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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Giugno 2011
CELLULE DELLA PELLE TRASFORMATE IN CELLULE CEREBRALI, TEAM FINANZIATO DALL´UE SI PROIETTA VERSO IL FUTURO  
 
 Bruxelles,15 giugno 2011- Un nuovo studio finanziato dall´Ue ha dimostrato che le cellule della pelle possono essere trasformate in cellule cerebrali usando una nuova tecnica che compie il processo senza prima passare per la fase di cellula staminale. Lo studio, che è stato in parte finanziato dal Consorzio europeo per la terapia con le cellule staminali per le malattie neurodegenerative ("Neurostemcell") nell´ambito del tema "Salute" del Settimo programma quadro (7°Pq), ha illustrato un metodo sorprendentemente semplice sviluppato da ricercatori dell´Università di Lund, in Svezia. Scrivendo nella rivista Pnas, il team spiega come la tecnica preveda l´attivazione di tre geni nelle cellule della pelle che sono già noti per essere attivi nella formazione delle cellule cerebrali durante lo stadio fetale. Utilizzando questa tecnica, il team è riuscito a evitare molti dei problemi etici che per molto tempo hanno afflitto la ricerca sulle cellule staminali. La ricerca sulle cellule staminali, cellule che possono essere manipolate artificialmente per diventare molti tipi diversi di cellule da usare in medicina rigenerativa, rimane controversa a causa del coinvolgimento delle cellule embrionali e dell´incertezza che circonda la possibile divisione costante delle cellule staminali che porterebbe alla formazione di un tumore. Tuttavia, questa nuova ricerca è riuscita a creare tipi specifici di cellule nervose partendo dalla pelle umana riprogrammando le cellule del tessuto connettivo (fibroblasti) direttamente nelle cellule nervose. Modificando il processo e iniziando con le cellule mature al posto delle cellule staminali, gli scienziati sono stati in grado di aggirare le questioni etiche legate alla ricerca sulle cellule staminali embrionali. "Noi non credevamo veramente che avrebbe funzionato, abbiamo iniziato più che altro perché si trattava di un esperimento interessante. Tuttavia, abbiamo visto immediatamente che le cellule erano sorprendentemente ricettive alle istruzioni," commenta la ricercatrice capo Malin Parmar. Lo studio illustra anche come si può ordinare alle cellule della pelle di diventare determinati tipi di cellule nervose. Essi hanno condotto degli esperimenti in cui sono stati attivati due ulteriori geni, e il risultato sono state cellule nervose che producono dopamina, il tipo di cellula che muore nei soggetti affetti dal morbo di Parkinson. Queste scoperte hanno quindi delle implicazioni importanti per la possibilità futura di autotrapianti di cellule nervose. Inoltre, le cellule potrebbero anche essere usate come modelli di malattia nella ricerca su varie malattie neurodegenerative. Sebbene debba ancora essere dimostrato, gli scienziati prevedono che un autotrapianto di cellule nervose effettuato usando cellule progettate specificamente e provenienti dallo stesso paziente sarebbe meglio accettato dal sistema immunitario del corpo rispetto a cellule trapiantate da un tessuto "alieno". A differenza dei precedenti metodi di riprogrammazione definiti in precedenza, in cui le cellule della pelle sono trasformate in cellule staminali pluripotenti, conosciute come cellule Ips, la riprogrammazione diretta non comporta da parte delle cellule della pelle il passaggio attraverso la fase di cellule staminali quando vengono trasformate in cellule nervose. Il team spiega che per sfruttare la loro scoperta è necessario effettuare ulteriori ricerche sul modo in cui le nuove cellule nervose sopravvivono e funzionano nel cervello prima che la tecnica possa essere usata nella pratica clinica. Lo scopo finale è quello di essere in grado di produrre le cellule cerebrali indispensabili di cui un paziente ha bisogno semplicemente a partire da un campione di pelle o di capelli. "Questa è la grande idea nel lungo periodo. Noi speriamo di riuscire a fare una biopsia a un paziente, creare delle cellule secernenti dopamina, ad esempio, e quindi trapiantarle come trattamento per il morbo di Parkinson," dice Malin Parmar. Il consorzio Neurostemcell è una collaborazione tra eminenti ricercatori sperimentali e clinici europei che condividono il medesimo obbiettivo: massimizzare le speranze di successo per studi clinici sulla terapia con le cellule staminali per il morbo di Parkinson e la malattia di Huntington. L´obbiettivo è quello di confrontare diverse fonti di cellule staminali in base alla loro capacità di generare neuroni dopaminergici mesencefalici e Gabaergici striatali adatti per il ricambio di cellule neuronali. Per maggiori informazioni, visitare: Università di Lund: http://www.Lunduniversity.lu.se/    
   
