Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Ottobre 2014
LANCIO DI NUOVE INIZIATIVE DI COOPERAZIONE DIGITALE FRA: UNIONE EUROPEA, GIORDANIA E L´UNIONE PER IL MEDITERRANEO (UPM), MINISTRI RESPONSABILI DELLA DIGITAL ECONOMY  
 
Bruxelles, 1 ottobre 2014 - Digital ministri e rappresentanti dei ministeri Economia, il segretariato dell´Upm, telecomunicazioni regolatori, banche di sviluppo e le istituzioni dell´Ue si sono impegnati oggi una più stretta cooperazione a raccogliere i benefici dell´economia digitale per euromediterraneo cittadini, consumatori e imprese. Riuniti a Bruxelles per l´Unione di ieri per l´incontro Mediterraneo (Upm) ministeriale, i partecipanti hanno convenuto di stringere legami più stretti per l´uso di dati aperti e di e-government, e step-up il dialogo tra le autorità nazionali di regolamentazione di tutto il Mediterraneo. Essi hanno inoltre concordato di migliorare la connettività tra le comunità scientifiche e di ricerca e di lavorare su una strategia di cooperazione eHealth-lungo termine. Il vicepresidente della Commissione Neelie Kroes ha dichiarato: " La Commissione europea mira a promuovere un mercato equo, moderno, aperto, competitivo e trasparente per le comunicazioni, un ambiente di ricerca Ict collegato, un uso aperto e vibrante di Internet per tutti e un diversi media ambiente. L´accordo di oggi con i nostri Mediterraneo meridionale paesi vicini e partner, significa che siamo in grado di condividere esperienze e imparare gli uni dagli altri in modi che non sempre possibile in altri settori . " Se Dr. Azzam Sleit, Ministro della Information and Communication Technology, dal Regno Hascemita di Giordania e Co-presidente ha commentato: " E ´ampiamente riconosciuto che la crescita dell´economia digitale ha un impatto di vasta portata in tutta l´economia, e questo è attribuita all´influenza dei servizi Ict hanno su tutti i settori It, come i trasporti, l´educazione alla salute, dell´ambiente e dei servizi finanziari. Nonostante il potenziale promettente che l´economia digitale vale per noi, rimane una serie di sfide per le quali occorre trovare soluzioni . " Upm Segretario Generale Mr. Fathallah Sijilmassi ha dichiarato: " Le Information and Communication Technologies (Ict) sono un volano per la modernizzazione sia della vita privata e pubblica, e, quindi, per l´ulteriore sviluppo, l´integrazione e la crescita economica sostenibile di tutto il Mediterraneo regione. Il segretariato dell´Upm è pronta a partecipare attivamente alle iniziative di cooperazione oggi delineato e per spostare in avanti l´agenda per il progresso dell´economia digitale. " I capi delegazione hanno adottato un realizzabile, lungimirante e mirata dichiarazione che risponde al rapido ritmo di cambiamento digitale e l´enorme potenziale delle tecnologie digitali per l´economia e la società. Si sono impegnati a: Costruire legami più stretti per favorire l´ uso dei dati aperti e di e-government , appoggiandosi sui principi già elaborati nella Carta 2013 G8 Open Data, come dati aperti per impostazione predefinita ; Potenzia la connettività e-infrastrutture tra scientifiche e di ricerca comunità -anche come mezzo di sfruttamento dei dati aperti; Stabilire un regolare dialogo basato consigli-tra le autorità di regolamentazione delle telecomunicazioni funzionalmente indipendenti e euromediterranea Ministeri Ict , al fine di creare un ambiente armonizzato, favorevole alla concorrenza e agli investimenti nel settore, e per accelerare lo sviluppo del partenariato Ue-mediterraneo meridionale Società dell´informazione ; Attraverso l´Upm, per promuovere le imprese più transfrontaliera attraverso l´utilizzo di transazioni e firme elettroniche commercio elettronico; Lavorare su un lungo termine strategia di cooperazione per l´e-Health e di ampliare la distribuzione di soluzioni di e-Health; e Sostenere le attuali discussioni globali sulla governance di Internet. Il quadro e Ict parti interessate dell´Upm Rappresentanti ministeriali anche accolto con favore il contributo che le principali parti interessate possono fare per garantire che l´Upm si sta concentrando e ascoltando le questioni giuste e che ha i mezzi per raggiungere i risultati. In quanto tale, l´Upm fornisce un quadro politico stabile e proattivo per la cooperazione . Banche di sviluppo possono favorire il sostegno finanziario e gli incentivi in settori chiave. Regolatori e ministeri Ict possono svolgere i loro rispettivi ruoli. I ministri hanno anche sottolineato la necessità di raggiungere i più a coinvolgere la società civile, i blogger, giovani imprenditori, campioni digitali e innovatori delle Tic sia nell´Ue e nei paesi del Mediterraneo meridionale. Impegno dell´Ue L´ue si è impegnata ad aiutare i suoi vicini meridionali e orientali nei loro percorsi per la pace, la democrazia e lo sviluppo socio-economico. Circa € 8300000000 in finanziamenti Ue è prevista fino al 2020 per i programmi bilaterali e regionali destinati ai paesi del Mediterraneo meridionale. Sfondo La precedente riunione ministeriale euromediterranea sulla Information and Communication Technology (Ict) si è tenuta al Cairo nel febbraio 2008. Il Upm stesso è stato creato nel 2008 come piattaforma per il dialogo politico, il coordinamento, la cooperazione e la costruzione del consenso. Attualmente comprende 43 membri: 28 Stati membri dell´Ue e 15 paesi del Mediterraneo meridionale e orientale. L´unione europea ha assunto il nord co-presidenza permanente dell´Unione per il Mediterraneo, nel febbraio 2012 la Giordania ha assunto la co-presidenza del sud nel giugno 2012. Il segretariato dell´Upm si concentra sulla realizzazione di progetti di cooperazione regionale e le iniziative in settori trasversali quali l´energia, l´ambiente, l´istruzione, i trasporti, lo sviluppo del business e degli affari sociali. Il segretariato opera in stretta collaborazione con i governi e con una rete attiva di partner euromediterranei per aiutare i promotori di progetti durante l´intero ciclo del progetto.  
   
