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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 03 Luglio 2009
MILANO, ESTATE AL PIRELLI TRA ARTE E FOTOGRAFIA D´AUTORE DAL 4 LUGLIO LE MOSTRE "STORIE D´ACQUA" E "IMMAGINI DAL GRATTACIELO" AL 26° PIANO ANNUNCIAZIONE DEL ´500. VISITE AL SABATO PRENOTANDO  
 
Milano - Il grattacielo Pirelli, capolavoro architettonico di Gio´ Ponti aperto alle visite del pubblico, diventa sempre più anche spazio espositivo per opere d´arte e collezioni fotografiche d´autore: tutti i sabati di luglio (e poi di settembre) i visitatori potranno ammirare due mostre fotografiche ("Storie d´Acqua" e "Il Grattacielo Pirelli) e il gruppo scultoreo cinquecentesco dell´Annunciazione. "Il grattacielo Pirelli tornato al suo splendore grazie al restauro che abbiamo realizzato dopo l´incidente dell´aereo del 18 aprile 2002, diventa quello che fin da allora avevo immaginato e desiderato: uno straordinario spazio di fruizione artistica per il pubblico". Così il presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni, commenta l´annuncio delle mostre fotografiche e artistiche allestite al Palazzo della Regione, grazie all´iniziativa dell´assessorato alle Culture. "I cittadini milanese e lombardi, i giovani e le scolaresche - prosegue Formigoni - hanno visitato a migliaia, nell´ultimo anno, il capolavoro architettonico di Gio´ Ponti. E qui da ora potranno ammirare opere d´arte, in particolare pitture e sculture patrimonio del sistema regionale soprattutto degli ospedali, che spesso per la prima volta vengono messi a disposizione di tutti". "Con questa iniziativa - dichiara l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, Massimo Zanello - intendiamo rendere fruibile ai lombardi il nostro patrimonio culturale. La memoria storica, infatti, rappresenta l´identità di un popolo che queste iniziative contribuiscono a tenere viva. Le immagini esposte rappresentano uno spaccato significativo di un patrimonio storico - culturale che ben sintetizza valori e identità del nostro territorio" Storie D´acqua - Nello Spazio Eventi è allestita la mostra fotografica "Storie d´Acqua", 33 scatti che raccontano come il "sistema delle acque" abbia modellato il paesaggio della Lombardia e abbia contribuito a determinarne lo sviluppo agricolo e industriale. Quattro le sezioni: la pianura irrigua, con risaie e marcite; il fiume e i trasporti fluviali; la montagna e le centrali idroelettriche; i giochi d´acqua. Le fotografie provengono dalla raccolta Archivi dell´Immagine della Regione Lombardia, un patrimonio di grande valore documentario che conta circa un milione di immagini nel quale sono presenti grandi autori della fotografia del Novecento. Le immagini esposte sono riproduzioni in grande formato di fotografie di Giampietro Agostini, Barbara Chiarini, Ernesto Fazioli, Johanna Grüber, Arno Hammacher, Simone Magnolini, Antonia Mulas, Federico Patellani, Valentino Petrelli e Torquato Zambelli. L´esposizione, curata dall´Assessorato regionale alle Culture, è realizzata dal Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo. Immagini Dal Grattacielo - Nell´atrio della Sala Gio´ Ponti è invece visitabile la mostra Immagini dal Grattacielo che presenta una scelta delle fotografie realizzate tra il 1957 e il 1960 da Arno Hammacher, importante fotografo olandese di paesaggi e architetture, nel cantiere per la costruzione del Grattacielo Pirelli, e i ritratti ambientati all´interno del Grattacielo da Enzo Nocera, importante fotografo ritrattista milanese, realizzati alla metà degli anni Settanta per la rivista aziendale della Pirelli "Fatti e Notizie". Annunciazone - Nello Spazio della Memoria, al 26° piano, è invece esposta l´Annunciazione di Anonimo dell´area lombardo-veneta del 1500. Si tratta di due statue in legno dorato e policromo, la Madonna e l´Angelo, appartenenti all´Ospedale Maggiore-ca´ Granda. Gli ospedali del sistema sanitario regionale, specialmente quelli di più antica data, posseggono numerose e importanti opere d´arte, spesso a seguito di lasciti e donazioni dei benefattori. Con questa iniziativa, tale patrimonio inizia ad essere valorizzato e reso fruibile dal pubblico. La scelta dell´Annunciazione è d´altro canto assai significativa della tradizione assistenziale e ospedaliera meneghina e ambrosiana. Spedale della Nunciata è il nome originario della Ca´granda (attualmente sede dell´Università degli Studi di Milano). E all´Annunciazione sono stati dedicati il Niguarda (1939) e il San Carlo (1967), come richiamato anche da opere di Gio´ Ponti in entrambi i nosocomi, di Sironi (vetrata al Niguarda), e addirittura da una maiolica di Aligi Sassu al nosocomio di Sesto San Giovanni. Prenotazioni - Visite tutti i sabati di luglio e di settembre, a partire dal 4 luglio. E´ necessario prenotarsi, o con e-mail a spazi_palazzopirelli@regione. Lombardia. It, o per telefono al numero 02. 45487400 (ore 9-12 e 14-17). .  
   
