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Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Giugno 2011
PROGETTO FINANZIATO DALL´UE PER FORNIRE UN MODELLO INNOVATIVO DI ARCHITETTURA INTERNET  
 
 Bruxelles, 1 giugno 2011 - Internet ha rivoluzionato il modo in cui la gente fa affari, come comunichiamo e interagiamo. Ma stanno arrivando altri cambiamenti... Ricercatori e industriali europei finanziati dall´Ue hanno unito le loro forze per conciliare Internet con gli oggetti di uso quotidiano, portando così ad attività senza problemi e un migliore benessere per noi. Il progetto Iot-a ("Internet of things architecture") è supportato con quasi 12 milioni di euro nell´ambito del tema "Tecnologie dell´informazione e della comunicazione" (Tic) del Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue. I partner nel progetto Iot-a stanno sviluppando un modello di architettura di riferimento che permetterà a tutti gli oggetti di connettersi a Internet. Quale che sia la tecnologia, tutto sarà connesso, rendendo i problemi di interoperabilità una cosa del passato. Il consorzio formato da 20 membri ritiene che i vantaggi di un simile modello siano tanti e che, alla fine, porteranno a una migliore assistenza sanitaria, riduzioni dei costi energetici, catene di distribuzione più sicure e meno traffico. "Nella nostra visione, Iot-a espanderà i confini odierni di Internet per includere il mondo fisico e permettere identificazione, raccolta di informazioni e comprensione," dice il dott. Thorsten Kramp di Ibm Research-zurich Gmbh, un partner Iot-a. "In tre anni a partire da oggi, saranno gettate le fondamenta perché ogni oggetto con un sensore si possa connettere a Internet in modo facile e sicuro." Il team sta lavorando su due scenari diversi, ma fattibili, per dimostrare la tecnologia per un´architettura aperta e consolidata per "Internet delle cose". Ad esempio, per aiutare i commercianti al dettaglio a migliorare la fidelizzazione del cliente, il progetto Iot-a si sta concentrando su attività di ricerca che permetteranno ai clienti di sperimentare un´esperienza di shopping "più personalizzata". "The Future Retail Center" nella regione svizzera di Regensdorf della Sap Research Living Lab con sede in Germania, sta fornendo agli scienziati la possibilità di sviluppare una simile esperienza individuale avanzata secondo le raccomandazioni riguardanti lo shopping sui telefonini intelligenti. In base alle loro preferenze e ai loro acquisti precedenti, oltre che a una certa fascia di prezzo, i consumatori ottengono consigli per i loro acquisti mentre i loro telefonini intelligenti sono connessi a sensori wireless attaccati ai prodotti del negozio del Center. I consumatori possono trovare ciò che stanno cercando in modo efficace e senza inconvenienti. Da notare che grazie al sistema sono disponibili anche i dettagli dei prodotti. I dettagli relativi al contenuto di Co2 e le informazioni nutrizionali sono inclusi, come lo è anche il sito di produzione del prodotto in questione. Inoltre, due siti in Spagna e Italia stanno fornendo agli scienziati i mezzi per monitorare ed elaborare i parametri vitali dei pazienti. Il team Iot-a dice che questa applicazione permette di trasferire i dati dei pazienti agli ospedali locali in modo da valutare se ci sono importanti cambiamenti fisiologici. In caso vengano rilevate delle deviazioni e sia necessaria dell´assistenza, verrà inviato un aiuto medico. Il vantaggio del modello Iot-a, secondo i partner, è che sarà stabilito un "terreno comune" per i sensori, fornendo a gente, imprese ed enti pubblici i mezzi per connettersi ai siti web senza restrizioni. Il team aggiunge che Iot-a offre un rete di sensori che può essere usata in combinazione con l´infrastruttura di controllo di una città intelligente. I gruppi locali e regionali, nonché le agenzie e gli istituti di ricerca all´estero si possono connettere mediante questa rete di sensori. Infine, i partner del progetto stabiliranno un collegamento omogeneo dei sensori a prescindere dalla tecnologia wireless esistente, inclusi tra gli altri Wifi e Bluetooth. Guidati dal gruppo tedesco Vdi/vde Innovation + Technik Gmbh, i partner di Iot-a provengono da Belgio, Francia, Germania, Grecia, Svizzera e Regno Unito. Il progetto ha avuto inizio nel 2010 e si concluderà nel 2013. Secondo quanto pianificato, i partner dovrebbero pubblicare i primi risultati del progetto durante la settimana Iot 2011 a Barcellona in Spagna dal 6 al 9 giugno. Per maggiori informazioni, visitare: Iot-a: http://www.Iot-a.eu/  Iot-week 2011: http://www.Iot-week.eu/  Vdi/vde Innovation + Technik Gmbh: http://www.Vdivde-it.de/  Ricerca sulle Tic nell´ambito del 7° Pq: http://cordis.Europa.eu/fp7/ict/    
   
   
AUSTRIA, AXESS FIRMA PER PROGETTO MILIONARIO IN RUSSIA  
 
Vienna, 1 giugno 2011 - L´azienda austriaca Axess, produttrice di componenti e smartcards per sistemi di accesso e ticketing, sta espandendo il suo mercato in Russia, dove è stata selezionata per un grande progetto nel contesto di ´´Soci 2014´´, i prossimi Giochi olimpici invernali. La Northern Caucasus Resorts Company (Ncrc) realizzerà un progetto da 10,5 milioni, stabilendo cinque stazioni sciistiche sulla catena del Caucaso, dal Mar Nero al Mar Caspio. La Axcess progetterà i sistemi di accesso agli impianti sciistici e collaborerà con la Doppelmayr, azienda costruttrice di funivie. La scorsa settimana è stato firmato alla fiera dell´Industria per le Funivie Interalpin di Innsbruck l´accordo tra il direttore della Axcess e il governo russo. Axess Ag con i suoi 110 dipendenti opera nel Salisburghese (Anif). Nel 2010 il 90 per cento del fatturato della ditta, ovvero 20 milioni di euro, è stato raggiunto con l´export.  
   
   
LE SOCIETA´ ICT PUBBLICHE AL SERVIZIO DEL "SISTEMA PAESE" FRA GLI ORGANIZZATORI ANCHE INFORMATICA TRENTINA S.P.A  
 
Trento, 1 giugno 2011- Nell´ambito del Festival dell´Economia, sabato 4 giugno alle 17 presso l´Aula Kessler della Facoltà di Sociologia dell´Università degli Studi di Trento (via Verdi, 59), si terrà un incontro dedicato alle Information Comunication Technology, vale a dire l´insieme di tecnologie che consente il trattamento e lo scambio di informazioni in formato digitale. L´appuntamento è curato da Assinter Italia, Associazione delle Società per l´Innovazione tecnologica nelle Regioni e Informatica Trentina Spa, in collaborazione con Confindustria Trento e Associazione Artigiani e Piccole Imprese della provincia di Trento. Sotto i riflettori il contributo al "Sistema Paese" delle Ict, tra promozione della società dell´informazione nei territori e sviluppo dell´innovazione nella Pubblica Amministrazione. Fra i relatori anche l´assessore provinciale Alessandro Olivi. Sarà un´occasione importante anche per presentare i risultati di una ricerca commissionata all´Università "La Sapienza" di Roma da Assinter Italia. Titolo dell´indagine "L´impatto economico delle Società in house per l´innovazione tecnologica delle Regioni italiane". I curatori dell´incontro propongono i risultati della ricerca come punto di partenza per un confronto e un dibattito con i partecipanti - relatori e pubblico - in relazione ai rapporti tra pubblico e privato e sull´impatto stratetgico delle tecnologie Ict nello sviluppo del "sistema Paese". Relatori saranno: Pierfrancesco Camussone (insegna Organizzazione e Sistemi informativi dell´Università agli Studi di Trento ed è docente della Sda Bocconi di Milano), Alberto Daprà (presidente Assinter Italia e vicepresidente di Lombardia Informatica), Roberto De Laurentis (presidente dell´Associazione Artigiani e Piccole Imprese della provincia di Trento), Maurizio Franzini (insegna politica economica all´Università "La Sapienza" di Roma ed è coordinatore scientifico del Rapporto Assinter), Clara Fresca Fantoni (direttore generale di informatica Trentina S.p.a. E vicepresidente di Assinter Italia), Alessandro Olivi (assessore all´Industria, artigianato e commercio della Provincia autonoma di Trento) e Giordano Tamanini (presidente della sezione servizi innovativi e tecnologici di Confindustria Trento, imprenditore del settore Ict).  
   
   
"YOUNG RESEARCHERS´ AND PHD WORKSHOP - RESEARCH ON INNOVATIVE SOLUTIONS FOR THE ELDERLY"  
 
Lecce, 1 giugno 2011 - Il 26 settembre 2011 avrà luogo a Lecce, in Italia, un evento intitolato "Young researchers´ and Phd workshop - research on innovative solutions for the elderly" ("Workshop per giovani ricercatori e dottori di ricerca - la ricerca sulle soluzioni innovative per gli anziani"). L´evento ospiterà esperti provenienti da varie discipline (geriatria, ingegneria, architettura, informatica, psicologia, sociologia, scienze infermieristiche, economia, ecc.) impegnati nella ricerca di soluzioni tecniche per gli anziani. Il programma della conferenza si articolerà in cinque filoni diversi: informatica e giochi seri; inclusione sociale, mobilità e collegamento in rete; domotica e robotica; sviluppi innovativi: neurotecnologie; altri soggetti legati al settore. Per ulteriori informazioni, visitare: http://rise.Univie.ac.at/    
   
   
MILANO: BANDO PUBBLICO PER L’ASSEGNAZIONE DI 10 BORSE DI STUDIO A GIOVANI STUDENTI/RICERCATORI PER UN’ATTIVITÀ DI SPECIALIZZAZIONE INTERNAZIONALE NEI SETTORI DELLE IMPRESE CREATIVE.  
 
