Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


VENERDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6
Notiziario Marketpress di Venerdì 11 Settembre 2009
TERRE & MUSEI DELL’UMBRIA: LA MOSTRA MÈA. IL NOSTRO MONDO È ADESSO  
 
Il linguaggio della contemporaneità sposa il patrimonio storico-artistico del circuito di Terre & Musei dell’Umbria, in una mostra collettiva di arte contemporanea, aperta fino al 31 dicembre. Dodici artisti umbri dialogano con luoghi già ricchi di storia e di fascino per restituire una sintesi equilibrata tra il valore inestimabile della Tradizione e la scommessa audace sull’Innovazione. Mèa. Il nostro mondo è adesso è una mostra collettiva di arte contemporanea diffusa nel territorio e caratterizzata dalla presenza di dodici artisti umbri che espongono, dall’8 agosto al 31 dicembre, in dodici musei aderenti al circuito museale Terre & Musei dell’Umbria, e che sono chiamati a dialogare con luoghi già ricchi di storia e di fascino - grazie al contributo di grandi artisti come Pintoricchio, Perugino o l´Alunno… - per restituire una sintesi equilibrata tra tradizione e innovazione. Promossa dalla Regione Umbria in collaborazione con Sistema Museo, la mostra porta la firma del curatore Maurizio Coccia e dei co-curatori Matilde Martinetti, Mara Predicatori. Il progetto sposa il patrimonio storico-artistico conservato nei dodici musei aderenti al circuito “Terre & Musei” con il linguaggio della contemporaneità, per restituire uno sguardo aggiornato sul presente, in grado di innescare il dialogo con luoghi estremamente connotati e ricchi di fascino. Dodici mostre personali, che si relazionano con lo spazio secondo approcci linguistici e tematici diversi, determinati da una sensibilità estremamente variegata, e tuttavia accomunata dalla capacità di restituire una sintesi, perfettamente equilibrata, tra il valore inestimabile della Tradizione e la scommessa audace sull’Innovazione. Mèa, dunque, per una reciproca valorizzazione di tradizione e innovazione, e per proporre sotto nuova luce l’inestimabile patrimonio della cultura regionale. Un progetto ambizioso, promosso dalla Regione Umbria, che nasce con lo scopo di valorizzare le innumerevoli risorse del territorio, rimarcando l’inestimabile importanza della cooperazione regionale. Per questo Mèa mette in rete professionisti di settore con soggetti privati ed Enti pubblici nella condivisione di intenti culturali di alto profilo. Ma non solo. Una reciproca valorizzazione, che propone sotto nuova luce una così ricca compagine culturale. Ma Mèa si configura anche come una verifica a 360° della creatività regionale. Gli artisti invitati, infatti, sono tutti accomunati da una particolare “derivazione” dalla cultura umbra, pur travalicandone i limiti regionali .  
   
