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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 10 Settembre 2010
CHICCHE D’AUTUNNO TRA FRANCIACORTA E SEBINO  
 
In questa stagione, tra lago e collina non sono in festa solo i vigneti. Di borgo in isola, tradizione, folklore e gastronomia danno ora il meglio di sé. In riva all’acqua, all’ombra degli ulivi o tra i filari, ovunque è un invito irresistibile ad assaporare il passato di questo angolo di Lombardia generoso di ottimo vino, ma non solo… Un passato che ha i colori delicati di fiori veri e di carta e quelli accesi delle zucche; il profumo di funghi, castagne e selvaggina. Per la delizia di occhio e palato. Franciacorta uguale vigneti. Autunno uguale vendemmia. L’associazione è fin troppo ovvia e in tutti è forte l’aspettativa per un nuovo raccolto, prodigo di pregiate bottiglie e di altre inimitabili Bollicine. Ma quella dolce fetta di Lombardia che si distende tra le colline di Franciacorta e le sponde del lago d’Iseo, passando per la riserva naturale delle torbiere, non è solo sinonimo di vino, per quanto pregiato e ricercato in tutto il mondo. Questa è la stagione in cui accompagnare il vino a piatti robusti eppure semplici della tradizione locale, ma anche il visitatore alla scoperta di tutto quello a cui il territorio può brindare. Primo fra tutti il suo bagaglio di tradizioni, che si traduce oggi in un folklore vivace e in rituali antichi, ancora carichi di significati. Se la Fata Turchina trasformò la zucca in carrozza, la passione di molti ha trasformato Sale Marasino nel paese delle zucche. Qui dove da anni giungono coltivatori da tutta Italia per la sfida alla cucurbitacea più grossa (nel 2009 ha vinto un esemplare di 440 chili!), l’11 e 12 settembre si alza il sipario sulla settima edizione di Sale in zucca, festival della tradizione locale e omaggio a sua maestà la zucca in tutte le sue declinazioni. Una variopinta scenografia a tema vestirà a festa il lungolago e le vie del borgo, cornice per bancarelle di artigianato e prodotti tipici, allestimenti artistici, esibizioni in costumi antichi, spettacoli, mostre di attrezzi agricoli d’epoca… Gastronomia a tema negli stand gastronomici e, già dal 5 settembre, nei ristoranti e agriturismi. La settimana successiva (14-19 settembre) tocca alla Festa di Santa Croce, appuntamento imperdibile con la tradizione e la devozione che ogni cinque anni veste di un tripudio di fiori di carta, magistralmente e pazientemente realizzati a mano dalle donne del posto, le frazioni Carzano e Novale di Montisola (la più grande isola lacustre abitata d’Europa). Con il traghetto si sbarca nel borgo dai vicoli sovrastati di arcate ricoperte di luci, frasche di pino vero e fiori come veri a perdita d’occhio. Offerta in voto alla Santissima Croce per scampare al colera, la festa si perpetua dal lontano 1836. Il clou è il 14 settembre, quando la reliquia della Croce di Cristo viene portata in processione. Fino alla domenica, in programma concerti, spettacoli, dimostrazioni di confezionamento dei fiori, gare con imbarcazioni tipiche e fuochi d’artificio. Fuoco e fiamme Più il clima si fa fresco, più il menu si “scalda” con piatti robusti e saporiti; abbrustoliti, arrostiti, rosolati o trifolati come vuole la stagione. A inaugurare la scorpacciata è Pisogne, che il 27 e 28 settembre ospita la tradizionale Festa del fungo e della castagna, giunta alla sessantesima edizione. Bancarelle per l’acquisto e stand gastronomici fanno da cornice al concorso per il fungo più grande e per il cestino di castagne più bello, oltre che a un grande braciere per caldarroste sempre acceso. I ristoranti convenzionati, poi, propongono menu a base di funghi. Sempre il 27 si inaugura a Sulzano la Sagra del cinghiale: una settimana (fino al 4 ottobre) di degustazioni con menu a tema e a prezzo fisso in tutti i ristoranti del paese, che tengono sempre vivi i fornelli per proporre ricette classiche e fantasiose. Nel weekend fanno da “contorno” intrattenimenti, spettacoli, concerti, mercatini ed escursioni guidate tra i tesori del borgo e del suo territorio. Fiamme infine anche sotto le caldere in occasione di Franciacorta in bianco, rassegna dedicata alla migliore produzione lattiero casearia locale e nazionale, in calendario dall’8 al 10 ottobre a Castegnato. Negli stand di assaggio e vendita, nelle dimostrazioni di caseificazione e nelle degustazioni guidate sono protagonisti soprattutto i prodotti della montagna bresciana. Per informazioni: Iat Iseo, Lungolago Marconi 2, tel. 030.980209, iat.Iseo@tiscali.itwww.Agtiseofranciacorta.it  
   
   
TORINO E PROVINCIA: DA SETTEMBRE… MUSICA, DESIGN E SAPORI  
 
Assistere ad uno dei concerti di Mito Settembre Musica o scoprire i metodi e i segreti che portano alla creazione di un prodotto del Made in Italy o ancora rivivere il rito tanto amato dai regnanti di Casa Savoia, la Merenda Reale. Da settembre è possibile grazie ai weekend tematici ideati da Turismo Torino e Provincia. Weekend Mito Settembre Musica - La formula, con tariffa a partire da 103,00€ a persona, comprende due pernottamenti in camera doppia con prima colazione, una Torino+piemonte Card della durata di due giorni per ogni adulto partecipante (un bambino sotto i 12 anni può dormire gratis con i genitori) nonché l’ingresso a ad uno dei seguenti concerti: sabato 4 settembre, Inaugurazione con l’Orchestre de Paris presso l’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto; venerdì 10 settembre, La cerimonia dei dervisci rotanti presso l’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto; sabato 18 settembre, I Concerti brandeburghesi presso il Conservatorio Giuseppe Verdi; venerdì 24 settembre, Sacrificium: la scuola dei castrati presso l’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto. Per prenotazioni: www.Turismotorino.org/weekendmito. Weekend Made In Torino - La formula, con tariffa a partire da 95,00€ a persona, comprende due pernottamenti in camera doppia con prima colazione, una Torino+piemonte Card della durata di due giorni per ogni adulto partecipante (un bambino sotto i 12 anni può dormire gratis con i genitori) nonché una visita “Made in Torino. Tour the Excellent” che porterà alla scoperta prestigiosi birrifici artigianali, laboratori di cioccolato oltre che della Fiat (transfer in bus incluso da Torino): sabato 25 settembre, Birrificio Torino; lunedì 27 settembre, Fiat; sabato 16 ottobre, Giordano Cioccolato; sabato 23 ottobre, Birrificio Soralamà; lunedì 25 ottobre, Fiat; lunedì 15 novembre, Fiat; sabato 04 dicembre, Peyrano Cioccolato; Sabato 11 dicembre, Birrificio Torino Per prenotazioni: www.Turismotorino.org/weekendmadeintorino. Weekend Con Merenda Reale - La formula, con tariffa a partire da 96,00€ a persona, comprende due pernottamenti in camera doppia con prima colazione, una Torino+piemonte Card della durata di due giorni per ogni adulto partecipante (un bambino sotto i 12 anni può dormire gratis con i genitori) nonché la partecipazione a una delle Merende Reali in programma presso alcuni castelli o locali storici (transfer in bus incluso dove indicato) nelle seguenti date: sabato 06 novembre, Castello di Pralormo (con navetta) alle ore 16.30; Caffè Reale (Torino) alle ore17.30; Domenica 07 novembre, Castello di Moncalieri alle ore 16.30; Sabato 04 dicembre alle ore 16.30, Platti (Torino); Caffè Reale (Torino) alle ore 17.30; Castello di Aglié (con navetta) alle ore 17.30; Domenica 05 dicembre Castello di Castellamonte (con navetta) alle ore17.30. La Merenda Reale è un appuntamento goloso imperdibile, amato dai regnanti di Casa Savoia, articolato in due portate: la prima è composta dalla cioccolata calda servita con i “bagnati” cioè i biscotti da intingere, paste savoiarde alla provenzale, paste Savoia alla piemontese, canestrelli, torcetti, lose golose, gofri, lingue di suocera e altre simili; la seconda invece da un piattino con varie specialità al cioccolato e non: praline, torte, torrone, “diablottini” (i cioccolatini più antichi del mondo…) e molto altro ancora. Per prenotazioni www.Turismotorino.org/weekendmerendareale. Per Informazioni: http://www.turismotorino.org/ – 011.535181  
   
   
ASTI: SI CORRE IL PALIO - UN LUNGO WEEKEND PER L’APPUNTAMENTO PIU’ ATTESO DEL SETTEMBRE ASTIGIANO - DOMENICA 19 SETTEMBRE 2010  
 
