Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


LUNEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6
Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Aprile 2014
MIRACOLO IN VISTA PER CHI SOFFRE DI EMICRANIA?  
 
Lecce, 28 aprile 2014 - Per le persone che soffrono di emicrania regolarmente arriva forse qualche speranza in più dal mondo della ricerca farmaceutica. Ben due nuovi farmaci sono stati presentati all´importante meeting annuale dell´Accademia americana di neurologia. Questi medicinali riducono la frequenza di emicrania, il numero di attacchi e la gravità. Il neurologo Peter Goadsby che opera tra Londra e San Francisco è entusiasta: "Questo è l´annuncio di un nuovo meccanismo per il trattamento preventivo dell´emicrania". Entrambi i farmaci agiscono bloccando la proteina Cgrp che è una delle cause dell´emicrania. Essi appartengono a una classe di farmaci utilizzati nel trattamento del cancro, ma non ancora per il mal di testa. Il primo farmaco chiamato Ald403 è stato testato su 163 pazienti con emicrania tra 5 e 14 giorni al mese. Metà ha ricevuto il medicinale, l´altra metà ha preso il placebo a sua insaputa. Dopo dodici settimane, il 16% dei pazienti non aveva più l´emicrania. L´altra medicina, il Ly2951742, ha permesso alla gente testata di soffrire meno regolarmente di mal di testa. "Se come bersaglio è la proteina responsabile dell´emicrania, si avranno meno effetti collaterali con altri farmaci che leniscono il mal di testa, ma che sono stati progettati per il trattamento di un´altra malattia. Tutti i farmaci attualmente disponibili per la prevenzione dell´emicrania sono stati progettati per trattare un altro tipo di malattia". In poche parole, rileva Giovanni D´agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, questi farmaci dovrebbero cambiare la situazione e aiutare coloro che soffrono quotidianamente.  
   
   
SESTO CONSIGLIO EUROPEO PER LA RICERCA IN CHIRURGIA PLASTICA  
 

Amburgo, 28 aprile 2014 - Il sesto consiglio europeo per la ricerca in chirurgia plastica (Sixth European Plastic Surgery Research Council) si terrà dal 21 al 24 agosto 2014 ad Amburgo, in Germania. L´epsrc (European Plastic Surgery Research Council) è un´organizzazione senza scopo di lucro gestita a proprio vantaggio dalla comunità di giovani ricercatori in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica. Questa conferenza è rivolta ai giovani ricercatori di chirurgia plastica, offrendo loro l´opportunità di discutere le sfide future in ambiente informale e interattivo. Sono previste presentazioni e pubblicazioni durante i quattro giorni della conferenza, per fornire una piattaforma unica per la diffusione di idee e informazioni. È possibile iscriversi fino all´inizio della manifestazione, ma si possono risparmiare 100 euro registrandosi prima del 1º giugno. Per maggiori informazioni, visitare: http://www.Epsrc.eu/index.html

 

 
   
   
PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA: UN NUOVO COMMISSARIO PER GARANTIRE LE REGOLE DOVRÀ VIGILARE SULLE PROCEDURE DI AUTORIZZAZIONE IN TUTTI I CENTRI DELLA REGIONE LAZIO  
 
Roma, 28 aprile 2014 - Il professore Corrado Melega è stato nominato Commissario soggetto attuatore per i centri per la Procreazione medicalmente assistita (Pma). Il suo compito è seguire tutte le attività per completare le procedure di autorizzazione di tutti i centri pubblici e privati della Regione Lazio. L’incarico ha la durata di sei mesi e la nomina sarà ufficializzata nei prossimi giorni. Il professore Melega è fra i massimi esperti italiani e ha fatto parte del gruppo di medici che ha ottenuto le prime gravidanze con fecondazione assistita in Emilia Romagna. Attualmente è componente del Comitato di indirizzo dell’Azienda Ospedaliera S. Orsola - Malpighi e coordinatore della Commissione Regionale emiliana per il percorso nascita. “Dopo nove anni di caos nell’accreditamento dei centri per la Procreazione medicalmente assistita – ha spiegato il presidente Nicola Zingaretti – la Regione Lazio è intervenuta con un decreto ad aprile 2013, per attuare gli obblighi previsti dalla legge e chiudere questa ennesima brutta pagina”. “La scelta del professore Melega, tra i massimi esperti in questo settore, rappresenta un passo ulteriore in questa direzione. Voglio quindi ringraziarlo – ha concluso Zingaretti – per la sua disponibilità e per aver messo la propria esperienza al servizio della Regione Lazio.  
   