   
UE: LAVORARE INSIEME PER L´ECONOMIA DIGITALE  
 
Bruxelles, 1 ottobre 2014 – Di seguito l’intervento di ieri di Neelie Kroes Vice-presidente della Commissione europea responsabile per l´Agenda digitale alL´unione per il Mediterraneo ( Upm) riunione ministeriale sull´economia digitale: “ Gentile Co-presidente, Eccellenze, i Ministri, Segretario Generale, Delegati, le parti interessate, esperti di sviluppo, i colleghi. Molte parti del mondo sono in subbuglio. Oggi siamo qui a guardare oltre, e costruire le basi per un futuro migliore. Siete tutti qui, perché vi preoccupate per l´economia digitale, e che cosa può fare per voi e la vostra gente. Mi preoccupo troppo. In tutto il mondo, che l´economia è in crescita: in termini di dimensioni, portata, importanza. Cooperare in questo settore ci aiuta a investire nel nostro futuro, per il lungo termine. Ciò significa investire nella crescita, l´occupazione e le opportunità; nella democrazia, libertà di espressione, e di una società più forte. Dal nostro ultimo incontro, il mercato globale dell´Ict è cresciuto quasi un quinto a 2600000000000 €, mentre il prezzo della banda larga fissa è sceso quattro quinti. In un solo anno, la digitalizzazione potenziato produzione globale da circa 150 miliardi di euro, ha creato 6 milioni di posti di lavoro. Ora ci sono quasi altrettanti abbonamenti mobili come persone sul pianeta. Ma al di là delle statistiche si siede molti milioni di storie personali. Le persone che hanno utilizzato strumenti digitali per diventare istruiti, potere, impiegato. Questo non è solo uno strumento per i ricchi, ma per tutti. Siamo qui oggi per promuovere e valorizzare come le nostre nazioni cooperano in quella Digital Economy. Siamo qui per firmare una dichiarazione che è realizzabile, lungimirante, e concentrato. Molto duro lavoro ci ha portato a questa fase. E io chiamo per il vostro impegno oggi - al fine di garantire che il duro lavoro paga nelle fasi finali, da me unendo con il vostro sostegno. Dovremmo essere orgogliosi di questa Dichiarazione. E non è solo l´economia digitale, ma su come possiamo raggiungerlo. Essa mostra possiamo ascoltare e rispondere alle preoccupazioni dei regolatori, ricercatori, parti interessate - senza scendere in una mera lista dei desideri. Mostra vogliamo collaborare attraverso una struttura più forte e un quadro comune. Essa mostra possiamo guardare al di là di un presente turbolento con il supporto sostenibile per il lungo termine. E si vede che non timido da argomenti difficili o sensibili. Voglio sottolineare 7 aree principali affrontati nella dichiarazione di oggi: In primo luogo, i dati aperti. Aperto dati pubblici è come combustibile per un´economia innovativa e una società migliore. Rende pubbliche amministrazioni più efficienti attraverso la condivisione. Aumenta la trasparenza, aiutando le persone a partecipare, rendendo il finanziamento dello sviluppo di più facile accesso. Stiamo prendendo sul serio nell´Unione europea - con le nuove regole e nuove infrastrutture. Vogliamo condividere la nostra esperienza e diffondere i benefici. Il G8 Open Data Charter ci fornisce alcuni sani principi: dati aperti per impostazione predefinita, utilizzabili da tutti, per l´innovazione e per una migliore governance. Ma come su tale Carta open data per l´Euro-mediterranea? In secondo luogo - dati aperti e l´innovazione ha bisogno di comunicazione e connettività. Ciò significa che l´utilizzo e aumentando la capacità di una e-infrastruttura comune. Potente, a banda larga a prezzi accessibili - che già esiste in per la ricerca, l´istruzione e la scienza. Eumedconnect è una rete dedicata per la ricerca e l´istruzione, aiutando gli scienziati collaborare e innovare, aiutando i ricercatori del Mediterraneo raggiungono il mondo. Voglio che noi assistiamo i nostri partner del Mediterraneo meridionale in questo - ma vi chiedo di contribuire a rendere questo possibile. Terzo: vogliamo un quadro delle comunicazioni elettroniche del suono. I regolatori devono essere funzionalmente indipendente; essi devono essere professionali e impegnati. Ma dovrebbe anche offrire raccomandazioni regolari per i loro ministeri. Ciò consentirà una maggiore concorrenza, minori costi, migliori servizi, maggiori investimenti. Portare la spinta Ict a più imprese, i consumatori ei cittadini. Quindi noi rinnoviamo il nostro sostegno per il regolatore Gruppo euromediterraneo Emerg. Che non è stata una discussione facile o una decisione facile. E non vi è alcuna utilità produrre raccomandazioni se nessuno ascolta o atti. Quindi io vi chiedo di sostenere e impegnare: regolatori e governi; l´Unione europea e dell´Upm; banche di sviluppo e altro ancora. Quarto: barriere ostacolano la crescita. Le transazioni online che offrono la fiducia e la convenienza può aiutare le imprese transfrontaliere. Ecco dove firma elettronica e servizi fiduciari possono aiutare. L´ue ha appena legiferato in questo settore. Spero che un gruppo di esperti provenienti da tutti i paesi può anche iniziare a lavorare su un quadro comune per l´area euro-mediterranea. Cinque - le nostre società hanno bisogno di una migliore assistenza sanitaria. Sanità elettronica può contribuire a trasformare l´assistenza sanitaria, responsabilizzare i cittadini, e incoraggiare le idee più innovative. Six, la governance di Internet. Internet è una rete aperta e inclusiva - è la governance deve essere troppo. Ecco perché sostengo il modello multi-stakeholder per la governance di Internet. Solo tale modello può supportare stabili, reti sicure che sono alla base di una, vivace economia di Internet grande, e fornire il progresso sociale e democratico. Naturalmente il sistema attuale non è perfetto - ha bisogno di riforme. La maggior parte di noi sono attivamente coinvolti in queste discussioni globali. Oggi vi suggerisco che non riproduciamo tali discussioni - ma dimostrare il nostro sostegno a questo processo. Infine, cerchiamo di riunire le persone giuste, e garantire le risorse per ottenere risultati. Continuiamo ad ascoltare e rispondere agli stakeholders Ict. Facciamo Reach Out più ampio - alla società civile, i blogger, imprenditori web, e altri. E diamo un´occhiata alla Upm di un quadro politico stabile e proattivo, con banche di sviluppo coinvolti attivamente. Vi è una grande opportunità qui. L´ue rimane impegnata ad accompagnare i nostri vicini, a sud e ad est, sui loro percorsi per la pace, la democrazia e lo sviluppo. Possiamo aiutarvi ad affrontare le sfide politiche che dovete affrontare e possono trarre profitto dallo scambio di esperienze. Infatti, abbiamo previsto una dotazione di circa € 8,3 miliardi fino al 2020 per i programmi bilaterali e regionali destinati ai paesi del sud del Mediterraneo, oltre a un nuovo portafoglio di affrontare la politica di vicinato dovrebbe essere gestito dal mio collega Johannes Hahn. Il nostro obiettivo è quello di promuovere un mercato equo, moderno, aperto, competitivo e trasparente per le comunicazioni, un ambiente di ricerca Ict collegato, un uso aperto e vibrante di Internet per tutti e un supporto diverso e plurale. Ma, che il sostegno non può essere dato per scontato; facendo buon uso è nelle tue mani. Tutti noi dobbiamo lavorare per convincere i governi della imperativo digitale. L´incontro di oggi segna un passo importante e accolgo con favore il vostro impegno e impegno. Da parte mia - sono lieto di mettere il mio nome a questa dichiarazione congiunta, per migliorare la nostra cooperazione e consentire una vivace economia digitale che tutti noi beneficeranno. Grazie.  
   
   
SECONDA CONFERENZA MINISTERIALE DELL´ALLEANZA GLOBALE CONTRO L´ABUSO SESSUALE DEI BAMBINI ONLINE  
 
Bruxelles, 1 ottobre 2014 - L´alleanza Globale contro l´abuso sessuale dei bambini in linea è stato in funzione dal 2012. Obiettivi concreti sono stati fissati e altri paesi hanno unito le forze, ma la lotta per sradicare lo sfruttamento dei minori in linea è lungi dall´essere completa. Su invito del Commissario Ue per gli affari interni Cecilia Malmström e il procuratore generale Eric Holder, decisori globali sono riuniti a Washington per la seconda conferenza ministeriale della Global Alliance (30 settembre). Ministri e rappresentanti di paesi partecipanti, esperti delle autorità di polizia, il settore privato, gruppi di difesa delle vittime e le organizzazioni in prima linea valuteranno come espandere la lotta contro la proliferazione globale di abusi sessuali su minori online. " La minaccia per i giovani rappresentata da predatori sessuali online è in aumento. Le sfide sono in costante evoluzione. Ogni volta che una foto di un bambino abusato viene mostrato quel bambino è stato abusato, più e più volte. L´alleanza globale dimostra la nostra volontà collettiva di combattere questo crimine orribile, qualcosa che possiamo fare solo lavorando insieme. Nostre promesse collettive devono diventare una realtà ", ha dichiarato il commissario per gli Affari interni, Cecilia Malmström. " Insieme, grazie al duro lavoro dei paesi Global Alliance, questo importante lavoro che cambia la vita ci ha permesso di intervenire per salvare numerosi bambini vittime soffrono per mano di coloro che abusano, per arrestare e perseguire chi ha fatto loro del male, e per iniziare il lungo processo di guarigione per ognuno di questi sopravvissuti ", ha detto il procuratore generale Eric Holder." Non ho dubbi che questo lavoro continuerà - e amplificati - dal lavoro che stiamo discutendo oggi . " Bambino abusi sessuali on-line è un crimine che non conosce confini. Immagini pedopornografiche circolano facilmente attraverso giurisdizioni e perpetuano la vittimizzazione dei bambini il cui abuso è raffigurato e comunicati di volta in volta. Trasgressori pornografia infantile operano sempre in gruppi internazionali online che utilizzano tecnologie sofisticate per vanificare gli sforzi delle forze dell´ordine che indagano i loro crimini. Leggi e politiche in tutta giurisdizioni differenti rappresentano una sfida per le forze dell´ordine. Questo è il motivo per cui la cooperazione internazionale è fondamentale e perché impegni assunti nell´ambito del Global Alliance mirano a migliorare l´identificazione delle vittime, perseguire i colpevoli più successo, aumentare la consapevolezza e ridurre il numero di immagini di abusi sessuali disponibili online. Progressi realizzati e futuri potenziali azioni nell´ambito del Global Alliance sarà discusso alla conferenza. Ha già rilasciato una prima relazione che riassume gli impegni che i paesi partecipanti hanno intrapreso al fine di raggiungere i quattro obiettivi politici. Alla conferenza, la Commissione sarà anche a mano negli segreteria e presidenza compiti della Global Alliance alle autorità statunitensi. Sfondo Il 5 dicembre 2012, il commissario europeo per gli affari interni Cecilia Malmström insieme Us Attorney General Eric Holder ha lanciato una Alleanza Globale contro abusi sessuali su minori in linea ( Ip / 12/1308 e Memo / 12/937 ). Dal 48 paesi inizialmente, la Global Alliance è attualmente composto da 54 paesi : i 28 Stati membri dell´Ue, Albania, Armenia, in Australia, Bosnia-erzegovina, Cambogia, Canada, Costa Rica, Georgia, Ghana, Israele, Giappone, Kosovo, Corea del Sud, Messico, Moldavia, Montenegro, Nuova Zelanda, Nigeria, Norvegia, Filippine, Serbia, Svizzera, Tailandia, Turchia, Ucraina e Stati Uniti. I paesi dell´Alleanza si impegnano ad una serie di traguardi e obiettivi politici ( Dichiarazione sul lancio della Global Alliance e Principi Guida ), in particolare: potenziare gli sforzi per identificare le vittime e garantire che essi ricevano la necessaria assistenza, sostegno e protezione; potenziare gli sforzi per indagare i casi di abusi sessuali su minori on-line e per identificare e perseguire i trasgressori; aumentare la consapevolezza dei bambini di rischi online; riducendo la disponibilità di pedopornografia on-line e la ri-vittimizzazione dei bambini  
   
   
UE: ABUSI SESSUALI SU MINORI IN LINEA?  
 
