Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


VENERDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5
Notiziario Marketpress di Venerdì 11 Gennaio 2008
FINO AL 4 MAGGIO 2008 / WEEKEND IN FRANCIACORTA TRA ARTE, STORIA E BOLLICINE IN OCCASIONE DELLA MOSTRA ‘AMERICA! STORIE DI PITTURA DAL NUOVO MONDO’  
 
In occasione della prestigiosa mostra ‘AMERICA! Storie di pittura dal Nuovo Mondo’ in programma a Brescia fino al 4 maggio 2008, la Strada del Franciacorta ha messo a punto due pacchetti, giocati fra arte, degustazioni di vini, visita ad antichi palazzi e piacevoli soste gourmand. Due proposte “golose” per trascorrere una giornata o un week-end alla scoperta di arte, cultura e sapori, nei luoghi dove vengono nascono le “bollicine” più famose d’Italia, per visitare una mostra, presentata per la prima volta in Italia, che permette di ripercorrere un secolo intero di pittura americana, ancora sostanzialmente sconosciuta. L’esposizione, che si avvale della collaborazione di tutti i maggiori musei americani, tra cui il Museum of Fine Arts di Boston, espone più di 150 dipinti, anche di vasti formati. Grazie al pacchetto giornaliero enoturisti, appassionati e neofiti possono cogliere l’occasione per visitare la mostra che si terrà al Museo di Santa Giulia di Brescia (il biglietto, escluso dalla quota, si può acquistare al momento della visita o sul sito www. Lineadombra. It), ma anche visitare una cantina associata alla Strada con degustazione di Franciacorta, pranzare in un ristorante o agriturismo dove gustare i sapori locali accompagnati da un aperitivo Franciacorta e una bottiglia di vino Terre di Franciacorta ogni due persone. La quota di partecipazione per persona è di 40 euro (34 euro per gruppi di minimo 30 persone). Il pacchetto due giorni Weekend Arte e Franciacorta comprende anche, a scelta, una gita in battello a Monte Isola, la più grande isola lacustre d’Europa, perla del Lago d’Iseo, o una visita guidata al Palazzo Torri di Nigoline di Corte Franca o al Castello Quistini di Rovato e al suo splendido roseto. Il prezzo a persona per il weekend va da 80 euro se si sceglie di alloggiare in uno dei pittoreschi agriturismi della zona, a 230 euro se si opta per un esclusivo hotel a 5 stelle. A soli 135 euro, invece, si può vivere la magia di dormire in una suggestiva dimora storica del Seicento. Per prenotazioni: Bougainville Viaggi e Turismo (tel 030/711935, bougainville. Viaggi@tiscali. It). Per informazioni: Associazione Strada del Franciacorta, tel 030/7760870, associazione@stradadelfranciacorta. It. Www. Stradadelfranciacorta. It .  
   
   
DAL 15 FEBBRAIO ALL’11 MARZO 2008 – TREVISO / STELLE E PIANETI IN TAVOLA CON IL RADICCHIO DI TREVISO: COCORADICCHIO 2008 NEL SEGNO DEL BINOMIO CIBO – ASTROLOGIA  
 
