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MERCOLEDI

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Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Ottobre 2014
VERTENZA MERIDIANA AL MINISTERO DEL LAVORO IL MINISTERO HA ‘DIMENTICATO’ CONVOCARE LA REGIONE VENETO AL TAVOLO VERTENZA. INACCETTABILE. ATTENDIAMO NUOVO INCONTRO AL PIU’ PRESTO  
 
 Venezia, 1 ottobre 2014 - “Il Ministero del Lavoro si è ‘dimenticato’ di convocare la Regione Veneto al tavolo della vertenza Meridiana la cui crisi, ricordiamolo, con i 213 esuberi dichiarati dall’azienda ha pesanti ricadute sul territorio veronese. E’ inaccettabile”. Lo dichiara Elena Donazzan, assessore regionale al lavoro, spiegando: “E’ stata la stessa azienda ad informarci dell’accaduto. Questo mancato coinvolgimento della massima istituzione regionale ha dell’incredibile. Si mostra, a livello nazionale, una preoccupante mancanza di lucidità nelle vicende delle compagnie aeree, e in particolare, nelle tratte del Veneto. Ciò denota assenza di strategia e poca lungimiranza. Val la pena sottolineare – prosegue l’assessore - se qualcuno lo avesse dimenticato, che il Veneto ha il primato delle presenza turistiche in Italia e la Regione ha sempre seguito con grande attenzione e presenza le trattative sindacali che riguardano le aziende del suo territorio”. “Il paradosso – conclude Donazzan – è che è stata la stessa azienda Meridiana ad informarci. Essendo evidente che non possiamo autoconvocarci al Ministero, resto in attesa che si convochi al più presto un altro tavolo”.  
   
   
MARONI: NO TAGLIO BOLLO MOTORINI, SAREBBE FOLLIA ´ROMANA´  
 
Milano, 1 ottobre 2014 - "Pare che il Consiglio dei ministri intenda impugnare la nostra norma che cancella il pagamento del bollo per i ciclomotori in Lombardia. Staremo a vedere, ma, se fosse, sarebbe un´altra follia ´romana´. Abbiamo i soldi per consentire questa operazione e il Governo impugna la legge? Questo è l´atteggiamento di Roma: imporre sempre nuove tasse. Con il risultato, lo dice l´Istat, che la disoccupazione giovanile è a livelli record. Non è quella la via, la via giusta è la nostra, quella lombarda". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, conversando con i giornalisti al suo arrivo in Prefettura, per la firma del Protocollo d´intesa per l´analisi, la prevenzione e il contrasto della tratta di esseri umani ai fini dello sfruttamento e intermediazione illecita della manodopera nei luoghi di lavoro in provincia di Milano e per la protezione delle vittime. Avanti Con Statuto Speciale - Il presidente ha rilanciato anche sul progetto di una Lombardia a Statuto Speciale: "E´ l´unica strada per realizzare l´obiettivo di trattenere sul territorio le tasse, frutto del nostro lavoro".  
   
