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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 18 Dicembre 2009
TRENTINO: LA MAGIA DEI PRESEPI COLORA IL TRENTINO  
 
Tantissime nella nostra provincia le iniziative legate alla Natività, lo spirito del Natale trova spazio sotto ai “vòlti”, nelle antiche corti, sulle finestre: ovunque spopola la raffigurazione della Sacra Famiglia Il Natale in Trentino è un momento davvero magico. Anche uno dei simboli natalizi per eccellenza, il presepe, nel nostro territorio porta con sé una lunga tradizione fortemente radicata tanto nei centri urbani quanto nelle valli. Le rappresentazioni della natività ci attendono all´interno di tantissime chiese, nelle vie e nelle piazze dei paesi, a cominciare da Tesero, dove l´Associazione Amici del Presepio ha fatto del centro della Valle di Fiemme la capitale trentina di quest´arte con una mostra che ormai vanta tanti anni di vita e che porterà sotto gli occhi di curiosi e visitatori oltre 70 opere. Abbracciando in pieno lo spirito più autentico del Natale i maestri artigiani del legno hanno realizzato statuine a grandezza naturale che dal 19 dicembre campeggeranno nella Piazza del Duomo de L´aquila. Un dono agli sfortunati amici abruzzesi perché almeno le Feste non perdano la loro magia, nonostante tutte le difficoltà. Spostandoci di pochi chilometri, in Val di Fassa, a Vigo, vanno in scena i “Presepi sulle fontane”. Tredici gruppi organizzati fino al 10 gennaio espongono una rappresentazione distribuita in diversi spazi del paese. Lasciando l´alta montagna per abbracciare il più mite clima del Lago di Garda, arriviamo a Riva, dove al Palacongressi fino al 6 gennaio è allestita la mostra di presepi tipici napoletani che lancia anche un importante messaggio: l´esposizione vuole sensibilizzare su temi come la pace, l´integrazione e la convivenza di diverse culture. Risalendo di pochi chilometri si arriva a Dro dove il Natale è “Sotto i porteghi”, dove si possono degustare le eccellenze della zona come le prugne ed il Vin Santo e nella frazione di Ceniga un suggestivo percorso fra le corti condurrà alla scoperta dei presepi realizzati dagli stessi abitanti. A Bolognano d´Arco, invece, sono oltre 50 le Natività allestite sotto gli antichi vòlti, nelle cantine e sulle finestre. Le notti magiche, a Canale di Tenno, sono invece quelle della Vigilia e di Santo Stefano con la rappresentazione vivente della venuta del Salvatore. Tante sono le iniziative organizzate anche nel Trentino orientale e, più precisamente, in Valsugana. Dove dal 12 dicembre un percorso in mezzo a buoi e asinelli resterà nelle vie del salotto antico del paese fino al 6 gennaio. Spostandosi più a est si arriva a Telve Valsugana, dove l´Ecomuseo Lagorai ha organizzato il “Cormelo dele Pergole”, una esposizione di decorazioni natalizie e presepi che colorerà tutti i portici del paese. Dal 24 al 27 dicembre, invece, sarà Spera, caratteristico borgo della Bassa Valsugana, ad ospitare un´ormai radicata consuetudine del presepe vivente con la partecipazione di zampognari e di lavoratori impegnati in mestieri ormai scomparsi. Poi verranno messe in vendita alcune opere lignee per raccogliere fondi da destinare alla beneficenza. Un percorso a tema, invece, è quello organizzato nel centro storico di Caldonazzo dove la spiritualità si unisce con la riscoperta degli angoli più caratteristici del centro valsuganotto. In Valle dei Laghi, dal 19 dicembre al 6 gennaio ritorna l´esposizione “Vezzano e i suoi presepi”, così come pochi chilometri più in là, a Calavino, andrà in scena dal 23 dicembre al 6 gennaio la rappresentazione del presepe vivente nei caratteristici androni del Rione Mas. Alla grande festa non mancherà nemmeno la Valle di Cembra: Miola di Piné diventa “El paés dei presepi”, le statuine fatte ancora a mano dagli abitanti stessi del paese con i metodi tradizionali sono al centro di un ricco programma di eventi ed intrattenimenti per tutte le età. Ad Albiano invece sono oltre 80 le installazioni esposte, frutto del lavoro dei ragazzi del centro cembrano, mentre Faver finisce direttamente “Dentro i presepi” fino al prossimo 8 gennaio. In Val Rendena sono tante le possibili attrazioni, nate anche dall´impegno degli stessi abitanti. Da Darè alla novità di Pinzolo, dove da quest´anno la tradizionale esposizione di presepi si allarga e non sarà più collocata solamente in una parte del borgo bensì “invaderà” tutto il paese. Creando una serie di postazioni che coloreranno ogni angolo grazie a questi “Abbracci di luce”. Così come sono un trionfo di colori e luci le rappresentazioni esposte all´interno del Palacongressi di Andalo dove il locale Consorzio Vacanze ripropone anche in questo mese di dicembre l´annuale mostra rivolta alla Natività. Mangiatoie, buoi e asinelli troveranno spazio, invece, nelle principali piazze dei quartieri più grandi così come all´interno di tutte le chiese .  
   
   
TIROLO (BZ). SABATO 19 E DOMENICA 20 DICEMBRE 2009 CASTEL TIROLO OSPITA IL NUOVO MERCATINO DI NATALE  
 
Nasce un nuovo mercatino di Natale a Tirolo, incantevole località situata ad appena 4 km da Merano. Una proposta alternativa, dove le classiche bancarelle lasciano il posto agli antichi mestieri e alle specialità tirolesi, due giorni di festa accompagnati da concerti e attività dedicate ai più piccoli, tra cui una piccola fattoria di animali. Ma c’è un’altra cosa che contraddistingue il mercatino di Natale di Tirolo e che lo rende diverso da tutti gli altri: la location. Sarà infatti Castel Tirolo, con la corte interna e le sue sale, la cornice spettacolare dell’evento. Fattoria e antichi mestieri alla corte di Castel Tirolo - Dal centro di Tirolo si prende la strada che conduce a Castel Tirolo, la Via del Castello appunto. Una passeggiata, questa, tra le più suggestive, con una vista spettacolare sulla vallata, su Castel Tirolo, e ancor prima su Castel Fontana. Già da qui si pregusta una magica atmosfera, che raggiunge l’apice quando, oltrepassato un antico tunnel del 1600, si raggiunge Castel Tirolo. Mirabile esempio di architettura medievale, il castello accoglie i visitatori nella corte, che sabato 19 e domenica 20 dicembre 2009 sarà allestita per il Mercatino di Natale, in un contesto di mura e torri che richiamano tempi passati. Da un lato le contadine della Val d’Ultimo presenteranno antichi mestieri come l’arte dell’intreccio, la lavorazione del feltro e della ceramica, con la possibilità di acquistare prodotti artigianali di prestigio e miele genuino, dall’altro gli animali della fattoria faranno sorridere i bambini. A deliziare il palato ci saranno specialità tirolesi come la zuppa d’orzo, maialino da latte, salsiccia contadina e carne di maiale affumicata con crauti, pane contadino appena sfornato, krapfen, strudel di mele, mele al forno, biscotti, vin brulè e caldarroste. Corni alpini e da caccia - Il programma si preannuncia ricco di appuntamenti. A dare il via alla manifestazione natalizia sabato 19 dicembre 2009 ci penserà il coro di bambini Tikimaka che terrà un concerto nella Sala dei Cavalieri, nel pomeriggio seguiranno il mago Amadeus e la Fanfara della banda musicale di Tirolo, mentre alle 18, sempre nella Sala dei Cavalieri si terrà il concerto di Judith Pixner davanti al presepe di Lois Fasching, allestito nella cappella. Domenica 20 dicembre 2009 la giornata avrà inizio con un concerto, mentre nel pomeriggio ci sarà spazio per Letture natalizie per bambini. Protagonisti particolarissimi e originali saranno i corni. Da un lato il corno alpino, quello strumento lunghissimo che si potrà ascoltare grazie ai Suonatori di corno alpino di Parcines. Dall’altra il corno da caccia, uno strumento solitamente utilizzato per richiamare gli animali, che animerà il gran finale della manifestazione. I Suonatori di corni da caccia si posizioneranno in diversi punti del castello e il suono profondo e trionfale sembrerà risuonare per tutta la vallata. Info: Associazione Turistica Tirolo, tel. 0473 923314 – www. Vinoculti. Com - www. Dorf-tirol. It .  
   
