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Notiziario Marketpress di Lunedì 24 Novembre 2008
NUOVI MEDIA, URGENTISSIMO FARE L’ITALIA DIGITALE CON UN APPELLO ALLA COMPETITIVITÀ SI È CHIUSO A FIRENZE IL CONGRESSO EUROPEO AXMEDIS  
 
Firenze, 24 novembre 2008 – I programmi della maggior parte delle Tv generaliste sono rivolti a un pubblico non più giovane e questo allontana le nuove generazioni. Anche molte web tv rischiano di nascere morte almeno dal punto di vista del mercato della pubblicità. Quanto alle infrastrutture stiamo rimanendo indietro. Occorrono interventi urgentissimi per fare l’Italia digitale, serve una rete telematica moderna che ridia efficienza al paese, una sfida epocale come nel dopoguerra la ricostruzione di ferrovie e autostrade, servono accordi per aiutare i produttori di contenuti nel passaggio alla gestione digitale dei diritti. Con questo appello si è chiusa stamani a Firenze la tre giorni del congresso europeo Axmedis centrato sull’omonimo progetto della Commissione Europea al quale si sono coalizzati oltre 40 grandi gruppi, università e imprese, con l’obiettivo di sfruttare al meglio le potenzialità dei nuovi media per produrre e distribuire contenuti di qualità. Al di là dei problemi strettamente tecnologici, il dibattito cui hanno partecipato 300 esperti internazionali, ha preso di mira anche i problemi del sistema Italia digitale e quelli tecnologici. A cominciare dall’offerta della tv tradizionale sempre più anchilosata e povera di contenuti e sempre più contestata. Dei problemi della Rai e delle nuove azioni ha fatto cenno, tra gli altri, lo stesso direttore di Rai Net Giampaolo Rossi, partecipando a un workshop del network internazionale Comunicare Digitale coordinato dal presidente Andrea Michelozzi. Mentre la parlamentare Pdl Deborah Bergamini ha richiamato la politica all’urgenza di un dibattito nazionale sulla banda larga e larghissima. “Il paese perde competitività”, ha detto, “Eppure ci sono non pochi studi a dimostrare che il Pil potrebbe crescere fino a mezzo punto all’anno se fosse legato opportunamente allo sviluppo delle reti della comunicazione digitale. Serve un piano strategico di investimento nelle infrastrutture virtuali per garantire il traffico di conoscenza, informazioni e servizi, alle imprese, ma anche alla scuola, alla sanità, alla pubblica amministrazione". Lo stesso presidente di Axmedis, il professor Paolo Nesi, direttore del Disit, laboratorio del Dipartimento di Sistemi e Informatica, dell’Università di Firenze che ha ideato ed è leader del progetto, ha denunciato l’equivoco sulle web tv: “Attenti a non farle nascere morte”, ha detto, “perché possono sopravvivere solo se si basano su un modello di business e su tecnologie in grado di realizzarli in modo efficace per arrivare a garantire autonomia”. La pubblicità ripaga solo i grandi numeri, e non tutti possono essere Youtube. Al congresso hanno partecipato la Fondazione Rinascimento Digitale, Axmediatech, l’università della Catalogna e quelle inglesi di Leeds e di Reading, la Bbc, l’Accademia di Santa Cecilia, Pisa Ricerche, Giunti Labs, Tiscali e Telecom, la Discoteca di Stato, l’Ina, il Cnr e numerosi altri centri di ricerca, istituzioni, imprese. .  
   
   
SLOVENIA, SOD VENDE IL 10 PER CENTO DI TELEKOM  
 
Lubiana,  24 novembre 2008 - Il fondo statale Sod ha pubblicato un bando per la vendita del 10 per cento della Telekom Slovenije, afferma la Japti. Le aziende interessate possono offrirsi di comprare almeno il 3 per cento delle azioni offerte. Il bando è aperto fino al 3 dicembre e non è vincolante sul Sod. Il Sod ha messo in vendita le azioni per ottenere fondi volti a rimborsare chi ha investito nella rete telefonica negli anni ´80-´90 del ´900, quando il fondo Sod ha ottenuto il 10 per cento di Telekom Slovenije dallo Stato. I rimborsi ammontano a 200 milioni di euro. Il 10 per cento azionario era parte di un pacchetto del 49 per cento che lo Stato ha messo in vendita alla fine del 2007, ma il governo aveva definito troppo basse le offerte, e aveva cancellato la vendita nel marzo scorso. Il direttore del fondo Sod, Marko Pogacnik, ha detto che le azioni non saranno vendute a un prezzo qualsiasi, e che in ogni caso il fondo Sod ricercherà altre fonti di finanziamento e prenderà in considerazione di chiedere allo Stato di acquistare le azioni. La capitalizzazione sul mercato della Telekom Slovenije ammonta attualmente a 1,16 miliardi di euro, che mette il valore delle azioni offerte a 110 milioni di euro. .  
   
   
SETTIMANA DEL GRAFENE,  
 
Obergurgl, Austria, 24 novembre 2008 - La Fondazione europea per la scienza (Fes), la Fondazione austriaca per la scienza (Fwf) e l´Università di Innsbruck (Austria) organizzano una conferenza sul grafene che si terrà dal 2 al 7 marzo 2009 a Obergurgl, in Austria. La Settimana del grafene sarà interamente dedicata alla scienza e alla tecnologia, in rapida espansione, delle pellicole grafitiche bidimensionali, o grafeni, e tratterà i progressi dello sviluppo e della fabbricazione di dispositivi basati sul grafene, lo studio delle proprietà fisiche del grafene tramite l´uso di un´ampia gamma di metodi di caratterizzazione, e le nuove applicazioni di questo materiale innovativo. Le sessioni locali affronteranno la sintesi del grafene e il suo studio; la produzione di legami p-n del grefene, nanoribbon e punti quantici e studi sul loro trasporto, trasferimento del calore in strutture a base di grafene e in circuiti ibridi; proprietà ottiche del grafene e applicazioni nell´optoelettronica. La conferenza è rivolta a ricercatori che lavorano su sistemi grafitici o a quelli che sono semplicemente interessati a saperne di più sul grafene. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Esf. Org/activities/esf-conferences/details/2009/confdetail262. Html?conf=262&year=2009 . . .  
   
   
TELELAVORO: QUATTRO I COMUNI UMBRI SELEZIONATI PER OSPITARE I TELECENTRI  
 
 Perugia, 24 novembre 2008 - Pietralunga, Scheggia-pascelupo, Montecchio e Sant’anatolia di Narco sono i Comuni umbri che si “contendono” l’avvio del progetto pilota interregionale umbro-toscano di Telelavoro. Finalità del progetto, approvato nell’ambito del Programma operativo regionale (Por) Obiettivo 3 – ha ricordato l’assessore regionale alle Politiche attive del lavoro Maria Prodi, è di favorire l’uso di nuove tecnologie per lo sviluppo del lavoro a distanza, soprattutto in aree decentrate come quelle rurali e montane. Alla scelta dei quattro Comuni si è arrivati dopo una selezione socioeconomica delle aree più adatte ad accogliere e mettere in rete i centri telematici. In collaborazione con l’Uncem, sono state individuate le Comunità Montane umbre in grado di ospitare il progetto pilota di telecentro e sono state contattate le imprese interessate alla delocalizzazione delle attività. A seguito delle ricerche effettuata dall’Ifoa Toscana (organismo aggiudicatario del Servizio per la sperimentazione di un Telecentro) sono poi stati selezionati i Comuni disponibili più idonei ad ospitare il telecentro. Ciò tenuto conto di una serie di criteri di pre-selezione comprendenti altimetria, isolamento, tasso di disoccupazione, soprattutto femminile, indice di spopolamento. “Tra i quattro Comuni umbri verrà scelto quello in cui far partire la sperimentazione – ha detto Prodi, senza escludere che questa possa poi essere estesa anche agli altri. Intendiamo attivare al più presto il progetto per il quale è previsto un finanziamento di centomila euro nell’ambito del Por 2007-2013”. .  
   
   
INNOVAZIONE TECNOLOGICA PER IL MUSEO DIFFUSO: LA REGIONE MARCHE FINANZIA NUOVE GUIDE AUDIOVISUALI PER I MUSEI DELLA PROVINCIA DI ANCONA.  
 