   
SCIENZIATI FANNO LUCE SU COME LE CELLULE RISPONDONO ALLE FORZE  
 
 Bruxelles, 15 giugno 2011 - La questione di come singole cellule rispondono alle forze meccaniche, specialmente in considerazione del fatto che tali forze influenzano il comportamento delle cellule, da sempre suscita l´interesse degli scienziati. Non si era però trovata la soluzione... Finora. Un team di ricerca è riuscito a identificare due molecole chiave che regolano l´adattamento cellulare alla forza. Lo studio è stato in parte finanziato dal progetto Rhomechanovasc ("Regulation of Rho proteins by mechanical forces in the vascular system") che ha ricevuto una borsa internazionale Marie Curie per un soggiorno all´estero del valore di oltre 212.000 euro nell´ambito del Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue. Presentati sulla rivista Nature Cell Biology, i risultati mostrano come esercitando una forza meccanica sulle cellule si attivano le proteine Rho Gef attraverso segnali nervosi distinti. Il team, formato da biologi e fisici e coordinato dall´Università del North Carolina (Unc) a Chapel Hill negli Stati Uniti, spiega che le Rho Gef attivano le proteine Rho che formano la superfamiglia Ras, una classe di proteine collegate all´attività del cancro. Gli scienziati dicono di aver prima applicato particelle magnetiche alle cellule e di aver quindi usato magneti per esercitare una forza sulle cellule. Questo ha contribuito a generare una tensione extracellulare. "Abbiamo scoperto che la Gef-h1 regola il legame dei microtubuli, abbinato alla depolimerizzazione del microtubulo con l´attivazione della Rhoa in diversi processi cellulari, come la permeabilità della barriera endoteliale, la migrazione e la morfologia dendritica della colonna vertebrale," scrivono gli autori nell´articolo. "Per verificare se l´attivazione della Gef-h1 potrebbe essere il risultato della depolimerizzazione del microtubulo, abbiamo pretrattato le cellule con tassolo e abbiamo analizzato l´attività della Cef-h1 usando il metodo del pulldown assay sulla Rhoa senza nucleotide dopo l´applicazione della forza. Abbiamo scoperto che il tassolo non aveva conseguenze sull´attivazione della Gef-h1 con la forza. Questo risultato indica che la Gef-h1 viene attivata indipendentemente dalla dissociazione del microtubulo e conferma esperimenti precedenti che avevano mostrato che il trattamento con tassolo non influenza la formazione di fibra a causa di uno stress dipendente dalla Rho-a in reazione allo stiramento. Commentando i risultati dello studio, il professor Keith Burridge della Unc, autore anziano dello studio, ha detto: "Questo esperimento è stato possibile solo perché siamo stati in grado di mettere insieme un team di fisici e biologi della cellula. È molto interessante perché abbiamo identificato l´intero percorso tra la tensione esercitata sulla cellula alle proteine che, a loro volta, attivano altre proteine di cui conosciamo la tendenza a essere iperattive nel cancro." Studi precedenti avevano portato i ricercatori a credere che la crescita e le proprietà della cellula fossero influenzate dall´ambiente meccanico delle cellule. Le cellule solide di un tumore, per esempio, hanno probabilmente una superficie alterata, mentre altri hanno scoperto che la prognosi peggiorava se la matrice della cellula diventava più rigida. Gli scienziati hanno scoperto che i tumori rigidi diffondevano un maggior numero di cellule che lasciavano il luogo originale del tumore e potevano far aumentare il rischio che il cancro si diffondesse attraverso le metastasi. "Si era ipotizzato che la durezza e la tensione della cellula creasse un circolo vizioso che portava a una maggiore crescita, una più alta densità della cellula, una maggiore tensione e tumori più grandi," spiega il professor Burridge. "I fondi per l´innovazione del Fondo universitario per la ricerca sul cancro ci hanno permesso di identificare la via nervosa e ci hanno fornito dati che hanno portato a un rinnovo della borsa di circa 1,3 Mio Usd [circa 911.000 Eur] per i prossimi 4 anni." Per maggiori informazioni, visitare: University of North Carolina (Unc) at Chapel Hill: http://www.Unc.edu/index.htm  Nature Cell Biology: http://www.Nature.com/ncb/index.html    
   
   
MEDICINA: RICERCA, “SCOPERTA” FALINI, FELICITAZIONI MARINI  
 
Perugia,15 giugno 2011- "E´ una bellissima notizia la scoperta del professor Brunangelo Falini e della sua equipe e vorrei esprimere pubblicamente le mie più sincere congratulazioni a lui ed a tutti i suoi collaboratori”. E’ quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, dopo aver appreso la notizia della recente scoperta scientifica sulle mutazioni dei geni che generano la leucemia del professor Falini, insegnante di ematologia dell’Università di Perugia e direttore del Dipartimento di medicina clinica s sperimentale. “Il lavoro di scienziati come il professo Falini, le ricerche in cui sono impegnati, le scoperte che ne derivano e che riscuotono apprezzamento e riconoscimento nel mondo, sono la giusta conferma del grande ruolo che riveste la ricerca scientifica nella nostra regione. Accademia e istituzioni hanno il dovere di sostenere gli studi degli scienziati e dei ricercatori, soprattutto se finalizzati – come in questo caso – alla cura delle malattie. Così si contribuisce insieme al progresso scientifico ed al miglioramento della salute”. “Non posso nascondere in questo momento l’orgoglio di presidente della regione che ha nella sanità un compito di grande e gravosa responsabilità che da tali importantissimi risultati scientifici viene gratificata. E con me l’intera comunità regionale”  
   
   
LOMBARDIA/ISRAELE.SANITÀ: COLLABORIAMO SU AUTISMO  
 
 Milano, 15 giugno 2011- "Un nuovo importante tassello all´interno dei progetti di cooperazione internazionale in materia sanitaria su cui Regione Lombardia investe da tempo con efficienza ed efficacia". Questo il commento dell´assessore regionale alla Sanità Luciano Bresciani dopo la firma dell´accordo di collaborazione tra Regione Lombardia, Villa Santa Maria, Ministero della Sanità d´Israele, Università Ebraica di Gerusalemme, Centro di riabilitazione infantile dell´Ospedale di Beersheva, Fondazione Bracco e l´Asl della provincia di Como, per il progetto di ricerca dedicato a bambini affetti da disturbi dello spettro autistico e disturbi pervasivi dello sviluppo, che ha visto tecniche molto avanzate in Israele. L´intesa è stata sottoscritta ieri mattina, a Milano, a margine del Business Forum Italia-israele. L´accordo, patrocinato dall´Assessorato alla Sanità della Regione Lombardia e da Sochnut Italia (Agenzia Ebraica per Israele), è stato reso possibile anche grazie al contributo di Confindustria Como e del Centro internazionale di cultura scientifica Alessandro Volta di Como. "Si tratta - spiega Bresciani - di un accordo scientifico che deve essere motivo di stimolo e di orgoglio per tutti i Lombardi. Un accordo che ci permetterà di collaborare con ricercatori e Istituti tra i più qualificati a livello mondiale. Un´iniziativa che, non solo garantirà ai nostri giovani pazienti e alle loro famiglie un percorso terapeutico di sempre maggiore qualità ed efficienza, ma dimostra anche come la sanità non debba essere vista solo come un costo bensì come portatrice di valori e nuovi posti di lavoro". A tal proposito l´assessore Bresciani, nel corso del suo intervento al Forum internazionale, ha ricordato il modello lombardo di sviluppo tecnologico-sanitario sulla piattaforma del sistema sanitario nazionale, insieme a quello della ricerca regionale, a Finlombarda e all´industria, che ha riscosso una forte adesione da parte del mondo sanitario e accademico israeliano, nell´ambito del patto di collaborazione triennale tra Regione Lombardia e Stato di Israele.  
   