Milano, 1 giugno 2011 - Il settore delle imprese creative è uno dei più dinamici d’Europa e si compone di imprese altamente innovative con un grande potenziale economico; contribuisce per il 2,6% al Pil dell´Ue, occupa circa cinque milioni di persone nei 27 paesi Ue. Sono imprese che offrono servizi di natura intangibile (design, comunicazione, ingegneria, arte, teatro, eventi), prodotti e soluzioni ad altissimo valore (food, fashion, arredamento), focalizzano la loro attività principalmente su attività strategiche (progettazione, branding, comunicazione). Secondo l’Ue le industrie creative dispongono di un potenziale in gran parte inutilizzato di creazione di crescita e di occupazione e dunque il Libro Verde della Commissione europea suggerisce un forte impegno degli enti locali al fine di predisporre strumenti adeguati di sostegno alla crescita di questo settore. Per questo motivo la Provincia di Milano e la Camera di Commercio di Milano hanno sottoscritto un “Accordo di collaborazione sulla promozione delle imprese creative nell’area milanese” che, tra gli altri, ha l’obiettivo di realizzare un programma di azioni comuni tra le qualil’avvio del progetto “Supporto alla specializzazione internazionale di studenti/ricercatori nei settori delle imprese creative” che ha l’obiettivo di: - sostenere l’apertura del “Sistema Milanese della Ricerca” alle competenze e professionalità internazionali nel settore delle imprese creative, - creare nuovi skills e competenze distintive disponibili sul territorio per tutti i soggetti che si occupano di definizione di politiche e strumenti a favore delle imprese creative, - comparare a livello internazionale le migliori pratiche attivate per sostenere la crescita delle imprese creative. Innovhub, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Milano è il soggetto operativo incaricato dell’attuazione del Progetto e della gestione operativa del presente Bando. Oggetto del bando: Oggetto del bando è la selezione di 10 studenti/ricercatori delle scuole milanesi del design o di altri centri di competenza che svolgano attività di alta formazione e/o di policy making a cui saranno erogate altrettante borse di studio del valore di 9.000 euro lordi per l’effettuazione di un periodo di stage di almeno tre mesi da realizzarsi presso centri internazionali specializzati. Lo stage dovrà essere finalizzato a: a) formare skills e competenze intorno ai driver che governano il futuro dell’industria creativa, quali: Modelli di business nelle Industrie Creative - Ipr e marketing nella Industrie Creative - Strumenti finanziari a supporto della creazione e crescita delle Industrie Creative - Bisogni formativi e organizzativi per il futuro delle Industrie Creative - Politiche, strumenti e servizi per la Industrie Creative b) raccogliere esperienze e best practices attuate dagli enti ospitanti con particolare riferimento alle iniziative, agli strumenti e ai servizi attivati per sostenere lo sviluppo delle Industrie Creative. Lo stage è inteso come un periodo di formazione e di formazione/lavoro finalizzato ad acquisire competenze operative rispondenti alle finalità del bando e dunque in nessun caso dovrà essere inteso come una modalità di esecuzione / prosecuzione di progetti di ricerca scientifico/accademica. Beneficiari: Potranno essere destinatari delle borse di studio studenti e ricercatori1 delle scuole milanesi di design o di altri centri di competenza che svolgano attività di alta formazione e/o di policy making in tutti gli ambiti attinenti la promozione delle imprese creative. Per partecipare alla presente selezione i candidati dovranno presentare un progetto di stage che deve: • essere concordato con la scuola/centro di competenza di appartenenza • aver individuato il centro internazionale ospitante. Uno stesso candidato non potrà presentare più di una domanda a valere sul presente bando. Durata e periodo di svolgimento dello stage: La borsa di studio sarà erogata per un periodo di formazione o formazione/lavoro all’estero di almeno 3 mesi da concludersi di norma entro il 30 dicembre 2011. Soggetti esteri ospitanti: I soggetti esteri ospitanti i beneficiari delle borse di studio dovranno essere: • Centri internazionali, pubblici e privati, specializzati nell’ambito del design e della creatività • Enti e agenzie internazionali che abbiano in corso importanti progetti di sostegno al comparto delle imprese creative • Incubatori internazionali / parchi scientifici e tecnologici specializzati nei settori delle imprese creative (comunicazione , nuovi media, design, ecc…). Domanda di partecipazione: La domanda dovrà essere inviata via posta elettronica indicando nell’oggetto la seguente dicitura “Bando Pubblico per l’assegnazione di 10 borse di studio a giovani studenti/ricercatori per un’attività di specializzazione internazionale nei settori delle imprese creative” all’indirizzo: imprese.Creative@mi.camcom.it  Termine: le domande dovranno essere inviate entro le ore 12.00 del giorno 4 luglio 2011. Informazioni Il presente bando ed i relativi allegati sono reperibili in Internet anche sui seguenti siti: www.Mi.camcom.it/  www.Innovhub.it/    
   
   
RICERCATORI APRONO UNA NUOVA STRADA NELL´ENTANGLEMENT QUANTISTICO REMOTO  
 
Bruxelles, 1 giugno 2011 - Ricercatori europei hanno aperto una nuova strada nel campo dell´entanglement quantistico meccanico di sistemi quantistici remoti. Il team dell´Istituto Max Plank di ottica quantistica in Germania è riuscito a dimostrare come due sistemi quantistici atomici remoti si possono preparare in uno stato di entanglement condiviso. Questo significa che un sistema è un atomo singolo intrappolato in un risonatore ottico mentre l´altro è un condensato di Bose-einstein (Bec) che consiste in centinaia di migliaia di atomi ultrafreddi. Uno sviluppo sostanziale nel campo delle reti quantistiche è stato raggiunto grazie al sistema ibrido di due nodi stazionari remoti e imbrigliati che il team ha generato come parte dello studio, che ha ricevuto un contributo di 5,3 milioni di euro come parte del progetto Aqute ("Atomic quantum technologies") finanziato nell´ambito del tema "Tecnologie dell´informazione e della comunicazione" del Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue. È stato Albert Einstein a definire il fenomeno quantistico meccanico dell´entanglement "azione fantasma a distanza" a causa delle sue strane conseguenze. I fisici provano da anni a sviluppare concetti che potrebbero usare questo fenomeno per fini pratici come la trasmissione dei dati sicura, dove l´entanglement generato in un processo locale deve essere distribuito lungo sistemi quantistici remoti. Inoltre, tali reti possono aiutare lo sviluppo di un computer quantistico universale nel quale i bit quantici possono essere scambiati con fotoni tra nodi designati per la memorizzazione e l´elaborazione dei dati. Nel fenomeno quantistico meccanico dell´entanglement, due sistemi quantistici sono riuniti in modo che le loro proprietà diventano strettamente correlate, il che richiede che le particelle siano a stretto contatto. Per molte applicazioni in una rete quantistica però è necessario che l´entanglement sia condiviso tra due nodi remoti chiamati bit quantistici stazionari. Un modo per ottenere ciò è usare fotoni o bit quantistici "volanti" per trasportare l´entanglemet. Per molti versi è simile alla telecomunicazione classica dove la luce viene usata per trasmettere le informazioni tra computer o telefoni. Nel caso di una rete quantistica, però, questo compito è molto più difficile visto che gli stati di entanglement quantistico sono estremamente fragili e possono sopravvivere solo se le particelle sono ben isolate dal loro ambiente. Il team tedesco che ha lavorato a questo studio ha portato le cose avanti preparando due sistemi atomici quantistici situati in due diversi laboratori in uno stato di entanglement. Questo si può vedere da una parte come un singolo atomo di rubidio intrappolato dentro un risonatore ottico formato da due specchi altamente riflettenti e dall´altra parte un insieme di centinaia di migliaia di atomi di rubidio ultra freddi che formano un Bec. In un Bec, tutte le particelle hanno le stesse proprietà quantistiche così che si comportano tutte come un singolo "superatomo". "Il Bec è stato studiato approfonditamente come memoria quantistica perché questo stato esotico non soffre di alcun disturbo causato dal movimento termico," spiega Matthias Lettner, uno degli autori dello studio. "Questo rende possibile memorizzare e recuperare informazioni quantiche con un´alta efficienza e mantenere questo stato per un lungo periodo. Lo scambio di informazioni quantistiche tra fotoni e sistemi atomici quantistici richiede una forte interazione luce-materia. Per il singolo atomo, otteniamo questo attraverso riflessioni multiple tra due risonatori a specchio, dove per il Bec l´interazione luce-materia è potenziata dal gran numero di atomi." Gli obiettivi generali del progetto Aqute consistono nello sviluppo di tecnologie quantistiche basate su sistemi atomici, molecolari e ottici (Amo) per una computazione quantistica scalabile e tecnologie abilitate per l´entanglement come la metrologia e il rilevamento. Inoltre, il progetto spera di stabilire e sfruttare nuove connessioni interdisciplinari, provenienti dalla fisica degli Amo, ma che includano anche concetti e impostazioni sperimentali di sistemi di stati solidi, in modo da rafforzare i legami interdisciplinari ai confini dell´informatica quantistica e altri campi della fisica o della scienza in generale e per ottenere nuovi sistemi ibridi che accoppino in modo coerente gradi di libertà quantistica fisicamente diversi. Per maggiori informazioni, visitare: Istituto Max Planck di ottica quantistica: http://www.Mpq.mpg.de/cms/mpq/en/index.html    
   
   
TORINO: NUOVI CRITERI PER LE BORSE DI STUDIO UNIVERSITARIE VALORIZZATO IL MERITO E RIDOTTE LE SPESE DELL´ENTE  
 
Torino, 1 giugno 2011 - Borse di studio agli studenti più bravi, misure per un Edisu più efficiente e semplificazione delle procedure: questi i principi che hanno dettato la modifica dei criteri per l’erogazione delle borse di studio dell’Edisu, approvata questa mattina dalla Giunta regionale. “Vogliamo - spiega l’assessore all’Università, Elena Maccanti - premiare il merito degli studenti universitari più capaci che si iscrivono ai corsi di laurea degli atenei piemontesi. Per questo sono stati inseriti criteri in grado di valorizzare concretamente il talento degli studenti. Non solo: è stato fatto un grande lavoro per ridurre le spese dell’ente e per rendere i criteri stessi maggiormente comprensibili e attinenti alla stesura dei bandi. Questo - conclude l’assessore - per garantire la massima copertura finanziaria delle borse di studio agli aventi diritto, un preciso impegno assunto dalla Giunta Cota e mantenuto nel bilancio regionale”. Numerose le novità: tra le più importanti l’adeguamento da 25 a 30 crediti formativi della soglia di merito per il secondo anno dei corsi di laurea magistrale e l’innalzamento da 24 a 25/30 della media per la conferma del “super merito”. E’ prevista una differenziazione degli importi per gli studenti fuori sede sulla base della domanda di servizio abitativo presso le residenze Edisu e il reinserimento del servizio ristorazione di 750 euro all’interno della borsa per gli studenti iscritti a tempo pieno. A chi consegue la laurea breve o magistrale entro la durata prevista dagli ordinamenti è prevista un’integrazione della metà della borsa ottenuta nell’ultimo anno di corso. Infine, non vengono più inseriti nel bando i prestiti fiduciari e l’erogazione della Borsa Plus, sostituita dal progetto Marco Polo che, in collaborazione con la Fondazione Crt, prevede borse per studenti meritevoli in particolari condizioni economiche. La revisione dei criteri delle borse di studio è stata realizzata con i dati forniti dall’Edisu Piemonte e con gli studi dell’Osservatorio per l’Università e il Diritto allo studio universitario.  
   
