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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Ottobre 2011
UE, SICUREZZA ALIMENTARE: LA COCA-COLA ITALIANA È MIGLIORE DI QUELLA RUMENA? LA NUTELLA IN FRANCIA É PIÙ LIQUIDA DI QUELLA VENDUTA IN GERMANIA, PERCHÉ IL PANE FRANCESE É TIPICAMENTE MENO RESISTENTE DI QUELLO TEDESCO. ALCUNI PRODUTTORI HANNO AMMESSO DI USARE INGREDIENTI MENO COSTOSI PER I MERCATI DELL´EUROPA DELL´EST.  
 
 Le bibite di Coca-cola e Nescafé, o i dolci Milka prodotti in Italia hanno lo stesso sapore di quelli distribuiti in Europa dell´Est? Alcuni studi effettuati recentemente dall´Associazione slovacca dei consumatori hanno dimostrato che gli ingredienti variano da paese a paese. Durante uno scambio di opinioni alla commissione Ambiente la scorsa settimana, il rappresentante della Commissione europea Jérôme Lepeintre ha spiegato che i produttori cambiano gli ingredienti a seconda del potere d´acquisto, dei gusti e delle tradizioni di ogni singolo paese. Come la Nutella, che in Francia é più liquida di quella venduta in Germania, perché il pane francese é tipicamente meno resistente di quello tedesco. Come ha dichiarato Lepeintre la ricetta non può essere imposta dall´Unione europea. Nonostante ciò, i consumatori dovrebbero essere informati sulla composizione. La parlamentare rumena Elena Oana Antonescu ha sottolineato che i consumatori sono a conoscenza della diversa qualità dei prodotti - infatti la sua famiglia e i suoi amici le chiedevano di comprare "le cose migliori" a Bruxelles -, però avverte che non ci possono essere dei consumatori di prima o di seconda classe. Il deputato ceco di centro-sinistra Pavel Poc ha dichiarato che ogni giorno i suoi elettori gli fanno delle domande a riguardo: "Quale è il ruolo dell´Unione europea se non quello di proteggere i suoi consumatori?". Come ha enfatizzato il deputato ungherese di centro-destra János Áder, alcuni produttori hanno effettivamente ammesso di usare ingredienti meno costosi per i mercati dell´Europa dell´Est. "Nonostante i prodotti siano pubblicizzati e distribuiti allo stesso modo, la qualità non è la stessa". La parlamentare Antonescu ha anche sottolineato il bisogno di una "legislazione europea che punisca comportamenti discriminatori" e ha insistito sul fatto che la Commissione "dovrebbe condurre altre indagini" sulla questione in tempi brevi.  
   
   
PIANI DI GESTIONE LOCALE ANCHE PER LE VONGOLE NELLE MARCHE.  
 
´L´incontro con i rappresentanti della consulta per l´economia ittica regionale e i presidenti dei consorzi di gestione dei molluschi bivalvi, ha visto la massima collaborazione per avviarci al superamento di un problema ventennale, ereditato dal Ministero. Durante l´incontro sono stati analizzati i primi risultati della ricerca che stiamo effettuando sulle vongole, ricerca che per essere esaustiva andra` avanti per tutto il 2012. Le procedure per la rideterminazione dei confini devono essere messe a punto e l´attuale regolamento di deroga sulla divisione rimarra` valido fino al 31 gennaio 2012. Per venire incontro alle esigenze del consorzio di Civitanova, che i dati mostrano penalizzato rispetto ad altre realta`, mi sono impegnata in prima persona per il reperimento di 200, forse incrementabili a 300 mila euro, per costituire un fondo di solidarieta` di rotazione. Uno strumento fruibile da tutti, se ce ne fosse la necessita`. Le posizioni sono molteplici e diverse, ma stiamo lavorando all´unisono a una proposta condivisa per superare definitivamente un capitolo e aprirne un altro sulla base di un nuovo regolamento di gestione delle vongole, la messa a regime del fondo di solidarieta`, il tutto all´interno di un piano di gestione con lo scopo di favorire una piu` rapida ripresa del settore, attraverso il miglioramento della sostenibilita`, tramite il controllo del tasso di sfruttamento della risorsa, e il miglioramento della competitivita` delle imprese che vi operano. Servira` ancora tempo per una posizione condivisa da parte di tutte le associazioni e i consorzi, ma sono fiduciosa che il senso di concretezza di ognuno portera` a una buona soluzione´. Sara Giannini, assessore alla Pesca, commenta cosi` il summit finito ieri in Regione in tarda serata. La pesca delle vongole e` nelle Marche molto rilevante: nella regione operano 220 unita` a fronte di 610 imbarcazioni operative su tutto il territorio nazionale. Un problema di sovraffollamento che affonda le radici verso la fine degli anni ´60, quando la continua evoluzione tecnologica e la forte espansione del mercato rendeva tale pesca tra le piu` produttive in Adriatico, inducendo il Ministero a rilasciare molte licenze. Se in un primo momento l´uso delle draghe idrauliche e` risultato particolarmente remunerativo, nei successivi anni si e` verificato un calo della risorsa che ha portato a una vera e propria crisi, attenuata in parte dai concorsi di gestione, che hanno il compito di coordinare le attivita` di prelievo evitando il sovra sfruttamento della risorsa. Le fluttuazioni di questa e le forti tensione tra i concorsi degli operatori, ha portato la Regione a regolamentare il prelievo e contestualmente avviare una ricerca scientifica per valutare la consistenza del prodotto nelle diverse aree. Il tecnico incaricato dalla Regione, Giuseppe Prioli, ha illustrato ieri durante l´incontro i primi risultati della consistenza del prodotto unitamente ai quantitativi pescati dagli operatori appartenenti ai diversi consorzi negli ultimi anni, le giornate complessive di pesca e tutti gli altri dati disponibili. Da questi emerge una differente produttivita` delle diverse aree che impone alla Regione di rivedere il regolamento per operare opportuni aggiustamenti.  
   
