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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Febbraio 2013
RIMANERE IN FORMA PER TUTTA LA VITA  
 
Bruxelles, 25 febbraio 2013 - Un numero sempre maggiore di europei vive più a lungo. Si prevede che entro il 2050, il numero di persone nell´Ue con un´età pari o superiore a 65 anni crescerà del 70 %, mentre il numero di persone oltre gli 80 anni aumenterà del 170 %. Questo pone delle sfide importanti per il Xxi secolo: soddisfare la più alta domanda di assistenza sanitaria, la necessità di adattare i sistemi sanitari alle esigenze di una popolazione che invecchia e garantire la sostenibilità dell´assistenza sociale con una forza lavoro più piccola. Gli adulti più anziani sono a maggior rischio di sviluppare malattie croniche e disabilità. Queste malattie comprendono diabete, artrite, insufficienza cardiaca congestizia, morbo di Parkinson e morbo di Alzheimer. Molti devono essere ricoverati in ospedale o in una casa di riposo, poiché non sono più in grado di vivere autonomamente a casa. Le malattie croniche sono la principale causa di morte tra gli adulti più anziani. Poiché le persone anziane hanno esigenze sanitarie diverse, i sistemi sanitari si devono adattare allo scopo di fornire cure adeguate e per rimanere sostenibili dal punto di vista finanziario. Si è stabilito che per la salute di una persona anziana la cosa migliore è rimanere nella propria casa il più a lungo possibile. Inoltre, quanto più a lungo una persona rimane in forma, tanto più facile è tenere alla larga le malattie. Molti anziani si scoraggiano però a causa di certi ostacoli alla forma fisica, come ad esempio i problemi cronici di salute o le preoccupazioni riguardanti infortuni o cadute. In alcuni casi, se la persona non ha mai fatto prima attività fisica, può non sapere da dove iniziare. Anche i problemi di salute in corso o le disabilità possono impedire alla gente di diventare attiva. Alcune malattie, come il morbo di Parkinson, inibiscono altresì la capacità di una persona di eseguire azioni semplici come camminare. Per affrontare questi problemi, alcuni ricercatori hanno sviluppato una poltrona intelligente chiamata Gewos, che può motivare le persone a mantenersi in forma e sane. Il progetto, intitolato "Gewos" (un´abbreviazione del tedesco "Gesund wohnen mit Stil", che significa "Abitare sano con stile"), è finanziato dal ministero federale tedesco dell´Istruzione e della ricerca (Bmbf) ed è svolto da sei partner industriali e di ricerca, oltre al Iis. L´obiettivo è quello di creare un sistema di assistenza che sia facile da far funzionare e che venga accettato dai cittadini anziani. Oltre alla poltrona per fare esercizi, Gewos comprende anche una piattaforma web come interfaccia centrale per la gestione delle informazioni. La piattaforma può essere usata per richiamare dati attinenti alla salute e per integrare il lavoro di medici ed esperti sanitari. Esternamente Gewos sembra una normale poltrona. Persino quando ci si siede sopra non si nota alcuna differenza. Ma le prime impressioni possono essere ingannevoli. Uno sguardo dentro la poltrona rivela sensori, circuiti stampati e cablaggi vari. La tecnologia dei microsistemi incorporata nei cuscini, nello schienale e nei braccioli della sedia misura costantemente lo stato di salute della persona seduta. "Gewos misura le funzioni fisiche chiave e determina la corretta posizione da seduti. Se i valori rilevati si discostano dai dati caratteristici, il sistema mostra all´utente in che modo lui o lei può allenarsi per migliorare la resistenza o può sedersi in una posizione più salutare", spiega Sven Feilner del dipartimento di elaborazione delle immagini e tecnologia medica presso l´Iis. Un Pc tablet applicato alla poltrona trasmette i dati alla Tv mediante Bluetooth e Wlan. Feilner descrive così il sistema: "In una sola occhiata l´utente può vedere le tendenze di battito cardiaco, saturazione dell´ossigeno nel sangue, pressione sanguigna o peso in un certo periodo di tempo. Un assistente alla salute virtuale usa i dati registrati per proporre programmi di esercizi su misura per l´utente e aggiorna questi programmi in base ai progressi compiuti". Se i valori escono da un intervallo stabilito, l´assistente alla salute può raccomandare più attività fisica. Allora la poltrona si trasforma in un vogatore come quelli che si vedono nelle palestre. I braccioli diventano i remi, e da sotto la sedia spunta un supporto per i piedi del vogatore. I singoli esercizi possono essere facilmente richiamati mediante la televisione. "Anche qui i sensori registrano tutti i valori e l´assistente virtuale informa l´utente se qualche esercizio non viene eseguito correttamente", prosegue Feilner. La poltrona ha già superato il suo primo test a pieni voti. L´anno scorso, alla Ambient Assisted Living Conference 2012, 100 anziani hanno testato la poltrona Gewos, mettendola al primo posto in una classifica che comprendeva 14 differenti prodotti per l´assistenza. Guardando al futuro, i prossimi passi prevedono una valutazione dettagliata dei tocchi finali. "Noi siamo molto fiduciosi di riuscire a immettere la poltrona sul mercato assieme ai nostri partner nell´immediato futuro", dice Feilner. Gli scienziati a Erlangen vogliono usare i naturali istinti di gioco delle persone per aiutarli ad aggiungere giochi cognitivi alle capacità del sistema. Gli anziani non dovrebbero semplicemente vogare contro avversari immaginari, dei giochi di memoria li dovrebbero anche incoraggiare a partecipare. Creando una nota mentale delle singole parti della poltrona, ad esempio, e collocando quindi su di esse del peso usando la corrispondente parte del loro corpo. La verità è che le persone più anziane devono continuare a muoversi, e che la ginnastica è fondamentale per rimanere vitali e sani. Per ottenere benefici dalla ginnastica non sono necessari allenamenti faticosi o visite alla palestra. Come ha mostrato questo progetto, si tratta semplicemente di aggiungere più movimento e attività, persino in modo molto ridotto. "La poltrona per allenarsi promette di fornire agli anziani un modo facile e stimolante per rimanere in forma", conclude Feilner. Per maggiori informazioni, visitare: Istituto Fraunhofer per i circuiti integrati Iis http://www.Fraunhofer.de/en/press/research-news/2013/february/the-armchair-as-a-fitness-trainer.html    
   
   
SCOPELLITI: “DEA DI COSENZA STORICA REALTÀ ALL’AVANGUARDIA, LA NOSTRA POLITICA È QUELLA DEGLI INVESTIMENTI CON I CONTI IN ORDINE”  
 