Tavole delle Case come ricettari e costellazioni come ingrediente principale. Sono questi i segreti della 20ª edizione di CocoRadicchio, la rinomata manifestazione enogastronomica trevigiana dedicata al Radicchio di Treviso, organizzata in collaborazione con la Provincia di Treviso e il Consorzio tutela Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco IGP, che quest’anno si ispira ai segni zodiacali e alle indicazioni fornite dai pianeti, per proporre originali menu, che uniranno alla tradizione e all’alta cucina, la fantasia e la voglia di sperimentazione. Seguendo i dettami dell’astrologia, che fin dai tempi antichi collega il cibo agli influssi delle stelle, ipotizzando che a persone appartenenti allo stesso segno zodiacale corrispondano gusti e passioni per gli stessi alimenti, gli chef degli otto ristoranti trevigiani del CocoRadicchio, in programma dal 15 febbraio all’11 marzo 2008, proporranno ognuno nel proprio menu, a base di radicchio, due ricette ispirate a due segni zodiacali e ai piatti che più si addicono ad ogni segno. Dismessi i panni di semplici chef per indossare quelli di astrologi – cuochi, fino a confondere i confini tra arte culinaria e arte divinatoria, i CocoSette si stanno già mettendo alla prova, ideando le ricette più adatte a incarnare le indicazioni dei pianeti. A Enrica Miron, chef del ristorante Miron di Nervesa della Battaglia, il compito di soddisfare la voglia di particolarità e raffinatezza dello Scorpione e i gusti ricercati, da vero gourmet, del Leone; saranno invece l’amore per i piatti saporiti e sostanziosi dell’Ariete e il desiderio di fantasia dell’Acquario a sfidare la creatività di Luca Barbesin di Barbesin di Castelfranco Veneto. I confronti proseguiranno fra l’estro e la voglia di sperimentazione dei Gemelli, la passione per i contrasti del Capricorno, e la cucina di Sandro Burato di CastelBrando di Cison di Valmarino; fra l’amore per la tradizione della Vergine, unito al gusto per l’elaborato e il saporito del Sagittario, e la maestria di Marco Bortolini di Gigetto di Miane; e ancora fra la preferenza per i piatti saporiti dell’Ariete e l’innata golosità del Pesci, a confronto con l’esperienza dello chef Carlo Armellino del Terme di Vittorio Veneto. A Massimo Kmalil di Alla Torre di San Zenone degli Ezzelini il compito di interpretare in cucina la voglia di semplicità e genuinità del Cancro e soddisfare il gusto del “bello” della Bilancia. L’attenzione per l’estetica del Toro e i gusti ricercati del Leone saranno, infine, tradotti in raffinate ricette da Giuliano e Walter Tonon di Celeste di Venegazzù. Un contesto originale per il Radicchio Rosso di Treviso e per il Variegato di Castelfranco IGP, protagonisti di pietanze che asseconderanno le più popolari interpretazioni culinarie delle influenze astrali; e un confronto accattivante, non solo per gli chef, impegnati a interpretare le indicazioni dei pianeti, ma anche per i commensali, che potranno verificare o meno la corrispondenza fra la ricetta associata al proprio segno zodiacale e i gusti personali. .  
   
   
VENETO / RICONOSCIUTA STRADA DEL VINO MONTELLO E COLLI ASOLANI  
 
“L’area del Montello e dei Colli Asolani è un territorio bellissimo, che potrà trovare ulteriori motivi di valorizzazione con l’attivazione della Strada del Vino”. Lo ha affermato il vicepresidente della Giunta regionale Luca Zaia, annunciando l’approvazione, su sua proposta, della nuova Strada del Vino Montello e Colli Asolani e del relativo disciplinare, che sarà strumento e occasione per attivare iniziative e programmi organici specifici. “La Strada infatti – ha spiegato Zaia – non è semplicemente un itinerario, ma un’associazione di imprenditori, di enti pubblici e altre associazioni, finalizzata alla promozione del territorio attraverso le sue produzioni enogastronomiche, l’artigianato, la cultura, l’ospitalità”. Il riconoscimento della Giunta, a sua volta, è condizione necessaria per poter usufruire di finanziamenti regionali per accompagnare l’attività dell’Associazione. “Dal punto di vista della “percorribilità” – ha aggiunto Zaia – il tracciato della strada “Montello e Colli Asolani” si snoda all’interno dell’area di produzione dei vini dell’omonima Denominazione d’Origine Controllata, comprendendo i comuni di Castelcucco, Cornuda e Monfumo e parte del territorio dei comuni di: Asolo, Caerano S. Marco, Cavaso del Tomba, Crocetta del Montello, Fonte, Giavera del Montello, Maser, Montebelluna, Nervesa della Battaglia, Paderno del Grappa, Pederobba, Possagno del Grappa, S. Zenone degli Ezzelini e Volpago del Montello”. “Essa si adagia su di un ambito territoriale collocato in una delle province italiane dove è più bello vivere e passare un po’ di tempo per godere dell’eccezionale cultura enogastronomica, delle stupende prerogative ambientali e degli scorci ineguagliabili di arte e storia: una realtà della quale il vino è uno dei denominatori comuni. E non a caso qui, nel trevigiano, sono nate due tra le più antiche e storiche strade del vino: quella del vino bianco, oggi Strada del Prosecco, che si snoda tra le colline della zona pedemontana; e quella del vino rosso, oggi strada dei Vini del Piave, che va zigzagando nella pianura a est di Treviso. Accanto a queste oggi si inserisce a pieno titolo anche la Strada dei Vini del Montello e dei Colli Asolani, che si estende nel Nord Ovest della provincia”. “Quest’ultima è la strada del Vino forse meno famosa, ma non meno meritevole, che percorre i vigneti che abbelliscono il territorio tra Asolo e la sua Rocca fino alla straordinaria altura del Montello: un suggestivo e accattivante panorama paesaggistico ed enogastronomico capace di essere motore di specifiche attività economiche e dell’ospitalità”. (Fonte: Ufficio Stampa Giunta Regionale Veneto) www. Regione. Veneto. It .  
   