   
BASILICATA, PSR: MISURA 121, APPROVATA LA GRADUATORIA DEFINITIVA DEL BANDO  
 
 Sono in tutto 132 i progetti presentati dagli imprenditori agricoli per l’ammodernamento delle proprie aziende che saranno finanziati con i fondi della Misura 121 del Piano sviluppo rurale (Psr) 2007-2013. Beneficiari del bando sono le aziende agricole, singole o associate, ma anche i giovani imprenditori. Così sono 97 le iniziative finanziabili nella graduatoria “ordinaria” e 35 quelle che rientrano negli aiuti della graduatoria riservata ai giovani imprenditori agricoli. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Vilma Mazzocco, ha approvato la graduatoria definitiva delle domande relative alla Misura 121. Il bando, finanziato inizialmente con 11 milioni di euro, può contare attualmente su una dotazione finanziaria di 20.791.689 euro che permette di sostenere un maggior numero di domande, più del doppio rispetto a quelle inizialmente finanziabili. Il 25 per cento, per un importo pari a 5.197.922 euro, è la quota riservata ai giovani imprenditori. La Misura 121 punta a introdurre nelle aziende agricole processi di ammodernamento strutturale, attraverso investimenti in beni materiali e l’acquisizione di beni immateriali, quali il know-how o brevetti e licenze. “Si tratta di una condizione fondamentale – ha commentato l’assessore Mazzocco – perché il nostro sistema agricolo acquisti competitività, mettendo in essere processi produttivi finalizzati alla riduzione dei costi e all’utilizzo delle risorse naturali. Non a caso, voci essenziali della Misura sono il miglioramento della competitività e della redditività delle aziende agricole da perseguire con la diversificazione delle attività agricole, il risparmio energetico e la gestione sostenibile delle risorse idriche. Altrettanto importante è l’attenzione ai progetti presentati dai giovani imprenditori, che rappresentano il futuro dell’agricoltura lucana e dei nostri territori rurali. A loro vanno dati tutti gli strumenti per realizzare un’agricoltura moderna, specializzata e che affronti le sfide dell’economia globalizzata”.  
   
   
APICOLTURA: G.R. UMBRIA APPROVA PROGRAMMA DI AIUTI 2011; IL BANDO PUBBLICATO NEL ‘BUR’ DEL PROSSIMO 19 OTTOBRE  
 
 Perugia - Acquisto di macchine ed attrezzature per l’esercizio dell’attività apistica, per la lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura e adeguamento igienico sanitario dei locali destinati alla lavorazione del miele: sono queste le tipologie di interventi che verranno finanziate dalla Giunta regionale attraverso il Programma 2011 della legge per l’esercizio e la valorizzazione dell’apicoltura in Umbria. La Giunta, su proposta dell’assessore all’agricoltura Fernanda Cecchini, ha infatti approvato i criteri del bando a sostegno del settore per il quale sono stati stanziati complessivamente 40 mila equamente distribuiti tra le due tipologie. I contributi, in conto capitale, andranno a sostenere il 40 per cento delle spese ammesse, elevabili al 50 per cento per gli apicoltori che hanno almeno il 51 % degli alveari in zone montane o svantaggiate. Il bando, che verrà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria del 19 ottobre, è rivolto agli apicoltori umbri, singoli o associati, che sono in regola con la denuncia degli alveari. “La Regione, ha detto l’assessore Cecchini, guarda con attenzione ad un settore che riveste particolare importanza nell’ambito dell’agricoltura umbra in quanto molte delle produzioni presenti sul territorio dipendono dall’attività di impollinazione delle api. In Umbria – ha ricordato Cecchini – ci sono 1364 apicoltori con oltre 29 mila alveari ed una produzione di miele quasi totalmente millefiori. Le api sono vere e proprie sentinelle ambientali che svolgono un ruolo decisivo nel mantenimento della biodiversità. Da qui la nostra attenzione anche al fenomeno dello spopolamento degli alveari che ha comunque una dimensione meno rilevante in Umbria rispetto a quanto riscontrato in altre regioni”.  
   
   
LEGGE 44, CAPPELLACCI: "SOSPESE LE PROCEDURE DI RESTITUZIONE, ESAMINIAMO POSSIBILI IPOTESI SOLUTORIE DA PROPORRE IN SEDE EUROPEA"  
 
 Bruxelles - "In attuazione del protocollo di intesa stipulato con le organizzazioni agricole lo scorso 5 agosto e in collaborazione con la rappresentanza italiana presso l´Unione Europea, abbiamo individuato i possibili percorsi per proporre alle competenti Dg Concorrenza e Agricoltura ipotesi solutorie, fondate su una più articolata impostazione della vertenza a seguito di una attenta disamina del quadro normativo europeo". Così il presidente Cappellacci ha comunicato gli importanti passi in avanti sulla situazione delle imprese agricole coinvolte nella procedura di infrazione di cui alla legge 44, compiuti oggi a seguito di una serie di interlocuzioni con i competenti uffici della Commissione europea. "Nelle more di questo nuovo percorso - ricorda il presidente - la Giunta regionale lo scorso 23 settembre ha deliberato la sospensione delle procedure di restituzione degli aiuti da parte degli operatori agricoli per consentire la puntuale ricognizione delle situazioni debitorie ed avviare le opportune interlocuzioni con le banche”. In attuazione di tale delibera nella giornata di oggi l´Assessorato competente ha adottato il provvedimento formale di sospensione delle richieste di restituzione. Continuano, inoltre, gli incontri tecnici con il Ministero competente per la definizione delle procedure riguardanti la ristrutturazione del debito delle imprese agricole e la conseguente interruzione delle procedure di messa all´asta delle aziende anche sulla base delle recenti disposizioni legislative contenute nel decreto legge 98/2011 che estende al settore agricolo la sospensione delle procedure concorsuali per evitare la vendite all´asta delle aziende.  
   