 Washington, 1 ottobre 2014 – Di seguito l’intervento di ieri di Cecilia Malmström Il Commissario Ue per gli Affari interni Conferenza ministeriale dell´Alleanza Globale contro l´abuso sessuale infantile on-line: “ Procuratore Generale, i Ministri, Eccellenze, signore e signori, Mi dispiace non posso essere con voi oggi a Washington. La Global Alliance è un´iniziativa molto vicino al mio cuore e vorrei quindi ringraziare tutti voi per essere a Washington oggi. E vorrei in particolare ringraziare il procuratore generale Eric Holder e il suo team per la loro leadership e per aver organizzato questo incontro. Come ora guardiamo al nostro sforzo comune, questa alleanza globale, non dobbiamo mai dimenticare il motivo per cui è stato istituito, in primo luogo. I bambini vengono violentate per la soddisfazione sessuale di criminali. Foto e video sono prese a documentare che orrore. Essi sono condivisi, scambiati, esposti, e diffusi in tutto il mondo. Altri criminali cercano queste immagini per la propria soddisfazione sessuale, per fare soldi, o per essere accettato in una comunità di criminali affini. E l´abuso e la vergogna abita, sullo schermo di ogni computer in cui appare. Ancora e ancora. E i bambini vivono con la consapevolezza che essi sono esposti, degradati e pochi click per chiunque di vedere. Questo riguarda i bambini in tutti i paesi e di tutte le provenienze, ma in particolare le ragazze, ei più vulnerabili. E i criminali vengono da tutti i paesi, da tutte le provenienze e tutte le classifiche sociali. A livello personale, come una madre, io sono veramente inorridito dall´idea stessa di questi crimini. Come politico, sono determinato a fare tutto ciò che posso fare la differenza. E, come commissario Ue per gli Affari interni, ho cercato di trovare gli strumenti per fare proprio questo. Già marzo 2010 ho proposto una legislazione per colmare le lacune nella legislazione nazionale degli Stati membri dell´Unione europea per garantire la tutela dei minori vittime di abusi sessuali, di facilitare il perseguimento degli autori dei reati, e prevenire nuovi crimini. Questo appello all´azione è stato ascoltato da Europa, e la nuova legislazione è stata adottata molto rapidamente. Sono state apportate modifiche nei codici penali di ciascuno Stato membro dell´Ue. Ma è diventato evidente che la lotta contro tali crimini non può essere fatto da un singolo paese o unione. Questo è quando mi sono reso conto che c´erano altri che erano disposti e in grado di effettuare il cambiamento. E chi sapeva che dovevamo agire insieme. Uno di loro era il procuratore generale Eric Holder che stava anche cercando di combattere questo terribile crimine. Abbiamo discusso, e le nostre idee convergenti. Avevamo già trattati internazionali, le strutture e le organizzazioni amministrative. Quello che abbiamo ancora bisogno era un ricordo costante delle nostre responsabilità e un impegno politico chiaro per fare di più. Conoscete il resto della storia. A pochi mesi dalla presentazione questa idea, ministri della giustizia e degli affari di tutto il mondo avevano risposto alla chiamata, e aveva detto, ´sì, vogliamo usare il nostro potere, la nostra influenza, per cambiare le cose - sì, vogliamo fare di più per proteggere i bambini dagli abusi sessuali online. Meno di due anni fa, l´Alleanza mondiale contro l´abuso sessuale infantile on-line è stato lanciato. I ministri stessi ei loro paesi impegnati a quattro obiettivi - sempre meglio a identificare i minori vittime, a perseguire i criminali, per sensibilizzare sul problema, e per ridurre la disponibilità di materiale pedopornografico. Ognuno con i propri mezzi, il loro quadro giuridico e le loro strutture nazionali. Tutti voi avete abbracciato la causa della Global Alliance. E sono felice che nuovi paesi hanno aderito in meno di due anni: Armenia, Bosnia-erzegovina, Canada, Costa Rica, Israele, Kosovo, e Messico. Ci sono paesi del Global Alliance da molte parti del mondo, e ci aspettiamo di più a venire. E, cosa più importante di tutte, è che l´Alleanza globale sta erogando. I paesi sono stati l´adozione di politiche e hanno adottato misure concrete che fanno la differenza. Alcuni hanno adottato una legislazione che criminalizza il possesso di immagini di abusi sessuali, così colmare le lacune per i procuratori. Altri hanno istituito centri di assistenza dei bambini per garantire che le vittime di abusi sessuali non subiscano ulteriori traumi alle mani della burocrazia. Altri hanno reso l´identificazione delle vittime parte integrante delle loro procedure di indagine, dove altrimenti non è stato - in termini semplici, questo significa che l´obiettivo di un´indagine, prima di tutto, non è quello di ´chiudere un caso´, ma per salvare un bambino . Alcuni hanno aumentato la loro partecipazione alle operazioni internazionali di polizia. Altri hanno migliorato la cooperazione con l´industria, mentre altri hanno intensificato l´azione di rendere i bambini consapevoli dei rischi di cadere preda di battipista e permettere loro. Potrei andare avanti all´infinito con esempi. E tutto questo, in meno di due anni. Mi auguro che l´Alleanza globale può mantenere il suo slancio. Ha mobilitato risorse e ha spinto le decisioni nazionali di cambiare le cose. Ora dobbiamo continuare a perseguire gli obiettivi della politica E abbiamo bisogno della Global Alliance ha per espandere la sua circoscrizione. Attualmente conta 54 membri. Che è una cifra impressionante, ma 142 paesi non sono ancora membri della Global Alliance. L´alleanza globale deve avere la capacità di reagire alle tendenze e minacce che vediamo nel mondo reale, e per adeguare le risposte ad essi. Infine, l´Alleanza globale deve lavorare con gli attori al di là dei governi più da vicino. Bambino abusi sessuali on-line è reso possibile da criminali che utilizzano l´infrastruttura on-line, che è di proprietà prevalentemente privata. L´industria di Internet è fondamentale per contribuire a raggiungere gli obiettivi politici della Global Alliance. Possono lavorare con le autorità nello sviluppo di nuovi strumenti per meglio identificare i bambini vittime di abusi sessuali on-line. Essi possono garantire che le prove dei crimini è disponibile in modo che le indagini possano procedere e criminali possono essere arrestati, anche quando si estendono in tutta la giurisdizione e oltre i confini nazionali. Essi possono sensibilizzare i bambini dei pericoli di cadere preda di battipista, e hanno un ruolo importante da svolgere nel frenare la disponibilità di materiale pedopornografico on line. Cari Attorney Generals, ministri, signore e signori. Non voglio prendere più del vostro tempo per cui vorrei concludere. Come forse sapete, il mio mandato come commissario europeo per gli Affari interni sta volgendo al termine. Vorrei solo esprimere la mia profonda gratitudine a tutti voi per aver unito le forze per proteggere i nostri figli dai crimini orribili di abusi sessuali. Sono fiducioso che la nostra Alleanza, la nostra eredità, vivrà. Quando ci siamo incontrati l´ultima volta, credo ho detto che, anche se abbiamo solo salvare un altro bambino da abusi, la Global Alliance ha fatto la differenza. Beh, posso tranquillamente dire che la nostra cooperazione internazionale negli ultimi anni ha fatto sì che abbiamo salvato molti di più. Prendiamo ora che a cuore, come una rassicurazione che siamo sulla strada giusta, e come fonte di ispirazione per fare di più. I nostri figli meritano niente di meno. Vi ringrazio tanto per essere presente oggi.  
   