   
SELEZIONATE LE PRIME 29 AZIENDE DI ROMAGNA TERRA DEL SANGIOVESE, AL VIA IL CIRCUITO DI QUALITÀ. RILEVANTI INIZIATIVE REALIZZATE IN AUTUNNO, LA PRIMA ASSEMBLEA IL 22 GENNAIO, APRIRÀ IN FEBBRAIO IL PUNTO VENDITA IN FORLIMPOPOLI  
 
Si è appena conclusa la fase di selezione delle prime 29 aziende “private” , che si aggiungono alle 4 Strade dei Vini e dei Sapori della Romagna, soci fondatori della associazione Romagna Terra del Sangiovese. La prima assemblea con la presenza dei nuovi soci avverrà martedì 22 gennaio 2008 alle ore 15 in Forlimpopoli presso Casa Artusi; l’assemblea oltre a discutere e definire i programmi 2008, dovrà procedere alla elezione dei nuovi organismi dirigenti secondo Statuto (CdA, Presidente…). Le 29 aziende (cantine, agriturismi, ristoranti, produttori tipicità, strutture turistiche) sono le prime “ambasciatrici” degli oltre 270 associati delle Strade dei Vini e dei Sapori di Imola, Faenza, Forlì-Cesena e Rimini, che animeranno il circuito di qualità della Romagna dei vini e dei sapori. Verso ai primi di febbraio, si prevede inoltre di aprire il punto vendita dei prodotti (vini e prodotti confezionati/non deperibili) dei soci di Romagna Terra del Sangiovese, presso la sede dell’Associazione attigua a Casa Artusi (via Andrea Costa 23, Forlimpopoli). “La Commissione Qualità –ha dichiarato il presidente pro tempore Ugo F. Foschi– esterna all’associazione, presieduta dal Prof. Fabio Taiti e composta da professionisti nei settori dell´enologia, dell´accoglienza, dei prodotti tipici regionali, delle certificazioni aziendali e comunitarie, ha svolto davvero un ottimo ed impegnativo lavoro, elaborando la innovativa Carta della Qualità, che definisce i percorsi-processi di esame per la valutazione della qualità “globale” delle strutture interessate ad aderire ad Romagna Terra del Sangiovese, e selezionando infine per il primo anno di attività la prima trentina di aziende. Un particolare grazie, all’assessorato all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna che ci ha fortemente sostenuto in questa fase di start up del progetto”. “Il sistema di valutazione delle aziende che si associano a Romagna Terra del Sangiovese –approfondisce il Prof. Fabio Taiti– ricomprende un ampio spettro dell’articolazione che forma la ‘qualità globale’, nutrita da incroci ed innesti dei fattori di identità, tipicità, innovazione, radici, tracciabilità, unicità: idee-forza, modi di essere/filosofie aziendali di rappresentare l’offerta, che devono ricondurre a colpire domande ed aspettative che sono diverse, perché provenienti dai variegati target dei viaggiatori/attori dell’enoturismo e dello ‘slow tourism’: ci sono target di turisti/viaggiatori conosciuti come ‘curiosi’, quelli definibili ‘tifosi’, la categoria (in aumento) degli ‘sperimentatori’, ed infine quella dei cosiddetti ‘esclusivisti’…”. In sintesi, la Carta della Qualità, prevede che le aziende candidate debbano dapprima superare la soglia di punteggio richiesta per l’adesione a Romagna Terra del Sangiovese, e poi a seconda del risultato, ciascuna di esse è quindi collocata in un “Cluster Colore” che sarà riportato nei materiali promozionali rivolti al turista (esempio: Colore Verde “Sotto questo cappello germogliano – evidentemente e soprattutto – qualità, novità e varietà dei prodotti e delle proposte…”; Colore Giallo “Qui dimorano, sotto questo cappello, il carattere rustico e la romagnolità sincera e profonda…”; Colore Turchino” : “Sotto questo cappello, di non comune luminoso colore, si trovano raggruppate le espressioni più eleganti e distinte di “Romagna Terra del Sangiovese”…). Nel frattempo una grande campagna informativa sulla nascita di questo importante circuito di qualità nella Romagna dei vini e dei sapori , si è realizzata in tutto il periodo autunnale: Romagna Terra del Sangiovese, in compartecipazione col Gal L’Altra Romagna, ha partecipato e organizzato qualificanti iniziative. Le Strade dei Vini e dei Sapori, in Romagna, riscoprono pertanto gusto, cultura, storia e natura attraverso l’offerta della destinazione turistica territoriale Romagna Terra del Sangiovese, che unisce il meglio tra innovazione, radici, unicità : un circuito di qualità dentro ad un profilo, sotto un cappello, che è la Romagna. Info: Romagna Terra del Sangiovese, tel 0543/742059, info@romagnaterradelsangiovese. It .  
   
