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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Ottobre 2014
VIRUS EBOLA, A MILANO LINATE: MINISTERO GARANTISCA SICUREZZA - FOTO  
 
Milano, 13 ottobre 2014 - "E´ necessario che il Ministero della Salute intervenga all´aeroporto di Linate perché a seguito del provvedimento assunto dal Governo è previsto un sensibile aumento di passeggeri, anche in vista di Expo. Per questo il canale sanitario deve essere necessariamente realizzato se vogliamo che l´aeroporto rientri nei parametri di legge. Qui, a Linate questo non c´è. Anche il personale sanitario che qui opera è esiguo rispetto alle reali esigenze e questo per Regione Lombardia rappresenta un problema molto serio". Potenziamento Dei Voli - Così ha risposto ai giornalisti il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani in occasione della visita alla struttura sanitaria attiva all´interno dello scalo aeroportuale di Linate. "E´ assolutamente indispensabile rivedere l´organizzazione del servizio sanitario e la sua mission - ha aggiunto Mantovani - se vogliamo aprire l´aeroporto ai voli europei ed internazionali. La prevenzione è fondamentale, la sicurezza è la nostra parola d´ordine in un momento così complesso come evidenziato dall´Oms". Sicurezza Sanitaria - "Noi abbiamo chiesto al Ministero - ha aggiunto Mantovani - di mettere in sicurezza gli aeroporti di Regione Lombardia. Come già più volte sottolineato dal Presidente Maroni, anche questioni che non dipendono da Regione Lombardia ci interessano, quando in discussione c´è il benessere dei Lombardi". "Vorrei, in particolare, che i nostri 4 aeroporti rappresentassero per i Lombardi una garanzia assoluta di serenità, anche dal punto di vista sanitario: oltre a Malpensa, dove il servizio è strutturato in modo esemplare, bisogna pensare a Linate, Orio al Serio e Montichiari, in modo da essere pronti non solo per l´emergenza di Ebola ma anche per Expo, che è in arrivo l´anno prossimo e richiamerà a Milano almeno 20 milioni di passeggeri da tutti i Paesi. Dobbiamo essere pronti a tutto". Competenza Ministeriale - "Tutti gli aeroporti dipendono dal Ministero - ha spiegato l´assessore ai giornalisti che chiedevano informazioni in merito alle competenze - Con il dottor Germagnoli, responsabile ministeriale, è attiva una buona collaborazione con Regione Lombardia: abbiamo già medici in comando dalle nostre Asl e aziende ospedaliere". L´assessore Mario Mantovani ha infine ricordato che "l´Ospedale Luigi Sacco di Milano è il punto di riferimento per qualsiasi emergenza epideomiologica. Oltre alla gestione di eventuali pazienti affetti da virus Ebola, questa azienda è strutturata, organizzata e dotata delle risorse umane e tecnologiche necessarie per fronteggiare con livelli di altissima eccellenza anche altre emergenze come la Sars e il Bioterrorismo oppure tante altre patologie infettive. I Lombardi possono stare tranquilli".  
   
   
ENAC PRESENTA LA CONFERENZA EASA SULL’AVIAZIONE GENERALE, EVENTO OSPITATO IN ITALIA NELL’AMBITO DEL SEMESTRE DI PRESIDENZA DEL CONSIGLIO EUROPEO - ROMA, 15 E 16 OTTOBRE 2014  
 
Roma, 13 ottobre 2014 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto che la prossima settimana, il 15 e 16 ottobre, nell’ambito delle attività del semestre europeo di Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, l’Italia ospiterà per la prima volta la Conferenza annuale sulla safety dell’Easa – European Aviation Safety Agency, l’agenzia europea per la sicurezza del volo, che si svolgerà presso il Radisson Blu Hotel di Roma (Via Filippo Turati, 171). Il focus di quest’anno riguarda l’Aviazione Generale, ovvero il traffico diverso dal trasporto aereo commerciale che comprende sostanzialmente l’attività degli aeroclub, delle scuole di volo, dei piccoli aerei privati, i servizi di lavoro aereo pubblicitari, aerofotografici e di rilevazione, spargimenti di sostanze, trasporti di carichi esterni al mezzo, ecc. Si tratta dell’evento di maggior rilievo nel settore della safety a cui si sono iscritti più di 300 partecipanti in rappresentanza di oltre 200 organizzazioni di 29 Paesi. La Conferenza rappresenta l’occasione per discutere sia i progressi finora compiuti nel segmento dell’Aviazione Generale, sia le sfide per la semplificazione e quelle per favorire lo sviluppo del settore. Una parte dell’incontro, inoltre, è stata riservata al tema dei droni, i mezzi aerei a pilotaggio remoto, e allo spazio che questa tipologia di mezzo sta sempre più conquistando. Il primo giorno i lavori saranno aperti da Grant V. Shapps, Membro del Parlamento britannico e Ministro senza portafoglio, e dal Direttore dell’Easa Patrick Ky. Per l’Enac saranno presenti il Presidente Vito Riggio, il Direttore Generale Alessio Quaranta e il Vice Direttore Generale Benedetto Marasà. La giornata sarà dedicata a un confronto tra istituzioni per individuare il percorso migliore a favore della semplificazione regolamentare. Il secondo giorno della Conferenza, invece, la discussione si concentrerà su argomenti maggiormente tecnici, tra cui la certificazione e manutenzione dei piccoli aeromobili, le licenze di volo e soprattutto sui mezzi a pilotaggio remoto che costituiscono il futuro per una serie di attività importanti. Il programma della Conferenza è disponibile sul sito Easa alla pagina http://easa.Europa.eu/newsroom-and-events/events/2014-easa-annual-safety-conference, Partecipano ai lavori numerosi rappresentati del Parlamento europeo, della Commissione europea, delle istituzioni del settore (tra cui a titolo di esempio, oltre Enac, le autorità per l’aviazione civile di Francia, Regno Unito, Polonia, Finlandia, Svizzera), delle associazioni e aziende internazionali come Aopa, Gama, Gliding Association, Tecnam, Diamond Aircraft, Austro Control, Jeppessen e numerose altre.  
   
