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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Dicembre 2014
INFORMATICA TRENTINA, 30 ANNI CHE HANNO CAMBIATO (IN MEGLIO) IL TRENTINO  
 
Trento, 17 dicembre 2014 - Ogni giorno almeno 150 mila trentini lavorano, viaggiano, mangiano, si curano e si documentano grazie ad Informatica Trentina. La società di sistema del settore Ict celebra proprio in questi giorni i 30 anni di attività: il Trentino moderno e innovativo è realtà anche grazie ad una società che ha cambiato il modo di lavorare della pubblica amministrazione trentina - ad oggi una delle più efficienti in Italia e fatta non solo di Provincia autonoma di Trento ma anche di 15 Comunità di Valle e 206 Comuni - ed ha migliorato i servizi a cittadini e imprese nel settore del trasporto, della scuola, delle biblioteche, della sanità, del Libro Fondiario e del Catasto. Non solo, Informatica Trentina è diventata in questi anni la “memoria digitale” del Trentino, capace di custodire milioni di dati riguardanti le posizioni personali di migliaia di persone: anagrafica, situazione professionale e cartella clinica, proprietà e fabbricati. Tutto questo è Informatica Trentina e il volto di un territorio che ha creduto nell’innovazione e nella modernità dei servizi e delle infrastrutture. Oggi, 16 dicembre, Informatica Trentina celebra i suoi primi 30 anni di attività, in coincidenza con il tradizionale meeting di fine anno. L’anniversario è l’occasione per ricordare il lungo percorso svolto dell’azienda assieme a tutte le persone – amministratori, dirigenti e dipendenti - che hanno contribuito a fondarla e farla crescere, sviluppando negli anni il Trentino digitale. Il ruolo e l’importanza di Informatica trentina è verificabile tutti i giorni da centinaia di migliaia di trentini che utilizzano le infrastrutture e i servizi Ict nei diversi settori economici e sociali del Trentino.. Si tratterà soprattutto di festeggiare una consapevolezza; quella di aver creato. “Nei suoi primi 30 anni - sottolinea il presidente Paolo Boschini - Informatica Trentina si è consolidata come una realtà informatica concreta, con le capacità per guardare al futuro costruendo il presente: uno strumento di sistema, capace di supportare l’amministrazione pubblica locale, accompagnandola nel complesso percorso dello sviluppo tecnologico. Siamo partiti con le schede perforate per arrivare al Cloud Computing e nei prossimi anni vogliamo essere protagonisti nell´ammodernamento digitale dei servizi pubblici, indispensabile al progresso del territorio." La nascita. L’azienda nasce all’inizio degli anni ’80 dalla necessità di sviluppare nel territorio e per il territorio il sapere scientifico e tecnologico della emergente “computer science”. Il legame di Informatica Trentina con il sistema Provincia è duplice: da un lato, sviluppare e gestire le strutture informatiche per la pubblica amministrazione; dall’altro, collaborare strettamente con le realtà produttive locali. Molte cose sono cambiate in 30 anni: il Trentino ha scoperto con Informatica i primi sistemi informativi in grado di mettere in rete uffici, idee e persona, per arrivare alle Smart Cities e alle tecnologie Cloud. Ciò che è rimasto invariata è la passione per l’innovazione a servizio dei cittadini e delle imprese. Al servizio del cittadino e delle imprese. Gli sforzi per avvicinare la pubblica amministrazione al cittadino, favorendo accessibilità e trasparenza, hanno contraddistinto gran parte della storia di Informatica Trentina e continuano a farlo. La realizzazione delle infrastrutture tecniche e virtuali per gestire i dati di Catasto, Turismo, Contabilità, Personale, per semplificare l’attività dei Comuni, per mettere in rete pubblica amministrazione e cittadini (Telpat, Infopat, Sirenet, Trentino Cultura ed altro) ha reso Informatica Trentina parte integrante del tessuto locale, fino a diventare la prima depositaria della Memoria Digitale del Trentino. “Essere all’avanguardia e ascoltare la realtà locale - spiegano oggi in Informatica Trentina - restano anche nel 2014 i punti di riferimento della mission aziendale, insieme alla crescente attenzione alla qualità, alla sicurezza dei dati ed all’efficacia del servizio”. Il Trentennale. Per tre, fondamentali decenni l’azienda è stata l’attore protagonista della storia dell’innovazione in Trentino, nei settori It e Ict, dell’evoluzione della pubblica amministrazione e dei mutamenti micro e macroeconomici. Lo spirito dei 30 anni è nelle parole del direttore generale, Clara Fresca Fantoni: “Festeggiare oggi i 30 anni significa celebrare anche la modernità del Trentino”. Il grande fascino di una storia aziendale, strettamente intrecciato allo sviluppo locale, sta nel guardare indietro e vedere i progetti e le esperienze che hanno segnato le epoche: dagli imponenti studi di fattibilità degli anni ’80 al Videotel dei Campionati del Mondo di Sci Nordico nel 1991, dal portale Vivoscuola al sistema di votazione elettronica Provot.e nel 2008. L’esperienza e la conoscenza maturate in questi anni, sono la base per creare nuove best-practice tra pubblica amministrazione e cittadini, tra amministrazione locale e realtà produttive, favorendo la semplificazione dei processi, la trasparenza e - con i nuovi paradigmi degli Open Data - la condivisione delle informazioni. Il futuro di Informatica Trentina. Le prospettive per il futuro di Informatica Trentina permangono fortemente ancorate allo sviluppo della società trentina nel suo complesso, soprattutto per quanto attiene all’interazione ed all’integrazione sempre più digitale tra i diversi settori della pubblica amministrazione, i cittadini e le imprese. Per prefigurare e contribuire a disegnare il Trentino dei prossimi 30 anni, rimane fondamentale rafforzare il dinamismo e la capacità dell’azienda di contribuire per l’ambito Ict alla visione di sviluppo del nostro territorio, in sinergia ed a servizio degli attori pubblici e privati. Questi rappresentano il “sistema trentino” in senso lato: dalla Provincia autonoma di Trento agli enti locali, dalle associazioni di categoria alle imprese, dai centri di ricerca all’università, avendo sullo sfondo i bisogni dei cittadini e della comunità. Come sottolinea il direttore generale, Clara Fresca Fantoni, Informatica Trentina dovrà evolvere partecipando e indirizzando lo sviluppo della società: “I progetti, i contributi dati dalla nostra azienda alla digitalizzazione del Trentino lo hanno reso sempre più dinamico e con esso è evoluto anche il nostro modo di operare sul e con il territorio. Il nostro obiettivo per il futuro - continua il direttore Fresca Fantoni - è di continuare ad essere l’interlocutore Ict della pubblica amministrazione, affinché il Trentino tenga il passo con le complesse e, talvolta, repentine evoluzioni tecnologiche. L’interesse generale, non solo il nostro dell’Ict, è l’evoluzione e il miglioramento delle attività della pubblica amministrazione, soprattutto nel rapporto con cittadini e imprese. Lo scopo è di continuare a contribuire in maniera positiva e funzionale, raggiungendo e mantenendo i livelli dei più alti standard in fatto di Ict, e tutto questo a servizio del nostro territorio”.  
   
