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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Ottobre 2011
MAFIA ED ENERGIA: A BRUXELLES LA SICILIA ESEMPIO DI "BUONE PRASSI"  
 
Bruxelles, 12 ottobre 2011 - Potrebbero essere estese a tutta Europa le "buone prassi" che la Regione siciliana ha adottato per scongiurare le infiltrazioni della criminalita´ organizzata nel settore delle energie rinnovabili. Ieri a Bruxelles il vice presidente della Regione siciliana, Giosue´ Marino, che guida l´assessorato regionale all´energia, ha stimolato in questo senso l´attenzione della commissione di controllo bilancio del Parlamento europeo. La Commissione aveva disposto una audizione delle autorita´ di spesa dei fondi comunitari in Sicilia, preoccupata dalle notizie sulle operazioni di polizia che - oltre un anno fa - avevano rivelato l´interesse della criminalita´ organizzata attorno ad alcuni progetti di energia eolica in provincia di Trapani. Stamattina, al palazzo di vetro di place de Luxembourg, oltre all´assessore Giosue´ Marino e al direttore generale dell´assessorato dell´energia, Gianluca Galati, sono arrivati anche rappresentanti della Corte dei Conti europea, della Dg Regio della Commissione europea, di Europol, insieme ad alcuni esponenti di Legambiente. E´ stato ricostruito , passaggio per passaggio, il meccanismo di assegnazione e di gestione delle risorse destinate alla realizzazione di nuovi impianti: dallo stanziamento comunitario, fino alla ripartizione statale a ogni regione e al loro impiego sul territorio. L´assessore Marino, dopo aver sottolineato che in Italia la individuazione e la repressione dei fenomeni criminali e´ una prerogativa che appartiene agli organi dello Stato, ha spiegato che l´amministrazione regionale ha varato due protocolli di legalita´: uno con il ministro degli interni e i prefetti dell´isola e uno con la guardia di finanza. Ogni richiesta di autorizzazione che riguarda impianti di energia, viene filtrata prima dalle prefetture a dal ministero degli interni, che acquisiscono le certificazioni antimafia delle societa´ che richiedono le autorizzazioni, dei proprietari dei terreni in cui sono previsti gli insediamenti e di tutti gli interessati ad ogni successivo eventuale passaggio di proprieta´. Istruite le pratiche di autorizzazione, la documentazione viene poi trasmessa alla Guardia di Finanza, che si preoccupa di tutte le verifiche di legittimita´ che riguardano la provenienza e il movimento dei capitali. Procedure - ha sottolineato Marino - che sono state concordate con i massimi livelli dell´amministrazione statale e che garantiscono un pieno controllo di legalita´ di tutte le procedure amministrative e mirano a scoraggiare qualsiasi tentativo di infiltrazione da parte della criminalita´ organizzata. Un buon esempio - hanno sottolineato i commissari - da sottoporre all´attenzione di tutte le autorita´ che si occupano della gestione di fondi europei.  
   
   
L’EX ISI ALLA EASY GREEN: APERTA LA STRADA PER UN NUOVO PERCORSO DI RILANCIO  
 
Firenze, 12 ottobre 2011 – “Ora davvero, e finalmente, si può aprire la strada verso un nuovo percorso per il rilancio dell’azienda e la riconquista piena dei livelli di occupazione. Di questo voglio ringraziare gli imprenditori che hanno avanzato una proposta industriale importante che può rilanciare l’occupazione per lavoratori e lavoratrici che hanno sopportato durissimi sacrifici in questi mesi”. Così l’assessore alle attività produttive e lavoro, Gianfranco Simoncini, esprime la propria soddisfazione per l’esito dell’asta che ieri ha aggiudicato la ex Isi di Scandicci alla Easy Green. “La Regione – prosegue – ha lavorato con grande impegno, insieme alle istituzioni locali e alle forze sociali, per sostenere la battaglia dei lavoratori in difesa dei posti di lavoro, ma anche perché convinta che il settore delle nuove energie possa rappresentare una grande opportunità di sviluppo per il territorio. Già stasera – conclude Simoncini – incontreremo sindacati, istituzioni e proprietà per fare il punto della situazione”.  
   
   
SORGENIA ENTRA NEL RESIDENZIALE: PIÙ CONCORRENZA E PIÙ POSSIBILITÀ DI SCELTA NEL MERCATO DELL’ENERGIA NUOVA INIZIATIVA NELLE FONTI RINNOVABILI CON IL PROGETTO SOLEMIO PER SVILUPPARE IL FOTOVOLTAICO SUI TETTI E RISPARMIARE FINO AL 50%.  
 