   
TRENTINO SVILUPPO, E’ ON-LINE IL NUOVO SITO WEB  
 
Trento, 1 ottobre 2014 - Non un semplice restyling ma un vero e proprio cambio di prospettiva. E’ da oggi on-line il nuovo sito web di Trentino Sviluppo, all’indirizzo www.trentinosviluppo.It  primo tassello di un progetto che porterà nei prossimi mesi ad una profonda revisione dell’intero sistema di comunicazione della società. Tra le novità più rilevanti del nuovo portale internet la possibilità di ricercare gli spazi disponibili per insediamenti produttivi, selezionandoli per tipologia di utilizzo, produttivo o ufficio, superficie o collocazione geografica. Ma anche il database che permette di trovare un’azienda tra le quasi 100 iniziative insediate nei Bic. Ampio spazio, poi, al racconto di casi aziendali, un modo per conoscere da vicino storie di imprenditori che hanno sfidato la crisi così come i diversi strumenti di Trentino Sviluppo a sostegno delle attività produttive nei settori dell’industria, dell’artigianato e del turismo. Tutt’altro che consueto anche il percorso che ha portato alla realizzazione del nuovo portale web. Si è scelta infatti la strada della progettazione partecipata, coinvolgendo, oltre al personale interno, anche una ventina di persone esterne – startupper, imprenditori, professionisti, amministratori pubblici, ricercatori – che hanno portato idee e proposte su come migliorare la comunicazione di Trentino Sviluppo. Alcune sono state recepite nel nuovo sito web, altre andranno ad alimentare il progetto che porterà entro fine anno ad una completa revisione del sistema di comunicazione web. Tra gli strumenti già in cantiere una newsletter completamente rinnovata nella grafica e nelle modalità di invio, una rinnovata presenza sui canali “social” ed azioni mirate sul digitale per supportare le azioni del team impegnato ad attrarre investimenti ed iniziative imprenditoriali dall’Italia e dell’estero, in particolare verso il polo delle green tech di Progetto Manifattura ed il Polo Meccatronica.  
   
   
TAVOLARE: DIGITALIZZATI 114 ANNI DI DOCUMENTI UFFICIO TRIESTE  
 
Trieste, 1 ottobre 2014 - Tutti i documenti dell´Ufficio tavolare di Trieste prodotti tra il 1900 e il 2014 sono da oggi consultabili facilmente, anche on line. Si è infatti concluso un impegnativo intervento, curato da Insiel, che ha permesso di digitalizzare, inserendole in una banca dati informatica, tutta la documentazione relativa alle iscrizioni tavolari eseguite nell´arco di ben 114 anni sui libri maestri conservati presso l´Ufficio tavolare di Trieste e fino ad ora solo riprodotte su microfilm. Si tratta, di fatto, di un pezzo di storia del territorio triestino, riassunta in file riferiti alle domande tavolari presentate dal 1900 ai giorni nostri, con tutta la documentazione allegata e i relativi decreti del giudice tavolare. Complessivamente 20 milioni di immagini digitalizzate, a beneficio non solo di una migliore fruibilità, ma anche per proteggere dati deteriorati dal tempo. Il sistema tavolare (detto anche del Libro fondiario) censisce i beni immobili per conoscerne la situazione giuridica: il nome del proprietario, le eventuali limitazioni al trasferimento, la presenza di usufrutti, servitù, ipoteche, pignoramenti, sequestri ed altri vincoli. E´ in vigore, oltre che nella provincia di Trieste, anche in quella di Gorizia e in parte di quella di Udine e risale alla legislazione asburgica. L´intervento realizzato è di evidente utilità per gli utenti, siano essi operatori del diritto, come notai ed avvocati, o tecnici del settore immobiliare iscritti agli albi, pubbliche amministrazioni ma anche singoli cittadini che abbiano necessità di conoscere nel dettaglio atti giuridici pubblicizzati in iscrizioni tavolari.  
   
   
CONFERENZA ILIAS: PIÙ OPPORTUNITÀ CON L´E-LEARNING  
 
Bolzano, 1 ottobre 2014 - Bolzano per due giorni nel segno dell’e-learning e dei suoi vantaggi: l’assessore provinciale Waltraud Deeg ha aperto il 29 settembre all’Eurac la 13 edizione della Conferenza internazionale Ilias. Oltre 200 i partecipanti da vari Paesi. Per la seconda volta i membri della comunità Ilias fanno tappa in Alto Adige per scambiarsi esperienze, approfondire esempi di buone pratiche e presentare piani di e-gov ed e-learning nei vari settori. L´assessore provinciale Waltraud Deeg ha aperto all´Eurac di Bolzano i lavori della 13.Ma Conferenza internazionale annuale Ilias, che prosegue fino a domani, promossa da Provincia autonoma di Bolzano e associazione "Ilias Open Source e-Learning". L´evento si rivolge a imprese, istituti di formazione e scolastici, amministrazioni pubbliche e a tutti gli interessati all´apprendimento digitale. Ilias è infatti la piattaforma centrale del sistema Copernicus e permette tra l´altro di gestire gruppi di lavoro virtuali e corsi online. Temi centrali della Conferenza di Bolzano saranno le diverse applicazioni di Ilias, i processi amministrativi e di business, l´e-learning nell´insegnamento, la comunità di apprendimento. Nel suo intervento l´assessore Deeg ha rilevato i significativi vantaggi dell´e-learning per l´amministrazione: un´aggiornamento tempestivo ed efficiente sul piano dei costi, un processo di apprendimento documentabile e ritagliato sulle esigenze dell´individuo. Deeg ha inoltre insistito sulla necessità di avvicinare al potenziale delle nuove tecnologie anche le persone non abituate ad utilizzarle. "L´e-learning può essere il passo decisivo e un contributo a superare il digital divide." La relatrice principale Gabi Reinmann (università Zeppelin di Friedrichshafen) ha approfondito l´aspetto dell´impego dei media digitali nei percorsi di studio. Il convegno celebra inoltre i dieci anni di vita della piattaforma Copernicus, che garantisce i corsi e-learning dell´amministrazione provinciale e delle scuole, nata su iniziativa di cinque ripartizioni: personale, informatica, formazione professionale tedesca e ladina, formazione professionale italiana, formazione professionale agraria e forestale. Oltre 40mila i fruitori che ha registrato finora.  
   
   
VERSO UNA SCUOLA 2.0, CONVEGNO DI BASILICATA INNOVAZIONE  
 
Potenza, 1 ottobre 2013 - Pensare che può bastare digitare un indirizzo web una volta su internet, dettagliare una richiesta di supporto su uno specifico argomento di studio e poi un click di conferma non è più solo un racconto di fantasia o un’idea da realizzare. Oggi la scuola si sta digitalizzando e gli studenti ricorrono sempre più spesso a ripetizioni on line, per risparmiare tempo e denaro. Se n’è parlato oggi, durante il convegno “La forza del digitale nel settore education, ovvero: come studiare on line?” organizzato da Basilicata Innovazione, e in cui è emerso il forte orientamento regionale, sia a livello di strategie politiche locali che di sviluppo di nuove idee d’impresa, verso una scuola 2.0. Durante l’evento è intervenuto Ivo Marino, neo imprenditore trentenne della startup innovativa Cervellotik srl nata grazie al supporto di Bi Cube - l’incubatore di Basilicata Innovazione. Tale supporto, nella fase iniziale, ha consentito di strutturare l’idea d’impresa, e successivamente, attraverso delle verifiche tecniche e sulle potenzialità di inserimento nel mercato, di arrivare allo sviluppo del prodotto: Cervellotik.com, la piattaforma dedicata all’interazione tra studenti e “cervelloni”, ovvero laureati, per risolvere problemi di studio. Gli studenti postano sulla piattaforma i dettagli della materia su cui hanno bisogno di approfondimenti e i cervelloni iscritti si propongono per la spiegazione on line. Una volta definito il costo della ripetizione del cervellone - che potrà anche essere a costo zero - sull’argomento d’interesse, lo studente potrà usufruirne nelle tempistiche concordate. Il funzionamento di Cervellotik.com è intuitivo quanto l’interfaccia grafica progettata, che semplifica tutti i passaggi sia per lo studente che per il cervellone. «Cervellotik è, in ordine temporale, la start up innovativa più “fresca” in uscita dal nostro incubatore Bi Cube. - ha affermato Andrea Trevisi, direttore di Basilicata Innovazione - e che ci permette, con il prodotto sviluppato, di portare anche in Basilicata un modello di scuola digitale complementare rispetto a quello ideato da Marco De Rossi con la sua piattaforma Oilproject, la scuola virtuale gratuita che offre video, testi ed esercizi su tantissimi contenuti. Il team di Cervellotik - continua - con la sua energia e visto il grande valore delle competenze tecniche (siamo in presenza di 6 cervelli dell’Unibas, ferrati su informatica e linguaggi di programmazione) farà strada a grandi passi e l’auspicio è che la piattaforma diventi un punto di riferimento a livello nazionale per tutti i ragazzi in cerca di un valido supporto per lo studio». Il dibattito durante il convegno ha permesso di ascoltare più punti di vista sul tema dell’education on line, per comprendere i relativi trend in Basilicata: oltre ad Andrea Trevisi e Ivo Marino, sono infatti intervenuti Giandomenico Marchese - direttore generale Dip. Politiche di Sviluppo Regione Basilicata, il prof. Giansalvatore Mecca - Dipartimento di Matematica, Informatica ed Economia dell’Unibas e il giovanissimo startupper (classe 1990) Marco De Rossi, che ha parlato della sua Oilproject e dei riscontri, in termini di diffusione e utilizzo, degli strumenti che permettono di studiare on line.  
   