   
LA REGIONE MARCHE ACCELERA SULLA BANDA LARGA: LA GIUNTA DESTINA ULTERIORI RISORSE PER ESTENDERE IL SERVIZIO A TUTTI I TERRITORI MARCHIGIANI.  
 
Ancona, 17 dicembre 2014 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Maura Malaspina, ha approvato la delibera che destina una nuova dotazione finanziaria, a valere sulle risorse dell’Asse Iii del Psr (Programma di sviluppo rurale) 2007-2013, per mettere a disposizione ulteriori risorse destinate alla diffusione della banda larga su tutti i territori marchigiani, comprese le aree rurali e interne. La decisione - commenta l’assessore Malaspina – “è conseguenza di un accordo che in data 18/07/2011 la Regione Marche e il ministero dello Sviluppo Economico (Mise) hanno sottoscritto per lo sviluppo della Banda Larga sul territorio regionale. Tali atti disciplinano i rapporti tra Regione e Mise per la realizzazione delle attività inerenti il potenziamento delle dotazioni infrastrutturali e per la diffusione del servizio di connettività a banda larga, secondo le specifiche tecniche concordate nell’ambito della strategia del Piano telematico regionale. Nel corso del 2013, Regione Marche e Ministero hanno sottoscritto una apposita Convenzione operativa per l’attuazione degli interventi da finanziare con i fondi Feasr nelle Aree Rurali di collina e di montagna (le cosiddette “Aree Rurali Bianche C e D”) delle Marche, ai sensi del Psr Marche 2007-13. I relativi lavori di realizzazione sono in corso di svolgimento nelle zone individuate in fase di progettazione preliminare da Infratel. Tale progetto preliminare, non coprendo la totalità delle esigenze di infrastrutturazione riscontrate sul territorio in occasione delle consultazioni degli operatori indette da Infratel, può essere ora ampliato, anche in ragione delle indicazioni strategiche sopraggiunte da parte della Commissione europea in materia di superamento del digital divide e incluse nell’Accordo di partenariato sottoscritto con l’Italia come atto preliminare all’approvazione dei piani e programmi comunitari per il periodo 2014-2020. Con la delibera odierna, la Giunta si avvia a stipulare una seconda convenzione operativa Regione-mise a integrazione della medesima tipologia di interventi, da finanziare con il fondo Feasr nelle aree rurali. L’intervento di complessivi 10 milioni di euro anticipa le direttive della Commissione sui temi dell’innovazione a favore delle imprese e dei cittadini in aree rurali o soggette a svantaggi naturali”.  
   
   
BERGAMO: STRATEGIE E STRUMENTI ONLINE GRATUITI PER LE PMI  
 
Bergamo, 17 dicembre 2014 - Si terrà il 18 dicembre alle ore 15.00 al Point di Dalmine – Polo per l’Innovazione Tecnologica il seminario tematico “Creare attenzione, interesse e coinvolgimento: strategie e strumenti online gratuiti per le Pmi”, ultima delle iniziative promosse sul tema internet e comunicazione via web per l’anno 2014 dal Comitato per la Promozione dell’imprenditorialità femminile camerale, svolta in collaborazione con Bergamo Sviluppo e il sistema associativo locale. L’incontro, rivolto a imprenditori e manager e a tutti gli interessati, approfondirà, grazie a due esperti di comunicazione e web, alcune risorse che la rete offre alle Pmi per comunicare in modo efficace e coinvolgente. In particolare, nel corso del seminario si presenteranno alcuni strumenti online il cui uso permette di rispondere alle seguenti domande: - Come si realizzano presentazioni aziendali e di prodotto che attraggano l’attenzione? - Come possiamo suscitare l’interesse con le infografiche? - Come si coinvolge l’utente online nel dialogo con l’impresa? La partecipazione al seminario è gratuita; iscrizioni online sul sito www.Bergamosviluppo.it  (sezione news scorrevoli o calendario eventi).  
   