   
BUSINESS IDEE PER LE SCUOLE SUPERIORI DEL TRENTINO: PREMIATI I MIGLIORI L’ARTIGIANATO COME OCCASIONE PREZIOSA PER LA CRESCITA DEI GIOVANI E PER LO SVILUPPO ECONOMICO FUTURO  
 
Trento, 1 giugno 2011- Ieri, presso l’Aula Magna del Palazzo Istruzione in Via Gilli 3, davanti a una platea di 160 studenti, si è tenuta la premiazione della quarta edizione di Bis, Business Idee per le Scuole superiori, un concorso promosso da Ceii Trentino – Centro Europeo di Impresa e Innovazione – con il duplice obiettivo di stimolare l’auto-imprenditorialità e di far conoscere l’artigianato come sbocco professionale. "I giovani – ha detto l´assessore Olivi, – devono essere protagonisti della costruzione del loro lavoro. In quest´ottica il settore dell´artigianato riesce ad offrire le opportunità migliori: basta saperle cogliere e il concorso Bis serve proprio epr far venire a galla le idee migliori". Nel corso della giornata sotto la simpatica guida di Dennis Forti – in arte Dj Dennis – sono intervenuti, oltre agli assessori provinciali all’Istruzione Marta Dalmaso e all’Industria, Artigianato e Commercio Alessandro Olivi, anche il Presidente dell’Associazione Artigiani di Trento Roberto De Laurentis, il Presidente di Ceii Trentino Luigi Sartori, e la Coordinatrice di Bis Doriana Prudel. Nel corso della mattinata è stato proiettato un filmato per mostrare tutte le fasi lavorative in cui i giovani sono stati impegnati, arricchite da testimonianze dei ragazzi sul senso dell’artigianato, su quali sono le loro idee imprenditoriali, su qual è il loro concetto di business plan e su come l’idea di impresa debba essere comunicata. Sui nove istituti che hanno partecipato al concorso con un totale di undici classi, il primo premio assoluto è andato al progetto intitolato “Vivi Meglio snc”, un’azienda pensata per la produzione di mobili in grado di abbattere le barriere architettoniche domestiche per i disabili. I giovani "titolari" dell´azienda, e cioè Anna Refatti, Davide Trenti e Sara Mangali, studenti del Liceo informatico "A. Tambosi" di Trento, si sono aggiudicati come premio un viaggio studio ad Oxford. Gli altri finalisti sono stati gli studenti e gli insegnanti dell’Ifp "Sandro Pertini" di Trento, del Cfp "G. Veronesi" di Rovereto, dell’Istituto di Istruzione "Marie Curie" di Pergine Valsugana, del Cfp "Opera Armida Barelli" di Rovereto, dell’Istituto di Istruzione "G. Floriani" di Riva del Garda, del Cfp "Centromoda Canossa" di Trento, del Cfp Enaip "G. Caproni" di Arco, dell’Istituto d’Arte "Ladino di Fassa" di Pozza di Fassa L´assessore Olivi, nel consegnare i premi ai vincitori, ha spiegato ai ragazzi che “per essere i nuovi artigiani del domani bisogna ringiovanire il sistema con la vostra freschezza e la vostra creatività, perché l’artigianato è una grande opportunità di autonomia e imprenditorialità.” L’assessore Dalmaso, per parte sua, ha pubblicamente ringraziato tutti i ragazzi delle scuole che hanno partecipato a questo progetto: "È importante che la scuola possa confrontarsi in modo creativo e coinvolgente con il mondo del lavoro, che è poi lo sbocco naturale per ogni tipo di formazione". Roberto De Laurentis, presidente dell´Associazione Artigiani, ha sottolineato l’l´importanza del significato di artigianato – "generatore d’arte" – per poi sottolineare che il business plan non è un oggetto materiale, “bensì la capacità di produrre idee e concretizzarle per cambiare la propria vita. Perché – ha concluso citando il filosofo Kant, – le mani sono lo specchio dell´anima!". Pure per Luigi Sartori, presidente del Ceii Trentino, è di fondamentale significato avvicinare i giovani all’artigianato. "Partire da zero è bellissimo – ha detto, – anche perché quando si riesce a mettere su un’impresa, si prova una grande soddisfazione. Chi di voi ci riuscirà, ve lo saprà senz´altro testimoniare!” Doriana Prudel ha infine chiuso gli interventi. La coordinatrice di Bis ha illustrato lo scopo del questo progetto, che è quello di promuovere l’artigianato stimolando le capacità dei ragazzi e avvicinando le giovani generazioni al comparto artigianale che ha bisogno di nuove competenze.  
   
   
BOLZANO: DURNWALDER RICEVE DIRETTRICE SCOLASTICA UGANDESE AKORIMO  
 
Bolzano, 1 giugno 2011 -Il presidente della Provincia Luis Drunwalder oggi, martedì 31 maggio 2011, ha ricevuto la visita di Theresa Akorimo, direttrice della scuola "Gamatui Girls Secondary School" di Sipi in Uganda. Al centro del colloquio la cooperazione allo sviluppo in Alto Adige ed in Uganda, ed il sistema scolastico e formativo. La scuola "Gamatui Girls Secondary School" di Sipi in Uganda è un collegio che ospita circa 600 ragazze che, grazie a progetti di cooperazione internazionale della Provincia e di organizzazioni di volontariato altoatesine, si è potuto sviluppare. La Provincia di Bolzano, come ha rifertio il presidente Durnwalder, negli ultimi anni ha cofinanziato la sistemazione ed ampliamento della scuola con un contributo di 125.000 Euro. Gli investimenti nei cervelli, come ha proseguito, costituiscono la forma migliore e maggiormente sostenibile di cooperazione allo sviluppo; la Provincia di Bolzano ritiene per tal ragione particolarmente importante il sostegno a progetti per la formazione. Il presidente Durnwalder l´Uganda è uno dei paesi prioritari per la cooperazione allo sviluppo della Provincia di Bolzano; dal 1991 ad oggi la Provincia ha sostenuto oltre 70 progetti nel paese africano per un importo complessivo di 2 milioni di Euro. Inoltre, è partner di due progetti pluriennali nel distretto di Gulu a Masaka e Rakai nel sud dell´Uganda. In particolare, da otto anni vige una stretta collaborazione con l´ospedale "Lacor" a Gulu. Nel corso del colloquio con il presidente Durnwalder, la direttrice Akorimo, che lo aveva incontrato nel 2002 nell´ambito della sua visita in Uganda, ha avuto modo di parlare della cooperazione allo sviluppo in generale, del sistema scolastico e formativo e delle connesse misure organizzative. Come ha riferito la direttrice scolastica ugandese le visite a strutture scolastiche a Bressanone, Bolzano, e Merano l´hanno impressionata, in particolare il rapporto insegnanti/studenti. Presso la sua scuola tale rapporto è di un insegnante ogni 80 studenti. La Akorimo ha concluso così la sua visita in Alto Adige su invito dell’Organizzazione per Un mondo solidale Oew, del Liceo pedagogico "Maria Hueber" di Bolzano e dell’Ufficio missionario della Diocesi dove ha avuto una serie di incontri per raccogliere conoscenze ed esperienze visitando strutture ed iniziative formative per giovani donne al fine di sviluppare ulteriori partnership.  
   
   
SCUOLA DI MANUTENZIONE CIVICA: ROMA, LICEO SCIENTIFICO "RIGHI": GLI STUDENTI RIPULISCONO IL CORTILE INTERNO DELL´ISTITUTO  
 
Roma, 1 giugno 2011 - L´ educazione civica non si studia solo sui banchi di scuola: a volte si pratica anche attivamente all’interno del proprio Istituto. Stamattina circa sessanta studenti delle classi quarte del Liceo scientifico "Righi" hanno riverniciato alcune pareti della loro scuola. Pennelli alla mano, protetti con dei camici, gli studenti hanno riverniciato le mura del cortile interno della succursale dell´ Istituto, situata in via Boncompagni. Assistiti da personale del nucleo decoro urbano dell´ Ama, i ragazzi hanno steso una mano di tinta color sabbia per coprire tag dei writers, scritte, pedate e tutto ciò che aveva danneggiato la pulizia delle mura. L´ iniziativa costituisce la fase finale del progetto “Scuola di manutenzione civica”, organizzato da Labsus-laboratorio per la Sussidiarietà, finanziato dalla Fondazione Roma. Il progetto vede la collaborazione dell´Assessorato alle Politiche della Scuola della Provincia di Roma ed il patrocinio del Touring Club. Questa mattina erano presenti in via Boncompagni l´ assessore provinciale alle Politiche della Scuola Paola Rita Stella ed il presidente della Fondazione Roma Emanuele Emmanuele. "Questo – ha affermato l’assessore Stella – è un progetto importante, all’insegna del senso civico e dalla responsabilità individuale. Quest´ anno è stato realizzato dagli studenti del Liceo Righi e del Farnesina. Speriamo di poter replicare questa iniziativa nei prossimi anni anche in altri istituti".  
   
   
SIGLATO UN PROTOCOLLO D´INTESA TRA REGIONE MARCHE E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE SULL´EDUCAZIONE ALLA SALUTE E LA PROMOZIONE DI STILI DI VITA SANI IN AMBITO SCOLASTICO.  
 
