutture, Riccardo Riccardi, intervenendo alle celebrazioni per il 125. Esimo anno delle Ferrovie Udine Cividale spa (Fuc) e spiegando che "le condizioni ci sono già in quanto si può partire proprio dall´esperienza delle Ferrovie Udine Cividale, società che si distingue per garantire il trasporto passeggeri più puntuale d´Italia e che dal 2008 ha fatto importanti passi in avanti, acquistando nuovi locomotori e carri, acquisendo le certificazioni di sicurezza e incrementando il proprio ´know-how´. "La logistica è un elemento fondamentale. Per essere competitivi non basta realizzare nuove infrastrutture - ha precisato Riccardi - ma occorre anche gestire con efficienza il trasporto su rotaia, di passeggeri e di merci. La Fuc ha le competenze e le autorizzazioni per acquisire una dimensione regionale, e ha fatto, con il convinto sostegno della Regione, gli opportuni investimenti. Ora dobbiamo lavorare, di concerto con gli altri operatori, per superare il monopolio che ha caratterizzato il nostro paese". Le Ferrovie Udine Cividale possono dunque avere l´ambizione di diventare il nucleo principale da cui possono nascere le "Ferrovie Friuli Venezia Giulia", "costruendo una grande alleanza tra strutture e imprese, tra i diversi soggetti regionali che si occupano di ferrovie; tra porti, interporti e nodi produttivi", ha sottolineato l´assessore. E´ questa, per Riccardi, "la sfida della logistica di questa regione, che parte dal mare e deve superare le Alpi, per farci entrare a pieno titolo in Europa in condizioni di competitività, a vantaggio del sistema produttivo". "Le grandi potenzialità del sistema portuale possono trarre significativo vantaggio dall´esperienza della Udine Cividale", ha aggiunto, ricordando che "il primo obiettivo che vogliamo raggiungere è il riconoscimento da parte dell´Unione Europea del Corridoio Adriatico-baltico. Siamo nella fase del processo di revisione delle Ten e questo diventa un elemento importante per vincere la sfida della prospettiva europea". I festeggiamenti per i 125 anni della Fuc sono iniziati alle 10 di questa mattina con la partenza dalla stazione di Udine di una vettura storica, che ha prestato servizio sulla linea una cinquantina di anni fa. A bordo, oltre a Riccardi e all´amministratore unico della società, Corrado Leonarduzzi, i rappresentanti dei Comuni attraversati dai binari. Quindi, nella rinnovata stazione di Cividale, i saluti delle autorità - presenti tra gli altri i consiglieri regionali Roberto Novelli e Ugo De Mattia e il presidente degli industriali friulani Adriano Luci. Nell´occasione Corrado Leonarduzzi ha ripercorso in particolare gli ultimi cinque anni di vita della Fuc, nel corso dei quali vi è stato il riconoscimento quale impresa ferroviaria. Cinque anni in cui la stazione di Cividale è diventata polo intermodale, è stata costruita una nuova stazione a San Gottardo, sono stati realizzati nuovi passaggi a livello, ma soprattutto è ripreso il trasporto merci, è stato acquistato nuovo materiale rotabile e sta per essere avviato, da dicembre, un collegamento passeggeri tra Udine e Villaco.  
   
