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Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Luglio 2012
41ª CONFERENZA DELLA SOCIETÀ EUROPEA PER I NUOVI METODI NELLA RICERCA AGRICOLA  
 
Stará Lesná - Dal 24 al 28 settembre 2012 si terrà a Stará Lesná, in Slovacchia, la 41ª conferenza della Società europea per i nuovi metodi nella ricerca agricola (41st European Society for New Methods in Agricultural Research Conference). L´agricoltura ha svolto un ruolo chiave nello sviluppo della civiltà umana. L´agronomia e coltura vegetale moderna, i nuovi pesticidi e fertilizzanti, è i miglioramenti tecnologici hanno fortemente aumentato il rendimento delle coltivazioni, ma allo stesso tempo hanno causato estesi danni ecologici e inciso negativamente sulla salute umana. Negli ultimi anni c´è stata una reazione contro gli effetti ambientali causati dal settore agricolo tradizionale e percepiti dall´esterno. Oggi, gli agricoltori e gli allevatori di tutto il mondo stanno sviluppando nuove strategie innovative per passare ad un´agricoltura sostenibile. L´evento esaminerà la metodologia della ricerca nel campo della ricerca agricola. Sarà un´occasione per riunire le parti interessate e gli specialisti nel campo della biologia delle colture, dell´ecologia e delle tecnologie di miglioramento delle piante, e quelle della metodologia di ricerca e delle tecniche di produzione di alimenti vegetali, mangimi e bioenergia in un ambiente che cambia. All´ordine del giorno ci sono anche i recenti progressi compiuti nel pre-breeding delle piante grazie all´impiego della biologia molecolare, della genetica e dell´eco-fisiologia d´avanguardia. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Esna.uniag.sk/    
   
   
LATTE LOMBARDO: LA QUALITÀ PREMIATA DALL´UE  
 
Milano - Non solo quantità. La Lombardia, che produce il 42 per cento del latte a livello nazionale, è prima in Italia anche per quanto riguarda la qualità. Per il secondo anno consecutivo gli allevamenti lombardi hanno assorbito il 50 per cento dei contributi europei destinati al nostro Paese per premiare le produzioni che rispettano elevati standard di qualità e igiene. É quanto emerge dai pagamenti delle domande uniche 2011 e dei premi accoppiati erogati ai sensi dell´articolo 68 del reg. Ce 73/09, erogati al 30 giugno 2012, che hanno confermato un premio unitario di 5,48 euro a tonnellata. Un riconoscimento agli alti requisiti organolettici e igienico-sanitari del latte lombardo, certificati dalle analisi mensili effettuate dai laboratori autorizzati dalla Regione Lombardia nel corso del 2011. Sono stati infatti valutati più che soddisfacenti i parametri sulla quantità di cellule somatiche, carica batterica totale e tenore in proteine totali. "Tutti requisiti che il latte lombardo ha dimostrato avere - ha commentato l´assessore all´Agricoltura della Regione Lombardia Giulio De Capitani - . Una ragione in più per leggere attentamente le etichette sui cartoni del latte ai banchi del supermercato e scegliere il latte munto in Lombardia, in assoluta tranquillità e sicurezza". Complessivamente la Lombardia riceverà 17 milioni di euro che saranno distribuiti a 3.600 aziende. Sul podio le province di Brescia e Cremona, con circa 4,5 milioni di euro a testa. Medaglia di bronzo alla provincia di Mantova, con 700 aziende e 3 milioni di euro di premio erogati. "Anche questo premio - ha concluso De Capitani - ha contribuito a dare ossigeno alle zone terremotate, infatti una parte rilevante del budget di Mantova è stata assegnata ai Comuni colpiti dal terremoto del 20 e 29 maggio, quasi 447 aziende per un importo di 1,9 milioni di euro". Di seguito, il dettaglio dei finanziamenti destinati alla nostra regione, suddivisi per provincia, con il numero di aziende finanziate e l´importo erogato. Bergamo, 385, 1.307.262 euro; Brescia, 996, 4.427.340 euro; Como, 63, 137.385 euro; Cremona, 654, 4.591.406 euro; Lecco, 43, 96.113 euro; Lodi, 246, 1.659.317 euro; Mantova, 700, 2.976.042 euro; Milano, 238, 1.127.032 euro; Monza e Brianza, 24, 56.231 euro; Pavia, 61, 352.389 euro; Sondrio, 111, 179.203 euro; Varese, 63, 144.659 euro. Totale, 3.584, 17.054.386 euro.  
   
   
AGRICOLTURA IN EMILIA ROMAGNA, COMPLETATO IL PAGAMENTO DELLA DOMANDA UNICA 2011: 364 MILIONI A OLTRE 50 MILA AZIENDE  
 
Bologna - Agrea, l’agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura, ha completato nel mese di giugno il pagamento degli aiuti e dei premi della Domanda unica 2011, per un importo di oltre 63 milioni di euro. Ma le risorse erogate complessivamente, a partire dallo scorso ottobre, sfiorano i 364 milioni di euro, per oltre 50 mila aziende agricole beneficiarie. "Nonostante le difficoltà e gli inevitabili ritardi dovuti all’aggiornamento delle foto aeree, un adempimento che ci è richiesto ogni tre anni dall’Europa, abbiamo rispettato l’impegno assunto con gli agricoltori e le scadenze previste dalle normative comunitarie – ha spiegato l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni - un aspetto quest’ultimo che ci mette al riparo dal rischio di correzioni finanziarie da parte degli uffici di controllo della Commissione Europea. Ora tutto è pronto per poter anticipare a luglio il pagamento dell’acconto del 50% dei pagamenti Pac a favore delle aziende agricole dei territori colpiti dal sisma. Agrea ha già predisposto quanto necessario, in attesa del regolamento da parte della Commissione per poter procedere". I prossimi pagamenti che impegneranno l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura fino al 15 di ottobre, riguardano il saldo delle domande delle misure agro-ambientali del Programma di Sviluppo Rurale, i saldi 2011 dei "programmi operativi" del settore ortofrutta, le domande di "ristrutturazione e riconversione dei vigneti" e di "assicurazione dell’uva da vino", nonché i pagamenti delle domande per i "foraggi essiccati".  
   