   
INCENTIVI DI 1.000 EURO PER LA ROTTAMAZIONE NELLA REGIONE VENETO? FEDERAUTO: GRANDE PLAUSO ALL´INIZIATIVA  
 
Roma, 1 ottobre 2014. Federauto commenta il comunicato stampa N° 2150 del 29/09/2014 della Regione Veneto: "La Regione Veneto stanzia 2 milioni per la rottamazione delle auto inquinanti. Contributi di 1.000 euro entro il 31 marzo 2015". Nel complesso la Regione stanzia 2 milioni di euro che saranno ripartiti in contributi di 1.000 euro a ogni richiedente che abbia un veicolo con i requisiti previsti dal bando. Sono ammessi veicoli appartenenti alla categoria M1, destinati al trasporto di persone e alle classi emissive Euro 0 benzina o diesel ed Euro 1, 2, 3 diesel. Sono inclusi i veicoli con doppia alimentazione benzina e metano o benzina Gpl purché omologati nella classe emissiva Euro 0 benzina. Il nuovo veicolo dovrà essere acquistato a decorrere dalla pubblicazione del bando fino al 31 marzo 2015 e deve appartenere alle categoria M1 con alimentazione bifuel e cilindrata non superiore a 2000 cc, ibrida con cilindrata non superiore a 2000 cc, a benzina con cilindrata non superiore a 1600 cc e appartenente alla classe Euro 5 o superiore, a benzina con cilindrata non superiore a 2000 cc e appartenente alla classe Euro 6. Le classi emissive sono state stabilite a partire dal 1991 dall’Unione Europea per ridurre l’inquinamento atmosferico anche attraverso le limitazioni delle emissioni degli autoveicoli. Commenta Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto: "Siamo felici che il Veneto abbia adottato questa significativa misura per svecchiare il parco circolante con sicuri impatti per la sicurezza, l´inquinamento e l´occupazione. Aspetti sottolineati nel comunicato della Regione dall´assessore all’ambiente Maurizio Conte. Mentre il tavolo di lavoro dell´automotive è di fatto impantanato al Ministero dello Sviluppo Economico, e nella latitanza generale delle Istituzioni Nazionali verso un comparto che fattura il 12% del Pil, partecipa alle entrate fiscali 17% e occupa circa 1.200.000, il Veneto ha sostituito alle chiacchiere una iniziativa forte e concreta. Magari non è la soluzione di tutti i nostri mali, ma è un importante segnale che auspichiamo non resterà isolato." Tra i promotori dell´iniziativa Giorgio Sina, presidente dei concessionari Alfa Romeo (Aicar), presidente Confcommercio Veneto Area Motori, nonché membro del Consiglio di Amministrazione di Federauto.  
   
   
FORMAZIONE IN LIGURIA: “AL VIA NUOVA FIGURA PROFESSIONALE DEL MECCATRONICO”  
 
Genova, 1 ottobre 2014 - Nasce una nuova figura professionale di tecnico delle autoriparazioni che riunisce le competenze dei meccanici e degli elettrauti, il meccatronico. Lo ha stabilito la giunta regionale su proposta dell´assessore alla formazione e al bilancio Pippo Rossetti che ha inserito la nuova figura nel repertorio ligure delle professioni. "Il percorso formativo – spiega l´assessore Rossetti – andrà a qualificare la figura del meccatronico attraverso corsi ad hoc, costruiti fin dalle prime fasi insieme alle associazioni di categoria che prevedono il riconoscimento delle competenze possedute dalle imprese". L´attività di meccatronica che è stata affiancata a quelle di carrozzeria e gommista comprende le discipline meccanico-motorista ed elettrauto. "I gestori tecnici di impresa avranno tempo fino al 2017 – spiega Rossetti – per frequentare un corso professionale e completare così le proprie competenze. I corsi dureranno un minimo di 500 ore con una quota di stage che puo´ variare fino al 30% del monte ore complessivo".  
   