Ancona, 24 Novembre 2008 - Portare l´innovazione tecnologica all´interno delle strutture museali nell´ottica di una maggiore promozione del patrimonio culturale regionale. Questo il fine del progetto di valorizzazione del Museo Diffuso voluto dall´Assessorato alla Cultura della Regione e presentato il 20 novembre, alla sala del rettorato dell´Universita` Politecnica delle Marche di Ancona. Il progetto intende favorire la capillare diffusione di strumenti utili per conoscere e visitare i grandi e piccoli musei regionali. Dopo piu` di un decennio caratterizzato da forti investimenti per il recupero del patrimonio architettonico-edilizio e per la conversione, l´adattamento e il miglioramento degli spazi espositivi, la Regione vuole favorire la fruizione dei contenitori restaurati e ristrutturati, assicurando ai musei una comunicazione efficace e una innovativa progettualita`. Potenziare la strumentazione tecnologica e l´interconnessione digitale delle strutture esistenti e` il passo fondamentale sia per aggiornare le modalita` di relazione tra museo e visitatore, sia per rinnovare e rendere piu` appetibile la proposta culturale di una regione che vanta il piu` alto rapporto tra abitanti e musei. Tutto questo e` reso possibile grazie ai finanziamenti Docup 2000-2006 della Regione Marche, che hanno consentito di sostenere (nell´ambito della Misura 3. 2. 3 ´Sistema Museo Diffuso: promozione e immagine´) due progetti per il territorio della provincia di Ancona, gestiti dal Sistema Museale provinciale e dal Consorzio Citta` Romana di Suasa, finanziati il primo per 80. 000 euro e il secondo per 52. 100 euro, la realizzazione dei quali si e` svolta in circa dieci mesi di lavoro. Il progetto del Sistema Museale provinciale e` stato coordinato dal suo direttore, Giorgio Mangani, quello del Consorzio Suasa si e` avvalso del supporto scientifico del Dipartimento di archeologia dell´Universita` di Bologna. I Contenuti - Scheda Il progetto del Sistema Museale provinciale consiste nel dotare i musei di Serra de Conti (Arti monastiche), Maiolati Spontini (Spontini), Fabriano (Carta e filigrana), Serra San Quirico (Cartoteca Storica), Sassoferrato (Museo archeologico e sito archeologico di Sentinum) di alcune audiovideo guide leggibili su lettori portatili Mp3, Mp4 e Ipod. I filmati: La battaglia di Sentinum, alla quale si riferisce un sito archeologico presso Sassoferrato (dove, nel 295 a. C. I Piceni e i Romani, alleati, sconfissero l´alleanza antiromana delle popolazioni italiche ed etrusche), e` stata illustrata attraverso un audiodramma (La battaglia di Sentinum, regia di Gianluca Corinaldesi, 17 minuti), tratto da un racconto di Nicola Campagnoli. Il Museo della Carta e Filigrana di Fabriano e` stato raccontato attraverso l´esperienza di un artista fabrianese legato all´impiego della carta (Roberto Stelluti e la carta fabrianese, regia di Gianluca Corinaldesi, 11 minuti). La Cartoteca Storica delle Marche di Serra San Quirico e` stata raccontata (La Cartoteca storica delle Marche di Serra San Quirico, regia di Gianluca Corinaldesi, 8 minuti) documentando le parentele culturali esistenti tra la devozione Silvestrina (un ordine fondato nel Xiv secolo nelle Marche) legata alla meditazione religiosa e l´idea di ´vedere da lontano´ rappresentata dalle carte geografiche, delle quali furono produttori proprio alcuni monaci silvestrini fabrianesi. Il Museo Spontini di Maiolati e` stato ´raccontato´ con un filmato che racconta la relazione sentimentale che lego` il maestro Gaspare Spontini a sua moglie Celeste Erard (Gaspare dolce sposo, regia di Gianluca Corinaldesi, 11 minuti). Il Museo della miniera di zolfo di Ca´ Bernardi, nei pressi di Sassoferrato, (C´era una volta la miniera, regia di Giorgio Cingolani, 15 minuti) e` stato raccontato utilizzando spezzoni del documentario girato nel secondo dopoguerra da Gillo Pontecorvo montati con interviste agli operai che vi avevano lavorato da giovani nelle quali vengono rievocate le dure condizioni di vita della miniera, attivata nel 1877 e poi chiusa per esaurimento della vena nel 1952. Il filmato dedicato alla Miniera e` stato realizzato con la collaborazione della Mediateca delle Marche che aveva restaurato il film di Pontecorvo. Il progetto del Consorzio Citta` Romana di Suasa si articola in tre settori distinti, ma integrati: 1) la costituzione delle sezioni Web del Parco Archeologico e del Museo della Citta` Romana di Suasa, integrate nel sito ufficiale del Consorzio ´Citta` Romana di Suasa´. Un collettore di tutte le informazioni e di tutti quei sistemi propedeutici alla conoscenza e alla visita delle strutture (http://www. Progettosuasa. It/index. Html). Il sito web permette la visita virtuale completa del Museo Archeologico Comunale ´A. Casagrande´, con la possibilita` di visionare i singoli oggetti in esso custoditi. Anche la visita on line del Parco Archeologico ´Citta` romana di Suasa´ consente ´l´accesso´ ai suoi piu` importanti monumenti (domus dei Coiedii, Foro, Anfiteatro, ecc. ) con la possibilita` di integrare la loro visione reale con quella ricostruita virtualmente. 2) I contenuti informativi di tipo statico (pannellistica) gia` presenti del Museo e della Domus dei Coiedii presso il suddetto Parco Archeologico, sono stati integrati con audioguide in piu` lingue (Italiano, Tedesco, Inglese, Francese). 3) Il progetto ha consentito di gettare le basi per l´apertura al pubblico di un´ulteriore area di scavo del Parco Archeologico. E´ stato creato infatti un percorso provvisorio presso l´area del Foro di Suasa su cui sono stati collocati dei pannelli illustrativi con contenuti testuali affiancati da disegni ricostruttivi (Giorgio Giorgi) che accompagneranno il visitatore durante la visita del monumento. .  
   
   
SICUREZZA: APPROVATI FINANZIAMENTI A PROVINCE DEL FVG  
 
 Udine, 24 novembre 2008 - - E´ di 860 mila euro l´ammontare dei finanziamenti a tre Province del Friuli Venezia Giulia per la realizzazione dei progetti per l´acquisto, l´installazione e l´operatività di sistemi di videosorveglianza destinati alla vigilanza, controllo e prevenzione del territorio. Lo ha deciso la Giunta regionale approvando la delibera proposta dall´assessore alle Autonomie locali e sicurezza, Federica Seganti, che accoglie le richieste di finanziamento presentate dalle Province di Udine, Gorizia e Pordenone. Nello specifico, alla Provincia di Udine andranno 516. 100 euro per l´acquisto e l´installazione di sistemi di videosorveglianza presso uffici provinciali, magazzini stradali, sottopassi e incroci stradali rilevanti; alla Provincia di Gorizia 165. 400 euro per l´acquisto e l´installazione di sistemi di videosorveglianza nel complesso degli uffici provinciali della M. C. T. C. Di Gorizia e nelle aree interne ed esterne del Palazzo della Provincia di Gorizia e dei Centri per l´impiego di Gorizia e Monfalcone; alla Provincia di Pordenone 178. 500 euro per l´acquisto e l´installazione di un idoneo impianto di videosorveglianza presso la sede della Provincia e altri immobili di proprietà della stessa. .  
   