   
LOMBARDIA, 1 MILIONE PER PROMOZIONE DOP/IGP  
 
Milano - Oltre un milione di euro per promuovere la qualità dei prodotti biologici e a marchio Dop/igp. La Direzione generale Agricoltura ha reso note le graduatorie del bando 2012 sulla Misura 133 del Programma di Sviluppo Rurale, che, con un contributo complessivo di 1.153.878 euro, finanzierà le iniziative pubblicitarie e di promozione dei Consorzi di tutela e delle associazioni biologiche. "In Lombardia - spiega l´assessore De Capitani - abbiamo 25 prodotti a marchio Dop/igp, 42 denominazioni per i vini e un´ampia offerta di prodotti biologici molto apprezzati da consumatori e operatori. L´obiettivo è però quello di aumentare e consolidare, con azioni mirate, la conoscenza rispetto all´origine e alle loro caratteristiche organolettiche, di sicurezza e di sostenibilità". "Questa promozione - prosegue De Capitani - è condizione necessaria, affinché prodotti lombardi che aderiscono a sistemi di qualità possano essere sempre più presenti e riconosciuti anche sui mercati nazionali ed esteri". Tutte le domande presentate sono state giudicate ammissibili e finanziabili. Partiranno così 19 iniziative dei Consorzi di tutela dei vini e dei formaggi lombardi e delle associazioni biologiche regionali. Per maggiori informazioni è possibile consultare il decreto della Direzione generale Agricoltura sul sito: www.Agricoltura.regione.lombardia.it     
   
   
AGRICOLTURA: SICILIA INCONTRA MINISTRO CATANIA SU ATHOS E PREZZI  
 
Palermo - L´assessore regionale alle Risorse agricole e alimentari, Francesco Aiello, ha incontrato il 5 luglio a Roma il ministro alle Politiche agricole, Mario Catania, per sollecitare due temi che stanno a cuore alla Sicilia: l´articolo 62 della legge 27 del 2012, che disciplina le relazioni commerciali in materia di cessione di prodotti agricoli e agroalimentari e i danni devastanti subiti dalle imprese agricole a causa del ciclone Athos. L´articolo 62 pone l´obiettivo di riportare alla legalita´ i rapporti tra i protagonisti dell´intera filiera agroalimentare. "E´ necessario e urgente - ha detto Aiello al ministro, durante l´incontro - sottrarre alla precarieta´ e alle incertezze il rapporto tra tutti gli attori del mondo della produzione, della commercializzazione all´ingrosso, della trasformazione e della grande distribuzione organizzata, che finora ha avuto un ruolo predominante nella contrattualistica di settore". Sul tema, il ministro Catania ha assicurato che il decreto di applicazione dell´articolo 62 e´ quasi pronto per il via libera, augurandosi che dia finalmente delle risposte concrete agli agricoltori e agli imprenditori siciliani. Quanto alle conseguenze del ciclone Athos, l´assessore ha spiegato che i danni sono stati causati da un evento eccezionale, non ascrivibile a semplice avversita´ atmosferica, ma a una vera e propria calamita´ naturale. La Regione si e´ impegnata a fornire tutta la documentazione necessaria, in dettaglio, sui danni causati dal ciclone, che il ministro affidera´ ai tecnici per una attenta valutazione.  
   
   
PESCA – CONTRIBUTI PER APPRODI, COMMERCIALIZZAZIONE E PROGETTI PILOTA – NELLE MARCHE LABORATORIO DI STUDIO SULLA RIFORMA - A SAN BENEDETTO PROMOZIONE E FOCUS SUL RILANCIO DEL SETTORE.  
 
. “Nonostante il difficile periodo, investiamo oltre due milioni e 700mila euro per l’adeguamento dei porti e dei piccoli approdi, per i servizi e le infrastrutture portuali, la trasformazione del prodotto e la commercializzazione, con la promozione di nuove attività a filiera cortissima, e iniziative pilota, favorendo la partecipazione degli operatori in consorzio assieme a enti di ricerca. La Regione, oltre a essere impegnata a sostenere, anche finanziariamente, gli operatori che malgrado il contesto negativo investono e credono nella propria attività, continua il suo impegno nel rappresentare le esigenze delle marinerie nel processo di riforma della politica europea di settore. Come nel caso delle concessioni di pesca trasferibili e i loro effetti nel Mediterraneo, che le Marche, su incarico dei partner europei, stanno approfondendo”. L’assessore alla Pesca, Sara Giannini, commenta così il 6 luglio la riapertura dei termini per le domande di contributo per approdi, commercializzazione e progetti pilota. Si tratta di interventi significativi per il comparto ittico, diretti a migliorare i servizi offerti nei porti di pesca esistenti, migliorare le condizioni di trattamento del pesce sbarcato, le condizioni di sicurezza dei pescatori, anche mediante la costruzione ed ammodernamento di piccoli ripari di pesca. Attenzione anche al settore della trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, anche in considerazione della grande rilevanza di questo settore nelle Marche. Viene data preferenza agli interventi di nicchia e di allevamento, allo sviluppo della filiera produttiva e dell’associazionismo tra imprese, al rispetto della normativa in materia di compatibilità ambientale e di certificazione di qualità e tracciabilità. Infine i progetti pilota, cioè interventi di interesse comune, in quanto contribuiscono al conseguimento degli obiettivi della politica comune della pesca, riconducibili alla corretta gestione della risorsa ittica. Questi interventi devono essere innovativi per il settore e non avere ricadute commerciali immediate. Per quanto riguarda i porti, la presentazione delle istanze scade il primo ottobre, con una dotazione finanziaria di circa 1,135 milioni di euro. Per la commercializzazione/trasformazione la scadenza è il sei agosto, con una disponibilità di 516mila euro, a cui si aggiungono 647mila euro di risorse regionali 2012, mentre per i progetti pilota le scadenze sono fissate al: 23/07/2012, 22/10/2012 e 17/12/2012, in quanto la mancata presentazione nei termini e modalità previsti, comporta l’esclusione dall’ammissibilità in graduatoria, con possibilità di ripresentare istanza alla scadenza immediatamente successiva. La disponibilità per i progetti pilota è di oltre 425mila euro. Bandi e maggiori informazioni al sito www.Pesca.marche.it . Procede intanto la campagna promozionale della Regione Marche “Sappiamo sempre che pesci prendere”, che fa tappa oggi pomeriggio a San Benedetto del Tronto in occasione del Festival del pesce azzurro – Anghiò. Sarà presente l’assessore alla Pesca, Sara Giannini e protagonisti saranno i bambini e l’alimentazione azzurra, verranno infatti approfonditi gli aspetti nutrizionali del prodotto ittico massivo e organizzate merende per i più piccoli a base di hamburger e cotolette di pesce azzurro. Un modo per avvicinare i più giovani a un alimento ricco e utile per la crescita, che sarà accompagnato dalla proiezione di un video realizzato per i ragazzi con il conduttore televisivo, Massimiliano Ossini, che sarà presente a San Benedetto. Spazio anche all’approfondimento con un convegno su Politiche di sviluppo integrate per il rilancio della pesca in Adriatico”. Vi prenderanno parte l’assessore Sara Giannini, il sindaco Giovanni Gaspari, l’onorevole Luciano Agostini, della Commissione Pesca della Camera dei Deputati, l’onorevole Guido Milana, vice presidente della Commissione Pesca del Parlamento Europeo, l’assessore alla Pesca del Comune di San Benedetto del Tronto, Fabio Urbinati e Cinzia Quagliarini, esperta in scienze degli alimenti e ittiologia.  
   