Ancona, 1 giugno 2011 - La Regione Marche e l´Ufficio Scolastico Regionale per le Marche hanno sottoscritto ieri un protocollo d´intesa in tema di educazione alla salute e della promozione di stili di vita sani in ambito scolastico. A sottoscrivere il Protocollo il presidente della Regione Gian Mario Spacca e il direttore generale dell´Usr Michele Calascibetta, alla presenza degli assessori alla Sanita` Almerino Mezzolani e all´Istruzione Marco Luchetti. L´accordo si pone nell´ambito di un percorso complessivo di condivisione di finalita` e metodologie, rafforzata dalla partecipazione congiunta a progetti di respiro nazionali tra cui ´Scuola e Salute´ e ´Guadagnare Salute in Adolescenza´. ´Il Protocollo sottoscritto oggi ´ sottolinea il presidente della Regione, Gian Mario Spacca ´ e` particolarmente importante per la vita della nostra comunita` perche`, anche se puo` apparire paradossale, rientra nella strategia sulla longevita` attiva della Regione. Una strategia che va affrontata sin dai primi anni di vita e nell´adolescenza. I dati evidenziano questa necessita`: uno studio dell´Istituto di statistica sanitaria testimonia come i nostri ragazzi, proprio per il loro stile comportamentale, rischiano di avere un´aspettativa di vita inferiore rispetto ai loro genitori. Una regione come le Marche che vanta la speranza di vita tra le piu` alte al mondo, non puo` non intervenire con strumenti adeguati di fronte a una simile prospettiva. Il Protocollo di oggi e` uno di questi strumenti. Si tratta di una battaglia `titanica´, che si scontra contro i modelli proposti oggi dai media, ma siamo pronti a cogliere la sfida´. ´L´importanza di questo protocollo ´ ha commentato il direttore generale dell´Usr, Michele Calascibetta ´ sta nel fatto che si pone in linea con le piu` recenti indicazioni dell´Oms, che oltre che sulla prevenzione, focalizzano l´attenzione sullo sviluppo, fin dalla piu` tenera eta`, di competenze per la vita che permettano a ciascun giovane di conquistare un´autonoma consapevolezza e responsabilita` nell´adozione di stili di vita sani e salutari´. Il pieno coinvolgimento della comunita` scolastica, in qualita` di partner prioritario, e` previsto e gia` operativo nella realizzazione delle linee progettuali di promozione della salute indicate nella delibera di Giunta regionale n. 1856 del 23 dicembre 2010 con cui e` stato approvato il Piano Regionale della Prevenzione. In questo quadro, il documento intende contribuire, in una logica di rete tra sistema sanitario regionale, istituzioni scolastiche ed enti locali, alla concezione di una ´scuola che promuove la salute´ attraverso la programmazione di azioni di promozione della salute, del benessere e della cultura della sicurezza all´interno del sistema istruzione. Azioni tese a dare continuita` alle buone prassi gia` attivate nelle scuole, ad ampliare l´offerta di metodologie di provata efficacia sul territorio regionale e a incentivare ulteriormente la formazione congiunta degli operatori scolastici e sanitari. L´obiettivo e` la definizione e l´attivazione di progetti a carattere regionale, provinciale o locale capaci di contribuire a costruire, nel processo di apprendimento, ´competenze per la vita´ (´life skills´)´ trasversali, essenziali per la maturazione armonica delle competenze di cittadinanza attiva degli studenti, con il fine di sviluppare in essi la capacita` di avere cura di se stessi e della loro salute in maniera autonoma. Per questo l´intesa prevede, attraverso le consulte provinciali e le associazioni dei genitori, il coinvolgimento diretto e attivo degli stessi studenti e delle famiglie nella progettazione dei programmi d´intervento, che riguarderanno i temi dell´alimentazione, dell´attivita` motoria, della prevenzione dell´uso di tabacco, alcol e droghe, del rapporto tra alcol e guida sicura, della sessualita` e prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, del benessere psicofisico e dell´educazione all´igiene orale. Per dare concreta attuazione a quanto previsto dall´accordo, sara` costituito un comitato in cui, nel pieno rispetto della trasversalita` che caratterizza le azioni di promozione della salute, saranno rappresentati i Servizi della Giunta Regionale individuati quali portatori d´interesse principali ai fini di collaborazioni operative, e della Direzione Scolastica Regionale. Il Comitato si avvarra` quindi della preziosa collaborazione degli operatori delle Aziende Sanitarie del Ssr e quindi, ai fini della programmazione integrata degli interventi e in base alle azioni previste, potra` coinvolgere gli altri soggetti che operano sul territorio quali Anci, Upi, Ambiti Territoriali, rappresentanze degli studenti e dei genitori.  
   
   
VENEZIA: IL DIRIGENTE SCOLASTICO A SERVIZIO DELLA COMUNITÀ: CONVEGNO A CA´ CORNER  
 
Venezia, 1 giugno 2011 - Giovedì 26 maggio 2011 l’assessore all’Istruzione Claudio Tessari ha coordinato il seminario “Il dirigente scolastico a servizio della comunità”, organizzato dall’Ufficio Scolastico Provinciale e dal Settore Istruzione della Provincia. Dopo il saluto dell’assessore Tessari e del dirigente scolastico di Venezia Domenico Martino, sono seguite le testimonianze dei dirigenti scolastici in quiescenza Silvio Resto Casagrande, Gianfranco Pontini, Vincenzo Guanci e Domenico Ticozzi. Al termine, la consegna delle targhe di riconoscimento. Presenti anche diversi dirigenti scolastici delle scuole di tutta la provincia. Ad intervallare il seminario, i musicisti della scuola di musica “Stravinskij” di Spinea. «E’ stato un riconoscimento ufficiale – ha affermato l’assessore Claudio Tessari - che si è inserito molto bene nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Questi dirigenti scolastici hanno infatti contribuito in maniera determinante a tenere alto il valore unitario, con la loro attività, attraverso la loro missione educativa, istruendo un Paese che nella prima metà del secolo scorso usciva dalla guerra con problemi di istruzione molto elevati». «La scuola è cambiata, è cambiato per esempio l’assetto sul territorio con le necessità di accorpamento e di distribuzione delle classi – ha affermato Domenico Martino - ciò ha richiesto sicuramente molto impegno soprattutto da parte dei dirigenti scolastici e degli enti locali. Per questo abbiamo voluto ringraziare tutti coloro che, pur in tempi di trasformazione, hanno dato tanto alla scuola con impegno e amore». I dirigenti scolastici che hanno ricevuto la targa di riconoscimento sono Loredana Baldassarra, Fiammello Cacco,enrico Calenda, Giampietro Casadoro, Mario Teresio Comendulli, Leonardo dal Ben, Mario Errico, Rodolfo Janes, Francesco Lo Scavo, Rosario Marino, Renzo Martignon, Gianni Masiero, Annamaria Meneghel, Carlo Paladini, Paolo Paladini, Ugo Pavanato, Paolo Perinelli, Francesco Quacquarelli, Fanny Quagliato,gianfranco Rasia, Salvatore Rizzo, Bruno Scaramuzza, Paolo Simionato, Domenico Ticozzi, Cesarino Vascon, Oliviero Pillon.  
   
   
BILANCIO CONSUNTIVO DELL’UNIVERSITÀ DI UDINE  
 
Udine, 1 giugno 2011 - «L’ottimo risultato finanziario che oggi – mercoledì 25 maggio - viene presentato è merito della capacità manageriale del Rettore, degli organi di governo dell’Università e della comunità universitaria che ha centrato un difficile obiettivo con grande senso di responsabilità – esordisce l’assessore provinciale all’istruzione Elena Lizzi che è anche componente del Cda come rappresentante delle Province del Friuli - . Ottima ed efficace si è rivelata anche l’azione sinergica che enti e istituzioni del territorio hanno intrapreso dimostrando così di credere nel valore dell’Università friulana e nella possibilità di amministrarla con criteri rigorosi e rispondenti agli attuali dettami del mondo universitario internazionale». «Unione d’intenti, capacità amministrativa, coerenza, competenza e coraggio hanno portato alla vittoria del modo friulano di gestire ed amministrare – continua Lizzi -. Una gestione che ha portato l’Ateneo friulano ai primi posti della classifica nazionale per merito. Ed è solo l’inizio poiché la nostra Università è pronta ad affrontare orizzonti internazionali. I risultati del bilancio sono clamorosi e sono la risposta migliore ai pronostici a dir poco sfavorevoli, a chi, insomma, non ci credeva. Se la prossima settimana – aggiunge Lizzi - il Consiglio dei Ministri approverà il decreto che prevede il commissariamento delle università con i conti in rosso, il nostro ateneo sarà tra i pochi in Italia a conoscere il contenuto della parola “equilibrio” e a poter intensificare i percorsi di ricerca scientifica già avviati i cui risultati e prospettive sono stati illustrati oggi. Se dall’analisi della classifica internazionale non risulta alcuna università italiana tra i primi 200 posti, è indubbio che il colpo di reni messo in atto dall’Università di Udine e dal territorio che la difende, è la dimostrazione che le buone pratiche si possono e si devono mettere in campo e che si deve sconfessare e disconoscere l’antico modo di condurre le governance che a Udine avevano portato a un buco di bilancio di quasi 10 milioni di euro. Pur di fronte a risorse calanti, il governo di Ateneo – conclude l’assessore Lizzi - ha saputo raggiungere questo grandissimo risultato e la comunità friulana lo deve sapere e se ne deve vantare. Questo esempio sarà di certo destabilizzante nel panorama italiano».  
   
   
SCUOLA,ROMA: TORNIAMO A PENSARE E A PRENDERCI LA RESPONSABILITA’ DEL BENE COMUNE  
 
 Roma, 1 giugno 2011 - «Ritorniamo a pensare e a prenderci la responsabilità del Bene Comune». Queste le parole di Gianluigi De Palo, assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani, alla platea di 300 studenti accompagnati di rispettivi insegnanti delle 37 scuole, che hanno partecipato al progetto “Roma per vivere, Roma per pensare…” promosso dall’Assessorato, in collaborazione con la sezione romana della Società Filosofica Italiana, dedicando il percorso che si è chiuso oggi presso la Casa dell’Architettura al tema della responsabilità. «Cari giovani, non so voi, ma io ho fiducia nel futuro, perché dipende da quello che siamo in grado di costruire oggi. La volete questa sfida? Volete questa responsabilità?» ha chiesto l’assessore introducendo i lavori della tavola rotonda su “Responsabilità: l’impegno dei giovani per il bene comune”. «L’obiettivo che ci eravamo posti con questo progetto era offrirvi delle chiavi di lettura alte e altre, trasformare la filosofia in concretezza. Non c’è nulla di più concreto delle idee». Proponendo poi, il Bene Comune come tema di fondo del percorso del prossimo anno, De Palo ha aggiunto: «Il Bene Comune va oltre le ideologie; non abbiate paura di farvi una vostra idea e non fatevi condizionare da quanti cercano di imporvi quelle loro. Abbiate il coraggio di rendervi protagonisti della “contestazione del sì”. La rassegnazione è la morte delle idee». Presso la Prima Balconata della Sala dell’Acquario Romano della Casa dell’Architettura, fino al 3 giugno, dalle ore 9.30 – 18.00, sarà possibile visitare gratuitamente la mostra realizzata dagli oltre 2 mila studenti che hanno partecipato al progetto quest’anno. In esposizione: opere grafico-pittoriche, multimediali e di ricerca, di rappresentazione poetica, teatrali e musicali.  
   