 Milano, 12 ottobre 2011 - Sorgenia, primo operatore privato italiano nel settore dell’energia elettrica e del gas naturale, entra nel mercato residenziale e offre ai consumatori italiani un’opportunità di scelta in più, a quattro anni dall’avvio della liberalizzazione anche per le famiglie. Fondata nel 1999 con l’apertura del settore energetico ai privati, Sorgenia si è focalizzata fino a oggi sulle partite Iva e le piccole e medie imprese, raggiungendo in pochi anni circa 500mila clienti e una quota del 13% del mercato libero. Con il lancio della campagna nel residenziale, Sorgenia punta a raggiungere 1,5 milioni di nuovi clienti entro la fine del 2016, portando il numero dei propri clienti totali a circa 2 milioni. L’ingresso nel mercato delle famiglie comporta nuovi investimenti, già previsti nel piano industriale presentato a febbraio 2011, per circa 275 milioni di euro fino al 2016 per lo sviluppo della rete commerciale, l’adeguamento delle infrastrutture tecnologiche dell’azienda e il potenziamento delle attività di servizio al consumatore. “L’ingresso nel residenziale – commenta l’amministratore delegato Massimo Orlandi – completa un percorso iniziato dodici anni fa con la nascita della nostra azienda dopo l’avvio dell’apertura del mercato energetico nazionale. Sorgenia, partita da zero, è diventata oggi una realtà importante del settore energetico italiano con circa 500mila clienti, quasi 500 dipendenti e un parco di generazione moderno e sostenibile frutto di investimenti per complessivi 3 miliardi di Euro effettuati fino a oggi, di cui 2,5 miliardi di Euro in Italia. La crescita di Sorgenia dimostra che la liberalizzazione del settore energetico nazionale è stata certamente un successo, anche se c’è ancora strada da fare per consentire a tutti, a cominciare dai consumatori, di beneficiare pienamente dell’apertura del mercato. Con l’avvio dell’offerta residenziale, Sorgenia intende continuare a contribuire a questo processo, offrendo ai consumatori una maggiore possibilità di scegliere il proprio fornitore”. Sorgenia per l’efficienza energetica L’offerta di Sorgenia per il mercato residenziale è in linea con le caratteristiche di un’azienda giovane, cresciuta in un mercato liberalizzato e attenta all’evoluzione del settore e alle esigenze dei consumatori. Sorgenia, in particolare, sarà la prima azienda italiana del settore ad abbinare l’offerta commerciale a obiettivi concreti di efficienza energetica, mettendo gratuitamente a disposizione di tutti i nuovi clienti residenziali semplici strumenti che consentono di ridurre i consumi. La nuova offerta Libero24 di Sorgenia prevede un prezzo iniziale per la componente energia che non potrà mai essere superato, ma potrà solo scendere, oltre che sconti per i clienti più fedeli (1% di sconto aggiuntivo all’anno). Tutti coloro che sceglieranno Libero24, con una semplice richiesta, riceveranno gratuitamente uno strumento che consente di ridurre i consumi da stand-by degli apparecchi televisivi (Tv Standbystop) con un risparmio annuo in bolletta fino al 10% (265 kilowattora pari al 10% del consumo medio di una famiglia italiana). Con l’avvio dell’offerta alle famiglie, Sorgenia ha dato vita a una nuova strategia nel settore del fotovoltaico, puntando sulla generazione distribuita con il progetto Solemio. L’iniziativa prevede che Sorgenia installi pannelli fotovoltaici gratuitamente sul tetto dell’immobile del cliente in comodato d’uso di 20 anni. Il progetto risponde al principio della generazione distribuita, cioè la realizzazione di impianti che si trovano vicini al punto di consumo dell’energia, con significativi vantaggi in termini di ottimizzazione della rete di trasmissione e distribuzione. Grazie a questo progetto è possibile risparmiare fino al 50% dei costi in bolletta in quanto Sorgenia regala tutta l’energia prodotta dall’impianto che contestualmente viene consumata. Il progetto Solemio sarà adottato inizialmente nei comuni che firmeranno una convenzione con Sorgenia. Nella fase iniziale la società ha già avviato l’iniziativa in alcune province di Lazio, Liguria, Marche e Puglia. “Con la nostra proposta – dichiara Riccardo Bani, direttore generale – non chiediamo al cliente di sceglierci solo per il prezzo, ma per un nuovo modo di concepire il rapporto tra fornitore di energia e consumatore. Sorgenia, infatti, offre ai propri clienti la possibilità di risparmiare anche attraverso un consumo energetico più consapevole, instaurando così un rapporto di lungo periodo e, laddove possibile, producendo in proprio l’energia in modo più sostenibile”.  
   
