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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Dicembre 2014
MIGLIORARE LE CURE PER LA DEMENZA CON APP INCENTRATE SUL PAZIENTE UN GRUPPO DI RICERCATORI FINANZIATI DALL´UE HA SVILUPPATO NUOVE APP CHE PERMETTONO AGLI OPERATORI SANITARI DI FORNIRE CURE PIÙ PERSONALIZZATE A CHI È AFFETTO DA DEMENZA.  
 
Bruxelles, 10 dicembre 2014 - Il progetto Mirror, finanziato dall´Ue, ha sviluppato una serie di app che permettono al personale delle case di risposo di fornire cure più efficaci e personalizzate incentrate sul paziente. La Carer App, per esempio, prevede una serie di funzioni tra cui la creazione di nuove soluzioni per comportamenti difficili e la registrazione di buone pratiche di assistenza. Una funzione interessante di questa app è un servizio che permette al personale di descrivere la situazione problematica che sta affrontando e reperire automaticamente studi di casi simili nel giro di pochi secondi. Gli assistenti possono poi fare una ricerca tra gli studi di casi per selezionarne uno o più di uno adatti alla situazione e poi agire sulla base dei consigli ricevuti. Ciò è importante, perché gli assistenti specializzati nella cura dei pazienti affetti da demenza hanno bisogno di consigli e informazioni veloci, sul posto e sempre disponibili. L´app genera inoltre contenuti a sostegno di attività cognitive creative per il personale di assistenza. Il progetto, che è iniziato a luglio 2010 e si è concluso a giugno 2014, ha sperimentato la nuova tecnologia in una casa di riposo nel Regno Unito. I risultati, alcuni dei quali sono visibili su https://www.Youtube.com/watch?v=cdc5ff3_qmy&feature=em-upload_owner (Youtube), mostrano il successo del progetto nel raggiungere i suoi obiettivi. Gli assistenti hanno constatato che l´uso di un iPod touchscreen - praticamente un iPhone senza la funzione telefono - permetteva loro di immettere rapidamente informazioni nel sistema centralizzato e di ricevere allo stesso modo informazioni in tempo reale. Inoltre, essendo un dispositivo portatile, i lavoratori non dovevano interrompere il loro lavoro con i pazienti per prendere appunti o cercare la documentazione. Questo permetteva agli assistenti di dedicare più tempo ai pazienti rispetto a prima, quando dovevano portarsi dietro voluminose cartelle di documenti. Durante la dimostrazione si è inoltre constatato che tutti erano molto abili nell´uso di applicazioni touchscreen. Di conseguenza, la tecnologia è stata ben accettata sul posto di lavoro. L´applicazione portatile digitale ha inoltre permesso agli assistenti di coinvolgere e stimolare i pazienti. Nell´ipod touchscreen è possibile caricare l´anamnesi di una persona, completa di google map, video e foto digitali. Con tutte queste risorse a portata di mano è più facile avere una comunicazione spontanea e quindi creare un contatto tra gli assistenti e i pazienti. L´obiettivo generale del progetto Mirror era quello di potenziare e coinvolgere gli impiegati di diversi settori mediante la raccolta e la condivisione delle esperienze altrui. Lo sviluppo di app in grado di facilitare l´apprendimento nel settore dell´assistenza sociale è stata una parte importante del progetto. È stata sviluppata anche un´altra app, chiamata Careflect, per sostenere il personale di assistenza e l´apprendimento riflessivo nelle case di riposo. Careflect misura automaticamente la durata dell´interazione tra il personale di assistenza e i pazienti. Il personale di assistenza e i pazienti indossano un sensore simile a un cartellino di identificazione e, alla fine di ogni turno, gli assistenti possono collegarsi al sistema privato Careflect per vedere e controllare i propri contatti. Mediante lo sviluppo di queste e altre app, il progetto Mirror ha sperimentato un nuovo metodo di apprendimento basato sulla tecnologia per situazioni lavorative difficili nelle quali non sono disponibili né insegnanti né contenuti in forma tradizionale. Per ulteriori informazioni, visitare: Mirror http://www.Mirror-project.eu/    
   
