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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Giugno 2015
MILANO: GALLERIA VITTORIO EMANUELE II TRE SPAZI IN SCADENZA, AL VIA LE GARE: 1.600 METRI QUADRI ALL’ASTA PER 1 MILIONE DI EURO APERTI FINO AL 14 SETTEMBRE I BANDI PER GUCCI, BAR CHÈRI E UNO SPAZIO AI PIANI ALTI  
 
Milano, 29 giugno 2015 – Nuovi bandi per la Galleria Vittorio Emanuele Ii. Si aprono le gare per 3 spazi, complessivamente 1.600 metri quadri per una base d’asta totale di oltre 1 milione di euro. Nel dettaglio, queste le unità all’asta. Il primo spazio, di 982 mq, è una porzione della Galleria situata al 4° piano e costituita da più unità collegabili tra loro. L’ingresso avviene da via Silvio Pellico 1 e da Piazza Duomo 19. La base d’asta è di circa 380 mila euro. Il secondo spazio, attualmente assegnato al Bar Chèri, si trova in via Silvio Pellico 6, ha una superficie di 310 mq ed è disposta su due livelli, piano terra e ammezzato, oltre al soppalco. La base d’asta è di 255 mila euro. Il secondo spazio, di 295 mq, è attualmente assegnato a Gucci. Dotato di tre vetrine con affaccio sul braccio principale della Galleria e disposto su 3 livelli (oltre al soppalco), ha una base d’asta di circa 368 mila euro. Per questo spazio sarà vietato esporre una insegna già presente in Galleria e sarà riconosciuto alla società Gucci un diritto di prelazione, ovvero la facoltà di presentare un’offerta economica pari alla migliore tra quelle avanzate in sede di gara, avendo così la possibilità di aggiudicarsi la gara. Tutte le concessioni avranno una durata di 18 anni. Gli interventi di ristrutturazione, previo benestare della Soprintendenza e del Comune di Milano, saranno effettuati a carico dei futuri assegnatari. Le domande potranno essere presentate fino al 14 settembre. I partecipanti dovranno presentare un apposito progetto di gestione che sarà esaminato e valutato dalla Commissione di gara.  
   
   
CONTRO L’ABUSIVISMO EDILIZIO: LA REGIONE LAZIO FIRMA UN PROTOCOLLO CON LA PROCURA DI VELLETRI  
 
Roma, 29 giugno 2015 - Firmato un protocollo d’intesa triennale tra la Regione e la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri con l’obiettivo contrastare in maniera coordinata il fenomeno dell’abusivismo edilizio. Il documento è stato siglato dal presidente, Nicola Zingaretti e dal Procuratore, Francesco Prete. Ecco, in particolare, cosa prevede il protocollo: Una collaborazione per agevolare e rendere più veloce l’esecuzione delle sentenze e dei decreti che prevedono la demolizione di manufatti abusivi. Tra le altre cose il documento dà anche la possibilità alla Procura di Velletri di nominare come consulenti tecnici del Pubblico Ministero dipendenti regionali che siano in possesso delle competenze professionali idonee: questi incarichi verranno assegnati seguendo criteri di designazione a rotazione. La consulenza tecnica si dividerà in due fasi: la prima prevede le verifiche tecniche per accertare la fattibilità pratica della demolizione, la seconda, conseguente alla prima, consiste nell’attività di calcolo dei volumi da abbattere e nell’individuazione delle imprese idonee. L’intesa prevede tra le altre cose che i Comuni possano accedere per effettuare le eventuali demolizioni al Fondo regionale di rotazione per le spese connesse alle attività di prevenzione e repressione dell’abusivismo edilizio. In questo modo, attraverso l’anticipazione del Fondo, i Comuni potranno liquidare tutte le spese relative agli interventi di demolizione. “Non possiamo più tollerare che i nostri paesaggi e il nostro territorio siano rovinati da chi non rispetta la legge e non ha alcun senso civico – è il commento del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: la sinergia con la Procura di Velletri ci permetterà di colpire fermamente il fenomeno diffuso dell’abusivismo edilizio. Metteremo a disposizione le nostre risorse umane per affiancare il Tribunale di Velletri rendendo in questo modo più celere e efficace l’esecuzione delle sentenze e dei decreti penali di condanna per le demolizioni”- ha detto ancora Zingaretti. “Si tratta di protocollo d’intesa che la Procura della Repubblica Di Velletri ha fortemente voluto e che è stato raggiunto grazie alla sensibilità istituzionale dimostrata dalla Regione Lazio. Le demolizioni degli immobili abusivi si sono spesso scontrate, nel nostro Paese, con atteggiamenti di resistenza più o meno aperta – lo ha detto il Procuratore Francesco Prete, che ha aggiunto: oggi, con questa convenzione, vengono poste le basi per rendere effettiva la risposta giudiziaria, che troppe volte si è fermata alla pronuncia di condanne concretamente inefficaci”.  
   