   
ATTIVITA´ FORMATIVE PER 2014/15 APPROVATE DALLA REGIONE A CFP I.P.E.A DI SAN DONA´ DI PIAVE E AFL DI PADOVA  
 
 Venezia, 1 ottobre 2014 - Con riguardo alle attività formative per l’annualità 2014/2015 approvate dalla Regione agli organismi di formazione Cfp I.p.e.a di San Donà di Piave e Agenzia Formazione Lavoro (Afl) di Padova appare quanto mai opportuno precisare quanto segue. Il ritardo nell’avvio dei percorsi triennali per “Operatore del benessere: indirizzo acconciatura” e “Operatore del benessere: indirizzo estetica” programmati presso le sedi di Verona, Bassano del Grappa, Padova, Treviso, San Donà di Piave di Ipea e presso la sede di Padova di Afl non sono dovuti ad un mero cavillo procedurale, ma alla sospensione dall’accreditamento regionale disposta dalla Regione del Veneto nei confronti dei predetti organismi, a causa del mancato rispetto dei requisiti di affidabilità economico - finanziaria, accertato nel corso di una ordinaria verifica di mantenimento dell’accreditamento regionale. Gli organismi sospesi dall’accreditamento non possono avviare corsi di formazione approvati dalla Regione del Veneto finché perdura tale stato, tant’è che i percorsi triennali per “Operatore del benessere: indirizzo acconciatura” e “Operatore del benessere: indirizzo estetica” di formazione iniziale - presentati da Cfp Ipea e Afl per l’anno scolastico 2014/2015 - sono stati approvati dalla Regione “con riserva” ossia a condizione che gli enti sospesi, prima dell’avvio degli interventi, sanassero le irregolarità accertate. Solamente in data 30/09/2014 la Regione del Veneto, dopo aver acquisito documentazione attestante la regolarizzazione della posizione contributiva dei predetti organismi e previa richiesta al Ministero del Lavoro di rendere noti eventuali elementi ostativi all’avvio delle attività, ha potuto revocare lo stato di sospensione. Tuttavia, ai fini del regolare avvio delle attività formative, i predetti enti di formazione devono ancora comprovare il rispetto dei requisiti minimi di legge delle sedi di svolgimento delle attività (circostanza già da tempo oggetto di specifica contestazione da parte della Regione del Veneto e in merito alla quale i predetti Enti non hanno ancora fornito i necessari chiarimenti) oltre che l’assenza di collaborazioni con soggetti partners privi dei medesimi requisiti di affidabilità economico – finanziaria. La situazione relativa a questi Enti di formazione, inoltre, è oggetto di particolare attenzione da parte della Regione del Veneto in quanto sono pervenute e continuano a pervenire in Regione segnalazioni di ex dipendenti e collaboratori, licenziati o che si sono dimessi spontaneamente, che lamentano il mancato pagamento delle proprie competenze e la mancata emissione di buste paga. Tali segnalazioni sono pervenute anche al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Mlps) e all’Inps, amministrazioni con le quali la Regione ha collaborato fornendo tutti i dati a sua disposizione. La Regione ha inoltre ricevuto numerose richiesta da parte di creditori (ex dipendenti e fornitori) di questi Enti i quali hanno avviato procedure giudiziali per mancati pagamenti dei crediti da parte di I.p.e.a. E A.f.l. In merito all’effettivo avvio delle attività formative, auspicando che il Cfp Ipea e Afl ottemperino quanto prima agli adempimenti loro richiesti, si precisa tuttavia che a differenza di quanto previsto per gli istituti scolastici superiori, tutti i percorsi triennali di istruzione e formazione programmati dalla Regione del Veneto possono essere avviati tra il 15 settembre e il 24 ottobre 2014 Si precisa infine, che la Regione del Veneto ha sempre e costantemente operato tenendo ben presente le proprie finalità istituzionali e fra queste la prioritaria salvaguardia del diritto allo studio dei ragazzi iscritti ai percorsi di formazione iniziale. A tal proposito è stata approvata una graduatoria di Organismi idonei a subentrare ai predetti Cfp Ipea e Afl nel caso questi ultimi non fossero in grado di realizzare le attività formative. A conclusione, si ribadisce che l’avvio delle attività in questione verrà autorizzato, così come per gli altri enti che hanno già iniziato l’anno formativo 2014/2015, non appena si verificheranno tutte le condizioni richieste.  
   
   
INFORMAZIONE GEOGRAFICA, ACCORDO TRA REGIONE TOSCANA E WIKIMEDIA ITALIA PER DIFFONDERLA  
 
 Firenze, 1 ottobre 2014 - La Regione Toscana pone molta attenzione nel favorire la trasparenza e la collaborazione con gli altri soggetti istituzionali e con il cittadino nell´ambito dei suoi processi decisionali, di pianificazione e copianificazione, e in questa strategia riveste un ruolo fondamentale sia la implementazione e l´affinamento dei quadri conoscitivi, territoriali ed ambientali, che la loro condivisione con tutti gli altri soggetti. Questo il contesto in cui si colloca l´accordo triennale siglato nei giorni scorsi con Wikimedia Italia, l´associazione per la diffusione della conoscenza libera che ha recentemente fatto richiesta alla Osm-foundation per essere riconosciuta come il capitolo territoriale di Openstreetmap. "Con Wikimedia Italia condividiamo l´obiettivo di favorire la più ampia diffusione della conoscenza in materia di informazione geografica - afferma l´assessore regionale a urbanistica, pianificazione del etrritorio e paesaggio Anna Marson - e per questo motivo abbiamo avviato un percorso di collaborazione che consentirà sia un miglioramento della qualità dei dati Osm (avvantaggiandosi dell´importante patrimonio cartografico della Regione Toscana), che una più ampia diffusione e riuso dei dati regionali". "Riteniamo importante – sottolinea l´assessore regionale - avviare un dialogo ed una collaborazione con Openstreetmap (che a livello planetario è l´unica alternativa esistente alle banche dati geografiche delle multinazionali), con l´obiettivo, tra l´altro, di veicolare i dati delle Regione Toscana (strade, civici, edifici, copertura del suolo, idrografia, toponimi, ecc.) all´interno di Osm, facendone crescere la qualità nell´ambito del territorio toscano e fornendo quindi, tramite loro, un servizio migliore al territorio ed alla società della nostra regione". Già dallo scorso anno è stato avviato un percorso di rilascio dei patrimoni informativi geografici regionali come Open Data, adottando esclusivamente formati aperti e licenze che consentono il riuso dei dati anche per finalità commerciali. "Ma la vera sfida – aggiunge Marson - che dobbiamo e vogliamo raccogliere è quella, sottolineata anche dall´Agenda Digitale, di favorire al massimo la diffusione e la fruizione dei patrimoni informativi disponibili, per rafforzare la capacità istituzionale nei suoi diversi livelli e contemporaneamente incidere sulla consapevolezza del cittadino rispetto alle criticità, alle risorse, alle potenzialità, alla sicurezza del territorio in cui vive ed opera". La possibilità di riutilizzare i documenti detenuti da un ente pubblico conferisce un valore aggiunto per i riutilizzatori, gli utenti finali e la società in generale e, in molti casi, per lo stesso ente pubblico, grazie alla promozione della trasparenza e della responsabilizzazione e al ritorno di informazione fornito dai riutilizzatori e dagli utenti finali che permette all´ente pubblico in questione di migliorare la qualità dei dati che raccoglie.  
   
   
STUDENTI ITALIANI BOCCIATI IN EDUCAZIONE FINANZIARIA: AL VIA UN PROGETTO SPERIMENTALE NELLE MARCHE.  
 