   
RAPPORTO DELL’OMS SULLA DISABILITÀ: LE PERSONE COLPITE SONO PIÙ DI UN MILIARDO. TROPPA DISCRIMINAZIONE E ASSISTENZA INADEGUATA.  
 
Lecce, 15 giugno 2011 - Impressionante nei numeri e nelle questioni affrontate il recente rapporto dell’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) e della Banca Mondiale sulla disabilità sviluppato con il contributo di ben oltre 380 esperti. Così lo giudica Giovanni D’agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”. Secondo l’indagine, infatti, sono più di un miliardo le persone che nel globo vivono una situazione di disabilità, non avendo, peraltro, un adeguato accesso ai servizi. Peraltro, l’indagine punta l’attenzione anche sulla circostanza che la gran parte degli Stati non ha predisposto meccanismi capaci di rispondere ai bisogni delle persone colpite da disabilità. Tra i problemi più in evidenza: al primo posto la discriminazione unitamente alla mancata assistenza sanitaria e di riabilitazione, per passare poi alle barriere architettoniche: trasporti pubblici, edifici e tecnologia informativa inaccessibili. Le conseguenze di queste difficoltà che accompagnano la vita dei disabili riguardano una salute generalmente più precaria rispetto alla media, scarse possibilità formative e professionali, povertà ed un livello d’istruzione minore, proprio per le difficoltà di accesso agli studi superiori. Il rapporto non si limita ad analizzare i dati ma pone delle utili raccomandazioni agli stati e che sono tutte finalizzate ad ottenere un impegno maggiore da parte delle istituzioni locali per combattere questi problemi. Non tutti gli stati hanno ancora firmato la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità (Crpd). Il numero è fermo a meno di 150 paesi e organizzazioni regionali, e solo 100 l’hanno poi ratificata. La Convenzione pone degli impegni nei confronti dei firmatari a rimuovere le barriere in modo che le persone con disabilità possano partecipare pienamente alla loro società.  
   
   
"AGENDA INFORMATIZZATA ANCHE PER I RICOVERI CHIRURGICI"  
 