   
TREVISO - NASCE IL PORTALE WEB ´IMPRESE NEL MONDO VENETO´  
 
Treviso, 17 dicembre 2014 - La Regione Veneto in collaborazione con Unioncamere Veneto ha costituito, per il tramite della Sezioni Flussi Migratori, il portale "Imprese nel mondo Veneto", quale nuovo strumento di conoscenza e contatto tra le imprese venete aventi sede nel territorio regionale e le imprese di origine veneta situate in altri Paesi del Mondo. L´iniziativa ha lo scopo di promuovere i rapporti tra aziende venete che vogliono investire all´estero o che desiderano rafforzare la propria presenza sui mercati internazionali ed aziende estere di proprietà o dirette da imprenditori di origine veneta, offrendo la possibilità, alle une, di individuare e di farsi conoscere da partner commerciali con radici comuni e la cui attività si svolge in luoghi in cui è forte la presenza delle comunità venete e, alle altre, di relazionarsi commercialmente con le prime. A tal fine è stato realizzato un portale web a cui le imprese interessate potranno registrarsi ed inserire le proprie caratteristiche merceologiche ed i propri riferimenti di contatto. Il sistema consente di eseguire delle selezioni per Paese e per settore merceologico, oltre che ottenere informazioni di tipo socio/economico dei paesi esteri, tramite le Schede Paese. L´indirizzo web della community è il seguente: www.Regione.veneto.it/web/imprese-nel-mondo-veneto    
   
   
ASCOLI PICENO: ECCELLENZE IN DIGITALE, CORSO DI SOCIAL MEDIA MARKETING  
 
Ascoli Piceno, 17 dicembre 2014 - Il Progetto Eccellenze in Digitale, attivato in sinergia tra Google e Unioncamere per la digitalizzazione delle Pmi del territorio, è attivo sul territorio piceno dal 1 Settembre 2014. L’iniziativa, fortemente voluta dal Presidente della Camera di Commercio di Ascoli Piceno, Gino Sabatini, sta coinvolgendo molte imprese del territorio che, con il supporto delle digitalizzatrici, le dott.Sse Chiara Poli e Sara Almonti, vogliono implementare e migliorare la propria presenza online. Al fine di diffondere la cultura digitale presso le imprese coinvolte e anche presso chi non ha ancora aderito al progetto, si svolgeranno degli incontri formativi gratuiti, rivolti a tutti gli imprenditori del Piceno che risultassero interessati ad approfondire argomenti relativi al settore del web. Il primo incontro, che si terrà presso la sede della Camera di Commercio il 18 dicembre dalle ore 16, è volto ad approfondire i temi legati allo sviluppo di una strategia di marketing online attraverso l’utilizzo dei social network. Il corso intende approfondire argomenti relativi all’utilizzo delle reti sociali per sviluppare il proprio business: come utilizzare i social network per la propria azienda, come scrivere professionalmente sui diversi social, l´importanza del piano editoriale, come gestire più social contemporaneamente, le tecniche per comunicare efficacemente, monitorare gli insight per migliorare la comunicazione, creare più engagement e altro ancora. Per ulteriori informazioni è possibile collegarsi al sito web della Camera di Commercio www.Ap.camcom.it    
   
   
IL 27° CONCORSO EUROPEO PER I GIOVANI SCIENZIATI A EXPO 2015  
 
Milano, 17 dicembre 2014 - Voluto dalle istituzioni comunitarie (Commissione, Parlamento e Consiglio) e dai Governi degli stati membri, Eucys-european Union Contest for Young Scientists è dal 1989 il più importante appuntamento europeo degli studenti eccellenti dai 14 ai 20 anni interessati a scienza, ricerca, tecnologia, innovazione. Si stima che siano più di 2 milioni i giovani a conoscenza della manifestazione; più di 300 mila pensano di partecipare; sono 45 mila coloro che presentano progetti ai National organizer dei 28 stati membri dell’Unione e di almeno 12 collegati; quasi 10.000 gli iscritti alle selezioni nazionali, dove si scelgono i migliori da inviare alla finale europea. Ciascun paese, dalla piccola Malta alla grande Germania, può mandare a Eucys non più di 6 studenti con 3 progetti. Fast è il National organizer per l’Italia fin dall’avvio dell’attività nel 1989, per decisione della Direzione generale Ricerca della Commissione europea. Ha già realizzato a Milano la 9a edizione di Eucys nel 1997, in occasione delle celebrazioni per il centenario della Federazione. Nel 2014 l’evento si è tenuto a Varsavia. E’ con grande soddisfazione che la Fast informa che la Commissione europea ha accolto la proposta per organizzare a Milano l’edizione del 2015: il 27° appuntamento di Eucys, dal 17 al 22 settembre nell’ambito di Expo. Eucys 2015 si presenta con una grande novità: l’Unione europea ritiene fondamentale evidenziare il collegamento del concorso con Expo 2015, dove è presente con il proprio padiglione istituzionale. Perciò ha deciso di ammettere un progetto in più con ulteriori tre finalisti per ciascun paese, purché collegato con il tema dell’Esposizione universale “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”, inteso nel suo significato più ampio. Con Eucys sono attesi a Milano circa 200 giovani scienziati dai 14 ai 20 anni, che hanno superato le selezioni e sono i vincitori dei concorsi nazionali; a tali menti di eccellenza si aggiungono rappresentanti della Commissione e del Parlamento di Bruxelles, giornalisti, National Organizer, accompagnatori vari: almeno 350-400 persone che rimangono in città per 6 giorni e hanno l’opportunità di conoscere la Lombardia, visitare l’Esposizione universale. L’impatto economico sul territorio è stimato in almeno 2 milioni di euro. I premi - I principali riconoscimenti conferiti con Eucys 2015 sono: tre primi premi del valore di 7.000 Euro ciascuno; tre secondi di 5.000 Euro; tre terzi di 3.500 Euro; il premio di 5.000 Euro della cooperazione internazionale. La giuria può assegnare premi onorari, che consistono nell’opportunità di rappresentare il concorso partecipando sia a Liysf, il Forum internazionale dei giovani scienziati di Londra, che al Seminario internazionale di Stoccolma in occasione del conferimento dei Nobel. In aggiunta a ciò, i “Special Donated Prize” si concretizzano in visite di studio o simili ad organizzazioni scientifiche. Così c’è il soggiorno di una settimana in ciascuna delle sette organizzazioni Euroforum: Cern, Efda, Embl, Esa, Eso, Esrf, Ill; il programma di 5 giorni offerto dall’Ufficio Brevetti di Monaco in Germania. I tre migliori lavori collegati alla tematica Expo ricevono un notebook e ritornano a Milano per partecipare all’evento di chiusura che la Commissione organizza al termine dell’Esposizione universale. Il paese ospitante, avvalendosi del contributo delle sue istituzioni scientifiche, può integrare i riconoscimenti secondo modalità da concordare con la Commissione europea. http://www.fast.mi.it/    
   