Ancona, 1 ottobre 2014 - Alfabetizzazione finanziaria sotto la media Ocse e risultati inferiori a quanto ci si potrebbe aspettare rispetto al livello di competenze in lettura e matematica: questi gli esiti della rilevazione Ocse Pisa sul livello di competenza dei quindicenni italiani, resi noti lo scorso luglio. Porre rimedio a questa preoccupante situazione è l’obiettivo della collaborazione sperimentale tra gli enti attivi nella diffusione dell’educazione finanziaria nelle scuole, che verrà avviata nella Regione Marche. A partire dal 30 settembre. Insegnanti e dirigenti scolastici riuniti per parlare di cittadinanza economica, legalità e sviluppo delle competenze economiche. La sfida dell’alfabetizzazione, che ha caratterizzato gli insegnamenti della scuola nel secolo scorso, non ha perso la sua attualità: se insegnare l’italiano e la matematica è ancora una priorità, oggi è indubbio che i ragazzi debbano affrontare nuovi contesti e imparare nuovi linguaggi. In un mondo dove parole come tasso, mutuo e spread sono di uso comune, diventa fondamentale familiarizzare, il prima possibile, con questi concetti attraverso l’uso dei molteplici strumenti didattici già disponibili nelle scuole italiane. Oggi presso la sede della Regione Marche, i principali enti impegnati nella diffusione dell’educazione finanziaria (Banca d’Italia, Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio, Agenzia delle Entrate), insieme con Marco Luchetti (assessore Istruzione e Lavoro Regione Marche), Luciano Goffi (direttore generale Banca Marche) e l’Ufficio scolastico regionale per le Marche hanno presentano, al corpo docente, i propri programmi nell’ambito del workshop “A scuola di cittadinanza economica e legalità”. L’iniziativa ha voluto facilitare l’inserimento di progetti di educazione finanziaria, da parte delle scuole, in particolare quelle secondarie di secondo grado, in un percorso educativo “organico e sinergico”, in vista della prossima rilevazione Ocse Pisa sulla financial literacy già programmata per il 2015. Inoltre ha anticipato le linee guida contenute nel documento programmatico “La buona scuola” del Governo Renzi che, nel capitolo 4 “Ripensare ciò che si impara a scuola”, colloca l’educazione economica, insieme alle lingue straniere e all’informatica, tra le nuove competenze indispensabili ai giovani, ricordando come “l’economia dovrebbe essere una disciplina accessibile agli studenti di tutte le scuole di secondo grado”. Secondo l’assessore Luchetti, “va recuperata, nei giovani, la cultura dell’uso etico e responsabile del denaro, dal momento che lo vivono come semplice strumento di affermazione personale. All’opposto, un suo giusto utilizzo è importante per scongiurare un distacco delle risorse dall’economia reale, rendendo le comunità locali non più padrone del proprio destino. Fondamentale si rileva, perciò, l’individuazione di una didattica che sappia esaltare il valore sociale della moneta”. Nel corso dell’incontro, Carlo di Chiacchio, national project manager Ocse Pisa 2012 ha presentato i dati dell’indagine Ocse Pisa che, nel 2012, ha coperto quasi 20 Paesi e un campione di quasi trentamila quindicenni, da cui emerge come l’analfabetismo finanziario dei ragazzi tocchi livelli preoccupanti, con oltre la metà degli studenti che si attestano su un livello di comprensione dei meccanismi economici e finanziari ben al di sotto della media dei paesi monitorati. Per questa ragione, Regione Marche, Ufficio scolastico regionale per le Marche e Banca Marche hanno sottoscritto, sin dal 2011, un impegno comune per la diffusione dell’educazione finanziaria nelle scuole, ambito nel quale si collocava l’incontro dedicato ai dirigenti scolastici e ai docenti, che hanno potuto conoscere, da vicino, i programmi di cittadinanza economica, promossi, in collaborazione con il Miur, dalla Banca d’Italia, grazie all’intervento di Sabrina Ferretti e dall’Agenzia dell’Entrate su “Fisco & scuola” di Giuseppe Bombace. Giovanna Boggio Robutti della Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio e Marina Argalia di Banca Marche hanno introdotto, poi, i contenuti e le novità per i diversi gradi scolastici del programma didattico Economi@scuola, il cui obiettivo principale è dare ai ragazzi un approccio di valore all’uso consapevole del denaro. L’incontro è terminato con l’esperienza di due insegnanti, Anna Maria Albanesi dell’I.c. “G. Rossini” di San Marcello di Monsano e Nadia Serafini dell’Istituto d’istruzione superiore Galileo Galilei di Jesi che hanno partecipato, insieme alle loro classi, ai progetti didattici “Scrivere l’economia” e “Sviluppa la tua idea imprenditoriale” nell’anno scolastico 2013-14.  
   
   
MILES2014 - MILANO - IMPRESA, LAVORO E SOCIETÀ 2014 GIORNATA STUDIO ORGANIZZATA DA ISTAT IN COLLABORAZIONE CON L’UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA  
 
Milano, 1 ottobre 2014 - Il lavoro e l’impresa: com’è cambiata e come cambierà questo rapporto anche alla luce delle recenti normative. In particolare, il focus sarà sulla Lombardia, sul suo ruolo all’interno del panorama italiano e rispetto ad altre regioni italiane. Programma: 9.15 Apertura dei lavori e saluti di benvenuto Cristina Messa, Rettore, Università di Milano-bicocca, Emanuele Baldacci, Direttore del Dipartimento per l’integrazione, la qualità e lo sviluppo delle reti di produzione e ricerca, Istat. 9:30 Sessione 1: “La Regione Lombardia e il sistema Italia” Coordina: Emilio Reyneri, Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, Università di Milano-bicocca. 10:30 Sessione 2: “La Lombardia: regioni a confronto” Coordina: Giulia Rivellini, Facoltà di Scienze Politiche e Sociali, Università Cattolica del Sacro Cuore. 11:15 Sessione 3: “I luoghi dello sviluppo socio-economico della Lombardia” Coordina: Gian Carlo Blangiardo, Dipartimento di Statistica e Metodi Quantitativi, Università di Milano-bicocca. 12:15 Tavola rotonda Modera: Serafino Negrelli, Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, Università di Milano-bicocca. Università di Milano-bicocca Mercoledì 2 ottobre 2014 ore 9.00 Auditorium “Guido Martinotti” Edificio U/12, via Vizzola, 5 – Milano L’ingresso è libero previa prenotazione a sede.Lombardia@istat.it    
   
   
TRENTO: EDUCAZIONE MOTORIA ALLE ELEMENTARI: SI RINNOVA LA COLLABORAZIONE CON IL CONI  
 
Trento, 1 ottobre 2014 - Su proposta del presidente Ugo Rossi, la Giunta provinciale ha approvato, anche per l’anno scolastico 2014-2015, il progetto “Alfabetizzazione motoria nella scuola primaria”. Ha inoltre autorizzato la firma della relativa convenzione con il Coni - Comitato Provinciale Trento. Il progetto vuole promuovere interventi di miglioramento dell’educazione motoria nelle classi prime e seconde della scuola primaria. Per la realizzazione delle attività, il Coni di Trento verrà finanziato per il 70% del costo complessivo dalla Provincia e per il rimanente 30% dalle singole istituzioni scolastiche provinciali e paritarie. La spesa massima a carico della Provincia è pari a 176.550 euro, di cui 161.700 euro per le attività (7.000 ore) e 14.850 euro per l’intervento di coordinamento tecnico (450 ore). L’intervento è finanziato nell’ambito del Fondo per la qualità del sistema educativo provinciale, di cui all’art. 112 della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5. Nei piani di studio provinciali l’educazione motoria riveste un ruolo di grande importanza. Per questo si vogliono potenziare modelli educativi destinati a sviluppare nuove abitudini e corretti stili di vita tra i giovani. La Provincia, avvalendosi del Coni come interlocutore istituzionale in materia di attività sportiva, ha avviato già negli scorsi anni scolastici questo progetto educativo volto a migliorare l’educazione motoria proposta agli studenti nella scuola primaria e destinato a favorire l’instaurazione di un rapporto di collaborazione con gli insegnanti elementari, creando anche per loro occasioni di formazione.  
   
   
EDILIZIA SCOLASTICA; ABRUZZO: ECCO LE GRADUATORIE  
 
L´aquila, 1 ottobre 2014 - Sono state approvate le graduatorie definitive degli interventi di Edilizia scolastica finanziati con risorse Par Fas Abruzzo 2007/2013 - Linea di Azione Ii.1.1: ne dà notizia l´assessore come delega ai lavori pubblici, Donato Di Matteo. Agli Enti interessati verrà data formale comunicazione dal Servizio Edilizia Sociale, ad avvenuta pubblicazione di detto Provvedimento sul Burat: "nel frattempo sarà possibile consultare il documento sul sito Edilizia Scolastica e Asili Nido raggiungibile dal portale www.Regione.abruzzo.it  Di Matteo: "La somma di ? 18.620.000,00, a disposizione sulla predetta Linea di Azione relativa alla programmazione fondi Fas per il periodo 2007/2013, è stata ripartita, sulla base dei criteri stabiliti nel citato Avviso Pubblico e ha permesso il finanziamento di 39 interventi proposti dalle Amministrazioni comunali e di 5 interventi proposti dalle Amministrazioni Provinciali, per un investimento totale, comprensivo delle quote di cofinanziamento garantite dagli Enti, di oltre 30 milioni di euro e la messa in sicurezza strutturale di quasi 50 edifici scolastici che ospitano circa 10.000 alunni (come dichiarato dagli Enti finanziati)". "Qualora verranno reperite altre risorse, anche a seguito di rinunce o mancato avvio delle opere, si procederà allo scorrimento della graduatoria relativa agli Interventi comunali, nella quale risultano inseriti interventi non finanziati per carenza di risorse.  
   