   
QUASI TRE MILIONI DI EURO DI FONDI MINISTERIALI E REGIONALI A DICIOTTO SCUOLE DELLA PROVINCIA DI BARI  
 
Bari, 1 giugno 2011 - La Giunta provinciale ha approvato lo studio di fattibilità, per un importo totale di 2 milioni e 800 mila euro, finalizzato alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi anche non strutturali di diciotto scuole di Bari e provincia di Bari.si tratta di 1 milione e 920 mila euro di fondi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Dipartimento per le Infrastrutture, gli affari Generali e il Personale - Direzione Generale per l´Edilizia Statale e per gli interventi speciali) destinati a quattordici istituti e 880 mila euro di fondi regionali per le restanti quattro scuole. Le opere interessano i seguenti istituti scolastici di Bari e provincia: 1. Istituto Tecnico per Geometri “Pitagora” di Bari (210.000,00); 2. Liceo Artistico “De Nittis” di Bari (160.000,00); 3. Ipsss “Severina De Lilla” di Bari (270.000,00); 4. Istituto Tecnico Commerciale “Romanazzi” di Bari (150.000,00); 5. Ipsia “E. Majorana” succursale Via G.rocca 9/A di Bari (100.000,00); 6. Centro Studi Polivalente Itc “Vito Vittorio Lenoci” di Bari (100.000,00); 7. Ipssar “Perotti” sede centrale di via Niceforo di Bari (150.000,00); 8. Liceo per le Scienze Sociali “Bianchi Dottula” di Bari (150,000.00); 9. I.t.c. “Marco Polo” di Bari (100.000,00); 10.Ipsia “L. Santarella” di Bari (100.000,00); 11.Ipsia “N. Tridente” di Bari (100.000,00); 12.Centro Studi Polivalente Japigia Liceo Scientifico “G. Salvemini” di Bari (100.000,00); 13.Istituto “Galileo Galieli” di Gioia del Colle (150.000,00); 14.Istituto “De Gemmis” di Terlizzi (260.000,00); 15.Liceo Scientifico “A. Einstein” di Molfetta (300.000,00); 16.Ipsia “Banti” di Giovinazzo (250.000,00); 17.Liceo Scientifico Itc Ipsia di Santeramo in Colle (10.000,00); 18.Ipsia – Iti “Chiarulli” di Acquaviva delle Fonti (140.000,00). “Grazie ad una felice sinergia e collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture – afferma il Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, - abbiamo sviluppato un programma mirato di monitoraggio e di identificazione delle situazioni più critiche degli edifici scolastici del nostro territorio. Tanto ci ha consentito di beneficiare di fondi nazionali e regionali per una serie di interventi non strutturali, ma fondamentali per migliorare la sicurezza ed il decoro dei nostri istituti, oltre che la stessa qualità di vita dei nostri studenti. Questa Amministrazione continua Schittulli – sta investendo cospicue risorse sull’edilizia scolastica per garantire agli operatori scolastici ed, in particolare, ai nostri giovani strutture degne delle loro aspettative, oltre che scuole funzionali e sicure”. Dopo lo studio di fattibilità si passerà alla fase esecutiva degli interventi ed, entro sei mesi, saranno portate a termine tutte le opere programmate.  
   
   
ROMA: ANCORA APERTE ISCRIZIONI PER DOCENTI A SCUOLA D’ARTE “GIAN MARIA VOLONTÈ”  
 
Roma, 1 giugno 2011 - Sono ancora aperte le iscrizioni ai bandi per l’inserimento nell’Albo Docenti della Scuola Provinciale d’Arte Cinematografica “Gian Maria Volonté”, gestita dalla Provincia di Roma, per il Biennio 2011/2012 e 2012/2013. I requisiti minimi per partecipare sono due: il primo è relativo al titolo di studio e all’esperienza di insegnamento, il secondo riguarda l’esperienza professionale maturata. Per gli insegnamenti pratici, il titolo di studio minimo è quello di scuola secondaria di 2° grado per tutti i corsi che saranno realizzati nella scuola, ad eccezione del corso di recitazione, per il quale invece bisognerà essere in possesso di Diploma attinente l’area didattica recitazione. Riguardo l’esperienza professionale, i candidati docenti dovranno aver lavorato in qualità di registi o scenografi o direttori della fotografia ecc. A seconda della figura per cui ci si sta candidando. Per gli insegnamenti teorici, quali ad esempio “storia e critica del cinema”, il titolo di studio minimo richiesto è la laurea specialistica in discipline storico - artistiche o in discipline dello spettacolo e della comunicazione, più un’esperienza di insegnamento in ambito accademico, nelle specifiche materie coinvolti. “Abbiamo voluto dare risalto al “saper fare” che i docenti potranno trasferire agli studenti, e per questo ai requisiti indispensabili per essere ammessi alla selezione possono essere aggiunte altre skills, come ad esempio lauree e pubblicazioni, ma soprattutto esperienze professionali, che da sole incidono per circa la metà del punteggio ottenibile”, sottolinea l’assessore provinciale al lavoro e formazione Massimiliano Smeriglio. Alla Scuola saranno inoltre ammessi 66 allievi che, in un percorso di formazione biennale, acquisiranno competenze nelle principali aree tecnico - artistiche del mondo cinematografico. La sede della nuova Scuola è in Via Greve (zona Magliana a Roma); la struttura si estende per oltre 1200 mq ed è dotata di 3 aule didattiche (con collegamento a internet e tecnologie video proiezione e impianto audio), una biblioteca-videoteca con 16 postazioni per la consultazione di libri e film, uno spazio per seminari, convegni e iniziative. I corsi di formazione sono totalmente gratuiti e inizieranno a novembre 2011. I candidati interessati possono scaricare la modulistica necessaria e inviare la propria candidatura attraverso il sito www.Capitalelavoro.it/    
   
   
MESTRE, 1 MILIONE E TRECENTOMILA EURO PER LA MANUTENZIONE STRAORDINARIA NOVE SCUOLE COINVOLTE, UNO DEI PIÙ IMPORTANTI INTERVENTI SULLE SCUOLE DEL TERRITORIO  
 
Mestre, 1 giugno 2011 - La Giunta Provinciale, su proposta dell´assessore Giacomo Gasparotto ha approvato il progetto definitivo relativo alla manutenzione straordinaria delle scuole di Mestre per una spesa complessiva di 1milione e 300mila euro. Gli interventi riguardano 9 scuole superiori, 5 del distretto Mestre Nord (Stefanini, Gritti, Foscari Massari,zuccante succursale, Pacinotti) e 4 del distretto Mestre Sud (Franchetti, Morin,gramsci Luzzatti, Volta Edison). «È uno dei più importanti interventi sulle scuole del nostro territorio che per molti anni avevano ricevuto solo manutenzione ordinaria – spiega l’assessore Gasparotto - Obiettivo del progetto non è solo un intervento radicale sulle scuole, ma anche la completa messa a norma degli edifici anche dal punto di vista del superamento delle barriere architettoniche». Gli interventi, principalmente di carattere edilizio, prevedono in particolare la manutenzione straordinaria delle coperture per fronteggiare i diffusi problemi di infiltrazioni. Prevista anche la manutenzione di strutture murarie, la realizzazione di strutture per il superamento delle barriere architettoniche, la manutenzione di spogliatoi annessi alle strutture sportive.  
   
   
TRE SCUOLE SICILIANE AL CONCORSO NAZIONALE VIDEO AZIONE  
 
Palermo, 1 giugno 2011 - Quaranta studenti siciliani a lezione di cortometraggio. I ragazzi di tre istituti superiori dell’isola hanno partecipato nella sala Martorana di palazzo Comitini al laboratorio formativo del Concorso Video Azione Provincegiovani indetto dal Ministero della Gioventù e dall´Unione delle Province Italiane. Il concorso, che dopo Firenze, Verona, Novara, Roma e Bari ha fatto tappa a Palermo, si propone di stimolare la creatività degli studenti delle terze e quarte classi degli istituti medi superiori attraverso la realizzazione di un video (cortometraggio o spot) della durata di non più di 5 minuti sui temi della sicurezza stradale, dell’ambiente e dei cambiamenti climatici e della cittadinanza attiva. Le scuole siciliane che hanno aderito al concorso sono l’Istituto provinciale di cultura e lingue di Palermo, il Liceo Artistico Lazzaro di Catania e il Liceo Artistico Gagini di Siracusa. Nel suo saluto di apertura il Presidente della Provincia Giovanni Avanti ha sottolineato “la validità di un progetto innovativo che, attraverso la multimedialità e l’utilizzo delle tecniche e del linguaggio video- cinematografico, punta ad aprire nei ragazzi nuovi orizzonti di conoscenza ma anche di riflessione su alcuni dei temi sociali di maggiore attualità”. I ragazzi dei tre istituti siciliani si sono ritrovati a Palermo per partecipare alla fase formativa su due moduli, tenuta dal professore Andrea Piersanti dell’Università La Sapienza di Roma e dal professore Paolo Boriani della Iulm di Milano. Ciascuna scuola sarà chiamata a realizzare un proprio video che parteciperà al concorso nazionale che premierà i migliori tre lavori e assegnerà anche ad ognuno dei ragazzi delle tre scuole vincitrici un contributo di 500 euro da impegnare per un corso di lingua straniera o una vacanza studio all’estero. I lavori, che saranno inseriti nella piattaforma web Wepod, saranno valutati dai ragazzi e da una giuria di qualità.  
   