   
MILANO: “NATALE SOTTO IL DUOMO” PER NONNI E BAMBINI  
 
Lo Iat – l’ex albergo diurno Cobianchi - di piazza Duomo ospita fino al 23 dicembre l’iniziativa “Natale sotto il Duomo” con animazioni e un laboratorio creativo per i piccoli, promossa dall’Assessorato al Turismo, Marketing territoriale e Identità in collaborazione con il Teatro del Buratto. “Coniugare i moderni spazi della città con le suggestioni del Natale, dando vita a momenti di gioco, confronto e dialogo tra nonni e bambini incoraggiandoli a riscoprire insieme le tradizioni del Natale meneghino: questo lo spirito di Natale sotto il Duomo“, afferma l’assessore Massimiliano Orsatti. Gli attori-narratori del Teatro del Buratto, con l’aiuto dei bambini presenti, apriranno grandi scatoloni colorati scoprendo nuove storie e racconti di Natale. L’incontro, costruito con narrazioni e giochi teatrali con oggetti e sagome, è rivolto a bambini di età compresa tra i 3 e gli 8 anni. Al pubblico adulto gli attori del Teatro del Buratto proporranno invece “Parole di Milano…per i nonni, i genitori”, immagini e voci della cultura e dello spettacolo che dagli anni ’50 ai giorni nostri hanno raccontato la città, con i suoi umori e colori, nell’attesa del Natale. Gli incontri si svolgono presso l’ex Albergo Diurno Cobianchi, oggi punto informazioni e accoglienza turistica del Comune di Milano. Luogo celebre della Milano del primo ‘900 fino agli anni ’50, l’ex diurno di piazza Duomo è stato restituito da qualche tempo alla città grazie a un innovativo restauro. L’ingresso è gratuito per tutti gli appuntamenti (visti i posti limitati è consigliata la prenotazione, tel. 02 27002476 o www. Teatrodelburatto. It). Calendario: 15 - 16 - 17 e 21 - 22 - 23 dicembre (giovedì 18/venerdì 19: riposo) - Orari: 10. 30 (anche per le scuole, su prenotazione); 14. 30; 16. 30 - domenica 20 dicembre: 10. 30; 14. 45; 16. 00. Durata: 45 minuti.  
   
   
ALL’HOTEL AC TORINO DAL VEGLIONE DI CAPODANNO AL MUSEO DEL CINEMA PASSANDO ATTRAVERSO LA TRADIZIONE DELLA CUCINA PIEMONTESE E LA STORIA DELLA CITTÀ  
 
Ac Torino, design hotel cinque stelle della catena spagnola Ac Hotels, situato di fronte al centro polifunzionale del Lingotto, invita a trascorrere la notte di San Silvestro nella magnifica sala banchetti dell’hotel, degustando specialità della migliore tradizione gastronomica piemontese come i Tournedos, dello squisito sanato piemontese, in crosta d’erbe provenzali con salsa leggera di malvasia e la pasta fresca Tondelli di faraona e foie-gras in salsa al porto. Il brindisi di mezzanotte verrà accompagnato da musica dal vivo e proseguirà nell’ampia sala banchetti dell’hotel fino a tarda notte. La partecipazione alla serata, organizzata da Love&emotion Event e Comunication Managing è aperta anche ai clienti esterni al costo di 140 euro per persona per cenone di capodanno e brindisi di mezzanotte. Per chi invece approfitta del Capodanno per scoprire la città di Torino con la sua storia e le sue attrattive, Ac Torino propone, al costo di 245 euro a persona, il soggiorno di due notti in camera doppia, Cenone di Capodanno, colazione a buffet, biglietto d’ingresso al Museo Nazionale del Cinema, minibar gratuito in camera, accesso libero alla sala fitness con idromassaggio e bagno turco, quotidiano gratuito alla reception. Ac Torino Design hotel 5 stelle, aperto nel 2005, offre 89 camere e dispone di una luminosissima Sala Banchetti, cornice ideale per ricevimenti, banchetti, cerimonie e cene di gala fino a 250 persone. Il ristorante “I Cavalieri” con terrazza estiva è un ambiente elegante dove si può gustare dal buffet breakfast alla cena di lavoro. Ac Torino fa rivivere, tra atmosfere contemporanee e dettagli ereditati dal passato, l’edificio da cui è stato ricavato, la sede della Società Anonima Pastificio Italiano, costruita nel 1908. In seguito, nel secondo dopoguerra, la struttura è stata accorpata allo stabilimento Carpano, che segna le origini del Vermouth. Le origini storiche dell’edificio che ospita Ac Torino ricordano la vicina Eataly, confinante con il cortile interno dell’hotel, completando la conversione delle vecchie fabbriche in un nuovo e moderno polo enogastronomico tematico. Eataly infatti, il più grande mercato enogastronomico al mondo dove è possibile comprare e mangiare cibi e bevande di qualità, è nato all’interno della vecchia fabbrica del vermouth, mentre la struttura di Ac Torino, nata come fabbrica per la pasta, è stata successivamente utilizzata per circa trent’anni come magazzino per lo stoccaggio del vermouth stesso. Ac Torino si distingue quindi come edificio ricco di storia e uno dei primi a Torino ad essere realizzato con struttura in cemento armato, su progetto dell’ingegnere Santonè, un progetto innovativo quindi per la grande griglia regolare dei pilastri e per la buona illuminazione degli spazi interni che proveniva dalla fitta serie di aperture su tutte le facciate unendo l’idea di decoro da “palazzo urbano” con l’esigenza di luce e aerazione. L’intervento di restauro del Pastificio Italiano è stato avviato nel 2003 e completato nel 2005 per la catena spagnola Ac Hotels. Www. Hotelactorino. Com .  
   