   
DIFESA DEL SUOLO: 1,8 MILIONI ALLE PROVINCE PER LE FRANE. CONTRIBUTI ANCHE PER PARCO COLLI EUGANEI E VENETO AGRICOLTURA  
 
Venezia, 1 ottobre 2014 - L’eccezionale intensità dei fenomeni atmosferici registrati nel corso di quest’anno e che hanno interessato buona parte del territorio regionale, ha provocato numerosi fenomeni franosi. La legge finanziaria regionale per l’esercizio 2014 autorizza lo stanziamento di contributi alle amministrazioni provinciali per il finanziamento di opere volte a mitigare il rischio delle frane di competenza comunale. Poco meno di tre milioni erano già stati assegnati alle Province in agosto; ora la giunta regionale, su proposta dell’assessore alla difesa del suolo Maurizio Conte, ha disposto un’ulteriore assegnazione di un milione 800 mila euro proveniente dai canoni del demanio idrico introitati nel 2013. Il riparto di quest’ultima assegnazione di risorse alle Province è il seguente: Padova 270.000 euro; Rovigo 90.000 euro; Treviso 360.000 euro; Venezia 90.000 euro; Verona 450.000 euro Vicenza 540.000 euro. L’amministrazione provinciale di Belluno, in attuazione delle norme che le attribuiscono le funzioni relative alla gestione del demanio idrico, introita direttamente i relativi canoni di utilizzazione. Anche il territorio dei Colli Euganei è stato interessato da diffusi fenomeni franosi che hanno provocato notevoli disagi alla popolazione e alle infrastrutture. Con lo stesso provvedimento la giunta veneta ha quindi assegnato un contributo di 280.000 euro all’Ente Parco Regionale dei Colli Euganei, competente nel proprio territorio per la realizzazione di opere per la difesa del suolo. All’azienda regionale Veneto Agricoltura, che tra i compiti di istituto promuove e realizza interventi per la protezione del suolo agroforestale, è stato attribuito un contributo complessivo di 270.000 euro per la realizzazione di alcuni interventi di sistemazione di versante e consolidamento finalizzati alla fruizione in sicurezza, in quanto oltre che la viabilità comunale interessano anche terreni e beni demaniali gestiti dalla stessa azienda. Gli interventi riguardano la strada Giazza-revolto, in Comune di Selva di Progno (Verona) per un importo di 180.000 euro e la viabilità di accesso al rifugio Bertagnoli e del sentiero Milani, in Comune di Crespadoro (Vicenza) per un importo di 90.000 euro. Infine, un ulteriore contributo di 150.000 euro è stato assegnato alla Provincia di Verona per la realizzazione di interventi di stabilizzazione del versante il località Dosso Struzzenà, che interessa anche terreni demaniali, per risolvere le problematiche di accesso comunale alle località Campedello e Novezza in Comune di Ferrara di Monte Baldo.  
   
   
MOLENTARGIUS: BICICLETTE PER LA VIGILANZA NEL PARCO. DOMANI L´INAUGURAZIONE  
 
Cagliari, 1 ottobre 2014 - Giovedì 2 ottobre alle ore 12:30, nel cortile antistante i locali della Stazione forestale di Cagliari - Molentargius, sarà presentato e inaugurato dal Comandante Gavino Diana, alla presenza dell’Assessore regionale della difesa dell´Ambiente Donatella Spano, il servizio forestale velomontato. "L´iniziativa" sottolinea l´assessore Donatella Spano "testimonia l´estrema attenzione che questa Giunta Regionale presta ai temi della sostenibilità ambientale. In sintonia con l´elevato pregio naturalistico del parco di Molentargius, il Corpo Forestale ha infatti optato affinché le consuete attività di controllo e vigilanza siano svolte secondo modalità rispettose del contesto ambientale, sostituendo le tradizionali vetture di servizio con le biciclette." Il servizio viene avviato con l’obiettivo di assicurare una vigilanza massimamente ecocompatibile ma anche più puntuale e capillare sull´area del Parco regionale di Molentargius-saline, istituito nel 1999 per le sue caratteristiche di zona umida di valore internazionale, tra le più importanti in Europa, raro esempio al mondo di ecosistema inserito in aree fortemente antropizzate. In questa maniera sarà possibile ampliare i controlli nelle aree che, per elevata vulnerabilità ambientale o perché difficilmente accessibili, sono scarsamente compatibili con l´uso degli autoveicoli; avere maggiore efficienza e risparmio energetico; promuovere la fruizione ecosostenibile del Parco, mediante servizi non inquinanti e ad alta visibilità soprattutto nelle giornate festive e quando vi è maggiore afflusso di cittadini e turisti. Alla presentazione del nuovo servizio parteciperanno, oltre all´assessore regionale della difesa dell´Ambiente Donatella Spano, il direttore del Parco e i sindaci dei Comuni di Cagliari, Quartu S.elena, Selargius, Quartucciu. L´iniziativa verrà promossa e divulgata ai cittadini anche in occasione della manifestazione Turisport, che si svolgerà presso la Fiera campionaria della Sardegna nei giorni 4 e 5 ottobre, alla quale il Corpo forestale e di vigilanza ambientale parteciperà con l´allestimento di un proprio spazio espositivo.  
   
   
REGIONE. OLTRE 4 MILIONI PER LA PULIZIA DEI FOSSI IN VENETO  
 
Venezia, 1 ottobre 2014 - La Regione finanzierà accordi di programma tra i Consorzi di bonifica e i comuni del Veneto, con popolazione inferiore ai 20 mila abitanti, per realizzare interventi di manutenzione di carattere straordinario sui fossi di privati e enti pubblici. Il provvedimento, di cui è stato relatore l’assessore alla difesa del suolo Maurizio Conte, prevede per queste finalità un importo complessivo di circa 4 milioni 400 mila euro. “La rete idraulica minore sulla quale esercitano la loro attività i Consorzi di bonifica veneti – sottolinea Conte - trova completamento funzionale con una fitta maglia di fossi di privati e enti Pubblici. In numerosi bacini idraulici la rete di fossature private del territorio rurale e quella in capo ai Comuni hanno visto limitata negli ultimi anni l’attività di pulizia, con la conseguente perdita di funzionalità idraulica della rete di scolo delle acque meteoriche, che si è acuita con il ripetersi di precipitazioni di elevata intensità. La Regione ha quindi ritenuto opportuno che, qualora si rendessero necessarie manutenzioni di carattere straordinario, i Consorzi di bonifica su iniziativa dei Comuni interessati potranno operare sulla rete idraulica non demaniale realizzando tutti i lavori e le opere che ne garantiranno la piena funzionalità, favorendo il deflusso delle acque meteoriche, nonché l’abbassamento della falda freatica”. Questo sarà possibile attraverso accordi di programma tra i Consorzi di bonifica e i Comuni interessati con popolazione inferiore ai 20.000 abitanti che abbiano adottato un “Regolamento di Polizia Rurale” nel quale sia previsto che, qualora il proprietario, possessore o comunque detentore a qualsiasi titolo di terreni e immobili in generale non provveda al ripristino e alla manutenzione del proprio bene, potrà essere adottata una Ordinanza del Sindaco per la pulizia e la manutenzione dei fossi di scolo e delle strutture idrauliche. L’intervento sarà eseguito dal Consorzio di bonifica competente. Agli accordi parteciperà anche la Regione che cofinanzierà i diversi interventi per una quota non superiore all’80% della spesa ammissibile e, in ogni caso con il contributo massimo di 50.000 euro per comune. Il piano degli interventi da realizzare e la relativa graduatoria dovranno essere presentati dai Consorzi di bonifica, sulla base delle richieste dei Comuni, entro il 15 novembre prossimo per consentire l’individuazione degli interventi ammessi a finanziamento regionale.  
   
   
AMBIENTE ‘MILANO RECYCLE CITY’, CONFRONTO INTERNAZIONALE SU RACCOLTA RIFIUTI E SVILUPPO SOSTENIBILE  
 
Milano, 1 ottobre 2014 – Parte oggi, ‘Milano Recycle city’, una 3 giorni di incontri, dibattiti e eventi che vedrà Milano al centro di un confronto internazionale sul tema della raccolta dei rifiuti e dello sviluppo sostenibile. Da Tokyo a Hong Kong, da Mosca a San Paolo, da Washington a Johannesburg, sono queste alcune delle principali città aderenti a C40, la rete globale creata dai sindaci delle grandi metropoli impegnate nella lotta ai cambiamenti climatici, e che in questi giorni saranno ospitate a Milano. “Con una raccolta differenziata estesa e capillare, un sistema di smaltimento rifiuti sempre più vicino ai cittadini, campagne di sensibilizzazione già a partire dalle scuole e una promozione concreta di buone pratiche, Milano conferma ogni giorno il suo ruolo primario tra le metropoli europee. Essere al centro di questo evento internazionale ne è l’ennesima conferma”, lo dichiara l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran. Si parte questa mattina all’Acquario civico di viale Gadio 2. A partire dalle 9, avrà luogo un confronto sul tema ‘Realtà e opportunità dell’economia circolare’, che sarà aperto da Carlo Monguzzi, presidente della Commissione consiliare Ambiente del Comune di Milano (in allegato il programma). Alle 11:30, sempre all’Acquario civico, presso la Sala Conferenze, è previsto un incontro con la stampa al quale parteciperà l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran, e Francesco Bertolini, docente della Sda Bocconi. L’incontro internazionale, organizzato dal Comitato Promotore costituito da Amsa, Cic, Comieco e Novamont, con il Comune di Milano, si pone l’obiettivo di individuare percorsi condivisi per migliorare l’efficienza dei sistemi di waste management nelle grandi città e promuovere in maniera concreta il concetto di economia circolare.  
   