Trento, 15 giugno 2011 - "I miglioramenti che registriamo nelle liste d´attesa, in particolare per le urgenze ma anche, almeno per talune specialità, per le prestazioni non urgenti ci dicono che siamo sulla strada giusta: occorre però saper dare una risposta in tempo reale anche ai casi singoli, garantendo su questo un presidio anche nel contesto del rapporto tra prestazioni prenotate in regime istituzionale rispetto a quelle in regime di libera professione, sapendo che le liste d´attesa non si possono eliminare del tutto ma che vanno governate". E´ quanto ha affermato ieri l´assessore provinciale alla salute e politiche sociali Ugo Rossi intervenendo al convegno "Governare i tempi di attesa e le priorità in sanità - approcci ed esperienze innovative" organizzato dal Dipartimento di Economia aziendale dell´Università degli Studi di Trento in collaborazione con l´Azienda provinciale per i servizi sanitari e l´Assessorato alla salute della Provincia autonoma di Trento. La scelta di Trento quale sede del convegno non è causale: il modello trentino dei codici di priorità Rao, infatti, sta facendo scuola e molte sono le realtà sanitarie regionali che a tale modello stanno guardando con interesse. Il governo delle liste di attesa non può prescindere dalla conoscenza e monitoraggio dei tempi d’attesa, da una efficiente gestione del sistema delle prenotazioni supportata da un idoneo sistema informativo e da criteri espliciti e condivisi tra i professionisti che soddisfino requisiti di trasparenza e comunicazione efficace con i cittadini, oltre che dal miglioramento dell’appropriatezza delle richieste. Rivolgendosi agli operatori della sanità trentina, l´assessore Rossi ha preso atto dei miglioramenti che si registrano sul "fronte" delle liste d´attesa, ma ha anche evidenziato le criticità che, in particolare per alcune specialità, ancora sussistono nel sistema. "Margini di miglioramento - ha sottolineato Rossi - vi sono anche nei ricoveri chirurgici, per i quali si possono raggiungere livelli di maggiore efficienza adottando specifiche agende informatizzate, così come va fatto un ulteriore sforzo per mettere a punto procedure in grado di rispondere in tempo reale anche i casi singoli e particolari". Ma qual è la situazione in Trentino per quanto riguarda l´assistenza specialistica ambulatoriale? Come è noto, l’accesso all’attività specialistica ambulatoriale viene gestita in modo unitario con un unico Centro di Prenotazione (Cup) tramite chiamata al call center telefonico, sportelli ambulatoriali, prenotazioni via web/fax, Sms di conferma. E’ confermato il trend di incremento delle prestazioni prenotazioni, passate da 1.009.010 nel 2009 a 1.047.324 nel 2010. Parallelamente è aumentato l’uso del sito web per la prenotazione diretta del cittadino.
anno n. Prenotazioni
2008 12.701
2009 19.127
2010 22.023
A fronte dell’incremento del numero di prenotazioni, è progressivamente aumentata nel triennio 2008 – 2010 la percentuale di prestazioni prenotate in regime istituzionale rispetto a quello libero professionale.
Anno n. Prenotazioni in regime istituzionale n. Prenotazioni in regime istituzionale/totale
2008 833.252 90,58%
2009 917.529 90,93%
2010 953.623 91,05%
L’utilizzo delle priorità cliniche - Le prestazioni richieste con codice di priorità Rao hanno costituito nel 2010 l’11,3% (anno 2009=10,7%) di tutte le prenotazioni, con incremento di tutti e tre i codici di priorità. I tempi di attesa - Nel 2010 è stato garantito il tempo massimo di attesa previsto per le prestazioni richieste con codice di priorità Rao A - B e C, anche con prenotazioni sopranumerarie rispetto a quanto programmato. Nel triennio 2008 – 2010 per alcune prestazioni “traccianti” richieste senza codice di priorità l’attesa media è migliorata (tac capo, eco addome), per altre l’attesa si è mantenuta uguale (visita ortopedica) o è aumentata pur rimanendo entro i 45 giorni (colonscopia, Ecg da sforzo, visita oculistica) ma a fronte di un aumento del volume di attività, come riportato in tabella.
Prestazione 2008 2009 2010
n. attesa media n. attesa media n. attesa media
Colonscopia 7.232 37 4.639 35 6.559 45
Tac capo 2.412 18 1.718 14 2.324 14
Eco addome 29.202 22 23.853 17 35.086 13
Rmn colonna 6.141 23 7.970 14 10.365 20
Ecg da sforzo 3.895 29 4.301 32 5.960 38
Visita oculistica 41.665 31 32.038 33 40.590 38
Visita ortopedica 21.434 18 18.441 18 24.368 18
Per le prestazioni oggetto di monitoraggio in quanto previste dal Piano provinciale per il contenimento dei tempi di attesa, la rilevazione per l’anno 2010 ha evidenziato nel complesso tempi medi di attesa complessivamente soddisfacenti, con una buona risposta del sistema di offerta non solo per le prenotazioni con priorità clinica, ma anche per le richieste non prioritarie. I tempi rilevati espressi in 90° percentile risultano invece non completamente in linea con i tempi massimi previsti dal Piano ma sono stati comunque garantiti in almeno in una sede di erogazione distrettuale. La spesa - La spesa per la specialistica convenzionata è di circa 14 milioni di euro, oltre 6 milioni per l’odontoiatria. Le azioni di miglioramento programmate per l’anno 2011 - pubblicazione sul sito Apss dei tempi obiettivo e dei tempi di attesa calcolati sulla base delle prestazioni effettivamente erogate · promozione dell’informazione e della comunicazione sulle liste d’attesa tramite sito web aziendale, campagne informative, Ufficio relazioni con il pubblico (Urp), Carta dei servizi · rilevazione della soddisfazione degli utenti in riferimento ai tempi di attesa per la prenotazione di una prestazione, all’attesa al telefono o allo sportello, oltre che all’attesa tra l’ora fissata per l’appuntamento e l’erogazione effettiva della prestazione · lista informatizzata di prenotazione ricovero per intervento chirurgico
 
   
   
PUGLIA: TICKET SANITARI: LE NOVITÀ DOPO L´APPROVAZIONE DELLE NUOVE NORME IN CONSIGLIO  
 
Bari,15 giugno 2011- In relazione alle informazioni diffuse dagli organi di informazione dopo l’ approvazione del disegno di legge regionale di abrogazione dei commi 1 e 2 dell´art. 13 della legge regionale n.19/2011, avvenuta ieri in Consiglio Regionale, l’assessorato alle Politiche della Salute precisa e chiarisce quanto segue: Con l´entrata in vigore della legge, appena sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, il diritto all’esenzione ticket per visite ed esami specialistici sarà comunque mantenuto dalle seguenti categorie di cittadini: Cittadini di età inferiore a sei anni e superiore a sessantacinque anni, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro (codice esenzione E01); Disoccupati e loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (Codice E02); Titolari di pensioni sociali e loro familiari a carico (Codice E03); Titolari di pensioni al minimo di età superiore a sessant´anni e loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (Codice E04). Perdono, invece, il diritto all´esenzione ticket per visite ed esami specialistici esclusivamente le seguenti categorie di assistiti: Lavoratori in mobilità e loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (Codice E97); Lavoratori in cassa integrazione ordinaria e straordinaria e loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (Codice E98); Inoccupati e loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (Codice E99). La modifica approvata dal Consiglio Regionale di Puglia si è resa necessaria dopo il ricorso presentato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri alla Corte Costituzione alla previgente normativa regionale ed in relazione al Piano di Rientro, anche al fine di allineare il regime delle esenzioni ticket per visite ed esami specialistici al quadro normativo nazionale. Nulla è mutato, invece, rispetto alle altre esenzioni riconosciute ai cittadini per invalidità e patologia, a tutela della maternità e per altre particolari condizioni. Sul sito del Portale Regionale della Salute ( www.Sanita.puglia.it/ ) sarà pubblicato – dopo l’entrata in vigore della nuova norma – l’elenco aggiornato di tutte le esenzioni previste.  
   