   
SANTA MARIA CAPUA VETERE: DA OGGI NUOVO COLLEGAMENTO SU GOMMA TRA IL RIONE IACP E IL CENTRO CITTADINO  
 
Napoli, 1 ottobre 2014 - Parte oggi mercoledì primo ottobre, in via sperimentale, un nuovo collegamento su gomma tra il rione Iacp di S. Maria Capua Vetere ed il centro cittadino. Ad annunciarlo è l’assessore regionale ai Trasporti e alla Viabilità Sergio Vetrella, che ha così mantenuto la promessa fatta agli abitanti del rione Iacp nel corso di un incontro tenutosi in agosto presso l’associazione “La Rinascita”. A seguito di questo incontro, infatti, è stata portata all’attenzione dell’assessorato una proposta da parte degli abitanti, che è stata rielaborata e resa maggiormente rispondente alle esigenze di mobilità del territorio. La linea, frutto di una sperimentazione messa in campo dalla Atc s.R.l. Nell’ambito di una imminente rimodulazione del proprio programma di esercizio, per il momento sarà costituita da una coppia di corse in orario scolastico, con partenza alle ore 8.00 da via del Lavoro, per via Michelangelo, via Raffaello, via Giotto (Asl), via degli Artisti, via Tiziano, via dei Romani, via del Lavoro, corso A. Moro (università), via Galatina, via Perlasca – direzione Caserta, via Martiri del Dissenso, fino al viale Consiglio d’Europa (istituti scolastici), e rientro alle ore 13.35 con il percorso inverso. “Sono lieto di aver assicurato un collegamento vitale ad una parte della cittadinanza che ne era priva – dice l’assessore Vetrella – e mi auguro che la fase sperimentale dia i risultati attesi, consentendo l’implementazione del numero di corse giornaliere, rendendo l’intero rione Iacp parte integrante del contesto cittadino. Un ringraziamento va a tutti coloro che si sono impegnati per risolvere con estrema tempestività, nei tempi promessi, un problema mai affrontato prima in città. “Ho già chiesto all’Associazione “La Rinascita” – conclude l’assessore regionale – di organizzare al più presto un ulteriore incontro con la cittadinanza per raccogliere eventuali altre esigenze di mobilità sul territorio.”  
   
   
FIRENZE: TPL SU GOMMA, APERTE LE BUSTE: OTTO GLI OPERATORI IN GARA PER AGGIUDICARSI IL SERVIZIO  
 
 Firenze, 1 ottobre 2014 – Decisivo passo avanti nella gara per l´affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale su gomma. Sono state aperte le buste inviate dai soggetti che avevano risposto all´avviso pubblico per l´individuazione degli operatori economici interessati all´affidamento dei servizi, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell´Unione europea del 5 ottobre 2013. "La gara unica regionale per il Tpl su gomma – commenta l´assessore ai trasporti Vicenzo Ceccarelli - ha superato il punto di non ritorno. Stiamo ormai per portare a compimento un lavoro di straordinaria complessità, durato qualche anno, che ora sta per dare i frutti sperati". Saranno, dunque, otto le lettere che partiranno di qui a pochi giorni, contenenti il capitolato di gara, per consentire agli operatori interessati di presentare la propria offerta per l´affidamento in concessione, per 9 anni, dei servizi di trasporto pubblico su gomma nell´ambito territoriale ottimale della Regione Toscana. Come specificato nell´avviso, i servizi affidati in concessione riguarderanno la rete di trasporto pubblico locale su gomma relativa all´ambito territoriale regionale e sono stati individuati nella misura di complessivi 90 milioni di chilometri, suscettibili di variazione in misura di +/- 20%. Le risorse ammontano complessivamente in 190 milioni di euro annui (Iva esclusa, suscettibili di variazione in misura di +/- 20%). L´esatta percorrenza ed il corrispettivo saranno precisati nella lettera d´invito.  
   