   
PORRETTANA, ASSEGNATE TUTTE LE FERMATE AI TRENI LUNGO LA LINEA  
 
Firenze, 27 giugno 2011 – Presto I treni della Porrettana pistoiese fermeranno a tutte le stazioni, cosa che oggi non sempre accade. E questo avverrà senza far saltare le coincidenze nè a Porretta Terme nè a Pistoia, sfruttando l’ampia flessibilità negli orari che numerosi convogli oggi avevano, ovvero quello che tecnicamente e in gergo si chiama “allungamento”. E’ la prima decisione che subito alla prima riunione ha preso il tavolo tecnico sulla Porrettana, convocato dalla Regione e a cui hanno partecipato oltre ai tecnici dell’assessorato alla mobilità, la Provincia e il Comune di Pistoia, il Comune di Sambuca Pistoiese e l’Uncem, l’Unione delle comunità montane. Nonostante i tagli del governo subiti e che hanno provocato il taglio di alcune corse, è stato ribadito dalla Regione, i servizi garantiti ai cittadini delle comunità montane del pistoiese e dell’Appennino emiliano non sono stati ridotti, grazie ad un servizio sostitutivo di bus che, integrato al treno, garantisce il diritto alla mobilità. Ci possono comunque essere miglioramenti. Ed è l’impegno che si è preso appunto il tavolo tecnico, ad alcuni mesi dalla rimodulazione dei servizi. C’è una buona notizia anche per quanto riguarda il protocollo d’intesa per la salvaguardia e la valorizzazione della linea ferroviaria Porrettana, proposto settimane fa dalla Regione. Alla Regione sono infatti finalmente arrivate dai soggetti che siedono attorno al tavolo tutte le proposte di integrazione e modifica e presto, entro l’estate, si potrà firmare l’intesa. Il tavolo ha anche esaminato le segnalazioni di cittadini, lavoratori pendolari di importanti aziende del territorio, associazioni e comitati, inviate nelle scorse settimane alla Regione e agli altri enti presenti. Il lavoro delle prossime riunioni, una volta verificata l’effettiva domanda dell’utenza, riguarderà la possibile modifica degli orari di alcune corse e la ricerca di un’integrazione ancora più funzionale tra gomma e ferro. Ma tra gli argomenti sul tavolo c’è anche l’eventuale utilizzazione del treno per la valorizzazione turistica del territorio, magari con pacchetti mirati, a tema, e convogli speciali. La prima riunione del tavolo tecnico si è svolta a Firenze. Le prossime potranno essere ospitate anche a Pistoia, con la partecipazione di associazioni e comitati che saranno coinvolti nella valutazione del servizio.  
   
   
FLOTTA SARDA, CAPPELLACCI E SOLINAS: "REGIONE DIFENDE DIRITTI POPOLO SARDO"  
 
Porto Torres, 27 Giugno 2011 - La seconda nave della "flotta sarda", la Dimonios partita ieri da Vado Ligure e attraccata il 23 giugno a Porto Torres, è "un´iniziativa in difesa del diritto alla mobilità dei sardi, della libertò d´impresa e contro la violazione delle regole del mercato"". L´ha ribadito il presidente della Regione, Ugo Cappellacci. "A maggior ragione noi sardi non possiamo tollerare che qualcuno - ha aggiunto - possa interdire al nostro popolo il mare e il cielo". "Gli armatori privati attaccano la Regione dimenticandosi che per anni hanno combattuto il monopolio pubblico di Tirrenia e oggi vorrebbero di fatto crearne un altro privato. Chiedono l’intervento del Governo a Roma e minacciano di denunciare la flotta sarda a Bruxelles. Facciano quello che vogliono, noi difendiamo le ragioni non di interessi privati ma del Popolo Sardo che oggi ha ripreso in mano la penna della propria storia e ha ricominciato a scriverla tornando a governare i propri mari". Lo ha dichiarato l’assessore dei trasporti Christian Solinas durante la conferenza stampa tenuta a Porto Torres sulla nave Dimonios. "La flotta sarda è una realtà ed è la risposta data dalla Giunta regionale, guidata dal presidente Ugo Cappellacci, in seguito all’aumento indiscriminato delle tariffe praticate dagli armatori privati che rischiavano di mettere in ginocchio il sistema turistico ed economico della Sardegna. Chi fino a qualche mese fa diceva che le tariffe non potevano essere modificate, oggi, ha invece attivato sconti e tariffe promozionali. Il primo risultato è stato dunque ottenuto - conclude Solinas - ma è necessario continuare su questa strada affrontando anche il nodo del costo del trasporto delle merci". "Missione compiuta". Così ha esordito l´assessore regionale del Turismo, Luigi Crisponi - "La seconda tratta della flotta sarda, Vado Ligure-porto Torres, rappresenta il raggiungimento di una risultato storico, il compimento di una missione ostica, frutto di un´azione efficace e determinata, che pone rimedio alle difficoltà imposte alla mobilità dei sardi e dei nostri visitatori dagli aumenti spropositati delle tariffe marittime. Una ferita difficilmente rimarginabile che ha provocato un´emorragia di presenze turistiche, ma la reazione orgogliosa a quello che consideriamo un sopruso ridà certezze agli emigrati sardi e ai turisti e serenità agli imprenditori del comparto turistico. Non a caso – ha proseguito l’esponente della Giunta - il mercato, anche grazie alla poderosa campagna di promozione, sta dando ragione alla nostra azione, come testimoniano per esempio i ribassi e le offerte attuate in queste settimane dagli armatori". L´assessore Crisponi ha fatto riferimento anche alla soddisfazione dei viaggiatori per l´accoglienza e per l´allestimento ´intarsiato di pezzi di Sardegna´ delle due navi della flotta sarda, Scintu e Dimonios, che “fa respirare ai viaggiatori l´aria dell´Isola e li fa sentire già a casa Sardegna anche in viaggio, come testimoniato da tanti turisti soddisfatti dei viaggio inaugurale della nave in ´limba´".  
   