   
SICILIA: INCONTRO CON MULTISERVIZI SPA CHIESTO GIA´ DA TEMPO  
 
Palermo,15 giugno 2011- Gli uffici del dipartimento Pianificazione strategica dell´assessorato regionale della Salute rendono noto che gia´ da tempo e´ stata avviata l´interlocuzione con la Multiservizi Spa per la definizione delle pendenze debitorie dell´assessorato. Si precisa che gia´ ad inizio di giugno, nonostante l´espressa disponibilita´ dell´assessorato della Salute ad accelerare i tempi di soluzione della vertenza, il presidente della Multiservizi Spa, Maurizio Pirillo, ha preferito attendere la celebrazione dell´assemblea ordinaria dei soci della stessa Multiservizi fissata per il 6 giugno scorso. Lo scorso 7 giugno e´ stata inviata una lettera al presidente di Multiservizi Spa nella quale si chiedeva la disponibilita´ ad un incontro anche con i funzionari dell´assessorato al Bilancio finalizzato "alla verifica della possibilita´ di utilizzare la quota di incremento delle risorse stanziate nel bilancio 2011 della Regione siciliana nonche´ a definire le condizioni in via transattiva delle pendenze debitorie in questione che fanno riferimento ai servizi resi tra il 2003 e il 2007". A tale richiesta non e´ pervenuta, a tutt´oggi, alcuna risposta. L´assessorato rimarca infine che le somme sono disponibili in bilancio a partire dalla fine dello scorso mese di maggio.  
   
   
POLVERINI INAUGURA IL FORUM INTERNAZIONALE DELLA SALUTE ‘SANIT’  
 
 Roma,15 giugno 2011- “La Regione Lazio è quella che ha avuto la miglior performance e che consegna al sistema Paese un risparmio importante. Siamo in un percorso che ci porterà ad avere un sanità più vicina alle esigenze dei territori, incentrata sulla persona che per noi diventa il vero punto di riferimento”. Lo ha detto la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, che ieri mattina ha inaugurato, insieme la ministro della Salute, Ferruccio Fazio, l’apertura del ‘Sanit-forum Internazionale della Salute’ che si volgerà fino al 17 giugno presso il Palazzo dei Congressi. Il Forum come ogni anno si propone attraverso l’informazione e la divulgazione di innalzare il livello di informazione, consapevolezza, ottimizzazione delle risorse e qualità del sistema sanitario. Polverini ha visitato lo stand della Regione Lazio ricordando l´iniziativa del Villaggio ´Incontrasalute´, al laghetto dell’Eur, il 17 e 18 giugno promossa dalla Regione con l’associazione Incontradonna, dove ci sarà una postazione del Recup per prenotare con impegnativa del medico alcune prestazioni. “La presenza della Regione Lazio al Sanit - ha sottolineato Polverini – è l’occasione per far conoscere le nostre eccellenze e dimostrare la capacità di offrire buona sanità. Siamo in una fase delicata, sono partite le riconversioni, stiamo mettendo in campo strumenti per l´abbattimento delle liste d´attesa - ha ricordato Polverini - ma siamo consapevoli che di lavoro da fare davanti è ancora tanto. Il nostro obiettivo è dimostrare che anche il Lazio sarà capace di conciliare la salute e l´economia”.  
   
   
TOSCANA: ELISOCCORSO, 12 MILIONI E MEZZO PER IL 2011  
 
Firenze,15 giugno 2011- Un finanziamento di 12 milioni e mezzo per il servizio di elisoccorso per il 2011. L’ha deliberato la giunta, su proposta dell’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia, nel corso della sua ultima seduta. La cifra di 12.435.000 euro è stata stimata sulla base della spesa storica sostenuta dalle Asl 1 (Massa Carrara), 9 (Grosseto) e 10 (Firenze) per l’attività diurna delle basi di Massa Carrara, Firenze e Grosseto, e per l’attività notturna della base di Grosseto. La cifra sarà così ripartita: 2.900.000 euro per la Asl 1 di Massa Carrara per il servizio diurno; 6.035.000 euro per la Asl 9 di Grosseto, per il servizio diurno e notturno; 3.500.000 euro per la Asl 10 di Firenze per il servizio diurno. L’80% del finanziamento verrà liquidato subito, a titolo di acconto, mentre il restante 20% verrà liquidato in base alla presentazione da parte delle aziende interessate del rendiconto delle spese sostenute. In Toscana il servizio di elisoccorso è organizzato con tre basi operative, una per ogni Area Vasta: elicottero Pegaso 1, con base presso l’ospedale Santa Maria Annunziata (Ponte a Niccheri), nella Asl 10 di Firenze; elicottero Pegaso 2, con base presso l’ospedale Misericordia, nella Asl 9 di Grosseto; elicottero Pegaso 3, con base all’aeroporto del Cinquale, nella Asl 1 di Massa Carrara. Sperimentalmente fino a dicembre 2011 anche la base di Carrara garantisce il volo notturno: dal dicembre 2011 è previsto il passaggio a regime. Dal 1° aprile 2009 è attivo il nuovo servizio regionale di elisoccorso, affidato – con un provvedimento del Coordinatore del Dipartimento Acquisizione Bene e Servizi dell’Estav Centro – all’Ati composta da Elitario spa, Helitalia spa e Airgreen srl per un periodo di 9 anni.  
   