   
"LA VIA DEI LUPI" UNA GIORNATA DEDICATA AL TREKKING “LA VIA DEI LUPI” . 5 LUGLIO SETTEFRATI - SAN DONATO VAL COMINO  
 
L´agenzia Regionale Parchi Regione Lazio presenta Domenica 5 Luglio l´iniziativa "La Via Dei Lupi". A conclusione del Trekking durato 3 settimane che ha portato appassionati ed escursionisti a percorrere la straordinaria Via dei Lupi che collega 4 aree protette di grande valore naturalistico e paesaggistico. Presentazione della guida “La via dei Lupi” di Stefano Ardito, Iter Edizioni, a cura dell’Agenzia Regionale dei Parchi del Lazio. Al termine della manifestazione si potrà degustare un Buffet di prodotti tipici del Lazio offerti dall´Agenzia Regionale Parchi del Lazio. Una occasione per conoscere gli itinerari di alto valore artistico e ambientale dei Parchi del Lazio, conoscere la bellezza delle aree protette e i progetti dell´Assessorato Ambiente e Cooperazione dei Popoli Regione Lazio e dell´Agenzia Regionale Parchi a tutela e valorizzazione del proprio territorio. La Via dei Lupi è un percorso escursionistico di più giorni, che collega tra loro alcune tra le principali Aree Protette del Lazio e dell’Abruzzo (Riserva Naturale Regionale Monte Catillo, Parco Naturale Regionale Monti Lucretili, Parco Naturale Regionale Monti Simbruini, Riserva Naturale Zompo lo Schioppo e il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise). "E’ un trekking di 120 km complessivi, che attraverso una via ideale unisce tra loro i lupi, animali profondamente radicati nei miti e nelle storie dei nostri avi e gli appassionati dei lunghi percorsi" per il Direttore dell´Arp Vito Consoli. Programma Della Giornata: Ore 10:30 - Accoglienza dei partecipanti al programma “Parco anch’io-Giorni Verdi” nel paese di Settefrati, a Piazza del Municipio, da parte del Sindaco Riccardo Frattaroli e del Presidente del Parco Giuseppe Rossi. Visita guidata dell’antico Borgo. Ore 16:00 - Accoglienza degli escursionisti partecipanti al trekking “La via dei lupi” nel paese di San Donato, presso il Teatro Comunale. Visita del Borgo e del Museo Geologico. Ore 17:00 - Riunione del gruppo dei partecipanti presso il Teatro Comunale. Presentazione della guida “La via dei Lupi” di Stefano Ardito, Iter Edizioni, a cura dell’Agenzia Regionale dei Parchi del Lazio. Interverranno: il Presidente del Parco Giuseppe Rossi, il Direttore dell’Arp Vito Consoli, il Sindaco di San Donato Antonello Antonellis, i Sindaci dei Comuni del versante laziale del Parco, amministratori locali, il Direttore Vittorio Ducoli, i Direttori delle aree protette attraversate dalla “Via dei lupi”un rappresentante del Gruppo Escursionisti della Fie – Lazio. Ore 18:00 Buffet a base di prodotti locali presso il Teatro Comunale. Cos´è Giorni Verdi? Giorniverdi è un programma integrato di iniziative, strutture e attività strettamente istituzionali promosso dall´Assessorato all´Ambiente e Cooperazione tra i Popoli e dal Sistema regionale delle Aree protette per lo sviluppo del turismo educativo e sociale all´interno di parchi, riserve e monumenti naturali del Lazio. Il programma, coordinato dall´Agenzia Regionale Parchi (Arp), raccoglie le attività più piacevoli e appassionanti organizzate dalle Aree protette, in un calendario ricco di appuntamenti che unisce arte (musica, pittura, fotografia, laboratori artigianali) e natura. Tra queste attività si distingue l´iniziativa Parco anch´io che offre ai cittadini una serie di escursioni domenicali gratuite con partenza in pullman da Roma e destinazione le aree protette che propongono ai visitatori una giornata a contatto con la natura, le tradizioni e i tesori del nostro territorio, per un turismo più sostenibile. A queste escursioni si aggiunge, in Giorni Verdi Giugno - Settembre 2009 -L´ Estate nei parchi del Lazio. Anche in questo caso le attività sono gratuite e la partenza avviene in pullman da Roma. Numero verde 800593196 http://www. Parchilazio. It .  
   