   
MOBILITA’ SOSTENIBILE: UN BANDO DELLA REGIONE PER REALIZZARE PISTE CICLABILI IN VENETO  
 
Venezia, 1 ottobre 2014 - Promuovere la mobilità sostenibile mediante la realizzazione di piste ciclabili che forniscano un apporto positivo alla risoluzione dei problemi della mobilità nelle aree urbane e periurbane e costituiscano un’opportunità di sviluppo turistico sostenibile nelle aree di pregio ambientale e culturale. E’ l’obiettivo che si propone il bando approvato dalla giunta regionale su proposta del vicepresidente Marino Zorzato per l’assegnazione di contributi nell’ambito delle risorse assegnate al Veneto con il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (Fsc), che ha sostituito il Fondo per le aree sottoutilizzate (Fas) “La Regione del Veneto – spiega Zorzato - si è dotata del Programma Attuativo Regionale (Par), necessario per la programmazione delle risorse Fsc 2007-2013 che sono state suddivise tra sei "Assi Prioritari", a loro volta articolati in "linee di Intervento". La linea di intervento 4.4 "Piste Ciclabili" (all’interno dell´Asse Prioritario Iv "Mobilità Sostenibile") ha come principale obiettivo "migliorare l´accessibilità" e, nello specifico, si prefigge da un lato di fornire un apporto positivo alla risoluzione dei problemi della mobilità nelle aree urbane, dall’altro di costituire un’opportunità di sviluppo turistico sostenibile nelle aree di pregio ambientale. I benefici più immediati si riferiscono rispettivamente alla riduzione della congestione stradale con la diminuzione dei livelli di inquinamento e a fornire un nuovo impulso ad un turismo alternativo e sostenibile, portando nuove opportunità di sviluppo alle aree attraversate dai percorsi”. Nella programmazione regionale a questa linea di intervento sono attribuite risorse per 35 milioni di euro, ma l’importo da assegnare con questo bando sarà definito successivamente con il provvedimento di approvazione della graduatoria. Potranno presentare richiesta di finanziamento gli enti locali e gli enti di gestione dei parchi e delle riserve naturali, in forma singola o associata. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata entro le ore 12 del sessantesimo giorno successivo a quello di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del bando. Gli interventi che saranno ritenuti ammissibili beneficeranno del contributo previa sottoscrizione di un’apposita convenzione tra la Regione Veneto e l’ente destinatario del finanziamento. Le proposte presentate, che non dovessero beneficiare dei contributi, costituiranno comunque quadro di riferimento per futuri finanziamenti destinati ad interventi sulla mobilità ciclabile. Nell’ambito delle risorse disponibili i contributi saranno assegnati nella misura massima del 90 % della spesa ammissibile. Saranno finanziati progetti il cui costo complessivo, desunto dal quadro economico del progetto presentato, sia pari almeno a 300.000 euro. In ogni caso la quota massima erogabile, per ciascuna proposta, non potrà essere superiore a 1.800.000 euro. Sono ammissibili al finanziamento interventi per la realizzazione di piste ciclabili in aree di pregio ambientale e culturale, in un’ottica di miglioramento dell’offerta turistica e sostenibile; in aree periurbane per collegare i centri minori con i capoluoghi e i centri di servizio; in aree urbane per collegare le zone residenziali con le aree destinate all’istruzione e ai servizi ovvero favorire lo scambio intermodale tra la bicicletta e le altre forme di trasporto pubblico e privato. “La giunta regionale – conclude Zorzato - si è riservata, comunque, la possibilità di dar attuazione ad interventi strategici regionali coerenti con i piani di settore e con la programmazione territoriale mediante il ricorso alla procedura della regia regionale, nel rispetto delle modalità attuative indicate nel Par Fsc 2007-2013”.  
   