   
CALABRIA: ILLUSTRATI I RISULTATI CONSEGUITI DALL’ARCEA  
 
L’assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra ed il Commissario dell’Arcea (Agenzia regionale Calabria per le erogazioni in agricoltura) Raffaele Cesario hanno illustrato, nel corso di una conferenza stampa, i risultati conseguiti dall’Agenzia per il Psr e per la Domanda Unica. L’assessore Trematerra ha sottolineato l’importanza del “lavoro fatto dall’Ente pagatore dal 2010 ad oggi avendo provveduto ad erogare ben oltre seicento milioni di euro di cui oltre trecento a favore dei sessantamila beneficiari del Psr e circa trecentomila a favore dei centomila beneficiari per la domanda unica, ossia direttamente ai coltivatori, relativamente all’attività svolta con riferimento ai loro terreni. Questi dati ci hanno consentito di essere la seconda regione dell’ “Obiettivo 1”, in termini di spesa europea, evitando, così, il pericolo della restituzione dei fondi alla stessa Unione. D’altra parte la Calabria è in linea con il dato medio nazionale per quanto attiene l’utilizzo dei fondi europei”. Il Commissario Cesario, da parte sua, ha evidenziato che la Calabria è l’unica regione ad elargire un contributo relativo alla produzione di olio biologico “e, assieme alla Puglia, produciamo il 95% dell’olio biologico prodotto nel nostro Paese. L’arcea incide fortemente nell’economia calabrese essendo, dopo l’Agea nazionale, il primo organismo pagatore regionale, con i centoquarantamila beneficiari e i circa quattrocento milioni di euro annui da erogare”.  
   
   
ASSOSEMENTI: L’ITALIA SI CONFERMA PAESE D’ELITE PER LA MOLTIPLICAZIONE DELLE SEMENTI  
 
Un incremento in valore per le esportazioni del 25% e nelle importazioni del 15% circa, rispetto al 2010. Lo evidenzia l’Associazione Italiana Sementi nel commentare i dati Istat 2011 sull’import-export di sementi, sottolineando che questi nuovi aumenti vanno a sommarsi a quelli dell’annata precedente a dimostrazione della vitalità soprattutto commerciale acquisita da alcuni settori dell’attività sementiera nazionale. La bilancia commerciale continua comunque a restare passiva, nel 2011 per un importo di poco superiore ai 90 mio/€. “I dati dell’import-export di sementi nel 2011 confermano quella che da tempo è una peculiarità del nostro paese: la presenza di un ambiente favorevole e competitivo per la moltiplicazione delle sementi, con i settori della barbabietola da zucchero e delle sementi da orto che eccellono, ed un’ottima intraprendenza commerciale” – commenta Paolo Marchesini, presidente di Assosementi. “In diversi modi l’Associazione si sta impegnando a difendere queste prerogative, innanzitutto collaborando con Regioni quali l’Emilia-romagna, le Marche e l’Umbria nella gestione degli isolamenti delle colture da seme orto, mentre si attende che un’altra regione importante, la Puglia, assuma concrete iniziative al riguardo. Lo scorso mese di gennaio abbiamo poi sottoscritto una intesa di filiera con il Consorzio degli agricoltori moltiplicatori Coams”. Analizzando in dettaglio alcuni dati, emerge che le esportazioni sono passate da un valore di circa 180 mio/€ nel 2010, a 225 mio/€ nel 2011, con gli incrementi maggiori per barbabietola da zucchero (un vero exploit, +89%), loietto italico (+58%), trifogli, erba medica, riso e sementi da orto. Le importazioni sono complessivamente salite nel 2011 a circa 318 mio/€, rispetto ai 275 mio/€ del 2010. Gli aumenti più evidenti sono stati realizzati con il mais ibrido, le patate da seme, le sementi da orto, il loietto italico ed i trifogli. A livello di bilancio individuale, tuttavia, sono poche le specie che presentano oggi una situazione positiva: la barbabietola da zucchero, il riso e l’erba medica. In forte passivo, oltre a mais, soia e patata da seme, troviamo anche le sementi da orto ed il loietto italico. “Andando oltre i risultati positivi delle esportazioni è comunque necessario ricordare il ruolo sempre più importante che stanno assumendo i controlli e le certificazioni fitosanitarie per assicurare la circolazione e l’entrata delle sementi nei paesi di destinazione – aggiunge infine il presidente di Assosementi – e pertanto l’esigenza di avere un servizio fitosanitario molto efficiente, sia a livello centrale, per l’ufficio che dipende dal Ministero delle politiche agricole, che a livello di ogni singola regione”. Una sintesi dei dati Istat dell’import-export di sementi è disponibile sul sito di Assosementi, all’indirizzo: http://www.Sementi.it/statistiche    
   
   
LOMBARDIA: NITRATI, 9 MILIONI PER PROGRAMMA STRAORDINARIO  
 
Milano - Con una dotazione che sfiora i 9 milioni di euro la Regione Lombardia riapre il bando, che consente alle aziende agricole di aderire al programma straordinario nitrati. Dall´11 luglio al 17 settembre gli agricoltori e gli allevatori lombardi potranno presentare domanda per accedere al contributo pubblico e realizzare interventi di contenimento del carico di azoto prodotto in azienda. Tra gli interventi finanziabili, gli impianti agroenergetici che utilizzano gli effluenti di allevamento, la costruzione di vasche di stoccaggio adeguate alle normative europee, gli impianti per il trattamento delle eccedenze di azoto, l´acquisto di macchinari ad elevata efficienza per la movimentazione e la distribuzione in campo degli effluenti a fini agronomici. "Si tratta - spiega Giulio De Capitani, assessore regionale all´Agricoltura - della terza riapertura dei termini di presentazione delle domande. Il nuovo bando, che per finalità e modalità resta sostanzialmente uguale ai precedenti, introduce la priorità per gli interventi che assicurano l´aggregazione tra imprese e l´efficienza agronomica dei processi di gestione degli effluenti, quali ad esempio la realizzazione di impianti biogas che coinvolgano consorzi e reti di aziende". Per maggiori informazioni consultare il sito della Direzione generale Agricoltura:www.agricoltura.regione.lombardia.it  
   
   
L’AGROALIMENTARE VENETO HA LE SUE CAPITALI A TREVISO E VERONA. DUE POLI CHE PUNTANO SEMPRE PIÙ ALL’EXPORT NEL SEGNO DELL’INNOVAZIONE  
 
Venezia - Se i comparti ortofrutticolo e vitivinicolo sono al primo posto nel Veneto in quanto a produzioni di eccellenza e rappresentano le prime due voci dell’export agroalimentare italiano, Treviso e Verona sono le due capitali di questo successo, dalle cui terre può partire la riscossa economica in grado di dare nuova linfa e nuove speranze al settore agricolo regionale nel suo complesso. Di questo è convinto l’assessore veneto all’agricoltura, Franco Manzato, che, all’insegna dell’innovazione, si sta adoperando per rafforzare i due poli maggiormente vocati del nostro territorio, quello veronese per l’ortofrutta e quello trevigiano per la vitivinicoltura. “Nelle settimane scorse – spiega l’assessore – abbiamo costituito un gruppo di lavoro tecnico che ha il compito di individuare le modalità di costituzione, gestione e funzionamento di questi due poli di innovazione, con l’obiettivo di favorire, attraverso una più stretta interazione tra il mondo della ricerca, dell’impresa e della pubblica amministrazione, una maggior efficienza delle funzioni espletate dai diversi soggetti della filiera coinvolti. Dobbiamo potenziare l’innovazione, perché è da questa che si innescano i meccanismi di crescita, sviluppo e competitività delle imprese agricole”. Pochi dati sono sufficienti a spiegare il peso e l’importanza di queste produzioni venete: quella ortofrutticola consta di 12 prodotti a indicazione geografica protetta (Igp) e di 3 a denominazione di origine protetta (Dop) e investe circa 58.600 ettari da cui ne deriva una produzione poco meno di 10.500.000 quintali, mentre le esportazioni di frutta e ortaggi incidono per il 35,7% sull’export dell’agroalimentare regionale; quella vitivinicola vale il 12 per cento del totale regionale, è la prima in Italia per quantità e per export (circa il 30 per cento del totale nazionale, ma anche una analoga percentuale dell’export agroalimentare regionale), comprende 28 Doc, 14 vini Docg e 10 Igt. “L’innovazione tecnologica, di prodotto e di processo, oltre a quella organizzativa – ha concluso Manzato –, costituiscono certamente una leva su cui agire per migliorare la competitività e la sostenibilità economica, ambientale e sociale del nostro sistema produttivo agricolo. Ma dobbiamo anche e soprattutto far capire e promuovere le finalità e i benefici derivanti dall’innovazione stessa nel settore primario, a cominciare dagli imprenditori per finire con i consumatori”.  
   