   
SICILIA: VERIFICA SU FUNZIONAMENTO PRONTO SOCCORSO  
 
 Palermo,15 giugno 2011- L´assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, ha disposto una attenta ricognizione sul funzionamento dei Pronto soccorso dell´isola. "Mi giungono notizie circa presunte disfunzioni organizzative addebitabili soprattutto a una non adeguata utilizzazione del personale - ha spiegato l´assessore Russo -. Voglio verificare se cio´ risponde al vero. Ho chiesto un monitoraggio della situazione e una dettagliata relazione ai dirigenti generali: se saranno accertate effettive negligenze interverremo con gli opportuni provvedimenti. Non possiamo allentare l´attenzione, specialmente adesso che siamo nel periodo delle ferie e occorre una seria programmazione delle risorse umane. Per ribadire l´importanza del buon funzionamento dei Pronto soccorso, che rappresentano la porta d´accesso alla rete ospedaliera, ho emanato a febbraio una direttiva molto circostanziata dove venivano sottolineati tra l´altro gli aspetti organizzativi e quelli legati all´attesa, all´accoglienza e all´umanizzazione del servizio con riferimento anche al governo dei tempi di attesa". "Non e´ sufficiente il semplice miglioramento delle strutture - ha concluso Russo - ma e´ fondamentale anche un buon assetto organizzativo e gestionale per salvaguardare il profilo umano, deontologico e professionale degli operatori sanitari e di conseguenza anche la qualita´ dell´assistenza sanitaria dei cittadini che accedono ai pronto soccorso".  
   
   
VDA: PUBBLICATO IL BANDO DI SELEZIONE PER OPERATORI SOCIO SANITARI  
 
 Aosta,15 giugno 2011- La Presidenza della Regione informa che la Società di servizi Valle d’Aosta Spa ha pubblicato l’avviso di selezione pubblica, per titoli ed esami, per l’assunzione di personale a tempo determinato, nel profilo professionale di operatore socio sanitario per l’assistenza nelle attività di assistenza e sostegno, anche educativo, alle persone affette da patologie fisiche o psichiche, ai disabili o agli anziani. Le domande dovranno essere presentate entro le ore 14 di venerdì 24 giugno all’ufficio di segreteria della Società di servizi Valle d’Aosta Spa, in località Amérique 127/A, a Quart. Informazioni sulla selezione potranno essere reperite anche nel sito della Regione ( http://www.Regione.vda.it/varie/oss_i.asp ), dove saranno anche fornite indicazioni sulla data e sul luogo di espletamento della prova. Alla segreteria della Società e sul sito dell’amministrazione regionale è reperibile il modulo per la domanda di assunzione, che dovrà essere sottoscritta dal richiedente e corredata da copia fotostatica del documento di identità e di eventuale titolo di studio.  
   
   
54A ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D´ARTE DELLA BIENNALE DI VENEZIA - LE MOSTRE DEL PADIGLIONE ITALIA ´ MARCHE  
 
 Ancona,15 giugno 2011- Saranno inaugurate alla Mole Vanvitelliana di Ancona e all´Orto dell´Abbondanza di Urbino, rispettivamente i prossimi 20 e 28 giugno, alla presenza del curatore Vittorio Sgarbi, le due mostre di arte contemporanea organizzate nell´ambito del Padiglione Italia della Biennale di Venezia, il quale, in occasione delle celebrazioni del 150 anniversario dell´Unita` d´Italia, sara` ospitato in sezioni regionali sull´intero territorio nazionale. ´E´ nostra intenzione ´ dichiara l´assessore regionale ai Beni e alle Attivita` Culturali, Pietro Marcolini - valorizzare ogni forma di espressione artistica e di intelligenza creativa, anche la piu` contemporanea, soprattutto all´interno di un contesto cosi` prestigioso come il Padiglione Italia della Biennale di Venezia, dove possono distinguersi gli artisti marchigiani´. La Regione Marche, infatti, in qualita` di ente organizzatore del progetto, intende fortemente promuovere e valorizzare le varie esperienze creative che si ritrovano nel territorio marchigiano e l´occasione del Padiglione Italia ha consentito di effettuare una vera e propria mappatura della presenza dell´arte e della creativita` contemporanea nella regione. Gli ottantasette artisti, suddivisi nelle sedi di Urbino e di Ancona, sono stati selezionati da una Commissione di studio nazionale, su proposta di un gruppo di lavoro creato ad hoc nella Regione Marche e costituito da accademici e dalle piu` importanti realta` di arte contemporanea marchigiana. In particolare, e` stata presa in considerazione la produzione artistica contemporanea tra il 2001 e il 2011, articolata in sette sezioni: pittura, scultura, ceramica, fotografia, grafica, design e video arte. Gli artisti che esporranno all´Orto dell´Abbondanza di Urbino sono: Mariano Andreani, Walter Angelici, Alfredo Bartolomeoli, Franco Bastianelli, Antonio Battistini, Renato Bertini, Claudio Boccolacci, Leonardo Bollini, Simona Bramati, Mauro Brattini, Federico Cacciapaglia, Adriano Calavalle, Patrizia Calovini, Fabrizio Carotti, Christian Cassar, Bruno Cerboni Bajardi, Mara Cerri, Marco Cingolani, Madalin Ciuca, Giulia Corradetti, Bruno D``arcevia, Chiara Diamantini, Anna e Laura Facchini, Rosalia Filippetti, Umberto Frangi, Ennio Giuliani, Giuliano Giuliani, Rossano Guerra, Tonino Guerra, Sebastiano Guerrera, Eriberto Guidi, Carlo Iacomucci, Enrico Maria Lattanzi, Mario Logli, Giulia Marchi, Arnaldo Marcolini, Giovanni Marinelli, Giorgio Matteini, Giorgio Mercuri, Rocco Natale, Sergio Pari, Sandro Pazzi, Oscar Piattella, Riccardo Piccardoni, Michele Pierpaoli, Athos Sanchini, Enrico Ricci, Nino Ricci, Claudio Schiavoni, Rita Soccio, Stefano Solimani, Roberto Stelluti, Sandro Trotti, Walter Valentini, Luca Zampetti, Abel Zeltman. Gli artisti che esporranno alla Mole Vanvitelliana di Ancona sono: Federica Amichetti, Paolo Annibali, Ezio Bartocci, Ubaldo Bartolini, Sirio Bellucci, Marco Bernacchia, Francesca Bilo`, Roberta Bilo`, Elia Cantori, Carlo Cecchi, Leonardo Cemak, Lorenzo Cicconi Massi, Silvio Craia, Curzia Curi, Giorgio Cutini, Anna Maria Ferretti Damati, Francesca Gentili, Alessandro Giampaoli, Franco Giuli, Paolo Gobbi, Marco Luzi, Bruno Mangiaterra, Marina Mentoni, Stefania Pignatelli, Sirio Reali, Mario Sasso, Iginio Straffi, Stefano Tonti, Valeriano Trubbiani, Rita Vitali Rosati, Massimo Vitangeli. Entrambe le mostre rimarranno aperte fino al 27 novembre.  
   