   
MILANO: PASQUA VIGNETI E CANTINE PROTAGONISTA DEL PRIMO “WINE E SHOPPING OUTLET STORE” ITALIANO  
 
Nasce a Milano il primo spazio dove il vino incontra lo shopping e i consumatori possono vivere e comprare i prodotti più gustosi al mondo, al giusto prezzo, grazie alla collaborazione tra Found! e Pasqua Vigneti e Cantine. Il vino per combattere lo stress da crisi e l’ansia dei regali di Natale. Oggi è possibile grazie al primo “Wine & Shopping Store” italiano, uno spazio in cui la degustazione del nettare degli dei si sposa in maniera armonica con gli acquisti, il tutto a prezzi da outlet. Ecco quindi che sembra passare dal “lusso accessibile”, come lo definiscono gli addetti ai lavori, alla nuova proposizione del “gusto accessibile”. Abbigliamento, hi-tech, design, persino le semplici calze delle marche e dei loghi più cool e noti a livello internazionale, come i vini e gli champagne della Pasqua Vigneti e Cantine, azienda veronese le cui bottiglie sono presenti in oltre 40 Paesi nel Mondo. Sarà infatti lo shopping, abbinato alla degustazione di vini e champagne più modaiola degli ultimi anni, il protagonista dell’Urban Xmas Temporary Store ma soprattutto del Pasqua Lounge, il contenitore creato dall’azienda vitivinicola veneta per promuovere la conoscenza del vino e del “bere consapevole”. Un’oasi dove rigenerarsi dalla frenetica corsa agli acquisti, degustando un calice di vino o champagne per dedicarsi allo shopping in totale relax. “Un nuovo modo di proporre il vino - afferma Filippo Cassabgi, direttore Marketing e Comunicazione di Pasqua Vigneti e Cantine – ma soprattutto l’esperienza della degustazione e del bere bene in generale. È in questa maniera che si educa il consumatore al giusto modo di bere, quello che oggi tutti definiscono “bere consapevole” che, legato al momento degli acquisti, regala una piacevole pausa rigenerante e rilassante. Un’esperienza oramai di tendenza negli Stati Uniti, dove per rilassarsi dopo lo shopping ci si ritrova davanti ad un calice di vino, ma che a Milano acquista naturalità e gusto grazie ai prodotti ed al mood Made in Italy”. Un nuovo modo di vendere e far vivere lo shopping nato dalla collaborazione tra Pasqua Vigneti e Cantine, una delle eno-famiglie più conosciute al Mondo, le cui bottiglie ed etichette sono presenti in oltre 40 Paesi, e Found!, la prima società italiana specializzata nel mood marketing store. Un momento di intrattenimento, di gusto, di benessere. Un momento da vivere da soli o in compagnia a qualsiasi ora del giorno, dalle 9 alle 22,00. Uno spazio polifunzionale, situato in via Vittor Pisani al 2 (all’angolo con Piazza della Repubblica) in cui i diversi generi e merci dello shopping si incontrano nell’esperienza totalizzante della degustazione e che accompagnerà gli acquisti dei milanesi sino ai primi giorni del 2010. Si potrà decidere, infatti, di prendere una semplice coppa di champagne, un flute di prosecco o, perché no, un Amarone o un Primitivo di Manduria, mentre si prova un abito o si ascoltano le prestazioni della radio più “in” della prossima stagione.  
   
   
ULTIMO DELL’ANNO IN VALLE D’AOSTA: IDEE PER UNA NOTTE MAGICA  
 
Fiaccolate, mercatini e terme per un inizio 2010 sulla neve. Il veglione più trendy è lontano dalla pazza folla, agli antipodi rispetto ai botti e alle feste di piazza: nella quiete delle Terme di Pré-saint-didier ai piedi del Monte Bianco. Immersione nell’acqua calda all’aperto, fra il lucore della neve notturna e i fumi profumati delle piscine esterne. La serata prenderà il via nel pomeriggio. Nell’atmosfera ovattata degli stabilimenti termali valdostani per animarsi verso le 23 per un buffet in accappatoio, in tempo per il brindisi di mezzanotte. Non si pensi però a un buffet esclusivamente salutista: a firmarlo sarà il Cafè Quinson, eccellenza del panorama valdostano (1 stella Michelin). La serata davvero speciale è in linea con la sempre più diffusa esigenza di benessere cui le strutture valdostane stanno rispondendo con attenzione del tutto particolare. Pré Saint-didier (A5 uscita Morgex, fra La Thuile e Courmayeur) offre inoltre un altro valido motivo di attrazione per i turisti dell’ultimo dell’anno: la Xxi Foire des Glaciers che si apre Mercoledì 30. 12 e che trasforma il paesino (fra le 9 e le 18) in una vetrina dell´arte e dell´estro degli artisti-artigiani locali con degustazioni di vin brulé e piatti tipici della cucina valdostana. Tel. 0165-87817. Per chi non rinuncia ai brindisi collettivi e all’allegria condivisa l’appuntamento è in Piazza Chanoux, ad Aosta, dalle 22 di Giovedì 31 Dicembre. Tel. 0165-300412. Ogni comprensorio della Valle d’Aosta organizza poi fiaccolate sulle piste e nottata intorno al falò con musica, vin brulé e panettone per chi preferisce passare la notte di San Silvestro sulla neve. In alcune località i festeggiamenti sono accompagnati anche da spettacoli pirotecnici. Tel. 0165-236627. Da ricordare anche il Capodanno dei bambini organizzato dal comprensorio di La Thuile per la serata del 31 Dicembre: una suggestiva discesa con fiaccole aperta ai più piccini dai 6 ai 12 anni con distribuzione di cioccolata calda al termine della discesa. Tel. 0165-884179. Info: www. Lovevda. It Tel. 0165 236627. Auberge De La Maison - Località Entreves (Courmayeur) - Tel: +39 0165 869811 www. Aubergemaison. It - Un albergo di fascino nel cuore della frazione più caratteristica di Courmayeur. In posizione eccezionale, con un panorama da brivido sulla catena del Monte Bianco, l’Auberge è un elegante chalet, ricercato nell’architettura volutamente semplice, con interni in legno vecchio, che affascina chiunque vi entri per l’ambiente caldo, autentico ed accogliente, intimo, quasi da grande casa di famiglia. Maison De Neige - Pista n°7, Ss. 26 Km 152 (La Thuile) – Tel. 392-9325094/349-7057807 www. Hotelmaisondeneige. It - Ideale per chi vuole fuggire dalla città e catapultarsi in un posto fuori dal mondo, l’hotel 4 stelle è situato a 2000 metri di quota direttamente sulle piste sciistiche di La Thuile. - Hotel Milleluci - Loc. Porossan – Roppoz 15 (Aosta) - Tel. 0165 235278 info@hotelmilleluci. Com - Ricavato da un antico rustico di famiglia in pietra e legno, l´Hotel Milleluci nasce nel 1960 dalla trasformazione dell´azienda agricola di famiglia. Il nome deriva dalla stupenda vista notturna che si può ammirare grazie alla sua particolare posizione panoramica sulla collina della città di Aosta. La calda atmosfera degli ambienti familiari e l´amore per i particolari curati con grande attenzione, rimandano agli aspetti caratteristici dell´architettura e della tradizione valdostana .  
   