Un’occasione per scoprire o riscoprire una città medioevale piena di fascino. Milleduecento figuranti in costume medievale, ventuno cavalli al canapo, la città imbandierata, le cene propiziatorie della vigilia: sono questi i principali ingredienti che fanno del Palio l´appuntamento più atteso del settembre astigiano, nella terza domenica di settembre che quest’anno cade il 19 settembre. Un’occasione per trascorrere un lungo weekend (dal 16 al 19 settembre) in questa città medioevale piena di fascino, tra corse di cavalli, folklore, gastronomia e cultura. Il Palio, infatti, le cui origini risalgono ben al 1275, costituisce una della manifestazioni più suggestive e ricche in fatto di scenografie e costumi. Non e’ solo la tradizione che muove la città, ma e’ la passione dei borghigiani che alimenta una festa lunga tutto un anno. Numerosi gli eventi collaterali al Palio che iniziano già il giovedì precedente la corsa in cui è da non perdere il “Palio degli Sbandieratori” che accende di suoni e colori Piazza S. Secondo: una parata dedicata alla nobile arte della bandiera messa in scena dai gruppi rionali di sbandieratori. Venerdì, sempre in Piazza S. Secondo, apre i battenti il mercatino del Palio: ogni Comitato offre curiosi e originali oggetti rigorosamente confezionati con i colori di ogni borgo, rione e comune partecipante al Palio. Per cogliere appieno il clima della manifestazione non si possono mancare le cene propiziatorie nelle vie e nelle piazze: tra canti, balli, gastronomia e spettacolo si esorcizza la notte della vigilia nell´attesa della vittoria del giorno dopo . Infine, le grandi prove generali che vedono un’entusiasmante giornata dedicata alle prove dei fantini titolari sul campo: opportunità da non perdere per chi voglia davvero calarsi nell’atmosfera particolare di quest’evento. La giornata del Palio inizia con cerimonia della benedizione del cavallo e del fantino nelle varie chiese cittadine, a cui fa seguito un’esibizione degli sbandieratori in Piazza San Secondo. Alle 14 parte il corteo storico con la partecipazione di milleduecento figuranti in costume medievale che attraversano il centro storico da Piazza Cattedrale a Piazza Alfieri. Una suggestiva e imponente rievocazione storica, che dà vita ad uno spettacolo davvero unico, che vede riproporre quadri viventi che rappresentano fatti realmente accaduti della storia astese: si vedranno quindi sfilare nobili e popolani, armigeri e alto clero, dame e cavalieri che per un giorno torneranno ad abitare la città riportandoci a vivere nel Medioevo, raccontando la vita quotidiana di più di sette secoli. Infine alle ore 16 parte l’avvincente corsa con cavalli montati a pelo (senza sella) con tre batterie da 7 cavalli e una finale con nove per aggiudicarsi il ‘Drappo’ che quest’anno sarà firmato dal maestro Ugo Scassa, figura tra le più significative dell’arazzeria italiana e internazionale. I biglietti per assistere al Palio si possono acquistare all’Automobile Club di Asti (tel. 0141 593534 email: biglietteriapalio@gmail.Com) . Per informazioni: Tel. 0141 399482-486; manifestazioni@comune.Asti.it  
   
   
MANTOVA (PIAZZA ERBE, PIAZZA BROLETTO, PIAZZA SORDELLO): VIII EDIZIONE DI “SALAMI & SALUMI” - SABATO 2 E DOMENICA 3 OTTOBRE 2010  
 
Decine di espositori e una splendida cornice storica: sabato 2 e domenica 3 ottobre torna “Salami & Salumi”, evento dedicato alla norcineria italiana d’origine, giunto alla sua Viii edizione. Ciascuna piazza del cuore della città dei Gonzaga, Patrimonio Unesco dell’Umanità, ospiterà un tema distintivo: Piazza Erbe proporrà esposizione e vendita di “salumi diversi” ottenuti da carni differenti da quelle suine (oca, bufalo, struzzo, bovino, asino), Piazza Broletto sarà soprattutto un inno ai salumi mantovani, mentre Piazza Sordello riunirà l’ irresistibile richiamo dei “Golosi in Piazza”, fra salumi e prodotti tipici in abbinamento provenienti da tutte le regioni d’Italia. Nuova l’impostazione della fiera nella sua durata. Gli stand nelle tre Piazze espositive saranno infatti aperti ai visitatori esclusivamente il sabato e la domenica e non più anche il venerdì come accadeva nelle precedenti edizioni, per concentrare l’afflusso del pubblico nelle giornate festive. Invariato invece l’orario di apertura degli stand: dalle ore 10.00 alle ore 20.00, con ingresso libero. “L’ottava edizione di Salami&salumi – indica il Presidente di Mantovaexpo, Werther Gorni, subentrato lo scorso giugno al Presidente uscente Aldo Caleffi – è essenzialmente il risultato del lavoro seguito dal mio predecessore, che ringrazio per l’impostazione, decisamente preziosa date le tempistiche e la concomitanza con il rinnovo del Cda. Ringrazio anche i soci di Mantovaexpo e le realtà che collaborano alla realizzazione dell’iniziativa per il sostegno dimostrato e in cui confido per le attività future, di cui stiamo predisponendo la pianificazione. Appuntamento quindi in Salami&salumi, che è ormai un patrimonio in termini fieristici per Mantova e il suo territorio”. Sostengono l’iniziativa Regione Lombardia - Assessorato Commercio, Fiere e Mercati, Camera di Commercio di Mantova, Provincia di Mantova, Comune di Mantova e Monte dei Paschi di Siena. Info: Salami&salumi – Viii edizione – 2/3 ottobre 2010 - Mantova Expo - Via Camerlenghi 2, Mantova - Tel 0376 225757 - Fax 0376 226973 - www.Mantovaexpo.it  - info@mantovaexpo.It    
   
   
MANTOVA (AGRITURISMI DELLA PROVINCIA): DI ZUCCA IN ZUCCA - LA ZUCCA TRA COLTURA E CULTURA - DALL’8 SETTEMBRE ALL’8 DICEMBRE 2010  
 
Da quando è nata, 14 anni fa, la manifestazione “Di zucca in zucca” ne ha fatta di strada. Oggi è uno degli eventi più seguiti e di successo tra le tante iniziative che in Italia si organizzano attorno alla zucca. Attraverso la sua immagine tondeggiante e colorata, infatti, si identifica ormai il territorio mantovano, fatto di contrasti di sapori, di impareggiabili tesori storico-artistici, di una combinazione di terra e acqua che lo rende unico, ma soprattutto forte di una tradizione gastronomica senza eguali. La povera zucca si è tramutata in una regina, carica di significati legati al suo aspetto, al suo sapore, a ciò che rappresenta per il mondo contadino, ma ancor di più al suo sapersi continuamente trasformare. In cucina, presta la sua polpa a qualsiasi piatto, dal salato al dolce. La sua facilità d’impiego fa della zucca uno degli ingredienti più amati dalle rasdore mantovane, rendendola così protagonista dei piatti della stagione che dall’autunno porta alla fine dell’anno. Eppure, il suo potere evocativo non si esaurisce in cucina. La cucurbitacea, infatti, spicca per la capacità di essere utilizzata in numerosi settori, come l’arte, la musica, l’arredamento, la cosmesi, la medicina. E’ sulla base di queste premesse che è nata “Di zucca in zucca”, un evento che vuole celebrare la zucca nei suoi molteplici aspetti. Nelle corti contadine che aderiscono all’iniziativa, dall’8 settembre all’8 dicembre, non soltanto si potrà gustare la zucca in mille modi diversi, ma sarà possibile scoprire mostre con i tanti colori delle zucche e partecipare a numerose attività come corsi di cucina, lezioni di intaglio vegetale, sedute di disegno dal vero, gare culinarie, feste popolari, mercati contadini. Nei giorni della zucca sarà possibile, inoltre, acquistare direttamente dai produttori le zucche da conservare nel lungo inverno e imparare i segreti per riconoscere una buona zucca. La manifestazione verrà presentata sabato 4 settembre, alle ore 11, al mercato contadino di Mantova, dove si terrà un corso di cucina a tema e una degustazione di leccornie a base di zucca. Domenica 12 settembre, come da tradizione, presso la Fiera Millenaria di Gonzaga si terrà l’Viii° edizione del Concorso delle Zucche intagliate, in cui intagliatori provenienti da tutta Italia si sfideranno a colpi di coltellino per ottenere la scultura più spettacolare dalle zucche. Domenica 31 ottobre inoltre, il centro storico di Mantova si animerà con la fioca luce arancione delle lumere, lanterne di zucca intagliate dai bambini, che saranno i protagonisti di questa giornata. Per informazioni: Consorzio agrituristico mantovano - info@agriturismomantova.It   - www.Agriturismomantova.it  - Tel. 0376 324889  
   