   
SCUOLA, ROSSETTI A MINISTRO GELMINI: “NO ALLA CHIUSURA DELLA DON MILANI DI GENOVA”  
 
 Genova, 1 giugno 2011 - Massimo impegno anche in Regione Liguria per salvare la scuola secondaria di primo grado Don Milani di Genova e ottenere dal ministro dell´Istruzione, Università e Ricerca Mariastella Gelmini il “sì” definitivo. “Tocca infatti al ministro emanare il decreto autorizzativo che ha già ottenuto pareri positivi dalla direzione scolastica regionale, dal Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione e dalle stesse direzioni generali competenti del Miur”, spiega l´assessore regionale Pippo Rossetti, a margine del Consiglio regionale che sulla questione si appresta a votare unanimemente un ordine del giorno ad hoc. “Lavoriamo a stretto contatto con la Direzione Scolastica Regionale perchè venga mantenuta questa esperienza, una sperimentazione nazionale di ricerca e innovazione che rappresenta un´esperienza unica per l´arricchimento dell´offerta formativa e scolastica”, aggiunge Rossetti. “ Se i lombardi non amano, non apprezzano questa esperienza non abbiamo motivo di dar loro ragione, ci pare che a Firenze e a Genova le cose stiano diversamente e questo punto di eccellenza possa continuare a lavorare, per questo chiediamo al ministro Gelmini di assumersi la responsabilità politica e non chiudere la Don Milani”.  
   
   
I PROGETTI DI EDUCAZIONE STRADALE DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA NELLE SCUOLE  
 
Bologna, 1 giugno 2011 - Con la chiusura dell´anno scolastico la Provincia di Bologna ha presentato il bilancio dei progetti di educazione stradale realizzati nelle scuole nel 2010-11: hanno aderito 721 classi primarie, 84 delle scuole medie, e 27 delle superiori, per un totale di oltre 18.000 studenti, che hanno partecipato non solo ad attività teoriche ma anche a molte uscite pratiche, a piedi e in bici con la collaborazione delle forze dell´Ordine. I progetti rappresentano la fase attuativa del primo dei settori di intervento del Piano Provinciale per la Sicurezza Stradale (pubblicato nelle sue linee guida nel 2005), che si propone l´obiettivo di ridurre le vittime degli incidenti stradale, secondo quanto richiesto dall´analogo Piano Nazionale. I tre settori fondamentali di intervento del Piano riguardano: la costruzione di una nuova cultura della sicurezza stradale. Lo studio delle principali componenti dell´incidentalità nelle strade provinciali; i sistemi mirati a migliorare la sicurezza stradale (controllo, prevenzione, dissuasione, repressione). I progetti sono stati realizzati nei diversi ordini di scuole con la collaborazione di forze dell´Ordine, tecnici e amministratori: Sicuri sulla strada (per le elementari), Liberi e sicuri(scuole medie), Sicurezza stradale=scelta di vita (scuole superiori) con l´intento comune di costruire una nuova cultura della sicurezza stradale tra i giovani, accrescendo il rispetto della normativa vigente, e le scelte consapevoli di comportamenti coerenti con i valori della sicurezza e sostenibilità. Nell´occasione, l´Osservatorio provinciale sull´incidentalità, in collaborazione con il Servizio statistica regionale ha fornito i dati provvisori relativi al 2010. Rispetto al 2009 gli incidenti sono calati del 4,8% (da 4.473 a 4.260). Diminuiti anche i feriti (-4,4%; nel 2010 sono stati 5.929 in tutto) e i morti (-11,3%). Tra i feriti il 6,9% sono minorenni, di cui, a parte quelli rimasti coinvolti come passeggeri in auto, 24 erano in bici e 94 su ciclomotori e motocicli.  
   
   
FESTIVAL REGIONALE SCUOLE ALBERGHIERE, PREMIATO IL CFP DI CHIOGGIA ZACCARIOTTO: «BRAVI I RAGAZZI DEL NOSTRO CENTRO: IL MIGLIOR MENÙ A KM ZERO»  
 
Venezia, 1 giugno 2011 - Nella prestigiosa e coreografica sede di villa Camerini a Piazzola sul Brenta si è svolto il 27 e 28 maggio 2011 il 2° Festival regionale delle scuole di ristorazione cui ha partecipato anche il Centro provinciale di formazione professionale alberghiero (Cfp) di Chioggia della Provincia di Venezia, abbinato al Cfp Enaip di Dolo. Gli allievi hanno presentato “acquerello biologico”, un piatto unico con raviolo profumato con cacao e patata insaporita al profumo di mare. Il piatto si è inserito pienamente nella tematica del concorso che ha inteso evidenziare le eccellenze delle scuole alberghiere venete, e nello stesso tempo valorizzare i prodotti locali – in questo caso l’ uso delle patate di Chioggia, le cozze e le vongole nonché il radicchio di Chioggia. La prova ha visto la collaborazione del Cfp Enaip di Dolo che ha provveduto al servizio del piatto. «Complimenti agli allievi – è il commento della presidente della Provincia Francesca Zaccariotto e allo chef Marino Concon che li ha guidati in questa bella sfida, e a tutto l’ istituto che puntualmente riesce a conseguire significativi risultati nelle varie competizioni cui partecipa. Soprattutto per la loro scelta di utilizzare prodotti a km zero, che la giuria ha riconosciuto come vincente. Un premio alla creatività dei nostri giovani e un aiuto al reddito dei nostri agricoltori e di tutela del territorio veneziano, che presenta ben 28 prodotti tipici Dop e Igp, 4 zone di produzione di vini Doc e Docg e 128 aziende agricole».  
   
   
RAGAZZI DI TUTTA LA TOSCANA IMPARANO LA CULTURA DELL’ACQUA E DELLA PESCA SPORTIVA  
 
 Firenze, 1 giugno 2011 - Si è conclusa ieri al Saschall di Firenze con la partecipazione di oltre 500 alunni di 14 scuole di tutta la Toscana l’edizione 2010-2011 del progetto “Cultura dell’acqua e della pesca sportiva” realizzato in collaborazione da Regione Toscana e Fipsas (la federazione della pesca sportiva). La mattinata è stata conclusa dall’assessore regionale alla pesca Gianni Salvadori, che ha ricordato ai ragazzi quanto sia importante “conoscere e amare il territorio della Toscana, che è fatto anche di laghi e di fiumi, che rappresentano un grande patrimonio e che vanno tutelati.” L’assessore ha colto inoltre l’occasione per ricordare che alla fine di agosto farà tappa in Toscana il campionato del mondo di pesca sportiva, e questo – ha detto – “sarà una grande occasione per mostrare il grande lavoro che fanno i pescatori per tutelare l’alveo dei fiumi.” Il progetto “Cultura dell’acqua e della pesca sportiva” rientra nell’ambito di un lavoro pluriennale condotto dalla Regione Toscana e dalla Fipsas in collaborazione con le scuole toscane. Un lavoro che mira a sensibilizzare i ragazzi al rispetto e alla salvaguardia degli ambienti fluviali a far conoscere i corsi d’acqua e la fauna ittica e anche a fare esperienza di pesca sportiva. Oltre 1300 ragazzi di tutte le province della Toscan hanno partecipato quest’anno alle iniziative e hanno così potuto familiarizzare con l’ambiente fluviale. Un tema questo particolarmente importante in una regione nella quale laghi e fiumi occupano circa 14 mila chilometri e dove le acque e gli ambienti circostanti sono di grande pregio naturalistico e paesaggistico. Nell’ambito delle iniziative realizzate c’è stata anche una “vasca tattile” per i non vedenti e numerose iniziative di pesca per diversamente abili.  
   
   
PREMIATI I VINCITORI DEL CONCORSO COALAB SCUOLE - EDIZIONE 2011  
 
 Aosta, 1 giugno 2011 - Sono stati 470 gli alunni coinvolti nel Concorso Coalab scuole-Edizione 2011, in rappresentanza di 12 Istituti scolastici e di 22 classi delle scuole secondarie di primo e secondo grado della regione. Il Concorso, indetto dagli Assessorati delle attività produttive e dell’istruzione e cultura, rientrava nell’ambito dei laboratori didattici sull´energia e sul risparmio energetico organizzati in collaborazione con il Centro di Osservazione e Attività sull´energia (Coa energia) in occasione della quinta edizione di Rigenergia, la grande fiera dedicata alle energie rinnovabili, alla mobilità sostenibile e al risparmio energetico appena conclusasi al Palaexpo di Pollein. Il tema del Concorso era la realizzazione di un volantino finalizzato a diffondere le cinque regole sul risparmio energetico a scuola attraverso un uso corretto dell´illuminazione. L’attività nelle scuole ha anche previsto, a seguito alla distribuzione del volantino, una fase di monitoraggio del rispetto delle regole proposte. Sono stati 30 i volantini realizzati e 3 di questi sono stati premiati per la buona comunicabilità del progetto dagli assessori Ennio Pastoret e Laurent Viérin e dalla Sovraintendente agli studi Patrizia Bongiovanni nel corso di una cerimonia che si è svolta nell’ambito di Rigenergia. I premi sono andati alle classi 3° delle sezioni A, B, C, e D della Comunità montana Mont Rose A di Pont –Saint-martin, alle classi 3° delle sezioni D e E della scuola Maria Ida Viglino di Villeneuve e alla classe 1° A dell’Istituto d’Arte di Aosta. Agli studenti delle classi vincitrici sono stati regalati dei porta-chiavi con pila alimentata a fotovoltaico. La premiazione è stata anticipata da un momento formativo durante il quale Gian Vincenzo Fracastoro, professore di Fisica tecnica ambientale e Responsabile dell´energia del Politecnico di Torino, ha presentato ai ragazzi le maggiori innovazioni, valdostane e non, in tema di energie rinnovabili e risparmio energetico e le buone pratiche di applicazione di tecnologie e di impianti in Valle d´Aosta, illustrate all´interno del Villaggio scientifico. I ragazzi sono stati poi coinvolti in visite guidate al Villaggio, durante le quali hanno potuto incontrare direttamente le imprese, i professionisti e i ricercatori.  
   