   
LUCCA: LA TRADIZIONE DEL MAGGIO XXXI RASSEGNA DI TEATRO POPOLARE  
 
Ha inizio ufficialmente domenica 5 luglio, alle ore 15. 30 a Villa Collemandina (Lu) la Xxxi Rassegna di teatro popolare. La tradizione del Maggio. La rassegna, comprende anche quest’anno, nei mesi di luglio e agosto, un calendario ricco di appuntamenti per gli estimatori, studiosi e appassionati del maggio. Il Canto del Maggio ancor oggi diffuso nell’area dell’Appennino tosco - emiliano, in Garfagnana ed in altre aree della Toscana, è un’espressione culturale tradizionale di grande importanza ed originalità, per questo il Centro Tradizioni Popolari crede nella valorizzazione di questa importante tradizione, perché questo significa dare il giusto riconoscimento alle compagnie dei maggianti che si impegnano con dedizione e passione nelle rappresentazioni sceniche. Far conoscere e apprezzare il Maggio significa inoltre contribuire a tenere in vita una forma autentica d’arte popolare, farla conoscere ed apprezzare alle giovani generazioni, favorendo uno scambio di conoscenze e tradizioni, al fine di conservare e accrescere il senso di una comune appartenenza storica, sociale e culturale. Le compagnie che partecipano alla Xxxi Rassegna si cimenteranno nella rappresentazione di maggi drammatici (nelle versioni toscana ed emiliana), e altri spettacoli popolari: cantastorie e canti popolari. Tra gli eventi di quest’anno si segnala in particolare il festival itinerante delle tradizioni orali che si svolgerà a Varliano (Giuncugnano), il 2 agosto p. V. E vedrà la partecipazione di gruppi e compagnie di teatro popolare toscane, sarde e corse. Il festival fa parte del progetto transfrontaliero (Italia – Francia marittimo) Incontro al quale la Provincia di Lucca partecipa insieme ad altre province ed enti del territorio transfrontaliero. Depliants con il calendario completo degli appuntamenti presenti in Rassegna sono a disposizione degli interessati presso la sede del Centro Tradizioni Popolari, biblioteche e musei, Comuni, informagiovani, sedi Apt della Provincia di Lucca. Il calendario è a disposizione anche sul sito internet www. Centrotradizionipopolari. It. Il personale del Centro è a disposizione per qualsiasi informazione al numero 0583. 417297 e all’indirizzo di posta elettronica info@centrotradizionipopolari. It . .  
   
   
AL VIA IL 5 LUGLIO L’EQUIRADUNO DI OFFEIO AD ATTENDERE I VISITATORI, PAESAGGI MOZZAFIATO, SPLENDIDI CAVALLI E L’APERITIVO DEL CAVALIERE  
 
Partire dall’incantevole paesaggio della Diga del Salto per poi inoltrarsi in mulattiere e sentieri panoramici e giungere al piccolo borgo medievale di Offeio, passando tra suggestivi casali e costeggiando il fiume Salto, attraverso una natura incontaminata e selvaggia che offre vedute mozzafiato. Questo lo scenario che si aprirà ai visitatori che parteciperanno all’Equiraduno di Offeio (Petrella Salto) in programma domenica 5 luglio organizzata dal Comitato Promozionale di Offeio, in collaborazione con il Comune di Petrella Salto, la Comunità Montana Salto Cicolano e la Provincia di Rieti. La manifestazione, giunta alla sua seconda edizione, prevede alle ore 8 il ritrovo dei cavalieri nel piazzale della Diga Salto, con parcheggio dei mezzi di trasporto, prima colazione e partenza. Alle 9 il passaggio con la guida attraverso i Casali Bastioni e i Casali di San Lorenzo su strada sterrata, successiva pausa presso l’antica località di San Lorenzo, colazione a buffet con i prodotti tipici locali e abbeveraggio dei cavalli. Alle 11 si ripartirà per il paese di Offeio, dove i cavalli verranno sistemati in un’apposita area per abbeverarli e rifocillarli. Alle 12,30 è previsto “l’Aperitivo del Cavaliere”, con il saluto delle autorità e la benedizione dei cavalli, mentre subito dopo l’ex edificio scolastico di Offeio aprirà le porte ai visitatori per il pranzo a cura del Comitato Promozionale di Offeio. I cavalli si rimetteranno in moto alle 15 con partenza per l’antico ed abbandonato paese di Stracciano, lungo un percorso su mulattiere e strade sterrate. Alle 16 è previsto l’arrivo al paese di Casale Salto e la partenza in direzione della valle ai piedi della Diga, con un percorso di un chiolometro su strada asfaltata scortati dal servizio di sicurezza, per poi riprendere il cammino e su strada sterrata con l’arrivo previsto alle ore 17. Www. Offeio. Com .  
   