   
RIFORMA SANITÀ: SERRACCHIANI, A PORDENONE INTEGRAZIONE GIÀ REALTÀ  
 
Pordenone, 10 dicembre 2014 - - "La provincia di Pordenone - ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia, intervenendo ieri nel capoluogo naonense ad un convegno sugli effetti della riforma sanitaria nel Pordenonese - è già avanti rispetto al processo di riforma della sanità regionale in quanto - ha evidenziato - da queste parti l´integrazione arriva da lontano". "Ciò che va comunque creato al più presto - ha aggiunto Serracchiani - è il coordinamento fra le strutture presenti per garantire risposte puntuali all´intera area". "Anche nel corso di questo incontro - ha sottolineato la presidente - si è capito come vi sia la necessità di riadattare la nostra sanità in base a canoni più moderni, garantendo quell´efficienza che i cittadini hanno diritto di pretendere". "In questo senso - ha spiegato - va molto bene bene l´ospedale Hub a Pordenone che va ad acquisire una classifica migliore, bene gli ospedali integrati di Sacile e Maniago rispetto ai quali - ha insistito - andiamo a creare un modello organizzativo in cui crediamo tantissimo al punto da volerlo esportare in ambito regionale, bene anche Spilimbergo e San Vito al Tagliamento che stanno iniziando a collaborare sul centro unico". "Qui - ha concluso Serracchiani - ci sono tutte le condizioni affinché il territorio diventi accentratore di risorse, fornendo in questo modo maggiori risposte in termini di servizi così come in tutto il resto del Friuli Venezia Giulia".  
   
   
INTERVENTO A MESTRE SU BAMBINO KOSOVARO. ZAIA, “DIMOSTRAZIONE DI UN’ECCELLENZA SANITARIA RICONOSCIUTA”  
 
Venezia, 10 dicembre 2014 - “Il delicatissimo intervento effettuato con successo all’ospedale di Mestre su un bambino del Kosovo testimonia ancora una volta l’eccellenza del sistema sanitario veneto, un modello per qualità ed efficienza a livello internazionale. Nn occorre andare all’estero per averla, ma dall’estero possono trovarla qui da noi”. Così il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta la notizia del complesso intervento chirurgico a cui e è stato sottoposto all’ospedale all’Angelo di Mestre un bambino kosovaro dove è stato indirizzato dopo essere stato visitato nel Centro di riferimento oncologico dell´Istituto nazionale dei Tumori di Aviano. “Mi congratulo con l’equipe medica – aggiunge Zaia - che ha saputo raggiungere risultati così importanti e mi fa piacere anche la sinergia messa in atto con la struttura oncologica di Aviano, in Friuli Venezia Giulia. I migliori auguri vanno quindi al bambino per una completa guarigione e ai suoi genitori esprimo tutta la mia vicinanza in questo difficile frangente, nella certezza però di avere il sostegno di un’assistenza sanitaria ai massimi livelli”.  
   
   
PUBBLICATA LA GRADUATORIA PER L´ASSEGNAZIONE DI 147 SEDI FARMACEUTICHE IN PIEMONTE  
 

Torino, 10 dicembre 2014 - E’ stata pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione numero 49 del 4 dicembre la graduatoria del concorso pubblico straordinario per l’assegnazione di 147 sedi farmaceutiche disponibili per l’esercizio privato nei Comuni piemontesi. Il Piemonte è tra le regioni in Italia che hanno portato a termine la complessa procedura concorsuale. Il concorso era stato bandito a fine 2012 in attuazione della legge 27/2012 che aveva convertito il cd “Decreto Monti”, la cui finalità era estendere il servizio nel territorio e favorire le possibilità occupazionali per i giovani farmacisti, anche in associazione. Peraltro la Regione aveva appena espletato le procedure di assegnazione di sedi farmaceutiche relative ad una procedura di concorso ordinario bandito nel 2010. Per effetto di questi due bandi, il Piemonte ha oggi la massima capillarità di sedi farmaceutiche sul territorio, anche tenendo conto dell’elevato numero di comuni che caratterizza la nostra regione. Tutta la documentazione della graduatoria è disponibile online: www.Regione.piemonte.it/sanita/cms2/bandi-e-avvisi-22866/2947-graduatoriaconcorso-straordinario-assegnazione-sedi-farmaceutiche

  

 
   
   
LE CONGRATULAZIONI DELL´ASSESSORE DEL PIEMONTE AL PROFESSOR CHIO´ E AL SUO GRUPPO DI RICERCATORI PER LA PUBBLICAZIONE SU LANCET NEUROLOGY  
 