   
ROSSI: “IL WELFARE PER I GIOVANI RIACCENDE LO SVILUPPO”  
 
Firenze, 12 ottobre 2011 – “Quando abbiamo lanciato il progetto Giovani Sì molti erano scettici. Parole, promesse, dicevano. E invece il progetto va avanti e dopo la misura sui tirocini, su cui continuiamo a lavorare, oggi lanciamo quella per la casa, perché i giovani che vogliono lasciare la casa dei genitori possano conquistare le loro autonomia”. Con queste parola il presidente Enrico Rossi ha annunciato ieri alla stampa l’approvazione delle delibera che dà il via a un pacchetto di interventi di 45 milioni nel triennio 2011-2013 per contributi ai giovani che intendono prendere una casa in affitto. “Lo facciamo – ha proseguito il presidente – per una ragione di giustizia e per una ragione di sviluppo. Una ragione di giustizia perché non ci possiamo permettere di non essere di aiuto ai giovani aprendo loro prospettive di autonomia. Di sviluppo perché se riusciamo a rompere la distanza dei giovani dalla vita reale la Toscana può trovare in loro il dinamismo di cui ha bisogno”. “A differenza di altri paesi europei, a cui questa misura e tutto il progetto Giovani Sì è ispirato, l’Italia non ha un welfare per i giovani. Noi cerchiamo di costruirlo, anche in un momento finanziariamente difficile, stanziano soldi per i tirocini retribuiti (presto incontreremo anche gli ordini professionali e l’università), per il diritto allo studio universitario, raddoppiando i posti per il servizio civile. Dopo la misura per la casa attiveremo – ha conlcuso il presidente Rossi – anche Fare impresa, per i giovani che vorranno scommettere sulla propria capacità imprenditoriale e su progetti formativi in Italia e all’estero”.  
   
   
TOSCANA: 45 MILIONI PER CONTRIBUTI AFFITTO AI GIOVANI. AL VIA LA PRIMA TRANCHE  
 
Firenze, 12 ottobre 2011 - Contributi affitti per i giovani: si parte. La delibera che dà il via al pacchetto di interventi per complessivi 45 milioni di euro, da erogare nel triennio 2011-2013, per aiutare i giovani che vivono in Toscana a pagare l’affitto e lasciare la famiglia, prevista dalla Regione nella legge finanziaria del 2011 (legge regionale 25/2011) è stata approvata ieri dalla giunta regionale. La delibera stabilisce i criteri per l’erogazione del contributo. Ai primi di novembre verrà aperto il bando per l’assegnazione della prima tranche di 15 milioni di euro. Gli interessati avranno 60 giorni di tempo per presentare la domanda. Interessati giovani dai 25 ai 34 anni che vivono in Toscana - L’intervento è diretto ai giovani in età compresa tra i 25 ed i 34 anni (con priorità per la fascia 30-34 anni), residenti in Toscana da almeno 5 anni presso il nucleo familiare di origine. Contributo da 150 a 350 euro al mese per 3 anni - E’ previsto un contributo variabile da 1.800 a 4.200 euro all’anno (da un minimo di 150 ad un massimo di 350 euro al mese) a seconda delle fasce di reddito e tenendo conto della presenza e del numero di figli. I fondi verranno distribuiti a chi contrae un regolare contratto di affitto, non transitorio, nel territorio toscano, singolarmente o in qualunque forma di convivenza e con priorità per le coppie con figli. La durata massima del finanziamento è di tre anni. Per ogni contratto di locazione è ammesso un unico contributo. Circa 10 mila i giovani toscani potenzialmente interessati - La somma stanziata permetterà di erogare contributi ad almeno 10 mila soggetti o nuclei familiari. Residenza: in Toscana e in famiglia da almeno 5 anni Età compresa tra 25 e 34, con priorità alla fascia tra 30 e 34 anni • Residenza in Toscana da almeno 5 anni presso la famiglia di origine • Titolarità di un reddito complessivo Irpef non superiore a 35 mila euro e appartenenza ad un nucleo familiare di origine con un reddito non superiore a 40 mila euro (Isee) alla data di presentazione della domanda di contributo. I redditi sono quelli riferiti all’anno precedente a quello di presentazione della domanda • Intenzionati a sottoscrivere un regolare contratto di locazione a carattere non transitorio di immobile, situato nel territorio della Toscana, da destinare a prima abitazione • Non titolarità di altri contributi o benefici pubblici erogati per la medesima finalità • Non titolarità, per una quota superiore al 30 per cento, di diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su immobili a destinazione abitativa siti sul territorio nazionale Famiglia di origine con Isee non superiore a 40mila euro • Per nucleo familiare di origine si intende quello composto da genitori, parenti (ad es. Nonni) o affini (es. Suoceri) entro il secondo grado. • Per “emancipazione dalla famiglia di origine” e “autonomia abitativa” si intende la costituzione da parte dei giovani di un proprio nucleo familiare avente una delle seguenti composizioni: a) nucleo monoparentale con figli (famiglia di 1 solo genitore con 1 o più figli conviventi a carico); b) coppia coniugata o convivente more uxorio; c) coppia costituita da giovani che provengono da due distinti nuclei familiari di origine; d) persone singole, compresi i separati legalmente (sentenza del Tribunale); e) due o più giovani non legati da rapporti di parentela intenzionati a costituire una solidale coabitazione e a condividere gli oneri e le responsabilità riguardanti la locazione e la complessiva conduzione dell’alloggio; Coppie sposate o di fatto o gruppi di giovani: ecco i requisiti - Per le coppie (b, c) i requisiti devono essere rispettati da entrambi i giovani, ad eccezione della residenza. Uno dei giovani può non essere residente in Toscana • Il limite massimo di reddito del nucleo familiare è: - 45 mila euro in caso di nuclei familiari (coppie sposate o di fatto – lettere b e c) e di due richiedenti di cui alla lettera e) - 55.000 in caso di tre o più richiedenti (lettera e) Tre fasce di reddito: minima, intermedia, massima - Il contributo sull’affitto sarà più alto se la fascia di reddito a cui appartiene il giovane, o la coppia, o il gruppo è più bassa. Diminuisce con l’aumentare del reddito. Tre le fasce di reddito: minima, intermedia e massima: http://toscana-notizie.It/wp-content/uploads/2011/10/giovani-tabella-1.pdf  Il contributo aumenta con il numero di figli - Il contributo al pagamento del canone di locazione varia da un minimo di 1.800 (150 euro al mese) ad un massimo di 4.200 euro all’anno (350 euro al mese) ed è articolato in rapporto alla presenza di figli e alle fasce di reddito così come segue: http://toscana-notizie.It/wp-content/uploads/2011/10/giovani-tabella-2.pdf   Altre info http://www.Giovanisi.it/  Il numero verde di Giovanisì è 800 098719  
   