   
AOSTA, IL VIA DELLA GIUNTA AL PIANO STRAORDINARIO DEGLI INTERVENTI REGIONALI DI PUBBLICA UTILITÀ  
 
Aosta, 29 giugno 2015 - L’assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica, Mauro Baccega, comunica che oggi, venerdì 26 giugno, la Giunta regionale ha approvato il Piano regionale straordinario degli interventi di pubblica utilità. «Il Dipartimento infrastrutture, viabilità ed edilizia residenziale pubblica ha predisposto un Piano straordinario per l’anno 2015 nel settore delle opere di pubblica utilità – spiega l’Assessore Baccega - gestito dall’ Assessorato Opere pubbliche, Difesa del suolo ed Edilizia residenziale pubblica, per l’inserimento di circa 25 lavoratori, reperiti tra gli over 45 per le donne e over 50 per gli uomini, inseriti nella graduatoria unica degli operai edili stagionali, nel periodo luglio-novembre 2015, per 67 giornate lavorative. La spesa complessiva prevista è di 300 mila euro». «Nei limiti delle risorse previste – evidenzia l’Assessore - si procederà in via prioritaria all’occupazione di soggetti con invalidità certificata anche se non in possesso del requisito anagrafico, compresi nella graduatoria sopracitata. Il personale, sotto la direzione della Struttura dell’Assessorato opere pubbliche e difesa del suolo sarà di affiancamento al personale regionale per la manutenzione strade e opere di pubblica utilità».  
   
   
EDILIZIA: 630 MILA EURO PER INTERVENTI URGENTI SCUOLE UDINE E GORIZIA  
 
Trieste, 29 giugno 2015 - Ammonta a 638 mila euro il finanziamento complessivo che la Regione ha riconosciuto alle Province di Udine e di Gorizia per l´esecuzione di interventi urgenti su edifici scolastici. Si tratta del secondo riparto del fondo istituito nel 2014 per fronteggiare prioritariamente le situazioni che compromettono la continuità del servizio scolastico, mediante contributi a sostegno di spese di investimento o a rimborso di spese sostenute per interventi urgenti effettuati o da effettuare su edifici scolastici che hanno subito eventi eccezionali. Questi gli interventi ammessi al finanziamento: per la Provincia di Udine, la manutenzione straordinaria delle coperture degli edifici scolastici di Tolmezzo (43.000 euro), il rifacimento della copertura del primo lotto dell´Ipsia D´aronco di Gemona del Friuli (200.000 euro), la manutenzione straordinaria e la messa a norma dell´impianto idrotermico dell´Educandato Uccellis di Udine (200.000 euro); per la Provincia di Gorizia, interventi urgenti su soffitti e controsoffitti di alcun istituti scolastici a Gorizia e Monfalcone (195.000 euro). Con un successivo rifinanziamento del fondo, saranno inoltre sostenuti i lavori di messa in sicurezza degli infissi della scuola secondaria di primo grado "Ursella" di Buja (200.000 euro) e la messa in sicurezza della palestra della scuola primaria di via Trento a Treppo Grande (114.000 euro). "Stiamo rispondendo alle esigenze degli Enti locali in tema di sicurezza degli edifici scolastici - ha affermato l´assessore regionale all´Edilizia Mariagrazia Santoro - ricevendo conferma dell´estrema utilità del fondo istituito per dare continuità al servizio scolastico e garantire al patrimonio immobiliare scolastico la sicurezza adeguata nei tempi più rapidi".  
   