Torino, 10 dicembre 2014 - “Una bella notizia per la sanità piemontese che ci riempie di orgoglio”: così l’assessore regionale Antonio Saitta commenta con soddisfazione la notizia dell’ambito riconoscimento tributato dalla prestigiosa rivista scientifica Lancet Neurology al professor Adriano Chiò dell’Università di Torino, responsabile del Centro regionale esperto per la Sla della Città della Salute, al quale è stato dedicato un profilo e un focus sugli ultimi progressi delle neuroimmagini applicate alla Sla. Oltre al professor Chiò, nel team di ricercatori e studiosi sono presenti altre torinesi, come Marco Pagani, di origine torinese, che lavora al Cnr di Roma, Angelina Cestaro dello stesso Irmet, Andrea Calvo, ricercatore dell’Università di Torino, oltre a Federica Agosta e Massimo Filippi del San Raffaele di Milano. “Il fatto che gli studiosi torinesi siano così presenti su questo importante fronte della ricerca è l’ulteriore dimostrazione che nelle nostre strutture ospedaliere universitarie esistono eccellenze che sono meritatamente considerate dalla comunità scientifica internazionale. E’ doveroso, da parte nostra, valorizzare di più e meglio queste straordinarie professionalità”- sottolinea Saitta. In questo importante lavoro di revisione emerge il ruolo fondamentale delle nuove tecnologie di neuroimmagine, delle nuove sequenze di risonanza magnetica e delle applicazioni della Pet, che rappresentano strumenti chiave nel processo di diagnosi e di follow-up dei pazienti affetti da Sla. In particolare si mettono in evidenza i recenti studi di applicazione delle sequenze di trattografia e delle immagini Pet, lavori eseguiti recentemente dagli stessi autori di questa revisione. Il professor Chiò ha coordinato i ricercatori del Consorzio Italsgen che nei mesi scorsi hanno identificato un gene, denominato Matrin3, che aiuta a comprendere come si scatena la Sla. Www.sciencedirect.com/science/article/pii/
s1474442214702741
 
 
   
   
SANITÀ IN ABRUZZO: COMPARTECIPAZIONE FINANZIATA CON LEGGE 37  
 
Pescara, 10 dicembre 2014 - "Sulla compartecipazione non accetto attacchi né tentativi di lucro politico. Abbiamo garantito da subito un intervento concreto della Regione a copertura dell´intero costo per tutto il 2014 con la legge 37/2014 e abbiamo scelto di decidere assieme alle parti sociali quando non era scontato, abbiamo sostenuto soprattutto le fasce più deboli. Ecco perché respingiamo ogni riga dell´attacco del Movimento 5 Stelle, privo di ogni fondamento. Li sfido a qualsiasi confronto di merito". Lo afferma l´assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci. "Le parole scritte dai consiglieri del M5s semplicemente non rispondono a verità - sostiene l´assessore - perché ci siamo mossi da subito e con più interventi, individuando infine nel bilancio della Regione le risorse che per il 2014 garantiranno la quota di compartecipazione, in modo da non gravare sui bilanci di Comuni e famiglie, avviando un lavoro per la riconversione e l´adeguamento delle strutture che si completerà entro l´anno. Ed anche per il 2015 ci sarà ugualmente un ruolo centrale del governo regionale, che ha deciso di stanziare ben 12 milioni di euro. Il metodo che ci siamo dati, lo ribadiamo, è basato sul rispetto degli impegni assunti con le parti sociali, sui tempi rapidi e sulla partecipazione alle scelte".  
   
   
PIEMONTE: APPROVATE LE LINEE GUIDA PER LA CORRETTA PRESCRIZIONE DI PLANTARI E CALZATURE ORTOPEDICHE  
 
Torino, 10 dicembre 2014 - Su proposta dell’assessore alla Sanità, Antonio Saitta, la Giunta regionale ha approvato le linee guida per l’appropriatezza prescrittiva in tema di ortesi plantari e calzature ortopediche nel trattamento conservativo di alcune patologie (piede piatto, piede valgo, piede cavo e piede diabetico), con spesa a carico del servizio sanitario regionale. L’obiettivo delle linee guida è la razionalizzazione del percorso diagnostico-prescrittivo e terapeutico-assistenziale utilizzando al meglio le risorse del sistema, con il contenimento della spesa senza incidere sulla qualità dei servizi erogati. Le linee guida sono scaturite dall’impegno del gruppo di lavoro multidisciplinare composto da specialisti ortopedici, fisiatri, diabetologi, dai responsabili dei servizi di assistenza integrativa e protesica delle Asl e dai rappresentanti delle associazioni di categoria dei tecnici ortopedici. Le linee guida tengono conto dei principali documenti di indirizzo nazionali e delle conclusioni più attuali della letteratura scientifica del settore. Le forniture di plantari e calzature ortopediche costituiscono la seconda voce di spesa per quanto riguarda l’assistenza protesica in Piemonte: nel 2013 la spesa è stata di 7,5 milioni di euro. In base alle previsioni dei Programmi Operativi, l’obiettivo è ottenere un risparmio tra il 5-7% della spesa annua.  
   