Catanzaro, 25 febbraio 2013- Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti il 21 febbraio ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Nella tarda notte di ieri ho vissuto con grande emozione, in contatto telefonico, tutte le fasi del primo paziente ricoverato al Dea di Cosenza. Erano le 23.34 – afferma Scopelliti - quando mi è stato riferito della commozione dei dipendenti nel toccare con mano la possibilità di operare finalmente in una struttura moderna e funzionale, in grado di soddisfare le esigenze del territorio, un risultato storico ottenuto da questa amministrazione regionale che tutta la provincia di Cosenza aspettava dal 1995. Il Dea è una splendida realtà, unica nel suo genere in Calabria e che tutto il meridione ci invidia, tanto che la commissione accreditamenti si è ampiamente complimentata con il Direttore Generale dell’Azienda ospedaliera Paolo Gangemi, che ha lavorato per ben due anni al fine di raggiungere questo traguardo. È una sonora sconfitta per chi aggiunge ai suoi fallimenti questo ennesimo risultato che noi abbiamo conseguito, ma a tutto ciò preferisco, come sempre, la nostra politica del fare. Il Dea – prosegue il presidente della Regione - è un altro enorme passo in avanti nel percorso intrapreso per cambiare il volto dell’ospedale dell’Annunziata e siamo solo all’inizio, perché la prossima settimana apriremo la rianimazione e, successivamente, sarà operativa anche la terapia intensiva Utic. All’ospedale di Cosenza, la nuova risonanza magnetica attivata lo scorso ottobre ha contribuito ad accorciare di un anno le lista d’attesa e tutti i pazienti già prenotati, entro il mese di aprile potranno usufruire di questo servizio. Voglio ringraziare sinceramente il manager dell’Annunziata Paolo Gangemi che, insieme ad altri dirigenti, alla direzione strategica ed a tutto il personale, sta portando l’Azienda ad essere nuovamente un fiore all’occhiello del sistema sanitario regionale. E’ questa la nostra politica, attraverso la buona amministrazione e la capacità di pianificare il futuro per proseguire nel cambiamento che stiamo attuando in Calabria. I concreti risultati, sotto gli occhi di tutti – conclude il Presidente Giuseppe Scopelliti – sono la migliore testimonianza del percorso virtuoso intrapreso dalla sanità calabrese grazie alla nostra gestione”.  
   
   
FVG, SALUTE: ENTRO APRILE EROGATI FONDI SOLIDARIETÀ E FAP AI COMUNI  
 
Trieste, 25 febbraio 2013 - I Comuni riceveranno le risorse relative al Fondo solidarietà e al Fondo per l´autonomia possibile (Fap) entro i primi giorni di aprile. Ne ha dato comunicazione il vicepresidente della Regione e assessore alla salute e politiche sociali, Luca Ciriani. Gli uffici della Regione sono già al lavoro per completare l´iter per la definizione puntuale del riparto ai Comuni e agli enti gestori; i relativi decreti verranno quindi emessi entro fine mese e gli enti locali potranno sapere con precisione le risorse a loro assegnate, che verranno erogate nell´arco di poche settimane. I Comuni potranno così disporre, entro breve, dei fondi per far fronte alle numerose richieste di assistenza formulate da persone o nuclei familiari in difficoltà, impiegando a questo fine le risorse economiche che la Regione ha stanziato con l´ultima legge finanziaria, pari a circa 70 milioni di euro. Il vicepresidente Ciriani ha già informato in proposito il presidente della Conferenza permanente per la programmazione sanitaria, sociale e sociosanitaria regionale, Roberto Ceraolo, che nei giorni scorsi aveva richiesto precisazioni.  
   
   
CASAGRANDE&RECALCATI IPERVANITAS MILANO, 7 MARZO – 20 MARZO 2013  
 
Milano, 25 febbraio 2013 - La vanità dell´esistenza si rivela nell´intera forma che l´esistenza assume: nell´infinitezza di spazio e tempo contrastato con la infinitezza dell´individuale in entrambe le dimensioni; nel presente effimero come unica forma nella quale l´attività esiste; nella contingenza e nella relatività di tutte le cose; nel continuo divenire senza mai essere; nel continuo desiderio senza soddisfazione; nella perpetua frustrazione del protendersi, elemento nel quale la vita consiste. Myowngallery, in occasione di Affordable Art Fair 2013, presenta Ipervanitas l´ultima personale di Casagrande&recalcati (Sandra Casagrande e Roberto Recalcati). Protetto dall´ambiguità del titolo, il percorso inedito degli artisti milanesi prende vita all´insegna del simbolico che investe il tempo nello spazio, sviluppando un’immortalità reale. Nelle nature morte di Casagrande&recalcati l´iperbole della vanità si trasforma in natura compiacente, che concretizza il desiderio di ammirazione, di intima debolezza così come di ciò che è privo di fondamento, dell´infinito, diventando investigazione, domanda, complicazione. Ogni rappresentazione della realtà, nei lavori esposti, viene, infatti, mossa da un desiderio di dare persistenza all’effimero, di bloccare l’istantaneità e di condensare dentro di sé una sorta di profondità del tempo. Dopo essere state selezionate da Dolce&gabbana, Fendi Casa e Costa Crociere, per prestigiosi progetti di committenza, le nature morte di Casagrande&recalcati, realizzate appositamente per questa personale, finalmente si mettono in mostra. In Ipervanitas, fiori umani e scheletri vegetali vengono raffigurati contro uno sfondo compatto, chiaro che corteggia ogni idea di profondità. I soggetti sono di grandezza superiore al reale, e realizzati da una grande maestria pittorica, che permette agli artisti, attraverso un uso sapiente del colore ad olio, stemperato da un numero infinito di velature, di offrire allo sguardo una visione più che mimetica, al di là della realtà stessa. Ingrandire una parte della realtà, in Ipervanitas diventa costruirne una parallela, con colori e luce propri. Il processo pittorico, può essere accostato a quello dei grandi maestri del passato, così la stesura del colore per velature e l’attenzione all’equilibrio compositivo. Ma Casagrande&recalcati non sono certo anacronisti, anzi la loro unicità risiede nell’aver attualizzato un genere pittorico antico. C’è, infatti, una luce totale, fredda e artificiale, che investe la composizione come un riflettore di scena, bloccando e congelando gli elementi presenti sulla tela. Non vi è traccia dell’antica rappresentazione della vanitas, anzi in un mondo attuale dove tutto scorre veloce, in questi quadri c’è un tentativo di cogliere ed eternizzare l’istante. Avvalendosi di tecniche raffinate mutuate dagli antichi maestri, Casagrande&recalcati portano fino all’estremo i principi della mimesis, nel folle tentativo di superare in perfezione ed armonia la stessa natura. I dipinti di Ipervanitas non creano semplicemente un’emulazione della pittura antica, ma ne danno alla luce una diretta discendente, figlia del mondo contemporaneo. Prova evidente ne è la luce, umbratile, così lontana dalle tremule fiammelle degli antichi, che inonda i soggetti senza pietà, svelandone ogni particolare. Qui elementi floreali e anatomici, adagiati contro uno sfondo neutro, escludono qualsiasi difetto, facendo concentrare lo sguardo del pubblico sul centro della composizione, occupata da elementi di incredibile ricercatezza. Nelle loro tele, infatti, la luce si mette al servizio dell’oggetto e attraverso il riflesso diventa materia, diventa sostanza integrante di ciò che illumina. E’ la luce immanente, luce che sta dentro le cose, che proviene da esse. E’ la luce-materia che rimanda alle origini dell’arte italiana prospettica, a Piero della Francesca, ovvero al concetto neoplatonico di luce come emanazione, come contenuto della forma-idea, come fattore strutturale e decisivo dell’harmonia mundi. Nei dipinti non c’è vana nostalgia del tempo passato, c’è la consapevolezza che una figurazione fatta con luce e colori artificiali accentua in modo straordinariamente suggestivo la distanza fra ciò che si riproduce e ciò che nella tela viene riprodotto. La pittura diventa così il dominio dell’altro, regno contiguo a quello della natura in cui anche un fiore può assumere coscienza plastica. Sandra Casagrande e Roberto Recalcati si laureano in Architettura - con una tesi su Baudelaire - al Politecnico di Milano, dove sono tuttora impegnati nel dibattito sulla conservazione dei beni culturali attraverso la didattica, con la pubblicazione di articoli e saggi e organizzando incontri e conferenze. Casagrande&recalcati integrano pittura e architettura, come nell’Antico caffè delle logge di Prato, dove intervengono (2004) a completamento del lungo e complesso progetto di conservazione condotto da Marco Dezzi Bardeschi. Nel 2011 sono invitati a esporre come ospiti all’evento collaterale, Cracked Culture?/eastern borders. The Quest for Identity in Contemporary Chinese Art (a cura di Gloria Vallese e Wang Lin), alla Biennale di Venezia, 54° Esposizione Internazionale d’Arte, Illuminazioni. Sempre nel 2011 partecipano a Open 14, Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni (a cura di Paolo De Grandis, Carlotta Scarpa e Gloria Vallese), Venezia Lido e Isola di San Servolo (parallelamente alla 68° Mostra del Cinema). Dal 2012 il Palazzo della Regione Lombardia espone in modo permanente Flowers 07 una grande tela installata nella hall del nucleo presidenziale all’interno del progetto "Le Colonne dell´Arte" curato da Piero Addis. Per Dolce & Gabbana, in collaborazione con Ferruccio Laviani, realizzano diversi progetti artistici nelle loro case di Portofino - un’antica torre di guardia restaurata da David Chipperfield - (2004/2005), Milano (2008/2009), Courmayeur (2009), e nel Dolce&gabbana Uomo di Milano (2007). Dal 2004 collaborano con Costa Crociere realizzando diversi cicli pittorici per le navi da crociera Costa Magica, a cura di Emanuela Venturini (2004), Costa Concordia (2006), Costa Serena (2007), Costa Luminosa (2009), Costa Pacifica (2009), Costa Deliziosa (2010), Costa Favolosa (2011) e Costa Fascinosa (2012). Sempre per Costa Crociere firmano i progetti di curatela artistica di Costa Luminosa (2009), Costa Deliziosa (2010) e di Costa Fascinosa (2012), instaurando un rapporto di stimolante collaborazione con artisti internazionali. Realizzano diversi dipinti per il lounge & bar C dream di Genova - progettato da Emanuela Venturini e Marcello Albini - dove organizzano la loro personale Il giardino del Centauro (2008) e curano la mostra Mai sedersi sugli allori di Carla Tolomeo (2009). Al Salone Internazionale del Mobile di Milano presentano - all’interno del Temporary Museum of New Design - Experience the Costa Word (2009), una sorta di wunderkammer del mare, e organizzano la conferenza Arte contemporanea a bordo delle navi. Realizzano interventi pittorici per gli showroom Jackerson di Milano e Mosca (2007), per le esposizioni di Swarovski a Dubai e Bruxelles (2006), per la mostra Resin News 01 alla Triennale di Milano (2006), e Incontri con il colore – cromatismi d’autore, a “Abitare il tempo” a Verona (2006). Hanno collaborato con alcuni importanti brand del design italiano come Venini, Fendi Casa, Baxter e Italamp. Alcune loro opere fanno parte di prestigiose collezioni private.  
   