   
TPL: FVG, DOPO OK SINDACATI ORSA IMMINENTE PUBBLICAZIONE BANDO  
 
 Trieste, 1 ottobre 2014 - Anche la sigla sindacale Orsa Trasporti - Organizzazione sindacati autonomi e di base, ha sottoscritto con l´assessore regionale alla Mobilità, Mariagrazia Santoro, il protocollo d´intesa sul bando per l´affidamento del servizio di Trasporto pubblico locale (Tpl) automobilistico, tranviario e marittimo, in via di pubblicazione. Il protocollo fissa le garanzie sul mantenimento dei livelli occupazionali e prevede l´applicazione, per tutto il personale assunto, del Contratto collettivo nazionale di lavoro della categoria auto-filo-ferrotranvieri e internavigatori. "Il protocollo - ha commentato Santoro - ha trovato l´adesione di tutte le principali organizzazioni sindacali di categoria con le quali è stata raggiunta la condivisione piena del percorso per giungere all´imminente pubblicazione del bando". "Abbiamo fornito - ha aggiunto l´assessore - le rassicurazioni necessarie ai lavoratori del Tpl sulla stabilità e continuità degli attuali livelli occupazionali e sulle principali questioni riguardanti il rapporto di lavoro con il nuovo affidatario". Il valore del contratto messo a gara per l´affidamento decennale del servizio è di 1,3 miliardi di euro. Il Protocollo prevede che il personale in forza agli attuali gestori, ad eccezione di quello che gli stessi intendono conservare alle proprie dipendenze, venga trasferito con continuità di rapporto di lavoro, mantenendo nel tempo i diritti acquisiti tramite contrattazione nazionale collettiva di lavoro, contrattazione integrativa e per ciò che attiene la retribuzione, anzianità e profili professionali. L´affidatario sarà obbligato a riconoscere al personale trasferito, in forza agli attuali gestori, le risorse relative al fondo di Trattamento di fine rapporto (Tfr) e gli importi relativi ai rinnovi del Contratto collettivo nazionale di lavoro a partire dal 2012 fino al subentro agli attuali gestori, nonché quelli a copertura degli eventuali conguagli all´importo una tantum già erogato ai lavoratori per il triennio 2009-11. Il nuovo affidatario del servizio dovrà impegnarsi ad un confronto con le organizzazioni sindacali sull´organizzazione dei posti di lavoro alla luce dell´accorpamento dei quattro attuali bacini, per favorire il più possibile una coerenza tra gli attuali luoghi di impiego o residenza dei lavoratori con quelli futuri. Infine, l´affidatario potrà sub-affidare ad altra impresa i servizi di Tpl e le attività correlate, previa autorizzazione regionale, per una quota non superiore al 20 per cento.  
   
   
TUNNEL DEL BRENNERO: DECISO UN AUMENTO DI CAPITALE PER IL 2014-2015  
 
 Trento, 1 ottobre 2014 - Si continua ad investire per la realizzazione del tunnel di base del Brennero e delle relative tratte di accesso. Nella seduta odierna la Giunta provinciale, su proposta del presidente Ugo Rossi, ha deliberato un aumento di capitale per complessivi 4.709.490 euro, la quota di competenza del socio Provincia nella società Tunnel Ferroviario del Brennero, che nella sua riunione del 10 settembre scorso ha proposto ai soci un aumento di capitale, il sesto, da eseguire in più soluzioni, fino a un massimo di 195 milioni di euro, ripartiti nel biennio 2014-2015. L´aumento di capitale risulta necessario al fine di dar seguito alle varie fasi di realizzazione del progetto, strategico non solo per il sistema complessivo dei trasporti in Europa ma anche per il Trentino, prevedendo in futuro un massiccio trasferimento di quote di traffico pesante dall´autostrada A22 alla rotaia. Attraverso la partecipazione agli aumenti di capitale della società Tfb spa, la "cordata italiana" della Bbt, la società per azioni europea per la realizzazione del tunnel e delle relative tratte, la Provincia autonoma di Trento mantiene la propria quota del capitale sociale ma soprattutto la sua piena partecipazione, istituzionale e gestionale, nelle sedi decisionali in qui si progetta la realizzazione dell´opera, comprese le cosiddette tratte di accesso al tunnel. La quota detenuta dalla Provincia autonoma è pari al 6,28% del capitale di Tfb spa. La decisione assunta ieri dalla Giunta provinciale corrisponde alla quota di capitale prevista a carico del Trentino per l´anno 2014. Per il 2015, la quota prevista corrisponde a circa 7,8 milioni di euro.  
   