   
IN AUMENTO I DANNI ALLE COLTURE CAUSATI DAGLI STORNI  
 
Bologna - “Serve aggiornare l’elenco delle specie cacciabili per poter prelevare lo storno”. Lo chiede la Cia dell’Emilia Romagna segnalando che i danni alle colture agricole pregiate arrecati da questa specie continuano a salire. La Cia auspica quindi che il Governo, attraverso i ministeri competenti (Agricoltura e Ambiente) ottenga a livello comunitario che venga inserito questo volatile tra le specie cacciabili “così come avviene in molte nazioni europee come, ad esempio, in Francia e Spagna, oltre a Paesi come Bulgaria e Romania ”. Secondo i dati forniti dalla Regione Emilia Romagna, lo scorso anno il valore dei danni da fauna accertato è stato di 2 milioni e 271 mila euro, 240 mila dei quali provocati dalla specie storno, nonostante un prelievo in deroga di 69 mila esemplari del volatile. “Se consideriamo che nel 2011 le quotazioni della frutta, a causa del crollo dei prezzi, erano molto basse – osserva la Cia – possiamo affermare che quest’anno i danni saranno notevolmente superiori. Bene ha fatto l’assessore regionale all’Agricoltura, Tiberio Rabboni, a sollecitare il Governo, cogliendo così le ripetute richieste della Confederazione, affinché emani le linee guida necessarie per disciplinare il prelievo in deroga, coordinando gli interventi a livello regionale”. Va ricordato in proposito che la Commissione europea ritiene vincolante il parere dall’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e che le procedure avviate difficilmente potranno concludersi prima del 2015. “Sino ad allora –commenta infine la Cia - la caccia in deroga allo storno potrà essere l’unica possibilità praticabile per limitare i danni, diversamente destinati ad aumentare ulteriormente”.  
   
   
ZUCCHERIFICIO DEL MOLISE, PRIMO INCONTRO IN REGIONE CON LA NEW-CO  
 
Si è tenuto nella mattinata del 6 luglio, presso la Sala della Giunta regionale, un incontro tra il Presidente della Regione Molise Michele Iorio e la nuova società New-co dello Zuccherificio di Termoli, per trovare un accordo sul contratto di affitto di ramo d´azienda, in vista della ristrutturazione aziendale che partirà dopo la campagna bieticola. «Abbiamo scommesso sul futuro dello Zuccherificio di Termoli facendo una scelta responsabile - ha detto il Presidente Iorio - che mirava e mira a proteggere gli occupati dello stabilimento, a fortificare la filiera produttiva e a sviluppare il sistema economico del Basso Molise. In un momento di difficile congiuntura economico-sociale, c´è la nostra piena disponibilità, come Governo regionale, nel tutelare coloro che verranno coinvolti nella nuova strutturazione e nel trovare le migliori soluzioni a chi rimane indietro. I nostri obiettivi restano, soprattutto, la salvaguardia dei livelli occupazionali e la stabilizzazione dell´azienda nel mercato nazionale ed europeo. La nostra è una scelta che abbiamo fatto coerentemente con i nostri principi, rafforzata dal voto a grande maggioranza del Consiglio regionale, con la consapevolezza che la chiusura di questa azienda, come alcuni volevano, avrebbe determinato un danno economico-sociale per lo stabilimento e per l´indotto ad esso collegato. Ma anche per tutto il sistema produttivo regionale». Presenti alla riunione anche l´Assessore alle Politiche agricole, Angiolina Fusco Perrella, l´Assessore alle Attività produttive, Michele Scasserra, l´Assessore al Bilancio e Finanze, Gianfranco Vitagliano, e le rappresentanze sindacali del settore.  
   
   
PESCA: ,INTERVENTO DI SOSTEGNO PER MARINERIA PESCARESE LE RISORSE SONO PARI A 780 ML EURO; FERMO TECNICO DA LUNEDÌ  
 
Pescara - Un protocollo di intesa tra la Regione Abruzzo, il Comune di Pescara, la Provincia di Pescara e la locale Camera di Commercio, per l´attivazione di interventi in favore della marineria di Pescara è stato sottoscritto, questa mattina, nella sede dell´assessorato alle Politiche Agricole e della Pesca. Le risorse messe complessivamente a disposizione della marineria pescarese sono pari a 780 mila euro: 550 mila a carico della Regione, 100 mila a carico del Comune, ulteriori 100 mila sono state stanziate dalla Camera di Commercio mentre 30 mila euro sono a carico della Provincia. Ad apporre la fimrma sul documento l´assessore con delega alla Pesca, Mauro Febbo, il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa ed il presidente della Camera di Commercio, Daniele Becci. Alla sigla del protocollo ha preso parte anche il Comandante della Direzione marittima, Luciano Pozzolano. Intanto, proprio questa mattina, è stata emessa l´ordinanza che lega il fermo tecnico supplementare della pesca (dal 9 al 15 luglio e dal 28 agosto al 5 ottobre) al fermo pesca nazionale, previsto dal 16 luglio al 27 agosto. "Forse è solo un palliativo - ha commentato l´assessore Febbo - perchè non risolverà di certo le gravi problematiche connesse al mancato dragaggio del porto ma con una marineria pescarese stremata da almeno due anni di sofferenze era quantomeno doveroso intervenire per ristorarla dei pesanti disagi che sta patendo". Infatti, si è verificato un progressivo insabbiamento del porto-canale ed una conseguente progressiva inagibilità ed una parziale interdizione alla navigazione di esso alle unità da pesca abilitate ai sistemi di pesca "strascico", "volante" e "circuizione". I criteri e le modalità attuative degli interventi saranno definiti d´intesa tra i sottoscrittori dello stesso protocollo, tenendo conto dell´effettivo disagio patito dalla marineria interessata, e del parere della Conferenza Regionale della Pesca e dell´Acquacoltura, nel rispetto della vigente normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato. "Non è stato facile convincere l´Unione Europea della necessità di effettuare questo fermo supplementare nonostante il forte sostegno del Governo italiano alla nostra richiesta. Noi, come Regione, - ha proseguito Febbo - avremmo preferito far partire il fermo dal 1 giugno scorso ma non è stato possibile. Abbiamo, comunque, attivato questo sforzo comune, grazie anche all´impegno dei consiglieri Lorenzo Sospiri, Federica e Ricardo Chiavaroli, presenti all´atto della firma, che porterà il Consiglio regionale ad approvare, presumibilmente, nella seduta successiva alla prossima una variazione di Bilancio per procedere all´erogazione dell´indennizzo visto che tutte le amministrazioni coinvolte conferiranno le somme di competenza nel bilancio regionale". Anche lo scorso anno la Regione decise un intervento di 500 mila euro per sostenere la marineria pescarese. Il comandante Pozzolano, dal canto suo, ha chiarito che il fermo ha, in primo luogo, l´obiettivo di preservare le specie ittiche ma poi si approfitterà di questa sosta affinchè si creino le necessarie condizioni per rispristinare il porto di Pescara. Le unità di pesca che non intenderanno aderire al fermo supplementare saranno tenute a lasciare il porto entro la giornata di domenica.  
   