   
UE: 2.4 MILIARDI DI EURO PER STIMOLARE L´INNOVAZIONE E LA COMPETITIVITÀ IN ITALIA  
 
Bruxelles, 29 giugno 2015 - La Commissione europea ha adottato il 25 giugno il Programma operativo per le imprese e competitività 2014-2020 in Italia. Il suo budget ammonta a 2.4 miliardi di euro di cui 1.7 miliardi di euro che arrivano direttamente dal Fesr. Il programma operativo è diretto alle regioni italiane meno sviluppate e in transizione. A cosa mira il programma operativo? rafforzare la ricerca; innovazione e sviluppo tecnologico; miglior uso e accesso dell´Itc; aiutare le Pmi del Paese a diventare più competitive supportando la transizione verso un´economia a bassa emissione di carbonio. I risultati attesi da questo intervento riguardano un incremento delle attività di collaborazione tra imprese nel settore della ricerca e dell´innovazione del 5% e del 10% rispettivamente per le regioni meno sviluppate e per le regioni in transizione; una copertura dell´85% della banda larga ad alta velocità di almeno 100 Mbps; un incremento del 9% nella condivisione dell´energia rinnovabile consumata. Cosa sono i fondi strutturali e in cosa consistono i programmi operativi nazionali? I principali strumenti di finanziamento ai cittadini, alle imprese, alle associazioni e altri enti sono i fondi diretti e i fondi strutturali. I primi sono erogati attraverso la pubblicazione di un bando direttamente dalle direzioni generali della Commissione europea. Il finanziamento non ha intermediari e, in caso di aggiudicazione del bando, arriva direttamente al candidato attraverso le procedure amministrative europee. I fondi strutturali sono i fondi che mirano sostanzialmente ad intervenire a livello strutturale nei 28 Paesi membri sulla base di priorità individuate dalla Commissione europea per 7 anni (siamo adesso nel periodo di programmazione 2014-2020). Per questo motivo, la Commissione europea stanzia una determinata cifra nei confronti di ciascun Paese il quale, in seguito, deve spiegare alla Commissione come intende utilizzare le risorse redigendo un documento che contiene la propria strategia e i programmi che intende attuare (Accordo di Partenariato). Quest´ultimo viene discusso dai Paesi membri con la Commissione europea, emendato se necessario e approvato. L´accordo di partenariato contiene dunque i diversi programmi operativi, nazionali e regionali(il programma di cui sopra è un programma operativo nazionale), che espongono le priorità del paese e/o delle regioni o dell´area di cooperazione interessata. Questi saranno poi gestiti dagli Stati membri e dalle rispettive regioni attraverso degli uffici ad hoc, i quali, dopo aver pubblicato i bandi, selezionano, controllano e valutano i progetti presentati. Questi uffici sono le autorità di gestione (trova qui l´autorità i contatti delle varie autorità di gestione nazionale). Il programma operativo nazionale "imprese e competitività" è gestito dal Ministero dello Sviluppo economico. L´iter prosegue con l´impegno dei fondi da parte della Commissione europea affinché gli Stati membri possano spenderli, il rimborso sempre da parte della Commissione europea delle spese sostenute e certificate da ciascun Paese, il monitoraggio da parte della Commissione europea di ciascun programma e le relazioni durante tutto il periodo della programmazione.  
   