   
LONDRA: IN GIRO PER MOSTRE: L’ESTATE E L’AUTUNNO 2009 RISERVANO NUMEROSE SORPRESE PER GLI AMANTI DELL’ARTE  
 
Londra offre a tutti gli amanti dell’arte una varietà unica di mostre. I suoi musei e le sue gallerie, da quelle più famose fino a quelle meno note, propongono percorsi dedicati alle più diverse forme di espressione artistica, in grado di appassionare il pubblico tanto vasto quanto variegato rappresentato dai tanti turisti che si recano in visita nella capitale del Regno Unito. Abstract America: New Painting And Sculpture - Saatchi Gallery La Saatchi Gallery propone fino al 13 settembre una mostra dedicata agli artisti americani emergenti. In mostra le opere inedite - caratterizzate da una grande originalità e ingegnosità tecnica - di 32 artisti americani che riflettono proprio sul concetto di astrazione. Un tentativo, attraverso richiami agli stili retrò e all´espressionismo astratto, di creare qualcosa di interamente moderno. Per ulteriori informazioni: www. Saatchi-gallery. Co. Uk Super Contemporary – Design Museum La mostra, che si tiene al Design Museum fino al prossimo 4 ottobre, è un tributo allo spirito d´avanguardia delle menti creative londinesi e alla città di Londra come ispiratrice di forme artistiche innovative. L´evento vuole inoltre essere l´occasione per esplorare quali sono le cause che spingono molti dei migliori designer al mondo a scegliere la capitale del Regno Unito come città d´adozione. Per ulteriori informazioni: www. Designmuseum. Org Futurism - Tate Modern Anche Londra, nell´anno del centenario della sua nascita, celebra il futurismo con una mostra che si terrà alla Tate Modern fino al 20 settembre. La mostra, partendo dall´esame delle rivoluzionarie opere dei futuristi, si sofferma sulle reazioni e le influenze che il movimento radicale italiano suscitò nel mondo dell´arte a livello internazionale. Per ulteriori informazioni: www. Tate. Org. Uk Workshop Missoni: Daring To Be Different - Estorick Collection of Modern Italian Art Fino al 20 settembre, una mostra all´Estorick Collection of Modern Italian Art di Londra celebra i cinquant´anni di attività della Maison Missoni. Le righe a zig zag firmate Missoni, segno distintivo della griffe, rendono la galleria un’esplosione di colori e di geometrie futuriste. La mostra include inoltre opere provenienti dalla collezione d’arte Missoni, legate ai nomi di Sonia Delaunay, Gino Severini e Giacomo Balla. Per ulteriori informazioni: www. Estorickcollection. Com Javier Mariscal – Drawing Life at the Design Museum Fino al 1° novembre il Design Museum presenta la prima retrospettiva britannica di Javier Mariscal. L´opera dell’innovativo e originale designer e artista spagnolo, così ricca e diversificata, si estende dai cartoni animati ai mobili, passando dai complementi d´arredo e dalla grafica. Per ulteriori informazioni: www. Designmuseum. Org Jeff Koons: Popeye Series - Serpentine Gallery Quella in onore di Jeff Koons è forse la più grande esposizione dedicata al noto artista mai allestita in una galleria pubblica inglese. La mostra, visitabile fino al 13 settembre alla Serpentine, permetterà al visitatore di intraprendere un tour visivo attraverso le "Popeye Series" che lo scultore ha realizzato negli ultimi anni. Sculture e dipinti che, secondo la personalissima visione dell´autore, reinterpretano il mondo in modo surreale. Per ulteriori informazioni: www. Serpentinegallery. Org Antony Gormley: One & Other - Trafalgar Square Sono circa 2400 i volontari che fino al 14 ottobre si alterneranno sull´unico basamento che non sostiene una statua di Trafalgar Square, per diventare essi stessi un´opera d´arte, almeno per un’ora. E´ questa la sostanza del progetto One & Other del noto artista contemporaneo inglese Antony Gormley. Per le opere d´arte umane il compito sarà relativamente facile: si tratterà di salire per un’ora sul plinto granitico della piazza e fare ciò che più si ritiene opportuno. Leggere, suonare, cantare, ballare o anche solo guardarsi attorno. Per ulteriori informazioni: www. London. Gov. Uk/fourthplinth Corot To Monet - National Gallery La mostra, visitabile fino al prossimo 20 settembre, attraverso un percorso ideale, vuole seguire l´evolversi dei dipinti di paesaggio nel corso del Xvii secolo, analizzando le influenze di questo stile sul successivo movimento impressionista. Tra i circa 90 quadri in mostra, spiccano le opere di Jean-baptiste-camille Corot, Pierre-henri de Valenciennes e Claude Oscar Monet. Per ulteriori informazioni: www. Nationalgallery. Org. Uk Rankin Live! - Old Truman Brewery Questa è la più grande mostra in termini di numero di opere e ampiezza degli spazi espositivi che verrà allestita nel corso del 2009 nel Regno Unito. Un progetto grandioso che celebra il fotografo Rankin con una mostra divisa in due sezioni, all’ Old Truman Brewery, fino al 18 settembre. Da un lato ci sarà la retrospettiva della carriera del fotografo scozzese. Dall´altro invece si terrà una sezione completamente Live, in cui il fotografo riprenderà durante la mostra, e sotto gli occhi del pubblico, 1000 persone scelte tramite un processo selettivo on-line per rappresentare quello che significa a suo parere la parola “Stile” nell’Inghilterra di oggi. Per ulteriori informazioni: www. Trumanbrewery. Com London Openhouse Weekend – London Come ogni anno, nel corso del terzo weekend di settembre, Londra apre al pubblico molti dei suoi edifici architettonicamente più interessanti. Si tratta di un´occasione unica per ammirare gratuitamente costruzioni molto spesso chiuse al pubblico. Il weekend è reso ancora più interessante da oltre 700 attività legate all´evento, da tour culturali a manifestazioni e dibattiti sull´inimitabile stile dell´architettura londinese. Per ulteriori informazioni: www. Londonopenhouse. Org Turner And The Masters - Tate Britain Dal 23 settembre e fino al 31 gennaio 2010 la Tate Britain propone una mostra che vede affiancate le opere del maestro britannico Joseph Mallord William Turner a quelle di grandi artisti del passato quali Canaletto, Rembrandt e Rubens o a quelle di contemporanei come Constable e Bonington. Per ulteriori informazioni: www. Tate. Org. Uk Moctezuma: Aztec Ruler at the British Museum L´arte e la civiltà azteche viste attraverso il ruolo e l´influenza dell´ultimo grande sovrano: Moctezuma. A partire dal 24 settembre al British Museum sarà possibile seguire l´evoluzione e la caduta del re-semidio attraverso le opere di scultura, i preziosi monili e i fastosi gioielli e costumi che vennero realizzati in suo onore dal suo popolo. Per ulteriori informazioni: www. Britishmuseum. Org .  
   
   
SIENA: I MUSEI PIÙ “INTIMI” DELLA CITTÀ SI APRONO AL PUBBLICO IN OCCASIONE DEI FESTEGGIAMENTI PER I 700 ANNI DEL COSTITUTO SENESE. A SIENA LE CONTRADE SVELANO I LORO MUSEI  
 