   
MICRO2: COLLETTIVA INTERNAZIONALE DI OPERE DI PICCOLO FORMATO CHE VEDE LA PARTECIPAZIONE DI OLTRE 600 ARTISTI  
 
Milano, 25 febbraio 2013 - L’insieme è più della somma delle sue parti? Partendo dalla definizione di Percezione secondo la Gestalt, bisogna considerare l’intero come fenomeno sovraordinato rispetto alla somma dei suoi componenti. In questo caso l’insieme delle opere definisce un elemento unico di valenza indipendente e diversa dagli elementi individuali che la costituiscono, dove però ogni microcosmo è da percepirsi esso stesso come risultato di percezione, dato da una complessa organizzazione dovuta dai processi conoscitivi influenzati dal nostro vissuto. Quest’opera gestaltica ha tra le sue peculiarità anche quella di un’essenza “vuota”, ovvero dove anche la vacuità è forma: si prende congedo dalla presunzione di autonomia delle singole identità e forme, ma attraverso il vuoto si crea una costellazione infinita di relazioni ed energie. L’insieme è più della somma delle sue parti. Un prezioso mosaico costituito da numerose tessere colorate, ciascuna con una propria ben precisa identità: così appare al primo sguardo la pagina web dedicata alle opere partecipanti alla mostra Micro2. E proprio come in un mosaico è utile sì la visione unitaria, in grado di conferire un senso all´insieme – e, in questo caso, di innescare numerosi riflessioni sull´eterogeneità della produzione artistica attuale e sulla sua vitalità – ma ancora più utile risulta l´osservazione ravvicinata delle singole unità, che porta a riconoscere come caratteristica specifica di una tale configurazione proprio la discontinuità e il carattere discreto. Procedendo secondo tale seconda via, abbiamo l´opportunità di considerare ogni singola opera, a prescindere dai gusti personali e dal giudizio di valore che ne possiamo dare, come un piccolo haiku pittorico, una “gemma” in grado di condensare in poche battute una delle tante modalità di produrre arte, oggi. Con la raccomandazione di porsi di fronte alle opere con il medesimo atteggiamento di attenzione e concentrazione che potremmo assumere proprio di fronte a un haiku, ovvero con gli occhi e le orecchie ben aperte, pronti per farci guidare nella percezione di fenomeni e di aspetti del reale dapprima mai considerati. Artisti 421Art, 48073, Cinzia A., Luigi A., Giuseppe Abbati, Luigi Abbattista, Nadia Aceto, Marcella Acone, Daniela Addante, Grazia Addante, Pablo Affore Lovino, Meral Agar, Antonella Agnello, Emanuela Agrini, Mae, Soraia Aguirre Egido, Daniele Aimasso, Vincenzo Aino, Effetto Neve, Domenica Alba, Andrea Albanese, Ramona Albanese, Serena Alessandria, Giosi Franca Alleva, Claudia Allievi, Andrea Altkuckatz, Filippo Altomare, Lino Alviani, Diego Amadìo, Francesca Amati, Michele Amato, Mario Andolfi, Rosanna Andriollo, Vincenzo Angelino, Rosario Annunziata, Anna Antola, Rosângela Aparecida da Conceição, Federico Aprile, Giovanni Arena, Joar, Andreina Argiolas, Davide Arisi, Alice Arisu, Antonino Attinà, Giorgia Atzeni, Michel Aucoin, Rossella Avolio, Carlo B., Dario B., Elena B., Marco B., Riccardo Badalà, Martha Baggetta, Luca Baggio, Agnese Bagnardi, Marco Baj, Andrea Baldi, Stefano Baldinelli, Veronica Ban, Paolo Baraldi Aka il baro, Alberto Barazzutti, Orazio Barbagallo, Patrizia Barnato, Sara Barone, Loretta Bartoli, Giovanni Bartolozzi, Giovanni Basile, Lucia Basile, Lia Battaglia, Erica Battello, Michele Battistella, Manuela Bausone, Mariano Bellarosa, Giuliana Bellini, Marisa Bellini, Ivano Belloni, Maria Chiara Belotti, Pietro Belotti, Carolina Benedetti, Angelo Bensi, Mariagrazia Benvenuti, Luisa Bergamini, Valentina Berna Berionni, Marina Berra, Moira Berzi, Valerio Betta, Claudio Bettolo, Paolo Bielli, Luigi Biondi, Gaetano Blaiotta, Giovanni Blandino, Alessandro Bombardini, Giovanni Bonanno, Maurizio Bondesan, Enrico Bonetto, Riccardo Bonfadini, Francesca Bonfatti, Maria Elena Borsato, Elena Bottari, Silvia Braida, Daniela Bricchi, Stefano Bucciero| Elena Bugada, Gerardina Busillo, Elvira Butera, Gianfranco C., Ivano C., Maddalena C., Mirta Caccaro, Marco Cacciatori, Luisa Caeroni, Lyuza, Valeria Cafagna, Angelo Calabria, Aca, Françoise Calcagno, Margherita Calzoni, Giuseppina Cammarano, Carlo Cammarota, Martina Campici, Lucilla Campioni, Matteo Cannata, Lucia Cannone, Franca Cantini, Sergio Canu, Angela Caporaso, Loretta Cappanera, Francesca Caraffini, Calogero Carbone, Giovanna Caricato, Rita Carioti, Valentina Anna Carrera, Daniele Casaburi, Alice Casalini, Antonella Casazza, Carlotta Castelletti, Michela Cattalini, Cristina Cattaneo, Patrizia Cau, Giovanni Cavalleri, Manuel Ceci, Gianluca Centrone, Alessia