   
SWISS TALENT FORUM – DOVE VA LA SOCIETÀ DELLA CRESCITA?  
 
Berna, 17 dicembre 2014 - Tutto va bene, finché l’economia va bene. È lo spirito del nostro tempo. Ma il saccheggio delle risorse naturali, le variazioni climatiche e una società al limite delle proprie capacità di prestazione sono problemi che non possono essere ignorati. Sono sempre più numerosi coloro che si convincono che lo sviluppo senza limiti non esiste. Dobbiamo perciò abbandonare definitivamente la crescita economica e la società dei consumi? Quali sono gli scenari alternativi? Quale aspetto avrà la società successiva a quella della crescita? Sono alcune delle domande affrontate dai partecipanti al 4° Swiss Talent Forum in programma a Thun alla fine di gennaio 2015. I giovani devono partecipare alla costruzione del loro futuro… - Durante quattro intense e stimolanti giornate i 70 partecipanti dello Swiss Talent Forum 2015 si confrontano – suddivisi in dieci gruppi di lavoro definiti dai termini umanizzazione, globalizzazione, tecnologizzazione ed economizzazione – con questioni legate alla crescita intelligente e al consumo sostenibile. Il direttore di Scienza e gioventù, Stefano Horisberger, guarda all’appuntamento con entusiasmo e molte aspettative: “Lo Swiss Talent Forum offre ai giovani la possibilità di guardare al futuro, sviluppando nuove idee e approcci innovativi. Questo è estremamente importante, perché la gioventù di oggi deve costruire il mondo di domani. Con lo Swiss Talent Forum, Scienza e gioventù vuole realizzare una fabbrica di idee visionaria che permetta ai diretti interessati di dire la propria.” “Mi fa molto piacere partecipare a questa esperienza e sono riconoscente alla Fondazione svizzera e alla Fast che mi permettono di essere coinvolta” commenta Francesca Danadei, 19 anni, dell’Istituto Galilei di Jesi, “convinta di poter dare il mio contributo per costruire un mondo migliore in cui i giovani diventano protagonisti propositivi nell’interesse dell’intera società”. Con il sostegno degli esperti - Assistendo alla conferenza introduttiva e a quattro altri incontri stimolo, i partecipanti ricevono importanti input da personalità di spicco che si occupano approfonditamente di questioni legate alla crescita e alle risorse. La relazione d’apertura della manifestazione è tenuta quest’anno da Graeme Maxton, segretario generale del Club di Roma e autore del pluripremiato libro “Die Wachstumslüge: Warum wir alle die Welt nicht länger Politikern und Ökonomen überlassen dürfen“ (“La menzogna della crescita. Perché noi tutti non possiamo più lasciare il mondo nelle mani dei politici e degli economisti”). Gli operatori dei mass media sono cordialmente invitati ad assistere alla manifestazione di chiusura del 2 febbraio 2015, durante la quale i giovani presentano le loro visioni e i loro progetti. I giovani sono tuttavia disponibili già in precedenza per rispondere a domande o rilasciare interviste. Gli interessati sono invitati a mettersi direttamente in contatto con la Fondazione Scienza e gioventù. Www.swiss-talent-forum.ch  www.Sjf.ch    
   
   
GIUNTA BOLZANO: LAVORA A RISORSE E MISURE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO  
 
Bolzano, 17 dicembre 2014 - La Giunta provinciale ha discusso ieri anche del budget destinato al diritto allo studio e ha incaricato l’assessore Philipp Achammer di elaborare una proposta per la ripartizione dei mezzi finanziari disponibili, che saranno inferiori a quelli del corrente anno. “L’obiettivo è quello di non cancellare del tutto nessuna misura e di non appesantire ulteriormente le famiglie." Il settore del diritto allo studio potrà contare nel 2015, in base alla proposta contenuta nel bilancio di previsione, su minori risorse finanziarie rispetto al 2014, con una differenza di 3 milioni di euro. Complessivamente si parla di 58 milioni di euro per finanziare le varie misure, dalle mense scolastiche ai convitti, dal trasporto alunni alle borse di studio. Achammer ha precisato comunque che una decisione definitiva sulla ripartizione del budget non è stata ancora presa. L´assessore è stato incaricato dalla Giunta di elaborare una proposta di ripartizione di questi mezzi finanziari per il loro utilizzo ottimale e mirato. "Il mio obiettivo è quello di mantenere per quanto possibile tutte le misure di sostegno in essere. Vanno evitati ulteriori esborsi per le famiglie", anticipa Achammer. A questo scopo è sua intenzione valutare l´appropriatezza delle singole misure ed eventuali adeguamenti o spostamenti. Achammer intende sottoporre a breve la sua proposta alla Giunta provinciale, dopo aver avuto colloqui anche con le parti interessate, come i rappresentanti degli studenti, per poter far confluire nella sua proposta anche la prospettiva degli interessati. "È ovviamente spiacevole la riduzione delle risorse nel prossimo anno, ma è importante trovare assieme una strada per salvaguardare le molteplici misure di sostegno e di accesso allo studio senza pesare sulle famiglie", ha concluso l´assessore.  
   