Un’iniziativa che si colloca all’interno del ricco cartellone di appuntamenti del festival “La Città del Sì” che prenderà il via sabato 12 settembre. Ogni sabato mattina sarà possibile visitare su prenotazione le sedi museali delle 17 Contrade che danno vita al Palio A Siena le Contrade svelano i loro Musei e i loro Oratori. Lo fanno in onore dei 700 anni del Costituto, l’insieme delle norme che regolavano la vita della Repubblica senese che, nel 1309 il governo della città decise di far tradurre dal latino in volgare per renderle più facilmente consultabili ad un pubblico vasto. E’ questa una delle iniziative del festival “La Città del Sì”, il ricco cartellone di appuntamenti organizzato dal Comune di Siena, che si inaugurerà sabato 12 settembre. Oltre al ritorno a Palazzo Pubblico della copia originale dell’ antico documento, altro fiore all’occhiello del festival sarà il coinvolgimento delle 17 Contrade. Ogni sabato mattina, dalle ore 10. 00 alle 13. 00, a partire dal giorno dell’inaugurazione, sarà possibile visitare su prenotazione (da effettuare presso il Comune di Siena) 6 musei di Contrada e lasciarsi raccontare, attraverso le testimonianze custodite all’interno di questi antichi luoghi, che cosa sono per i senesi la Contrada e il Palio un gioco che diventa vita vera e che, celebrato fin dal Medioevo, è affermazione dell’identità e dei valori di una città e del suo popolo. Si inizia sabato 12 settembre con la Nobil Contrada del Bruco che, in via del Comune, aprirà le porte del suo Museo e dell’Oratorio del Santissimo Nome di Gesù, dove fa bella mostra di sé una interessante tavola del Xiv secolo di Luca Tommè. Nel rione di via San Marco, la Contrada della Chiocciola renderà visitabile la chiesa dei Santi Pietro e Paolo che conserva una pregevole tavola del ‘500 di Andrea del Brescianino e l’attiguo Museo che si arricchisce di una consistente raccolta di paramenti, arredi e oreficerie. Si prosegue con la Contrada Priora della Civetta che svelerà il Museo situato nel Castellare degli Ugurgieri, la possente e suggestiva struttura organizzata per la difesa e l’autosufficienza delle maggiori famiglie senesi, e la chiesa di Sant’antonio da Padova. Una ricca collezione di arredi sacri, intagli di grande pregio e reperti artistici tra cui un busto cinquecentesco in terracotta policroma di Lorenzo di Marianno detto il Marrina sono i tesori conservati nel Museo e nell’Oratorio di Santa Caterina già delle Monache del Paradiso della Contrada del Drago, mentre una vera e propria raccolta di arte senese del Cinque e Seicento si mostrerà ai visitatori del Museo e della Chiesa di San Giovanni Battista della Staffa della Contrada del Leocorno. Ricca di opere del Seicento senese è inoltre la Chiesa di San Sebastiano della Contrada della Selva. Sabato 19 settembre protagoniste altre 6 Consorelle a partire dalla Contrada Imperiale della Giraffa che aprirà l’Oratorio della Congregazione del Suffragio (cripta della Basilica di Provenzano) e il Museo in via delle Vergini dove sono custoditi alcuni drappelloni vinti dalla contrada, realizzati da celebri maestri come Renato Guttuso e Riccardo Tommasi Ferroni. Nell’oratorio dei Santi Vincenzo e Anastasio della Contrada Sovrana dell’Istrice sarà possibile ammirare un’opera quattrocentesca di Sano di Pietro. Una bellissima nicchia posta sopra il portale dell’Oratorio di San Gaetano da Thiene della Nobile Contrada del Nicchio, caratterizza ancora oggi il cuore del rione dei Pispini insieme a numerosi affreschi di Giuseppe Nicola e Apollonio Nasini con gli episodi della vita di San Gaetano, mentre il Museo della Contrada Capitana dell’Onda, allestito nella cripta dell’Oratorio di San Giuseppe, custodisce anche i gessi dello scultore ottocentesco Giovanni Duprè. La Contrada della Pantera svelerà al pubblico il Museo di via San Quirico e la Chiesa di San Niccolò al Carmine. Numerose opere d’arte tra cui due tele di Rutilio Manetti e un dipinto del Sodoma con “Cristo che sale al Calvario”, sono i cimeli custoditi nel Museo di via Salicotto e nell’Oratorio di San Giacomo nella Contrada della Torre. Sabato 26 settembre il tour degli antichi luoghi porterà a scoprire la Nobile Contrada dell’Aquila che custodisce, nel Museo del Casato di Sotto, il drappellone più antico tra quelli tenuti dalle Contrade. In contemporanea anche la Contrada della Lupa aprirà il Museo di via Vallerozzi e l’Oratorio di San Rocco, mentre la Nobile Contrada dell’Oca svelerà, tra le altre testimonianze artistiche, “Santa Caterina”, la scultura lignea policroma di Neroccio di Bartolomeo situata nell’Oratorio di Santa Caterina in Fontebranda. La Contrada della Tartuca, aprirà le porte dell’Oratorio di Sant’antonio da Padova e del Museo di via Tommaso Pendola. La Contrada del Valdimontone chiude il ciclo dei 17 popoli con l’apertura al pubblico del suo Oratorio della Santissima Trinità, che contiene opere di Ventura Salimbeni, Alessandro Casolani e Raffaello Vanni. E da sabato 3 ottobre ricomincerà il ciclo di aperture per un calendario che proseguirà fino a maggio, offrendo tante ed esclusive occasioni per poter conoscere meglio la storia di Siena e del Palio attraverso le testimonianze dei luoghi più segreti e intimi delle Contrade.  
   