Cervelli, Cristian Cf, Gaurav Chawla, Salvatore Chessari The Dog, Matia Chincarini, Paolo Chirco, Rossella Chirico, Santina Chirulli, Agata Chiusano, Siebold Christa, Osvaldo Cibils, Nico Ciccolella, Gennaro Cilento, Mary Cinque, Maria Cinque, Lacinque, Aurora Ciocchetti, Giuseppe Cipollone, Marco Circhirillo, Meri Ciuchi, Valentino Ciusani, Guglielmo Clivati, Martina Codispoti, Mariagrazia Colasanto, Stefania Colizzi, Carla Colombo, Gabry Cominale, Stella Asia Consonni, Vincenza Conte, Roberta Conti, Cristian Corti, Costarocosa, Giuliano Cotellessa, Simona Cotza, Chiara Crespi, Giada Crispiels, Laura Cristin, Ludovica Cupi, Michele Cutrano, Rosalba Cutrano, Alfredo D., Stefano D.s., Andrea D´addario, Mirko Dadich, Maria Elena Danelli, Sabrina Danielli, Claudia D´anna, Stefania D´aries, Caterina Davinio, Maria Antonia De Angelis, Antonella De Blasi, Giorgio De Cesario, Valentina De Luca, Cristiana De Marchi, Alessandra De Nicola, Fabio De Santis, Giuseppe De Siati, Sonia De Toni, Graziano Debernardi, Diana Debord, Claudia Del Giudice, Anna Del Greco, Giovanna Del Magno, Cristina Del Rosso, Daniele Delli Gatti, Daniela Dente, Orodè Deoro, Claudia Di Carlo, Dario Di Franco, Mara Di Giammatteo, Maria Teresa Di Nardo, Patrizia Di Nola, Diana Di Pietrantonio, Ornella Di Scala, Salvatore D´imperio, Ilaria Dolino, Sonia Dolio, Martina Donati, Sara Dorigo, Fausta Dossi, Silvia Dostal, Mauricio Duarte, Daniele Duranti, Elisabetta Ecca, Türkan Elçi, Anna Epis, Eva Escoms Estarlich, Peppe Esposito, Sabrina Esquerra, Cristina Ettori, Antonio Eusebio, Roberta Evangelista, Serena Facchiano, Metello Faganelli, Silvia Faini, Catherine Faity, Antonino Falleti, Massimo Falsaci, Alessandro Fascini, Silvy Favero, Carlo Federico, Debora Fella, Alessandro Fenu, Luigi Maria Feriozzi, Saba Ferrari, Gaia Ferrario, Federica Ferzoco, Giuseppe Filardi, Saverio Filioli, Uranio, Giada Fioramonti, Stefano Fiore, Anna Follesa, Laura Fonsa, Roberto Fontana, Olivia Fortin, Alessandro Fronterré, Maës Fred, Mariachiara Freddura, Nicoletta Frigerio, Raymond Furlotte, Giuseppina G., Renato G., Stefania G., Stefano G., Laura Gaddi, Maria Gagliardi, Monia Gaiot, Saverio Galano, Marzia Galardini, Mariel Galarza, Luigi Galasso, Anna Gallo, Clara Gallo, Ludovica Gambaro, Alessandro Gambetti, Sergio Gandini, Ornella Garbin, Ana Maria Garcia, Gabriela Diana Gavrilas, Gianfranco Gentile, Enrico Gerli, Laura Maddalena Gerosa, Mirella Gerosa, Martin Gerull, Veronica Ghidini, Franco Ghidotti, Tiziana Gianoglio, Gico, Fabrizio Gilardi, Concetta Gioia, Sergio Gioielli, Francesco Giraldi, Pino Giuffrida, Santo Giunta, Gjoke Gojani, Elisabetta Grassi, Giuseppina Gravina, Cristina Grazioli| Claudio Greco, Emanuele Greco, Giovanni Greco, Magdalena Gremm, Roberto Grilli, Fosco Grisendi, Massimo Grossi, Valentina Grotto, Anja Grubic, Omar Gualini, Luigi Guarino, Claudio Guasti, Giovanna Guerrisi, Antonella Guidi, Igor Gustini, Jan Haas, Dingo Babusch, Bode Hildegund, Fatma Ibrahimi, Marianna Ielapi, Salvo Illuminato, Vincenzo Ingrascì, Stefano Invernizzi, Fulvio Ioan, Emma Considine Johnson, Andreja Jovic, Estela Jugovic, Aicha Kabba, Barbara Karwowska, Alfred Kedhi, Yordan Kisiov, Janis D Klein, Margot Knuepfer, Thomai Kontou, Maria L., Teresa La Femina, Marcello La Neve, Francesco Lasalandra, Carmela Laurenza, Càsmen, Claudia Lauro, Claus, Federico Lelli, Angela Leopatri, Tiziana Leopizzi, Fabiana Li Vigni, Pino Lia, Luca Lillo, Adrian Lis, Angelo Lo Torto, Angelo Lomuscio, Veronica Longo, Vincenzo Lopardo, Angelo Lopiano, Ursula A. Lopiano, Filippo Loro, Hi Jeff, Arianna Loscialpo, Veronica Lovati, Maria Grazia Lunghi, Denis M., Mario M., Monica M., Giovanna Madoi, Simona Maestrini, Simosimo, Ruggero Maggi, Gian Luca Maggiani, Nadia Magnabosco, Marilde Magni, Francesca Romana Mainieri, Valentina Majer, Silvia Majocchi, Orlando Maldonado, Debora Manca, Monica Mandelli, Rossella Manoni, Ramona Mantegazza, Rita Mantuano, Marco Marcandalli, Melissa Marchetti, Federico Marcoaldi, Patrizia Mariani, Massimiliano Marianni, Ylenia Marino, Valeria Mariotti, Calogero Marrali, Lory Marrancone, Michele Marrocu, Elisabetta Martinelli, Fabrizio Martinelli, Fulvio Martini, Paola Martini, Veronica Martinis, Lisa Massei, Claudia Mastrantonio, Cinzia Mastropaolo, Vincenzo Matarazzo, Mauro Mattarelli, Elvira Vera Mauri, Nadia Mazzei, Luigina Mazzocca, Mazzocca&pony, Libera Mazzoleni, Alfredo Mazzotta, Italo Medda, Rafael Ignacio Mejía Sarmiento, Franco Meloni, Valentina Mendicino, Andrea Meneghetti, Veronica Menna, Gianluca Merino, 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UN TRENTINO E UNA VAL DI FIEMME, MONDIALE  
 