   
ANTICHE TERME DI BAGNO VIGNONI  
 
Ha preso il via la nuova stagione dello stabilimento Antiche Terme di Bagno Vignoni. Nella perla della Val d’Orcia con le acque termali di Bagno Vignoni che sgorgano a 49° C, ha riaperto le porte lo stabilimento della celebre “Piazza allagata”. All’interno della struttura, che richiama le suggestive particolarità delle terme romane, acque che hanno proprietà bicarbonato – solfato – alcalino terrose – ipertermiche. Sono utilizzate per trattamenti di balneoterapia, fangoterapia, aereosol e del benessere, utili nella cura e prevenzione di osteoartrosi e altre forme degenerative, reumatismi extra articolari e affezioni dell’apparato respiratorio. Per quanto riguarda il programma benessere è invece possibile effettuare massoterapia e massaggi, fanghi o bagni rilassanti. Lo stabilimento termale di Bagno Vignoni è convenzionato con il servizio sanitario nazionale per la cura di osteoartrosi e altre forme degenerative e reumatismi extra articolari. E’ aperto dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle ore 13. Per gruppi organizzati è possibile concordare l’eventuale apertura straordinaria pomeridiana e domenicale. Info su www. Termebagnovignoni. It. Tel 0577 887365 .  
   
   
"LA PRIMA MOSTRA CHE RACCONTA LE NUOVE DOLOMITI PATRIMONIO DELL´UMANITÀ" IN PRIMIERO UNA MOSTRA DEDICATA AI BAMBINI MONTANARI DAL 5 LUGLIO AL 30 SETTEMBRE A VILLA WELSPERG, PROMOSSA DAL PARCO PANEVEGGIO PALE DI SAN MARTINO  
 
Che vita facevano, cinquant´anni fa ma anche più in là nel tempo i bambini montanari? Quali le loro fantasie, le loro storie? Lo racconta la bella mostra "Bambini di montagna. Storie d´infanzia 1870 - 1960" che il Parco naturale Paneveggio Pale di San Martino, che l´ha organizzata in collaborazione con il Museo Storico del Trentino, ospita, dal 5 luglio al 30 settembre, a Villa Welsperg, la "casa del Parco", in Val Canali. La mostra - presentata oggi a Trento dall´assessore provinciale all´ambiente Alberto Pacher, dai responsabili dell´Ente Parco, il presidente Pierantonio Cordella e il direttore Ettore Sartori, e dai curatori Quinto Antonelli e Cristina Zorzi - accompagna il visitatore alla scoperta di un´altra montagna, quella, ora presente solo nei ricordi degli anziani, vissuta dai bambini e dalle bambine costretti a portare il bestiame al pascolo, a lavorare nei campi o in stalla. Se, come è stato osservato, il vero "patrimonio" delle Dolomiti, ora nell´elenco Unesco dei siti naturali di eccezionale valore, è dato da un territorio dove l´uomo vive e lavora, agisce, cresce le sue famiglie e progetta il proprio futuro in armonia con la natura creata, si può a buon diritto considerare la mostra promossa dal Parco Paneveggio Pale di San Martino come la prima fotografia delle "nuove" Dolomiti. La coincidenza tra l´apertura della mostra e il riconoscimento dell´Unesco non è cercata (a differenza della concomitanza con il Campionato mondiale juniores di Orienteering che parte proprio domenica in Primiero) - come ha spiegato oggi il direttore del Parco, Ettore Sartori - ma è indubbio che raccontare la montagna attraverso le storie di vita dei bambini, quelli di ieri e quelli di oggi, è un punto di partenza assolutamente privilegiato ed una prospettiva che, nel solco della nuova visione che si è aperta ora sulle Dolomiti, unisce passato, presente e futuro. A questo ha fatto rifermento l´assessore all´ambiente Alberto Pacher: "Ci sono tutte le premesse perché la mostra attiri l´interesse di un vasto pubblico: il luogo, rappresentato dalla splendida Val Canali; un Parco che sta interpretando la propria missione in maniera intelligente e innovativa, che si fa promotore di una cultura della valorizzazione della montagna e della costruzione di un rapporto positivo con essa, con la sua delicatezza, potenzialità e criticità. E poi c’è il Museo storico, che riesce a farci leggere la storia partendo da un punto di osservazione intimo, parlando di noi". "Quando il turista arriva per visitare le Dolomiti - ha poi aggiunto Pacher - viene certo per ammirarne la grandiosità fisica, ma anche anche per cogliere una suggestione, che è data dal rapporto che la gente ha stabilito con la montagna. C’è anche uno stereotipo iconografico della montagna, la vecchietta china sul pascolo, ma parlare dei bambini di montagna significa parlare del futuro della montagna, questa è la grande scommessa. Oggi tutti parlano di come fare in modo che un ambiente difficile rimanga vitale, con una propria capacità di ricambio, e la mostra è in questo senso un´occasione in più per leggere la montagna da un altro punto di vista". Ma c´è un´altra coincidenza che fa capire come il tema bambini-montagna sia di grande attualità: a Chambery, in Francia, già sede della Rete europea delle aree protette alpine, si sta lavorando all´apertura di un museo espressamente dedicato ai bambini in montagna, e già "prenotata" è nell´ambito di questa iniziativa la mostra promossa dal Parco Paneveggio Pale di San Martino e dal Museo Storico del trentino, una mostra che diventerà quasi certamente itinerante, perchè - come ha spiegato Quinto Antonelli del Museo Storico, curatore assieme a Cristina Zorzi - è una mostra che offre una visione generale, comune a tutte le valli trentine, della condizione dell’infanzia in montagna a cavallo tra Ottocento e Novecento. "Fu una condizione molto dura quella di chi visse l’infanzia in quel periodo storico - ha spiegato Antonelli - ma la mostra dà conto di tutta la formazione infantile, dalla scuola alla chiesa, dal rapporto con gli animali a quello con il gioco". Un racconto che si dipana attraverso due percorsi, uno realistico - con fotografie (raccolte in tutto il Trentino con una ricerca ampia e minuziosa grazie alla generosa e preziosa disponibilità di associazioni e istituzioni), e oggetti, ad esempio i giocattoli di un tempo sapientemente ricostruiti dagli operai del Parco e pronti per essere sperimentati dai bambini di oggi - ed un secondo percorso invece fantastico, che vive attraverso le illustrazioni di Octavia Monaco, nota illustratrice di libri per l’infanzia, che guarda all’immaginario dei bambini montanari, alle fiabe e alle filastrocche. Accanto alla mostra anche un libro, "Bambini di montagna", primo di una collana per i bambini edita dal Parco Paneveggio Pale di San Martino, che funge anche come catalogo rivolto ai piccoli visitatori della mostra. Molte le suggestioni, dunque, e i collegamenti evocati e presenti in questa mostra: il contesto territoriale rappresentato dalle Valli del Cismon e del Vanoi ma anche altre valli, il coinvolgimento delle scuole locali - al quale ha fatto riferimento, nel suo saluto iniziale, il presidente dell´Ente Parco, Pierantonio Cordella, ma anche quella che il direttore dell´area protetta, Ettore Sartori, chiama "la ricomposizione della cesura tra la società tecnologica di oggi e quella vitale fino a qualche decennio fa". Una mostra per non dimenticare cos´era (ed anche forse come dovrà in parte tornare ad essere) la montagna, in Trentino ma anche sul resto delle Alpi. .  
   