   
CANTIERI NAVALI DI PISA, IL 12 LUGLIO NUOVO INCONTRO IN REGIONE  
 
Firenze, 27 giugno 2011 – Un nuovo incontro sulla situazione dei Cantieri navali di Pisa è stato convocato per il prossimo 12 luglio, alle ore 17.30, dall’assessore regionale a lavoro e formazione, Gianfranco Simoncini, di concerto con il collega della Regione Liguria, Enrico Vesco. La riunione, cui parteciperanno i rappresentanti di istituzioni, sindacati e azienda, fa seguito a quella che si è svolta, sempre in Regione, il 20 giugno scorso.  
   
   
SERVE IL PARCO DEI PORTI DEL LAGO A COMO  
 
 Cernobbio/co, 27 giugno 2011- ´Il mio pensiero è quello di un Parco dei porti del lago di Como sovra comunale, di cui la Marina di Cernobbio rappresenti una emanazione per la valorizzazione del territorio e per il rilancio dell´economia. Sarebbe un esempio unico anche in Regione Lombardia. Uno strumento, quello del parco, da sviluppare con le amministrazioni locali. Un parco serve per amplificare il sistema e non a chiuderlo´. Lo ha detto Andrea Gibelli, vice presidente della Regione Lombardia e assessore all´Industria e Artigianato, concludendo a Villa Erba, a Cernobbio (Co), la 32esima tappa dell´´Assessorato itinerante´ dedicato alla nautica lariana. ´E´ un´idea - ha detto ancora Gibelli - che mi è venuta parlando con gli imprenditori proprietari dei cantieri che costruiscono imbarcazioni di grande qualità e che hanno espresso le loro valutazioni su questo tema´. ´La Marina di Villa Erba - ha detto ancora Gibelli - rappresenta un punto di svolta rispetto a un´immagine di lago. C´è la necessità che questo territorio possa andare in maniera ordinata verso un sistema di servizi, che consenta al lago di dare nuova vita al turismo in un certo modo e servizi sempre più precisi´. ´Un´operazione di questo genere - ha aggiunto il vice presidente - consente di dare respiro anche finanziario agli enti locali che vi aderiscono´. Gibelli, riferendosi a questo tema, è tornato a parlare della capacità di attrattività del territorio anche attraverso la ´costruzione´ di un brand territoriale ben specifico e, soprattutto, riconoscibile a livello internazionale, per facilitare l´ingresso sui mercati esteri. ´Bisogna - ha concluso - rendere la Lombardia un luogo appetibile per fare impresa´.  
   