   
SETTEMBRE: E´ TEMPO DI FESTE DELL´UVA LUNGO LA STRADA DEL VINO SOAVE  
 
Dall´esclusivo Soave Versus (Soave, 4-6/9/10) alla gara di tagliatelle e di pigiatura della Festa dell´Uva di Monteforte (Vr, 11-12/9/10) alla Festa dell´Uva più antica d´Italia (Soave, 18-19/9/10) con mostra “Gran Reserva”. Paesaggi che ancora incantano, vocati per natura a offrire un´enogastronomia di qualità, castelli, pievi e palazzi che parlano di un passato glorioso, tradizioni popolari ancora vive: il territorio della Strada del vino Soave è magnifico da visitare in ogni stagione ma ancor più a settembre, quando le vigne si tingono dei caldi colori autunnali e nelle diverse località della Strada si festeggia il prodotto principe della zona, l´uva Garganega, vitigno autoctono che dà origine al Soave. 4-5-6 settembre 2010: è di scena Soave Versus, l´evento enogastronomico dell´anno. Si inizia col botto il 4-5-6 settembre 2010 a Soave (Vr), quando nell´elegante chiostro del medievale Palazzo del Capitano, oggi sede municipale, ogni sera dalle 18.00 alle 23.00 si danno appuntamento i vigneron e i produttori della Strada per servire gli ospiti di Soave Versus (ingresso euro 20,00 calice d´assaggio compreso), una tre giorni di degustazioni delle varie espressioni del Soave (Doc o Classico, Cru, Superiore Docg o Riserva, Recioto di Soave Docg) in abbinamento a specialità venete e della Strada. A inaugurare la kermesse enogastronomica, una seduta “fuori dal comune” dei 13 sindaci delle amministrazioni interessate dalla denominazione. Quest´anno i visitatori saranno coinvolti anche in un simpatico sondaggio di valutazione di 3 vini che andranno ad assaggiare. Possibilità di ammirare nel chiostro anche le sculture fatte con vecchie doghe di botti dall´ebanista Luciano Bertolotto nonché di visitare le cantine della Strada del vino Soave che partecipano all´evento. 11-12 settembre 2010: sfida all´ultima goccia di mosto alla Festa dell´Uva di Monteforte (Vr). Ha 80 anni ma non li dimostra, tanta è la vivacità che caratterizza questa festa che si svolge nel cuore del Soave Classico, nel paese a più alta densità viticola d´Italia, Monteforte per l´appunto, dove la coltivazione della vite si estende su 1700 dei 2000 ettari del territorio comunale. La manifestazione vede due diverse sfide tra le 8 contrade in cui il paese è suddiviso: sabato 11 settembre alle 21.00, davanti alla chiesa parrocchiale, a suon di méscola (mattarello) le donne gareggiano a chi fa le migliori tajadèle (tagliatelle). Alla fine della singolar tenzone, le tajadèle saranno cotte in brodo con i figadini (fegatini) e servite ai visitatori. Domenica 12 settembre alle 17.00, dopo la sfilata lungo la via principale del paese delle contadinelle vestite a festa e dei carri addobbati con grappoli e tralci di vite, gli uomini si sfidano nel Palio delle Contrade, gara di pigiatura a piedi nudi dell´uva Garganega. Ad allietare i visitatori nelle due serate, gli stand dei “sapori delle contrade”, percorso enogastronomico tutto da gustare. 18-19 settembre 2010: a Soave (Vr) la Festa dell´Uva più antica d´Italia. Risale infatti al 1929 la manifestazione che il borgo medievale veneto dedica alla vendemmia. A inaugurararla quest´anno il 18/9 pomeriggio sarà Joan Abras, pittore castigliano autore della mostra “Gran Reserva”, organizzata dalla Strada del vino Soave in collaborazione con il Comune e il Gruppo Alpini di Soave presso la Chiesa dei padri Domenicani di Soave (Vr) dal 12 al 20 settembre 2010 (ingresso libero, aperto tutti i giorni, orario 10.00-12.00 e 15.00-19.00). L´esposizione conta una ventina di tele dedicate a tematiche universali come sono la terra, il vino, la tavola e...Le donne! Altri momenti clou della festa, l´apertura della “Fontana del vino” (sabato 18/9), ossia una botte da cui sgorga un buon Soave che viene servito ai partecipanti e “l´incendio del Castello”, in verità niente di pericoloso perchè si tratta di un grandioso spettacolo pirotecnico. Info. La Strada del vino Soave conta un centinaio di soci tra cantine e frantoi, tutti visitabili, ristoranti, trattorie e agriturismi dove assaggiare piatti tipici nonché hotel e B&b dove dormire (tel. 045.7681407 - http://www.stradadelvinosoave.com/)  
   
   
ALTA LANGA: NELLE OSTERIE DI UN TEMPO QUATTRO FINE SETTIMANA TRA SETTEMBRE E OTTOBRE PER SCOPRIRE UN ANGOLO DI PIEMONTE ANCORA INCONTAMINATO - CON “ALTA LANGA IN TAVOLA” TUTTO IL FASCINO E LA TRADIZIONE DELL’ALT(R)A LANGA, OLTRE NATURALMENTE AL SUO GRANDE PATRIMONIO ENOGASTRONOMICO  
 
Quattro serate per altrettanti appuntamenti enogastronomici, otto prodotti del territorio a far da lasciapassare allo scoperta di uno degli angoli “incantati” del basso Piemonte: “Alta Langa in tavola” invita i turisti, ogni venerdì a partire dal 10 settembre, per una serie di cene “a tema” in alcune fra le più caratteristiche osterie della zona. Organizzata da Comunità Montana Alta Langa e Turismo in Langa, “Alta Langa in tavola” rinnova i fortunati appuntamenti enogastronomici presso i ristoranti del territorio della Comunità Montana. I gioielli del territorio. Le Langhe sono celebri per i loro grandi vini, per il tartufo - quello Bianco d’Alba - e per tutto un patrimonio di prodotti d’eccellenza per il quale accorrono i turisti di tutto il mondo. In pochi, però, sanno che lo “scrigno” dei prodotti d’eccellenza è nell’Alta Langa, nell’estremo sud della provincia di Cuneo. Le celebri nocciole (la “tonda gentile”) e i grandi formaggi (su tutti il Murazzano), la famosa “patata di Mombarcaro”, la selvaggina che ne popola i rigogliosi boschi e i vini bianchi rendono l’Alta Langa un luogo da gustare, oltre che da scoprire nei suoi angoli più suggestivi, ancora integri e “selvatici”. Le cene a tema. “Alta Langa in tavola” si articola in una serie di cene “a tema”: per quattro venerdì – dal 10 settembre al 1 ottobre – i ristoranti coinvolti propongono menu tradizionali ispirati a particolari prodotti tipici del territorio. Per comporre i loro menù, i ristoranti basano la loro offerta su due prodotti tipici: la formula della rassegna prevede infatti che i cuochi inventino o rivisitino i piatti eleggendo due prodotti del territorio a protagonisti delle serate. Ogni serata prevede l’appuntamento in quattro ristoranti, in modo da permettere al maggior numero di turisti e appassionati di partecipare a un vero e proprio “evento” culinario. Il calendario delle cene. Il calendario prevede venerdì 10 settembre un menu ispirato ai formaggi dell’Alta Langa e alle erbe aromatiche: protagonisti della serata la Locanda del Camino di Bossolasco, La Vecchia Torre di Camerana, Ra ca´ ´d Baruc di Murazzano e l’Agriturismo La Costa di Torre Bormida. Venerdì 17 settembre sarà protagonista la carne bovina di razza piemontese e la patata di Mombarcaro: i ristoranti scelti per l’appuntamento sono Il Giardino delle Langhe di Murazzano, l’Antica Torre di Trezzo Tinella, la Locanda della Posta di Niella Belbo e l’Agriturismo Pianbosco di Belvedere Langhe. Saranno la nocciola “tonda e gentile” insieme ai vini bianchi del basso Piemonte al centro dei menu proposti venerdì 24 settembre dalla Trattoria del bivio di Cerretto Langhe, da La collina degli scoiattoli di Cravanzana, dall’Osteria dal Gal Vestì di Santo Stefano Belbo e dal Ristorante Bellavista di Bossolasco. Ultimo appuntamento, venerdì 1 ottobre, con i funghi e la selvaggina dell’Alta Langa presso l’Agriturismo Ca´ d´ Tistu di Niella Belbo, l’Agriturismo Davide di Somano, Il Cucat di Monesiglio e La Coccinella di Serravalle Langhe. La tradizione dell’ospitalità. “Alta Langa in tavola” significa appuntamenti culinari, ma anche celebrazione della tipica accoglienza delle osterie “di un tempo”: è la risposta dell’Alta Langa alla richiesta sempre più viva da parte dei turisti di incontrare non soltanto la cucina tradizionale del territorio, ma anche quell’atmosfera tutta particolare tipica delle osterie della tradizione. Per la realizzazione della kermesse gli organizzatori hanno operato un’attenta selezione dei ristoranti: l’obiettivo è non solo di garantire l’alta qualità dell’offerta culinaria, ma anche il rispetto dei caratteri di autenticità delle strutture, in grado di mostrare il volto più originale dell’Alta Langa, fatto di spontanea cordialità e genuina ospitalità. Tra i criteri adottati per operare la selezione figurano il rigoroso ricorso ai prodotti del territorio nella preparazione dei piatti e la composizione dei menu a partire da piatti della tradizione, la disponibilità a “mettersi in gioco” per innalzare la qualità della ristorazione locale, proporre prezzi convenzionati per l’iniziativa (25 - 40 € in base al menu) e aderire al progetto di valorizzazione del vino Spumante Alta Langa. Weekend alla scoperta dell’Alta Langa. Le cene a tema di "Alta Langa in tavola" sono anche un invito a scoprire la bellezza del territorio, il fascino dei suoi piccoli borghi abbarbicati sulle colline: al numero di telefono 0173.220943 o all’indirizzo e-mail incoming@turismoinlanga.It  è possibile ricevere informazioni per un’offerta di viaggio comprensiva della partecipazione alle cene e visite nella zona dell’Alta Langa. Il calendario degli appuntamenti con le date e i ristoranti selezionati, insieme ai menu completi proposti, è disponibile sul sito internet di Turismo in Langa (www.Turismoinlanga.it) e su quello della Comunità Montana Alta Langa (www.Altalanga.cn.it)  
   