   
GIORNATA DELLA BIODIVERSITÀ: OLTRE 1.300 LE SPECIE CATALOGATE  
 
La decima edizione dell’iniziativa ha avuto luogo sabato 27 giugno in Val di Tures. 70 scienziati e 90 volontari hanno mappato per 24 ore l’area tra San Giorgio e Gais. Oltre 1. 330 specie vegetali ed animali documentate, alcune delle quali rare e minacciate: sono i risultati della Giornata della biodiversità che si è tenuta sabato 27 giugno in Val di Tures nella zona orografica destra del Rio Aurino tra gli abitati di San Giorgio e Gais. Nell’arco di 24 ore 70 scienziati e 90 volontari hanno scandagliato l’area per classificarne la varietà faunistica e floristica. La Giornata della biodiversità in Alto Adige è organizzata dal Museo di Scienze Naturali in collaborazione con l’Ufficio provinciale Parchi naturali. Delle oltre 1. 330 specie catalogate fanno parte funghi, muschi, felci e piante da fiore, invertebrati acquatici, lumache, acari, libellule, cavallette, farfalle, api, vespe, numerose varietà di coleotteri e di uccelli. Particolarmente interessante è stata la rilevazione del cosiddetto giunco fiorito, una specie vegetale acquatica minacciata, del beccafico tra i volatili, della sfinge ocellata tra le farfalle e della splendida libellula dalle ali blu Calopteryx virgo. La Giornata della biodiversità è la maggiore azione di ricerca sul campo in Europa ed è giunta in Alto Adige alla sua decima edizione. L’idea è nata negli Stati Uniti ed è stata poi ripresa dalla rivista scientifica tedesca “Geo”, grazie alla quale è arrivata nella nostra provincia, dove fornisce un contributo fondamentale alla documentazione del mondo animale e vegetale dell’arco alpino. Le informazioni raccolte vengono immesse nella banca dati del Museo di Scienze Naturali a Bolzano e costituiscono la base per progetti scientifici o di tutela dell’ambiente. Un altro obiettivo della Giornata della biodiversità è di sensibilizzare la popolazione sulla ricchezza e molteplicità dell’ambiente naturale. A questo scopo, parallelamente all’azione scientifica che ha coinvolto i ricercatori, la Giornata della biodiversità ha offerto alcune escursioni guidate aperte a tutti all’interno del territorio studiato .  
   
   
MILANO DAL 4 LUGLIO BIKEMI FINO ALLE 2 DI NOTTE DA SABATO 4 LUGLIO IL SERVIZIO DI BIKEMI FUNZIONERÀ FINO ALLE 2 DEL MATTINO.  
 