   
PESCA IN SARDEGNA: PUBBLICATA LA GUIDA PER L´ATTUAZIONE DEL BANDO "AZIONI COLLETTIVE"  
 
L´assessorato regionale dell´Agricoltura ha pubblicato la guida per l´attuazione del bando per il miglioramento dell´accesso alle zone di pesca - misura 3.1 del Fondo europeo della pesca "Azioni collettive". Il documento chiarisce le procedure di acquisizione e valutazione delle dichiarazioni di impegno a formulare le proposte di Piano locale di gestione previste dalla fase I del bando. Http://www.regione.sardegna.it/j/v/1725?s=1&v=9&c=389&c1=1306&id=26354    
   
   
LA RAGIONERIA GENERALE DELLA CALABRIA COMUNICA I PAGAMENTI IN FAVORE DELL’ASSOCIAZIONE REGIONALE ALLEVATORI  
 
 La Ragioneria Generale della Regione, comunica che è stato autorizzato un mandato di pagamento dell’importo di 600mila euro in favore dell’Associazione Regionale Allevatori. Si tratta di un’anticipazione pari al 30% del contributo impegnato, a favore dell’Associazione dedita alla valorizzazione delle produzioni zootecniche regionali attraverso le organizzazioni dei produttori. “Incentivare e sostenere questo importante comparto per l’economia regionale ma anche particolarmente colpito dalla crisi - commenta l’Assessore al Bilancio e alla Programmazione Nazionale e Comunitaria Giacomo Mancini - è un impegno che l’Amministrazione regionale guidata dal Presidente Scopelliti, nonostante le tante difficoltà nel reperire i fondi, è riuscita a mantenere”.  
   
   
CONCIA SEMENTI: LA COLTURA DEL MAIS NON SIA IL CAPRO ESPIATORIO DEI PROBLEMI APISTICI  
 
"Dopo tre campagne di sospensione della concia delle sementi di mais con i prodotti neonicotinoidi è giunto il momento che i maiscoltori italiani possano tornare ad utilizzare una tecnica colturale utile ed efficace per coltivare mais restando competitivi ed assicurando un maggiore rispetto dell’ambiente, grazie ad una minore quantità impiegata di prodotti fitosanitari. La decisione del Ministero dell’agricoltura francese di autorizzare non più anno per anno, ma per dieci anni uno dei concianti neonicotinoidi sotto accusa – riferisce Assosementi, l’associazione italiana delle aziende sementiere – è la dimostrazione che questi prodotti possono essere utilizzati con tutta sicurezza, senza danneggiare il patrimonio apistico”. “La sospensiva in atto nel nostro paese dal 2008 ed in scadenza il prossimo 31 ottobre non deve essere prorogata. La sperimentazione realizzata in questi anni in Francia ed il giudizio espresso il 3 ottobre scorso dal Consiglio di Stato francese, con cui ha riconosciuto l’efficacia e l’innocuità del prodotto conciante in discussione, confermano che ci sono tutti i presupposti per una decisione in tal senso anche in Italia. Non vorremmo che la coltura del mais, privata di un mezzo estremamente utile quale quello della concia delle sementi, divenisse nel nostro paese – afferma Giuseppe Carli, presidente della Sezione colture industriali di Assosementi – il capro espiatorio di tutti i problemi apistici”. “Se gli apicoltori pensano davvero che con l’abolizione della concia delle sementi di mais si risolva il problema della moria delle api, è necessario si sappia che la sospensione dei neonicotinoidi – continua Carli – ha provocato in pratica un maggiore utilizzo di prodotti chimici alternativi. In realtà le api soffrono di diverse patologie e squilibri su cui il mondo scientifico sta indagando e che ha spinto proprio nei giorni scorsi la Commissione agricoltura del Parlamento europeo ad approvare una risoluzione sulla salute delle api e le sfide per l’apicoltura, affinché siano concessi maggiori fondi per la ricerca e per rafforzare il ruolo della politica veterinaria”. “L’industria sementiera italiana ed europea hanno fatto molto per risolvere il problema della sicurezza dell’impiego dei concianti. Sono state messe a punto nuove tecniche di concia con i pellicolanti e sono state sperimentate modalità di semina che minimizzano la diffusione in campo di polveri. E’ ora che le nostre autorità ne prendano atto – conclude Carli – e consentano ai maiscoltori ed a tutti gli imprenditori agricoli di svolgere il proprio lavoro con la possibilità di potere ricorrere ai migliori mezzi colturali disponibili” …….  
   