   
PRESENTE - FUTURO MILANO, 22 GIUGNO - 10 SETTEMBRE 2011  
 
Milano,15 giugno 2011- La galleria Fabbri Contemporary Art chiuderà la stagione espositiva con la mostra collettiva dal titolo Presente / Futuro in cui saranno presentate opere di Stéphane Bordarier, Matt Mcclune, Alan Johnston, Paolo Radi, Aurelio Sartorio, Sean Shanahan, Roy Thurston, Jan Van Der Ploeg. Otto artisti accomunati dall’appartenenza alla linea espositiva di orientamento rigorosamente minimal ed aniconico della galleria. Ad alcuni di loro (Radi, Shanahan, Thurston, Van Der Ploeg) la galleria ha già dedicato una mostra personale nella prima metà della stagione, mentre gli altri (Bordarier, Mcclune, Johnston, Sartorio) saranno i protagonisti degli eventi della galleria nella prossima stagione espositiva. La mostra, dunque, mette in relazione di continuità e coerenza, la ricerca e i linguaggi degli artisti del “presente” della galleria con quelli che saranno presentati nel “futuro”. Stéphane Bordarier nasce nel 1953, vive e lavora a Nimes (Francia). Nei suoi lavori ricopre la tela con un leggerissimo strato di colore che poi invade con monocromie intense e compatte creando una sorta di “territorio sul territorio” i cui confini rimangono asimmetrici rispetto al perimetro della tela. Sono colori che dialogano ritmicamente e dialetticamente con gli orli della tela lasciati bianchi, esaltandone il piano percettivo e conferendo una centralità e un potere spaziale inedito alla pittura. Ha esposto in importanti gallerie e musei a Parigi, Montpellier, Nizza, Dusseldorf, Nimes. In Italia ha esposto a Perugia nel 1994, Milano e Bologna nel 1996 e a Livorno in una mostra personale alla galleria Peccolo nel 2001. Matt Mcclune nasce a Worcester, in Massachusetts nel 1973. Vive e lavora a St. Romain, in Borgogna (Francia). Realizza i suoi lavori su superfici di alluminio anodizzato che consente di ottenere un effetto traslucido del colore e di entrare in una particolare risonanza con la luce. Le campiture di colore testimoniano un gesto pittorico di grande energia e altrettanta soavità che produce vibrazioni luminose a diverse condensazioni di materia, estremamente rarefatta nella parte centrale dell’opera e più compatta verso l’esterno. Ha esposto a Basilea, Boston, Los Angeles e New Mexico. Tra le sue ultime esposizioni personali più importanti: nel 2011, la personale alla galleria Renate Bender di Monaco. Alan Johnston nasce a Edimburgo nel 1945 dove attualmente vive e lavora. Il suo lavoro mette in relazione la pittura con lo spazio architettonico circostante. Le opere presentate in mostra sono realizzate su tavole di legno, ricoperte di gesso e dipinte a pastello a olio e grafite; un’armonia di bianco e nero che nasce dallo studio di un’impostazione spaziale scarna e asciutta che ha l’effetto della punteggiatura in una frase. Il suo lavoro è stato esposto alla Tate Gallery di Londra, al Museum of Modern Art di Oxford, alla Scottish National Gallery of Modern Art di Edimburgo, al Whitney Museum di New York e in molte prestigiose gallerie in Europa, Stati Uniti e Australia. Collabora con importanti studi di Architettura di Tokio. Paolo Radi nasce a Roma nel 1966 e qui si diploma all’Accademia delle Belle Arti. Vive e lavora a Roma. Le sue opere non sono né pitture né sculture, ma forme leggere plasmate nello spazio che dialogano con la luce aspirando al superamento del limite fisico del luogo contingente entro cui sono collocate. Realizzate in perspex, pvc e acrilico divengono soglie tra pieno e vuoto, analogia di flussi di coscienza in espansione. Esordisce nel 1992 alla rassegna “Giovani artisti Iv” al Palazzo delle Esposizioni di Roma .Nel 2002 realizza il suo lavoro presso la Fondazione “Sculpture Space” di Utica, New York. Nello stesso anno è vincitore del “Premio Giovani/scultura” dell’Accademia Nazionale di San Luca a Roma. Nel 2003 è invitato alla Xiv Quadriennale “Anteprima Napoli”, Palazzo Reale e nel 2006 partecipa alla X Biennale di Architettura, Venezia. Tra le recenti esposizioni si ricorda Experimenta e la collezione Farnesina del Ministero degli Affari Esteri che punta alla promozione delle opere delle ultime generazioni all’estero. Aurelio Sartorio nasce a Milano nel 1964, dove attualmente vive e lavora. La sua ricerca pittorica è strutturale e rigorosa e al tempo stesso poetica e visionaria. L’artista dipinge sommando strisce di dimensioni variabili di puro colore, alternando andamenti orizzontali e verticali fino a ottenere una fitta tessitura ortogonale. Sperimenta cromie, ritmi e tensioni visive sospese in dialettiche percettive che lo portano a “inventare” colori nuovi e nuovi equilibri fatti di contrasti e continuità che trascendono le regole della geometria pur compiendosi in essa, e varcano le soglie dei dualismi cromatici di chiaro/scuro, caldo/freddo, pesante/leggero. Ha esposto in importanti mostre collettive e personali tra cui ricordiamo nel 2004 galleria Rubin e nel 2011 Midali a Milano. Sean Shanahan nasce a Dublino nel 1960. Vive e lavora a Montevecchia (Lecco). Le sue opere sono uno straordinario esempio di minimalismo concettuale che si pone il problema fenomenologico della rappresentazione della realtà e della dialettica tra uno spazio fisico e uno concettuale. Indaga le dinamiche della strutturazione visiva della forma servendosi del disegno e della pittura. I suoi lavori sono rigorosamente monocromi, ottenuti attraverso continue velature di colore. Il dialogo con lo spazio e il richiamo all’asciutta essenzialità del “come” preservano l’opera in una purezza eidetica che allude alla dialettica tra essere e apparire. Le sue opere fanno parte d’importanti collezioni pubbliche e private internazionali, tra cui la prestigiosa collezione Panza. Tra le mostre personali del 2011 ricordiamo: Placery, Tracery, Dum Umeni, House of Art, Budweis (Cz); Oasery, Tracery, The Golden Bought, Hugh Lane Gallery, Dublin (Irl); e tra le collettive Alla luce dlla croce, Arte antica e contemporanea a confronto, Fondazione Lercaro, galleria d’Arte Moderna, Bologna. Roy Thurston - nasce a Huntingon negli Stati Uniti nel 1949. Vive e lavora a Los Angeles. Realizza le sue opere su lastre di acciaio, alluminio e rame ottenendo un effetto di luce avvolgente che annulla la distanza tra soggetto e oggetto. La materia argentea e riflettente, evoca leggerezza e forza, come se ripercorresse la possibilità della materia di divenire sempre più rarefatta fino a scomparire dietro uno sguardo in uno scintillio abbagliante in cui non resta nulla se non il riflesso dell’immagine dell’osservatore. Ha esposto in molte mostre personali in California, San Francisco, Boston, Los Angeles, Santa Fe e in molte collettive negli Stati Uniti e in Europa. Alcune sue opere fanno parte della prestigiosa collezione Panza. Jan Van Der Ploeg - nasce ad Amsterdam nel 1959, vive e lavora ad Amsterdam. I suoi lavori sono strutture geometriche fatte d’intese cromatiche decise e incisive, occupano uno spazio scultoreo, vogliono essere dichiarazioni di fatti artistici e non espressioni di emozioni. Impianti quasi optical che trascinano lo spettatore in orizzonti di mondi e di forme meditative, luoghi non luoghi fuori dal tempo. Tra le sue mostre personali più recenti nel 2009 : Huston, Chicago e New York, nel 2010/ 2011 in Europa: Amsterdam, Colonia, Parigi, Brest, Düsseldorf, Milano; in Giappone: Shibukava; in Australia Sidney e Perth; in Nuova Zelanda: Wellington e Dunedin. Tra le collettive più recenti in Italia: The Pratoproject, al Centro per l´Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato.  
   