Le bici gialle del Comune potranno essere prelevate fino alle 2. 00, tutti i giorni della settimana. Il sevizio notturno rimarrà in vigore, in via sperimentale, fino al 31 ottobre. Sulla base degli utilizzi l’Amministrazione valuterà se rendere permanente il nuovo orario. “Il bike sharing va sempre più incontro alle esigenze degli utenti – ha detto l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci -. A fronte dell’aumento degli utilizzatori, prolunghiamo l’orario alla fascia notturna fino alle 2. 00 del mattino. Anche i frequentatori della movida potranno utilizzare Bikemi per raggiungere fino a tarda notte le zone del divertimento milanese, senza problemi di parcheggio e contribuendo a rispettare l’ambiente”. Le stazioni saranno attivate progressivamente nel corso del week end e già nella notte tra sabato e domenica la maggior parte sarà operativa. Il prolungamento notturno di Bikemi è reso possibile dalla decisione della Giunta comunale di destinare parte degli utili di Atm al potenziamento del servizio. Oggi le stazioni del bike sharing milanese sono in tutto 90, con 1. 200 bici disponibili. Gli abbonamenti annuali sono 9. 949, 4. 826 quelli giornalieri e 986 i settimanali. Ogni giorno vengono prelevate mediamente 2. 500 biciclette con punte di 3. 600 utilizzi. .  
   
   
NOTTE BIANCA ALL’IMPRUNETA CON GHIBERTI E DONATELLO PROGRAMMA SPECIALE SABATO 4 LUGLIO PER LA MOSTRA SUI 7 SECOLI DEL COTTO. TANTE VISITE GUIDATE GRATUITE, APERTURA FINO ALLE 22. E CON LA COTTO CARD MOLTISSIME OPPORTUNITÀ E SCONTI  
 
Impruneta (Firenze) – Ghiberti, Donatello, Verrocchio, Della Robbia… Notte Bianca all’Impruneta, sabato 4 luglio, in compagnia dei grandi del Rinascimento. L’iniziativa del Comune coinvolgerà infatti anche i capolavori della celebratissima mostra sui 7 secoli del cotto in corso fino a fine mese (domenica 26 luglio) nel salone e nel chiostro della Basilica di S. Maria e sotto i Loggiati del Pellegrino. Nella circostanza l’esposizione resterà eccezionalmente aperta fino alle 22 e per l’intera giornata sarà oggetto di visite con guida gratuita: quattro al mattino (ogni ora dalle 10 alle 12), sette tra pomeriggio e notte dalle 15 alle 21 senza soluzione di continuità. Per dettagli e prenotazioni: Sigma, 055. 243140, prenotazioni@cscsigma. It. Promossa e organizzata dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze in collaborazione con l’amministrazione comunale, la mostra (www. Imprunetacotto. It) ospita come noto varie e spettacolari sezioni che illustrano la multiforme storia della celebre terracotta locale: i capolavori della scultura rinascimentale, i diversi usi nell’edilizia, gli antichi manufatti da giardino e, infine, la produzione delle fornaci di oggi. Il bel successo dell’esposizione è confermato sia dall’attenzione della stampa nazionale, che dall’afflusso di visitatori, poco meno di 10 mila in 55 giorni effettivi di apertura, con una media quotidiana di 172 presenze. Per rendere l’idea, la media annua dei visitatori del museo della Basilica e di poco superiore agli 800. Per il biglietto la novità è che i residenti all’Impruneta possono visitare gratuitamente la mostra il giovedì e venerdì. A tutti gli altri conviene acquistare la Cotto Card, il biglietto unico al costo di 5 euro (ridotto 3,5), che dà diritto a non poche agevolazioni collaterali. Nel Chianti fiorentino, per esempio, si può entrare gratis in vari musei convenzionati, si ottengono sconti del 10% in numerosi ristoranti, alberghi e negozi e si ha accesso a libere degustazioni di vini e prodotti alimentari in varie fattorie. Con la Cotto Card si può inoltre sfruttare il bus che ogni domenica fa la spola tra piazza Adua e Impruneta (partenza ore 9, ritorno alle 19, obbligo prenotare). .  
   
   
AL VIA "EMILIA-ROMAGNA È UN MARE DI SAPORI": A CERVIA IL 3 LUGLIO IL PRIMO APPUNTAMENTO CON LO SPETTACOLO "A BUON MERCATO. RACCONTI DA MANGIARE" DELLA COMPAGNIA TEATRALE KOINÈ.  
 