   
VARESE: VINI, VILLE E SAPORI  
 
“Vini, Ville e Sapori”, la fortunata kermesse enogastronomica dal format originale ed esclusivo, dedicate all’esclusivo wine show con percorsi di degustazione, cene, forum, mostre, eventi dal vivo, libri, business lab, tradizionalmente ospitata negli splendidi saloni della Villa Campolieto di Ercolano, approda il 6, 7 e 8 febbraio 2010 a Villa Andrea Ponti di Varese, dalle 10. 30 alle 23. 30 (domenica chiusura ore 14. 30). Anche l’appuntamento lombardo, che sarà aperto agli esperti del settore e al pubblico, conferma lo spirito originale del progetto: offrire al visitatore un’esperienza di piacere raffinato tra arte e gusto, coniugando le bellezze del patrimonio architettonico italiano con le eccellenze enogastronomiche del made in Italy. Da venerdì 6 a domenica 8 febbraio 2010 le luminose sale della settecentesca villa che ospita capolavori di pittura e scultura della scuola lombarda dell’800 saranno animate da un intenso programma di degustazioni enogastronomiche, momenti di spettacolo e approfondimenti scientifici, oltre a una mostra sul bere responsabile. Protagoniste della kermesse oltre 60 aziende vinicole e di prodotti alimentari provenienti dalla Lombardia, affiancate da alcune cantine campane dell’Associazione Strada del Vino Vesuvio e dei prodotti tipici vesuviani, per un totale di oltre 300 etichette di vino. Organizzato da Makers con la collaborazione di Immaginativa, “Ville, Vini e Sapori” si realizza anche grazie al contributo della Regione Lombardia, con il sostegno di Bayer Cropscience, Fondazione Ente Ville Vesuviane, Acqua Minerale Suio, Dow Agrosciences, Caffè Felmoka, Villa De Vivo e con il patrocinio di Provincia di Varese, Comune di Varese, Comune di Ercolano, Camera di Commercio di Napoli e di Varese, Università Federico Ii di Napoli (Facoltà di Agraria di Portici). Ad aprire la kermesse venerdì 6 febbraio, dopo la cerimonia inaugurale delle ore 10. 30 alla presenza delle autorità, un significativo incontro con i giovani e le scuole sul tema quanto mai attuale del bere responsabile dal titolo “Quando bere, quanto bere, perché bere” con la partecipazione di psicologi ed esperti. Alla fine del dibattito verrà inaugurata la mostra “Quando bere, quanto bere, perché bere” organizzata dallo Studio Immaginativa di Napoli e che rimarrà aperta durante le tre giornate della manifestazione varesina. Tra i momenti più attesi il doppio appuntamento serale di venerdì 6 e sabato 7 con “Le stanze del gusto”, percorso enogastronomico durante il quale i visitatori potranno assaporare sorprendenti accoppiamenti di piatti e vini eccellenti con la consulenza dell’Accademia di Degustazione Mediterranea. Entrambe le serate avranno come ospite d’eccezione l’eclettico e giovane chef Alessandro Borghese, volto noto al pubblico televisivo per le numerose trasmissioni di cucina, nonché autore del libro “L’abito non fa il cuoco” (Rizzoli, 2009), una sorta di autobiografia culinaria che verrà presentata nel corso della stessa giornata. La cena di sabato 7 febbraio sarà invece animata dalle note sofisticate ed eleganti della musica di Radio Montecarlo. Maestri lombardi e campani si sfideranno amichevolmente nella preparazione di due protagonisti indiscussi della cucina italiana: la pizza e la tradizione pasticcera. Venerdì 6, all’appuntamento “Pizza contro Pizza”, parteciperà anche il Campione Europeo 2009 Cristian Marasco, mentre sabato nel “Cucinar mi è dolce…” interverranno i maestri pasticceri degli storici locali Taveggia di Milano e Gambrinus di Napoli. Durante le tre giornate sono previsti inoltre i laboratori di degustazione organizzati da O. N. A. F. E Slow Food, il forum scientifico curato da Bayer, il business lab per gli operatori della filiera enogastronomica in programma nella mattinata di domenica 9 febbraio. Info e prenotazioni: Tel. 081. 19809700 - info@makersonline. It .  
   
   
LANGHE: ASPETTANDO LA BEFANA SI VA A CENA CON LA “MASCA”  
 
Per la festa della befana le Langhe invitano a riscoprire le tradizioni legate al territorio: è così che la cena diventa uno spettacolo ammantato di mistero, con i piatti della tradizione a incontrare leggende secolari e bizzarre figure. I piatti della tradizione, una cascina immersa nel verde, un portico antico, le vigne che si spalancano davanti agli occhi in uno spettacolo mozzafiato: è questa la cornice di “A cena con la masca”, cena-spettacolo in programma martedì 5 gennaio nel corso della quale la bizzarra presenza della “masca”, leggendaria figura del Piemonte popolare, si esibisce in incursioni, racconti e trabocchetti. Organizzato da Turismo in Langa presso la Tenuta Carretta di Piobesi d’Alba (Cn), una tenuta di antichissima tradizione, risalente al Xii secolo e fin da allora di chiara vocazione vinicola. L’appuntamento per la cena è martedì 5 gennaio alle ore 20. 00. Per tutta la durata del convivio una strana figura, vestita di scuro, farà incursioni improvvise tra i commensali: qualche volta sussurrerà cose all’orecchio di alcuni, altre volte consegnerà erbe, talora apparirà silenziosa per poi subito scomparire, talora invece si produrrà in strane esclamazioni. La cena diventa così un vero e proprio spettacolo, con la “masca” impegnata a raccontare storie e leggende, illustrare il misterioso “libro del comando”, sfoggiare la sua saggezza in campo erboristico. E dopo aver innalzato i calici di un magico infuso alla luna, la masca inviterà i commensali a uscire e a seguirla poco lontano (con calzature comode), dove è solita raccogliere, di notte, le erbe per le sue preparazioni: qui, immersi nel buio, con solo qualche fiaccola a illuminare il cammino, ecco rivelati nuovi particolari e leggende, ma soprattutto una ricetta segretissima. Fantasia e superstizione sono ingredienti comuni a ogni tradizione contadina. Nelle Langhe - oggi paradiso dell’enogastronomia, ma per secoli terre povere e dimenticate - questo rapporto è così intenso da aver plasmato un’intera cultura: personaggi misteriosi e figure bizzarre popolano queste colline, segnano riti e credenze, ne infestano le notti. Le “masche” spesso erano donne, generalmente anziane: la loro esistenza solitaria, ritirata in luoghi appartati, alimentava dicerie fino a farle diventare, nella credenza popolare, fattucchiere malvagie e pericolose. Superstizione o innocenza, erano temute a tal punto da costringere i contadini ad assecondarne le bizzarrie nel loro vivere quotidiano, mentre le persone sospette erano accuratamente evitate. Oggi le storie di “masche” sono folclore e materiale cui attingere per i racconti intorno a una tavola imbandita: con “A cena con la masca” Turismo in Langa celebra il connubio tra tradizione ed enogastronomia, rinverdendo l’antico rito dei racconti “paurosi” declamati al crepuscolo nelle cascine della “Langa” di un tempo. Il menu della masca: Coda di porco con erbe fresche di rugiada (Arista di maiale salmistrata alle erbe), Pasticcio di ortiche (Sformatino di verdure di stagione con fonduta), Occhi di rospo (Risotto), Zoccoli di bue (Bocconcini di scamone brasati con contorno di stagione), Pomi incantati (Torta di mele della tradizione), Liquore taumaturgico (Digestivo della casa), Pozione digestiva (Tisana della casa). 40,00 euro (vini inclusi). Per chi non si accontentasse di una sola serata di magia, il Tour Operator “I cannubi” di Alba ha ideato un percorso con partenza alle 16 da Torino in autobus, tappa intermedia per l´aperitivo ed un primo incontro con una masca, breve passeggiata sulla rocca di Pocapaglia e naturalmente la "Cena con la masca" (0173-220943, incoming@turismoinlanga. It). Per chi non si accontentasse di una sola giornata di magia, il Tour Operator “I Cannubi” di Alba ha ideato un intero weekend alla ricerca degli angoli più misteriosi di Langhe e Roero: tradizione, leggende e sapori d´altri tempi saranno gli ingredienti di un fine settimana dedicato alla scoperta di questa terra ricca di fascino e mistero (0173-220943, incoming@turismoinlanga. It). Sabato 6 marzo 2010 – in occasione della festa della donna, Sabato 26 giugno 210 – in occasione del sabba delle erbe (e della luna piena), Domenica 31 ottobre 2010 – in occasione della festa di Halloween Informazioni: Turismo in Langa, Tel. 0173. 364030, www. Turismoinlanga. It, info@turismoinlanga. It - Tenuta Carretta, Tel. 0173. 619095, www. Tenutacarretta. It, t. Carretta@tenutacarretta. It .  
   