   
VITICOLTURA: IN TOSCANA INVESTITI 20 MILIONI IN PROMOZIONE E 138 PER IL REIMPIANTO  
 
Firenze – Per la promozione del vino sui mercati internazionali, dal 2009 ad oggi, la Regione ha investito quasi 20 milioni di euro. In tema di reimpianto vigneti e miglioramento della qualità la Toscana ha destinato al settore della vitivinicoltura circa 138 milioni di euro dal 2000 ad oggi e sono stati reimpiantati circa 19 mila ettari di vigneti. Lo ha detto l’assessore all’agricoltura della Regione Toscana, Gianni Salvadori, intervenuto al convegno “Strategie e azioni a sostegno della viticoltura toscana”, promosso dalla Cia (Confederazione italiana agricoltori Toscana) che si è svolto oggi a Firenze. Quanto alla liberalizzazione dei diritti di reimpianto l’assessore ha ribadito la sua “ferma contrarietà”, confermando che questa scelta si riflette nella bozza di legge presentata al Consiglio Regionale. “Se l’Unione Europea, come pare – ha continuato Salvadori – punta alla massima liberalizzazione, io sono fermamente contrario. Crediamo che una liberalizzazione farebbe solo danno alla Toscana e alla specificità delle sue produzioni, aprendo alla massificazione e alla possibilità di speculazioni. ” Per quanto riguarda invece i Pif, progetti integrati di filiera, Salvadori ha reso noto che dal settore del vino sono arrivati progetti e richieste di contributi per 9 milioni di euro. Infine l’assessore ha annunciato la sua disponibilità, alla ripresa dell’attività dopo le ferie agostane, a convocare un tavolo per fare il punto della situazione e stilare insieme alle organizzazioni professionali, ai consorzi e alle imprese, l’agenda per il settore vitivinicolo. Con un anteprima, riguardante la riduzione della burocrazia. “Se c’è un problema in tal senso – ha concluso Salvadori – sono disponibile da subito a esaminarlo e a trovare insieme le soluzioni per risolverlo.”  
   
   
ASSOSEMENTI: SOPPRESSIONE INRAN E RISCHIO CONFLITTO INTERESSE PASSAGGIO SEMENTI ELETTE AD ENTE RISI  
 
“Così come è stato un grosso errore sciogliere l’Ense nell’estate 2010, un ente prettamente di servizio che non gravava sulle finanze dello Stato e che aveva un sua propria autonomia, trasferendolo all’Inran, un istituto invece dedito esclusivamente alla ricerca, non vorremmo si rivelasse ora un altro sbaglio – dopo averne prosciugato l’equilibrio gestionale costruito negli anni - l’accorpamento all’Ente Nazionale Risi della ex gestione Ense delle sementi elette, che esige un ruolo assolutamente indipendente in materia”. E’ questo il primo commento di Assosementi, l’Associazione Italiana Sementi, in merito alla decisione conseguente alla soppressione dell’Inran disposta con il decreto-legge 95/2012 sulla revisione della spesa pubblica. “Siamo certi che il Ministro Catania avrà valutato e confidiamo di esserne informati quanto prima, come eliminare la grave incompatibilità che pende in capo all’Ente Nazionale Risi, un ente pubblico economico che svolge anche direttamente una propria attività sementiera”, sottolinea Paolo Marchesini, presidente di Assosementi. “Vogliamo ricordare che già nel novembre 2007 il Garante per la concorrenza ed il mercato aveva auspicato un ripensamento da parte dell’Ente sull’attività sementiera svolta o in subordine una sua riformulazione per evitare possibili effetti distorsivi, nonché un conflitto di interessi. Da allora, invece, Ente Risi non ha fatto altro che accentuare questa sua attività commerciale con il riso”. “Al di là dell’esercizio di un’attività commerciale in diretta concorrenza con diverse aziende nostre associate del settore riso, per quanto riguarda le altre sementi desideriamo osservare che la legge sementiera n. 1096/71, all’art. 21, gli accordi Oecd e le stesse direttive comunitarie prescrivono che i controlli ufficiali dei prodotti sementieri” – aggiunge Marchesini – “siano effettuati da figure terze, che non perseguano interessi commerciali od economici”.  
   
   
ENOGASTRONOMIA: ATRI A TAVOLA NON E´ UNA SEMPLICE SAGRA PERCORSI DEL GUSTO,VISITE GUIDATE E STAND PRODOTTI TIPICI  
 
Pescara - "Atri a Tavola" quest´anno festeggia la sua decima edizione e stamattina, a Pescara, la rassegna enogastronomica, che si terrà giovedì 12 e venerdì 13 luglio ed il 12 e 13 agosto, è stata presentata dall´assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo, dall´assessore alla Cultura del comune di Atri, Domenico Felicione, e dagli organizzatori della Promoeventi. La manifestazione è nata sulla scia della storica "mostra-mercato" dei prodotti tipici, allestita ad Atri nei primi anni ´80 e non ne ha mutato lo spirito. L´obiettivo, infatti, è la promozione del territorio sotto gli aspetti che coinvolgono più direttamente i turisti, ovvero l´arte, la storia, la cultura in genere ed ovviamente i prodotti eno-gastronomici. In altre parole, l´evento vuole rappresentare un viaggio alla scoperta del "buon gusto", inteso sia come viaggio tra le innegabili bellezze artistiche della città ducale, sia come ritorno agli antichi sapori locali il cui valore aggiunto è giustificato anche dalla pregevolezza naturalistica ed ambientale dell´area protetta della Riserva Naturale Regionale ed Oasi Wwf Calanchi di Atri. "Non è per piaggeria verso gli organizzatori se ritengo che questa sia davvero una manifestazione enogastronomica diversa da molte altre - ha sottolineato l´assesore Febbo - infatti, non si tratta di una sagra perchè non consiste nella semplice proposta di prodotti tipici locali ma coinvolge direttamete il mondo della ristorazione in autentici percorsi del gusto. La formula è ormai collaudata - ha proseguito - come testimoniano anche i prestigiosi riconoscimenti ricevuti dalla Presidenza della Repubblica e da altre importanti Istituzioni. Un´altra chiave del successo è rappresentata, poi, dalle date di svolgimento dell´evento che sono ormnai sempre quelle e questo - ha concluso Febbo -determina, invitabilemte, una fidelizzazione da parte dei turisti e dei cultori del settore". La presenza di oltre cinquanta operatori agroalimentari con il meglio della produzione tipica locale e regionale che animeranno la "Via del gusto" lungo Corso Elio Adriano e via Andrea De Litio si combinerà con i menù speciali che proporranno alcuni ristoranti del centro storico di Atri. Inoltre, un´area distaccata dalla "Via del Gusto", ospiterà il piccolo artigianato locale ma non mancheranno momenti di spettacolo (l´esibizione del gruppo popolare "Gli zingari felici" giovedì 12, dalle ore 22, in piazza Duomo) ed escursioni guidate nell´oasi dei calanchi ed nella Atri ipogea oltre ad una visita guidata della magnifica Cattedrale di S. Maria Assunta. La serata di venerdì 13 sarà caratterizzata, a partire dalle 23, da una sfida in cucina tra politici locali mentre il mese prossimo, lunedì 13 agosto, Atri a tavola sarà allietata dalla presenza di un´ospite femminile a sorpresa. Una popolare attrice italiana che sarà la madrina dell´edizione di quest´anno.  
   