   
IMPONIBILE: I DEPUTATI ESORTANO LA COMMISSIONE EUROPEA A LAVORARE PIÙ VELOCEMENTE E PROPORRE LEGGI  
 
Bruxelles, 29 giugno 2015 – Il piano di azione aziendale fiscale della Commissione europea, presentato il 7 giugno è stata discussa con il Commissario Pierre Moscovici nella sessione plenaria dello scorso mercoledì sera. Piuttosto che un piano, i deputati hanno invitato la Commissione ad accelerare i lavori su questo tema di pressione in modo da fornire proposte legislative concrete. Piano della Commissione mira, tra l´altro, a introdurre una base imponibile comune (Ccctb). Questa sarebbe la sua seconda iniziativa di imposta sulle società dopo la proposta di marzo per scambio automatico delle decisioni fiscali tra autorità fiscali e la Commissione. Tali proposte legislative dovrebbero includere definizioni comuni, al fine di armonizzare la base imponibile in tutta l´Ue, ma non le tariffe (che rimangano una competenza degli Stati membri), ha detto molti deputati. Le rivelazioni di "Luxleaks" di favorevole tax ruling per multinazionali richiesto al Parlamento di istituire un comitato speciale su sentenze fiscali di cercare modi per portare sulla concorrenza fiscale più equo e trasparente nell´Ue. Sue raccomandazioni devono essere sottoposti a votazione plenaria nel mese di novembre. Avanti in Parlamento - Il piano sarà discusso nuovamente la prossima settimana, a un´audizione congiunta che si terrà dal economico e fiscale sentenze Comitato (giovedì 2 luglio dalle 10.00) con Commissione presidente Jean-claude Juncker e fiscale commissario Pierre Moscovici e monetari. Ecco le prime reazioni al piano di sedia economici e monetari Roberto Gualtieri e Presidente della Commissione di sentenze fiscali Alain Lamassoure, oltre a un Dichiarazione Av onorevole Lamassoure. Guarda la registrazione video del dibattito (cliccare su 24.06.2015) http://www.Europarl.europa.eu/ep-live/en/plenary/search-by-date    
   
   
UMBRIA-CINA: VICEPRESIDENTE REGIONE RICEVE PRESIDENTE DELL´EURO BRAND CENTER DI CHONGQING  
 
 Perugia, 29 giugno 2015 – Si intensificano gli scambi economici e culturali tra Cina e Umbria, con sviluppi decisamente positivi sul piano dell´internazionalizzazione delle imprese della regione: stamani a Perugia, nella sede della Giunta regionale di Palazzo Donini, il vicepresidente della Regione Umbria con delega alla competitività delle imprese, innovazione sistema produttivo, lavoro e formazione, Fabio Paparelli, ha incontrato il presidente dell´Euro Brand Center di Chongqing, Dengwen Zhang, il più grande centro commerciale della Cina in zona franca guidato da Xiyong Eurocity che, a sua volta, è il più importante gruppo commerciale di Chongqing. Il presidente Zhang era accompagnato dal console d´Italia a Chongqing e sud ovest della Cina, Sergio Maffettone. Per la Regione Umbria, oltre al vicepresidente Paparelli, è intervenuto il direttore dell´Area Programmazione Innovazione Competitività della Regione Umbria, Lucio Caporizzi, che ha illustrato ai rappresentanti delle realtà produttive e formative dell´Umbria la principale mission di Euro Brand Center, che è quella di aprire nuovi canali commerciali per i prodotti europei di qualità in Cina, spiegando che al momento la presenza di Euro Brand Center è molto forte in Germania ed è stata avviata in Francia, mentre in questa prima missione in Italia, Euro Brand Center ha voluto inserire anche Perugia, attratto dalla qualità delle produzioni. "L´iniziativa di oggi – ha detto il vicepresidente Paparelli – rientra in un importante lavoro di presentazione delle eccellenze dell´Umbria e di ricerca di potenziali partnership che la regione sta conducendo da quasi 2 anni nel Sud Ovest della Cina, quindi Chongqing, Sichuan, Yunnan, Guizhou, con la collaborazione del Consolato d´Italia di Chongqing seguendo l´indirizzo del ministero degli Esteri che punta a rafforzare la presenza italiana in un´area strategica di crescita della società e del mercato cinese". Paparelli ha quindi ricordato che l´Umbria a Chongqing ha intrecciato una rete di importanti relazioni che daranno vita ad un´iniziativa che si concretizzerà nei prossimi mesi: "dopo l´incontro di oggi – ha precisato - nel mese di luglio riceveremo la visita di una delegazione della Commissione per la protezione ambientale della Municipalità di Chongqing per sottoscrivere un accordo di collaborazione con l´Arpa regionale e inoltre stiamo lavorando per organizzare in ottobre una missione di sistema dell´Umbria a Chongqing e nel Sichuan". "Oggi - ha proseguito il vicepresidente - incontriamo uno dei principali gruppi commerciali di quell´area che sta gestendo il progetto del più grande centro commerciale della Cina in una zona franca. Una gigantesca iniziativa tesa a costruire un canale potente rivolto ai prodotti di qualità europei". "Siamo grati – ha detto - che tra le prime tappe scelte per la presentazione in Italia di Euro Brand Center ci sia Perugia e l´Umbria e siamo certi che la qualità delle produzioni dell´Umbria nel campo del food, del mobile, dell´arredamento, dell´artigianato artistico, del tessile e della moda sapranno corrispondere a questa fiducia". Concludendo il vicepresidente Paparelli ha evidenziato che per ogni sistema produttivo l´internazionalizzazione è ormai d´obbligo, "per questo abbiamo sostenuto il progetto Casa Umbria a Shanghai e supportato il progetto "Italian life style" a Pechino. Oggi siamo ad intensificare la nostra iniziativa verso il grande sud ovest della Cina, uno dei nuovi motori dell´economia di questo grande paese". Il presidente di Euro Brand Center, Dengwen Zhang, ha reso noto che il marchio e la sua piattaforma online hanno potuto contare su un grande investimento economico e che il centro commerciale la cui costruzione è stata avviata nel 2014 e che sarà inaugurato nel marzo 2016, si estende su una superficie di 60 ettari con un´area di costruzione è 73 mila metri quadrati. Euro Brand Center è situato nella metropoli centro-occidentale di Chongqing che, con una popolazione di 29,7 milioni, rappresenta il più grande centro economico del corso superiore del fiume Yangtze offre un servizio a tutti i clienti cinesi e punta a diventare il canale di vendita più efficiente per il retail cinese. Nel 2013, il totale delle importazioni di Chongqing sono state 21.907 milioni dollari, con la crescita anno su anno del 49,7 per cento, posizionandosi al 14posto nel paese e al secondo nella regione occidentale. Euro Brand Center, ha spiegato il presidente del marchio, riduce i tempi, i costi e i rischi delle imprese che vogliono entrare nel mercato cinese, e quindi rappresenta una sorta di ‘gateway´ in Cina per le piccole e medie imprese che intendono operare sul territorio con notevoli vantaggi fiscali e riduzione di tempi e costi visto che Euro Brand Center controlla la logistica e si preoccupa anche dello sdoganamento, dello stoccaggio, dell´attività di promozione e vendita di soli prodotti europei di lusso che vanno dall´abbigliamento per adulti e bambini, per la casa, bellezza, agroalimentare. Il console Sergio Maffettone, dopo aver evidenziato gli ottimi rapporti tra l´Umbria e la Cina, ha ringraziato il presidente di Euro Brand Center per la fiducia che ha accordato all´Italia in questa fase di scelta di partner e per aver deciso di creare una sezione tutta italiana nel centro commerciale.  
   