   
IL CORSO DI LAUREA IN OSTETRICIA DELLA BICOCCA RICONOSCIUTO DALL’UNICEF  
 
Milano, 17 dicembre 2014 - Il Corso di laurea in Ostetricia dell’Università di Milano-bicocca è il primo corso italiano a ottenere da Unicef Italia il riconoscimento di “Corso di laurea amico dell’allattamento materno”. Il riconoscimento è attribuito a quei corsi che hanno adottato gli standard previsti da Unicef per trasmettere agli studenti le competenze e le abilità necessarie a sostenere le madri che allattano. La decisione di aderire al percorso di accreditamento Unicef è stata presa nel 2012. Poi, ci sono stati due fasi valutative, nel 2013 e nel 2014, per verificare l’applicazione delle linee guida. Diciotto gli standard previsti da Unicef per ottenere il riconoscimento, suddivisi in cinque macro aree: conoscenze e competenze di base, avvio e gestione dell’allattamento al seno, allattamento dopo il periodo neonatale, situazioni speciali e complicanze comuni, l’iniziativa Unicef “Insieme per l’allattamento” e il Codice Internazionale. Standard che l’Ateneo ha declinato all’interno dell’offerta formativa e nell’ambito dei tirocini curriculari. Per stabilire l’efficacia degli standard del corso di laurea, Unicef ha valutato anche le capacità degli studenti del terzo anno ad assistere le neomamme e a fronteggiare alcuni casi clinici. La valutazione ha riguardato inoltre la preparazione degli studenti a informare le madri sull’importanza dell’allattamento al seno. «Il riconoscimento Unicef è un’ulteriore “garanzia di qualità” per i servizi sanitari, per gli studenti, per le madri che allattano e per i loro bambini – spiega Mario Strazzabosco, direttore del dipartimento di Chirurgia e Medicina Traslazionale al quale il corso di Ostetricia afferisce -. Questo risultato indica anche una via verso la quale proseguire, in un’ottica di miglioramento continuo». «Siamo convinti dell’importanza del ruolo dell´Ostetrica nel sostenere le neo-mamme e nell’accompagnarle all´accudimento del neonato, incoraggiando in particolare l’allattamento materno – spiega Antonella Nespoli, coordinatrice del corso di laurea -. Ed è per questo che abbiamo deciso di promuovere all’interno del nostro corso di laurea gli standard formativi previsti dall’Unicef e di adoperarci a creare tutte le condizioni favorevoli per raggiungere gli obiettivi. Gli studenti, che in questi mesi hanno superato esami teorici e clinici secondo gli standard formativi previsti dall’Unicef Italia, sono stati entusiasti del progetto e hanno lavorato insieme a noi per raggiungere questo traguardo». «La scelta di intraprendere questo percorso per la promozione dell’allattamento al seno e della salute materno-infantile – si legge nel report a firma di Giacomo Guerrera, presidente del Comitato Italiano per l’Unicef - vi rende un esempio da seguire a livello nazionale per l’impegno a formare i professionisti del futuro». Sono circa 500 i laureati in Ostetricia dell’Università di Milano-bicocca dal 1999, mentre gli iscritti al corso nell’anno accademico 2014/2015 sono 116. Il corso di laurea in Ostetricia ha due sedi didattiche: a Bergamo, presso l’azienda ospedaliera Papa Giovanni Xxiii e a Monza, presso l’Ospedale San Gerardo-fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma. Secondo l’indagine Stella sui laureati del 2012, più del 61 per cento dei laureati in Ostetricia lavora a un anno dalla laurea.  
   
   
MILANO: UN MANUALE ILLUSTRA A 38MILA SCOLARI COME RISPETTARE L’AMBIENTE E AIUTARE IL PIANETA IL LIBRETTO “TONDO COME IL MONDO”, REALIZZATO DA FONDAZIONE AMBIENTA E GIUNTI, È DISTRIBUITO IN TUTTE LE CLASSI III, IV E V DELLE SCUOLE PRIMARIE  
 