   
EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA: REGIONE UMBRIA EROGHERÀ DIRETTAMENTE ALLE IMPRESE I FINANZIAMENTI ASSEGNATI AI COMUNI PER CIRCA CINQUE MILIONI DI EURO  
 
Perugia, 11 ottobre 2011 - Per evitare i forti ritardi che si stanno registrando nei pagamenti a favore delle imprese soprattutto a causa dei limiti imposti alle pubbliche amministrazioni per il rispetto del patto di stabilità, la Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle politiche abitative Stefano Vinti, ha accolto le richieste pervenute dall’Associazione dei costruttori edili e dalla Legacoop abitanti dell’Umbria e d’ora in poi liquiderà direttamente alle imprese che ne hanno diritto i pagamenti delle opere realizzate nel settore dell’edilizia residenziale pubblica, come già avviene nel caso in cui il soggetto attuatore sia un ente pubblico. Nel marzo dello scorso anno infatti la Giunta regionale aveva adottato una nuova disciplina stabilendo di delegare ai comuni la gestione finanziaria di alcune categorie di intervento quali il recupero del patrimonio edilizio esistente, gli alloggi destinati alla vendita o alla proprietà differita, la locazione permanente o a termine qualora l’operatore non sia un Ente pubblico, il recupero di abitazioni di proprietà degli anziani autosufficienti ed il recupero di alloggi di proprietà privata da destinare alla locazione a favore di studenti universitari. In pratica tutti gli interventi tranne alcuni di estrema particolarità che continuano ad essere gestiti direttamente a livello regionale. “Con questo provvedimento, ha affermato l’assessore Vinti, vogliamo andare incontro alle esigenze delle imprese ed alle difficoltà che hanno gli enti locali a causa dei vincoli imposti dal Governo con il cosiddetto patto di stabilità che di fatto impedisce ai comuni di liquidare quanto è dovuto in tempi rapidi per non creare guasti irreparabili alla tenuta del sistema produttivo. Nel caso dell’edilizia residenziale pubblica i fondi che saranno sbloccati e liquidati in tempi certamente più rapidi ammontano a quasi cinque milioni di euro”. Tenuto conto del particolare periodo di congiuntura economica che si sta attraversando, la Regione, a partire dagli interventi ricompresi nel piano 2010 le cui erogazioni non sono ancora iniziate, provvederà ad effettuare direttamente il pagamento delle somme dovute agli operatori privati, fermo restando che resterà di competenza del Comune tutta la fase istruttoria propedeutica alla liquidazione degli acconti e del saldo. La Giunta regionale, con la stessa delibera, ha anche stabilito la procedura di erogazione dei finanziamenti che prevede una anticipazione del primo 40% del contributo al momento della presentazione del provvedimento di dal quale risulti la data di inizio dei lavori, un ulteriore 30 per cento all’esecuzione di almeno un terzo dei lavori e la liquidazione del saldo finale alla presentazione da parte del comune del provvedimento di concessione definitiva del contributo.  
   