   
DANNI AI PASCOLI DA LUPI E CANI PREDATORI LIGURIA VERSO NORMATIVA UNICA RISARCIMENTI  
 
Genova - È tornato il lupo nei boschi del Nord Ovest e anche in Liguria crescono le segnalazioni e le predazioni di bestiame. Aspetto, sostiene la Regione Liguria, che sull’argomento finanzia un progetto specifico da alcuni anni, che non deve mettere in discussione il fatto che il lupo sia una specie protetta e una risorsa per il territorio, da controllare e gestire con la partecipazione di Province, Enti Parco, Corpo Forestale dello Stato, Asl, operatori del settore, gli allevatori di bestiame. Per evitare ingiustificati allarmismi sul ritorno del lupo- le più recenti segnalazioni di predazioni arrivano dall’Imperiese, negli alpeggi di Passo Teglia, i tecnici ricordano che questa specie non è aggressiva nei confronti dell’uomo, che anzi evita, a differenza di quanto può accadere con i cani randagi e vaganti, molto più numerosi dei branchi di lupi e più pericolosi. Una differenza anche dal punto di vista legislativo, che prevede diverse procedure di risarcimento: alle Province tocca il risarcimento dei danni alla pastorizia e agli allevamenti, alla Regione Liguria quelli dei cani randagi. Dopo casi di bestiame diventato preda di lupi ,o di cani inselvatichiti, gli assessori all’Ambiente e all’Agricoltura della Regione Liguria Renata Briano e Giovanni Barbagallo hanno fatto il punto della situazione in una riunione con tutti i soggetti interessati. Per l’assessore Briano, la strada da seguire è quella della del Piemonte, “ Cioè fare un’unica legge che unifichi le procedure in modo da assicurare agli allevatori i rimborsi in entrambi i casi, sia per gli attacchi al bestiame dei lupi, sia per quelle dei cani”. Le risorse regionali disponibili sono purtroppo esigue, ma la Regione Liguria continuerà a sperimentazione di opere di prevenzione, in particolar modo recinzioni elettrificate che stanno dando buoni risultati.  
   
   
“SALUMI ITALIANI: NUOVI VALORI, NUOVO VALORE”: LA PUBBLICAZIONE SCIENTIFICA, COMPLETA E RAFFINATA DEL MONDO DEI SALUMI  
 
 Milanofiori - Grafici, tabelle, immagini e un’ampia testimonianza scientifica documentano i nuovi valori nutrizionali sui salumi italiani e sul ruolo dei salumi nell’alimentazione moderna. La pubblicazione “Salumi Italiani: nuovi valori, nuovo valore” è uno strumento aggiornato e pratico per i professionisti della salute sui nuovi valori nutrizionali dei salumi italiani emersi dalle analisi effettuate dall’Istituto Nazionale Ricerca per l’Alimentazione e la Nutrizione (Inran) e dalla Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari (Ssica). “Salumi Italiani: nuovi valori, nuovo valore” nasce con l’obiettivo di aggiornare e documentare la composizione chimico-bromatologica dei salumi italiani, le cui ultime analisi risalivano al 1993. Da allora molte cose sono cambiate e i nuovi valori nutrizionali rispecchiano l’attenzione e la dedizione che l’industria di settore ha saputo riservare alle nuove e rilevanti tematiche che mettono in relazione alimentazione e salute. La pubblicazione “Salumi italiani: nuovi valori, nuovo valore” è stata realizzata dall’Istituto Salumi Italiani Tutelati (Isit) e dall’ Istituto Valorizzazione Salumi Italiani (Ivsi) con il contributo del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Ad arricchire questa pubblicazione le nuove tabelle nutrizionali Inran dei salumi italiani (scaricabili dal sito www.Salumi-italiani.it ).  
   
   
PESCA. DALLA REGIONE 100.000 EURO ALLE PROVINCE LOMBARDE FINANZIAMENTO PER SOSTENERE COMPARTO IMPORTANTE  
 
Milano - E´ di 100.000 euro il riparto alle Province per la pesca professionale. Lo stabilisce il decreto della Direzione generale Agricoltura, che assegna proporzionalmente alle Amministrazioni provinciali che ne abbiano fatto richiesta i contributi di aiuto alla pesca professionale, previsti ai sensi dell´articolo 142 del Testo unico Agricoltura. Ammodernamento dei mezzi, miglioramento degli impianti per il ripopolamento delle acque, acquisto di celle frigorifere, di vasche con apparecchi di ossigenazione e automezzi per il trasporto a temperatura controllata. Sono queste alcune tipologie di intervento che potranno essere cofinanziate. "Questi fondi - ha commentato l´assessore De Capitani -, seppure nella loro limitata consistenza, vanno a sostenere un settore storicamente ed economicamente molto importante per la nostra regione. La pesca professionale, insieme alla pratica dell´acquacoltura, permette alla ristorazione locale di continuare ad offrire i prodotti ittici tradizionali unici, come il missoltino e il persico, e contribuisce a preservare gli equilibri degli habitat e dei nostri ambienti lacustri". Di seguito, suddiviso per provincia, il contributo assegnato: Provincia di Bergamo 1.960,44 euro, Provincia di Brescia 35.192,60 euro, Provincia di Como 42.510,15 euro, Provincia di Lecco 12.768,01 euro, Provincia di Varese 6.294,81 euro, Provincia di Milano 1.273,99 euro.  
   
   
CONVEGNO SULLA GIORNATA MONDIALE DELL´ALIMENTAZIONE  
 
 Bolzano - Avrà luogo martedì 18 ottobre, alle ore 18,00, nella sala del Kursaal a Merano il convegno organizzato dalle scuole di economia domestica ed alimentazione in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione dal titolo “Lebenswerte Lebensmittel – Valore del cibo – cibo di valore”. Scopo principale del convegno è quello di evidenziare l’impegno delle scuole di economia domestica della Provincia nel campo della sensibilizzazione della popolazione nei confronti di un´alimentazione sana e di qualità. I lavori del convegno saranno aperti dal vicepresidente della Provincia, Hans Berger.  
   