   
FONDO DI VENTURE CAPITAL DELLA REGIONE BASILICATA: UNA OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE  
 
Potenza, 29 giugno 2015 - Con il Venture Capital buone idee e progetti di sviluppo interessanti trovano lo strumento giusto per reperire le risorse finanziarie adeguate, ed anche partner importanti, in grado di supportare e far crescere la propria idea di impresa e realizzare così il proprio sogno. Infatti, a differenza di quello che spesso si conosce, non esiste solo il finanziamento (tasso zero o agevolato), piuttosto che il fondo perduto, ma c’è anche uno strumento, il Venture Capital appunto, che condivide con l’imprenditore il rischio di impresa. Oggi Sviluppo Basilicata si fa promotrice di una grande opportunità per le imprese lucane, tanto grande che sta riscuotendo successo specialmente da fuori regione. Si tratta del Fondo di Venture Capital della Regione Basilicata. Il Fondo di Venture Capital della Regione Basilicata gestito da Sviluppo Basilicata consente a quest’ultima di investire, insieme ad un coinvestitore privato, in imprese che presentano un reale e concreto progetto di investimento, innovativo e con grandi possibilità di sviluppo. Questa partecipazione al rischio di impresa si realizza sotto forma di Partecipazione al Capitale sociale mediante la sottoscrizione, da parte di Sviluppo Basilicata, di nuove quote o azioni a fronte del versamento delle relative risorse finanziarie. Tale modalità di intervento è rivolta anche ad imprese già operative che intendono realizzare piani di sviluppo produttivo e commerciale, (expansion capital). Lo strumento prevede inoltre altre forme di intervento quali il prestito partecipativo, adatto ad imprese già operative e che intendono capitalizzarsi. Il Fondo ha una dotazione finanziaria di 8 milioni di Euro e questi gli importi degli interventi finanziabili per ciascuna operazione: operazioni Seed e Start Up Capital (Early Stage), massimo € 250.000,00; operazioni Expansion: minimo € 300.000,00 e massimo € 1.500.000,00. Questo interessante strumento ha già raccolto 27 domande provenienti da imprese localizzate in Basilicata e da imprese provenienti da altre regioni che intendono avviare una sede operativa in Basilicata. Questo testimonia la grande opportunità offerta dal Fondo per lo sviluppo del territorio regionale grazie alla creazione o delocalizzazione di iniziative innovative, in grado di innescare ulteriori processi di sviluppo nell’ambiente circostante. In particolare a fronte di 27 domande pervenute, a giugno 2015, ben 18 (quindi i 2/3 del totale) provengono da fuori regione. Le restanti 9 sono divise tra la provincia di Potenza (n. 3 domande) e dalla Provincia di Matera (n. 6 domande). Queste domande coprono in particolar modo i settori del turismo, Ict, food, ecommerce, applicazioni per web e smartphone. Si precisa che sono finanziabili tutti i principali settori produttivi, con eccezione di quelli esclusi dalle agevolazioni comunitarie e di altri settori residuali. Le domande possono essere presentate entro il 31 Dicembre 2015. Per avere maggiori info o per prendere un appuntamento con il Responsabile del Fondo potete inviare una mail a infoventurecapital@sviluppobasilicata.It  o chiamare a 0971/50661  
   