   
PITTURA “EN PLEIN AIR” PER UN WEEK END DI ..VINO. UN VIAGGIO IN MEZZO AI VIGNETI DAL 18 AL 20 SETTEMBRE ATTRAVERSO LA STRADA DEL PROSECCO, CON ELEGANTI PIC NIC IN VIGNA, CORSI DI PITTURA  
 
Anteprima d’autunno con Week End Di…vino a Conegliano. Un fine settimana all’insegna dei colori caldi settembrini della Marca Trevigiana, i profumi della vendemmia di Prosecco e i sapori della tradizione veneta, in cui buona cucina, arte e natura si fondono in un appuntamento unico, dal 18 al 20 settembre a Conegliano, attraverso un itinerario sensoriale costruito lungo la Strada del Prosecco. Fascino del territorio che sarà riportato sulla tela. Infatti i turisti che lo vorranno saranno muniti di tela, colori e pennelli per un corso di pittura "en plein air", per improvvisarsi pittori della luce. La prima tappa dell’inebriante fine settimana trevigiano è la cena al Ristorante In Contrada alle ore 20. 30, prima di ritirarsi nelle stanze dell´hotel Canon d´Oro di Conegliano, situato nel centro storico della città patria del Prosecco, in un antico palazzo ex sede del Monte di Pietà. Sabato 19 settembre il Week end Di. Vino continua con un itinerario lungo la strada del Prosecco, la prima strada del vino istituita in Italia nel 1966 che da Conegliano porta a Valdobbiadene passando per Follina, Col San Martino e dintorni attraverso un susseguirsi di colline ricoperte da viti che raccontano la storia della viticoltura veneta, risalente al Ii secolo a. C. Una passeggiata nel cuore dei vigneti dove si produce il Prosecco - considerato dagli abitanti di Conegliano il prodotto più importante già nel Cinquecento - fa da preludio all´introduzione al corso di pittura e al fascino dei luoghi dipinti dal ´Cima´ tenuto da Renato Pasqualotti, pittore e docente di storia dell´arte e al suggestivo pic nic elegante tra le vigne curato da Ivana Zanon e lo staff del ristorante La Corte del Relais & Chateaux Villa Abbazia di Follina che propone un incontro di sapori rustici della Marca Trevigiana in un quadro che si ispira immancabilmente al "Dejeuner sur l´herbe" di Edouard Manet. A seguire, la vera novità dell´edizione 2009 del "Week End Di. Vino" ovvero il corso di pittura "en plein air" tenuto da Renato Pasqualotti, in cui tutti potranno improvvisarsi pittori dei paesaggi dipinti dal ´Cima´. La pittura "en plein air" - l´arte di dipingere all´aria aperta per cogliere ogni sottile sfumatura di colore e di luce - richiama il metodo pittorico in voga soprattutto nell´Ottocento europeo e largamente utilizzato dagli impressionisti e dai macchiaioli. Una tecnica perfezionata da artisti come Monet, Cezanne e Renoir, anche se i precursori di questa corrente pittorica sono identificati più con Courbet e con la scuola di Barbizon. Seconda parte del pomeriggio dedicato alle cantine della Carpené Malvolti, con visita guidata tra le antiche botti, il profumo di mosto e il silenzio in cui riposano le pupitre che ospitano le bottiglie di Talento Metodo Classico. Durante la sosta nella taverna di Carpené, sarà possibile assaggiare il Prosecco Doc di Conegliano, il Metodo Classico e i cinque de L´arte Spumantistica, prodotti con uve da vitigni mai spumantizzati prima. A guidare la degustazione sarà il sommelier Andrea Piccoli dell´ufficio qualità dell´azienda. Giusto il tempo di una pausa relax prima della cena nelle affascinanti sale del Ristorante La Corte della famiglia Zanon presso il Relais & Chateau Villa Abbazia di Follina, nobile palazzo del Xvii secolo, a base di pietanze di cucina creativa preparate dallo chef Roberto Franzin accompagnati dai vini spumanti di Carpené Malvolti. Domenica 20 settembre visita guidata alla scoperta di Conegliano, attraverso una passeggiata sotto i portici affrescati di Via Xx Settembre, una visita al Duomo e alla Sala dei Battuti con la Pala del 1492, prima di concludere con la visita alla Calle Madonna della Neve e al Castello con la sua Torre di Guardia - sede del Museo Civico – oppure in alternativa una gara di pittura ex tempore con tema portante i vigneti e il paesaggio. Al termine dei due "itinerari", pranzo di saluto con premiazione del quadro più bello con magnum Carpené. Www. Carpene-malvolti. Com . .  
   