   
SICUREZZA: CONNESSIONE SALE OPERATIVE, TAVOLO DI PORDENONE  
 
Pordenone, 24 novembre 2008 - Con il tavolo di lavoro di Pordenone, l´assessore regionale alla Sicurezza e Autonomie locali Federica Seganti ha concluso la prima parte del percorso che, attraverso l´interconnessione delle sale operative delle Forze dell´ordine dello Stato con quelle delle Polizie municipali, "porterà - ha detto - ad una razionalizzazione dell´impegno di tutti a favore di un maggior controllo del territorio regionale". Il tavolo è stato coordinato dal prefetto di Pordenone, Elio Maria Landolfi, che ha auspicato il pronto avvio degli incontri e delle verifiche tecniche affinché anche in questa parte del Friuli Venezia Giulia si dia il via all´iter che lo scorso 23 ottobre ha portato all´inaugurazione della prima interconnessione tra le centrali operative alla presenza del ministro Roberto Maroni a Trieste. All´incontro, che ha avuto luogo in Prefettura, hanno partecipato tra gli altri il questore Antonio Maiorana, il sindaco di Pordenone Sergio Bolzonello e l´assessore alla Sicurezza della Provincia, Eligio Grizzo che ha auspicato l´estensione del sistema a Sacile e Spilimbergo, entrambi significativi per la vastità dei territori di riferimento. "Questo è il luogo dei suggerimenti e delle idee che la Regione è pronta ad accogliere" ha rilevato l´assessore sottolineando l´importanza del dialogo tra istituzioni e forze dell´ordine nell´attuazione di un progetto che progressivamente consentirà l´interconnessione tra le sale operative di tutta la regione. Federica Seganti ha quindi confermato ai presenti l´intenzione della Regione di procedere subito, come già è stato fatto a Trieste, Gorizia e Udine, ai sopraluoghi necessari all´acquisto degli strumenti che poi andranno ad implementare le dotazioni esistenti. "Abbiamo predisposto un sistema aperto - ha ricordato l´assessore - che consente l´adesione successiva di quanti intendano far parte dell´iniziativa, come sta valutando di fare la Guardia di Finanza pur non avendo aderito in prima battuta al protocollo d´intesa". A Pordenone Questura e Carabinieri cambieranno sede l´anno prossimo ma anche questo trasferimento non impedirà l´avvio delle procedure di connessione, perché i collegamenti potranno venir realizzati in via temporanea nelle sedi attuali per poi venir trasferiti senza problemi in quelle nuove. L´assessore ha auspicato di poter avviare l´interconnettività tra le sale di Pordenone tra un paio di mesi e ha rassicurato i presenti sull´assoluta implementabilità del sistema in una fase successiva. Abbiamo definito a priori standard e modalità operative anche con questo scopo - ha spiegato - nell´intento di allargare la rete operativa a tutto il territorio semplicemente aggiungendo strumenti e computer a costi veramente ridotti" .  
   
   
SOFTWARE LIBERO, L´ASSESSORE DADEA INCONTRA ASSOCIAZIONI, IMPRESE E UNIVERSITÀ  
 
Cagliari, 24 Novembre 2008 - Martedì 25 novembre alle 10, presso la sala Anfiteatro in via Roma 253, l´assessore degli Affari Generali Massimo Dadea incontrerà le associazioni, le università e le imprese per discutere del nuovo disegno di legge "Iniziative volte alla promozione e allo sviluppo della società dell´informazione e della conoscenza in Sardegna". L´incontro, dal titolo "Opinioni a confronto sull´open source", rappresenta un importante momento di confronto sul provvedimento, approvato di recente dalla Giunta regionale, che promuove il software libero. Tra gli aspetti più innovativi, contenuti nel Disegno di legge, il diritto all´uso delle tecnologie, la partecipazione democratica, l´alfabetizzazione informatica, la ricerca per lo sviluppo delle imprese nel territorio. .  
   
   
NELL´UE SI COMINCIA PRESTO A IMPARARE LE LINGUE A SCUOLA  
 
Bruxelles, 24 novembre 2008 - La Commissione europea ha presentato il 21 novembre un nuovo studio della Rete Eurydice relativo all´insegnamento delle lingue nelle scuole in Europa. Esso fornisce un quadro generale dell´insegnamento delle lingue dall´istruzione primaria a quella secondaria generale, nei 31 paesi che partecipano al programma Ue "Lifelong Learning". Con circa 40 indicatori esso evidenzia un crescente incoraggiamento all´apprendimento delle lingue nell´educazione generale, con un numero maggiore di alunni che imparano una lingua straniera a un´età più precoce. Questi risultati indicano che i paesi partecipanti sono in consonanza con l´odierna risoluzione del Consiglio relativa a una strategia europea per il multilinguismo. Ján Figel’, Commissario europeo responsabile per l´istruzione, la formazione, la cultura e la gioventù, ha affermato: "Anche se registriamo progressi c´è ancora del lavoro da fare per dare a tutti gli studenti la possibilità di imparare due lingue straniere a scuola: questo è l´obiettivo che gli Stati membri si sono posti a Barcellona nel 2002. Questo costituisce ora una delle otto competenze chiave per l´apprendimento permanente raccomandate dal Consiglio e dal Parlamento europeo nel dicembre 2006. " Leonard Orban, Commissario europeo responsabile per il multilinguismo, ha aggiunto: "Il multilinguismo è una questione che riguarda tutta la società europea. Incomincia con la scuola e continua molto oltre poiché dobbiamo padroneggiare un numero crescente di lingue per promuovere la coesione sociale e la prosperità. Questo è l´oggetto della recente comunicazione della Commissione Il multilinguismo: una risorsa per l´Europa e un impegno comune, e plaudo al fatto che quest´aspetto sia ribadito nell´odierna risoluzione del Consiglio relativa al multilinguismo. " I dati riguardano l´anno scolastico 2006-2007 e interessano le scuole pubbliche come anche quelle private sovvenzionate. Risultati principali: 1) L´insegnamento della lingua straniera inizia prima ma, nell´istruzione primaria, il tempo consacratovi è limitato Negli ultimi tre decenni si è registrato un aumento dell´apprendimento precoce di una lingua straniera quale materia obbligatoria. Nella maggior parte dei paesi europei l´apprendimento obbligatorio di una lingua straniera inizia ora nell´istruzione primaria. Nella maggior parte dei casi i bambini imparano una lingua straniera a partire dall´età di 8-10 anni, ma in certi casi l´inizio è ancora più precoce: in tutte le comunità autonome della Spagna e nella comunità germanofona del Belgio i bambini imparano una lingua straniera già a partire dai 3 anni di età. Resta il fatto però che il tempo consacrato all´insegnamento della lingua straniera nelle scuole elementari rimane limitato (in generale meno del 10% del tempo di insegnamento) e varia notevolmente tra paese e paese. Il quantitativo di tempo usato per l´apprendimento delle lingue è in generale maggiore nell´istruzione secondaria inferiore rispetto alle scuole del livello primario. 2) Nella maggior parte dei paesi a scuola si insegnano due lingue straniere Quanto all´insegnamento di almeno due lingue straniere a partire da un´età precoce, non tutti i paesi hanno raggiunto questo obiettivo ma lo studio evidenzia come nella maggior parte dei paesi ciò costituisca già una realtà per gli allievi dell´istruzione secondaria generale. Nel 2006-2007 l´insegnamento di una lingua straniera a scuola per almeno un anno era obbligatorio in tutti i paesi partecipanti al programma tranne l´Irlanda e la Scozia. Nella maggioranza dei paesi circa la metà degli alunni dell´istruzione primaria apprende almeno una lingua straniera. 3) L´inglese è insegnato al 90% degli alunni in tutta Europa In 13 paesi europei l´inglese è la prima lingua straniera obbligatoria. Anche laddove è data una scelta, gli alunni e i loro genitori tendono a favorire l´inglese che è ora la lingua maggiormente insegnata nell´istruzione primaria. L´inglese è appreso dal 90% di tutti gli alunni europei in una qualche fase dell´istruzione dell´obbligo. Laddove viene insegnata una seconda lingua la preferenza va al francese e al tedesco. 4) Pochi paesi raccomandano la mobilità quale elemento della formazione degli insegnanti L´apprendimento delle lingue è spesso offerto nell´istruzione primaria da insegnanti di formazione generale. Nell´istruzione secondaria il grado di specializzazione degli insegnanti varia notevolmente da paese a paese. La maggior parte dei paesi oggetto dell´indagine raccomanda che nella formazione didattica si diano ai futuri insegnanti gli strumenti per insegnare lingue straniere, ma la mobilità è l´eccezione piuttosto che la regola. .  
   
   
SCUOLA: LOMBARDO AL CONVEGNO UCIIM,“IL NOSTRO IMPEGNO PER L’ISTRUZIONE IN SICILIA”.  
 