   
GUARDIA SANFRAMONDI: DAL 21 DICEMBRE AL 06 GENNAIO LA RASSEGNA DEI PRESEPI. FILO CONDUTTORE DELLA MANIFESTAZIONE IL “PRESEPE BAROCCO: UN PROGETTO DI LUCE”  
 
L’evento prevede il coinvolgimento dell’intero centro storico del comune di Guardia Sanframondi, che, per l´occasione, presenta un percorso addobbato a festa ed illuminato da lampade multicolori, che danno un ulteriore tocco di magia alla suggestiva atmosfera da fiaba che da sempre caratterizza il "cuore" antico di Guardia Sanframondi. La mostra di presepi artigianali, allestita all’interno di cantine lungo le strade del centro storico, durerà per tutto il periodo natalizio. Essa avrà come tema dominante “L’interpretazione della Natività attraverso il concetto di “luce” nel periodo Barocco”. Pertanto, più di venti Maestri Presepiali dovranno sforzarsi di individuare percorsi creativi ed intepretativi legati al gusto, all’estrosità e alla fantasia delle manifestazioni artistiche del barocco con una particolare attenzione al concetto di luce. Guardia sanframondi: A Natale rassegna dei presepi ma non solo. Si parte il giorno 21 dicembre con l’apertura della mostra presepiale e delle botteghe artigiane, alle ore 19:00, e così per tutti i giorni del periodo natalizio dalle 19:00 alle 24:00 i giorni feriali e fino alle 23:00 i giorni festivi. La Mostra resterà chiusa i giorni 24 e 31 dicembre. Il programma sarà arricchito il giorno 22 dal concerto di Natale a cura della Scuola dell´infanzia e Scuola primaria di Guardia S. , presso la Basilica S. Maria Assunta e S. Filippo Neri alle ore 18:00. E’ previsto per lo stesso giorno l’arrivo di babbo natale in piazza S. Filippo alle ore 19:30. Il giorno 23 dicembre esibizione della Merry Christmas Band, itinerante, dalle 10:00. Alle ore 19:00 Gli alunni della Scuola primaria di Guardia S presentano. "Cantami una canzone. Raccontami La Storia", cinema 4 fontane. Il 24 dicembre: babbo natale, mamma natale incontreranno i bambini, dalle 10:30 alle 12:30. Il 25 dicembre alle ore 20:00 teatrino delle marionette in piazza Fabio Golino. E ancora, trampolieri e statue viventi, i giorni 26 e 27 dicembre, si aggireranno lungo il percorso della mostra presepiale e delle botteghe. Non poteva mancare un momento di magia. Appuntamento il giorno 30 dicembre con il Magic Art Show, in piazza S. Filippo, alle ore 21:00. E poi, fachiri, clown e giocolieri ad animare il percorso della mostra. Per il giorno 6 gennaio è in programma la performance di suoni e luci in acrobazia a cura di “Arte Configurazioni” con Filippo Franco, in piazza S. Filippo, dalle ore 19:00. Infine, nello stesso giorno chiusura della mostra presepiale e consegna dei premi ai migliori artisti, sempre in piazza S. Filippo, alle ore. 20:30. L’insieme di eventi raggruppati nel Calendario denominato ““Presepe barocco: un progetto di luce””, rientrano tra quelli previsti dal programma generale del progetto Emozioni di luce: un Natale nel barocco sannita, redatto dall’Associazione dei Comuni del Titerno, Cna Benevento, cofinanziato dagli stessi soggetti e dalla regione Campania.  
   
   
SAN BARTOLOMEO: ASINI, MUCCHE E CAVALLI IN VETRINA PER LA GRANDE FIERA DELLA CANDELORA  
 
Torna il 2 e 3 febbraio in Liguria, a San Bartolomeo, la grande Fiera della Candelora, il mercato tradizionale all’aperto più caratteristico del Ponente Ligure che, con più di tre secoli di storia sulle spalle, rappresenta un punto di riferimento per il commercio e le tradizioni popolari della cittadina rivierasca. Per questa edizione, sono attesi 280 banchi che occuperanno circa un terzo della superficie totale del centro del paese, mettendo in vendita le merci più varie: protagonisti saranno, come sempre, gli animali – su tutti mucche, cavalli, asini e altri animali da allevamento e da trasporto – che saranno esposti all’interno di uno spazio adibito nell’Uliveto della Rovere. Accanto alla fiera classica torna anche quest’anno “Arti e sapori della Rovere”, evento dedicato ai sapori tradizionali delle regioni italiane. In fase di definizione anche le diverse iniziative culturali e le animazioni organizzate dal Comune e dalle associazioni cittadine. Di seguito gli appuntamenti programmati per l’edizione 2010 della Fiera della Candelora: · la Fiera tradizionale, con le bancarelle degli ambulanti, occuperà circa un terzo della superficie del centro del paese. I 280 banchi previsti si snoderanno lungo le vie cittadine con centro in piazza N. S. Della Rovere; · Piante e Orto, lo spazio dove saranno in vendita semenze, piantine e tutto il necessario per la cura dell’orto, sarà allestito in largo Gallinara; · lo Spazio animali, icona della fiera che sintetizza in un solo colpo d’occhio secoli e secoli di tradizione, sarà allestito nell’Uliveto della Rovere. Qui si potranno ammirare esemplari di cavalli, mucche, asini e altri animali che i contadini e gli allevatori metteranno in esposizione e, ovviamente, in vendita. In vendita anche i più vari attrezzi meccanici per l’agricoltura; · Arti e Sapori della Rovere, l’expo dedicato ai sapori tradizionali delle Regioni italiane, sarà invece in piazza delle Magnolie. Previsti 12 espositori provenienti dalla Liguria più circa 40 in arrivo da tutta Italia. Si ripete anche l’interessante iniziativa di trasporto pubblico a dorso d’asino, che ha riscosso un ottimo successo nella scorsa edizione: sono previste infatti piccole escursioni con gli asini in partenza dal Santuario della Madonna della Rovere con destinazione Pineta. Si lavora anche alla realizzazione di un percorso a gimkana, da compiere sempre con gli asini, che dovrebbe essere allestito nell’Uliveto della Rovere. La fiera della Candelora si svolge nella zona che circonda il Santuario della Madonna della Rovere e costituisce un momento di grande importanza economica, sociale e religiosa. La fiera coincide infatti con le celebrazioni che si tengono nel Santuario della Madonna della Rovere, dove si celebra la presentazione di Gesù al Tempio e la benedizione delle candele. Accanto alla festa religiosa, fin dal Xvii secolo la cittadina di San Bartolomeo al Mare ospita una grande fiera agricola, nata come crocevia commerciale tra contadini, allevatori e commercianti della Riviera ligure di ponente, dell’entroterra, del savonese e del Basso Piemonte. Terminata la bacchiatura delle olive e al principio della stagione agricola, veniva il momento di procurarsi sementi, concimi, attrezzi e gli animali per il nuovo anno e la fiera della Candelora rispondeva a questa esigenza della vita contadina. Da un punto di vista storico ed etnografico la fiera rappresentava un punto d’incontro e l’occasione di affari per le popolazioni rivierasche, dell’entroterra e del Piemonte, ed un vero e proprio riferimento identitario per San Bartolomeo al Mare. La dimensione della fiera, inizialmente concepita come esclusivamente agricola, si allargò subito alle merci più varie poiché gli uomini, che venivano ad acquistare attrezzi, animali e sementi, portavano con sé le mogli che si occupavano di quanto necessario per la casa .  
   