 Val di Fiemme, 25 febbraio 2013 - Una giornata, quella di ieri, che poteva mettere a dura prova l´organizzazione dei Mondiali: l´abbondante nevicata della notte, infatti, avrebbe potuto creare qualche problema. In realtà l´efficienza meravigliosa dello squadrone di volontari - oltre 1.300 - unita al senso di responsabilità che contraddistingue un po´ tutti gli attori, grandi e piccoli di questo eccezionale evento sportivo internazionale, garantisce molti complimenti e non solo dagli addetti ai lavori ma anche e, soprattutto, da un pubblico numerosissimo e abituato alle competizioni internazionali. Tantissimi i turisti norvegesi che spronano, accompagnano, festeggiano i loro atleti in mille modi coloratissimi e pieni di gioia. Ma ci sono anche austriaci, tedeschi, svedesi, polacchi: da molte nazioni europee il plauso per l´organizzazione. Oltre 24.000 ospiti e turisti hanno seguito lo skiathlon nella giornata di ieri, spalti pieni anche oggi e tanta tanta gente lungo i percorsi di gara e nei due stadi. La neve, peraltro, già nella serata di ieri ha fatto della premiazione, trasmessa in mondovisione, una fantastica cartolina, un biglietto da visita eccezionale per il Trentino e la Val di Fiemme e c´è già chi ipotizza un quarto Mondiale. Domani, unico giorno senza competizioni, ospiti, atleti e giornalisti oltre a riposare sono invitati anche a conoscere meglio il territorio, dalle mostre alla realtà della Magnifica Comunità di Fiemme, dal centro di documentazione di Stava agli abeti di risonanza con tanto di mostra dedicata agli strumenti musicali realizzati con questo prezioso legno. Dalla squadra della Mongolia a quella della Norvegia, da tifosi e turisti "armati" di bandiere, trombe e campanacci, oltreché da tanta voglia di sostenere la propria squadra o il campione preferito, la Val di Fiemme e il Trentino portano nel mondo la carta dell´ospitalità con più di qualche stella. Un modello di accoglienza che è stato a lungo preparato con corsi di formazione e simulazione per far fronte a qualsiasi emergenza. Un´iniziativa internazionale che è forte di due esperienze precedenti ma, soprattutto, ha avuto la mente e il cuore aperto per fare tesoro di esperienze altrui. Il Comitato organizzatore, infatti, negli anni preparatori, ha messo a punto ogni piccolo dettaglio guardando alle nazioni che già hanno ospitato il Campionato e cercando di migliorare in ogni ambito. Una sfida vinta anche e, in special modo, nella parte eco-sostenibile - dalla mobilità ad emissioni zero (minibus a idrogeno) alla filiera corta del legno: temi che hanno innescato una sorta di competizione nella competizione costringendo le delegazioni degli altri comitati, in visita a questi Mondiali per osservare e "imparare", a misurarsi con ottimi livelli di sostenibilità oltrecché modelli organizzativi efficaci. Intanto le gare continuano e i fantastici salti dal trampolino di Predazzo e le entusiasmanti gare allo Stadio del Lago di Tesero infiammano i tifosi che, fra una competizione e l´altra, colorano di gioia con canti balli e cori, il tempo che serve ai preparatori delle piste o dei trampolini per ripristinare le condizioni ideali per la gara successiva. Una potente organizzazione di intrattenimento che si esprimere in italiano ed inglese e che anima, stadi, piazze e vie della Valle di Fiemme - a partire da Cavalese che gode finalmente di una zona a traffico limitato - mette a disposizione competenze e voglia di divertire diventata ormai contagiosa per tutti.  
   