   
UNA DECISIONE DI IMPORTANZA STORICA DEL CONSIGLIO NAZIONALE UNAGA L’ITALIA SI CANDIDA AD OSPITARE, NEL 2015, IL CONGRESSO INTERNAZIONALE DELLA STAMPA AGROALIMENTARE  
 
Fattoria Mantellassi, nota azienda vitivinicola situata nel cuore della Maremma grossetana, sulle colline che guardano il mare, ha avuto in questi giorni il piacere e l’onore di ospitare il Consiglio Nazionale dell’Unaga (Unione delle Associazioni regionali e interregionali dei giornalisti specializzati in agricoltura, alimentazione, ambiente, territorio, foreste, pesca ed energie rinnovabili- più di 1200 giornalisti ) riunitosi il 1° ottobre a Magliano in Toscana presso l’azienda agricola dei fratelli Mantellassi. Il Consiglio, presieduto da Mimmo Vita, è stato inserito in un contesto di visite nell’aria di pregio del Morellino di Scansano, e nei Parchi della Maremma e dell’Uccellina. Alla riunione hanno partecipato anche il Vicesegretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Giovanni Rossi e Fabio Benati del Comitato Esecutivo dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti. Tra le decisioni prese dal Consiglio, quella di tenere a Riminifiera, il 12 novembre, la prima giornata nazionale di formazione ambientale per giornalisti e, di particolare rilevanza, la decisione di candidare l’Italia ad ospitare il Congresso della Stampa Agroalimentare Internazionale (Ifaj) in occasione dell’Expo 2015 di Milano. Fattoria Mantellassi, azienda storica del Morellino di Scansano, è un’azienda di tradizione famigliare nata nel 1960. Fondata da Ezio Mantellassi, padre degli attuali proprietari, Aleardo e Giuseppe, rappresenta quanto di più sano e genuino possa offrire la nostra campagna. L’etica dell’azienda si identifica con quella della famiglia, che ha sempre lavorato in prima persona la propria terra, ha sempre rispettato l’ambiente e con la propria determinazione, anche in tempi difficili, ha confermato che il lavoro costruito poco per volta, con instancabile passione, dà risultati sicuri e durevoli. Oggi Fattoria Mantellassi, grazie ad un perfetto connubio tra tradizione innovazione, produce annualmente più di 700.000 bottiglie di vino tra cui Morellino di Scansano (Mentore, San Giuseppe, Le Sentinelle), Alicante (Querciolaia) e poi anche Vermentino (Lucumone e Scalandrino). I giornalisti ospiti in Maremma, hanno potuto degustare al termine della visita nel Parco dell’Uccellina, alcuni vini selezionati da Auctuve, associazione di Aziende Agricole Vitivinicole, che promuove i principali vitigni autoctoni della Maremma Toscana e dell’Isola d’Elba. E’ significativo che il Consiglio Nazionale Unaga abbia scelto di riunirsi in questa azienda tanto legata al territorio ed attenta al rispetto dell’ambiente  
   
   
LE AZIENDE CALABRESI VISITANO LA CATENA DISTRIBUTIVA TEDESCA AL KAUFOF FIERA ANUGA 2011  
 
Catanzaro - Le aziende calabresi, ospiti dello stand della Regione Calabria, Assessorato all’Agricoltura Foreste e Forestazioni, alla fiera internazionale dell’agroalimentare “Anuga 2011” di Colonia in Germani, hanno fatto visita presso la famosa galleria Kaufof, importante centro della catena distributiva tedesca. L’attività di promozione nelle gallerie Kaufof va avanti da tre anni ed ha coinvolto, finora, circa 70 aziende calabresi che si sono succedute nella presentazione del “brand Calabria”. La conoscenza della nostra regione e delle eccellenze agroalimentari rappresenta la strada ideale per attivare un circolo virtuoso tra produttori e consumatori. L´esposizione, la degustazione e la vendita dei prodotti continuerà per tutto il mese di ottobre e le referenze maggiormente apprezzate dai consumatori saranno definitivamente presenti sugli scaffali della grande catena distributiva non solo a Colonia ma in tutti i 27 centri gourmet della Germania. Quest’anno sono 43 le aziende agroalimentari presenti ad “Anuga 2011” considerata la più importante vetrina europea del settore. Nei giorni scorsi nello stand della Regione Calabria è stata ospite la nuova Miss Italia 2011 Stefania Bivone accolta dall’Assessore all’Agricoltura Foreste e Forestazione Michele Trematerra, il quale ha successivamente incontrato i rappresentanti degli organi di informazione per illustrare le motivazioni e le iniziative intraprese a sostegno del comparto agroalimentare.  
   
   
APICOLTURA CASENTINESE PRESENTA IL MIELE NOVELLO RACCOLTO 2011  
 
Bibbiena (Arezzo) - Dopo il lancio lo scorso anno del Novello 2010, una novità assoluta nel mercato del miele, Apicoltura Casentinese presenta ora il Novello raccolto 2011: due referenze di miele di acacia e millefiori, raccolti rispettivamente nei mesi di maggio e giugno 2011, che saranno poste in vendita fino alla fine dell’anno ad un prezzo al pubblico consigliato di 6,90 euro per il millefiori e di 9,90 euro per il miele di acacia. Ed anche per quest’anno l’azienda utilizzerà il packaging che ormai la contraddistingue: un vaso in vetro di forma cilindrica da 750 ml. Con capsula alta ed etichetta trasparente, di proprietà esclusiva di Apicoltura Casentinese. Sin dalla sua fondazione nel 1982, l’azienda si è distinta per l’attenta selezione di mieli di alta qualità affermandosi tra i consumatori più moderni ed esigenti con la linea Selezione Italiana. La scelta di mantenere al proprio interno il processo produttivo – che si avvale delle tecniche più avanzate e di un rigoroso controllo di filiera – consente di ottenere un prodotto controllato in tutte le fasi di produzione e confezionamento. A cominciare dal ricco patrimonio apistico, costituito da oltre 2.500 alveari certificati A.i.a.b. (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica), che pone l’azienda come una delle prime realtà produttive biologiche in Italia. Per informazioni v.Ceccarelli@apicolturacasentinese.com    
   
   
MERANO WINEFESTIVAL 2011, UNA VENTESIMA EDIZIONE ANCORA PIÙ INTERNAZIONALE.  
 