Palermo, 25 novembre 2008 - “L’impegno del Governo regionale per la scuola siciliana prosegue e si articola su più fronti, per fare in modo che essa sia strumento di educazione e formazione a servizio della nostra cultura e della nostra terra”. Così si è espresso il presidente della Regione Raffaele Lombardo intervenendo al Convegno interregionale dell’Uciim, l’associazione professionale degli insegnati cattolici della scuola media e superiore in corso a Palermo. Lombardo ha comunicato agli insegnati presenti alcune tra le più importanti iniziative assunte di recente, a partire dal ricorso alla Corte Costituzionale deciso dalla Giunta di Governo, contro i piani di dimensionamento delle scuole inserito nei recenti provvedimenti del ministro Gelmini, perché configgente con l’esercizio di competenze proprie della nostra regione. “Abbiamo inoltre, ha aggiunto il presidente, individuato le somme necessarie per poter adempiere ai piani dell’obbligo formativo, così da avviare con tempestività i bandi di quest’anno”. Lombardo ha poi illustrato le line strategiche della riforma dell’amministrazione regionale volte a raggiungere maggiore efficacia e risparmio nella spesa, attraverso l’unificazione amministrativa dei dipartimenti Pubblica Istruzione e Formazione professionale, in attesa che per via legislativa si giunga ad una accorpamento degli assessorati. Soffermandosi poi sul tema del convegno “Il Mezzogiorno d’Italia: malessere sociale e prospettive di sviluppo”, Lombardo ha ricordato come il tema del Mezzogiorno sia ormai scomparso dal dibattito politico, “a tutto vantaggio di una questione settentrionale che mal si concilia con una situazione del Sud che si allontana sempre più dalle condizioni economiche di quelle del resto del Paese”. “L’italia - ha proseguito - è tra le poche nazioni europee in cui esiste un così netto divario tra zone ricche e zone meno ricche e, purtroppo, questo divario tende a crescere. Mi permetto di aggiungere che riaffermare la centralità del Mezzogiorno non vuol dire rivendicare torti subiti, ma almeno ricordare come dall’unificazione in poi si sia sempre più scavato un solco tra nord e sud che fino a quel momento non esisteva”. .  
   
   
EVENTI INFORMATIVI UKRO ERC  
 
 Regno Unito, 24 novembre 2008 - Nella veste di Punto di contatto nazionale (Ncp) del Regno Unito per il Consiglio europeo della ricerca (Cer), l´Ufficio per la ricerca britannico terrà una serie di eventi informativi per ricercatori che lavorano o intendono lavorare nel Regno Unito, e intendono candidarsi per gli Advanced Grants del Cer. I luoghi e le date sono i seguenti: Università di Strathclyde a Glasgow, 28 novembre; Durham University, 8 dicembre; Università di Oxford, 11 dicembre; Università di Birmingham, 12 dicembre; Università di Greenwich a Londra, 17 dicembre. Scopo di ogni sessione è di fornire ai partecipanti una panoramica del Cer nell´ambito del Settimo programma quadro (7°Pq), con attenzione specifica agli Advanced Grants. La sessione sarà di particolare interesse per i ricercatori che operano nel Regno Unito e intendono candidarsi. In ogni sede saranno tenute due sessioni identiche: una durante la mattinata e l´altra nel pomeriggio. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Ukro. Ac. Uk/erc/events_ukro/index. Htm#events_nov-dec08/ .  
   
   
OFFERTA: VALUTAZIONE EX-POST DI NMP (6°PQ)  
 
 Bruxelles, 24 novembre 2008 - La direzione generale della Ricerca della Commissione europea ha pubblicato un bando di gara d´appalto per la valutazione ex-post dell´area tematica Nmp ("Nanotecnologie e nanoscienze, materiali multifunzionali basati sulla conoscenza, e nuovi processi e dispositivi di produzione") del Sesto programma quadro (6°Pq). La prima parte (Lotto 1) valuterà, sulla base dei risultati dei progetti finanziati, l´efficacia dell´area tematica Nmp; mentre la seconda parte (Lotto 2)sarà dedicata alla valutazione dell´impatto strategico del Nmp nel contesto degli obiettivi generali della politica del 6°Pq. Per ulteriori informazioni, contattare: Commissione europea , Direzione generale della Ricerca, direzione G: Tecnologie industriali, att. Ne: sig. Stefaan Vandendriessche , ufficio Cdma 6/112, B-1049 Bruxelles, Tel. +32 2 295 93 12, Fax +32 2 296 70 23, oppure visitare: http://ec. Europa. Eu/dgs/research/tenders/rtd-2008_s209-277161_en. Cfm .  
   
   
INSEDIATO NELLE MARCHE IL COMITATO DI INDIRIZZO PER LA FORMAZIONE CONTINUA.  
 
Ancona, 24 Novembre 2008 - ´Vogliamo promuovere e orientare azioni di formazione continua e consentire un utilizzo ottimale delle risorse per sviluppare una strategia comune, garantire uno sviluppo in termini di qualita` e di possibilita` di accesso alla formazione per occupati´. Spiega cosi` l´assessore regionale alla Formazione- Istruzione ´lavoro, Ugo Ascoli, le finalita` del Comitato di indirizzo per la Formazione Continua, istituito a giugno scorso ed appena insediatosi con la presidenza dello stesso assessore. Ne fanno parte le Province, le parti sociali, i rappresentanti dei Fondi Interprofessionali e si avvale dell´Assistenza tecnica dell´Isfol. ´Dopo le linee espresse dalla strategia di Lisbona ´ prosegue Ascoli - l´obiettivo ambizioso e` quello di fare dell´Unione Europea un´economia e una societa` basate sulla conoscenza piu` competitiva e dinamica del mondo. Anche a livello regionale, come peraltro a livello nazionale, le azioni di Formazione Continua sono in fase di riorganizzazione e l´operativita` dei Fondi Paritetici Interprofessionali ha reso ancor piu` pressante la costruzione di un sistema che raccolga e coordini strategicamente soggetti, compiti e azioni. Emerge quindi l´esigenza di un coordinamento e di una programmazione unitaria, a cui partecipino tutti i soggetti interessati: la Regione, le Province, le parti sociali, con l´obiettivo comune di costruire un sistema integrato e intercomunicante che contribuisca, attraverso una programmazione coerente, a rispondere alle esigenze formative dei lavoratori e delle imprese. ´ Nel corso della prima riunione del Comitato si e` deciso che a partire dal prossimo gennaio verra` avviato un ´Laboratorio sulla Formazione Continua´ con l´obiettivo di promuovere un processo di animazione e informazione sul territorio sulle potenzialita` e opportunita` che la formazione puo` offrire agli occupati. E´ stato inoltre stabilito di predisporre un Piano Pluriennale della Formazione Continua, sviluppando elementi di complementarieta` nella programmazione formativa tra le varie fonti di finanziamento destinate a questa particolare tipologia formativa. .  
   
   
SCUOLE APERTE, L´ASSESSORE GABRIELE PRESENTA A TORRE DEL GRECO IL PROGETTO "APERTA…MENTE"  
 
Napoli, 24 novembre 2008 - L´assessore all´Istruzione della Regione Campania Corrado Gabriele, ha partecipato, il 19 novembre , a Torre del Greco alla presentazione di "Aperta…mente", il progetto concepito nell´ambito di "Scuole Aperte", che coinvolge l’istituto comprensivo "San Francesco d’Assisi" e il I° circolo didattico, in collaborazione con l´istituto religioso "Don Orione". Il progetto "Aperta. Mente" prevede corsi di recitazione, ballo, seminari di approfondimento sui temi della legalità, della multiculturalità, dell´integrazione, con spazi dedicati per corsi di canto e di musica. "Scuole aperte" pone al centro del territorio ´l´istituto´, che diventa presidio essenziale per combattere l´emarginazione, il disagio di ampie fasce sociali e per riportare i giovani sulla strada della formazione. "Presentiamo un progetto - ha detto l´assessore Gabriele - attraverso il quale apriamo le scuole ai giovani, agli immigrati, alle associazioni, al territorio, per combattere dispersione scolastica e illegalità. "Scuole Aperte - ha aggiunto Gabriele - è un percorso in ascesa. Per questa terza annualità sono stati stanziati complessivamente 12,5 milioni di euro per 250 progetti di Scuole Aperte in tutta la Campania. Le scuole aperte punteranno al coinvolgimento, e alla partecipazione al tempo scuola, di ragazzi e genitori, coinvolgendoli con metodologie didattiche innovative nel percorso formativo". .  
   