   
CULTURA: CON PADIGLIONE ITALIA LA BIENNALE ARRIVA IN ABRUZZO  
 
 L´aquila,15 giugno 2011- La Biennale di Venezia arriva in Abruzzo. E lo fa con una serie di iniziative culturali che toccheranno le città di Pescara, L´aquila, Lanciano e i centri di Civitella del Tronto e di Santo Stefano di Sessanio. Il progetto è stato illustrato ieri dall´assessore alla Cultura, Luigi De Fanis, dall´assessore al Turismo, Mauro Di Dalmazio, e dai curatori dell´evento abruzzese che s´inserisce nell´ambito dell´iniziativa "Padiglione Italia", parte integrante dell´Esposizione internazionale d´arte voluta e ideata da Vittorio Sgarbi. "Per l´Abruzzo - ha detto l´assessore alla Cultura, Luigi De Fanis - l´evento legato alla Biennale rappresenta una straordinaria occasione di vetrina sul territorio di artisti abruzzesi noti e meno noti. Con il brand della Biennale organizzeremo in Abruzzo una serie di appuntamenti culturali che avranno il compito di valorizzare anche il nostro territorio". Per l´Abruzzo, Padiglione Italia della Biennale è stato curato dal professor Umberto Palestini che ha illustrato le date abruzzesi della Biennale. L´offerta culturale è rappresentata da 40 artisti abruzzesi che metteranno in mostra le proprie opere. Si parte da Pescara il 25 giugno per un´anteprima nazionale di Padiglione Italia, il cui avvio ufficiale è invece previsto per il 24 luglio. La prima tappa sarà l´Aurum di Pescara e "apre sotto i migliori auspici la stagione esitiva culturale della città pescarese", come ha voluto sottolinearel´assessore alla Cultura del Comune di Pescara, Elena Seller. Poi sarà la volta di un evento speciale la sera del 23 luglio in occasione della riapertura al pubblico del Duomo dell´Aquila, dove sarà possibile ammirare il genio degli artisti Lea Centofanti, Fausto Cheng e Mauro Folci. Il 24 luglio, a chiusura della giornata nazionale di apertura di Padiglione Italia, tocca alla Fortezza Civitella del Tronto; a seguire il 5 agosto evento speciale a Santo Stefano di Sessanio e poi al museo di Santo Spirito di Lanciano. "E´ l´Abruzzo migliore quello che si vuole mostrare ad una Biennale che tocca la nostra terra - ha detto l´assessore Mauro Di Dalmazio -. L´orgoglio e la fierezza di una regione che vuole mostrare le cose migliori e questa operazione deve essere noi soprattutto un´occasione di ´marketing d´indentità´".