   
UMBRIA, BANDO PRIMA CASA  
 
Perugia, 12 ottobre 2011 - Giovedì 13 ottobre l’Assessore regionale Stefano Vinti parteciperà a due diverse iniziative di presentazione del bando regionale per l’erogazione dei contributi a favore di giovani coppie per l’acquisto della prima casa. Alle 18.00 sarà a Pietralunga presso la sala del Consiglio comunale, insieme all’assessore alle politiche abitative del comune di Pietralunga Anna Dominici. Alle ore 21.00 sarà invece a Perugia - San Sisto, presso la sede della Pro Loco in via Albinoni, insieme ad Emiliano Pampanelli, consigliere comunale di Perugia. In tutte e due le occasioni verranno illustrati i criteri e le procedure per poter accedere ai contributi regionali per l’acquisto della prima casa che ammontano complessivamente a 4 milioni e mezzo di euro, fino ad un massimo di trenta mila euro per ogni singolo intervento.  
   
   
ROMA: PUBBLICATO BANDO PER IL NUOVO AUDITORIUM DI ACILIA  
 
Roma, 12 ottobre 2011 - «È stato pubblicato il bando di concorso di progettazione a procedura aperta per la realizzazione del nuovo Auditorium di Acilia-dragona, nel Municipio Xiii, per un importo complessivo di circa 6 milioni di euro». È quanto afferma l’assessore alle Periferie di Roma Capitale, Fabrizio Ghera. «La nuova struttura - prosegue l’Assessore - potrà accogliere 700 persone e sarà utilizzabile anche per manifestazioni ed eventi culturali di diverso tipo, come convegni e spettacoli». L’area dove sorgerà l’Auditorium è posta poco più a sud dell’arteria stradale costituita dalla via del Mare-via Ostiense e comprende due lotti. Il primo, sul quale è prevista la realizzazione del nuovo Auditorium, occupa una distesa a prato di circa 8000 metri quadri; il secondo lotto, occupato da un parco pubblico ed è delimitato a nord, da via Umberto Lilloni, e a sud da via di Saponara, si estende invece sul lato ovest fino all’altezza di Via Romagnoni. «È importante realizzare nuove strutture funzionali al servizio della collettività - conclude Ghera - spazi aggregativi che possano garantire crescita sociale e sviluppo culturale di tutto il quartiere. La costruzione del nuovo Auditorium di Acilia è un altro impegno che contrassegna la politica di rilancio e riqualificazione delle periferie romane che la Giunta Alemanno sta portando avanti».  
   
   
MISE, RIMODULARE ACCORDO MERLONI PER MAGGIORE OCCUPAZIONE  
 
Roma,12 ottobre 2011 - Si è svolta ieri, presso il ministero dello Sviluppo economico, la riunione del Comitato Tecnico di coordinamento per l’attuazione dell’Accordo di programma per la crisi dell’azienda A. Merloni, cui hanno preso parte i dirigenti del dicastero e delle Regioni interessate. Nel corso dell’incontro, è stato fatto il punto sulla procedura di Amministrazione Straordinaria della A. Merloni, che si trova nella sua fase conclusiva. Le parti hanno concordato sull’opportunità di pervenire in tempi rapidi a una rimodulazione dell’Accordo di Programma per adeguarne i contenuti all’esito più favorevole della procedura di amministrazione straordinaria. In particolare, si è ritenuto opportuno orientare le risorse dell’accordo verso le agevolazioni alle imprese, al fine di favorire il reimpiego del maggior numero possibile di lavoratori del bacino dell’azienda.  
   