 Bologna - Con lo spettacolo “A buon mercato. Racconti da mangiare” della compagnia teatrale Koinè, venerdì 3 luglio a Cervia, in piazza Garibaldi, alle ore 21. 00, prende il via “Emilia-romagna è un Mare di Sapori”, il cartellone di eventi voluto dall’Assessorato regionale all’Agricoltura per valorizzare i vini e i prodotti tipici regionali. “Vogliamo far conoscere un patrimonio unico, fatto di eccellenze eno-gastronomiche, ma anche di valori, tradizioni e di uno stretto legame con i territori – ricorda l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni - Una grande risorsa culturale, che può diventare anche un importante elemento di attrazione turistica. ” Con “A buon mercato. Racconti da mangiare” il palcoscenico si trasforma appunto in un mercato nel quale i prodotti tipici dell’Emilia Romagna si raccontano. Il Prosciutto di Parma, il Parmigiano-reggiano, il Salame, la Coppa e la Pancetta Piacentini, le Pesche e le Nettarine, i grandi vini D. O. C. Ottenuti da vitigni autoctoni, sono gli attori di storie che mettono in scena il mercato, ma anche i mestieri di un tempo. Prodotti, sapori, saperi si mescolano prendendo per mano gli spettatori e portandoli in un mondo nel quale i “prodotti agricoli esemplari” dell’Emilia Romagna nati da processi produttivi tradizionali, sono capaci di valorizzare culturalmente, turisticamente ed ecologicamente il loro territorio d’origine. Le scenografie ripropongono una tradizionale struttura di mercato ambulante di piazza, composto esclusivamente da bancarelle in legno, corda bianca e tela di cotone. Dopo l’appuntamento di Cervia, “A buon mercato. Racconti da mangiare”verrà riproposto anche il 12, 18 e 25 luglio, rispettivamente a Porto Garibaldi, Cesenatico e Cattolica. “La nostra è una agricoltura di valori – prosegue l’assessore Rabboni - nel senso che si fonda sui valori della tradizione, della tipicità, del rispetto ambientale e della biodiversità. Il cibo per noi riflette il territorio ed è elemento identitario. Per questo abbiamo pensato a questo cartellone lungo tutta l’estate in cui i protagonisti assoluti saranno proprio loro i cibi e i vini dell’Emilia-romagna”. Otto le sezioni di “Emilia-romagna è un mare di sapori”. In programma non solo teatro, ma anche degustazioni, giochi, tornei, presentazioni di libri e non solo. Info e curiosità sul sito www. Unmaredisapori. Com. .  
   
   
TRIESTE: RESTAURATE TRE STATUE QUATTROCENTESCHE DEL CASTELLO DI DUINO REALIZZATE CON PIETRA DI VICENZA, SONO STATE RESTITUITE AL LORO ANTICO SPLENDORE GRAZIE AD UNA SERIE DI DELICATI INTERVENTI CON MISCELE DI CALCE E SABBIA E STUCCHI SPECIALI  
 
Tre statue quattrocentesche in pietra di Vicenza alte più di due metri che fanno parte del patrimonio artistico del Castello di Duino e che l’estate scorsa erano state abbattute dalla furia degli elementi durante l’uragano che aveva colpito con eccezionale violenza il Golfo di Trieste fino a Grado, dopo essere state sottoposte a lunghi e delicati lavori di restauro, sono state ricollocate nella stessa posizione che avevano avuto per secoli in prossimità dell’ingresso pedonale, lungo il muro di cinta con merli che sovrasta il grande parco a picco sul mare. Le tre statue fanno parte di un gruppo scultoreo composto da quattro elementi (uno solo dei quali, trovandosi in una zona più riparata, non fu danneggiato dall’uragano) e raffigurano, rispettivamente: l’imperatore romano Ludovico, il condottiero sabaudo Lodovico I, il re ungherese Ladislao e Carlo Vii re della Gallia. I lavori di restauro sono stati eseguiti con il contributo economico della compagnia di assicurazione Ras-allianz. Sotto il controllo della soprintendenza delle belle arti da due esperte, Elisa Barberi e Paola Venuti, per conto della Edil Carso, la società che ha in appalto il ripristino di tutti i danni che furono provocati dall’uragano ai tetti, ai comignoli, alle grondaie e ai muri di sostegno del Castello, attuale dimora storica dei principi della Torre e Tasso. “Dapprima” spiegano le restauratrici Elisa Barberi e Paola Venuti, ”abbiamo provveduto all’incollaggio dei pezzi con resine speciali e polveri inerti differenziate a seconda che si trattasse di interventi strutturali o riempitivi e, dove i pezzi erano mancanti, alla loro ricostruzione con stucchi specifici per manufatti di pietra particolarmente adatti a garantire maggiore stabilità alle singole statue che si erano rivelate molto fragili proprio nelle gambe, senza ricorrere a perni che, utilizzati in un precedente restauro, ne avevano indebolito le strutture. Poi abbiamo rimosso la pellicola di natura vinilica che era stata utilizzata in un precedente restauro con l’intento di dare uniformità all’aspetto esteriore delle statue ma che in realtà, non facendo traspirare l’umidità, aveva favorito nel tempo lo sgretolamento e la polverizzazione della pietra. Le tre statue da restaurare e la quarta che non aveva subìto particolari danni dall’uragano, sono state sottoposte un accurato lavoro di pulitura con impacchi di acqua demineralizzata e carbonato d’ammonio che ha restituito l’originario colore della pietra di Vicenza, un materiale insolito per la zona Carsica. Successivamente, tutte le lacune superficiali, le fessure e le imperfezioni delle tre statue danneggiate sono state stuccate con una miscela di calce e sabbie di diversa natura e granulosità, così da rendere il loro aspetto uniforme. Infine, le quattro statue sono state trattate con uno specifico prodotto protettivo che le preserverà per parecchio tempo ancora nel loro originario, antico splendore. Attualmente la stabilità delle quattro statue è assicurata da un traliccio provvisorio collocato nella parte posteriore di ciascun monumento che, quanto prima, sarà sostituito, sempre sotto il controllo della soprintendenza delle belle arti, da un supporto meno invasivo .  
   