   
IL GOLFO DI NAPOLI ASPETTA GAIA E BECKETT  
 
Mercoledì 9 settembre le prime 2 ospiti dell’Asilo delle tartarughe marine di Cattolica, dopo un periodo di 5 mesi, dove hanno ripreso forze e peso, sono tornate nel Golfo di Napoli – nell’ area Protetta di Porto Paone a Nisida. Gaia e Beckett, le due tartarughe marine della specie Caretta, ospiti da 5 mesi nell’Asilo per le tartarughe marine, all’Acquario di Cattolica sono state trasportate dai biologi e veterinari della stazione Zoologica di Napoli (dalla quale i due esemplari provengono) nell’area protetta di Porto Paone a Nisida, nel Golfo di Napoli per concessione del Ministero di Grazia e Giustizia e dell’Autorità Portuale di Napoli. Da qualche anno la Stazione Zoologica utilizza questa zona per riabilitare le tartarughe marine in ambiente naturale prima del loro definitivo ritorno in libertà. A distanza di 5 mesi dal loro arrivo a Cattolica, Gaia e Beckett così battezzate a Napoli, sono aumentate di peso di 3,50 kg e hanno raggiunto la lunghezza di circa 10 cm. Oramai hanno accumulato le energie sufficienti per essere reintrodotte in natura ecco perché il Dott. Cristiano Da Rugna, biologo dell’ Acquario di Cattolica in sinergia con la Dott. Ssa Flegra Bentivegna, curatrice dell’Acquario della Stazione Zoologica di Napoli e responsabile del centro di riabilitazione tartarughe marine Turtle Point, hanno deciso di rilasciarle in mare prima dell’arrivo dell’inverno. I due esemplari che hanno circa 3 anni, fin dal loro arrivo nel mese di marzo scorso, si sono da subito perfettamente adattate alla nuova vasca di Cattolica, progettata e predisposta come una piccola baia in mare aperto, realizzata con una grande vetrata e due finestre laterali dalle quali filtra la luce del sole soprattutto durante le ore del mattino. Il sole, infatti è indispensabile ai rettili per sintetizzare la vitamina D per accrescere e irrobustire il carapace. Durante il soggiorno le tartarughe sono state sempre monitorate ed è stata somministrata loro, 3 volte alla settimana, una dieta calibrata consistente in alici ,sgombro, totano e nasello. “Il positivo risultato che ci vede orgogliosi di questa prima sperimentazione, con la Stazione Zoologica A. Dhorn di Napoli, sta anche nell’ essere riusciti a mantenere nello stesso ambiente 2 esemplari di questa specie senza che sviluppassero comportamenti aggressivi, l’uno nei confronti dell’altra, come contrariamente succede in casi simili” spiega il Dott. Cristiano Da Rugna, responsabile Settore Mediterraneo dell’ Acquario di Cattolica. Questo progetto consolida la collaborazione intrapresa da anni tra l’Acquario di Cattolica e l’Acquario della Stazione Zoologica A. Dhorn di Napoli con la sua struttura distaccata del Turtle Point, rinomato centro di cura e riabilitazione delle tartarughe marine trovate in difficoltà. E proprio grazie a questa sinergia, scambio di esperienze e professionalità, che ha preso vita il primo Asilo delle tartarughe, un luogo nato per ospitare giovani tartarughe marine durante le fasi più vulnerabili della loro vita, un ambiente protetto in grado di garantire loro, un periodo temporaneo di convalescenza durante il quale lo staff dell’ Acquario, (acquaristi, biologi e veterinario), ne monitorizzi la crescita, (variazioni di peso e di taglia) l’ autonomia e ne garantisca il perfetto stato di salute allo scopo di riportarle in mare. “Ritengo sia opportuno sottolineare l´importanza di questa nostra collaborazione allo scopo di contribuire alla salvaguardia delle tartarughe marine, animali in via d´estinzione. Purtroppo, in Italia ancora non si è compreso che per salvare questi animali non basta l´impegno di una singola Istituzione o di una Associazione ma occorre lavorare tutti insieme secondo le stesse metodiche e per gli stessi obiettivi. Le tartarughe marine sono delle specie migratrici e per questo non hanno confini. Appartengono a tutto il Mediterraneo. Dovremmo, perciò imparare da esse a sentirci meno protagonisti e prendere coscienza che il nostro lavoro, è utile soltanto se ad esso si aggiungono gli sforzi di tutti gli altri Paesi del Mediterraneo. Noi abbiamo cominciato Gli animali resteranno nell’ area di Porto Paone fino alla fine di settembre , Poi saranno rilasciati a sud di Napoli lungo le coste cimentane. Questo per evitare loro la zona più trafficata del Golfo di Napoli e dare una chance maggiore di sopravvivenza . Esse dovrebbero spostarsi verso il bacino orientale appena la temperatura dell’ acqua scendera al di sotto dei 17 °C. ” . Conclude la Dott. Ssa Flegra Bentivegna curatore e resp. Acquario della Stazione Zoologica di Napoli Una storia purtroppo sempre più comune in tutti i mari italiani quella delle due tartarughe marine, una specie diffusa in Mediterraneo, ma anche ad alto rischio di estinzione, legata ai cambiamenti climatici del pianeta, a causa delle attività umane e di fattori ambientali sfavorevoli. Parte dall’inverno 2008 quando furono catturate accidentalmente da un peschereccio in una rete a strascico a nord del golfo di Napoli, trovate assiderate in un area identificata dagli studiosi come zona di pascolo, cioè ricca di cibo per le tartarughe. Le due tartarughe marine, per i cambiamenti climatici dovuti a un estate troppo prolungata, non si erano ancora dirette verso la Grecia e la Turchia per passare l’inverno ed erano state colte da un freddo improvviso che aveva provocato loro un principio di assideramento. Portate al Turtle Point della Stazione Zoologica di Napoli, erano state sottoposte a specifiche terapie fino alla graduale ripresa . Successivamente sono state trasportate a Cattolica per trascorrere nell’ Asilo, un periodo di convalescenza prima della reintegrazione a mare. .  
   