   
ALIMENTARE. FOOD DRINK EUROPE, ATTILIO ZANETTI VICEPRESIDENTE SODDISFAZIONE PER GRANA PADANO: ZANETTI È MEMBRO COMITATO ESECUTIVO CONSORZIO  
 
"Grana Padano esprime grande soddisfazione per la nomina di Attilio Zanetti, membro del Comitato esecutivo del Consorzio, a vicepresidente di ´Food drink Europe´, l´ Associazione delle Industrie alimentari Europee". Lo si apprende in una nota del Consorzio Grana Padano che ricorda come "la Zanetti Spa sia da anni azienda leader nell’export di Grana Padano e Parmigiano Reggiano". La “Food drink Europe” (Associazione delle Industrie alimentari Europee) ha rinnovato il Board per il prossimo triennio 2012-2015. Su 17 membri ben 3 gli italiani: Lamberto Vallarino Gancia (in rappresentanza di Federalimentari) Marco Capurso (amministratore delegato di Ferrero West Europe in rappresentanza di Ania) e Attilio Zanetti (candidato da Eda l’associazione Europea delle Industrie lattiero casearie) riconfermato alla Vice Presidenza. "La presenza di Zanetti e degli altri due italiani Lamberto Vallarino Gancia e Marco Capurso nel board di ´Food drink Europe´ – conclude la nota del Consorzio - è molto importante per continuare a puntare sulla tutela dei prodotti di qualità, non solo a livello italiano ma anche e soprattutto a livello internazionale. Solo attraverso la valorizzazione delle eccellenze e delle professionalità di Consorzi e aziende, il made in Italy potrà continuare ad affermarsi contrastando il mercato dei falsi, delle imitazioni e delle scimmiottature dei nostri prodotti di qualità”  
   
   
MAGICA NOTTE D’ESTATE, RICCA DI STELLE E BOLLICINE DI CHAMPAGNE MARGUERITE GUYOT AL RISTORANTE SCHÖNECK DI FALZES (BZ)  
 
La cucina di Claudio Sadler, Giancarlo Morelli e Karl Baumgartner, i formaggi affinati di Hansi Baumgartner, gli olii liguri di Agostino Sommariva e i grandi Champagne di Florence Guyot per una indimenticabile notte di festa e di musica. Poche cose sono belle come le notti d’estate! E la notte del 13 luglio sarà ancora più magica, allo Schöneck di Falzes (Bolzano): dalle ore 20.00 in poi, partirà una indimenticabile serata di alta gastronomia, degustazioni e musica, animata dal fascino unico degli Champagne Marguerite Guyot, la grande novità dell’estate 2012! Ospiti in cucina, saranno due grandissimi chef stellati: Claudio Sadler (Ristorante Sadler di Milano) e Giancarlo Morelli (Osteria del Pomiroeu di Seregno Mb), che insieme a Karl Baumgartner (quest’anno anche nella veste del pizzaiolo gourmet) stupiranno gli ospiti con la loro cucina inimitabile. Saranno presenti le prelibatezze di Hansi Baumgartner, l’unico affinatore di formaggi altoatesino, e Agostino Sommariva, che dalla Liguria porterà la sua produzione di eccellenza di creme e di salse. Ma soprattutto, nella serata del 13 luglio, Florence Guyot presenterà i cinque petali della margherita simbolo degli Champagne Marguerite Guyot: la cuvée Désir, Blanc de Noirs da Pinot Meunier in purezza dagli aromi fruttati e di grande finezza, il Blanc de Blancs Séduction, espressione delle più soavi sensazioni che solo un grande Chardonnay può regalare, il Blanc de Noirs Passion ottenuto da Pinot Nero sempre in purezza, che esprime calore, raffinatezza e nobiltà, il Brut Rosé Fleur de Flo, frutto dell’assemblaggio in parti eguali dei tre vitigni, a cui si unisce il prezioso Coteaux Champenois rosso, e la grande cuée Extase Blanc de Blancs Grand Cru, millesimato 2002: Champagne da meditazione, di eccezionale intensità e persistenza. Gli Champagne Marguerite Guyot nascono a Damery, nella valle della Marna, vero cuore della Champagne, da un’idea di Florence Guyot, che da anni è tra le protagoniste sulla scena italiana delle bollicine francesi. Un’idea che ha radici nella sua famiglia: frutto di un armonico assemblaggio di cultura italiana e francese, Florence ha respirato fin dall’infanzia, a Lione, i profumi dell’antica cave di proprietà del suo trisnonno e si è ispirata al nome floreale della nonna, Marguerite, vissuta nell’epoca dell’Art Noveau, per dare vita al suo progetto. Per informazioni e prenotazioni: tel.: 0474-565550 www.Champagnemargueriteguyot.com  
   
   
SHOW COOKING ALL’OMBRA DEL CEDRO DEL LIBANO NEL CUORE DI BOLZANO LO CHEF MANUEL ASTUTO GIOCA AI FORNELLI CON INGREDIENTI MEDITERRANEI E SPECIALITA’ ALTOATESINE  
 