Milano, 17 dicembre 2014 - Un piccolo manuale di educazione ambientale sta arrivando in questi giorni nelle mani di 38mila bambini milanesi. Tutti gli scolari delle classi terze, quarte e quinte delle scuole primarie della città avranno in dono una copia di “Tondo come il mondo”, un piccolo ma prezioso manuale che insegna ai giovani lettori le regole fondamentali per rispettare l’ambiente, contribuire al benessere del pianeta, insegnando loro in modo semplice e divertente a conoscere le risorse naturali e come preservarle al meglio. Le indicazioni sui comportamenti corretti da adottare ogni giorno sono spiegate con testi e illustrazioni adatte ai bambini proponendo anche esperienze pratiche da fare in classe, all´aperto o a casa. Anche le cattive notizie sullo stato di salute della Terra sono espresse in forma non allarmistica, ma propositiva e volta ad insegnare il rispetto per l’ambiente e la tutela delle risorse naturali. La campagna educativa “Tondo come il mondo. Manuale per bambini amici della Terra”, giunta alla quinta edizione, è un progetto promosso dalla Fondazione Ambienta, in collaborazione con Giunti Progetti Educativi, che quest’anno, in occasione di Expo2015, si avvale anche del supporto del Comune di Milano. Il manuale ‘Tondo come il mondo’ è scritto dalla giornalista Cristina Gabetti, illustrato da Piero Corva e contiene anche un messaggio del Sindaco Giuliano Pisapia. “La terra è un bene prezioso e come tale va tutelato – scrive il sindaco ai bambini -. Difendere la terra significa difendere noi stessi, ogni bambina e ogni bambino, ogni donna e ogni uomo e ogni essere vivente. Ecco perché tutti insieme dobbiamo fare in modo, ad esempio, che l’aria sia sempre più pulita e il cibo non venga sprecato. Il manuale che avete tra le mani è uno strumento utile per capire quali sono i comportamenti giusti da tenere quando siamo in classe, a casa o ai giardini”. Tondo come mondo - Il progetto comprende anche ‘La segnaletica dell’ospitalità’, un concorso nazionale a premi rivolto a tutte le classi che hanno ricevuto il manuale. Il concorso è dedicato al tema dell’ospitalità, visto che, grazie ad Expo2015, Milano dovrà accogliere milioni di persone provenienti da tutto il mondo. Ogni classe è sollecitata ad ideare e disegnare almeno 5 segnali speciali che possano dare il benvenuto e accogliere tutte le persone che arriveranno. In questo modo i bambini diventeranno veri e propri ambasciatori delle loro città, e gli elaborati più originali e pertinenti riceveranno bellissimi premi. Gli elaborati devono essere inviati entro il 30 aprile 2015 e la premiazione avverrà entro il 30 settembre 2015. Tutte le informazioni su www.Tondocomeilmondo.it  e www.Fondazioneambienta.it.    
   
   
BOLZANO: SÌ AD UNA DIDATTICA PLURILINGUE NON AL PATENTINO PER I DOCENTI  
 
Bolzano, 17 dicembre 2014 - “Nella legge Omnibus sulla scuola non vi è nessuna previsione della richiesta del patentino per gli insegnati” afferma in una nota l’assessore provinciale alla scuola di lingua italiana, Christian Tommasini e prosegue “In futuro sarà però importante formare insegnanti che abbiano anche competenze nella didattica in un contesto plurilingue”. "La legge che andrà in discussione a gennaio non prevede nessun patentino per gli insegnanti, nè attuali nè futuri. Prevede invece nuove graduatorie per fare maggiore chiarezza e pulizia nella grande confusione e stratificazione delle procedure per la messa in ruolo degli insegnanti, puntando sempre di più su misure che diano certezze, diminuiscano la precarietà e favoriscano la continuità didattica" afferma in una nota l´assessore provinciale Christian Tommasini. Per la scuola italiana è infatti previsto che le nuove graduatorie entrino in vigore solo dopo che saranno fissati i requisiti per la definizione dei ruoli locali. Questo avverrà presumibilmente nell´anno scolastico 2017/2018 in quanto i requisiti andranno discussi con le parti sociali ed il mondo della scuola e concordati con il Ministero dell´istruzione. "L´obiettivo non è però quello di introdurre il patentino, che non viene menzionato nella legge Omnibus, quanto di affrontare alcune specificità del nostro modello scolastico. Se infatti vogliamo una scuola realmente trilingue per tutti (non solo italiano e tedesco, ma anche inglese!) dobbiamo far sì che le future generazioni di insegnanti sappiano muoversi e conoscere le specificità di una realtà plurilingue. Per questo si potrebbero introdurre nei percorsi abilitanti, già previsti, degli specifici moduli sulla conoscenza della didattica in un contesto plurilingue e sulla conoscenza della legislazione scolastica locale. Non possiamo infatti pretendere di avere una scuola trilingue se non formiamo una classe docente che abbia conoscenza, per esempio, della metodologia Clil. Moduli di conoscenza della metodologia Clil possono essere organizzati dalla nostra università in collaborazione con le Intendenze. Stiamo facendo gia´ molto per una scuola trilingue ed un ulteriore salto di qualità nell´ offerta plurilingue passerà necessariamente per il reclutamento di personale che abbia anche queste competenze. Ripeto: per i futuri insegnanti, non per quelli attualmente già in servizio! Per quelli in servizio invece un´esperienza positiva è già partita in questo senso ed ha visto l´attivazione di un corso di formazione Clil, su base volontaria, per gli insegnati che vogliano approfondire questo tema. La conoscenza della didattica plurilingue non significa che tutti i docenti dovranno necessariamente insegnare in tre lingue, ma che ne conosceranno meglio la didattica per poter collaborare nel contesto dell´autonomia scolastica e dei Pof a sviluppare un progetto di scuola sempre più trilingue ed estesa a tutti i gradi: dall´infanzia alle scuole superiori".  
   