   
PUGLIA, SICUREZZA STRADALE: IN CALO IL NUMERO INCIDENTI STRADALI MORTALI  
 
Bari, 13 ottobre 2014 – Di seguito una nota dell’assessore alle Infrastrutture, Mobilità e Ll.pp., Gianni Giannini, sulla Sicurezza Stradale in Puglia nell’anno 2013. “La tematica della sicurezza stradale impone sempre una certa cautela nell’inquadrare positivamente o negativamente i dati sull’incidentalità stradale. In questi mesi le nostre strade sono state teatro di incidenti stradali che hanno, purtroppo, determinato dolorosissime conseguenze con la perdita di vite umane, spesso giovani. Ciò nonostante, la speranza che tali episodi possano diminuire in un prossimo futuro trova conforto nei dati sull’incidentalità stradale registrati nel 2013 che hanno evidenziato una riduzione cospicua della mortalità nella nostra regione”. Nell’anno 2013, sulla base dei dati trasmessi dalle Polizie municipali, dall’Arma dei Carabinieri e dalla Polizia stradale all’Agenzia Regionale per la Mobilità nella regione Puglia, risulta che si sono verificati in Puglia 10.189 incidenti stradali con lesioni a persone. Il numero dei morti, entro il trentesimo giorno, è pari a 224 mentre i feriti ammontano a 17.097. Rispetto al 2012, si riscontra una diminuzione del numero degli incidenti con lesioni a persone (-0,3%) e del numero dei morti (-15,2%); gli incidenti mortali registrano una riduzione del 6,5%. La Puglia ha raggiunto, quest’anno, l’obiettivo fissato dall´Unione Europea nel Libro Bianco del 2001: dai 464 decessi per incidente stradale registrati nel 2001 si è passati ai 224 del 2013, con una riduzione del 51,5% che consente di superare ampiamente la soglia di abbattimento programmata a livello comunitario del 50%. Nel 2013 il tasso di mortalità per incidente stradale in Puglia è pari a 56 morti per milione di abitanti. Tale valore si è sensibilmente ridotto se comparato al dato del 2012 (65 morti) e più che dimezzato se comparato al 2001 quando il livello del tasso era pari a 115 morti. Il 72,3% degli incidenti si è verificato nei centri abitati, il 27,2% fuori dall’abitato e lo 0,5% nelle autostrade. Il maggior contributo alla diminuzione del totale delle vittime in incidente stradale è dato, nel 2013, dalla flessione del numero dei morti su strade statali e provinciali (-18,3%). In leggero aumento la mortalità ne centri abitati (+8,3%). “Purtroppo tra le principali circostanze presunte di incidenti stradale si segnalano, anche per il 2013, il fattore umano della distrazione alla guida e il mancato rispetto dei limiti di velocità e della segnaletica di precedenza. Per cui, nel corso dei prossimi mesi, la Regione riprenderà la programmazione di campagne per la sensibilizzazione dei cittadini a comportamenti di prudenza e di rispetto delle norme in materia di circolazione stradale”. Per chi vuol saperne di più, il rapporto completo redatto dall’Agenzia Regionale per la Mobilità nella Regione Puglia, è disponibile sul sito dell’Assessorato alle Infrastrutture e Mobilità nella sezione sicurezza stradale all’indirizzo http://mobilita.Regione.puglia.it  
   
   
LA TECNOLOGIA CHE CONSENTE UNA VISUALE A 360° ATTORNO ALL’AUTO SARÀ FONDAMENTALE PER IL CONSEGUIMENTO DELL’OBIETTIVO DI AZZERARE GLI INCIDENTI FATALI ENTRO IL 2020  
 