   
WEEK END E BICICLETTATE IN FRANCIACORTA - DAL 18 AL 19 SETTEMBRE 2010  
 
Pacchetti week end, tour di una giornata alla scoperta della Franciacorta e dei suoi vini, itinerari guidati in bicicletta fra vigne e antichi borghi: questo è quanto propone la Strada del Franciacorta in occasione del Festival Franciacorta in Cantina, organizzato dal Consorzio per la tutela dal Franciacorta, che il 18 e 19 settembre condurrà appassionati e turisti curiosi alla scoperta degli angoli più belli di questa terra straordinariamente vocata alla viticoltura, della sua storia e delle sue tradizioni più antiche attraverso percorsi che non siano solamente enologici. Ogni cantina, un evento: questa la formula della manifestazione, il cui programma dettagliato sarà consultabile sul sito www.Festivalfranciacorta.it dai primi giorni di agosto. Il Festival è dunque l’occasione per conoscere i luoghi dove nasce e matura il pregiato Franciacorta, incontrare i vignaioli nelle loro tenute, cogliere il fascino di monasteri, ville e riserve naturali che caratterizzano questo che è fra i principali territori vinicoli italiani, le cui dolci colline fanno da corona al lago d’Iseo. Tour guidati in bus della durata di 3 ore. Sabato 18 e domenica 19 settembre si potrà partecipare a dei tour guidati in bus della durata di 3 ore circa, percorrendo itinerari attraverso i vigneti e le bellezze storico-artistiche della Franciacorta, con sosta in 2 Cantine per visita guidata con degustazione (info prenotazioni dai primi giorni di agosto: info@festivalfranciacorta.It – tel. 030/7760477). Franciacorta da “de-gustare” in una giornata. La Strada del Franciacorta (fra le prime e più frequentate Strade del Vino, che nel 2010 ha compiuto i 10 anni) organizza inoltre tour giornalieri, da percorrere con mezzo proprio, comprensivi di visita guidata in una Cantina con degustazione di una flûte di Franciacorta, pranzo in ristorante, trattoria o agriturismo aperto da un aperitivo a base di Franciacorta e visita in uno dei tanti luoghi d’interesse storico-culturale o ambientale. Una volta acquistato il pacchetto (a partire da 42 €), si può scegliere liberamente la cantina, il ristorante e il luogo da visitare: Abbazia Olivetana di S. Nicola – X sec. (Rodengo Saiano); Convento dell’Annunciata – Xv sec. (Rovato); Maglio Averoldi – fucina-museo del Xv sec. (Ome); Monastero di S. Pietro in Lamosa – Xi sec. (Provaglio d’Iseo); Palazzo Torri – Villa seicentesca (Nigoline); Riserva Naturale Torbiere del Sebino - (Provaglio d’Iseo). Qualora per la visita ai monumenti fosse previsto un biglietto, va pagato in loco. (Info e prenotazioni: Bougainville Viaggi e Turismo bougainville.Viaggi@tiscali.it – tel. 030/711935). Per non perdersi i luoghi più belli e girovagare autonomamente alla scoperta di cantine e luoghi d’arte, la Strada ha messo a punto il Metafacile, palmare dotato di sistema di navigazione satellitare, che può essere noleggiato all’Enoteca Frati di Rovato o alle Cantine di Franciacorta di Erbusco (10 € al giorno). E per dormire, agriturismo, campeggio, dimore storiche, eleganti hotel Per chi sceglie di godere a pieno del Festival, soggiornando in Franciacorta durante il week end, la scelta è fra accoglienti agriturismo, dimore storiche, eleganti hotel e, per gli amanti del pliein air, in campeggio. La Strada del Franciacorta ha messo a punto pacchetti, giocati fra degustazioni di vini, visita ad antichi palazzi e abbazie e piacevoli soste gourmand: il pacchetto week-end con 1 pernottamento varia dai 75 € ai 230 € a secondo della struttura scelta e comprende la cena, una visita in Cantina e una luogo di interesse storico-culturale o ambientale; il long week-end con un ricco programma di visite e degustazioni dal venerdì alla domenica va da 120 € a 430 €. (Info e prenotazioni: Bougainville Viaggi e Turismo bougainville.Viaggi@tiscali.it – tel. 030/711935) Il Festival su due ruote. La Strada propone, per entrambe le giornate 18 e 19 settembre, itinerari guidati in bicicletta con partenze sia al mattino sia nel pomeriggio. Questi percorsi sono adatti a tutte la fasce d’età e si snodano per 30 km circa: si parte da Iseo, per proseguire la pedalata tra i paesaggi bucolici della Franciacorta, fermarsi nelle cantine per degustare eccellenti vini e ripartire alla volta di Iseo. Si potrà scegliere tra l’Itinerario Giallo e l’Itinerario Blu, mappati dalla Strada del Franciacorta e riportati sulla nuova brochure in distribuzione gratuita: per maggiori dettagli sulle tappe, consultare il sito www.Stradadelfranciacorta.it. Si può partecipare con la propria bicicletta, o la si può noleggiare presso il punto di partenza: Iseo Bike (c/o Campeggio del Sole, Via Per Rovato 26, Iseo, tel. 3403962095; info@iseobike.Com) La Strada del Franciacorta. Nata nel 2000 dalla sinergia tra operatori privati (aziende vitivinicole, produttori di prodotti tipici e artigiani, alberghi, dimore storiche, ville in affitto, ristoranti, trattorie, osterie, wine bar, aziende agrituristiche, campeggi, enoteche, agenzie viaggi, campi da golf, noleggio biciclette) ed enti pubblici e privati (Comuni, associazioni per la promozione del territorio) la Strada del Franciacorta –fra le prime in Italia - è un percorso di 80 km che ha lo scopo di promuovere e sviluppare le potenzialità turistiche, in particolar modo legate al turismo enogastronomico, della Franciacorta. Attualmente vi fanno parte 90 soci. Per informazioni: Associazione Strada del Franciacorta - Via G. Verdi, 53 – 25030 Erbusco (Bs) – Tel. +390307760870 – Fax +390307768539 - info@stradadelfranciacorta.It  - www.Stradadelfranciacorta.it  - www.Franciacorta.mobi    
   
   
VERONA (PIAZZA BRA): “FESTA DEL VOLONTARIATO” - 12 SETTEMBRE  
 
Si terrà domenica prossima 12 settembre, in piazza Bra, la Festa del Volontariato, promossa dall’assessorato ai Servizi sociali del Comune in collaborazione con il Centro Servizio per il Volontariato (Csv). L’iniziativa, giunta alla 10^ edizione, è stata presentata a Palazzo Barbieri dall’assessore ai Servizi sociali Stefano Bertacco insieme alla presidente del Csv Elisabetta Bonagiunti e al vice presidente della Banca Popolare di Verona Franco Menini. Presenti anche il direttore del Csv Lucio Garonzi e i consiglieri Anna Cosimini, Gabriella Poli e Rita Nicolis, il Responsabile Comunicazione della Banca Popolare Edoardo Bus e Ivano Massignan di Eventi. “Il volontariato veronese rappresenta una delle realtà più significative del nostro territorio – spiega Bertacco – come dimostrano le 440 associazioni che operano a Verona e provincia per dare al prossimo un aiuto concreto e contribuire al benessere della società. Grazie al sostegno della Banca Popolare di Verona e alla collaborazione con l’Amministrazione comunale e Arena Extra – aggiunge l’assessore – quest’anno la festa si concluderà con il concerto in Arena di Fiorella Mannoia, riservato ai volontari che operano nelle associazioni di Verona e del territorio e ai loro familiari”. Per tutta la giornata di domenica, a partire dalle 10, in piazza Bra saranno presenti circa 70 stand di associazioni presenti sul territorio provinciale per far conoscere alla cittadinanza le proprie attività e i propri obiettivi. Tra le varie iniziative in programma domenica: alle 10 apertura degli stands con la musica del corpo bandistico di Sona e gli artisti di strada, alle 12 aperitivo musicale, nel pomeriggio esibizione delle unità cinofile da soccorso Argo 91. Numerose le attività dedicate ai bambini, che potranno partecipare ai laboratori creativi e di lettura e ai giochi di gruppo all’aria aperta  
   
   
CACCIA AL TESORO NELLE LANGHE DEL BAROLO NEL CUORE DELLA ZONA DI PRODUZIONE DEL BAROLO. A CACCIA DI INDIZI PER SCOPRIRE IN MODO DIVERTENTE UNA TERRA DI EMOZIONI  
 