Dal 4 al 7 novembre il Merano Winefestival festeggia la Ventesima edizione con numerosi “eventi nell’evento”, dai produttori stranieri da tutto il mondo, alle aziende italiane emergenti, alle degustazioni di vecchie annate. Per il Ventesimo anno il Merano Winefestival propone solo il meglio dell’enologia italiana e internazionale. Dopo l’avvio tradizionalmente dedicato ai vini bio con bio&dynamica prevista per venerdì 4 novembre, si apre la consueta parata di eccellenze che da sabato 5 a lunedì 7, saranno disponibili i banchi d’assaggio dei produttori selezionati. Da sempre la manifestazione ha una forte vocazione internazionale e rappresenta una finestra sul meglio della produzione europea e mondiale, ecco quindi confermata la presenza nei giorni di sabato e domenica dell’Union des Grand Crus de Bordeaux con ben 32 storici châteaux e con i loro prodotti più prestigiosi. Assoluta novità è invece lo spazio che da sabato a lunedì sarà dedicato ad una nazione in particolare, il Sudafrica, che attraverso la presenza delle aziende vitivinicole più rappresentative racconterà ai visitatori il suo territorio la sua storia enologica e naturalmente le sue produzioni di eccellenza. Non mancherà il “resto del mondo” del vino, con produttori in arrivo da Germania, Austria, Svizzera, Grecia, Serbia, Ungheria, Slovenia, Spagna, Portogallo, Cile, California, Argentina, Australia e Nuova Zelanda. La giornata di Lunedì 7 Novembre, concepita quale degna conclusione di questa edizione del Ventennale, riserva le maggiori soprese: per tutto il giorno, dalle 10 alle 17, i produttori proporranno in degustazione le Annate Più Vecchie, anche oltre i dieci anni, dei loro vini. E non basta, i visitatori potranno assaggiare i vini di ben 37 New Entries, ovvero giovani aziende emergenti distintesi per la qualità della loro produzione ancora semi-sconosciuta. Merano Winefestival significa anche food, ovvero materie prime e prodotti unici, talvolta introvabili se non qui. Questa è Culinaria. Cento sono gli “artigiani del gusto” che la severa commissione degustatrice del Festival ha ammesso all’evento nell’importante edizione del Ventennale. Da sabato 5 a lunedì 7 novembre la tensostruttura collegata al Kurhaus accoglierà solo le “chicche” della produzione nazionale in fatto di olio, aceto, pasta, formaggi, salumi e naturalmente cioccolato… Un vera strada maestra dei sapori italiani suddivisa quest’anno in tre grandi sezioni, Eccellenze – Tradizione & Innovazione – Territorio, per valorizzare al massimo le caratteristiche peculiari delle tante piccole aziende artigiane che sono approdate a Merano grazie all’eccellenza dei loro prodotti. Fra le bontà di Culinaria non mancherà lo spazio riservato alla birra con Beerpassion, birre di qualità superiore presentate da selezionati birrifici artigianali. A concludere l’ideale percorso, dalle materie prime alle ricette che le valorizzano, vi sarà la Gourmetarena, aperta da sabato 5 a lunedì 7 e quest’anno posizionata al termine del padiglione dedicato a Culinaria. I numerosi chef invitati si sfideranno in spettacolari show-cooking affrontando un tema quanto mai stimolante, la Shock Cuisine  
   