   
LE ICONE SACRE DI SOGNE AL "CAMMINA COI GUFI 2009"  
 
Il 19 settembre a Cesiomaggiore (Belluno), in occasione del “Cammina con i gufi”. Fra le numerose sorprese del “Cammina con i gufi” (escursione notturna in compagnia di gufi e civette in programma il 19 settembre a Cesiomaggiore), quest’anno i partecipanti potranno ammirare alcune opere a tema religioso, realizzate da Giovanni Sogne, con la tecnica dell´affresco e della tempera all´uovo su foglia d´oro zecchino. Le opere saranno collocate lungo l’abitato di Sant’agapito e nel buio della notte verranno illuminate da luci a led. Attraverso un breve ma emozionante percorso di arte, natura e meditazione, si potranno osservare una decina di effige di santi: immagini fortemente radicate nella religiosità della gente di montagna. Inoltre le opere rimarranno esposte, nella valle di Sant’agapito, per tutto il giorno successivo all’escursione, in modo da poter essere ammirate anche nelle ore diurne. Anche quest’anno un nuovo percorso per il “Cammina con i gufi”. Come sempre si snoderà ad anello a nord dell’abitato di Cesiomaggiore, su facili sentieri nei boschi, lungo stradine sterrate e asfaltate. Oltre ad udire il canto di gufi e civette, si potrà: assistere alla suggestiva rievocazione delle luminarie di Sant’agapito (quando i valligiani, per onorare il Santo protettore della valle, creavano sul monte Palmar cinque grandi lettere “Wsam+”, visibili in tutta la valle del Piave, usando come lume i gusci delle lumache riempiti d’olio); ascoltare i racconti della strega; incontrare Maghi: una femmina di gufo reale, tanto possente quanto tenera; osservare la luna e la volta celeste con i telescopi dell’associazione Rethicus. La partecipazione è gratuita, però è necessario iscriversi. Lo si può fare alla partenza o direttamente dal sito web www. Cesiobiettivi. Splinder. Com. Le iscrizioni si aprono sabato 19 settembre alle 17. 30 in piazza Mercato a Cesiomaggiore. Dalle 18. 30 alle 19. 15 ci sarà la partenza, scaglionata in tre gruppi, accompagnati da una guida. Giovanni Sogne è nato a Monza nel 1952 e dal 1981 risiede a Soranzen, una frazione del Comune di Cesiomaggiore. Ha frequentato la scuola di pittura presso l’Istituto Superiore di Industrie Artistiche di Monza e vari corsi di decorazione murale (pittura "a secco", affresco, graffito). La sua specialità sono le meridiane, o più precisamente gli orologi solari. Fino ad oggi ne ha realizzate oltre 120 e restaurate una decina: nel Triveneto, in Lombardia, in Svizzera, in Francia e in Olanda. Fa parte del Coordinamento Nazionale di Gnomonica, la disciplina che si occupa dello studio dei quadranti solari. Oltre alle meridiane Giovanni Sogne realizza opere a graffito e ad affresco, dipinge insegne per rendere più decorosi e suggestivi gli antichi centri storici. Dal 1992 al 2000 ha insegnato tecnica del graffito in corsi di decorazione murale a Cibiana di Cadore e tutt’ora tiene seminari di decorazione murale e meridiane in vari istituti scolastici. Dopo aver partecipato ad alcuni stage di arte sacra in Italia e in Francia, da un po’ di anni si dedica alla realizzazione di icone con la tecnica dell´affresco su tavola intonacata (ispirate alla tradizione classica e rinascimentale) e della tempera all´uovo su tavola con foglia d´oro zecchino (ispirate alla tradizione greco-bizantina) .  
   
   
VIGEVANO: MOSTRA LEONARDO  
 
Il Castello Visconteo di Vigevano, dal 13 settembre 2009 al 5 aprile 2010, ospiterà “Il Laboratorio Di Leonardo - I Codici, Le Macchine E I Disegni”, che presenterà, grazie a innovative tecnologie, le ricostruzioni fisiche e la più ampia e affascinante collezione di scritti e disegni di Leonardo da Vinci mai proposta in Italia. Il Laboratorio Di Leonardo - I Codici, Le Macchine E I Disegni, prodotto da Leonardo3 (www. Leonardo3. Net), proporrà un’esperienza “totale” su Leonardo da Vinci. Grazie a tecnologie innovative il pubblico conoscerà i codici più importanti del grande Genio e inedite ricostruzioni fisiche e digitali di strumenti straordinari come la Macchina Volante, il Leone Meccanico, oltre a entrare in contatto con i disegni e i dipinti presentati con la tecnologia Hyperview. Per la prima volta i visitatori potranno sfogliare virtualmente, grazie alla tecnologia Virtual Codex, il Codice Atlantico, il Codice del Volo e il Manoscritto B di Leonardo da Vinci. In particolare, l’intervento effettuato sul Manoscritto B risulta di grande importanza storica, in quanto tutte le pagine sono state restaurate digitalmente e si presentano quindi come appena scritte da Leonardo. L’iniziativa, che rappresenta la più ampia e affascinante collezione di scritti e disegni di Leonardo da Vinci mai presentata in Italia, farà da prologo all’esposizione Splendori di corte. Gli Sforza, il Rinascimento, la città, ospitata nelle sale del Castello, dal 3 ottobre 2009 al 31 gennaio 2010, che analizzerà i legami tra la città di Vigevano, la signoria sforzesca, la figura di Leonardo da Vinci e le testimonianze artistiche presenti su tutto il territorio lomellino .  
   