   
CAMPIDOGLIO, AL VIA ITER PER ABBATTERE CIRCONVALLAZIONE NOMENTANA, ENTRO OTTOBRE LA GARA  
 
Roma, 1 ottobre 2014 - Partirà entro la fine di ottobre la gara per la riqualificazione dell’area della Stazione Tiburtina e l’eliminazione di parte del viadotto della circonvallazione Nomentana, la ‘vecchia’ tangenziale Est. È stato infatti approvato il progetto definitivo per i “lavori di demolizione del tratto in elevazione e relativi svincoli della circonvallazione nomentana e sistemazioni superficiali”. Il progetto è inserito nel piano di assetto della nuova stazione ferroviaria, approvato con accordo di programma nel 2000 e in corso di attuazione, e prevede l’abbattimento di circa 500 metri di viadotto e delle sei rampe che oggi collegano l’asse stradale alla via Tiburtina, oltre alla riqualificazione delle aree davanti alla stazione. I lavori, che secondo l’iter previsto dalla legge sugli appalti potranno partire per l’estate del 2015, dureranno 15 mesi. “Si tratta di un intervento atteso da molti anni, che restituirà a questo quartiere un volto migliore e potrà dare il via a un processo partecipato e condiviso con cittadini e associazioni per la riqualificazione della vecchia Tangenziale anche attraverso la realizzazione di spazi verdi nell’area urbana restituita alla città”, ha affermato il Sindaco di Roma Ignazio Marino. “Accelereremo l’iter per arrivare a far partire il prima possibile i lavori, che auspichiamo di portare a termine alla fine del 2016 e che consentiranno di fare un altro passo avanti per uno dei quadranti più importanti per lo sviluppo e il rilancio di Roma”, ha dichiarato l´assessore allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana Paolo Masini. Per il presidente del Ii Municipio, Giuseppe Gerace, "è una grande soddisfazione poter annunciare finalmente l’abbattimento delle rampe. Dopo lunghe procedure e diversi incontri organizzati sul territorio, abbiamo ritenuto che questa fosse la scelta migliore per rispettare la volontà della cittadinanza e tutelare l’interesse pubblico. Contemporaneamente, verrà contemporaneamente avviato un percorso partecipato con i cittadini sul tema della riqualificazione sia del piazzale Ovest che del tratto di strada che va dalla Stazione a Ponte Lanciani. La riqualificazione dovrà necessariamente seguire un percorso di qualità affinché i cittadini, che per troppi anni hanno subito l’inquinamento acustico-ambientale dovuto alla presenza della tangenziale, possano essere adeguatamente risarciti".  
   
   
TRENI, LOMBARDIA: IMPORTANTE RISPETTO E TUTELA MEZZI DI TRASPORTO  
 
Milano, 1 ottobre 2014 - "Questa iniziativa è molto di più di un concorso - ha dichiarato l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Valentina Aprea a proposito di ´Prima…vera´ -, in quanto ha consentito ai nostri studenti, guidati dai loro docenti, di acquisire consapevolezza di quanto sia importante rispettare e tutelare il trasporto pubblico e i mezzi ferroviari". Studenti Premiati Esempio Cittadinanza Attiva - "L´educazione al rispetto di sé e degli altri - ha proseguito l´assessore - passa attraverso le nostre aule e coloro che oggi sono stati premiati sono stati sicuramente i più meritevoli, ma, insieme con loro, ci sono tutti gli studenti che hanno partecipato al concorso, che, con il loro esempio, consentiranno di percorrere un ulteriore passo verso una cittadinanza attiva e consapevole.  
   