   
LIVORNO: UNA FIRMA PER IL FUTURO E LO SVILUPPO DEL PORTO  
 
 Livorno, 27 giugno 2011 – Una firma per il futuro e lo sviluppo del Porto di Livorno. Regione Toscana, Provincia, Comune e Autorità Portuale di Livorno hanno sottoscritto un accordo “Per le azioni strategiche a risoluzione dei problemi del porto di Livorno”, che le impegna a realizzare, utilizzando tutti gli strumenti normativi e finanziari a propria disposizione, due interventi urgenti e prioritari: il dragaggio dei fondali del canale d’accesso e delle darsene e i lavori per la messa in sicurezza dello Scolmatore d’Arno. “La Toscana soffre da tempo a causa di un deficit infrastrutturale, che deve essere sanato” afferma il presidente Enrico Rossi che ha firmato l’accordo insieme al sindaco Alessandro Cosimi, all’assessore provinciale allo sviluppo economico e territoriale Piero Nocchi e al presidente dell’Autorità portuale Giuliano Gallanti. “Lo sviluppo delle infrastrutture è una delle più stringenti priorità della Regione – prosegue Rossi – Il Porto di Livorno è il principale porto della Toscana, è classificato come porto di interesse regionale, nazionale ed internazionale. Il suo rilancio ed il suo sviluppo sono strategici, sia nel potenziamento della rete dei porti toscani che in quello della piattaforma logistica costiera. Bisogna far presto e bene per metterlo in grado di reggere la sfida internazionale”. “L’accordo siglato oggi mette in moto due azioni strategiche e molto concrete, di cui il Porto di Livorno ha assolutamente bisogno – ha affermato il Sindaco di Livorno Alessandro Cosimi – possibile grazie alla stretta cooperazione tra istituzioni locali, Regione e e Autorità Portuale. Le opere che saranno realizzate metteranno gli operatori portuali nelle condizioni necessarie per far competere il Porto di Livorno con gli altri scali europei mediterranei.” “Si tratta di un accordo molto importante – ha dichiarato il presidente dell’Autorità Portuale di Livorno, Giuliano Gallanti – che, per la prima volta, vede protagonista la Regione in un progetto concreto di rilancio del Porto. Le opere finanziate sono di grande valenza strategica e consentiranno al nostro scalo di affrontare quei problemi che fino ad oggi gli hanno impedito di sviluppare le proprie potenzialità”. Ecco il dettaglio degli interventi previsti dall’accordo: Una nuova foce per lo Scolmatore d’Arno - Sarà uno degli interventi più grandi, per dimensione economica ed effetti previsti, dell’intera legislatura per la Regione Toscana. Con circa 51,5 milioni di euro di fondi pubblici (la Regione destinerà 35 milioni, di cui 11 di provenienza statale) lo Scolmatore d’Arno verrà messo in sicurezza. Verranno realizzati l’escavo di una barra di sabbia all’attuale foce e una nuova foce armata per evitare che i detriti trasportati nel canale si depositino nel suo attuale sbocco causando un progressivo interramento del porto. Secondo il nuovo progetto, condiviso dagli enti locali, il canale Scolmatore dovrà avere una profondità di partenza alla foce di -3.5 metri, per arrivare alla quota di fondo di – 2.5 metri all’Interporto Vespucci di Guasticce. Saranno inoltre inseriti nella progettazione interventi per lo sbocco diretto a mare del canale Navicelli (tra questi l’adeguamento del ponte di Calambrone,), in coerenza con il nuovo Piano Regolatore Portuale del Porto di Livorno. L’ente appaltante per i lavori sarà la Provincia di Pisa, ma tutti i soggetti firmatari dell’accordo faranno da supporto per la progettazione. Entro il mese di luglio sarà firmato l’aggiornamento dell’attuale accordo di programma. Dragaggio del canale di accesso e delle darsene - Il continuo evolversi del mercato dei traffici marittimi sta portando all’impiego di navi sempre più grandi, che necessitano di fondali adeguati. Per far sì che il Porto di Livorno resti al passo con i tempi, sia competitivo e rappresenti un punto di forza nel rilancio della piattaforma logistica, è necessario procedere rapidamente con il dragaggio del canale di accesso e delle darsene. Si tratta di interventi non più rimandabili e necessari per sostenere ed incrementare i traffici. Regione e Autorità Portuale lavoreranno fianco a fianco per realizzare questi interventi nel minor tempo possibile. Con la firma di oggi, l’Autorità Portuale di Livorno si è impegnata a predisporre ed inviare alla Regione Toscana un cronoprogramma con indicata l’ubicazione e il costo di realizzazione degli interventi necessari, si è assunta l’incarico di ottenere tutte le autorizzazioni necessarie per l’avvio del dragaggio ed a concorrere all’intervento con un proprio finanziamento, anche se questo dovesse comportare la necessità di ricorrere ad uno specifico mutuo finanziario. La Regione Toscana, da parte sua, si è impegnata a considerare il programma degli interventi di dragaggio come opera di importanza primaria, a trovare risorse regionali per concorrere alla loro realizzazione, con una variazione alla finanziaria, ed a valutare la possibilità, compatibilmente con le esigenze di bilancio, di ulteriori finanziamenti per migliorare la viabilità di accesso al Porto.