I risultati raggiunti nel 2012 da Manuel Astuto, chef del Parkhotel Laurin di Bolzano sono una garanzia per i buongustai che, nella calura estiva, trovano nel parco del Laurin l’angolo perfetto per viziare il palato, soddisfare la vista e gli altri sensi grazie alla ovattata atmosfera che si respira in questo ristorante all’aperto, situato sotto l’ombra di piante secolari. Per l’ottima qualità della cucina e del servizio, Tripadvisor ha conferito a luglio 2012 il “Certificato di Eccellenza”. Con un punteggio di 4,5, il ristorante detiene uno dei primi posti nella classifica. Nelle recensioni, i clienti apprezzano particolarmente “la sua cucina raffinata e di altissima qualità”, “Materia prima, servizio e ambiente. Ottimo”. Questo riconoscimento viene conferito solo alle imprese di maggior successo che costantemente ricevono giudizi positivi dai viaggiatori di Tripadvisor. Non solo gli ospiti pranzano e cenano all’aperto, anche lo chef Manuel Astuto e la sua brigata cucinano all’aperto, davanti agli ospiti, in un interessante show cooking in cui gli ingredienti primari come carne, pesce, farina, verdura e uova si trasformano nei raffinati piatti di qualità che hanno premiato lo chef e i suoi collaboratori con questi prestigiosi riconoscimenti: Le Guide de L´espresso - Alto Adige Südtirol 2012 13,5 punti su 20. Gault Millau - Alto Adige 2012 15 punti su 20, 2 cappelli Guida Michelin Italia 2012 3 su 5 forchette "Atmosfera signorile, piacevolmente retrò e che rimanda all´inizio del secolo scorso, per il ristorante del più celebre albergo di Bolzano. Dal 2010, un nuovo cuoco ai fornelli: giovane e motivato propone una linea di cucina moderna, con un "debole" per le specialità di pesce." Ristoranti d´Italia del Gambero Rosso 2012 79 punti su 100 - 1 forchetta su 3 Cucina: 47 punti su 60 Cantina: 15 punti su 20 Servizio: 16 punti su 20 1 Bonus per il Ristorante nel Parco in estate. Guida ai ristoranti de ll sole 24 ore 2012 Il Ristorante Laurin è citato come “Gli intoccabili” … sono i grandi chef, riconosciuti tali, nonché stimati dall’editore. Il libro guida ai migliori ristoranti d´Italia 2012 Il Ristorante Laurin è stato premiato con 4 baci su 5. Bibenda 2012 riconosce al nostro ristorante un livello di ristorazione elevato e invita i lettori a provare la nostra cucina. "La migliore tavola della città si trova all´interno di uno storico e lussuoso albergo, che da sempre offre un´ospilità di alto livello." (cit. I Ristoranti di Bibenda, 2012) Maestro dei fornelli è Manuel Astuto, classe 1984, mamma altoatesina e papà siciliano. Una stella emergente della cucina altoatesina, una perfetta combinazione di due culture e tradizioni che hanno in serbo molte potenzialità da sviluppare. Il menù viene aggiornato ogni mese ed è pubblicato sul sito: http://www.Laurin.it/it/ristorante/restaurant-laurin/a-la-carte/, tenendo conto dei prodotti del territorio, freschi e a km zero, sia per salvaguardare l’ambiente sia per proporre agli ospiti specialità tipiche della zona, re-interpretate à la Manuel Astuto, con quel suo tocco mediterraneo. Insieme alle alici, agli scampi di Mazara del Vallo, ai calamari e all’astice non possono mancare i funghi, gli “Schlutzkrapfen” altoatesini ripieni di spinaci e ricotta e formaggio di malga, il lombo di capriolo nostrano cotto rosé con carciofini e “Spätzle” ai finferli e la sella di vitello cotto a bassa temperatura con carote baby glassate, crema di pastinaca e jus al Madeira. Una cantina con 300 etichette e la guida del sommelier rendono il tutto perfetto per un pranzo o per una cena per palati esigenti, in un luogo magico, punteggiato da alberi secolari, fiori, aiuole, angoli di silenzio per rilassarsi e per ammirare le sculture, opere d’arte contemporanee, come la testa di Alois Anvidalfarei, il grande ‘nastro’ vermiglio di Eduard Habicher, una cartolina dallo spazio di Sonia Leimer, un autoritratto in criptonite di Jacopo Candotti e una glovebox di Christian Kaufmann. Accanto alle opere firmate dagli artisti, ci sono “opere d’arte” firmate dalla natura come un cedro del Libano, che vive in equilibrio simbiotico da numerosi decenni con un’edera e una rosa di Merano ed esemplari meravigliosi dell’Albero di Giuda e di Ginko Biloba  
   
   
AUCHAN E IL CONSORZIO DEL PARMIGIANO REGGIANO, INSIEME PER I CASEIFICI COLPITI DAL SISMA  
 
Dal 12 al 31 di luglio, in tutti i suoi 51 ipermercati, Auchan, per ogni chilo di formaggio venduto, donerà un Euro per i produttori in ginocchio - Ad oltre un mese dal sisma, proseguono le iniziative di solidarietà a favore dei caseifici colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio. Alle azioni di alcune catene della grande distribuzione del mese di giugno, si aggiunge ora Auchan che, in accordo con il Consorzio del Parmigiano-reggiano, ha programmato un’importante iniziativa di promozione commerciale del “re dei formaggi” (oltre 600.000 le forme cadute, e più della metà quelle che hanno subito danni). "Abbiamo aderito all´appello del Consorzio del Parmigiano Reggiano con grande entusiasmo – dichiara Christian Iperti, Direttore Generale di Auchan Spa – e a partire dal 12 luglio e fino al 31 luglio, nei nostri 51 ipermercati in tutta Italia, proporremo la vendita del “Parmigiano della Solidarietà” ad un prezzo in linea con il mercato garantendo così stabilità di introiti ai caseifici e puntando a stroncare speculazioni o fenomeni di sciacallaggio. Per ogni chilo di Parmigiano venduto, noi di Auchan devolveremo un Euro ai caseifici colpiti dal violento terremoto”. "Ora che il quadro dei nostri caseifici colpiti dal sisma è più chiaro – afferma Giuseppe Alai, presidente del Consorzio – occorre che le azioni di solidarietà siano concrete e mirate. Accogliamo con grande favore la disponibilità di Auchan ad aderire alla campagna "Un Euro per rinascere" che, non dimentichiamo, vede protagonisti soprattutto i consumatori che, tramite l´acquisto di Parmigiano Reggiano, stanno sostenendo concretamente i caseifici che hanno subito i danni". "Occorre ricordare che oltre 350.000 forme sono state danneggiate – continua Alai – e la maggior parte di esse sarà venduta come formaggio generico o avviata alla fusione, con un danno economico enorme. Il fondi raccolti andranno a favore del "Comitato Gruppo Caseifici Terremotati" del Parmigiano Reggiano e servirà proprio a sostenere la ripresa dei caseifici che hanno avuto le perdite di prodotto"  
   