   
GRADARA: CASTELLO DI NATALE 2009  
 
Proseguono le iniziative in programma per la ottava edizione di “Castello di Natale” con il secondo fine settimana carico di sorprese e dolci accoglienze…! Lasciatevi avvolgere dalla calda atmosfera natalizia all´interno delle mura medioevali. Troverete subito un’accoglienza "calorosa"! L´avis di Gradara e il Centro Argento prepareranno castagne, vin brulè e cioccolata calda all´ingresso del borgo, per rendere questo inverno un po´ meno freddo! Dopo esservi scaldati potrete visitare l´esposizione di presepi della tradizione contadina, partecipare ai divertenti laboratori per bambini alla Casa del Gufo, ascoltare le meravigliose favole raccontate da Marcello Franca nel teatro comunale o intonare le tradizionali canzoni natalizie assieme ai Cantastorie Romagnoli. Gli esercenti del centro storico vi proporranno tante idee regalo e allestiranno al Palazzo Zanvettori “Il Ristoro di Babbo Natale” un angolo dove soddisfare tutte le voglie più golose. Mentre animazioni per bambini, concerti e cori natalizi vi faranno trascorrere un piacevole pomeriggio. Quel che conta, al di là degli eventi in programma, è che troverete un’accoglienza molto familiare e genuina, merito della collaborazione con gli operatori e le associazioni di Gradara che doneranno un’identità tutta gradarese all’evento. Il borgo di Gradara nel periodo natalizio si caratterizzerà ancora di più come luogo d’incontro soprattutto per famiglie e ragazzi, dove passeggiare, riscoprire il piacere di comunicare con gli altri e trovare piacevoli iniziative. Trascorrere un pomeriggio a Gradara in queste festività vi farà vivere dei momenti di serenità e allegria lontani dagli affanni e dallo stress, in un connubio di qualità e tradizione. "Castello di Natale”; organizzato dalla Pro Loco di Gradara con il patrocinio del Comune di Gradara e con la collaborazione di Gradara Innova e delle associazioni locali; si svolgerà tutti i giorni festivi di dicembre fino al 6 gennaio, dalle 15,00 fino alle 19,00, nel centro storico di Gradara. Il 6 gennaio si concluderà l´iniziativa con la rappresentazione dell´arrivo dei re magi, con figuranti e animazioni e lo spettacolo pirotecnico “Sulla Scia della Cometa”. Info: Pro Loco di Gradara - 0541. 964115 - info@gradara. Org .  
   