   
POLITICHE GIOVANILI, INTESA REGIONE CAMPANIA – ANCI  
 
Napoli, 24 novembre 2008 - L´assessore alle Politiche giovanili Alfonsina De Felice, ha firmato il 20 novembre un documento di intesa con l´Anci Campania per il rafforzamento della collaborazione tra la Regione e le amministrazioni comunali nel campo giovanile. L´accordo, che durerà tre anni, è stato sottoscritto in occasione del convegno nazionale Informagiovani, in corso a Castel dell´Ovo. I due organismi si sono impegnati a programmi comuni che consentano il coinvolgimento dei giovani, attraverso molteplici strumenti, quali borse di studio, tirocini formativi e di orientamento. La Regione, attraverso il Settore Politiche Giovanili e il Forum Regionale della Gioventù, assicurerà il monitoraggio delle azioni progettuali coerentemente agli obiettivi della programmazione generale in materia di politiche giovanili. Al documento di intenti e di indirizzo farà seguito l’approvazione di un apposito protocollo di intesa. "La nostra - ha dichiarato l´assessore De Felice - è una delle regioni più giovani d´Italia e questo impegno con l´Anci mira a rinnovare gli strumenti di informazione per i giovani con maggiore incisività sui territori affinchè siano strumenti sempre più utili e aperti alle reali esigenze dei giovani campani". .  
   
   
SERVIZIO CIVILE, ASSESSORE VALDEGAMBERI: “FARLO OBBLIGATORIO PER 6 MESI PER TUTTI GIOVANI ITALIANI; VENETO DELIBERA BANDO SELEZIONE 103 VOLONTARI CHE SCADE 2/1/09”  
 
Verona, 24 novembre 2008 - Da Job & Orienta a Verona, l’Assessore regionale Stefano Valdegamberi rilancia la proposta di rendere obbligatorio il servizio civile per sei mesi per tutti i giovani italiani. “E’ una questione di priorità da decidere nell’agenda politica. Sono convinto che questo sarebbe il più intelligente investimento che lo Stato potrebbe fare nei confronti dei giovani e non solo. Va valutato bene il valore aggiunto inestimabile che rappresenterebbe questo nuovo esercito impegnato a portare nella nostra società, che ne ha estremo bisogno, freschezza, energia, impegno, creatività al servizio del proprio Paese, magari della propria parrocchia o del proprio quartiere. Ed è un’idea che guardano con entusiasmo tante realtà associative impegnate nel sociale, in primis per esempio gli Alpini, così spesso attivi negli aiuti umanitari”. L’assessore ha inoltre annunciato che la Giunta veneta, su sua proposta, ha approvato 34 nuovi progetti di servizio civile regionale che prenderanno il via nel 2009 (vedi elenco allegato) contestualmente al bando per la selezione dei 103 giovani volontari che vi saranno impiegati. La scadenza dei termini per la presentazione delle domande di partecipazione da parte dei giovani è prevista per le ore 14. 00 del 2 gennaio 2009. La durata del servizio è di sei o dodici mesi, secondo quanto previsto dai singoli progetti. Il bando è rivolto a giovani italiani e comunitari domiciliati in Veneto, tra i diciotto e i ventotto anni, interessati a fare un’esperienza di servizio civile, per la quale dovranno fare domanda ad uno degli enti promotori dei progetti già approvati e finanziati nel 2007 dalla Regione del Veneto. La domanda deve essere presentata direttamente all’ente che realizza il progetto prescelto utilizzando la modulistica che sarà disponibile via internet nei siti www. Venetosociale. It - sezione modulistica. Il provvedimento rientra nell’ambito della legge regionale 18 del 2005, finalizzata alla promozione, qualificazione e sostegno del servizi civile. Di norma, l’ambito degli interventi nei quali si colloca l’esperienza di servizio civile è previsto nelle aree dell’assistenza, dei servizi sociali, della valorizzazione del patrimonio storico, artistico e ambientale, nella promozione di attività educative e culturali, dell’economia solidale e della protezione civile. “Il Veneto - spiega l’Assessore alle Politiche Sociali Stefano Valdegamberi - è stata la prima Regione a livello nazionale ad adottare una legge specifica sul servizio civile regionale, il cui scopo è quello di mettere in sinergia gli enti, i giovani, i volontari. Sono più di 1600 i giovani che finora hanno fatto l’esperienza del servizio civile ed è nostro impegno raggiungere prima possibile la quota 2000. Si tratta di un’esperienza di grande livello umano e culturale, di servizio alla comunità, ma anche di formazione professionale che può, tra l’altro, aprire le porte di un futuro lavoro. Sempre di più - conclude l’Assessore - il servizio civile sarà fondamentale per sostenere l’attività delle organizzazioni pubbliche e non profit impegnate nei vari settori che riguardano l’interesse pubblico”. .  
   
   
FORMAZIONE: INCARDONA, “ ECCO I CARDINI DELLA RIFORMA”  
 
 Palermo, 24 novembre 2008 - Elenco unico ad esaurimento del personale amministrativo e docente, messa a sistema del catalogo regionale dell´offerta formativa per la scelta dei corsi da parte degli allievi, con una sezione destinata alla riqualificazione dei docenti. Questi i cardini della riforma della Formazione professionale, illustrati dall´assessore Carmelo Incardona ai sindacati confederali di categoria e ai rappresentanti degli enti. Se ne parla nel nuovo numero del Tgweb (www. Regione. Sicilia. It/tgweb). “Stiamo lavorando - dice l´assessore - a una formazione che metta al centro della programmazione le esigenze del mercato del lavoro, tenendo però conto del fatto che esistono gli enti dietro ai quali ci sono dei lavoratori e che, quindi, c´è anche un problema sociale da affrontare. Siamo quasi pronti a offrire alla valutazione dell´Assemblea regionale il testo del disegno di legge di riforma e, naturalmente, siamo impegnati in un confronto con tutte le parti sociali”. Entrando nel merito, Incardona spiega che “il personale verrà inserito in un elenco unico, chiuso a nuove assunzioni, dal quale gli enti che avvieranno dei corsi dovranno attingere. Questo personale sarà riqualificato e, a tale scopo, attiveremo una sezione del Catalogo dell´offerta formativa. Il Catalogo diventerà il perno della riforma, il canale per la programmazione degli interventi formativi da finanziare: è uno strumento innovativo e flessibile, perchè capovolge la logica del sistema restituendo centralità alle esigenze degli allievi e delle imprese che cercano specifiche qualifiche professionali. Contiamo di coinvolgere le categorie produttive e quelle professionali nella programmazione, aprendo alcune sezioni del catalogo alla formazione delle figure che ci verranno indicate. Le imprese, inoltre, potranno chiedere la formazione dei loro dipendenti, rivolgersi agli enti e prevedere la formazione all´interno delle aziende”. Il Catalogo dell´offerta formativa è un elenco di corsi, selezionati e approvati dall´assessorato, tra i quali gli aspiranti allievi, non soltanto i disoccupati, possono scegliere quello da frequentare. Attraverso il sistema del voucher, un buono erogato dalla Regione, intestato all´allievo e assegnato all´ente che svolge il corso, saranno finanziate soltanto le attività che avranno raggiunto il numero minimo di allievi, proprio perchè competitive sul mercato del lavoro. “Dopo il confronto con le parti sociali e le organizzazioni di categoria, il testo della riforma - spiega Incardona - sarà portato alla valutazione del governo e, quindi, all´esame del Parlamento. Credo che, una volta approvata, la riforma possa entrare a regime nell´arco di due anni”. Negli altri servizi del Tgweb si parla del progetto dell’istituzione di un parco archeologico a Himera; delle nuove opportunità offerte dal Fondo europeo per la pesca alle marinerie siciliane; del concorso di corti e sceneggiature sul tema dell’immigrazione rivolto alle scuole dell’Isola; della tutela delle superfici boschive, un tema rilanciato in occasione del terzo congresso nazionale di selvicoltura che si è tenuto a Taormina. Il Tgweb della Regione siciliana è visibile anche sul canale satellitare Sky 887 Administra. It, il lunedì, il mercoledì e il venerdì alle ore 13. 00 ed è inserito nel palinsesto di oltre 30 televisioni locali di tutta l’Isola. Per le emittenti che ne faranno richiesta, registrandosi sul sito, il Tgweb è disponibile in formato integrale broadcast ad alta risoluzione. .  
   