   
SATURNO E L´IMPONENTE TEMPESTA VORTICOSA  
 
Bruxelles, 1 giugno 2011 - Dal dicembre 2010 gli astronomi stanno tenendo d´occhio una massiccia tempesta che circonda Saturno, il noto pianeta con gli anelli che è dieci volte più grande della Terra. Saturno - dicono gli esperti - ha un´atmosfera relativamente calma, ma ogni 30 anni circa il pianeta gigante è colpito da agitazioni così profonde da provocare molte turbolenze. I ricercatori dell´Osservatorio europeo meridionale (Eso) e della Nasa hanno misurato gli effetti della tempesta fino a 600 chilometri (km) nella stratosfera. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Science. Gli astronomi hanno usato inizialmente la sonda Cassini della Nasa per rilevare la tempesta cinque mesi fa e poi il Very Large Telescope (Vlt) dell´Eso, basato in Cile, insieme al dispositivo "Composite Infrared Spectrometer" (Cirs) sulla Cassini, per rivelare in dettaglio lo spostamento veloce della tempesta nell´emisfero settentrionale. I temporali sulla Terra di solito non circondano il nostro pianeta e non superano quasi mai i 20 km. Va notato che anche gli astronomi dilettanti hanno monitorato la tempesta lo scorso dicembre. Questa è la sesta tempesta massiccia individuata dal 1876, ed è la prima ad essere sondata in infrarosso termico per riuscire a vedere le variazioni di temperatura all´interno di una tempesta di Saturno, dicono gli astronomi. È anche la prima tempesta mai osservata da un veicolo spaziale in orbita. "Questa perturbazione nell´emisfero settentrionale di Saturno ha creato una gigantesca, violenta e complessa eruzione di materiale nebuloso luminoso, che si è diffuso a circondare l´intero pianeta", dice l´autore principale Leigh Fletcher dell´Università di Oxford nel Regno Unito. "Avere a disposizione sia il Vlt che la Cassini per studiare questa tempesta ci offre una grande occasione per inserire le osservazioni di Cassini in un dato contesto. Studi precedenti di queste tempeste sono soltanto riusciti a utilizzare la luce solare riflessa, ma ora, osservando la luce termica a infrarossi per la prima volta, siamo in grado di rivelare aree nascoste dell´atmosfera e di misurare i cambiamenti davvero sostanziali della temperature e dei venti associati a questo evento." Il team ipotizza che la tempesta sia nata nel profondo delle nuvole d´acqua, in cui un fenomeno simile a un temporale ha fatto emergere un enorme pennacchio convettivo. Ovvero, la massa di gas si è alzata e si è spinta attraverso l´atmosfera superiore solitamente tranquilla di Saturno. Secondo gli astronomi, queste perturbazioni si mischiano con i venti circolanti verso est e ovest, provocando significativi cambiamenti nella temperatura dell´atmosfera. "Le nostre nuove osservazioni mostrano che la tempesta ha avuto un effetto importante sul clima, trasportando energia e materiali su grandi distanze, modificando i venti atmosferici - creando corsi sinuosi ultraveloci e formando vortici giganti - e squilibrando la lenta evoluzione stagionale di Saturno," dice Glenn Orton del Jet Propulsion Laboratory negli Stati Uniti, un co-autore dello studio. Il dottor Fletcher conclude: "Siamo fortunati ad avere in programma un´osservazione per l´inizio nel 2011, che l´Eso ci ha permesso di portare avanti per osservare la tempesta il prima possibile. Un altro colpo di fortuna è stato che lo strumento Cirs della Cassini ha potuto osservare la tempesta allo stesso tempo, così abbiamo potuto confrontare le immagini prodotte dal Vlt con la spettroscopia della Cassini. Stiamo continuando l´osservazione di questo evento rarissimo." Per maggiori informazioni, visitare: Eso: http://www.Eso.org/public/  Nasa: http://www.Nasa.gov/  Science: http://www.Sciencemag.org/    
   
   
TORNANO NEI PARCHI REGIONALI DELLA LOMBARDIA ORSI, LUPI E LINCI ATTIVATA POLIZZA CHE COPRE I DANNI CAUSATI DA LORO  
 
Milano, 1 giugno 2011- Insieme all´orso bruno, il lupo e la lince che, grazie ad un programma regionale, sono ricomparsi nei nostri boschi, torna in vigore anche la polizza che copre i danni causati da questi animali. ´Iniziano ad essere tangibili - ha detto l´assessore ai Sistemi verdi e Paesaggio della Regione Lombardia Alessandro Colucci - i primi risultati della politica di protezione, tutela e reinserimento portata avanti in questi anni da Regione Lombardia a favore di alcune specie di carnivori. La ricomparsa sul territorio lombardo di queste specie è indice di un buono stato di conservazione degli habitat montani, importante per il mantenimento degli equilibri dell´ecosistema del territorio. Oggi vogliamo rendere questo ripopolamento sempre più compatibile con le attività umane presenti, in particolare con la zootecnia´. Dal 1 maggio, dunque - su iniziativa dagli assessorati all´Agricoltura e ai Sistemi verdi e Paesaggio, nell´ambito delle rispettive competenze in materia di tutela di specie particolarmente protette e gestione della fauna selvatica - è nuovamente attiva la polizza che copre i danni causati da orso, lupo e lince. La copertura assicurativa vuole favorire la massima convivenza e compatibilità con le attività zootecniche, risarcendo i danni a cose e animali provocati da orso, lupo e lince. Quindi, su tutto il territorio regionale, chi subisce danni accertati da questi predatori carnivori, potrà rivolgersi ai Parchi e alle Province e sporgere denuncia con richiesta di rimborso dei danni subiti. ´Con il ritorno dell´orso, del lupo e della lince - ha sottolineato l´assessore all´Agricoltura Giulio De Capitani - inevitabilmente si verificano occasionali episodi di predazione nei confronti degli animali al pascolo. La polizza assicurativa stipulata da Regione Lombardia permetterà di liquidare integralmente i danni causati da questi animali. Se da un lato è fondamentale salvaguardare la presenza degli unici grandi mammiferi predatori autoctoni delle alpi, che stanno ricolonizzando gli spazi naturali più incontaminati e meno disturbati dall´uomo, dall´altro è nostro dovere proteggere l´attività degli allevatori che in montagna realizzano il proprio reddito´.  
   
   
BOLZANO, LAIMER: "IL SISTEMA DELL´ACQUA PUBBLICA FUNZIONA IN MANIERA EFFICIENTE"  
 
Bolzano, 1 giugno 2011 - "Il mantenimento o meno dell´approvvigionamento idrico in mani pubbliche è una questione che riguarda tutti noi. Il referendum, dunque, non può lasciarci indifferenti". L´assessore provinciale Michl Laimer fa appello alla popolazione altoatesina invitandola a partecipare alla consultazione del 12 e 13 giugno, e segnalando l´ottimo funzionamento dell´attuale sistema. La politica di liberalizzazione e privatizzazione dei servizi pubblici portata avanti dal governo italiano riguarda anche l´acqua. Contro questa proposta si è però mosso un movimento popolare che è riuscito a raccogliere le firme necessarie ad indire un referendum. La consultazione avrà luogo il 12 e 13 giugno: votando sì i cittadini si esprimono per l´annullamento della proposta di legge e dunque contro la privatizzazione, votando no, invece, sostengono il progetto di liberalizzazione del governo. L´assessore competente in materia, all´interno della Giunta provinciale, è Michl Laimer, il quale traccia un quadro dell´attuale situazione altoatesina in tema di approvvigionamento idrico. In Provincia di Bolzano sono operativi 488 acquedotti: 329 sono gestiti direttamente dai comuni, 15 da aziende municipalizzate, 13 da cooperative, 27 da consorzi e 57 da comunità di interessi. "Questo sistema funziona in maniera estremamente efficiente - sottolinea Michl Laimer - grazie al forte radicamento sul territorio delle aziende, che rappresentano gli interessi della comunità locale e che investono sulle infrastrutture. In Alto Adige riusciamo a garantire un approvvigionamento idrico sicuro, di qualità e, in virtù del carattere pubblicistico delle società che gestiscono gli impianti, ad un prezzo assolutamente equo. Non vedo alcun motivo per cambiare il sistema attualmente in vigore in Provincia di Bolzano, visto che è riuscito a dare ottimi risultati in tutti questi anni".  
   
   
VIA LIBERA A REVOCA DIVIETI COSTE NORD SARDEGNA. CAPPELLACCI: "NUOVAMENTE FRUIBILI SCORCI SUGGESTIVI DELLA NOSTRA ISOLA"  
 
Cagliari, 1 giugno 2011 - Si è svolta ieri presso la sede della Presidenza della Regione in viale Trento la conferenza di servizi sull’inquinamento da idrocarburi, a seguito dell’incidente occorso sulla costa del nord Sardegna. La conferenza ha compiuto la validazione giuridica delle analisi compiute dall´ Arpas e dall´Ispra, che consentirà alla Provincia di Sassari e ai Comuni la revoca delle ordinanze e dei divieti riguardanti i tratti di litorale interessati. Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Regione, Ugo Cappellacci: "In questi mesi abbiamo lavorato quotidianamente e in stretta collaborazione con i rappresentanti del territorio. La restituzione di questi scorci suggestivi della nostra Isola è un risultato importante, perseguito grazie ad un lavoro costante e determinato, svolto in piena condivisione con i rappresentanti del territorio e tutte le amministrazioni coinvolte".  
   
   
GAS A EFFETTO SERRA, IMPEGNO DELLA PROVINCIA DI BOLZANO PER UNA DRASTICA RIDUZIONE  
 
Bolzano, 1 giugno 2011 - L´agenzia internazionale dell´energia ha lanciato un nuovo allarme: nel 2010 le emissioni di Co2 hanno raggiunto un altro record toccando quota 10 tonnellate annue pro-capite nei paesi industrializzati. Nonostante l´Alto Adige sia abbondantemente al di sotto della media, l´assessore Michl Laimer ricorda l´impegno della Provincia per una drastica riduzione delle emissioni nell´ambito del pacchetto clima. Il biossido di carbonio (Co2) è considerato il maggiore responsabile dei cambiamenti climatici in corso a livello mondiale, con gli esperti che ipotizzano nei prossimi anni una crescita di 2 gradi della temperatura media globale. Gli effetti collaterali consisteranno in un più rapido scioglimento dei ghiacci, nella crescita del livello dei mari e in una maggiore instabilità dal punto di vista meteorologico con l´alternarsi di fenomeni "estremi". I dati diffusi dall´Agenzia internazionale dell´energia (Aie) sono preoccupanti: nel 2010 in tutto il mondo le emissioni di Co2 hanno raggiunto quota 30,6 miliardi di tonnellate, con una crescita del 5% rispetto all´anno precedente. "Con emissioni annue pro-capite pari a 5 tonnellate - sottolinea l´assessore all´ambiente Michl Laimer - l´Alto Adige produce in media circa la metà del biossido di carbonio disperso nell´atmosfera dai paesi dell´Unione Europea, e un quarto degli Stati Uniti. Ma ciò non significa che dobbiamo cullarci sugli allori: il pacchetto clima approvato nelle scorse settimane dalla Giunta provinciale prevede infatti un forte impegno in questo campo, con l´obiettivo di abbattere le emissioni di Co2 che, nel 2050, non dovranno superare le 1,5 tonnellate annue pro-capite". La strategia elaborata nell´ambito del pacchetto clima si basa su tre punti fondamentali: "Ridurre il consumo energetico - spiega Laimer - migliorare l´efficienza energetica degli edifici, e puntare sempre di più sulle fonti rinnovabili. Entro il 2050, l´Alto Adige dovrà essere autosufficiente e indipendente, e dovrà garantire energia pulita e sicura ai propri abitanti". Per raggiungere questi ambiziosi obiettivi, Laimer sostiene che sia necessario soprattutto un cambio di mentalità. "Deve imporsi una cultura della sostenibilità - commenta l´assessore all´ambiente - questa è la nostra grande sfida: vincendola potremmo davvero riuscire a ridurre il consumo di energia sfruttando le risorse a disposizione in maniera più intelligente e razionale, e abbandonando gradualmente i combustibili fossili che faranno spazio alle energie rinnovabili. L´alto Adige non potrà rimanere immune dai cambiamenti climatici in corso, basti pensare alla questione dei ghiacciai, ed è dunque giusto iniziare da subito a fare la nostra parte". Per maggiore informazioni, video, foto e documenti sull´argomento si può visitare la pagina internet www.Provincia.bz.it/aprov/giunta-provinciale/1984.asp    
   