   
FRANTOI APERTI, IL SAPORE DEL SUCCESSO E LE SUE AZIONI FUTURE  
 
Dopo un mese di appuntamenti nel segno dell´olio extravergine di oliva Dop Umbria, "Frantoi Aperti" ha chiuso il suo lungo programma di iniziative. Ricco e suggestivo il cartellone di appuntamenti per cinque week end organizzati per festeggiare l´olio nuovo nei 31 frantoi aperti sparsi nei 10 comuni aderenti. Un percorso gastronomico-culturale che ha fatto scoprire territori, borghi e frantoi. Giuliano Nalli: "I risultati parlano chiaro, bisogna continuare la strada della collaborazione fra vari soggetti per valorizzare le piccole-grandi ricchezze dell´Umbria". Frantoi Aperti, dando appuntamento con la stessa formula al prossimo anno, ora inizia la campagna di promozione anche all´interno di importanti eventi del turismo, da realizzare insieme al Coordinamento Regionale delle Strade del Vino e dell´Olio dell´Umbria e al Consorzio di Tutela dell´Olio Dop Umbria Un´edizione da ricordare quella di quest´anno. La formula della "long edition" di Frantoi Aperti ha fatto sì che per un mese intero le porte dei frantoi (31 quelli aderenti) siano rimaste aperte per accogliere le tante persone alle quali sono stati illustrati i segreti e le caratteristiche dell´olio, uno dei prodotti che più caratterizzano l´Umbria. È stata una "ghiotta" occasione, dunque, per condividere e conoscere i luoghi della cultura e della storia dell´olio, le modalità di coltura dell´olivo, le caratteristiche delle diverse cultivar, le tecniche di degustazione e l´abbinamento con i cibi, per assaporare gli esaltanti profumi delle olive appena frante e l´eccezionalità di questo prodotto tipico dell´intera regione. Si è dimostrata insomma di successo l´intuizione di coinvolgere sotto l´egida di Frantoi Aperti le tante iniziative legate all´olio che in Umbria si svolgevano da anni, con i dieci comuni ad alta vocazione olivicola aderenti all´iniziativa (Trevi, Spoleto, Giano dell´Umbria, Castel Ritaldi, Valtopina, Gualdo Cattaneo, Castiglione del Lago, Spello, Montecchio, Campello sul Clitunno) che hanno organizzato numerose attività collaterali come degustazioni e momenti di spettacolo dedicati sempre alla promozione dell´olio extravergine di oliva Dop Umbria. Il ricco e suggestivo programma dell´evento, quella di quest´anno era la Xii edizione, è andato incontro non solo agli amanti dei sapori più genuini - iniziative appositamente ideate hanno fatto avvicinare le persone alla coltura e alla cultura dell´olio in abbinamento agli altri prodotti tipici delle terre umbre - ma anche per gli appassionati della cultura a 360 gradi, i quali per un mese hanno potuto partecipare a numerose iniziative teatrali e musicali di alto livello e a visite guidate nei musei aperti appositamente per l´occasione. Una positiva risposta da parte del pubblico ha quindi ottenuto anche l´azione della Regione Umbria che ha voluto caratterizzare sempre più Frantoi Aperti sotto l´aspetto culturale. Un binomio inscindibile cultura-coltura che si è dimostrato anch´esso vincente. Molto difficile fare un bilancio preciso, viste le tante iniziative sia nei frantoi che nei comuni aderenti, ma sono stati decine di migliaia i visitatori provenienti anche da fuori regione che guidati ed ammaliati dal profumo e dai colori dell´olio hanno invaso frantoi, borghi, territori, musei. Dal 7 novembre all´ 8 dicembre scorsi il vasto pubblico di Frantoi Aperti è andato alla scoperta di città e frantoi situati nel territorio della Comunità Montana Monti Martani Serano e Subasio e lungo il percorso regionale della Strada dell´Olio Dop Umbria, attraverso itinerari ideati per conoscere le cinque sottozone dell´Olio Dop Umbria: Colli del Trasimeno, Colli Orvietani, Colli Amerini, Colli Assisi-spoleto, Colli Martani. La lunga edizione di Frantoi Aperti, grazie alla collaborazione di vari soggetti (la Xii edizione è stata organizzata, oltre che dalla Comunità Montana Monti Martani Serano e Subasio e dalla Strada dell´Olio Dop Umbria, anche in collaborazione con il Consorzio di Tutela dell´Olio Extra Vergine di Oliva Dop Umbria, con l´Associazione Nazionale Città dell´Olio e con il Coordinamento regionale delle Strade del Vino e dell´Olio dell´Umbria) si è caratterizzata con un programma unico perché molto complesso e variegato. "Con questa edizione - afferma Giuliano Nalli, presidente della Comunità Montana Monti Martani Serano e Subasio e della Strada dell´Olio Dop Umbria - abbiamo cercato di creare un evento per legare l´olio insieme alla natura, all´arte, alla cultura, alle tradizioni. Insomma, attraverso il legame cultura-territorio abbiamo voluto intrattenere il turista e il visitatore in Umbria per un lungo periodo e in momenti destagionalizzati. Si è rivelata un´ottima cosa anche quella di tenere insieme varie realtà ed eccellenze, valorizzare l´Umbria più nascosta, con città piccole ma dalla grande offerta. Grazie ai soggetti della Comunità Montana e della Strada dell´Olio e del Consorzio di Tutela abbiamo fatto rete e siamo stati insieme con i tanti comuni che si sono impegnati nella realizzazione dell´evento e per la sua buona riuscita, che è sotto gli occhi di tutti. Questo sforzo comune, affiancati come sempre dalla Regione Umbria, ci spinge a proseguire su questa strada". Visto il successo riscontrato quest´anno, la formula della lunga edizione della manifestazione e del sistema integrato messo in piedi sono confermati anche per l´edizione 2010. Ma Frantoi Aperti è già al lavoro per la calendarizzazione dei prossimi eventi territoriali, che verranno promossi anche in occasione delle Borse del Turismo di Milano e di Berlino, insieme al Coordinamento regionale delle Strade del Vino e dell´Olio dell´Umbria, e del Sol di Verona, insieme al Consorzio di Tutela Dop Umbria. Da segnalare, infatti, come in questa edizione di Frantoi Aperti ci sia stata anche l´importante collaborazione con il Coordinamento regionale delle Strade del Vino e dell´Olio che ha giocato un ruolo importante per far conoscere ai turisti dell´olio anche i vini e i territori del vino umbri, attraverso un´azione integrata e unione d´intenti che sta portando sempre più visibilità a tutta la regione. Frantoi Aperti ha così portato avanti, attraverso cinque week end di successo e con un sistema di collaborazioni importanti, un programma molto interessante. Numerosi eventi, sempre legati all´olio, alla cultura e alla gastronomia dell´Umbria, si sono svolti nei dieci comuni aderenti e non solo: "Festivol" a Trevi; "Spoleto Tipica" a Spoleto; "La Mangiaunta" a Giano dell´Umbria, "Frantotipico" a Castel Ritaldi; le iniziative al Lago Trasimeno e al Frantoio dell´Isola Polvere; "Sapere di pane, sapore di olio, bianco & verde tra i castelli" a Gualdo Cattaneo; la "Mostra Mercato Nazionale del Tartufo di Valtopina"; "Le vie dell´olio - Rievocazione della festa della frasca" a Giano dell´Umbria; l´iniziativa "Pane e Olio in Frantoio", evento organizzato a livello nazionale dall´Associazione Città dell´Olio e che si è svolto in Umbria nei comuni di Giano dell´Umbria, Massa Martana, Foligno, Ficulle e Castel Viscardo; "Percorsi di gusto tra laghi e colline" a Castiglione del Lago, "L´oro di Spello" nella splendidissima colonia julia, la "Festa dei Frantoi" a Campello sul Clitunno e la "Fiera dell´Olio Extravergine d´Oliva" a Montecchio. L´olivo, le terre umbre e le sue piccole-grandi eccellenze sono stati insomma i principali protagonisti di una manifestazione che ha celebrato soprattutto l´olio extravergine d´oliva Dop Umbria. Frantoi Aperti ha mostrato il profumo, il sapore, il fascino delle olive che diventano olio, ha offerto musica, teatro e arte, per un unico e variegato percorso gastronomico-culturale che ha fatto scoprire territori unici, borghi e frantoi storici. Frantoi Aperti insomma, nato per promuovere la cultura dell´olio extravergine d´oliva Dop Umbria in abbinamento con le produzioni agroalimentari tradizionali e in stretto legame con le altre ricchezze del territorio regionale, dalle iniziative archiviate quest´anno (nei fine settimana del 7-8 novembre, 14-15 novembre, 21-22 novembre, 28-29 novembre, 5-6-7-8 dicembre) si può senz´altro affermare come sia ormai diventato un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di gusti unici, per chi vuole andare alla ricerca di arte e di iniziative culturali originali e per gli amanti di un turismo a dimensione d´uomo. Maggiori informazioni: www. Frantoiaperti. Net .  
   