   
IL GIAPPONE RE DEL SALTO NELLA GARA A SQUADRE LA VAL DI FIEMME VIAGGIA IN AUTO ELETTRICHE  
 
 Val di Fiemme, 25 febbraio 2013 - C’è sempre una prima volta. Anche a Fiemme 2013. Ed essere campione del mondo in una prova inedita mai svoltasi prima in un evento iridato, dà alle medaglie un sapore ancora più particolare. Il Giappone (1011,0 punti) non ha rivali e si aggiudica la prima medaglia d’oro nella prova a squadre di salto con gli sci, novità assoluta di questa edizione dei Campionati del Mondo. I 106,5m dell’ultimo salto di Sara Takanashi e i 101,5m di Taku Takeuchi (coadiuvati dalle prestazioni dei compagni di squadra Daiki Ito e Yuki Ito) non lasciano scampo ad Austria e Germania, seconda e terza, in un podio che è stato comunque incerto fino all’ultimo, almeno per i gradini più bassi. L’austria (Chiara Hoelzl, Thomas Morgenstern, Jaqueline Seifriedsberger, Gregor Schlierenzauer) se la gioca sul filo del rasoio con i “fratelli” teutonici e conquista l’argento con 986,7 punti. Ulrike Graessler, Richard Freitag, Carina Vogt e Severin Freund sono di bronzo con 984,9 punti. La Norvegia del neo campione del mondo nel salto Hs106 Anders Bardal è quarta a poco più di 15 punti. L’italia fa la sua figura: ultima squadra a qualificarsi per la “finale”, si piazza poi settima, rimontando di una posizione. È proprio Elena Runggaldier ad aprire la seconda tornata di salti con una partenza alzata e quindi con un salto più veloce, che riesce a compiere in modo molto armonico. Con lei a lottare metro dopo metro, Andrea Morassi, Evelyn Insam e Sebastian Colloredo che, con l’ultimo salto di 97,5 m chiude la gara azzurra con una certa soddisfazione (923,1 i punti finali). Soddisfazione sì per la gara in sé, certo, ma anche perché questa formula di gara piace molto a tutti in quanto oltre a far sentire gli atleti più “squadra”, le sorprese nei risultati possono diventare consuetudine: nazioni che magari hanno esperti di salto in campo maschile non sono competitive con le donne, e viceversa, e il misto in questo caso assicura gara aperta per più nazioni dove ciascuna può effettivamente essere la vincitrice. Fiemme 2013 non è solo sport, ma significa anche rispetto per l’ambiente. Ne è convinto il Presidente del Consorzio autoriparatori di Fiemme e Fassa Fausto Mich, che per tutta la durata dell’evento iridato mette a disposizione dello staff mondiale (e di chi le volesse provare), delle vetture elettriche per gli spostamenti urbani. Due di queste mini-cars dal cuore verde sono disponibili presso il Palacongressi di Cavalese, mentre altre due si possono trovare in Piazza dei Campioni, sempre a Cavalese. Il servizio è nato da una partnership con Motorissima all’interno del progetto Fiemme-motion, promosso dall’ Apt Val di Fiemme e dalla comunità territoriale della valle trentina che coinvolge strutture turistiche, aziende, artigiani, commercianti e cittadini in un progetto green che punta alla realizzazione di un modello turistico sostenibile e soprattutto senza automobili nè altri mezzi inquinanti. “Queste mini-cars” ha dichiarato Federico Milan, Bike Product Manager per l’Azienda per il turismo della Val di Fiemme, “servono da rinforzo alle linee pubbliche e fanno parte di uno dei tanti progetti sperimentali che ci sono qui in Val di Fiemme assieme agli autobus a idrogeno. La loro presenza in Piazza dei Campioni durante le premiazioni servirà, oltre che a dare visibilità a questo genere di tecnologia, a pubblicizzare le nostre novità, tipo la nuova applicazione Vivi Fiemme 2013, che a sua volta parla di tutte le possibilità di mobilità interna ed è disponibile nelle versioni Android e iOs”. Le mini-cars dei Mondiali non fanno rumore, non inquinano e con una carica (del costo inferiore all’euro) possono percorrere fino a 60km. La Val di Fiemme non è nuova a questo tipo di eco-mobilità, visto che sono già state utilizzate in altre occasioni come la coppa del mondo di combinata nordica estiva a Predazzo. Prossimamente la Val di Fiemme ha intenzione di centrare un altro importante obiettivo: diventare la prima valle alpina a traffico limitato. Che dire, oltre che per gli atleti, faremo il tifo anche per l’ambiente. Ski Jumping Mix Team 1. Japan 1011.0 (Ito Yuki - Ito Daiki - Takanashi Sara - Takeuchi Taku); 2. Austria 986.7 (Hoelzl Chiara - Morgenstern Thomas - Seifriedsberger Jacqueline - Schlierenzauer Gregor); 3. Germany 984.9 (Graessler Ulrike - Freitag Richard - Vogt Carina - Freund Severin); 4. Norway 969.3 (Lundby Maren - Hilde Tom - Sagen Anette - Bardal Anders); 5. France 941.2 (Lemare Lea - Lamy Chappuis Ronan - Mattel Coline - Descombes Sevoie Vincent); 6. United States 938.4 (Jerome Jessica - Frenette Peter - Hendrickson Sarah - Johnson Anders); 7. Italy 923.1 (Runggaldier Elena - Morassi Andrea - Insam Evelyn - Colloredo Sebastian); 8. Slovenia 920.0 (Bogataj Ursa - Hvala Jaka - Rogelj Spela - Prevc Peter) Info: www.Fiemme2013.com    
   
   
TRENTO: IL PRESIDENTE DELL´UNIVERSIADE NELLA GIUNTA NAZIONALE DEL CONI  
 
Trento, 25 febbraio 2013 - Sergio Anesi, presidente dell´Universiade Trentino 2013 sarà tra i componenti della nuova giunta nazionale del Coni, guidata dal neo eletto presidente Giovanni Malagò. Era dai tempi di Carlo Valentino, presidente della Fisi a metà anni Novanta, che un trentino non veniva eletto nella giunta nazionale Coni. Direttore dell´Ufficio Attività Sportive della Provincia Autonoma di Trento e Presidente del Comitato Organizzatore della 26^ Universiade Invernale Trentino 2013 (11-21 dicembre 2013), Anesi ha 60 anni ed è vicepresidente della Federazione italiana sport del ghiaccio (per la prima volta rappresentata in giunta Coni). Sposato da 33 anni con Anita, ricercatrice presso la Fondazione E. Mach, Sergio Anesi ha tre figli: Francesco, dottorando in scienze internazionali a Cambridge, Cecilia studentessa universitaria in medicina a Roma e Matteo, finanziere scelto, atleta e medaglia d´oro alle Olimpiadi di Torino 2006 nella specialità̀ del pattinaggio velocità. È stato Direttore dell´Azienda per il Turismo dell´Altopiano di Pinè e della Valle di Cembra, Presidente dell´Associazione Provinciale dei Direttori delle Aziende per il Turismo e sindaco di Baselga di Pinè. Pratica calcio, pattinaggio su ghiaccio, atletica, pallacanestro e pallavolo, sci da fondo e discesa, tennis, ciclismo, mountain bike e vela. La sorella Graziella, da sempre su una sedia a rotelle, è fondatrice e Presidente della Cooperativa Handicrea, associazione che gestisce lo Sportello Handicap su tutto il territorio provinciale.  
   