   
LA REGIONE CALABRIA PARTECIPA ALLA MANIFESTAZIONE “ECHO ITALIA 2011”  
 
Catanzaro, 1 giugno 2011 - L’assessorato regionale ai Programmi speciali Ue ed Internazionalizzazione, in collaborazione con gli Assessorati competenti e con i rappresentanti del sistema produttivo, intende favorire il processo di internazionalizzazione del “sistema Calabria” con il Canada, con particolare attenzione verso i settori regionali che hanno maggiore potenziale di esportazione ed integrazione. In questa ottica s’inserisce il “Progetto Paese” che prevede anche la partecipazione della Regione, a Montreal, in Canada, alla manifestazione “Echo Italia”, che, aperta ieri, si conclderà il prossimo due giugno. “Echo Italia”, promosso dalla Camera di Commercio Italiana, rappresenta un’eccezionale vetrina del “Made in Italy” che consente di valorizzare le diverse specializzazioni ed eccellenze dei territori, dai settori tradizionali a quelli innovativi. L’evento ha un respiro internazionale che si estende a tutto il territorio canadese, con particolare riguardo allo stato del Quebec, dove le comunità italiane registrano una consistente presenza. Il “Progetto Paese Canada” si compone di due fasi:la prima che prevede Azioni di sistema propedeutiche ad “Echo Italia” e la fase che prevede Azioni di sistema da svolgersi durante “Echo Italia”. Durante la “Fase 1” sono state realizzate le seguenti attività: Attivazione Desk Calabria alla Ccic di Montréal che garantisce servizi di supporto specialistico funzionali sia ad Echo Italia, sia al radicamento del processo di internazionalizzazione con il Canada. In particolare il Desk Calabria svolgerà il fondamentale ruolo di offrire assistenza e primo orientamento alle imprese partecipanti ad Echo Italia 2011 e, fino al mese di dicembre, garantirà alle imprese calabresi la possibilità di ottenere il supporto necessario per la finalizzazione di accordi di cooperazione commerciale e produttiva, per la ricerca di buyer, per l’organizzazione di ulteriori b2b anche telematici. Durante la “Fase 2”, in corso di svolgimento a Montreal, sarà realizzata la “Vetrina Calabria”,ossia uno spazio dedicato alla promozione del territorio che valorizzerà le diverse componenti che rendono unica la Calabria attraverso la proiezione di filmati e documentari, organizzazione evento di degustazione di prodotti tipici e promozione delle eccellenze del settore orafo. Le aziende partecipanti ad “Echo Italia” e quelle interessate al mercato canadese, hanno la possibilità di attivare i seguenti servizi gratuiti: un desk espositivo (Vetrina Calabria) e per la realizzazione dei B2b, organizzazione di B2b, anche telematici a distanza, con operatori economici di settore appositamente selezionati, assistenza tecnica e di interpretariato durante la manifestazione, partecipazione a workshop tematici e ad eventi collaterali, assistenza specialistica post missione per la finalizzazione degli accordi commerciali attraverso il Desk Calabria presso la Ccic di Montreal.  
   
   
MONTRAL, ECHO ITALIA 2011, IL PIEMONTE INCONTRA LE IMPRESE CANADESI  
 
Torino, 1 giugno 2011 - Il Piemonte con le sue eccellenze in campo industriale, artigianale, turistico ed enogastronomico è tra i protagonisti dell’ottava edizione di Écho Italia, dal 31 maggio al 2 giugno 2011, l’appuntamento internazionale per la promozione del Made in Italy e del suo territorio, organizzato a Montréal, nel Québec, dalla Camera di Commercio Italiana in Canada. A rappresentare il governo regionale del Piemonte è Massimo Giordano, assessore allo Sviluppo Economico, Industria, Piccola e Media Impresa, Artigianato, Ricerca, Innovazione, Energia, Tecnologia delle comunicazioni, Internazionalizzazione del Piemonte Durante l’intenso programma della rassegna, sono previsti incontri istituzionali, promozionali e B2b con autorità, imprese, centri di ricerca canadesi per illustrare le peculiarità del “Sistema Piemonte”, una realtà economica tra le più dinamiche d’Italia che rappresenta l’8,1 % del Pil nazionale, oltre il 10 % delle esportazioni italiane, un sistema di circa mezzo milione di imprese di ogni dimensione, tra cui 660 provenienti dall’estero che hanno deciso di investire in Piemonte. Il Piemonte è oggi famoso per essere il cuore pulsante dell’industria automobilistica italiana e la capitale, Torino, è anche la città-culla di Fiat, sede anche di designers tra i migliori in assoluto come Pininfarina e Giugiaro. Sono piemontesi anche aziende al top della propria categoria in settori come robotica, aerospaziale. Ict, logistica, salute e agroalimentare. In quest’ultimo comparto spiccano la Ferrero di Alba (Cuneo), terzo produttore mondiale di cioccolato e nota nel mondo per prodotti come Nutella, Rocher, Mon Cheri e con un grande impianto produttivo anche in Canada, a Brantford nell’Ontario, e rinomati vini esportati in tutto il mondo come il Barolo, il Barbaresco e l’Asti Spumante. “Dobbiamo anche sottolineare - dice l’assessore Giordano - che il Piemonte è anche la regione italiana che investe di più per l’innovazione nel settore manifatturiero, per la ricerca e per numero di brevetti nel settore dell’hi-tech”. “Per queste ragioni - aggiunge Giordano crediamo che la vetrina di Montreal possa essere estremamente importante per incontrare gli imprenditori canadesi che intendano aprire canali di collaborazione con noi. Parleremo con loro di strumenti specifici per favorire l’insediamento di nuove imprese nella nostra regione. Abbiamo a disposizione un piano per l’occupazione ed uno per la competitività in cui si trovano azioni specifiche per lo sviluppo imprenditoriale e per la localizzazione di impianti produttivi e di ricerca nel nostro territorio. Sono misure di taglio della burocrazia, di agevolazione fiscale per chi offre lavoro, di sostegno alla competitività e, soprattutto, all’innovazione”. “Il Piemonte è un’opportunità, come recita il titolo del nostro piano per la competitività” conclude l’assessore. “Ma non è solo uno slogan suggestivo - continua - perché è un’affermazione che racchiude in sé gli elementi caratteristici di un’azione di governo concreta ed efficace: dall’impulso all’internazionalizzazione ai progetti dimostratori, dalle aggregazioni fra imprese agli interventi di semplificazione, dalle rinnovate politiche a sostegno di poli e piattaforme, ai laboratori aperti, alle smart&clean technologies. Sono gli strumenti che hanno il comune obiettivo di individuare nell’innovazione, anche quella applicata ai settori più tradizionali della nostra economia, l’elemento principale di incremento della competitività”.  
   
   
PREVENZIONE RIFIUTI: SIGLATO UN ACCORDO REGIONE - LEGAMBIENTE MARCHE. CONFERMATO, PER IL 2011, L´EVENTO ´COMUNI RICICLONI´.  
 
Ancona, 1 giugno 2011 - Promuovere azioni volte alla riduzione della produzione dei rifiuti e alla separazione degli stessi in flussi omogenei e costanti. E` questo l´oggetto del protocollo di intesa sottoscritto, pochi giorni fa, da Regione Marche e Legambiente Marche. Ne` da` notizia l´Assessore all´Ambiente della Regione Marche, Sandro Donati, che esprime soddisfazione per l´accordo che consentira` di incentivare l´azione di sensibilizzazione che ha come destinatari i cittadini e gli Enti Locali. ´Con il Protocollo ´ rileva Donati - viene confermato, anche per il 2011, l´evento ´Comuni ricicloni delle Marche´ che dal 2004 premia le Amministrazioni comunali che si sono distinte per l´impegno e per i risultati ottenuti sul fronte della raccolta differenziate. Anche quest´anno saranno premiati quei Comuni che hanno intrapreso, con coraggio, la strada piu` impegnativa, ma anche quella piu` efficace per rispettare gli obiettivi di legge: ridurre lo smaltimento dei rifiuti in discarica e dare una seconda vita a carta, plastica, alluminio, scarti di cibo´. Legambiente, d´intesa con gli Uffici regionali, proseguira` nel 2011 l´attivita` di sensibilizzazione e di promozione in tema di riduzione della produzione di rifiuti e di raccolta differenziata. ´Sono attivita` ´ continua Donati - che insieme agli interventi educativi, normativi e amministrativi messi in campo dalla Regione e insieme all´impegno degli Enti locali che hanno scommesso sul porta a porta, hanno consentito alla nostra regione di raggiungere risultati di tutto rispetto sul fronte della raccolta differenziata e della prevenzione rifiuti. La produzione di rifiuti procapite e` diminuita nel giro di pochi anni di quasi 20 kg all´anno ed oggi e` di 524 kg/abitante (dato 2010), mentre la raccolta differenziata e` passata dal 18% del 2005 al 41% del 2010.´ Nell´ambito di Comuni Ricicloni verranno organizzate iniziative legate alla prevenzione della produzione dei rifiuti in termini di quantita` e di qualita` del rifiuto. L´intesa prevede inoltre incontri con gli Enti locali, i soggetti economici della produzione e della distribuzione di beni e le associazioni di categoria per promuovere la prevenzione e per raccogliere indicazioni da parte dei soggetti interessati per migliorane i risultati.