   
ECONOMIA: FVG, OBIETTIVO RIDURRE TEMPISTICHE BANDI SVILUPPO  
 
Trieste, 29 giugno 2015 - Ridurre sensibilmente i tempi delle procedure di valutazione fino ad un massimo di 90 giorni è, come ha spiegato il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Sergio Bolzonello, intervenendo a Pordenone al convegno "L´unione che aggrega, un nuovo servizio per il mondo che cambia", l´obiettivo della Regione in vista dei prossimi bandi dedicati a ricerca e sviluppo. "Abbiamo creato una squadra nell´ambito della direzione Attività produttive - ha aggiunto - che si muove verso le aziende, che cerca di essere uno strumento di reale sostegno al comparto produttivo. La nostra sfida è stare vicino alle aziende, assecondando e favorendo il soddisfacimento delle loro esigenze". "La legge Rilancimpresafvg - ha inoltre evidenziato Bolzonello - rappresenta un passaggio epocale perché è uno strumento pensato e costruito per il tessuto produttivo, una riforma che parte dal basso e rivolge estrema attenzione al sistema delle imprese".  
   
   
MILANO APRIPISTA DELLA RIPRESA. IL SINDACO, PER LA CRESCITA PUNTARE SUI COMUNI  
 
Milano, 29 giugno 2015 – “Milano è la capitale del lavoro e dell’impresa. È da questa città che è sempre partita la spinta all’innovazione ed è qui che si gioca la scommessa di una ripresa che, lo sappiamo tutti, o parte da Milano o non parte affatto. Milano è ancora una volta chiamata ad essere l’apripista di una ripresa economica oggi più che mai necessaria e a mettere al servizio del Paese le sue potenzialità straordinarie per agganciare i segnali di ripresa che hanno cominciato a diffondersi in Europa e che l’Italia deve sfruttare”. Lo ha affermato il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia nel suo intervento al convegno ‘Impresa@italia’ all’Università Cattolica di Milano. “Bisogna infatti considerare il ruolo centrale che possono avere gli Enti Locali - e i Comuni in particolare - in questo processo, a patto che ad essi venga riconosciuta una reale autonomia e risorse certe e stabili. Il 60% degli investimenti in conto capitale, infatti, arriva proprio dai Comuni –ha aggiunto Pisapia- con la possibilità di rilancio dell’economia e creazione di nuovi posti di lavoro”. “Le istituzioni possono fare molto anche favorendo un sistema infrastrutturale efficiente, una burocrazia snella e moderna e un sistema fiscale capace di premiare le imprese che investono e assumono e combattendo la concorrenza sleale di chi si rifugia nell’illegalità e nell’evasione”, ha concluso il Sindaco.  
   