   
COPPA DELLE DOLOMITI: VITTORIE VALDOSTANE ALLA SKI ALP VAL RENDENA MATTEO EYDALLIN E GLORIANA PELLISSIER IMBATTIBILI  
 
Pinzolo, 25 febbraio 2013 - Pronostici rispettati nella nona Ski Alp Val Rendena, terza tappa del circuito di sci alpinismo Coppa delle Dolomiti, nella quale si sono imposti i favoriti della vigilia e in particolar modo i freschi medagliati ai campionati mondiali di Pelvoux della scorsa settimana. E per molti si tratta della prima iscrizione del proprio nome nell´albo d´oro della manifestazione organizzata dallo Sci club Alpin Go di Pinzolo, che, a causa della fitta nevicata, ha dovuto proporre un percorso ridotto. A dominare sono infatti stati i due valdostani Matteo Eydallin in campo maschile e Glorian Pellissier fra le donne, mentre nelle categorie giovanili il successo ha arriso ai cadetti Davide Magnini ed Elisa Dei Cas, e allo junior Federico Nicolini. Per gli oltre 200 partenti, ai quali bisogna aggiungere altri 250 partecipanti al Xiv raduno Massimo Nella, niente da fare dunque per il tracciato originale (uno dei più spettacolari in assoluto) a causa della neve caduta nella nottata e durante la gara, costringendo gli organizzatori capitanati da Matteo Campigotto a proporre un percorso alternativo con 1550 metri di dislivello e 15 km di sviluppo con partenza in località Prà Rodont e arrivo tradizionale al Doss del Sabion. L´alpino Eydallin ha dunque fatto valere la legge del più forte, risultando così vincitore di tutte e tre le prove di Coppa delle Dolomiti e indossando saldamente il pettorale rosso Tata-haglöfs di leader. Al primo cambio pelli sul Doss del Sabion i big sono transitati tutti assieme. In testa Matteo Facchinelli, seguito da Matteo Eydallin, Lorenzo Holzknecht, Davide Galizzi, Thomas Martini, Thomas Trettel ed Alex Salvadori, ma già nella prima discesa che portava in località Malga Brogn da l´Ors le posizioni di vertice si erano delineate con la formazione di un terzetto e una coppia: davanti Eydallin, Holzknecht e Facchinelli, leggermente staccati Galizzi e Martini. Dopo il secondo cambio assetto ecco il primo colpo di scena con Facchinelli che è costretto al ritiro per un problema tecnico, quindi via libera all´alfiere dell´Esercito e al portacolori dello sci club Alta Valtellina che fanno gara in scia fino all´ultima salita che dal lago di Valagola, transitando in località Madonnina, ha portato fino allo spigolo di Grual. In questa fase di gara è partito l´attacco definitivo di Eydallin, che ha staccato Holzknecht, transitando a braccia alzate sul traguardo del Doss del Sabion dopo 1 ora 27 minuti e 28 secondi di gara. A due minuti e 10 secondi il valtellinese e dopo tre minuti il trentino di Cimego Davide Galizzi, quindi leggermente più staccati Thomas Martini e Thomas Trettel. Più indietro Riccardo Dezulian e l´atleta di casa Alex Salvadori. Nella gara femminile, sullo stesso percorso dei maschi, prestazione di forza di Gloriana Pellissier, che era transitata da sola al primo cambio pelli, con una ventina di secondi su Elena Nicolini e con oltre un minuto su Francesca Martinelli. La Nicolini, da ex agonista dello sci alpino, si è gettata a capofitto nella discesa raggiungendo e addirittura superando momentaneamente l´alpina valdostana. La parte centrale della gara l´hanno disputata assieme, fino a quando nell´ultima salita la Pellissier ha alzato il ritmo, staccando l´amica rivale a sua volta alle prese con un piccolo inconveniente tecnico, e tagliando il traguardo con il tempo di 1 ora 42 minuti e 35 secondi. Ad oltre quattro minuti la Nicolini e terza a 6 minuti esatti la Martinelli, che conserva comunque il pettorale rosso Tata-haglöfs di leader di Coppa delle Dolomiti. Senza storie le gare giovanili su percorsi ridotti e vinte dal plurimedagliato iridato Davide Magnini fra i cadetti e da Federico Nicolini fra gli junior, entrambi trentini ed entrambi alfieri del Brenta Team, capaci di infliggere distacchi notevoli agli avversari. Prima cadetta invece l´atleta di casa Elisa Dei Cas. La classifica provvisoria di Coppa delle Dolomiti dopo la gara del giro di boa vede in testa Eydallin con 300 punti, seguito da Holzknecht con 260 e Reichegger con 160. Fra le donne domina la Martinelli con 220 punti, davanti alla Pellissier con 200 e alla Nicolini con 160. Le Interviste Matteo Edyallin (primo senior): “Gara impegnativa anche perché ho ancora dolore alla spalla dopo la caduta ai mondiali. In questa occasione ho davvero privilegiato il percorso ridotto, dove fortunatamente non c´erano discese eccessivamente impegnative che potevano farmi soffrire. Un tracciato comunque all´altezza, che ho affrontato con una strategia diversa dal solito, forzando nel finale e fortunatamente riuscendo a staccare Lorenzo”. Lorenzo Holzknecht (secondo senior): “Speravo di poter vincere, ma Matteo ha avuto più forza di me e quando ha aumentato il ritmo non sono riuscito a stargli dietro. Nessun rammarico perché ha vinto il più in forma. Percorso ottimo”. Davide Galizzi (terzo senior): “Con avversari di questo calibro era difficile pensare di fare meglio. Sono comunque soddisfatto della mia gara e del forcing finale che mi ha permesso di salire sul podio”. Gloriana Pellissier (prima senior): “E´ la mia prima partecipazione a questa gara e sono contenta. Devo fare i complimenti all´organizzazione che è riuscita a proporre un percorso all´altezza e tecnico nonostante il meteo proibitivo”. Elena Nicolini (seconda senior): “Sono stata con Gloriana fino all´ultima salita, poi inevitabilmente lei se ne è andata, e io ho avuto un piccolo problema tecnico per una piccola slavina che è caduta addosso. Personalmente sono molto felice perché per me questa è davvero una superstagione, nella quale ho fatto il salto di qualità, e sono stata addirittura convocata in nazionale”. Francesca Martinelli (terza senior): “Chi è arrivato davanti di me ha qualcosa in più. Mi fa piacere che finalmente anche in campo femminile ci sia una certa battaglia per la vittoria finale, rispetto al passato. Un pensiero alla Coppa delle Dolomiti lo sto facendo, anche se prendo i risultati gara per gara”.  
   
   
GIÀ CHIUSE LE ISCRIZIONI DELL´ADAMELLO SKI RAID CON 350 SQUADRE GLI ORGANIZZATORI HANNO COMUNQUE APERTO UNA LISTA D´ATTESA  
 