   
GAROFALO E’ MAIN SPONSOR DI CONGUSTO  
 
L’ormai storica partnership tra l’azienda di Gragnano, leader mondiale nella produzione della pasta, e Congusto è da oggi ancora più salda grazie alla stretta di un rapporto di main sponsorship, giunto a coronamento della lunga collaborazione tra le due realtà. Questo autunno il calendario di Congusto si arricchisce dunque di svariati corsi per appassionati interamente dedicati al piatto preferito dagli italiani: per scoprire tutti i segreti del primo più amato, conoscere le ricette che meglio si addicono alle diverse varietà, dagli spaghetti, alle penne rigate, dai fusilli ai rigatoni, per imparare ad apprezzare le interpretazioni regionali del piatto tipico della tradizione italiana ed essere costantemente aggiornati sulle migliori proposte di stagione! Dal comune impegno quotidiano di Congusto e Garofalo a favore della diffusione di una corretta alimentazione, specialmente tra le fasce di popolazione in più tenera età, e dalla convinzione che l’educazione alimentare assuma oggigiorno un’importanza crescente nella società odierna, nascono poi i laboratori attivi per bambini: percorsi di gusto in cui sicure finalità pedagogiche si fondono con originali occasioni di divertimento ai fornelli! Corsi volti a sviluppare e solleticare in maniera creativa attraverso l’esperienza culinaria (grazie anche al supporto della fantasiosa linea Garofalo, La giostra) , i cinque sensi dei più piccoli. Lezioni che attraverso il gioco e il divertimento legato all’esperienza pratica del cucinare insieme risvegliano l’attenzione dei bambini sulla valenza nutritiva degli alimenti, inducendoli a riconoscere l’importanza di una dieta equilibrata. E cosa meglio di un buon piatto di pasta simboleggia la dieta mediterranea ormai “sacralizzata” per i suoi effetti salutistici e per gli indiscussi benefici?! Ma non è solo l’amore per la buona tavola ad accomunare il network di scuole di cucina attivo dal 2003 e la rinomata azienda Garofalo, un’altra passione le unisce: quella per il web! L´investimento sempre crescente dell´azienda napoletana nelle nuove tecnologie, avviato con l´apertura del portale web Gente del Fud, trova ora un valido alleato nel partner di sempre Congusto: la main sponsorship segna infatti il via di una nuovissima operazione web 2.0: le due aziende lanceranno insieme uno straordinario contest che coinvolgerà i migliori blogger del panorama nazionale in una sfida appassionante e “gustosa” naturalmente ancora top secret. L´iniziativa sarà ovviamente promossa all´unanimità da Garofalo e dall´ufficio stampa di Congusto, che da questo momento sarà di supporto alla comunicazione del suo partner, incrementando la visibilità del marchio, grazie ad un attività di consulenza ideata ad hoc dallo staff di professionisti al suo servizio e dalla fitta rete di contatti assicurati alla scuola dalle migliaia di frequentazioni annuali che essa può vantare tanto tra corsisti ed appassionati, quanto tra stampa e addetti al settore. Perché il mondo Congusto informa e coinvolge una schiera infinita di food lovers e rappresenta il valore aggiunto che amplia e modella il percorso di ogni azienda partner, entrando in un territorio differente che completa le precedenti scelte di sviluppo, e che nello stesso momento conferma l´identità già forte di ogni realtà. Congusto è il salotto della “cultura contemporanea culinaria”, un network italiano di scuole di cucina. Delizie, curiosità e laboratori di gusto adatti a diverse ambientazioni, che si adattano alle esigenze di aziende partner e del pubblico di visitatori. Nel cuore della città di Milano, a due passi dal Duomo di Catania, e a Roma, la scuola organizza corsi di cucina per tutti i livelli, neofiti, appassionati e professionisti e mette a disposizione i propri chef e il proprio staff per interventi creati ad hoc. Gli spazi di Congusto sono una vetrina corner-shop, dove è possibile presentare i prodotti delle aziende. - www.Congusto.it  
   
   
IL SEGRETO DEL MIELE BIOLOGICO RIGONI DI ASIAGO: AMBIENTI INCONTAMINATI E TECNOLOGIA DI LAVORAZIONE ESCLUSIVA  
 
Novita’ 2011 Rigoni Di Asiago: M … come miele, Mhmhmhmh… come morbido! Per i fratelli Rigoni, lo sviluppo di nuovi prodotti e il miglioramento di quelli esistenti è un processo che non conosce soste. Tra le novità della gamma entra un prodotto assolutamente straordinario: il Miele italiano biologico Cremoso e non riscaldato che interessa tutte quelle varietà che cristallizzano entro qualche mese dal raccolto. L’innovativo processo realizzato a freddo, consiste nel selezionare i cristalli di miele più minuti e nel mescolarli lentamente al miele in lavorazione per un tempo che varia da una settimana a 15 giorni. Il risultato di questo procedimento è sorprendente. Mieli quali quello di Arancio, Tiglio, Eucalipto, Limone, Melo e altri, diventano soffici come una crema regalando nuovi sapori. Con un vantaggio in più: quello di una maggiore solubilità nelle bevande. E’ dal 1992 che la Rigoni di Asiago, precorrendo con lungimiranza le tendenze salutistiche dell’alimentazione attuale, produce solo miele proveniente da agricoltura biologica, un miele che oltre ad essere buono è assolutamente naturale perché frutto di una produzione realizzata in ambienti incontaminati. La filiera produttiva incomincia con una selezione attenta delle arnie che vengono disinfettate con metodi non invasivi in grado di conservare intatte le naturali proprietà del miele. Anche le api vengono curate senza l’utilizzo di medicinali di origine chimica. Una volta accertata la purezza del luogo e degli alveari, il miele viene rigorosamente selezionato in base alle sue caratteristiche organolettiche e chimico-fisiche e solo se rientra nei parametri richiesti dal Controllo Qualità, diventa miele Rigoni di Asiago. Per preservarne sapore e principi nutritivi la trasformazione del miele avviene a freddo con un metodo esclusivo brevettato dai f.Lli Rigoni. Gelosamente raccolti solo dove la natura e l’ambiente hanno conservato intatta la loro purezza, i mieli Rigoni di Asiago sono espressione di una flora infinitamente ricca di sapori e di profumi preziosi. Proposti in eleganti vasetti di vetro dalla forma ottagonale sono disponibili nelle seguenti varietà: melata di abete, fiori di acacia, fiori di arancio, fiori di cardo, fiori di castagno, fiori di corbezzolo, fiori di eucalipto, fiori di campo, fiori di limone, bosco, fiori di rododendro ed alta montagna, fiori di rosmarino, fiori di tarassaco, fiori di tiglio, millefiori, fiori di melo. I mieli Rigoni di Asiago sono presenti negli ipermercati, nei supermercati e nei negozi specializzati. Miele Italiano Biologico Rigoni Di Asiago Dal 1992 solo miele biologico italiano Dalle migliori aree di produzione, selezionate da Rigoni di Asiago Controllo qualità per tutta la filiera, dalla raccolta al vaso Lavorazione a temperatura ambiente (patented Rigoni di Asiago) Preserva tutti i nutrienti tipici del prodotto e le proprietà battericide e antibiotiche proprie del miele Ricca varietà di mieli monofloreali liquidi e cremosi dalla perfetta spalmabilità Certificazioni Prodotto biologico (Reg. Ce 834/07) Certificato da: Bioagricert Srl Kosher Star - K – Kosher Certification Baltimore (Usa)  
   
   
MUCHO GUSTO, DON JUAN! NEL FREDDO AUTUNNO]INVERNO 2011/2012 SPLENDE LFARGENTINA DEL RISTORANTE DON JUAN IL RISTORANTE ARGENTINO DON JUAN DI MILANO PER LA STAGIONE AUTUNNO]INVERNO 2011/2012 PROMETTE MAGICHE SERATE CON SUCCULENTE SORPRESE IN CUCINA, SERATE A TEMA E MOLTO ALTRO ANCORA.  
 