Bologna, 13 ottobre 2014 - Con lo sviluppo di un nuovo sistema di sicurezza in grado di localizzare le vie di fuga per l’evitamento delle collisioni, Volvo Cars ha fatto uno degli ultimi passi che consentiranno la realizzazione del suo massimo obiettivo, ovvero azzerare entro il 2020 il numero di vittime o persone gravemente ferite a seguito di incidente in una nuova Volvo. Nel mese di dicembre si concluderà infatti il progetto quadriennale ‘ Non-hit Car & Truck’, il penultimo sforzo prima di passare allo sviluppo di quello che sarà il coronamento di un lungo percorso per il miglioramento della sicurezza, ovvero le tecnologie di fusione dei sensori di prossima generazione che consentiranno di avere una visuale a 360° all’esterno dell’automobile. Frutto di una collaborazione del tutto svedese fra mondo accademico, diverse istituzioni e l’industria, il progetto Non-hit Car & Truck si è focalizzato sulla realizzazione di nuove tecnologie e sul miglioramento di quelle esistenti allo scopo di ridurre il rischio d’incidente sia per le autovetture sia per i veicoli commerciali. Un’impareggiabile visuale a 360° attorno all’auto grazie alla fusione dei sensori - Una delle sfide del progetto è stata la realizzazione di un unico sistema di rilevamento che integrasse i numerosi sensori installati sul perimetro della vettura – cosa che non era mai riuscita in precedenza. Ciò ha richiesto lo sviluppo di una struttura centralizzata per la Fusione dei Sensori che consentisse ai diversi dispositivi tecnologici – telecamere, radar, apparati Lidar, Gps, ecc.— di condividere le informazioni in modo efficiente. Grazie a questa struttura, il sistema riesce a fornire una panoramica completa a 360° del contesto circostante e a individuare qualsiasi oggetto potenzialmente pericoloso che i conducenti non sarebbero altrimenti in grado di vedere. Concentrandosi su sensori automobilistici realizzabili, il progetto ha consentito di fare un enorme passo in avanti verso l’implementazione di questa nuova tecnologia nel futuro più prossimo. Individuazione di vie di fuga che evitino la collisione – valutazione dei pericoli - La vista a 360° è ottimizzata grazie a un generatore di manovre, una nuova funzione di sicurezza che utilizza un software specifico per l’individuazione di vie di fuga che possano evitare la collisione in tutti gli scenari di traffico. Il sistema, che opera effettuando un’analisi costante dei pericoli presenti attorno alla vettura, può persino fornire assistenza a chi guida attraverso la frenata e la sterzata automatica. Per meglio illustrare l’interazione fra il sistema che consente una visuale a 360° e il generatore di manovre, sono stati realizzati due veicoli di prova nell’ambito del progetto. Una tappa importante in funzione di Vision 2020 e per le auto con guida autonoma - “Volvo Cars è decisamente in prima linea quando si tratta di promuovere attività di ricerca e sviluppo per la sicurezza attiva, e con il progetto Non-hit Car & Truck abbiamo fatto un importante passo avanti verso la realizzazione del nostro obiettivo ultimo, ovvero l’azzeramento del numero di vittime o di feriti gravi a seguito di incidente in una nuova Volvo entro il 2020. La tecnologia è anche fondamentale per lo sviluppo delle automobili con guida autonoma, che saranno in grado di sterzare e frenare automaticamente per evitare la collisione con qualunque ostacolo, in qualsiasi situazione. Il nostro obiettivo primario è quello di concentrarci sull’impedire il verificarsi di diverse tipologie di scenari d’incidente. In futuro continueremo anche a lavorare per la realizzazione di automobili in grado di adattarsi al comportamento specifico di ciascun automobilista,” spiega Anders Almevad, Responsabile del Progetto ‘Non-hit Car’ presso Volvo Cars. Il progetto ‘Non-hit Car & Truck’ in breve - Il progetto Non-hit Car & Truck, un’iniziativa finanziata con 80 milioni di Sek (Corone Svedesi) che è stata avviata da Volvo Cars e altri gruppi partner nel settembre del 2010, si concluderà a dicembre 2014. Il progetto rientra nelle attività a supporto della visione di Volvo Cars per il futuro automobilistico, che prevede che entro il 2020 non vi siano più vittime o feriti gravi a seguito di incidenti a bordo di una nuova Volvo. L’obiettivo primario del progetto è stato lo sviluppo di tecnologie che riducano il rischio d’incidente sia per le autovetture sia per i veicoli commerciali. I partner del progetto includono: Volvo Cars, Ab Volvo, Åf (sviluppo fusione dei sensori), Hiq (sviluppo fusione dei sensori, valutazione pericoli), Mecel (fornitore sensori) e la Chalmers University of Technology (sviluppo fusione dei sensori, adattamento al comportamento del guidatore). Il progetto ‘Non-hit Car & Truck’ è collegato al Safer - Centro Studi sulla Sicurezza del traffico e dei veicoli.  
   
   
CLP: PROCEDEREMO QUANTO PRIMA A RIMOZIONE SOCIETÀ DA GESTIONE SERVIZI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE  
 
Bari, 13 ottobre 2014 - “E’ ferma intenzione dell’assessorato procedere quanto prima alla rimozione della società Clp dalla gestione dei servizi di trasporto pubblico locale, alla luce della recente nuova informativa ostativa emessa dalla prefettura di Napoli, che conferma la precedente interdittiva antimafia nei confronti dell’azienda. E’ tuttavia impossibile procedere a una interruzione ad horas dei rapporti con il gestore per evidenti motivi di pubblico interesse legati alla necessità di garantire la continuità dei servizi minimi di trasporto sul territorio interessato, ossia tutta la provincia di Caserta, linee della provincia di Napoli e linee interregionali.” Così l’assessore ai Trasporti e alla Viabilità della Regione Campania Sergio Vetrella sulla vicenda della Clp. “Sulla questione – spiega Vetrella – la Regione ha fatto e sta continuando a fare tutto il possibile, per quanto di sua competenza, con l’unico obiettivo di tutelare i servizi di trasporto pubblico per i cittadini utenti e i lavoratori dell’azienda. Dopo la prima ostativa, infatti, l’assessorato ha subito attivato la procedura prevista dal Codice Antimafia (art. 94 comma 3), ossia prorogare in via eccezionale il rapporto con il soggetto destinatario dell’informativa nello stretto tempo necessario ad individuare un nuovo gestore; ciò, ovviamente, per garantire la prosecuzione dei servizi ed evitare danni gravissimi alla utenza sotto il profilo della mobilità. “Abbiamo poi avviato – continua l’assessore regionale - la procedura di gara per l’affidamento provvisorio in via di urgenza dei servizi, procedura che è stata impugnata dalla società stessa in sede giurisdizionale e che ha visto la Regione soccombente in primo grado. Abbiamo quindi proposto appello al Consiglio di Stato, per il quale è prevista l’udienza di merito il 28 ottobre prossimo. “Nelle more del giudizio del Consiglio di Stato, che naturalmente auspichiamo sia favorevole alla Regione – conclude Vetrella – nessun’altra soluzione dunque è possibile, come insinua qualcuno, in quanto anche l’ipotesi di affidare in via di assoluta urgenza i servizi gestiti da Clp ad altra azienda senza procedura di gara richiederebbe comunque tempi tecnici significativi, legati soprattutto al passaggio del materiale rotabile e del personale, e che verrebbero ampliati in condizione di probabile assenza di collaborazione da parte del management della società. Altre soluzioni, come ad esempio quelle previste dal D.l. 90/2014, non sono di competenza della Regione.”  
   