Dove, perché e come la “Caccia al tesoro nelle Langhe del Barolo”. Domenica 19 settembre i piccoli e incantevoli borghi e le colline nel cuore delle Langhe del barolo saranno il terreno di svolgimento di una “Caccia al tesoro”, organizzata dal Comune di La Morra con la collaborazione della Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa, di Turismo in Langa e dei Comuni coinvolti. Sponsor tecnico: Bormioli. La formula è quella classica della caccia al tesoro, con una particolarità che la rende davvero speciale: l’itinerario lungo il quale “scovare” gli indizi si snoda lungo un territorio collinare unico al mondo (non a caso candidato a entrare nei siti patrimonio dell’umanità dell’Unesco), fra panorami che tolgono il fiato, colline pettinate di vigneti, cantine storiche, castelli e piccoli borghi che dominano paesaggi di una bellezza emozionante. Siamo nel cuore più profondo delle Langhe del barolo, sul territorio dei Comuni di La Morra, Novello, Verduno e Castiglione Falletto, dove la Langa dà il meglio di sé, fra i cru e le cantine da cui nascono il barolo e altri straordinari vini, conosciuti e apprezzati in tutto il mondo. La proposta a tutti gli eno-turisti, eno-appassionati e a chi ama le cose belle e vuole trascorrere una giornata diversa con gli amici o la famiglia, è di raggiungere questo angolo di Piemonte per scoprirlo in modo divertente, in un momento dell’anno in cui le Langhe cominciano a dare il meglio di sé, grazie alla vendemmia che darà vita ai rossi del territorio. L’itinerario di caccia andrà percorso in automobile, per permettere ai partecipanti di visitare un’ampia fetta del territorio delle Langhe. Ma – importantissimo! – non si tratterà di una gara: la prospettiva è trascorrere una giornata in buona compagnia (quella che si porta con sé da casa e quella che si trova in loco, nelle cantine, nelle vigne e nelle piazze dei paesi), alla scoperta del territorio e delle sue preziose risorse (buona cucina, ottimi prodotti enogastronomici, ambiente rilassante, gente cordiale, piccoli tesori di storia ed arte, tradizioni popolari antichissime), senza “fare a gara”, a chi arriva prima. La Caccia al tesoro nelle Langhe del barolo va più gustata che giocata, anche se il gioco permette di fare da motore alla ricerca e quindi alla… scoperta. Gli indizi disseminati sul territorio, tutti ispirati dalle tradizioni popolari, dall’enogastronomia e dalla storia di queste terre emozionanti saranno infatti il pretesto per una “full-immersion” nello spirito e nell’“art de vivre” delle Langhe,per respirarne fino in fondo l’atmosfera così speciale, che il mondo invidia agli abitanti di queste colline. La Caccia sarà strutturata in modo che gli equipaggi partecipanti (a numero chiuso) possano distribuirsi su più itinerari, omogenei per caratteristiche, piacevolezza, lunghezza. E le tappe permetteranno a tutti di divertirsi e emozionarsi secondo i propri gusti, tanto agli eno-appassionati quanto alle famiglie con bambini. E poiché nelle Langhe il pranzo è una cosa importante ci sarà modo di goderselo in tranquillità presso una delle strutture convenzionate con l’evento. Le “regole” del gioco. L’appuntamento è per le 10,30 del mattino nella piazza centrale di La Morra: lì gli equipaggi – composti da massimo 5 persone a bordo di un mezzo proprio, auto o moto – si accrediteranno e riceveranno il kit per effettuare la caccia. Le partenze si succederanno fino alle 11 (la caccia prevede dei premi, ma non è competitiva, non si parte di corsa e si guida con prudenza!). Dalla partenza gli equipaggi si muoveranno alla ricerca del primo indizio, “celato” in un particolare luogo dei dintorni. Da lì in avanti sarà un continuo movimento tra colline e filari di vite, tra piccole frazioni immerse nella natura: in ogni tappa della caccia si otterrà l’indizio per raggiungere la successiva, e occorrerà guadagnarselo, talora superando una semplice prova legata al luogo, altre volte facendosela svelare da qualcuno, altre cercandola intorno a sè. Ma ogni tappa, posizionata in belvederi naturali o in luoghi speciali come cantine, aziende agricole, beni culturali dei centri storici, offrirà una porzione di territorio, una storia da raccontare, una voce da ascoltare, un vignaiolo da seguire in cantina. Ogni prova darà un punteggio all’equipaggio, con una graduatoria finale: l’ultima tappa vedrà convergere gli equipaggi nel tardo pomeriggio, per l’estrazione di una serie di premi – vini, prodotti tipici, pernottamenti e cene nelle strutture del territorio, per poter continuare a respirare l’aria delle Langhe… Modalità di partecipazione alla Caccia al tesoro. Gli equipaggi dovranno far pervenire la propria iscrizione alla Caccia al tesoro entro il 15 settembre, chiamando Turismo in Langa allo 0173.364030 oppure via mail, scrivendo a staff@turismoinlanga.It . Info: www.Turismoinlanga.it  
   
   
FESTA DEL VINO BAROLO IN COINCIDENZA CON L’INAUGURAZIONE UFFICIALE DEL “MUSEO DEL VINO” - 12 SETTEMBRE 2010  
 
Anche quest’anno nel secondo weekend di settembre Barolo è in festa per uno degli eventi più attesi dell’estate, la “Festa del vino Barolo”. Questa celebra il suo tesoro più prezioso, il Barolo, “il re dei vini” e la grande produzione gastronomica delle Langhe. Questa manifestazione è un po’ la madre di tutti i numerosi eventi che oggi compongono il calendario delle rassegne che si tengono a Barolo. Questa festa nel corso del tempo ha subito dei cambiamenti: se, infatti, negli anni Sessanta si teneva ad agosto, in occasione di San Luigi, da decenni ormai si tiene a settembre, per festeggiare l’imminente vendemmia. In seguito Barolo è diventato sempre più famoso e rinomato, cosicché a questa festa si sono aggiunti molti altri appuntamenti in differenti momenti dell’anno, sempre interessanti dal punto di vista enogastronomico. L’edizione 2010 della Festa del vino Barolo, che si svolgerà domenica 12 settembre, coincide con l’inaugurazione ufficiale del “Museo del Vino” (ore 18.00 - Castello Falletti). Opera progettata nelle sale del Castello Falletti dall’architetto Confino e voluta dall’amministrazione comunale di Barolo, rappresenta il mondo del vino in un contesto innovativo ed originale. Il vino in tutti i suoi poliedrici aspetti, dalla storia, alla cultura, dalle arti alla religione, dall’alimentazione al costume. I festeggiamenti organizzati e curati dalla Pro Loco di Barolo e dall’amministrazione comunale, hanno inizio venerdì 10 settembre con il concerto di Simone Cristicchi che si tiene in Piazza Caduti per la Libertà alle ore 21.00. Nel pomeriggio di sabato 11 settembre alle ore 16.00 in Piazza Caduti per la Libertà “Giochi per i bambini”. Domenica 12 settembre si raggiungerà l’apice e il cuore della manifestazione. A partire dalle ore 11.00 strade e piazze saranno prese d’assalto dai banchi degli espositori e dalle postazioni d’assaggio della fiera: qui da mezzogiorno in avanti, dietro pagamento di un ticket, si potrà consumare un vero e proprio pasto gustando le prelibatezze piemontesi, il tutto accompagnato dai vini prodotti dai produttori di Barolo. Per la degustazione gastronomica verranno utilizzate stoviglie in cellulosa e posate in amido di mais, il tutto interamente compostabile. L’itinerario del Gusto sarà rallegrato da artisti di strada. Quest’anno sono ospiti i seguenti artigiani del gusto: Laboratorio artigianale “I ravioli di Langa” di Barolo, Azienda Agricola Germana Mela di Imperia con l´olio ed i derivati, Boulangerie di Luciano Luigi di Alba con pane confezionato con diverse tipologie di farine, Mariano Cappa con farine biologiche e nocciola tonda gentile della Langa, La Ciuenda di C. Stevanin di Pocapaglia con antipasti piemontesi, composte e salse, Consorzio per la Tutela del Sottobosco e Associazione Pro Loco di Calizzano (Sv) con i funghi, Il Gruppo Micologico “Il Cerchio delle Streghe” di Genova, che espone a fini didattici diverse specie di funghi freschi commestibili e non, Az. Agr. Cascina Italia di G. Mosso in collaborazione con l’Associazione “Amici della Tinca” di Ceresole d’Alba, Azienda Agricola “Naturalia” di Larizzate (Vc) con il Riso Carnaroli al Barolo, Cooperativa agricola “La Poiana” con il formaggio Castelmagno D.o.p., Consorzio di Tutela del Raschera D.o.p., Consorzio di Tutela del Murazzano D.o.p., Consorzio di Tutela della Robiola di Roccaverano D.o.p., Consorzio di Tutela del Parmigiano Reggiano D.o.p., Caseificio Cooperativo “Valle Josina” di Peveragno, formaggio Bra D.o.p., Ivan Rinaldi di Dogliani con salumi tipici di Langa, S. Alessandra di Cartosio (Al) con selezione di formaggi Piemontesi Dop, Ditta Beltramo Giovenale di Bra con vari tipi di formaggi, Caseificio Valle Stura di Demonte, Az. Agr. Borghino di Castellar con le mele della Valle Bronda Cascina Barroero di Cortemilia, Pasticceria Cagna di Garessio Antica Dulcinea di B. Chiaffrini di Castelletto Stura F.lli Mainero di Villafalletto con i Basin ‘d Vila Paola Seghesio di Dogliani con i prodotti del laboratorio Dolcilanghe Cascina Poggio delle viole di Cravanzana con il miele dell’Alta Langa Pasticceria Accornero Enzo di Torino: con Giandujot Torinesi in abbinamento al Barolo chinato “Venchi. Il cioccolato dal 1879” di Castelletto Stura, con una selezione di cioccolato da abbinare al Barolo chinato Laboratorio artigianale di gelateria “Ape Gelataia” di Grinzane Cavour con il sorbetto alla grappa Barolo Docg 2006 dedicato a Evelina Christillin e Tiziana Nasi (Enoteca Regionale del Barolo) Barolo docg e Barolo Chinato dei Produttori di Barolo Acqua Sparea (sponsor tecnico). Sarà possibile visitare le Cantine Marchionali del Castello Falletti che ospitano l’Enoteca Regionale del Barolo ed il vicino Museo dei Cavatappi che raccoglie in diversi e curiosi esemplari questo utile attrezzo. Le cantine dei produttori vitivinicoli presenti sul territorio comunale saranno aperte alle visite. Il disegno della locandina è opera della giovane artista barolese M.cristina Boero Baroncelli, studentessa all’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino, con all’attivo quattro mostre nel solo 2010; “Non si lasciano i torsoli nel cesto della carta”, “Questione di sguardi”, “Bella confusione dentro” e “Ho sognato leoni piangere”. Info: www.Barolodibarolo.com  
   