   
TRENTO: RELAZIONE TRA TERRITORI E ATENEO, PER COSTRUIRE LA COESIONE  
 
Trento, 17 dicembre 2014 - La coesione territoriale si costruisce anche mettendo in relazione le istanze della comunità e dei diversi territori del Trentino, i progetti e piani di sviluppo espressi dalle istituzioni locali, con l’eccellenza della ricerca e della formazione. Il punto di partenza è la conoscenza delle possibilità concrete di collaborazione con l’Università di Trento, su progetti specifici e puntuali o su azioni di largo respiro. Questo, in estrema sintesi è il senso dell’incontro che si è tenuto ieri sera nel palazzo della Provincia tra i vertici dell’Ateneo trentino, il presidente Innocenzo Cipolletta e il prorettore vicario Aronne Armanini, e i presidenti delle Comunità di Valle. All’incontro ha partecipato l’assessore provinciale alla coesione territoriale, urbanistica, enti locali ed edilizia abitativa Carlo Daldoss. A questo primo incontro, e dopo una ricognizione delle diverse istanze, seguiranno altri appuntamenti sul territorio. “Con il confronto e la condivisione di esperienze e di conoscenze teoriche – ha sottolineato l’assessore Daldoss – potremo, assieme, valorizzare quanto di meglio propone la nostra comunità e costruire assieme una visione di futuro condivisa. Anche questa è coesione territoriale”. Dai rappresentanti delle Comunità di Valle sono state avanzate molte ipotesi di possibili campi su cui approfondire la collaborazione con l’Università. Si è parlato di agricoltura sostenibile, di allevamento, di sviluppo complessivo del territorio, di formazione specialistica per chi lavora nell’ambito dell’economia turistica, di valorizzazione delle risorse naturali come quelle termali, e soprattutto del tema del welfare e della sfida di garantire i servizi a fronte del costante contenimento delle risorse disponibili. Anche i giovani e le loro possibilità di trovare un’occupazione sono stati oggetto di confronto. In termini generali all’Università trentina si chiede di fornire un supporto alle amministrazioni che governano i diversi territori, sia dal punto di vista dell’analisi che della ricerca di azioni e progetti operativi in grado di dare risposte alle esigenze che emergono. “Molti dei temi proposti – ha aggiunto l’assessore Daldoss - riprendono argomenti che sono già oggetto del Piano di sviluppo provinciale. Credo che, in termini generali, solo una parola ci salverà ed è qualità, concetto che è diretta emanazione di sostenibilità. L’investimento nella cultura, nella preparazione, nello studio è uno strumento fondamentale di affrancamento dalla marginalità. E’ importante che la possibilità di studiare, anche ai massimi livelli, rimanga un diritto per tutti”. Il presidente Cipolletta ha sottolineato come lo statuto dell’Ateneo trentino evidenzi l’importanza dello sviluppo e mantenimento di relazioni con il territorio e la comunità. “L’università – ha detto - si occupa di didattica ma anche di ricerca e consulenza che possono riguardare anche gli interessi locali. L´università vuole mettersi al servizio della comunità e ascoltare le sue esigenze”. Al professor Armanini è stato riservato il compito di illustrare l’organizzazione dell’Università di Trento e alcuni casi di progetti già avviati o realizzati che hanno visto la collaborazione della ricerca con le istanze del territorio; in particolare in materia di minoranze linguistiche, tecnologie della comunicazione e informazione, trasferimento tecnologico alle imprese e gestione delle risorse energetiche. “Il principale punto di unione tra noi e il territorio – ha aggiunto – è rappresentato dai tanti giovani che si sono laureati a Trento o che hanno scelto questa università per i loro studi”. Su aree tematiche come l’ambiente, le scienze della vita, il welfare, il trasferimento tecnologico si pensa ci potranno essere collaborazioni e ricadute importanti a vantaggio della comunità trentina.  
   
   
RISCHIO IDROGEOLOGICO: SERRACCHIANI, 1,25 MLN EURO A BRUGNERA  
 
Trieste, 17 dicembre 2014 - La presidente della Regione, Debora Serracchiani, nella sua qualità di commissario straordinario delegato per gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, con proprio decreto ha approvato il progetto definitivo-esecutivo dell´intervento di sistemazione idraulica e miglioramento dell´impianto idrovoro in località San Cassiano, nel territorio del Comune di Brugnera. L´intervento, inserito nell´accordo di programma Stato-regione sottoscritto nel 2011, comporta una spesa complessiva di 1,250 milioni di euro. I lavori saranno appaltati e seguiti direttamente dal Comune di Brugnera in qualità di ente che opera per conto del commissario. In pochi mesi dopo il subentro della presidente della Regione quale commissario (avvenuto lo scorso luglio), sono stati approvati il progetto preliminare ed il progetto definitivo-esecutivo acquisendo tutte le autorizzazioni e nulla osta necessari. I lavori previsti dal progetto approvato riguarderanno il consolidamento dell´argine sinistro del Livenza nel tratto di corso d´acqua a monte, a valle ed in corrispondenza dell´abitato di San Cassiano. Il nuovo provvedimento firmato negli scorsi giorni dalla presidente, consentirà al Comune di Brugnera di avviare le procedure di gara d´appalto entro la scadenza del 31 dicembre 2014.  
   
   
TRENTO: PREMIO AMBIENTE EUREGIO 2014: LA PREMIAZIONE  
 
Trento, 17 dicembre 2014 - Anche quest’anno sta per concludersi – con la premiazione dei nominati e dei vincitori di questa sesta edizione – il Premio Ambiente Euregio Tirol - Alto Adige - Trentino 2014. L’iniziativa è un progetto comune dell´Abteilung Umweltschutz/tirol, dell´Agenzia provinciale per l´ambiente/Alto Adige, Agenzia provinciale per la protezione dell´ambiente/Trentino e la Transkom Sas, che insieme invitano – attraverso questo concorso – le loro popolazioni a riflettere sulle tematiche ambientali ed energetiche. Uno degli scopi del Premio è mettere in relazione le diverse realtà locali sia private che istituzionali in modo da sottolineare l’appartenenza a un territorio unico e per rafforzare un’identità ambientale comune. La premiazione avrà luogo mercoledì 17 dicembre alle ore 14.00 presso Eurac Convention Center - Viale Druso 1, 39100 Bolzano. Questa edizione ha visto una partecipazione consistente. Sono stati infatti presentati ben 102 progetti: 25 in Tirolo, 46 in Alto Adige e 31 in Trentino. Si tratta complessivamente di progetti interessanti e originali che dimostrano come i temi della salvaguardia dell’ambiente e del suo utilizzo sostenibile siano argomenti che suscitano ancora grande interesse e vivacità culturale. Come per le precedenti edizioni accanto, alla categoria riservata ai “progetti e idee” e a quella dedicata all’“impegno ed attività”, per la Provincia Autonoma di Trento è previsto un premio speciale per il miglior progetto in materia di utilizzo razionale dell’energia o di produzione di energia da fonti rinnovabili – "Premio Energia Trentino", sponsorizzato direttamente dall’Aprie (Agenzia provinciale per le risorse idriche e l’energia). Va ricordato che il Premio vive grazie anche all’impegno e alla sponsorizzazione di alcune imprese ed enti: Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, Agenzia provinciale per le risorse idriche e l’energia, Bioenergia Fiemme Spa, Consorzio Bim dell’Adige, Dolomiti Energia, Lanarepro, Ekos, Tca. Per maggiori informazioni, consulta il sito web di Transkom Kg/sas: www.Transkom.it    
   