   
SICILIA, ANAS: IN GAZZETTA UFFICIALE UN BANDO DI GARA, PER LAVORI, SULLE STRADE STATALI A19 DIR `PALERMO - CATANIA` E A29 `PALERMO - MAZARA DEL VALLO`, IN PROVINCIA DI PALERMO L`INTERVENTO RICHIEDE UN INVESTIMENTO DI OLTRE 2 MILIONI DI EURO  
 
Palermo, 13 ottobre 2014 - L`anas ha pubblicato il 10 ottobre 2014 sulla Gazzetta Ufficiale, un bando, suddiviso in 2 gare, per lavori sulle strade statali A19 Dir `Palermo - Catania` e A29 `Palermo - Mazara del Vallo`, in provincia di Palermo, per un importo complessivo di oltre 2 milioni di euro. Il primo bando riguarda i lavori di riqualifica, mediante gli interventi di rinforzo e di risanamento dell`intradosso delle solette e delle pile ed il rifacimento dei giunti di dilatazione, del viadotto `Favara`, tra il km 3,570 e il km 3,874, in entrambe le direzioni della strada statale A19 Dir `Palermo - Catania`. L`importo complessivo dell`appalto è di oltre 1 mili9one di euro. Il secondo bando riguarda i lavori di riqualifica, mediante gli interventi di rinforzo e di risanamento dell`intradosso delle solette e delle pile ed il rifacimento dei giunti di dilatazione, del viadotto `Zi Monaco`, tra il km 29,485 e il km 29,811, in entrambe le carreggiate. L`importo complessivo dell`appalto è di oltre 1 milione di euro. Le offerte dovranno pervenire, pena esclusione, presso l`Ufficio Gare e Contratti di Anas S.p.a. - Direzione Regionale per la Sicilia - Via A. De Gasperi, 247 Palermo, entro e non oltre le ore 10,00 del giorno 13 novembre 2014. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: http://www.stradeanas.it/    
   
   
AMPLIAMENTO A TRE CORSIE DELL’A14: 15 ETTARI PIANTUMATI AD ANCONA PER L’ASSORBIMENTO DELLA C02.  
 
 Ancona, 13 ottobre 2014 - La città di Ancona avrà quindici ettari boscati con 12 mila alberi e arbusti autoctoni, a Posatora e al Q2, per un investimento di 753 mila euro, che compenseranno, dopo cinque anni, 400 mila tonnellate di anidride carbonica (Co2) prodotta dal maggior traffico determinato dalla terza corsia autostradale nel territorio comunale. Le tonnellate compensate saranno addirittura 1.200 dopo dodici anni dalla piantumazione. Il capoluogo è la seconda località delle Marche, dopo Senigallia, che beneficerà dell’intervento finanziato da Autostrade per l’Italia come opera compensativa per i lavori della terza corsia. Oggi, presso la sede Comunale, gli assessori regionale alla Viabilità e Infrastrutture, Paola Giorgi, e comunale ai Lavori Pubblici, Maurizio Urbinati, hanno firmato la convezione (già siglata da Autostrade) che avvia l’investimento. La riforestazione interesserà tutta la tratta marchigiana. Riguarderà 60 aree, scelte dai 19 Comuni coinvolti, per un investimento complessivo di Autostrade per l’Italia di circa 11 milioni di euro. Nei primi cinque anni, dopo la piantumazione, garantiranno un assorbimento stimato in 11 mila tonnellate di carbonio, che saliranno a oltre 26 mila dopo dodici anni, quando le piante avranno raggiunto uno sviluppo vegetativo rigoglioso. La società Autostrade cura la progettazione esecutiva, i Comuni appaltano i lavori e, dopo cinque anni di manutenzioni a carico dell’appaltante (a garanzia dell’attecchimento avvenuto), subentrano nella gestione. Le aree del capoluogo coinvolte sono tre: due riguardano la frana di Posatora (9 e 4,5 ettari), una Passo Varano (Via Volpini e Via Betti per 1,5 ettari). Rappresentano il primo stralcio di un piano d’intervento che prevede, per Ancona, 100 ettari piantumati da Autostrade per l’Italia, con un investimento di circa 6 milioni di euro. “Quanto concordato nella convenzione con la società rappresenta un intervento unico in Italia – ha detto la Giorgi – Le Marche sono la prima Regione ad attuare questa forma di mitigazione dell’impatto ambientale determinato dall’aumento di traffico atteso con la terza corsia. Complessivamente la società investe 2 miliardi di euro sui 126 chilometri autostradali, destinando 11 milioni per riforestare 420 ettari di territorio marchigiano”. “L’investimento assume un grande rilievo ambientale per la città che vanta già 2 milioni di metri quadri di superficie a verde attrezzato – ha evidenziato l’assessore Urbinati – È in sintonia anche con le previsioni del Piano energetico comunale e, inoltre, crea una micro economia legata alla manutenzione delle aree e alla valorizzazione dei prodotti forestali ricavabili”. L’ingegner David Piccinini (dirigente Via regionale) ha sottolineato l’importanza degli investimenti forestali, concordati da Autostrade per l’Italia con la Regione, in quanto viene privilegiata la stabilizzazione delle aree comunali in dissesto idrogeologico. Ha poi ricordato che le prescrizioni ai lavori di ampliamento hanno consentito la riduzione dell’utilizzo dei materiali di cava: su 8 milioni e 150 mila metri cubi di terra movimentata lungo i 126 chilometri della tratta marchigiana, 7 milioni e 444 mila sono stati riutilizzati negli stessi cantieri.  
   
   
TRENITALIA, CONSEGNATO UN ALTRO TRENO VIVALTO ALLA TOSCANA E’ IL PRIMO CON LA NUOVA LIVREA ESTERNA CHE D’ORA IN AVANTI CONNOTERÀ TUTTA LA FLOTTA REGIONALE DI TRENITALIA E GLI AUTOBUS DI BUSITALIA E ATAF.  
 