   
DL IRPEF: ASSESSORE VENETO, “DIETRO IL BUROCRATESE POTREBBERO CELARSI I TAGLI ALLA SANITA’. VA FATTA CHIAREZZA”  
 
Venezia, 28 aprile 2014 - “Con un abile gioco di parole in burocratese i prestigiatori romani probabilmente celano un grosso rischio: nel dl Irpef i tagli alla sanità ci potrebbero essere, eccome, ad esempio celati sotto la voce spese per beni e servizi, che riguardano anche spese sanitarie” L’allarme viene dall’assessore alla sanità della Regione del Veneto, reduce dall’incontro tra le Regioni di ieri a Roma. “Se saranno sacrosanti risparmi basati su fabbisogni e criteri standard – aggiunge l’Assessore – ben vengano, anche perché vorrà dire che dal Veneto non dovrà uscire nemmeno un euro, ma il rischio che invece si finisca per usare per l’ennesima volta la mannaia trasversale è alto. Il che sarebbe purtroppo chiaramente consequenziale all’ormai chiaro disegno di Renzi di depotenziare le Regioni, prendendo come pretesto gli sprechi di alcune per colpirle tutte. A questo gioco al massacro io non ci sto. I veneti danno già a Roma 21 miliardi di saldo fiscale attivo, hanno i conti della sanità in ordine, una nuova riforma sanitaria in corso di realizzazione. Togliere altre risorse alla sanità sarebbe uno scempio. Combatteremo minuto per minuto perché ciò non accada, ma non sarà facile”. “Il Governo giura e sperguira che non saranno tagli lineari ma ben selezionati per incidere sugli sprechi? – aggiunge l’Assessore veneto – allora non resta che escludere quelle Regioni dove gli sprechi, se ancora ce ne sono, vanno cercati con il luminol. Non resta che decidere un criterio di premialità, che forse sarebbe più giusto chiamare di salvaguardia, per le Regioni che già oggi hanno tempi di pagamento ragionevoli ai fornitori, hanno una centrale unica per gli acquisti in sanità, hanno aderito alla ‘generosa’ offerta del Governo accettando obtorto collo di accendere di fatto un mutuo oneroso con la banca Palazzo Chigi per azzerare i debiti della sanità verso i creditori”. “Il Veneto – fa notare – ha tutte queste caratteristiche di virtuosità. Si deve ottimizzare ugualmente la spesa? Allora si consenta a queste Regioni di trattenere i fondi risparmiati, per reinvestirli in nuovi servizi sanitari ai loro cittadini o per abbassare i ticket. In caso contrario sarà ampiamente dimostrato quante bugie ci hanno sinora raccontato”. “Per recuperare 2 miliardi e 100 milioni – conclude l’esponente di palazzo Balbi – hanno avuto la pensata del secolo: 700 milioni a testa tra Stato, Regioni ed Enti Locali. Dimenticando un dato di fatto: che Regioni ed Enti Locali sono le Istituzioni che hanno minori disponibilità e hanno ricevuto i tagli più pesanti negli ultimi anni. Ciò nonostante dovrebbero scucire la stessa cifra dello Stato centrale che produce da solo una vera supernova di buco? Sinceramente mi sento un po’ preso in giro!”.  
   
   
WELFARE, LIGURIA, A DISPOSIZIONE PER LA SLA ANCORA 1,2 MLN DI RESIDUI  
 
Genova, 28 aprile 2014 - La Regione Liguria sta spendendo le risorse a disposizione per i pazienti affetti da Sla, stanziate dal Ministero e confermate da una delibera di Giunta del 2012, per un ammontare complessivo di 3.070.000 euro. Finanziamenti che non sono spariti e di cui restano ancora da spendere 1,2 milioni di euro. La conferma arriva dell’assessore al welfare della Regione Liguria, Lorena Rambaudi che risponde così ad un’interrogazione dei consiglieri regionali, Melgrati e Rosso. “Nessuna risorsa è stata persa – ha sottolineato Rambaudi – sul totale dei 3 milioni di euro fino ad oggi sono stati spesi 1.833.524 euro per 100 pazienti che ne hanno usufruito. Restano ancora da spendere 1,2 milioni di risorse residue a disposizione presso Filse che potranno essere utilizzati per tutti i pazienti affetti da Sla che ne faranno richiesta attraverso i distretti di competenza, e non potranno essere assolutamente destinati ad altri scopi. L’assessore ricorda infatti che sono previste tre fasce che vanno da un minimo di 500 euro al mese ad un massimo di 1.250 euro sulla base non del reddito, ma della gravità del caso. La Regione Liguria pertanto conferma che i finanziamenti verranno assegnati fino all’esaurimento sulla base di una certificazione. Per quanto riguarda poi i lettori ottici per i pazienti affetti da Sla, Rambaudi conferma che “è previsto che una quota dei finanziamenti venga destinata alla manutenzione degli apparecchi”.  
   