   
BOLGHERI: TRA SETTEMBRE E OTTOBRE, LE MACCHIOLE INVITA L’EUROPA E NON SOLO A CONOSCERE LE ANTEPRIME 2007 DI MESSORIO, PALEO ROSSO E SCRIO  
 
Saranno paesi come Belgio, Inghilterra, Svizzera e, naturalmente, Italia a darsi appuntamento a Le Macchiole dal 26 settembre al 10 ottobre. Obiettivo? Conoscere le anteprime di Messorio, Paleo Rosso e Scrio, tre delle etichette di punta Le Macchiole, azienda condotta da Cinzia Merli e considerata una delle realtà aziende più prestigiose di Bolgheri. Gli incontri vedranno protagonista l’annata 2007, che si presenta come un ottimo millesimo. L’andamento climatico si è caratterizzato per un inverno molto mite, un’estate con abbondanti precipitazioni, temperature mai eccessivamente alte e una buona escursione termica tra giorno e notte. Grazie all’andamento climatico molto regolare, alla raccolta le uve si sono presentate perfettamente sane e mature, qualità tradotta in vini profumati, di ottima struttura e non eccessivamente alcolici. Le giornate in programma a Le Macchiole dal 26 settembre al 10 ottobre non offriranno una semplice degustazione ma diverranno un’occasione per conoscere meglio i paesi ospiti, grazie alle testimonianze degli importatori, cui si affiancherà l’interpretazione di grandi chef di Belgio, Inghilterra e Svizzera. La cucina dei paesi ospiti si sposerà quindi ai vini Le Macchiole per dimostrare che, sebbene il legame con il territorio di Bolgheri rimanga molto forte, la dimensione internazionale è in costante crescita. Presente oggi in 33 paesi, Le Macchiole si è affermata perché rappresentativa per il territorio e costante nel prodotto. La prima bottiglia venduta nel mondo è frutto quasi di un caso: andata ad un amico di un amico, in Svizzera. A questo è seguita la costruzione di una vera e propria strategia che si è affiancata ad una qualità sempre più elevata. La vera consacrazione dell’azienda nel mondo arriva con i 100 punti di Wine Spectator. “Ricordo ancora con emozione come l’ho saputo. – Afferma Cinzia. - Per un attimo il vuoto. E poi, in sequenza, ho pensato a tutti i “miei uomini”. I figli, mio fratello Massimo, Luca D’attoma, il nostro enologo, e tutti coloro che hanno contribuito a questo. La loro felicità è stata il regalo più grande!!!” Gli incontri in programma dal 26 settembre al 10 ottobre riserveranno un’ultima sorpresa: la possibilità di partecipare al “Come eravamo”, una degustazione speciale riservata alle annate storiche, quasi introvabili, che racconteranno alcuni dei momenti più importanti per l’azienda. L’evento permetterà, quindi, di conoscere in prima persona Le Macchiole attraverso un ideale percorso tra passato e futuro  
   
   
FIRENZE: “TERRAZZA CON VISTA” - UN’OCCASIONE UNICA PER AMMIRARE LE BELLEZZE DELLA CITTÀ DA UN PUNTO DI VISTA PRIVILEGIATO  
 
Fino al 30 settembre 2010, Apt Firenze offre l’opportunità di scoprire Firenze come non si è mai vista. Le terrazze di alberghi, ristoranti e altri luoghi pubblici della città saranno infatti a disposizione per offrire ai turisti un panorama mozzafiato. Dopo aver visitato i preziosi tesori della città, perché non godersi qualche ora di assoluto relax? Magari su una delle terrazze che aderiscono al programma e sono attrezzate con servizio bar e ristorante, per ammirare la splendida vista gustando un drink o assaporando prelibati piatti della tradizione culinaria toscana. Gli ospiti possono scegliere tra: Antica Torre di Via Tornabuoni 1; Grand Hotel Baglioni; Grand Hotel Cavour; Grand Hotel Minerva; Hotel Boscolo Astoria; Hotel Kraft; Hotel Laurus al Duomo; Hotel Silla; Hotel Tornabuoni Beacci; J.k. Place Firenze; Pitti Palace al Ponte Vecchio; Relais Chateaux Villa la Vedetta; Ristorante Terrazza Bardini; Terrazza Stendhal c/o Garage Europa Per informazioni dettagliate e modalità di prenotazione è possibile accedere al sito www.Firenzeturismo.it/firenze-territorio/firenze-terrazza-con-vista.html  
   
   
ROMA: CAPITALE D´ITALIA DA 140 ANNI  
 
Fu una breccia di 30 metri, aperta il 20 settembre 1870 in prossimità di Porta Pia, a consentire l’accesso delle truppe di Cadorna nella Roma Pontificia. Pochi giorni dopo un plebiscito popolare sancì l’annessione di Roma al Regno d’Italia, il primo passo verso la sua proclamazione a Capitale d’Italia nel febbraio del 1871. A 140 anni da quella storica data il Comune di Roma organizza, da sabato 18 a lunedì 20 settembre 2010, tre giorni di manifestazioni, dibattiti, spettacoli, inaugurazioni e visite guidate per rivivere un momento storico eccezionale. Il programma dettagliato è in fase di definizione e, appena disponibile, sarà online su www.Comune.roma.it, www.060608.It. La prima giornata (18 settembre) sarà dedicata agli studi, la seconda (19 settembre) proporrà al pubblico eventi di spettacolo, arte, musica lungo l’asse che va da Porta Pia a Largo S. Susanna e l’ultima giornata (20 settembre) avrà carattere istituzionale, con la visita di Stato del Presidente della Repubblica alla città di Roma. Grazie alla collaborazione con la Presidenza della Repubblica, i Ministeri della Repubblica e la Città del Vaticano, le celebrazioni si svolgeranno lungo le strade ma anche in palazzi storici, sedi di ministeri, chiese e monumenti della città con il coordinamento organizzativo di Zètema Progetto Cultura. Tre giorni ricchi di appuntamenti, quindi, per celebrare, tra arte e spettacolo, la città eterna e il suo ruolo nella storia dell’unità d’Italia. Informazioni: tel. 060608 - www.060608.It - www.Comune.roma.it  
   
   
TUTTO QUANTO FA MIELE ALL’"HONEY SHOW" DI MONTALCINO: DEGUSTAZIONI IN ABBINAMENTO ALLE OPERE D’ARTE, LABORATORI SENSORIALI E TRATTAMENTI DI BELLEZZA. ALLA “SETTIMANA DEL MIELE” (10-12 SETTEMBRE) UN RICCO PROGRAMMA DI EVENTI PER GLI HONEY-LOVERS  
 
I visitatori possono fare shopping di vasetti in arrivo da tutte le regioni d’Italia e assaggiare esclusive ricette a base di miele create ad hoc dai ristoranti. Tutto l’universo del miele all’"honey show" di Montalcino, l’esclusivo evento che vede protagonista assoluto il dolce prodotto delle api: dalle degustazioni in abbinamento alle grandi opere d’arte della pittura senese ai trattamenti di bellezza, dai laboratori sensoriali condotti da esperti alle visite guidate nelle aziende apistiche del territorio. Alla “Settimana del Miele” di Montalcino (10-12 settembre) un ricco programma attende gli honey-lovers, che qui hanno la possibilità di conoscere, assaggiare ed acquistare decine di tipologie di mieli in arrivo da tutte le regioni d’Italia. É un’anteprima nazionale la “degustazione ad arte” (12 settembre) su “L’oro del miele e l’oro della pittura senese” presso i Musei Riuniti di Montalcino, in collaborazione con l’Apt di Siena: un viaggio attraverso i sensi che accosta il gusto del dolce prodotto delle api alla bellezza delle opere uniche di grandi maestri del Duecento e Trecento. I laboratori sull’analisi sensoriale del miele, condotti da esperti iscritti all’albo nazionale, rappresentano invece un’occasione unica per imparare a distinguere le principali tipologie di miele e accostarle perfettamente ai formaggi. Per stuzzicare la vanità femminile ci sono i trattamenti a base di miele e altri prodotti delle api, con dimostrazioni e massaggi fatti da esperte degli stabilimenti termali di Chianciano Terme e Bagno Vignoni. “A disposizione degli amanti del miele - spiega Hubert Ciacci, presidente della “Settimana del Miele” - anche la possibilità di fare visite guidate nelle aziende apistiche del territorio, per trasformarsi per un giorno in veri apicoltori, con tanto di tuta e maschera di protezione per guardare le api da vicino”. Inoltre sarà possibile fare shopping di vasetti in arrivo da tutte le regioni, grazie ad una gamma completa delle infinite varietà prodotte in Italia, che con le sue notevoli variazioni ambientali e climatiche è l’unico Paese al mondo in cui vengono prodotti i gusti più ricercati, dal girasole al rododendro, dalla sulla alla melata. Per il miele toscano sarà creato uno speciale corner, con assaggi esclusivi delle varietà regionali selezionate da Arpat (Associazione Regionale Produttori Apistici Toscani) e Conapi. Nei ristoranti di Montalcino si potranno ordinare esclusive ricette a base di miele ideate per l’occasione. Un esperto apicoltore sarà sempre disponibile per dare informazioni sulle proprietà dei prodotti dell’alveare - come propoli, pappa reale, cera e polline. Sarà possibile osservare un alveare - protetto da pareti in vetro e struttura in plexiglas - e conoscere gli strumenti essenziali per la produzione del miele. Spazio anche alle dimostrazioni delle più moderne attrezzature apistiche ed un tavolo per la contrattazione di partite di miele toscano. La medievale Fortezza di Montalcino, le vie del centro, i ristoranti e i negozi del paese offriranno la possibilità di trovare delizie mellifere per tutti i gusti: dai cosmetici completamente naturali passando per digestivi e liquori, fino ad approdare a caramelle, cioccolato, confetture e biscotti. In più mostre fotografiche, spettacoli musicali e convegni con docenti universitari, esperti, studiosi e istituzioni che offrono l’opportunità di conoscere meglio una realtà che da secoli rappresenta una grande risorsa per l’Italia  
   