   
CRESCE IL NUMERO DEGLI IMPRENDITORI STRANIERI IN PIEMONTE SONO SOPRATTUTTO IMPRENDITORI DI ORIGINE RUMENA E MAROCCHINA, CONCENTRATI NEL COMMERCIO E NELLE COSTRUZIONI E NELLE PROVINCE DI TORINO E NOVARA  
 
Torino, 12 ottobre 2011 - Nei primi 6 mesi del 2011 il numero degli imprenditori stranieri registrati in Piemonte ha raggiunto le 52.387 unità, manifestando una dinamica crescente rispetto a fine 2010. Gli immigrati che scelgono di avviare un’attività in proprio nella nostra regione appaiono sempre più numerosi: se nel 2000 il peso degli imprenditori stranieri sul totale degli imprenditori presenti in Piemonte era inferiore al 3%, tale percentuale risulta più che raddoppiata a giugno 2011, quando l’incidenza si attesta al 6,8%, dato in linea con quello nazionale (6,7%). “Negli ultimi 10 anni il numero di imprenditori stranieri nella nostra regione è più che raddoppiato: è un segnale incoraggiante, che dimostra come il nostro territorio sia in grado di attrarre nuove forze imprenditoriali, che evidentemente trovano qui le condizioni adatte per intraprendere le loro attività - sottolinea il Presidente di Unioncamere Piemonte Ferruccio Dardanello -. Il rilancio della nostra economia deve passare anche attraverso la valorizzazione di questo bacino di nuovi imprenditori, che rappresenta una risorsa importante per il territorio, da sostenere e incoraggiare con politiche mirate e sinergiche a supporto della legalità. Per fare un esempio delle iniziative condivise dagli attori istituzionali, il sistema camerale ha sostenuto finanziariamente il Fondo di garanzia per il Microcredito della Regione Piemonte, a supporto dei soggetti non bancabili - come, per l´appunto, gli immigrati -per aiutarli nella realizzazione delle loro idee imprenditoriali". Per quanto riguarda l’analisi delle aree di provenienza dei titolari d’impresa, si collocano al primo posto gli imprenditori di origine rumena con 9.857 posizioni imprenditoriali (pari al 18,8% del totale), seguiti dai marocchini (8.790) con una quota dell’imprenditoria straniera pari al 16,8%, dagli albanesi (con 4.449 posizioni, pari all’8,5% del totale) e dagli imprenditori cinesi (2.859 aziende, pari al 5,5% del totale). Francia, Svizzera e Germania occupano le successive posizioni. Complessivamente, queste sette etnie raggruppano da sole il 62% delle imprese con titolare straniero presenti in Piemonte. A livello provinciale, emerge come sia Torino ad ospitare il maggior numero di imprenditori stranieri della regione: il 7,8% delle attività imprenditoriali è gestita da stranieri. Il peso dell’imprenditoria straniera supera la media regionale anche a Novara (7,4%). A Vercelli il dato appare in linea con quello piemontese, mentre nelle altre province l’incidenza risulta minore. La distribuzione per settori di attività evidenzia, infine, una forte concentrazione delle imprese con titolari stranieri nel settore del commercio e delle costruzioni, che assorbono insieme oltre la metà delle attività imprenditoriali. Seguono i servizi, mentre ruoli residuali sono assunti dall’industria manifatturiera e dall’agricoltura.  
   
   
START UP LOMBARDIA: DATI CONFERMANO CORRETTEZZA PERCORSO  
 
Milano, 12 ottobre 2011 - "La prima assegnazione di risorse del bando per l´avvio di nuove imprese dimostra l´attiva partecipazione delle aziende lombarde alle numerose iniziative di sostegno regionale". Con questa dichiarazione il vice presidente e assessore all´Industria e Artigianato di Regione Lombardia Andrea Gibelli commenta i primi esiti delle richieste di contributo ammesse a finanziamento per il bando ´start up´. "Altro aspetto molto importante - ha continuato Gibelli - riguarda la distribuzione territoriale dei finanziamenti: al momento sono state infatti coinvolte 10 imprese sulle 12 province lombarde". "Nello specifico le aziende finanziate con questo decreto - ha concluso il vice presidente - sono state 42 su un totale di quasi 400 richieste: numeri ancora parziali, ma che testimoniano la correttezza del percorso intrapreso".  
   