   
MUSEO DI TEODONE: FESTA PER BAMBINI DOMENICA 13 SETTEMBRE  
 
Danze, giochi e canti del passato intratterranno i più piccoli per tutto il pomeriggio di domenica 13 settembre. Il 20 settembre musica popolare con il gruppo “Geschwister Öttl”. Il Museo provinciale degli usi e costumi di Teodone è un mondo ideale per i bambini, che lo vivono come un´avventura in cui scoprire mille cose nuove e osservare da vicino animali ed oggetti rari ed interessanti. Una grande festa per bambini ispirata al tema "Giochi, danze e canti del passato" è in programma al museo domenica 13 settembre 2009 dalle ore 14 alle 18. I bambini potranno divertirsi con giochi e canti che fanno ormai parte della storia di alcune generazioni fa. Un ricco programma attende i piccoli ospiti: dai giochi con le biglie ai giochi coi birilli, dalla corsa sui trampoli a quella nei sacchi, al baule dei vestiti di una volta, alle danze di un tempo, e tanto altro ancora. In caso di pioggia la manifestazione si terrà al coperto. Continuano al Museo degli usi e costumi di Teodone gli appuntamenti con la musica popolare, organizzati in collaborazione con la sezione pusterese del Circolo di musica popolare dell’Alto Adige: il 20 settembre alle ore 15, domenica successiva a quella in cui ha luogo la festa per i bambini, si esibisce nell’areale del museo il gruppo “Geschwister Öttl”. Il Museo provinciale degli usi e costumi si trova a Teodone, presso Brunico (Bz); in via Duca Diet 24. Per ulteriori informazioni sulla festa per bambini e sul concerto di musica popolare è possibile contattare il museo al numero 0474 552087 .  
   
   
SARDEGNA: PRESENTATA LA PRIMA IPPOVIA ALGHERO-BADDE ´E SALIGHES  
 
La prima delle tante ippovie che collegheranno porti e aeroporti sardi con Badde ´e Salighes, sui monti di Bolotana, sarà pronta entro il 2010. Partirà da Alghero e attraverserà tredici Comuni tra Nurra, Mejlogu, Planargia e Marghine. Sarà lunga circa 70 chilometri e avrà diverse tappe di sosta, dove ci saranno desk multilingue, punti di ristoro e pernottamento in "agri-autogrill" dove gustare le produzioni locali e servizi vari, tra cui piscine riscaldate. Il progetto, che prevede anche la realizzazione di ciclovie e sentieri trekking, è stato presentato questa mattina a Cagliari dagli assessori regionali degli Enti locali e Urbanistica, del Turismo e dell’Agricoltura, che hanno definito il percorso con le amministrazioni locali interessate. All’incontro erano presenti anche i rappresentanti dei Gal (Gruppi di azione locale), delle associazioni di categoria agricole e degli Stl (Sistemi turistici locali). "Vogliamo trasformare l’agricoltura tradizionale – ha spiegato l’assessore dell’Agricoltura Andrea Prato - in un comparto moderno, e la multifunzionalità, ovvero creare occasioni di reddito integrativo e alternativo per le nostre aziende agricole, è un’opportunità sulla quale questa Giunta crede molto. L’obiettivo è la valorizzazione e la riscoperta delle nostre aree interne dell’isola e il piano, di cui la Regione avrà la cabina di regìa ma sarà attuato con la collaborazione di enti locali, Gal e ovviamente dalle aziende, è in linea con la strategia generale della Giunta che punta sull´integrazione delle competenze per azioni condivise evitando così inutili ripetizioni di progetti e polverizzazione dei finanziamenti". "Crediamo molto in questo progetto – ha sottolineato l’assessore del Turismo Sebastiano Sannitu – perché è uno sbocco concreto per l’economia delle zone interne che tra l’altro rivestono un ruolo importantissimo nel presidiare il territorio e combattere lo spopolamento. C’è bisogno, e sempre più richiesta, di intercettare quei flussi turistici che chiedono alla Sardegna non solo il mare ma anche la natura dell’entroterra, la cultura, l’enogastronomia. Questo è un primo modello da seguire per destagionalizzare il turismo, al quale se ne aggiungeranno altri e per i quali stiamo già lavorando". Un´altra novità, come ha spiegato l’assessore degli Enti locali Gabriele Asunis sarà rappresentata dall’utilizzo e dall’integrazione del Sistema informativo territoriale della regione per fini turistici. In pratica, da un cellulare dotato di Gps e scaricando un programma specifico, sarà possibile avere informazioni sul sentiero, mappe, luoghi da vedere e strutture ricettive della zona. Inoltre, verranno ristrutturate e riqualificate i caseggiati rurali già esistenti nel territorio con l´obiettivo di incrementare l´offerta turistica ed evitare l’edificazione nelle campagne.  
   