   
SALUTE: FVG, PIÙ VICINO SUPERAMENTO OSPEDALI PSICHIATRICI GIUDIZIARI  
 
Trieste, 28 aprile 2014 - E´ stato approvato, in via preliminare, il programma per la realizzazione di strutture sanitarie finalizzate al definitivo superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari, che a livello nazionale è stato fissato al 31 marzo 2015. Con questa delibera, proposta dall´assessore regionale alla Salute e Politiche sociali, Maria Sandra Telesca, la Giunta regionale conclude il percorso iniziato lo scorso luglio con una prima definizione dell´utilizzo delle risorse destinate dallo Stato all´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia. Complessivamente, il programma, che sarà ora valutato dal competente ministero, sarà finanziato con 2.666.039 euro, di cui 133.302 stanziati dalla Regione. Nella versione attuale il documento è stato rimodulato - dopo una prima opzione che prevedeva il solo utilizzo di una struttura sanitaria ristrutturata a Maniago - in seguito ad un´analisi sulle tempistiche di attuazione degli interventi ed alle valutazioni tecniche relative alla qualità dei percorsi terapeutico riabilitativi. La rimodulazione del programma prevede la dislocazione di dieci posti letto (corrispondenti al fabbisogno regionale per l´accoglienza delle persone cui sono applicate le misure di sicurezza del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario) su tre strutture sanitarie che fanno parte della rete dei servizi regionali per la salute mentale. L´obiettivo primario di questa scelta, è stato osservato, è il miglioramento degli scenari di cura e riabilitazione attraverso la possibilità di curare le persone in una logica di "pertinenza territoriale", contribuendo così alla costruzione di progetti terapeutico-riabilitativi individuali ed alla successiva possibilità di inclusione sociale, con il concorso di tutti i servizi territoriali. Non è meno importante la riduzione dei tempi di attuazione, in quanto gli interventi di adeguamento delle altre due strutture sanitarie individuate (una nell´area udinese e l´altra in quella giuliana) prevedono una fase attuativa più breve rispetto a quella di Maniago ed in questo modo la Regione potrebbe, in un tempo minore, riuscire ad accogliere persone attualmente in ospedale psichiatrico giudiziario, costruendo appunto programmi terapeutico-riabilitativi personalizzati in una logica di pertinenza territoriale.  
   
   
A ROCCA PRIORA LA TERZA CASA DELLA SALUTE DEL LAZIO VA AVANTI LA COSTRUZIONE DELLA NUOVA RETE SOCIOSANITARIA SUL TERRITORIO  
 
Roma, 28 aprile 2014 - ´´La rete delle Case della Salute che sta nascendo nel Lazio è un modo nuovo di fare sanità e realizzare l´integrazione socio-sanitaria nella nostra regione. Si tratta di un segnale importante” – è il commento del presidente, Nicola Zingaretti, in occasione dell’apertura della nuova Casa della Salute a Rocca Priora, in provincia di Roma. Si tratta della terza Casa della Salute che apre in poco più di due mesi dopo quelle inaugurate tra febbraio e marzo a Sezze e a Pontecorvo. Un punto di riferimento per il territorio. I cittadini potranno rivolgersi ogni giorno alla Casa della salute. Troveranno medici, specialisti e infermieri a disposizione per le loro esigenze. In questo modo si alleggerisce anche il peso sui pronto soccorso, che potranno concentrarsi sui casi più gravi. La Casa della Salute di Rocca Priora sarà al servizio di tutti i comuni del Distretto: Colonna, Frascati, Grottaferrata, Monte Porzio Catone, Montecompatri, Rocca di Papa e Rocca Priora. Un nuovo modello di integrazione sociosanitaria. Entro il 2014 la Regione aprirà 15 Case della Salute, saranno in tutto 48. L’obiettivo è averne una in ogni distretto sociosanitario del territorio. “Dopo otto anni di chiusure torniamo ad aprire nuove strutture sanitarie. Stiamo dimostrando che le cose possono cambiare in meglio anche nel Lazio, è un ottimo segnale per tutta l’Italia”- ha detto ancora Zingaretti.  
   
   
PRESTITI PIÙ FACILI PER LE FARMACIE. FIDI TOSCANA FIRMA INTESA CON FARBANCA  
 
Firenze 28 aprile 2014 – Fidi Toscana, la società finanziaria creata dalla Regione nel 1975 assieme ai principali gruppi bancari che operano in Toscana, garantirà prestiti e mutui chiesti dalle farmacie a Farbanca, istituto del gruppo Banca popolare di Vicenza specializzato in servizi per il mondo delle farmacie. L´accordo firmato in questi giorni garantirà, oltre ad un più facile accesso al credito, anche un plafond con tassi agevolati. Prestiti e finanziamenti dovranno essere utilizzati per nuovi investimenti o ristrutturazioni aziendali. L´intesa rafforza quel pacchetto di garanzie che già da qualche anno Fidi Toscana, anche con risorse della Regione, mette a disposizione di imprese a corto di liquidità (ma sane nei bilanci) o che vorrebbero investire per crescere. Di Fidi la Regione è il primo azionista, con poco meno il 50 per cento. "Assieme a Farbanca - spiega il direttore di Fidi Toscana, Leonardo Zamparella - abbiamo cercato di individuare le esigenze del settore delle farmacie per offrire alle imprese che vi operano il necessario sostegno finanziario. Anche le farmacie non fanno purtroppo eccezione e vivono un momento di forte stress, ma rappresentano un settore di grande rilievo per l´economia nazionale e regionale, con importanti ricadute sul fronte occupazionale". Da parte di Farbanca e il gruppo Banca popolare di Vicenza, 690 filiali, sportelli e punti in tutta Italia con 5.500 dipendenti, l´accordo con Fidi Toscana consentirà di sviluppare importanti sinergie facilitando l´accesso al credito e alle agevolazioni regionali da parte della farmacie toscane.