   
11/20 GENNAIO 2008 – CREAZZO / 9° SAGRA DEL BROCCOLO FIOLARO DI CREAZZO  
 
Da venerdì 11 a domenica 20 gennaio 2008, Creazzo (presso il Palatenda del polisportivo Comunale) organizza la IX ‘Sagra del broccolo fiolaro di Creazzo’. Festa paesana interamente dedicata alla celebrazione del prodotto tipico con intrattenimenti e degustazioni. Sarà possibile visitare i luoghi dove viene coltivato il broccolo fiolaro e degustare gli ottimi piatti preparati dai ristoratori di Creazzo a base di broccolo fiolaro, con musica ed intrattenimenti vari. Per informazioni: Pro Loco, tel 0444/338242, proloco@tuttocreazzo. It www. Tuttocreazzo. It .  
   
   
DA FINE GENNAIO FINO AD APRILE 2008 / LE STAGIONI DELL’OLIO - XII SETTIMANA NAZIONALE DELL’OLIO. LA MANIFESTAZIONE È ORGANIZZATA DA ENOTECA ITALIANA DI SIENA E DALL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE CITTÀ DELL’OLIO PER LA PROMOZIONE DELL’EXTRAVERGINE  
 
Volete imparare ad assaggiare le migliori produzioni oleicole e conoscere la cultura dell’olio? Tutto questo è possibile grazie a “Le Stagioni dell’Olio - XII Settimana Nazionale dell’Olio”, la manifestazione organizzata da Enoteca Italiana di Siena in collaborazione con l’Associazione Nazionale Città dell’Olio per la promozione dell’extravergine italiano e la valorizzazione dei territori dell’olio del nostro paese. Quest’anno il cartellone propone una novità importante: ospitano a Siena gli Oscar consegnati agli oli italiani più meritevoli per la qualità espressa nell’annata. Da fine gennaio fino ad aprile, tutti pronti ad acclamare l’extravergine, con banchi d’assaggio e degustazioni guidate nelle diverse città e nel circuito delle enoteche pubbliche di tutta Italia. Tanti gli appuntamenti inseriti nel calendario de “Le stagioni dell’Olio - XII Settimana Nazionale dell’Olio”. Protagonista un convegno scientifico venerdì 15 febbraio a Rapolano Terme (SI) mentre sabato 16 febbraio, Siena torna protagonista con la consegna delle “Ampolle d´Oro”, l’ambito premio a chi si è distinto per la promozione e la valorizzazione della cultura dell´olio. Sempre a Rapolano Terme, domenica 17 sarà la volta del convegno dal titolo “L’olio e il Sacro” con il confronto tra le tre religioni monoteistiche quali il cristianesimo, l’ebraismo e l’islamismo. Www. Enoteca-italiana. It .  
   