   
CAMPANIA, OGGI CONVEGNO SUI BREVETTI  
 
Napoli, 12 ottobre 2011 – Oggi alle ore 9,30 presso la Camera di Commercio di Napoli, Campania Innovazione Spa, l´Agenzia Regionale per la promozione della Ricerca e dell´Innovazione, in collaborazione con Technapoli, nodo della Rete Regionale dell´Innovazione e centro di informazione brevettuale in Campania, terranno il seminario "+ Valore ai Brevetti + Valore dai Brevetti: nuovi strumenti per la proprietà industriale a favore delle Pmi". La giornata sarà un´occasione per la presentazione del servizio specialistico della Rete Regionale dell´Innovazione in tema di tutela della proprietà intellettuale. La misura, varata dal Ministero dello Sviluppo economico (Mise) e gestita da Invitalia e Fondazione Valore Italia, mette a disposizione 40 milioni di euro per le piccole e medie imprese, che verranno erogati secondo la procedura a sportello fino ad esaurimento dei fondi, e partirà il prossimo 2 novembre. Durante l´incontro sarà descritto il nuovo strumento, denominato "Brevetti +", che sostiene le micro, piccole e medie imprese operanti su tutto il territorio nazionale e che intendono perseguire una strategia di sviluppo attraverso la valorizzazione dei propri titoli di proprietà (brevetti, disegni e modelli). Sono due gli strumenti di agevolazioni previsti dalla misura: Erogazione di premi a favore di imprese per aumentare il numero dei depositi nazionali ed internazionali di brevetti e disegni; Erogazione di agevolazioni per portare sul mercato prodotti nuovi basati su brevetti e design. L´infoday è rivolto a professionisti, soggetti del mondo della ricerca e rappresentanti delle piccole medie imprese, destinatari principali del bando. I lavori saranno aperti dall´assessore alla Ricerca Scientifica Guido Trombetti. Parteciperanno: Maurizio Maddaloni, presidente della Cciaa di Napoli; Bruno Scuotto, presidente del Gruppo Piccola Industria di Confindustria Campania; Edoardo Imperiale, direttore Generale Campania Innovazione; Gianluca Scarponi, della Direzione Generale per la lotta alla contraffazione Uibm - Ministero dello Sviluppo Economico; Luigi Gallo, responsabile Ricerca e Innovazione di Invitalia, Agenzia nazionale per l´attrazione degli investimenti e lo sviluppo d´impresa; Guido Razzano, responsabile Ufficio Progetti - Fondazione Valore Italia; Anna Amati della Meta Group; Mariano Giustino della Optimath srl; Filippo Ammirati dell´Unità di Trasferimento Tecnologico - Enea; Antonello Cutolo dell´Optosmart srl e Università del Sannio; Luigi Iavarone, presidente del Consorzio Technapoli e Giuseppe Zollo, presidente di Campania Innovazione Spa.  
   
   
AUSTRIA, DIMINUISCE IL COSTO UNITARIO DEL LAVORO  
 
Vienna, 12 ottobre 2011 - L´istituto austriaco di ricerca economica (Wifo) ha reso noto che nel 2010 il costo unitario del lavoro in Austria è diminuito del 5,5 per cento rispetto all´anno precedente. In tal modo la competitività austriaca è cresciuta dello 0,7 per cento rispetto a tutti i suoi partner commerciali tranne quelli Ue rispetto ai quali si è registrata una flessione media dello 0,4 per cento (2,6 nei confronti della Germania).  
   
   
COMMERCIO, LOMBARDIA: VIA LIBERA A NUOVI DISTRETTI  
 
Milano, 12 ottobre 2011 Sono 28 i nuovi Distretti del Commercio finanziati dal Iv bando regionale. A questi si aggiungono i contributi richiesti da altri 81 già riconosciuti. Lo comunica l´assessore al Commercio, Turismo e Servizi della Regione Lombardia Stefano Maullu. Le risorse messe a disposizione dalla Regione Lombardia ammontano complessivamente a 14.400.000 euro, di cui 7,2 milioni di euro per i nuovi Distretti e 7,2 milioni di euro per quelli già riconosciuti. Regione Lombardia ha riconosciuto, a partire dal 2008, 150 Distretti del Commercio, intesi come strumenti integrati capaci di mettere a sistema interventi di carattere socio-economico, progetti sulle aree e sulle funzioni urbane e interventi di qualificazione delle imprese e delle reti commerciali. "Procede l´impegno e l´attenzione di Regione Lombardia - ha detto Maullu - per questa forma di sostegno e valorizzazione del territorio. La politica dei Distretti del Commercio si conferma strumento innovativo capace di sostenere e rafforzare l´attrattività dei luoghi urbani e del commercio ed è volontà di Regione Lombardia proseguire e consolidare il percorso avviato". La novità di questo bando è rappresentata dall´ampliamento delle categorie di beneficiari ammessi al contributo: oltre alle imprese commerciali, sono ammesse le imprese del turismo e dei servizi operanti all´interno del perimetro distrettuale. "Il Iv Bando - ha aggiunto Maullu - offre la possibilità ai 53 Distretti ammissibili a finanziamento, di cui solo 28 finanziati, di entrare a far parte della Comunità dei Distretti del Commercio lombardi, di presentare richiesta di riconoscimento e di inserirsi in un percorso di crescita e valorizzazione del territorio". Il Iv bando ha inoltre permesso ai Distretti già finanziati (con precedenti bandi) di sostenere la fase di evoluzione e consolidamento dei risultati raggiunti, finanziando iniziative di qualificazione, monitoraggio e sviluppo del Distretto (studi di fattibilità, sistemi di indicatori e corsi di formazione), iniziative di diffusione dell´esperienza distrettuale (partecipazione a manifestazioni fieristiche), oltre a incentivare le aggregazioni a Distretti esistenti. "Il tema della scarsità di risorse - ha concluso Maullu - pone la necessità di valorizzare le esperienze positive maturate e di lavorare insieme per garantire la sostenibilità finanziaria di quella che è una politica integrata capace di mettere a sistema interventi a sostegno dello sviluppo locale che investono non solo l´ambito del commercio, ma anche del turismo, del marketing territoriale, dell´urbanistica e della logistica".  
   