   
COMMISSARIATA LA CAMERA DI COMMERCIO DI CAGLIARI. IL PRESIDENTE PIGLIARU FIRMA IL DECRETO DI SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO  
 
Cagliari, 29 Giugno 2015 - Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha firmato il decreto di scioglimento del Consiglio della Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Cagliari. Con medesimo decreto è stato nominato commissario straordinario Paola Piras, professore ordinario di Diritto amministrativo all´Università di Cagliari, con esperienza amministrativa nei settori pubblico e privato. La professoressa Piras guiderà la Camera fino all´insediamento dei nuovi organi di legge per la nomina dei quali avvierà entro 120 giorni le procedure di rinnovo.  
   
   
POSITIVO CONFRONTO TRA REGIONE PIEMONTE E SINDACATI  
 
Torino, 29 giugno 2015 - “ Un incontro positivo, durante il quale si ci è confrontati sulle problematiche generali e settoriali con la consapevolezza degli effetti che certe scelte possono avere sulla crescita economica e sociale del Piemonte ”: il presidente Sergio Chiamparino ha commentato così l’incontro che si svolto tra la Giunta regionale ed i sindacati. Nella sala riunioni del palazzo di pazza Castello erano presenti, oltre a Chiamparino, il vicepresidente Aldo Reschigna, gli assessori Francesco Balocco, Giuseppina De Santis, Augusto Ferrari, Antonio Saitta e Gianna Pentenero, ed una delegazione di Cgil, Cisl e Uil guidata dai rispettivi segretari generali Alberto Tomasso, Alessio Ferraris e Gianni Cortese. Numerosi gli argomenti al centro del dibattito, sui quali ai sindacati viene chiesta corresponsabilità: le gare su tre lotti per il trasporto ferroviario, che la Giunta ritiene indispensabili per migliorare il servizio, con la garanzia del mantenimento degli attuali livelli occupazionali; concessione dell’anticipo della pensione ai lavoratori che si ritroveranno per alcuni mesi senza più ammortizzatori sociali; assorbimento dei dipendenti delle Province; uscita dal piano di rientro della sanità; riforma delle società partecipate; avvio della nuova programmazione dei fondi comunitari e delle relative occasioni di sviluppo; apertura sul territorio dei tavoli relativi all’integrazione socio-sanitaria per le persone non autosufficienti e le comunità psichiatriche.  
   
   
PIEMONTE: GLI UFFICI POSTALI MONTANI APERTI PER ALMENO TRE GIORNI LA SETTIMANA  
 
 Torino, 29 giugno 2015 - Poste Italiane ha accolto in larga misura la proposta della Regione Piemonte di mantenere aperti per almeno tre giorni la settimana gli uffici postali per i quali era stata inizialmente programmata l’apertura per soli due giorni; tale problema riguarda oltre 30 comuni in Piemonte. Questa decisione, che si accompagna alle 18 ulteriori modifiche apportate negli incontri precedenti al piano di razionalizzazione a suo tempo presentato, testimonia la positività del confronto che si è sviluppato. Vengono così esaudite anche le richieste avanzate da Anci Piemonte, Uncem e Lega delle Autonomie, che presenteranno prossimamente delle forme di collaborazione per valorizzare la presenza degli uffici postali nel territorio montano piemontese. Nel frattempo partirà un monitoraggio della situazione i cui esiti saranno analizzati fra sei mesi. Questa decisione rappresenta il frutto di un dialogo interistituzionale che ha permesso di prendere in seria considerazione alcune evidenze emerse nel corso di vari incontri che si sono tenuti negli ultimi mesi. Il vicepresidente della Regione, Aldo Reschigna , ha commentato con soddisfazione l’esito della vicenda: “ La disponibilità espressa dal Capo delegazione di Poste Italiane, Francesco Bianchi, assieme alla tenacia dimostrata dalla Regione, dalle Associazioni dei Comuni e dalle Province ha permesso di ottenere un risultato importante per la salvaguardia degli uffici postali in molte realtà di montagna e di collina, dove costituiscono presidi di vitale importanza per le comunità locali ”, pur evidenziando con rammarico che alcuni uffici postali verranno chiusi. Tutte le parti si sono date reciproca disponibilità a mantenere per il futuro questo modello di dialogo.