   
TRENI: IL VANDALISMO COSTA 8 MILIONI ALL´ANNO  
 
Milano, 1 ottobre 2014 - Otto milioni di euro. A tanto ammontano i danni causati ogni anno dagli atti vandalici sui treni. Per invertire un trend sicuramente negativo, è necessario educare al rispetto del bene comune, ´sfruttando´ anche il canale scolastico. Con questo obiettivo Regione Lombardia (tramite le Direzioni Istruzione, Formazione, Lavoro e Infrastrutture e Mobilità), Ufficio scolastico regionale, Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e Compartimento di Polizia ferroviaria per la Lombardia hanno promosso il concorso ´Prima…vera educazione´. I ragazzi della scuole secondarie di secondo grado e gli istituti di formazione professionale della regione si sono cimentati sul tema della sicurezza in ambito ferroviario, concorrendo tra loro con video, elaborati e diverse altre forme espressive come plastici, manifesti, slides e prodotti musicali. Le trentadue classi vincitrici sono state premiate dall´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alberto Cavalli durante una cerimonia cui hanno partecipato, oltre 300 studenti arrivati quasi tutti a Palazzo Lombardia in treno. Sul palco, insieme all´assessore Cavalli, c´erano Maria Cervellini, dirigente del Comparto di Polizia ferroviaria per la Lombardia; Marco Bussetti, dell´Ufficio scolastico regionale; Amedeo Gargiulo, direttore dell´Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie; Monica Muci, dirigente regionale in rappresentanza dell´assessore Valentina Aprea, trattenuta a Roma per impegni istituzionali. 670.000 Persone Usano Il Treno Tutti I Giorni - "Il servizio ferroviario regionale - ha spiegato Cavalli - è usato ogni giorno da 670.000 pendolari, che viaggiano su uno degli oltre 2.200 treni, che partono da più di 400 stazioni. Buona parte di costoro sono studenti. Tra gli studenti, quasi il 60 usa il Trasporto pubblico locale. In particolare, il 15 per cento usa il treno". "Numeri di tutto rispetto - ha fatto notare l´assessore -, ma la conseguenza degli atti vandalici è che i primi a essere colpiti sono proprio gli studenti. Questi ´attentati´ costano molto e le riparazioni vengono pagate sia con le tasse che con le tariffe". Tariffe Scontate Per Studenti - Tutti i sistemi tariffari applicati ai servizi di trasporto urbano dei capoluoghi in Lombardia hanno tariffe scontate per gli studenti. Gli sconti possono arrivare fino al 47 per cento. Il titolo integrato ´Io viaggio in famiglia´ consente: - a chi ha meno di 14 anni di viaggiare gratis, se accompagnato; - alle famiglie con più figli che usano il servizio di trasporto pubblico di avere sconti: 20 per cento per il secondo figlio, gratis dal terzo in avanti. Come detto, Trenord spende ogni anno 8 milioni di euro per le riparazioni, ma, secondo Cavalli, "c´è un danno ancora maggiore", perché quando è colpito da atti gravi, "il treno si ferma, viene posto in rimessa per le riparazioni e di conseguenza si fermano anche viaggiatori e dunque viene pagato un prezzo importante da troppe persone". Educare A Un Uso Sicuro Del Treno - Il treno è un mezzo particolarmente sicuro, più dell´auto e delle biciclette e delle moto. Quando non si rispettano le regole, diventa molto pericoloso: ad esempio quando si attraversano i binari con le cuffiette nelle orecchie oppure si sfida i passaggi a livello mentre si abbassano le sbarre. "E´ un rischio da non correre - ha sottolineato Cavalli - e anche per questo finanziamo l´eliminazione dei passaggi a livello che ancora insistono sulla rete regionale e migliorie alle banchine, perché siano più alte e per scongiurare improvvidi attraversamenti. In questo percorso siamo convinti che la scuola possa essere il luogo dove si educa e si forma al rispetto". I Numeri Degli Atti Vandalici 2 atti vandalici significativi, in media, al giorno; picchi di 5/6 atti vandalici nei weekend, che fermano almeno un treno al giorno; oltre 8.250 ore di fermo treno per poter togliere graffiti, cambiare sedili, sostituire tende e altri interventi; oltre 12.000 martelletti frangi vetri rubati (24.000 euro); 36.000 sedili tagliati, macchiati, resi inagibili (per rivestire i quali occorrono 54.000 metri quadrati di nuova stoffa); 5.000 ore di lavoro per sostituire i sedili danneggiati; - 3.500 sedili distrutti (costo di recupero pari a 700.000 euro); circa 61.000 tendine rotte e aggiustate; - 250 estintori rubati o scaricati (20.000 euro); circa 1.755 vetri rotti (costi per la sostituzione 1.300.000 euro); oltre 4,6 milioni di euro per la gestione del fermo treno finalizzato alla sostituzione di circa 1/3 dei finestrini di 600 convogli (costo recupero treno + costo fermo convoglio); 100.000 metri quadrati di graffiti rimossi sia internamente che esternamente ai convogli, per un costo pari a 1.000.000 di euro.