   
UMBRIA, SICUREZZA SUL LAVORO: 13 OTTOBRE TERNI SEMINARIO COSTI MANODOPERA  
 
 Perugia, 12 ottobre 2011 - Giovedì 13 ottobre, a partire dalle 9,30, presso la Sala Consiliare della Provincia di Terni, l’assessore ai lavori pubblici ed alla sicurezza nei cantieri, Stefano Vinti, parteciperà al seminario di presentazione delle Linee Guida per il calcolo dei costi e degli oneri della sicurezza e per la determinazione del costo presunto della manodopera nell’affidamento dei lavori pubblici. Si tratta della conclusione di un lungo percorso seguito in Umbria per raggiungere nei cantieri, condizioni che, fondate sulla regolarità contributiva dei lavoratori, favoriscano condizioni di lavoro più sicure. Le Linee Guida infatti, sottolinea l’assessore Vinti, si pongono come strumento efficace di supporto al settore dei lavori pubblici al fine di prevenire il lavoro illegale e la concorrenza sleale, in quanto sottraggono alla concorrenza il costo del lavoro. Tra lavoro nero nei cantieri e mancanza di sicurezza esiste una stretta relazione; così come esiste quella tra ribassi di grande entità, difficoltà di realizzazione delle opere pubbliche e scarsa qualità delle opere stesse. Le Linee guida, continua Vinti, sono state predisposte in attuazione dell’art. 23 della legge regionale sui “Costi della sicurezza nell´affidamento dei lavori pubblici” del gennaio 2010, al fine di supportare l´attività dei soggetti aggiudicatori che nei capitolati, nei bandi di gara, negli avvisi e nelle lettere di invito relativi alle gare per l´affidamento di lavori pubblici, devono indicare specificamente e separatamente dall´importo dell´intervento, il costo della sicurezza, l´onere per la sicurezza e il costo presunto della manodopera utilizzata, che devono essere congrui rispetto all´entità e alle caratteristiche del lavoro da affidare. La somma dei costi determinati mediante l’utilizzo delle linee guida non è soggetta a ribasso d’asta. La legge regionale contiene altre disposizioni importanti, come quella che impone che “gli oneri relativi alla sicurezza ed alla manodopera non sono soggetti a riduzione anche in sede di subappalto; a tal fine essi devono essere evidenziati separatamente nel relativo contratto”. Il seminario è rivolto ai tecnici delle Amministrazioni Pubbliche del territorio provinciale che si occupano di lavori pubblici, agli imprenditori, ai rappresentanti delle loro associazioni di categoria ed ai professionisti.  
   
   
INCOM, IERI ACCORDO FRA LE PARTI PER LA CASSA INTEGRAZIONE  
 
Firenze, 12 ottobre 2011 – Cassa integrazione in deroga per un anno e ricorso alla mobilità volontaria incentivata fino alla fine di tutti i periodi possibili di cassa integrazione, al termine dei quali, se ci saranno ancora esuberi, l’azienda procederà con l’utilizzo della mobilità già attivata. Questi i punti salienti del verbale di accordo per l’azienda Incom di Pieve a Nievole, firmato ieri in consiglio regionale al termine dell’incontro convocato dall’assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini su richiesta delle parti e al quale hanno partecipato la Provincia di Pistoia, il Comune di Pieve a Nievole, le organizzazioni sindacali aziendali e di categoria, i rappresentanti dell’azienda e Assindustria Pistoia. La Incom è un’azienda di abbigliamento che impiega oggi 108 lavoratori, gran parte dei quali donne. In seguito alle difficoltà di mercato l’azienda ha avviato una ristrutturazione e ha attivato la procedura di mobilità per 38 dipendenti. Le trattative sindacali si erano arenate e, per questo, era stata chiesta la mediazione della Regione che ha portato, grazie all’intervento dell’assessore Simoncini, alla firma del verbale di accordo che sarà la base per le intese in sede sindacale che verranno siglate nei prossimi giorni presso la Provincia di Pistoia.