   
PAVIA: LEZIONE INAUGURALE DELLA LAUREA SPECIALISTICA IN STORIA DELL’EUROPA MODERNA E CONTEMPORANEA.  
 
 Pavia, 24 novembre 2008 - Il Professor Georges-henri Soutou sarà a Pavia il 25 novembre per la lezione inaugurale della Laurea specialistica interfacoltà (Lettere e Scienze Politiche) in Storia dell’Europa moderna e contemporanea (ore 15, Aula Foscolo). Rinnovando quello che è ormai divenuto un appuntamento annuale, ospiti prestigiosi (il primo è stato Ralf Dahrendorf) sono invitati a Pavia dalle due facoltà e dallo Iuss per contribuire, nella prospettiva dei loro studi, al dibattito sull´Europa contemporanea. Il Professor Soutou, Professore Emerito a Paris-sorbonne (Paris Iv) di Storia internazionale del Ventesimo secolo, è un´autorità nel campo degli studi dei rapporti franco-tedeschi. I suoi studi più recenti includono: L´or et le Sang. Les buts de guerre économiques de la Première guerre mondiale, Fayard, 1989; L´alliance incertaine. Les rapports politico-stratégiques franco-allemands, 1954-1996, Fayard, 1996; La Guerre de Cinquante Ans. Les relations Est-ouest 1943-1990, Paris, Fayard, 2001; L´europe de 1815 à nos jours, Paris, Puf, 2007. Il tema scelto dal professor Soutou per questo incontro, «L´asse Parigi-berlino: mito e realtà», mira a proporci una rilettura della collaborazione franco-tedesca tra guerra fredda e post guerra fredda. La linea interpretativa principale che il Professore svilupperà è quella delle continuità-discontinuità nei rapporti franco-tedeschi e di come queste variazioni hanno influenzato non solo i rapporti tra partner europei e la stessa costruzione europea, ma anche lo scenario più ampio dei rapporti Est-ovest. La lezione si concluderà con un bilancio sul significato attuale della relazione tra Parigi e Bonn-berlino nell´Europa contemporanea. .  
   
   
MASTER CASACLIMA  
 
Roma, 24 novembre 2008 - Parte a Roma, presso l’Università Lumsa, il Corso di Perfezionamento Casaclima / Materiali e Tecnologie. Progettato dall’Università Lumsa in stretta collaborazione con l’Agenzia Casaclima di Bolzano, si tratta di un percorso formativo innovativo nella formula in quanto specificatamente pensato per professionisti che per ragioni di tempo e di spostamento farebbero fatica a seguire un normale Master universitario. Questo Master è stato quindi suddiviso in 3 Corsi di Perfezionamento (20 cfu) autonomi nel programma e nella frequenza, ciascuno articolato in 6 moduli con lezioni il venerdì pomeriggio ed il sabato. Il tutto saldamente ancorato alle procedure e agli obiettivi che hanno fatto di Casaclima un riferimento in ambito nazionale ed oltre: formare tecnici consapevoli delle problematiche connesse con l’energia e l’ambiente e dar loro l’opportunità di diventare Consulente e/o Certificatore Casaclima stabilendo con l’Agenzia di Bolzano un rapporto di reciproca collaborazione per l’approfondimento e la diffusione delle tematiche energetiche ed ambientali. Il panorama professionale ed edilizio si sta infatti sempre più aprendo a tali obiettivi e con insistenza chiede certificazioni e garanzie da parte di un Ente terzo rispetto alle dinamiche economiche coinvolte. Il Corso prenderà il via venerdì 12 dicembre 2008 con la lezione introduttiva del direttore Casaclima Norbert Lantschner e con la consegna degli Attestati Casaclima Base a coloro che hanno seguito il primo Corso. Sono ancora disponibili alcuni posti. Per ulteriori informazioni: www. Casaclimabio. It .  
   
   
BERGAMO: RIVESTIMENTI NANOTECNOLOGICI SU MANUFATTI INDUSTRIALI  
 
Bergamo, 24 novembre 2008 - La Camera di Commercio di Bergamo mette a disposizione un fondo di € 70. 000,00 per sostenere interventi di innovazione tecnologica attraverso la sperimentazione di un rivestimento nanotecnologico su manufatti industriali. L’iniziativa sostiene la sperimentazione e l’applicazione di ricoprimenti superficiali nanotecnologici sui prodotti delle aziende manifatturiere, in vista del miglioramento di una o più caratteristiche che possono conferire al prodotto finito rendimenti superiori rispetto a quello tradizionale. L’intervento comprende le seguenti attività: · incontro con l’azienda per identificare la tematica di interesse e raccolta di informazioni necessarie ad individuare le caratteristiche tecniche del prodotto da migliorare; · raccolta di campioni di prodotti aziendali in numero sufficiente da permettere le ricerche; · ricerca e messa a punto dei trattamenti nanotecnologici sui particolari forniti; · consegna dei campioni trattati all’azienda, la quale provvederà ad eseguire i test di fattibilità; · rilascio di una relazione tecnica sulle attività svolte. Il servizio sarà fornito, tramite voucher, da strutture convenzionate con la Camera di Commercio di Bergamo. Il valore del voucher è di € 10. 000,00 e sostiene il costo per la sperimentazione su un lotto significativo di campioni di prodotti dell’impresa. Possono accedere ai benefici del presente bando le piccole e medie imprese iscritte al Registro delle Imprese di Bergamo, attive ed in regola con il pagamento del diritto camerale annuale. Dopo la sottoscrizione delle convenzioni con i soggetti attuatori sarà pubblicato un apposito elenco delle strutture convenzionate sul sito camerale, nella sezione “contributi e finanziamenti”. Le domande su appositi moduli in allegato e/o scaricabili anche dal sito, sono accettate fino ad esaurimento del fondo. L’eventuale comunicazione di esaurimento del fondo sarà comunicata sul sito web della Camera. .  
   
   
RICERCATORI ALLA SCOPERTA DELLE MONTAGNE SUBGLACIALI IN ANTARTIDE  
 
Bruxelles, 24 novembre 2008 - È stato avviato un progetto di ricerca interdisciplinare per svelare i misteri che ancora avvolgono una vasta regione inesplorata dell´Antartide. Nel quadro del programma dell´Anno Polare Internazionale 2007-2009 (Ipy) il programma denominato Agap ("Antarctica´s Gamburtsev Province") sarà dedicato alla ricerca dei ghiacci più antichi della terra, all´analisi approfondita dei laghi subglaciali e all´esplorazione dei monti Gamburtsev. Queste, insieme ad altre attività, aiuteranno i ricercatori a identificare i cambiamenti avvenuti in passato, le variazioni attualmente in atto e le future ripercussioni sull´area oggetto di studio. Il team è composto da ricercatori, ingegneri, piloti e personale di sostegno proveniente da Australia, Cina, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti. In una dichiarazione i ricercatori hanno affermato che il progetto è ritenuto uno dei progetti scientificamente e tecnicamente più ambiziosi, nonché tra i più impegnativi dal punto di vista fisico, tra quelli svolti finora. Agap è finanziato e gestito dagli operatori nazionali per l´Antartide dei sei paesi interessati. "Si tratta di un progetto entusiasmante e al contempo impegnativo. È un po´ come prepararsi per andare su Marte", ha sottolineato il dottor Fausto Ferraccioli del British Antarctic Survey (Bas), uno degli enti che partecipa all´iniziativa. "Grazie all´Anno Polare Internazionale, scienziati provenienti da sei nazioni diverse stanno collaborando per compiere un´impresa ritenuta impensabile: esplorare le profondità dell´Antartide orientale, una delle aree con le condizioni più proibitive del pianeta" ha spiegato. "Per due mesi e mezzo i nostri team internazionali uniranno le loro risorse e competenze per esaminare montagne delle dimensioni delle Alpi, ma che giacciono sotto una lastra di ghiaccio che attualmente sfida ogni ragionevole spiegazione geologica. " Il team è inoltre alla ricerca di ghiacci risalenti a 1,2 milioni di anni fa, ha affermato il dottor Ferraccioli. "Sotto questi antichissimi ghiacci è nascosta la testimonianza dettagliata dei cambiamenti climatici avvenuti in passato, utile per migliorare le affermazioni relative al nostro futuro. " Nessun essere umano ha mai effettivamente visto i monti Gamburtsev. Questi si estendono per più di 1200 chilometri e raggiungono altezze di più di 3000 metri, ma sono coperti da uno strato di ghiaccio spesso 600 metri. Per risolvere questo enigma, i ricercatori cinesi, giapponesi e statunitensi ricorreranno alla sismologia per valutare le strutture più profonde presenti sotto queste montagne e creeranno una rappresentazione quadridimensionale della loro evoluzione. Il team ha affermato che tra gli scienziati è convinzione comune che i monti subglaciali corrispondano al punto in cui ha iniziato a formarsi l´immensa calotta di ghiaccio dell´Antartide orientale. L´attività legata a questo progetto permetterà la comprensione del processo di formazione delle montagne e costituirà per gli scienziati la piattaforma ideale per le future campagne di perforazione dei ghiacci, si legge nella dichiarazione. Inoltre, l´attrezzatura utilizzata nell´ambito del progetto permetterà anche di ottenere un´immagine tridimensionale dell´area nascosta. Bas si è unito all´Istituto tedesco per le geoscienze e le risorse naturali (Bgr) e alla National Science Foundation (Nsf), con sede negli Stati Uniti, per utilizzare un velivolo dotato di radar in grado di penetrare la coltre di ghiaccio, sensori magnetici e gravimetri. "Intrappolata sotto i ghiacci e le rocce dell´Antartide c´è la sbalorditiva storia del nostro pianeta", ha osservato il dottor Nicholas Owens, del Bas. "Soltanto oggi disponiamo della tecnologia in grado di portare a galla i segreti di questo eccezionale laboratorio naturale. Questa è scienza d´eccellenza e può essere portata avanti esclusivamente attraverso la cooperazione con partner appartenenti ad altri programmi nazionali legati all´Antartide," ha affermato. Per ulteriori informazioni, visitare: British Antarctic Survey http://www. Antarctica. Ac. Uk/ Anno polare internazionale http://www. Annopolare. It/ .  
   