Ponte di Legno, 25 febbraio 2013 - Bruciati i tempi per la quarta edizione dell´Adamello Ski Raid, la classica di sci alpinismo internazionale a coppie che si disputerà domenica 7 aprile. Superando ogni attesa già il giorno prima della chiusura ufficiale delle iscrizioni, previsto per il 15 febbraio, era stato raggiunto il numero massimo di 350 coppie fissate dagli organizzatori per gestire la manifestazione in sicurezza. Compresi i big dei due circuiti La Grande Course e Coppa delle Dolomiti, nel quale la gara gestita dall´Adamello Ski Team è inserita da alcune edizioni. Vista l´esperienza degli anni scorsi lo staff coordinato da Alessandro Mottinelli ha però deciso di aprire una lista d´attesa, perché inevitabilmente si verifica qualche defezione fra gli iscritti per svariati motivi. Ecco dunque che tutti gli atleti che non sono riusciti ad iscriversi in tempo avranno la possibilità di compilare il modulo di iscrizione sul sito www.Adamelloskiraid.com  ed accedere così ad una lista d´attesa che verrà valutata e dal quale si attingerà per sostituire progressivamente le squadre eventualmente daranno forfait. Nel frattempo Ponte di Legno si sta vestendo per ospitare il prestigioso evento di sci alpinismo. Per promuovere la manifestazione proprio in questi giorni è stata personalizzata una cabina dell´impianto che da Ponte di Legno porta al Passo del Tonale con immagini e loghi della manifestazione. E sempre in tema impianti di risalita, grazie alla disponibilità del Consorzio Adamello Ski, tutti gli appassionati di sci alpinismo e di sport il giorno della gara potranno raggiungere quota in pochi minuti ed andare a seguire i passaggi più significativi della gara in vari punti, approfittando della gratuità degli impianti di risalita dalle 5.30 alle 7.30. Altro aspetto di particolare interesse riguarda la mostra fotografica dedicata alla competizione, che è stata allestita per le vie di Ponte di Legno. Per quanto riguarda poi il percorso di gara la materia prima non manca certamente. Il manto nevoso è abbondante sia al Passo del Tonale sia in quota e ci sono tutti i presupposti affinché la quarta edizione dell´Adamello Ski Raid sia una manifestazione di grande successo. Rispetto alle precedenti tre edizioni gli organizzatori hanno ridisegnato in parte il tracciato rendendolo più logico e completo, abbracciando tutti i punti salienti del ghiacciaio dell´Adamello. A partire proprio dalla partenza, che non sarà più al Passo del Tonale, ma in località Tonalina nei pressi della stazione intermedia che sale da Ponte di Legno. Saranno affrontati poi 45 chilometri, composti da un dislivello in salita di 4000 metri e in discesa di 4380 metri e complessivamente 5 salite, 9 cambi assetto e 3 passaggi con gli sci nello zaino. Nel 2011 l´Adamello Ski Raid vide trionfare la coppia formata dai valtellinesi Guido Giacomelli e Lorenzo Holzknecht e in campo femminile il duo franco spagnolo composto da Mireia Mirò e Laetitia Roux. C´è attesa per capire chi iscriverà il proprio nome nell´albo d´oro della prestigiosa competizione internazionale di sci alpinismo il prossimo 7 aprile.  
   
   
SPRINT VINCENTE PER RUSSIA E STATI UNITI FRANCIA PADRONA DELLA COMBINATA IN VAL DI FIEMME  
 
 Val di Fiemme, 25 febbraio 2013 - Gli Stati Uniti conquistano una medaglia d’oro storica nella Team Sprint femminile in tecnica libera. Kiikkan Randall e Jessica Diggins tengono dietro le nazionali svedesi e finlandesi e la Val di Fiemme si tinge di stelle e di strisce, dopo una gara in bilico fino al sesto giro, quando all’attacco veemente della Randall nulla hanno potuto le avversarie. Nella prova uomini, il primo colpo di scena è arrivato in qualifica con l’esclusione della Norvegia di Petter Northug e Paal Golberg. Un avversario di peso in meno quindi in finale per le 10 nazionali in pista. La gara è rimasta ‘frizzata’ per le prime cinque tornate, finché Russia e Kazakhstan hanno iniziato ad alzare il ritmo. Gli svedesi Hellner e Joensson hanno risposto per le rime, così come i campioni del mondo 2011 del Canada. Al sesto giro, però, Kriukov ha preso in mano la situazione e lo sprint conclusivo con Joensson è andato a favore del russo, per la sua seconda medaglia d’oro a questi Campionati del Mondo della Val di Fiemme. Il bronzo è andato a Poltoranin e al suo Kazakhstan, che al fotofinish ha bruciato Harvey (Can). L’italia ieri ha conquistato due buoni quinti posti con le coppie Piller-debertolis e Hofer-pellegrino. Dopo le due prove sprint, oggi allo Stadio del Fondo sono scese in pista le squadre di Combinata Nordica per la prova a squadre. Il salto del mattino, condizionato anche un po’ dalle bizze del tempo, si era risolto a favore del Giappone, davanti a Francia, Norvegia e ai campioni 2011 dell’Austria. Austria che nella gara di fondo è stata in testa per cinque degli otto giri complessivi, finché Norvegia, Francia e Stati Uniti hanno iniziato la bagarre per il podio. Lo sprint finale tra Moan (Nor) e Lamy-chappuis (Fra) si è risolto in fondo a favore del francese, mentre in terza posizione hanno chiuso gli americani. Per l’Italia è arrivato il settimo posto del quartetto Runggaldier, Michielli, Bauer, Pittin. Team sprint Ladies - 1 United States Of America 20:24.44 0.00 (Diggins Jessica - Randall Kikkan); 2 Sweden +7.80 (Kalla Charlotte - Ingemarsdotter Ida); 3 Finland +10.95 (Sarasoja Lilja Riikka -Lahteenmaki Krista); 4 Norway +20.81 (Oestberg Ingvild Flugstad - Falla Maiken Caspersen); 5 Italy +21.46 (Piller Marina - Debertolis Ilaria); 6 Slovenia +25.17 (Visnar Katja - Fabjan Vesna); 7 Russia +34.04 (Korosteleva Natalia - Matveeva Natalia); 8 Germany +34.11 (Kolb Hanna - Herrmann Denise); 9 Poland +46.05 (Jaskowiec Sylwia - Szymanczak Agnieszka); 10 France +46.57 (Aymonier Celia - Hugue Coraline). Team Sprint Men - 1 Russia 21:30.98 (Petukhov Alexey - Kriukov Nikita); 2 Sweden +0.46 (Hellner Marcus - Joensson Emil); 3 Kazakhstan +0.73 (Chebotko Nikolay - Poltoranin Alexey); 4 Canada +0.76 (Kershaw Devon - Harvey Alex); 5 Italy +3.52 (Hofer David - Pellegrino Federico); 6 France +5.33 (Gaillard Jean Marc - Manificat Maurice); 7 Austria +8.38 (Wurm Harald - Tritscher Bernhard); 8 Czech Republic +8.44 (Kozisek Dusan - Razym Ales); 9 Germany +9.74 (Tscharnke Tim - Teichmann Axel); 10 Belarus +11.57 (Dolidovich Sergei - Semenov Michail). Nordic Combined Team - 1 France 57:34.0 (Braud Francois - Laheurte Maxime - Lacroix Sebastien - Lamy Chappuis Jason); 2 Norway +0.4 (Graabak Joergen - Klemetsen Haavard - Krog Magnus - Moan Magnus H.); 3 United States +4.2 (Fletcher Taylor - Fletcher Bryan - Lodwick Todd - Demong Bill); 4 Japan +5.7 (Watabe Yoshito - Kato Taihei - Watabe Akito - Minato Yusuke); 5 Austria +7.6 (Denifl Wilhelm - Gruber Bernhard - Klapfer Lukas - Stecher Mario); 6 Germany +1:07.6 (Kircheisen Bjoern - Edelmann Tino - Frenzel Eric - Riessle Fabian); 7 Italy +1:10.5 (Runggaldier Lukas - Michielli Giuseppe - Bauer Armin - Pittin Alessandro); 8 Finland +3:36.8 (Herola Ilkka - Leinonen Mikke - Ryynaenen Janne - Vaehaesoeyrinki Eetu); 9 Slovenia +4:59.0 (Jelenko Marjan - Oranic Mitja - Plaznik Matic - Berlot Gasper); 10 Czech Republic +5:06.7 (Dvorak Miroslav - Slavik Tomas - Portyk Tomas -Churavy Pavel). Info: www.Fiemme2013.com