   
I TURISTI DELLA GRAPPA: AL NORD CONSUMATORI ATTENTI, AL SUD ENTUSIASTI ESPLORATORI  
 
La seconda “Ricerca sul turista della grappa” rivela un sentimento positivo verso il distillato. Al Centro-Nord ci si sente più competenti e consumatori attenti, al Sud vince la curiosità e l’entusiasmo per un prodotto ancora da scoprire. La grappa unifica l’Italia, ma con un approccio molto diverso tra Centro-Nord e Sud. Questo è il dato rilevante che emerge dalla “Seconda ricerca sul turista della grappa” condotta durante Grapperie Aperte 2007, manifestazione organizzata dall’Istituto Nazionale Grappa. Da una parte un’Italia del Nord tradizionalmente molto legata al distillato ma che lo considera ormai soprattutto un piacere per i sensi. Dall’altra le regioni meridionali nelle quali l’affetto per la grappa è recente e dove si sta ancora facendo conoscenza con il prodotto. Già molto diversi i motivi della visita in distilleria: il 45% degli intervistati tra i visitatori del Sud Italia rivelano che a portarli tra gli alambicchi è la curiosità, mentre al contrario il 41% dei visitatori del Centro-Nord vanno in visita perché si considerano consumatori attenti, vanno insomma ad accrescere la propria cultura sulla distillazione. Differente anche il modo in cui si sceglie la grappa. Al Centro-Nord il 48% afferma di provarne diverse prima di comprarne una, solo il 29% ricorre ai consigli di parenti e amici o del negoziante. Nelle regioni meridionali è l’opposto: il 42% dichiara di chiedere consiglio, mentre il 31% compra dopo avere degustato più prodotti. Cambia anche il luogo dell’acquisto: si va in enoteca (al Centro-Nord nel 34% dei casi, al Sud nel 48%), ma nelle regioni centro-settentrionali ci si reca con molta maggiore frequenza direttamente in distilleria, nel 31% dei casi contro il 13% degli acquisti al Sud. Dato questo legato alla tradizionale maggiore diffusione delle distillerie nelle regioni centro-settentrionali. Alla domanda su come si fa a distinguere una grappa di qualità, ben il 48% dei visitatori del Centro-Nord ha dichiarato che semplicemente la si sente buona all’assaggio, mentre solo il 9% associa la qualità della grappa al vitigno (esempio: grappa di Moscato, di Chardonnay, di Nero d’Avola e così via). Diverso nel Sud d’Italia, dove i visitatori di Grapperie Aperte hanno sì svelato di distinguere una grappa di qualità attraverso l’assaggio personale (29%), ma di basarsi anche sul vitigno (18%). Dove si beve il distillato? Al Centro-Nord il 68% degli intervistati la beve a casa, al Sud il 49%. Interessante notare come da amici la bevano solamente il 6% degli intervistati centro-settentrionali, mentre ne sorseggino volentieri ben il 19% di quelli meridionali. A quanto pare la grappa è quindi più offerta nelle regioni del Sud che in quelle tradizionalmente legate al suo nome. Risalta anche una forte differenza nel diverso significato attribuito alla grappa. Al Centro-Nord ormai è considerata un digestivo solamente dal 13% degli intervistati, mentre per il 45% è innanzitutto un piacere per i sensi. Nel Meridione la situazione è invece invertita: per il 36% la grappa è soprattutto un alleato della digestione, mentre solo per il 27% è un piacere sensoriale. Per info: .