   
GENOVA: NOTTE “CONTEMPORANEA” A PALAZZO SPINOLA  
 
Sabato 12 settembre 2009, ore 18. 30, 19. 15, 21. 00, 21. 45, 22. 30, Performance “Guided Tour” di Lucio Pozzi con improvvisazioni al flauto di Fabio De Rosa. In occasione della “Notte Bianca” la Galleria e la mostra saranno visitabili sino alle ore 23. 30 con ingresso gratuito. Nell’ambito della mostra “Spinola Contemporanea. L’artista contemporaneo incontra la dimora storica”, che per la prima volta introduce nelle sale della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola opere di artisti contemporanei a commento delle testimonianze artistiche, degli ambienti, delle atmosfere della storica dimora, Lucio Pozzi, nel corso di una breve azione improvvisata, guiderà il pubblico nelle sale storiche della residenza degli Spinola di Pellicceria. Durante la performance, che si ripeterà dalle ore 18. 30 secondo gli orari stabiliti, Lucio Pozzi accompagnerà un gruppo di massimo venti persone attraverso le sale della dimora di Maddalena Doria Spinola al secondo piano nobile del palazzo, soffermando in particolare l’attenzione su alcuni dettagli o aspetti degli ambienti settecenteschi da lui prescelti. Non si tratterà di una vera e propria visita guidata poiché l’artista parlerà il linguaggio immaginario “Pacciamìna”, gesticolando, sussurrando e gridando proponendo una interpretazione in chiave parodistica e infantile di una tradizionale visita guidata ai visitatori del museo. Nell’occasione si comunica che, in considerazione del favorevole riscontro ottenuto da parte del pubblico e per permettere laboratori didattici cion le scuole, la mostra “Spinola Contemporanea. L’artista contemporaneo incontra la dimora storica” sarà eccezionalmente prorogata sino a domenica 8 novembre 2009. Lucio Pozzi, nato nel 1935 a Milano, alla fine degli anni ’60 si trasferisce a New York, dove frequenta assiduamente il mondo artistico incontrando tra gli altri Wesselman, Oldemburg, Paik, Kosuth. Nel 1971 presenta una performance della durata di 4 ore, intitolata “29 nudi che scendono le scale”, nella quale rovescia le proporzioni fra modelli e disegnatori. Inizia a esporre in tutto il mondo, e in particolare suoi referenti sono la Galleria L’ariete a Milano, la Galleria Castelli e John Weber a New York, dove espone anche all’inaugurazione del Ps1 nel 1976. Nel 1977 è invitato a “Documenta 6” a Kassel e nel 1980 alla Biennale di Venezia. Nel 2005 presenta l’opera lirica “Machunas” a Vilnius (Lituania) città natale di George Maciunas; questo lavoro, in cui convivono pittura, musica, poesia e teatro, rappresenta tutti gli aspetti del suo fare arte in modo sintetico e creativo. Nel 2006 il Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce di Genova gli dedica un’antologica di lavori su carta. Convinto eclettico per quanto riguarda mezzi e tecniche, Pozzi ha realizzato dipinti, sculture, video, installazioni e performance, dimostrando un’autentica avversione per lo “stile”, nel senso convenzionale di fare arte che abbia caratteristiche formali simili e coerenti. Una parte centrale del suo operare consiste nell’evitare una sorta di addomesticazione da parte del mondo dell’arte, la schiavitù di ritrovarsi fissato e conosciuto come questo o quel tipo di artista che fa questo o quel tipo di arte. L’opera “L’altra Pomona”, ora esposta nelle cucine storiche del palazzo di Pellicceria, e la performance “Guided Tour” sono particolarmente rappresentative nel contesto delle decennali esplorazioni di Pozzi nei diversi labirinti dei linguaggi d’arte e testimoniano la sua predilezione per il gioco, per l’attività ludica e per l’assurdo .  
   
   
BOLZANO: LA LUNGA NOTTE DEI MUSEI: “E CHI LO DICE CHE DI NOTTE GIRANO SOLO LE CIVETTE?”  
 
E’ questo il motto della 4ª edizione della Lunga notte dei musei a livello provinciale che si svolgerà sabato 19 settembre. Sono 31 i musei che aprono le loro porte nelle ore serali di sabato 19 settembre 2009 invitando i nottambuli ad una visita speciale. Tesori straordinari risplenderanno avvolti in uno scintillio di luci. L’atmosfera notturna accompagnerà il ricco programma invitando grandi e piccini a scoprire i musei. Bambini ed adulti potranno godersi una serata divertente e piacevole. Dalle ore 18:00 la maggior parte dei musei è accessibile, alcuni però offrono già prima un programma per i visitatori più piccoli. Sono previste visite guidate speciali in abito storico o illuminati dalla luce delle candele, ore degli spiriti e visite guidate fiabesche. Musica e suoni ritmici risuoneranno negli edifici storici dei musei incantando visitatrici e visitatori, che potranno seguire le tracce di Ötzi insieme ad un ospite famoso all’interno del villaggio neolitico. Presentazione di libri, di artigianato ormai dimenticato ed artigianato artistico, fiabe e leggende, quiz e cacce al tesoro, esperimenti avvincenti, giochi di prestigio ed azioni interattive invitano tutti a tuffarsi in questa avventura museale notturna. Per i nasi particolarmente raffinati sono messi in palio “profumati” premi nell’aromateca, mentre i più fortunati scopriranno affascinanti minerali aprendo dei geodi. Perché la visita diventi un’esperienza per tutti i sensi, oltre all’ampio programma culturale saranno offerti piccoli assaggi culinari. Numerose aziende altoatesine e contadine sostengono la lunga notte con specialità e prodotti tipici della nostra terra. Ulteriori informazioni sul sito www. Provincia. Bz. It/lunga-notte-musei .