   
´PULIAMO IL MONDO 2014 IN TOSCANA´ IL BILANCIO DELLA TRE GIORNI DI VOLONTARIATO AMBIENTALE  
 
Firenze, 1 ottobre 2014 - Liberare le strade, le piazze e le aree verdi che compongono le nostre città dai rifiuti e dall’incuria. Farlo tutti insieme per raggiungere sempre più persone e rendere più belle le città e la natura d’Italia. E´ stato questo il messaggio di Puliamo il Mondo che, anche quest’anno, ha centrato l’obiettivo: la più grande campagna di volontariato ambientale, organizzata in Italia da Legambiente, ha coinvolto in Toscana, nell’ ultimo week-end di settembre una squadra di oltre 10mila volontari, di cui la maggior parte studenti delle scuole primarie e secondarie. Il risultato di quest’anno dimostra ancora una volta la voglia di tantissime persone di fare qualcosa di concreto per il Pianeta, e di festeggiare insieme a Legambiente la ventiduesima edizione. La Toscana ha partecipato alle giornate di Puliamo il Mondo con 129 comuni, confermandosi tra le prime regioni d´Italia per numero assoluto di adesioni e la prima come percentuale sul totale dei municipi. Sono stati distribuiti oltre 10.000 kit di pulizia e ripulite più di 200 aree disseminate in tutto il territorio regionale, grazie all´opera di decine di migliaia di volontari. Dai bicchieri di plastica alle lattine, dai mozziconi di sigarette alle bottiglie di vetro, oltre ad altri oggetti quali elettrodomestici, sanitari e ciclomori, sono state raccolte quasi 200 tonnellate di rifiuti. Come ogni anno però i veri protagonisti di Puliamo il Mondo sono stati i ragazzi delle scuole: una partecipazione davvero straordinaria, che ha visto coinvolte oltre 1.000 classi e tantissimi ragazzi all’opera in tutta la Regione dal 26 al 28 settembre. "Tre giorni di tempo stabile e soleggiato hanno di fatto determinato, anche in Toscana, un´edizione record di Puliamo il Mondo – dichiara Fausto Ferruzza, Presidente Legambiente Toscana – Da Massa a Siena, da Arezzo a Viareggio, da Firenze a Piombino, è stato un profluvio di eventi significativi e partecipati, che confermano ancora una volta la vitalità e il senso civico dei nostri concittadini toscani. W Puliamo il Mondo,w Legambiente!" Inclusione sociale e periferie, verde urbano e bellezza delel città, rifiuti e coste pulite sono stati i temi principali della versione toscana di Clean up the World. “Puliamo il mondo dalle discriminazioni”, è stata l’edizione speciale organizzata a Massa Carrara dove una decina di detenuti della Casa di Reclusione di Massa hanno speso uno dei loro permessi per partecipare alla campagna di Legambiente insieme ai bambini delle scuole, all´amministrazione comunale ed alcune associazioni per dire No ad ogni tipo di discriminazione e ripulire il parco del quartiere di Castagnara. L´iniziativa si inserisce nel progetto “Periferie al Centro” che vede alcune associazioni del territorio (Emergency, Avaa, Legambiente, La Pietra Vivente, Anpi, sotto l´insegna della rete Accademia Apuana della Pace) impegnate nell´ideazione e nell´organizzazione di alcuni eventi al parco pubblico di Castagnara, con l´obiettivo di creare momenti di “adozione del quartiere” sia da un punto di vista sociale che ambientale. L´inclusione sociale è stato anche il tema di Puliamo il Mondo a Pistoia, dove il circolo di Legambiente con la collaborazione del carcere di Pistoia, Pro Loco e Agesci, in località Spedaletto hanno eseguito la pulizia insieme a cinque detenuti dell´Istituto Circondariale di Pistoia in permesso premio. A Viareggio (Lu) si è svolta un´edizione straordinaria di rimozione delle lenze. Sul posto sono state raccolte lenze e/o ami che qualche pescatore dilettante abbandona dove capita, senza rendersi conto degli effetti nefasti del proprio comportamento: gli uccelli infatti spesso rimangano annodati in questi fili invisibili, talvolta mutilati o ridotti con zampe in necrosi. Ma la tre giorni ha visto la partecipazione di tanti altri comuni di tutte le province toscane. A Siena Puliamo il Mondo, col Circolo locale, con 500 studenti delle scuole medie, istituzioni e cittadini, si è svolto nella zona delle Valli di Follonica, il cuore green della città del Palio. All’interno della cinta muraria medievale, a pochi passi da Piazza del Campo, esistono oggi ampie aree naturali che generazioni di contadini hanno coltivato preservandole dall’urbanizzazione grazie alla presenza di numerosi orti. Purtroppo molte di queste aree non sono più coltivate e con il trascorrere del tempo sono scomparsi anche molti dei percorsi di fondovalle che collegavano il centro e queste valli alle vicine campagne. Mentre nel Comune di Prato l’evento si è svolto nel quartiere di San Giusto. La scelta di questo luogo si può considerare l’inizio di un percorso che vuol portare alla valorizzazione delle aree periferiche della città. Tra i gruppi che hanno affiancato Legambiente in questa azione,“Instagramers Prato” @Igersprato, i quali hanno promosso l’iniziativa mediante gli hashtag tematici da accompagnare agli scatti fotografici che i partecipanti potranno caricare sull’app Instragram. Il gruppo Knit Point ha abbellito, invece, con i propri manufatti alcuni punti del percorso che verrà realizzato durante la mattina. A Firenze, vista la coincidenza con la straordinaria prima edizione della Festa degli Alberi alle Cascine, Puliamo il Mondo si terrà alle Pavoniere, nei pressi delle bancarelle del mercato settimanale martedì 7 prossimo. E tanti gli eventi in tutta la Regione dove tra l’altro sono stati organizzati incontri sulla corretta raccolta differenziata e riciclo, ma anche sullo spreco alimentare, altro tema trattato in questa edizione di Puliamo il Mondo. A pochi mesi dall’inizio dell’Expo a Milano, infatti, l’associazione ambientalista durante questo weekend ha colto l’occasione per rilanciare “Buon cibo – chi apprezza il cibo non lo spreca” diffondendo in scuole, ristoranti, mense il “Good-food-bag”, sacchetto individuale riutilizzabile per il trasporto di cibo avanzato, ma ancora intatto, da pasti fuori casa. Una proposta importante per ridurre le 240mila tonnellate di cibo che ogni anno in Italia finiscono nei rifiuti. ´Puliamo il Mondo´, con il patrocinio di Ministero dell´Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca, Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Upi (Unione Province Italiane), Federparchi, Uncem (Unione Nazionale Comuni, Comunità, Enti Montani), Unep (Programma per l´Ambiente delle Nazioni Unite). In collaborazione con Anci, Fiseassoambiente e Federambiente. Con il contributo e la partecipazione di Snam Rete Gas, Afidamp, Ecodom, Ecotyre, 20th Century Fox Home Entertainment, Coop, Hankook. Media partner: Rai, La nuova ecologia.  
   
   
CONSORZIO DI BONIFICA DEL BASSO SULCIS: ASSESSORE SARDEGNA, LAVORIAMO DAL 4 GIUGNO PER RISOLVERE UN PROBLEMA ANNOSO  
 
Cagliari, 1 ottobre 2014 - Sulla protesta dei lavoratori del Consorzio di bonifica del Basso Sulcis a Carbonia, l´assessore all´Agricoltura Elisabetta Falchi precisa: "Pur con tutta la comprensione per il momento di difficoltà, devo constatare che non sono vere le dichiarazioni all’Ansa di Gianluca Trastus, vicesindaco di Piscinas e dipendente del Consorzio: ho personalmente incontrato due volte i lavoratori. L’ultimo incontro è del 4 giugno scorso e immediatamente ci siamo attivati perché il personale dipendente dell’ente potesse incassare parte delle spettanze arretrate. La risposta è stata immediata, soprattutto in considerazione del fatto che questa Giunta ha ereditato una situazione annosa e drammatica dovuta alle pessime gestioni che si sono susseguite negli ultimi anni durante i quali i ritardi dei pagamenti degli stipendi era norma". "Da quel 4 giugno – prosegue l’assessore Falchi - non ho mai più ricevuto alcuna richiesta di incontro da parte dei dipendenti del Consorzio, mentre è continuato il lavoro degli Uffici regionali che stanno predisponendo insieme al commissario straordinario un Piano di riorganizzazione della struttura che presto verrà sottoposto all’attenzione dei sindacati e delle organizzazioni di categoria agricole. Un intervento fondamentale non più procrastinabile, in modo da arrivare a una gestione razionale dell’ente e della risorsa idrica in favore del territorio". L´esponente della Giunta conclude: "Come già emerso negli incontri del 4 giugno, la mia disponibilità era e resta massima. Ma proprio perché siamo davanti a una delicata fase di ristrutturazione, è necessario che nel confronto tutti siano leali e corretti. Nei prossimi giorni farò in modo di incontrare una rappresentanza dei dipendenti".