 Firenze, 13 ottobre 2014 - Un altro Vivalto ammoderna e potenzia, da oggi, la flotta regionale toscana di Trenitalia. E si presenta con un look esterno del tutto rinnovato, connotato da una vivace livrea (la pellicolatura esterna) che caratterizzerà in futuro tutta la flotta regionale di Trenitalia e i nuovi autobus di Busitalia e Ataf. La cerimonia di consegna del nuovo treno è avvenuta il 9 ottobre a Firenze Santa Maria Novella alla presenza dell’Assessore Regionale alle infrastrutture e trasporti, Vincenzo Ceccarelli, e dell’Amministratore Delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano. Salgono così a 140 le carrozze a doppio piano di nuova generazione in dotazione alla flotta toscana di Trenitalia. Entro dicembre 2014, con la consegna di altre 10 vetture, sarà completata la fornitura programmata di 150 carrozze. Il potenziamento e ammodernamento della flotta è attuato grazie al flusso finanziario generato dal Contratto di Servizio in vigore fra Trenitalia e Regione Toscana. Questa fornitura di 150 carrozze a doppio piano ha comportato un investimento totale, a carico di Trenitalia, di 150 mln di euro in 6 anni. Il nuovo treno a doppio piano entrerà in servizio lunedì 13 ottobre e sarà utilizzato sulle principali linee elettrificate della Regione: la Viareggio - Lucca - Firenze, la pisana, l’ aretina e le due linee tirreniche. In parallelo alla consegna dei nuovi Vivalto, prosegue il programma di rinnovo “face lift” delle rimanenti vetture elettriche media distanza, dal prossimo anno circa l’85% dei passeggeri regionali della Toscana viaggeranno su treni elettrici composti da vetture nuove o interamente rinnovate. Il Vivalto, nella composizione presentata oggi, offre circa 700 posti a sedere distribuiti su 5 vetture, prodotte nelle officine di Ansaldobreda, che se ne aggiudicò la commessa nel dicembre del 2009. Completa il convoglio la locomotiva E464 Bombardier, di ultima generazione, prodotta nelle officine di Vado Ligure. Nelle composizioni con 7 vetture i posti offerti dal Vivalto sono 850, mentre diventano 722 con 6 carrozze. Il nuovo look si contraddistingue per un forte contrasto tra lo sfondo antracite opaco e alcune marcate pennellate di colore e intende offrire una rinnovata identità, anche visiva, ai treni regionali. Le carrozze a due piani hanno comode poltrone con poggiatesta, braccioli, tavolini ribaltabili, prese elettriche da 220 volt in ogni seduta, appendiabiti, bagagliere, maniglie e corrimano per i passeggeri in piedi. La vettura semipilota è dotata di un ambiente per passeggeri disabili e dispone anche di una zona multifunzionale per il trasporto biciclette e bagagli ingombranti. La tecnologia di bordo permette un’attenta integrazione di tutti i sistemi d’informazione (annunci sonori, monitor e segnaletica), mappe tattili nelle toilette e pulsantiere in “Braille” per i passeggeri non vedenti, 8 monitor a cristalli liquidi per ogni vettura (5 nella semipilota), un sistema di videosorveglianza e un pulsante di allarme dotato di citofono per comunicare con il personale di bordo.  
   
   
REGIONE E TRENITALIA: VIA AL NUOVO VIVALTO E INTESA PRELIMINARE PER IL NUOVO CONTRATTO DI SERVIZIO  
 
 Firenze, 13 ottobre 2014 – Inizierà il suo servizio lunedì 13 il treno Vivalto con la sua nuovissima livrea caratterizzata da un verde brillante e da un elegante grigio antracite. Il primo treno con il nuovo look ha fatto bella mostra di sé stamani al binario 5 della stazione di Firenze Santa Maria Novella, salutato dall´assessore regionale alle infrastrutture e trasporti, Vincenzo Ceccarelli e dall´amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano. I due pochi minuti prima hanno sottoscritto il preaccordo che porterà entro l´anno alla stesura di un contratto ponte della durata di 5 anni tra Regione a Trenitalia, in vista della futura gara per l´assegnazione del servizio, per la quale è stata pubblicato un avviso nella gazzetta europea lo scorso 18 settembre. "Ma al tavolo – precisa l´assessore Ceccarelli – abbiamo voluto anche Rete Ferroviaria italiana con cui firmeremo, sempre entro l´anno, l´accordo quadro per l´utilizzo delle infrastrutture ferroviarie perchè un buon servizio ai passeggeri dipende anche da come funziona la rete. Abbiamo voluto da Trenitalia impegni più sfidanti e inderogabili per ridurre ritardi e soppressioni, migliorare climatizzazione e informazione all´utenza e perchè siano rispettate le composizioni dei treni. Insomma le clusole migliorative per i viaggiatori toscani rispetto all´attuale contratto saranno molte". Tra queste è previsto un aumento delle penali in caso di inadempienze dall´80 progressivamente fino al 140%, il numero dei treni accessibili ai disabili sarà incrementato dagli attuali 300 ad oltre 600. Infine per giungere ad un servizio migliore sono previsti obiettivi differenziati per ciascuna linea quanto a regolarità e puntualità. "Mi preve sottolineare – ha aggiunto l´assessore – che grazie agli investimenti che abbiamo effettuato, entro il prossimo anno l´85% dei passeggeri toscani viaggerà su treni nuovi o rinnovati. Mi pare un risultato non da poco. Oggi abbiamo140 nuove carrozze Vivalto in esercizio a cui presto ne aggiungeremo altre 10 completamente rinnovate nella livrea esterna, come quello che abbiamo consegnato stamani. Nella prima metà del 2015, invece, entreranno in servizio i primi treni Pesa Diesel, pagati dalla Regione. In più, grazie all´intesa siglata, il flusso degli investimenti non si fermerà e nei prossimi 5 anni avremo altri 100 milioni investiti in nuovi treni ". I nuovi colori nel giro di pochi mesi mesi saranno estesi all´intera flotta regionale delle carrozze di Trenitalia così come si è cominciato a fare con i nuovi autobus di Busitalia e Ataf. I nuovi Vivalto sono anch´essi prodotti nello stabilimento Ansaldobreda di Pistoia e possono trasportare oltre 700 passeggeri nella composizione a sei carrozze e 850 in quella a sette.  
   