   
ALBARETO (PR): 15ESIMA EDIZIONE DELLA FIERA DEL FUNGO, RE DELL’APPENNINO - TRE GIORNI DEL FUNGO PORCINO - DA VENERDÌ 10 A DOMENICA 12 SETTEMBRE  
 
L’inconfondibile profumo che accompagna la fine dell’estate, la dolce fragranza del re del sottobosco appenninico: è il fungo porcino di Albareto (Pr), che a metà settembre viene celebrato nel suo reame. Da venerdì 10 a domenica 12 settembre 2010 si svolge la 15esima edizione della Fiera del Fungo Porcino di Albareto, la quarta ad avere ottenuto il riconoscimento di Fiera Nazionale, che è ormai diventata una tradizione per le colline del parmense. Appuntamento imperdibile per i ghiottoni, il weekend vede una serie di manifestazioni collegate dall’amore e dalla passione per il Porcino, che da queste parti è una vera religione. Si scaldano le pentole e si allacciano i tovaglioli a partire da venerdì 10 settembre, alle 18, quando è annunciata l’attesa apertura degli stand enogastronomici, festeggiata con il corpo bandistico di Albareto. Funghi, funghi e ancora funghi, preparati veramente in tutte le salse, per soddisfare l’appetito e la golosità degli amanti della buona tavola, al Palatenda, dove alle 19 si apre il ristorante con menu fisso. Alle 21 è in programma la serata giovani, con Discomania e Dj Tube. Il giorno seguente, sabato 11 settembre 2010, gli stand enogastronomici si aprono dalle 9 e restano aperti tutto il giorno per consentire acquisti o una pausa golosa! Alle undici si tiene il corso di cucina con chef locali, organizzato al Palafungo, per mettere alla prova la propria abilità ai fornelli, e carpire qualche segreto agli esperti! Alle 12 apre il ristorante, con menu immancabilmente a base di preziosi miceti, e alle 15 la mostra dedicata al Fungo Porcino. Nel pomeriggio si ripete il corso di cucina, alle 17, e alle 19 riapre il ristorante: le specialità sono talmente tante che si possono creare menu con piatti sempre differenti anche pranzando e cenando al Palatenda per tutta la durata della manifestazione! La serata è danzante, grazie all’accompagnamento musicale dell’Orchestra Italiana di Franco Bagutti. Domenica 12 settembre 2010 oltre agli stand, al ristorante e al corso di cucina mattutino e pomeridiano c’è spazio per manifestazioni collaterali realizzate in collaborazione con associazioni di altre città e per la rievocazione dell’antica trebbiatura sull’Aia nell’area Fiera, mentre in serata si balla con l’Orchestra di Paolo Bertoli. Durante la Fiera del Fungo Porcino grande spazio è riservato al made in italy, con il mercato ambulante dove trionfa la “Fiera del Gusto Italiano”, e i bambini sono i benvenuti. Per i piccoli sono previsti diversi intrattenimenti, un laboratorio realizzato dalla Scuola dell’Infanzia di Albareto ed escursioni guidate, da compiere in famiglia. Per informazioni: Associazione Fiera Nazionale del Fungo Porcino di Albareto - Via Provinciale 64, Albareto (Pr) - Tel. 0525929449 - 0525999231 - Fax 0525929459 - info@fieradialbareto.It  - www.Fieradialbareto.it  - www.Albaretofunghi.it  
   
   
CIVITA CASTELLANA (VT): “VISITUSCIA” PER PROMUOVERE LA PROVINCIA DI VITERBO - LA 4^ EDIZIONE AVRÀ LUOGO DAL 30 SETTEMBRE AL 3 OTTOBRE  
 
La 4^ edizione di “Visituscia”, la manifestazione nata con lo scopo di promuovere e commercializzare il prodotto turistico della Provincia di Viterbo con azioni mirate di marketing rivolte sia al pubblico che al privato, si terrà quest´anno, dal 30 settembre al 3 ottobre, nella straordinaria cornice del Forte Sangallo di Civita Castellana (Vt), vivace cittadina industriale di antica origine, famosa, oltre che per la Rocca del ´500, per il Duomo, risalente al Xii secolo Forte dei risultati raggiunti nelle precedenti tre edizioni, e del favore riscontrato negli operatori locali, Visituscia conferma anche per quest´anno la formula mista, nel senso che accanto a buyer italiani, verranno invitati operatori stranieri provenienti dell´area di lingua tedesca (Germania, Austria e Svizzera) e del nord Europa. Per quanto concerne, invece, la selezione dei buyer nazionali, i criteri si indirizzeranno principalmente verso le Olta (On line travel Agency) e i tour operator (generalisti e incomisti) interessati ai prodotti del territorio viterbese: piccoli centri storici, ambiente, natura e laghi, enogastronomia, folclore, congressi, welness e terme. Il Workshop, che rappresenterà il clou della manifestazione, è in programma per il giorno 1 ottobre 2010 presso il Forte e vi prenderanno parte una cinquantina di buyer, di cui, come detto, una decina stranieri, provenienti dalle regioni che maggiormente generano flussi verso la provincia di Viterbo, che incontreranno circa 200 operatori dell’offerta locale. La manifestazione è promossa dalla Provincia di Viterbo e dalla Camera di Commercio di Viterbo, con il supporto dell’Enit-agenzia, dell’Assessorato al Turismo della Regione Lazio, dell’Azienda di Promozione Turistica di Roma e del Lazio e con il Patrocino di Assotravel-confindustria, Assoviaggi-confesercenti e Fiavet-confturismo. “La tendenza del mercato, ha dichiarato Vincenzo Peparello, Responsabile marketing del progetto Visituscia, è quella di cercare più occasioni, più temi, più opzioni. In una Provincia ricca di prodotti turistici diversificati come la Tuscia, occorrerà quindi trasformare il patrimonio esistente in specifiche linee e aggredire il mercato seguendone le tendenze. Ma occorrerà anche cambiare strategia lavorando per prodotto, creare un pensiero turistico, promuovere il territorio come destinazione di “turismi tematici” e posizionare, infine, i “marchi d’area”. La filosofia di questa manifestazione sta proprio in questo diverso modo di fare mercato”.  
   