   
TELLUS, RIPARTE IL TELERILEVAMENTO AMBIENTALE IN CAMPANIA. GANAPINI: "SARÀ FONDAMENTALE PER LA TUTELA DEL SUOLO"  
 
Napoli, 24 novembre 2008 - Tellus, il progetto dedicato all´analisi e al monitoraggio via satellite delle deformazioni del suolo e dei manufatti di tutti i comuni della Campania, ha ripreso le sue attività. Finanziato dal Ministero dell´Ambiente nel quadro del Programma operativo nazionale di assistenza tecnica ed azioni di sistema (Pon-atas), il progetto aveva già realizzato la mappatura del territorio nel periodo 1992-2001. L´attività di aggiornamento del sistema era stata poi bloccata per l´indisponibilità di finanziamenti. Ora, grazie all´Accordo di Programma tra Regione Campania e Provincia di Benevento, Tellus è stato affidato al Marsec, il Centro di eccellenza nel campo della rilevazione satellitare di Benevento che ha riattivato i processi di analisi e monitoraggio. La fase sperimentale verrà completata entro il 10 febbraio 2009, data in cui il Marsec completerà anche i sistemi Mistrals, per il rilevamento degli abusi edilizi in Campania e Matisse, dedicato in modo specifico alle emergenze ambientali. "Esprimiamo la nostra soddisfazione - ha detto l´assessore all´Ambiente della Regione Campania Walter Ganapini - per la ripresa delle attività di Tellus e per il suo affidamento a Marsec. In Campania esistono realtà di eccellenza, uniche in tutta Europa. Il centro della Provincia di Benevento offre strumenti avanzati indispensabili per il controllo degli illeciti ambientali e del territorio. Siamo perciò convinti - ha proseguito Ganapini - che Marsec svolgerà un ruolo strategico per portare a regime la gestione del ciclo integrato dei rifiuti in Campania". .  
   
   
PROGETTO PER “PARCO FLAMINIA MARTANA”, ASSESSORE ROMETTI: “IN LINEA CON POLITICHE REGIONALI”  
 
Perugia, 24 novembre 2008 – “Il progetto per la tutela e valorizzazione del territorio sull’asse dell’antica via Flaminia, di cui sono promotori i Comuni di Massa Martana, Acquasparta e San Gemini, si inserisce a pieno titolo nelle politiche e nelle azioni della Giunta regionale volte alla promozione dell’immenso patrimonio storico, artistico e paesaggistico quale fattore strategico per lo sviluppo del territorio”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Cultura, Silvano Rometti, durante la presentazione a Palazzo Donini del progetto preliminare “Parco della Flaminia Martana” e dei più recenti risultati della campagna di scavi nel sito archeologico di Santa Maria in Pantano, a Massa Martana. La proposta è stata elaborata dai tre Comuni, insieme alla Soprintendenza per i Beni archeologici dell’Umbria, alla Pontificia Commissione per l’archeologia sacra e alla Facolta di Architettura dell’Università degli studi di Firenze. Prevede, è stato spiegato, una serie di interventi volti alla tutela e conservazione dei beni ambientali, naturalistici, archeologici e artistici, alla valorizzazione, promozione turistica ed economica del territorio con il coinvolgimento, oltre che dei soggetti pubblici, dei privati. In particolare, lo studio preliminare del progetto ha consentito di individuare quali priorità la valorizzazione della Tomba degli Zingari a San Gemini, il recupero del complesso di San Giovanni de Butris ad Acquasparta e la realizzazione dell’”albergo diffuso” a Massa Martana quale forma di ospitalità originale, per offrire ai turisti l’esperienza di vita di un centro storico. “Un progetto importante – ha rilevato Rometti – per il protagonismo dei Comuni a favore dello sviluppo del territorio e il coinvolgimento delle istituzioni scientifiche, in linea con la programmazione regionale per valorizzare gli antichi percorsi e che rientra tra gli strumenti della filiera ‘Tac’, che unisce turismo, ambiente, cultura. I relativi bandi, nonostante la loro novità, hanno riscosso un successo al di là delle aspettative, tanto che le risorse si sono rivelate insufficienti. Con la programmazione 2007-2013, la Regione – ha detto – intende investire ancora risorse a sostegno della filiera, sia a completamento dei precedenti bandi sia per i nuovi progetti”. A illustrare il percorso progettuale e gli obiettivi del “Parco della Flaminia Martana”, sono stati il vicesindaco e l’assessore alla Cultura del Comune di Massa Martana, Paolo Fumanti ed Emanuela Fabi, il vicesindaco di Acquasparta Floriana Caroli e il sindaco di San Gemini, Mauro Paci. “È un progetto scientifico serio, intelligente e virtuoso – ha detto la soprintendente per i Beni archeologici dell’Umbria, Maria Rosaria Salvatore – che parte dal basso e innesca un meccanismo di autotutela dei beni culturali, valorizzando allo stesso tempo sempre di più i nostri piccoli centri”. “Tutto è cominciato – ha ricordato l’architetto Anna Romanini, per la Pontificia Commissione di Archeologia sacra – da uno studio sulle testimonianze pagane e cristiane legate alla Via Flaminia nel tratto tra Carsulae, Acquasparta e Massa Martana, presentato con quattro mostre, la prima delle quali si è tenuta a Massa Martana il 10 maggio 1997, due giorni prima del terremoto. L’indagine non si è interrotta e nel 2005 il sindaco di Massa Martana Giampiero Gubbiotti, recentemente scomparso, ha rilanciato l’idea della valorizzazione del percorso della via Flaminia. Ne è nato un protocollo d’intesa tra i tre Comuni che ha portato al progetto preliminare che presentiamo oggi. Si inserisce - ha detto - nell’azione strategica ‘tutela e valorizzazione della risorsa Umbria’ del Patto per lo sviluppo della Regione Umbria e prevede un riassetto territoriale per consentirne la visita e, preferibilmente, il riuso”. Esempio “eclatante” della metodologia di indagine scelta, hanno sottolineato Romanini e Paolo Bruschetti della Soprintendenza per i Beni archeologici dell’Umbria, sono i risultati “in itinere” del sito di Santa Maria in Pantano, a Massa Martana. Lo studio, già in atto da parte della Soprintendenza in collaborazione con la Drew University di Madison (New Jersey- Stati Uniti), ha dato i primi importanti risultati per la conoscenza e quindi la futura valorizzazione della “Statio ad Martis”, da identificarsi con il “Vicus Martis Tudertium”, importante agglomerato urbano sorto probabilmente nella seconda metà del Iii secolo a. C. , al momento della costruzione della strada consolare. Della città era noto soltanto l’edificio pubblico inglobato nella chiesa di Santa Maria in Pantano. La prima campagna di scavo, nell’estate scorsa, “ha portato a identificare un percorso stradale, strutture murarie relative a insediamenti di epoca imperiale e a strutture sottostanti di età tardorepubblicana e al recupero di una grande quantità di ceramiche, bronzi, monete coerenti con la natura urbana del sito”. È stato così possibile accertare “la presenza di un notevole centro abitato, finora solo ipotizzato. La prosecuzione degli scavi, già programmata per i prossimi anni – hanno concluso - darà ulteriore impulso alla conoscenza di un elemento importante della storia antica di questo territorio che si vuol valorizzare e promuovere”. .  
   