   
TRASPORTI, TRENO ATR: COLLAUDI IN SARDEGNA DA GENNAIO  
 
 Cagliari, 13 Ottobre 2014 - "I collaudi del treno veloce si terranno anche in Sardegna e inizieranno nelle prime settimane di gennaio. Questo consentirà di ridurre notevolmente i tempi delle prove". Lo fa sapere l´assessore dei Trasporti, Massimo Deiana, che oggi a Firenze ha partecipato a un incontro promosso dalla Regione nella sede dell’Associazione nazionale per la sicurezza ferroviaria (Ansf). Lo scopo, fare il punto sull´attività svolta finora per il collaudo e l´immissione in servizio dei nuovi otto treni veloci Atr 365, uno dei quali fermo alla stazione di Cagliari da 76 giorni. "Tenendo conto che abbiamo dovuto mettere d’accordo quattro soggetti ai quali abbiamo richiesto un impegno formale sui tempi, il risultato ottenuto oggi è soddisfacente”, dice Deiana, e aggiunge: “Certo, avrei preferito anticipare di due mesi questa trafila e stiamo pressando costantemente affinché si accorci ogni passaggio burocratico, ma mi rendo conto che le attività da svolgere sono lunghe e complesse e non dimentichiamo che riguardano la sicurezza dei viaggiatori”. Oltre alla Regione e all’Ansf, alla riunione hanno preso parte l´organismo verificatoreper la sicurezza ferroviaria, Italcertifer, Rete ferroviaria italiana e l´azienda spagnola costruttrice dei treni, Caf (Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles). "Per capire quale deve essere la mole di lavoro da svolgere per il collaudo di un treno -continua Deaina - faccio sapere che tra agosto e settembre sono stati scansionati i 450 chilometri della rete sarda Rfi, sono stati raccolti 800mila dati, uno ogni 20 centimetri di binario, dopodiché il tutto è stato elaborato da Italcertifer e dall´Ansf. Per questo ringrazio pubblicamente per la grande collaborazione la sede regionale e nazionale di Rfi e la struttura del mio assessorato". Il primo risultato di questa attività è che la rete ferroviaria sarda è adeguata a svolgere le prove dell’Atr. "Entro il mese di ottobre avremo il documento di ammissione alle prove dinamiche di marcia, entro dicembre il treno tipo per effettuare i collaudi sarà in Sardegna e quindi conosceremo il calendario", spiega ancora l’esponente della Giunta Pigliaru. Inoltre si insedierà un logistic-team per l’esecuzione dei collaudi che Deiana si è già offerto di ospitare a Cagliari. Il treno veloce è stato trasferito in Sardegna dalla Spagna l´estate scorsa a seguito della decisa richiesta da parte della Giunta. Quindi è stato presentato alla stampa il 25 luglio. I convogli, costruiti negli stabilimenti di Beasain e di Saragozza, sono dotati di un sistema di pendolamento che garantisce un elevato confort di marcia attraverso sofisticati impianti elettronici di programmazione del percorso. Le specifiche tecnologiche dei nuovi treni rispecchiano i più alti standard in fatto di sicurezza, prestazioni, qualità e rispetto dell’ambiente. Tutte le carrozze sono motorizzate, la struttura delle casse in lega leggera di alluminio è autoportante, le vetture di testa sono dotate di due carrelli motore, i passeggeri a mobilità ridotta hanno a disposizione un carrello elevatore e un servizio igienico dedicato. Tutti i comparti sono climatizzati, è previsto il posto per le biciclette, i sedili sono ergonomici con braccioli e tavolino ribaltabile, in caso di necessità si può inoltrare una chiamata di emergenza al macchinista attraverso un citofono. Il treno è dotato di un sistema di rilevamento ed estinzione incendi, mentre la trazione utilizza gruppi motori in classe Iiib per ridurre le emissioni di monossido di carbonio, idrocarburi e ossidi di azoto, come previsto dalla direttiva europea. Ultimati gli interventi di adeguamento dei sistemi di sicurezza e di segnalamento del treno e della rete, l´Atr 365 sarà in grado di viaggiare nell´isola in alcuni tratti sino a 180 chilometri orari e potrà coprire la tratta Cagliari - Sassari in poco più di due ore.  
   