   
CERVIA E I SUOI PRESEPI  
 
La Natività è una scena semplicemente bella e proprio per omaggiare questa scena Cervia propone sul suo territorio un viaggio di presepio in presepio, per riscoprire una tradizione che piace ad adulti e bambini. Si parte con i presepi nelle chiese, per arrivare a quello unico di sale. Dai più classici ai più particolari, tutti si rivolgono al grande pubblico delle famiglie Cervia, la città del Sale, non può non avere un Presepe di sale. Le sculture sono state create nel 1992 da Agostino Finchi, un anziano salinaro, la cui passione e la cui maestria, sono tutt’oggi visibili a Musa, il museo del sale cervese . Il presepe, composto da oltre quindici personaggi, mette in scena la natività più classica,. Le statuine sono alte dai 10 ai 40 centimetri e sono state realizzate a mano con una cristallizzazione guidata del sale. L’intero presepe è conservato in una teca di vetro che le ripara dai cambiamenti climatici e soprattutto dall’umidità. La tecnica usata per la lavorazione delle statuette è molto particolare ed ha richiesto una grande cura, compresa la correzione giornaliera della cristallizzazione. A Musa si trova anche un secondo presepe piuttosto particolare. Si tratta della Natività rappresentata nella tipica capanna in giunco dei salinari. Le statue a grandezza naturale, sono state realizzate verso al fine degli anni ’80. Si tratta di figure in terracotta patinata plasmate su di una struttura di sostegno in metallo realizzate da Paolo Onestini, figlio di Giacomo Onestini, famoso ceramista cervese. Le opere sono state cotte nel forno dell’artista. Le statue della Natività fanno comunque parte di una serie di realizzazioni che rappresentano i salinari al lavoro e figure della vita in salina. All’interno del museo sono sempre visibili alcune delle statue della serie realizzata su idea e con la collaborazione dei soci fondatori del Gruppo Culturale Civiltà Salinara. Si vede infatti un finanziere nella sua postazione dentro alla garitta, un salinaro che spinge il carriolo ed uno che utilizza la gottazza, strumento usato per spostare l’acqua da un bacino all’altro. Le figure sono vestite con abiti del periodo realizzati con grande passione da una “azdora” cervese. Presso il Museo del sale (Musa), Magazzino del Sale “Torre”, Via Nazario Sauro, dal 19 dic. Al 6 gen. Tutti i giorni dalle 15. 00 alle 19. 00. Ingresso libero. Il Presepe animato alla chiesa del Suffragio. Un’altra particolarità è il presepe animato, visitabile nella Chiesetta del Suffragio, che sorge nel centro storico della città. Ripropone oltre alla natività, scene di vita quotidiana nell’ambiente tipico della Palestina. Il presepe presenta un suggestivo paesaggio che passa alternativamente dal giorno alla notte proponendo le attività della giornata alternate al silenzio ed al chiarore notturno;il movimento delle stelle, cometa compresa, illumina il paesaggio calmo e silenzioso. Le oltre 50 statuette che animano la scena sono state realizzate e decorate a mano; il materiale usato: la creta. Si muovono spinte da centinaia di piccoli meccanismi. Per la natività è stata scelta l’immobilità delle statue pur in uno scenario animato, per sottolineare il mistero della nascita di Gesù che è al centro del mondo e attraversa tutti i tempi Il presepe è stato realizzato in oltre vent’anni, ma il lavoro continua perché ogni anno si aggiungono nuove figure e nuovi meccanismi. Orari: feriali 15. 00/17. 00, festivi 10. 00/12. 00, 15. 00/18. 00. A Stella Maris un presepe ambientato a Betlemme. Nella chiesa immersa nel verde della pineta a Milano Marittima una scena la natività ci riporta la luogo in cui nacque Gesù. In uno spazio di circa 80 m quadrati a lato dell’altare maggiore è stato ricostruito uno scorcio della Betlemme del tempo e qui prende posto la scena della natività con Giuseppe, Maria ed il bambino Gesù. Accanto a loro, scene di vita quotidiana con i personaggi classici del presepe. Verrà inaugurato la notte del 24 dicembre e resterà in mostra fino al 6 gennaio Orari: dalle 8. 00 alle 12. 00 e dalle 15. 00 alle 18. 00. In piazzale dei salinari il Presepe vivente. Il piazzale dei salinari il giorno 20 dicembre diventerà lo scenario per il presepe vivente. Oltre 130 figuranti in costume d´epoca, che interpretano la Famiglia, i Re Magi, pastori, falegnami, salinari, agricoltori, oltre al bue e l´asinello, si preparano ogni anno per portare per le vie della città la suggestiva e commovente rappresentazione della Natività. Il villaggio riproduce in parte l’ambientazione della antica Roma, la tenda di Tiberio, e naturalmente la capanna col bue e l’asinello nella quale si trovano le figure sacre della natività. Non mancano le botteghe degli antichi mestieri. I figuranti interpretano le persone in visita al nuovo nato, soprattutto i pastori con le pecore al seguito e sulle spalle. Una curiosità: tanti anche gli animali utilizzati per la rappresentazione oche, conigli, galline e naturalmente il bue e l’asinello si trasformano per l’occasione in “attori del cast”. I re Magi poi si presentano a cavallo e chiudono la rappresentazione. Molti i gruppi che rendono omaggio al nuovo nato fra cui classicamente i pastori ma anche gruppi e associazioni cervesi, che rendono omaggio alla nascita del bambino con doni che vengono devoluti in beneficenza. Orario: 15. 30 - 17. 30 In caso di maltempo l´evento sarà rimandato al 24 dicembre. Il Presepe meccanico della Madonna della Neve. Inaugurato dall’Arcivescovo di Ravenna e Cervia Mons. Verucchi è stato realizzato dai giovani dei vari gruppi parrocchiali. Si tratta di un presepe a figure semoventi di grande suggestione. Una ambientazione fra luci e paesaggi suggestivi per far rivivere il messaggio evangelico .  
   
   
CATANIA: ALLA SCOPERTA DELLA FESTA DI SANTA AGATA CON UNA HOTEL PALACE  
 
Dal 3 al 5 febbraio Catania dedica una grande festa, incredibile mix di tradizione, fede e folklore, a Santa Agata, patrona della città. Una Hotel Palace, prestigioso indirizzo Una nel cuore di Catania, propone ai propri ospiti uno speciale pacchetto per partecipare a questi “tre giorni emozionanti”, durante i quali i catanesi si riversano nelle strade per seguire le processioni con i resti della Santa. I lumi e le grida dei devoti, le luci della città e le esplosioni dei fuochi d´artificio creano un´atmosfera unica ed indimenticabile e proprio per la sua spettacolarità e l’incredibile coinvolgimento dei cittadini, la festa di Sant’agata richiama sempre di più visitatori da ogni parte di Italia e del mondo. Grazie all’offerta “Sant’agata. Una Festa che non ha eguali”sarà possibile vivere questa magica esperienza soggiornando in una location d´eccezione. Dettagli dell’offerta: l’offerta è valida dal 03/2/2010 al 05/2/2010, con tariffa a partire da 84 Euro per una notte a persona in camera doppia (comprensiva di colazione a buffet all’americana). Il pacchetto comprende: Soggiorno di 2 notti in camera doppia, Early check-in e late check-out, Kit di benvenuto con materiale informativo sulla città di Catania e la festa di Sant’agata, Servizio colazione in camera, Servizio “Pillowow”: scelta della tipologia di cuscino preferita, Drink di benvenuto sulla terrazza con una splendida vista sul monte Etna, Omaggio, in camera, di dolci tipici catanesi, Libero accesso al centro fitness e al bagno turco. Una. Palace@unahotels. It - www. Unahotels. It.  
   
   
PER NATALE MOLFETTA SI VESTE DI LUCE  
 
In occasione delle festività natalizie sono state allestite le luminarie in diverse vie della città sia in centro che in periferia. Molfetta si veste di luce. Con l’arrivo delle festività natalizie le principali strade della città sono state addobbate con un imponente impianto di luminarie. Per la prima volta in assoluto i tradizionali addobbi luminosi sono apparsi in tutta la città: via Baccarini, via de Luca, corso Fornari, via San Francesco d’Assisi, via Madonna dei Martiri, corso Dante, Centro Storico, via Tenente Fiorini, viale Pio Xi, corso Margherita di Savoia, via Xx Settembre, via Felice Cavallotti, piazza Cappuccini. «Per la prima volta Molfetta si presenta interamente illuminata con un impianto unico ed omogeneo» afferma con soddisfazione l’assessore al Marketing Territoriale, Giacomo Spadavecchia, che ha sostenuto le proposte delle associazioni di categoria Confcommercio, Confesercenti, Molfetta Shopping, Unimpresa, Associazione Via Xx Settembre, Associazione Corso Margherita di Savoia, Molfetta Night & Day. «Le luci sono funzionanti solo da qualche giorno ma le reazioni dei molfettesi sono state immediatamente positive, in tanti mi hanno fatto notare che quest’anno Molfetta è la città più illuminata e bella della provincia. Ma il nostro obiettivo è anche quello di rilanciare lo shopping di prossimità offrendo un’immagine della città più accogliente e gradevole, realizzando così luoghi di aggregazione come alternativa ai centri commerciali. » Le associazioni di categoria hanno individuato un percorso di luce che unisce periferia e centro città in un’unica “cartolina” natalizia, fa notare l’assessore Giacomo Spadavecchia. «Le luminarie creano una scenografia fatta di luce e colori ma rappresentano anche un investimento che anticipa l’idea del grande Ipermercato all’Aperto. Crediamo in questa strategia che punta al rilancio del commercio attraverso la realizzazione di un ambiente fisico e un contesto di vivibilità affinché diventino il vero valore aggiunto per questa categoria. Stiamo lavorando per mettere a punto un quadro generale che tocchi temi decisivi come l’arredo e la viabilità: iI progetto esecutivo è giunto ormai a una fase avanzata e sarà approntato già a partire dal 2010. ».