   
DA WÜBER ARRIVANO “I TIPICI”, I NUOVI WÜRSTEL CON TUTTO IL GUSTO DELLA TRADIZIONE E DELLA TIPICITÀ  
 
Wüber, da sempre specialista nella produzione di würstel di elevata qualità, presenta “I Tipici”, la nuova gamma di specialità pensata per soddisfare gli appassionati di würstel con una variegata offerta di novità le cui ricette si ispirano ai prodotti tipici della tradizione. Attento e fedele alle esigenze dei consumatori, Wüber ha pensato a una linea di prodotti capaci di soddisfare le più diverse esigenze di gusto e consumo di coloro che amano i würstel. “Il mercato dei würstel si conferma in continua crescita con un trend di sviluppo nel 2011 del +3,6% rispetto all’anno precedente e con una penetrazione in famiglia che ha raggiunto il 94,4% – afferma Sabino Gravina, Direttore Marketing&strategie Italia del Gruppo Beretta. – In questo mercato è sempre maggiore anche la voglia di tipicità. Con questa nuova linea intendiamo offrire qualcosa di originale ai consumatori presentando prodotti in grado di sviluppare valore e immagine per l’intera categoria. I Würstel “I Tipici” rappresentano tutto il meglio della tradizione, con l’attenzione per la qualità che da sempre contraddistingue il marchio Wüber”. Realizzati con una selezione delle migliori materie prime, i würstel “I Tipici” portano in tavola il gusto unico delle migliori tradizioni gastronomiche, da assaporare in tutta la loro tipicità. La gamma si compone di 5 referenze che a scaffale si distinguono per un packaging e una veste grafica preziosa che ne enfatizzano il posizionamento premium ed evidenziano su ogni confezione il gusto e la tipicità di ogni singolo prodotto. Brat Würstel di puro suino non affumicati. Una ricetta dal gusto raffinato e armonioso adatta per gli amanti dei gusti delicati. Si prestano ad essere serviti, come da tradizione, con crauti o senape oppure accompagnati da patate al forno o fritte. Peso: 300gr Prezzo: 2,95€ Frankfurter Würstel di puro suino affumicati con legno di faggio. Una ricetta tipicamente tedesca che si distingue per un’aromatizzazione pepata dal gusto intenso. Adatti per barbecue o grigliate, possono essere conditi con salsa piccante e accompagnati da fagioli, patate e crauti. Peso: 200gr Prezzo: 1,90€ Jumbo Würstel di puro suino affumicati con legno di faggio; si caratterizzano per il gusto prelibato e irresistibile. Una ricetta sfiziosa che, abbinata a un contorno di verdure grigliate, diventa un piatto unico nutriente ricco di gusto. Peso: 300gr Prezzo: 2,95€ Weisswurst Prelibati würstel di suino e vitello non affumicati. Realizzati secondo la tipica ricetta bavarese, hanno un gusto deciso grazie alle note speziate che li caratterizzano. Da provare come gustoso secondo piatto, in abbinamento a crauti o verze stufate. Peso: 200gr Prezzo: 2,49€ Servelade Würstel di puro suino, affumicati con legno di faggio. Ricetta Altoatesina dal gusto rotondo pensata per chi ricerca la tipicità del wurstel tradizionale di sola carne suina. Una versatile bontà adatta per la preparazione di gustosi spiedini con verdure, formaggio e sottoaceti, per la tipica insalata tedesca con le patate oppure per le classiche insalate fredde di riso o pasta. Peso: 200gr Prezzo: 1,90€ I Tipici saranno disponibili nelle migliori catene della Gdo da luglio 2012. Gruppo Beretta Il Gruppo Beretta nasce come salumificio artigianale nel 1812 a Barzanò, nel cuore della Brianza, ed è oggi una delle più importanti aziende italiane dell´industria alimentare con 16 siti produttivi situati in Italia e all’estero, diversificati per specificità produttiva, e oltre 1.195 dipendenti. Il Gruppo, grazie all’esperienza in ambito alimentare tramandata per cinque generazioni e una costante ricerca di tecniche di produzione sempre più all’avanguardia, oggi può contare oltre 300 referenze sul mercato italiano: dai Dop più rinomati agli Igp, da tutti i prodotti “nobili” della salumeria italiana ai würstel, fino ai piatti pronti ricettati. Il Gruppo Beretta si colloca al 1° posto nel mercato dei salumi (Quota a Valore, fonte: Nielsen Italia – Distribuzione moderna – At Ott 2011), e al 1° posto nella gastronomia fresca (Quota a Valore – Fonte Symphony Iri – At Dic 2011). Di rilievo anche il ruolo dell’export: i prodotti Beretta sono distribuiti in Europa, Nord America, Medio Oriente, Asia, Australia. Il fatturato del Gruppo nel 2011 è stato pari a 592 milioni di Euro. Per maggiori informazioni: www.Berettafood.com  
   
   
CINZANO INVITA AL PRIMO APERITIVO DEL BUON VICINATO  
 
Appuntamento giovedì 12 luglio al quartiere isola a Milano, in piazza Minniti a partire dalle 19.00 Cinzano invita a partecipare al primo aperitivo del buon vicinato: un momento di aggregazione e divertimento per presentare al pubblico Cinzano Cocktail Italiano, il nuovo aperitivo, pronto da bere, dal gusto frizzante, fruttato, da gustare freddissimo. Per celebrare questo momento conviviale tutto italiano, Cinzano Cocktail Italiano si fa promotore di un incontro in piazza, insieme agli amici, ai vicini di casa, alle persone che fanno parte della rete di relazioni quotidiane. Teatro dell’insolito aperitivo in piazza sarà il quartiere Isola, dove tutto è vissuto a misura d’uomo, dove le regole del buon vicinato governano le relazioni tra vicini di casa. L’appuntamento è per giovedì 12 luglio a partire dalle 19 in piazza Minniti a Milano Cinzano Cocktail Italiano nasce dalla miscelazione di infusi di erbe ed aromi, grazie a una ricetta nuova e sorprendente, che miscela leggerezza e sentori agrumati in un cocktail dal gusto unico. Cinzano Cocktail Italiano è di un rosso vivace e brillante che fa subito aperitivo e invoglia all’assaggio. Non perdere l’occasione di assaggiare il nuovo Cinzano Cocktail Italiano! L’appuntamento è giovedì 12 luglio a partire dalle 19.00 in piazza Minniti a Milano. E non dimenticare di invitare il tuo vicino di casa! www.Cinzano.it www.Camparigroup.it  
   
   
NUOVO PROSECCO BRUT MILLESIMATO: LA SFIDA DI MONTELVINI AL MONDO DELLE BOLLICINE  
 
Il nuovo Prosecco Treviso Doc Brut Millesimato conquista per la spuma fine e generosi profumi floreali e fruttati, ma anche per una veste moderna e ricercata Ha tutte le carte in regola per fare il giro del mondo l´ultimo nato in casa Montelvini. È il Prosecco Treviso Doc brut Millesimato: perfetto connubio tra forma e sostanza, qualità intrinseca del prodotto e packaging accattivante. Il nuovo Prosecco è una versione brut dello spumante trevigiano, meno frequente del più diffuso Extra Dry, ma certamente più interessante per i palati più esigenti. Il minore tenore zuccherino (14 mg/litro di zuccheri residui) lo rende più versatile negli abbinamenti. Dagli aperitivi alla tavola, dove si accosta con grande eleganza a tutto pasto privilegiando i piatti a base di pesce. Conquista per una spuma gioiosa, fine e persistente che ne esalta la morbida e giovane fragranza. Il profumo spazia dal fruttato al floreale; gusto morbido, vellutato e al tempo stesso asciutto grazie all´equilibrata nota acida. “La nostra esperienza in campo spumantistico – spiega Alberto Serena, vicepresidente Montelvini – ci porta a curare ogni aspetto produttivo: dalla selezione delle uve, alla presa di spuma in una cantina con dotazioni tecnologiche tra le più moderne. Di fronte ad un prodotto di grande qualità come il nostro Prosecco Brut, abbiamo voluto curare al massimo anche il packaging. Abbiamo utilizzato la bottiglia modello Astro leggero, che per primi abbiamo iniziato ad usare per il prosecco già da due anni. Per noi è il prodotto giusto per lanciare la sfida al mondo delle bollicine”. Una sfida che Montelvini sta già vincendo, con una continua crescita negli ultimi anni, confermata anche dai dati dei primi sei mesi dell´anno che vedono il gruppo di Venegazzù crescere in particolare nei nuovi mercati emergenti dell´Asia. La prima produzione del nuovo Prosecco è stata di 50.000 bottiglie. “Entro l´anno – prosegue Serena - la previsione è di arrivare a 100.000 pezzi, per continuare a crescere nei prossimi anni”. Il prezzo medio al pubblico in enoteca è di 11-12 euro a bottiglia