Executive Lunch Assoluta novità, molto attesa dai frequentatori e habitué del Don Juan, lfapertura a pranzo dalle 12:30 alle 14:30 dal lunedì al venerdì, allfExecutive Lunch. Per una pausa dal lavoro, veloce ma invitante, o anche solo per una sosta sfiziosa in città, Don Juan presenta un menu a base di antipasti leggeri, carne alla griglia con contorni a scelta tra riso, verdure o patate, questi ultimi gratuiti, e tre tipologie di dolce. In alternativa, pasta e riso preparate secondo lfusanza argentina. Inoltre, il mercoledì e il venerdì verranno proposte gratuitamente degustazioni di vini argentini leggeri, un ottimo abbinamento con gli affettati italiani, tra i quali lfottima bresaola di angus. In sintonia con i ritmi del cliente milanese, il lunch al Don Juan è pensato per chi ha poco tempo ma cerca ottima cucina di qualità a prezzi contenuti: il menù è pubblicato sul sito del ristorante, dove è possibile scegliere le portate, il cliente potrà comunicare via mail lfora di arrivo e trovare già tutto pronto allforario prestabilito. Domenica Asado, Tango Y Milonga La domenica sera, Don Juan propone il classico asado in unfatmosfera di grande fascino e sensualità: dalle ore 19:00 la bravissima ballerina Marina Fuhr si esibisce in passionali performance di tango e milonga, una danza che è unLemozione, un sentimento in totale sintonia con la città, Buenos Aires o Milano che sia. Alle esibizioni potranno seguire, per i clienti che lo desiderano, approfondimenti sul tema della danza e del folklore argentino in generale. Lfargentina che racconta il Don Juan non è solo ballo e buona tavola, è anche fatta di persone e di storie: Marlene Gomes, brasiliana e titolare del ristorante insieme al marito Giorgio Beretta, dà vita a momenti di incontro e di confronto tra persone appartenenti alla cultura sudamericana, ma che vivono ormai a Milano . Nella sala Saltena, unfarea esclusiva del ristorante, ogni domenica sera imprenditori e imprenditrici di successo, appartenenti al mondo della cultura, dello sport e della moda, si daranno appuntamento per un momento di incontro e di divertimento in una calda e tipica atmosfera. Paso Doble Da Ottobre, poi, lfatmosfera si fa caliente anche in cucinac Nel back stage del ristorante gli chef Marco De Martino, con dieci anni di esperienza e Francis Mallmann, preparano inedite proposte culinarie: i più celebri piatti italiani come la pizza, i panzerotti con prosciutto di Parma e stracchino verranno realizzati con cottura alla griglia. Inoltre Marco De Martino giocherà con i prodotti tipici di stagione, tartufi neri e bianchi abbinati al filetto di funghi porcini con asado de tira, il pasticciere Adailton Gomes Da Mota proporrà dolci italiani affogati in vini argentini e sangria gtrasformatah in vin brulé, per regalare insoliti e stuzzicanti incontri di gusto. Insomma una vera e propria esperienza gastronomica, in equilibrio tra Italia e Argentina, lunga tutto lfinverno. • Orari: lunedì/venerdì executive lunch dalle 12:30 alle 14:30 • Lunedì/ domenica cena dalle 19:30 alle 2:00 (la cucina chiude a mezzanotte) • Domenica tango e milonga e incontri culturali dalle 19:00 alle 2:00 Don Juan – Via Altaguardia, 2 Milano (zona Porta Romana) – Tel 02/58430805 Web www.Ristorantedonjuan.com  
   
   
FRANTOI REDORO : AMARE LA NATURA PER AIUTARE LA VITA  
 
Per il Natale 2011, Frantoi Redoro, azienda leader nella produzione di olio extravergine di oliva veneto, legata alla tradizione artigianale ma aperta agli sviluppi del mercato e alle sue innovazioni, propone un regalo di bontà a 360°: una selezione dei suoi prodotti più golosi del suo marchio racchiusi in un’accattivante confezione. Un pacco “assaggio” prezioso non solo per il suo contenuto ma anche perché, acquistandolo, contribuirete al sostegno di un grande progetto umanitario. Infatti, il 5% del ricavato di questa speciale confezione verrà devoluto al Centro Diocesano Aiuto Vita per la realizzazione del micro-nido “I coriandoli”. Bontà e qualità non sono mai stati…così buoni! Il pacco contiene: 1 litro di olio extravergine di oliva biologico 1 litro di olio extravergine di oliva morbido 1 bottiglia di vino Spumante Brut (750ml) 1 bottiglia di vino Valpolicella (750 ml) 1 vasetto di sugo alle verdure grigliate bio da 300 g 1 vasetto di crema alle olive verdi da 180 g 1 vasetto di crema di olive nere da 180 g 1 vasetto di tonno in olio extravergine di oliva da 330 g 1 vasetto di cipolline alla brace bio da 280 g Prezzo speciale: € 49,50 + spese di spedizione (€ 10 per l’Italia; € 20 per le Isole) L’ordine può essere fatto ai seguenti contatti: Tel. 045 907622 fax 045 908048 Sito web: www.Redorogourmet.it Email: confezioni regalo@redoro.It Secondo esigenze, è possibile personalizzare il contenuto del Pacco Redoro