   
FVG: L´OSPEDALE DI LATISANA NON CHIUDE  
 
Trieste, 10 dicembre 2014 - "Non c´è nessuna ipotesi di chiusura per l´ospedale di Latisana". Lo ribadisce l´assessore regionale alla salute, Maria Sandra Telesca, sottolineando che "è atteggiamento irresponsabile alimentare le preoccupazioni dei cittadini di Latisana, arrivando addirittura a paventare una possibile chiusura di quell´ospedale". "Ogni scelta, contenuta nella riforma, si basa esclusivamente sulla volontà di migliorare la qualità dell´assistenza, garantendo la massima sicurezza delle prestazioni in tutti i presidi sanitari ed ospedalieri. Nell´intero Friuli Venezia Giulia, Latisana compresa". "Anche per Latisana è stata fatta un´attenta analisi dei dati sulle cure erogate, sulla loro appropriatezza, sulla qualità, sulla organizzazione dei servizi. Su questi dati è stata costruita una ´scheda ospedale´ su cui non è mancato il confronto con i portatori di interesse a livello locale e sono state recepite alcune interessanti proposte. Ma tutto è stato fatto - conclude l´assessore - per garantire un futuro a quell´ospedale, non certo per cancellarlo".  
   
   
ABRUZZO: LA PRATICA DELLO SPORT ABBATTE L´HANDICAP PRESENTATI STAFF TECNICO E CALENDARIO DELLA FISPIC  
 
Pescara, 10 dicembre 2014 - La Fispic (Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi), è la Federazione Sportiva Paralimpica cui il Cip, Comitato italiano paralimpico, ha demandato la gestione, l´organizzazione e lo sviluppo dell´attività sportiva per ipovedenti e ciechi. Sette sono le discipline raggruppate all´interno di questa organizzazione: calcio a 5 categoria B1 e B2/3, goalball, judo, scacchi, showdown e torball. Questa mattina, a Pescara, in Regione, il presidente della Federazione, l´abruzzese Sandro Di Girolamo, ha presentato in conferenza stampa il nuovo staff tecnico ed il calendario sportivo 2015."E´ forse superfluo ricordare l´importanza della pratica sportiva per tutti - ha esordito l´assessore alle Politiche sociali, Marinella Sclocco - ma non lo è certamente ìn relazione al coinvolgimento delle persone portatrici di handicap. Lo sport, infatti, ritengo che abbia una funzione di abbattimento dell´handicap. Nell´ambito di queste particolari discipline, - ha proseguito l´assessore - l´handicap riesce a non diventare disabilità. Oltretutto, è importante sottolineare - ha aggiunto l´assessore - come tali eventi favoriscano bellissimi momenti di relazione sia tra gli atleti che tra le famiglie degli stessi sportivi". Numerosi gli eventi in calendario. Tra i principali si segnalano gli europei di calcio a 5 B2/3 a La Spezia dal 10 al 17 dicembre, a febbraio gli europei di Goalball in Svezia e sempre in febbraio le qualificazioni ai mondiali di judo in Ungheria. A giugno sono in programma, invece, i mondiali di torball in Svizzera. L´evento clou è rappresentato, però, dalla partecipazione di ben quattro nazionali azzurre ai mondiali Ibsa in Corea del Sud. Evento in calendario a maggio prossimo. Infine, una curisoità. Tra i tanti abruzzesi coinvolti nello staff tecnico della Federazione, si segnala la presenza come preparatore dei portieri delle nazionali di calcio 5 di Gianluca Pacchiarotti, ex numero uno del Pescara calcio.  
   
   
1 MILIONE E MEZZO DI EURO PER LO SPORT PIEMONTESE  
 
Torino, 10 Dicembre 2014 - L’assessore regionale allo Sport Giovanni Maria Ferraris ha portato all’approvazione da parte della giunta regionale due provvedimenti a sostegno del mondo sportivo piemontese, in cui viene stanziato complessivamente più di 1 milione e mezzo di euro . “ Con questi due provvedimenti – ha commentato Ferraris – la giunta regionale ha concentrato i propri sforzi economici a sostegno del numeroso e qualificato mondo sportivo piemontese, di cui la nostra regione è ricca ed orgogliosa .” Con le due delibere sono stati approvati sia uno stanziamento di più di 1 milione di euro , in cui ad essere sostenute economicamente saranno quelle iniziative sportive di grande rilevanza e che abbiano notevoli ricadute sportivo-turistiche nel nostro territorio, sia contributi per gli sport tradizionali, quali ad esempio la pallapugno e la pallatamburello. “ Sono soddisfatto per il risultato raggiunto oggi – ha continuato Ferraris - poiché entrambi i provvedimenti sono orientati il più possibile alla tutela del patrimonio impiantistico sportivo ed alla promozione ed alla diffusione della pratica sportiva a livello amatoriale e agonistico.” “E’ evidente però che le politiche regionali in materia di sport , comunque indirizzate alla salvaguardia dei posti di lavoro e all’ economia generata , dovranno dall’anno prossimo essere ripensate, alla luce dell’emergenza economica della nostra Regione. Oltre ad una revisione completa della legge regionale sullo sport, che risale al 1995 e che deve essere contemperata alle esigenze attuali – ha concluso Ferraris – si dovranno infine riformulare altre e diverse modalità di sostegno e dovrà essere necessariamente considerata da parte del mondo sportivo l’esigenza di una collaborazione continua con sponsor privati”.