   
MARRAZZO, UNO SVILUPPO SOSTENIBILE PER IL PARCO DEL CIRCEO  
 
 Roma, 24 novembre 2008 - Salvaguardare l’ambiente e gli insediamenti produttivi nell’ottica di uno sviluppo sostenibile. Questo l’obiettivo della Regione per il Parco Nazionale del Circeo e per il Lago di Paola, come ha spiegato il Presidente della Regione Piero Marrazzo, durante un incontro presso la sede dell’Ente Parco, a Sabaudia, a cui hanno partecipato il presidente dell’Ente Parco, Gaetano Benedetto, il Sindaco di Sabaudia, Maurizio Lucci, e il presidente della Litorale Spa, Romolo Guasco. “E’ stato un incontro importante – ha dichiarato Marrazzo - abbiamo raggiunto la condivisione sul metodo per affrontare le questione relative al Parco e al Lago di Paola. Mi farò carico – ha aggiunto - di invitare in Regione la Comunità del Parco per decidere insieme un ‘cronoprogramma di lavoro’”. “Ci sono due elementi certi – ha continuato - innanzitutto la difesa dell’ambiente, in particolare del Lago di Paola, e poi la necessità di tener conto degli insediamenti produttivi, come l’agricoltura, la cantieristica, l’itticoltura che sono attualmente operativi legittimamente sul territorio”. Il Presidente è chiaro: non ci deve essere spazio per situazioni di illegalità all’interno del Parco. “Se qualcuno crede - ha detto Marrazzo ai lavoratori delle aziende che operano nel parco – di nascondersi dietro ai lavoratori per propri interessi, troverà me contrario”. Marrazzo ha quindi tracciato le linee del futuro sviluppo del parco del Circeo e del lago di Paola: “La Regione lavorerà per firmare un accordo con il ministero dell’ambiente. L’importante – ha concluso – è che si operi tutti insieme”. .  
   
   
“CAPTAZIONE E DISTRIBUZIONE DELL´ACQUA POTABILE” – EDIZIONE 2008 SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA  
 
Milano, 24 novembre 2008 - In ottemperanza alla L. 36/94 (cosiddetta Legge Galli) il territorio italiano è suddiviso in 91 Ambiti Territoriali Ottimali (Ato) che affidano in concessione ad una o più aziende la gestione dei servizi relativi al ciclo idrico. Nel 2007 il mercato della captazione e distribuzione dell’acqua potabile è aumentato in valore del 5%, raggiungendo i 3. 150 milioni di euro, mentre la quantità di acqua erogata agli utenti si conferma inferiore ai 5,9 miliardi/mc Caratteristica tipica del settore è che le aziende applicano tariffe predefinite, stabilite in sede di Autorità d’Ambito; tali tariffe possono essere sensibilmente diverse in base alla dislocazione territoriale, al bacino di utenza, alla conformazione geo-morfologica del territorio. Inoltre l’attività settoriale è caratterizzata dalla prevalente presenza di società a capitale pubblico, da un quadro normativo in continua evoluzione, da una erogazione del servizio in regime di monopolio su base locale. Si sta assistendo ad una evoluzione dell’offerta verso una razionalizzazione ed una maggiore concentrazione, anche se il processo di integrazione verticale, ovvero l’unificazione sotto un unico gestore di tutte le fasi del S. I. I. , non è ancora completato La durata delle concessioni, che tende a coprire periodi prolungati (fino ad un limite massimo di trent’anni) garantisce peraltro alle aziende una prospettiva di medio o lungo termine per quanto riguarda investimenti in strutture operative fisse e programmazione economica Dati di sintesi, 2007
Ato totali previsti 91
Ato insediati 90
Ato affidati a gestore unico 47
Ato con affidamenti completati 67
Numero di addetti 23. 000-25. 000
Valore dell’immissione al consumo (Mn. Euro) 3. 150,0
Quantità erogata (Mn. /mc) 5. 580,0
Fatturato per addetto (‘000 euro) 131,0
Quota di mercato prime 4 imprese (a) (%) 30,3
Quota di mercato prime 8 imprese (a) (%) 41,7
Quota di mercato prime 4 imprese (b) (%) 25,5
Quota di mercato prime 8 imprese (b) (%) 38,5
Tendenza di medio periodo crescita
a) - in valore b) - in quantità Fonte: Databank .
 
   
   
APPROVATI IN FVG PROGRAMMI RACCOLTA E SMALTIMENTO PCB  
 
Udine, 24 novembre 2008 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Ambiente, Vanni Lenna, ha approvato il 20 novemrbe il "Programma provinciale attuativo del Programma regionale per la decontaminazione e lo smaltimento degli apparecchi inventariati contenenti Pcb e del Pcb in essi contenuto" ed il "Programma provinciale attuativo del Programma regionale per la raccolta e lo smaltimento degli apparecchi contenenti Pcb non inventariati" della provincia di Udine. E´ obiettivo prioritario di questi programmi sensibilizzare e verificare la corretta decontaminazione e smaltimento dei Pcb (Policlorobifenili) e degli apparecchi contenenti Pcb soggetti e non ad inventario ancora presenti nel territorio provinciale, ai fini della loro completa eliminazione. Gli apparecchi soggetti ad inventario sono quelli aventi concentrazione di Pcb superiore a 50 ppm (0,005% in peso). Possono presentare componenti contenenti Pcb le apparecchiature elettriche ed elettroniche, gli apparecchi di illuminazione, le macchine industriali ed i veicoli a motore. .  
   
   
BONIFICA CONTROLSONIC DI TORTONA STANZIATI I FONDI  
 
Torino, 25 novembre 2008 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente Nicola de Ruggiero, nella seduta di oggi ha deciso di avviare un programma di smaltimento definitivo dei rifiuti radioattivi attualmente stoccati a Tortona, nella sede della ex Controlsonic. L’azienda fino alla data del proprio fallimento, dichiarato nel maggio 2000, si è occupata dell’attività di raccolta e deposito di materiali radioattivi utilizzati principalmente da strutture sanitarie. “I controlli effettuati da Arpa Piemonte tra il 2006 ed il 2008 - spiega de Ruggiero - pur evidenziando che non c’è alcun pericolo per la popolazione e per l’ambiente, segnalano tuttavia una situazione di progressivo degrado del capannone, sottolineando in particolare come lo stato di incuria e di abbandono dell’edificio imponga un’azione immediata di recupero, per evitare possibili dispersioni di liquido radioattivo dai fusti stoccati. Il controllo costante effettuato da Arpa ha messo in evidenza che, se non si interviene con sollecitudine, il progressivo deterioramento dei fusti può rappresentare un rischio significativo di contaminazione ambientale”. “Per questo motivo – ha aggiunto l’assessore - la Giunta ha deciso di sostenere, con una prima assegnazione di 650mila euro, il programma di bonifica del capannone, il cui costo è stato stimato da Arpa in circa 1. 400. 000 euro, valutando che una rimozione totale dei rifiuti è preferibile ad un nuovo intervento parziale di messa in sicurezza. La scelta nasce dal fatto che non si vuole procrastinare nel tempo la soluzione del caso, anche per ridurre il numero di siti sul territorio piemontese interessati da problematiche causate dalla presenza di materiale radioattivo”. .