   
7 MILIONI DI EURO PER BY-PASS SU TORRENTE MUSON DEI SASSI  
 
Venezia, 17 dicembre 2014 - Nell’ambito del ripartizione delle risorse derivanti dai canoni dovuti per le concessioni di derivazione di acque sotterranee destinate a qualsiasi uso e di acque superficiali, la giunta regionale - su proposta dell’assessore alle politiche ambientali e difesa del suolo Maurizio Conte - ha destinato un importo di circa 7,5 milioni di euro per opere di manutenzione del territorio per la riduzione del rischio idraulico e idrogeologico. All’interno del programma di interventi che è stato predisposto dagli uffici regionali, l’importo di maggior entità, pari a 7.000.000 di euro, è stato disposto a favore della Sezione Bacino Idrografico Brenta-bacchiglione di Padova per lavori di realizzazione di un by–pass del torrente Muson dei Sassi tra ponte Canale e ponte Pennello, nel territorio del Comune di San Giorgio delle Pertiche (Padova), per il quale sono attualmente in corso di redazione il progetto definitivo e lo Studio di Impatto Ambientale. “Questo intervento – sottolinea Conte - rientra tra i progetti individuati dal “Piano delle azioni e degli interventi di mitigazione del rischio idraulico e geologico”, redatto dopo l’alluvione del 2010, e dal Programma Triennale 2013-2015, relativo ai lavori pubblici di competenza regionale. L’intervento è finalizzato ridurre il rischio di esondazione delle acque del torrente Muson dei Sassi non solo nel territorio del Comune di San Giorgio delle Pertiche ma anche dei Comuni limitrofi situati a quote inferiori”. Negli ultimi anni infatti si sono susseguiti diversi eventi di piena che hanno interessato l’intero bacino del torrente Muson dei Sassi, ed in particolare il tratto ricadente nel territorio del Comune di San Giorgio delle Pertiche caratterizzato dalla presenza dei due restringimenti di sezione idraulica in corrispondenza degli attraversamenti stradali di ponte Canale e ponte Pennello; tali riduzioni di sezione impediscono il regolare deflusso delle portate con il conseguente innalzamento del livello idrometrico, come di fatto verificatosi nel corso di recenti eventi di piena. Per ridurre il rischio di esondazione nell’area il progetto prevede di deviare parte della portata di piena attraverso un apposito by-pass idraulico di ponte Pennello, realizzando un nuovo ponte, eliminare il restringimento di via Pontecanale, creare un nuovo ponte sulla Sr 307, realizzare una botte a sifone per lo scarico delle acque di bonifica e alcuni tratti di ringrosso arginale.  
   
   
TRENTO: RIFIUTI, I COMUNI POSSONO DIFFERENZIARE LE TARIFFE PER UMIDO E MULTI MATERIALE  
 
Trento, 17 dicembre 2014 - La sperimentazione in val di Non e Fassa è stata positiva: differenziare umido e multimateriale premia la qualità del processo di raccolta rifiuti e offre ai cittadini l’opportunità di un risparmio grazie alle tariffe puntuali, perché determinate sulla base della effettiva produzione delle tipologie di rifiuti. Nella della giunta provinciale – su iniziativa dell’assessore agli enti locali, Carlo Daldoss – ha approvato la delibera che consente ai Comuni di tutto il Trentino di applicare, a partire dal 1° gennaio 2015, la tariffa puntuale anche per i rifiuti di tipo umido (organico) e multimateriale. L’obiettivo è di migliorare la qualità della raccolta differenziata sul territorio provinciale. Nel 2005 la giunta provinciale, d’intesa con il Consiglio delle Autonomie locali, aveva introdotto il nuovo tariffario per il servizio pubblico di gestione dei rifiuti. La novità consisteva nell’introduzione della “tariffa puntuale”, ovvero di un sistema di tariffa che presupponeva la misurazione del rifiuto residuo prodotto da ciascuna utenza. La delibera è stata successivamente più volte modificata per consentire l’effettuazione da parte di alcune realtà territoriali (Comunità della Val di Non e Comun General de Fascia) di una sperimentazione finalizzata a verificare l’applicabilità di una quota tariffaria alla frazione organica dei rifiuti. Alla luce dei risultati positivi della sperimentazione, la giunta ha votato stamani la possibilità per tutti i Comuni trentini di introdurre nel sistema tariffario una tariffa alla frazione organica e anche alla frazione multi materiale. La nuove tariffe entreranno in vigore a partire del 1 gennaio 2015. Il nuovo sistema tariffare non è obbligatorio, in quanto la decisione spetta ai Comuni, e soprattutto non costituisce un aumento delle tariffe per gli utenti, ma solo la possibilità di differenziare ed articolare il sistema tariffario. In altre parole l’eventuale introduzione delle “nuove” quote di tariffa sulla frazione organica e/o su quella multimateriale determineranno una riduzione della tariffa applicata sulla frazione secca residua.