   
GIOCHI E ANIMAZIONE ALLE COLONNE DI SAN LORENZO E IL MILANO FLAMENCO FESTIVAL  
 
Il programma dell’Assessorato allo Sport e Tempo libero per la Bella Estate di Milano entra nel vivo con due iniziative in programma da sabato 4 luglio: “Estate alle Colonne di San Lorenzo” e “Milanoflamencofestival”. Alle Colonne di San Lorenzo, dopo il successo dell’anno scorso, tornano fino al 20 settembre le attività di intrattenimento per i ragazzi che potranno partecipare a piccoli tornei di dama, scacchi, monopoli, trivial, risiko e giochi di ruolo. Alle Colonne ci saranno anche scacchiere e damiere giganti. L’intrattenimento prevede, oltre ai giochi, serate di improvvisazione teatrale e di animazione culturale, sotto la regia di un gruppo di attori professionisti. A queste si uniranno appuntamenti dedicati alla musica classica con le performance di giovani interpreti che suoneranno fisarmonica, sax, arpa e tromba. Infine spettacoli di improvvisazione con clown, acrobatica e mimo, con il coinvolgimento diretto del pubblico. Due gli appuntamenti: lo spettacolo teatrale “Caino o Abele” il 16 luglio alle ore 22. 00 e la mostra fotografica “Le notti della Bibbia” il 23 luglio. “Con questa iniziativa – ha detto l’assessore allo Sport e Tempo libero Alan Rizzi – il Comune ha voluto ripetere l’esperienza positiva dello scorso anno offrendo ai frequentatori dell’area delle Colonne attività diverse e intrattenimento serale per il periodo estivo”. Stessa finalità per la seconda edizione del Milano Flamenco Festival, iniziativa realizzata dall’Associazione Punto Flamenco con il patrocinio del Comune. Inserito nella rassegna “Luglio Flamenco a Milano” il festival della danza andalusa propone da domani al 12 luglio varie attività: il 4 e 5 luglio e dal 10 al 12 luglio, prenderanno il via alcuni workshops curati dai due famosi ballerini di flamenco, Alfonso Losa e Belén Maya. Il 6 luglio, ci sarà una giornata di proiezioni video non stop presso la Sala Punto Flamenco (Foro Buonaparte 55). Il momento più atteso del festival sarà dal 7 al 9 luglio con gli spettacoli in programma al Teatro Out Off (via Mac Mahon 16): martedì 7 salirà sul palco Alfonso Losa con la prima nazionale dello spettacolo “Mirando Atrás”, un omaggio alla tradizione e ai suoi maestri, con particolare attenzione al cante. L’8 luglio sarà la volta di Alicia Márquez, ballerina sivigliana formatasi nella celebre Compañía Andaluza, sotto la guida del grande Mario Maya e José Antonio, con la prima nazionale dello spettacolo “De la memoria”. Il 9 luglio infine toccherà a Belén Maya che propone il meglio del suo repertorio con “Solos”. Per l’occasione nel foyer del Teatro Out Off sarà allestita un’esposizione fotografica e sarà servito l’ aperitivo flamenco con “Tapas&tapas”. .  
   
   
A LUGANO: UN’ESTATE ASSOLUTAMENTE ELETTRIZZANTE: VACANZE ECOLOGICHE IN BICICLETTA ELETTRICA APPENA SCESI IN STAZIONE!  
 
 Lugano – Venite in vacanza in Ticino in treno e subito trovate una bici elettrica ad attendervi. È la proposta di Ciclone Sa, con showroom in via Besso 11 a Lugano, che noleggia a ore, a giornate, per il weekend o per intere settimane, veicoli elettrici dalle straordinarie prestazioni. A neanche 200 metri dalla stazione e raggiungibile a piedi in due minuti, Ciclone Showroom offre la possibilità di realizzare spostamenti intelligenti dallo shopping alle gite turistiche, ma anche spostamenti professionali, la combinazione bici + treno, il tutto eco sostenibile con effetti positivi sulla salute e sull’ambiente. Quale veicolo ecologico scegliere? la gamma è ampia e accattivante: E-bikes o biciclette elettriche per affrontare anche le salite più ardue, pratici miniscooter e l’incredibile Segway in versione urbana e fuoristrada per divertirsi all’insegna dell’innovazione tecnologica e dell’ambiente pulito. E per i tragitti più impegnativi, ci sono scooter e motorini elettrici per circolare sulle strade ticinesi in perfetta armonia con l’ambiente. Www. Ciclone. Ch .