   
LIDO DI FANO: PER RE BRODETTO IN ARRIVO OTTO TESTE CORONATE - 9-12 SETTEMBRE 2010  
 
Il Festival Internazione del Brodetto e delle Zuppe di Pesce 2010 organizzato dalla Confesercenti di Pesaro e Urbino (Lido di Fano, 9-12 settembre 2010) presenta gli otto ristoranti che si contenderanno il titolo di Miglior Brodetto 2010: Molise Al Metrò (San Salvo); Sardegna Dal Corsaro (Cagliari); Toscana L’imbuto (Viareggio); Lazio Pascucci - Al Porticciolo (Fiumicino); Campania L’antica Trattoria (Sorrento); Marche Ristorante Augustus (Fano); Sicilia Lido Azzurro - Ristorante da Serafino (Marina di Ragusa); Liguria Baldin (Genova). “Gli otto ristoranti partecipanti garantiscono al Festival una selezione veramente rappresentativa -commenta la direttrice di Confesercenti Marche, Ilva Sartini- dei diversi modi di cucinare il brodetto e le zuppe di pesce nelle regioni italiane. Credo che possa essere particolarmente interessante per la giuria popolare assaggiare piatti delle più importanti tradizioni marinare italiane”. Anche quest’anno la scelta dei ristoranti che si metteranno in “gioco” a Fano, da giovedì 9 a domenica 12 settembre, è stata affidata all’esperienza e alla professionalità di Enzo Vizzari (direttore delle Guide Espresso) riconfermato nel ruolo di presidente della giuria tecnica del Festival. Accanto a lui altre sei firme di spicco del giornalismo enogastronomico italiano: Anna Scafuri, giornalista del Tg1, curatrice della rubrica settimanale enogastronomica “Terra e Sapori” in onda ogni venerdì nel Tg1 delle 13.30; Luciano Pignataro, giornalista enogastronomico de Il Mattino; Eleonora Cozzella, giornalista enogastronomica per L´espresso Food & Wine; Antonio Paolini, giornalista enogastronomico “Guida Espresso”; Paolo Notari, giornalista conduttore Rai; Fiammetta Fadda, giornalista enogastronomica di Panorama, conosciuta anche per il programma televisivo di La7 “Chef per un giorno”. Riconfermata la location del Lido di Fano, il lungomare cittadino ribattezzato “Spiaggia del Gusto” che, con gli 80 mila visitatori registrati nella scorsa edizione, si è rivelata una scelta vincente; così come è stata confermata la formula della doppia giuria: da una parte esperti gastronomi in rappresentanza delle testate e associazioni di settore più accreditate, dall’altra la giuria popolare, composta da cittadini e turisti, che nei giorni del festival diventeranno protagonisti della manifestazione. Il luogo delle disfide sarà ancora l’istituto alberghiero Santa Marta di Pesaro che offre agli chef spazi e strumentazione professionalmente adeguate. Il Festival nell’edizione 2010 si arricchirà di nuove iniziative: lungo la “Spiaggia del Gusto” saranno allestite alcune aree dedicate alle tipicità regionali. Così oltre al brodetto locale proposto dai ristoranti della provincia, i visitatori potranno assaggiare le zuppe di pesce di altre regioni d’Italia. Un grande schermo sotto le stelle proporrà Corto&mangiato, -combinazione di cibo e cinema- una delle nuove forme di intrattenimento del Festival che si andrà ad aggiungere alle aree Spettacoli, Eventi e Educativa. Quest’anno, poi, ci sarà “spazio” anche per i bambini con un’area tutta dedicata a loro per “giocare” con il cibo. Torneranno naturalmente il Mese del Brodetto, le Pescherie del Brodetto, il Campionato dei Vini e l’Oro nel Piatto  
   
   
SAN MARINO IN LOVE – UNA SPLENDIDA OCCASIONE PER INNAMORARSI. IL 17, 18 E 19 SETTEMBRE SAN MARINO È IN LOVE. UN WEEKEND DI PURO ROMANTICISMO PER INNAMORARSI NELLA SPETTACOLARE CORNICE DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO  
 
Si chiama San Marino in Love, l’originale evento che per un weekend trasformerà la Repubblica di San Marino nella capitale dell’amore. Nei giorni 17, 18 e 19 Settembre, la più romantica e antica delle repubbliche celebra il più nobile dei sentimenti: l’amore. Tutte le sere, all’ora del tramonto, spettacoli, sorprese, musica, danza, teatro, gastronomia e l’irripetibile scenografia dei pinnacoli affacciati sulle colline e sul mare, saranno gli ingredienti di un programma ricco di emozioni per la prima speciale edizione di questo festival dell’amore. Le tre giornate sammarinesi dell’amore saranno caratterizzate da altrettanti temi: Venerdì 17 apre la kermesse l’amore passionale e protagonista sarà il ritmo del tango. Sabato 18 sarà la volta dell’amore improvviso, rappresentato da uno spettacolo di improvvisazione teatrale e la conclusione di Domenica 19 sarà affidata all’amore romantico, con performance acrobatiche ed uno straordinario spettacolo di fuochi d’artificio che illuminerà il cielo di San Marino. Durante il weekend il palcoscenico naturale dell’antica San Marino, che per l’occasione sarà il cupido di tutte le coppie innamorate, sarà disseminato di candele, poesie d’amore, proiezioni e di percorsi segnalati lungo i più scenografici scorci da dedicare a baci appassionati, romantiche dichiarazioni e momenti di contemplazione: il Pianello, la Piazza della Libertà, il Giardino dei Liburni, il Nido del Falco, il Cantone, Via della Donna Felicissima, Porta San Francesco e tanti altri luoghi selezionati per incorniciare un momento speciale. Grande attenzione anche all’aspetto del gusto, e nel weekend dell’amore i ristoranti di San Marino – rigorosamente a lume di candela – proporranno inediti e originali percorsi gastronomici declinati sul tema dell’amore: i grandi classici del romanticismo, o i cibi afrodisiaci accompagneranno il rito della seduzione a tavola. E per gli inguaribili romantici, che progettano una fuga d’amore, sono stati ideati originali pacchetti turistici tematici, con tante esperienze indimenticabili. L’evento, nato per mostrare il lato più romantico della più piccola e antica repubblica del mondo, è l’occasione per scoprire una San Marino diversa e insolita, accesa di passione e di romanticismo. E si inserisce nell’ambito delle attività portate avanti dalla Segreteria di Stato per il Turismo per promuovere San Marino (lo Stato che nel mondo ha il primato di democrazia e libertà, riconosciuto e tutelato anche dall’Unesco) come la naturale cornice di un amore vero. Info: www.Visitsanmarino.com  
   
   
PORTE APERTE SUL TERRITORIO DI BRINDISI: AL VIA “CITTÀ APERTE”, PROMOSSA DALL’AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA  
 
Un ricco calendario di eventi e manifestazioni, di tour fra forni a legna e frantoi, fino al 30 settembre E quest’anno spazio anche ai bambini con laboratori, visite ai musei, escursioni in bicicletta Torna anche quest’anno la manifestazione “Brindisi Città Aperte”, promossa dall’Azienda di Promozione Turistica. Un’occasione per scoprire, in spiaggia e in città, nei parchi naturali e nelle antiche masserie, tra le chiese e i musei, le emozioni, il gusto, la cultura e il paesaggio che caratterizzano il territorio brindisino. La kermesse, giunta alla quinta edizione, si presenta anche quest’anno con un ricco calendario di eventi, per tutto agosto fino al 30 settembre (con un’estensione anche in qualche fine settimana in autunno). Città aperte per i grandi ma anche, ed è la novità per quest’anno, “per i bambini”, che potranno partecipare attivamente a diverse iniziative create su misura per loro. Qualche esempio? Per tutto agosto i piccoli si cimenteranno con la cartapesta, grazie ad un laboratorio manipolativo e alla mostra “Sculture Marine” (a Brindisi, a cura della Fondazione Biblioteca Arcivescovile “Annibale De Leo”, info 238.7458289). Ogni giovedì del mese di settembre si terrà, invece, sempre a Brindisi, il laboratorio tecniche pittoriche ed artistiche (promosso dal Centro “Inchiostro”, info 328-0576816). Ad Ostuni fino al 15 settembre, potranno prendere parte all’ “Isola degli Smemorati”, laboratori itineranti sul riciclo artistico con animazione (a cura della Coop. Thalassia, info 331-3477311). Ricco anche il cartellone per “i più grandi”. Si va dalle mostre in città, come “I mari dell’Uomo” di Folco Quilici (al 26 settembre a Palazzo Granafei Nervegna, con apertura straordinaria fino alle 21), all’esposizione “Un’altra Musica – le bande in Terra d’Otranto” (a Palazzo ex Corte d’Assise fino al 30 settembre). Non mancano escursioni per scoprire l’ambiente circostante. Sono previste, ogni giovedì, passeggiate a piedi nudi lungo le spiagge dell’area naturale del Parco Dune Costiere (info 331- 3477311, www.Parcodunecostiere.org). Un tour (escursioni gratuite, in collaborazione con Legambiente circolo Elaia di Ostuni e Wwf Terre di Basili) per ammirare da vicino le praterie di posidonia, le dune, i ginepri, le fioriture estive del giglio, il fascino della natura incontaminata insieme a Dolmen e frantoi ipogei. Sosta anche alla Casa del Parco, presso l’ex stazione ferroviaria Fontevecchia, situata lungo l’antica via Traiana: è un centro visite con infopoint e punto vendita di prodotti agroalimentari biologici coltivati nell’area del parco. Tutte le domeniche di agosto e settembre, sono in programma piacevoli giri in bicicletta (info 320-8703355) con guida turistica, ognuna a tema (il 12 “Mandorle e biscotti cegliesi”; il 19 “I monaci Cistercensi a Cotrino”, il 26 “Benvenuta vendemmia!”). La Riserva Naturale dello Stato “Torre Guaceto”, a Carovigno (info 331.9277579) propone tutti i giorni, tranne il sabato, visite al museo “Al Gawsit” con area archeologica, sala proiezioni, sala degli acquari, area degli ambienti terrestri. Come nelle precedenti edizioni, poi, saranno visitabili Chiese, Basiliche, Santuari, sparsi su tutta la provincia (Oria, Latiano, Torre Santa Susanna, Erchie, Carovigno) ad orari non stop. Ancora, il Forte a Mare, sul porto di Brindisi, e il Castello Svevo. E come tralasciare la gastronomia? La rassegna include itinerari guidati per forni a legna e masserie didattiche, incontri e osterie, visite ai numerosi frantoi che offriranno la possibilità di apprezzare l’eccellenza dell’”oro verde” di Puglia, un olio che profuma di antichi e naturali sapori. Info e programma: http://www.viaggiareinpuglia.it/