   
PIEMONTE: L´ASSESSORATO AI TRASPORTI LANCIA UNO STRUMENTO DI MONITORAGGIO INDIPENDENTE ON LINE SUI DISSERVIZI DEI TRENI  
 
Torino, 13 Ottobre 2014 - L’assessorato ai Trasporti ha inaugurato il 9 ottobre un nuovo strumento di confronto con i pendolari (e i comitati che li rappresentano), per raccogliere in modo organico le lamentele sui malfunzionamenti del servizio ferroviario. Tale strumento, alimentato da tutti coloro che vorranno portare il loro contributo per segnalare quanto succede quotidianamente nelle stazioni e sui treni in servizio nella nostra regione, sarà disponibile sul sito sul sito della Regione Piemonte nella sezione trasporti all’indirizzo http://www.Regione.piemonte.it/trasporti/viaggiapiemonte/pendolari.htm. Tutti i dati confluiranno in un database e saranno analizzati, valutati e confrontati con quelli ufficiali di Trenitalia. Sottolinea l’assessore ai Trasporti Francesco Balocco: “Questa iniziativa non intende ovviamente avere nessuna pretesa sanzionatoria nei confronti del gestore del servizio, ma vuole rappresentare uno stimolo a migliorare. Uno degli aspetti sicuramente da rivedere è la comunicazione nei confronti dell’utenza. Molto spesso infatti, cosa infastidisce di più i viaggiatori non è tanto il disservizio in se (sia pure sempre spiacevole e portatore di disagi), quanto la mancanza di informazione puntuale su quanto sta succedendo. I disservizi non riguardano soltanto i ritardi, ma anche le condizioni dei treni, le soppressioni, i guasti agli impianti di riscaldamento o condizionamento, i servizi igienici inagibili e la mancanza di controlli. L’assessorato ha presentato in questi giorni uno studio commissionato alla società Scenari, sulle condizioni del servizio dei treni Trenitalia e Gtt, analizzando in particolare alcuni aspetti: pulizia interna, pulizia esterna, porte di accesso e porte comunicanti, illuminazione, riscaldamento/climatizzazione e informazione a bordo. In chiaroscuro i risultati che emergono e che vedono un leggero miglioramento delle condizioni di pulizia interna ed un peggioramento della pulizia esterna nel periodo tra il primo quadrimestre 2013 e il secondo quadrimestre 2014, mentre sostanzialmente stabili sono risultati gli altri parametri sotto osservazione. Sulla presenza di graffii estrerni, le livree dei nuovi treni Jazz, dei Taf, in servizio sulle linee Sfm, contribuiranno sicuramente a migliorare la situazione, mentre si dovrà sicuramente porre maggior attenzione alla pulizia dei servizi igienici e delle informazioni a bordo treno. Tuttavia questo studio e i dati che ne sono risultati, confermano la volontà di perseguire un miglioramento delle condizioni di viaggio. “Per farlo – conclude Balocco- stiamo potenziando i servizi ispettivi a bordo operati da personale regionale. Si dovranno inoltre prendere provvedimenti per limitare il numero di passeggeri sprovvisti di biglietto (che rappresentano un danno per l’intera collettività,) per esempio introducendo i tornelli come avviene già in molti i paesi europei e porre un argine al fenomeno degli atti vandalici, magari valutando la possibilità di ricompensare coloro che aiuteranno le forze dell’ordine e i gestori del servizio ad identificare coloro che li compiono, esattamente come succede in Germania.”  
   
   
PIEMONTE: NECESSARIO GARANTIRE I COLLEGAMENTI TRANSFRONTALIERI  
 
Torino, 13 ottobre 2014 - A fronte della necessità di garantire urgentemente alle Regioni Piemonte, Liguria e Provence-alpes-côte d´Azur un efficace collegamento transfrontaliero sulla direttrice ferroviaria Torino-cuneo-ventimiglia-nizza, l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Francesco Balocco, ha preso l’iniziativa chiedendo la collaborazione dei soggetti interessati. Per superare il disinteresse di Rff, gestore francese a cui spetterebbe la responsabilità dei lavori, Balocco ha chiesto a Rete Ferroviaria Italiana di farsene carico, stipulando una convenzione con la stessa Rff e predisponendo un dettagliato cronoprogramma per l´esecuzione delle opere infrastrutturali, finanziate dal decreto Sblocca Italia con 29 milioni di euro a patto che vengano cantierate entro il prossimo 30 giugno. La Regione Piemonte è inoltre determinata a perseguire un’intensificazione generale dei servizi transfrontalieri verso la Francia e la Svizzera: per questo ha chiesto al Ministro Lupi di convertire i collegamenti Intercity sulla Torino-genova, ormai superati dai treni regionali veloci, in nuovi servizi di carattere transnazionale sulla Torino-cuneo-ventimiglia-nizza e sulla Domodossola-iselle. “ Per il Governo sarebbe un modo di rendere un grande servizio alle esigenze di mobilità transfrontaliera dell’intero Piemonte, senza che ciò comporti alcun costo aggiuntivo ”, precisa Balocco. “ Porterò le nostre proposte al prossimo incontro con liguri e francesi a Breil sur Roya, il 23 ottobre. Trenitalia e Rfi dovranno essere seduti al nostro stesso tavolo, quel giorno, e così dovranno fare i loro omologhi francesi Rff e Sncf. Sono certo che tutti si faranno carico delle proprie responsabilità, e noi vigileremo affinché ciò accada. Conto sul sostegno e sulla disponibilità del Ministro Lupi, che finora non è mai mancata. Sarò lieto, nella giornata di domani, di fare con lui il punto della situazione: con i lavori del tunnel stradale del Tenda, il collegamento ferroviario rimarrà per anni, nella zona, l’unica soluzione affidabile di mobilità ”.  
   
   
FIRMATO ACCORDO RFI-FERROTRAMVIARIA PER V BINARIO OVEST BARI CENTRALE  
 
Bari, 13 ottobre 2014 - Sancito l’accordo fra Ferrotramviaria, Rfi e Regione Puglia relativo al collegamento fra la stazione Fbn di San Girolamo e la stazione Rfi di Bari centrale (c.D. V Ovest) che consentirà ai treni della società Ferrotramviaria di raggiungere la stazione di Bari centrale non più solo in trincea, fornendo un ulteriore binario di ingresso nel nodo ferroviario di Bari in modo da garantire l’abbattimento delle frequenze dai 40’ attuali a 30’ a regime. Con l’accordo sottoscritto oggi dall’Assessore Giannini, si dà finalmente attuazione alla Convenzione risalente al 19 febbraio 2010, individuando nella Stazione di Fesca San Girolamo la “stazione di collegamento” in cui si realizzerà l’interconnessione fra la rete Rfi e la rete regionale di Fbn. La stazione in questione rappresenta un nodo destinato ad acquisire valenza metropolitana in quanto rappresenterà l’ingresso di tutti i servizi provenienti da nord, incluso i collegamenti con l’aerostazione di Bari Palese e con il quartiere San Paolo, a maggior ragione alla luce degli investimenti in corso di realizzazione (a valere su fondi strutturali) per la realizzazione del parcheggio di scambio in grado di ospitare oltre 200 auto e 16 bus situato proprio nell’area antistante la stazione Fbn. Attualmente le due linee ferroviarie corrono parallele e le due rispettive stazioni localizzate in adiacenza proprio nella località San Girolamo non sono fra loro connesse; la realizzazione di tale collegamento, peraltro inserita nella ultime Delibere regionali di riprogrammazione di risorse Fesr, conseguirà un duplice risultato: Gli utenti provenienti da nord su auto private che intendano effettuare interscambio gomma/ferro potranno usufruire dei servizi di entrambe le società, con la garanzia di maggiore accessibilità del centro urbano di Bari. Gli utenti di Rfi provenienti da nord non dovranno più raggiungere la stazione di Bari Centrale e di qui utilizzare il collegamento Fbn con l’aeroporto, ma potranno effettuare il cambio Rfi/fbn direttamente nella stazione di San Girolamo, con evidenti vantaggi in termini di risparmio di costi e di tempi di viaggio. Alla descritta funzione di nodo di interscambio gomma/ferro e ferro/ferro si aggiunge la valenza strategica che sarebbe rappresentata dalla “doppia stazione” all’interno dell’importante processo di riqualificazione del quartiere, attualmente in atto. L’iniziativa descritta rappresenta un ulteriore tassello nella strategia che prenderà corpo nel redigendo Piano Attuativo del Piano Regionale dei Trasporti finalizzato alla realizzazione di un sistema trasportistico sostenibile che implementa un sistema di metropolitana di superficie, già attivato per il collegamento con il quartiere San paolo e in corso di realizzazione per la relazione Bari-bitritto, in perfetta sinergia con la nascita della città metropolitana.  
   
   
LINEA FERROVIARIA POTENZA - FOGGIA, AL VIA I LAVORI PER SUPERARE LO STORICO ISOLAMENTO DEI TERRITORI E RESTITUIRE AI LUCANI CITTADINANZA E COMPETITIVITÀ  
 
 Potenza, 13 ottobre 20143 - Inizieranno il prossimo 13 ottobre i lavori di adeguamento agli standard della linea ferroviaria Potenza - Foggia. Le opere previste, per un importo di circa 51 milioni di euro, fanno parte del Sottoprogetto 1 di “adeguamento agli standard e razionalizzazione impianti” con interventi di consolidamento della sede ferroviaria e rinnovo dell’armamento. L’avvio dei lavori è stato annunciato alla stampa dall’Assessore alle Infrastrutture e alle Opere Pubbliche della Regione Basilicata, Aldo Berlinguer, insieme a Stefano Morellina, Direttore Produzione Territoriale di Puglia e Basilicata e Paolo Pallotta, Direttore Direttrice Adriatica di Rete Ferroviaria Italiana e a Luciano Iavarone, Direttore del Trasporto Regionale Basilicata di Trenitalia. “Questo è un progetto per noi importante, ma non è il solo – dichiara l´assessore alle Infrastrutture, Opere pubbliche e Mobilità, Aldo Berlinguer – Dobbiamo andare oltre l´urgenza e le emergenze – aggiunge l’assessore – e progettare lo sviluppo infrastrutturale della Basilicata. Un impegno quotidiano che produrrà opere e cantieri pronti, al fine di superare lo storico isolamento di questi territori e restituire ai lucani cittadinanza e competitività”. Allo stato attuale la linea Potenza - Foggia fa parte della rete ferroviaria complementare gestita da Rfi e assicura i collegamenti tra i comuni a nord del potentino, il capoluogo di regione e i collegamenti interregionali, con innesto alla direttrice Adriatica a Foggia. La linea, allo stato attuale, non è elettrificata e attraversa centri di discreta importanza come Melfi e Rionero e alcune stazioni che hanno funzione di nodo come quella di Rocchetta Sant´antonio. E’ a binario unico, con trazione diesel, percorsa esclusivamente da treni regionali. Entro aprile 2015 sarà presentato il progetto definitivo mediante il quale sarà possibile fare l’appalto del Sottoprogetto 2 per l’elettrificazione della linea per 118 km, due rettifiche del tracciato, l’eliminazione di passaggi a livello e l’introduzione del sistema di controllo della marcia del treno (Scmt). Gli interventi di ammodernamento sull’intera linea riguarderanno invece l’adeguamento di 51 km di binario allo standard delle attuali specifiche europee per un totale di 100 km di nuove rotaie, che si aggiungono alla restante tratta già idonea. Durante i lavori saranno sostituite 85mila traverse e utilizzati 80mila metri cubi di pietrisco. A partire dal prossimo anno, Rete Ferroviaria Italiana inizierà i lavori di costruzione di quattro sottopassi nelle stazioni di Castel Lagopesole, Melfi, Rionero e Ascoli Satriano. Contestualmente verranno realizzate rampe di accesso ai sottopassi, percorsi tattili per non vedenti e marciapiedi alti per agevolare l’accesso ai treni. Saranno velocizzati gli itinerari attraverso la sostituzione di 60 scambi nelle stazioni. Questo consentirà di elevare la velocità di percorrenza dei treni in ingresso nelle stazioni dagli attuali 30km/h ai 60 km/h. Infine, verrà automatizzato il sistema di informazione al pubblico nelle stazioni con tecnologie di ultima generazione. In accordo con la Regione Basilicata, per consentire i lavori di potenziamento infrastrutturale, da lunedì 13 ottobre al 13 dicembre, dal lunedì al venerdì, saranno operative alcune modifiche al programma di circolazione dei treni della linea Potenza – Foggia. Nel dettaglio: il treno regionale 3508 Potenza (7.14) – Foggia (9.29), sarà sostituito con bus nel tratto da Melfi a Foggia; il treno regionale 3513 Foggia (8.27) – Potenza (11.02), sarà sostituito con bus nel tratto da Foggia a Melfi; il treno regionale 3514 Potenza (8.34) – Foggia (10.36), sarà sostituito con bus nel tratto da Melfi a Foggia; il treno regionale 3529 Foggia (14.29) Potenza (16.40) sarà sostituito con bus nel tratto da Foggia a Melfi; il treno regionale 3518 Potenza (11.27) – Foggia (13.21) sarà sostituito con bus nel tratto da Melfi a Foggia. Informazioni nelle stazioni, nelle biglietterie, negli uffici assistenza ai clienti su www.Fsnews.it - Il quotidiano on line del Gruppo Fs.